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  1. claudioc47

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/23/14 in tutte le aree

  1. Ho purtroppo assistito a questo evento ... Mi spiace per i protagonisti, ma il dovere di cronaca mi impone di pubblicare queste foto...
    5 punti
  2. Aggiungo di più. Ho partecipato a diverse edizioni della Fiera Internazionale della Gioielleria di Vicenza, ove vige il DIVIETO ASSOLUTO per gli espositori di lasciare la manifestazione prima dello scadere dell'orario stabilito dagli organizzatori. Nel mio piccolo partecipo alla fiera di Mineralogia organizzata dal Gruppo Mineralogico Romano, e anche qui vige lo stesso divieto, pena la cancellazione dalla lista degli espositori e con blocco dell'attività di smontaggio dello stand da parte degli stewart dell'organizzazione. E questo vale anche per le fiere all'estero.
    4 punti
  3. Buonasera a tutti, da un po di tempo a questa parte sto scrivendo molto poco... ma oggi mi sono ritrovato con un po di tempo libero e ne ho approfittato per fare delle foto ad un paio di pezzi acquistati nel corso dell'anno. ovviamente li posto qui anche per avere un vostro parere. Inghilterra Corona 1847 Tiratura 141.000 Danzica 5 Gulden 1923 Tiratura 700.000 ci sono altri pezzi che voglio mostrarvi ma lo farò più avanti P.S. Questo è il mio messaggio numero 1000 ed è volutamente dedicato a queste monete
    3 punti
  4. La mia solidarietà. per fortuna venerdì ho visto per la prima volta un arresto di un presunto ladro, ma non ad opera dei vigilanti della fiera che sembrano sempre e solo passeggiare, ma da parte dei bodygard di Rauch. hanno afferrato e buttato per terra uno di mezza età, che pochè decine di minuti prima aveva già provato a rubare al tavolo di commercianti di Viterbo, immobilizzato ed hanno chiamato subito i carabinieri che dopo pochi minuti sono arrivati e lo hanno perquisito , arrestato e portato in caserma. Alcuni commercianti che lo hanno riconosciuto e altri che addirittura lo aveva allontanato dal banco o visto rubare come quelli di Viterbo hanno fatto un pò di confusione ma non essendo vicino non saprei aggiungere di più. Il problema è che dopo mezz'ora è probabile che venga rilasciato con una semplice segnalazione. Spero almeno che il giudice abbia rilasciato una perquisizione dell'auto e dell'abitazione. purtroppo in un'Italia di illegalità con un capo dello stato che dice di voler togliere dalle carceri tante persone per reati meno gravi tipo questi (invece di mandare gli extracomunitari a scontare le pene nei loro paesi) ma dove vogliamo andare noi italiani. Finchè continueremo ad accogliere, ospitare e tollerare persone che vivono di espedienti, delinquenza............ non potremo che aspettarci sempre di peggio. Ieri è successo al Sig. Burani, oggi poteva succedere a me e domani a qualsiasi di voi. meditate gente
    3 punti
  5. Per quanto ci riguarda sono d'accordo che almeno al sabato si potrebbe fare orario pieno, anche per rispetto di chi ha fatto gli stessi chilometri nostri per venire a vedere la fiera. Noi abbiamo aspettato la chiusura del sabato per smontare lo stand, però capisco anche chi , vivendo ancora più distanti di noi da Verona, si sono anticipati per rientrare ad un 'ora decente. Resta il fatto che, vuoi la crisi, vuoi le aste , vuoi qualsiasi altra ragione, i convegni di tre giorni non funzionano più come una volta. Ormai il flame c'è il venerdì( una volta era il sabato) e poi si smorza lì. La domenica mattina, ci potresti giocare a bowling nelle corsie, tanto non colpiresti nessuno con la palla. Quindi anche restare , con le spese annesse, senza la prospettiva di un incasso, ha poco senso. La domenica , ormai, il 99% dei collezionisti interessati è già passato e i pochi visitatori di quel giorno sono più ceh altro curiosi che passano davanti alla fiera e, in attesa di andare a messa, decidono di fare un giro in fiera, tanto è gratis. Non per nulla, i decantati ( a ragione) eventi esteri, sono a pagamento. Il semplice curioso non butta 5 o 10 euro per dare un'occhiata tanto per fare, il collezionista interessato si. Secondo me si potrebbe reintrodurre un minimo di biglietto di ingresso, come era per Vicenza, da far recuperare all'acquirente in qualche forma di bonus o coupon da utilizzare. E ridurre il convegno a due giorni soli,più uno riservato per gli operatori.
    3 punti
  6. Caro @@Lafayette, ottima idea mostrare la versione a colori dello stemma, accanto a quella coniata. :good: In quest'esemplare, l'orso è lo stemma dell'abbazia di San Gallo; il cane, quello dei Toggenburg (che nel XIII secolo donarono la cittadina omonima all'abbazia); l'agnello pasquale, quello dell'altro convento di St. Johann im Thurtal, possedimento di San Gallo dal 1555. L'ultimo e più complicato quarto è lo stemma familiare dell'abate.
    3 punti
  7. L’Imperatore Adriano fu certamente un Imperatore eclettico nelle sue varie attivita’ , per certi aspetti anche innovativo , soprattutto a causa dei suoi instancabili e lunghi viaggi ; infatti gran parte del suo periodo da Imperatore lo passo’ viaggiando per le provincie dell’ Impero , ne fanno anche fede , oltre alla ben documentata tradizione storica , le sue monete di “Adventui” dove Adriano saluta la Provincia offerente o di “Restitutori” dove rappresenta Adriano che tende la mano alle varie Provincie inginocchiate in segno di ringraziamento per favori ricevuti . Adriano fu un pacifista dichiarato , rinuncio’ ed evacuo’ anche le ultime conquiste orientali fatte da Traiano per non dare una causa di guerra futura ai Persiani , avrebbe anche voluto abbandonare subito la Dacia appena conquistata , ma vista la ferma opposizione dei suoi subalterni rinuncio’ all’ idea ; quando fu costretto alla guerra fu pero’ spietato Imperatore ; nel 135 , 580.000 Ebrei morirono in seguito alla forte ribellione della Giudea e 50 città fortificate insieme a 985 villaggi , furono distrutti . Fu anche poeta , artista e in generale un intellettuale , si diletto’ anche di progetti costruttivi , tanto che criticato e contestato per questo da Apollodoro di Damasco , l’ ingegnere di Traiano , lo fece uccidere . Nel luglio del 118 dC, Adriano fece la sua prima apparizione a Roma come imperatore per festeggiare il trionfo sui Parti nel nome di Traiano . Mentre era ancora lontano , quattro alti personaggi di rango senatorio : Lucio Quieto , Cornelio Palma , L. Publio Celso e C. Avidio , furono giustiziati per un presunto complotto contro Adriano , forse in seguito al testamento sospetto di Traiano morente che fu probabilmente manomesso da Plotina a favore di Adriano ; queste morti furono eseguite nonostante una promessa fatta da parte di Adriano di non perseguire mai i membri del Senato . Per calmare le preoccupazioni e le critiche dell’ opinione pubblica , Adriano organizzo’ uno spettacolo di gladiatori per diversi giorni e concesse un Congiarium al popolo , inoltre come questa moneta pubblicizza , nel corso del suo III consolato nel 119 , rinuncio’ al debito pubblico di privati cittadini nei confronti dello Stato , pari a 900 milioni di sesterzi . Questo evento culmino’ con una cerimonia elaborata tenuta nel Foro di Traiano dove tutte le registrazioni di questi debiti furono bruciati in pubblico . Tutta questa cerimonia ci viene confermata dalla Storia Augusta , Vita di Adriano , Tomo VII : “…….e per non tralasciare nulla che gli permettesse di riconquistare il favore dei sudditi (dopo le uccisioni dei suddetti Senatori) abbuono’ una infinita’ di debiti (900 milioni di Sesterzi) che erano stati contratti con la cassa privata dell’Imperatore da vari cittadini in Roma , in Italia ed anche nelle provincie , dove condono’ grosse somme relative a debiti che non erano stati completamente estinti e rassicuro’ tutti gli interessati bruciando le loro Syngraphae (paragonabili alle odierne cambiali) nel Foro del Divo Traiano” La moneta nel rovescio recita : RELIQVA VETERA HS NOVIES MILL ABOLITA , che tradotto significa : “vecchi debiti residui per un importo di nove volte centomila sesterzi , annullati” , nel campo , un Littore da solo , nell’ atto di bruciare le syngraphae , oppure , in variante , davanti a tre persone , forse simboleggianti i tanti debitori , oppure i magistrati incaricati della cancellazione dei debiti , in qualita’ di testimoni del fatto .
    2 punti
  8. Napoli coniò molte medaglie devozionali nel corso dell'800 ed alcune rarissime vennero commissionate e finanziate dal re e dalla famiglia reale in persona. Ma con quale criterio è possibile distinguere medaglie devozionali semplicemente di produzione napoletana (ditte Olivieri, De Gregorio, Amoroso e Petruzzelli) da quelle borboniche? Oggi iniziamo da questa del 1857 come DONO PERSONALE DEL RE FERDINANDO II DI BORBONE. Opus: Luigi Arnaud Medaglia in argento del 1857. Ø mm. 33 x 26 (misure riferite al solo tondello, appiccagnolo escluso). Coniata a Napoli. Omaggio del re Ferdinando II di Borbone alla chiesa di San Matteo a Porta Nolana a Napoli. Al dr./ PRIMIGENIAE LABIS - IMMVNI FERD.(Ferdinandi) II OBSEQVIVM / L. A. (OMAGGIO DI FERINANDO II ALLA (DONNA) IMMUNE DAL PECCATO ORIGINALE). L'Immacolata Concezione velata coronata, con nimbo a dodici stelle, con Gesù Bambino benedicente, coronato con globo crucigero; in basso due angeli con ostensorio e ramo di giglio (a sinistra) e con fiore e rosa (a destra). Al rov./ D(ivo) ALOYS IN AEDE AP. MATTH. AD PORTAM NOLANAM NEAPOLIS MDCCCLVII. / L. ARNAUD F. (SAN LUIGI NELLA CHIESA DELL'APOSTOLO MATTEO A PORTA NOLANA 1857). San Luigi Gonzaga in piedi con mano al petto e crocifisso e con il suo piede sinistro nell'atto di calpestare il bastone del comando e una corona ducale capovolta. (Ricciardi, manca. Bovi 1961, 2. Varesi – coll. Giannoccaro, manca. D'Auria, manca. Martini – coll. Tam, manca) Caserta, coll. privata Dono personale del re Ferdinando II alla chiesa di San Matteo Maggiore a Porta Nolana a Napoli. Il rettore della chiesa di San Matteo Maggiore al Lavinaio (chiesa del centro storico di Napoli – quartiere Pendino - distrutta da un bombardamento alleato il 1 agosto 1943) supplicò il re Ferdinando II di voler permettere la coniazione di qualche medaglia per devozione alla propria chiesa. Il re ordinò nel consiglio di stato del 7 maggio 1857 ben diecimila medaglie. Il rettore Guida presentò al Direttore Generale delle Monete, il barone Francesco Ciccarelli, un modello di medaglia di forma ellittica (Archivio di Stato di Napoli, Ministero delle Finanze, fascio 3572, lettera del 3 giugno 1857), lo stesso Ciccarelli chiese all'incisore Luigi Arnaud che per questa medaglia venisse utilizzato lo stesso punzone del dritto della medaglia precedente del 1854, come da una lettera del 28 novembre 1858: “.....forse dovran servire di norma per ritrarne i conii che si voleano per le medaglie che il Re (N.S.) intendea donare alla Chiesa di San Matteo al Lavinaio ….”. Il re volle che trecento delle diecimila medaglie in rame venissero dorate a bagno e da una lettera del 2 dicembre 1858 risulta che tutte le medaglie vennero coniate e consegnate al rettore della chiesa Don Edmondo Guida, ogni medaglia venne a costare in definitiva circa dodici grana e l'importo complessivo fu di 1.115,00 ducati. L'esemplare illustrato in questo studio è da considerarsi della più grande rarità perché mancante in tutti i testi numismatici consultati. Le notizie appena riportate sono estrapolate della ricerca del Bovi del 1961 e nei documenti dell'epoca non si ha per il momento alcuna notizia di esemplari in argento. Delle diecimila medaglie in rame (di cui trecento dorate) non ho avuto personalmente alcun riscontro tra le collezioni pubbliche e private visionate e per tanto andrebbero considerate anch'esse di grande rarità. Per quale motivo non risultano essere mai apparse sul mercato numismatico? Che giacciano nascoste in qualche angusto angolo cittadino o distrutte dopo il 1861? E' certo che anche questa, come la precedente, è una medaglia di grande qualità artistica, si noti ad esempio bella immagine dell'Immacolata Concezione uguale alla medaglia precedente ma, mancante dei sottilissimi raggi nei campi. Al rovescio il san Luigi è in piedi anziché genuflesso, e con la sua gamba sinistra leggermente piegata in avanti nell'atto di calpestare la sua corona nobiliare con il bastone del comando, un atto di rifiuto nei confronti di una vita nobiliare agiata a favore di una più umile ed al servizio dei poveri. @@Michelangelo2
    2 punti
  9. Mi piacerebbe rendere questa discussione molto utile per gli studiosi della medaglistica borbonica e napoletana in generale, la medaglia nel primo post è una medaglia borbonica di grande interesse storico in virtù della presenza del nome del re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone ma altre medaglie possono benissimo considerarsi di committenza borbonica grazie alla consultazione dei documenti che ne decretarono la coniazione e la tiratura nei vari metalli. Qui di seguito la ben più nota medaglia del 1854 per la cessazione dell'epidemia di colera a Napoli nel 1854, essa non riporta il nome del re al dritto come in quella datata 1857 ma al rovescio, cioè sotto l'inginocchiatoio di san Luigi Gonzaga, la frase MUNIFICENTIA PRINCIPIS è riferita alla generosità dell'ottimo principe, appellativo dato al re Ferdinando II di Borbone (non a caso nei tagli delle monete borboniche troviamo la scritta PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS). Ma attenzione: l'ufficialità di questa medaglia è suffragata anche dalla documentazione dell'epoca pubblicata negli studi di Giovanni Bovi nel 1961 dove è possibile leggere della committenza delle medaglie da parte della famiglia reale e della tiratura. Concludo questo secondo post ricordando a tutti che le medaglie con le varie iconografie religiose in generale vennero concepite nella quasi totalità dei casi con l'effigie mariana al dritto. In questo caso al dritto troviamo l'Immacolata Concezione (come risulta tra l'altro anche dai documenti originali). In questi due primi esemplari la mano dell'Arnaud è evidente, la precisione e la plasticità delle forme e dei panneggi è a dir poco ineccepibile. Opus: Luigi Arnaud Medaglia del 1854 in argento. Ø mm. 33 x 26 (misure riferite al solo tondello, appiccagnolo escluso). Coniata a Napoli, per la cessazione del colera a Napoli. Al dr. / DEIPARAE IMMACULATAE - A CHOLERA LIBERATI. / L. ARNAUD F. (PER VOTO DELLA MADRE DI DIO IMMACOLATA, LIBERATI DAL COLERA). L'Immacolata Concezione raggiante, velata, coronata, con nimbo a dodici stelle, con Gesù Bambino benedicente, coronato con globo crucigero; in basso due angeli con ostensorio e ramo di giglio (a sinistra) e con fiore e rosa (a destra). Al rov. / NEAPOLI ANNO DOMINI MDCCCLIV EX VOTO – L. ARNAUD F. . All'esergo: MUNIFICENTIA / PRINCIPIS (IN NAPOLI NELL'ANNO DEL SIGNORE 1854 / PER MUNIFICENZA DEL PRINCIPE). San Luigi Gonzaga genuflesso a destra su un inginocchiatoio. (Ricciardi, 211. Bovi 1961, 1. Varesi – coll. Giannoccaro, 332. D'Auria 247. Martini – coll. Tam, manca) Reggio Emilia, coll. privata Il colera a Napoli Nell'inverno del 1854 si pensò che il colera che in quei tempi affliggeva l'Europa si fosse fermato a Parigi, ma alcuni militari provenienti dalla Francia portarono il morbo virale nella città partenopea, la situazione degenerò in poco tempo e il re Ferdinando II corse immediatamente ai ripari emanando saggi provvedimenti a difesa della popolazione, si stabilì che il soccorso e le medicazione fossero effettuate a domicilio onde evitare l'affollamento delle strutture ospedaliere e di ricovero; vennero dedicati ben cinque ospedali al problema del colera: l'ospedale di Loreto, l'ospedale diretto dai Frati di San Giovanni di Dio alla Pacella ai Miracoli, il lazzaretto di Posillipo, il collegio dei Nobili nel vicolo del Nilo ed il monastero della Madonna delle Grazie, oltre alle numerose infermerie aperte in via del tutto eccezionale in altre strutture pubbliche. L'amministrazione municipale provvide a retribuire a proprie spese 105 nuovi medici e 64 farmacisti, ogni tipo di spesa per medicinali, cure e assistenza, nonché nuovi indumenti fu completamente a spese dell'amministrazione pubblica. Il re in persona organizzò il piano di emergenza ed assistenza dei malati, la città venne suddivisa in dodici rioni con a capo un medico responsabile. Notevole fu l'assistenza nei confronti dei poveri. L'efficacia dell'organizzazione borbonica fece sì che l'epidemia si spense già nel mese di ottobre del 1855. Mentre l'epidemia mieteva numerose vittime si pregò incessantemente l'Immacolata Concezione, Divina e Celeste protettrice della città di Napoli, e proprio coloro che erano a Lei devoti aprirono una sottoscrizione per raccogliere fondi da destinare all'acquisto di oggetti ornamentali da porre dinanzi alla statua presente nella chiesa del Gesù Vecchio (cfr. Archivio di Stato di Napoli, Ministero delle Finanze 13559). Nella stessa occasione la famiglia Reale borbonica, come già scritto precedentemente, espresse la volontà di far coniare una medaglia con al dritto l'Immacolata Concezione e al rovescio san Luigi Gonzaga, Ferdinando II decretò con lettera dell'11 settembre 1854 che venissero coniate seimila medaglie in ottone e centoventi in argento (fig. 3), la coniazione fu successivamente decretata da Ferdinando II con lettera datata 11 settembre 1855 indirizzata al Ministero delle Finanze e l'ordine diretto all'incisore Luigi Arnaud venne dato dal principe Don Sebastiano di Borbone infante delle Due Sicilie con una lettera del 14 settembre (tre giorni dopo il decreto del re). Stando ai documenti dell'epoca e a differenza di come classificato in altri testi, l'Immacolata Concezione è raffigurata al dritto e non al rovescio. A conferma dell'esatta classificazione basti leggere le leggende di entrambi i lati partendo dal lato con la raffigurazione mariana e non viceversa (Per voto alla Madre di Dio Immacolata, liberati dal colera in Napoli, nell'anno del Signore 1854). Lo stesso criterio di classificazione è valido per tutte le medaglie napoletane raffiguranti la Madonna (salvo decreti di emissione che stabiliscono una diversa interpretazione). Nelle medaglie napoletane del periodo borbonico, anche in presenza dell'autorità emittente da un lato, andrebbe considerata la Madonna sempre e comunque al dritto in virtù della Sua celeste superiorità, basti pensare che un sovrano esercita il proprio potere temporale sui suoi sudditi e nell'ambito dei sui territori, mentre la Santissima Madre di Dio è la Regina Celeste del mondo ed è al di sopra di tutto e di tutti (regnanti compresi).
    2 punti
  10. Siete troppo buoni con me....ma se non ci fossero poi tutti gli altri da Luciano a chi mi è stato vicino a vario modo, nulla si potrebbe fare e nulla avremo fatto...., donatori, vicinanza, collaborazione e stesse idee e stesso cammino da percorrere, senza gioco di squadra non si raggiunge nulla, poi certo ci vuole passione e divertirsi e finora mi è stato tutto leggero sul forum perché io come credo altri ci divertiamo e questo e' fondamentale .... Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum
    2 punti
  11. Ringrazio @@dabbene e tutti gli altri per i libri che mi sono stati donati e per tutto quello che fanno per noi giovani e per la nostra cultura numismatica; ci vediamo una delle prossime domeniche in cordusio! Una buona domenica a tutti :)
    2 punti
  12. Io vi riporto questi 20 Kreuzer del 1774 coniati dal principe-abate Beda Angehrn von Hagenwil (1767-1796) dell'abbazia di St. Gallo (Svizzera), incisi dal medagliere Haag.
    2 punti
  13. Ringrazio anche @@Debbe un giovane che ha ricevuto e nel contempo donato, un altro esempio di giovane virtuoso, ed è bello vedere giovani che aiutano altri giovani, se non è' positivo e di buona speranza questo cosa altro può esserlo ? Devo ringraziare già da ora chi è venuto a conoscerci, anche per complimentarsi, ma in particolare offrendo già da ora disponibilità ad offrire per i ragazzi in futuro, nuovi idealisti che credono in questo stanno arrivando...., beh se tutto questo serve e servirà per smuovere un ambito come quello della numismatica che ha bisogno spesso di essere smosso, sollecitato, incitato......allora per noi caro Luciano, caro Eros, caro Biagio, caro Bruno, caro Giamba, giusto per citare qualcuno....., non me vogliano gli altri, allora sarà dura poter dire andiamo in pensione anche per noi..... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
    2 punti
  14. Gran brutta abitudine quella degli espositori di lasciare la fiera con molto anticipo, molto poco professionale e che dimostra molto poco rispetto nei confronti del pubblico.
    2 punti
  15. Si tratta di una moneta molto rara e nota in pochissimi esemplari. Più di 20 anni fa compilai questa scheda: e quindi conoscevo allora solo due esemplari, con un solo nuovo esemplare in aggiunta all'unico noto dall'Haeberlin. Mi piacerebbe conoscere pareri sull'effetiva autenticità del semisse di Artemide (dalla foto è difficile giudicare). Per confronto posto un asse di tipi simili, dell'ANS, di sicura autenticità e trovato a Perugia nel 1907: ANS AG 233 g. 205,04 e diam. 69,5 mm
    2 punti
  16. Rimango molto perplesso nel leggere certe cifre. Io sarò fuori mercato e magari non ci vedo neanche bene ma la moneta mi sembra tra lo splendido e il fdc e a 60 euro o pure 80,di questa qualità non ne ho mai visto. Una decina a 60 euro di questa qualità ve le compro anche senza perizia. Ultimamente noto che sul forum oltre a fare a gara su chi da la conservazione più bassa si fa a gara pure sul prezzo più basso. Per favore svelatemi dove trovate le monete ai prezzi indicati perché a me di offerte speciali non ne fa nessuno.
    2 punti
  17. Cari frequentatori della sezione e utenti di passaggio, vi propongo una discussione in cui ognuno di noi presenti uno stemma rappresentato su una moneta di nostra pertinenza. Le monete europee tra Cinque e Settecento mostrano splendidi stemmi, sia su grandi emissioni in oro e argento, sia sui pezzi spiccioli. Sarebbe un bel modo per creare una specie di rassegna araldica, che potrebbe essere utile anche per altri studiosi e appassionati. Direi che sarebbe opportuno postare sia la moneta nella sua totalità, sia un particolare dello stemma. Dai, fatevi avanti!
    1 punto
  18. Taglio: 2 Euro Stato: Grecia Anno: 2002->>>> Incisore: Georgios Stamatopoulos Tema: Ratto di Europa da parte di Zeus sotto forma di toro. Tiratura: 2002: 75.400.000 (halandri) 2002: 70.000.000 (vantaa) (S) 2003: 550.000 2004: 30.000 2005: 1.000.000 2006: 1.000.000 2007: 25.000 2008: 1.032.522 2009: 1.000.000 2010: 607.500 2011: 37.500 2012: 32.500 2013: 24.000 2014: 17.000 Data di emissione: 1 Gennaio 2002 Descrizione del disegno: Europa, figura mitologica greca, rapita da Giove, raffigurato sotto forma di toro (la scena è tratta da un mosaico risalente al III secolo a.C). A sinistra le iniziali dell’autore e disegnatore "ΓΣ" Georgios Stamatopoulos; in alto a sinistra la scritta in caratteri greci “ΕΥΡΟΠΗ” (EIROPE); in alto a destra l’Anthemion (un fiore rappresentato in forma stilizzata), simbolo della Zecca di Atene; in basso il valore “2” seguito dalla scritta in caratteri greci “ΕΥΡΩ” (EIRO); nella corona in basso il millesimo di conio, diviso in due parti dalla 6a stella. Intorno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea (nel 2002, se coniata dalla zecca finlandese, all'interno della 6a stella vi è una S). Contorno: Finemente zigrinato con l’iscrizione " ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ * " (Repubblica ellenica) Materiale: Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%); parte interna nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%). Diametro:25,75 mm Spessore: 2,20 mm Peso: 8,5 g Europa è una divinità preellenica originaria dell'asia minore. Nella rielaborazione greca del mito Europa è figlia di Agenore e Telefassa, principessa fenicia di Tiro, viene rapita da Zeus che se ne innamora dopo averla vista raccogliere dei fiori in riva al mare. Il dio, dopo aver ordinato a Ermes, il messaggero degli dei di portare i buoi di Agenore sulla spiaggia si trasformò in un maestoso toro bianco e, unendosi agli altri bovini raggiunse il luogo dove Europa e le sue amiche stavano giocando. Mostrandosi docile si lasciò decorare e agghindare con ghirlande di fiori dalle fanciulle ma, quando la principessa gli salì sul dorso iniziò a correre e, superando il mare raggiunse l' isola di Creta. Qui Zeus rivelò la sua vera identità ed Europa divenne la prima principessa di Creta.
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  19. concordo in pieno... infatti non è un acquisto "italiano" ho preso la moneta insieme ad un gruppo di sorelline a Francoforte. qui il 2 Gulden 1923 Tiratura 1.250.000 nella prima foto ad ore 4 si nota una frattura di conio
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  20. Molto bella la discussione... complimenti francesco... A mio parere il ritratto più fine e impressionante della vergine è quello presente sulla medaglia per la cessazione dell'epidemia di colera... Saranno i raggi sullo sfondo... L'effetto è davvero incredibile... Bellissima anche la Porta Nolana... Da risolvere il mistero della sparizione di tutte queste medaglie. Forse come la medaglia della vergine dei sette dolori... Molte medaglie di Porta Nolana fuorono rifuse ed il metallo ricavato, impiegato poi per coniazioni Post Unitarie!?
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  21. A Giova', ma che racconti!! Ma che dici ? Quale sopportazione ? Ma lo sai che è sempre e solo che un piacere ! Alla prossima amica mia R.
    1 punto
  22. Beh però se il venditore la vende come medaglia e non la spaccia per moneta reale non si potrà mai parlare di truffa e attenzione anche ad usare questa parola, è stato ribadito già più volte sul Forum. E questa neanche riporta un simil 2 come valore quindi penso che sia una mossa furba, ma nessuna violazione o raggiro.
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  23. Il raccolto di oggi. Mi sono veramente divertito.
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  24. un grazie a @@Giovanna per l'organizzazione credo sia obbligatorio... a tutti gli altri un saluto ed un "alla prossima"..
    1 punto
  25. Un ringraziamento particolare a @giovanna per l' impegno nell' organizzazione e per il gentile dono del suo libro di Poesie. Grazie nuovamente
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  26. E' stata una bella giornata, ho rivisto degli amici e conosciuto altri utenti del Forum, è sempre bello parlare di monete con altre persone che condividono la tua passione. Un ringraziamento particolare a @@Giovanna che si è adoperata nell'organizzazione del pranzo ed in particolar modo nel mio menù senza glutine. Grazie di cuore :give_rose: Marfir
    1 punto
  27. è un gettone di conto tedesco coniato in onore di Venezia... puoi leggere tutto in questa bella discussione dove al post nr 7 ne troverai uno analogo http://www.lamoneta.it/topic/98362-tessere-e-gettoni-di-conto-a-che-servivano/
    1 punto
  28. Buona domenica a tutti, condivido con voi il mio pensiero su Verona: Prezzi molto alti, poco medioevale e gran fuggi fuggi dei venditori già alle 12:30 di sabato; mi vien da pensare che i commercianti puntino tutto sul venerdì, giorno lavorativo in cui al convegno vanno solo gli acquirenti ben determinatin a fare acquisti importanti, sabato e domenica rappresentano più una scocciatura che altro. Nota estremamente positiva ( come già l'anno passato) il raduno degli utenti del forum. Sempre bello rincontrarsi e conoscere nuovi ''nickname''.
    1 punto
  29. @@Arka, un solo giorno non basterebbe per una Fiera come Verona, due forse sarebbero sufficienti ma penso anche io che l'orario andrebbe rispettato dai commercianti, se il Convegno chiude alle 18,00 non va bene che i commercianti vadano via prima. L'orario di lavoro va rispettato da tutti, perchè in negozio questo non succede allora? Per logica, e come state esponendo la cosa ora, dovreste chiudere il negozio quando vi più vi fa piacere senza rispettare gli orari, qualche commerciante lo fa? Non mi risulta...e allora perchè farlo in Fiera? Se date la vostra adesione dovreste anche rispettare gli orari dati dall'Ente Fiera oppure intavolare con loro trattative per cambiare gli orari. Una volta ottenuti cambiamenti però dovete rispettarli o sarà totalmente inutile iniziare le trattative. Concordo che ognuno ha le sue esigenze ma il lavoro è lavoro ed ognuno di noi deve rispettare gli impegni presi, questa è la mia visione della situazione. Capisco che siete lontani da casa e che il sabato siete stanchi ma quando una Ditta decide di partecipare ad un Convegno dovrebbe essere consapevole dell'impegno che questo comporta e regolarsi di conseguenza, per serietà verso i compratori che si aspettano di trovare tutti fino all'orario di chiusura. @@Tinia Numismatica ci ha posto una domanda alla quale mi sento di rispondere che l'attuale situazione secondo me rispecchia in pieno il detto:" è un serpente che si morde la coda". Qualcuno dovrà tagliare in due questo serpente per far migliorare la situazione... :) ...continuo con le foto, ciao
    1 punto
  30. @@zenith1 l ho pagata 4 euro
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  31. Ciao @@antoniof il 26 è un anno raro ( 5,405.000 pezzi!) forse è più esatto dire che è raro trovarlo in conservazione alta. La tua, dalle foto non ottimali, mi pare sul BB, alcuni colpetti al R 5/6-7/8, è certamente autentica, per il prezzo, sicuramente chi è aggiornato con le quotazioni potrà e saprà dirti. buona giornata TIBERIVS
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  32. Buona Domenica Grazie per i complimenti relativamente all'iniziativa del Gruppo Quelli del Cordusio "Un libro per i giovani". Mi spiace di non aver potuto fare un giretto dopo pranzo con te, tra i banchi dei commercianti che potevano avere monetine veneziane a prezzi abbordabili per il il tuo target. Sarà per la prossima volta (ma lo faremo al mattino) :pleasantry: Deplorevole anche per me vedere applicato da molti commercianti un "si salvi chi può" e chiudere i loro stands alle 15.00 del pomeriggio. saluti luciano
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  33. Ciao,considera che il film trae LIBERAMENTE spunto dalla traccia storica di Marco Aurelio e Commodo ma la trama è ampiamente di fantasia. Vi sono anche errori storici e refusi (ne trovi anche elenchi sul web). Ció non toglie che resta un film godibile se preso con le giuste distanze. Alcune scene sono assolutamente godibili (la battaglia con i Germani, la ricostruzione del Colosseo ed esempio). In breve, non prenderlo come un film strettamente storico. Ciao Illyricum ;)
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  34. Buona sera a tutti,quattrino preso in prestito da un amico "longonese"per farlo vedere a @lu.giannoni che spero possa spiegarmi la presenza di segni(7 al dritto 6 al rovescio)e il motivo che ha spinto qualcuno a deturpare la moneta.Visto che proviene da una vecchia raccolta presumiamo sia stata trovata, proprio a longone.potrebbe essere stata messa fuori corso?colpita a spregio?come erano i rapporti con gli spagnoli dei reali presidii? Grazie a presto. 0,84g 15-16mm
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  35. Volevo ringraziare moltissimo DABBENE e tutti gli utenti che hanno messo a disposizione i libri per i giovani!! Oggi sia io che mio fratello abbiamo ricevuto in dono dei volumi molto importanti e che ci permetteranno di approfondire le varie monetazioni alle quali ci stiamo avvicinando!! GRAZIE MILLE A TUTTI!!!!
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  36. Buona sera a tutti! Vi riassumo il primo Veronafil! Per quando riguarda le monete ne ho viste probabilmente troppe e non sono riuscito alla fine a decidere cosa prendere ripiegando su due monetine, ma non importa.. Ho avuto la possibilità di conoscere molti utenti del forum in un clima di amicizia molto positivo e il pranzo in particolare è stato molto importante; ho avuto modo di parlare più tranquillamente e di vedere alcune monete di altri utenti. Cosa fondamentale è che finalmente ho avuto modo di vedere dal vivo moltissimi tondelli che non avevo visto mai se non in foto e ho constatato come tra la foto e la moneta in mano ci sia un mare di differenza!! Quindi vorrei consigliare a tutti i neofiti di mollare un po il computer e andare a convegni perché per me è stato molto formativo!! In ultima vorrei fare un ringraziamento particolare a R.E.IN.SENA, per averci fatto da cicerone durante la mattinata; a DABBENE, per l'iniziativa "un libro per i giovani" e per i splendidi libri che ha donato a me e a mio fratello; a GIOVANNA, per l'organizzazione del pranzo "numismatico"; a MAGDI, per averci accompagnato il pomeriggio; e a tutti gli altri, che mi perdoneranno per non elencarli tutti, che ci hanno gentilmente consigliato durante tutta la giornata!!! GRAZIE A TUTTI!!!!
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  37. Non posso dare risposte se è' stato un fruttuoso Verona per i commercianti, lascio a loro la risposta, personalmente ho visto libri....libri....e giovani, tanti giovani, e tanti, tanti utenti del forum, alla fine Verona e' monete, vederle, comprarle, ma ormai assume sempre più la funzione di raduno e punto d'incontro della numismatica italiana, ma anche del forum, Verona ormai è' molto Lamoneta, utenti, giovani, ora anche Quaderni....e poi il pranzo, grande momento di condivisione, il momento dell'incontro reale, il grande circolo virtuale che diventa in queste occasioni reale dove i nickname si materializzano... Perfetta l'organizzazione di @@Giovanna, grande e importante la partecipazione al pranzo, credo che un forum possa crescere sempre piu' se queste iniziative ed eventi hanno successo e oggi e ieri sicuramente Lamoneta a vari livelli ha risposto presente.....ci siamo.... Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
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  38. Avrei una 1835 anch'io se avete un attimo di pazienza. :) Probabilmente non se ne sentiva molto la necessità... viste anche le condizioni... ma questa ho...
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  39. Questo è fortemente tosato, ma è un originale. ;)
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  40. E' appunto questa la mia perplessità, come il Piras abbia fatto diventare la moneta pubblica ta nella rivista la moneta che descivono Castellaccio/sollai, a meno che non sia in possesso del catalogo del 1975 con foto annessa, ma allora non mi spiegherei la descrizione nella pubblicazione della rivista, rimettendo la moneta ad un inedeito di Guglielmo III. Ma nella sua dissertazione il Piras afferma certamente che di tale tipologia si conoscono bene le foto, mi sembra però strano che Castellaccio/Sollai se a conoscenza delle foto non le abbiano pubblicate, a meno che non avessero potuto perchè non in possesso dei permessi del propietario. Solo il Piras potrebbe dissipare il dubbio, rendendo noto da dove provengono le foto e quidi se la moneta da lui presentata sia veramente quella catalogata anche dai Castellaccio/Sollai. I frutti acerbi col tempo matureranno, in futuro sono certo che se la passione e lo studio continueranno sia tu che l'Associazione avrete da fregiarvi di opere certamente interessanti, il piacere è sicuramente reciproco, il confronto di idee è sicuramente costruttivo ed amplia sempre gli orrizzonti di ciascuno di noi. p.s. dammi pure del tu.
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  41. Moneta ellenistica : io ruoterei il rovescio di 90 gradi in senso orario !
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  42. @@tonycamp1978 stiamo valutando la moneta da una foto (o scansione?), per di più la moneta è in doppia bustina (acetato + bustina della perizia) quello che è sicuro è che vedo un segno al ciglio a ore 5... bordo a ore 6/7 difettoso (probabilmente queste imperfezioni son da conio) anche se fosse uno "SPL-FDC vero" non mi meraviglierei che fosse chiusa FDC (conservazione commerciale), anche se forse un q.FDC commerciale era più giusto. Per il prezzo: Gigante quota 350 euro un FDC (l'anno scorso ricordate la quotazione? e l'anno prima?) anche Tevere diceva che in vero FDC non se ne vedevano (o se vi piace di più la conservazione commerciale, "FDC eccezionale") per un esemplare super 200 euro son pochini ... tutto questo sempre a mio modestissimo parere.....
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  43. Secondo me la conservazione è altissima sono d'accordo con @@Giankyv, vedo che è sigillata da un perito di cui mi fido come giudizi, e sicuramente quello è un bell'indizio. La cifra mi sembra alquanto esosa, ma non è una moneta da 60E...
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  44. Ciao. Intervengo in questa discussione affermando che io sono affetto da "Lustrite acuta", cioè amo le monete dotate di lustro che, a mio avviso, è il vero indicatore del FDC e lo preferisco anche alla bava (mi riaggancio al discorso di @@lele300). Penso che la bava di conio rimane più a lungo durante la circolazione mentre il lustro si perde molto prima. In parole brevi, per rispondere a @@ihuru3, una patina pesante che nasconde il lustro declassa la moneta. Una leggera patina di tono chiaro è gradevole anche per me purché non nasconda il lustro. Ciao, Vince.
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  45. penso che la discussione possa essere chiusa
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  46. Caspita, notevole! Ti invidio molto, non ho mai avuto l'occasione e la fortuna di tenere in mano un Otone e di partecipare a simili mostre, anzi qui il museo archeologico è blindato e ti tagliano le mani se le allunghi... non parliamo poi su un denario di Otone!!! Non c'è rischio di furti? Comunque posso aver male inteso le foto, però dietro alla nuca e tra la C e la V al rovescio mi sembra di vedere macchie che pensavo fossero di terra, anche perché l'argento di questo periodo (da quel poco che so) non è suberato e non capirei proprio che altre incrostazioni potrebbero essere. Ma d'altra parte hai detto anche tu che si tratta di reperti rinvenuti nella tua zona, giusto? Quindi non è normale che siano sporchi di terra? Se sono capaci di esporre un denario falso (forse) non mi sorprende che non si mettano a pulire così accuratamente le monete.... anche in vista di tutte quelle mani (rapaci) che l'avrebbero preso in mano durante la mostra "live"....
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  47. Buonasera, ho letto con interesse la discussione. Negli ultimi tempi mi sono imposto di iniziare a capirci qualcosa di più per quanto riguarda i falsi. Per ora mi sto limitando a sentire, annotare e assimilare le nozioni che voi maestri di volta in volta proponete in svariate discussioni. Pertanto non è mia intenzione esprimere ora direttamente il mio parere, tuttavia penso che occorra ben chiarire un passaggio che mi è poco chiaro..... rileggendo attentamente quanto dice joker67.... ... io personalmente mi chiedo come tu abbia fatto a scattare di nascosto una foto ad una moneta in un museo che in una teca non può essere dato che mostri ambo i lati e, qui volevo arrivare, ha un peso che............ ma come hai fatto a valutarlo? È un dato estremamente importante, giravi con una mini pesa nascosta in tasca? Mi interessa molto la questione, anche perché se fosse un falso moderno a mio avviso ci sarebbe realmente da preoccuparsi... primo perché in un museo (!), secondo perché ben contestualizzata a livello archeologico (!!!), terzo per le chiare incrostazioni di terra che presenta (!!!!!).... Moneta interessante, son curioso di successivi svolgimenti..... Saluti P.S. io comunque l'avrei data falsa subito.........
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  48. certamente ne sei al corrente, comunque non è male riproporlo http://www.lamoneta.it/topic/30771-lamonetait-ritrovamenti-fortuiti-e-metaldetector/
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