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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/05/15 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, questo post credo sarà abbastanza lungo, visto che non ho sonno e visto che stasera ho una certa voglia di scrivere. Si tratta di una riflessione personale che parla di me, della mia vita e del collezionismo... alternando una breve autobiografia ad alcune riflessioni sul calo del numero di collezionisti. Ringrazio quindi fin da ora chi avrà la pazienza di leggere fino in fondo e, ovviamente, chiunque vorrà dare il proprio contributo. :) PARTE 1 - LA TRADIZIONE DEL MARTEDI' La mia storia di collezionista inizia nei primi anni delle scuole elementari, quando con la mia famiglia, il martedì sera, andavamo nel paese vicino a trovare mia nonna. Mio padre era il responsabile di un ristorante piuttosto grande e aveva sempre molto da fare. Il martedì era il giorno di chiusura. La mattina andavo a scuola e quando rincasavo, sebbene fosse l'unico giorno che potevo trascorrere interamente con lui, l'unico giorno in cui la famiglia poteva riunirsi, ricordo che non ero particolarmente contento di quella trasferta che mi avrebbe tenuto per tutto il giorno lontano dai miei amichetti e dalle interminabili partite di pallone nel campo di fronte a casa mia. Mio zio, fratello di mio padre, abitava con mia nonna, e collezionava monete e francobolli come mio nonno, che non ho mai conosciuto, prima di lui. Credo sia stato quella la mia introduzione al mondo del collezionismo. In quel periodo che ora mi appare così distante, mio padre ha notato la curiosità con cui guardavo le monete e i francobolli di mio zio e, in breve tempo, mi sono ritrovato con una piccola collezione fatta di pezzi doppi comuni e valuta circolata rimasta nelle tasche di qualche amico che aveva fatto un viaggio all'estero. Il 13 dicembre a Verona si festeggia Santa Lucia, ed è tradizione svegliarsi la mattina per trovare i regali, un po' come accade in altre zone per Babbo Natale. Non provengo da una famiglia ricca, non dal punto di vista economico, e quindi non ho mai avuto monete di grande pregio o valore, ma ricordo ancora un anno in cui, tra i vari regali, c'era un'ampia ciotola di monete mondiali. Così come ricordo, qualche anno dopo, correva il 1990, quando il martedì mio zio mi accompagnava in edicola e tornavo a casa con il numero settimanale di "Monete del mondo". RIFLESSIONE 1 - NUMISMATICA E FANTASIA Ci sono moltissimi collezionisti di monete che portano avanti le proprie raccolte per amore della storia, beh, io a quei tempi lo facevo per spirito di avventura e amore per la geografia. All'epoca leggevo libri di avventura, fantasy e di fantascienza e un comunissimo tondello di Hong Kong, del Perù o della Nuova Zelanda, nella mia fantasia di bimbo, diventava un artefatto luccicante proveniente da un mondo esotico e lontano che, forse, non avrei mai potuto visitare davvero, ma che mi trasmetteva tutto il suo incanto attraverso l'immaginazione e una piccola moneta. Oggi sono un uomo adulto in procinto di sposarsi eppure un'eco di questo senso di meraviglia di fronte a una moneta proveniente da un paese lontano ancora mi pervade. Eppure sono convinto che molti ragazzini di 10 o 12 anni, oppressi da un mondo sempre più cinico, pragmatico e consumistico, abbiano meno propensione a viaggiare con la fantasia di quanta ne ho io che vado per i 37. In parte, credo, questo è un motivo di disaffezione per la numismatica che, a mio modo di vedere, non stimola più l'immaginazione come capitava un tempo e che, a prescindere da questo aspetto, non viene più percepita dalla società come qualcosa di pratico e utile, ma unicamente come un hobby addirittura dannoso che distrae dalle cose "davvero importanti". PARTE 2 - SI CRESCE, SI CAMBIA, SI SALUTANO PERSONE CARE Quando avevo 16 anni portavo un 45 di scarpe, giocavo a pallacanestro e tutti i pomeriggi mi trovavo con gli amici per parlare di fumetti, giochi di ruolo e ragazze. Ciascuna di queste tre passioni, che avevano velocemente soppiantato il collezionismo di monete, in un certo senso, l'aveva fatto perché mi permetteva di viaggiare con la fantasia in un modo tale per cui potevo anche relazionarmi con le persone della mia età. I fumetti ce li scambiavamo e si facevano infinite discussioni, citando i passi più coinvolgenti e discutendo di trame e personaggi. I giochi di ruolo sono giochi di società che ci permettevano di giocare attorno a un tavolo a essere gli eroi di un mondo di fantasia. Le ragazze... beh... mi chiedo quanti di voi a quell'età preferivano stare con le monete piuttosto che con le ragazze. :) Quando avevo 16 anni mio zio ci ha lasciati, travolto da un automobilista distratto mentre si recava in bici a casa di mia zia. E' stato un brutto colpo per tutti. Per mia nonna che l'aveva già visto quasi morire una volta, molti anni prima, e che viveva con lui. Per mio padre con cui era legatissimo. Per me, che perdevo un amico con cui avevo trascorso i martedì dei dieci anni precedenti. Ereditai le monete e i francobolli ma ormai il collezionismo non faceva più parte dei miei interessi, sebbene mio padre continuasse a portarmi tutte le monete estere che gli portavano i clienti più affezionati o le varie commemorative sammarinesi e vaticane che riusciva a raccogliere. Io le prendevo e le accumulavo in una scatola di scarpe, "le guarderò quando avrò un attimo", spesso senza neppure degnarle di un'occhiata. RIFLESSIONE 2 - NUMISMATICA E SOCIETA' C'è un buco, che è quello che ai miei tempi andava dai 14 a 25 anni, in cui un individuo costruisce la propria vita in società, imparando a stare con le persone e a relazionarsi con l'altro sesso. E' il periodo in cui la scuola inizia a farsi impegnativa, in cui l'amore inizia a farsi serio e in cui la società impone le prime sfide e scelte difficili. In questo periodo, diciamocelo chiaro, non c'è tempo per la numismatica o, se c'è, è molto ridotto. In questo periodo si è talmente pieni d'energia che l'idea di sedersi a spulciare monete sparisce o, quantomeno, diventa meno allettante rispetto ad altre possibili occupazioni. Un buco di mercato di circa 10 anni, ai miei tempi. Un buco di mercato che ai tempi di mio padre era forse più piccolo perché c'erano meno svaghi, divertimenti e distrazioni. E si diventava adulti prima. Un buco di mercato che oggi si sta invece, credo, allargando. PARTE 3 - GIOVANE ADULTO Raggiunta la maggiore età, e completati gli studi superiori, ho iniziato a costruire la mia strada da adulto. Ero un ragazzo con una mente brillante e un carattere vivace. Molto vivace. Troppo vivace. Non ero uno sbandato, un drogato, un delinquente o un tipo pericoloso. Ero a posto però ero decisamente eccentrico... dormivo quattro ore a notte perché uscivo tutte le sere, mi ossigenavo i capelli (quando non li coloravo di verde o blu) e mi vestivo in modo appariscente. Mi piaceva stare al centro dell'attenzione e ci sapevo fare con gli amici e con le ragazze. Ero stravagante ed eccessivo e spendevo un sacco di soldi per divertirmi, ma non durò a lungo. A 20 anni arrivò la chiamata di leva e quando tornai nel mio piccolo paese mi ero decisamente calmato. Mio padre nel frattempo, un paio d'anni prima, aveva rilevato il ristorante in cui lavorava ma non stava andando bene e presto fummo costretti a chiudere, rimanendo con un bel po' di debiti da pagare e un pesante mutuo mensile sulla casa. Era solo una casa a schiera, non certo una reggia, ma era il sogno che i miei genitori avevano coltivato per trent'anni, e ora rischiava di volatilizzarsi tra le loro mani. Fu un periodo davvero difficile dove mi resi conto che, al di là del mio egocentrismo, ero probabilmente più maturo della maggior parte dei miei coetanei. Trovai quasi subito un lavoro e contribuii concretamente ad aiutare la mia famiglia ad uscire da quello che sembrava un tunnel senza fine. Ci vollero 5 anni, ma alla fine tutto si sistemò, il mutuo fu estinto e tutto sembrò finalmente tornare alla normalità. In quel periodo di crisi non potevo permettermi spese inutili e ripresi in mano le collezioni, sistemando monete e francobolli, ma unicamente allo scopo di verificare se ci ci potesse essere qualche pezzo di valore (mai 'na gioia...), salvo poi mollare tutto di nuovo nel dimenticatoio quando una ragazza di nome Beatrice, mia futura sposa, nel 2003, mi costrinse a rivedere un po' le mie priorità e a tagliare qualche hobby. All'epoca le monete non erano neppure sul podio dei miei interessi principali quindi accantonarle fu immediato e automatico. Mio padre nel frattempo aveva trovato un lavoro come cuoco e faceva degli orari praticamente complementari ai miei. Ci vedevamo poco e avevamo poco da dirci, appartenendo a generazioni diverse e non avendo interessi. Il tempo passava, la relazione si consolidava, i tempi cambiavano e i miei ritmi diventavano sempre più tranquilli. Poi, circa 7 anni fa, mia nonna, l'unica tra i miei nonni che abbia conosciuto, si è spenta. Fu un altro colpo duro, visto che dopo la morte di mio zio era venuta a vivere con noi e, sull'onda dei ricordi ripresi in mano le monete, dapprima timidamente, poi con maggiore passione. Presi ad acquistare qualche lotto di monete mondiali circolate al kg e, poco alla volta, posi una base concreta su cui costruire la collezione che da piccolo avevo solo potuto sognare. Era diverso, però. La fantasia e l'immaginazione rappresentavano ancora una parte dell'amore per il collezionismo, ma ora anche una forma di ricordo e comunione con la mia famiglia facevano parte di questa collezione. E, come se non bastassero queste ragioni, un neonato amore per la storia che in precedenza non avevo mai avuto faceva da ulteriore spinta motrice a questa passione che tornava a farsi sempre più importante. RIFLESSIONE 3 - NUMISMATICA E SNOBISMO Il fatto che molti collezionisti di monete abbiano una predilezione per il Regno e una grande passione per la storia tende, già di per sé, forse, a farli apparire come "una manica fascistoni e nostalgici della monarchia". Non certo un'etichetta piacevole da portare, eppure mi è capitato di sentire definizioni simili in più circostanze. Così come, per non lasciare scontento nessuno, mi è capitato di sentire definizioni tipo "uno di quegli invasati che spende 3 euro per avere una moneta da 2 euro". Al di là del fatto che per il profano avulso alla numismatica queste definizioni, pur offensive, potrebbero effettivamente avere un senso, già il fatto che io parli di "profani" fa capire come ci sia un distacco netto tra chi colleziona monete e chi non lo fa. Rendiamocene conto, quando va bene appariamo almeno come strani. Quando facciamo notare alla persona digiuna di numismatica che una determinata moneta non è cinese ma giapponese, rischiamo quantomeno di apparire spocchiosi. E quando parliamo di monete catechizzando come Gesù tra la folla, anche i meno esperti tra noi, appaiono snob. Ma dopotutto questo è un problema che si ha anche se si parla con cognizione di causa e linguaggio appropriato di storia, geografia, scienze, medicina o politica. La media è rappresentata dall'ignoranza, non dalla cultura. E la cultura è snob. Tuttavia, se uniamo tutto ciò alle riflessioni precedenti è facile capire, secondo il mio modestissimo parere, il motivo per cui ci sia una contrazione nel numero di collezionisti e una diffusa volontà a mantenersi a distanza da "quella gente strana". PARTE 4 - CONCLUSIONE DEL VIAGGIO Tredici mesi fa, dopo un anno di sofferenza, anche mio padre se n'è andato. E' dannatamente difficile vedere spegnersi tra le tue braccia qualcuno che ti ha preso tra le sue quando sei nato. Che ti ha tenuto quella stessa mano e ti ha sorretto finché non sei stato in grado di camminare con le tue gambe. Che ha sacrificato davvero tanto ed è stato per tutta la vita il tuo eroe. Che ti ha insegnato l'importanza dei valori tradizionali e della famiglia. Che magari aveva potuto frequentare solo la scuola media e non ti aveva potuto insegnare la storia o la matematica, ma che ti aveva insegnato ad essere curioso perché tu imparassi da solo e cercassi da te le risposte. "Cresciamo i nostri figli in modo che possano fare a meno di noi" ha detto qualcuno. La numismatica, da un anno a questa parte, per me è anche questo. E' il ricordo di mio padre, di quei martedì da bambino che mi parevano così poco importanti, di quelle commemorative sammarinesi che ha continuato a tenermi da parte per anni, di quel periodo in cui non avevamo più nulla di cui parlare. “Se queste ombre vi hanno offeso, pensate, E cada ogni malinteso, Di aver soltanto sonnecchiato Mentre queste visioni vi hanno allietato. E questo tema ozioso e futile Non più di un sogno vi sarà utile. Gentili amici, non rimproverate; Miglioreremo se perdonate.”13 punti
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Buongiorno a tutti, sull'onda delle numerose discussioni che stanno uscendo negli ultimi giorni sulle emozioni regalate dalla passione per la numismatica, vorrei condividere con voi la piccola-grande soddisfazione nell'aver acquistato il mio primo Littore. So che non è un esemplare da urlo come quelli che alcuni amici hanno condiviso in questa sezione, ma a me è piaciuto molto, soprattutto per le tonalità che la patina conferisce ai campi della moneta, e quindi ho deciso di acquistarlo. Forte della guida fotografica dell'ottimo @@Il*Numismatico, ho provato a rendere i colori della patina ma non sono riuscito ad esaltarne tutte le tonalità, in particolare il prugna. Sperando di aver fatto cosa gradita. Un saluto a tutti. Luca6 punti
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Quando la Provincia del Canada ha lanciato la sua nuova monetazione nel 1858, alto valore della serie quattro membri era questo pezzo di 20-cents di argento: Confusione con il quarto-dollari americani, tuttavia, era uno dei motivi per che questo pezzo di 20-cents 1858 canadese si è trasformato in un tipo di un anno. (American 25-cents sono stati poi ampiamente circolanti in Canada.) La maggior parte di questi pezzi 20-cents presto sono stata ritirata e fuso. Le autorità erano più diligente in questa attività--ho letto che solo circa 35.000 pezzi rimasero non riscosse fuori i 750.000 pezzi coniati. Canada emise le monete di argento successiva nel 1870—questa volta come una Confederazione—ma quando lo ha fatto, un quarto-dollaro canadese aveva preso il posto di questo pezzo di 20-cents. :) v. --------------------------------------------------------------- When the Province of Canada launched its new coinage in 1858, high-value of the four-member series was this sterling silver 20-cent piece: Confusion with the American quarter-dollars, however, was one of the reasons this 1858 Canadian 20-cent piece became a one-year type. (American 25-cent pieces were then widely circulating in Canada.) Most of these 20-cent pieces were soon withdrawn and melted. The authorities were most diligent in this activity—I have read that only about 35,000 pieces remained unrecovered out of the 750,000 pieces minted. Canada issued its next silver coins in 1870—this time as a Confederation—but when it did so, a Canadian quarter-dollar had taken the place of this 20-cent piece. :) v.5 punti
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Salve a tutti, discussioni di questo tipo saranno già esistite in passato, ma è bello rinnovarle ogni tanto con tutti i nuovi iscritti che ci sono. Quale è la moneta che avete in collezione da più tempo e da quanto? Non quella più antica, ma quella che è nella vostra collezione da più tempo :) Inizio io: Ferdinando II di Borbone, 120 grana 1857, moneta in collezione da 13 anni. E' stata la prima "seria" e anche la prima che ho acquistato in assoluto. Risale ai tempi in cui non avevo le idee chiare e compravo indiscriminatamente grandi moduli (ero ancora alle superiori). E' una moneta "sciolta" che non appartiene a una particolare collezione, ma non uscirà mai dalla mia collezione. Troppi ricordi ad essa legati :)4 punti
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Non essendo scritta al forum la Moneta, pubblico la lettera che la sua cara figlia Giuliana, ha scritto al suo caro papà. 05/01/2015 Sono qui, in camera tua, di fronte al tuo letto, come al solito, ma non ci sei tu a dettarmi quello che devo scrivere. Lo sai che non sono brava con le parole, soprattutto non sono brava ad esternare quello che penso, proprio come te e il nostro rapporto ne è la testimonianza: niente carezze,poche parole, nessuna smanceria, non ci sono mai piaciute. A noi bastava guardarci, non avevamo bisogno d’altro. Ci legava un amore immenso, ma non avevamo la necessità di dircelo. Sapevamo di non poter stare l’uno senza l’altro ma non occorreva dimostrarselo. Un rapporto come pochi, unico, fatto di piccoli cenni, tanti sguardi, poche parole. Lo sai erano tantissime le cose che non sopportavo di te ed altrettante tu di me, insieme per più di un po’ di tempo non resistevamo senza litigare, ma non riuscivamo neppure a farne a meno. Onestamente, ma questo credo lo sappia anche tu, non sei stato un padre esemplare, ma di sicuro sei stato un padre speciale, ed io sono davvero orgogliosa di essere tua figlia, il tuo “fangotto”. Non avrei potuto chiedere e desiderare di meglio. Ora mi avresti cacciata dalla stanza, era scaduto il nostro tempo limite, già fin troppe parole, troppe chiacchiere, sufficienti almeno per un bel po’. Adesso se tu potessi vederci penseresti che ti abbiamo stufato abbastanza, per non dirlo a parole tue, e probabilmente andresti a metterti a letto con la scusa di voler riposare per non averci tra i piedi. PA’ un’ultima cosa: mi manchi in maniera inimmaginabile e so che mancherai anche a tante altre persone, perché persone come te non esistono. Hai lasciato un vuoto immenso, ma tu di questo ne eri ben consapevole. TI VOGLIO BENE PA’ La tua bimba4 punti
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Ciao a tutti, si sa, tutti siamo influenzati dai posti in cui viviamo...da giovani, c'è una sana ribellione e si sogna di andare via...col tempo, però, si recupera un rapporto con la propria terra.. Bene, dopo questo preambolo, vorrei parlarvi di una mia moneta, un Dupondio di Traiano ( brutto ma buono) regolarmente acquistato anni fa, nonchè della storia della via Traiana. Riguardo il dupondio, i dati ponderali sono 13,5 g e 27 mm di diametro, classificato al RIC 641, da tempo ne cerco un altro nelle aste, ma non se ne trovano. Penso, quindi che sia non comune se non raro. La via Traiana è rappresentata come una donna sdraiata a sinistra ed adagiata su di una roccia che tiene, con la mano destra, una ruota appoggiata sulle sue ginocchia.. Ecco la moneta:3 punti
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Apprendo stamani della morte del cantautore Pino Daniele Con chi sapeva suonare la chitarra ne abbiamo cantati di brani suoi. è andato a raggiungere in cielo il suo amicone Massimo Triosi Che riposi in pace. Diciamo una preghiera per lui posto un suo brano poco conosciuto ma molto bello3 punti
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@@claudioc47 Ti posto questa cosi ti passa la voglia,vediamo se ci riesco jajajajahahahahhaa3 punti
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Davvero ??????????? :crazy: Io invece la penso esattamente al contrario. Nei mercatini e convegni tradizionali (per non parlare dei negozi di numismatica) non ho mai fatto un acquisto buono. Ho sempre portato a casa monete pagate 3-4 volte in più rispetto a monete che poi ho rivisto su ebay (a volte anche in qualità migliore) ad un prezzo nettamente inferiore. Posso portarti tantissimi esempi, eccone uno (quello più recente) Moneta acquistata su ebay 34,00 € Moneta acquistata ad un convegno 80,00 € Se la moneta acquistata su ebay fosse andata a finire nelle mani del commerciante, come minimo l'avrebbe rivenduta a 150 € (.....pazzo) Il discorso ovviamente lo estendo anche alle case d'asta. Diritti d'asta che raggiungono anche il 25%...... :crazy: Per cui per me ebay rimane ancora, nonostante tutti i rischi, il luogo dove è possibile spuntare ottimi prezzi e fare acquisti a prezzi più vantaggiosi. E' vero che poi si relizzano certe cifre anche su ebay poichè come nel caso della discussione, molti preferiscono acquistare presso venditori affidabili e super noti, sia xchè effettivamente dispongono di una grandissima vastità di monete e di scelte e sia per tutelare i propri acquisti azzerando di fatto il rischio di comprare falsi. In ultimo, per monete greche, romane e medioevali è obbligatorio acquistare presso questi venditori se non si vogliono avere problemi di natura giuridica. Ovviamente le loro aste sono pìù affollate ed ecco perchè a volte raggiungono cifre sbalorditive. Buon per loro (commercianti) ed io proprio per questo cerco di tenermi alla larga, almeno fino a quando posso :blum: Sempre e cmq VIVA EBAY :good:3 punti
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Penso sia questa che posto di seguito, è anche l'unica moneta d'oro che posseggo. 1140 c.a. - Ruggero II (1105-1154) - 1 Tarì (gr. 1,32)3 punti
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Salve a tutti, vi vorrei chiedere qual è la moneta più antica che avete in collezione La mia è un bronzo punico per la Zeugitana,circa 400 A.C., con la palma ed il cavallo. E la vostra? Saluti.2 punti
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Salve a tutti. Inizio dell'anno ottimo per la mia collezione. Oggi mi è stato finalmente consegnato questo buon bronzetto di Alessandro, piuttosto raro. E' un Price 371 A Peso 8,05 grammi, spessore 18 mm. Sì è vero che è stato un po' lucidato con il nero, ma in fin dei conti la conservazione è discreta e non l'ho pagato tanto, visto anche il prezzo raggiunto in questi ultimi tempi da questi rari esemplari, anzi....2 punti
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Un altro pezzo della mia gioventù che se ne va... Ricordo ancora l'ultimo concerto a cui ho assistito più di 30 anni fa. Addio Pino.2 punti
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La prima moneta è dell'imperatore Jiaqing (1796-1820), emessa dalla zecca di Pechino gestita dal Ministero del Lavoro (Board of Works). La seconda è del suo successore -nonché suo figlio- Daoguang (1821-1850), emessa dalla zecca di Pechino gestita dal Ministero delle Finanze (Board of Revenue). Questa era la zecca più grande della capitale ed operava in quattro diverse officine sparseper la città.2 punti
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Scusami ma non perchè cantasse in napoletano fosse limitato ad essere cantante napoletano . E' considerato uno dei maggiori cantautori Italiani (gli stessi patiti della canzone napoletana hanno fatto fatica per inserirlo tra gli artisti di quella tradizione ) . I suoi riferimenti musicali erano internazionali venati da quell'anima allegra ,ma anche malinconica della sua terra di origine . E' come dire che Eduardo De Filippo fosse un'autore teatrale naopoletano . Il napoletano fu solo il mezzo ,l'anima per dire delle cose universali e non solo localistiche come qualcuno anni fa ebbe a dire di Alberto Sordi. Addio Guagliò , oggi il tuo cuore generoso ti ha tradito ,ma quello sincero che hai messo nelle tue canzoni non ci abbandonerà mai. Oggi siamo tutti più tristi.2 punti
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Di seguito, il ricordo dell'amico Emilio In memoria dell'Amico Lucio. Caro Amico, Ci manchi ormai da un anno, direi che manchi alla nostra città, al nostro mondo. La Tua mancanza si sente immensamente, .... più trascorre il tempo più si sente. In passato , ancor prima di avere l'onore di conoscerTi e frequentarTi, ho letto qualcosa del filosofo Friedrich Wilhelm Nietzsche circa la teoria del “Superuomo” od “Oltreuomo”, in verità con iniziale scetticismo sulla plausibilità di certe affermazioni da parte del grande pensatore; ovviamente, per quel poco che ero riuscito a leggere, e per la mia insignificante statura cultural-intellettuale nei confronti del grande Maestro di pensiero, non avrei comunque avuto alcun titolo di giudizio in proposito. Comunque ritenevo, nella mia limitatezza di comune essere umano, che al mondo non potesse esserci mai possibilità di confrontarsi con cosiddetti “Superuomini”; non era facile credere alle teorie del Nietsche, secondo cui “l'uomo è una corda tesa tra l'animale ed il superuomo, ...una corda sospesa su un baratro”. Non potevo credere che al mondo esistessero esseri di tale superiore spiritualità. Poi, nel 1997 conobbi Te, Amico mio. Mi affascinasti immediatamente, fu un vero “colpo di fulmine”, rafforzato dall'immediata percezione, divenuta poi consapevolezza, della nostra affinità ideologica. Con fame di sapere, cominciai a frequentare Te, dispensatore di sapienza, con assiduità. Piano piano, frequentandoTi, discutendo con Te quotidianamente, capii che l'essere superiore Nietzschiano esisteva. L'Essere Superiore è Colui che riesce a scherzare su un argomento tremendamente serio come la morte - attesa con terrore dai normali esseri umani - irridendola fino alla dissacrazione esorcizzante, cosa che il resto dell'umanità non osa fare. Questo eri Tu! L'Essere Superiore è Colui che riesce, con inimitabile nobiltà d'animo, a donare oggetti di grande valore storico e, perchè no, anche materiale, al prossimo, seppur in non rari momenti di effettiva Sua difficoltà economica. Questo eri Tu! L'Essere Superiore è Colui che riesce a farti apprezzare il “bello” di quello che ti circonda, dell'arte, dei monumenti e di quant'altro di mirabile l'uomo ha creato nei secoli, accompagnandoti a modificare i tuoi gusti, inducendoti ad arricchirti culturalmente, accettando l'idea di “capire” ed apprezzare manufatti anche inusuali od indifferenti al gusto comune, ma incredibilmente interessanti per storia ed origine. Questo eri Tu, Lucio! Alla fine sei stato Tu a farmi realizzare in concreto che quella del Superuomo, teorizzata dal Grande Pensatore tedesco, era una figura di grande spessore spirituale, rara su questa terra, ma possibile! Nietzsche aveva ragione: l'Essere Superiore esiste! Il solo averTi conosciuto è valsa questa mia vita terrena. Ci vediamo Lucio! Il Tuo Amico Emilio.2 punti
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Le monete che ho da piu' tempo in collezione sono quelle da cui ho iniziato il mio viaggio Numismatico, erano di mio padre che le teneva nel portafoglio come portafortuna da tempo... sono gli anni di nascita sua, mia e di mia sorella.. il 5 lire perche' e' presente il Delfino, gli rappresentava il mare, dove fino a quando era autonomo non perdeva tempo a recarsi per rifornirsi di energia positiva... Diceva sempre che bastava osservarlo per capire quanto fosse magico l'esistere e che forse i sogni poi non sono cosi irrealizzabili visto i miracoli che ci circondano... Da li iniziai assieme a lui a raccogliere piu' delfini possibili cosi da avere piu' forza nel credere alla realizzazione dei sogni...2 punti
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Ora le serie monetale dedicata alla via Traiana: Spero che sia una discussione interessante..2 punti
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ribattuta, si certo. Secondo me il segno non identificabile che indichi è la "P" di PASC della seconda battitura, che però sembrerebbe più fuori tondello della prima (altrimenti sarebbe stata coperta) curiosa!2 punti
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@@sulinus questa è la mia, arrivata da poco, è uguale alla tua, aquile capovolte comprese. L'aquila di destra è ribattuta.2 punti
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Perché metterla in una capsula??? :diablo: :diablo: :8): :8): Questa va poggiata sul velluto in un bel vassoio e lasciata vivere e respirare!!! Renato1 punto
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Il nominale dovrebbe essere lo stesso, un emiobolo, sui 3,5 grammi. C'è da considerare che nel volume di Vincenzo La Notte, dedicato alla monetazione della Daunia, fra cui Arpi, a pagina 90 mette al n. 4 l'emiobolo con ARPA (con un solo esemplare, SNG Evelpidis 88) e al n. 5 l'emiobolo con il monogramma (con 14 esemplari censiti e quindi nettamente più comune). Se sei interessato ad Arpi ti consiglio di reperire questo volume. E' possibile che le due emissioni di emioboli siano stati coniati a breve distanza l'una dall'altra. Forse fu coniata prima quella con ARPA e poco dopo quella col monogramma. Reatano ancora alcuni problemi sulla corretta sistemazione di tutta la monetazione di Arpi, che merita uno studio molto approfondito e sono sicuro che non mancheranno sorprese (so di diversi esemplari e varianti che sono ancora inediti).1 punto
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@@cartonum, Super collezionabilissima ....altrocchè, sul D/ è presente una maggiore usura ...ma il R/ è fantastico. complimenti!1 punto
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Non voglio essere cattivo, ma obiettivo........nel 99,99 % dei casi, si verifica la 3° ipotesi indicata da @@cembruno5500 Il venditore (molto spesso utilizza un'altro account di sua proprietà) ed imposta un offerta massima con la speranza di far alzare il più possibile il prezzo finale. Poi ovviamente quando si rende conto che il "pesce" non ha abboccato e non potendo vendere la moneta a se stesso, :rofl: prova a contattare il secondo piazzato. Quando mi è stato proprosto di acquistare una moneta come secondo migliore offerente ho sempre rifiutato e rifiuterò sempre, ed ho anche chiaramente spiegato il motivo del mio rifiuto :blum:1 punto
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Ciao @@braccobaldo, oltre allo studio, essenziale, devi, ahimè, prendere un pò di decisioni: 1) Individuare il periodo storico: Alto Impero; da Augusto diciamo fino ad Alessandro Severo; La Crisi del III° e l'Anarchia militare con gli Imperatori Illirici; la Tetrarchia, Costantino e famiglia; Basso Impero; 2) Cosa collezionare: purtroppo non si può prendere tutto, una volta che, per esempio, scegli Traiano o Adriano, devi decidere se prendere i denari oppure i bronzi, assi, dupondi e sesterzi che vengono coniati fino a Valeriano, infine ci sono gli aurei; 3) Se scegli l'alto impero, ti consiglio Augusto, Vespasiano, Traiano, Adriano e Settimio Severo, produzione abbondante e abbordabile da un punto di vista economico. Saluti Eliodoro1 punto
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grazie e buon anno a tutti! ho provato con i burbe tunisini ma finora nulla, però ho un amico che possiede il world coins sul settecento (io non ce l'ho), e appena possibile lo spulcerò! in ogni caso scriverò anche al sito turco, ora che ho un attimo di tempo, magari me la trovano loro.. grazie per le dritte :))1 punto
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@@Lafayette, il littore non è da urlo ma la foto e la patina .....altro che urlo ...da sgolarsi. :lol:1 punto
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@@Tenebroleso intervento di grande spessore e sensibilità! Voi "pesci" (ho un figlio che è nato 5 giorni prima dite) avete una sensibilità ed un intuito particolare. Ho iniziato a leggerlo per curiosità e alla fine ero commosso. In particolare l'ultima riflessione mi ha fatto ripercorre tutta la mia vita! Sì, è duro veder morire un genitore, a me è successo che avevo 12 anni, e il percorso non è stato rose e fiori. Però il "collezionismo" mi ha aiutato molto, in particolare i primi tempi, mi aiutava a non pensare e a concentrare la mia attenzione su cose positive. Da lì è iniziato il mio percorso collezionistico in vari settori fino ad approdare tre anni fa alla numismatica, che devo dire mi ha preso molto. Hai avuto, in tuo padre, un grande maestro di vita, cosa non da poco, e che tu sicuramente farai con i tuoi figli e nipoti. Che la FORZA SIA CON TE!!1 punto
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Un bell'esubero sul bordo di un 2 euro Dante 2013 in SPL-.......... Mi scuso per la foto indecente fatta con la cam del pc ma sono ancora a piedi con lo scanner, bene o male comunque si capisce qualcosa :lol:1 punto
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Bello spl, anche a me non sembra pulita e le macchie sono dovute alla trasformazione naturale del colore del rame, cosa normale nelle monete di rame non incapsulate. Ciao1 punto
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diciamo che su qualche banco ai mercatini o sul noto sito un venditore sprovveduto e senza scrupoli potrebbe metterla anche a 30 euro, ritengo pero' il valore effettivo ben inferiore ai 10 euro, saluti.1 punto
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Per quanto riguarda le tirature da indicare sono quelle in circolazione. Quelle da divisionale, come giustamente detto da Ciccio86, non sono in circolazione se non in casi sporadici e mai capito perché... quindi 205.800 è giusto.1 punto
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Nooooo..... sta bene qui fra le nostre "Serenissime". Buona giornata a tutti Voi, il sottoscritto dopo il turno di notte si infila nel letto contando sesini e bezzi per prendere sonno :lazy:1 punto
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______________ 1858 East India Company Vittoria (1819 - 1901) 1/4 Anna - Rame1 punto
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@@carledo49 il cappellino si chiama zucchetto o papalina, la mozzetta è la mantelletta corta di velluto rosso bordato di ermellino (ma vi è anche in altre fogge)1 punto
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Premesso che per una corretta identificazione ci vorrebbero i dati ponderali, o almeno il diametro, io credo che si tratti, piuttosto, di un decanummo di Giustiniano I di solito dato ad una zecca "incerta" (Sear 336). L'altra identificazione proposta si riferisce ad un nummo, moneta generalmente sotto il grammo e molto piccola, più piccola rispetto a questa, almeno in base alle dimensioni ipotizzabili dal rapporto con le dita che si vedono nella foto. Aggiungo che altri studiosi attribuiscono il decanummo a Ravenna. Per un possibile confronto: http://www.acsearch.info/search.html?id=19378501 punto
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_________________ 1857 Stati Uniti d'America Presidente dal 1853 al 1857 Frankilin Pierce (1804-1869) Presidente dal 1857 al 1861 James Buchanan (1791-1868) Half Dime - Argento .9001 punto
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prova a mandare le immagini a questo sito, a me hanno risposto identificandomi gentilmente quanto ho mandato. E divertiti a girare il sito. Fammi sapere.... Buon Anno ! http://www.osmanliparalari.com/BAKIR---1-Para,LA_992-2.html#labels=992-21 punto
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ti capisco. anch'io ho delle monete che da anni sono "apolidi". Prima o poi forse le identificherò, ma sono anche preparato a non riuscirci. Per la moneta, tenuto conto che non è il mio campo, ti posso solo suggerire di cercare in Tunisia, tra i burbe battuti nel '700.1 punto
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Non seguo e non conosco bene questo tipo di moneta, quindi non so quanto influisca la doratura nella conservazione. Esclusa questa pero' , mi sembra una moneta di tutto rispetto. Mio modesto parere. Saluti Rocco1 punto
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molto bella. secondo me è importante commemorare il 30° anniversario della bandiera europea anche se questo comporterà una spesa maggiore a molti collezionisti tra cui anche me che ho appena iniziato e avendo 14 anni la vedo dura recuperare circa 180 monete commemorative senza considerare che col tempo ne verranno emesse altre e che quindi rimarrò ancora più indietro.1 punto
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Buonasera a tutti, noto in prima persona quello che ha detto @@cliff... Lo posso affermare con sicurezza perché sono un quindicenne e passo moltissimo tempo (ovviamente) tra quelli che hanno la mia età. Per esperienza, posso constatare che purtroppo non c'è nessuno nella mia scuola piuttosto che nella zona dove vivo che colleziona o che semplicemente è appassionato di monete antiche (studio in un liceo scientifico tradizionale....................) Questo secondo me è un aspetto molto negativo, dato che la numismatica è uno di quei mondi che apre la mente verso la Nostra Storia. Gli interessi stanno completamente cambiando... dalle vecchie collezioni di monete piuttosto che di francobolli si sta passando a videogame completamente INUTILI. Per quanto riguarda questo forum, penso che sia lo strumento per lo studio e l'approfondimento della numismatica più efficiente e interessante che ci sia al momento sulla rete... Secondo me poi sui social network sarebbero impossibili discussioni inerenti la numismatica, dato che sarebbero visibili ad un vasto pubblico, di cui la stragrande maggioranza non ne sa nulla; si rischierebbe quindi di leggere soltanto discussioni intasate da commenti di ignoranti in materia. Penso quindi che il forum sia ancora la scelta migliore, dato che coloro che partecipano alle discussioni sono persone a cui INTERESSA la numismatica... in questo modo, diciamo, il forum fa una "selezione naturale" e permette così di interagire soltanto con utenti validi ed esperti. Spero sia d'aiuto il mio punto di vista :) Titta991 punto
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TAGLIO : 2 Euro STATO : Italia ANNO : 2014 AUTRICE : Luciana De Simoni TEMA : 200° Anniversario dell’arma dei Carabinieri TIRATURA : tiratura totale 6.500.000 di cui 20.000 in folder e 5.000 PROOF DATA DI EMISSIONE : 25/04/2014 MATERIALE (Esterno): rame-nichel (rame 75% - nichel 25%) MATERIALE (Interno) : nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%) DIAMETRO : 25,75 mm SPESSORE : 2,20 mm PESO : 8,50 gr. La moneta è stata presentata la mattinata del 15/04/2014 dall’IPZS e dall’arma dei carabinieri presso la prestigiosa sede della Scuola dell'Arte della Medaglia a Roma. Per la prima volta l’opera artistica è stata coniata anche nella più preziosa versione PROOF riscuotendo un notevole successo. L’evento si inserisce nell’attività dell’IPZS che ogni anno celebra personaggi e istituzioni simbolo della storia e della cultura italiana. Nell’ambito di questo progetto si inserisce perfettamente l’Arma dei Carabinieri che sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1814, rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per la collettività. Alla presentazione della moneta, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Leonardo Gallitelli ha così descritto la stessa: “due Carabinieri nella tormenta, il corpo proteso in avanti, a simboleggiare lo sforzo che il militare dell’Arma compie ogni giorno per far vincere la legge, la giustizia. Per portare lo Stato in ogni piccolo centro ma anche all’estero: dovunque egli si trovi, ma sempre vicino al cittadino”. La fondazione del corpo fu ideata a Cagliari nel Giugno del 1814 dal Re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Era stata pensata come forza di Polizia simile alla Gendarmerie francese e aveva il compito di proteggere il Regno. Il primo Generale fu Giuseppe Thaon di Revel. Ricordiamo che già nel 1994 L’Italia aveva celebrato il 180° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri con una moneta da 200 Lire. La moneta è prodotta in tiratura di 20.000 esemplari per la versione FDC in folder e 5.000 nella versione in cofanetto in qualità PROOF La moneta raffigura sul dritto una reinterpretazione della scultura “Pattuglia di Carabinieri nella tormenta” opera realizzata da Antonio Berti nel 1973 Nel giro in basso la scritta “CARABINIERI”. Completa il disegno a sinistra, l’anno di fondazione dell’arma (1814), a destra l’acronimo della Repubblica Italiana (RI) e l’anno di emissione (2014); in basso le iniziali dell’autrice Luciana de Simoni (LDS) in alto la lettera del marchio della zecca di Roma ( R ).1 punto
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Ciao a tutti, si tratta di corrosione filiforme, un fenomeno elettrochimico molto complesso che nei suoi vari modelli implica l'ipotesi del formarsi di una cosiddetta cella occlusa. Serve almeno l'ossigeno e l'umidità per alimentarlo, ma prima di tutto ci deve essere un difetto nello strato (benefico perché protettivo) di ossido di alluminio che si forma spontaneamente sulla superficie (delle monete, nel nostro caso). Il difetto nello strato di ossido che ricopre spontaneamente la moneta può essere provocato da un'aggressione chimica (anche molto localizzata): nel nostro caso può essere il cloro presente in atmosfera umida e salina o in atmosfera umida e inquinata, eventualmente nel PVC di bustine o rivestimenti non idonei alla conservazione delle monete, eventualmente in vernici o tinte dei cartoncini, ecc., ecc.. La corrosione filiforme dell'alluminio propaga SOLO in superficie (dove cioè la cella occlusa può alimentarsi) e forma i caratteristici "vermetti", ma non penetra all'interno della moneta come fa invece il cancro del bronzo per le monete di rame e leghe. I possessori di un centesimo 1902 valore o 1908 prora, ecc. conservano bene le loro monete, proteggendole da caldo, umidità, ecc. e usando albums appropriati, così come dovrebbero fare i possessori della serie '47... Un salutone a tutti,1 punto
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