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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/04/15 in tutte le aree

  1. E` con grande orgoglio che vi presento il nuovo albergo per le mie monete che ho costruito con le mie mani. Si tratta di un trilocale con una biblioteca, uno spazio con le stanze e un'aula magna. la biblioteca ospita qualche libro del mestiere, lo spazio camere comprende 8 stanze da letto per un totale di 288 posti mentre l'aula magna contiene vari folder. :D Le misure sono 50 altezza x 37 larghezza x 25 profondità, è dotato di serratura e i vassoi sono in floccato della leuchtturm. Che ne pensate? E` uscito un bel monetiere secondo voi? la stanza vaticana la stanza antiche
    6 punti
  2. Scusa ma 200 euro dove lo trovi? Io ne comprerei un sacchetto. A 200 siamo a peso d'oro, a quella cifra trovi il 1882. Per un 1897 qFDC siamo sui 280-300 euro.
    5 punti
  3. A questo punto, probabilmente fare un giretto a Casablanca... La mia risposta è tra il serio e il faceto, considerato che più di una volta è emerso che all'UFN parrebbero avere un occhio di riguardo verso il gentil sesso. Normalmente i tempi di attesa per entrare nelle liste per le donne sono decisamente più corti, e adesso emerge che anche in merito alle quantità assegnate c'è una predilezione per favorire le donzelle. Che ne dite, organizziamo un traghetto per soli maschietti e torniamo tutti dal Marocco come delle isteriche pazze ???
    3 punti
  4. che fosse buona lo si capiva già con la seconda foto, quella del rovescio la moneta è stata lavata, come il 99% delle monete del regno. la bustina non l'aiuterà a patinarsi. poi la cosa va molto a gusti. messa così è abbastanza innaturale, ma è autentica ed è la cosa maggiormente importante: la patina la si può togliere e riformare e togliere ancora. la falsità invece non diventa mai autenticità e viceversa
    3 punti
  5. 1885 Stati Uniti d'America Dollaro Morgan Ag New Orleans (O) Il mio primo e, per ora, unico dollaro d'argento
    3 punti
  6. Nella sua corsa verso ovest il cavallo darà luogo ad una delle serie più prolifiche e sviluppate dei Balcani. Nel territorio degli Scordisci, tribù celtica stanziata nella Serbia settentrionale, da un gruppo di emissioni di tetradracme caratterizzate da tondelli molto spessi e stilisticamente prossime alle prime emissioni geto-daciche, il cosiddetto "Gruppo Serbo" del Pink si svilupperanno le varie fasi di quello che Popovic definisce come "Tipo di Srem" ed il Pink Kugelwange, per la caratteristica "palla" che costituisce la guancia del ritratto al dritto. Questo di seguito é un raro esemplare del Gruppo Serbo - Fase di transizione (Popovic ne recensisce qualche manciata). La rielaborazione grafica ha stavolta colpito il cavaliere, per altro fornito di elmo con cimiero svolazzante. Interessante anche notare i residui di legenda, trasformati in simboli, che in qualche modo testimoniano una diretta discendenza dalle prime imitazioni. Dal gruppo serbo si sviluppa il tipo di Srem, le cui prime emissioni, quanto meno le dracme, non mostrano ancora la caratteristica "palla" sul volto di Zeus. Per contro il cavaliere é già sparito, lasciando il posto ad una ruota. Tipo di Srem - Fase A Successivamente in questa fase, con la scomposizione del ritratto al dritto, appare la "palla" ed il caratteristico nasone, che accompagnerà quest'emissione sino alle emissioni finali, che il decadimento progressivo della lega renderà praticamente bronzee. Tipo di Srem - Fase A (Kugelwange) Tipo di Srem - Fase B (Kugelwange) Tipo di Srem - Fase C (Kugelwange) (posto un paio di esemplari dato che sono talmente brutti che con uno solo sarebbe difficile individuare il tipo...) <continua>
    3 punti
  7. Salve a tutti Cercando tra le monete dell’antica Grecia dei multipli di tre della dramma, ho trovato questo capolavoro che non mi risulta sia stato ancora descritto sul forum. PHOKIS, Delphi. 5th century BC. AR Tridrachm (25mm, 18.26 g). Two rhyta (drinking vessels) in the form of ram’s heads; above, two dolphins swimming toward each other; ΔAΛΦ-I-KON in small letters below; all within beaded border / Quadripartite incuse square in the form of a coffered ceiling; each coffer decorated with a dolphin and laurel spray. Svoronos, Delphi 18, pl. XXV, 34 (Berlin) and 35 (Paris = Kraay & Hirmer 461); BCD Lokris 376 = Asyut 242 (this coin). EF, lightly toned. Well centered and struck. Il diritto fa riferimento alla vittoria dei Greci sui Persiani a Platea nel 479 a. C., quando i vincitori conquistarono un ricco bottino del quale facevano parte i due rhyta (plurale greco di rhyton) raffigurati, delle particolari coppe di forma conica per bevande o per liquidi da versare nelle cerimonie. Questi devono poi essere stati portati a Delfi come dedica ad Apollo, al quale erano sacri gli arieti (come pure i delfini). Anche il rovescio è insolito in quanto non si tratta di un normale incuso diviso in quattro parti ma di un soffitto a cassettoni, decorazione dei soffitti antichi come quello del tempio di Apollo. I delfini a ornamento dei cassettoni confermano questa identificazione in quanto essi entrano in gioco sia sul nome di Delfi sia sul fatto che Apollo stesso può apparire in forma di delfino. Una sintesi perfetta di stile, rarità e importanza storica. apollonia
    2 punti
  8. Salve a tutti...c'è una moneta in particolare che tutti abbiamo o dovremmo avere in collezione che magari non spicca certo nè per patina,nè per rarità,tantomeno per bellezza,ma che non ce ne separeremmo mai semplicemente perché.....è la nostra numero uno; e come il papero più ricco del mondo,la custodiamo gelosamente....la mia è un asse di Domiziano che mi regalò nel lontano 1984 il mio povero e amato zio...la compró da un noto numismatico milanese.Pensate che allora collezionavo monete straniere e il solo possedere che so,un dollaro statunitense o una dracma greca mi pareva di fare il giro del mondo.Ma lo zio conosceva bene la mia passione per la storia....immaginate di certo cosa provai,quando la vidi....mi pareva di essere Aldo Baglio...nooon ci possso creeederee....la voglio condividere con voi....e voi,possedete ancora la vostra numero uno?se si...qual'è?
    2 punti
  9. Ciao, @@profausto , questa volta (e non capita spesso ;) ) devo smentire il mio caro amico @@Exergus. Come hai già segnalato CONSTANS - PF AVG su Coinstuff ricade nel 182 var. e presenta un dot M. Le altre possibilità contemplano CONSTAN-S PF AVG e presentano solo la lettera M. L'essergo può essere TRP o TRS e a questo punto direi [TR]P in base all'osservazione diretta della parte. Ma Coinstuff è moolto utile ma spesso presenta qualche inesattezza. Tra l'altro si potrebbe segnalare a Dane Kurth la moneta per inserirla come ulteriore RIC 182 var. , so che accetta di buon grado segnalazioni in tal senso per ampliare l'elenco. A questo punto: o il "dot" è stato abraso (non mi pare ci sia questa evidenza) oppure siamo effettivamente in presenza di una variante non nota/NOT IN RIC. Non è un'eventualità rara, anzi, tutt'altro. Andate al link http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=60516.0;wap2 Si commenta una moneta CONSTAN-S PF AVG, M in centro e TRP con la particolarità che le Vittorie reggono una unica corona anzichè due. Sempre nello stesso link Dougsmit riporta: Con ciò non affermo che la moneta in esame sia imitativa, certo che si nota una certa differenza stilistica sia ritrattistica che di iconografia del rovescio. Ne faccio accenno solo per evidenziare come lo stile di questa moneta sia leggermente più... "rustico" (non trovo un termine pienamente calzante il mio pensiero) e ritengo bensì che si tratti di una tendenza stilistica degli incisori del periodo della zecca di Trier. Ciao Illyricum :)
    2 punti
  10. La trielina non rovina la moneta, se togli la cera e il risultato non ti soddisfa, si può sempre applicare di nuovo, magari usando cera microcristallina. Dai la cera, togli la cera, dai la cera, togli la cera...
    2 punti
  11. Eccola, è un Dokdo di Rasul Muhammad Khan: http://en.numista.com/catalogue/pieces17565.html
    2 punti
  12. Se mi permetto di suggerire un modo per seguire i dettami di una rigorosamente-rinforzate(!) tipo insieme, e allo stesso tempo ancora ottenere due dollari Morgan nella mia collezione... Il 1921! Anche se i cataloghi non rompono come un tipo distinto, un collezionista intraprendente sempre possibile vederlo in quel modo. ;) Nel thread di dollaro Morgan petronius e altrove sul Forum, è fatta menzione del distintivo "look" del ‘21 Morgans. Produzione della Morgan si era fermato nel 1904; dal 1910 sembrava chiaro che nessun altro dollari d'argento sarebbero necessari per molti anni, se mai, così le autorità causato strumenti coniatura di Morgan essere distrutti. Poi è intervenuto GMI. I britannici necessari argento per l'India, e per fornire un numero enorme di Morgans sono state fuse sotto il Pittman Act del 1918. Dopo la guerra il fuso di dollari sono stati sostituiti, ma per realizzare il lavoro, la zecca doveva creare completamente nuovi strumenti di coniatura. Se dall'incidente o dal disegno, il 1921 Morgans sono sottilmente—ma inconfondibilmente—diverso dal Morgans di 1878-1904. Il ritratto è apparentemente di una dimensione diversa, ma la cosa più importante, il Morgans sembrano essere colpito in rilievo significativamente inferiore rispetto le precedenti monete di 1921. Nella mano il ritratto sembra piuttosto piatto. Comunque, è un modo per lo più principled di ottenere due Morgans in un insieme di tipo... :D v. ------------------------------------------------------------ If I might suggest a way to follow the dictates of a strictly-enforced(!) type collection, and at the same time still get two Morgan dollars into my collection…. The 1921! Even though the catalogs don’t break it out as a distinct type, a resourceful collector can always choose to see it that way. ;) In petronius’ Morgan dollar thread and elsewhere on the Forum, mention is made of the distinctive “look” of the ’21 Morgans. Production of the Morgan had stopped in 1904; by 1910 it seemed clear that no more silver dollars would be required for many years, if ever, so the authorities caused the Morgan’s coining tools to be destroyed. Then WWI intervened. The British needed silver for India, and to supply it an enormous number of Morgans were melted under the Pittman Act of 1918. After the war the melted dollars were replaced, but to accomplish the job, the mint had to create completely new coining tools. Whether by accident or by design, the 1921 Morgans are subtly—but unmistakably—different from the Morgans of 1878-1904. The portrait is seemingly of a different dimension, but most importantly, the 1921 Morgans seem to be struck in significantly lower relief than the earlier coins. In the hand the portrait seems quite flat. Anyway, it’s a mostly principled way of getting two Morgans into a type collection…. :D v.
    2 punti
  13. PS Complimenti @@Alex0901 hai tutte le carte in regola per diventare un ottimo antichista: non perdere mai la curiosità!
    2 punti
  14. ______________________ 1885 1293 11 - ١٢٩٣ ١١ Egitto Abdul Hamid II° detto il Sanguinario (1842-1918) 10 Qirsh - gr. 14 - Argento .833
    2 punti
  15. Ecco le foto: quali esemplari ritrarrebbero San Demetrio e quali Pandolfo o Anfuso? Quali hanno una scritta cufica e quali un castello stilizzato?
    2 punti
  16. @@Specialized65 Ciao Roberto. Scusami per il ritardo ma volevo avere il tempo di ricevere un paio di foto e volevo lasciare il tempo anche ad altri di esprimere qualche opinione....ma a quanto pare siamo come le due molecole di sodio nella nota acqua minerale... :crazy: Ho atteso le immagini per documentare e meglio circostanziare il confronto stilistico fra le varianti di cui tanto abbiamo parlato e avendo ora a disposizione immagini meglio utilizzabili, vado ad affiancare le singole lettere estratte dalle legende dei marchesani e dei bagattini. Le singole immagini, quando non presenti in esemplari già presentati nei post precedenti, sono estratte dai seguenti esemplari: bagattino tipo 1 da vendita Filetti bagattino tipo 1 da vendita Artemide bagattino tipo 2 (collezione privata, ex Inasta) Il primo confronto sarà fra le lettera dei marchesani di Nicolò II, di Nicolò III e del bagattino di tipo 1 (quello con le lettere arrotondate). Partiamo con le lettere più difficili: la A si presenta molto simile anche se in Nicolò III appare con i tratti inferiori più incurvati e il tratto superiore leggermente a fiocco….volendo trovare delle similitudini nella lettera A del bagattino io ci vedo le linee inferiori più incurvate e il tratto superiore più curvilineo rispetto a quelle di Nicolò II….ma c’è il filo della polenta. La O, si presenta simile ma in Nicolò II è certamente più tonda che in Nicolò III; nel bagattino vedo forme leggermente eccentriche e setti inferiori e superiori sottili….simili a quelli di Nicolò III….ma anche qui c’è il filo della polenta… Della R abbiamo già parlato e qui la mostro….e basta… Il secondo confronto sarà fra le due varianti del marchesano di Nicolò III e il bagattino del tipo 2: Tutte le lettere si presentano decisamente più corpose nel marchesano di tipo 1, più sottili e stilizzate nel marchesano di tipo 2. La F La A La R Io ci vedo una forte similitudine fra lo stile del bagattino di tipo 2 e quella del marchesano di tipo 2 Purtroppo non sono riuscito a campionare le O che a mio parere confermano ulteriormente questa sensazione…e cioè che il bagattino di tipo 2 sia da accostare all'emissione dei marchesani di tipo 2... Ma lascio a tutti la libertà di fare confronti e valutazioni… Per quanto riguarda la rarità la variante con la “n” snella (tipo 2) è sicuramente più rara di quella con la “n” arrotondata, anch’essa comunque decisamente rara. Riguardo al titolo di fino delle diverse emissioni e delle possibili verifiche va specificato che quelle effettuate ai tempi del Bellini dovevano essere forzatamente distruttive e, per essere rappresentative, andavano svolte utilizzando un certo numero di esemplari (l'atribuzione del quattrino anonimo il Bellini la fece esclusivamente in base a valutazioni stilistiche)….per cui, se partiamo da tre esemplari conosciuti (in effetto penso quattro o cinque)….chi sacrifica il proprio?? Le verifiche strumentali attualmente disponibili mi pare che abbiano il difetto di essere influenzate dalle stratificazioni del metallo per cui una moneta sbiancata, e quindi con maggior percentuale di fino in superficie, darebbe un risultato non rappresentativo del reale valore percentuale. Ok...questo è diventato un poema e qui mi fermo Un saluto Mario
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  17. Vickydog se guardi meglio puoi vedere che ci sono due teste, due patere, due S di SC, due cornucopie...
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  18. Sembra che si stia diffondendo negli ultimi tempi un nuovo tipo di restauro "aggressivo" che permette di ridefinire al laser i denari romani, ripassando i rilievi e rendendo i fondi assolutamente piatti, regolari e lucenti. Praticamente l'effetto è simile a quello dei bronzi ribulinati e rifatti, anche se per l'argento non si usa il bulino ma il laser. Nei forum stranieri si è iniziato a parlare di queste nuove tecniche anche perchè i denari che hanno ricevuto questo trattamento ultimamente sono arrivati in gruppo nelle aste. In particolare nella prossima asta Gorny sembra ne sia presente piu' di uno, che posterò qui sotto. Chiaramente il fine di questi interventi è prettamente economico: far salire di un grado di conservazione denari rari e quotati (quasi sempre i denari che subiscono questo trattamento sono i denari imperatoriali, Giulio Cesare, Augusto piu' i denari imperiali del primo secolo). Che dire, mi piacerebbe sapere qualcosa in piu' di queste tecniche di restauro, l'unica cosa che posso notare è che questi denari sembrano un po' tutti uguali... Ecco alcuni esempi:
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  19. buonasera a tutti, vi mostro una medaglia della mia provincia penso interessante per la parola PEDESTRE ormai non piu' in uso Ø 32 mm sembra argento ma non e' marcata. grazie
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  20. Tutti GBA ed apparentemente dello stesso conio; dove hai visto l'esemplare con MFA ? Il CNI è piuttosto ambiguo nella descrizione, riporta due tipi e con descrizione "come il ducato", ma non si capisce se anche nelle sigle; il Mir riporta solo un tipo, con IM nel taglio del braccio e con GBA e fino a che non vedo gli esemplari della Coll. reale è quello che risulta anche a me... PS: il PR riporta anche lui per il 1715 MFA ma per il poco che si può leggere l'immagine che mette sembrerebbe proprio un carlino 1715 con GBA
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  21. Bella moneta. Prezzo accettabile per la qualità
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  22. Mi piace molto il tuo 3d Anniovero, e condivido l'accostamento numismatica - emozioni. Io pure raccoglievo monete dei Paesi del mondo, un mondo che pochi decenni fa era "più grande" di oggi quando invece tutto è più vicino, raggiungibile, simile. Se la Geografia è per così dire mutata, invece immutata è la Storia. Entrai in un negozio di monete da adolescente con un amico coetaneo per acquistare una moneta antica e mi lascia conquistare da una vissuta Genovese medievale da poche migliaia di lire, ignorando che si potessero acquistare anche delle Romane imperiali con un esborso non necessariamente superiore. Cionondimeno con quella moneta mi immaginavo di risentire i suoni e gli odori del '400... Una moneta antica da ragazzini dona delle emozioni intensissime. Questa numero 1 è chissà dove, chi me la sotrasse dovette pensare di avere tra le mani un tesoro, date le mie descrizioni superlative sull'album che la conteneva tutta sola. Invece era un tesoro soltanto per quel ragazzino :)
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  23. Ciao. La casa d'aste è italiana? M.
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  24. E ma qui usan così. .. alcuni
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  25. Per me è autentica http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME61F/3
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  26. L’umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più niente da fare al mondo! … La scienza stessa non resisterebbe un minuto senza la bellezza. (Fëdor Dostoevskij)
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  27. "Ma la distruzione lucida, «per fanatico dogmatismo», è ancora Rampoldi a ricordarlo, ebbe luogo anche nel nostro Paese, col Risorgimento. Dopo le immense confische del patrimonio ecclesiastico, anche meravigliose chiese vennero trasformate in depositi del sale (con conseguenze micidiali sugli affreschi), bellissimi chioschi diventarono stalle di cavalli e antichi archivi delle abbazie finirono in fiamme. Una barbarie che Federico Zeri ebbe a denunciare, ma che nessuno mai ha studiato e quantificato. Vi fu, ad esempio, la demolizione dello splendido chiostro bramantesco dell’abbazia di Chiaravalle (pochi chilometri a sud di Milano). Pur essendo circondata da ogni lato da un’immensa pianura disabitata, nel 1862 si volle pervicacemente far passare la ferrovia per Pavia sopra quel chiostro, imitando anche in questo i francesi."
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  29. E' il bello dell'arte astratta ! Ognuno ci vede quello che vuole.
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  30. Complimenti vivissimi al bravo Rapax per avere approfondito una particolare emissione repubblicana non troppo apprezzata. Se riesci poi a raccogliere un pò di immagini e verificare i vari conii, aggiungendo un corredo bibliografico, ottieni una monografia veramente esaustiva su questa emissione, che si potrenìbbe anche pubblicare.... Per chi desidera un pò di approfondimenti, allego i lavori in pdf di Montanari e di Vallocchia (anche se servirebbe il suo libro, pubblicato l'anno prima): Montanari 2009 Aspetti-religiosi-imperium.pdf Vallocchia 2009 Sacerdozio-Magistratura-Popolo.pdf
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  31. @@fabio22 grazie, foto inserite. :good:
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  32. Gordian III AE Sestertius. 240 AD, 4th issue. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG, laureate, draped & cuirassed bust right / AETERNITATI AVG S-C, Sol standing front, head left, with raised hand & holding globe. RIC IVc 297a, Cohen 43.
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  33. Buona scelta, nel dubbio il parere degli amici piu' esperti e' importante, pensa quanti consulenti abbiamo. Ciao
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  34. Riprendo questa discussione per ricordare ancora Lucio dopo 3 anni, allego anche il link di una di quelle canzoni che cantò a quella sera ormai lontana a casa mia senza accompagnamento musicale................... Caruso
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  35. ... Per me è senz'altro venetica: si vede anche la coda e forse qualche traccia della leggenda a ferri di cavallo; non c'è riconio: è curioso quante cose si vedono per pareidolia! :pleasantry: ! http://rolandomirkobordin.jimdo.com/catalogazione-delle-monete-dei-celti-padani/veneti/
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  36. Solo ora ho visto la tua richiesta, per ora ho trovato questi contributi sull'argomento. Ganganelli, R., Monetazione pontificia e gli Hamerani tra XVII e XVIII secolo, in ≪Cronaca Numismatica≫,108. 1999, pp. 60-62. Castellani, A., Un capolavoro giovanile di Giovanni Hamerani: lo scudo per Napoleone Spinola battuto a Ronco, in ≪Cronaca Numismatica≫, 208. 2008, p. 24. Pennestri, S., All’insegna della lupa. Il patrimonio della bottega Hamerani in due documenti dell’Archivio di Stato di Roma, in ≪Rivista italiana di numismatica e scienze affini≫, 2009, pp. 437-478. Fitzel, A.U., Die Hamerani, in «Münzen Revue», luglio-agosto 2010 Alteri, G., I disegni Hamerani nell’Archivio del Medagliere Vaticano, in La Collezione di Vittorio Emanuele III e gli studi di storia monetaria. Atti del convegno. Roma, Museo Nazionale Romano 21-22 ottobre 2010, in «Bollettino di Numismatica», 54. 2012, pp. 299-324.
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  37. Baaahhh nulla in confronto alle emozionanti e nitidissime raffigurazioni salernitane .... :) Scherzo naturalmente , ogni rappresentazione numismatica ha il suo fascino e quelle postate per Bari sono molto belle e particolarmente ben conservate per il tipo Salerno si distingue poi per le rappresentazioni , vivissime, di alcuni animali ( gatti, cani ) ma anche teste di angeli, di re , di santi etc particolarmente vivide Sono all 'estero e purtroppo lontano dai miei files fotografici ma spero di rimediare prossimamente ..
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  38. Ho ricevuto il modulo d'ordine, ma se chiamo il centralino UFN per sapere quanto ho in conto deposito, mi rispondono che il codice è errato o inattivo... STRANISSIMO è l prima volta che mi succede. E' successa una cosa analoga anche a voi ? :help: :help: :help:
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  39. non commento la conservazione, dico solo che bisogna adempìre allo scempio del liquido magico, e farle riposare sul velluto per "vestirle" a dovere. complimenti per le new entry
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  40. Possiamo leggere in questo caso X.TEIIA.VEXIVL6ASDX. Secondo me nel tentativo di imitare la leggenda Venecia Vixilifer del Tornesello. Che ne pensate?
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  41. ______________ 1885 Spagna Alfonso XII° (1857-1885) 5 Pesetas - Argento .900
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  42. e' autentica, ma e' veramente brutta, conservata molto male per una moneta comune :)
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  43. Turchia Sultanato Abdul Hamid II° 5 kurush 1293//11 (1885) argento 6,013 gr.
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  44. Il 2 franchi 1807 testa di moro è stato oggetto dell' "affaire Duchazeaux". Di cosa si tratta, brevemente Vi illustro essendo una storia di malamoneta ... visto che tanti falsi circolano in aste oggigiorno ... potrebbe anche essere che traggano origine da ottimi falsari, ed erano destinate alla circolazione. Il 16 novembre 1808 un membro dell'Amministrazione della Zecca ricevette un 2 franchi testa di moro che era stato rifiutato da un commerciante perché probabilmente falso. Toileir fu convoca in zecca il giorno seguente per periziare la moneta, il quale dopo minuziosa verifica sentenzio la falsità della moneta. Il falso è ben fatto, o meglio lo era certamente quando entrato in circolazione, di peso pari all'originale, composto di due lamine in argento su tondello di rame e coniato al bilanciere. Non vi riporto il rapporto di Toilier con le sue conclusioni sulla moneta, ma semplicemente Vi scrivo che rimase impressionato dalla qualità d'esecuzione tecnica e stilistica del falso. Il 10 gennaio 1809 un secondo esemplare arrivò in zecca, con simile al precedente ma leggermente diverso, migliorato nella qualità della legenda e dell'impressione della virola sul taglio, e di peso leggermente più scarso, 8,85 grammi, infatti in argento di bassa lega e non impellicciato. Le indagine furono immediate ed in tre mesi la polizia della circoscrizione di Hauterive arresta, il 3 aprile 1809, Duchazeaux. Portato al cospetto del giudice Busson e di in presenza di Tiolier, nella speranza di uno sconto di pena dimostra la sua perizia nel falso. La pena nel tempo per chi spaccia o produce falsa moneta è sempre stata la stessa dalle origini sino all'evo contemporaneo: la pena capitale. Così è stato. Duchazeux astutamente aveva spacciato falsa moneta per lo più lontano da Parigi, per evitare lo spiacevole incontro con le autorità dell'Amministrazione della zecca. L'emissione non era considerevole, probabilmente meno di un migliaio di pezzi, ma ciò fa poca differenza; la differenza è tra 0 e 1 e non tra 1 o 2. Produrre falsa moneta o non farlo e non quanta produrne. Fatto è che comunque ancora nel luglio del 1810 sono segnalati a Lione un paio di esemplari falsi, ed ancora nel 1813 nella regione del Calvados, ed a Bayonne. Possiamo dire che oggi sono sopravvissuti solo pochi esemplari, meno di una decina di questo raro documento storico pseudomonetiforme, la cui opera costò la vista all'ingegnoso creatore.
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  45. @@mfalier E nel 1078 , Ravenna che monete batteva ? Boh ? Ma qualcosa batteva ! La domanda mi si pone perché cercando notizie di Ancona (una fissazione?) ho trovato un riferimento che parla di soldi ravennati. Credo che le monete di Ancona e Ravenna ci devono raccontare ancora molte cose, vero? Senza documenti disponibili, bisogna andare a cercare tra i documenti degli altri comuni !!!! Ed è quello che da un po' di tempo sto facendo. Le sorprese ogni tanto arrivano. Non tante a dire il vero, ma arrivano.
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  46. Un consiglio spassionato....liberate questi magnifici dollari Morgan dalle loro bare in plastica, e riponeteli su un bel vassoio in velluto per farli patinare...diventeranno, se possibile, ancora più belli...;)
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  47. Non avevo la discussione in altri post, è stata una novità. Senza scendere in luoghi comuni ... è lo specchio di un Paese che non vuole cambiare, dove gli interessi del singolo o dei singoli vanno a discapito della collettività; il Paese del "te la faccio vedere io!". Non so chi abbia più presunto diritto di fissare la data per il 28 e 29 marzo 2015. Non voler trovare un accordo e fare due convegni in due grandi città a meno di 150 km l'una dall'altra è demenziale. Mi limito alle constatazioni da collezionista, se i commercianti hanno sempre meno clienti e sempre più materiale passa per le aste c'è una spiegazione, il 28 e 29 marzo sarà lapalissiana. Vivissimi complimenti.
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  48. allora, è mio piacere informarvi che la vicenda, per quanto mi riguarda è giunta ad una conclusione. Giorni fa ho ricevuto l'illustre parere di un esperto dell'azienda britannica Gold-Traders (UK) Ltd., da me interpellata via e-mail, orientato inequivocabilmente alla falsità della sterlina e motivato dall'inesistenza del bordo di cui abbiamo ampiamente parlato, nonché, come voi stessi avevate fatto notare, dalla debolezza di numerosi particolari nello stemma; questo parere negativo si è andato a sommare ad altre importanti valutazioni che avevo già ricevuto, tra le quali quella del compianto Maestro Emilio Tevere (che purtroppo non ho conosciuto di persona, ma sempre via e-mail). Mi sono deciso perciò a far testare da un compro oro la moneta, la quale, vi ricordo, già aveva destato il nostro sospetto a causa del suo suono molto differente da quello delle altre sterline in mio possesso; il risultato è stato che la moneta non era assolutamente in oro 22 carati (test effettuato due volte davanti ai miei occhi). A questo punto, non senza imbarazzo, ho ricontattato il commerciante che me l'aveva venduta, il quale ha provveduto in poche ore a sostituire la sterlina consegnandomene un'altra, non dell'anno 2002 ma tuttavia in uno stato di conservazione a mio parere fdc. Questo, oltre a farmi recuperare una buona percentuale di fiducia nell'umanità in generale (e lo dico senza alcuna intenzione di scherzare), ha confermato quanto dicevo nei miei primi post di questa discussione affermando "non posso dire di più per ovvi motivi, ma nel caso in cui la sterlina fosse falsa, non c'è sicuramente stata malafede da parte del venditore", stante il rapporto si può dire familiare tra me e la sua famiglia, rapporto che va avanti dal 1985 quando io bambino ero portato nel negozio in questione dal mio papà che mi comprava i francobolli, che allora collezionavo. Ho messo quindi da parte il legame affettivo che avevo con la moneta, anche perché, con l'esperienza di vita, ho capito che il distacco da un oggetto è assolutamente nulla rispetto al distacco da una persona cara o una creatura vivente in genere, distacco che tutti noi prima o poi abbiamo purtroppo sperimentato, ed ho accettato di buon grado la sostituzione, cosa per la quale ho ampiamente ringraziato il venditore che anzi si è anche più volte scusato per il disguido. In ultimo, il venditore mi ha assicurato che mi terrà informato sull'esito della vicenda, dopo che avrà fatto a sua volta testare la moneta da un banco metalli di sua fiducia (sperando che non sarà necessario tagliarla in due, aggiungo io), con l'auspicio che il titolo dell'oro in essa sicuramente contenuto sia il più alto possibile e recuperare così parte dell'importo. Ringrazio anche voi che avete seguito la mia discussione, che se non ricordo male ha ricevuto quasi 1800 letture, e, vi do appuntamento sulle altre discussioni di questo prezioso Forum.
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  49. Bellissima Agrippina @@eliodoro, complimenti! Nonostante la conservazione conserva tutto il suo fascino e la moneta trasuda antichità e originalità, grazie al fatto che non è stata vandalizzata e ci è arrivata quasi integra. Ottimo rilievo tra l'altro per il ritratto, cosa non scontata per questo nominale anche in conservazioni piu' alte. Si puo' assolutamente collezionare in BB o in MB, ma con assennatezza e discernimento ricercando monete come questa, che hanno preservato il loro valore storico attraverso i secoli. Il problema è che una moneta come questa al giorno d'oggi ha molte piu' probabilità di finire nelle mani sbagliate, e di tramutarsi immediatamente in un esemplare vandalizzato come quello del post iniziale di Quadriga...
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  50. Asta Negrini n. 28 del Dicembre 2008, bellissima selezione di monete milanesi con molti R4 e R5. Partendo dal lotto n. 1337 Ludovico II per finire lotto n. 1504 Napoleone. Un' arco temporale di quasi 1000 anni, con presenza di molte monete Visconti/Sforza, domimazione spagnola etc. Il catalogo é presente nel sito e si puó scaricare.
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