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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/04/15 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, questo post credo sarà abbastanza lungo, visto che non ho sonno e visto che stasera ho una certa voglia di scrivere. Si tratta di una riflessione personale che parla di me, della mia vita e del collezionismo... alternando una breve autobiografia ad alcune riflessioni sul calo del numero di collezionisti. Ringrazio quindi fin da ora chi avrà la pazienza di leggere fino in fondo e, ovviamente, chiunque vorrà dare il proprio contributo. :) PARTE 1 - LA TRADIZIONE DEL MARTEDI' La mia storia di collezionista inizia nei primi anni delle scuole elementari, quando con la mia famiglia, il martedì sera, andavamo nel paese vicino a trovare mia nonna. Mio padre era il responsabile di un ristorante piuttosto grande e aveva sempre molto da fare. Il martedì era il giorno di chiusura. La mattina andavo a scuola e quando rincasavo, sebbene fosse l'unico giorno che potevo trascorrere interamente con lui, l'unico giorno in cui la famiglia poteva riunirsi, ricordo che non ero particolarmente contento di quella trasferta che mi avrebbe tenuto per tutto il giorno lontano dai miei amichetti e dalle interminabili partite di pallone nel campo di fronte a casa mia. Mio zio, fratello di mio padre, abitava con mia nonna, e collezionava monete e francobolli come mio nonno, che non ho mai conosciuto, prima di lui. Credo sia stato quella la mia introduzione al mondo del collezionismo. In quel periodo che ora mi appare così distante, mio padre ha notato la curiosità con cui guardavo le monete e i francobolli di mio zio e, in breve tempo, mi sono ritrovato con una piccola collezione fatta di pezzi doppi comuni e valuta circolata rimasta nelle tasche di qualche amico che aveva fatto un viaggio all'estero. Il 13 dicembre a Verona si festeggia Santa Lucia, ed è tradizione svegliarsi la mattina per trovare i regali, un po' come accade in altre zone per Babbo Natale. Non provengo da una famiglia ricca, non dal punto di vista economico, e quindi non ho mai avuto monete di grande pregio o valore, ma ricordo ancora un anno in cui, tra i vari regali, c'era un'ampia ciotola di monete mondiali. Così come ricordo, qualche anno dopo, correva il 1990, quando il martedì mio zio mi accompagnava in edicola e tornavo a casa con il numero settimanale di "Monete del mondo". RIFLESSIONE 1 - NUMISMATICA E FANTASIA Ci sono moltissimi collezionisti di monete che portano avanti le proprie raccolte per amore della storia, beh, io a quei tempi lo facevo per spirito di avventura e amore per la geografia. All'epoca leggevo libri di avventura, fantasy e di fantascienza e un comunissimo tondello di Hong Kong, del Perù o della Nuova Zelanda, nella mia fantasia di bimbo, diventava un artefatto luccicante proveniente da un mondo esotico e lontano che, forse, non avrei mai potuto visitare davvero, ma che mi trasmetteva tutto il suo incanto attraverso l'immaginazione e una piccola moneta. Oggi sono un uomo adulto in procinto di sposarsi eppure un'eco di questo senso di meraviglia di fronte a una moneta proveniente da un paese lontano ancora mi pervade. Eppure sono convinto che molti ragazzini di 10 o 12 anni, oppressi da un mondo sempre più cinico, pragmatico e consumistico, abbiano meno propensione a viaggiare con la fantasia di quanta ne ho io che vado per i 37. In parte, credo, questo è un motivo di disaffezione per la numismatica che, a mio modo di vedere, non stimola più l'immaginazione come capitava un tempo e che, a prescindere da questo aspetto, non viene più percepita dalla società come qualcosa di pratico e utile, ma unicamente come un hobby addirittura dannoso che distrae dalle cose "davvero importanti". PARTE 2 - SI CRESCE, SI CAMBIA, SI SALUTANO PERSONE CARE Quando avevo 16 anni portavo un 45 di scarpe, giocavo a pallacanestro e tutti i pomeriggi mi trovavo con gli amici per parlare di fumetti, giochi di ruolo e ragazze. Ciascuna di queste tre passioni, che avevano velocemente soppiantato il collezionismo di monete, in un certo senso, l'aveva fatto perché mi permetteva di viaggiare con la fantasia in un modo tale per cui potevo anche relazionarmi con le persone della mia età. I fumetti ce li scambiavamo e si facevano infinite discussioni, citando i passi più coinvolgenti e discutendo di trame e personaggi. I giochi di ruolo sono giochi di società che ci permettevano di giocare attorno a un tavolo a essere gli eroi di un mondo di fantasia. Le ragazze... beh... mi chiedo quanti di voi a quell'età preferivano stare con le monete piuttosto che con le ragazze. :) Quando avevo 16 anni mio zio ci ha lasciati, travolto da un automobilista distratto mentre si recava in bici a casa di mia zia. E' stato un brutto colpo per tutti. Per mia nonna che l'aveva già visto quasi morire una volta, molti anni prima, e che viveva con lui. Per mio padre con cui era legatissimo. Per me, che perdevo un amico con cui avevo trascorso i martedì dei dieci anni precedenti. Ereditai le monete e i francobolli ma ormai il collezionismo non faceva più parte dei miei interessi, sebbene mio padre continuasse a portarmi tutte le monete estere che gli portavano i clienti più affezionati o le varie commemorative sammarinesi e vaticane che riusciva a raccogliere. Io le prendevo e le accumulavo in una scatola di scarpe, "le guarderò quando avrò un attimo", spesso senza neppure degnarle di un'occhiata. RIFLESSIONE 2 - NUMISMATICA E SOCIETA' C'è un buco, che è quello che ai miei tempi andava dai 14 a 25 anni, in cui un individuo costruisce la propria vita in società, imparando a stare con le persone e a relazionarsi con l'altro sesso. E' il periodo in cui la scuola inizia a farsi impegnativa, in cui l'amore inizia a farsi serio e in cui la società impone le prime sfide e scelte difficili. In questo periodo, diciamocelo chiaro, non c'è tempo per la numismatica o, se c'è, è molto ridotto. In questo periodo si è talmente pieni d'energia che l'idea di sedersi a spulciare monete sparisce o, quantomeno, diventa meno allettante rispetto ad altre possibili occupazioni. Un buco di mercato di circa 10 anni, ai miei tempi. Un buco di mercato che ai tempi di mio padre era forse più piccolo perché c'erano meno svaghi, divertimenti e distrazioni. E si diventava adulti prima. Un buco di mercato che oggi si sta invece, credo, allargando. PARTE 3 - GIOVANE ADULTO Raggiunta la maggiore età, e completati gli studi superiori, ho iniziato a costruire la mia strada da adulto. Ero un ragazzo con una mente brillante e un carattere vivace. Molto vivace. Troppo vivace. Non ero uno sbandato, un drogato, un delinquente o un tipo pericoloso. Ero a posto però ero decisamente eccentrico... dormivo quattro ore a notte perché uscivo tutte le sere, mi ossigenavo i capelli (quando non li coloravo di verde o blu) e mi vestivo in modo appariscente. Mi piaceva stare al centro dell'attenzione e ci sapevo fare con gli amici e con le ragazze. Ero stravagante ed eccessivo e spendevo un sacco di soldi per divertirmi, ma non durò a lungo. A 20 anni arrivò la chiamata di leva e quando tornai nel mio piccolo paese mi ero decisamente calmato. Mio padre nel frattempo, un paio d'anni prima, aveva rilevato il ristorante in cui lavorava ma non stava andando bene e presto fummo costretti a chiudere, rimanendo con un bel po' di debiti da pagare e un pesante mutuo mensile sulla casa. Era solo una casa a schiera, non certo una reggia, ma era il sogno che i miei genitori avevano coltivato per trent'anni, e ora rischiava di volatilizzarsi tra le loro mani. Fu un periodo davvero difficile dove mi resi conto che, al di là del mio egocentrismo, ero probabilmente più maturo della maggior parte dei miei coetanei. Trovai quasi subito un lavoro e contribuii concretamente ad aiutare la mia famiglia ad uscire da quello che sembrava un tunnel senza fine. Ci vollero 5 anni, ma alla fine tutto si sistemò, il mutuo fu estinto e tutto sembrò finalmente tornare alla normalità. In quel periodo di crisi non potevo permettermi spese inutili e ripresi in mano le collezioni, sistemando monete e francobolli, ma unicamente allo scopo di verificare se ci ci potesse essere qualche pezzo di valore (mai 'na gioia...), salvo poi mollare tutto di nuovo nel dimenticatoio quando una ragazza di nome Beatrice, mia futura sposa, nel 2003, mi costrinse a rivedere un po' le mie priorità e a tagliare qualche hobby. All'epoca le monete non erano neppure sul podio dei miei interessi principali quindi accantonarle fu immediato e automatico. Mio padre nel frattempo aveva trovato un lavoro come cuoco e faceva degli orari praticamente complementari ai miei. Ci vedevamo poco e avevamo poco da dirci, appartenendo a generazioni diverse e non avendo interessi. Il tempo passava, la relazione si consolidava, i tempi cambiavano e i miei ritmi diventavano sempre più tranquilli. Poi, circa 7 anni fa, mia nonna, l'unica tra i miei nonni che abbia conosciuto, si è spenta. Fu un altro colpo duro, visto che dopo la morte di mio zio era venuta a vivere con noi e, sull'onda dei ricordi ripresi in mano le monete, dapprima timidamente, poi con maggiore passione. Presi ad acquistare qualche lotto di monete mondiali circolate al kg e, poco alla volta, posi una base concreta su cui costruire la collezione che da piccolo avevo solo potuto sognare. Era diverso, però. La fantasia e l'immaginazione rappresentavano ancora una parte dell'amore per il collezionismo, ma ora anche una forma di ricordo e comunione con la mia famiglia facevano parte di questa collezione. E, come se non bastassero queste ragioni, un neonato amore per la storia che in precedenza non avevo mai avuto faceva da ulteriore spinta motrice a questa passione che tornava a farsi sempre più importante. RIFLESSIONE 3 - NUMISMATICA E SNOBISMO Il fatto che molti collezionisti di monete abbiano una predilezione per il Regno e una grande passione per la storia tende, già di per sé, forse, a farli apparire come "una manica fascistoni e nostalgici della monarchia". Non certo un'etichetta piacevole da portare, eppure mi è capitato di sentire definizioni simili in più circostanze. Così come, per non lasciare scontento nessuno, mi è capitato di sentire definizioni tipo "uno di quegli invasati che spende 3 euro per avere una moneta da 2 euro". Al di là del fatto che per il profano avulso alla numismatica queste definizioni, pur offensive, potrebbero effettivamente avere un senso, già il fatto che io parli di "profani" fa capire come ci sia un distacco netto tra chi colleziona monete e chi non lo fa. Rendiamocene conto, quando va bene appariamo almeno come strani. Quando facciamo notare alla persona digiuna di numismatica che una determinata moneta non è cinese ma giapponese, rischiamo quantomeno di apparire spocchiosi. E quando parliamo di monete catechizzando come Gesù tra la folla, anche i meno esperti tra noi, appaiono snob. Ma dopotutto questo è un problema che si ha anche se si parla con cognizione di causa e linguaggio appropriato di storia, geografia, scienze, medicina o politica. La media è rappresentata dall'ignoranza, non dalla cultura. E la cultura è snob. Tuttavia, se uniamo tutto ciò alle riflessioni precedenti è facile capire, secondo il mio modestissimo parere, il motivo per cui ci sia una contrazione nel numero di collezionisti e una diffusa volontà a mantenersi a distanza da "quella gente strana". PARTE 4 - CONCLUSIONE DEL VIAGGIO Tredici mesi fa, dopo un anno di sofferenza, anche mio padre se n'è andato. E' dannatamente difficile vedere spegnersi tra le tue braccia qualcuno che ti ha preso tra le sue quando sei nato. Che ti ha tenuto quella stessa mano e ti ha sorretto finché non sei stato in grado di camminare con le tue gambe. Che ha sacrificato davvero tanto ed è stato per tutta la vita il tuo eroe. Che ti ha insegnato l'importanza dei valori tradizionali e della famiglia. Che magari aveva potuto frequentare solo la scuola media e non ti aveva potuto insegnare la storia o la matematica, ma che ti aveva insegnato ad essere curioso perché tu imparassi da solo e cercassi da te le risposte. "Cresciamo i nostri figli in modo che possano fare a meno di noi" ha detto qualcuno. La numismatica, da un anno a questa parte, per me è anche questo. E' il ricordo di mio padre, di quei martedì da bambino che mi parevano così poco importanti, di quelle commemorative sammarinesi che ha continuato a tenermi da parte per anni, di quel periodo in cui non avevamo più nulla di cui parlare. “Se queste ombre vi hanno offeso, pensate, E cada ogni malinteso, Di aver soltanto sonnecchiato Mentre queste visioni vi hanno allietato. E questo tema ozioso e futile Non più di un sogno vi sarà utile. Gentili amici, non rimproverate; Miglioreremo se perdonate.”49 punti
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Buongiorno amici, sono riuscito a prendermi questa bella moneta del 700 di francesco dei Lorena.. se qualcuno ha qualcosa da descrivere anche per informazioni per cui vennero coniati in Toscana questi Talleri per il Levante aggiunga volentieri notizie. a me piaceva parecchio, forse le foto non descrivono bene la sensazione di vederla in mano e di tenerla, riporta sul bordo la scritta " PRO DEO ET IMPERIO" dell'incisore Giovanni Zenobio Weber di cui sono incise le iniziali IZV. bhè non è FDC ma credo che sia la più bella mai apparsa sul mercato o su aste, a quel che sentivo la scala di conservazione per queste monete sul M.I.R va da MB a SPL. credo che siamo sull'eccezionale, sia per i fondi che per i rilievi con le sue leggere imperfezioni di tondello e di coniatura... info ad esempio la tiratura di questa emissione ecc.. @@dabbene @@tommydedo @@nando12 @@Marfir @@magdi @@cippiri76 ecc.. spero vi piaccia..4 punti
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Poltina (50 Kopeks) 1858... @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@3 punti
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e per finire la migliore: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Condizioni: BB Città: Milano3 punti
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Se devo essere sincero preferisco per l'iconografia le monete di grande modulo del 1600, ma indubbiamente anche questa è sicuramente importante anche per l'utilizzo per cui fu coniata, cioè il mercato del Levante. Rispetto ai francesconi di Francesco II qui il busto si prende tutto il campo come nella III serie e interrompe la leggenda del diritto, il 1763 per il MIR è un R, al rovescio ritorna l'aquila imperiale col Toson d'Oro che pende ( visto che ne abbiamo parlato recentemente ). Credo che una caratteristica che la differenzia dal francescone, incisore a parte, sia questa scritta nel taglio PRO DEO ET IMPERIO, qui c'è il messaggio da dare agli altri, per Dio e per l'Impero, e io aggiungerei anche buona fortuna visto che erano monete che andavano lontano con le navi.... Comunque complimenti anche per questa, moneta sicuramente rappresentativa.....3 punti
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Su questa moneta siamo passati dal BB+ al qFDC. Chi legge e magari tenta di imparare qualcosa, magari non è proprio uno ferratissimo o semplicemente alle prime armi, cosa ne può capire di questo marengo? Quando si pesa una moneta sarebbe bene, prima di scrivere, fare una lettura attenta di tutti gli elementi che possono portare ad esprimere un giudizio quanto più vicino alla realtà di quello che si osserva. Non che io sia uno ferratissimo, ma nel dubbio mi astengo o quantomeno, ne discuto prima con gli amici e poi eventualmente scrivo. Questo marengo ha dei rilievi ottimi un ottimo lustro, qualche minimo segnetto di contatto, cosa se ne deduce? Minimo è SPL/FDC, in mano la moneta potrebbe essere tranquillamente un qFDC, vista la difficoltà che abbiamo tutti nel fotografare le monete in oro e a farle rendere ad massimo. Renato3 punti
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______________ 1858 East India Company Vittoria (1819 - 1901) 1/4 Anna - Rame2 punti
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2 punti
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Losanna potrebbe essere una pista per la prima moneta... ma non ho immagini per confronto:2 punti
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Come giá detto il Dattari porta due emissioni di questa tipologia con anno di riferimento L-H, io opterei per la 2964 in quanto stilisticamente più vicina a questa che ha il granchio più grosso dell'altra numero 2963. La differenza tra le due inoltre è rappresentata da legende al dritto diverse, ma in quella postata non si apprezzano. Vero moneta rara, ma condizioni veramente scarse il valor lo ha già dato il venditore. PS: " Luna in cancro. Busto di Selene a destra, posto sopra un crescente, davanti una stella, sotto un granchio di fronte. In campo L-H." È della serie zodiaco coniata da Antonino. Roberto2 punti
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Provate ad offrirla ad un commerciante una moneta in questa conservazione, poi mi direte a quanto la compra. In conservazioni basse è estremamente comune.2 punti
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E' dell'Armenia, io ho il valore più piccolo in alluminio. 100 Dram in nickel rivestito di acciaio. ciao2 punti
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Hai messo giù...tutto quello che c'era da scrivere sulle particolarità di questa moneta; hai messo in risalto un gran bel pò di domande, tutte quelle che c'erano da fare e alle quali credo che il fior fior degli studiosi di questa monetazione per anni si sono posti. Non penso anche che qui serve poca o tanta esperienza, ma si possono solo portare avanti delle ipotesi; non certamente si troveranno mai documenti che attestino quello che vediamo ogni giorno apparire su queste monete .... la zecca di Napoli fu davvero unica a quei tempi. Ti rispondo e mi rispondo (perchè anch'io mi sono fatto queste domande) per gradi e solo per quello che è in base alle mie conoscenze e magari piano piano con l'aiuto di tutti, compreso il Curatore, cercheremo per quanto possibile trovare qualche soluzione idonea a capire meglio: Iniziamo dall'incisore, Cariello era un incisore dei dritti e non dei rovesci, il compito d'incidere le legende era affidato a quello dei rovesci che spesso però devolveva all'Aiutante o a qualche Alunno, quindi per me qui c'è lo zampino di un Aiutante se non di qualche Alunno. Ma la questione da risolvere è perchè in zecca esistevano quei due tipi di caratteri ancora nel 1830........questi li abbiano notati sulle Piastre di Ferdinando IV di Borbone e mai o quasi su quelle di Ferdinando II di Borbone, sinceramente questa e l'altra Piastra della discussione che ti avevo postato sono gli unici casi in cui li avevo notati.......ma da dove sono sbucati. REGN e plausibile che sia stato un errore dell'Alunno, cioè che ha dimenticato la I e che successivamente accortosi dell'errore sia corso ai ripari, magari dopo un controllo del Direttore. La ribattitura, invece è normale amministrazione per queste monete.2 punti
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Medaglia devozionale di protezione,ovale, bronzo/ottone del XVIII sec.- D/ S. Michele Arcangelo che brandisce la spada,contro il demonio che sta sotto i suoi piedi.- R/ Anime purganti tra le fiamme del purgatorio, sopra di loro un angelo,in alto nubi(raggiate?) che rappresentano il paradiso. Ciao Borgho.2 punti
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Ciao e BUON ANNO a tutti, ho acquistato da qualche tempo questi 2 pezzi da 1 centesimo. Come al solito le mie foto sono piuttosto scarse ma spero si veda il rame rosso di entrambe le monete. Purtroppo hanno vari punti di ossidazione che ne abbassano la conservazione. Voi come le valutereste? E soprattutto le avreste acquistate? Grazie per i vostri pareri.1 punto
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Per Natale mi sono regalato questo asse di Germanico, che a me piace molto. L'ho comprato da Tinia Numismatica (sempre gentili e disponibili nonostante il periodo festivo). Qualcuno mi può aiutare per inquadrare storicamente la moneta? Grazie.1 punto
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Hai ragione Brischetto...ma è tutta la numismatica romana ad essere affascinante,a mio avviso,grazie ai continui richiami storici ma anche religiosi,civili,militari,zoologici perfino..e chi più ne ha,più ne metta...complimenti ancora per la moneta1 punto
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Ho mandato tempo fa una mail per sapere quando mi inviava la fattura, mi ha risposto ora inviandomi l'iban 12 euro di spedizione per una serie??? :help:1 punto
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Ciao,bellissima moneta,innanzitutto...ma credo si tratti di un dupondio,fatto coniare da Caligola per il padre Germanico il quale è raffigurato in quadriga trionfale come puoi ben vedere raffigurato al dritto...Al rovescio è una immagine statuaria con la destra tesa e uno scettro nella sinistra,con leggenda che allude alla vittoria sui Germani e conseguente riconquista delle insegne legionarie perdute da Varo,in quella che fu una delle sconfitte più brucianti di Roma,Teutoburgo....1 punto
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@@pippo78, per stabilire un giudizio ...per questa moneta cè bisogno che posti almeno tutti e due i lati altrimenti non credo che qualcuno possa aiutarti, comunque io non vedo nessun cancro.1 punto
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il colore non è male, un pò si è scurita però ma a me piace. ritengo cmq sia FDC e cmq il prezzo è ottimo!1 punto
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Ciao Marco, riflettendo con calma sul quesito, ma non potrebbe essere il grosso da 2 soldi di Luchino e Giovanni Visconti ( 1339 - 1349 ) di Milano? Allora la moneta è intanto di buon argento, il Santo c'è, Sant' Ambrogio con pastorale, le quattro rosette pure ( MIR 94/2) la croce pure secondo me, perché all'interno della cornice io vedo una croce gigliata ornata da 4 rosette. E' vero che siamo verso metà del 1300 , ma probabilmente continuarono a circolare per un po' di anni in epoca viscontea credo, che ne pensi ? Mario1 punto
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@@Alexio85 sinceramente ? : - le perizie di Tevere e di Bazzoni ( ad esempio) danno un diverso ed è palese , interesse alla moneta , un surplus s'intende , considerando la stima e la fama di questi due grandi periti , ora non più - se il perito è un professionista non credo ci sia necessità di discutere su , sue eventuali corruzioni .1 punto
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ciao Marco il volumetto ce l'ho ma non sono in grado di mandarti il PDF giamba1 punto
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l' avevo detto che la moneta è in alta conservazione. :pleasantry: Che occhio che ho ancora!!......... :D Direi che tranquillamente è SPL-qFDC1 punto
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Sembrerebbe di si...sia quel poco che si vede dal volto, sia la posizione della clava nel rovescio... oltretutto si legge da ore 12 a ore 3 ...ONIE...1 punto
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@@fofo, Che dirti, hai in mano qualcosa di veramente fantastico, sono affezionato ai Lorena, ne ho un paio dei 1764 ma non arrivano assolutamente a questa conservazione che possiedi te, secondo me sono contati su un palmo della mano i possessori di questo fantastico Francesone in questa qualità, ti faccio i miei più vivi complimenti ...e tante di queste.1 punto
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ma questo non è nulla guardate un pò questa ( qui hanno già cominciato le danze) @@gigetto13@@417sonia "http://www.ebay.it/itm/unbestimmte-silberne-Munze-/311240999873">1 punto
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grazie Erik! Occhio fine e preciso! guardavo online sul bollettino numismatico dello stato che riporta per il tallero del 1763 la tiratura minore 10881 pezzi. nell illustrazioni della collezione del Re Vittorio Emanule III non vi è questo tallero di questa data. riporta : Tutte le monete d'oro e d'argento battute durante il governo di Francesco Stefano sono opera di Lorenzo Maria Weber, ad eccezione del tallero per il levante eseguito dal nipote Giovanni Zanobio Weber. dopo essere stato a spese dello stato a imparare alla Zecca di Roma, fu richiamato a Firenze nel 1763 in occasione della battitura del nuovo tallero.1 punto
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Non ti posso accontentare con una immagine di medaglia simile alla tua,per quanto riguarda la bibliografia c'è ben poco,le medaglie devozionali venivano fatte per celebrare avvenimenti,Anni Santi,Canonizzazioni,Santuari, Santi patroni ecc.....................ciao Borgho.1 punto
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@@fofo .... beato te !!! .... tutte tipologie da sballo !!! ...SE COLPISCI POSTAMELE ....soprattutto Gian Gastone...... cosi anche la plebe gioira' . :rofl:1 punto
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@@adolfos hai un mp Interessante, dal basso della mia (in)esperienza pensavo anch'io si trattasse di un errore, però con queste tue affermazioni mi smentisci ampiamente. Se la S capovolta è presente anche sulle prime emissioni, che erano certamente più curate, e su conii differenti,allora sì che la particolarità potrebbe essere voluta!!! E in caso, perché capovolgere proprio ciò che la gente comune osservava per capire la provenienza della moneta? Antonio1 punto
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Taglio : 50 cent Nazione : San Marino Anno : 2006 Tiratura: 408.880 Condizione : BB Città : Argenta (FE)1 punto
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Ciao la tua classificazione è giusta visivamente, il Dattari ne porta 2 la n° 2963 e 2964 ma per la tua non riesco a leggere bene, per la rarità si è rara, il valore non è molto visto le condizioni della stessa però non è quello che conta. Silvio1 punto
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Riguardo la prima, cioè quella che hai citato (e la facciamo vedere agli Utenti) al post 145 @@tornese71 (Vittorio) ha fatto una considerevole lista di tutte le esposizione avvenute a Napoli dal 1809 al 1859 e nella seconda parte (1818 - 1824 tutte Arti e Manifatture) ci sono proprio le premiazioni sotto Ferdinando I di Borbone che interessano questo conio di medaglia, peraltro, questo si evince anche nel suo scritto apparso nel Quaderno di Studi VIII del 2013 "il Medagliere di Campobasso".1 punto
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Titolo: Fra’ Diavolo e la Repubblica partenopea del 1799 Autore: Angelo Cutolo @@angel Data Pubblicazione: 03/01/2015 Incipit Le vicende di Fra’ Diavolo fanno corpo, sino a fondersi, con quelle dell’insorgenza dei sanfedisti, ferventi oppositori della Repubblica partenopea del ’99, creata dai patrioti giacobini e proclamata il 23 gennaio 1799 dopo che l’esercito francese comandato dal generale Championnet vinse le ultime resistenze borboniche e prese Castel Sant’Elmo a Napoli... Link: http://numismaticamente.it/storia/fra-diavolo-e-la-repubblica-partenopea-del-17991 punto
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Io personalmente posto monete "che ho nel mirino"... Proprio perché, come dice @@renato, quasi la totalità dei periti sono commercianti, preferisco confrontare PRIMA DELL'ACQUISTO la valutazione del perito/venditore con quella degli amici del forum. Poi, una volta comperata la moneta, francamente non mi interessa più postarla per sentirmi dire "bravo", "bella moneta" ecc....1 punto
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Farinet è nato nel 1845 nella città di Saint-Rhémy-en-Bosses in Valle d'Aosta, poi il territorio di Savoia Uniti. Nel 1869, è stato condannato in contumacia a 18 mesi per i voli verso Aosta. Nel 1871, dopo il crollo della Banca Cantonale del Vallese, è stato arrestato a Martigny-Bourg e condannato per fare denaro falso a 4 anni di carcere. Dopo varie fughe, la polizia del Vallese, mentre insegue il che cerca asilo in Saillon. 17 aprile 1880, il suo corpo viene scoperto sul fondo della gola del Salentse (fiume che scende dalla montagna a Leytron). Poliziotti colpo Rumor lo uccisero. Egli è ora sepolto in Saillon, ai piedi della torre della Chiesa di Santa Caterina. A differenza del romanzo di Charles-Ferdinand Ramuz, ha falsificato i documenti solo venti centesimi svizzeri in billon. La lega di questi pezzi sono estremamente difficile, è stato abbastanza facile da fare impressione in acciaio riscaldata al bianco, e utilizzarlo per produrre falsi pieces2. Il valore di un 20 cento del tempo è di circa 1,85 franchi .1 punto
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Ti devo giustamente una risposta :blum:, il forum Lamoneta nasce per i giovani e per aiutare a muoversi nella numismatica chi inizia ad appassionarsi alla stessa, quindi giovani e principianti sono uno dei Credo di questo forum, sui giovani in questi cinque anni si è fatto veramente molto, da Concorsi, tecnici e non tecnici, gli ex - libris con regali di libri, ma tanto altro per l'aiuto ai giovani, doni di abbonamenti a riviste, iscrizioni alla SNI, monete, consigli e tanto altro vedi per ultimo il " Un libro per i giovani a Verona ". " Nascita di una passione " è stato un concorso, volutamente diverso, invece di un elaborato scientifico abbiamo chiesto ai giovani come era nata la passione, la scintilla, è uscita una grande testimonianza , uno spaccato sui giovani che è lì sul Portale da leggere per tutti ( se vai sul Portale e sul Concorso gli elaborati, 17 per la precisione, ti scorreranno uno dietro l'altro.) Sono belli, fatti da quelli che io ho definito dei " testimonial " giovani della numismatica, alcuni definirli promesse è veramente riduttivo, sono tutti ragazzi con impegni di vario genere nel campo e si spera possano essere gli apripista per altri. Abbiamo limitato a 30 anni per la partecipazione e siamo stati larghi, ma certamente tanto si potrà fare ancora, certamente sono iniziative molto impegnative, che poi alcuni devono seguire bene, ci vuole l'idea, gli aspetti informatici, la partecipazione dei ragazzi e non solo di loro e spesso iniziative di questo tipo riescono bene se il forum nel suo insieme, nella sua coralità rema nella stessa direzione....se succede questo però il successo direi che è quasi garantito..... :blum:1 punto
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La conservazione è per forza di cose soggettiva nell'arco di un mezzo punto circa. Resta il fatto che anch'io ho notato, negli ultimi 20 anni - che equivalgono alla mia esperienza da numismatico dilettante - un radicalizzarsi delle posizioni. Osservavo, nel corso dell'ultima gita alla cassetta di sicurezza in banca, la mia coppia di 25 centesimi del 1902-1903, giudicati SPL/FDC e qFDC dalla casa d'aste nel 1995: oggi secondo me faticherebbero a raggiungere lo SPL, e sono convinto che qualcuno qui le giudicherebbe "un buon BB". Credo che la causa di tutto ciò sia la ricerca spasmodica dell'alta conservazione come finalità ultima della collezione: se ciò che conta è la perfezione del pezzo, inevitabilmente il solco tra SPL e FDC si farà più profondo e i criteri di selezione sempre più rigidi. Personalmente poco m'importa: per principio da diversi anni non acquisto più monete in conservazione superiore a SPL, dal momento che, essendo io interessato unicamente all'aspetto storico, una moneta "nuova" appare ai miei occhi come una moneta fallita, che non ha realizzato il compito per il quale era nata e risulta pertanto meno interessante di una circolata. Per ritornare a un sondaggio di qualche tempo fa, ero allibito nel vedere come qualcuno potesse preferire una moneta comune FDC a una rara in BB, ma ognuno fa come crede, ed è bello così.1 punto
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penso che prevalga (questo succede a me almeno) il desiderio di condividere qualcosa che piace, che ci da molta soddisfazione o addirittura di cui andiamo orgogliosi (quasi un tesoro) ... è bello (ed inevitabile) ricevere pareri (anche se non richiesti, a volte), ma fa parte del gioco e del limite del mezzo elettronico a cui ci si rivolge... le foto poi quasi sempre alterano (in peggio) le monete e, proprio nel caso in cui si dovrebbe avere la perfezione (o quasi) è automatico che le opinioni possano anche divergere ... il problema è anche quello tanto dibattuto di cosa si intenda per "FDC" ... dibattuto e molto spesso incompreso o frainteso ...1 punto
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@@fofo ...Grande Rodolfo... auguri anche a te, sono stato latitante questo mese, ma cerchero' di essere piu' presente !!! .... che colpi hai in canna per questo 2015??? ciao Erik1 punto
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salve non trovo rif. per questo quadrante D/ AVGVSTVS DIVI F R/ L.BACCIO MAN FESTO II VIR C V I CEL grazie Roberto1 punto
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La medaglia al collo, posta sotto l'ordine della SS. Annunziata, è la medaglia mauriziana per i dieci lustri di servizio militare. Ciao, Arturo :)1 punto
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