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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/26/14 in tutte le aree
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Io penso che questa discussione sia interessantissima…E’ una di quelle da “mettere da parte” e ogni tanto rileggere. Sembra quasi un paradosso che, pur trattandosi di una delle monete più rare e belle del regno, il fortunato erede non riesca a realizzare quanto vorrebbe, dovrebbe e potrebbe. E questo perché? Da quanto leggo il motivo principale sta nel fatto che si tratta di una moneta troppo cara e, si dice giustamente, chi ha tutti quei soldi da spendere “pretende“ un FDC e non si “accontenta” di un “misero” SPL….Quindi, non solo i privati ma anche i commercianti non sono interessati a questa moneta per paura di tenersela sul groppone per chissà quanti anni…. Unica soluzione? Non vendere ma svendere…. Allora mi domando: forse la (annosa) questione “meglio una moneta FDC che 10 BB ” finalmente può trovare una risposta reale, pratica e non più “teorica”? Mi chiedo: se il nostro amico avesse ereditato ( a parità di controvalore) anzichè un 5 lire quadriga briosa SPL, 4/5 monete altrettanto affascinanti ma più”commerciali” (mi si passi il termine) e tutte FDC non sarebbe stato meglio? Meglio un 5 lire 1914 SPL oppure 4/5 (o magari anche meno) 50 lire aratrice o cinquantenario FDC, oppure alcuni marenghi di Vittorio Emanuele III tutti FDC? O ancora 20 lire elmetti e littori… In questo caso, non solo ci sarebbero stati più collezionisti ma anche commercianti disposti a comperare queste monete nella certezza di rivenderle nel giro di poco tempo….8 punti
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Partendo dal dato di fatto che questa imposta, giusta o sbagliata che sia, non ce la toglie nessuno, inserirla nella bolletta della luce inciderebbe in media 60-65 euro l'anno, contro i 113 che si pagano ora. In più, ci sarebbe la possibilità di rateizzarla, per cui, su ogni singola bolletta, la maggiorazione di costo sarebbe quasi inavvertita. Chi, come me, ha sempre pagato il canone, avrebbe solo da guadagnarci, quindi, se permettete, non sono affatto contento che la cosa slitti di una anno, e di dover ancora pagare i 113 euro <_< Se poi qualcuno non avesse davvero il televisore, non dovrà far altro che inviare una raccomandata all'ente preposto facendo presente la cosa. Vi arriverà a casa un ispettore che verificherà la veridicità di quanto dichiarato. Se davvero non avete nulla, non pagherete nulla, e vi saranno rimborsati gli importi già eventualmente riscossi. In conclusione, gli unici a rimetterci da una riforma del genere, sarebbero soltanto gli evasori, quindi non vedo motivo di esultare alla notizia che, ancora per un anno, potranno continuare a evadere indisturbati. Se poi si vuole discutere sulla liceità, costituzionalità ecc., di questa imposta, è un altro discorso, ma io, come detto in apertura, parto dal presupposto che questa imposta, così come tutte le altre, c'è e va pagata, e se la pagassero tutti, tutti ci guadagnerebbero, soprattutto gli onesti che finora l'hanno sempre pagata...vale per questa e per tutte le altre imposte ;) petronius oo)7 punti
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Ok, ma il canone mica l'hanno inventato adesso, c'era pure prima. Quindi non capisco lo scandalo che desta questo accorpamento (che cmq è pure stato rinviato). Chi, pur malvolentieri, ha sempre pagato il canone di sicuro non ci perderà nulla, anzi, forse si risparmierà pure qualcosa. Quindi, dove sta il problema?5 punti
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Io inizierei a dire che per lamentarsi delle tasse, bisogna prima pagarle perché gente che protesta dal suo yacht e dichiara meno di me, merita tutto il mio disprezzo5 punti
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Lo Stato della Città del Vaticano, comunemente chiamato Città del Vaticano o più semplicemente Vaticano, sorto con i Patti lateranense, firmato l’11 febbraio 1929 tra la Santa Sede e l’Italia («L'Italia riconosce alla Santa Sede la piena proprietà e la esclusiva potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano, come è attualmente costituito, con tutte le sue pertinenze e dotazioni, creando per tal modo la Città del Vaticano, per gli speciali fini e con le modalità di cui al presente trattato…»), è un'enclave nel territorio della Repubblica Italiana, inserito nel tessuto urbano della città di Roma ed ha adottato l'euro in base alle preesistenti condizioni di unione monetaria con l’Italia, ma batte moneta propria ed emette propri francobolli postali. TAGLIO : 1 euro STATO : Città del Vaticano ANNO : dal 2002 al 2005 AUTORE : scultore Guido Veroi e incisore Uliana Pernazza, indicati con la sigla “GV • UP INC.”ad arco all’estremità interna del cerchio interno dietro la nuca dell’effige TEMA : profilo del Papa Giovanni Paolo II guardante a sinistra DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : Bimetallica: corona esterna: nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%); cerchio interno: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%). DIAMETRO : 23,25 mm SPESSORE : 2,33 mm PESO : 7,5 g. CONTORNO : Liscio rigato alternati NOTE : Queste monete provengono tutte dalle serie della Zecca ad eccezione di 2000 pezzi del 2002 che vennero immesse nei cosiddetti starter kit Nella faccia nazionale, nel cerchio interno è raffigurato il profilo del Papa Giovanni Paolo II guardante a sinistra, con dietro la nuca, all’estremità interna, la scritta ad arco “GV • UP INC.” (si ricorda che Guido Veroi è lo scultore e Uliana Pernazza l’incisore). Nella corona esterna, nella metà superiore, 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea e nella metà inferiore la scritta "CITTA' DEL VATICANO", seguita dal millesimo di conio con sopra il segno “R” della Zecca italiana. Giovanni Paolo II è il nome assunto da Karol Józef Wojtyła, in seguito all’elezione alla Sede Apostolica, avvenuta il 16 ottobre 1978; è stato il 264º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio. È stato il secondo papa non italiano (il primo papa non italiano fu l'olandese Adriano VI; tenne il pontificato dal 1522 al 1523), il primo pontefice polacco, e slavo in genere, della storia. Nacque, ultimo dei tre figli di Karol Wojtyła e di Emilia Kaczorowska, il 18 maggio 1920 a Wadowice (Polonia). La sua infanzia fu afflitta da diversi lutti: la madre morì nel 1929, il fratello maggiore Edmund, medico, morì nel 1932 e suo padre, sottufficiale dell’esercito, morì nel 1941. Terminati gli studi nella scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice, nel 1938 si iscrisse all’Università Jagellónica di Cracovia per studiare letteratura, poesia e drammaturgia, ma, nel 1939 le forze di occupazione naziste chiusero l’Università e il giovane Karol andò a lavorare, per potersi guadagnare da vivere ed evitare la deportazione in Germania, in una cava di pietra e successivamente nella fabbrica chimica Solvay. Contemporaneamente al lavoro dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia, diretto dall’Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Adam Stefan Sapieha. Nel contempo, fu uno dei promotori del "Teatro Rapsodico", anch’esso clandestino. Dopo la guerra, continuò i suoi studi nel seminario maggiore di Cracovia, nuovamente aperto, e nella Facoltà di Teologia dell’Università Jagellónica, fino alla sua ordinazione sacerdotale a Cracovia il 1 novembre 1946. Successivamente, fu inviato dal Cardinale Sapieha a Roma, dove conseguì, nel 1948, all’Angelicum il dottorato in teologia, con una tesi sul tema della fede nelle opere di San Giovanni della Croce. Durante le vacanze, esercitò il ministero pastorale tra gli emigranti polacchi in Francia, Belgio e Olanda. Nel 1948 ritornò in Polonia e fu coadiutore prima nella parrocchia di Niegowić e poi in quella di San Floriano, in città, e cappellano degli universitari fino al 1951, anno in cui riprese gli studi filosofici e teologici. Nel 1953 ottenne il dottorato in filosofia all’Università cattolica di Lublino con una tesi sulla possibilità di fondare un’etica cristiana a partire dal sistema etico di Max Scheler. Più tardi, divenne cappellano e professore di Teologia Morale ed Etica nel seminario maggiore di Cracovia e nella Facoltà di Teologia di Lublino. Il 4 luglio 1958, il Papa Pio XII lo nominò Vescovo titolare di Ombi e Ausiliare di Cracovia. Dal 1962 al 1965 partecipò al Concilio Vaticano II, apportando un importante contributo nell’elaborazione della costituzione Gaudium et spes. Il 13 gennaio 1964 fu nominato Arcivescovo di Cracovia dal Papa Paolo VI che lo nominò anche Cardinale il 26 giugno 1967. Divenuto Cardinale, tra il 1967 e il 1977, rappresentò il suo paese in cinque sinodi vescovili internazionali. Il 16 ottobre 1978 fu eletto al soglio pontificio dopo il brevissimo pontificato di Giovanni Paolo I (34 giorni), in memoria del quale volle ereditare il nome: prese il nome di “Giovanni Paolo II” e il 22 ottobre iniziò solennemente il ministero Petrino, quale 263° successore dell’Apostolo. Il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: è durato quasi 27 anni. Fin dall'inizio del pontificato, fu chiara la sua intenzione di influenzare la politica mondiale: agli inizi del 1979 ricevette il ministro dell'URSS, Gromyko, nel giugno del 1980 a Parigi parlò all'UNESCO. Ma il 13 maggio 1981 l'estremista turco Mehmet Alì Agca attentò alla vita del Papa che faceva il suo ingresso in piazza San Pietro. Si ricorda che nel maggio del 2000, durante il viaggio di Giovanni Paolo II a Fatima, il cardinale Sodano svelò il terzo segreto di Fatima, trascritto nel 1941 da Lucia (l'unica sopravvissuta dei tre pastorelli che raccolsero le rivelazioni nel 1917), riguardante la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa, ma nel quale era scritto "il Vescovo vestito di bianco che cade a terra come morto sotto i colpi di arma da fuoco", un'allusione all'attentato del 1981. Il Papa, a causa della ferita all’intestino provocata dallo sparo dell’attentatore, subì un'operazione durata sei ore e presto tornò sulla scena internazionale. Nel giugno del 1982 ricevette le credenziali del primo ambasciatore inglese in Vaticano dal regno di Enrico VIII. Nel settembre dello stesso anno ricevette privatamente il leader palestinese Yassser Arafat e nel febbraio 1985 diede udienza al leader israeliano Simon Peres. Il suo amore per i giovani lo spinse ad iniziare, nel 1985, le Giornate Mondiali della Gioventù (nel corso del suo Pontificato si sono tenute 19 edizioni della Giornate Mondiali della Gioventù in cui si sono riuniti milioni di giovani in varie parti del mondo). Nel settembre del 1993 ricevette l'imperatore Akihito e poche settimane dopo Gorbaciov. Data la sua attenzione per la famiglia a partire dal 1994 iniziò gli Incontri mondiali delle Famiglie e nell'ottobre dello stesso anno iniziarono le relazioni diplomatiche fra il Vaticano e l'OLP. Alla fine del 1994 il Time proclamò Giovanni Paolo II uomo dell'anno. Nel novembre 1996 ricevette Fidel Castro e nel febbraio dell'anno successivo il nuovo premier israeliano Netanyahu. Nonostante il morbo di Parkinson non interruppe mai i viaggi per il mondo. Nell'aprile del 2000 in San Pietro chiese solennemente perdono per i "peccati presenti e passati della Chiesa, dalle crociate ai silenzi sulla persecuzione degli ebrei, dal maschilismo allo schiavismo, dalle ingiustizie sociali all'inquisizione". Nel maggio 2001 si recò in Grecia per proporre una riconciliazione fra le due Chiese con le scuse agli ortodossi per il sacco di Costantinopoli e il simbolico abbraccio al patriarca greco e poi in Siria con la storica visita a una moschea. Giovanni Paolo II morì a Roma, nel suo alloggio nella Città del Vaticano, alle ore 21.37 del 2 aprile 2005, mentre volgeva al termine il sabato e si era già entrati nel giorno del Signore, Ottava di Pasqua e Domenica della Divina Misericordia. Da quella sera e fino all’8 aprile, quando si celebrarono le Esequie del defunto Pontefice, più di tre milioni di pellegrini sono confluirono a Roma per rendere omaggio alla salma del Papa, attendendo in fila anche fino a 24 ore. Fu sepolto nelle Grotte Vaticane. Il 28 aprile dello stesso anno, il Santo Padre Benedetto XVI concesse la dispensa dal tempo di cinque anni di attesa dopo la morte, per l’inizio della Causa di beatificazione e canonizzazione di Giovanni Paolo II. La Causa fu aperta ufficialmente il 28 giugno 2005 dal Cardinale Camillo Ruini, Vicario Generale per la diocesi di Roma. Il 1 maggio 2011 è stato beatificato e il 27 aprile 2014 Papa Francesco ha proclamato santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. La celebrazione è coincisa con la festa della Divina Misericordia. La festa liturgica è iscritta nel Calendario Romano generale al 22 ottobre, con il grado di memoria facoltativa. Dall’inizio del suo Pontificato, Papa Giovanni Paolo II ha compiuto 146 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, ha visitato 317 delle 332 parrocchie romane. Ha compiuto 104 viaggi apostolici nel mondo. Tra i suoi documenti principali si annoverano 14 Encicliche, 15 Esortazioni apostoliche, 11 Costituzioni apostoliche e 45 Lettere apostoliche. A Papa Giovanni Paolo II, come privato Dottore, si ascrivono anche 5 libri: “Varcare la soglia della speranza” (ottobre 1994); "Dono e mistero: nel cinquantesimo anniversario del mio sacerdozio" (novembre 1996); “Trittico romano”, meditazioni in forma di poesia (marzo 2003); “Alzatevi, andiamo!” (maggio 2004) e “Memoria e Identità” (febbraio 2005). Papa Giovanni Paolo II ha promulgato il Catechismo della Chiesa cattolica e riformato i Codici di diritto Canonico Occidentale e Orientale. Ha creato nuove Istituzioni e riordinato la Curia Romana. Ha celebrato 147 cerimonie di beatificazione - nelle quali ha proclamato 1338 beati - e 51 canonizzazioni, per un totale di 482 santi. Ha tenuto 9 concistori, in cui ha creato 231 Cardinali e 1 in pectore. Ha presieduto anche 6 riunioni plenarie del Collegio Cardinalizio. Ha convocato 15 assemblee del Sinodo dei Vescovi: 6 generali ordinarie (1980, 1983, 1987, 1990; 1994 e 2001), 1 assemblea generale straordinaria (1985) e 8 assemblee speciali (1980, 1991, 1994, 1995, 1997, 1998 e 1999). Ha tenuto oltre 1160 Udienze Generali del mercoledì, 738 udienze con Capi di Stato, e 246 udienze e incontri con Primi Ministri e 38 visite ufficiali. Il suo approccio laborioso, vivace ed energico all'ufficio pontificio, la sua incessante attività apostolica svolta in innumerevoli viaggi, la capacità di riflessione e di mediazione politica e la difesa dei valori tradizionali della Chiesa, quali il diritto alla vita, i diritti umani, la libertà di culto, la difesa della famiglia, la pace nel mondo, la sconfitta dell'oppressione, le prese di posizione contro l'aborto e l'eccessiva materializzazione dei costumi e della vita pubblica hanno conferito un'ampia risonanza e popolarità alla sua persona, che ha raggiunto una vastissima notorietà sia nel mondo cattolico sia presso gli ambienti laici che di altre confessioni.4 punti
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Questo 1838 20-cash dall'ex Regno di Mysore—quindi un grande stato nel sud dell'India—è una moneta di rame grezza ha colpita presso la zecca di Mysore appena una metà-decade prima della fine della monetazione del Regno nel 1843. (Uno dei consolidamenti moltissimi che finalmente ha dato sua monetazione unificata attuale India). Un simile ma piuttosto più finemente eseguito 20-cash tipo fu coniato in concomitanza con questo tipo di 1833-38 presso la zecca di ramo Bangalore—che sembra strano, perché se c'è una differenza di qualità tra una zecca di madre e di una zecca di ramo, di solito è monetazione della zecca ramo che è inferiore. Potrebbe, tuttavia, esserci una spiegazione facile: Gran Bretagna aveva spostato il centro amministrativo del Regno a Bangalore nel 1831, quindi la mossa può avere fatto Bangalore—non Mysore—zecca di madre de facto del Regno. Una nota aggiuntiva...vedo che a partire dal 1° novembre 2014, la città di "Mysore" è stato ufficialmente ribattezzato "Mysuru". :) v. --------------------------------------------------- This 1838 20-cash from the former Kingdom of Mysore—then a large state in South India—is a crude copper coin struck at the Mysore mint just a half-decade before the end of the Kingdom’s coinage in 1843. (One of the very many consolidations that finally gave India its current unified coinage.) A similar but somewhat more finely executed 20-cash type was coined concurrently with this 1833-38 type at the Bangalore branch mint—which seems odd, because if there’s a difference in quality between a mother mint and a branch mint, usually it’s the branch mint’s coinage that’s inferior. There might, however, be an easy explanation: Great Britain had moved the administrative center of the Kingdom to Bangalore in 1831, so the move may well have made Bangalore—not Mysore—the Kingdom’s de facto mother mint. One additional note…I see that as of 1 November 2014, the city of “Mysore” has been officially renamed “Mysuru.” :) v.4 punti
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senza troppi giri di parole: uno SPL+ alla NAC (non gli ultimi arrivati) ha fatto 6.600 + diritti. http://www.icollector.com/Savoia-Vittorio-Emanuele-II-1900-1946-Da-5-lire-1914_i10009741 questo significa: 7.600€ li paga il compratore e 5.600€ li riceve il venditore il vero problema, la verità nuda e cruda, è che non li vale i 9.000€ richiesti. E sencondo me anche il tuo babbo la ha pagata molto molto meno!!! consiglio al nostro amico di informarsi circa il prezzo, magari l'aveva comprata proprio dal sig. Umberto Moruzzi (se proprio non si trova la fattura chiedere la cortesia al titolare, che è gentilissimo. costa 5 minuti di tempo) PS: le foto NITIDE e grandi della moneta del nostro amico. da queste foto si vede il colpo a ore 3 la perizia (come da codice, MI-5358) http://www.ilperito.info/u/R5358.html3 punti
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Forse poco interessano A TE, ad altri forse interessano. E perchè poi si dovrebbe venire a farti STIME GRATUITE pubbliche, senza nemmeno aver visto la moneta in mano, con la forte possibilità poi che se chi lo fa non rientra nella cerchia delle tue amicizie a "a sconto" si debba sentire essere contraddetto o peggio, messo in dubbio da chi non sa nemmeno di cosa sta parlando o ancorao, dai molti che monetine come questa non l'hanno mai vista in mano, figuriamoci se conoscono il reale valore di mercato alla compra-vendita ? Fino a che l'obbiettivo sarà quello di accaparrarsi neofiti da portare a comprare nell'album condiviso o dal commerciante amico che ringrazia facendo sconti a chi porta, di quadrighe buone se ne continueranno a vedere molto, molto poche e di commercianti e periti ancora meno, come infatti é. Sta di fatto che le offerte fatte per quella moneta da tutti qui dentro sono state pari a "0" (ZERO). Che sicuramente é molto meno di quanto gli é stato offerto dallo stimatissimo commerciante a cui si é rivolto. Persino a te non interessa... Che é già di per se tutto un dire! Parole invece tante. Lo so che é ruvido quanto scritto. Ma se ci si fermasse un attimo a riflettere sul contenuto, forse si capirebbero un po' di cose che a non tutti sono così chiare.3 punti
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Forse sarebbe più corretto rivolgersi direttamente a Morello, eventualmente acquistando una copia del numero della rivista che interessa: Per i contatti (anche telefonici): http://www.classicadiana.it/libreria/content/contatti3 punti
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Credo che un forum come questo debba divulgare e permettere di vedere belle monete.....leggere storie numismatiche e commentare monete, credo che tutto questo possa attrarre nuovi appassionati e incuriosire nuovi utenti, magari anche giovani. Ho sempre guardato più l'iconografia, il simbolismo della moneta, cosa rappresentava ai tempi, il messaggio che portava, piuttosto che le conservazioni e i valori commerciali, è una caratteristica personale sicuramente che non vuole escudere le altre, anzi, ma certamente una moneta in mano mi deve dare anche una emozione per il messaggio che trasmette. E allora iconografie e sogno, sogno....perchè spesso queste sono anche monete da sogni impossibili, o comunque monete non per tutti e allora l'idea.....pensiamo alla moneta che voi ritenete quella che iconograficamente vi ha sempre colpito di più, per gli aspetti artistici, per il messaggio, per quello che vogliono comunicarci, spesso è poi anche un sogno....che vi auguro però di raggiungere nel tempo. Non è un sondaggio, anche se potrebbe anche diventarlo, darei la precedenza alle monete di questa sezione, le moderne, ma certamente ci potranno stare anche monete dell'epoca moderna delle sezioni speciali. Oltre ad indicare la moneta, sarebbe bello anche postare una immagine, se riuscite, e magari dire il perchè vi ha colpito una moneta così.... Inizio io, e onestamente devo dire che la scelta è difficile ma forse anche facile, quando iniziai a collezionare, a vedere monete, e vedevo un pò di tutto, di ogni zecca o periodo, ricordo che quando vidi la pezza della rosa rimasi stupito, incredulo che ci potesse essere una moneta così bella, una piccola opera d'arte, le rose intrecciate, le spine, la rappresentazione di tutto questo, la precisione estrema del particolare, una moneta che mi lasciò sbalordito.... Nel tempo riuscii ad averne poi una e averla in mano è qualcosa di fantastico che auguro prima o poi a ogni collezionista, ma il messaggio che vuole trasmettere conta anche di più, le rose che rappresentano la grazia e la bellezza, le spine che la proteggono da chi vuole rovinarle, un Granduca, di animo buono, che però non avrebbe esitato a rispondere a delle offese. Il motto in leggenda ideato pare dal bibliotecario del Granduca amplifica tutto questo. Per me è lei....quella che mi ha stupito di più per la sua bellezza e per l'energia che comunica, ma sicuramente tante possono essere le scelte, il periodo dell'età moderna non ha che l'imbarazzo della scelta.....a voi se vorrete....2 punti
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Cosa ne pensate di questa monetina? Le foto danno solo in parte la sensazione della freschezza e del lustro che conserva questo esemplare. Perizia storica di Emilio Tevere, anno 19892 punti
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@@Luca1984 io sono solo contrario all'alto costo di questa variante, per il tipo di collezione, non la seguo semplicemente perché già ne faccio troppe, fdc, coincard, proof, ministati ed altro, mi ci mancano solo le varianti. Poi le varianti "strane" piacciono anche a me, il letto stufa dopo un po' :blum:. @@joker67 intervengo ora e poi la chiudo qui, chiedere delle foto, soprattutto in questo forum dove la visione delle monete è alla base di molte discussioni, credo che sia lecito, il problema secondo me è che hai sbagliato il modo di chiederle, credimi, io che leggo capisco che tu abbia dato del cantastorie a Luca, l'ironia non l'ho intravista proprio.2 punti
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Siamo rovinati ! Il mio portafoglio ha appena cercato di scappare dalla finestra... L'ho ripreso al volo ! :D Scherzi a parte, avete fatto due conti sulla possibile quantità di monete che verranno emesse e sul denaro che ci toccherà sborsare l'anno prossimo se ci sarà l'emissione comune, soprattutto se ci sarà la nuova emissione "killer" monegasca ?2 punti
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Posso capire il tuo ragionamento applicato a questa moneta in particolare, per via della tanto discussa rarità. Quello che scrivevo prima voleva essere un commento più generalista ... ;)2 punti
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Con tutto il rispetto per la stima fatta dallo stimato professionista, la conservazione generale e i difetti visibili, collocano per me l'esemplare postato nella parte medio bassa della scala di conservazioni. Non aver segnalato sulla perizia un colpo di tale importanza, lo trovo quantomeno discutibile Renato2 punti
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Medaglia devozionale e di protezione, bronzo/ottone, della seconda metà del XVII sec.(dopo il 1658). D/ S.Tommaso Da Villanova, Agostiniano, mentre fa l'elemosina a un povero, dietro di lui un religioso che tiene un asta o pastorale con croce, scritta: S.TOMMASO.D. V. NOVA. A.D.V. = San Tommaso Da VillaNova Arcivescovo (vescovo) Di Valencia, esergo , ROMA. Fu Canonizzato da papa Alessandro VII il 1 novembre 1658.R/ IL Cristo in croce, sopra a sx il sole a dx la luna (con volti umani), in campo scritta su 10 righe,la scritta allude alla protezione contro i mali, l'epidemie e le calamità naturali. Bellissima e rara medaglia in buona conservazione (q.Spl). Ciao Borgho.2 punti
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Sinceramente al fatto che si potesse pensare che avessi detto una balla non ci avevo proprio pensato.Non ho motivo di dirne.Ho fatto bene come ho fatto ultimamente:ho scritto meno sul forum.Continuero' per quella via.Non faccio nessuna polemica,dico solo che d'ora in poi le info che ho me le terro' per me invece che condividerle,o meglio le diro' a chi mi pare o tramite messaggio privato o tramite whatsapp. E qui chiudo il mio intervento perche' davvero essere trattato come un bambino stupido che dice bugie(a che pro poi?) a 30 anni non mi va. Pensavo fosse ultile il mio intervento,evidentemente non lo e' stato.Ci tenevo,visti i riscontri che ho avuto,a far sapere a cig che probabilmente aveva proprio ragione lui. E questo,visto quello che so,lo confermo. Discorso chiuso(per me).2 punti
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Grazie Luca. Il discorso sulla scarsa reperibilità legata ai rotolini che non vengono aperti ci stà, ma quello che comunque non torna è la quantità rispetto a quanto dichiarato dalla zecca. Hanno ammesso una presenza di 1-2 % di varianti e sostengono che una parte è stata ritirata. Secondo le tue stime, invece, siamo ben oltre il 10 % ! Troppo divario... E poi nei rotolini ci sono 50000 monete solamente delle 275000 totali, quindi se i tuoi dati sono corretti avremmo circa 5-6000 varianti totali nei rolls, troppo poche confronto alle quantità che dovevano essere presenti nelle coincards (perchè non ci credo che le percentuali delle coincards possano essere diverse da quelle dei rotolini...) per giustificare tanta penuria.2 punti
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Medaglia molto bella di produzione romana, l'impostazione iconografica e dei rilievi mi fa pensare già ad una medaglia ottocentesca ma dallo stile e conformazione dell'appiccagnolo mi sembra di vedere ancora una medaglia settecentesca, siamo a parer mio negli ultimi anni del XVIII secolo o al massimo fino al 1805 e il santo raffigurato potrebbe essere san Tommaso apostolo. Vado per esclusione perchè sono un appassionato e cultore di san Tommaso d'Aquino e posso garantirti che quest'ultimo si presenta nelle iconografie quasi sempre giovane con il sole impresso nel petto (simbolo dell'erudizione) e con i classici attributi iconografici quali ad esempio la penna nella sinistra e la colomba (simboli dell'ispirazione). Per avere una conferma o una smentita di quanto ho scritto dovremmo interpellare il nostro caro @@borghobaffo :help: :hi:2 punti
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A mio giudizio il D può essere spl ma il R secondo me non arriva a spl. Giudizio complessivo q.spl. Averne così!2 punti
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A mio parere SPL pieno il dritto, con ottimi rilievi e bordo pressoché intonso, mentre il rovescio denota una lieve usura sui rilievi più importanti e vari segnetti da circolazione sui campi e sul bordo, quindi non andrei oltre il qSPL. Nell'insieme è un ottima moneta per il tipo che solitamente non si trova oltre il BB. Luca2 punti
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Perchè è probabile che il motto riferito alla fedelissima era limitato ad un'emissione commemorativa/limitata ...... poi ..... si procedette con le emissioni regolari con arma civica come per tutte le altre zecche del regno al di fuori di Napoli.2 punti
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concordo con quando dici (mi permetto di darti del tu ), anche se rarissimi i cavalli con solo M si trovano molto di più, anche nelle ultime aste, quindi sono stati emessi in quantità maggiore di quelli con fidelis amatrix, e poi se di Amtrice perchè togliere il fidelis amatrix ( concesso da re Ferdinando I ) e sosituirlo con il "banale" equitas regni ??2 punti
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Io ho ricevuto lunedi' il rotolino belga.Ci sono dentro 4 varianti.Tre sono olandesi e una italiana. Tra l'altro nell'aprire il rotolino la cosa strana e' che le 3 olandesi erano una dietro l'altra..infatti mi ero emozionato.Ho pensato "Oddio ora son tutte olandesi!".L'italiana e' solo una e per trovarla ho dovuto guardare bene perche' l'olandese dal bordo strano con quella scritta si nota subito,l'italiana un po' meno.In fondo sono molto soddisfatto dai.Alla fine e' stato un buon bottino.(al mio amico alla fine il rotolino lo pagai 240 euro per tenermi buoni i rapporti visto che lui ne voleva molti meno,pero' tanto e' stato un buon affare lo stesso).2 punti
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Sono d'accordo di metterlo nella bolletta della luce! Così almeno chi la evade, la paga anche lui! anche se poi come sempre si riuscirà a trovare uno stratagemma per evadere ancora! Che non mi si venga a dire che i nostri soldi li mangiano i politici, loro sono soltato l'alter ego del cittadino italiano. Siamo noi che li votiamo e chi li mettiamo.. possiamo anche toglierli. E la risposta non è certo l'astensionismo come è successo in emilia o in calabria. Come sempre noi aspettiamo la pappa pronta e che qualcun altro risolva i nostri problemi o peggio ancora che si risolvano da soli. Ma come penso già da un po stiamo ancora troppo bene..2 punti
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Secondo me non dovevano mettere il canone RAI in bolletta elettrica, ma legarlo ad una nuova bolletta sullo sciacquone del WC. 1 scarico gratis al giorno (1 per componente del nucleo famigliare), e poi per tutti gli scarichi aggiuntivi dopo aver fatto i propri bisogni, un contatore sul numero di volte in cui si tira lo sciacquone, avrebbe fatto pagare un una-tantum del canone RAI... In questo modo i giorni in cui si ha la cagarella ci si sentirebbe veramente vicini ai canali tematici della politica italiana. (ok, l'avete capito che è un commento umoristico)2 punti
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@@oldgold il prezziario c'è ed è il Lucianicosto 15 euro. Utilissimo. Per i bagattini leggiti la monetazione anonima di venezia del Papadopoli http://biblio1.ve.ismar.cnr.it/fedora/repository/ismarbsa:ve00428/-/%20ismarbsa:ve00428(fai copia/incolla e clicca sul PDF). ti si aprirà un mondo sulle monetine di tutti i giorni, quelle che mi divertono di più con le loro infinite variantie con le loro mille sorprese. sorprese2 punti
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______________ 1838 British Guyana Vittoria (1819-1901) Trade Tokens 1 Stiver - Rame2 punti
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Scusate il ritardo, ma questa mi sembra simpatica da postare. 1/2 penny o 1 sou della Provincia del Basso Canada (KM# Tn7), 1837 La particolarità consiste nel fatto che la moneta è stata in seguito convertita in un bottone per chiudere una specie di grossa federa.2 punti
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Salve amici, Nel mio spazio personale presso la BNF risulta che il progresso dell'ordine e' al 40%; vi e' scritto anche che l'ordine viene evaso in tre o quattro settimane, ma il mese e' tracorso da tempo. Ho gia' chiesto, con gentilezza, alla BNF quanto tempo occorre ancora. Non ho ricevuto alcuna risposta. Molto educati ed efficienti! Quando ricevero' notizie, ve le riferiro'. A presto. Amedeo2 punti
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ragazzi abbiamo riempito tre pagine tra discussioni,presunte offese ecc....assurdo ! Io non mi sognerei mai di fare un primo intervento riguardante la quantità di varianti presenti nel mio rotolino senza "condirlo" con delle foto. Magari luca84 lo farà nei giorni successivi ma avremmo evitato tutto questo1 punto
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Si ho sentito oggi la notizia al TG, e dopo 12 anni che l'euro è in circolazione ancora non aver capito i tagli che ci sono mi sembra propio strano, penso che l'abbiano spacciata ad un vecchietto che non la potesse distinguere.1 punto
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Visto il tipo di placcatura,il tuo amico piu che"saggiata" mi sa che l'ha assaggiata.saluti.1 punto
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Io mi fido della parola di Fox79 , in effetti altre tracce di ribattitura non se ne vedono, poi quella N nitida proprio in quel punto e quel ritratto di Federico molto maturo con doppio mento ....... la moneta è davvero molto intrigante.1 punto
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sinceramente ,mi sembra che si stia divagando molto su argomenti un poco aleatori....riprendiamo il filo della discussione per favore.1 punto
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Grazie mille sig. Lucarosina, i suoi consigli mi stanno aprendo gli occhi verso questa nuova disciplina del collezionismo. Non mancherà l'occasione di un nuovo consiglio da parte sua . Intanto voglia gradire i miei più cordiali saluti Capal1 punto
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Fino al 1908 la farmacia si trovava in campo San Stin a Venezia, nell’edificio d’angolo con calle Donà. L’insegna della farmacia raffigura due leoni affrontati che reggono il Vangelo aperto, simbolo del protettore di Venezia, l’evangelista Marco. Nel primo ambiente della farmacia ricostruita (v. post # 256), i due vasi più grandi, collocati simmetricamente agli angoli della parete di fondo, recano questa insegna. Nel Museo di Ca’ Rezzonico è conservata anche la vecchia insegna della spezieria ai “Due San Marchi”, una tavola in legno alta 73 cm con il Santo in due diversi atteggiamenti sui due lati. apollonia1 punto
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Medaglia (ricordo) del martirio di S.Paolo,in metallo bianco, produzione francese,1920-1940.- D/ La decollazione di S: Paolo.- R/ La Cappella delle tre fontane di Roma, bella medaglia di buona fattura,era distribuita mel omonimo santuario a Roma, è citata nell'opera di R.Martini, collezione Tam, N°4510. Ciao Borgho.1 punto
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"Sono consentite critiche?" Ciao Alberto. E ci mancherebbe altro.....non dimenticare che noi siamo dei "manovali" della numismatica, degli "sherpa" dell'editoria, dei "dopolavoristi" ....mica dei professionisti. Qualunque critica, consiglio, suggerimento e correzione non solo è gradita ma è anche auspicata. Mica ci possono essere solo consensi, questo è evidenti. Anzi...vacci giù duro....così magari la prossima volta lo facciamo meglio. Saluti. M.1 punto
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Si, non pensare di fare grandi investimenti economici con questo tipo di collezione. L'Euro si colleziona per il piacere e la storia (è una valuta recente ma di storia ne ha eccome alle spalle).1 punto
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Buona serata eh, eh, che le oselle ti "sconfifferassero" non poco, l'avevo già capito .... :blum: Gran bella collezione, per collezionisti esigenti e dal portafoglio a fisarmonica! Prima di rispondere alla tua domanda, permettimi di consigliarti - se sei interessato alle oselle - di procurarti il libro "Il dono dei Dogi"; non è difficile da trovarsi, anche in ebay. per non parlare del libro del Manin, che trovi - anche se un po' - raffazzonato nelle immagini, qui. http://books.google.it/books?id=jvRRAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Qual'è l'osella più rappresentativa? Quella con l'iconografia più sofisticata? Quella che può essere considerata la più importante per l'avvenimento storico che ricorda? Belle domande alle quali potresti ricevere 100 risposte da altrettante persone. Soprattutto le ultime oselle, quelle che hanno abbandonato l'iconografia ripetitiva delle prime ed hanno iniziato a riportare immagini diverse, possono catturare, per un verso o per l'altro, l'attenzione e la preferenza di differenti collezionisti. Vedi un po' la discussione fatta tempo fa; tanti hanno postato l'osella preferita e l'hanno commentata. http://www.lamoneta.it/topic/106541-a-proposito-delle-oselle-dei-dogi/ e allora, anche se non è educato, ti rispondo con una domanda; prendila come un gioco, quale vuole essere; aggiungi tu l'osella che ti piace di più e dicci il perché :good: saluti luciano1 punto
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Saluto tutti i ragazzi del forum. Ringrazio Fabio per l'apertura di questo post e per la pubblicazione delle foto. Vi ringrazio tutti per la solidarieta' che mi state dimostrando,grazie ancora. Sono abbastanza distrutto, sia moralmente che economicamente. Scrivere "due righe" mi permettera' di superare momentaneamente un certo stato di ansia. Per vostra conoscenza, sono stato derubato di tutti i miei "averi" da una banda di nomadi sinti. Il furto e' avvenuto in un parcheggio a Bardolino e non in autogrill (non me voglia Fabio, comunque preciso). Ma la preparazione di tutto l'accaduto nasce dal Padiglione 9 di Veronafil. La rassegna terminava alle 13. Io e il mio amico, dopo aver avvistato almeno tre personaggi loschi che si aggiravano tra i pochi tavoli presenti, intorno alle 12.30, decidiamo di "togliere le tende". Tutto bene. Insieme a Maurizio (numismatica elite) arruolato sul momento per accompagnarci, ci avviamo verso il parcheggio. Mentre carichiamo tutto il materiale, ci passa di fianco una zingara, riconoscibile da 1 km. Mi guarda, la guardo e gli darei due schiaffi ma proseguo a mettere via la roba per poi andarmene. Lei, in tutta la vicenda, funge da "palo". Ci segue in tutti i movimenti. Partiamo, e con il timore di essere inseguiti, invece di proseguire in direzione Modena, depistiamo (pensavamo di farlo...) e andiamo in direzione Bardolino appunto. Giunto nella localita', ignari di qualsiasi inseguimento, raggiungiamo un'ampio parcheggio con altre macchine e persone. Raccolgo alcuni effetti personali tra cui i soldi, e ci spostiamo a non piu' di sei metri dalla macchina. Tant'e' che riesco a vederla molto bene (...pensavo). Facciamo il cambio della guardia con il mio amico per fare i bisogni e bere un caffe dopodiche' ritorniamo alla macchina e troviamo la sorpresa...!! Dai sedili posteriori mi hanno rubato le due vetrine di Zecchi avvolte in un telo di plastica e dal baule mi hanno rubato una sporta Conad e il monetiere con tutto il materiale numismatico, compreso ricevute fiscali e timbri azienda.Insomma, tutto. Anzi, mi hanno lasciato il carrello e qualche copia del Gigante 2015. Corriamo dai Carabinieri a fare la denuncia e tramite un sistema di controllo delle telecamere riescono a risalire alla macchina che risultera' poi intestata a due zinganari, autori del furto al 95%. Faccio la mia deposizione e identifico alcune persone sospette, gia' conosciute nell'ambiente... Nel frattempo, viene avvisato il Pubblico Ministero che convalida la perquisizione a casa di questi delinquenti (marito e moglie) e nel campo Nomadi dove risiede stanziale tutta la parentela. Sono in attesa di notizie. Per quanto riguarda la copertura assicurativa, c'e', ma solo per furti durante bla manifestazione e non in itinere. Quindi sono stato trombato due volte... Pensate. Dopo tanti anni di collezionismo (tutt'ora lo sono) , divento un'ibrido, un po' collezionista e un po' commerciante come tanti di voi per poi prendere una decisione definitiva e fare solo il commerciante. Per l'esattezza, era il 16 ottobre quando sono partito ufficialmente e fiscalmente. Mi hanno tagliato le gambe. Spero di non aver dato fastidio a nessuno per ricevere qualche ritorsione a mia insaputa. Ripeto, sono distrutto. Pero' bisogna guardare avanti. Un grazie di cuore, longobarda711 punto
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Buongiorno amici di Zena, Corsi e tutti, new entry in collezione di tre minuti che dovrebbero essere di Prospero Adorno, Carlo VII e Agostino Adorno. Con calma li posterò tutti e tre adesso partiamo da quello di Prospero (0,60 g) che presenta una sigla che non ho mai visto nel catalogo I + rosetta...cosa ne pensate. Daniele ovviamente puoi aggiungerlo in catalogo. Un caro saluto Antonio1 punto
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Sai mica dirmi che zecca sia? Stavo cercando di catalogarla ma ho alcune difficolta a capire il tipo esatto. Riassumendo..dovrebbe trattarsi di: Carlo Emanuele 2 Fiorini primo tipo 645/d Rarità: R Zecca: ?1 punto
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Ultime tre foto... Foto 1 - il bel profilo in primo piano di Cipa ed alla sua sinistra Mazzarello Silvio e la sua Signora. Foto 2 - In sequenza di fronte a Cipa: Cembruno5500 - Piergi00 - Fabio e Danielone mentre si scotta con la pizza bollente :D ...povero. Foto 3 - A destra: Wvgolf - Ambidestro - e un loro amico- in fondo la Signora di Numismatica Sicula con alla sua destra il marito. A sinistra: Guysimpson, ultimo a ricevere la pizza, mi dispiace - un altro amico di Wvgolf - Ramossen e Flipper nascosti dietro lui. Con queste ho finito, spero di rivedervi presto tutti, sono stata contentissima di passare queste giornate con voi e ringrazio in particolare Ramossen, Flipper, Donty e Marco per avermi sopportato per 2 giorni di fila...eroici :D Ciao, Giò1 punto
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TAGLIO : 50 Cent STATO : Italia AUTORE : Roberto Mauri TEMA : Statua equestre di Marco Aurelio e pavimento di Piazza del Campidoglio TIRATURA : 1.136.568.000 (2002) DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : Nordic Gold (rame 89% - alluminio 5% - zinco 5% - stagno 1%) DIAMETRO : 24,25 mm SPESSORE : 2,38 mm PESO : 7,8 gr. CONTORNO : Rigato con zigrinatura spessa In cima al colle del Campidoglio a Roma troviamo l'omonima piazza. Nel medioevo veniva utilizzata come sede dell'amministrazione civile della città e sino al XVI secolo l'area era uno spiazzo sterrato. Fu decisa la sua sistemazione da Papa Paolo III ed i lavori furono commissionati a Michelangelo Buonarroti presumibilmente verso il 1535/40. La piazza del Campidoglio fu terminata nel XVII secolo, Ma la pavimentazione a disegno centrifugo fu realizzata solo nel 1940 da Antonio Munoz (storico dell'arte ed architetto italiano) in base a un'incisione del 1567 (foto) e progetto originale michelangiolesco. La piazza del Campidoglio era già apparsa, trentadue anni prima, su di un'altra moneta italiana (L.1000 ag. 1970). La Statua equestre di Marco Aurelio posta al centro della piazza è l'unica statua equestre di epoca classica giunta integra sino a noi. Fu eretta nel 176 d.C. , nel medioevo si salvò dalla fusione grazie all’errata attribuzione all'imperatore Costantino (primo imperatore cristiano), era per l’appunto chiamata “Caballus Constantini", un vero miracolo perché a quel tempo il valore intrinseco delle statue di bronzo era notevolissimo ed i profitti derivati dalla vendita del metallo sarebbe stato enorme. Nel 1539 Michelangelo ne decise l'esatta collocazione e così la statua divenne il punto di riferimento della piazza. Nel 1834 fu praticata un’incisione nel cavallo per togliere l’acqua infiltrata al suo interno che, con il suo peso, poneva in serio pericolo la stabilità del monumento, fu eseguita anche una colatura di metallo fuso nelle zampe del cavallo per fissarlo meglio alla base. Nel 1940, in occasione del secondo conflitto mondiale, la statua fu smontata e posta in luogo sicuro per proteggerla da eventuali bombardamenti, fu ricollocata nella piazza solo alla fine del conflitto. Nel 1979 un attentato dinamitardo nelle vicinanze danneggiò il basamento marmoreo della statua, in quell’occasione si constatò la presenza di fessure sulle zampe del cavallo e un grave processo di corrosione su tutta la superficie. Si decise quindi che la statua andava restaurata e preservata per le future generazioni. I lavori iniziarono nel 1981 presso l'Istituto Centrale di Restauro, terminato il restauro (1988) non fu più messa nella sua sede originaria, è tutt'ora in mostra nei Musei Capitolini (foto già inserita in precedenza). In Piazza del Campidoglio è invece presente una fedele riproduzione realizzata con tecnologia al laser.1 punto
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e concludo con una moneta fuori dal comune che mi ha fatto tanto gioire :D Taglio: 2 € CC Nazione: Grecia Anno: 2013 Tiratura: 737.500 Condizioni: BB Città: Napoli1 punto
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Taglio: 2 Euro Nazione: Slovenia Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Condizione: Spl+ Città: Lubiana ( SLO) Note: news !!!1 punto
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Introduzione storica La Dinastia Shang regnò per circa 600 anni, dal 1600 al 1045 a.C., mentre dal dal 1045 al 256 a.C. le succedette la Dinastia Zhou. Il regno della Dinastia Zhou fu caratterizzato da periodi di forti tensioni ed instabilità proprio perché la Cina, in questo periodo storico, fosse una nazione costituita da numerosi stati indipendenti. Tra il 771 e il 476 a.C., denominato Periodo delle primavere e degli autunni, il territorio cinese era infatti così suddiviso: Lo stato di Quin riuscì ad imporsi e ad unificare il territorio sotto il potere della Dinastia Quin nel 221 a.C. E’ possibile individuare alcuni gruppi di tipologie monetarie che circolarono in Cina nel corso di questo arco temporale millenario; tuttavia le medesime tipologie vennero utilizzate per centinaia di anni apportando solamente alcune modifiche che oggi ne rendono difficile l’esatta collocazione temporale (senza considerare, al momento, le differenze stilistiche riscontrabili nelle emissioni più tarde di città e zecche differenti).1 punto
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