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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/17/15 in tutte le aree
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il secondo acquisto 2015;un tarì particolarmente comune di questo sovrano ma che mi piace molto per il tipo di ritratto e anche per un rovescio non convenzionale e tradizionale. la moneta è in slab americano quindi perdonatemi per le foto non ottimali :( al rovescio i rilievi son satinati su fondi lucidi(quasi a specchio)....la moneta,che tipologicamente è difficile da trovare perfetta e senza difetti di conio,ha una debolezza a ore 11 al rovescio...purtroppo. come la vedete voi? impressioni? un saluto alla sezione e grazie a chi interverrà. ;) marco5 punti
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In parte ti do ragione in parte no.Perche' se non fosse cosi' forse la potrebbero avere tutti la serie e vissero felici e contenti. Io parlo del mio modo di collezionare ovviamente. A me non piace e non interessa il "pezzo raro" o perlomeno non e' quello il mio ragionamento di partenza. Mi piace averle solo perche' non le ho. Perche' sono una novita' perche' sono belle le monete,perche' sono una serie di un paese in piu'. Che sia Andorra o Sao Tome' o Russia a me non cambia niente.Il punto di partenza e' il solito:e' una serie diversa da avere in collezione. E' chiaro che se poi varra' di piu' non e' che questo potra' mai dispiacere. Ma,ripeto,non e' quello il mio punto di partenza.5 punti
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Un Tallero di Francesco Giusepppe. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@4 punti
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Ungettone del guerra civile americana da 1863, forse l'anno più critico del conflitto. (La battaglia di Gettysburg—dove, come dice il proverbio familiare lo ha—"Scrivano delle Nazioni" aveva raccolto la sua penna per registrare il nome di una nuova nazione, ma poi mettere giù di nuovo, inutilizzato. Questi gettone di rame erano una vista comune nel nord nel 1863. Monete erano essere accumulati e questi gettone erano un utile espediente. Il governo federale, vedendo che i più pesante rame-nichel 1-cent non erano in circolazione, ma che ha fatto circolare questi gettoni di rame, ha fatto qualcosa di intelligente. Nel 1864 il peso e la lega del pezzo 1-cent ufficiale sono state modificate per conformarsi a questi gettone, più o meno, e l'ulteriore circolazione di questi gettone era vietata. "Union For Ever" proclama questo 1863 gettone su un lato, e da altro, comincia la famosa testimonial di George Washington: "Prima in guerra, prima in pace, in primo luogo nei cuori dei suoi concittadini". Una nota finale. Leggendo il catalogo 1913 di monete di rame (ecc.) pubblicato da J.W. Scott (grazie @@petronius arbiter!), Scott stime ci sono circa 5.200 diversi tipi di questi gettone di guerra civile e poi dice (ancora una volta, nel 1913)... "abbiamo un gran numero di loro in stock, che offriamo come segue: 10 tutti diversi, per 25c; 20 per 50c; 50 per $1,75; 100 per $5,00." Naturalmente, nel catalogo stesso 1909S VDB Lincoln cents fior di conio sono stati offerti per $0,35! :) v. ------------------------------------------------------------ An American Civil War token from 1863, perhaps the most critical year of the conflict. (The Battle of Gettysburg—where, as the familiar saying has it—the “Scribe of Nations” had picked up her pen to record the name of a new nation, but then put it down again, unused. These copper tokens were a common sight in the North in 1863. Coins were being hoarded and these tokens were a useful expedient. The Federal government, seeing that the heavier copper-nickel 1-cent pieces were not circulating, but that these copper tokens did circulate, did something smart. In 1864 the weight and alloy of the official 1-cent piece were changed to conform to these tokens, more or less, and the further circulation of these tokens was prohibited. “Union For Ever” proclaims this 1863 token on one side, and on the other, it begins the famous testimonial to George Washington: “First in War, First in Peace, First in the hearts of his Countrymen.” A final note. Reading the 1913 catalog of copper (etc.) coins published by J.W. Scott (grazie @ petronius arbiter!), Scott estimates there are about 5,200 different types of these Civil War tokens, and then says (again, in 1913)….“We have a large number of them in stock, which we offer as follows: All different, 10 for 25c; 20 for 50c; 50 for $1.75; 100 for $5.00.” Of course, in the same catalog, Uncirculated 1909S VDB Lincoln cents were being offered for $0.35 each! :) v.4 punti
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Dopo 13 mesi di "digiuno" torno ad acquistare qualche pezzo da aggiungere nella mia piccola collezione ve la mostro: Questa moneta oltre ad aver tutte le D e le V aperte ho notato che nel rovescio un pallino nello stemma del Portogallo e attaccato al dordo, particolarita che mi sembra di non aver mai visto, ma siccome la mia esperienza e molto ridotta volevo chiedere a voi un parere sulla conservazione e su questa particolarità. grazie3 punti
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Una domanda ma questo Museo Filangeri e' privato, e' ancora in essere formalmente come Ente, da chi è diretto ora ? Ennesima dimostrazione di quanto sia invece importante ancora oggi il ruolo del collezionismo privato, che crea degli unicum, li conserva, li preserva, li ama e li tiene con passione....poi qualcuno viene a dire anche qui sul forum ogni tanto che il collezionismo non ha ruolo ....e' un ruolo sempre più strategico, un ruolo, civico, sociale, un progetto culturale costruito nel tempo per chi verrà e se non avete un parente, piuttosto vendete....da un grande seme nasceranno tanti altri nuovi semi, ma semi appassionati che saranno i nuovi custodi nel tempo..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App3 punti
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Ragazzi, continuo a ripetere, basta terrorismo.... a fare così contribuiamo solamente a far lievitare l'attesa spasmodica ed i prezzi..... hanno gestito da SCHIFO tutto, vabbè... lasciamoli stare a breve renderanno tutto acquistabile..... basta dargli tempo, visto che sono dei dilettanti speculatori.... noi siamo collezionisti... non scemi.3 punti
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carissim* vi posto la tabella (spezzata in due per motivi di spazio) con le osservazioni di ciascuno di noi arrivate sino ad ora. Nel totale (colonna a destra) ho eliminato i dubbi ovvero i punti interrogativi contando tra i risultati quella che alla fine mi pareva l'idea finale di ciascun utente. Spero di non aver fatto confusione o travisato. In blu ho segnato il numero maggiore di indicazioni. Per adesso non commento (anche se si vedono bene le tendenze), ma aspetto le vostre osservazioni. Volevo poi comunque motivare le mie impressioni di lettura su questi denti per verificare con voi i miei ragionamenti. Spero che anche voi abbiate voglia di spiegare cosa avete guardato e cosa avete tenuto in considerazione per decidere, come mi pare che comunque qualcuno abbia già cominciato a fare via via. Un caro saluto da una monbalda influenzata3 punti
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Scusate ragazzi ma io non ce lo vedo tutto sto entusiasmo su questa moneta, per me rimane comunque una curiosità... :nea: :nea:3 punti
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Mi "spiace" scriverlo, ma devo: dal mio punto di vista, per quello che può contare .... si ritorna indietro e non si va avanti.....non capisco l'utilità si smembrare la sezione Napoli e Sicilia..... medaglie comprese. Questa è una mia opinione personale.2 punti
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Confermo. Moneta molto rara anche se non introvabile; allo stesso tempo è molto apprezzata dai collezionisti per il modulo ampio e la bellezza del rovescio. Sul prezzo non mi esprimo, ma per me le aree di corrosione al dritto la penalizzano... è questione di gusti. Allego il mio esemplare (restaurato):2 punti
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ottimo, ora si vede bene ......LVS * II e l'anno inserirò la scheda nel catalogo, se siete d'accordo. Così si possono inserire le foto come testimonianza. Grazie Antonio2 punti
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le nuove foto rivelano particolari fondamentali! primo - ci sono i laccetti!!! e non è un radiato secondo - la legenda semileggibile da indizi in più con un discreto grado di sicurezza parliamo di Valentiniano II - CONCORDIA AVGGG - dare la zecca mi pare pressoché impossibile da queste foto...2 punti
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Buon pomeriggio Eccomi qui con il termine del racconto di Andrea Barbarigo; anch'io ho poi da inserire alcune informazioni circa il commercio navale di Venezia, ma senza correre.... :blum: Son passati tanti anni, cinquanta da quando sono nato e ormai stanco, mi sono ritirato lasciando la mia impresa ai figli e son contento. La mia ricchezza si avvicina certamente ai 15.000 ducati; più di quelli che mio papà aveva dovuto pagare e però, in questi anni passati, posso dire che tanti ne ho spesi ed anche persi, ma ho vissuto bene, in un bel palazzo, con servitori e schiavi; ho potuto soddisfare tanti capricci e comperarmi anche un bel appezzamento di terreno a Montebelluna. Posso dire che, grazie ai miei parenti di Creta, ho avuto tante agevolazioni, fungendo da loro corrispondente per le merci che volevano vendere: uva passa, vino, olio o delle quali avevano bisogno, come panni, vestiti veneziani e generi di lusso e lo stesso è avvenuto con il mio grande amico Balbi, gran banchiere; io usavo il suo banco per i pagamenti ed a lui portavo le lettere di credito che mi venivano corrisposte in cambio delle merci che vendevo. Anche per i prestiti dei quali avevo bisogno per comperare le merci da rivendere, mi rivolgevo a lui e l'interesse che mi chiedeva non andava oltre il 5%; spesso poi non mi chiedeva nulla, lo ripagavo con favori, come si fa tra amici. Anch'io ho assunto dei corrispondenti, ne avevo uno, Carlo Cappello, a Costantinopoli, in Palestina e Siria avevo Alberto Dolceto, in Barberia e Tunisi mi avvalevo dei cugini Andrea e Alvise da Mosto, anche se il secondo dei quali, poco dopo averlo incaricato, si defilò per intraprendere la carriera di esploratore ed è proprio lui che ha scoperto dopo pochi anni, le isole di Capo Verde ed è anche diventato a Tunisi console dei mercanti. A Londra e a Bruges, invece, usavo come agenti i fratelli di mia moglie Cristina; Giovanni, Alban e Vittore e in queste città importavo merci molto ricercate, come i panni, lo stagno, la cannella e lo zenzero; tutte cose che mi davano gran profitto. Non metto in conto gli altri viaggi fatti in Spagna Francia, perché saltuari, pur essendo stati anch'essi molto proficui. Ora posso andarmene tranquillo, i miei figli hanno una vita agiata e rendite che gli permettono di ben figurare tra i nobili della nostra città ed intraprendere più comodamente i negozii che vorranno. Particolare della tela di Tintoretto: I confratelli della Scuola dei Mercanti. saluti luciano2 punti
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@@Presidente: il problema è che, per come stanno procedendo le cose, qua succede che si chiude la stalla quando i buoi sono già scappati tutti, o quasi. La BCE potrà anche abbaiare presto, ma secondo me sempre troppo tardi per fermare la speculazione, o comunque i prezzi si fermeranno sempre troppo in alto. Piuttosto avrebbe dovuto vigilare bene affinché proprio questo non succedesse affatto. Se le cose fossero state condotte nel giusto modo, ora avremmo tutti comprato la divisionale per i non residenti a 25 euro e saremmo tutti qui a festeggiare l'acquisto della nostra divisionale. Invece siamo solo disgustati e amareggiati nel vedere prezzi superiori a 100 euro per un'emissione che non si può nemmeno definire rara. E capisco un po' anche la gente che pur di avere il pezzo in collezione si arrabatta di qua e di la pur di comprare, per paura che il prezzo continui ad aumentare, favorendo la speculazione. Ma d'altra parte senza avere certezze future, molte persone corrono ai ripari. Tutto questo per dire che NON CI SONO GIUSTIFICAZIONI che reggano nella politica di vendita di Andorra, qualunque cosa il governo possa far trapelare, semmai ne hanno mai avuta una. CONCLUSIONE: Se Andorra non da la possibilità a noi collezionisti tramite moduli d'ordine via e-mail o tramite il loro sito ufficiale di acquistare questa emissione, il prezzo rimarrà folle attestandosi (forse) su un valore finale folle per un'emissione di questo tipo.2 punti
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Ad ogni modo penso che non valga la pena di prendersela tanto, non possiamo farci nulla per cambiare le cose. certo riuscire a prenderle per 24 euro sarebbe stato meglio ma tant'è. Per quanto mi riguarda vedrò di averla quando i miei rivenditori abituali l'avranno in catalogo, tra qualche settimana o qualche mese fa lo stesso.2 punti
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Small Cent - Indian Head - Anno 1863 Zecca: Philadelphia Tiratura: 49.840.000 Composizione: 88% di rame - 12% di nichel Incisore: James Barton Longacre Diametro: 19 mm Peso: 4.67 grams2 punti
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In questo momento abita in un paesino di Andorra ma non e' assolutamente residente.Putroppo lui parla solo catalano e un pochino spagnolo senno' direi a lui direttamente di scrivere sul forum cosi' potrei condividere con voi le info che mi da direttamente dalla sua bocca.Io sono piu' che convinto che il ministro Cinca abbia detto una fila di baggianate.Io saro' stupido ma credo che realmente loro non volessero speculazioni(non perche' presi dalla sindrome del Volontariato ma solo per paura che l'Ue si arrabbi).In realta'mettendone poche in giro non fanno altro che aumentare tutto questo.Ti posso assicurare che ci sono e ci saranno "personaggi" che avrebbero dovuto prenderne una sola e invece ne hanno prese abbastanza.Come mai? Il sistema non ha funzionato,non so se siano in mala fede o no.Pero' non ha funzionato.L'unica cosa realmente intelligente da fare era la vendita online che,a quanto so,non verra' fatta(almeno in tempi brevi).Tutto cio' ovviamente peggiorera' notevolmente la situazione,la corsa all'accaparrarsi la serie aumentera',i pezzi in giro sono pochissimi,i prezzi saliranno alle stelle. La verita' dei fatti e' che gia' non si trovano piu' a 24 euro le serie neanche se piangi in giapponese. Semplicemente perche' ne hanno messe pochissime in giro. Il mio gancio me le ha proposte a 100 euro con spedizione ma,per principio,ho declinato. Alla fine ho due serie per i residenti davvero bellissime,non ho voglia di alimentare la speculazione. Come dicevo ad un caro amico:collezionista si,stupido anche no.2 punti
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Se questo Paese non cambia e ritorna come prima (nella peggiore delle ipotesi) o come dovrebbe essere riesce a crescere mentalmente, la vedo brutta per tutto quello che non avrà uno "scudiero" a difesa. Siamo arrivati al punto che bisogna punire Severamente non solo chi sbaglia ma anche e sopratutto chi non fa il suo dovere o lo fa male è l'unico modo perche le cose funzionino dal momento che è un paese di immaturi,dove tutti o quasi hanno imparato a parlar bene l'italiano a vestirsi in modo decente e a fare la doppia faccia in pubblico ad un pubblico che preferisce credere alla Befana piottusto che ribellarsi,sbraidando a destra e a manca ma alla fine cedere al primo che si proclama! :moon:2 punti
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buonasera @@pater la moneta è quella indicata da @@diodoro Per la descrizione/identificazione della stessa vedi: Calciati Vol. III; Corpus Nummorum Siculorum Pag. 375 n. 1 e seguenti. Vedi qui sotto la scansione di una moneta simile,............ la tua non si vede chiaramente. Diritto/ testa virile (Tritollemo) a sinistra coronata di canne Rovescio/ Cavallo al galoppo a destra peso varia da gr. 7,2 a gr. 3,1 periodo dal 370 al 340 a.C. Valore: vista la tua il valore è di pochi euro; molto invece è il valore storico. Pietro2 punti
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3 gr è un' enormità di differenza. altri particolari da guardare: l' orecchio del Re, nel falso è fatto male quasi inesistente, verificatelo con una originale. La spallina non esiste nel falso (non si vede). la firma dell' incisore è più piccina e quasi illeggibile (sempre nel falso). Al rovescio provate a contare i petali del ramoscello tra le due monete, vedrete che ce ne sono meno. la briglia del cavallo, nel falso, incomincia sotto alla pancia, nell' originale prosegue sino all' attacco del sottopancia. Le zampe dei cavalli sono diversi e ben riconoscibili.2 punti
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@@Alexio85 guarda qui , nei cataloghi del forum : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE3/31 cliccando sull'immagine della pagina , puoi osservare le caratteristiche .2 punti
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Se la parola cambiamento la facciamo diventare un sinonimo di progresso, evoluzione, miglioramento, crescita, le diamo quindi una valenza positiva, allora non può più farci paura e non può che essere stimolante. E' normale sentirsi spaesati all'inizio e poi questa paura non deve esistere perchè noi, se le cose non dovessero andare, possiamo tornare indietro e ripristinare la situazione precedente con un CLICK. Quindi, come ho già scritto nelle altre sezioni vi invito a vivere questa fase di transizione con un approccio propositivo. Proviamoci a tornare indietro si fa sempre in tempo!2 punti
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Mi è capitato di vedere nel periodo natalizio questo video su Sky (serie documentari discovery channel) L'ho cercato su youtube e l'ho trovato, magari qualcuno non l'ha ancora visto :)1 punto
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... Infatti, oltre a questo specifico problema, in ogni caso risolvibile con l'intervento di un moderatore, alcune discussioni, e ce ne saranno parecchie, non avranno risposte così come sta già avvenendo e per di più si faranno i salti della quaglia per individuare le giuste sezioni dove inserirne di nuove a causa di millesimi diversi. Lo dico spassionatamente: a me non piace l'idea di cliccare sui TAG per ricostruire il racconto numismatico del SUD. È uno spreco di energie e poco funzionale sia per lo studio, sia per l'apprendimento. Naturalmente, in qualità di ospite, accetterò le decisioni dei padroni di casa, anche se a mio avviso è un rinnovamento al contrario che può suscitare disinteresse e sfiducia negli interventi. :(1 punto
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@@tonycamp1978 allora puoi eliminare molti FDC e SPL dalla tua lista... diciamo il 99% delle monete che girano visto che sono tutte intinte nel liquido magico... ritornando alla moneta che aspira @@marco91, di base è SPL-FDC, penso lo SPL+ venga dato per i numerosi segni al dritto. Segni che non sono di conio e quindi deprezzano! Dici che il venditore ha dei prezzi abbordabili. Rimango perplesso, a me sembra un pò caro, ma il rapporto qualità/prezzo è un altro fattore soggettivo... Senza fare pubblicità, ma tanto per la cronaca, ne ho trovata una globalmente migliore di questa a 90 euro compresa spedizione. Ci ho messo 10 minuti di tempo, forse anche meno. Non è periziata, ma 'sta moneta non esiste falsa. Se poi vuoi correre dietro alle perizie, la dovrai pagare certamente di più... @@nando12 .. ti sarai accorto che una delle due monete che hai postato pare pesantemente lucidata... altro che SPL, quella si che non arriva al BB...1 punto
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Costantino Cesare sotto Severus II. RIC VI Ticinum 83 Raretto con zecca Ticinum, forse piu' comune per Aquileia. Se non ricordo male @@Nikko ne aveva postato un esemplare molto bello. Direi che su Ebay è stato pagato troppo per la tipologia.1 punto
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Il desiderio di aggiungere alla collezione una moneta che suppongo rara,ha attenuato le mie critiche inerenti la conservazione,non ottimale al rovescio.E non è costata nemmeno poco,per essere un grosso... È il grosso ( Muntoni 39) di Clemente X(1670-76),con ,al rovescio,S.Pietro Martire:COLLES FLUENT MEL DE PETRA,usato anche per giulii,testoni,scudo d'oro e doppia,sempre per lo stesso Papa.Ricordo di averla vista una volta sola nelle aste "italiane"degli ultimi 15-20 anni,ma non ricordo dove.Chi dispone di notizie interessanti può condividerle?Grazie!!1 punto
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E' bello secondo me intercalare notizie, monete e .....anche racconti, vite di mercanti dell'epoca, un target diverso dal solito, originale, e ....come spesso poi mi accade di Milano non parlo poi mai e allora devo però porre rimedio in qualche modo, la storia che faccio narrare direttamente dall'interessato riguarda un mercante milanese, non si parlerà solo di ricchezza, affari, ma il mercante arriva a toccare i temi cari al già citato Le Goff, altra lettura fantastica sull'argomento e riguarderà denari, carità, usura, il senso di colpa che aleggiava nella società verso queste persone che poi in alcuni casi le portavano a..... Mi chiamo Donato Ferrario, sono nato a Pantigliate vicino a Milano nel 1370, le mie origini sono umili, venni presto in città e mi integrai subito a Milano che divenne subito la mia città di cui ero fiero ed orgoglioso. Ebbi da giovane la fortuna di conoscere una donna meravigliosa che mi fu vicina per tutta la vita in tutto anche negli affari e nel lavoro, l'unico cruccio fu che Antonia non mi diede figli, ma però con noi in famiglia tenemmo una giovane nipote che ci aiutò anche nella conduzione familiare. Mia moglie proveniva da una famiglia importante ed agiata i Menelozzi, questo non lo nascondo mi aiutò molto intanto nella partenza con le mie attività e per le conoscenze fondamentali che mio suocero aveva. Fu una strada in discesa, ma di certo sia io che anche mia moglie ci mettemmo molto del nostro, ben presto divenni quello che si definisce un homo novus, un uomo potente e di successo. Avevo molti possedimenti in campagna, botteghe, ben presto le mie proprietà si estesero anche in città e investii molto nell'agricoltura, cereali tipo segale, frumento, avena,miglio, verdure, lino. Non contento passai a coltivare fave, fagioli europei, ceci, insomma tutto ciò che era indispensabile per l'alimentazione passava da me o da me dipendeva. Ma sapevo cogliere anche le tendenze dell'epoca, avevo fiuto e ben presto passai ad avere mulini, a commerciare in stoffe, lana proveniente dalla Spagna e poi mi buttai anche nella viticoltura un campo poco esplorato da molti. Avevo tutto, non mi mancava nullo, successo, prestigio, ricchezze, eppure.....eppure il sentimento della società cristiana dell'epoca portava a far riflettere, pensare e poi....cosa sarà di tutto questo dopo di me, non avendo figli, mi chiedevo sempre ? Molti ricchi erano all'epoca oggetto di critica sia per le ricchezze accumulate, sia alcuni per l'usura praticata e in alcuni nacque come nel mio caso una specie di nuova vita, una vita dedicata agli altri, alla preghiera, all'aiuto, alla carità. Il primo novembre del 1429 io Donato Ferrario fondo un ente con finalità assistenziali e devozionali, il nome è la Scuola della Divinità, in onore della Divinità di Ognissanti. Il nome non è casuale, in sogno una notte ebbi la visione di Dio che mi esortava a utilizzare il mio patrimonio a favore dei bisognosi e dei diseredati e così poi feci. L'aiuto era anche verso mercanti falliti, artigiani declassati, nobili decaduti, poveri e persone diventate all'improvviso povere....questa era la finalità del mio Ente. Divenne ben presto uno dei punti di riferimento per la vita assistenziale della città, tra l'altro nel 1435 Filippo Maria Visconti, che ben conoscevo, eliminò la tassazione sui beni distribuiti ai poveri. Anche questo fu un giusto e importante riconoscimento verso la mia opera da parte del potere cittadino che approvava e aiutava tutto questo. Prima di morire decisi di fare testamento e lasciare tutto quello che avevo alla mia Scuola della Divinità, il sogno e l'apparizione di Dio che mi chiedeva di fare questo in vita si era compiuto in modo concreto e definitivo, quando spirai, un senso di pace e di serenità arrivò dentro di me.... Questa è la mia storia....quella di Donato Ferrario, bravo mercante, ma anche uomo di cuore.....1 punto
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ignoro da dove provenga e quanto sia stato pagato il grosso in questione e data la rarita' che unaninemente indicate come abbastanza alta mi sentirei di valutarla ben sopra i 150 euro o no ? io non la comprerei perche' questi tagli non m'interessano, ma rara e' rara e la conservazione e' buona considerando tutto sommato anche le difficolta' nel reperirla sul mercato. comunque se a RobertoRomano piace e' la cosa che veramente conta e ha ben fatto a comprarla, saluti.1 punto
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Non è peggio ma molto meglio. In questa puoi vedere la capigliatura e il resto delle figure ancora ben "marcate". Nella tua la capigliatura è andata quasi del tutto e ci sono molti punti porosi. Le spaccature nella seconda contano poco perche sono difetti "naturali" di conio. Per il tipo.l'usura e i difetti la seconda si presenta molto più piacevole e meno usurata. La prima la classificherei un MB+/qBB la seconda un BB/BB+ :rolleyes:1 punto
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Lo faccio più che volentieri, basta che possiate correggermi ed integrare con altre informazioni :) Effettivamente Firenze era l'ultima città mancante in questa prima fase. Florence. Republic Florin ND (1252-60), Fr-275, MIR-3/5, Biaggi-785, AU55 NGC. Obv. + FLOR | ENTIA, Florentine lily. Rev. o | • S • IOHA | NNES • B •, St. John standing facing, right hand raised, a scepter in his left.1 punto
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Ricordiamo anche ai nuovi utenti ed agli amici neofiti appassionati delle Napoli che in quel periodo del fine settecento veniva denominata 20 grana equivalente ad un tari' . Espressamente il voto te lo ho dato con un mi piace. Ci sono molti utenti validi per esprimersi nelle impressioni di questo magnifico )di tipologia)di tondello. Un saluto Marco :)1 punto
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@@sandokan @@Eolo @@borghobaffo --------------------------- Dici bene, carissimo: la ricorda, perchè ogni braccio finisce con tre protuberanze vagamente tondeggianti. Però osservo su un lato alcuni "tagli" apportati per rimarcare la separazione tra i "petali". Tagli che sono assenti dalle croci trifogliate dell'araldica. Se devo essere sincero, la prima impressione che ho ricavato da questa croce è stata di assoluta semplicità, mirata a soddisfare immediate esigenze di devozione. Nulla di "rifinito" fatto apposta per essere visto o ostentato, insomma. Ma un manufatto semplice e concreto, pienamente adeguato a scopi devozionali. Talmente semplice da essere difficilmente databile, almeno per me...1 punto
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Premetto che non sono esperto di queste affascinanti monete. Forse non mi ci sono applicato perché la vista dei provisini mi ricorda un lotto svanito dalle poste francesi contenente un "cugino" coniato da Thiebaud IV (se ricordo bene) ed una maille tierce di Filippo IV. Detto questo ad un'analisi da profano sembra anche a me che i denti dei vari pettini possano essere frutto di lavoro di bulino sul conio. Anche perché un punzone con dei prolungamenti così fini non lo vedo molto pratico, si sarebbe rotto assai di frequente.1 punto
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Purtroppo viviamo in un periodo di impunità quasi assoluta, soprattutto per coloro che ci rappresentano, e non mi riferisco solo ai politici, ma anche a tutti quei dipendenti e funzionari pubblici che si nascondono dietro a scrivanie e scartoffie varie. Ovviamente non tutti sono così, ma per uno che lavora, quanti altri si imboscano? Non vorrei che la collezione Bovi facesse la fine di quella di Vittorio Emanuele III che, nonostante indagini approfondite, non si è arrivati a nessuna condanna neanche in sede civile. Lo sconforto è tanto e la convinzioni di lottare contro i mulini a vento da una metafora è diventata una triste e dura realtà. Soluzioni? Meglio non proporle...............1 punto
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_________________ 1863 Haiti Presidente: Fabre Geffard (1806-1878) 20 Centimes - Rame ______________________________ Guillaume Fabre Nocolas Geffrard (1806 - 1878) è stato un generale dell'esercito e Presidente di Haiti dal 1859 fino alla sua deposizione avvenuta nel 1867. Aveva collaborato in un colpo di stato per rimuovere il regime repressivo dell'imperatore Faustino I. Haiti, colonia francese sino agli inizi dell'800, acquisisce l'abolizione della schiavitù già alla fine del '700 (abolizione ed emancipazione derivante dalla rivoluzione francese). Molto significativo quindi che il riconoscimento di questo stato da parte degli Stati Uniti avvenne nel 1862, proprio durante la presidenza di Abraham Lincoln (contemporaneamente alla guerra civile e all'abolizione della schiavitù negli USA). Geffrard restaurò la repubblica e tentò un programma di riforme: istruzione pubblica, il codice rurale, esportazioni, costruzioni di strade, canali e fontane. Ma le finanze restarono fragili e di fronte a varie rivolte e rovine rassegnò le dimissioni nel 1867. Nello stesso anno, durante un incendio che devastò la sua città, Geffrard, accompagnato dalla sua famiglia, si travestì e fuggì in Giamaica, dove morì nel 1878.1 punto
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Le ho un po' rimpicciolite, schiarite e ruotate. Questo è il verso giusto :) _________________________________ :good:1 punto
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E' stato detto...una vergogna italiana, un insulto alla memoria del dott. Bovi e della sua signora, l'ennesima porta in faccia che si chiude in faccia ai napoletani amanti della storia e della cultura ma anche a tutti gli amanti della numismatica! Non ho mai avuto l'onore di conoscere, come disse una volta qualcuno, "quel numismatico di gran razza" di Bovi, uno degli ultimi maestri della numismatica napoletana che hanno fatto grande il Circolo Numismatico della nostra città ma, in pratica ancora adolescente, partecipai alla presentazione della collezione nelle nuove teche. Rimasi fulminato, frastornato ed affascinato da quella splendida collezione, inimitabile forse, ma da "modello" irraggiungibile per un ragazzo che si affacciava allora al magico mondo della numismatica. In quell'occasione conobbi quella gran signora della mogli di Bovi, elegantissima, poche parole scambiate, ma che bastarono a conquistarmi e a farmi sentire "grande". Alcuni giorni dopo mi arrivò a casa lo splendido volume che raccoglieva gli studi di Bovi, studi ancora oggi pietre miliari, accompagnato da un biglietto scritto dalla signora Bovi, che mi augurava uno splendido futuro numismatico..... Come dimenticare? E come accettare oggi questa notizia????? Ma, francesco77, il nostro Circolo non può intervenire istituzionalmente?? Scusate lo sfogo, forse molto personale, spero che ne abbiate compreso le motivazioni. Matteo Sforza1 punto
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@@Bondeno per completezza è bene ricapitolare , visto che probabilmente ti rchiederà , o almeno spero , pareri sulla sua "collezione" di quadrighe : - il peso , fortemente calante è un indice di falsità ( sicura ) o , più genericamente fuori dalla tolleranza accettabile . - il bordo , tondo ed irregolare - le rosette , che aiutano sempre in casi di dubbio . La rosetta originale , nelle quadrighe si compone di una corona di petali , impressa ( o incavata ) al centro della quale vi è un esagono regolare , i vertici devono vedersi però . Molte volte il petalo è fatto bene ma l'esagono è un cerchietto , in quel caso è una patacca . - alcuni collezionisti / periti , vedono anche la briglia che , deve arrivare sotto alla pancia del cavallo . Se si ferma prima ( e non per usura ) , c'è qualcosa che non va :)1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/131125-5-lire-1914-quadriga-briosa-autentica-periziata/ @@Bondeno1 punto
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Ok ho già chiesto le foto.. stasera conto di postarle. L'ho avuta in mano ed effettivamente è stata tosata parecchio. Le uniche lettere ancora visibili e presenti sono le iniziali del massaro. Vi aggiorno in serata. Grazie per l'aiuto. G.1 punto
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Con tutti questi rimandi è diventato tutto più dispersivo e molte discussioni, personalmente, non riesco più a seguirle, eppure è da oltre vent'anni che sono sulla rete. Le sezioni, a mio avviso, dovevano rimanere così come erano. Caso mai, per visibilità e unità culturale, aggiungerne altre con tag di sezioni. Non me ne volete, ma ritengo che ogni progettazione debba essere la più semplice e utile possibile. Tutti questi annidamenti possono scoraggiare e allontanare gli utenti dall'intervenire e forse sta succedendo anche al sottoscritto. Sbaglio? ... può essere, ma il proverbio che recita, "chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia ma non sa cosa trova" ... è sempre valido. :(1 punto
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si tratta di una soldo di I o II tipo di Vittorio Amedeo II io leggo .....D . SA . ET. M..... e vedo qualche giglietto sotto la legenda http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA3SA/3 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA3SA/4 capire però di che anno o di che tipo sia esattamente penso che sia dura... confermi la mia identificazione???1 punto
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