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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/23/15 in tutte le aree
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Non mi pare una logica prassi da seguire quella di andare a cercarsi le foto migliori in un altro sito per poter vedere meglio la moneta. Dovrebbe invece essere cura di chi posta fornire immagini chiare e leggibili. A questo riguardo era semplicemente sufficiente inserire il link alle foto più grandi anzichè le thumbnails...6 punti
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Come da mail arrivata: San Marino RTV in collaborazione con Artemide Aste presenta Collection, un programma televisivo dedicato alla numismatica, con Bruno Moretti, regia di Antonio Prenna. La trasmissione è composta da 6 puntate. La prima puntata sarà dedicata al mondo della numismatica, delle aste e del collezionismo. Le puntate successive tratteranno temi specifici nell'ambito del collezionismo numismatico. Le puntate saranno trasmesse a partire da questo sabato, 24 gennaio 2015, alle ore 20:00 su San Marino RTV, e per i cinque sabati successivi. E' possibile vedere San Marino RTV sul canale 73 del digitale terreste, sul canale 520 di Sky o in streaming su internet a questo link: http://www.smtvsanmarino.sm/programmi/web-tv Le repliche delle puntate andranno in onda lunedì alle ore 7.35 e giovedì alle ore 12.05. ciao skuby3 punti
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Ma ben presto le forme di pagamento ebbero una evoluzione decisiva, non più trasporto di monete d'argento e d'oro coi rischi che avevano, ma le merci si spostavano con nuove forme di pagamento. Da non trascurare comunque la modalità, più diffusa di quanto si possa pensare, per le grosse transazioni, anche in lingotti di argento o d'oro. Alla base dei cambiamenti dei mezzi di pagamento c'era un rapporto che si era instaurato di fiducia reciproca tra i mercanti internazionali, e tra mercanti e clienti. Si svilupparono mezzi come la cambiale, grazie a un mezzo così i mercanti potevano non muoversi e delegare i propri agenti a trattare e organizzare le rimesse. Le cambiali sembrano nascere verso la fine del XIII secolo, in realtà anche un secolo prima c'erano stati forme su carta di pagamento, a Genova se ne parla già in registri notarili già nel tardo XII secolo con strumenti di questo tipo. E tutto questo si sviluppò ben presto in tutte i grandi mercati, nelle città europee, ognuna aveva una rete commerciale in loco, , nascono i conti correnti, la corrispondenza commerciale, i corrieri, il prestito assicurato, la contabilità scritta in partita doppia, fu un veloce e continuo cambiamento del mezzo di pagamento. Nasce l'attività bancaria, i grandi gruppi, i grandi banchieri che poi a Firenze attraverseranno brutti momenti, i prestiti con interessi, nasce la struttura e la trasformazione del commercio e delle modalità di pagamento. Ci si spinse però forse troppo in avanti anche coi rischi e la costruzione delle società che divennero delle società per azioni, di fatto all'interno di ogni compagnia c'erano gruppi che agivano distintamente dagli altri, a capo c'era una struttura, una società, oggi le chiamiamo holding al di sopra delle altre. Ma quando una singola impresa all'interno del gruppo crollava tutto il resto ne soffriva fino a portare al fallimento di grandi gruppi, la grande finanza probabilmente nasce proprio qui con anche le storture del sistema, i rischi, i passi più lunghi del dovuto a volte.....e Firenze in tutto questo è protagonista sia nel bene che nel male.....3 punti
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Un'ultima cosa (dopodiché mi arrendo: ma un tempo non c'era un emoticon con la bandiera bianca :D? ). Avevo tralasciato una questione posta da @@adolfos su come erano prodotti i provisini francesi. Eccone qua una carrellata che secondo me parla da sola; termina con un provisino del Senato trovato negli stessi siti francesi e che mi pareva ugualmente interessante ;). Di nuovo saluti MB3 punti
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Buonasera Volevo avere dei vostri pareri circa la conservazione di questi due esemplari e avere dei pareri su quale sia il migliore. A voi la parola. Giustificate le risposte. Stefano2 punti
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______________ 1866 Francia Napoleone III° (1808-1873) 20 Cent - Argento .8352 punti
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Chiedo solamente: siamo sicuri sia Lucca? Grazie, Mario. Contavo su una tua opinione. Vediamo come la pensano anche altri appassionati e poi tiriamo le somme. Ciao a tutti2 punti
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Riporto un brano tratto dal volume di Alessandro Marzo Magno - L'invenzione dei soldi - Ed. Garzanti 2014 "" I conii aurei italiani simboleggiano la potenza politica, oltre che economica, degli stati che li hanno emessi, riescono a imporsi su tutti gli altri e a diventare sinonimo di saggezza, perché <<in Italia prima che in ogni altro paese, si era compresa l'importanza e la necessità della stabilità monetaria>> (Armando Sapori, Il mercante italiano nel medioevo, Jaca Book, 1983). La moneta italiana domina per centinaia di anni e mercati di tutto il mondo, grazie alla fiducia che riscuote ed anche al pregio artistico che raggiunge, <<tanto che d'ogni dove furono richiesti gli italiani come zecchieri dei principi>> (id). Il giglio di Firenze, che caratterizza il fiorino, e il doge di Venezia inginocchiato davanti a San Marco, impresso su una faccia del ducato, entrano nell'immaginario collettivo rinascimentale. Sul piano monetario, così come su quello politico, gli stati italiani marciano separati, ma non riescono a colpire uniti: troppo profonde le rivalità che li contrappongono. Rivalità che riecheggiano ancora oggi quando si discute su quale moneta abbia assunto la funzione di "dollaro del medioevo", cioè del mezzo di scambio preferito per le transazioni internazionali....... .....La realtà è che le due monete si spartiscono l'Europa e il bacino Mediterraneo ed entrambe possono legittimamente aspirare al rango di dollaro della loro epoca nelle aree di rispettiva influenza. La moneta con il giglio è largamente la più usata nell'Europa centrale e settentrionale; invece nella parte meridionale del continente e in Medio Oriente tiene banco quella con San Marco e il doge. ""2 punti
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Questo è il mio ultimo arrivo, comprato perchè oltre ad essere la tipologia col busto giovanile, presenta all'inizio della legenda la croce, invece dei due più comuni cerchietti. Inoltre ha fondi lucenti sotto una patina azzurra, l'unico "neo" è la leggera schiacciatura di conio sui capelli. Il peso è giusto(3,90 g). Pagata 205,00.2 punti
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In generale i coronati aquilani con l'aquiletta dietro il busto sono di per sè già molto rari, questi due sono però tosati, peccato! Diciamoci la verità: le monete napoletane del periodo vicereale sono quasi tutto tosate e quindi una tosata di quell'epoca è passabile ......... per fortuna le monete napoletane aragonesi del '400 si trovano difficilmente tosate (grazie alle pene più severe o perchè nel corso del '500 vennero ritirate quasi tutte per via della svalutazione dell'argento?) e per tanto un collezionista può permettersi il lusso di pretenderle di largo modulo. Caro @@vox79 , queste due che hai appena postato sono certamente monete collezionabili perchè la tosatura è testimone di un gesto truffaldino storico ma a parer mio andrebbero pagate molto poco. :good:2 punti
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Caro @@Ramossen, grazie per aver specificato il tuo intento, nel quale sei riuscito perfettamente. Io ho semplicemente ricordato quegli aspetti perché leggiamo in tanti (anche molti "ospiti") e non tutti seguono l'intera discussione e magari a qualcuno di passaggio nel thread o a qualche utente meno esperto di te, quegli elementi da tenere in considerazione potevano sfuggire o non essere noti e prendere per "buona" e sufficiente la sola prova alla plastilina. Al volo qualche osservazione comunque in una pausa di lavoro: io posto di nuovo quel denaro ingrandito con una zommata sui denti, che però io ti confesso vedo molto vicini ma non sovrapposti. Da notare invece le irregolarità nello spessore di diversi denti, nella superficie (vedi gibbosità), e anche nella forma delle punte (se fosse un punzone dovrebbero essere tutte uguali). L'unico modo che ho pensato potesse giustificare alcune di quelle irregolarità delle punte (ma non il resto) e la tua teoria della sovrapposizione del punzone è che usassero un punzone che si allargava verso la punta invece di restringersi o di rimanere di simile spessore. Ho fatto anche la prova che ti posto per raffronto alle punte indicate in fotografia. Il punzone l'ho disegnato sul dente centrale immaginandomi che un poco a destra fosse stato "nascosto" dal punzone successivo; non ho riprodotto invece gli ultimi due denti a destra perché converrai con me che quelli non possono essere fatti con il medesimo punzone...ma con un bulino. Ma ad essere onesta non mi convince, perché le punte non assumono la stessa forma che si vede sulla moneta e per via anche degli spazi che rimarrebbero / non rimarrebbero tra i denti nella parte alta, procedendo dalla punta verso la schiena del pettine (oltre che per i problemi di spessori diversi alla radice o lungo una parte del "fusto", etc...). Infine, una domanda: ma non ti convince la spiegazione dell'impiego del bulino solo per questo esemplare, o anche per gli altri tipi della prima emissione che abbiamo viso (e/o altri)? Un caro saluto MB2 punti
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ma dai!! un altro post...altra richiesta di giudizi...e un'altra patacca... no sul serio ma da dove le tiri fuori ste perle, da un negozio di gadget? :rofl:2 punti
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Scusate se mi intrometto, credo sia una bella moneta, credo ... dico ... credo .... Sì perché tutte queste lodi sono rivolte a una moneta che praticamente non si vede! Chi l'ha potuta osservare in altra sede forse ha ragione per apprezzarla, ma per il resto si tratta di intuire ... qualcosa ... a meno che io non abbia problemi di visualizzazione sul mio computer! :rolleyes:2 punti
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Un pezzo di 3-cent 1865 colpì a Philadelphia per aiutare ad alleviare la scarsità di moneta causata dalla guerra civile americana. Questo esempio di primo anno di nuovo 3-cent "nickel"—3-cent pezzi d'argento per la maggior parte erano sparito dal 1862—segna la prima apparizione del 25% di nichel, 75% di rame lega che sarebbe diventato così un appuntamento fisso della monetazione americana. (Notare lo stile romano "III" non accompagnati da "cents", che ha funzionato bene con questa moneta, ma il cui successo probabilmente ha contribuito a portare al disastro del pezzo "no cents" V-cent del 1883). 1865, anno finale della guerra, e del primo anno della pace. Famose parole di Abraham Lincoln dal suo secondo discorso inaugurale nel marzo 1865: "Con malizia verso nessuno, con carità per tutti, con fermezza nella destra come Dio ci dà il diritto di vedere, sforziamoci a finire il lavoro siamo in, per fasciare la nazione ferite..." Che era il 4 marzo. La guerra sarebbe finita su aprile 9, e la vita di Lincoln sarebbe finita una settimana dopo, il 15 aprile. :) v. -------------------------------------------------- An 1865 3-cent piece struck in Philadelphia to help alleviate the coin shortage caused by the American Civil War. This first-year example of the new 3-cent “nickel”—the silver 3-cent pieces had mostly disappeared by 1862—marks the first appearance of the 25% nickel, 75% copper alloy that would become such a fixture of American coinage. (Note the Roman-style “III” unaccompanied by “cents,” which worked fine with this coin, but whose success probably helped lead to the disaster of the “no cents” V-cent piece of 1883.) 1865, final year of the War and first year of the Peace. Abraham Lincoln’s famous words from his second inaugural address in March, 1865: “With malice toward none, with charity for all, with firmness in the right as God gives us to see the right, let us strive on to finish the work we are in, to bind up the nation’s wounds….” That was March 4th. The war would end on April 9th, and Lincoln’s life would end a week later, on April 15th. :) v.2 punti
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Oggi, direttamente dal solito sito di aste online, vi presento una piccola rarità..... ovviamente sul suddetto sito la moneta è male interpretata, e nonostante questo proposta a un prezzo parecchio "importante" questo nummo di Giustiniano è davvero raro, e posso dire che quelli che ho visto si contano sulle dita di una mano...con avanzo :) DOC 372 SB 3401 punto
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Chiedo un vostro parere , grazie A quale zecca e autorita' emittente assegnare questa moneta Sono incerto a causa della legenda presente al D/1 punto
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Giusto per aggiungerlo alla carrellata: un altro provisino dei tipi nei quali si utilizzano i punzoni con i denti che passano sopra il cerchio...(fonte ac.search) MB1 punto
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______________ 1866 Austria Francesco Giuseppe (1830-1916) 5/10 Kreuzer - Rame1 punto
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Complimenti, bravo. Non mi sono iscritto perchè di medaglie non capisco nulla, comunque vi seguirò1 punto
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E' una moneta l'ultima che ha molte somiglianze ed analogie con quelle descritte da Cristina Cicali di Rocca S. Silvestro, il cerchietto, ma anche rappresentazioni diverse al centro di LUCA, secondo me devono intendersi come segni distintivi della zecca e di emissioni per me non ufficiali, un segno di differenziazione diciamo che però permetteva ai coniatori di riconoscerle tra altre, in realtà le differenziazioni sono poi più di una oltre al segno centrale, i pallini grandi intorno al monogramma, la forma delle monete, il peso....., moneta che un mio amico definirebbe un rottame, ma che ha tanto, tanto da raccontarci e che personalmente, ma io sono un po' anomalo, trovo anche molto , ma molto affascinante...... P.S. @@incuso, Massimo riesci a riportare la discussione tra le importanti, posto che merita ,anche per avere la sua giusta visibilità ? Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
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@@Rex Neap @@vox79 Avete notato che l'effigie è praticamente frutto dello stesso punzone? Siete d'accordo? In effetti oltre allo stesso incisore .......... è la prova che si tratta anche della stessa zecca, cavolo! Anche lo stesso segno sull'orecchio! Interessante, vero? :blum: Peccato che @@JunoMoneta non si collega da tempo! :help:1 punto
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A me sicuramente piace... ma il discorso economico fa parte di un altra "sponda".. :rolleyes: nel senso che se l'ho pagata il giusto...allora il gioco vale la candela...altrimenti.. Comunque tante altre persone l'hanno rincorsa fino a qualche euro a meno, il che vuol dire che interessava anche ad altri... Poi tutto può essere.. Grazie @@lele300 per la disponibilità :good:1 punto
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Se hai già concluso qual'è il problema??? La moneta c'è di rilievi... e se ti piace e se l'hai presa non sarà mai un errore..... Ricordati che nonostante tutto nella numismatica c'è poco di oggettivo...chi la fà da padrone sei sempre tu.... ;) Saluti1 punto
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Rarissimo anche il tetradramma di Tenedo, del quale ho trovato questo solo esemplare proveniente dall’asta Rauch 79 del 2006. Kingdom of Macedon. Alexander III, the Great, 336-323 BC. AR Tetradrachm (16.64 g) minted posthumously at Tenedos, c. 280-275 BC. Head right of Herakles, wearing lion's skin headdress. Reverse:Zeus enthroned left, holding eagle and scepter; in left field, letter within triangle and double-axe. Price 1611. Rare issue. About Extremely Fine. Tenedo è un’isola turca dell’Egeo, prossima alla costa nord-occidentale dell’Asia Minore e a una ventina di chilometri dall’imbocco dei Dardanelli. La coltura più importante è quella della vite, che dà un vino pregiato. Tenedo era celebrata nell'antichità per il suo vino pregiato, la bellezza delle sue donne, i suoi vasi fittili, e per una specie di erba, l'origano tenedio. La "bipenne di Tenedo", che appare pure nelle monete della città, va riconnessa con l'antichissimo culto di quest'arma. L’isola è citata da Omero nell’Iliade in quanto, essendo prospicente alla città di Troia, vide svolgersi diversi fatti della guerra di Troia. In particolare è qui che le navi achee si sarebbero nascoste simulando la partenza nel quadro dello stratagemma che doveva condurli alla conquista della città. apollonia1 punto
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I sestieri medievali di Milano che dividevano la città in sei spicchi: Il vertice di ogni sestiere era in piazza dei Mercanti (dove, sulla facciata della Loggia degli Osii, i simboli si possono ancora vedere) e il lato esterno era rappresentato da un tratto di mura con una porta cittadina. Da http://milano-experience.blogspot.it/2014/05/i-sestieri-della-milano-medievale.html apollonia1 punto
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hai ragione Francesco, ma la tosatura e' limitata e non eccessiva. penso che il valore si deprezzi di un 30%, ma sono sempre monete in ottima conservazione e rare, sopratutto il carlino con P che e' veramente difficile da trovare bello, e questo e' ben centrato e ben battuto, con un ottimo stile. pagare la coppia 400 euro penso che sia un ottimo prezzo. senza tosatura a mio parere varrebbero oltre i 600 euro la coppia1 punto
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I "sacri" trsto bizantini che trattano le moneye del Despotato di Epiro , maxime il DOC , parlano dell'emissione di Manfredi ? A memoria mi sembrerebbe di no ma occorrerebbe controllare bene Emissione molto interessante Propenderei comunque non per in'emisdione effettuata ad Arta , la capitale del Despotato, Dato il suo carattere latino ....1 punto
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Io dico la mia, poi fate come volete. Se il venditore è in malafede e vuole guadagnarci di più, non spedisce, ti snerva, tu chiedi il rimborso e la transazione si conclude serenamente senza ripercussioni negative. Se tu pazienti e chiedi "spedisci?" "quando spedisci?" senza mai chiedere il rimborso, c'è una sola possibilità diversa dalla denuncia: che a proporre il rimborso è il venditore. E a quel punto però nulla ti impedisce di sparare feedback negativo. Siccome il paperopolese sta sul DelCampe a vendere francobolli da 10 anni, io dubito fortemente che si prenda 100 feedback negativi in pochi giorni senza colpo ferire, per fare 6 euro a set. Ne ha venduti 100-120. Se su 70.000 gliene spettano un terzo, sapete quanto ci rimette con quei 100-120? L'unica cosa sicura è che se te li spedisce ora, magari qualcuno se li vende e gli rompe il cartello (c'è un ex utente di questo forum che ne ha comprati 42). Quindi per ora conviene non spedirli. Ma io fatico a pensare che ci sia la truffa, e che sia meglio battere i piedi adesso. Discorso diverso per chi ha acquistato privatamente o non ha ancora pagato. Lì l'arma del feedback non c'è, ed è buono tutto. Poi fate come preferite, ma io fino al 1 Febbraio non chiedo rimborso manco sotto tortura. Ho pagato meno di 30 euro a set (per 3 set) e non rinuncio ad un diritto protetto da feedback perchè temo di perdere i miei soldi.1 punto
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Sono parte del titolo di un catalogo ( 1913 ) di monete greche nel Cabinet de France , che dovrei a breve leggere . Nelle forme Italy...Sicily , Italien...Sizilien , titolano opere anche più recenti e ponderose , quale partizione storico-geografico-numismatica tra quelle monete , ove di polis peninsulari , ovvero insulari . Certamente ho memoria di Italioti , Sicelioti , persino Enotri , ricordo anche che il nome Italia , in origine limitato all'estremo della Calabria , ne è , nei secoli , risalito fino all'estensione datagli da Diocleziano : tuttavia , ad esempio , Ierone , inviando la flotta di Siracusa in aiuto a Cuma nel 474 A.C. , quale contezza avrà avuto di un intervento , almeno interregionale , in Italia ? . Quella partizione , ancor più , letta oggi , certamente classica , nondimeno mi pare vecchiotta . Posto in calce una carta dalla rete , che rappresenta gli stati d'avanzamento , nel tempo , dell'Italia di allora . Unisco anche , una pagina dal diffuso manuale di Sear " Greek coins and their values ( 1978 ) " . Lì , l'Italia , numismatica , ha un curioso orientamento considerando che qualsiasi Geometra del Catasto , potrebbe confermarci che le carte debbono essere sempre ( il più possibile ) orientate con il nord verso l'alto . Neanche mi sfiora , naturalmente , che possa trattarsi di diverse , numismatiche , angolazioni di vista : la anglo e la sassone .1 punto
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gli hai fatto una radiografia post-mortem a ferdinando :D1 punto
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Dall'asta Sincona 9 - 22.10.2012 questo fiorino d'oro Pisa Repubblica. Zecchino o. J. (1313-1494). 3,49 g. Fr. 965. Biaggi 1939. CNI XI 3011 punto
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1865 Portogallo (per le Azzorre) 5 reis ogni tanto mi concedo un pezzo BB/SPL :rolleyes:1 punto
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______________ 1865 1281 - ١٢٨١ Tunisia Muhammad III al Sadiq (1813-1882) 2 Kharub - Rame1 punto
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Ed infine la reginetta di questa tornata :yahoo: Taglio: 2 € CC Nazione: Finlandia Anno: 2010 Tiratura: 1.6000.000 Conservazione: BB Località: Trieste Note: mi mancava :yahoo:1 punto
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caro @@vv64, grazie di essere intervenuto con i tuoi dubbi e la tua bella prova grafica. Il dente C non fa testo perché non impresso bene (in questo caso cosa non possibile con il bulino...) o con segno intercettato da altro elemento su altro conio, ma non ho fatto la prova con la sovrapposizione dell'altra faccia per ciò non saprei. Per quanto riguarda l'A e il B io avevo fatto la prova sovrapponendo il punzone A-A1 al dente B ruotandolo e alzandolo un leggermente in alto, anche perché mi pareva più vicino alla tecnica che avrebbero potuto adottare e quindi più corretta, e mi pareva tornare. Prova anche tu e dimmi se così coincide o meno. Anche nella tua prova del resto non vi è grande differenza a parte la lunghezza ed un minimo di rotazione, mentre in altre prove fatte nei tipi con i denti dritti la differenza era anche nello spessore e non alla punta ma alla base vicino alla schiena del pettine. Grazie al tuo ingrandimento comunque ho notato un particolare curioso che vi evidenzio, anche se si vede bene solo su due denti. Allo stesso modo ho visto che la punta di B potrebbe essere un poco più lunga di come l'hai disegnata e se confermata l'ombra che ho visto la coincidenza sarebbe ancora maggiore. Teniamo conto comunque che stiamo lavorando su esemplari non del tutto ben leggibili, e con fotografie con ombre non sempre desiderabili o che potrebbero falsare le letture anche grafiche se misurate al minimo dettaglio, e che facciamo soprattutto per evidenziare delle possibili tendenze. Una cosa che mi ha anche convinto che in molti di questi tipi tardi potessero essere stati usati dei punzoni è che spesso in essi si vedono i denti con le punte "tagliate" dal cerchio o ancora di più che vi si sovrappongono (vedi immagini qui sotto), cosa che di norma non mi pare che invece accada nei tipi con i denti dritti e più sottili che si arrestano abbastanza al cerchio, con punte più o meno aguzze. Vi dico però ad esempio che i tipi con i chiodi nei due quarti, sempre tardi, non sono affatto certa che siano stati usati i punzoni (avevo già messo un punto interrogativo all'esemplare del test, che ora rafforzo un poco in favore del bulino), come anche mi pare che ci sia qualche serie tra le ultime della prima emissione con denti dritti che ha i denti in numero inferiore e a tratti più spessi, per i quali i punzoni potrebbero essere anche compatibili (una sorta di transizione?). La tendenza generale mi parrebbe ancora quella che ho già detto ieri, dunque, ma con alcune emissioni particolari che andrebbero viste bene facendo un lavoro sistematico dall'inizio alla fine delle coniazioni di questi nominali. Ma anche per questo parlo sulla base di osservazioni fatte in questi giorni sulle foto (poco più di un centinaio) che ho e quindi con tutti i limiti del caso. Magari avete ragione voi sebbene mi pare di capire che vi siano idee diverse. Se però un domani dovessi proprio cambiare idea, propenderei senza dubbio più per il bulino per tutte le emissioni come dici tu, piuttosto che per il punzone per tutte le emissioni. Anche la proposta del sistema misto di @@adolfos non riesce a convincermi. Vediamo anche cosa ne pensano gli altri utenti e anche gli orefici, che senz'altro mi smentiranno alla grande! :D. Con questo post devo sospendere un poco i miei interventi, almeno fino al fine settimana per varie scadenze di lavoro. Ma appena posso vi leggerò volentieri :hi:. Buona notte e buona prosecuzione MB1 punto
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Nella rivista Orizzonte Sicilia Anno XII - 1991 , Maurizio Bonanno descrive questa una moneta da mezzo denaro coniata sotto il regno di Carlo d'Angiò, sconosciuto allo Spahr. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CIA/42 Antonio1 punto
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Scusate tanto, ma come mai proprio il 28... ormai da sempre il sabato antecedente alla domenica delle palme la SNI organizza l'assemblea dei soci (che quest'anno dovrebbe riservare anche qualche altra sorpresona)... è una delle poche date fisse in numismatica... sarebbe necessaria un'attenzione particolare a questo genere di sovrapposizioni, che dividono il mondo degli studiosi, e soprattutto quello dei collezionisti. Per me sarà un peccato non poter partecipare a Torino, inquanto il tema mi appassiona, e non sono mai stato al convegno. Mi pare un peccato, e credo si possa evitare: ogni anno si agglomerano almeno tre eventi in quel fine-settimana... peccato...1 punto
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Buonasera @bruschetto , chiedo scusa per il mio frettoloso intervento che è potuto inizialmente sembrare di natura politica ma che in realtà non lo è, odio la politica e sono dell'idea che parlare di essa significherebbe creare divisioni, mentre la numismatica serve ad unire. I tuoi 166 post in circa 10 anni di forum sono pochi e, leggere molto e scrivere poco è sinonimo di meditazione, non ti nascondo che sono compiaciuto di aver attirato proprio la tua attenzione e penso sia doveroso da parte mia esprimere il concetto nei dettagli per far chiarezza. Non è questa la sede adatta per discutere dei soliti problemi che attanagliano la nostra società, sappiamo bene dove si finisce quando si parla di politica o della vexata quaestio riguardante gli incostituzionali sequestri preventivi narrati fino alla noia in questa sezione. Inizio con il tirare fuori due numeri a caso, che tanto a caso non lo sono: in Italia ci saranno ad occhio e croce poco più di 100mila numismatici/numismofili su una popolazione complessiva di 61milioni di abitanti (mi sono permesso di moltiplicare X 3 il numero di iscritti di questo forum considerando che un appassionato su tre da me "intervistato" è regolarmente iscritto), la numismatica non è più una nicchia di mercato come era un tempo, siamo in tanti, ma tutti noi non siamo rappresentati nei palazzi del potere, ecco perchè c'è una certa apatia/menefreghismo verso la risoluzione dei problemi dei sequestri incostituzionali, è chiaro che tra noi ci sono molti che magari avranno in collezione solo qualche vecchia lira e che magari saranno scarsamente interessati nell'investire in numismatica, ma certamente potenziali acquirenti di materiale numismatico in generale, ecco perchè il problema interessa un po' a tutti. La fatidica legge del 1939 di cui tutti noi spesso discutiamo venne promulgata durante il ventennio fascista in un'epoca in cui lo scavo e il saccheggio del patrimonio storico ed archeologico arrivò a livelli preoccupanti, fu una legge giusta che tentò di metter fine al saccheggio e alla vendita (spesso oltre confine) di tesori di una certa importanza, monete e medaglioni classici compresi. Purtroppo, ahimè, di questa legge promulgata con nobile intento spesso se n'è abusato per tornaconto personale da parte di alcune persone che pur di far carriera non hanno considerato l'inevitabile intasamento della macchina della giustizia e creato sofferenza e disagio a migliaia di cittadini onesti che ignari magari di un incauto acquisto del valore di poco più di una pizza si sono visti trattare come dei trafficanti di droga. Ecco perchè ho citato nel mio intervento l'ingiusta depenalizzazione per alcuni reati, perchè non sono stati depenalizzati reati legati ai nostri problemi numismatici? Poteva essere una liberazione ed uno sfoltimento burocratico basato su delle vere e proprie ingiustizie spesso gestite da persone incompetenti che non sanno la differenza tra un tappo di bottiglia ed una moneta. La risposta è semplice: perchè evidentemente fa comodo a qualcuno, oppure perchè tra i membri del governo non c'è alcun numismatico. In questa sezione si è parlato tantissimo sul come risolvere questa situazione e spesso, dopo decine di pagine di discussioni non si è giunto ad alcuna conclusione perchè mentre noi eravamo qui a scannarci con accesi botta e risposta, dall'altra parte non c'era nessuno che ascoltava le nostre grida di dolore. Penso che il problema lo conosciamo tutti oramai, a partire dalla responsabilità civile dei giudici che dispongono sequestri preventivi in maniera indiscriminata di tutto ciò che si trova nella dimora del perquisito, per finire poi ai lunghissimi tempi di durata dei processi sull'implicazione o meno dell'imputato (spesso finiti nella restituzione perchè il fatto non sussiste, e intanto gli avvocati si pagano), cerchiamo quindi di evitare di capire com'è costituito il problema perchè la situazione è complicata, cerchiamo piuttosto di capire le motivazioni che spingono a creare il problema: sequestrare/confiscare un oggetto frutto di scavo clandestino è un fatto doveroso nei confronti della società perchè è patrimonio di tutti, disporre sequestri preventivi inutili, dannosi e costosi di tutto il materiale è invece un atto criminale autorizzato e anticostituzionale tipico dei regimi e non dei governi. Ma a chi fa comodo creare questa situazione? Beh, semplice, porre il sequestro di centinaia o migliaia di monetine di scarsissimo valore (o peggio ancora se moderne ....... quindi senza alcun interesse storico archeologico) è un'operazione che spesso fa comodo per far carriera. Migliaia di monetine (per noi insignificanti da un punto di vista commerciale o numismatico) equivalgono a migliaia di beni sequestrati, immaginate quindi le promozioni, avanzamenti di carriera ed impatto mediatico. Mi fermo qui e mi congedo con una semplice riflessione: queste ingiustizie sono frutto di una decisione di natura umana, e come tutte le cose di natura umana hanno un inizio ed una fine, la fine non avverrà in questa legislazione perchè ad oggi siamo governati da un'equipe di persone che non sono state elette dalla maggioranza degli italiani, in futuro però, quando avremo qualche santo in paradiso tra le fila di coloro che ci rappresentano allora potremo vedere la luce. Per il momento possiamo solo affidarci alla serietà e alla bontà delle forze dell'ordine perchè tra questi ultimi ci sono molte persone corrette che hanno a cuore il benessere dei cittadini.1 punto
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Rovescio/ ECCO. LA. FICO. - La moglie dell'Imperatore Beatrice seduta sulla mula che alza la coda...... Dopo la conquista di Milano da parte del Barbarossa e l'incendio della città i Milanesi le fecero questo scherzetto. L'Imperatore era impegnato a Monza, le presero la moglie, la misero su una mula girata e come briglie doveva tenere la coda, la fecero girare per la città, ma al ritorno del Barbarossa................ Prendo la descrizione da un libro che riporta anche la medaglia incisa all'acquaforte. Il volume MEMORIE D'ALCUNI UOMINI ILLUSTRI DELLA CITTA' DI LODI - 1776 ........l'Imperatrice sua moglie; azione ,che fu poi vendicata da Federigo nel modo,ch'io sono per narrare da Scrittori riferito. Erasi, scrive il Munstero nel libro II della sua Cosmografia universale a pag. 188, portata Beatrice alla Città di Milano, non da altri spinta, che dal desio di vederla, stimandosi sicura, e lontana dal ricevere affronto alcuno. Quando fermata dà Milanesi la Real Donna, ed allestita una Mula, sù di essa al rovescio salire la fecero; e datagli poscia in mano, a guisa di briglia, la coda della bestia, così uccellandola ne la mandarono fuori per l'altra Porta della Città. Ciò inteso da Federigo, adiratosene molto, si portò incontantenente ad assediare i Milanesi, i quali venuti essendo alla fine in suo potere, furono da Federigo accettati a patto però, che chi volesse vivere, uno dè fichi cavasse cò denti dalle parti vergognose della Mula, altrimenti sarebbero tosto messi a fil di spada. Molti, piuttosto che assoggettarsi alla ignominiosa pena, elessero di morire; la dove coloro, che amanti erano della vita, fecero quanto era ad essi imposto...........1 punto
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