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  1. Alberto Varesi

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/16/14 in tutte le aree

  1. Ho visto già due discussioni al merito su questo Forum Ho cercato di schematizzarle aggiungendo info prese da altri siti Questo sperando che uno schema così fatto possa servire, e augurandomi che qualcuno mi aiuti ad integrare/correggere/migliorare il lavoro fatto Alcune foto su http://www.andreacavazza.com/varianti%20repubblica.html e su http://www.giulianovaweb.it/hobby/coll/denaro/%C2%A3/m_ita/51.htm 5 lire Uva 1946 Data piccola 1948 Zigrinatura piccola 1949 Zigrinatura piccola 1950 Zigrinatura piccola 5 lire Delfino 1954 I CONIO: la firma dell'incisore Romagnoli è posizionata ad 1 millimetro dal bordo,questa variante è stata coniata dal 1951 al 1954 ed è la più rara II CONIO: la firma dell'incisore Romagnoli è attaccata al bordo, questa tipologia è stata coniata dal 1955 al 2001. 1969 cifra 1 capovolta 1989 il retro della moneta è stato coniato al rovescio (180°) 10 lire Pegaso 1947 Zoccoli e attacco ali diversi 10 lire Spighe 1996 spighe lunghe 1997 spighe lunghe 1998 I CONIO: la spiga di sinistra si ferma sull' 1 del valore,la spiga di destra forma una curva convessa II CONIO: la spiga di sinistra supera in alto l' 1 del valore e la spiga di destra forma una curva concava. 20 lire Quercia 1957 ramo quercia largo o stretto I CONIO: gambo della cifra 7 della data normale II CONIO: gambo della cifra 7 della data più largo (più rara) 1970 P anziché R 1982 mancanza firma incisore 1987 con il 7 della data più definito 1988 con l’8 della data più piccolo/più grande 50 lire Vulcano 1959 I CONIO: cifre della data più sottili II CONIO: cifre della data più spesse (più rara) 1975 I CONIO: cifre della data 75 normali. II CONIO: cifre della data 75 diverse: il gambo del 7 è più largo e ricurvo,il 5 ha il gambo orizzontale più lungo (più rara). 1980 I CONIO: cifra 0 della data grande II CONIO: cifra 0 della data piccola 1981 con l'81 finale nella data non in linea, spostato in alto (?) 1982 2 della data più spesso 1987 con il 7 della data a forma di uncino (più o meno definito) natica più prominente 1988 I CONIO: cifre 88 della data più piccole II CONIO: cifre 88 della data più grandi e distanziate? (più rara) 50 lire Vulcano – 2° tipo 1990 I CONIO: lobo dell'orecchio tondo e presenza del rombo sopra le firme degli incisori. II CONIO: lobo dell'orecchio tondo e assenza del rombo sopra le firme degli incisori. III CONIO: lobo dell'orecchio a punta e presenza del rombo sopra le firme degli incisori. IV CONIO: lobo dell'orecchio a punta e assenza del rombo sopra le firme degli incisori. 1991 I CONIO: lobo dell'orecchio tondo e presenza del rombo sopra le firme degli incisori (più rara). II CONIO: lobo dell'orecchio a punta e assenza del rombo sopra le firme degli incisori. 1993 I CONIO: senza rombo II CONIO: con rombo, gambo inferiore della cifra 3 della data più lungo. III CONIO: con rombo, gambo inferiore della cifra 3 della data normale (più rara). 1994 senza rombo (?) 100 lire Minerva – 1° Tipo 1970 con 7 a gambo largo 1972 con / dopo la data 1975 con 7 a gambo largo 1987 I CONIO: data normale II CONIO: data più marcata (più rara) 100 lire Minerva – 2° Tipo 1990 con i 9 nel 99 della data chiusi e distanziati 1991 I CONIO: data normale II CONIO: data più marcata (più rara) 100 lire Italia Turrita 1993 I CONIO: La testa italica e la firma dell'incisore rappresentata sulla moneta risulta normale (più rara). II CONIO: La testa italica è più piccola e la firma dell'incisore è distanziata dal contorno. 200 lire Lavoro 1979 mezzaluna sotto il collo 1979 Collo normale/Collo lungo (più rara) Senza il nome dell’incisore Testa pelata Ciocca di capelli più o meno ondulati Punta del collo lunga 1986 con 86 della data più grosso (presente solo nei divisionali) 1987 con 87 della data più grosso (presente solo nei divisionali) 500 lire Bimetalliche 1982 con treccine disposte in maniera diversa (la prima parallela al collo, la terza curva a sinistra) (?) 1985 I CONIO: Firma dell'incisore grande II CONIO: Firma dell'incisore più piccola (più rara) 1986 con bandiera del palazzo più curva (?) 1987 data più o meno marcata I CONIO: gambo della cifra 7 della data normale e firma dell'incisore grande II CONIO: gambo della cifra 7 della data più largo e firma dell'incisore piccola. (più rara) 1990 con data più stretta (?) 1990 con cifre più spesse e irregolari (questa e quella spra sn la stessa variante due diverse?) 1991 I CONIO: Leggenda attaccata al bordo e testa normale. II CONIO: Leggenda distanziata dal bordo e testa piccola (più rara). 1992 asse spostato di 140° 1993 I CONIO: Leggenda attaccata al bordo e firma dell'incisore piccola. II CONIO: Leggenda distanziata dal bordo e firma dell'incisore grande (più rara). II CONIO: disegno centrale più piccolo 1000 lire Bimetalliche 1997 I CONIO: Confini della Germania inesatti (Germania divisa) II CONIO: Confini della Germania esatti
    6 punti
  2. Dopo anni che la rincorrevo, e qualche mese dall'acquisto, finalmente sono riuscito a fotografarla! La patina la trovo deliziosa, ed il connubio con l'alta conservazione la rende un piccolo gioiellino! Era in asta alla passata Nomisma 49 ad un prezzo davvero sostenuto (e pensare che quando passò alla Nomisma 44 la snobbai... aaargh!!), e quando m'è ripassata sotto gli occhi ad un prezzo inferiore, non c'ho pensato due volte. Visto lo spettacolo fantasmagorico offerto dal gioco di colori (per la patina) e di luci (per la freschezza del metallo), tutto sommato il prezzo della Nomisma 49 [forse] ci poteva anche stare. In ogni caso è un gran bel vedere, e con una buona foto ancora di più ;P
    3 punti
  3. Bella discussione, mi era sfuggita. Una tardiva testimonianza transalpina, da Notre Dame de Paris, di Victor Hugo (1831). Pare che nella Ville Lumiére nel XV sec. i falsari venissero bolliti vivi... "Enfin, au delà du Louvre on voyait s'allonger dans les prés le faubourg Saint-Honoré, déjà fort considérable alors, et verdoyer la Petite-Bretagne, et se dérouler le Marché-aux-Pourceaux, au centre duquel s'arrondissait l'horrible fourneau à bouillir les faux-monnayeurs". ...tanto che l'autore, in un altro passo della stessa opera, utilizza come termine di paragone per descrivere un "gesto atletico" disperato di Gringoire quello di un ipotetico falsario che cerca di sfuggire disperatamente al proprio supplizio: "Et voilà qu'ils jetèrent la paillasse précisément sur Gringoire, près duquel ils étaient arrivés sans le voir. En même temps, un d'eux prit une poignée de paille qu'il alla allumer à la mèche de la bonne Vierge. -- Mort-Christ ! grommela Gringoire, est-ce que je vais avoir trop chaud maintenant ? Le moment était critique. Il allait être pris entre le feu et l'eau ; il fit un effort surnaturel, un effort de faux monnayeur qu'on va bouillir et qui tâche de s'échapper. Il se leva debout, rejeta la paillasse sur les gamins, et s'enfuit." Ci andavano decisamente con la mano pesante.
    3 punti
  4. Colpito da alcuni punti dell'araldica e dalla corona al R/ . Il D/ risente un pó di più del fatto che abbia circolato, forse colpa della patina non uniforme al volto... Colpetto ad ore 9 e schiacciatura ad ore 4 .... Complimenti bell'esemplare!!! Per la conservazione aspetta mio fratello, è lui il Borbonico tra i due!!! Concludo con una citazione ? "Io sono Napolitano; nato tra voi, non ho respirato altr'aria, non ho veduti altri paesi, non conosco altro suolo, che il suolo natio. Tutte le mie affezioni sono dentro il Regno: i vostri costumi sono i miei costumi, la vostra lingua la mia lingua, le vostre ambizioni mie ambizioni." (Francesco II delle Due Sicilie)
    3 punti
  5. Ciao, penso dipenda da dove si trovasse in una matrice dei falsi... potrebbero essercene più di uno. Nella foto presentata tratta da http://www.sesterzio.eu/Cavino/cavino.htm gli esemplari possono averne 2, 3, 4 a seconda della posizione. Ciao Illyricum :)
    3 punti
  6. Queste inserzioni tolgono piccoli tasselli di affidabilità e serietà che il mondo numismatico si è conquistato in questi anni. A parer mio Ebay dovrebbe regolamentare le inserzioni e creare una sorta di organo di controllo composto da gente competente in grado di modificare le inserzioni e bollarle come tali in caso di necessità (questo per tutelare ignari acquirenti), in mancanza di questi è inutile far cassa con commissioni su inserzioni ridicole. Alternativa alla commissione scientifica potrebbero vietare a venditori non professionali (non titolari di partita iva) di inserzionare monete e medaglie. Ebay è diventata uno schifo, sembra terra di nessuno dove ognuno è libero di tentare di truffare. E' una mancanza di rispetto nei confronti di venditori seri.
    3 punti
  7. 1 - Questo è un fatto che dipende dalla sensibilità di ognuno rispetto all'argomento trattato: la bandiera è il primo dei simboli di una nazione (o un gruppo di nazioni che aspira a diventare qualcosa in più di una semplice comunità, nel caso dell'UE), quindi è un elemento importante da commemorare almeno per chi condivide ciò che rappresenta. Possiamo immaginare come ci guarderebbero ad esempio negli USA se dicessimo che commemorare la Stars and Stripes è inutile (vero @@collezionistabari ? :lol: ) 2- Le emissioni comuni hanno un valore simbolico proprio in quanto tali, è quello il loro vero fascino: a parte queste e la faccia comune le monete Euro sono tutte diverse, quindi almeno per eventi di particolare importanza comune si può anche parlare tutti "la stessa lingua" con monete che riportano la stessa figura per tutti. Non dimentichiamo che le monete sono fatte prima di tutto per circolare, trasmettendo a loro modo dei messaggi, non solo per essere collezionate in base a criteri estetici. Non l'ho ucciso, non sono così cattivo come sembro :D Anch'io avrei tenuto sicuramente quella del 2009.
    2 punti
  8. credo che queste foto si riferiscano al larizza... "Gli Ultimi due secoli del reame delle due sicilie" Si trovano delle ristampe dei primi anni 2000, l'originale è quasi introvabile ed è dei primi del 900, a parte il valore economico. Ci sono in totale 3 medaglie premio... 2 "napoletane" ed una "siciliana", una premiazione universitaria...
    2 punti
  9. complimenti, la moneta è superba sia per dettagli che per patina,qFDC per me....ha dei campi davvero freschi,si vede bene (o almeno si intuisce) dalla foto. presenta problemi lungo tutto il bordo,che risulta irregolare nonostante non sia toccato....difetto di conio irrilevante ai fini della stima a mio avviso. ultimo appunto:non puoi postare queste napoletane super col logo di VEIII!!! qua ci si potrebbe offendere :D usa un logo per le napoletane e un logo per le altre :rofl: :rofl: :rofl: ....lo dico per il tuo bene. marco
    2 punti
  10. Con le moderne tecniche fusorie (uso del sottovuoto, colata in pressione, etc.) è sufficiente anche un solo codolo ma tutti gli altri casi che sfruttano tecniche tradizionali ne servono almeno due (mentre entra il metallo fuso, escono i gas che si producono e l'aria contenuta nello stampo). Come riportato dall'ottimo esempio di @@Illyricum65 i canali potevano essere multipli per poter asservire un multistampo. Ovviamente i multicanali servivano anche per garantire il riempimento completo ed accurato anche di un singolo stampo (+canali = miglior evacuazione dei gas + minor ritiro del metallo in solidificazione). Osservate bene la dimensione dei codoli, per ottenere un buon prodotto essi devono essere abbastanza grandi e questo, inevitabilmente, deve lasciare qualche traccia. Per quanto riguarda gli assi aggiustati mi riferivo all'orientamento del conio del D rispetto a quello del R che sui falsi di Firenze ho osservato essere prevalentemente a 180° (cioè come le medaglie).
    2 punti
  11. Le fonti sono imprescindibili per la conoscenza della Storia antica. Ma dietro ogni fonte, ci stà un Autore, con le sue idee, i suoi pregiudizi, i condizionamenti ideologici ai quali era sottoposto, e le fonti di cui a sua volta poteva disporre. Guai a leggere un testo storico senza passarlo al vaglio della critica e della razionalità. Gli storici hanno bisogni di ingraziarsi il Principe: succedeva 2000 anni or sono né più né meno che oggi. Allo storico non è concesso raccontare verità sgradite, o peggio dire di quante lacrime e quanto sangue grondi il trono del Principe: ieri come oggi come domani. Inoltre le fonti antiche per lo più sono frammentarie. Affermare o negare un fatto sulla sola base della sua presenza o assenza nelle fonti, sarebbe lo stesso che negare l'evidenza di una moneta che abbiamo nelle nostre mani, solo perché non è citata dal RIC! Nell'analisi storica vi è un principio che sta molto al di sopra delle fonti, anche di quelle più affidabili. Purtroppo si tratta di qualcosa che scarsegggia tantissimo, molto difficile da reperire. Il buon senso. Prima di accettare il relato di una fonte storica, antica o moderna che sia, dobbiamo cercare di capire noi stessi quale sequenza degli eventi e concatenazione delle loro cause e conseguenze appaia la più logica: solo successivamente, e alla luce di tale ragionamento, possiamo leggere e analizzare la fonte, vagliando la fonte stessa in rapporto alla sua estrazione ideologica, alle fonti che a sua volta impiega, alla "verità ufficiale" del momento della quale doveva inevitabilmente tener conto. E infine porci sempre la domanda fondamentale che permette di mettere a fuoco ogni evento: cui prodest?
    2 punti
  12. Accetto, con molto coraggio, l'invito di @@renato a pubblicare "l'esemplare più bello apparso sulla piazza"... ehm.... scusate, volevo scrivere il "secondo" esemplare più bello, il mio. :-) Vince
    2 punti
  13. Anche mi rammarico di non avere purtroppo avuto il piacere di conoscerlo anche se abbiamo avuto alcuni , molto piacevoli , scambi telefonici Piu' voltd mi aveva invitato ad andarlo a trovare a Mortara . La distanza, gli impegni di lavoro il tempo, troppo breve della nostra conoscenza non l'hanno consentito. Il ricordo e' di una persona generosa, disponibile , pronta a condividere le sue conoscenze, profondissime, sulla numismatica siciliana. Un grande esperto di metalli, un artista, una persona caratterizzata da uns molteplicita' di interessi. A chi ha svuto la fortuna di essergli stato piu' vicino auguro di poter continuare la sua opera, il modo piu' bello forse, per continuare a ricordarlo e perpetuarne la memoria .
    2 punti
  14. Stati tedeschi regno di baviera Ludwig I (1825 -1848 ) 1 gulden - argento .900
    2 punti
  15. "In Sicilia ai Beni culturali ci sono ben 306 dirigenti (contro 191 in tutto il resto dell'Italia, quindi ben di più dello stesso MiBAC), Forse l'unica soluzione è quella di togliere l'autonomia alla Sicilia….." Ma figurati! Non riescono neppure a diminuire il numero dei dirigenti dei BB.CC.......per togliere l'autonomia alle Regioni a statuto speciale, occorrerebbe modificare la Costituzione (art. 116) e alcune Leggi Costituzionali con le quali sono stati approvati i relativi Statuti.... Si fa prima a colonizzare Marte o ad aprire un Centro commerciale sulla Luna...... :clapping: Quanto alle conseguenze del rimpatrio della Venere di Morgantina (al P.J. Museum 400.000 visitatori; oggi solo 30.000) Vi chiedo: ma non sarebbe stato meglio "affittare" la statua al Museo americano e riscuotere un congruo compenso (magari commisurato al numero delle visite..) da utilizzare per allestire spazi museale all'altezza di questo nome o mettere in sicurezza ciò che davvero merita di essere tutelato? Ah...già è vero, scusate...dimenticavo che quando noi italiani parliamo di beni culturali, non è "chic" accostare a questi il concetto di soldi e di profitto........al più, visto l'alto numero di agronomi che si occupano della materia.....potremo magari discutere di cetrioli e patate... :crazy: Saluti. M.
    2 punti
  16. Si vedranno mai circolare in futuro Euro turchi, come quelli a dir poco stupendi sul sito di Frizio? http://www.friziodesign.it/coins14.html Io credo proprio di no, in quanto nonostante la Turchia sia ancora ufficialmente un candidato all'ingresso nell'UE siamo ormai alla certezza non-ufficiale che il processo di adesione è saltato. Questo processo era andato avanti per molti anni ma va detto onestamente che era spinto più dai miliardi d'interscambio economico fra UE e Turchia che non dalla convinzione che la Turchia fosse pronta all'ingresso, come anche che l'UE fosse pronta ad ulteriori allargamenti: ancora oggi si tende da più parti a sottolineare come la Turchia rappresenti un importante "ponte fra Europa e mondo islamico", che rappresenti un grosso mercato in pieno sviluppo, e tanto altro, ma si trascurano i non piccoli problemi che questa adesione aveva davanti. Il sostegno all'ingresso della Turchia in UE è sempre stato un argomento delicato e molto condizionato da un fattore fondamentale: la visione personale di ognuno su cos'è l'Europa e quale dev'essere il suo futuro. Infatti per chi cerca solo facilitazioni nel business o concepisce l'Europa come una semplice comunità di paesi indipendenti che tale dovrà rimanere è facile auspicare questo allargamento, come anche tutti gli altri, mentre è molto più difficile per chi mette la stabilità e l'approfondimento dell'unità europea davanti all'espansione. Non ha certo facilitato un dibattito serio la questione della religione, in cui molti sostengono che alla Turchia dovrebbe essere precluso l'ingresso in quanto paese islamico. In realtà i problemi posti da questo allargamento sono ben altri e riguardano la sfera dell'elementare, nel senso che se si escludono mercati e affari mancano requisiti geopolitici fondamentali, come quello dei normali e pacifici rapporti fra le parti: - E' noto che la Turchia non è mai stata in buoni rapporti con la Grecia, situazione che fino agli anni '90 sfociava spesso in tensioni non indifferenti (con mobilitazione di navi da guerra o combattimenti "virtuali" fra caccia delle due forze aeree), per una questione di contese territoriali che erano il sintomo di una più generale diffidenza quando non ostilità di lunga data. Cosa poco nota è che durante l'invasione turca di Cipro del 1974 i frequenti "scontri freddi" fra caccia greci e turchi, che ancora oggi spesso si sfidano in duelli dove alla fine non partono missili o cannonate, diventarono "caldi" con casi di scontri reali a fuoco, il tutto tenuto il più segreto possibile da entrambe le parti in quanto membri della NATO. - Ben più grave è la situazione di Cipro, che nel 1974 fu invasa dalla Turchia e ha la parte settentrionale ancora oggi riconosciuta internazionalmente come territorio sotto occupazione militare. Il nord è organizzato nello stato-fantoccio della "Repubblica Turca di Cipro Nord", riconosciuto solo dalla Turchia e presidiato da circa 20.000 soldati turchi (come valuta circola la Lira turca, anche se l'Euro è accettato ovunque). Non è mia intenzione discutere di chi abbia cominciato e chi sia la colpa - questo è uno dei classici casi in cui ci si ficca in un ginepraio senza fine - ma comunque sia non cambia che la situazione è questa, e non si può non tenerne conto. L'avvento al potere di Erdoğan in Turchia ha segnato una svolta nella politica nazionale: sul fronte interno si cerca seppur gradualmente e senza dare troppo nell'occhio di contrastare il kemalismo, l'anima laica del paese, mentre su quello esterno l'idea era di trasformare la Turchia in una potenza regionale, in pace con i vicini e che punti alla laedership dei paesi islamici, influenzando come può anche Albania, Kosovo e Bosnia-Erzegovina. I buoni rapporti con l'Europa (tranne quelli economici) in realtà non sono prioritari, come dimostrano episodi anche recenti come la questione dello sconfinamento da parte di una nave turca per ricerca di idrocarburi della Zona Economica Esclusiva cipriota a sud dell'isola, su cui Ankara non riconosce nessun diritto a Cipro. Da sottolineare che anche noi italiani siamo coinvolti in questo gioco, specialmente da quando il mese scorso il governo turco ha chiesto al nostro che la nave dell'ENI Saipem 10000 smettesse di cercare petrolio nella stessa zona...
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  17. Strano che non se ne sia mai parlato, eppure sono convinto che molti di voi hanno monete che includono il famoso collare dell'Ordine del Toson d'Oro. Per chi non avesse mai approfondito l'argomento ecco qualche riga sulla storia affascinante di quest'ordine cavalleresco. Suddivido in due parti per agevolare la lettura. Di seguito alla seconda puntata invito chi ne avesse voglia a postare le proprie monete sulle quali compare il famoso vello dorato :) Parte I Origine L'Ordine del Toson d'oro fu fondato il 10 gennaio 1429 (qualcuno dice 1430) da Filippo il Buono, duca di Borgogna e conte delle Fiandre, a Bruges per festeggiare le proprie nozze con la principessa portoghese Isabel de Avìs. Tra le innumerevoli e suggestive ipotesi sull'origine della fondazione di un ordine cavalleresco e della scelta di un simbolo pagano come il vello d'oro è curiosa (ma anche la più diffusa) quella che la collega alla magnifica chioma dorata di Maria Crombrugge e nel grande amore per lei da parte del Duca. Seguendo il modello dell'Ordine inglese della Giarrettiera (ma dedicato a Sant'Andrea), l'Ordine era costituito da un numero ristretto di cavalieri, inizialmente 24 (più il Duca), poi 30 dal 1433 e 50 dal 1516. Insegne L'Insegna dell'Ordine è costituita da una pelle di ariete in oro, che ricorda la leggenda del Toson d'Oro, sospesa ad un collare. Quest'ultimo è formato da acciarini (strumenti, detti anticamente focili, che venivano sfregati sulle pietre focaie) d'oro contrapposti a gemme che simulano pietre focaie e sprizzanti simboliche fiammelle (cioè scintille). Questi simboli illustrano il motto dell'Ordine "Ante Ferit Quam Flamma Micet" (trad: colpisce prima che la fiamma sprizzi). C'è chi pensa che l'acciarino sia stilizzato in forma di B intrecciate per ricordare la sovranità dei duchi sulle "due Borgogne" (il ducato di Borgogna e la Franche-Comté). Oltre al collare esiste un "badge" detto Tosone che reca il motto "pretium non vile laborum" sotto al quale la pietra focaia sprizzante le scintille ed il vello d'oro. Il nastro del Tosone è rosso. Il mantello dei cavalieri è rosso e foderato di bianco. Ricamato con fili d'oro sul bordo il motto AUTRE N'AURAY; il cavaliere era tenuto a non appartenere a nessun altro ordine cavalleresco né ad altra dama che la Vergine Maria. Alcune foto del collare e del mantello Links dove trovate altre immagini delle Insegne: cnicg.net antiquesatoz.com
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  18. Ogni anno ho fatto un calendario "NUMISMATICO". Quest'anno, in via eccezionale, ne ho fatti due: il primo di monete, il secondo di gettoni da saloon. Sono tutti e due scaricabili qui: http://www.roth37.it/CALENDARIO2015.zip http://www.roth37.it/CALENDARIOSALOON2015.zip e... BUON ANNO A TUTTI ! ! roth37
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  19. Buonasera, sul gigante mette come rarità NC anche sul M.I. R. riporta il solito dato? vi piace? ha i consueti difetti di conio dovuti dall uscita della macchina ma dovrebbe essere FDC FS che ne pensate? saluti fofo
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  20. Cinquecento conquistador spagnolo Francisco Hernández de Córdoba (uno dei due contemporanei conquistador quel nome) viene dato credito per fondare quello che oggi è attuale Nicaragua e suo "padre fondatore" status si riflette nella valuta del paese. Questo rame-nichel 1972 1-cordoba nicaraguense è il primo della denominazione ad apparire in forma di moneta, poiché il primo anno edizione del 1912. (Che era stata una moneta che ha colpita lo standard così familiare agli studenti della UML: 25 grammi di argento ,900.) Furono coniate solo 35.000 del 1912 1-cordoba, piuttosto un contrasto con i 20.000.000 di questi rame-nichel 1972 1-cordoba che furono coniati per la circolazione. Questo particolare pezzo, tuttavia, mentre di identiche dimensioni e composizione per le monete circolanti, è invece uno del 40.000 1972 pezzi 1-cordoba coniò monete come prova a Karlsruhe (Germania ovest) ed è stato inteso come un cavallo di spettacolo. E un cavallo-spettacolo. Sue buone dimensioni (29mm) e consente di sciopero tagliente "Sorridente sole dietro montagne" design che appare così spesso sulla monetazione nicaraguense davvero brillare. Nella mia mente comunque—e nonostante la sua triste sottotesto—è una delle immagini più felici in monete. È un'immagine che purtroppo non è completamente coerenza con i fatti della vita di Cordoba, però. Ha finito per essere decapitato a seguito di lotte intestine con suoi compagni conquistadores. (Nel 2000, resti di Cordoba sono stati trovati quando la sua tomba fu scoperta nel città di Leon Viejo, Nicaragua.) E la felice "sole dietro montagne" è particolarmente anomala su questa 1972 1-cordoba—un paio di giorni prima di Natale, 1972, un forte terremoto ha colpito capitale città di Managua del Nicaragua, molto dannoso e uccidendo molti... v. ----------------------------------------------------- Sixteenth century Spanish conquistador Francisco Hernández de Córdoba (one of two conquistador contemporaries of that name) is given credit for founding what is now present-day Nicaragua, and his “founding father” status is reflected in the country’s currency. This copper-nickel 1972 Nicaraguan 1-cordoba is the first of the denomination to appear in coin form since the first-year edition of 1912. (Which had been a large coin struck to the standard so familiar to students of the LMU: 25 grams of silver, .900 fine.) Only 35,000 of the 1912 1-cordoba were struck, quite a contrast with the 20,000,000 of these copper-nickel 1972 1-cordobas that were coined for circulation. This particular piece, however, while of identical size and composition to the circulating coins, is instead one of the 40,000 1972 1-cordoba pieces struck as proof coins at Karlsruhe (West Germany) and was intended as a show-horse. And a show-horse it is. Its good size (29mm) and sharp strike enables the “Smiling Sun Behind Mountains” design that so often appears on Nicaraguan coinage to really shine. In my mind anyway—and despite its sad subtext—it’s one of the happiest images in coins. It’s an image that unfortunately isn’t completely consistent with the facts of Cordoba’s life, though. He ended up being beheaded as a result of internecine struggles with his fellow conquistadores. (In 2000, Cordoba’s remains were found when his tomb was discovered in the town of Leon Viejo, Nicaragua.) And the happy “Sun Behind the Mountains” is particularly anomalous on this 1972 1-cordoba—a couple of days before Christmas, 1972, a strong earthquake struck Nicaragua’s capital city of Managua, damaging much and killing many…. v.
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  21. Penso che è un'ottima idea! Sarebbe proprio ora di riorganizzare questi carrozzoni ingoia-miliardi sia a livello territoriale (come mostrato nella mappa o in altro modo) che a livello di competenze. Per quanto riguarda lo schema di questo decreto mi pare inutile trasformare la provincia di Roma in una regione, come se ci fosse bisogno di una specie di distretto federale. Ecco un altro progetto, proposto dalla Regione Lombardia:
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  22. vedendo meglio sul lato sinistro del castello ho notato NCIA della legenda DE CLARENCIA, quindi un tornese di Chiarenza del XIV secolo
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  23. moneta in bb+ secondo me....forse in mano può esser meglio. per un vero bel bb/spl 1000 euro ci starebbero.
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  24. La rimozione meccanica di residui solido va intesa con bisturi o microfrese (tipo dremmel) e microscopio bioculare o lenti a 30X. Si tratta di una tipologia d'itervento che prevede buona manualità, pazienza e progressione a piccoli, piccolissimi passi. Io preferisco di gran lunga il bisturi ma non sono l'oracolo... ciao Mario
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  25. @@palpi62 62. Complimenti per l'ultima acquisizione : le medaglie del periodo Liberty a me fanno impazzire ! Esteticamente parlando, per la sua composizione, il suo impianto, a me pare bellissima !
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  26. Una bella medaglia coniata per conto della A.N.C. per ricordare il ventennale della vittoria nella prima guerra mondiale. A mio parere, il recto ha una composizione bellissima, più di maniere al verso la Vittoria che svetta sopra le bandiere. Non è una decorazione portativa ufficiale ma la sua tiratura è notevole, come medaglia è comune ma ha sicuramente un mercato. Nel secondo dopoguerra queste medaglie le potevi trovare a poche lire nei mercatini di cianfrusaglie, ora sono collezionate da molti e le quotazioni sono salite. Di norma mi astengo dal formulare delle cifre, i prezzi sono variabili : questa la si può trovare a 30,00 euro. Saluti.
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  27. Secondo il mio parere dovevano limitarne a una per stato ogni anno e quando c'era l'emissione comune, solo quella. Si commemorava solo quello che realmente era da commemorare e non come si fa adesso che si commemorano anche le cose degli altri. In questo caso il quntitativo rimaneva basso e la collezione più leggera e meno stancante. Tutte queste monete finiranno per far smettere molte persone.
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  28. Se la tonalità bianco latte sull'effigie non è usura ma un semplice alone allora direi spl+, se usura siamo sul q.spl. Ci vorrebbero altre foto per poter essere più precisi.
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  29. @@Corbiniano volendo proseguire con i parallelismi ma anche per continuare ad esplorare l'ostentazione del collare del toson d'oro....o la rinuncia alla sua ostentazione, pur di accostare ed accompagnare le proprie emissioni agli originali che venivano imitati. Di seguito presento un altro prodotto della tecnologia, dell'arte e dello spirto commerciale dei fratelli Xell emesso a Guastalla a nome di Ferrante II Gonzaga dritto: il ritratto di Ferrante II ornato del collare del toson d'oro (ex Astarte) verso: scudo araldico coronato, inquartato con leone di Boemia, fasce gonzaghesche, armi Borromee, armi del Balzo e caricato al centro di scudetto con aquila, ornato ai lati da due fiocchi ma senza collare del toson d'oro. La rinuncia all'ostentazione del collare nel verso è qui da ricondurre alla volontà di accostare questa moneta al tallero prodotto dalla zecca di Hall a nome dell'Arciduca Massimiliano (da MÜNZENHANDLUNG MANFRED), da notare a tal proposito le similitudini riscontrabili nelle rappresentazioni dello scudo araldico. E quindi arte, tecnologia, titoli, riconoscimenti ed onore....ma anche interessi economici. Tutto questo si può cercare e trovare in queste splendide monete. un saluto Mario
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  30. Se ti sente @@ART ti uccide;)Scherzi a parte.La commemorazione e',invece,secondo me,un argomento importantissimo da commemorare.Torno a ripetere che e'stato inutile commemorare due volte lo stesso(che poi stesso non e' ma simile si)argomento.Quelle del 2009 e del 2012 sono,per me ,molto simili.Bastava "saltarne" una delle due e fare quella di adesso che e',invece,importantissima,vista la storia che racchiude. In quanto all'essere simili sono daccordissimo con te.In effetti queste emissioni comuni(sarebbe la quarta in 13 anni)mi sembrano un po' troppe.Sono un po' venute a noia. L'unica cosa positiva e' che in tal modo si riesce a vedere una moneta da 2 Euro Cc coniata da nazioni che non coniano mai monete Cc.
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  31. Piccola medaglia devozionale lauretana, bronzo/ottone, ovale con appendici globulari a ore 3,6,9, del I° quarto del XVII sec.(1622),di produzione marchigiana o romana. D/ Crocifisso di Numana volgarmente conosciuto come di Sirolo, a dx la Madonna con Gesù Bambino,aureolati.- R/ Cinque santi in piedi,che sono: S. Ignazio di Loyola,S. Francesco Saverio,S. Isidoro agricoltore(al centro),S.Filippo Neri,S.Teresa d'Avila,canonizzati nel 1622, medaglia non comune. Ciao Borgho.
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  32. Che abbia fatto battezzare la figlia con rito ariano, anche se non ci avevao fatto mai caso, sono d'accordo. Che Bonifacio "prima" fosse stato un "cattolico fervente" è del tutto errato: non nascose mai le sue simpatie nei confronti dei pagani ed è possibile che lui stesso fosse pagano o quanto meno del tutto agnostico: questo spiegherebbe che la figlia non fosse stata battezzata. Sirago su colloca tra gli storici che non pongono in discussione la veridicità dell'invito fatto da Bonifacio a Genserico, ma altri più recentemente hanno messo in discussione tutta la vicenda. Curiosamente, tra i cronisti antichi sono solo quelli del VI secolo che fanno riferimento all'invito di Bonifacio a Genserico affinché andasse in Africa a soccorrerlo. Invece tra quelli del V secolo, quindi contemporanei ai fatti, non ne parla nessuno. Vito Sirago al descrivere i fatti si basa unicamente sul cronista Prospero d'Aquitania (Chronica minora), monaco agostiniano molto ostile a Bonifacio e che sempre esaltò Aezio. Nell'ottobre del 425 Valentiniano ebbe la propora imperiale ma già nell'estate del 425 Galla Placidia aveva ridistribuito le diverse cariche imperiali. Bonifacio fu fedelissimo alla dinastia teodosiana, sostenne economicamente Galla Placidia quando dovette abbandonare l'Italia con i suoi figli e riparare a Costantinopoli, un aiuto economico importante anche per poi finanziare la spedizione militare contro Giovanni. Quando nella primavera del 425 si recò in Italia per rendere omaggio al nuovo imperatore, si aspettava di essere nominato patricius, ma invece fu solamente confermato quale Comes Africae, una posizione che lo manteneva al margine della Corte. Nella primavera del 426 (o nell'autunno del 425?) tornò a Cartagine deluso, forse, ma non ancora in rotta con Galla Placidia. Restato vedovo, Bonifacio si era risposato con una visigota ariana, Pelagia, e probabilmente la figlia fu battezzata con rito ariano più per compiacere la moglie che per altri motivi ma certamente non per fare dispetto a Galla Placidia. Lo screzio tra Bonifacio e Galla Placidia si svolge durante il 426, causato dagli intrighi di Aezio e nell'autunno del 426 fu dichiarato ribelle e Roma inviò un piccolo esercito per catturarlo. Nel 427 Bonifacio riuscì a resistere giocando su dispute interne tra i comandanti dell'esercito romano, che alla fine lo appoggiò. Niente di strano che in quella situazione, avendo bisogno di ottenere il sostegno locale, soprattutto della popolazione autoctona prevalentemente ariana o donatista, si sia mostrato maggiormente vicino alla fede ariana. Quando nel 428 (secondo i cronisti antichi, nel 429 secondo alcuni storici moderni) Genserico entra in Africa, può farlo in quanto durante non meno di due anni si era preparato a tale spedizione facendo costruire una flotta sufficiente ad attraversare lo stretto di Gibilterra. La decisione di Genserico di cercare una nuova terra per vandali e alani probabilmente maturò nel 425, quando scoprì che l'assegnazione dell'Andalusia alle sue genti in qualità di foederati pattata con Onorio era viziata da una clausola ingannevole, in quanto non era a titolo perpetuo, ma solo temporaneo. Non era facile per vandali e alani, che mai furono un popolo con competenza marinare, acquisirle: quindi ci volle tempo sia per allestire una flotta, sia per apprendere l'arte della navigazione. Genserico entra in Africa non perché invitato da Bonifacio, ma perché stante il conflitto armato intestino dell'esercito romano a Cartagine comprese che si dava l'occasione propizia per coglierlo impreparato e soprattutto diviso. Morto Bonifacio e persa l'opulentissima Africa (così è chiamata dai cronisti dell'epoca), il generale Aezio che aveva grandi responsabilità nell'aver causato il conflitto intetsino che fornì a Genserico l'opportunità di una facile conquista, ovviamente ebbe ampio spazio per incolpare l'odiato Bonifacio e non è improbabile che l'accusa mossa al Comes Africae di essere stato lui a far entrare i vandali in Africa avesse proprio in Aezio la sua origine.
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  33. il 50 direi Fdc, il 100 sembra abbia segnetti di contatto, ma molto limitati ... non meno di qFdc
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  34. Ciao e Benvenuto Luca Potresti rimontarla dal verso giusto................ :D
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  35. a cui vanno sommate tutte le tedesche dovremmo essere a 237 compreso tutte le 2014, con la matematica però sono sempre stato un asino quindi diciamo molto all'incirca............. :lol:
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  36. il 1812 in fdc esiste. È passato in asta ma non abbastanza recente per cui tu ne abbia memoria. Trovo sia una discussione con poco da aggiungere. È falso, e lascia il tempo che trova. Il grading USA è eccellente per le monete statunitensi, averlo allargato a tutto il coniato è stato un errore. Si sono verificati sigillature su monete russe, svedesi, italiane, spagnole assai discutibili per non dire improprie. Il falso 5 lire 1812 non è la prima volta che viene proposto.
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  37. Quando vedo delle monete fuori dal comune, non resisto!! :blum:
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  38. sul rame rosso naturale o aiutato ci ritorniamo ogni tanto anche qui nelle papali. concordo con Rcamil sul dubitare dell' integrita' del rame rosso dopo 150 o 200 anni, pero' ricordo se ne parlo anche con Picchio mi sembra ( non l' ultimo arrivato quindi.... ) qui nel forum e lui diceva che era possibile e puo' essere una condizione diciamo naturale. anche altri sostengono questo. io sono incerto e dubbioso, comunque Renato non posso che dirti che il tuo baiocco e' veramente gradevole e bello ( a dir poco ) saluti.
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  39. No, ma con la tua geniale pensata ci ritroveremmo in quella condizione anche solo con i soldi per fare la spesa (adesso si è colta l'ironia?) E io NON ho scritto che tu hai proposto una cosa simile, ma che visto lo zelo di certi nel voler trasformare la realtà in barzelletta temo che magari in futuro qualche insoddisfatto per la grafica delle banconote (la sostanza evidentemente è una questione secondaria) potrebbe arrivare a proporre seriamente anche quello. Perchè tutto il resto invece ce l'ha un senso... quello del grottesco. Tu non avresti problemi invece la maggioranza schiacciante della popolazione li avrebbe, quindi pensiamoci bene prima di partorire uscite come queste... ma soprattutto prima di mettersi a descrivere riforme monetarie prendiamoci almeno il disturbo di CAPIRE come funziona l'unione monetaria, cosa si può e non si può fare legalmente.
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  40. @@Dareios.it .... ho capito che non avevi approfondito..... seguendo l'onda.... :pardon:
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  41. Mi sembra questa Ephesos Franke 554A Gordian III AE37 Medallion of Ephesus, Ionia. Homonoia with Alexandria in Egypt. Laureate, draped, & cuirassed bust right / OMONOI/A in upper field, EFECIWN K(ai) ALEXANDREW/N in three lines in exergue, cult statues of Diana (Artemis) Ephesia & Serapis facing. Text http://www.wildwinds.com/coins/ric/gordian_III/_ephesos_AE37_Franke_554A.jpg Per buona mi sembra buona. Per un valore economico non saprei come aiutarti Massimo
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  42. Apprendo solo ora con grande dolore della scomparsa di Romolo Calciati, persona dai molti interessi e dalla grande disponibilità e umanità. L'avevo conosciuto un paio d'anni fa, ero stato da lui a Mortara per acquistare il suo Corpus, e per consegnargli una copia del mio giallo numismatico, in cui citavo, appunto, lui e il suo lavoro. Era già in cattive condizioni di salute, e con la vista debolissima, il che gli impediva di applicarsi, come avrebbe voluto, alle sue più grandi passioni, la pittura e la numismatica. Tuttavia, con grandi difficoltà, continuava a dipingere, in particolare quadri in memoria della amatissima figlia prematuramente scomparsa. Passammo una mattinata insieme, mi raccontò di tante cose, della genesi del Corpus Nummorum Siculorum, di come lo avessero sconsigliato di dedicare tanto tempo e energie, rubandole alla professione di medico, a un'opera così vasta che aveva anche rappresentato un notevole investimento economico, di altri lavori e ricerche a cui si era dedicato. Mi disse che aveva ancora un progetto nel cassetto, uno studio sulla monetazione di Creta, che aveva percorso in lungo e in largo in auto per molte settimane a visitare musei e siti, alla ricerca di inediti o monete poco documentate. Mi regalò libri, alcune sue litografie e una bellissima dedica, che ancora mi commuove.
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  43. Piccola correzione, la parpagliola è di Filippo IV per via della testa della provvidenza che interrompe la legenda e per punto quadrifoglio pieno punto in esergo al R della moneta.
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  44. Si ci avevo pensato però non conviene molto dal punto di vista economico. In effetti sarebbe più vantaggioso solo per chi prende dai 3kit in su(risparmio di circa un euro). Per tutti gli altri nonostante gli "sconti" pagherebbero qualcosa in più rispetto alle poste sicchè avevo abbandonato questa idea. Nel tuo caso (un kit) ora pagheresti 6 euro mentre col corriere 7. Se poi visto che sei di Roma(se ricordo bene) ti accordi con DanPao e cristianaprilia potreste fare una spedizione congiunta a meno di 3 euro a testa (ma ovviamente vedete voi se la cosa è fattibile). @@eurocollezionista : non hai messo il nick nella mail che hai mandato... per fortuna che avevo lo schema della razzia dell'anno passato da cui ho trovato l'associazione con l'indirizzo che mi hai mandato ;) .
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  45. Mi inserisco nuovamente per un aneddoto che riguarda il Toson d’oro di Andrea Doria. Riguarda il più celebre ritratto di Andrea Doria, alcuni dissero che non fosse lui (infatti sul quadro a Palazzo Bianco cambiarono addirittura la targhetta scrivendo “Anziano gentiluomo”) questa la nota di stampa: Alla base dell'attuale non identificazione in Andrea Doria, viene indicato un piccolo ma rilevante particolare storico. "Un dato storico incontrovertibile": Andrea Doria apparteneva, per concessione di Carlo V°, all'Ordine Cavalleresco del Toson d'Oro e perciò era obbligatoriamente vincolato ad esporre l'insegna dell'Ordine in tutti i propri ritratti. Il fatto rilevante è proprio che il Toson d'Oro non compare. Il Direttore (ndr di Palazzo Bianco) sottolinea anche: "questo dettaglio compare in tutte le altre immagini note di Andrea Doria, anche se di modestissima qualità pittorica, ma non nel ritratto in questione e questo fatto, dunque, esclude che il personaggio effigiato sia il grande ammiraglio". A mio modesto parere, molto banale, è che il ritratto sia stato eseguito prima di ottenere l’ambita insegna (la ricevette a 65 anni) e quindi è ovvio, secondo me, che il collare non ci fosse. Andrea Doria nacque nel 1466 e nel 1531 ricevette il titolo di principe del feudo di Melfi in Basilicata, che rendeva 40.000 scudi d’oro annui, nonché altri 25.000 scudi d’oro quale speciale ricompensa ed il conferimento dell’ambita onorificenza del Toson d’oro, la più alta del tempo. Stessa cosa accadde alla famosissima medaglia, gli esemplari coniati prima del 1531 non avevano il collare mentre in quelli successivi il collare è stato aggiunto.
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  46. il D/ e' praticamente identico a questo follaro della Collezione Reale, presente anche nel tuo articolo Amedeo @@oedema ... guardate la R a sx, gli occhi della figura, i capelli ecc. .... direi "fratelli gemelli" :P Zecca di Capua - Ruggero II° re (1135-1154) Frazione di follaro, rame, Diametro: 16 mm; Peso: 1,98gr; Rarità: R4; Riferimento: D'Andrea-Contreras 2013 n. 141; Biaggi n°555; CNI XVIII pag. 249, n° 2; Travaini 1995 n. 424; MEC14 n.9; Spinelli pag.52 n.2 D/ Busto con a sinistra R ed a destra Rx
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  47. Ritiro fuori un vecchio argomento, come mai le prime emissioni le ricordiamo tutti e adesso sappiamo a malapena quelle dell'anno corrente? perché sono troppe! Il tempo di gustarsi una moneta non c'è più perché subito ne esce un'altra e un'altra ancora. Può anche starmi bene la libera coniazione da parte di tutti gli stati, però non provo il gusto che provavo i primi anni quando tra una moneta e l'altra avevi qualche mese di tempo ad aspettarla e di quelle uscite conoscevo ogni particolare. Siamo a dicembre e ancora aspettiamo la Spagna, Galileo è appena uscito e a gennaio si riparte con la Germania. Poi l'esborso economico da come la vedo io è notevole, perché per me la collezione non si compone solo di fdc, ma anche coincard e proof, per me la sua completezza è così, interromperla non per mia scelta ma perché si decide di lasciare carta bianca a tutti gli stati mi da parecchio fastidio.
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  48. Per descrivere le grandi persone non c'e' bisogno di tante parole... Mi limito ad augurarti altri 100 di questi giorni... Rocco.
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  49. Niue Island 1 Dollaro in argento del 2015 Prima moneta al mondo con bordo asimmetrico. Si è reso necessario poiché si è voluto dare alla moneta (nonché alla custodia) la forma del... cavolo! :rofl: L'ortaggio simboleggia protezione e fertilità.
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  50. Come ho già scritto in passato, non ha alcun senso di esistere la distinzione "magnetica"-"antimagnetica", che è solo una semplificazione commerciale. Se parliamo delle monete impero coniate in due leghe diverse, la distinzione è tra acmonital puro, che è FORTEMENTE magnetico, e lega acmonital-nichelio che ha diversi tipi di debole magneticità a seconda delle percentuali dei due metalli presente nella lega, ma non diventa mai del tutto amagnetico. Dipende solo dalla calamita che si usa. Pertanto solo monete FORTEMENTE magnetiche possono essere definibili in acmonital (e quindi magnetiche, seguendo la banalizzazione che si legge sui cataloghi), mentre tutte le monete che hanno magneticità debole sono da classificarsi in lega acmonital-nichelio, quindi antimagnetiche.
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