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  1. gallo83

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/15 in tutte le aree

  1. Buona domenica a tutti, come inaugurare il nuovo anno se non con una moneta borbonica? al convegno modenese ho aggiunto questa mezza piastra che tipologicamente ancora non avevo;a mio avviso è il ritratto più espressivo del sovrano tra i 60 grana coniati da Ferdinando II. b'è come vi sembra? allego due foto fatte con esposizione differente... un saluto e un buon anno a tutta la sezione. marco
    7 punti
  2. Small Cent 1 CENT - Indian Head 1860 (P) (rounded bust) Coniati 20.566.000 di pezzi
    6 punti
  3. Carissimi amici del Sud, provengo dalla Serenissima sezione di Venezia e vi posso assicurare che non perderete nulla. Anzi acquisirete più visibilità. Ve lo assicuro in toto. Basterà clik....are sul rosso Borbonico e Vi appariranno le sole discussioni inerenti alla Vostra vecchia sezione. Se invece vorrete farVi un giretto per l'Italia, come anticipato dal Vostro grande Francesco non avrete che l'imbarazzo della scelta (era ovvio anche prima, ma quanti di Voi per pigrizia non apriva una discussione inerente ad un'altra zecca pensando "tanto non ce nulla che mi interessi?"). Inoltre, cosa importante nel momento di aprire una nuova discussione dovrete ricordarvi di "taggare" la stessa come indicato chiaramente da Reficul o dagli altri Vostri amici curatori. Ed infine dopo i fatti recenti purtroppo successi in Francia voglio ricordarVi che: nello stesso momento che affermiamo di appartenere ad una fede o religione, rifiutiamo gli altri e creiamo una divisione. Nello stesso momento che affermiamo di appartenere ad una nazione creiamo un muro, nello stesso momento che affermiamo di appartenere ad un gruppo rifiutiamo di ascoltare. La filosofia di questo cambiamento è evidente e serve ad una solo affermazione: FACCIAMO PARTE DELLO STESSO MONDO. Buona giornata a tutti. Fabry61
    6 punti
  4. Oggi vorrei presentarvi questa moneta in argento brasiliana che ho preso recentemente, sia perchè pagata meno del peso dell'argento contenuto, sia perchè colpito molto positivamente dalla bellezza del design..in particolare dal ritratto della Libertà al diritto.. Si tratta di 2000 Reis coniati nel 1913, e soltanto in tale data....del tipo denominato "no dashes between stars" per differenziarlo da altra tipologia in pari data, da cui si differenzia per limitati particolari del diritto e del rovescio. Con 20 grammi in argento '900 di peso e 32,50 mm di diametro è un bel modulo da tenere in mano, anche se non raggiunge le dimensioni dei nostri scudi o dei dollari americani. Qualunque commento è molto gradito...:) Se qualcuno lo sa, sarei anche curioso di conoscerne la tiratura dato che sul Krause che ho a casa non viene riportata e nemmeno su siti quali Numista.
    5 punti
  5. Recentemente ho comprato questa monetina, che ve ne pare? Una curiosità... mi sembra molto simile come ritrattistica ai tarì siciliani, siete d'accordo?
    3 punti
  6. Ok, collezione Regno e questa non c'entra proprio niente però che Aquila stupenda e che stile Lady Liberty :).....insomma non ho resisto e me la sono regalata, ho fatto bene :)?
    3 punti
  7. http://www.friziodesign.it/coins20.html ......
    3 punti
  8. ____________________ 1861 Argentina Buones Aires Presidente: Santiago Derqui (1809-1867) 2 Reales - Rame
    3 punti
  9. Qualcuno dirà che la vedo con un po' di cinismo...per me alla fine cambia tutto ma non cambia niente: i tag garantiranno comunque una seconda vita alla sezione (anche se solo teorica), ma con uno spirito più volto alla partecipazione, cosa sempre buona e giusta. Per il resto si torna all'origine e, così come ci si divertiva prima, ci si divertirà ora
    3 punti
  10. Mi permetto di intervenire, in primo luogo per ringraziare l'attuale Curatore @@francesco77, che per me, novello numismatico, nonostante l'età anagrafica un pò avanzata (posso essere padre di molti di Voi), è stato il primo punto di riferimento, al quale sono poi seguiti altrettanti preziosi contatti con alcuni di voi. In secondo luogo vorrei portare la mia esperienza relativa a rinnovamenti e trasferimenti maturata in 36 anni del mio precedente lavoro presso una grande Azienda. Durante tale periodo sono passato da Azienda parastatale ad Azienda privata con tutti i cambiamenti positivi e negativi che potete immaginare, accompagnati da quattro traslochi in varie sedi d'Italia, che, nonostante indubbi disagi, mi hanno dato modo di effettuare esperienze umane e professionali diverse e sempre positive. Nelle varie posizioni occupate, fino al ruolo dirigenziale, per un breve periodo sono stato "capo progetto" per la progettazione, realizzazione e distribuzione sul territorio nazionale di una procedura informatica (preciso che non sono un informatico) di importanza strategica, esperienza di alto livello che mi dette la possibilità di avere contatti ed aprire le porte di settori aziendali che quasi non conoscevo e che mi arricchirono professionalmente. Grande sconcerto dei colleghi per le novità che portava l'informatizzazione, ma dopo tre mesi nessuno si ricordava, e soprattutto rimpiangeva le vecchie procedure! Questo rinnovamento del Forum sicuramente porterà a tutti noi una visione della numismatica di ampio respiro, come dice @@francesco77, una nuova luce nella casa rinnovata. L'importante è metterci l'entusiasmo della novità, che dimostrate sempre quando si apre una nuova discussione, e non rimanere aggrappati alle proprie abitudini e fermarsi alla prima difficoltà Da questi tre anni di esperienza nel Forum, mi sono resoconto che in tutti Voi ci sono potenzialità sopite, che con un rinnovamento strutturale potrebbero venire fuori e dare un ulteriore spinta allo sviluppo del Forum. FORZA RAGAZZI DIAMOCI SOTTO!!!
    3 punti
  11. Concordo con Min_ver: purtroppo boicottare un convegno serve a poco. Non concordo invece sul fatto che i convegni "siano morti" (scusate la sintesi). Come detto innumerevoli volti i convegni esteri di maggiore importanza sono allestiti con certe caratteristiche e i furti sono assenti. Mi domando perché in Italia non riusciamo mai a copiare le cose intelligenti fatte da altri? Con un po' di buona volontà si potrebbe fare un ottimo convegno. Ma ormai ho smesso di sperarci.
    3 punti
  12. E cosa si ottiene a boicottare un singolo convegno? A danneggiare commercianti e collezionisti? E si pensa cosi di fare un dispetto ai ladri o di creare loro dei problemi? Complimenti, idea geniale! Ma che cosa ci vuole ancora per rendersi conto che i convegni commerciali stile anni 70 ormai non hanno piu' senso? Sarebbe invece ottima cosa promuovere incontri non commerciali, evitando di portare quantità di monete che attirano i malintenzionati, con un carattere eminentemente culturale e conoscitivo,nei quali ad esempio conoscerci tra noi del Forum. Un'altra alternativa potrebbe essere quella di mantenere il carattere attuale ma con i commercianti che espongono solo i cataloghi. Se qualcuno vuole acquistare lo fa poi con il venditore in negozio in un secondo momento. Tanto la maggior parte dei commercianti sono ormai sul web. Il mondo e' cambiato, i fatti di Parigi ne sono l'ennesima dimostrazione, possibile che una comunità intelligente come quella numismatica non riesca ancora a capirlo?
    3 punti
  13. D/ * EST MONDAINI PRESENTIS FORMA SIGILLI. Arcangelo Michele con spada nella destra. R/ M D ai lati del simbolo di un monte d’oro a tre cime. Bordo perlinato. Lega similargento: 4,790 g, 25 mm. La scritta sul diritto si traduce: E‘ presente la forma del sigillo di Mondaino. E’ raffigurato San Michele Arcangelo, il Santo della chiesa più importante del paese costruita nel Settecento, che ospita alcune tele interessanti di scuola marchigiana risalenti al XV e XVI secolo. Si dice che qui sorgeva il tempio dedicato alla dea della caccia Diana, ed essendo il luogo collinare ricco di selvaggina e soprattutto di daini, nacque il Mons Damarum o ‘il monte dei daini’ e da qui Mondaino. L'acme della sua importanza militare e civile si ebbe con l'avvento dei Malatesta, signori riminesi che dominarono la Romagna meridionale e parte delle Marche fra il 1300 e il 1500, e che dotarono Mondaino di un castello e una serie di fortificazioni come l'imponente ponte levatoio, oggi solo percepibile attraverso le travi di sostegno. Il disegno sul rovescio del gettone tra le iniziali M(ons) D(amarum) simboleggia le tre cime di un monte d’oro che sostiene un daino, come si vede dalla raffigurazione dello stemma comunale a sfondo azzurro. Il gettone è usato come moneta di cambio in occasione del Palio del Daino (v. http://www.mondainoeventi.it/it/palio-del-daino.php ). apollonia
    2 punti
  14. Ciao Mon Ami :) Secondo me la moneta è in conservazione alta, Spl/FdC come detto dal curatore o più, ma per capire quanto di più, servirebbero delle foto più nitide e meglio bilanciate nel colore del metallo, queste le vedo con del giallo di troppo (il pennuto amico si dimentica sempre di lasciare le bucce di banana vicino alla moneta quando fa la taratura del bianco :D). La satinatura dei rilievi è forte, e mi sembra che sia tale anche nelle zone maggiormente esposte all'usura (zigomo, guancia, punta della narice e punta del naso al D/, che sono i punti più delicati). Sullo zigomo mi sembrerebbero essere segnetti da contatto / sfregamento, ma non usura, ci servirebbe una conferma del nostro amico (in particolare se cambia colore o meno) e probabilmente è anche complice lo strappo al R/ che si ripercuote pure sulla parte alta dei capelli. Il taglio delle lettere sembra preciso, netto e tagliente, indice che la moneta, se ha circolato, lo ha fatto davvero poco. Bello il piccolo bavero di conio nel R/ proprio sul taglio dello scudo in alto a sx, e nella parte dx dove la satinatura è davvero molto forte sul rilievo. Freschezza dei rilievi molto accentuata anche nella parte centrale dello stemma al R/. I segnetti sono la prassi su questi nominali come anche nelle piastre. Gli darei un'importanza più marginale, essendo praticamente insiti nelle procedure di conio (pensiamo anche a quando venivano spostate, nei sacchi, durante i tragitti con convogli... sai come c'andavano a nozze con le buche? :D) Proprio a cavillare si nota una leggerissima decentratura al D/, con marginale difetto sul bordo nella zona ad h. 14-16, mentre il bordo del R/ è davvero bello, centrato, preciso e netto nell'impressione... Mannaggia allo strappo, ma vabbè... se non c'era lo strappo c'era n'altra cosa, non si scappa mica! :) Ovviamente, tutto imho
    2 punti
  15. @@Rex Neap vediamo se sto studiando bene: Maestro di zecca: Domenico Maria Mazzara (usava la sigla del padre Vincenzo M_M) Maestro di prova: Giovanni Russo ® Incisore: Gaetano De Gennaro (DeG)
    2 punti
  16. Posso imputare anche un pò di colpa a noi collezionisti? E' mai possibile che quando parlo con un commerciante ci siano 3 o 4 persone che sbucano da dietro per chidere delle cose? In primo luogo non mi sembra educato, secondo si crea confusione "stordendo" di fatto il povero commerciante che deve tenere a bada 3 o 4 persone insieme. Forse un pò di educazione non guasterebbe.
    2 punti
  17. Grazie Eliodoro! Un ottimo riferimento che non conoscevo. La riforma di Costanzo II (348 dC) fissa l'esistenza di tre nominali di bronzo con un rapporto 1:2:4, ma molto rapidamente i due nominali maggiori furono ridotti allo stesso peso del minore. La riforma di Valentiniano I (364 dC) ridetermina il peso dei due nominali maggiori, ma nuovamente non viene rispettato. Con la riforma di Graziano (378 dC) si torna a tre nominali con rapporto di valore 1:2:4. Quello minore, del peso di uno scrupolo, ha sempre il rovescio votivo. Una nuova riforma si dà con Teodosio I (388 dC) che di fatto è una svalutazione dei due nominali maggiori, che vengono tutti equiparati al minore (peso = 1 scrupolo), ma con diverse icopnografie a Occidente e a Oriente. Con la riforma di Teodosio del 392 dC si torna a tre nominali di bronzo con rapporto di valore 1:2:4, ma solo per le zecche orientali, mentre che per l'Occidente si dà solamente il nummo centennionale. Infine giunge la riforma teodosiana del 395 (postuma) che stabilisce la coniazione del modulo mediano per l'Oriente e di quello minore per l'Occidente. Sino al 392, il termine nummus sembra indicare genericamente una moneta di bronzo e si applica a tutti i nominali. Mi pare, ma è solo una mia ipotesi, è che dopo la riforma del 392 si smise di usare il termine preciso di "nummus centennionalis" per indicare la momnetea enea da una scrupolo, per usare ormai semplicemente "nummus". I due punti che vorrei chiarire sono: 1) Quando avviene che con nummus si identifica una specifica moneta e questo termine perde il suo significato generico 2) Quando si stabilisce un rapporto preciso con il solido e, di fatto, la sua convertibilità Ora mi leggerò con calma la magnifica nota segnalata da Eliodoro, che ringrazio nuvamente! Antvwala
    2 punti
  18. Questo il 5 Lire portamessaggi di cui parlavo. All'interno porta il dischetto metallico col dagherrotipo ma è molto sbiadito fotografarlo impossibile, ma l'immagine, presumo di Radetzky, con una buona luce naturale si vede. Scusate per le foto di pessima qualità. Che ne pensate?
    2 punti
  19. Credo di fare cosa utile, postare le abbreviazioni presente nelle zecche della Moesia e Tracia, per gli imperatori e imperatrici: AYΓOYCTOC ( A, AY, AYΓ, AYΓO ) = AVGVSTO AYΓOYCTA ( A, AY, AYΓ, AYΓOY ) = AVGVSTA AYTOKPATOP ( A, AV, AVT, AVTO, AVTOK, AVTOKP ) = IMPERATORE EYCEBHC ( E, EY, EYC, EYCE, EYCEB ) = PI0 KAIΣAP, KAICAP ( K, KAI, KAIC ) = CESARE ΣABAΣTOΣ, CEBACTOC ( ΣE, ΣEB, ΣEBA, ΣEBAΣ, CEB ) AUGUSTO ΣEBAΣTH CEBACTH ( ΣE, ΣEB, ΣEBA, ΣEBAΣ, CEB ) AUGUSTA ΘEOΣ,ΘEOC, ΘEω = DIVO Roberto
    2 punti
  20. @ Ciccio 86 Hai fatto bene a sottolineare che nei Paesi Bassi i prezzi vengono effettivamente a arrotondati per eccesso o per difetto (se il conto è di 1,77 o 1,76 alla cassa pago 1,75 se invece è di 1,78 o 1,79 pago invece 1,80) Siamo così sicuri che in Italia avverrebbe la stessa cosa o che invce i prezzi verranno direttamente arrotondati già sugli scaffali ai 5 centesimi superiori indipendentemente dal decimale? Memore dell'italico controllo dei prezzi che ci fu al passaggio dalla lira all'euro non ho dubbi su quest'ultima opzione
    2 punti
  21. Ciao e benvenuto sul forum. Ti consiglio di fare una ricerca con l'apposito motore del forum. Ci sono un mucchio di discussioni su questa moneta e potrai trovare tutte le risposte che cerchi senza sforzo. Se inserisci le parole "Finlandia" e "2014" e cerchi tra le discussioni vedrai quanti riscontri troverai ! Non è per cattiveria, ma sarebbe assurdo continuare l'ennesima discussione sul commemorativo finlandese in questione ripetendo cose già dette mille volte, e in più è il modo migliore per imparare a navigare nel forum e prendere confidenza con discussioni e sottosezioni.
    2 punti
  22. poco materiale interessante x me, buon afflusso di visitatori ma ho notato un netto calo a partire dalle 11.30. ho rivisto e parlato con piacere con alcuni lamonetiani.
    2 punti
  23. già , ma almeno in monarchia avremmo una sola famiglia da mantenere e riverire
    2 punti
  24. Gli sforzi di Scott per promozionare il mezzo dollaro Confederato, sono ancora più energici di quelli di Mason. Dopo aver pubblicato un articolo sul mezzo dollaro e sul centesimo Confederato nel numero di giugno 1879 del Coin Collector's Journal, forse ispirato dal successo dell'offerta di riconii del centesimo Confederato promossa dal Capitano John W. Haseltine (ne parleremo in un'altra occasione :rolleyes:) decide di tentare la stessa cosa col mezzo dollaro. Avendo a disposizione solo il conio di rovescio, ha l'idea geniale di usare come tondello mezzi dollari Seated Liberty coniati a New Orleans nel 1861 (abbiamo visto nel post di apertura che ne erano stati prodotti quasi un milione di pezzi). Rastrella così 500 esemplari, raschia via il lato con l'aquila, e vi imprime il conio della Confederazione. Da questa operazione, inevitabilmente, i rilievi e la zigrinatura del bordo escono leggermente appiattiti rispetto agli originali, ma i restrikes sono ancora convincenti fac-simili, e spesso sono stati scambiati per i ben più rari originals. Unico metodo sicuro per riconoscere i riconii è pesarli. L'operazione di piallatura del dritto ha causato una significativa perdita di peso che, rispetto alle monete originali, è passato da 192 a 185 grani (circa mezzo grammo in meno). Dopo aver provato la tenuta del conio con i gettoni visti in precedenza, Scott inizia la produzione e la commercializzazione dei restrikes nel settembre 1879, offrendoli a 2 dollari l'uno, e promettendo di rendere inutilizzabile il conio dopo aver prodotto 500 esemplari. Offre anche la moneta originale, a 1.000 dollari, ma nell'immediato non trova nessuno interessato ad acquistarla. Offre poi il conio, reso inutilizzabile, a 50 dollari, e i gettoni a 50 centesimi. Scott riferì poi che le vendite dei restrikes erano state vivaci, tanto da non poter soddisfare tutte le richieste, ma pare che in realtà molti siano rimasti in mano sua, e che siano stati tutti dispersi soltanto nella prima parte del XX secolo, diventando via via più popolari nel corso degli anni petronius
    2 punti
  25. Si vedranno mai circolare in futuro Euro turchi, come quelli a dir poco stupendi sul sito di Frizio? http://www.friziodesign.it/coins14.html Io credo proprio di no, in quanto nonostante la Turchia sia ancora ufficialmente un candidato all'ingresso nell'UE siamo ormai alla certezza non-ufficiale che il processo di adesione è saltato. Questo processo era andato avanti per molti anni ma va detto onestamente che era spinto più dai miliardi d'interscambio economico fra UE e Turchia che non dalla convinzione che la Turchia fosse pronta all'ingresso, come anche che l'UE fosse pronta ad ulteriori allargamenti: ancora oggi si tende da più parti a sottolineare come la Turchia rappresenti un importante "ponte fra Europa e mondo islamico", che rappresenti un grosso mercato in pieno sviluppo, e tanto altro, ma si trascurano i non piccoli problemi che questa adesione aveva davanti. Il sostegno all'ingresso della Turchia in UE è sempre stato un argomento delicato e molto condizionato da un fattore fondamentale: la visione personale di ognuno su cos'è l'Europa e quale dev'essere il suo futuro. Infatti per chi cerca solo facilitazioni nel business o concepisce l'Europa come una semplice comunità di paesi indipendenti che tale dovrà rimanere è facile auspicare questo allargamento, come anche tutti gli altri, mentre è molto più difficile per chi mette la stabilità e l'approfondimento dell'unità europea davanti all'espansione. Non ha certo facilitato un dibattito serio la questione della religione, in cui molti sostengono che alla Turchia dovrebbe essere precluso l'ingresso in quanto paese islamico. In realtà i problemi posti da questo allargamento sono ben altri e riguardano la sfera dell'elementare, nel senso che se si escludono mercati e affari mancano requisiti geopolitici fondamentali, come quello dei normali e pacifici rapporti fra le parti: - E' noto che la Turchia non è mai stata in buoni rapporti con la Grecia, situazione che fino agli anni '90 sfociava spesso in tensioni non indifferenti (con mobilitazione di navi da guerra o combattimenti "virtuali" fra caccia delle due forze aeree), per una questione di contese territoriali che erano il sintomo di una più generale diffidenza quando non ostilità di lunga data. Cosa poco nota è che durante l'invasione turca di Cipro del 1974 i frequenti "scontri freddi" fra caccia greci e turchi, che ancora oggi spesso si sfidano in duelli dove alla fine non partono missili o cannonate, diventarono "caldi" con casi di scontri reali a fuoco, il tutto tenuto il più segreto possibile da entrambe le parti in quanto membri della NATO. - Ben più grave è la situazione di Cipro, che nel 1974 fu invasa dalla Turchia e ha la parte settentrionale ancora oggi riconosciuta internazionalmente come territorio sotto occupazione militare. Il nord è organizzato nello stato-fantoccio della "Repubblica Turca di Cipro Nord", riconosciuto solo dalla Turchia e presidiato da circa 20.000 soldati turchi (come valuta circola la Lira turca, anche se l'Euro è accettato ovunque). Non è mia intenzione discutere di chi abbia cominciato e chi sia la colpa - questo è uno dei classici casi in cui ci si ficca in un ginepraio senza fine - ma comunque sia non cambia che la situazione è questa, e non si può non tenerne conto. L'avvento al potere di Erdoğan in Turchia ha segnato una svolta nella politica nazionale: sul fronte interno si cerca seppur gradualmente e senza dare troppo nell'occhio di contrastare il kemalismo, l'anima laica del paese, mentre su quello esterno l'idea era di trasformare la Turchia in una potenza regionale, in pace con i vicini e che punti alla laedership dei paesi islamici, influenzando come può anche Albania, Kosovo e Bosnia-Erzegovina. I buoni rapporti con l'Europa (tranne quelli economici) in realtà non sono prioritari, come dimostrano episodi anche recenti come la questione dello sconfinamento da parte di una nave turca per ricerca di idrocarburi della Zona Economica Esclusiva cipriota a sud dell'isola, su cui Ankara non riconosce nessun diritto a Cipro. Da sottolineare che anche noi italiani siamo coinvolti in questo gioco, specialmente da quando il mese scorso il governo turco ha chiesto al nostro che la nave dell'ENI Saipem 10000 smettesse di cercare petrolio nella stessa zona...
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  26. Facciamo così: posto la foto della medaglia e di un link di Wikipedia, voglio vedere se qualcuno di voi è interessato a farci un articolo. Considerate che questa medaglia è stata di recente snobbata perchè la persona che la visionò la giudicò non napoletana, secondo lui il dott. Giovanni Battista Quadri era un personaggio illustre esclusivamente vicentino e quindi non rientrante nell'interesse delle medaglie napoletane. Invece io dico che oltre ad essere napoletana è anche borbonica, guardate dove visse ed insegnò questo grande chirurgo e docente del passato, e soprattutto, chi gli dedicò la medaglia e in che anno. L'esemplare qui allegato è in piombo e venne pubblicato per la prima volta negli studi del Bovi nel 1961 e non fa parte della serie ufficiale degli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie coniata a partire dal 1830 nelle officine di Lorenzo Taglioni ma la cosa interessante è che ha lo stesso diametro (mm. 40) e stesso incisore. Questa di Quadri è, per ciò che rappresenta nella storia del progresso medico partenopeo, una medaglia di grande importanza. http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Quadri
    1 punto
  27. Ciao a tutti...volevo porre alla vostra attenzione questo 5 lire...cosa ne pensate?grazie a tutti quelli che vorranno intervenire... Scusate per le foto ma meglio di così non riesco a farle...
    1 punto
  28. Buona, vai tranquillo ;)
    1 punto
  29. Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2008 Tiratura: 1.007.522 Conservazione: BB Città: Milano
    1 punto
  30. @@rcamil...non avevo pensato ai cataloghi specifici in effetti, potreste gentilmente indicarmi qualche discussione in cui se ne parli in modo da avere una idea sui più importanti? Grazie per gli altri consigli...altro paletto che mi vorrei imporre è quello di limitarmi alla sola Zecca di Roma. @@slapdash84 /Marco...Ti ringrazio davvero per il tuo intervento cosi' interessante, coinvolgente, esaustivo e che lascia scorgere una genuina e sana passiona per questa affascinante collezione...non sei stato affatto prolisso ma di grandissimo aiuto...:) @@Veridio, è una idea cui avevo gia pensato, anche per cercare di raccogliere almeno una moneta per ogni Pontefice regnante nel periodo indicato. Nel ringraziarvi nuovamente per i preziosi consigli vi chiedo una ulteriore precisazione su Ebay...le mie perplessità non erano tanto sulla difficoltà di districarsi tra i venditori professionali e non, che pur rappresenta una problematica importante nel settore...ma bensì riguardano la possibilità che anche in tale settore, come per le classiche sia "rischioso" acquistare su tale piattaforma per via di potenziali sequestri di monete in quanto ritenute di interesse artistico/culturale, per via della (a mio avviso) distorta applicazione delle leggi in materia da parte delle forze dell'ordine preposte... Oppure limitandosi a monete del XVII e XVI secolo non vi sono rischi in tal senso?
    1 punto
  31. la seconda una VICTORIA AUGG Type 44: AE4 (12-13mm). VICTORIA AVGG ["GG", not "GGG"] Victory advancing left with wreath and palm. 395 Arcadius and Honorius. mint Arcadius Honorius Trier 1299-R 1300-R, 1301-R Lyon 1302-R3, 1304-R2 1303-R3, 1305-R2 Arles 1306-C 1307-R RIC X p. 329-330, "395".
    1 punto
  32. Ciao @@vathek1984, mi permetto di darti qualche piccolo consiglio che deriva dal fatto di essere anche io da relativamente poco un collezionista assiduo delle monete papali. Ovviamente non ho alcuna pretesa di insegnare nulla a nessuno, quindi prendi queste mie parole più che altro come "storia di vita vissuta" :blum: Mi scuso fin d'ora per il post lungo e prolisso, ma le tue domande sono lunghe e complesse e richiedono secondo il mio parere risposte strutturate... Avendo collezionato per circa vent'anni monete del Regno ho riscontrato agli inizi molte delle difficoltà che tu hai elencato. Provenivo da un settore dove il materiale si trova praticamente ovunque, in qualsiasi conservazione e quindi a qualsiasi prezzo, quindi a quel punto la scelta dei pezzi era solo una mera questione di estetica e di portafoglio. Ovviamente con la monetazione pontificia antica tutto ciò non esiste, nel senso che (tra virgolette, nota bene) devi "accontentarti" di ciò che al momento trovi sul mercato. Posso dirti che in questi due anni ho comprato circa una trentina di monete, ma ho passato intere serate (tante!) ad imparare, ad informarmi, ad allenare l'occhio per riconoscere i tipi monetali e le loro caratteristiche, a conoscere i vari pontefici, la loro storia ed i loro stemmi. Tutto ciò mi è stato di grandissimo aiuto, ed oggi posso dire che se non altro ho un'idea abbastanza precisa del mio percorso e di cosa sto collezionando. Credimi, se inizierai a dedicarti a questa nuova raccolta verrai "risucchiato" in un vortice affascinante e quasi mistico di storia, spiritualità (anche se per apprezzare questo tipo di monete non bisogna per forza essere uomini di chiesa!), onnipotenza e bellezza. Il periodo che hai scelto non a caso rappresenta l'apice secondo molti della produzione artistica monetale della storia pontificia, con livelli di bellezza e fascino delle raffigurazioni e dei tipi che ad oggi non sono mai più stati eguagliati! Io personalmente apprezzo molto anche il periodo precedente, quello delle coniazioni a martello a cavallo tra XV e XVI secolo, anche se tecnicamente meno raffinato rispetto al successivo periodo barocco, conserva secondo me intatto lo spirito rinascimentale ed il fascino artistico di quell'epoca di scoperte e di rinnovamento che l'umanesimo ha portato. Quindi, tornando alle tue più che legittime domande, posso dirti che anche io agli inizi non avevo nè il Berman nè il Muntoni. All'inizio mi sono affidato in parte all'ottimo e valido catalogo di lamoneta (che ora copre quasi interamente le emissioni del XVIII secolo, quindi potrà tornarti estremamente utile), ad alcune altre risorse online che trattano l'argomento, a wikipedia per lo studio approfondito del contesto storico, oltre ad aver fatto tesoro delle risorse gratuite presenti su Google books riguardo i libri antichi! Un testo fondamentale, anche se ovviamente molto datato ma ancor'oggi interessante per comprendere dinamiche e tipologie di emissione, è il testo di Saverio Scilla "Breve notizia delle monete pontificie", stampato a Roma nel 1715 sotto il pontificato di Clemente XI e contenente tutte le emissioni dello stato pontificio dagli inizi a quella data. Il Berman ora ce l'ho, è una specie di "bignami" del Muntoni, può essere (ed è indubbiamente) molto utile per una catalogazione sommaria dei tipi che non tenga conto delle varianti. D'altro canto però non riporta tutte le immagini delle monete presenti, le altre sono in bianco e nero, oltre ad essere totalmente obsoleto ed inutilizzabile come prezziario. Però, ribadisco, per quanto mi riguarda è un volume validissimo e sopratutto compatto, con molte informazioni utili e riferimenti per ogni moneta sia alla catalogazione Muntoni sia CNI. Sul Muntoni non mi esprimo in quanto purtroppo ancora non ce l'ho. Ho sempre in programma di acquistarlo, ma aspetto l'occasione giusta (prima o poi arriverà) per acquistarne una copia ad una cifra accessibile. Tornando a questo punto al discorso budget e reperibilità/canali di vendita, posso dirti che: Ebay può essere a volte un buon canale, a patto di acquistare da professionisti del settore! Gli acquisti da privati al momento fossi in te li lascerei perdere, non tanto per una questione di originalità dei pezzi (diciamo che i falsi fortunatamente in questo campo non sono all'ordine del giorno come nelle antiche, ma ci sono anche qui) quanto per una questione di approfondimento della materia. La qualità in questo tipo di monetazione la paghi cara! Generalmente troverai con maggiore frequenza monete appiccagnolate, forate, tosate, usurate, ribattute, rispetto a pezzi integri. Questo per tutta una serie di vicissitudini che le monete dello stato pontificio hanno passato (molto spesso venivano utilizzate a scopo ornamentale come ciondoli o portafortuna avendo spesso immagini o frasi legate alla bibbia - generalmente erano monete che circolavano per molti decenni fino alla consunzione o fino ad una eventuale riforma dei tipi monetali a cui seguiva il ritiro e la rifusione del circolante e molto altro ancora), per cui credo che tu, almeno all'inizio debba considerare anche questo fattore. Mettere in collezione pezzi integri, privi dei difetti sopra citati, ti condurrà senz'altro ad una collezione notevole sia dal punto di vista artistico sia economico. Il periodo che tu hai scelto è vasto, ci sono tantissime emissioni in quegli anni, quindi tendenzialmente potrebbe essere una buona idea quella di limitarsi, almeno all'inizio, alla raccolta di un certo tipo di nominale (ad esempio solo testoni, o giulii, o piastre/scudi ecc.), oppure, come ho fatto io, porsi l'obiettivo iniziale di raccogliere almeno una moneta per ogni pontefice che si intende mettere in raccolta. Questo di consente di spaziare con i vari tipi monetali, prendendo confidenza con pesi, misure, colpo d'occhio e quant'altro. Ovviamente se parti con un criterio squisitamente estetico le soddisfazioni maggiori le avrai con i moduli maggiori (testoni, piastre e mezze piastre) che senz'altro dal punto di vista del colpo d'occhio molto spesso rappresentano veri piccoli capolavori. Per quanto mi riguarda cerco sempre di mettere in collezione quanto di meglio riesco a trovare in un dato momento in rapporto col mio budget. Non sono un collezionista con fondi infiniti, quindi a volte devo accettare compromessi sulla qualità per poter riempire qualche buco. Altri utenti presenti in questa sezione invece ti diranno che è meglio prendere una moneta all'anno ma in grande conservazione piuttosto che cinque discrete, ognuno è libero di fare come meglio crede. Per come sono fatto io non riuscirei ad accontentarmi di un singolo acquisto annuale... ho troppa fame, e soprattutto riesco a trarre grandissime soddisfazioni anche da monete che hanno fatto il loro lavoro e mostrano i segni del tempo. Anzi, se possibile mi affascinano ancora di più! :) I canali di vendita: Come ti ho detto Ebay può essere una fonte occasionale di approvvigionamento (raramente qualcosa di buono lo mette in vendita anche qualche privato, ma bisogna stare attenti!), ci sono poi i siti dei vari specialisti del settore, le aste dove alle volte si riesce a trovare buon materiale a prezzi decenti, e soprattutto i convegni dove puoi vedere e toccare con mano una grande varietà di pezzi. È un settore abbastanza di nicchia (per fortuna!), non ci sono moltissimi collezionisti in questo settore, forse anche perchè viene considerato un collezionismo d'elite, ma ti posso assicurare che anche con un budget modesto puoi riuscire, con molta pazienza ed al momento giusto, a mettere in collezione dei veri pezzi di storia di grandissimo spessore artistico. Il periodo che hai preso in considerazione è si quello barocco, che corrisponde tra l'altro con Urbano VIII all'inizio della produzione di monete con il torchio nello Stato Pontificio (per questo pontefice troverai delle produzioni al torchio negli ultimi anni di pontificato di testoni e piastre). Per il periodo specifico i pontefici più ostici da mettere in collezione sono paradossalmente tra gli ultimi, nello specifico Innocenzo e Benedetto XIII che a livello di emissioni monetarie fecero davvero poco avendo i pontefici precedenti coniato davvero tanto. Tendenzialmente è più facile trovare monete di Alessandro VIII, che regnò per due soli anni che non dei due pontefici che ho sopra citato. Non avrai però problemi di papi "fantasma" che regnarono per qualche mese, come è successo spesso specialmente nel XVI secolo, sono pontefici ostici che avendo regnato pochissimo (alcuni solo alcuni giorni) hanno emesso poco o nulla... e quel poco si paga salato (ad esempio Marcello II o Adriano VI per citarne alcuni). Come ultimo consiglio prezioso... utilizza il nostro bel forum! Questa sezione è una vera miniera di informazioni che sapranno arricchirti sull'argomento, ci sono degli utenti davvero esperti, competenti e disponibili che possono aiutarti e darti una indicazione per qualsiasi tua esigenza o domanda. Se ne hai la possibilità incontrati con qualcuno di loro, le due ore che spenderai in compagnia davanti un caffè saranno piacevoli ed istruttive come una intera settimana sui libri. Spero di aver chiarito qualche tuo dubbio, come ti ho detto all'inizio questa è la mia esperienza personale, sono sicuro che altri potranno darti dei suggerimenti completamente diversi ma altrettanto validi. Per quanto mi riguarda se hai bisogno di qualcosa sono qua, sarò lieto nel mio piccolo di esserti utile! :good: Ti auguro di iniziare questa nuova collezione con lo spirito giusto, sono sicuro che saprà portarti molto, molto lontano. Marco
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  33. È questo il famoso "nichelino"? sì
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  34. @r-29, si è un berlino coniato in 75.000.000 di esemplari, moneta comune.
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  35. @@min_ver non era per far un dispetto ai ladri...era per "magari" far svegliare le organizzazioni fieristiche a muoversi sotto il profilo sicurezza.
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  36. Ciao, dovrebbe essere una frazione di follaro di Ruggero II per Salerno. Per confronto: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=163381 Un saluto! Paolo
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  37. Purtroppo del problema della sicurezza ai convegni se ne è parlato abbondantemente e penso che la situazione possa solo che peggiorare. Faccio solo una piccola osservazione circa l'organizzazione del convegno di ieri: c'era 1 guardia giurata all'ingresso dei commercianti alla mattina per l'allestimento dei tavoli che "controllava" l'ingresso. Gentilissima (ci ha anche aiutato con il carrello che si era incastrato) ma sono entrati tutti quelli che si sono presentati alla porta. Non solo, durante il convegno non mi è parso di averla mail vista girare tra i tavolo, anche solo come deterrente. Capisco sia poco come dissuasione, ma meglio che niente.
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  38. Grazie Luciano. Dato che il mio 2° nome è Tommaso :rofl: sono andato alla ricerca e posso affermare che sono un cane ed un gatto. Vedete un pò! "http://www.ebay.fr/itm/AMN-ITALIE-IMPORTANT-MEREAU-DES-FETES-FOLLES-DE-VENISE-CHIEN-ET-CHAT-DANSANT-/161421795511"
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  39. Credo che la foca sia una novità in questa galleria. L'ho trovata come simbolo nel campo a sinistra di una dramma di Alessandro Magno coniata nella zecca di Magnesia al Meandro durante il regno di Antigono I Monoftalmo. KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Drachm (4.34 gm). Magnesia mint. Struck under Antigonos I Monophthalmos, circa 319-305 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDR[OU], Zeus seated left, holding eagle and sceptre; seal before, monogram under throne, thyrsos right. Price 1954; Müller -. Superb EF. Rare. apollonia
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  40. Un bel decadramma di Siracusa. ... anche se pure quello ateniese non è niente male.
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  41. grazie , purtroppo si tratta di un colpetto sul bordo
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  42. Rispondo alla parte che indirettamente mi hai riservato. Il girare come una trottola, (come lo hai definiti e se riferito al sottoscritto) prima di mettere nero su bianco, se ne ho voglia, porto a far conoscere a tutti gli Utenti (anonimi compresi) un bel pò di notizie inedite che ci mettereste degli anni prima di scoprirle ...... la monetazione e la medaglistica del sud, non so se te ne sei reso conto, in questi ultimi tempi, sta facendo dei progressi da giganti e non certo grazie a chi scrive solo nero su bianco......ma soprattutto a chi scrive in questa sezione.......questo si definisce "discutere". Sei libero di non farlo, (come noto che fai) ma il mio scopo è quello di preparare e rendere partecipi tutti a queste grosse novità.....non so se riesco a farmi capire. Buon lavoro.
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  43. @@villa66, I have a question for you I searched for John Walter Scott, and I found this http://en.wikipedia.org/wiki/John_Walter_Scott “The Father of American Philately”, the author of the leading stamp catalog in US...do you know if he is the same Scott that struck the half dollars? petronius
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  44. Prudenzialmente lascia perdere. Una risposta in termini legali non te la so dare perchè per farlo non è tanto il codice dei beni culturali che dovresti sapere quanto piuttosto la legislazione in materia nel paese dell'est da cui andresti ad acquistare. Resta poi il fatto che un lotto multiplo, specie se di quantitativi di un certo livello, difficilmente sarebbe tracciabile fotograficamente in un annuncio di vendita e si porrebbe quindi la problematica della dimostrazione della sua provenienza. In soldoni: lascia stare! :)
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  45. Per chiudere il cerchio, dopo le aggiudicazioni, è doveroso parlare anche dei 500 restrikes di Scott. Possiamo dire che tutto inizia quando il commerciante numismatico della Pennsylvania Ebenezer Locke Mason, pubblica sul numero del 2 gennaio 1879 della rivista Philadelphia Record, un articolo intitolato Craze for Coins, la mania per le monete. L'articolo, pone l'accento sugli alti prezzi che i commercianti numismatici sono disposti a pagare per le monete più rare, e provoca una valanga di offerte di vendita e richieste di informazioni da parte di lettori che sperano di avere in casa monete che valgono una fortuna...insomma, quello che succede ancora oggi ogni volta che la tv, o qualche importante giornale generalista, pubblicano un servizio sul valore delle vecchie lire Uno dei contatti più improbabili ricevuti da Mason, è quello con un certo Dott. B.F. Taylor, che era stato Segretario-Tesoriere del Louisiana State Board of Health. Taylor, afferma di aver conservato con cura, per 18 anni, una moneta da mezzo dollaro emessa dagli Stati Confederati. Durante questo lungo tempo, non ha mai parlato ad alcuno di questa moneta, probabilmente timoroso di ripercussioni negative a causa del servizio prestato nella Confederazione, o del sequestro della moneta stessa. Ma ora i tempi sono diventati più tolleranti, e così ha deciso di renderne pubblica l'esistenza. Esistenza alla quale, in un primo momento, Mason non crede. Presto però cambia idea, e pubblica sul numero dell'11 marzo 1879 del Philadelphia Record un articolo sulla moneta. Articolo ripreso il mese successivo dal prestigioso American Journal of Numismatics, grazie al quale i collezionisti vengono a conoscenza della nuova scoperta. Mason prende possesso della moneta e del conio di rovescio della stessa, che Taylor aveva ugualmente conservato, ed avvia, per conto di Taylor, un'ampia campagna pubblicitaria per metterli a disposizione di un'istituzione che potesse e sapesse preservarne l'importanza storica. Scrive, tra gli altri, alla American Numismatic and Archaeological Society, la cui risposta è quella che Taylor aveva paventato per anni: "Questo pezzo, essendo stato battuto nella Zecca di New Orleans da ufficiali del governo, con gli strumenti del governo e l'argento rubati agli Stati Uniti, deve essere restituito al suo proprietario (il governo), affinché sia inserito nel Gabinetto della Zecca." Respinto dall'American Numismatic Society, Mason si impegna in un tour tra i più importanti commercianti numismatici di New York e Boston. Uno di essi, John Walter Scott, commerciante di New York, dopo aver addirittura scritto all'ex-presidente Confederato Jefferson Davis, che gli conferma di aver avuto a suo tempo un esemplare della moneta, fa a Mason "un'offerta che non può rifiutare"...310 dollari, per la moneta e il conio Mason, stremato dalla lunga e, fino a quel momento, inutile campagna promozionale, accetta....
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  46. Senatus PopulusQue Neapolitanus (Il Senato ed il Popolo Napoletano) ... forse, forse dovremmo riscoprire quei valori iniziali. ;)
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  47. Ragà....non scherziamo su questi accadimenti della storia Napoletana, fate qualche ricerca e troverete il significato, magari accompagnato anche da qualche notizia utile per tutti. Certo che ne sappiamo qualcosa.....questa è una Pubblica coniata in quel periodo, quando un giovane pescivendolo napoletano, comunemente denominato Masaniello, insorge contro la denominazione spagnola, dando così vita alla formazione della Repubblica Napoletana, con a capo il duca di Guisa (Francese)......questo però è solo un sommario. Comunque le lettere retrograde su queste monete non sono rare, il MIR indica che molte di queste monete possono averle....ed è così; nel CNI ve ne sono elencate alcune..... eccoVi un estratto. Buona lettura e soprattutto buon studio del periodo.
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  48. Monteriggioni è un caratteristico borgo murato della Toscana, situato sulla cima di un poggio fra Siena (alla cui provincia appartiene) e Colle di Val d’Elsa. Fu fondato agli inizi del sec. XII dai Senesi come baluardo difensivo contro Firenze e conserva integralmente la cerchia muraria rotonda di 570 m originaria di quell’epoca e poi rinforzata nel 1260-70 con 14 massicce torri (paragonate da Dante ai giganti nel XXXI canto dell’Inferno). Questo splendido borgo antico rievoca ogni estate, in occasione della sua festa medievale, il suo glorioso passato con tutti gli abitanti che, indossati abiti d'epoca, interpretano per alcuni giorni uno specifico personaggio. Ogni segno di modernità, come macchine ed energia elettrica, è bandito, mentre la moneta corrente viene cambiata con "lo scudo di Monteriggioni" grazie al quale è possibile gustare gli "antichi" sapori dei prodotti tipici del borgo. Questo gettone ha un controvalore di 5 Grossi equivalenti a 5 € D/ S (Siena) al centro; sul contorno SENA VETUS CIVITAS VIRGINIS + R/ Mura di Monteriggioni al centro; a semicerchio in alto: MONSREGIONIS, in esergo, in un festone: A. D. MCCXM Metallo color oro: 10,91 g, 30 mm. apollonia
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  49. Ma infatti non e' per il collezionismo che preferirei che continuassero a girare.Ma solo perche' senno alla fine del salmo saremo sempre noi a rimetterci.
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