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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/07/15 in tutte le aree
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Un 1902 pezzo di 50-centavo dalla Colombia che misura 30mm di diametro e che pubblicizza il suo buon contenuto d'argento sul suo retro: "G. 12,50 LEY . 835." Colpito alla zecca americana a Filadelfia per un quantitativo del 960.000: Insieme con i piccoli pezzi d'argento 5-centavos coniati anche quest'anno, queste monete di 50-centavo 1902 sono le prime monete ha colpite per la Colombia negli Stati Uniti È una distinzione interessante, piena di ironia, perché 1902 è l'anno che Colombia e Stati Uniti hanno firmato un accordo che permette agli americani acquistare fuori il precedente fallito tentativo di scavare un canale tra l'Atlantico e Pacifico in Colombia’s istmo di Panama. Il Senato colombiano—per qualunque ragione—ha rifiutato di ratificare l'accordo, così americano presidente Theodore Roosevelt, in un esempio infame di "Diplomazia del Gunboat," aiutato assicurare il successo di un movimento indipendentista panamense. Panama divenne una nazione separata, fu costruito il canale di Panama, e la parte del colombiano-di-stemma raffigurante l'istmo come parte della Colombia —visibile al fondo, tra due velieri—beh, l'anno scorso che era vero era l'anno questo 1902 pezzo di 50-centavo è stato coniato. :mellow: v. --------------------------------------------------------------- A 1902 50-centavo piece from Colombia that measures 30mm in diameter and which advertises its good silver content on its reverse: “G. 12.50 LEY .835.” Struck at the American mint in Philadelphia to a quantity of 960,000: Together with the small silver 5-centavo pieces also coined this year, these 1902 50-centavo coins are the first coins struck for Colombia in the U.S. It’s an interesting distinction, full of irony, because 1902 is the year that Colombia and the United States signed an agreement allowing the Americans to buy out the previous failed attempt to dig a canal between the Atlantic and Pacific at Colombia’s Isthmus of Panama. The Colombian Senate—for whatever reason—declined to ratify the agreement, so American president Theodore Roosevelt, in an infamous example of “Gunboat Diplomacy,” helped insure the success of a Panamanian independence movement. Panama became a separate nation, the Panama Canal was built, and the part of the Colombian coat-of-arms depicting the Isthmus as being a part of Colombia—visible at bottom, between the two sailing ships—well, the last year that was true was the year this 1902 50-centavo piece was coined. :mellow: v.7 punti
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Quando uno legge " la bissona " come fa poi prima o poi a non comprarla ? La tentazione è troppo forte e a volte le denominazioni d'epoca aiutano il collezionista a sognare.... Siamo a Milano, a Ludovico XII d'Orleans ( 1500 - 1512 ), Ludovico fa coniare due grossi da 3 soldi , che hanno indubbiamente delle affinità, ma che poi ti portano a scegliere quello più raro e che ti sembra più " milanese ". Più " milanese " perché in questo al diritto abbiamo la biscia viscontea coronata con ai lati i due gigli, nell'altro si inverte l'iconografia invece, scudo di Francia coronato e ai lati due piccole bisce coronate, al rovescio in entrambi l'impresa della corona ducale annodata con il velo. Quindi più Francia o più Milano....? E alla fine si opta, anche se più raro, al grosso con più Milano col biscione in primo piano.... L'impresa della corona ducale con il velo annodato parte da lontano da Gian Galeazzo Visconti e rappresenta la dignità ducale. Quindi dignità ducale, ma certamente anche un mix di identità tra gigli e biscioni che vengono riconfermate anche nelle leggende. Moneta semplice nei simboli, ma ben studiata, indubbiamente un'altra moneta da ricordare e divulgare di Milano....chi volesse poi commentare potrebbe anche fare il raffronto con l'altro grosso più comune con più gigli e meno bisce ..... GROSSO REGALE DA 3 SOLDI - LUDOVICO XII D'ORLEANS ( 1500 - 1512 ) - ZECCA DI MILANO D/ giglio LVDOVICVS D G FRANCOR REX biscia coronata tra due piccoli gigli R/ testina fra due gigli MEDIOLANI DVX ET CET fascia annodata con sopra corona da cui escono i rami di palma e olivo AG, diametro 23 mm., peso gr. 2, 37 Rif. MIR 244, Crippa 11, CNI 100-104 Rarità R2 per MIR, R per Crippa4 punti
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Credo che qui emergano due posizioni molto diverse, entrambe legittime. Chi tutto sommato dice: "una volta che sono morto, poco importa cosa ne avverrà della mia collezione. Quindi tanto vale venderla nel migliore dei modi: o lo faccio io, o lo faranno i miei eredi, ma io certamente riuscirò a venderla meglio di loro, e quindi la vendo". Chi invece pensa: "la collezione è stata una parte importante del mio essere e sentire e vorrei che in qualche modo questa parte di me sopravvivesse. Quindi la dono a chi la manterrà intatta, o se la vendo, rinuncio ad ottenere il massimo, ma la vendo a chi la manterrà intatta". In questo caso la scelta se donarla a una Istituzione o a un privato, dipende soprattutto dalla maggiore o minore fiducia nelle Istituzioni. Entrambe le posizioni sono legittime, ma credo che comportino due psicologie molto diverse. Nel primo caso, è la posizione propria di una persona che vive molto nel presente, che non è del tutto convinta dell'esistenza di un futuro, o comunque non vi si proietta. Nel secondo caso, invece, è l'opposto: esso dimostra una significativa propensione a proiettarsi nel futuro, e quindi una ferma convinzione dell'esistenza di un futuro. La Società attuale è fortemente proiettata sul presente, addirittura sull'immediato. Ciò che si fa, lo si fa solo se darà un ritorno in tempi brevi. Oggi nopn si darebbe più l'avvio alla costruzione di una grande Cattedrale, come avvenne con i capolavori architettonici del mondo gotico, sapendo che ci vorranno secoli a concluderla (la costruzione del Duomo di Milano fu decisa nel 1386 e venne completata nel 1813). Se si avvia un'opera la cui realizzzione è a lungo termine, ad esempio il "ponte di Messina", lo stimolo per avviarla non stà tanto nell'opera in se, quanto nei benefici immediati e a brevev termine che se ne ricavano (posti di lavoro, tangenti....). Viviamo in una società basata sull'effimero, che di fatto non crede nel futuro, o almeno questo è l'atteggiamento prevalente. Persino la scuola è mutata profondamente in questa direzione: i temi sono sotituiti dai test, ovvero la riflessione dalla capacità di dare una risposta immediata e irriflessiva. E così sono i giochi dei ragazzi di oggi: non più il meccano, o la casa delle bambole, ma i giochi basati su una tastiera che insegna ad essere immediati in ogni scelta. L'ultima grande opera pensata non per un ritorno a breve, ma per creare una soddisfazione a lungo termine è la Sagrada Familia, a Barcellona. La Società di due o più secoli fa, invece, e soprattutto quella preindustriale, erano molto proiettate verso il futuro. Se un uomo costruiva una casa, lo faceva immaginando che in quella casa avrebbero vissuto i suoi figli, poi i suoi nipoti, poi ancora i nipoti dei suoi nipoti. Le tombe erano pensate per la famiglia, non per l'individuo. Un grande orgoglio era quello di lasciare ai posteri un libro. Il fatto e che allora il pensiero del futuro era dominante: nel futuro ci si credeva, a prescindere dalla fede religiosa. Il pensiero del collezionista sul che fare con la sua collezione, rispecchia queste due visioni alternative della Società, che corrispondono a due modi alternativi di essere. E quindi non mi pare strano che l'idea della donazione della collezione affinché resti integra, o quella dell'erede culturale (che è sempre una forma di proiettarsi nel futuro), corrisponda a una posizione minoritaria. Certamente l'impostaziione basata sull'immediato (e sull'effimero) della Società moderna è conseguenza dell'impostazione del lavoro, sorta con l'industrializzazione. Come posso costruire una casa che serva anche ai miei figli, nipoti, pronipoti, quando già i miei figli chissà dove dovranno andarsene per poter avere un lavoro? Il mio non è un giudizio etico. Non dico che la Società antica sia migliore o peggiore di quella attuale: constato un fatto oggettivo. Personalmente il mio sentire personale è stato profondamente influenzato, forse anche determinato, dal fatto di vivere in una società dove l'80% della popolazione è di origine indigena (sino a meno di cent'anni fa in Chiloé si parlava quasi solamente mapudungún) e dove la cultura indigena, animista, anche se verniciata di cristianesimo è assai viva. L'animismo è totalmente proiettato nel futuro, assai di più di qualunque teismo. E infatti io lascerò la mia collezione antropologica (che è di notevole importanza e anche valore economico) a una Istituzione, donandola: non la venderò, e lo stesso farò con le mie monete, anche se in questo caso non è che sia una gran collezione....3 punti
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Ciao Fabry61 , non avevo visto questa discussione.. vorrei contribuire , aggiungendo le foto di una contraffazione coeva di un mio Soldino . Attendo vostre opinioni, grazie, ciao. peso 0,5 gr circa diametro 5 mm circa3 punti
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ciao @@quadriga; comprendo benissimo le domande che poni a te stesso, perché da modesto lavoratore e papà di due bimbi piccoli me le pongo anche io; la risposta che mi sono dato è che in ogni caso i soldi spesi nell'acquisto di queste piccole opere d'arte che collezioniamo non sono mai gettati via, anzi, specialmente nel caso di monete dell'importanza di questa, si può dire che facciamo dei veri e propri investimenti che un giorno i nostri figli si ritroveranno tra le mani e apprezzeranno. Molto meglio che mettere al giorno d'oggi mille euro in un conto corrente a tasso zero, e ritrovarsi tra 10 anni con l'equivalente di 600 euro di oggi... almeno, questo secondo me. Grazie a te per aver condiviso con noi questa meraviglia per gli occhi, un caro saluto.3 punti
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Ottima catalogazione anche secondo me. Anche se credo non sia stato tosato, il peso è compatibile con la perdita "naturale" nel corso dei secoli. forse la leggerissima scentratura ha esposto di più un lato, ma è una mia opinione.2 punti
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Ciao mi date un parere sull'autenticità della moneta? Grazie diametro 24 mm peso 4,87 gr2 punti
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Alcuni suoi ducati postumi si dice che siano stati coniati con oro alchemico a causa dei simboli di zolfo e mercurio, anche se sono le iniziali dei due zecchieri le monete di Gustavo II coniate ad Erfurt hanno simbologie accattivanti. Ripropongo testo e slides di una chiaccherata numismatica al Circolo Astengo, magari può essere interessante :) https://www.academia.edu/5075115/_txt_Monete_e_medaglie_alchemiche_tra_mistificazione_e_realtà https://www.academia.edu/5075116/_tavole_Monete_e_medaglie_alchemiche_tra_mistificazione_e_realtà2 punti
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Eccomi! 1902 Impero Austro-Ungarico Ungheria Francesco Giuseppe 1 Fìller Br KB (Kremnitz)2 punti
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Credo che sia un artefatto ricavato battendo con una mazza una moneta coniata su un tondello non coniato, c'è un tipo che continua a proporre una miriade di errori fatti in questo modo :crazy:2 punti
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Certo ci mancherebbe solo che a false descrizioni, o a false monete, si contrapponessero "falsi commenti". Ho aperto questa discussione dopo averci riflettuto a lungo, ed essere giunto alla conclusione che di fronte a certe situazioni non é possibile far finta di nulla. E che di conseguenza che determinate situazioni in cui l'incompetenza, o la tendenziosità, o un mix dei due (ad ognuno di noi spostare il cursore dove lo ritiene più opportuno) rischiano di provocare seri danni all'hobby ed al portafogli di molte persone, agli interessi culturali di altri, ma anche in ultima analisi alla conoscenza, debbano essere contrastate. Ho quindi aperto questa discussione con l'obiettivo ben preciso di mettere alla berlina alcuni casi limite, per monetazioni che forse sono poco conosciute, ma che, nel momento in cui si decida di trattarle, meriterebbero competenza e la professionalità, come ogni altro settore merceologico. In realtà non sono solo le serie marginali, quali le celtiche, ad essere strapazzate. Ma nei riguardi di queste il fenomeno é talvolta particolarmente evidente. Ed inoltre le castronerie rischiano di passarla liscia dato che sono conosciute da un numero minore di forumisti. Ho cominciato, ad asta chiusa, con l'E-Auction 23 di ACR, in quanto rappresentava un caso limite, la classica goccia che fa traboccare il vaso, e dato che tale goccia si innesta in un percorso che già da questo punto di vista ha avuto modo di dare molto. Ma l'idea é quella, se la disponibilità di tempo me lo permetterà, di continuare con altre aste, ed altre case, in cui vengono proposte monete con descrizioni e riferimenti fallaci, indici di rarità fantasiosi, o addirittura pezzi di cui sia conclamata e dimostrabile la non genuinità. Per evitare di creare problemi al Forum mi sono dato come metodo quello di proporre le mie personali considerazioni ad asta chiusa. Ovviamente invito tutti coloro che intendono contribuire per monete attinenti la sezione (che siano celtiche, etrusche, aes grave, ecc.) di farlo attivamente, possibilmente attenendosi allo stesso metodo. Forse, ex post, si potranno ricavare dei rating. Potrebbe essere un'idea. Ma quello che mi piacerebbe di più sarebbe che le case cominciassero a porre un po' più di attenzione, o un po' meno di spregiudicatezza, nel momento in cui propongono i loro pezzi. Come detto sopra credo che tutti ne avrebbero da guadagnare.2 punti
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Mitico! io per me ho un ricordo di pochi giorni fa quando al tartufo (ovviamente umido) del mio cane si è appiccicato un piccolo del Foscari, e lui (il cane) se ne andava in giro per casa non capendo cosa avesse sul naso. Meno male che ho salvato entrambi!2 punti
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@@fabry61 e' ovvio, avete mai provato a far ruotare delle luccicanti monete sul pavimento (meglio non antiche e/o preziose) davanti ad un micio? Nel giro di pochi giorni ci sarà una nutrita collezione sotto qualche mobile. Quello che non sa è che lì non c'è una collezione, ma solo libri e cartacce, e quindi per riuscire a sloggiarlo bisogna letteralmente staccare una ad una ben venti unghie dal rivestimento della poltrona, che per fortuna è robustissimo e resiste alle sue brame (maxima fortitudo est Ikeae) :). Il bel tomo sulla sedia ha pure un padre ed un fratello, quindi la lotta è impari Saluti, Andreas2 punti
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Buona Domenica Come avrei potuto partecipare al Convegno NIP fatto a Milano, senza acquistare una monetina Veneziana? E' stato un po' come "marcare" un evento del quale Milano sentiva da tanto tempo la mancanza.... e così anche a beneficio dei "Venetici" :pleasantry: posto il mio acquisto Intendiamoci, non è una moneta la cui sola "fisicità" appaga la vista, però, per quanto mi riguarda, appaga la fantasia e non solo; ha il fascino di essere la prima moneta di questo tipo ad essere coniata e devo dire che anche le sue condizioni, benchè lo scanner non le valorizzi appieno, sono buone (o così io le ritengo) e non così facile da trovarne di simili. Sebastiano Ziani, doge dal 1172 al 1178 Denaro scodellato o piccolo D: + S (orizzontale) E B DVX al centro, in un cerchio lineare, croce patente R: + S (orizzontale) MARCV S (orizzontale) al centro, in un cerchio lineare, croce patente Gr. 0,31 - Diam. mm. 13,5 saluti luciano1 punto
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E' una delle pochissime monete che ho non destinate alla circolazione (forse non arrivo nemmeno ad averne 5 su più di 7.200), anche se ne ho viste in vendita classificate in bb/spl o quasi/spl, che significa? che sono state solamente maltrattate nel corso del tempo? O che hanno "circolato" veramente? :nea: Sicuramente hanno "circolato"... ma solo tra i negozi di numismatica, tra i banchetti dei mercatini e tra i collezionisti... :rofl: Monetone da 40 mm. di diametro e 25,20 grammi d'argento .720 (tir: 400.000 esemplari) coniata per commemorare il Presidente dell'Egitto Gamal Nasser (il 1970 è l'anno della sua morte). C'e' l'ho da almeno trent'anni, a suo tempo, se non ricordo male, mi era costata 12.000 o 15.000 lire. Ogni volta penso di potermela portare al mercatino per un possibile scambio (la sostituirei per una moneta che è stata realmente utilizzata per la spendita, quelle a cui tengo veramente) e puntualmente ogni volta la lascio al suo posto... mi ci sarò affezionato! :lol: Da collezionisti di monete destinate esclusivamente alla circolazione (per chi lo è) che fareste?1 punto
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@francesco77, leggendo "SCD" direi Carlo II, ora ho imparato. Ma sul rovescio riconosco giusto lo stile diverso del volto della madonna, che mi pare più espressivo in Carlo I. Ma vado ad intuito, non saprei trovare una definizione esatta che potrei mettere in un programma di un computer. P.S.: grazie per la lettura, studierò!1 punto
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Ecco i pesi delle monete: la prima, quella dell'asta Negrini pesa 26,29 g la seconda, quella dell'asta Bolaffi, pesa 26,19 g1 punto
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@@francesco77 Infatti è a quello che alludevo sin dalla prima risposta .... davvero un'anomalia, anche perchè o era C. e C. oppure R. e C. di lì non si scappa; non voglio dire altro altrimenti .................1 punto
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Ottimi spunti di riflessione. Sigmund Freud avrebbe dato una sua interpretazione a certi comportamenti umani, ai quali nessuno di noi purtroppo sfugge, nei suoi periodi di riflessione presso il lago di Lavarone, in Trentino. Riporto a proposito questo passo, tanto per riflettere insieme ed alleggerire il tono ingiustamente forcaiolo che aveva preso la discussione: "Come è noto, nella Gradiva di Jensen, che tanto appassionò Freud 1 , il protagonista, l’archeologo Norbert Hanold, visitando un museo di Roma, scopre un bassorilievo che lo colpisce tanto da spingerlo a procurarsi un calco in gesso dell’opera, da portare a casa. Su tale bassorilievo è rappresentata una figura femminile nell’atto di camminare, con una grazia così naturale che sembra dar vita all’immagine di pietra. Norbert comincia a sentire progressivamente un’ossessionante attrazione per la figura di pietra, un interesse che egli stesso riconosce andare al di là della curiosità professionale e da alla figura il nome di “Gradiva”, l’avanzante. Poco dopo, fa un sogno d’angoscia in cui si trova nell’antica città di Pompei proprio nel momento in cui il Vesuvio in eruzione sta per distruggere la città. Nel sogno scorge Gradiva davanti a lui e gli sorge l’idea, decisiva per la strutturazione del delirio, che Gradiva fosse pompeiana e che entrambi fossero vissuti, contemporaneamente, nell’antica Pompei. Prima che egli possa avvertirla, la Gradiva viene sepolta dall’eruzione. La coazione a ripetere è diabolicamente inarrestabile Non riuscendo ad ab-onirizzare tale sogno, il delirio si impossessa di lui. Un interesse occupa completamente la sua mente e cioè il problema “di quale essenza fosse l’apparenza corporea di un essere, come la Gradiva, contemporaneamente morto e vivo, anche se vivo solo durante l’ora meridiana degli spiriti”. E’ lei stessa che entra in un suo sogno per guarirlo, utilizzando, sottolinea Freud, dei procedimenti che molto somigliano a quelli della psicoanalisi. Alla fine Norbert riconosce in lei Zoe Bertgang, la graziosa vicina, un tempo compagna dei suoi giochi d’infanzia e i suoi sentimenti si spostano dalla donna di pietra alla donna di carne, rompendo il cerchio del delirio". Buona serata a tutti Milone1 punto
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@@altrove2000 In effetti ti avevo citato nel primo post di questa discussione e con grandissimo piacere vedo una bella foto del tuo soldino contraffatto. Lo giudico un'altra bella testimonianza sul mondo delle contraffazioni. La figura del doge e del leone sono veramente particolari. A mio modo di vedere con la "A" ruotata hanno tentato di imitare il soldino di Andrea Contarini massaro F. Grazie e buona giornata.1 punto
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@@antvwaIa mi ricordavo di aver visto questa mano che incorona l'imperatore anche in un'altra moneta non di Arcadio...Ho ritrovato la foto, ma diciamo che non si può parlare propriamente di moneta e, immagino, ci possano essere anche delle problematiche per quel che riguarda la sua datazione... Si tratta di un medaglione da 30 solidi (si presume), custodito a Vienna e coniato a nome di Costanzo II, catalogato come RIC VII Constantinople 576. Al rovescio è rappresentato Costantino I, incoronato da questa "mano", insieme ai figli Costantino II e Costanzo II. Nelle foto che allego ci sono altre informazioni e una bibliografia sul medaglione in oggetto. Non so se possa essere utile a questa discussione.1 punto
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Esistono nelle nostre belle regioni d’ Italia alcuni piccoli Musei , adibiti a questo scopo in locali adiacenti all’ edificio principale , sono Musei quasi sconosciuti tranne che ai residenti dei piccoli centri dove questi si trovano , che nascondono , per modo di dire , tesori provenienti dal passato ; tra questi c’e’ il Museo dell’ Abbazia di Grottaferrata , situata negli ameni Colli Albani appunto a Grottaferrata , pochi chilometri a Sud di Roma . Il Museo e’ collocato su un lato del Monastero di San Nilo , Monastero fondato nel 1004 sui ruderi di una villa romana la cui prima fase e’ di epoca repubblicana , forse quella famosa appartenuta a Cicerone , contiene materiali raccolti nel corso dei secoli dai monaci basiliani . La collezione archeologica è costituita da una celebre stele antica , datata circa alla fine del V secolo a.C. e rappresenta un giovane seduto defunto , oltre che da vari reperti marmorei , sarcofagi e due sculture con ritratti forse di Alessandro Magno e di Costantino , conserva anche una interessante serie di iscrizioni per lo più a carattere funerario e alcune monete di epoca romana . Bellissima anche la Chiesa che contiene importanti affreschi presenti nella Chiesa medievale , sono presenti anche una serie di ceramiche islamiche e siciliane oltre ad oggetti vari e paramenti sacri tra cui il prezioso Omophorion , paludamento episcopale in seta e oro del XIV secolo .1 punto
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Sperando tu possa partecipare " un pochino " di più alla vita del Forum :good:1 punto
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@@piras, Concordo, veramente molto difficile giudicare una foto, però ci ero andato molto vicino!1 punto
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Non dimentichiamoci dell'Abruzzo, prima zecca operativa Aquila ,sotto Ludovico II d'Angiò 1382-1384, bolognini,quattrini,denari provisini1 punto
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Propostointeressante Ares Rilancio con la proposta di una sezione tipo ztripadvisor CoinAdvisor con le esperienze dei vari utebti con le aste e i consigli/ suggerimenti/ caveat per gli altri che ricercano opinioni e consigli In fondo alberghi/ ristoranti e aste sono luoghi pubblici e gli utenti hanno diritto ad un servizio come si deve pena l'andate altrove :)1 punto
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Per me le polacche son le più belle! (Quella in allegato e un pezzo da 10 zlotych prova che non riesco a trovare :( ) -donty-1 punto
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_________________ 1902 Impero Ottomano 1293-28 ١٢٩٣ ٢٨ Abdul Hamid II° (1842-1918) 1 Kurus - Argento .8331 punto
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ma l' immagine è come la mia... la vittoria è personificata e porgente una corona...1 punto
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Non vorrei essere frainteso, davvero, ma queste meteore a me non sono mai piaciute: 1 messaggio, ottengono ciò che vogliono e poi spariscono..... L'esperienza insegna....... Per quanto mi concerne, non gli avrei trasmesso assolutamente nessuna informazione..... Troppo facile..... :nea:1 punto
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Mi sembra che Matteo fosse alla ricerca di un diobolo e di un tetartemorion di Egina. Ecco il primo, dalla Lanz 102 del 28 maggio 2001. GRIECHISCHE MüNZEN, ATTIKA, AIGINA Diobol, ca. 400 - 360. A - I. Landschildkröte in Aufsicht. Rs: Durch dünne Balken in fünf Felder unterteiltes Quadratum incusum, in zwei der Felder I - D. BMC - (vgl. 200: Obol). Traité -. SNG Cop. -. McClean -. Rosen -. Bosten -. 1,73 g, St. 0. Sehr seltenes Nominal. Sehr schön. apollonia1 punto
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LE MEDAGLIE PAPALI NELLE ASTE DI FEBBRAIO/INIZIO MARZO 2015 Come di consueto , nell'asta per corrispondenza/on line di INASTA l'offerta di medaglie papali era consistente (circa 180 lotti). Il materiale era tipico delle aste per corrispondenza e cioè abbastanza ricorrente, con prevalenza di riconi per le antiche, con conservazioni medie (le indicazioni di catalogo mi sono spesso sembrate un po' benevole). Le aggiudicazioni risultano prossime al 60% e di norma intorno al prezzo base abbastanza contenuto, sicchè mi sembra che i collezionisti abbiano acquistato bene. Il mercato non è brillante; tuttavia i prezzi del settore, tradizionalmente molto bassi, determinano sempre una buona resistenza. Sottolineo che nella proposta INASTA erano ben rappresentate (anche con esemplari doppi) le medaglie dei cardinali delegati dal Pontefice negli anni santi per la apertura e chiusura delle porte delle basiliche. Queste medaglie hanno una tradizione antica e sono interessanti: non vi sono riconi del Mazio e nelle loro ultime emissioni (Pio XI e particolarmente Pio XII) sono decisamente rare. Infatti, con riferimento al pontificato di Pio XII - anno santo 1950, la medaglia del Cardinal Micara è stata aggiudicata per € 950+diritti per l'argento e per € 600+diritti per il bronzo; la medaglia del cardinal Tisserant in bronzo per € 300+diritti. la medaglia del cardinal Verde per circa € 300+diritti sia per l'argento, sia per il bronzo presente in più esemplari. Nelle aste estere merita una citazione CHRISTOPHE GARTNER. Proponeva una raccolta di circa 20 medaglie papali antiche in argento, originali (1600 e 1700). Purtroppo le conservazioni erano abbastanza basse e le quotazioni elevate (diverse medaglie seicentesche partivano da una base di € 1500/2000, che evidentemente sembra logica per analogia a chi non segue molto il settore, ma non risulta realistica). La proposta non ha avuto successo. Non è stato positivo neanche l'esito dell'asta HOHN - LEIPZIGER con circa 15 lotti di riconi e medaglie abbastanza comuni in bronzo.I prezzi erano difensivi e l'aggiudicato è intorno al 30%. Tra le medaglie aggiudicate cito il grande modulo della medaglia tedesca per la elezione di Leone XIII in bronzo - opus Wittig, acquistato per € 200+diritti. Brillantissimo, come di consueto, è stato invece l'esito dell'asta Kunker con una bellissima collezione di decorazioni e medaglie premio pontificie in argento e bronzo (oltre 200 lotti). Sui prezzi base molto contenuti si è innescata una forte competizione. Le medaglie "Benemerenti" civili e militari da Leone XII a Paolo VI hanno raggiunto ottime quotazioni. Sembra che nella medaglistica papale vi siano alcune "sub collezioni" come le decorazioni, la sede vacante, i massimi moduli che godono in questo momento di particolari attenzioni del collezionismo. O, forse, quando appare una bella collezione, piuttosto completa e con sapore di novità rispetto alla consuetudine, il collezionismo è stimolato.1 punto
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Ciao, ma questa moneta fu venduta anche da aitnacoins in Aprile 2011 per €377.87 secondo http://munzeo.com/coin/piak-286-piakos-tetras-1171044, e non da Lanz come dice il venditore... credo che sia anche un falso, come sospetta skubydu.1 punto
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Concordo con @@vox79 la karruba è quella del tarascio al 105 bis ma concordo anche con @@claudioc47 che è da attribuire a Ruggero II e non a Gugliemo. Effettivamente le karrube sotto Guglielmo erano quasi scomparse. @@scalptor Il testo dell Prof. Travaini sta uscendo ( a quanto ne so io) in versione aggiornata oramai conviene aspettare :good:1 punto
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XVII SECOLO SAN CARLO BORROMEO e SAN FILIPPO NERI Nell'ingrandire l'immagine mi sono accorto che in fondo ad entrambi i ritratti è siglata AH in nesso, penso che l'incisore sia ALBERTO HAMERANI nato nel 1620 ha lavorato presso la zecca di ROMA ed è morto nel 1677. Lo stile della medaglia corrisponde con l'epoca, non l'ho mai postata in quanto pesantemente pulita anche con graffi, solo ora scoprendo la sigla dell'incisore riconosco una importante paternità. bronzo, mm. 25,5x311 punto
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l'80% delle mie monete provengono dalle ciotole, si spende poco ed il divertimento non manca :) :good:1 punto
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