Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/04/15 in tutte le aree
-
E` con grande orgoglio che vi presento il nuovo albergo per le mie monete che ho costruito con le mie mani. Si tratta di un trilocale con una biblioteca, uno spazio con le stanze e un'aula magna. la biblioteca ospita qualche libro del mestiere, lo spazio camere comprende 8 stanze da letto per un totale di 288 posti mentre l'aula magna contiene vari folder. :D Le misure sono 50 altezza x 37 larghezza x 25 profondità, è dotato di serratura e i vassoi sono in floccato della leuchtturm. Che ne pensate? E` uscito un bel monetiere secondo voi? la stanza vaticana la stanza antiche6 punti
-
Scusa ma 200 euro dove lo trovi? Io ne comprerei un sacchetto. A 200 siamo a peso d'oro, a quella cifra trovi il 1882. Per un 1897 qFDC siamo sui 280-300 euro.5 punti
-
A questo punto, probabilmente fare un giretto a Casablanca... La mia risposta è tra il serio e il faceto, considerato che più di una volta è emerso che all'UFN parrebbero avere un occhio di riguardo verso il gentil sesso. Normalmente i tempi di attesa per entrare nelle liste per le donne sono decisamente più corti, e adesso emerge che anche in merito alle quantità assegnate c'è una predilezione per favorire le donzelle. Che ne dite, organizziamo un traghetto per soli maschietti e torniamo tutti dal Marocco come delle isteriche pazze ???3 punti
-
che fosse buona lo si capiva già con la seconda foto, quella del rovescio la moneta è stata lavata, come il 99% delle monete del regno. la bustina non l'aiuterà a patinarsi. poi la cosa va molto a gusti. messa così è abbastanza innaturale, ma è autentica ed è la cosa maggiormente importante: la patina la si può togliere e riformare e togliere ancora. la falsità invece non diventa mai autenticità e viceversa3 punti
-
1885 Stati Uniti d'America Dollaro Morgan Ag New Orleans (O) Il mio primo e, per ora, unico dollaro d'argento3 punti
-
Nella sua corsa verso ovest il cavallo darà luogo ad una delle serie più prolifiche e sviluppate dei Balcani. Nel territorio degli Scordisci, tribù celtica stanziata nella Serbia settentrionale, da un gruppo di emissioni di tetradracme caratterizzate da tondelli molto spessi e stilisticamente prossime alle prime emissioni geto-daciche, il cosiddetto "Gruppo Serbo" del Pink si svilupperanno le varie fasi di quello che Popovic definisce come "Tipo di Srem" ed il Pink Kugelwange, per la caratteristica "palla" che costituisce la guancia del ritratto al dritto. Questo di seguito é un raro esemplare del Gruppo Serbo - Fase di transizione (Popovic ne recensisce qualche manciata). La rielaborazione grafica ha stavolta colpito il cavaliere, per altro fornito di elmo con cimiero svolazzante. Interessante anche notare i residui di legenda, trasformati in simboli, che in qualche modo testimoniano una diretta discendenza dalle prime imitazioni. Dal gruppo serbo si sviluppa il tipo di Srem, le cui prime emissioni, quanto meno le dracme, non mostrano ancora la caratteristica "palla" sul volto di Zeus. Per contro il cavaliere é già sparito, lasciando il posto ad una ruota. Tipo di Srem - Fase A Successivamente in questa fase, con la scomposizione del ritratto al dritto, appare la "palla" ed il caratteristico nasone, che accompagnerà quest'emissione sino alle emissioni finali, che il decadimento progressivo della lega renderà praticamente bronzee. Tipo di Srem - Fase A (Kugelwange) Tipo di Srem - Fase B (Kugelwange) Tipo di Srem - Fase C (Kugelwange) (posto un paio di esemplari dato che sono talmente brutti che con uno solo sarebbe difficile individuare il tipo...) <continua>3 punti
-
Salve a tutti Cercando tra le monete dell’antica Grecia dei multipli di tre della dramma, ho trovato questo capolavoro che non mi risulta sia stato ancora descritto sul forum. PHOKIS, Delphi. 5th century BC. AR Tridrachm (25mm, 18.26 g). Two rhyta (drinking vessels) in the form of ram’s heads; above, two dolphins swimming toward each other; ΔAΛΦ-I-KON in small letters below; all within beaded border / Quadripartite incuse square in the form of a coffered ceiling; each coffer decorated with a dolphin and laurel spray. Svoronos, Delphi 18, pl. XXV, 34 (Berlin) and 35 (Paris = Kraay & Hirmer 461); BCD Lokris 376 = Asyut 242 (this coin). EF, lightly toned. Well centered and struck. Il diritto fa riferimento alla vittoria dei Greci sui Persiani a Platea nel 479 a. C., quando i vincitori conquistarono un ricco bottino del quale facevano parte i due rhyta (plurale greco di rhyton) raffigurati, delle particolari coppe di forma conica per bevande o per liquidi da versare nelle cerimonie. Questi devono poi essere stati portati a Delfi come dedica ad Apollo, al quale erano sacri gli arieti (come pure i delfini). Anche il rovescio è insolito in quanto non si tratta di un normale incuso diviso in quattro parti ma di un soffitto a cassettoni, decorazione dei soffitti antichi come quello del tempio di Apollo. I delfini a ornamento dei cassettoni confermano questa identificazione in quanto essi entrano in gioco sia sul nome di Delfi sia sul fatto che Apollo stesso può apparire in forma di delfino. Una sintesi perfetta di stile, rarità e importanza storica. apollonia2 punti
-
Salve a tutti...c'è una moneta in particolare che tutti abbiamo o dovremmo avere in collezione che magari non spicca certo nè per patina,nè per rarità,tantomeno per bellezza,ma che non ce ne separeremmo mai semplicemente perché.....è la nostra numero uno; e come il papero più ricco del mondo,la custodiamo gelosamente....la mia è un asse di Domiziano che mi regalò nel lontano 1984 il mio povero e amato zio...la compró da un noto numismatico milanese.Pensate che allora collezionavo monete straniere e il solo possedere che so,un dollaro statunitense o una dracma greca mi pareva di fare il giro del mondo.Ma lo zio conosceva bene la mia passione per la storia....immaginate di certo cosa provai,quando la vidi....mi pareva di essere Aldo Baglio...nooon ci possso creeederee....la voglio condividere con voi....e voi,possedete ancora la vostra numero uno?se si...qual'è?2 punti
-
Ciao, @@profausto , questa volta (e non capita spesso ;) ) devo smentire il mio caro amico @@Exergus. Come hai già segnalato CONSTANS - PF AVG su Coinstuff ricade nel 182 var. e presenta un dot M. Le altre possibilità contemplano CONSTAN-S PF AVG e presentano solo la lettera M. L'essergo può essere TRP o TRS e a questo punto direi [TR]P in base all'osservazione diretta della parte. Ma Coinstuff è moolto utile ma spesso presenta qualche inesattezza. Tra l'altro si potrebbe segnalare a Dane Kurth la moneta per inserirla come ulteriore RIC 182 var. , so che accetta di buon grado segnalazioni in tal senso per ampliare l'elenco. A questo punto: o il "dot" è stato abraso (non mi pare ci sia questa evidenza) oppure siamo effettivamente in presenza di una variante non nota/NOT IN RIC. Non è un'eventualità rara, anzi, tutt'altro. Andate al link http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=60516.0;wap2 Si commenta una moneta CONSTAN-S PF AVG, M in centro e TRP con la particolarità che le Vittorie reggono una unica corona anzichè due. Sempre nello stesso link Dougsmit riporta: Con ciò non affermo che la moneta in esame sia imitativa, certo che si nota una certa differenza stilistica sia ritrattistica che di iconografia del rovescio. Ne faccio accenno solo per evidenziare come lo stile di questa moneta sia leggermente più... "rustico" (non trovo un termine pienamente calzante il mio pensiero) e ritengo bensì che si tratti di una tendenza stilistica degli incisori del periodo della zecca di Trier. Ciao Illyricum :)2 punti
-
La trielina non rovina la moneta, se togli la cera e il risultato non ti soddisfa, si può sempre applicare di nuovo, magari usando cera microcristallina. Dai la cera, togli la cera, dai la cera, togli la cera...2 punti
-
Eccola, è un Dokdo di Rasul Muhammad Khan: http://en.numista.com/catalogue/pieces17565.html2 punti
-
Se mi permetto di suggerire un modo per seguire i dettami di una rigorosamente-rinforzate(!) tipo insieme, e allo stesso tempo ancora ottenere due dollari Morgan nella mia collezione... Il 1921! Anche se i cataloghi non rompono come un tipo distinto, un collezionista intraprendente sempre possibile vederlo in quel modo. ;) Nel thread di dollaro Morgan petronius e altrove sul Forum, è fatta menzione del distintivo "look" del ‘21 Morgans. Produzione della Morgan si era fermato nel 1904; dal 1910 sembrava chiaro che nessun altro dollari d'argento sarebbero necessari per molti anni, se mai, così le autorità causato strumenti coniatura di Morgan essere distrutti. Poi è intervenuto GMI. I britannici necessari argento per l'India, e per fornire un numero enorme di Morgans sono state fuse sotto il Pittman Act del 1918. Dopo la guerra il fuso di dollari sono stati sostituiti, ma per realizzare il lavoro, la zecca doveva creare completamente nuovi strumenti di coniatura. Se dall'incidente o dal disegno, il 1921 Morgans sono sottilmente—ma inconfondibilmente—diverso dal Morgans di 1878-1904. Il ritratto è apparentemente di una dimensione diversa, ma la cosa più importante, il Morgans sembrano essere colpito in rilievo significativamente inferiore rispetto le precedenti monete di 1921. Nella mano il ritratto sembra piuttosto piatto. Comunque, è un modo per lo più principled di ottenere due Morgans in un insieme di tipo... :D v. ------------------------------------------------------------ If I might suggest a way to follow the dictates of a strictly-enforced(!) type collection, and at the same time still get two Morgan dollars into my collection…. The 1921! Even though the catalogs don’t break it out as a distinct type, a resourceful collector can always choose to see it that way. ;) In petronius’ Morgan dollar thread and elsewhere on the Forum, mention is made of the distinctive “look” of the ’21 Morgans. Production of the Morgan had stopped in 1904; by 1910 it seemed clear that no more silver dollars would be required for many years, if ever, so the authorities caused the Morgan’s coining tools to be destroyed. Then WWI intervened. The British needed silver for India, and to supply it an enormous number of Morgans were melted under the Pittman Act of 1918. After the war the melted dollars were replaced, but to accomplish the job, the mint had to create completely new coining tools. Whether by accident or by design, the 1921 Morgans are subtly—but unmistakably—different from the Morgans of 1878-1904. The portrait is seemingly of a different dimension, but most importantly, the 1921 Morgans seem to be struck in significantly lower relief than the earlier coins. In the hand the portrait seems quite flat. Anyway, it’s a mostly principled way of getting two Morgans into a type collection…. :D v.2 punti
-
PS Complimenti @@Alex0901 hai tutte le carte in regola per diventare un ottimo antichista: non perdere mai la curiosità!2 punti
-
______________________ 1885 1293 11 - ١٢٩٣ ١١ Egitto Abdul Hamid II° detto il Sanguinario (1842-1918) 10 Qirsh - gr. 14 - Argento .8332 punti
-
Ecco le foto: quali esemplari ritrarrebbero San Demetrio e quali Pandolfo o Anfuso? Quali hanno una scritta cufica e quali un castello stilizzato?2 punti
-
@@Specialized65 Ciao Roberto. Scusami per il ritardo ma volevo avere il tempo di ricevere un paio di foto e volevo lasciare il tempo anche ad altri di esprimere qualche opinione....ma a quanto pare siamo come le due molecole di sodio nella nota acqua minerale... :crazy: Ho atteso le immagini per documentare e meglio circostanziare il confronto stilistico fra le varianti di cui tanto abbiamo parlato e avendo ora a disposizione immagini meglio utilizzabili, vado ad affiancare le singole lettere estratte dalle legende dei marchesani e dei bagattini. Le singole immagini, quando non presenti in esemplari già presentati nei post precedenti, sono estratte dai seguenti esemplari: bagattino tipo 1 da vendita Filetti bagattino tipo 1 da vendita Artemide bagattino tipo 2 (collezione privata, ex Inasta) Il primo confronto sarà fra le lettera dei marchesani di Nicolò II, di Nicolò III e del bagattino di tipo 1 (quello con le lettere arrotondate). Partiamo con le lettere più difficili: la A si presenta molto simile anche se in Nicolò III appare con i tratti inferiori più incurvati e il tratto superiore leggermente a fiocco….volendo trovare delle similitudini nella lettera A del bagattino io ci vedo le linee inferiori più incurvate e il tratto superiore più curvilineo rispetto a quelle di Nicolò II….ma c’è il filo della polenta. La O, si presenta simile ma in Nicolò II è certamente più tonda che in Nicolò III; nel bagattino vedo forme leggermente eccentriche e setti inferiori e superiori sottili….simili a quelli di Nicolò III….ma anche qui c’è il filo della polenta… Della R abbiamo già parlato e qui la mostro….e basta… Il secondo confronto sarà fra le due varianti del marchesano di Nicolò III e il bagattino del tipo 2: Tutte le lettere si presentano decisamente più corpose nel marchesano di tipo 1, più sottili e stilizzate nel marchesano di tipo 2. La F La A La R Io ci vedo una forte similitudine fra lo stile del bagattino di tipo 2 e quella del marchesano di tipo 2 Purtroppo non sono riuscito a campionare le O che a mio parere confermano ulteriormente questa sensazione…e cioè che il bagattino di tipo 2 sia da accostare all'emissione dei marchesani di tipo 2... Ma lascio a tutti la libertà di fare confronti e valutazioni… Per quanto riguarda la rarità la variante con la “n” snella (tipo 2) è sicuramente più rara di quella con la “n” arrotondata, anch’essa comunque decisamente rara. Riguardo al titolo di fino delle diverse emissioni e delle possibili verifiche va specificato che quelle effettuate ai tempi del Bellini dovevano essere forzatamente distruttive e, per essere rappresentative, andavano svolte utilizzando un certo numero di esemplari (l'atribuzione del quattrino anonimo il Bellini la fece esclusivamente in base a valutazioni stilistiche)….per cui, se partiamo da tre esemplari conosciuti (in effetto penso quattro o cinque)….chi sacrifica il proprio?? Le verifiche strumentali attualmente disponibili mi pare che abbiano il difetto di essere influenzate dalle stratificazioni del metallo per cui una moneta sbiancata, e quindi con maggior percentuale di fino in superficie, darebbe un risultato non rappresentativo del reale valore percentuale. Ok...questo è diventato un poema e qui mi fermo Un saluto Mario2 punti
-
Vickydog se guardi meglio puoi vedere che ci sono due teste, due patere, due S di SC, due cornucopie...2 punti
-
Il periodo che va dall'anno XI al 1815 rappresenta il continuo evolversi del ritratto napoleonico, e la zecca che meglio rappresenta la trasformazione dell'effige dell'imperatore è certamente Parigi. Sono numerose tipologie che rappresentano la testa di Napoleone in un continuo variare nelle proporzioni a rappresentare sia il mutare degli avvenimenti, sia la costante ricerca della migliore immagine di se che l'Imperatore aveva. La prima effige di Napoleone compare sulla monetazione dell'anno XI, in cifre romane, una serie di pochi tipi; il 40 franchi, 20 franchi, 5 franchi, 1 franco, e demi-franc o mezzo franco. La serie non comprende il 2 franchi ed il Quart che appaiono l'anno successivo; An 12. Ad eccezione della data le emisisoni dell'an XI e dell'anno 12 sono identiche- Napoleone già affermato generale e Primo Console, dopo meno di sette anni dalla decollazione della famiglia di Luigi XVI riporta il ritratto sulla monetazione francese, nel rispetto della Repubblica, ben s'intende. Al diritto, infatti, è rappresentato come BONAPARTE PREMIER CONSUL, ed al rovescio REPUBLIQUE FRANCAISE i simboli del gallo a rappresentare Charles Pierre De L'Espine direttore di zecca a Parigi dal 19 Fruttidoro AN 5 (5.9.1797) al 15 dicembre 1821; e la lettera A per Parigi. Incisore dei conii è il noto Pierre Joseph Tiolier (1763-1819). Sul bordo in incuso la legenda, * DIEU PROTEGE LA FRANCE. Il peso segue il franco germinale ed è di 10,00 al titolo di 900 millesimi. Furono battuti 187.121 esemplari per Parigi dei 454.162 totali per tutte le zecche.1 punto
-
Ho guardato la prossima asta G&M 224, ci sono un bel po' di bei pezzi, ma un paio mi lasciano perplesso, uno in particolare, precisamente il lotto 511, descritto come un medaglione in argento di Traiano... Tanto tempo fa mi avevano insegnato che , dato che si usavano i punzoni per le legende, lettere uguali dovevano avere la stessa forma e dimensione....in questa moneta, nella scritta in esergo, ci sono tre lettere "P" che sono tutte diverse una dall'altra , o meglio: che sembrano difformi una dall'altra nella foto, sia per le dimensioni, che per la profondità e riempimento dei cavi della lettera. Stesso discorso per le "O" della legenda....c e poi, mi avevano detto che le lettere evanidi nei campi interni rispetto a quelli esterni e incomplete nella forma,non erano un bel segnale, in quanto erano spesso rinvenibili nei falsi realizzati per fusione ( di quale genere, se presso, micro o altro non importa). Poi mi avevano insegnato che quando i particolari delle impronte appaiono e scompaiono dai piani, pur essendo pensate per essere un disegno continuo, anche questo era una caratteristica spesso riscontrabile sui falsi fusi, e, per ultimo ma non ultimo, mi avevano detto che i medaglioni, in quanto monete ostentative, erano molto curate nell'esecuzione e nel dimensionamento del tondello, oltre che nella centratura..... Insomma me ne avevano dette tante di cose che definivano una moneta dubbia e che caratterizzavano un medaglione....qui trovo tante delle prime e pochissime delle seconde....tant'è che mi domando...ma non sarà mica falsa questa moneta/medaglione?...la mia impressione è che lo sia, ma è solo una mia impressione dedotta da una fotografia...chissà se G&M potrà fornire una foto migliore che dirima ogni dubbio...... Avevo provato a postare questa discussione in "prossime aste" ma i casi sono due: o il post non era gradito, o il premoderatore è ancora in ferie...quindi, se fosse il secondo caso, gli sarei grato se volesse spostarla nella sezione "prossime aste" titolandola "Gorny & Mosch 224 Medaglione in argento"1 punto
-
@@mfalier come ormai saprai, io seguo Ravenna solo di riflesso per analogie con la monetazione di Ancona. Purtroppo un certo Arcivescovo di Ravenna (guarda caso) fece distruggere tutti i documenti storici che trovò nella città di Ancona. Hai visto mai che sia l'artefice anche della distruzione di documenti ravennati? Comunque tornando al documento, vedo che hai bene interpretato a cosa faccio riferimento. Il documento, per quanto malridotto, è originale e nella sua interpretazione anche esplicito. Presenta sul retro delle annotazioni postume, ma la parte che riguarda Ravenna è originale e ben datata. Ora bisogna continuare nelle ricerche. Come ho già detto, poco ma ogni tanto qualcosa viene fuori. Io ho delle mie convinzioni ma non suffragate da documenti, ma sono convinto che la monetazione sia di Ravenna che di Ancona vada anticipata rispetto ai target tradizionali che sono loro attribuiti. Ma non voglio fare come per le monete di Rimini per le quali sono venute fuori ipotesi molto fantasiose. Ormai ho capito che in questo mondo non puoi dire una cosa se non hai i documenti in mano, e devono essere anche originali, altrimenti racconti fandonie. Certo però che il Castellani parla di un documento di Ancona datato 1170 e tutti lo hanno preso per buono. Eppure originale non era. Per quanto riguarda Di Virgilio, credo che abbia fatto un ottimo lavoro considerati i documenti a disposizione; ma per XI-XII e XIII secolo c'è ancora molto da scoprire. Continuiamo a portare altri tasselli.1 punto
-
Puoi depennare ciò che non desideri senza correre il rischio di mancata gestione dell'ordine, vai tranquillo. Fai semplicemente una riga con la penna sull'articolo che non vuoi e sul totale da pagare, e ricalcola il totale ponendolo a fianco di quello prestampato. Ricorda, però, che quasi certamente ciò che depenni adesso non ti verrà più assegnato in futuro (in verità le coincard a volte le ripropongono l'anno seguente anche se depennate in passato, forse perché non c'è una richiesta straordinaria, ma per il resto rischi davvero di non accedere più a quegli articoli).1 punto
-
1 punto
-
:whome:il vero problema sono le immagini microscopiche e poco leggibili....! Sono molte le contromarche che si trovano nella monetazione spagnola per le americhe e colonie non solo, se solo si potesse fare un ingrandimento di quel punto, si potrebbe cercare.1 punto
-
che fosse buona lo si capiva già con la seconda foto, quella del rovescio esatto Francesco anche se alla prima ci si poteva arrivare tranquillamente1 punto
-
@@villa66 siamo quasi nelle stesse condizioni :) negli anni '70 naturalmente per me le centenarie erano le monete che arrivavano sino al 1870, apprezzavo comunque le monete che arrivavano sino al 1899, il XX° secolo non era ancora stato raggiunto :) poi c'erano quelle della fine del '700... e pensavo.. hanno più di 150 anni! woohoo! ora hanno più di 200 anni.... eeeeh le date! non sono solo numeri.... E' l'impressione di chi ha vissuto gli ultimi 30 anni del secolo scorso... tutte quelle monetine del 1920 sino agli anni '30 non erano proprio moderne, ma erano molto vicine, non era passato tanto tempo, adesso anch'esse si avvicinano al secolo di vita... come passa il tempo...1 punto
-
Dramma dell'aquila suberata Kingdom of Macedon. Alexander III 'the Great' AR Fourrée Drachm. 336-323 BC. Miletos, circa 325 BC. Struck under Philoxenos. Head of Herakles right, wearing lion skin headdress / Eagle standing to right on thunderbolt, head left, ΑΛΕΞΑΝ[ΔΡΟΥ] around; monogram to left. Price 153 (Macedon); ADM I Series I, 28–31 (Miletos). 3.50g, 17mm, 9h. Very Fine. Rare. apollonia1 punto
-
1 punto
-
il solo valore dell'oro è 203 EUR ... vorremo poi attribuire un valore anche alla parte numismatica ? ... spero di si' ... senno' ci conviene tutti fare i "compro oro" ...1 punto
-
Visto che @@Paolino67 mi chiama in causa (ma i guru sono altri ; -) provo a dare il mio parere. Innanzi tutto un saluto a Sergio (@@Povalley45) che ogni tanto passa di qui con qualche bella moneta. Le macchie nere sono dovute al solfuro d'argento per cui l'EDTA sarebbe poco o per nulla efficace. Meglio provare con una reazione elettrolitica a catalizzazione spontanea (senza elettricità), facile da provare anche in casa, senza controindicazioni e ripetibile. Servono: vaschetta in plastica o tazza in vetro, lamina in alluminio (tipo quella da cucina), al posto di vaschetta e lamina puoi usare anche il fondo di una lattina d'alluminio carteggiata all'interno, bicarbonato di sodio, acqua. - scaldare l'acqua fino ad ebollizione - mettere nella lattina un cucchiaio da cucina di bicarbonato e la moneta (nel caso si scelga l'uso della vaschetta, foderare la stessa con la lamina d'alluminio poi....) - spostarsi sul lavandino della cucina e versare circa 125 - 150 ml d'acqua bollente all'interno della lattina. ATTENZIONE! la prima reazione sarà una produzione di schiuma che potrebbe uscire dalla lattina (per questo è meglio spostarsi sul lavandino). - La seconda e principale fase della reazione sarà la produzione di bollicine e vapore che potrebbe avere un leggero odore sulfureo. Lasciare agire fino al raffreddamento della soluzione. - togliere la moneta, sciacquarla ed asciugarla con panno carta morbido (il panno dovrebbe macchiarsi) - verificare il risultato e, se necessario, ripetere. Il sistema è efficace, inverte la fase di generazione del solfuro e restituisce l'argento in forma metallica. Non è particolarmente invasivo e per questo non risolverà completamente il problema ma lo dovrebbe ridurre fino ad avere un semplice alone grigiastro. Un saluto Mario1 punto
-
1 punto
-
@@Antonino80 usa una lampada a basso consumo 20 W luce 6400°K (luce fredda), la trovi nei centri commerciali. Soprattutto vai a leggere nella sezione Fotografia-Restauro, la guida, molto chiara e semplice, fatta da @@Il*Numismatico, che fotografa a livello professionale,1 punto
-
"La rivoluzione del 1789, come scrive Duccio Rampoldi (Capolavori al rogo, Apulia, dicembre 2000) «è stata probabilmente la più grande distruzione di opere d’arte della storia umana». Ecco l’elenco che fa lo storico: le abbazie di Cluny e di Citeaux, che sono il grembo della civiltà europea, furono rase al suolo. Con i massacri di preti e di suore, l’abolizione degli ordini religiosi, la confisca di tutti i loro beni, la chiusura delle chiese dal novembre 1793 al marzo 1795 e dal 1798 al 1799, si procede anche a un piano sistematico di distruzione: decapitate le statue di tutte le cattedrali francesi, definite «indecenti e ridicole» da Albert Louis Mille, direttore della Bibliothèque Nationale. Furono devastate, a Parigi, Notre Dame e Saint-Germain-des-Près (quest’ultima poi trasformata in arsenale), fino a Semur-en-Auxerrois, Sens e Vézelay e le altre splendide chiese romaniche e gotiche del sud. Distrutte chiese millenarie come quella di Saint-Denis (con la tomba del Santo), la certosa di Champmol, la cappella sepolcrale dei duchi di Borgogna (ma si tratta solo di pochi esempi, l’elenco sarebbe lunghissimo). Dal novembre 1793 furono distrutti 434 dipinti nel deposito del Museo Centrale e nell’aprile ‘94 il Comitato di salute pubblica ne fece bruciare molti altri. Candelabri, ostensori e reliquiari furono portati alla Zecca per essere fusi (persino i fonti battesimali in bronzo); si arrivò a distruggere le grandi tappezzerie per prelevare i fili d’oro e d’argento. Una perdita irreparabile e senza eguali, che si somma alle razzie selvagge. Tutto per «schiacciare l’infame», come diceva Voltaire."1 punto
-
La mia era solo una considerazione personale. I Greci e gli Egiziani hanno avuto una storia stupenda. Forse, inconsciamente, ho fatto riferimento alla Nostra grandezza passata per dimenticare quella attuale. Chiedo scusa per l'intervento inappropriato. Tutto e' nato dall'esiguo valore dato alla moneta.1 punto
-
Ma ... Il rovescio è stato cambiato!!!! Adesso si .. che è una dramma celtica. Senza ombra di dubbio. Saluti a tutti.1 punto
-
Per l'Italma che io sappia l'umidita/condensa è la principale causa, bisogna stare attenti ad evitare sbalzi di temperatura da freddo a caldo, sarebbe meglio conservare le monete ad una temperatura constante.1 punto
-
Purtroppo i "lucchesi di Ravenna" citati a p. 48 di Travaini 2007 non esistono, sono solo frutto dell'errata trascrizione del documento del 1179 da parte del primo editore. Se siete interessati ho spiegato la questione a nota 60 di un articolo disponibile in rete a questo sito: https://www.academia.edu/3672435/Relazioni_monetarie_fra_le_Marche_e_le_regioni_circostanti_in_et%C3%A0_medievale_e_moderna Segnalo anche, ma lo avevo già detto in una discussione che al momento non ricordo, che tutte le citazioni di ravennates e anconetani precedenti agli anni '70 del XII secolo sono totalmente inattendibili, perché presenti in copie molto tarde (addirittura XV secolo) di documenti non più esistenti. Ora la possibilità che una moneta (come qualunque altra cosa) sia citata diffusamente in copie posteriori di quattro secoli, senza aver lasciato traccia nella documentazione coeva, è considerata statisticamente irrilevante, soprattutto perché cambiare il nome di valute ormai sconosciute in valute meglio note, perché più vicine al'epoca di trascrizione, era un' esigenza importante per i redattori di queste copie. Queste infatti in genere non venivano fatte per lasciare ai posteri memoria storica del passato, ma semplicemente per documentare atti giuridici che erano riportati su documenti che si andavano deteriorando. Ed ovviamente il 'valore monetario' era qualcosa importante da rendere comprensibile ai contemporanei. Buona notte, Andreas1 punto
-
Ciao, delle tre direi la 14. Dopo GALLIENVS sono intubili 3 caratteri (PF A), uno incerto quasi spianato (V) e infine la G della quale si legge la metá inferiore. Ergo, con buona certezza, direi GALLIENS (PF A_)G. Ciao Illyricum :)1 punto
-
In realtà loro sostengono prima di tutto che queste monete siano il risultato di una graduale involuzione del tipo con San Demetrio, il che è anche avvalorato dal fatto che, come dici tu, a volte questi presentano una T a destra del busto. Poi avanzano l'ipotesi che tutta la serie di San Demetrio sia stata coniata a Bari. Quest'ultima ipotesi può essere condivisa o no, ma la somiglianza complessiva di questa serie di monete secondo me non si può negare. Più tardi posto la foto di qualche esemplare che ho in collezione.1 punto
-
Se non erro i prezzi di LAC sono in sterline,ma poco cambia,la moneta ,come tutte le monete antiche,medievali e rinascimentali ,vendute a meno di € 50,pur se in conservazione non eccelsa,è stata svenduta.Le monete devono avere una loro dignità ed importanza storico/numismatica ed,a mio avviso,non dovrebbero essere svendute --Salutoni -odjob1 punto
-
Distintivo della Società Operaia di Lucca del 1870. Trinariciuto1 punto
-
1 punto
-
Ho appreso in questo momento che il presente topic è supervisionato dalla Commissione Disciplinare. Ricordo a tutti gli utenti che Il Forum "La Moneta" è uno spazio che è stato messo a disposizione di noi collezionisti dove ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni sempre nel rispetto del pensiero altrui. Personalmente ritengo che se una discussione non risulti contraria al Regolamento del Forum non deve essere chiusa su richiesta, altresì non bisogna costringere con il proprio comportamento alla chiusura della stessa da parte dei Curatori/Moderatori. Se ad un utente non interessano gli argomenti trattati nella discussione in quanto ritiene che i contenuti di quest'ultima siano sterili e di scarso valore numismatico basta semplicemente non seguirla. Al tempo stesso quest'ultimo invece limitarsi a criticare l'operato dello Staff e degli altri utenti potrebbe contribuire attivamente cercando di orientare la discussione su tematiche diverse "numismaticamente" parlando. grazie per l'attenzione Diabolik731 punto
-
Il 1807 esprime una tipologia unica nell'iconografia napoleonica, la celebre "tète de nègre" o più politically correct : "testa di moro". Il nuovo punzone sostituisce la testa giovanile con il busto allungato degli anni precedenti. Napoleone è rappresentato con una grande e massiccia ed il collo taurino. Capelli corti e quasi increspati, la testa è nuda ed il ritratto riempie nel pieno il campo. Il conio è l'opera poco felice di Tiolier ed è autorizzata l'emissione con il processo vernale del 11.2.1807. Coniata nella sola zecca di Parigi in 24.076 è tra la monete più ricercate dai collezionisti del franco germinale. Esiste una variante che ha utilizzato il conio della V rovesciata al posto della A in FRANCAISE. Di questa moneta esiste un altrettanto celebre falso con una storia poco edificante alle spalle .... ne parleremo in seguito. Nel restanti zecche dell'impero, fortunatamente non vengono trasferiti i punzoni. Napoleone visto il risultato blocca immediatamente l'emissione. Era già successo con i progetti della monetazione in oro della Repubblica Italiana con Napoleone Presidente. D'altra parte la moneta era il più rapido mezzo di promozione e la cura di Napoleone era proprio quella di apparire incriticabile con sembianze divinatorie. Il "crapun" non rendeva il giusto omaggio alla personalità dell'imperatore.1 punto
-
Una bella storia: un ragazzino trova una moneta del 1562 in una palla di neve e la consegna al suo insegnante, che evidentemente ha una esperienza numismatica che non solo gli permette di identificare la moneta correttamente (con Internet non e' poi cosi' complesso) ma riesce a stabilirne l'autenticita' tramite esame al microscopio... quanto di voi lo saprebbero fare? Comunque, ho messo assieme le immagini del D e del R che si trovano in 2 siti diversi che riportano la notizia: ( da http://www.westernmorningnews.co.uk/Schoolboy-finds-Tudor-coin-snowball/story-26040533-detail/story.htmle http://www.piratefm.co.uk/news/latest-news/1532272/video-has-a-ten-year-old-found-buried-treasure-at-his-school/ ) e le ho confrontate con una moneta che nell'ottobre del 2014 Portsmouth nell'Hampshire, venduta per 60 sterline (soltanto?): (da http://www.gumtree.com/p/hobbies-collectibles/genuine-queen-elizabeth-1st-silver-sixpence-1562-coin/1087463725 ) Fate voi... :rolleyes:1 punto
-
A me è successo di peggio...e siccome non è la prima volta....quest'ultima ci sono andato pesante!!!: vendo un oggetto su ebay, l'acquirente paga con paypal. L'acquirente riceve l'oggetto e mi contatta dicendo che è arrivato rotto..!! Io in buona fede sò che l'imballo era ottimo e l'oggetto in ottime condizioni.... L'acquirente mi propone un rimborso parziale e senza la restituzione....!! Sento odore di truffa, così non accetto. L'acquirente apre una contestazione su paypal e mi sospendono il credito. A questo punto paypal chiede all'acquirente di restituirmi l'oggetto.. Dopo pochi gg, paypal mi comunica i dati del tracciamento....l'oggetto sta tornando nelle mie mani. Aspetto alcuni gg....poi controllo sul sito delle Poste Italiane...e scopro che il mio oggetto è stato spedito altrove.....!!! Paypal contatta l'acquirente ma questi non risponde.... Comincia il via vai di contatti con paypal....finchè mi stufo!! Minaccio di denunciare alla polizia l'acquirente e denuncio paypal per pubblicità ingannevole!! (la denuncia si può fare direttamente su internet). Inoltre mando un email all'ambasciata del lussemburgo, spiegando il comportamento scorretto della azienda....e la copia la mando a paypal E dopo alcuni giorni... sorpresa....sul mio conto mi vengono riaccreditati i soldi precedentemente sospesi..!! Paypal è una truffa autorizzata...loro ci guadagnano anche quando sospendono un credito...!!1 punto
-
@@contemax67, :good: tranquillo, dove cè gusto non cè perdenza. l'importante che ti è piaciuta.1 punto
-
Scopro solo ora questo Topic e , seppur con colpevole ritardo , mi aggrego alla " Famiglia Bianconera " , anche perchè per come io vivo il mio endogeno ... datato ... passionale ... viscerale rapporto con la Vecchia Signora ed i Colori Bianconeri ... " DOVE C'E' JUVE ...C'E' CASA " ! Cordiali Saluti a Tutti i " Fratelli Bianconeri " - :hi: Stefano ! Togliatti, Una volta chiese i risultati di una partita della sua Juve a Pietro Secchia. Il quale, ovviamente, li ignorava. Togliatti sbarrò gli occhi, e impartì rapida lezione di tecnica politica al più sovversivo e bolscevico di Botteghe Oscure: “E tu, pretendi di fare la rivoluzione senza sapere i risultati della Juventus?”. Si dice che , persino dopo l’attentato, al risveglio dall’operazione, per prima cosa , chiese: Cos’ha fatto la Juventus?.E, come Togliatti , anche Berlinguer e Lama : Insomma tutta la " SINISTRA " che contava e che più " SINISTRA " non poteva essere , INCREDIBILE MA VERO , CON GIANNI AGNELLI , TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE ... FOLLEMENTE INNAMORATI DI UNA " VECCHIA SIGNORA " ! E poichè, la Nostra Juve , da sempre, è in grado di " UNIRE IL SACRO ED IL PROFANO " - " L'ALFA E L'OMEGA " - " IL NORD ED IL SUD " - "FUOCO E L'ACQUA "- " MARE E MONTI " - ecc.ecc. - ecco che , anche sull'altra sponda , quella della Destra più conservatrice che aveva in Almirante il suo " "Demiurgo " , come narrò e fece Mughini , altro rappresentante di una Sinistra più Naif,se ti recavi nel suo studio , da una parte trovavi il busto di Mussolini e dall'altra il Gagliardetto della Juve ! Sarà anche e soprattutto per questo che , quando Berlinguer venne a mancare, Almirante , da solo ed a piedi , tra un " Trionfo di Bandiere Rosse " , si recò a rendere il Dovuto Omaggio al suo acerrimo ma leale avversario politico ?1 punto
-
Secondo me Secondo me la scoperta di una medaglia in un metallo inedito come questa, rappresenta già un indizio sul fatto che con molta probabilità esistano medaglie inedite per il primo fidanzamento di Ferdinando IV o di metalli inediti... Un altro indizio è rappresentato dagli avvenimenti storici: è vero che c'è stato un fidanzamento con Maria Giovanna... Manca la prova, è vero, tuttavia, io vi ho invitato a cercare prove o inediti in tale direzione... La scoperta di ulteriori medaglie borboniche sarebbe un bellissimo "Scoop"... L'osservazione del D'Auria comunque mi sembra davvero illuminante... E, soprattutto, incoraggia la ricerca...1 punto
-
Asta Negrini n. 28 del Dicembre 2008, bellissima selezione di monete milanesi con molti R4 e R5. Partendo dal lotto n. 1337 Ludovico II per finire lotto n. 1504 Napoleone. Un' arco temporale di quasi 1000 anni, con presenza di molte monete Visconti/Sforza, domimazione spagnola etc. Il catalogo é presente nel sito e si puó scaricare.1 punto
-
:) buongiorno a tutti....una piccola monetina di bronzo di 15mm diametro.......cosi piccola che fine a oggi non sapevo la sua esistenza discreta.......certo,e comune,ma mi piacce molto e ne voglio fare vedere la sua efficace bella simplicita........ :closedeyes: con un profume di" allegra époqua" passata...prima l'inferno de la guerra del 14.18.... :mellow:1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
