Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/09/15 in tutte le aree
-
Il caso è stato eccezionale e la soluzione adottata altrettanto particolare. Ho fatto in modo di rendere chiare le identificazioni che già ti avevano dato, associandole direttamente alle foto. Per quelle ancora da identificare, non appena arriveranno le risposte procederò a riportarle nel medesimo post della foto, così da rendere immediato il riscontro. In questo modo spero di essere riuscito ad accontentare un po' tutti... mi ci è voluta un'oretta buona di lavoro.6 punti
-
2000 REIS 1888 per Rio con sovranità portoghese. Patina pesante violacea da moneta dimenticata in un cassetto. Al diritto più spessa, ho schiarito l'immagine per renderla maggiormente visibile.5 punti
-
1888 Asburgo, Kremnitz Fiorino per la circolazione in Ungheria4 punti
-
Pensare che una moneta, in qualsiasi conservazione essa sia, possa esserci giunta assolutamente "non toccata" è un errore. Tutte le monete, nel passaggio dallo stato di giacitura a quello di conservazione in museo o in collezioni private, deve necessariamente subire qualche trattamento preliminare. La natura del trattamento dipende da: tipo di incrostazioni, tipo di patina, metallo, destinazione finale del manufatto (se museo o collezione privata). Patina - a seconda del tipo di patina e della sua consistenza, la moneta può richiedere una pulizia più energica, meccanica e chimica, solo chimica, eventuale consolidamento se troppo debole. Incrostazioni - occorre indubbiamente distinguere la patina buona da quella non buona anche definita incostazione o corrosione attiva. Le incrostazioni possono essere punti cresciuti rispetto ai piani del modellato e possono comprendere agglomerati di cuprite o altra forma di patina, spesso associata a terriccio di giacitura che, sovente, rimane agglomerato nella patina stessa. Metallo - a seconda della lega o del metallo che compone il manufatto, si potranno sviluppare tipologie diverse di patine e di incrostazioni. Ad esempio su una moneta in mistura di argento, al momento del ritrovamento essa presenta uno spesso strato composto dai prodotti di corrosione del metallo meno nobile in lega quindi il rame. Spesso non si tratta di patine di bell'aspetto ma di vere e proprie cresciute di malachite e/o cuprite che nascondono totalmente il modellato. Destinazione finale - molto spesso, la destinazione finale del manufatto influisce enormemente sul tipo di restauro. Un moneta che finirà in un cassetto chiuso di un museo sarà certamente protetta da uno spesso strato di paraloid e cera, certamente poco gradevole alla vista (monete dall'aspetto "bagnato" e lucente) ma funzionale per la conservazione. diversamente, una moneta destinata al collezionismo, può subire nel tempo (parliamo di moneta che passano da una collezione privata all'altra nell'arco di decine di anni) diverse migliorie atte a migliorare al massimo la leggibilità del manufatto e con la tendanza ad eliminare tutti i difetti possibili (tracce di crateri spenti, patine macchiate, zone spatinate a seguito di pulizia). In tutti i casi le monete richiedono comunque un intervento di rimozione dei depositi incoerenti (terriccio di giacitura) e stabilizzazione. Ovviamente poi i vari interventi possono essere eseguiti con perizia o meno, con strumenti adeguati o improvvisati, etc. Sono questi però i fattori che incidono enormemente sulla qualità del restauro restituendo un lavoro ben fatto e naturale oppure una moneta snaturata e del tutto artificiale. Tornando sul Lucio Vero in questione posso dire che probabilmente esso presentava una patina non bella o comunque molto incompleta tanto da indurre il restauratore a rimuovere il tutto. Come spesso accade quando ci sono incrostazioni cresciute diffuse, il manufatto richiede anche la pulizia meccanica tra i caratteri della legenda. Per fare queste attività il restauratore può optare per un metodo di pulizia chimica (più lungo) oppure un metodo meccanico più breve. indipendentemente dall'attrezzo scelto, a seconda della potenza utilizzata o dell'utensile adottato, la pulizia può essere più o meno profonda. questo significa che il passaggio di questo utensile lascerà inevitabilmente delle tracce più o meno vistose che poi potranno essere celate con una patinatura successiva. Nel caso del tuo Lucio Vero devo dire che il restauratore non ha fatto un cattivo lavoro perchè la differenza tra zone trattate e non trattate non è poi così evidente. Tuttavia, se avesse utilizzato un metodo meno aggressivo (chimico e meccanico) ma più lungo, avrebbe potuto conservare meglio la patina nei punti trattati (tutti i contorni dei caratteri e del volto di Lucio) senza ricorrere ad una patinatura superficiale successiva (quell'alone color fumo) ma ripeto, non è stato fatto un cattivo lavoro. Riguardo la naturalità delle patine vorrei far presente che anche bronzi importanti come quelli di Riace, hanno subito un restauro imponente ed approfondito oltre che alcune correzioni cromatiche con pigmenti al fine di rendere leggibile un manufatto che altrimenti si sarebbe presentato "chiazzato".4 punti
-
Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Condizione: BB Città: Milano4 punti
-
Aggiornamento della lista dei presenti di Lamoneta dichiaratati con l'aggiunta che ci fa molto piacere del nostro Vice Amministratore @@Rapax che porterà i saluti, nella parte giovani a noi riservata, dell'Amministrazione del Forum. Nella parte premiazioni ci sarà anche la consegna da parte del CGN alla NIP del premio per la divulgazione denominato " Linfa Giovani ", quindi un giusto e importante riconoscimento per la NIP che ha organizzato questo Convegno. Magari di questo @@magdi, visto che la targa la consegnerà lui, potrà dirci qualcosa in più qui.... Cercherei da adesso in avanti di concentrarmi molto, visto che siamo sul forum Lamoneta, di quello che faremo anche noi, della nostra presenza, dei premi per i giovani e sarà giusto organizzarci bene perchè i tempi, vista la mole di interventi, dovranno essere necessariamente strettissimi. Quindi sarebbe importante sapere il numerodi massima di giovani del forum presenti, quindi magari coinvolgerei @@magdi, ma anche @@Fufieno, @@stefano.marengo,@@Semooon, @@Dave95, @@Luca Pantano , @@kingmasu, per sapere se ci saranno. Ci stiamo organizzando con @@giamba54, bibliofilo ed esperto di libri di numismatica, per proporvi e farvi avere più segni numismatici, uno sicuramente sarà il Quaderno di Lamoneta in primis e poi, dipenderà dal numero, ci sarà almeno un altro contributo bibliografico significativo. E poichè vogliamo fare tutto bene e che rimanga un momento di divulgazione significativo, importante sarà avere per tempo un numero delle presenze giovanili, al momento ne conto 11.... Poi avremo modo di parlare meglio del nostro momento, come significato....sarà sicuramente volutamente informale nello stile di Lamoneta, ma secondo me molto significativo, uno degli snodi della nostra numismatica passa di qui, anche da questi momenti.....3 punti
-
Buon pomeriggio ... successivamente cominciarono a stampare le banconote che vennero a sostituire, incettandole, tutte le monete in oro (poche ormai) ancora in uso. Al che, qualche "mano burlona" scrisse sopra i muri: Sto oseo de mona (l'aquila imperiale) xe ora che el parta, el magna l'oro e el caga la carta. La gendarmeria austro-ungarica, prontamente, fece affiggere dei manifesti, promettendo una taglia a coloro che avessero aiutato ad identificare l'autore, ma poco tempo dopo, vicino ai manifesti, apparve la seguente scritta: Saver se vorave, se la taja i la paga co' queo che i magna o co' queo che i caga. Scusate l'OT, ma non ho saputo trattenermi .... :pardon: saluti luciano3 punti
-
Intanto posso già dirvi che due dei denari sono stati ritirati per problemi di autenticità, e sono i lotti 523 e 526 che ripubblico qui sotto. Per gli altri...alcuni molto molto strani...posterò qualche altra foto nel pomeriggio. Speriamo siano solo falsi...3 punti
-
Sarà che conosco ancora poco questa monetazione e saranno le foto che non rendono molto, ma non ci vedo il lustro e la freschezza dello Spl. Al R/ i seni dell'italia, la spada e anche il sottopancia del primo cavallo si vedono poco. Così direi al max qSpl.3 punti
-
Scusate se è OT , am non sapevo dove metere questo bel " Zio Paperone" , con chissà quante rarità appunto ..3 punti
-
2 punti
-
E' semplice, si collezionano con il copia ed incolla :crazy: Si prende un vassoio virtuale Si prende un bitcoin ed un litecoin e si inseriscono virtualmente: __________________________________ :rofl:2 punti
-
Il forum ed il suo staff hanno sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti degli autori che segnalano e promuovono l'uscita di un loro libro su queste pagine web. Al tempo stesso esiste però anche il punto 4.4 del regolamento, che è stato creato al fine di non far diventare il forum una sorta di mercatino online. In questo caso abbiamo come al solito accettato di buon grado la presentazione del libro, ma non ci è possibile tenere aperta la discussione in quanto la finalità commerciale sta prendendo il sopravvento. Procedo pertanto alla chiusura.2 punti
-
2 punti
-
sarebbe da vedere la moneta con altre immagini. L' usura è presente (sui seni, sulla briglia, sui capelli, in generale al dritto, e tutti i vari segnetti. il lustro, personalmente, non lo vedo, per me siamo sul qSPL2 punti
-
Ciao @@ihuru3, il bello del forum è condividere idee e metterle a confronto con gli altri Non mi permetterei mai di dire che ho ragione io e torto voi....o il contrario Come sempre dico, si colleziona a gusti ;) Buon proseguimento Daniele2 punti
-
Ciao amici , mi dispiace per il mio cattivo italiano ... Sono il traduttore di questo libro . La ringrazio molto per il vostro interesse . Sono felice di aver finalmente rilasciato e spero vi sia utile .2 punti
-
bisognerebbe poter leggere qualche lettera della legenda al D ... potrebbe essere anche Claudio II2 punti
-
Dando per buona la proporzione applico una formula matematica esponenziale e/o scalare :crazy: 10.000 B 1.000 MB 100 BB 10 SPL 1 FDC Possiamo quindi affermare che se 1FDC = 100BB vuol dire che 1FDC=10SPL o che 1FDC = 1.000MB e così via. Ne consegue che 1SPL = 10 BB od a 100 MB oppure a 1.000 B Ma siccome è stata aggiunta la variabile che 1FDC è meglio di 100 BB sballa tutto (forse ce ne vogliono 102?), in buona sostanza 100 BB non equivalgono comunque a 1FDC. Risultato: La matenatica non è una opinione, la conservazione lo è :rofl: Mi piace sempre ricordare che collezioniamo monete e non conservazioni :)2 punti
-
Nella sezione identificazioni viene sempre suggerito di postare una discussione per richiesta. Il problema quindi non è questo, ma che sono 25 richieste. Un po' tante in un colpo solo. Quando sono così tante, è suggeribile scaglionarle. La sezione corretta è comunque questa. Un grazie a rapax che sta riorganizzando -in via eccezionale- il tutto ;)2 punti
-
Una soluzione univoca al "mistero" delle monete piegate credo sia difficile da trovare. Tutte le varie ipotesi, fino a prova contraria, sono plausibili. A mio avviso l'ipotesi più accreditata è quella di "eliminare" dalla circolazione la moneta oggetto della piegatura. Nutro però dei dubbi sul fatto che questo "ritiro" fosse dovuto alla fine della circolazione della moneta perchè, per quanto di valore esiguo, era sempre da considerare bulzonaglia da poter rifondere. Interessante l'ipotesi della piegatura a fini votivi. E se la verità fosse nel mezzo? Cioè una piegatura volontaria per fini devozionali. Mi viene in mente la fontana di Trevi... prima di lanciare la monetina la rendo inutilizzabile evitando così che il "marpione" di turno possa andare a ripescarla. Ovviamente pensieri mattutini dopo notte insonne...2 punti
-
2 punti
-
Di questi rarissimi tridrammi delfici , unisco l'immagine dell'esemplare in Parigi , pubblicato nel 1972 su " die griechische munze " di Franke - Hirmer . Unisco anche la scheda di questa tipologia , sul manuale "Greek coins and their values " (1978 ) di Sear . Gli esemplari in Ashyut dovrebbero essere stati 7 , di cui solo 2 indenni da tagli di saggio2 punti
-
@@anto R @@miroita Grazie per le vostre opinioni :). Peccato che l'argomento non interessi più di tanto. Anche se sconosciuti agli addetti ai lavori (tranne che in pochi casi censiti) i ritrovamenti sporadici di esemplari con tale prerogativa sono relativamente frequenti in territorio italiano. Le fonti sono obbligate a non pubblicizzare per ovvi motivi. Il problema è che così si perdono informazioni che al contrario se divulgate potrebbero essere molto utili. Fortunatamente, oppure no (non so), nei paesi anglosassoni esistono mappature e liste pubbliche dei c.d. ritrovamenti "clandestini". Per quanto riguarda le monete piegate alcuni studiosi teorizzano (ma non troppo.....) che la motivazione della piegatura, che è evidentemente voluta, sia di origine devozionale. Ovvero un segno tangibile da portare sempre con sè e in evidenza che richiami alla memoria una promessa per un prossimo e doveroso pellegrinaggio. Personalmente sono d'accordo anche se reputo i ragionamenti di Miro e Antonio molto validi :). Vabbè dai, torniamo alle monete Saluti a tutti2 punti
-
Sempre per arricchire la discussione e preciso che si tratta del mio parere personale: sinceramente temo che non sia soltanto una questione soggettiva di gusti, quanto piuttosto che di là c'è proprio questo clima un pò pesante del "o FDC o niente" con delle esasperazioni alquanto risibili... A chi non piace una bella moneta in FDC con tutti i rilievi ed i dettagli perfettamente leggibili? Sempre parlando di americane, esistono tipologie quali ad esempio lo Standing Liberty Quarter o il Walking Liberty Half Dollar che in altissima conservazione sono una vera e propria gioia per gli occhi... :dirol: Il problema è quando si leggono interventi per cui degnissime monete in BB o anche MB (e perchè no, anche B se rare) vengono giudicate non collezionabili e prive di alcun valore commerciale. In questi casi mi arrabbio e contesto immediatamente l'affermazione perchè al di là dei meri gusti personali è un modo di pensare oggettivamente errato e non rispondente al vero. Inoltre è fuorviante per i nuovi iscritti e per chi si avvicina al mondo della numismatica... Questo purtroppo accade molto spesso nelle sezioni del Regno ed in misura minore della Repubblica, per fortuna in questa sezione il clima è ben differente e colgo l'occasione per ringraziare tutti voi per questo... ;) Negli ultimi anni il mercato presenta una ipervalutazione del FDC rispetto alle altre conservazioni, ma si tratta di una tendenza passeggera e destinata a scoppiare come una bolla di sapone. Si tende a far collezionare per tipologia, una moneta per tipo, magari la più comune della serie, purchè in altissima conservazione...come tanti altri lo ritengo un metodo un pò superficiale per collezionare monete e preferisco portare avanti una raccolta "vecchio stile" in cui si cerca di completare le annate ed anche le differenti zecche e varianti...per fare questo non si può che imparare ad accontentarsi nelle conservazioni ed anche a gioire quando si trova dopo tanto tempo il pezzo raro, anche se mezzo scassato... Poi c'è sempre il tempo per migliorare le conservazioni delle monete nella propria raccolta...l'upgrading penso sia una pratica estremamente utile e divertente ed è capace di rendere un collezionista veramente esperto... Inutile dire che alzo le mani (con tanta invidia) di fronte a quei pochi che hanno disponibilità economiche illimitate o quasi e possono permettersi la ricerca esclusivamente delle altissime conservazioni. Purchè, anche per loro, la ricerca del FDC assoluto, ghiacciato, specchiato, senza patina e talvolta anche senz'anima....non diventi una pericolosa ossessione... :D2 punti
-
Cosa ne pensate di questo sampietrino? non è stato certo un tondello fortunato ma ha circolato poco a mio avviso... grazie a chi interverrà. marco1 punto
-
Cercando nella sezione medaglie ho trovato qualcosa di simile ma non uguale.Ora vi posto un paio di foto e le caratteristiche di questa bella mdaglia che aimè qualcuno ha avuto la brillante idea di forare :cray: Peso 21 grammi,diametro 39,5 mm,spessore 3 mm,bordo liscio.1 punto
-
Molto assomigliante alla banconota francese degli anni 1945-56 da 10.000 franchi. (http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/da/France_10000_francs_G%C3%A9nie_01.jpg ) Dubito abbia filigrana o quant'altro. Magari era un gadget di qualche fiera o un regalo di qualche prodotto, una banconota finta (della "Banque de Opance" ) con le sembianze di una vera di alto valore.1 punto
-
Ci sono alcune differenze nel disegno. Ti allego qui sotto quello che ho trovato riguardo al 1926. E' in inglese, non ho tempo adesso di tradurlo. MM "On the obverse, there is a sharp truncation at the neck, and the date is below, whereas on the later type, the date is superimposed on the shoulder. The lettering is slightly smaller. On the reverse, the lettering is also slightly smaller, the engraving around the coat of arms is different, and the "100 Ps" can be read clockwise, the same as the CIEN PESOS, whereas on the later issues, it is retrograde, and reads as part of the DIEZ CONDORES inscription on the lower half of the coin."1 punto
-
Dovrebbe essere l'imitazione di un rublo. Il diametro però è minore (41mm contro i 42) e il peso è eccessivo (28g contro i 25.85) Inoltre dovrebbe essere in argento mentre questa sembra in rame/bronzo.. non credo ci siano dubbi.. Però magari è un falso d'epoca, spero che passi di quì un esperto nel settore, cosa che non sono io ;)1 punto
-
1 punto
-
La medaglia fa parte di una serie di sei medaglie dedicate dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato al Barocco Leccese. E' realizzata anche con moduli maggiori (30 e 50 mm), ulteriori chiarimenti possono essere reperiti sul sito dell' IPZS al seguente link: http://www.zecca.ipzs.it/servlet/articoli?indiceTipo=1&indiceArti=027&indicePezzo=01 punto
-
Ora però @@Lay11 mi costringi a fare una precisazione: non ho assolutamente espresso un parere brutto o bello. Il Brutto e il bello sono soggettivi e dipendono dal senso estetico personale maturato...quindi generalmente irrilevanti. Ho solo fatto una critica estetica "inattaccabile" al solo dritto della medaglia (che si riduce ad una mera constatazione visiva), il verso è canonico quindi non giudicabile se non per la tipologia grafica dei caratteri e la disposizione delle legende!1 punto
-
Comunque nell'articolo del giornale online non viene specificato che la foto pubblicata rappresenta la moneta trovata dal bambino, potrebbe essere una semplice immagine di repertorio che hanno pubblicato per illustrare il tipo.1 punto
-
Ciao @@lele300, scusa se mi intrometto, ma anch'io la vedo come david07 ... qui si sta "sprofondando" nella pura estetica, che sarà si' importante ma non è fondamentale. Se esistesse davvero un principio per cui le patine non vanno rimosse, questo lo si dovrebbe applicare "tout court" indipendentemente dalle caratteristiche del metallo, non credi ? Senno' che senso ha... Io non colleziono rame, ma, giusto per dire i "gustibus" (per quello che possono valere...) ti dico che mi piace di piu' quello "ciccolato" che non il rame rosso stato zecca ... del resto l'argento stesso in tempi lunghi puo' patinarsi di una patina pesante ed uniforme ma senza sfumature (tipo rame ciccolato, tanto per far capire) che, a mio personalissimo parere, non è il massimo della vita ... :)1 punto
-
E' la Bibbia di ogni buon "ciotolaro", strano che non ne abbia curata la traduzione il buon @@rick2 ... ;)1 punto
-
Credo che ci sia di più... La forma del tondello è diversa, ma stessi difetti casuali. Falsi ottenuti per fusione?1 punto
-
E' sempre difficile paragonare prezzi e situazioni così diverse fra loro. Nel 1975 si cercava qualsiasi investimento per mettere al riparo i soldi dall'inflazione. Arka1 punto
-
Il fatto che il test dell'oro 22 carati abbia dato esito negativo lascia comunque sperare che la falsa moneta sia in oro con titolo almeno di 900 millesimi,vedremo. Suggerisco di inserire le foto della falsa sterlina 2002, dritto, rovescio e contorno nel nostro catalogo: http://sterline.collectorsonline.org/moneta/S-SELI2/61 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Effettivamente, dopo la caduta del Regno vandalo i bizantini sembrano aver coniato a Cartagine una notevole quantità di tipologie diverse di nummi, anche se forse tra quelle che cita Poemenius, alcune sono da ritenersi varianti della medesima tipologia. Resta in piedi la domanda posta da Poemenius. Perché tanta coniazione di nummi a Cartagine, quando nel resto dell'impero è una coniazione piuttosto limitata? Cos'aveva di così differente la circolazione monetaria nell'ex Regno vandalo? Una sola cosa mi viene alla mente: mentre nel resto del mondo mediterraneo, tanto bizantino come goto, il sistema era solo apparentemente bimetallico - oro e bronzo - ma di fatto ognuno dei due metalli agiva come fosse un sistema indiopendente, monometallico e senza possibilità di intercambio efficace per la grande disiguaglianza nel valore delle unità corrispondenti, nel Regno vandalo, invece, vigeva un sistema monetario bimetallico - argento e bronzo - effettivo ed efficace: ovvero, il bronzo poteva essere cambiato in moneta d'argento e viceversa. Che vada cercata lì la chiave per comprendere perché tante coniazioni di nummi nella Cartagine bizantina? Forse, ma non riesco a comprenderne la relazione. In quanto ai tre anni che ho ipotizzato per la coniazione del nummo del palmizio, faccio presente che il nummo di Gelamir venne coniato per soli tre anni: eppure al costruire il data-base del GSMV sono stati reperiti più nummi di Gelimer che nummi del palmizio, anche se la differenza di quantità non è rilevante. Quindi la relativa rarità o frequenza con cui si trova il nummo del palmizio mi pare compatibile con una emissione durata appena 3-4 anni. Che ci siano state coniazioni diverse da quelle cartaginesi è un'ipotesi che feci, attribuendole alla Palestina. Mi sono limitato a informare che Gabriela Bijowsky lo esclude. Forse varrebbe la pena pensare in un altro soggetto che lo abbia emesso in forma imitativa: i mauri? i berberi libici?1 punto
-
Medaglia devozionale di protezione,tonda, bronzo/ottone, del XVIII sec.- D/ Testa di S. Anastasio Magundat, martire, monaco persiano del VII sec.- R/ S. Venanzio martire,con il vessillo,protettore di Camerino. Ciao Borgho.1 punto
-
ancora con sti minimi segnetti .. Quello e' eccezionale, anche se x sta moneta il fdc non e' impossibile da trovare anzi... Quei segnetti fisiologici non sminuiscono la conservazione1 punto
-
@@nando12 ... non hai fornito la risposta corretta ad @@Alex0901 .... non è un richiamo, sia chiaro, ma uno sprono a leggere attentamente le sigle sulle monete. :friends: La lettera P è la sigla dell'incisore attivo in quel periodo nella zecca di Napoli, Domenico Perger ...... @@Alex0901 se fai una ricerca sulle monete del periodo troverai queste, segnate da P oppure da D.P.1 punto
-
Taglio: 5 cent Nazione: Italia Anno: 2003 Tiratura: 1.956.000 Condizione: BB Città: Bassano del Grappa1 punto
-
Non credo sia possibile classificare un anello generico come oggetto premonetale . Queste tipologie di proto-monete se non sono rinvenute in Hoard in un contesto che ne identifica il periodo storico, per me sono da ritenere alla stregua di oggetti che da sempre potevano servire a tantissime destinazioni d'uso, la piu' probabile è sempre stata quella di reggere tendoni.. Sono molto scettico..... ( non volermene male) Ma non solo quello da te presentato bensi' la maggior parte di simili oggetti visti anche in aste, probabilmente presentati come anelli da tenda non troverebbero assolutamente acquirenti. Non intendo essere "dissacratorio" ma molto diffidente .. si ! Attendiamo tuttavia altre opinioni......1 punto
-
1 punto
-
non è certo obbligato il venditore a dire che la moneta è stata lavata...non diciamo cavolate. :) Moruzzi è serio quanto Cavaliere ma non era certo tenuto a specificare questa cosa....e ciò non declassa la moneta...quindi nessun imbroglio.1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.