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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/25/15 in tutte le aree
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In Italia avrebbero cercato di sequestrare anche la palla di neve... Se poi si fosse sciolta, il bambino sarebbe finito in galera per aver nascosto parte del corpo del reato... :ph34r:6 punti
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Pensa fosse successo in Italia, tra legislazioni, obblighi e burocrazie sarebbe stato un modo eccezionale per non far mai avvicinare il ragazzino alla numismatica.4 punti
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Viste le recenti foto postate di 2 lire di Vittorio Emanuele II voglio condividere con voi il mio 2 lire 1863 Napoli...quando è stata messa a riposare sul velluto era "ghiacciata" :D....ora ha iniziato a patinarsi...3 punti
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Ciao. La sensazione, da una prima lettura dei contenuti della riforma, apparsi sulla stampa "del settore" (il testo della Legge non è ancora stato pubblicato sulla G.U.), come, ad esempio qui: http://www.leggioggi.it/2015/02/25/responsabilita-civile-giudici-magistrati-legge-testo/ è che per le note questioni afferenti i sequestri "numismatici" e le conseguenti traversie processuali dei collezionisti, in mancanza di una "riforma" della legge sostanziale sulla proprietà statale dei beni archeologici e di una diversa regolamentazione della proprietà privata dei suddetti beni,......non cambierà niente. La responsabilità dei magistrati (quindi non solo dei giudicanti ma anche dei P.M.) scatterà solo in caso "di grave negligenza e di travisamento del fatto o delle prove", da intendersi come macroscopica svista. Per quanto riguarda la "colpa grave", la cui nozione in precedenza richiedeva che il magistrato escludesse un fatto esistente o ritenesse sussistente un fatto inesistente, la riforma allarga il concetto prevedendo che il magistrato risponda di colpa grave anche "anche in presenza di violazione manifesta della legge, del diritto comunitario o in caso di travisamenti". Per quanto riguarda il dolo del Giudice....non è neanche il caso di parlarne qui. Detto questo, bisognerebbe probabilmente spostare la responsabilità sulla "filiera" che opera antecedentemente al magistrato. Ma anche in questo caso, con le Leggi sostanziali esistenti nella nostra materia, sarà pressochè impossibile dimostrare le "macroscopiche sviste" che devono sussistere per configurare la responsabilità del magistrato e danno diritto al risarcimento. Prendete uno qualunque dei casi finora esamnati su questo Forum e giudicate Voi se si siano, almeno una volta, verificate quelle "macroscopiche sviste" (che sono, evidentemente, cosa diversa da una valutazione dei fatti rivelatasi, ex post, non corretta...) richieste dalla legge affinchè sorga la responsabilità. Vedremo comunque come evolverà la situazione. Saluti. M. .3 punti
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In attesa della numero 58, rieccomi con un altro 10 Tornesi, entrato in collezione qualche tempo fa... Come vi sembra? Saluti!2 punti
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Ho preso in considerazione anche questa possibilità ma voglio dargli il tempo di cullarsi nel velluto e vedere come procede...a fargli un bagnetto per tornare allo stato iniziale ci vuole un attimo.... a farla patinare mooooolta pazienza!!! ;)2 punti
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Basta non insistere e chiedere in privato . Per ogni azione presa c é sempre un motivo .2 punti
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RIC 249 Augustus AE27 Quadrans of Treveri, Germanus Indutilli L. 2.40g; ca 10 BC. Diademed male head right / [G]ERMANVS INDVTILLI F above and beneath bull butting right. AMC 459; RIC 249; RPC 506. Text2 punti
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Ringrazio Illyricum per la bella e stimolante discussione che spero resti nei binari iniziali e non si perda un po' dietro a indovinelli (per quanto interessanti possono meglio svilupparsi in una discussione indipendente, credo). Dunque, per come la vedo io quasi ogni moneta ha la propria dignità e merita di essere apprezzata e studiata. Escludo solo le monete rifatte a bulino e stravolte nella loro integrità, che reputo ormai falsate nell'essenza. Una patina artificiale quando prodotta per ultimare un restauro migliorativo, che ha reso piu' leggibile e godibile una moneta prima obliterata da grosse incrostazioni, non la vedo come un problema anzi è un mezzo per riportare la moneta in uno stato studiabile e collezionabile. Invece sono contrario ovviamente a ripatinature totali per fini assolutamente estetici/economici e quando si va a distruggere una patina naturale per rimpiazzarla con una artificiale piu' appetibile (secondo chi poi?). A me piacciono invece molto anche le monete patina tevere (quando naturale) per cui non è che la patina sia un elemento necessario per poter apprezare una moneta, anzi spesso succede che determinati tipi di patina crescendo in volume sulla moneta obliterano e inglobano in verticale determinati dettagli minuti che quindi rimangono apprezzabili solo sulle monete prive di patina (questo lo sanno ahimè anche alcuni restauratori che quando si accorgono che un determinato tipo di patina impedisce una lettura completa di una moneta sotto ben conservata non esitano a spatinarla per recuperare dettaglio...) C'è da dire che in passato le tecniche di restauro e i materiali disponibili non erano quelli di oggi per cui non si puo' sempre condannare quanto ci è arrivato in condizioni compromesse oggi. Molte monete con patine leggere ossidative sul marrone/rossiccio non sono altro che monete spatinate 50/100/200 anni fa quando il restauro era sicuramente effettuato in maniera piu' spiccia di oggi. D'altra parte quasi tutti i grandi bronzi sono stati puliti e restaurati, oggi o in passato, per cui a volte è un po' illusorio credere che se si scelgono monete in MB/BB queste si ritroveranno spesso nelle stesse condizioni in cui passavano tra le mani dei romani per essere spese... Ad esempio la prima moneta presentata nel primo post di Illyricum presenta la legenda del dritto ripassata a bulino e i fondi lisciati (indicativa la zona esterna alle lettere), il Domiziano qualche lettera del dritto ridefinita, mentre l'altro Domiziano presentato da Eliodoro al post #6 presenta le legende ridefinite, lisciature e poi evidenziatura dei dettagli con terriccio applicato. Tutto questo non l'hanno certo fatto i soldati romani o qualche agricoltore dell'ager pontinus... ;) Quindi secondo me può risultare illusorio credere che se si sceglie il BB o l'MB ci si ritrova automaticamente con monete intonse, anche queste conservazioni vengono restaurate e piu' spesso di quello che si crede. Non vengono rifatte completamente o ripatinate con patine complesse e rifinite perchè il gioco di solito non vale la candela, ma una lisciatura, una brunitura e una passata di argilla per evidenziare legende e rilievi non costano poi molto tempo e risorse. Meglio dunque per queste conservazioni secondo me prediligere patine verdi e minerali dove a volte gli interventi sono piu' limitati. D'altro canto non capisco perchè una moneta magari SPL e con ottima patina non avrebbe vissuto? Chi lo dice? Esistono monete con conservazioni ottime che sono state appena pulite dai restauratori e che ci sono giunte con patine marezzate e complesse che le hanno ricoperte completamente, testimoniano benissimo tutti i secoli di interazioni chimiche che hanno attraversato nel terreno. Magari hanno avuto una vita attiva di soli 50 anni prima di essere perse o nascoste, o magari di piu' ma sono state trattate con cura e non sbatacchiate con altre monete in contenitori angusti, e poi hanno avuto la fortuna di finire nel terreno con la giusta composizione chimica e la giusta umidità e di restarci il tempo sufficiente a sviluppare quella meravigliosa patina. Allo stesso tempo una moneta quasi completamente lisa e con leggerissima o quasi assente patina (o anche con buona patina) non è che ci dia nessuna garanzia di avere vissuto attivamente per secoli ed essere stata utilizzata per centinaia di anni durante l'impero romano: magari è semplicemente una moneta già nata con debolezze di conio, rilievi bassi per coniatura approssimativa, poi magari ritrovata nei primi decenni del 1800, spatinata aggressivamente e infine ripatinatasi con leggere ossidazioni cupritiche per arrivare ai giorni nostri in condizioni MB con leggera patine marroncino/rossiccia. Insomma se non si era capito io sono per le monete belle potendo scegliere, come questa Plotina ad esempio (uno dei rari grandi bronzi davvero untouched che ho visto), proveniente da un famoso hoard di 4000 sesterzi ritrovato vicino al lago di Bolsena a fine '800 (e finito nella collezione Sarti), poi potersele permettere è un altro discorso...2 punti
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Ancora Regina Vittoria, ma 1 cent del Canada2 punti
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Si tratta di un follaro salernitano battuto a nome di Gugliemo I con al D/ l'agnus dei ed al R/ la legenda W REX / DVX PN ( o similare) nei quarti di una croce. Rif. MIR 657 - D'Andrea/Contreras 258 - Travaini 305. Bella e rara moneta, in conservazione inusuale per la tipologia. Complimenti.2 punti
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Ciao amici...questa pesa 0,70g. 15mm.....chieddo Un'ID..per aiudarmi......... ringrazzi.in anticipo2 punti
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______________ 1882 Regno Unito Vitttoria (1819-1901) Farthing - Rame2 punti
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Vista l'ora, le 13, e visto che ormai stiamo per servire il pranzo (come potete vedere), più che un aperitivo sarei propenso a una bottiglia di vino rosso, ma di quello buono davvero.... (fresco, visto che oggi è una calda giornata estiva!)2 punti
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In realtà quello che scrivi non mi stupisce affatto caro Antwala. E' un forum a spiccato indirizzo commerciale sorto come corollario al negozio di Sermarini, che è IL principale obbiettivo e scopo ultimo di tutto il carrozzone. Ci sono su quel forum utenti molto validi e studiosi appassionati ed è per quello che continuo a seguirlo, ci sono e ci sono state discussioni interessanti nell'ambito della monetazione classica. Ho difficoltà a scriverci invece, soprattutto nella sezione falsi. La loro percezione dei falsi e delle falsificazioni è in qualche modo limitata, e d'altronde la regia vuole che resti cosi'. Ho ricevuto minacce di ban privatamente da Joe piu' di una volta a riguardo di discussioni che avevo postato là e alcuni miei messaggi sono stati oscurati. Mi ha detto chiaramente che lui ci vive vendendo monete e non permette affermazioni che affermino che il fenomeno dei falsi sia in crescita o che esistono falsi di alto livello che vengono venduti anche in aste rinomate. Il collezionista medio ed ancor di piu' il neofita deve rimanere con la percezione che sia un hobby sicuro, tranquillo e rilassante e soprattutto privo di insidie in modo che non si spaventi e continui a comprare monete ONLINE. Anche tutte le affermazioni che invitano ad osservare bene le monete in mano o con una lente non sono ovviamente permesse, perchè quello che interessa è che la gente continui a comprare monete ONLINE. Di fatto là si possono pubblicare solo falsi di cui è riconosciuta chiaramente la falsità perchè con gli stessi conii di falsi conosciuti e presenti nel loro database, guai inoltre a dire che un possibile falso è stato venduto in un'asta rinomata (asta rinomata secondo Lui, ovviamente. Nel caso di ACR di qualche tempo fa se ne parlò anche là a profusione perchè non godevano della sua stima, evidentemente). Da quanto ho capito è un tipo abbastanza rancoroso e vedo che ora ogni intervento che faccio là è monitorato da vicino e spesso vengo subito ripreso e censurato con veemenza al minimo commento in cui esprimo un'opinione. L'ultima volta altri utenti hanno reagito ricordandogli di stare calmo perchè è risultato davvero maleducato e fuori luogo... Un paio di settimane fa ho comprato un libro dal suo shop finalmente...chissà che magari si sia rabbonito un po' ora... ;)2 punti
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l' avevo visto non avevo capito se la variqnte era legata alla tipologia della scritta. Sopra il mio esemplare.1 punto
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Io continuo a credere che monete con patina naturale in giro ce ne siano davvero molte, forse sarò cecato io cosa volete che vi dica :) sulle decine di migliaia in vendita online non credo proprio che ve ne siano "pochissime" con patina naturale. Che la maggior parte non la abbiano siamo d'accordo, ma sono davvero moltissime quelle che ancora la posseggono. Che poi abbiano magari qualche lisciatura della patina sui fondi o operazioni simili ad alcune di quelle che ha descritto cliff è un altro discorso. Comunque molto spesso sono fatte a regola d'arte e senza stravolgimenti. Purtroppo spesso mi sembra che, se si dovesse collezionare nel modo "giusto" in senso assoluto, seguendo alla lettera in modo ferreo certi dettami, occorrerebbe smettere di collezionare perché impossibile. La ricerca per me ha un grande ruolo e anche piacere insito, per trovare il pezzo che mi aggrada visioni migliaia di monete. Ma con ciò non dimentico mai che tutte le monete (dalla prima all'ultima) sono state in qualche modo restaurate, pulite e quant'altro ;)1 punto
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Ciao continuo con le imitazioni. Ovviamente grande è l'incertezza in questo campo poco studiato. Posto un soldino 0,35 gr. diametro 13/14 mm. simile a quello da me già postato. Il venditore da la seguente attribuzione: Stefan Lazar Pribicevic-Hrebeljanovic Fürst 1371-1389 Stefan Lazarevic-Hrebeljanovic Fürst 1389-1402 / Despot 1402-1427 Dinar, ca. 1389-1402 Beischlag nach dem Vorbild eines venezianischen Mezzanino (IMITAZIONE DI MEZZANINO)1 punto
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Non è molto distante dal reale prezzo di vendita tra privati, le quotazioni in genere fanno riferimento al prezzo di realizzo dell'asta comprensivo delle commissioni. Es. questa moneta in Fdc eccezionale impreziosita da una patina meravigliosa Asta Ranieri 2014 Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Prezzo pagato dall'acquirente 8050 € + commissioni 15 % = 9260 € Realizzo del conferente 8050 € - commissioni 15% = 6840 €1 punto
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Ringrazio Ciccio86 e Diabolik73 per aver riaperto questa discussione. Ripartiamo conun riepilogo delle sei emissioni rese note finora: Austria: 200° anniversario della banca centrale Germania: Zwinger, complesso barocco di Dresda Irlanda: 100° anniversario della rivolta di Pasqua Slovacchia: Presidenza di turno del Consiglio Europeo Slovenia: 25° anniversario dell’indipendenza Spagna: Centro storico e acquedotto romano di Segovia1 punto
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A un anno di distanza la riapro, adesso già è più consono potere parlare di eventuali news del prossimo anno :good:1 punto
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Questa mi piace particolarmente, sarà per l'anno tondo e comunque per una conservazione superba. Altro pfennig, sempre di Salisburgo, coniato per Johann Ernest Thun-Hohenstein (1687-1709). Che ne dite? Qui si vede grande, ma è di 11mm di diametro.1 punto
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Legio ma secondo te ha giocato come contro il Napoli a Napoli in campionato?..... Pogba e Vidal ad esempio hanno fatto la stessa partita del San Paolo? Io continuo a pensare che la Juve in Coppa è bloccata. Se avesse giocato come certe gare in campionato ieri finiva 3-0 tranquillamente e Borussia subito a casa, ora invece ci sarà da soffrire. Mi è piaciuto molto Morata comunque e tuttavia rimango ottimista.1 punto
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i moduli della divisionale euro fdc, proof 2015 e coincard 2015 stanno partendo in questi giorni.1 punto
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Ciao a tutti, mi hanno chiesto di identificare una moneta... sembra ben tenuta e forse la lingua sulla moneta è greco antico o almeno sembra. Che sia Bizantina dallo stile? Ci sono molte croci1 punto
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Buona giornata ...perché il link è tratto da una discussione avvenuta all'interno del Gruppo "Quelli del Cordusio" :pardon: Te lo rimetto in chiaro.... http://venicewiki.org/wiki/Marcantonio_Bragadin/Il_martirio saluti luciano1 punto
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Da quello che so non è possibile trovare una stima dei pezzi battuti in base ai passaggi d'asta. Se si inizia a collezionare Napoli si vede da subito come le annate 56 e 57 siano onnipresenti dappertutto. Per cui, ci si può davvero divertire a trovarlo bello (ovviamente, trovarlo davvero molto bello è comunque una sfida, vista la tipologia. Ed il prezzo poi rifletterà sicuramente questo fattore)1 punto
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Ed una del 1904 per i festeggiamenti del 50° anniversario della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione commissionata dall'Arciconfraternita dell'Immacolata Concezione di Maratea in provincia di Potenza, dimensioni mm. 43x30. http://it.wikipedia.org/wiki/Maratea1 punto
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A proposito di patine...che ne pensate di questo sesterzio di Massimino il Trace ( regolarmente acquistato e fatturato)? Il gigante mi sta simpatico.... @@grigioviola..mi butto una Pax di Carausio?1 punto
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Premesso che il lavoro di Di Virgilio è uno strumento validissimo, prodotto da chi conosce veramente bene queste affascinanti monete, a mio parere i grossi con la stellina vengono dopo quelli con la foglia e la datazione va spostata alla fine del XIII secolo, anche se metterli nel XIV secolo è un errore facilmente confutabile. Comunque mi fa molto piacere trovare un altro appassionato di questa monetazione!1 punto
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@@eliodoro del bisante ossidionale di venezia emesso durante l'assedio turco a Famagosta ti consiglio di leggero l'articolo di un certo @@roth37 :D . lo conosci? http://roth37.it/COINS/Famagosta/index.html per approfondimenti vedi la discussione sulle ossidionali. http://www.lamoneta.it/topic/117899-gli-emblematici-tondelli-ossidionali/page-3?hl=%20ossidionali1 punto
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Molto bello lo statere postato nel messaggio di apertura con i serpenti marini e la divinità marina (Glaukos?). Devo dire che le raffigurazioni calzano a pennello con il sito archeologico di Itanos, che è nei pressi di una bellissima spiaggia nell'estremo nord/est di Creta. Ho visitato la zona nel 2009 e posso dire di conoscerla abbastanza bene in quanto andavamo spesso al mare nella bella spiaggia di Vai, con il famoso palmeto naturale piu' grande d'Europa, che dista meno di un kilometro da Itanos. La mattina presto nelle mie esplorazioni marine arrivavo spesso fino a Itanos a nuoto, mi riposavo sulla spiaggia e mi aggiravo tra le poche rovine rimaste, comunque molto affascinanti per l'isolamento del luogo e il mare incredibile che gli fa da sfondo e circonda l'acropoli. Il mare davanti a Itanos è anche particolarmente ricco di pesce, specialmente di buonissime triglie di scoglio, ma questo è un altro discorso... ;) Inoltre nel monastero di Toplou, bellissimo e poco lontano, sono conservate numerose lapidi e iscrizioni provenienti da Itanos tra cui una in particolare molto interessante (murata nella parte frontale del monastero) che descrive la topologia e le frontiere di Itanos in età romana. In particolare faceva parte del territorio di Itanos, benchè piuttosto lontano, il tempio di Zeus Diktaiou situato vicino a Palaikastro (e dato che questo era anche un importante fonte di entrate per la città spesso vi erano guerre per il controllo del tempio con le vicine città di Pressos e Hierapytna). Il sito di Itanos è liberamente visitabile, c'è anche un piccolo antiquarium sempre chiuso e le rovine di una basilica bizantina con ancora un buon numero di colonne e di lapidi con iscrizioni. Aggiungo la cartina della zona e qualche foto per far intuire la bellezza del sito. Legenda: 1. Acropoli Est, 2. Acropoli Ovest 3. Basilica A 4. Basilica B 5. Quartiere residenziale 6. Necropoli. Altre foto della spiaggia:1 punto
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Zecca di Venezia - Quattrino con Doge inginocchiato. Doge Francesco Donà o Donato (1545-1553).1 punto
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CHIUDO A MALINCUORE E CON RAMMARICO PER UN TEMPO NON PRECISATO QUESTA DISCUSSIONE . I CURATORI DEL FILE HANNO RITENUTO OPPORTUNO SOSPENDERE LA DISCUSSIONE A TEMPO INDETERMINATO PER VALUTARE IL COMPORTAMENTO DI ALCUNI UTENTI IN BASE ALL'OSSERVATORIO. PER EVENTUALI CHIARIMENTI CHIEDERE IN PRIVATO. GRAZIE A TUTTI !1 punto
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Come non concordare..io che seguo antiche e medievali, del FDC o dello SPL non me ne frega niente... La penso come Roberto @@ciosky68.. nel momento in cui guardo le monete, immagino la vita avventurosa che hanno avuto, per giungerci dopo 2000 anni... Ecco un sesterzio, emesso da Domiziano, di un soldato che, magari, dopo aver onorato Roma con il suo servizio, in età matura, acquista un pezzo di terra dove crescere la propria famiglia, quindi costruire una casa, coltivare la terra ed allevare gli animali... All'improvviso, però, ci sono i nemici alle porte, quindi, perchè non sotterarre la poca ricchezza nella campagna adiacente, con la speranza di riprendere i propri sesterzi quando il nemico si è allontanato... Però... nella storia c'è sempre un però... il soldato vede i nemici alle porte di Roma ed, invece di scappare, riprende le armi e combatte... e ci lascia la pelle.... Passano i secoli ed un contadino del 600 o 700 oppure 800, arando, con i buoi o con il cavallo, il proprio terreno, scopre il tesoretto lasciato dal soldato morto...Alla vista di queste monete antiche, il contadino pensa subito a realizzare un guadagno, d'altronde, a quei tempi, c'era la fame e l'analfabetismo...il clima è freddo, i raccolti sono magri e ci sono o ci sono state pestilenze che hanno decimato la popolazione... Si rivolge, perciò, al curato di campagna, oppure al nobile del luogo che, fiutato l'affare, lo paga quattro soldi e si prende tutte le monete antiche che vanno a far parte delle prime collezioni.... Ma si sa, la cultura non si tramanda, allora il sesterzio di Domiziano viene venduto e passa di mano di mano in mano arriviamo al XXI° secolo..girando per Roma, lo vedo fa bella mostra di sè, in una vetrina a poche centinaia di metri da Piazza Navona ( quanti ricordi per il Domiziano) ed eccolo qui.. Si legge poco, però, che avventura....1 punto
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Fenomeno dei falsi in crescita ? Monete false vendute in aste rinomate ? Noooo Tutto questo accade in un universo parallelo dove il povero collezionista si e' svegliato da tempo e ha preso coscienza del fenomeno e cerca di difendersi come puo' .... Poveretto cose che succedono negli altri Mondi piu' primitivi e meno protetti del nostro .... Noi invece possiamo dormire sonni tranquilli Ci sono ottimi mercanti, maxime on - line, che vegliano su di noi. Che fortuna!1 punto
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Perché sulle monete dava punti a molti, viceversa dei forum internet non capiva evidentemente niente. Credo sia meglio ricordarlo per i suoi meriti e non per una cavolata che gli è capitato di dire (a chiunque capita di dirne qualcuna ogni tanto). Detto questo, comunque questa discussione ormai non va da nessuna parte. Credo che le diverse "fazioni" abbiano già avuto modo di esporre le proprie opinioni e si sta deviando verso la lite. Quindi chiudo.1 punto
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La risposta alla Vostra intelligente e plausibile domanda e' una sola. Io sono figlio d'arte, nel senso che i 2/3 della mia collezione sono un'eredita' del mio babbo che prima di andarsene prematuramente trent'anni fa mi ha chiesto di promettergli di completare quanto da lui iniziato nel lontano 1959 ossia gli aurei sabaudi da Carlo Felice in avanti. E cosi ho fatto, con due sole eccezioni, di cui una irraggiungibile (almeno per me). Poi ci sono aurei precedenti, ma questo e' un discorso diverso1 punto
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Ciao Claudio.......è un buon esemplare ma se devo esprimermi sulla conservazione non andrei oltre lo Spl, Spl+ .... non vorrei sembrare quello che penalizza le tue monete, ma è quello che osservo......sia chiaro quelle che ci fai vedere sono sempre delle ottime monete.1 punto
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In zecca non ci si pose assolutamente il problema sulla data in incuso o in rilievo, anche perchè nel 1684 gli esemplari dell'85, 86 e 87 non c'erano e non c'erano quindi termini di paragone... ;) Inoltre, parlandoci chiaro, se non si voleva stravolgere il disegno del rovescio di questa moneta, dove poteva andare la data? Per forza dove si trova, in basso nel globo. Vorrei ricordare che per avere un incuso il conio deve essere in rilievo e, quindi, rappresenta un "punto debole" in quanto, prima di altri punti, soggetto a usura. Infatti, esistono esemplari con data evanescente o anche senza data che confermano questo ragionamento. Anche per questo motivo a partire dal 1685 si cambiò e si passò al rilievo Un'altra piccola nota: nel 1685 ci sono due conii differenti, nessun catalogo cartaceo li riporta entrambi, il secondo è di gran lunga più raro del primo (C il primo e R2 il secondo)1 punto
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@@Specialized65 Come promesso per mp e per non lasciar cadere nel silenzio (leggi oblio) questa bella questione, provo umilmente a proporre alcune valutazioni con una premessa d’obbligo: io mi limito a leggere quanto pubblicato da ben più autorevoli autori, partendo dall’opera più recente per risalire, quando possibile, alla bibliografia storica, fino, se possibile, ad arrivare a formarmi una mia opinione….ma io sono un lettore…non sono un ricercatore…. Molti autorevoli autori si sono cimentati nello studio, nella ricerca e nella catalogazione delle monete ferrarresi. Vincenzo Bellini, Giovanni Ognibene, Carlo Kunz, i compilatori del C.N.I. Emanuela Ercolani Cocchi fino alla monografia di Lorenzo Bellesia pubblicata nel 2000. Ho però la sensazione che qualche punto grigio sia rimasto e uno di questi lo hai ora evidenziato. Sulla base dei documenti citati e riportati dai vari autori che si sono occupati della zecca di Ferrara appare certo che nel 1381, nel corso del marchesato di Nicolò II, vennero sottoscritti accordi per l’emissione di Marchesani grossi (soldi), marchesani parvi (denari, in quanto la dodicesima parte del soldo ) e di bagattini (la ventiquattresima parte del soldo). Per il periodo relativo al marchesato di Nicolo III, il Bellini, citando il Muratori, scrive che Nicolò III a partire dal 1410, fece battere a proprio nome: Marchesani, Bolognini pizzoli e Bagattini. E quindi, in base ai documenti, dovremmo trovare esemplari delle tre tipologie per entrambi i periodi in questione. Le monete conosciute e la loro classificazione: Relativamente ai marchesani sono stati reperiti e classificati esemplari attribuibili a Nicolò II, a Alberto V e a Nicolò III In base a valutazioni stilistiche ampiamente condivise, il marchesano per Alberto V, la cui classificazione è certa, fa da punto di cesura stilistica fra le monete dei due Nicolò. Il marchesano per Nicolò II presenta caratteri gotici con linee squadrate e linee rette simili ai caratteri del marchesano per Alberto V che però presenta un leggero ammorbidimento della A nel campo del verso. Il marchesano per Nicolò III, distinguibile in due tipologie, presenta sempre caratteri con linee più morbide e tondeggianti che si concretizzano nella A del verso con basi arcuate e asta superiore a formare una specie di fiocco; la tipologia più tarda presenta la A al centro del verso con due punte convergenti verso il globetto sottostante. Marchesano per Nicolò II (ex asta Bolaffi) Marchesano per Alberto V (ex asta Ranieri) Marchesano per Nicolò III (ex asta Ranieri) Marchesano per Nicolò III, 2° tipo (da Numismatica Fiorentina) Sul CNI viene inoltre evidenziato come i Marchesani attribuiti a Nicolò III presentino la N di NIChOL in forma invertita (speculare), caratteristica presente anche nei piccoli. L.Bellesia evidenzia anche alcune importanti differenze stilistiche nelle lettere componenti le legende. Fra queste la più significativa è, a mio parere, la R che dal periodo comunale fino ad Alberto V vede il trattino obliquo sempre realizzato con un triangolo; da Nicolò III tale trattino obliquo viene invece realizzato con una specie di virgola. Questo io penso possa essere un carattere di riferimento anche per l’attribuzione delle emissioni di moneta spicciola. Importante anche notare che in queste monete per Nicolò III le C si presentano sia realizzate con mezzaluna chiusa da una stanghetta che con mezzaluna e due triangoli agli estremi….e quindi questo carattere ritengo non possa essere considerato come discriminante per l’attribuzione di una moneta… I marchesani piccoli (denari), teoricamente emessi a nome di entrambi i Nicolò, sino al 1987 erano tutti attribuiti a Nicolò III. Nella descrizione delle monete ferraresi della collezione reale E. Ercolani Cocchi ha trovato nell’esemplare 9 del CNI (sez.per Nicolò III) delle caratteristiche stilistiche che lo sposterebbero al periodo di Nicolò II. Classificazione accettata poi anche da L.Bellesia che ne pubblica un’immagine al n°2 (pag.49). Da notare che anche in questo caso la R presenta il tratto obliquo realizzato con un triangolo mentre tutte i piccoli classificati per Nicolò III presentano il tratto obliquo della R a “virgola”. Marchesano piccolo per Nicolò III Anche le altre monete attribuite a Nicolò III, mezzanino e quattrino, presentano le R con tratto obliquo della R a virgola. E infine il bagattino: nei capitolati del 1381 (Nicolò II) riportati da G.Ognibene risulta evidente come fosse prevista anche l’emissione di questa moneta e questo particolare viene riportato sia dal Bellini che da L.Bellesia, ma entrambi gli autori omettono poi di approfondirne lo studio, di darne una descrizione o di proporne qualche esemplare. Il Bellesia cita anche una possibile massiccia produzione di bagattini a nome di Nicolò II per giustificarne l’assenza nella successiva monetazione a nome di Alberto V e, come riporta anche specialized65, ne cita le differenze rispetto al bagattino di Nicolò III, ma ad oggi vedo che siamo ancora tutti orfani di un bagattino realmente attribuibile o attribuito a Nicolò II. Da notare infine che i capitolati del 1381 riportano per il bagattino, come descrizione del dritto, nel giro la legenda MARChIO , nel campo la lettera N ( o n); nel verso nel giro la scritta DE FERARIA e nel campo lo scudo cittadino; da questo emerge che la legenda del verso prevista dai capitolati è comunque differente da quella dei bagattini ad oggi conosciuti (FERARIA)….ma non sarebbe la prima volta. Come non sarebbe la prima volta che una moneta prevista dai capitolati non venisse poi effettivamente prodotta ....magari per l’abbondanza di moneta minuta proveniente da precedenti emissioni o da altre zecche vicine e comunque già presente nel circolante....e/o anche per il breve periodo intercorso fra l'inizio delle emissioni (1382) e la morte di Nicolò II (1388) che potrebbe giustificare una scarsa produzione e l'attuale "totale" irreperibilità di esemplari. Da ultimo ma non ultimo, verificando le poche immagini di bagattini disponibili, in tutte io trovo le R con il tratto obliquo a "virgola" e quindi, almeno stilisticamente, collegabili alle sole emissioni a nome di Nicolò III. In definitiva riguardo ai due esemplari di bagattini qui presentati io trovo più analogie alle emissioni per Nicolò III che non differenze che le possano separare in due diverse monetazioni...anche in considerazione del fatto che Nicolo III regnò per 48 anni, un periodo che giustifica una variazione stilistica nelle varie emissioni che possono essersi succedute.....ma questo è solo un mio parere. Sperando che altri utenti vogliano portare il loro contributo. Un saluto Mario1 punto
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Nel 1878—dopo l'esperimento disastroso con relativo Trade dollaro—Stati Uniti tornato suo Standard dollaro d'argento. Ecco un primo anno 1878cc dollaro Morgan ha colpito dalla zecca di Carson City, Nevada, che sembra particolarmente appropriato, perché il nuovo dollaro è stato introdotto in gran parte come una "coping" strategia per la vasta fiumi d'argento che scorre dalle miniere del Nevada. :) v. --------------------------------------------------- In 1878—after the disastrous experiment with its Trade dollar—the United States got back its Standard silver dollar. Here is a first-year 1878cc Morgan dollar struck by the mint at Carson City, Nevada, which seems especially appropriate, because the new dollar was introduced largely as a “coping” strategy for the wide rivers of silver flowing from Nevada mines. :) v.1 punto
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La perlinatura e il bordo sono evidentemente sufficienti per classificarla come falso1 punto
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Stessa medaglia e stesso clone...... purtroppo è falsa. Sanni mi ha gentilmente anticipato ed ha individuato i punti d'ombra che andavano visualizzati. Siamo pienamente d'accordo tra noi e convinti che sia un falso e non ho alcun problema a consigliare a @keplero75 di utilizzare questa discussione per recuperare i suoi soldi. Io penso che il venditore si renderà conto della situazione nel visionare queste ultime immagini. Una moneta o medaglia coniata da un determinato conio potrà aver sempre le stesse caratteristiche e rilievi ma non gli stessi segni in incuso.1 punto
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1896 FONDAZIONE DEL DOTTORE GIUSEPPE FERRRARIO, medaglia di benemerenza al DOTT. LUIGI MOGLIAZZA Bronzo dorato, mm. 52,81 punto
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comunque si vede che questa moneta è bella.. lo si capisce dal dritto. qualche segnettino di troppo, ma secondo me lo SPL-FDC per questa moneta ci stà... Il prezzo per queste monete è da amatore. Certo il q.FDC (perchè FDC68 è un banale QUASI FDC!!) è un giudizio commerciale, per me non c'è nulla di che stupirsi... per le altre monete, nessuna arriva allo SPL. ricordo con il sorriso che Filisina, quando gli mostrai ad un convegno un 1925 q.FDC mi rispose (senza neanche averla vista) "di queste monetine ne ho tante" ... peccato -per lui- che fosse un rigato...1 punto
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