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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/16/15 in tutte le aree

  1. e per finire la ciliegina sulla torta: :yahoo: :yahoo: Taglio: 10 cent Nazione: Monaco Anno: 2002 Tiratura: 367.200 Condizioni: BB Città: Milano
    7 punti
  2. Un 1891(91) 1-peseta (5g, argento di .835) del re spagnolo Alfonso XIII, con il ritratto di bambino che sembra intrigare molto così molti dei collezionisti di monete che vederlo. In questo esempio 1891(91) è dalla seconda coniazione di questo tipo—un conio precedente è datata 1889(89)—e queste monete successive sono di gran lunga la più comune delle due date. Questo particolare esempio è in molto migliori condizioni che vedo solitamente questi pesetas; essi sembrano essere stati impegnatissimi monete nel loro giorno. Alfonso XIII girato cinque anno questo pezzo 1891(91) è stato coniato ed era stato re di tutto il tempo. Suo padre, Alfonso XII era morto prima che egli nacque, e deve essere una tentazione per alcuni dei più superstiziosi tra noi per combinare il fatto della morte prematura del padre con la propria fortuna duro—Alfonso XIII fu cacciato dal trono nel 1931—e fare il collegamento evidente con il suo sfortunato numero 13. (Sembra che questa prima abbiamo discusso sul Forum!) Alfonso XIII ha fatto qualcosa di un comeback, tuttavia, quando suo nipote Juan Carlos I aderito agli spagnoli trono nel 1975, e ha cominciato a comparire sulle parti 1-peseta del alluminio-bronzo di 1975(76). :) v. ----------------------------------------------------------------- An 1891(91) 1-peseta (5g, .835 silver)of the Spanish King Alfonso XIII, with the baby-portrait that seems to intrigue so very many of the coin collectors who see it. This 1891(91) example is from the second mintage of this type—an earlier mintage is dated 1889(89)—and these later coins are by far the commoner of the two dates. This particular example is in much better condition than I usually see these pesetas; they seem to have been extremely busy coins in their day. Alfonso XIII turned five the year this 1891(91)piece was coined, and had been King the whole time. His father Alfonso XII had died before he was born, and it has to be a temptation for some of the more superstitious among us to combine the fact of his father’s untimely death with his own hard luck—Alfonso XIII was driven from the throne in 1931—and make the obvious connection with his unlucky number 13. (It seems we have discussed this before on the Forum!) Alfonso XIII did make something of a comeback, however, when his grandson Juan Carlos I acceded to the Spanish throne in 1975 and began appearing on the aluminum-bronze 1-peseta pieces of 1975(76). :) v.
    5 punti
  3. Bisognerebbe partire dal presupposto che la monetazione celtica non è una monetazione semplice per varie ragioni: 1- si tratta per lo più di monetazione imitativa (greco-romana)...ma non solo; 2- si tratta non di una popolazione, stanziata su un territorio definito, ma di vari popoli collocati in modo frazionato su mezzo continente; 3- le rappresentazioni non hanno uno scopo naturalistico, ma sono spesso delle astrazioni di concetti politico-religiosi ; 4- scarsità di fonti; 5- ..... Inoltre si dovrebbe anche superare l'idea che è "bello" solo ciò che capisco o che riesco a riconoscere. La monetazione greca ha raggiunto dei livelli sublimi per ciò che riguarda la ritrattistica e la naturalezza, ma ciò non significa che sia l'unica caratteristica che può o che deve avere una moneta. A parte il fatto che la bellezza è un concetto molto relativo a ambiguo, ma purtroppo alcuni ritengono che una moneta sia bella e quindi di valore solo se raffigura qualcosa di comprensibile. Allora le opere d'arte contemporanea di Mirò, o di Picasso, o di Matisse, cosa rappresentano, o meglio, qualcuno capisce cosa rappresentano? Tornando alla numismatica celtica, questa è un ramo della numismatica antica che forse richiede un impegno maggiore allo studioso-collezionista, perché richiede non solo una conoscenza di tipo naturalistico (es. : vedo un lupo e un A, quindi la moneta dovrebbe essere di Argo) ma una conoscenza più ampia che spazia anche alla storia, e alla politica, alle tecniche di produzione (che nel caso delle monete celtiche si hanno anche delle vere particolarità), alla capacità di astrazione, ecc.....(non che nello studio delle altre monete tutto questo non ci sia, ma nella monetazione celtica queste caratteristiche devono essere più affinate). Quindi chiunque si avvicina a questo ambito della numismatica, a maggior ragione se si tratta di venditori esperti, dovrebbe evitare qualunque forma di cialtroneria e pressappochismo perché contribuisce a deteriorare l'immagine di queste monete. Le monete celtiche non sono ESOTICHE, non sono STRANEZZE, non sono SCHERZI DI NATURA, da mostrare al circo :nono: . Sono monete antiche con una loro storia che merita rispetto al pari dei sesterzi romani o delle dracme greche!
    4 punti
  4. 4 punti
  5. La conoscenza della numismatica sta attraversando un momento di grande e veloce sviluppo. Un artefice fondamentale di tale evoluzione della conoscenza è dato da internet. Esso mette a disposizione degli studiosi una quantità di informazioni che sino a vent'anni fa era inimmaginabile, a tal punto che mentre allora la difficoltà per lo studioso stava nel reperire l'informazione, ora sta nel filtrare una messe eccessiva. La costruzione di queste grandi opere citate nel titolo richiede tempi molto lunghi, dell'ordine di decenni. Ma anche osservando ogni singolo tomo che le compongono, corrispondente a un arco limitato di tempo, la sua realizzazione richiede tempi ugualmente molto lunghi. E' così che quando finalmente i'ennesimo tomo della Grande Opera vede la luce, di fatto è già superato dalle conoscenze che si sono accumulate durante la fase editoriale. Questo non succede, invece, con gli articoli, che restano lo strumento sul quale cercare e trovare argomenti e dati quanto più aggiornati possibile su un topico: aggiornati, ovviamente, in rapporto alla data di pubblicazione degli stessi. Questo non significa che le Grandi Opere abbiano perso parte del loro valore: esse sono e restano assolutamente indispensabili quale punto di inizio per impostare ogni serio studio numismatico e quale strumento comune e condiviso di riferimento dei dati. Quando scrivo RIC X,438 per qualunque numismatico, tanto in Cina come in Russia o negli Stati Uniti (e persino nell'arcipelago patagonico dove vivo!), è perfettamente e inequivocabilmente chiaro di cosa sto parlando. Ciò è una pietra miliare. Ma non va tralasciato il fatto che ogni Grande Opera, proprio per il fatto di essere una Grande Opera, è già più o meno obsoleta nel momento stesso in cui viene pubblicata. Se i suoi Autori volessero impedire tale prematura obsolescenza, sarebbero impegnati costantemente nell'aggiornamento della bozza editoriale e l'opera, o il suo ennesimo tomo, non vedrebbe mai la luce. Invece giunge il momento inevitabile in cui si dice "ora basta!, qui ci fermiamo e pubblichiamo il tutto allo stato dell'arte in cui ci troviamo" e cessa l'opera di aggiornamento del testo. Ma trattandosi dell'ennesimo tomo della Grande Opera, anche i tempi di pubblicazione sono lenti e quindi nel momento in cui il volume giunge intonso nelle mani del lettore esso non rappresenta già più l'aggiornamento atteso sull'argomento. Spesso leggo che si stà aspettando l'ennesimo tomo del MEC, oppure che si metta mano all'aggiornamento del RIC. Auspico entrambe le cose, ma solamente perché vuol dire aggiornare tutto l'insieme dei riferimenti disponibili, arricchendone enormemente la base di dati. Ma non mi aspetto di trovare risposte significative ai tanti dubbi numismatici che ho da tale nuovo tomo o aggiornamento: le risposte le cerco negli articoli che via via si pubblicano nelel migliori riviste, e talvolta anche nelle discussioni che avvengono nei forum numismatici.
    3 punti
  6. Buonasera,possedessi una moneta cosi' l'avrei definita spettacolare pure io indipendentemente dalla conservazione. E' una moneta importante,pochi possono avere la fortuna di averla in collezione Invece solo critiche,accanimento sulle foto,sulla conservazione ,sul deprezzamento causato dal colpetto. A volte passa la voglia di postare le foto delle monete..a me sinceramente e' passata qualche tempo fa.. Jacopo,complimenti per la tua moneta,fai bene ad esserne orgoglioso e definirla spettacolare. Buonaserata a tutti.
    2 punti
  7. Hai ragione Ares, aggiungerei anche che sono monetazioni che soprattutto bisogna evitare di approcciare con un "metro classico". Mi spiego meglio: se siamo abituati ad attribuire le emissioni greche a poleis determinate, o al limite a federazioni di poleis o ad imperi con zecche distribuite sul territorio, questo non funziona coi celti, meno che meno con quelli di Gallia. Inutile tentare di attribuire una tale emissione ad un popolo. O meglio lo si puo' anche fare, si puo' dire "tale emissione é attribuibile ai Senoni, per le ragioni x, y, z". Ma questo non vuol dire che l'emissione in questione sia stata prodotta da un'articolazione statale dei Senoni per conto e a favore di tutta la nazione Senone, ma solo che gli artefici dell'emissione erano Senoni, punto. La maggior parte delle emissioni galliche sono emissioni private, di questo o quel capo, appartenente a questo o quel pagus, a sua volta appartenente ad un gruppo tribale (Senoni, Nervi, Turones, e cosi' via). Di alcune tipologie di emissioni, quali i potins, é ancora in discussione il reale utilizzo, dato che sono praticamente prive di intrinseco e facilmente riproducibili (e riprodotte). Pare che avessere un ruolo nell'ambito delle strutture clientelari che tenevano assieme la società. In ogni caso uno scenario ben lontano da quello classico, in termini sociali, economici e monetari. Tornando al tema, qua non si chiede di certo ai curatori di cataloghi d'asta di diventare specialisti o comunque di approfondire. No, la pretesa é molto più limitata: semplicemente di classificare le monete poste in vendita come cristo comanda. E, se proprio non ci si riesce, piuttosto che spararle grosse mettere un umile "moneta celtica da classificare". Credo che tutti ne avrebbero da guadagnare
    2 punti
  8. Concordo con @@pedro_88, le officine funzionanti al tempo di Costante a Cizico dovrebbero essere, se non sbaglio, 6, lettere A- S, di officina individuata con la lettera K non ne sono a conoscenza...
    2 punti
  9. Non vorrei spararla grossa perchè sono poco competente, ma non mi sembra che ci sia una zecca K a Cyzicus.. Potrebbe essere una B venuta male..? Magari posta una foto! (anche per soddisfare la pura curiosità di vedere la moneta.. :)
    2 punti
  10. Si! Andrebbero unite! Il titolo della tua mi ha tratto in inganno... :(
    2 punti
  11. Non è questione di essere cassandre o meno, ma è che la burocrazia fa perdere in tutti i campi una marea di tempo che potrebbe e dovrebbe essere speso in modo migliore. Pensate che io sono un fisico nucleare e mi ritrovo a poter fare serenamente ricerca praticamente il sabato e la domenica, perchè sono spesso alle prese con cacchiate burocratiche. Per acquistare un giravite bisogna rimepire carte, moduli online e perdere talmente tempo che quando lo si racconta ai colleghi all'estero questi si mettono semplicemente a ridere. E' chiaro che si perde competitività in tutti i campi. Tra l'altro questo spiega anche perchè gli italiani, quando vanno all'estero, riescono così tanto bene. Si sono trovati per anni con un sacco di palle al piede che non appena se ne liberano riescono a fare di tutto e di più :) Quello che voglio dire, in conclusione, è che la semplificazione burocratica è una questione molto più importante di quanto molti siano portati a pensare.
    2 punti
  12. Eccomi: ogni promessa è un debito! La conversazione con il nucleo dei carabinieri di Monza questa mattina è durata 11 minuti. L'interlocutore si è dimostrato gentile, disponibile e abbastanza competente in materia. Premesso che verso la fine della telefonata lui stesso mi ha consigliato di cambiare genere, inserendo in negozio articoli di natura differente, i concetti interessanti che ne sono emersi sono i seguenti. Una ditta che voglia acquistare monete antiche in Europa a scopo di rivendita in Italia (o su eBay) lo può fare, ma seguendo alcune procedure che a mio avviso sono assai ostiche. Vi elencherò i passaggi strettamente lagati all'oggetto "moneta antica" sorvolando tutto il resto del burocratese che interessa regolarmente ogni attività di compra-vendita attraverso internet. Acquistando una moneta all'asta su eBay è importante conservare copia della transazione corredata di fotografia che permetta di ricondurre univocamente e inequivocabilmente all'oggetto acquistato. Allo scopo è utilissimo stampare in PDF la pagina dell'inserzione che sicuramente attestarà la provenienza dell'oggetto. Per il pagamento è scontato optare per sistemi tracciabili, ossia bonifico bancario, paypal, o anche ricarica Postepay (ma non online quest'ultima). Non parlo di lecita provenienza, ma per lo meno di provenienza (da altro venditore e non da una buca scavata nel campo dietro casa). Ricevuto il bene (la moneta), sarebbe buona cosa inviare (per sicurezza) email con in allegato il PDF della transazione e fotografia annessa al "Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale" di competenza. In questo modo ci tuteleremo qualora si trattasse di oggetto non di lecita provenienza, o peggio rubato. Nel caso di acquisti al di fuori del territorio Italiano la faccenda diviene ancora più "simpatica". Infatti è a carico del compratore e non del venditore presentare formale richiesta di espatri dell'oggetto acquistato alla nazione possidente rigorosamente prima di riceverlo (o meglio prima che il venditore possa spedirlo). Di fronte al nulla osta della nazione di origine, dovremo presentare richiesta di introduzione in Italia del medesimo oggetto. A fronte di queste pratiche sbrigate e dei relativi nulla osta da parte di nazione mittente, nazione destinataria e Carabinieri, potremo gestire con la massima tranquillità l'oggetto all'interno del nostro negozio. Premesso che queste procedure così rigorose sono seguite da ben pochi commercianti specificatamente numismatici, andrebbero applicate a ciascun acquisto, sia esso una moneta di inestimabile valore, oppure una moneta antica comune priva di alcun valore di carattere storico. Infatti solamente gli organi preposti possono stabilirne o meno il lecito possesso e la libera commercializzazione a seguito di un nulla osta. L'aspetto "divertente" è dato dal fatto che è estremamente difficile entrare in possesso di un oggetto di reale valenza storica e pertanto tutta questa burocrazia appare ai miei occhi come una inutile, quanto tipica, perdita di tempo, di denaro e di risorse preziose. D'altro canto, a fronte di un controllo o verifica fiscale o di altra natura, se non si è nella condizione di poter dimostrare la regolarità di ciascuna transazione, si rischia davvero grosso. Francamente, nonostante i miei buoni propositi, le mie intenzioni oneste e sane di iniziare a trattare un certo articolo, a questo punto credo che mi convenga di gran lunga seguire il consiglio del carabiniere, dimenticandomi delle splendide monete romane e seguitando a trattare articoli ben più facili da gestire (leggi francobolli e figurine Liebig). Mi spiace davvero molto che in Italia siamo a certi punti. Io sono per la tutela del patrimonio culturale della Nazione. Sono uno di quelli, per intenderci, che trovando un oggetto di importanza storica, sarebbe ben felice di consegnarlo al museo, permettendo a più persone di ammirarlo e di farne tesoro. Mi sarebbe piaciuto mostrare in vetrina alcune monete romane, magari arricchendo di volta in volta con leciti acquisti l'assortimento ... ma per come siamo messi temo proprio che lascerò perdere. E' tutto davvero molto triste. Un vero peccato.
    2 punti
  13. Tralasciando di rispondere a MAP, che continua a non comprendere il senso del mio intervento (e forse sono io che non ho saputo spiegarmi), vorrei tornare all'aspetto che più mi sta a cuore e che è la ragione per cui ho aperto questa discussione. Essa, in realtà, mi è stata suscitata da numerosi interventi che vedo su questo come su altri forum numsimatici, nei quali si citano smolto spesso opere come quelel citate nel titolo, in una forma che secondo me ne travisa ion parte il senso. Prendiamo ad esempio il RIC. Ad ogni momento viene citato quale catalogo: ma quasi mai vedo citate le migliaia di pagine, cento o duecento almeno per ogni volume, che ne costituiscono la parte concettuale. Come catalogo, il RIC è ormai obsoleto, lacunoso, superato. E non mi riferisco solamente a quella che con disprezzo evidente LegioItalicaII ha definito "minutaglia", ma anche alle monetazione ritenute (a torto o a ragione) le più prestigiose: ad esempio, studiando i dupondi di Nerone ci siamo resi conto di quanto sia impreciso e lacunoso. Invece la parte descrittiva che precede il catalogo è e resta un testo di riferimento non solo fondamentale, ma tutt'ora attuale e insuperato. Quindi il problema, secondo me, non è tanto nella Grande Opera di per se stessa, ma piuttosto nel modo in cui viene utilizzata. Citare la catalogazione che accompagna (insisto, "accompagna") queste Grandi Opere in modo acritico, quasi fosse verità poiché ivi affermato: 1) è metodologicamente errato in quanto prima di citare un riferimento di catalogo dandogli valore di verità, esso andrebbe verificato in quanto alla sua vigenza 2) è svilente nei confronti della Grande Opera perché vuol dire dare maggiore importanza alla parte di catalogazione, che non è quella veramente importante, anziché a quella concettuale, che ne costituisce davvero l'essenza e la parte di maggiore pregio. Quindi il mio intervento non è per sottovalutare le Grandi Opere, ma per invitare tutti a leggerle con molta più attenzione per quello che davvvero sono: dei monumenti della conoscenza dei principi numismatici propri degli argomenti trattati, sui quali basare la nostra stessa formazione e crescita numsimatica, dando minore importanza a quella propria della catalogazione, utilissima e imprescindibile quale riferimento per spiegare con chiarezza di quale moneta si sta parlando, ma che a volte può essere ingannevole e condurre fuori strada a causa della sua obsolescenza quando non considerata criticamente. In altri termini: nelle Grandi Opere sono da considerarsi con molta maggiore attenzione di quanto non si faccia le parti impropriamente chiamate "introduttive", che in realtà sono "espositive dei principi concettuali". Invece sulla catalogazione che accompagna tali principi concettuali, l'uso dovrebbe sempre essere fatto tenendone presenti i limiti. Spero ora di essermi spiegato meglio.
    2 punti
  14. io che di questa monetazione ne so poco non ho dovuto leggere molto per classificare alcune monete, percui mi chiedo quanta superficialita' ci sia stata o scaltrezza.... R.
    2 punti
  15. Sembra che soprattutto monete provinciali di area orientale stiano finendo in vendita su Ebay in questo periodo. Parrebbe che a volte non siano nient'altro che monete trafugate dalle razzie e dagli scavi illegali dell'ISIS, che finiscono in ultima battuta a finanziare i terroristi e le loro attività. Spesso sembrerebbe che chi le vende possano essere intermediari o traffichini che le acquistano ai confini con le aree di guerra. Inutile dire come sia importante tenere gli occhi aperti, segnalare ad Ebay le inserzioni sospette (monete rare e con evidenti tracce di recente scoperta, provenienti da antiche città ora in territorio dell'ISIS) ed astenersi dall'acquistare questo materiale (oltre che per motivi etici anche per evitare problematiche legali). Forse in qualche caso sono solo illazioni sensazionalistiche ma la prudenza è d'obbligo. Qui ulteriori informazioni: http://www.lamoneta.it/topic/135794-attenzione-monete-trafugate-dallisis-su-ebay/
    2 punti
  16. @@claudioc47 , si ci siamo con l' occhio. In mano, cosa più facile ovviamente che solo in foto, ho chiuso SPL+ la prima, SPL/FDC la seconda ed FDC la terza. La terza é andata via a pochi minuti dalla messa in vendita ad un prezzo molto vicino al catalogo. La prima e la seconda alla metà del prezzo di catalogo non le pensa nessuno ;) (con queste chiusure, ovviamente) Le uniche "gare" qui sono state nominate più volte da chi dice di non interessarsene, in modo completamente avulso dalla discussione assieme ad altri discorsi completamente estranei a questa discussione. Si parlava, o almeno si é tentato di parlare, di conservazioni e di protocollo per i giudizi.
    2 punti
  17. PATACA Da Wikipedia: "Pataca Diffusione Tutta la Romagna, Comprensibile anche da non Romagnoli Definizione Definizione di facile comprensione e diffusa in tutta la Romagna, mediamente compresa anche da non Romagnoli. Lo si dice di persona che vuole vantarsi o che si da delle arie ma che i risultati rendono ridicolo, comico, sfigato". Poi ci sarebbe anche un altro significato del termine pataca ma è meglio soprassedere :rolleyes: petronius oo)
    2 punti
  18. ______________ 1891 Tunisia Fu il primo governante sottoposto al regime del protettorato francese. Bey di Tunisi - Signore e/o Gentiluomo di Tunisi - (titolo turco-ottomano) Ali Muddat ibn al-Husayn (1817-1902) 2 Centimes - Rame
    2 punti
  19. ______________ 1891 La prima moneta in assoluto in argento della mia collezione :) Avrei potuto migliorarla innumerevoli volte, ma una moneta che suscita un'emozione per quello che è e rappresenta... non si cambia. http://www.lamoneta.it/topic/132792-la-moneta-in-collezione-da-più-tempo/#entry1513187 Spagna Maria Cristina d'Asburgo (1858-1929) - Reggenza dal 1885 al 1902 Alfonso XIII° (1886-1941) 2 Pesetas - Argento .835
    2 punti
  20. Ho l'onore di iniziare il 1891 con le immagini di un 20 rappen della Svizzera
    2 punti
  21. Sembra che si stia diffondendo negli ultimi tempi un nuovo tipo di restauro "aggressivo" che permette di ridefinire al laser i denari romani, ripassando i rilievi e rendendo i fondi assolutamente piatti, regolari e lucenti. Praticamente l'effetto è simile a quello dei bronzi ribulinati e rifatti, anche se per l'argento non si usa il bulino ma il laser. Nei forum stranieri si è iniziato a parlare di queste nuove tecniche anche perchè i denari che hanno ricevuto questo trattamento ultimamente sono arrivati in gruppo nelle aste. In particolare nella prossima asta Gorny sembra ne sia presente piu' di uno, che posterò qui sotto. Chiaramente il fine di questi interventi è prettamente economico: far salire di un grado di conservazione denari rari e quotati (quasi sempre i denari che subiscono questo trattamento sono i denari imperatoriali, Giulio Cesare, Augusto piu' i denari imperiali del primo secolo). Che dire, mi piacerebbe sapere qualcosa in piu' di queste tecniche di restauro, l'unica cosa che posso notare è che questi denari sembrano un po' tutti uguali... Ecco alcuni esempi:
    1 punto
  22. TESTONE MEZZO TESTONE :lol:
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  23. Balboa.. In realtà moneta ufficiale di Panama.. :blum: :blum: :hi: :hi: :hi:
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  24. @@Federaico95, ...se la testa è di una divinita' (come Cibele o Tyche, o potrebbe essere forse la personificazione di una città ), è greca o è autonoma al tempo dell'impero, se invece è di un personaggio (Agrippa?) si dice coloniale... erano usate nel territorio della città che le coniavano...
    1 punto
  25. hanno saccheggiato un patrimonio che appartiene all'umanità. spero si fermino subito e che nessuno alimenti questi acquisti. lo spero vivamente
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  26. Ci andrei cauto sulla provenienza........ a meno di prove certe
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  27. Per dare una risposta seria (o seriosa), bisognerebbe forse sapere quali monete possiedi in collezione, per capirne la rivendibilità. Il consiglio generico comunque che posso dare personalmente é quello di farsi fare una valutazione a vendita certa delle monete che si possiedono e/o cercare comunque di trarre qualche conclusione economica rispetto a quanto investito in passato e rispetto a quanto investibile in futuro. E' chiaro che per il collezionista puro, se così si può dire, l'ideale sarebbe sempre tenere tutto. E' che solitamente, e a qualisiasi livello, il portafogli suggerisce cose diverse. :) Ma io nelle righe lette penso di aver già visto la risposta che ti sei dato da solo.
    1 punto
  28. E' che purtroppo accade sovente. Non ho capito nemmeno io il perchè. Comunque sia si, hai ragione. Tra l'altro numa numa non meritava una rispostaccia così, come forse non la meritava nemmeno Fabrizio. Ciauz.
    1 punto
  29. Grazie Babelone, mi inchino al tuo sapere. Non ho trovato una moneta simile per compararla, la moneta postata differisce dagli altri esemplari a me noti, per avere la corona in bocca che interrompe la legenda e per la legenda al dritto che finisce solo con una E sotto il collo dell'imperatore e non CE come la maggior parte di quelle repertoriate. L'intervento di Babelone, credo che tolga i dubbi sull'autenticità, ma per raffronto posto una molto simile, ma con finale CE sotto il collo. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=190610 Roberto
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  30. Ciao @@miza più di SPL non lo vedo, ma neppure BB! come dice @@Ric70 ok c'è un colpetto ad ore 4 del R/ ma i capelli di Marte mi sembra che ci siano tutti..... al D qualche righetta sul collo..... uno SPL ci sta tutto! TIBERIS
    1 punto
  31. è chiaro che andrebbe vista in mano (inutile ripeterlo sempre)... ma, salvo io sia diventato totalmente orbo ( e non è da escludere :P ), come si fa a dire (o capire) da questa foto che non si tratta di colpetto bensi' di colpo (quindi deturpante) ? Già il bordo di questa tipologia è "deturpato" di suo... quindi il difetto (per me difettuccio) "sparisce" (o quasi) nella situazione generale ... mi piacerebbe vederlo di lato ... son convinto che non è proprio nulla di che...
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  32. @@Federaico95... non è una cosa semplice!! :pardon:
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  33. Per i libri è come per le monete, hanno una loro quotazione che tu devi sapere prima di avventurartici. In piu' c'è il discorso delle condizioni, che per i libri antichi è piu' complesso che per le monete perchè i fattori da valutare sono di piu' e non tutti valutabili da una foto come per le monete. Alcuni libri vanno visti dal vivo e serve una certa conoscenza dell'impatto di determinati difetti sulla quotazione e anche di cosa sia possibile sistemare rivolgendosi a un buon restauratore/rilegatore. Inoltre il mercato dei libri antichi direi che in generale è in calo in quanto con l'avvento della disponibilità di testi antichi digitalizzati e disponibili free su internet è venuto a mancare il fattore rarità e disponibilità per molti testi, relegandoli al solo interesse dei bibliofili. Anche l'avvento dei database online di monete passate in asta e del processo di digitalizzazione delle collezioni storiche portato avanti da molte collezioni pubbliche museali in questi anni va sicuramente a impattare l'importanza del libro antico numismatico. Per cui ti sconsiglio di pensare al libro antico numismatico come una sorta di investimento garantito nel tempo, anzi, anche testi importanti e ricercati fino a 5/10 anni fa vengono venduti ultimamente a prezzi sempre piu' bassi. Il piacere di un bel libro antico rimane sempre, ma non devi pensare che possa essere un investimento economico. Se ti trovassi nella necessità di vendere rapidamente una biblioteca di testi numismatici antichi sarebbero dolori...
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  34. Invito gli utenti @@Monetaio e @@Georg a non utilizzare il forum per le loro diatribe personali e utilizzare linguaggi appropriati e non offensivi.
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  35. 1 punto
  36. Chi si rivede... http://www.lamoneta.it/topic/26826-aureliano-aureoi/
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  37. 1 punto
  38. Anche io faccio delle foto penose che malamente rendono lustro e freschezza degli esemplari che posto. Purtroppo non tutti sono in grado di adoperare gli strumenti a disposizione al meglio.....
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  39. Sul rovescio di questo gettone con la legenda usuale è raffigurato il duca di Cumberland diretto ad Hannover in quanto Vittoria, eletta regina della Gran Bretagna nel 1837, non poteva ereditare il regno tedesco e i ducati in cui vigeva le legge salica che escludeva la discendenza femminile per la successione al trono. La legenda dev’essere l’abbreviazione della frase 'He’s off to Hanover’ dato che l’inglese ‘to be off’ si traduce in ‘andare a’, ‘partire verso’. E’ possibile che nei primi gettoni la frase fosse stata abbreviata in ‘off to Hanover’ e in seguito fosse stato tolto anche ‘off’ oltre al soggetto e al verbo. Oppure il gettone con ‘off’ potrebbe essere stata una specie di prova di conio. In ogni caso il gettone fa parte delle prime coniazioni (come dimostrato anche dal basso grado di conservazione) ed è sicuramente raro. apollonia
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  40. Si, però se vogliono aggirare il problema, devono emettere la moneta con valore facciale diverso dal due euro; altrimenti direi che non si può fare. La nomenclatura dei nominali destinati alla circolazione è quella nota. Non si può emettere una moneta con valore facciale da due euro, dichiarare che non ha corso legale e cederla a due euro e cinquanta. Questo lo si può fare solo con i nominali destinati ai collezionisti, che fra l'altro hanno comunque corso legale per il loro valore facciale nei Paesi che li emettono. M.
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  41. La moneta "stra-merita" ed ho provveduto a girale >
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  42. Sembrerebbero 2 Kopeks di Elisabetta II 1757 - 1761.
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  43. E' solo una ipotesi, per M M F è possibile che SAROLDI collaborasse anche con questa ditta Mosini Milano
    1 punto
  44. Esatto. Stavo scrivendo la mia osservazione, ma sono stato preceduto dal buon Babelone. Più esattamente corrisponde ai conii di Noe 491. Accosto le immagini che ho ripreso e ripulito dal primo post, da confrontare con altro esemplare autentico: New York Sale 28/2012, n. 63 g. 7,76 La sfera che si vede accanto alla spiga è il simbolo melograno, che ricorre anche in alcuni altri conii di Metaponto, come il seguente (Noe 490): Circa l'autenticità, sarebbe comunque opportuno controllare dal vivo.
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  45. Buon pomeriggio ... successivamente cominciarono a stampare le banconote che vennero a sostituire, incettandole, tutte le monete in oro (poche ormai) ancora in uso. Al che, qualche "mano burlona" scrisse sopra i muri: Sto oseo de mona (l'aquila imperiale) xe ora che el parta, el magna l'oro e el caga la carta. La gendarmeria austro-ungarica, prontamente, fece affiggere dei manifesti, promettendo una taglia a coloro che avessero aiutato ad identificare l'autore, ma poco tempo dopo, vicino ai manifesti, apparve la seguente scritta: Saver se vorave, se la taja i la paga co' queo che i magna o co' queo che i caga. Scusate l'OT, ma non ho saputo trattenermi .... :pardon: saluti luciano
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  46. Che dire... Ancora voglia di collezionare?
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  47. Se volete vi mostro la mia... è abbastanza malandata, ma comunque sono soddisfazioni
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