Vai al contenuto

Classifica

  1. elmetto2007

    elmetto2007

    Utente Storico


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      4538


  2. Layer1986

    Layer1986

    Utente Storico


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      2694


  3. ilnumismatico

    ilnumismatico

    Coordinatore


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      4529


  4. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      22190


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/15 in tutte le aree

  1. beh se non volevo mettere la faccia non rispondevo nemmeno a questa discussione no? comunque sia, una buona classificazione delle varianti la fece De Sopo: Varianti primarie o principali: tutto ciò che riguarda ritratto e stemma varianti secondarie: punteggiatura, caratteri differenti (lettere grandi e piccole per intenderci), valore, millesimo e sigle errori di punzonatura: lettere capovolte, numeri capovolti, lettera per numero e viceversa, errori di ortografia. INFNAS rientra per me tra gli errori di punzonatura, rari si, ma, con tutto il rispetto per Ruotolo, non è possibile secondo me mettere allo stesso livello una casualità (come un errore di punzonatura) con una moneta R4 per anno o tipologia. Poi per le collezioni per me non c'è problema, accetto tutto, pure tappi di bottiglie e piastre negli stessi vassoi. L'unica cosa che contesto è la catalogazione molte volte anche forzata di errori in varianti, così facendo si falsa tutto... Altra cosa, essere un cultore di monete significa anche ogni tanto contestare le scelte di alcuni cataloghi (solo commerciali per la maggioranza) o no? ;)
    8 punti
  2. E’ un errore generato dall’incisore dei caratteri…..voluto ? involontario ? questo non potremo mai saperlo; sotto Ferdinando IV di Borbone ve ne sono riportate alcune (del tipo inversioni) e nei prima anni di Ferdinando I dopo l’unità dei regni, non se ne riscontrano, almeno prima di questa. Dovrebbe essere riportata ? certo che sì ….. tutto quello che non è stato conforme alle disposizioni impartite nella zecca dovrebbe esserlo, questo per farci capire meglio e/o meglio comprendere cosa poteva accadere e magari del perché accadeva …….questo, è tutto materiale da studio. Questa è una mia considerazione dal punto di vista tecnico che poi è quello che più mi sta al cuore. A seguire, se vogliamo discuterne, entra in ballo tutta una valutazione soggettiva del collezionista: c’è chi si strapperebbe i capelli per questo esemplare sborsando fior, fior di euro e chi con gli stessi euro comprerebbe un’esemplare a dir poco migliore. Ma questo è un argomento che al sottoscritto non interessa; ho visto pagare somme relativamente eccessive per monete con queste varianti, errori e curiosità, per poi ripetutamente (a dir vero senza successo) messe alle aste e/o in vendite private cercando di fare l’affare. Ma alla fine il prezzo lo fa sempre il collezionista. Rivolgo un grazie a @@UmbertoI che l’ha resa nota ed uno a @@Layer1986 che con il suo intervento ha focalizzato alcune tematiche da non sottovalutare, almeno per la monetazione di Napoli, dove queste scoperte appaiono sempre più frequenti.
    3 punti
  3. caro @@tonycamp1978 mi sono sempre speso in maniera asettica per aiutare il prossimo, a differenza di chi invece usa il forum per trarne un proprio vantaggio. Ho sempre dedicato tempo, ai confronti fotografici come in questo http://www.lamoneta.it/topic/115180-2-lire-1911-cinquantenario/?p=1324666 Persone quali @@TONDELLO @@tognon @@gabrimen mi chiedevano e continuano a chiedermi consigli, e io ne rispondo con piacere sempre in maniera disinteressata e pulita, per lo spirito di solidarietà collezionistica. Chi mi conosce sa bene che non mi faccio condizionare da nessun nome sopra ad un cartellino, neanche su quelle di Tevere quand'era ancora in vita. Giusto per fare un esempio, sono stato uno dei pioneri a fare breccia segnalando il bordo largo nel dritto dei 5 lire del 56, e l'ho fatto pubblicamente qui sul forum; se fossi stato poco "altruista", avrei potuto pubblicare un articolo o tenere questa osservazione per me. Tanto basta a far capire di che pasta sono fatto. Se la tua moneta - mi pare di ricordare che fosse addirittura chiusa in un oblò- tu non l'abbia rifotografata (come forse ti era stato pure chiesto) per pigrizia o per poca praticità, poco importa. Perdonami se non la ricordo bene, ma sai com'è, ne vedo e commento veramente tante, ed il tempo è sempre meno. Dovrò quindi fare una selezione in futuro - sperando che nessuno se ne abbia a male.. Ribadisco che le monete si valutano sempre in mano, ed accettando il fatto che si possa sempre migliorare, ci si possa quindi meglio "tarare" vedendone tante (sempre -possibilmente- in mano) infine, preferisco passar sopra a certe illazioni, sperando siano involontarie e casuali.
    3 punti
  4. Il dritto è di una moneta di Casale per Vincenzo Gonzaga, potrebbe essere questa http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-VI1/4 ma il verso è di una moneta sabauda (croce mauriziana)....secondo me hai associato due immagini non pertinenti... ciao Mario
    3 punti
  5. Ancona vive sul mare, ma è anche la città principale della Marca. E come tale spesso svolge la funzione di punto nodale, grazie al suo porto, per lo smistamento di prodotti provenienti dalle città dell'interno e dirette verso le altre regioni dell'Italia o le regioni o città orientali. Ma questo vale anche per le merci provenienti da oriente e dirette verso altre regioni italiane. Le città dell'interno della Marca sono essenzialmente dedite all'agricoltura e all'allevamento dei bovini, mentre Ancona è più una città commerciale ed artigianale. Venezia, pur tra le continue guerre con Ancona per il sopravvento nel mare Adriatico, viene regolarmente rifornita di cereali e carni marchigiane, mentre Bologna si approvvigiona dalla Marca di cereali, olio, vino, formaggi. Le città della Toscana, invece, utilizzano Ancona come tappa intermedia per Zara, Ragusa e l'oriente bizantino; per prima Pisa già nel XII secolo, a seguire le altre nel XIII e XIV secolo sino al predominio assoluto di Firenze in area toscana. La via del mare diviene sempre più economica. Una cosa è viaggiare con cavalli ed asini , altro è andare per nave con possibilità di trasportare molte più merci. In mare ci sono rischi di piraterie, ma il brigantaggio non lascia indenni i trasporti via terra. E gli Appennini e le Alpi sono duri da superare con gli animali carichi di merci. E dall'oriente iniziano ad arrivare nuove merci e materie prime che in Italia scarseggiano. In questo contesto con il girare delle merci, girano anche le monete. E quante monete! Di Venezia, Bologna, Pisa, Lucca, Siena, Firenze, ed anche di Genova. Ma anche Francesi. Perché gradualmente Ancona diviene uno dei nodi di transito e di scambio di merci da e verso l'oriente. Aggiungo per chi interessato un po' di bibliografia, oltre quella già segnalata. - Ancona nel basso medio evo - di Joachim Felix Leonhard - Il lavoro editoriale, 1992 - Le zecche minori toscane fino al XIV secolo - Atti del 3° Convegno internazionale di Studi - Centro Italiano di Studi di Storia e d'Arte, Pistoia 1967 Continua
    3 punti
  6. Via, per non far litigare nessuno, la regalerò ai miei eredi prima di passare a miglior vita, con la promessa di custodirla gelosamente e tramandarla nei secoli dei secoli (amen) :rofl: :rofl:
    3 punti
  7. Dunque la moneta è di Antiochia in Orontes, è Adriano ed è presente nel McAlee al numero 543 dovrebbe trattarsi di una ae 11 e viene definita half/quandrans o chalkous, cioe mezzo quandrante: (leggi in inglese da questo link il valore del chalkous, io non so l'inglese). http://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=chalkous La presenza nel RIC potrebbe essere determinata, come per altre tre tipologie di monate, dal fatto che questo minimale veniva coniato a Roma, ma aveva circolazione solo in Siria. PS: la moneta postata hanno una lettera in basso che ne determina una più puntuale classificazione in base al McAlee. Roberto
    3 punti
  8. Buona Domenica sperando di non tediare, penso sia utile aggiungere qualche nozione di natura "tecnica" che riguarda la mercatura a Venezia e che ha peculiarità tutte proprie. In primis allegherei il calendario dei periodi nei quali si effettuavano i trasporti marittimi principali, con l'avvertenza che i rientri delle navi a Venezia dovevano coincidere con le Fiere che si svolgevano e che dovevano beneficiare del preventivo arrivo delle merci. Chiaro che non sempre queste date potevano essere rispettate, sia per motivi ambientali, climatici, sia anche per motivi politici. 10-15 febbraio = Partenza per la Siria delle navi a vela disarmate 01-15 marzo = Partenza per Tunisi e Tripoli delle galere al trafego 22 apr -08 mag =Partenza delle galere di Barbaria e Acque Morte 15 luglio =Partenza delle galere di Fiandra 25 luglio = Partenza delle Galere di Romania 01 agosto = Partenza per la Siria delle navi a vela disarmate 24 agosto = Partenza delle galere per Beirut 30 agosto = Partenza delle galere per Alessandria Ritengo anche utile riportare alcune considerazioni sul bilancio del mercante. l computo che veniva fatto delle spese e dei ricavi, allora, non veniva frazionato e conteggiato nell'arco di un anno contabile; considerato che molte merci venivano acquistate e vendute in luoghi diversi e molto distanti, il computo lo si faceva tenendo conto della data del loro acquisto e quello della loro vendita, o del loro scambio con altre merci che, a loro volta, venivano vendute. Si aveva cioè un costo iniziale al valore che quelle merci avevano in quella determinata data e luogo e si conteggiava il valore delle stesse merci al valore che le stesse avevano nel luogo di vendita, dove si poteva lucrare il maggior guadagno o dove si perdeva meno se, nel periodo intercorso per il viaggio, il valore di quelle merci aveva subito un tracollo. Difficilmente si poteva calcolare nell'arco di un anno contabile lo scambio di merci e quindi di guadagno (o perdita) che si poteva mettere a bilancio. Per i modivi sopra accennati, questo era fattibile per le merci che viaggiavano nell'Adriatico e nel Mediterraneo orientale, non lo era affatto per le merci che viaggiavano da e per Bruges o Londra; in questi casi l'eventuale ricavo (o perdita) lo si poteva calcolare dopo due anni almeno. Per fare un esempio concreto immaginiamo un ipotetico viaggio: Gennaio dell'anno 1° = Arrivo a Venezia di un carico di spezie. Luglio dell'anno 1° = Parte per Londra il medesimo carico di spezie. Maggio dell'anno 2° = Arriva a Venezia un carico di stagno acquistato a Londra con i ricavi della vendita delle spezie. Agosto dell'anno 2° =Parte per Alessandria il medesimo carico di stagno. Gennaio dell'anno 3° = Arrivo a Venezia di un carico di spezie acquistate con i ricavi della vendita dello stagno. Il bilancio del nostro mercante (molto semplificato), in questo caso, sarà dato dal costo delle spezie al loro arrivo a Venezia a Gennaio dell'anno 1° e il ricavo derivato dalla vendita dello stagno ad Alessandria alla fine dell'anno 2°. saluti luciano
    3 punti
  9. Buongiorno a tutti, desidero mostrarvi il mio ultimo acquisto, una moneta a cui non ho saputo dire di no... Lascio il piacere della catalogazione a chi lo vorrà fare, chiedendo gentilmente se il testone in oggetto con quell'armetta è la variante più comune (ricordo una discussione di qualche anno fa sul forum sull'argomento) oppure presenta qualche particolarità. Mi scuso per le foto, non rendono nemmeno la metà di ciò che la moneta sa trasmettere in realtà dal vivo. Come sempre graditissimi i vostri commenti... Grazie! Marco
    2 punti
  10. Dopo 13 mesi di "digiuno" torno ad acquistare qualche pezzo da aggiungere nella mia piccola collezione ve la mostro: Questa moneta oltre ad aver tutte le D e le V aperte ho notato che nel rovescio un pallino nello stemma del Portogallo e attaccato al dordo, particolarita che mi sembra di non aver mai visto, ma siccome la mia esperienza e molto ridotta volevo chiedere a voi un parere sulla conservazione e su questa particolarità. grazie
    2 punti
  11. @@elmetto2007 aggiungi anche me alla lista delle persone che non solo ti stressano per pareri ma che anche ti apprezzano e ti ritengono uno dei più preparati e generosi del forum. Chi se la prende per j giudizi sulle monete non ha semplicemente voglia di crescere nella passione numismatica. Con stima, un buona serata
    2 punti
  12. riporto in cima questa discussione mi piange il cuore a vederla nei bassifondi , una delle discussioni storiche che aveva coinvolto tanti , e che tanti all'interno postavano delle belle foto di argentoni euro.. non ci credo che non collezionate piu gli argenti euro e che non ne volete piu parlare neanche un po'! vi metto una foto dell'ultimo ag-niob del lussemburgo , castello di larochette qui invece trovate gli argenti austria 2014 http://catalogo-euro.lamoneta.it/cat/E-AUTA14 ci sono le foto ma non ancora le schede perchè non ho trovato tempo di farle ultimamente ho molto poco tempo quindi metto foto e schede ogni tanto , quando riesco il catalogo è ottimo pero' manca gente che gli sta dietro se ci fossero un po' di volontari sarebbe ottimo intanto qui se volete ... postate un po' di "eurargenti meritevoli"
    2 punti
  13. Se la moneta non ha il lustro di conio intatto, ambo i lati, è SPL-FDC. Se è solo al dritto è SPL/FDC. Scuola Tevere comunque la seconda moneta è lavata come il 90% delle monete che girano sul mercato La seconda moneta ha delle striature obliquee al rovescio che interessano bordo e scudo sabaudo, ma il dritto è buono (quindi la valutazione è FDC/qFDC, poichè il Dritto è FDC, il rovescio qFDC) La prima ha qualche segno al bordo (dritto ore 6, rovescio ore 16 circa) per cui la valutazione accademicamente più corretta è qFDC-FDC (col trattino), perchè è una conservazione compresa tra il FDC e il qFDC ... ovvero a metà strada tra le due conservazioni. La patina è stupenda e genuina, e la rende decisamente più apprezzabile. Sono comunque due monete che così messe non si vedono tutti i giorni :)
    2 punti
  14. Carissimi, premesso che è senza dubbio un falso, vi siete accorti che il pezzo Gorny citato sopra da @@rorey36 36, ha le stesse impronte D/ e R/ (oltra ad alcuni difetti) del pezzo presentato da @@Marco66... :crazy: Cordialmente, Enrico P.S. Lima di su, taglia di là, accorcia di sopra, usura e corrodi un po', vuoi vedere che...
    2 punti
  15. Una moneta che suscita sempre pareri contrastanti, qui come in altra sede... vero, Umberto I? Il mio parere è sempre lo stesso, sono talmente tante le "varianti" o "difformità" della zecca di Napoli rispetto alle zecche coeve dal consigliarmi di ignorarle dal punto di vista commerciale, allo stesso prezzo preferisco prendere uno SPL senza variante che un BB con variante, andar dietro a suon di dollaroni alla F e N invertite non fa per me ^_^ . Diverso è il discorso dello studio: incuriosirsi, cercare di capire, fare delle ipotesi sul perchè e percome può essere interessante e divertente, e qui sul forum sono nate belle discussioni sul tema...
    2 punti
  16. Questa è la mia fotografata eoni fa con la vecchia compatta. Presa per il bel vestito... a tutt'oggi mi piace ancora. Dovrei fotografarla di nuovo...
    2 punti
  17. Taglio: 20 cent Nazione: Germania F Anno: 2007 vecchia cartina Tiratura: errore di conio Conservazione: BB Città: Milano Note: Vecchia cartina :yahoo:
    2 punti
  18. Anche io credo che l'uso del bulino doveva essere praticato sulle prime, più accurate emissioni, su quelle più recenti, doveva essere prelevante una logica produttiva di maggior numero al minor costo l'uso del punzone ne era da ciò giustificato, più veloce e dall'impronta più larga (come giustamente osservava adolfos@ più i denti sono larghi e meno ne occorrono per occupare lo spazio e meno il punzone è fragile aggiungo io) Tutto questo lo teorizzo non per conoscenze specifiche ma solo per osservazione diretta e logica deduttiva quindi il mio è un parere che vale quello che vale. La discussione però ha preso una bella piega, chissa se con un po' di brain storming non si giunga a qualche interessante conclusione R.
    2 punti
  19. Sempre per aiutare nella riflessione posto le immagini che ho rilavorato dei provisini analizzati. Le prime per capire quanto nonostante gli ingrandimenti siano in realtà larghi questi denti, e non tanto o non solo alle punte. Non avendo le misure precise per ogni tondello li ho riportati grossomodo a 15,5/15 mm. Comunque nei primi casi si va ad una ampiezza 1/3 o anche meno di millimetro...in quelli invece successivi, desinenti o ricurvi che di si vogliono, si viaggia almeno sul mezzo millimetro. Le altre sono invece le prove dei punzoni sui tre esemplari E,F,G che mi ero fatta per riprova, con un ultima domanda, collegata in parte a quella del numero dei denti almeno a livello tecnico: ma perché ad un certo momento i denti diventano desinenti o ricurvi ;)? Rimango in attesa di vostre nuove :) MB
    2 punti
  20. In questa sede volevo vagliare l’ipotesi che mi sembra più ragionevole per spiegare la coniazione di questa moneta, e per introdurla è sufficiente commentare il rovescio: “Et dominus Romanie” Cos’era la “Romania” ai tempi di Manfredi? Ricordiamo che ai tempi dell’impero bizantino, l'impero veniva chiamato dai Bizantini stessi Romania, Basileia Romaion o Pragmata Romaion, mentre i cittadini bizantini chiamavano se stessi come “romei” http://it.wikipedia.org/wiki/Romei E perché mai Manfredi avrebbe dovuto fregiarsi del titolo di signore di Romania, ossia signore orientale? La risposta è presto data: Nel il 2 giugno 1259, Manfredi sposa nel Castello di Trani, la figlia del despota d’Epiro, che gli porta in dote la signoria su parte della Grecia settentrionale e dell’attuale Albania, come mostrato nella sottostante cartina. La cartina rappresenta i territori del despotato d'Epiro sotto Michele II .La signoria di Manfredi è quella dal contorno in giallo, portata in dote al re Siciliano dalla figlia Elena d'Epiro. Occorreva quindi una moneta da far circolare nei suoi nuovi domini greci, moneta similare il più è possibile a quelle che circolavano in quei territori, ossia gli “trachy “ emessi dall’impero di Thessalonica e dall’Epiro e circolanti negli anni della sua signoria nei territori da lui controllati, monete originariamente in biglione che andavano sempre più svilendosi, e del peso variabile di 1 -3 grammi. http://www.acsearch.info/search.html?term=trachy+thessalonica+&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&order=0&company= http://www.acsearch.info/search.html?term=trachy+epirus&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&order=0&company= La moneta oggetto di questa discussione sembrerebbe quindi avere tutte le carte in regola per essere una moneta circolante in quei territori, sia come peso, variabile come gli esemplari sopra listati, inoltre la leggenda sebbene non in greco ben si adatta al titolo che assumeva Manfredi con la signoria sull’Epiro. Anche se si accetta quest’ipotesi, rimane aperto la questione della zecca di emissione. Parrebbe ragionevole che tali monete siano state battute da zecchieri di cultura latina, in quanto in Epiro, essendo di lingua greca, si sarebbe avuto qualche difficoltà con una legenda in latino. Ma anche ammettendo questo la moneta potrebbe essere stata battuta nel regno di Sicilia (Manfredonia?) e trasportata per mare nei domini epiroti di Manfredi, o battuta in loco, magari al seguito dell’esercito. Ricordiamoci che nonostante il matrimonio, Manfredi non ebbe poi vita così facile in Epiro e dovette ricorrere all’uso delle armi più volte.
    2 punti
  21. caro @@nando12 hai postato 2 monete; una da 110 (a 126 il passo è breve) ed una all'asta a 40 euro Ora 1) non è detto che quella di 40 (al momento 46) finisca a 46 (anzi, ci scommetto che finirà poco sotto i 100 euro) 2) non ho specificato quale è lucidata. Solo una delle due lo è evitiamo di dare pareri fuorvianti, hai già dimostrato di steccare il giudizio su più di una foto. Non la prendere come un'offesa, ma valutare da una foto non è da tutti, e non lo si impara neanche da un giorno all'altro...
    2 punti
  22. Grazie Centurione ma e' oiu' che altro al programma NIP che mi riferivo la cui organizzazione tra gli operatori doveva essre bota da tempo La SNI invece storicamente ha sempre organizzato la sua Assemblea il Sabato delle Palme. Quest'anno i due eventi coincidono nella giornata del 28 marzo Dovremmo proporre una "Giovanna nazionale" che organizzi le agende almeno della NIP, Nia, SNI e gli altri eventi a carattere nazionale :)
    2 punti
  23. Sai in quante località si scopre un sito che viene subito interrato per evitare che qualcuno se ne accorga?...La solfa è sempre la solita...mancherebbero i fondi...ma quanti di questi fondi vengono SPRECATI per viaggi, viaggetti, consulenze, ecc ecc? Il nostro male è lo spreco, non la mancanza di fondi.
    2 punti
  24. Ci si poteva acquistare ben poco, sono del parere che a fine secolo la lira avesse un potere d'acquisto equivalente a circa 8-10 Euro odierni (dipende anche dai prodotti, oggi rispetto ad allora alcuni sono aumentati come il petrolio, altri son ribassati come stampa e ittici). pertanto 5/100 dovevano avere un potere liberatorio pari a 40 - 50 centesimi di euro 2015
    2 punti
  25. Ecco i prezzi di alcuni prodotto all'ingrosso al quintale del 1896 (fonte ISTAT): frumento tenero 21,30 lire frumento duro 23,23 lire granoturco 13,55 lire avena 13,55 lire patate 13,55 lire pomodori 5,08 lire fagioli secchi 25,17 lire risone 19,36 lire olio di oliva 87,13 lire arance 15,49 lire Prezzi al consumo in kg pane 0,35 lire patate 0,15 lire latte (litro) 0,27 lire caffè tostato 4,4 lire carne bovina 1,37 lire carne suina 1,58 lire
    2 punti
  26. @cig magari sarà un negozio che vuole conservare un minimo di serietà e non si presta a questo tipo di attività... Comunque sul documento postato da Luca1984 pubblicato il 23 dicembre dal Ministero delle Finanze di Andorra è scritto questo in merito alla commercializzazione delle monete: "La distribució per a la comercialització d’aquestes presentacions es durà a terme per part del Servei d’Emissions i la venta al detall es farà a través de les filatèlies i numismàtiques autoritzades al país. El PVP recomanat serà de 24€ (IGI inclòs)." che gentilmente tradotto da Google Traduttore: "La distribuzione per la commercializzazione di queste presentazioni sarà condotta dal Servizio di rilascio e al dettaglio sarà attraverso l' Ufficio Filatelico e Numismatico autorizzato nel paese . Prezzo consigliato al pubblico è di 24 € ( compresa IGI )." Questo non significa necessariamente che alla mezzanotte del 15 gennaio le avremmo trovate sul sito di Andorramint pronte per l'acquisto ma, vista anche l'email a questo punto fuorviante del Servei d'Emissions inviataci il 29 dicembre, è quello che abbiamo creduto, sbagliando.
    2 punti
  27. Purtroppo è quasi impossibile controllare bene tutti i territori di potenziale interesse archeologico. Avevo fatto l'esempio di Morgantina, che fu scavata prima ma anche dopo che erano stati effettuate regolari campagne di scavo archeologico. L'area era talmente vasta che non solo i tombaroli si erano intrufolati all'interno dell'area già studiata (ma non ancora a fondo), ma pure all'esterno e verso le fiancate della collina, che appunto sono state scavate con le ruspe…. Poi hanno studiato bene tutto il territorio circostante, usando anche la loro esperienza e la logica sui potenziali movimenti di allora (logica spesso latitante fra gli archeologici accademici, che hanno però l'attenuante di non avere adeguati fondi), appuntando l'attenzione anche su certe colline vicine e grazie al metaldetector (un mezzo spesso aborrito dagli acheologici, che invece potrebbe essere utile nelle fasi preliminarie) hanno pure individuato e ricuperato importanti ripostigli monetari, come la maggior parte dei famosi nominali in argento dei Sicelioti (chiaramente quelli autentici). Ma parliamo di almeno 20 anni fa…. Ci sono ancora tanti siti individuati dai tombaroli e ufficialmente sconosciuti agli archeologi, oppure sono stati portati alla loro conoscenza, ma che attendono ancora una adeguata indagine. Che facciamo con questi siti? Mi fa ridere parlare di monitoraggio di un ristretto numero (15 ?) di noti siti archeologici. Magari quelli possono essere "messi in sicurezza" con una valida copertura di videocamere. L'unica strada è la prevenzione e un attento monitoraggio sui traffici, ma qui serve una paziente ed efficace opera di intelligence, che richiede anche mezzi e persone molto competenti. Sono costi che dovrebebro essere sostenuti dallo Stato e quindi da tutti i contribuenti. Se pensiamo che scarseggia la benzina alle macchine della polizia e dei carabinieri, non c'è da stare molto allegri.
    2 punti
  28. Finchè ci sarà gente o meglio Popoli che non s'infomano,non leggono le loro leggi ma i giornalini rosa non potrà mai cambiare nulla. Prova a chiedere quanti anni ha o con chi è sposato quell'attore o quell'attrice o quale giocatore fa parte di quella squadra tutti ti sapranno rispondere e se non lo sai ti guarderanno stupiti (o meglio stupiti?!) ma come funziona il parlamento,come si diventa parlamentari,cosa dice la Costituzione se voti o non voti i tuoi diritti di cittadino,sentirai tante storie che tutti hanno sentito dire ma che mai nessuno si è mai preso la briga di andarsene a leggere anche se non è facile trovarle perche fa comodo una maggioranza cosi!
    2 punti
  29. ecco l'altra moneta che ho del 1863, categoria scassone :D Belgio 2 centimes
    2 punti
  30. Scusate ragazzi ma io non ce lo vedo tutto sto entusiasmo su questa moneta, per me rimane comunque una curiosità... :nea: :nea:
    2 punti
  31. Buonasera, volevo "festeggiare" il mio centesimo messaggio e il mio primo anno su questo magnifico Forum iniziando una discussione. Centocinquantacinque anni fa a Gaeta veniva emanato l’ultimo prestito pubblico del Regno delle Due Sicilie. Il 10 Ottobre 1860 le Reali Finanze di Re Francesco II emanavano un Prestito di Cinque Milioni di Ducati per sostenere le spese necessarie alla difesa del Regno. A Voi i commenti e le considerazioni sul Titolo postato. P.S. Ho volutamente iniziare questa discussione su questa sezione per avere maggiore visibilità, ma se i Curatori lo riterranno opportuno, la potranno spostare d' ufficio. Sergio.
    1 punto
  32. Semmai è questa, e non le 20 lire "Cappellone", ad essere "famigerata", poiché molti continuano a scambiarla per una moneta autentica, quando è solo una patacca per nostalgici. petronius
    1 punto
  33. No no, non mi convinci.... le foto voglio :D
    1 punto
  34. ".....Un fatto totalmente nuovo (e tutto veneziano come progetto) fu il XIX Congresso Eucaristico, il quinto nazionale italiano, che vide nel metropolita dei veneti il "principale promotore". L'occasione fu fornita da una profanazione avvenuta nella chiesa degli Scalzi. Il 6 aprile 1895 una mano sacrilega asportò una pisside disperdendo le particole per le calli. "Per fare atto di riparazione a Gesù sacramentato, per il mondo che lo misconosce", il patriarca indisse subito un Congresso Eucaristico che fu celebrato due anni dopo, tra l'8 e il 12 agosto 1897......" liberamente tratto da Digilander (notare che Sant Alfonso predicava davanti alla Chiesa degli Scalzi a Napoli)
    1 punto
  35. Anni fa aprii sul forum un semplice post, che poi in fondo era un test, qual'è il vostro sogno numismatico,mi aspettavo di tutto e di più, ci fu una bella adesione di risposte e con grande sorpresa ottenni un risultato praticamente bulgaro, non me l'aspettavo....volevano vedere tutti monete dal vivo, vedere le nostre monete, e ricordiamoci il nostro, poter vedere i nostri tesori numismatici, capii che c'era una giusta fame di visione di monete che però andava oltre, il grido che arrivò era quello di poter essere partecipi di quello che poi realmente abbiamo e di cui non possiamo fruire.... Ho sempre tenuto conto di questo forte segnale poi e dove ho potuto ho sempre cercato di muovere i privati, i grandi collezionisti, virtuosi e disponbili a far vedere e spiegare....è capitato più volte ed è stato gratificante per loro e per chi vedeva, in pratica il privato svolgeva la funzione di quello che doveva fare il pubblico....e qui si ritorna al tema del ruolo del collezionismo privato italiano...per fortuna che c'è io dico... Vorrei aprire un post magari domani sui giovani in piazzetta perchè ormai il futuro deve essere indirizzato giustamente verso di loro, sentire cosa vorrebbero, proposte, idee, sogni, per quanto possibile cercheremo sia sul forum che in altre sedi di fare qualcosa per loro e credo che gli sforzi fatti finora ci abbiano premiato. Vedo giovani in questa sezione, ma in tutto il forum appassionati, bravi, capaci che sanno fare articoli, catalogare.....questo è un gran bel segno, speriamo che il trend continui così e certamente il forum è stato veramente importante in questo senso.... Torno alle monete, al poterle vedere, Milano è messa decisamente peggio, oggi un appassionato se volesse vedere monete dovrebbe andare al Museo Archeologico dove potrebbe vedere subito esposte per tutti ben 15 monete classiche...poi basta.... a meno di andare in quel di Biassono in Brianza dove Arslan uscito dalle Civiche di Milano ha costruito questo Museo estremamente innovativo e all'avanguardia dove sono esposte sia monete milanesi, lombarde, classiche e dove vieni accolto come un amico.... E poi ....Milano ha ovviamente tante, tantissime monete, quasi tutte frutto di donatori, collezionisti e studiosi del passato, sono circa 140.0000 come risulta dalla relazione di Arslan che avevo messo sul forum tempo fa e che qui vi riposto per una lettura. C'è da dire che volendo alcune si possono anche vedere, si fissa un appuntamento preciso in un giorno feriale, si dicono precisi i riferimenti delle monete che interessano e se tutto va bene le puoi vedere, tra l'altro il Conservatore di Milano è una persona estremamente disponibile e cortese, ma avere il libero accesso, il portare una domenica tuo figlio, il portare un semplice amico sperando che si appassioni è indubbiamente ben altro.... Questo è quello che è raccolto oggi nel Castello Sforzesco, buona lettura... http://www.lamoneta.it/topic/93807-civiche-raccolte-num-milano/
    1 punto
  36. Discussione molto interessante, complimenti all'autore. Personalmente ho sempre ritenuto possibili due ipotesi: la prima, come giustamente da te esposto, una moneta emessa per "circolare" in quei territori, probabilmente coniata in Italia, Manfredonia è sicuramente la zecca più "accreditata"; ho messo tra virgolette il circolare perché ritengo che la moneta sia stata concepita non per la circolazione vera e propria in quei territori, ma con carattere celebrativo... troppo rara e particolare la moneta e, soprattutto, non mi risultano ritrovamenti in Epiro. La seconda ipotesi è che la moneta sia stata coniata in Italia, probabilmente in Manfredonia come detto, ma non per circolare nei territori "ereditati", bensì per celebrare degnamente il fatto di essere divenuto "Dominus Romanie", magari per essere distribuita in una occasione speciale, celebrativa dell'avvenimento. Il fatto che essa sia un multiplo dello stesso peso con la moneta in circolazione in Epiro (più o meno, ma all'epoca era molto svilita, come da te giustamente detto, per cui è difficile fare paragoni..), non è in contrasto con questa ipotesi, anzi, in un certo senso potrebbe addirittura rafforzarla, sottolineandone il carattere "celebrativo". Cosa ne pensano gli altri utenti? Ciao, Matteo
    1 punto
  37. Ciao Dabbene, il Cudazzo la riporta R2,con una scala di rarità da 1 a 10. Blaise
    1 punto
  38. per le tipologie puoi guardare qui http://usa-coins.collectorsonline.org/cat/US-SD
    1 punto
  39. In questo caso, ti assicuro, la poca pubblicità non è fatta di proposito... Non si tratta di una giornata di studi di quelle super accademiche, anzi...
    1 punto
  40. Credo che potrebbe essere una buona idea creare uno spazio qui con le date degli eventi, e potrebbe essere una buona opportunità del forum farlo, dove inserire al momento della gestazione dell'evento la data e chi volesse iniziarlo potrebbe consultarlo e piazzarsi in una data diversa, sarebbe un gran servizio per la numismatica. Basterebbe fissare da data per tempo, poi i particolari dell'evento potrebbero arrivare anche successivamente....se ne era parlato spesso in verità, ormai i casi sono tanti, credo che @@Giovanna che si era interessata a questa problematica potrebbe essere la persona giusta per creare questo box che sarebbe utile per tutta la numismatica e che potremmo sottoporre a @@Reficul se d'accordo. Una piccola riflessione finale, sapendo come è nato quello di Milano, le comunicazioni e altro, tutto questo potrebbe essere in ogni caso non sufficiente se poi uno deliberatamente scegliesse lo stesso una data coincidente, certamente poi sarebbe difficile il non poter dire non sapevo.....e tutto diventerebbe certamente più grave.....in particolare per chi invoca l'unita delle componenti italiane della numismatica.....
    1 punto
  41. Buongriono, concordo con le perplessità di Acraf. A mio parere la moneta non è suberata, ma affetta da una forma di cristallizzazione che lascia subito sotto allo strato metallico superficiale, uno strato molto scuro polverulento (cloruro di argento?). Queste monete ne sono forse affette per la purezza della lega d'argento. Vi mostro un esempio di un Nomos apparso in asta Stack's del 28 Aprile 2010, lotto 32: http://www.acsearch.info/search.html?id=775236 Come potete vedere, in alcune zone del bordo, della superficie e in particolare a ore 9 del flan al dritto sono visibili tracce di questo particolare fenomeno. Non ci sono tracce di possibili ossidazioni di leghe di rame, cupriti o malachiti, ma solo esclusivamente questo strato "nerastro" polverulento.
    1 punto
  42. Ciao...per neapolis. .la scritta è greca...la tua moneta è, però, troppo pesante...sicuramente, sembra un obolo di Thouroi.. Attendi conferma dagli esperti in monetazione magno greca..
    1 punto
  43. Grazie per il tuo intervento @@elmetto2007, sempre puntuale e correttamente motivato. Come ho scritto l'ho pagato per un BB, a pochi euro. Certo che non è facile trovare queste monete in conservazione come quella da te postata. Ciao e buona domenica.
    1 punto
  44. No Francesco, ne ho visti migliaia ma il tuo proprio no. mandamelo anche in MP. Comunque, quello di Fabrizio, per il momento, è unico e il suo valore/costo lo è altrettanto
    1 punto
  45. Forse è banale ma secondo me l'unico mezzo per contrastare la razzia è la velocità degli scavi: se la campagna dura decenni e, assodato che non ci sono i mezzi economici per vigilare e contrastare, la frittata è fatta. Ma anche per effettuare degli scavi veloci occorrono mezzi e risorse, quindi.....
    1 punto
  46. 1 punto
  47. Una domanda ma questo Museo Filangeri e' privato, e' ancora in essere formalmente come Ente, da chi è diretto ora ? Ennesima dimostrazione di quanto sia invece importante ancora oggi il ruolo del collezionismo privato, che crea degli unicum, li conserva, li preserva, li ama e li tiene con passione....poi qualcuno viene a dire anche qui sul forum ogni tanto che il collezionismo non ha ruolo ....e' un ruolo sempre più strategico, un ruolo, civico, sociale, un progetto culturale costruito nel tempo per chi verrà e se non avete un parente, piuttosto vendete....da un grande seme nasceranno tanti altri nuovi semi, ma semi appassionati che saranno i nuovi custodi nel tempo..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
    1 punto
  48. Un Tallero di Francesco Giusepppe. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    1 punto
  49. @@sandokan @@Eolo @@borghobaffo --------------------------- Dici bene, carissimo: la ricorda, perchè ogni braccio finisce con tre protuberanze vagamente tondeggianti. Però osservo su un lato alcuni "tagli" apportati per rimarcare la separazione tra i "petali". Tagli che sono assenti dalle croci trifogliate dell'araldica. Se devo essere sincero, la prima impressione che ho ricavato da questa croce è stata di assoluta semplicità, mirata a soddisfare immediate esigenze di devozione. Nulla di "rifinito" fatto apposta per essere visto o ostentato, insomma. Ma un manufatto semplice e concreto, pienamente adeguato a scopi devozionali. Talmente semplice da essere difficilmente databile, almeno per me...
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.