Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/16/15 in tutte le aree
-
7 punti
-
A mio parere, il ministro dei beni e delle attivita'culturali e del turismo dovrebbe istituire nuovi musei della numismatica (con sede nei capoluoghi di regione e denominati "Museo regionale di numismatica") dove siano collocate tutte le collezioni presenti nei musei che non espongono e che non fanno visionare le monete.Far pagare un biglietto proporzionato alle spese di gestione in maniera tale da coprirle integralmente. Tale operazione sarebbe a costo zero per lo Stato con enorme beneficio per la cultura. Ovviamente il direttore dovrebbe essere un numismatico con capacita' gestionali e manegeriali, circondato da funzionari esperti e motivati. Sembra impossibile ma e' realizzabile. Se tutti noi inviassimo una e-mail al giorno (con testo concordato) al Ministro, questi, per sfinimento, prima o poi sara' costretto a cedere.5 punti
-
"Per uno spl + pretenderei come minimo che abbia la sua patina". Da quando la patina determina il grado di conservazione di una moneta? Scusate ma trovo queste discussioni sul grado di conservazione davvero surreali......quando va bene, come in questa discussione, i giudizi oscillano dal Bb+ al qFDC, ma capita anche che le forbice sia pure più ampia. Non ne faccio una questione di stato, sia chiaro, ma mi chiedo solo che senso abbia sparare giudizi in libertà, spesso su foto brutte e senza neppure motivare la valutazione che si esprime. Vabbe' che scrivere qualunque cosa non costa nulla ...però così facendo si finisce per ingenerare un'enorme confusione che non è utile a nessuno, tanto meno ai neofiti che non capiranno nulla sulle conservazioni. Saluti. Michele4 punti
-
E' stato detto...una vergogna italiana, un insulto alla memoria del dott. Bovi e della sua signora, l'ennesima porta in faccia che si chiude in faccia ai napoletani amanti della storia e della cultura ma anche a tutti gli amanti della numismatica! Non ho mai avuto l'onore di conoscere, come disse una volta qualcuno, "quel numismatico di gran razza" di Bovi, uno degli ultimi maestri della numismatica napoletana che hanno fatto grande il Circolo Numismatico della nostra città ma, in pratica ancora adolescente, partecipai alla presentazione della collezione nelle nuove teche. Rimasi fulminato, frastornato ed affascinato da quella splendida collezione, inimitabile forse, ma da "modello" irraggiungibile per un ragazzo che si affacciava allora al magico mondo della numismatica. In quell'occasione conobbi quella gran signora della mogli di Bovi, elegantissima, poche parole scambiate, ma che bastarono a conquistarmi e a farmi sentire "grande". Alcuni giorni dopo mi arrivò a casa lo splendido volume che raccoglieva gli studi di Bovi, studi ancora oggi pietre miliari, accompagnato da un biglietto scritto dalla signora Bovi, che mi augurava uno splendido futuro numismatico..... Come dimenticare? E come accettare oggi questa notizia????? Ma, francesco77, il nostro Circolo non può intervenire istituzionalmente?? Scusate lo sfogo, forse molto personale, spero che ne abbiate compreso le motivazioni. Matteo Sforza4 punti
-
Esistono sul mercato prodotti specifici per lavare le monete in rame, esattamente come esistono quelli per lavare quelle in argento. In entrambi i casi viene eliminata la patina senza intaccare i rilievi. Ho visto con i miei occhi professionisti del settore acquistare monete FDC ma inscurite, e rivenderle per FDC rame rossissimo dopo aver fatto un bel bagnetto nell'apposito prodotto. Inutile dire che il prezzo dopo il trattamento era lievitato e pure di parecchio. Personalmente penso che quando si vedono monete rosse senza un minimo accenno di patina bisognerebbe farsi molte domande, esattamente come spesso si fanno quando si incontrano monete in argento bianchissime senza un accenno di patina. Chi colleziona Euro sa benissimo come sia impresa improba riuscire a mantenere il rosso originale sulla placcatura dei centesimi, e sono passati appena 13 anni dall'emissione delle monete più vecchie... figuriamoci quando parliamo di monete coniate oltre 100 anni fa....4 punti
-
Qui stiamo cercando di fare divulgazione anche per chi inizia, non siamo certo all'Università, ma vedendo che gli utenti da quando mi sono iscritto sono cambiati molti, ma veramente molti, probabilmente c'è invece bisogno anche di queste discussioni, magari anche impostate leggere e personali....mio parere ovviamente.... Abbiamo visto le mappe delle rotte navali del Mediterraneo, ma le merci prima che esplodesse il trasporto marittimo andavano via terra, con grandi difficoltà, con lunghe tempistiche, con grossi sacrifici, e una delle strade maestre era lei la via Francigena, da Roma, saliva verso Siena, Lucca, da lì verso Sarzana e poi Piacenza, Pavia, Aosta e poi si passava il valico per il Gran San Bernardo. Ma c'erano anche importanti strade di raccordo per esempio quella che da Genova portava a Tortona, altro crocevia importante, poi verso Asti, Chieri, Susa e da qui passavi le Alpi col Moncenisio. Erano le strade dei mercanti che si muovevano per la penisola italiana da Roma in su e poi passate le Alpi potevano convergere verso le fiere della Champagne. Questa che posto è una cartina fondamentale per i trasporti del tempo, i grandi passi, le vie delle fiere, la via Francigena. Solo ed unicamente per motivi di studio tratta dal libro " Il mercante nel Medioevo, Potere e Profitto " di Peter Spufford, libro che tra l'altro consiglio caldamente di leggere a chi è interessato all'argomento e che ritengo fondamentale.4 punti
-
Ungettone del guerra civile americana da 1863, forse l'anno più critico del conflitto. (La battaglia di Gettysburg—dove, come dice il proverbio familiare lo ha—"Scrivano delle Nazioni" aveva raccolto la sua penna per registrare il nome di una nuova nazione, ma poi mettere giù di nuovo, inutilizzato. Questi gettone di rame erano una vista comune nel nord nel 1863. Monete erano essere accumulati e questi gettone erano un utile espediente. Il governo federale, vedendo che i più pesante rame-nichel 1-cent non erano in circolazione, ma che ha fatto circolare questi gettoni di rame, ha fatto qualcosa di intelligente. Nel 1864 il peso e la lega del pezzo 1-cent ufficiale sono state modificate per conformarsi a questi gettone, più o meno, e l'ulteriore circolazione di questi gettone era vietata. "Union For Ever" proclama questo 1863 gettone su un lato, e da altro, comincia la famosa testimonial di George Washington: "Prima in guerra, prima in pace, in primo luogo nei cuori dei suoi concittadini". Una nota finale. Leggendo il catalogo 1913 di monete di rame (ecc.) pubblicato da J.W. Scott (grazie @@petronius arbiter!), Scott stime ci sono circa 5.200 diversi tipi di questi gettone di guerra civile e poi dice (ancora una volta, nel 1913)... "abbiamo un gran numero di loro in stock, che offriamo come segue: 10 tutti diversi, per 25c; 20 per 50c; 50 per $1,75; 100 per $5,00." Naturalmente, nel catalogo stesso 1909S VDB Lincoln cents fior di conio sono stati offerti per $0,35! :) v. ------------------------------------------------------------ An American Civil War token from 1863, perhaps the most critical year of the conflict. (The Battle of Gettysburg—where, as the familiar saying has it—the “Scribe of Nations” had picked up her pen to record the name of a new nation, but then put it down again, unused. These copper tokens were a common sight in the North in 1863. Coins were being hoarded and these tokens were a useful expedient. The Federal government, seeing that the heavier copper-nickel 1-cent pieces were not circulating, but that these copper tokens did circulate, did something smart. In 1864 the weight and alloy of the official 1-cent piece were changed to conform to these tokens, more or less, and the further circulation of these tokens was prohibited. “Union For Ever” proclaims this 1863 token on one side, and on the other, it begins the famous testimonial to George Washington: “First in War, First in Peace, First in the hearts of his Countrymen.” A final note. Reading the 1913 catalog of copper (etc.) coins published by J.W. Scott (grazie @ petronius arbiter!), Scott estimates there are about 5,200 different types of these Civil War tokens, and then says (again, in 1913)….“We have a large number of them in stock, which we offer as follows: All different, 10 for 25c; 20 for 50c; 50 for $1.75; 100 for $5.00.” Of course, in the same catalog, Uncirculated 1909S VDB Lincoln cents were being offered for $0.35 each! :) v.3 punti
-
quali sarebbero le cavolate, scusami? L'aver detto di studiare e osservare di più e meglio le monete prima di dare giudizi e pareri? Poi prendi in riferimento questa moneta in discussione ma ti garantisco che ho visto decine e decine di tuoi interventi simili e nelle monetazioni più disparate...Il mio intervento proprio in questa discussione è stata veramente causale e dovuta solo al protarsi di questo tuo elargire pareri e conservazioni (quando sono dati senza alcuna cognizione e lontanissimi dalla realtà) che io ritengo che non facciano bene, soprattutto a chi si è avvicinato da poco a questo mondo e chiede consigli e pareri attraverso il nostro forum... Per @ lele300 è vero non siamo in classe dove c'è il maestro che bacchetta gli alunni, e io non sono e non mi ergo a maestro ma il mio intervento è dovuto solo a quanto detto nei post precedenti e spero tu comprenda il senso e lo scopo di questo..3 punti
-
Giako's 1862 centesimo di Indian Head implora una coppia di token di guerra civile americana. Il token 1863 attenderà a sua volta corretta, ma qui è del 1862: Con il tempo questo 1862 gettone di 1-cent apparso, monete più americani—compreso il penny di Indian Head che imita questo pezzo—era stato spaventato dalla circolazione dalla guerra civile. Questo "copperhead", come questi piccoli penny-sostituti erano spesso poi chiamati (unflatteringly), ha un rovescio testa indiano più o meno convenzionale, ma sua "storecard" inversa pubblicizza George R. Dixon Spice Mills, situato sul Sicomoro tra 7th e 8th , a Cincinnati, Ohio. :) v. ------------------------------------------------------------ Giako's 1862 Indian Head penny begs for a pair of American Civil War tokens. The 1863 token will wait its proper turn, but here is the 1862: By the time this 1862 1-cent token appeared, most American coins—including the Indian Head pennies which this piece mimics—had been frightened out of circulation by the Civil War. This “copperhead,” as these little penny-substitutes were often then called (unflatteringly), has a more or less conventional Indian head obverse, but its “storecard” reverse advertises George R. Dixon Spice Mills, located on Sycamore between 7th and 8th streets, in Cincinnati, Ohio. :) v.3 punti
-
Ecco un'altra 1862 : 1 centime Napoleone III Paris @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@3 punti
-
@@miza , @@ilcollezionista90 Riprendendo la questione nel topic "10 CENTESIMI 1911" credo sia utile, soprattutto a chi si avvicina al regno, di capire bene e magari postare delle foto di monete di rame rosso vero e rame rosso artificiale. Penso sia molto utile e interessante assimilare bene le differenze e riconoscerle.2 punti
-
Ciao a tutti! prima di incapsularla per non fargli perdere il rosso rimasto, volevo presentarvi la moneta che a parer mio è una vera bellezza!!! Cosa ne pensate voi esperti del forum? Cordiali saluti2 punti
-
Fig. 3, Reale Dispaccio del 25 maggio 1818. http://ilportaledelsud.org/medaglie_principe_salerno.htm Filippo Rega per i dritti Achille Arnaud per i rovesci Domenico Rebora, macchinista dei torchi2 punti
-
Dovrebbe trattarsi di una moneta della gens Fonteia Mn Fonteius Cf Denarius. 85 BC. Laureate head of Apollo Vejovis right, M FONTEI CF behind, thunderbolt below, ROMA monogram below chin / infant Genius riding goat right, caps of the Dioscuri above, filleted thyrsos below. Cr353/1a, Syd 724. http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s0271.html#fonteia102 punti
-
eccola :) 20 para impero ottomano P.S. non so se sia girata nel verso giusto :rofl:2 punti
-
Buon pomeriggio come avrei potuto restare a leggere? Allora eccomi a voi con una storia che, in analogia con quanto fatto da chi mi ha preceduto, ho provato a mettere in prosa. :blum: Mi chiamo Andrea Barbarigo, nato a Venezia nel 1399, sebbene i miei avi venissero da Creta; non appartengo in linea diretta ai Barbarigo che diedero alla Serenissima ben due dogi, ma appartengo comunque alla famiglia, così come sono imparentato con i Falier. Insomma, posso dire che: “nasco bene”, eppure la mia carriera di mercante è iniziata con soli 200 ducati datimi da mia madre, ciò che restava della sua dote. Certo mio papà Nicolò fu un gran personaggio, stimato e riverito; lui era comandante della flotta di mercato che faceva la spola tra Venezia e Alessandria; la flotta più ricca, quella che trasportava nel Levante oro, argento e preziosi e ritornava a casa con le spezie ma, purtroppo, per una sua “stupidata” fatta nel 1417, siamo caduti in rovina. Pur vigendo il divieto di navigare di notte con merci così preziose, lui aveva deciso di farlo lo stesso per la fretta di rientrare a casa prima di Natale e per di più lo fece bordeggiando tra le pericolose isole dalmate. Proprio all'uscita del canale di Zara, in prossimità dell'isola di Ulbo, la “muda” era stata investita da una tempesta ed uno dei vascelli si incagliava tra degli scogli. Subito il comandante della nave incagliata aveva fatto accendere i fuochi per segnalare l'evento, ma mio papà aveva preferito accostare solo un attimo, giusto il tempo per permettere ai marinai di far scendere in acqua una scialuppa, così che potesse raggiungere l'imbarcazione per controllare e non si era curato di andare personalmente con la propria nave. Anzi, aveva deciso di riprendere subito il viaggio per Venezia, abbandonando al proprio destino l'equipaggio della nave incagliata e le merci che trasportava; io credo che l'abbia fatto in buona fede, forse perché aveva sottostimato i danni e la situazione che era venuta a crearsi. Sta di fatto che a Venezia veniva denunciato dai mercanti proprietari delle merci perdute e dalla Serenissima, proprietaria della nave e quindi processato. L'epilogo è stato pesantissimo, è stato condannato per indisciplina e disumanità e ha dovuto pagare una multa di 10.000 ducati; di fatto sono state prosciugate le nostre sostanze e per fortuna che i parenti ci hanno sostenuto. A 19 anni e con un capitale di 200 ducati, ho dovuto quindi imbarcarmi per tentare di risollevare le sorti della mia famiglia; certo non sono andato allo sbaraglio, ho cominciato anch'io, come tanti giovani nobili, in qualità di “balestriere da popa” su di una nave mercantile che effettuava la rotta del Levante: Alessandria, Beirut, Tripoli, Tiro, tutte città che ho visitato e così ho potuto conoscere anche i miei zii ed i miei cugini che stanno ancora a Creta. Per fortuna che il nostro Stato agevola questo tipo di pranticantato che, pur dubbio sulla effettiva efficacia militare dei balestrieri imbarcati, è una formidabile palestra per fagli imparare la mercatura, così, sul campo, a gomito con anziani e navigati mercanti veneziani o stranieri, con la possibilità di avere un piccolo salario e un po' di merci da vendere in franchigia, senza pagare alcun nolo. Oltre a ciò, tra un viaggio e l'altro, ho svolto anche studi ed incarichi a Venezia come avvocato ordinario nell'attivissimo tribunale commerciale; anche questa è una forma di praticantato che la nostra Serenissima riserva ai giovani nobili, così che imparino le leggi e le consuetudini commerciali che sono indispensabili per svolgere la mercatura ed è una sinecura per svolgere poi anche la carriera politica. Con i soldi guadagnati con questo incarico e con quelli guadagnati con i miei primi affari, mi sono anche pagato delle lezioni private da maestri di lettere e di abaco, per imparare l'aritmetica e, più a fondo, la contabilità e la partita doppia. Ma non finisce qui! luciano2 punti
-
Finalmente un altro utente che ha visto cosa fanno a queste monete centenarie. Ragazzi......come fanno a distanza di più di cent' anni ad essere ancora rosse? ;)2 punti
-
2 punti
-
Buonasera, poiché Monica mi ha chiamato in causa intervengo dando il mio parere da semplice appassionato. Premetto che non sono affatto sicuro delle conclusioni a cui sono arrivato. A me sembra, confrontando i ‘denti’ di ciascuno dei pettini, che per gli esemplari A, B, C, D si possa ipotizzare l’utilizzo del bulino. In altri termini, non riesco in nessuno dei casi ad individuare l’impronta chiara di un unico punzone per la realizzazione del conio. Ripeto però che questo è il parere di una persona tutt’altro che esperta. Per quanto riguarda gli esemplari più tardi (E, G ed F), anche se a prima vista avevo ipotizzato l’uso di un punzone (E, anche se la traccia della croce non aiuta, e G, almeno per quanto riguarda i due denti di destra) o di due punzoni (F, uno per i due denti a destra ed uno per i due denti a sinistra - ma avrebbe avuto senso una cosa del genere?), il confronto della curvatura dei denti mi farebbe propendere per l’uso del bulino anche per i coni di questi esemplari. Un caro saluto, Valerio2 punti
-
Esatto vedo che hai colto al volo il senso quanto ho detto. Sono da considerare sia i pagamenti non monetari (la cosiddetta moneta "scritturale" per le accomandite e altri "pagherò" per prestiti a tempo determinato per l'affare da concludere, che si diffondono già dalla fine del secolo XII), sia le valute che a livello internazionale potevano essere meglio accettate, o erano più convenienti per certe piazze. In tal senso in città come Genova, dove a livello monetario in zona porto poteva girare di tutto, poteva essere più conveniente "cambiare" prima di partire, oppure farlo in qualche piazza intermedia durante il viaggio se risaputo che di maggior convenienza appunto. Di certo gli affari finanziati in accomandita veniva poi saldati con le monete locali "legali" sulle piazze sulle quali si faceva l'affare, come risulta chiaro dalla documentazione che per Genova è ricchissima in tal senso (sto schedando ora un bel cartulario notarile del 1214-1217). Anche in questo stava l'abilità nell'essere mercante e il "bello" del "fare affari" all'estero...almeno penso! Di nuovo un saluto e buona prosecuzione MB2 punti
-
Io ho ricevuto stamani le due serie per residenti che il mio gancio mi ha spedito. Piu' tardi se volete posto un po' di foto. A primo impatto direi un conio davvero bello,sembrano BU piu' che Fdc. Davvero sono rimasto sbalordito dal conio eccelso che hanno.Su una divisionale magari te l'aspetti anche,su questa avevo piu' "timori".2 punti
-
Non so'....a me sembra che qualcuno prenda questo forum un po' troppo seriamente....non siamo in classe dove ogni parola deve essere recepita e immagazzinata....io partecipo perché mi diverte, perché nonostante collezioni da tanto ho sempre da imparare e perché mi piace confrontarmi con altre opinioni....ma più la' non vado...ognuno deve usare la propria testa come ultimo metro di giudizio, se ad esempio su 5 pareri 4 sono per un BB e uno per per un SPL basta solo tirare le somme e agire di conseguenza...invece leggo a volte troppe parole FORTI scritte come se fossero la Bibbia.... Non c'è' nessuno di infallibile e a prova di errori....un po' di calma e tutto passa... Saluti2 punti
-
@@Giorgio Gualdi Torino Io non cercherei lo sconto su questa moneta ma spenderei i 90 euro per una migliore. Ciao2 punti
-
Io, Ciriaco, quando vado in giro non ho mai problemi. Viaggio sempre con le monete della mia città. Sono conosciute in ogni dove. Certamente quando vado in terre lontane, per le spese del vivere quotidiano uso le monete del loco, ma le procuro direttamente lì, perché la mi' moneta grossa è accettata in pagamento da tutti li signori che incontro. Tale moneta è conosciuta con il nome della mia città. E' chiamata grosso anconetano. Su una faccia si può vedere una croce, con attorno scritto DE ANCONA, mentre nell'altra faccia c'è l'immagine del nostro santo patrono con attorno scritto PP S QVIRIACVS . Ed è una moneta d'arjento. Molte volte, mi domando, ma perché mai mi chiamino tutti Ciriaco d'Ancona! quando il mio nome è Ciriaco de li Pizzecolli. A dimenticavo, voglio farvi vedere una di queste monete. Come detto, ne ho sempre con me. Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online2 punti
-
Secondo me sulla conservazione la discussione e' aria fritta. Se il perito vedendola dal vero l'ha chiusa spl+, cosi' e'. Mi sembra che ultimamente i periti sul forum proliferano..... Sul prezzo la discussione puo' essere molto piu' istruttiva e interessante. Ciao2 punti
-
Lo Spahr n°122 per Filippo II si presenta con le corrette impronte cioè al D/ l'aquila ed al R/ il motto mentre il n°122 per Filippo III dovrebbe avere questa particolare caratteristica di presentare il D/ simile al R/. Sottolineo il "dovrebbe" perchè, in assenza di immagine, non vorrei fosse frutto di interpretazione errata di quanto scritto. Come fonte è indicata Coll. Tropea. Se, come indicato da diversi autori (MIR Sicilia p. 86 in nota al n°351 - Crusafont 2009 p. 720 in nota al n°4371) si tratta di una errata combinazione di conii in zecca non credo sia facile trovare un riscontro. A livello teorico potrebbe accadere per qualsiasi moneta... Personalmente rimango perplesso sulla modalità dell'errore, cioè sull'errato abbinamento in opera di due conii di D/. Questo porterebbe ad ipotizzare che tra conio di incudine e di martello non vi fosse nessuna differenza... Sarebbe interessante approfondire la cosa ma la zecca di Messina esula dalle mie conoscenze.2 punti
-
Non si può purtroppo fare nulla. La decisione su quello che si vuole mostrare spetta ai responsabili del Museo. Certo, è una vergogna. Una vergogna tutta italiana.2 punti
-
Provvedo io, anche se questa è la rappresentazione della fine del periodo medioevale. Ma cento anni prima la situazione era praticamente la stessa. E come già detto, i traffici di Ancona erano principalmente via mare. I traffici terrestri erano essenzialmente nell'ambito della Marca di Ancona, Lazio, Umbria , Emilia e Toscana. A Genova e Venezia, ad es., si arrivava più comodamente via mare.2 punti
-
2 punti
-
dammi un attimo che inserisco una del 1862....giusto per il record :) edito ed inserisco il solito centesimo USA ..... perdonatemi..... :crazy:2 punti
-
Io sinceramente non mi snervo affatto, e consiglio anche a tutti gli altri di ridurre la pressione per questa attesa (ma il giorno che vi nasce un figlio cosa fate ? Vi drogate ? :D ). Ho deciso che quando saranno in vendita tenterò l'acquisto, prima non mi farò venire l'esaurimento nervoso, e dopo, se i costi saranno esagerati e deciderò pertanto di non comprarle, non farò drammi. Non vale la pena rimetterci in salute e serenità per colpa di quattro incapaci supponenti e irrispettosi.2 punti
-
Ciao a tutto il forum, chiedevo informazioni dello stato di questa moneta e se dalla foto risulta originale: si tratta di una moneta da 5 reichsmark del 1930 Zeppelin. Diametro 36mm e contorno rigato, il peso lo provo stasera. Ecco le foto:1 punto
-
1 punto
-
anche per me è Treviri TR - in campo ci sono due lettere che non si leggono chiaramente.... potrebbero essere A / Gamma in questo caso sarebbe la RIC 213a in ogni caso bisogna confermare le lettere in campo ti metto un esempio ma prendilo con le debite riserve in quanto le immagini non permettono una buona identificazione RIC 213a Follis Obv: CONSTANTIVSNOBCAES - Laureate head right. Rev: GENIOPOPVLIROMANI Exe: /Γ/TR - Genius standing left, holding patera and cornucopia. c.296-297 (Treveri).1 punto
-
1 punto
-
è una moneta parecchio rara, su questo non ci piove. calcola che il peso teorico non ce l'ha nessun esemplare, sono sempre "tosate", ma io credo che siano proprio sotto peso volutamente dalla coniazione, non ne ho mai visto uno che si veda interamente il dritto ed il rovescio, non so se mi spiego bene, ma intendo che sono "fuori centro" dritto e rovescio, cioè se ci fosse tutta la figura da entrambre le parti, la moneta dovrebbe essere un elisse non un cerchio... la tua è tosata parecchio oltre la consuetudine per il tipo comunque! Vedi te se acquistarla magari cerca di tirare il prezzo, altrimenti aspetta.... ma se c'è qualcun'altro a cui manca la paghi cara in asta1 punto
-
Salve @@piras, il mio era un intervento in generale, non era riferito a questo o a quell'intervento. Ti ho capito perfettamente Saluti ;)1 punto
-
mezzo punto ? ....un punto e quasi mezzo , da BB+ a SPL+ c'è u punto netto , vedi un po te . Non è solo una volta , ma più volte consecutivamente ripetute , fdc che diventano BB , spl che diventano BB , BB che diventano spl/fdc . Non ce l'ho con te , è una questione solamente di serietà , ma vedo che non cogli il nocciolo della questione e questo mi dispiace . Siamo andati decisamente OT , eventuali chiarimenti li risolviamo via MP , se ce ne fosse bisogno , ma dubito .1 punto
-
Gentilissimo @, la ringrazio per l'apprezzamento e per le sue parole che suonano di incoraggiamento. Come detto anche ad altri utenti in MP potrò dare notizie più precise su come procederà la cosa verso la fine di questo mese. Non mancherò di farvi sapere con i messaggi ed a un determinato momento anche in questa discussione l'evoluzione della cosa. Un saluto cordiale MB1 punto
-
E immagino che nei suo viaggi, Benedetto Zaccaria si sarebbe portato questa moneta: Genova Repubblica I periodo, 1139-1339. Genovino di I tipo, AV 3,52 g. Leggenda intorno a castello; in fine di leggenda, P. Rv. Leggenda intorno a croce patente. CNI 49. Lunardi 9. MIR 5. Friedberg 351.1 punto
-
Grande vox.. :) Si effettivamente non c' entra che sia siciliana... Quelle stelle e il tondo cufico....mi fa pensare all' Africa Bianca in battute guerriglie e colonie(spagnole, francesi)...e gli Spagnoli c' entrano qualcosa.... ;)1 punto
-
Se oggi non viene data nessuna informazione su come verrà effettuata la vendita sul sito questo non farà altro aumentare ulteriormente la speculazione creando solo incertezza. Il governo di Andorra stà facendo esatto contraio di quello che aveva detto per evitare le speculazioni molto bravi1 punto
-
Grazie @@miroita :) Quale poteva essere una moneta utilizzata da Ciriaco Pizzeccolli nei suoi commerci? Un esempio di Provisino delle Champgne, per il periodo che ci interessa, potrebbe essere questo? Provins, Thibaut II A/+ TEBAT COMES, Croix cantonnée d'un besant en 1 et 4 et de l'alpha en 3 et de l'oméga en 2 R/(à 10 h.) CASTRI PRVVINS, Peigne champenois, au-dessus un T entre deux annelets Billon, 20,0 mm, 1,02 g, 6 h Bd.17591 punto
-
..qui ci vogliono gli specialisti dei "minimi"... mentre li attendiamo ,... e speriamo in una immagine piu' chiara... ti do una mia personale opinione che va presa pero' per tale.... :pleasantry: potrebbe essere una Concordia Avgv (o simile) di Theodosio II come questa... 63: AE4. CONCORDIA AVGV (or similar) Emperor standing facing, holding standard and cross on globe; without star. Struck 423-425 13 mm. 1.55 grams The obverse legend does not allow the emperor to be identified, but RIC gives the reverse type to Theodosius II only.1 punto
-
Se è della Magna Grecia per indovinare che moneta è ci vuole l'oracolo!1 punto
-
1 punto
-
______________ 1862 Data in numeri romani - M D C C C L X II Regno Unito Vittoria (1819-1901) 1 Fiorino - Argento .9251 punto
-
Medaglia della Croce Rossa Italiana a Monza, datata 11.3.917. D/ Antico stemma di Monza R/ CROCE / ROSSA ITAL.NA / MONZA / 11.3.917 Metallo bianco: 6,740 g, 26 mm. Il 1917 fu l'anno cruciale per gli sviluppi della prima guerra mondiale per l'entrata nelle ostilità degli Stati Uniti e l'uscita dalle stesse della Russia. L'11 marzo non fa riferimento a un particolare evento e probabilmente vuol essere un riconoscimento dell'attività assistenziale ai feriti della Croce Rossa in loco. apollonia1 punto
-
Be' diciamo che per le pontificie piu' che essere assorbito da un compartimento piu' grande, il forum rischia invece di essere spezzettato in piu' sezioni vista la complessita' e la longevita' secolare della monetazione pontificia. La sezione pontificia rischia di essere molto piu' grande delle sezioni che la dovrebbero contenere a quel punto la suddivisione non avrebbe piu' senso se non quello di frammentare una linea guida che per le pontificie e' diversa da altre monetazioni che esula dai paletti temporali delle sezioni proposte. Credo e spero che questo venga tenuto nella giusta considerazione per evitare almeno nel mio caso di saltellare da un topic ad un altro in cerca di quello interessante per me e rischiare di perdermi qualcosa, anche se con i tag il problema si dovrebbe ridurre( a proposito funzionano da mobile ?). Be' come si dice chi vivra' vedra'..... Buona serata a tutti, anche a quelli che non collezionano pontificie ;-) :-)1 punto
-
E' interessante anche per Tassarolo vedere che nello stemma compaiono a volte le rose, a volte i gigli, in particolare i gigli compaiono negli anni finali di produzione 1666-1667, forse nella fase finale si preferì il segno del giglio per confondersi meglio con gli altri luigini e per non lasciare segni di differenziazione. C'è anche da dire a tal proposito quanto dice l' Olivieri in " Monete e sigilli dei principi Centurioni-Scotti" che non è proibito imprimere i gigli che comunque sono inferiori alle rose tanto in bellezza che in odore. Visione mi sembra un po' romantica sui segni nello stemma, la prima mi sembra più realistica e in stile coi tempi e il momento...... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.