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  1. petronius arbiter

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/20/14 in tutte le aree

  1. Ma non contro un nemico minaccioso, barbaro o sanguinario. Si fecero diga...e basta. Passato il pericolo e nel pieno rispetto per tutti coloro che in questi giorni hanno sofferto perdite e danni, vorrei proporvi questo breve viaggio fra storia e realtà attuale... Guastalla è una città della bassa padana la cui fondazione si perde oggi nella notte dei tempi (oggi sono emerse tracce di insediamenti terramaricoli, etruschi e una imponente villa romana) ma che deve il suo impianto urbanistico alle opere di ristrutturazione e fortificazione iniziate nel 1539 da Ferrante I Gonzaga (Franton) dopo l'acquisto dalla famiglia Torello e la concessione imperiale del 1541. La città divenne in breve un laboratorio architettonico e urbanistico, ispirato ai concetti della città ideale e animato poi dalle idee della controriforma che vedeva in Carlo Borromeo (poi San Carlo) uno dei suoi campioni e in Cesare Gonzaga (suo cognato) un entusiasta mecenate. Il risultato finale fu una città fortificata, a forma di stella, come dalla pianta che segue di fine settecento Nel 1746 la famiglia Gonzaga di Guastalla si estinse ed il ducato venne avocato all'impero. L'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo, nella necessità di rimpinguare le casse imperiali, non trovò di meglio da fare che vendere le pietre delle mura cittadine; in seguito vennero interrate le fosse e parzialmente spianati i bastioni orientali. I bastioni occidentali vennero conservati...ma con altro scopo. l'impianto originale è però ancora ben individuabile dalle immagini aeree. E una volta ogni 10 - 15 anni le vecchie mura tornano ad essere bastioni contro le invasione.....delle acque. nella foto che segue (presa dall'interno della golena allagata) la sottile linea scura fra acqua e cielo è la parte degli argini cittadini che ieri (19/11) ancora emergeva, dietro agli argini...la città con la torre cittadina... piccola legenda dei segni nella vista aerea della città: - tracciato in rosa il punto di vista da cui è stata presa l'immagine qui sopra; - contornato in giallo il perimetro della torre cittadina; - tracciato in verde chiaro il punto di vista da cui è stata presa l'immagine qui sotto (oggi 20/11 con un calo dell'acqua di 1 mt). - contornata in blu la porzione di golena tutt'ora allagata I bastioni con vista laterale e dopo questo viaggio in golena, dopo aver nutrito i gatti bloccati sulle case galleggianti, dopo aver recuperato le canoe strappate dagli ormeggi.... ci concediamo anche un piccolo svago.....surf sulla pista ciclabile... dedicato all'amico Egidio (Cinzio) Righini, in occasione della prima piena senza di te....anche il Po ti è venuto a cercare! e per rassicurare l'amico @@altrove2000, nel corso di queste riprese nessuna persona, animale o cosa è stata sottoposta ad alcuna forma di pericolo....; -) un saluto Mario
    6 punti
  2. Appena arrivata, si tratta di un comune carlino 1685 di Carlo II; ve lo propongo giusto perchè presenta una variante nella scritta che mi risulta non comune, mi riferisco al D/ con l'abbreviazione finale HISP .E .N. ; che sappia in genere la scritta termina con NEA (a volte con EA più o meno sovrapposte). Non è riportata sul CNI e mi sembra nemmeno su altri testi di uso comune. Ovviamente solo una curiosità. Era "inscatolato" ma l'ho "liberato" e posto le mie foto; ha dei graffi al D/ ed il conio un pò stanco al R/ ma mi sembra un discreto esemplare, la perizia lo dava per AU55, sul che non sono molto d'accordo, ma ha comunque una bella patina. Gradirei comunque commenti ... PS: mia moglie quando l'ha vista mi ha chiesto se mi ero messo a collezionare Venezia ... quel leone ... :pardon:
    4 punti
  3. TAGLIO : 5 Cent STATO : Austria ANNO : 2002/... AUTORE : Josef Kaiser TEMA : Primula di montagna DATA DI EMISSIONE : 01/01/2002 MATERIALE : Acciaio placcato con rame (acciaio 94,35% - rame 5,65%) DIAMETRO : 21,25 mm SPESSORE : 1,67 mm PESO : 3,9 gr. CONTORNO : Liscio La moneta rappresenta un mazzetto di primule di montagna ( primula hirsuta ), ispirato al rispetto per l'ambiente e al ruolo svolto dall'Austria nell'elaborazione di una politica ambientale comunitaria e intorno la scritta 'FUNF EURO CENT'. Per lo stesso motivo, sono presenti una rosa alpina e una genziana sui 2 e 1 cent austriaci. La Primula. è un genere di piante della famiglia delle Primulacee, originario delle zone temperate di Europa, Asia e America. Il nome deriva dal latino primus per indicare la precocità di fioritura che avviene subito dopo la scomparsa della neve, quando nei prati comincia a comparire l'erba. Comprende circa 500 specie di piante erbacee annuali e perenni, alte da pochi centimetri fino ad alcuni decimetri, con foglie basali a rosetta sessili o picciolate, fiori coloratissimi riuniti in ombrelle, capolini, grappoli o verticilli sovrapposti, circondati da brattee, sorretti da lunghi gambi. I frutti sono generalmente a capsula. Il genere Primula comprende numerose specie a distribuzione cosmopolita. La primula hirsuta , quella rappresentata sul 5 cent austriaco, è la più comune delle primule a fiore rosso che vivono sulle nostre montagne, ma anche sulle Alpi francesi, svizzere ed appunto austriache, perfino sui Pirenei, anche a quote relativamente basse. Pianta a rizoma abbastanza sottile e breve, con foglie a rosetta basale, per lo più bruscamente contratte in picciolo, dentate dalla base o da metà in su. Scapo più breve o uguale alle foglie, con ombrella a fiori pedicellati e con denti calicini allontanati dal tubo corollino, alta da 3 a 10 cm. Corolla rosso-sangue a lembo spianato. Vive sulle morene, sui pascoli alpini e nelle fessure delle rocce da 200 a 2500 m di altitudine. Fiorisce da aprile a luglio. Specie protetta in senso assoluto, nelle province di Bergamo e di Sondrio. Le più conosciute specie spontanee della flora italiana vi sono la Primula veris, nota col nome comune di primula odorosa o primavera odorosa, spontanea sulle prode dei fossati, sulle Alpi e gli Appennini, dove fiorisce alla fine dell'inverno, la Primula vulgaris, comune nei boschi, nota col nome comune di primaverina, e occhio di civetta, la Primula farinosa, dai fiori colorati di rosa o rossi, comune sulle Alpi. Va ricordata, tra le specie endemiche italiane la primula palinuri , endemica di alcuni tratti delle coste calcaree tirreniche lucane (Campania meridionale e Basilicata) e calabresi. Le sue stazioni delineano un areale ridotto e frammentato, ristretto alla fascia costiera campana di Capo Palinuro e degli Infreschi (Marina di Camerota), alle coste rocciose presso Scalea (in Calabria) e nell'unica località di Punta Caina sulla costa della Basilicata, presso Maratea .
    4 punti
  4. L'articolo del Giornale, non parla di un prelievo indiscriminato, come ci fu nel '92, ma di un prelievo da attuare solo per le banche in crisi: "Il documento «segreto» della Commissione europea e della Bce (svelato ieri dal Giornale )...prevede l'intervento diretto di azionisti, detentori di obbligazioni e correntisti in eventuali salvataggi bancari". Del resto, la BCE non avrebbe il potere di imporre, indiscriminatamente, a TUTTI i cittadini di uno stato sovrano, una cosa del genere, ci vorrebbe, come già nel '92, un'iniziativa dei governi dei singoli paesi. Approfondendo la cosa, si scopre che tutto nasce da un'interrogazione presentata dall'euoparlamentare leghista Gianluca Bonanno: "è quello che teme il focoso europarlamentare leghista, Gianluca Buonanno, che ha presentato un'interrogazione scritta alla Commissione Ue e alla Bce per chiedere di confermare «l'esistenza di un piano di misure adottato nel luglio 2014» secondo il quale, come già sperimentato a Cipro, «sarebbe prevista l'imposizione di misure d'urgenza che consentirebbero il congelamento dei conti correnti bancari dei cittadini e delle imprese europee e il prelievo forzato delle somme ritenute necessarie a fronteggiare l'esposizione debitoria»." Di Gianluca Bonanno, Wikipedia riporta alcune importanti iniziative da lui finora intraprese: "nel 2003 ha concesso ai cittadini di Varallo (città di cui all'epoca era sindaco) uno sconto del 50% sull'acquisto di probabilespam" (quella pillola azzurra che serve per...me lo segnala come spam :rolleyes:) "nel 2008 ha introdotto una dieta a premi per i cittadini con problemi di peso, offrendo compensi in denaro pagati da uno sponsor a chi dimagrisse" "Deputato nella XVI Legislatura...il primo giorno della legislatura ha cercato di introdurre in aula un forcone «simbolo della rivoluzione contadina». "Il 22 novembre seguente, intervenendo nel programma radiofonico di Radio 24 La Zanzara, ha affermato che l'esistenza della Padania come territorio indipendente è suffragata dall'esistenza del Grana Padano prodotto tipico locale" Vi risparmio il resto, in particolare le sue posizioni su immigrati e omosessuali, che potete ben immaginare, ma che potrete leggere, se ne avete voglia, nella pagina che Wiki gli dedica. petronius oo)
    4 punti
  5. Per il mio compleanno la mia fidanzata mi ha fatto il più bel regalo che abbia mai ricevuto :D una MONETA finalmente B) conosco benissimo la storia risorgimentale e so che questo è il pezzo che rappresenta meglio la prima guerra d'indipendenza e le 5 giornate di Milano, però non conosco le varie tipologie mi potete aiutare? È stata periziata da aurora in BB anche se mi sembra meglio, concordate? Grazie mille a chi interverrà :D non immaginate quanto sono felice :wub:
    3 punti
  6. Ok..vincenzo . Le mie impressioni sulla moneta sono istintive..quindi è ben possibile che siano del tutto inattendibili..però potrebbero dare un input per risolvere il dilemma..altrimenti ho scritto una fesseria che non lascia tracce;-);-)
    3 punti
  7. e concludo con una moneta fuori dal comune che mi ha fatto tanto gioire :D Taglio: 2 € CC Nazione: Grecia Anno: 2013 Tiratura: 737.500 Condizioni: BB Città: Napoli
    3 punti
  8. Segnalo la disponibilità di scaricare gratuitamente un interessante numero della rivista OMNI (n. 8), che ha un comitato di redazione di docenti di primo ordine, fra i quali il nostro Arslan: http://www.wikimoneda.com/OMNI/revues/OMNI_8_SI2.pdf Nonostante siano scritti in lingua straniera (spagnolo o francese o inglese), ci sono articoli numismatici di buon interesse, fra i quali alcuni dedicati al bimillenario di Augusto. Tutto a colori.
    2 punti
  9. Personalmente penso che non sia una tipologia di moneta così rara e quindi la storia dei 200 esemplari trovati a Monza, anche se vera, non basta a descrivere interamente il fenomeno. Inoltre penso che si tratti di una falsificazione antica, perchè ne conosco un esemplare con chiari i segni dell'annullamento. Si potrebbe partire dai contrasti fra Padova e Venezia negli anni Sessanta del XIV secolo. Mi permetto di citare: "alla fine del 1364 si hanno le prime notizie dell’uso della moneta come strumento di aggressione da parte carrarese. Nel mese di dicembre le autorità marciane avevano avviato una decisa azione diplomatica contro Padova per far cessare la coniazione da parte dei privati di ducati falsi, che poi venivano immessi nel mercato di Venezia : dopo l’esecuzione capitale di un falsario padovano estradato nella città lagunare, non si parlò più di ducati d’oro contraffatti a Padova" Tracce di una consistente opera di falsificazione si trovano anche negli anni Ottanta. Cito ancora: "Che il 1385 sia stato uno degli anni più difficili per Venezia sotto il profilo monetario è dimostrato anche da un'altra fonte. Il 18 settembre il Collegio fu costretto a giustificarsi col podestà di Chioggia, che aveva ottenuto uno stanziamento di 800 ducati per alcuni lavori, perché il primo pagamento fu di «ducatos CL in quibus sunt reperti multi falsi»: non restò che scrivere chiedendo di «remittere nobis falsos quia facieramus ipsos cambiri» . Nei primi anni Ottanta, dunque, le autorità marciane dimostravano una crescente difficoltà ad approvvigionare i propri amministratori tanto di numerario veneziano, quando di numerario autentico: se il Signore di Padova era responsabile della scomparsa della moneta d’argento non è ingiustificato sospettare che una qualche speculazione fosse effettuata, come vent’anni prima, anche sui ducati, le cui falsificazioni giungevano così abbandonanti nelle stesse casse dello stato veneziano."
    2 punti
  10. a me pare una "min.....a". Poi se a dirlo è il giornale, con tutto rispetto, la probabilità che si tratti di grandi minc....e aumenta a dismisura. :blum:. In questo momento a livello europeo non ve ne è alcuna necessità. Dal punto di vista politico è un boomerang. In Italia era più probabile qualche anno fa. Ora come ora una misura del genere farebbe semplicemente crollare la domanda interna e fuggire i capitali all'estero. E' una manovra che si puà fare in tempi di crisi profonda come estrema ratio. Ma chi vuole essere rieletto alle prossime elezioni non farà mai una cosa del genere. Non vengono fatte quelle riforme che sarebbero utili a tutti per non danneggiare pochi (tipo riduzione della burocrazia, liberalizzazione varie). Figuriamoci queste cose, che danneggiano tutti e fondamentalmente non servono a niente. Purtroppo il livello di affidabilità e qualità dei giornali (tutti in generale) sta collassando da qualche anno a questa parte. Basta che si possa dare una notizia che attiri l'attenzione si sparono minc...e allucinanti a go-go :crazy:
    2 punti
  11. Si tratterebbe di un contorniato, si tratta di medaglioni con contorno inciso,probabilmente perchè venivano portati al collo. Il periodo in cui furono coniati risale dal IV secolo al V secolo. In una discreta quantità oltre all'effige dell'Imperatore sono presenti i giochi del circo. Nel tuo caso è effigiato in auriga, al rovescio una biga con sopra la vittoria, un piccolo auriga che tiene i morsi dei cavalli, una divinità con due corone (forse egizia) nel campo diagonale una divinità sdraiata che non sono in grado di riconoscere. Ti allego 4 esempi tra cui il tuo. é autentico? difficile dirlo, sicuramente è atato ripatinato artificialmente. Nel caso fosse autentico le quotazioni sono molto elevate! intorno ai 5.000,00 Euro
    2 punti
  12. Lasciamo passare Verona e i commenti relativi poi partirò, e per creare un po' di suspence, penso all'emozione di averla tra le mani, di vederla e il vedere e sentire i fratelli Crippa commentarla per un po'...e i Crippa chissà quante ne avranno viste...eppure.... E' un caso di moneta in cui c'è tutto e di più, tutto si unisce e compenetra, gli spunti infiniti..., siamo in monete che hanno spinto " grandi della numismatica " a riflessioni, ma certamente tanto si potrà dire e penso già a commenti che potranno dare utenti tipo @@eracle62 e tanti altri, il promo c'è.... :blum:, come nei migliori mezzi di comunicazione :blum:, in questo caso sarà la moneta a farvi parlare, basta vederla...., ma ora mi fermo qui.....c'è uno del Cordusio che dice sempre quando compri pensi sempre se sia funzionale a una discussione sul forum Lamoneta....direi che in fondo è poi così, vuol dire che è una moneta che racconterà e farà raccontare come le monete sanno fare in molti casi....e il forum è fatto per questo....divulgazione, commenti, riflessioni con tutti e per tutti....in un certo qual senso anche un po' di spirito di servizio e condivisione....che poi dovrebbe essere il motivo principale per cui uno scrive su un forum.....
    2 punti
  13. .....e in Emilia il detto "non vale un soldo bucato" è in uso ancora oggi, sicuro retaggio di una consuetudine passata, ormai dimenticata ma radicata nel linguaggio popolare... Marco guarisci prestoooo....e smettila di fare l'easy rider.... Ciao Mario
    2 punti
  14. ho trovato in una rivista locale questo processo per falsificazione di monete anche svizzere,essendo Omegna vicino al confine Falsi Monetari 2.doc
    2 punti
  15. Io amo solo il tonig blando. Patine molto leggere e/o con principio di patina, della stessa tonalità di quella postata da @@Il*Numismatico Non amo le monete lavate, sono snaturate. Allo stesso modo non amo patine troppo scure sulle monete coniate (mentre mi esaltano patine naturali per monete coniate a martello) Le monete del regno sono troppo "giovani" per essere apprezzate con patina così intensa... tutto questo a mio avviso
    2 punti
  16. It's only a dime... ...è solo un decino, una moneta da nulla Eppure, è stato partendo da questa moneta da nulla che quel giovane papero scozzese che abbiamo conosciuto in apertura di discussione, ha costruito la sua fortuna, che oggi ammonta a "Tre ettari cubici di denaro, per la precisione cinque multiplusilioni, nove impossibilioni, sette fantasticatrilioni di dollari e sedici cent!" una quantità tale che ha fatto di lui il papero più ricco del mondo Di questa "moneta da nulla", ho provato a raccontare la storia, ci sono voluti esattamente due mesi, avevo iniziato il 9 di settembre, e di sicuro in questo tempo non sono diventato ricco come Paperone ma se vi ho interessato, e magari anche un po' divertito, sono contento lo stesso petronius
    2 punti
  17. si dice che nel 1272, a seguito della morte del padre Enrico III, Edoardo I divennne re d'Inghilterra. Di seguito un'immagine del re, un po' sfuocata... 1 penny
    1 punto
  18. Ho visto che non permette di memorizzare il link. Meglio così. Ho modificato il post. Chi si vuole cercare il venditore può farlo liberamente
    1 punto
  19. @@Giuseppe....bella "novità", non ne avevo mai visto uno così; su alcuni esemplari avevo notato parzialmente AE sul drappeggio di Carlo, ma qui l'incisore è davvero andato molto lungo di legenda e forse ha preferito non inserire AE
    1 punto
  20. Un grosso in bocca al lupo all'autore, reduce da un brutto incidente! Adesso avrà molto tempo per leggere, ma dovrà prendersi una bella pausa dallo scrivere!
    1 punto
  21. Nella monetazione di Caracalla esiste un bellissimo e raro Sesterzio che cosi’ recita nel dritto : M AVREL ANTONINVS PIVS AVG BRIT , mentre nel rovescio : PM TR P XVI IMP II / COS IIII PP / SC ; al centro del rovescio la bella rappresentazione di un Circo . Questo Circo viene attribuito , ma non ne conosco il motivo , al grande Circo Massimo , situato nella Valle tra l’ Aventino e il Palatino , forse perche’ era il Circo piu’ antico e grande di Roma . Nella tradizione storica del Circo e di Caracalla non ho trovato nessun legame sicuro e documentato che poteva esserci tra questo Circo e Caracalla , come ad esempio una restaurazione , un ampliamento , una cerimonia , un anniversario , ecc. . Se qualcuno avesse notizie documentate in merito a questo legame Caracalla - Circo Massimo , per favore risponda . Un’ altra ipotesi , tutta da dimostrare , potrebbe anche riportare il Circo della moneta , al Circo di Caligola - Nerone , anziche’ al Massimo , la cui posizione e successivamente i ruderi , si trovavano parallelamente sul fianco sinistro e in parte si sovrapponevano alla futura Basilica di San Pietro , perche’ dalla Storia Augusta , Vita di Settimio Severo , sappiamo con certezza che il padre Settimio Severo restauro’ molti monumenti di Roma pericolanti per la loro vetusta’ , ma la Storia Augusta non nomina questi monumenti , pero' senza mai sostituirvi il proprio nome a quello del primo dedicatario (Tomo XXIII) ; fatto che forse , successivamente al padre , si approprio’ invece Caracalla con l’ emissione di questa moneta commemorativa , ma rimane solo una ipotesi ; di certo e’ noto che al tempo di Eliogabalo il Circo di Caligola - Nerone era ancora in uso e lo uso’ ; sembrerebbe esserci un legame tra i Severi e il Circo di Caligola - Nerone , piuttosto che con il Massimo , direi un feeling di violenza e soprusi a distanza di quasi due secoli .
    1 punto
  22. Lo scavo sarebbe un evento sensazionale,un manufatto lungo mezzo chilometro!E,forse,allo "stato Pantheon,con i suoi ricchissimi ornamenti marmorei e bronzei.Se non ci fosse stata la Marana,gli scavatori di Sisto V avrebbero spazzolato tutto.Tra l'altro il Papa dovette far colmare le due enormi buche risultate dallo scavo degli obelischi
    1 punto
  23. E' autentica! Spero non ti sia costata più di 1 euro. Costo simbolico ovviamente perché per me vale anche meno! Ciao
    1 punto
  24. Ciao @@marco91, innanzi tutto complimenti e tanti auguri! A me sembrerebbe della variante stella lontana, rami corti e base sottile. Esistono poi delle minime variazioni anche nello spessore della linea dell'esergo ma si possono valutare solo paragonandola ad un'altra... Bella moneta!!
    1 punto
  25. Ho integrato la scheda del follaro di Tancredi zecca Messina con l'articolo di Barbieri: Corpus dei follari messinesi di Tancredi e Ruggero III d'Altavilla (1192-1193) - Monete antiche - n°66 Novembre-Dicembre 2012 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-TCR/7 Al momento le rarità sono indicative, invito gli utenti a inserire le immagini delle proprie monete per un riscontro. Grazie Antonio
    1 punto
  26. Beh ... è decisamente migliorata; ora, a mio parere, siamo sul BB+. Forse dovresti di nuovo intervenire per pulirla meglio alle ore 11:00 del R/, ma senza aggressivitá e sempre con bastoncino cotonato.
    1 punto
  27. Appunto, se se ne parla non ci sarà. L'altra volta, circa 20 anni fa, non se ne parlava e avvenne!
    1 punto
  28. Ciao. Intervengo in questa discussione affermando che io sono affetto da "Lustrite acuta", cioè amo le monete dotate di lustro che, a mio avviso, è il vero indicatore del FDC e lo preferisco anche alla bava (mi riaggancio al discorso di @@lele300). Penso che la bava di conio rimane più a lungo durante la circolazione mentre il lustro si perde molto prima. In parole brevi, per rispondere a @@ihuru3, una patina pesante che nasconde il lustro declassa la moneta. Una leggera patina di tono chiaro è gradevole anche per me purché non nasconda il lustro. Ciao, Vince.
    1 punto
  29. L'utilizzo dell'olio non è consono al restauro per una serie di motivi. Ho letto l'articolo americano e non consiglio di seguirne i suggerimenti perchè sono sicuramente molto casalinghi e facili da applicare ma non tengono conto (probabilmente perchè chi ha scritto non ne è a conoscenza) di tutte le controindicazioni che ne derivano. L'utilizzo degli oli è in netto contrasto con le operazioni di stabilizzazione della patina e di rimozione di sali e cloruri. Una moneta pulita con olio, se nel tempo svilupperà corrosione attiva, sarà più difficile da curare per via dei residui di olio tra le porosità della patina.
    1 punto
  30. Il leoncino è il simbolo dello zecchiere Jan Firlej attivo tra il 1590 e il 1609. Arka
    1 punto
  31. Le ipotesi possono essere sempre molte, trattandosi di monete medievali, della zecca di Asti, di grossi tornesi astigiani, propendo però per l'ipotesi del controllo dei cambiavalute e dell'eventuale successiva demonitizzazione delle stesse. L'usanza c'era nel Medioevo, se aggiungiamo che Asti imita il grosso tornese francese con caratteristiche di titolo e peso a suo vantaggio, è evidente che la moneta poteva essere controllata in scambi con la francese o altre. C'è poi da dire, che non solo il tipo di moneta che richiama una moneta di successo e internazionale fa pensare a questo, ma anche il fatto che fosse di Asti, Asti annoverava riconosciuti e bravi mercanti, uomini d'affare, e grandi prestatori di denaro ( astigiani uguale usurai ritorna spesso....) e questi bravi mercanti erano presenti nelle fiere della Champagne e qui probabilmente qualche grosso tornese astigiano arrivò e il controllo in qualche caso scatto'....
    1 punto
  32. assolutamente no , c'e' un malinteso .... se rileggi la conversazione ho semplicemente spiegato cosa vedo nella moneta. tutto qui. sono aperto a qualsiasi ipotesi e come sempre ascolto le persone che ho davanti, non sono affatto il tipo che cerca di imporre le proprie idee. Ovviamente sono pronto sia a cambiare la mia opinione che a difenderla. Tutto qui.
    1 punto
  33. Buon compleanno!!! :beerchug: petronius :)
    1 punto
  34. Che la BCE non lo farà mai (e poi a che titolo?). Dello Stato Italiano viceversa mi fiderei un po' di meno visto che già lo ha fatto in passato ma ritengo tali notizie i soliti spauracchi montati ad arte.
    1 punto
  35. Alla luce di quanto esposto al post 47 (ma non riallego foto in quanto già prima esposte) mi sento di poter affermare che il Catenacci coniò tutte la monetazione borbonica a partire dal 31 cioè con la data 1831 ad esclusione di quella che vi elenco di seguito che secondo il ritratto di Ferdinando II di Borbone (molto simile ai conii delle medaglie Premio a partire dal 32) sono da ascriversi al Cariello e manco a farlo apposta sono tutte di piccole dimensione e anch'esse a partire dall'anno 32. Quindi il Cariello, almeno per adesso, e cioè quella che considero una prima serie di monete incise i conii delle monete da: 3 Ducati del 1° - 2° - e 3° tipo; 10 Grana del 1° - 2° - 3 - - 4 e 5° tipo Grana 5 del 1° tipo; Tornese 1 e Mezzo del del 1° tipo Tornese del 1° tipo; Mezzo Tornese del 1° tipo Queste sono monete di cui si iniziò la coniazione dopo il 31 e dove alcune, come il Mezzo, il Tornese e Mezzo ed il 3 Tornesi, prescritte da Decreto n. 837 del 9 aprile 1832 ed il 5 Grana prescritto dal Decreto n. 3454 del 31 maggio 1836. Per la moneta da 2 Tornesi di cui si iniziò la coniazione nel 32 e non nel 31 ma con l'effige da ricondursi alla mano del Catenacci (anche con l'aiuto dell'amico @@Layer1986) si potrebbe ipotizzare ad una modifica del conio della moneta da 30 Ducati -120 Grana -10 Tornesi (perchè a questa assomiglia). Per il 3 Tornesi, invece, istituito come citato con Decreto del 9 aprile 1832 si sarebbe utilizzato il conio della moneta da 6 Ducati. Ohè......e qui siamo solo all'inizio. :director: :whome:
    1 punto
  36. Condivido le tue osservazioni. Anche per me una patina leggera e dai toni delicati è molto apprezzabile sulle monete dal 1800 in poi. Anche perchè sono monete realizzate in modo molto più accurato delle precedenti, complice l'evoluzione tecnologica... e una patina troppo "densa" mi pare che tolga qualcosa anzichè aggiungerne... Le carezze del tempo sono sempre apprezzabili, e non solo in numismatica, ma devono essere appunto carezze e non schiaffi .. :P Mi pare perfetto l'esempio postato da il*Numismatico per rendere questo concetto ...
    1 punto
  37. Inizio io, con una moneta che mi piace molto.
    1 punto
  38. DE GREGE EPICURI Anche a me sembrano quasi sicuramente di Massalia, anche se della seconda il diritto è quasi illeggibile. Il leone di Massalia è a volte più "tranquillo", cioè con il dorso meno arcuato, ma altre volte è proprio così. Occorre conoscere peso e diametro, elementi essenziali. Fra le cisalpine, un leone un po' simile (ma più stilizzato) è quello delle emissioni TOUTUOPOUOS, ma qui si legge benissimo una classica scritta MASSA.
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  39. La moneta di Caracalla sembra confermare questa fonte.Bisogna anche ricordare che,nel III secolo,l'area del circo di Nerone era già occupata da molti sepolcri,anche nella vecchia arena.Addirittura venne costruito(mattoni con bollo di Caracalla)un grande mausoleo adiacente l'obelisco,annesso successivamente alla Basilica Vaticana,di cui fu anche Sacrestia.Il mausoleo rotondo (Rotonda di S.Andrea) fu affiancato,un secolo dopo,da una costruzione simile.Le ho riprodotte entrambe in un mio plastico della Basilica Costantiniana
    1 punto
  40. Buonasera a tutti, comunico che Domenica 30 Novembre 2014 avrà luogo nella Sala Nobile del Palazzo Comunale di Nepi un evento in onore e dedicato alla memoria del prof. Roberto Ginocchi. La commemorazione inizierà alle ore 10,00, sono in Programma diversi interventi con i quali si cercherà di riassumere la sua vita ed i suoi scritti, ricordando la grande cultura, l'ironia, la modestia e la gentilezza che lo caratterizzavano. Sarebbe un grande piacere avervi con noi, chi tra voi volesse partecipare, anche al pranzo che seguirà la commemorazione, mi contatti in privato. Sarà disponibile una pubblicazione dedicata al prof. Roberto Ginocchi Grazie a tutti, Patrizia Di Monte programma.pdf INVITO.pdf
    1 punto
  41. Questo è uno dei due tetra-Nike di Corinto riportati dal Price, battuto alla NAC 59 dell’aprile 2011. L’altro tetra-Nike della stessa zecca (Price 676) ha in più NO sotto il trono di Zeus. Greek Coins - Alexander III, 336 – 323 and posthumous issues Tetradrachm, Corinth circa 319-290, AR 17.04 g. Head of young Heracles r., wearing lion’s skin. Rev. ALEXANDROU Zeus seated on throne l., holding eagle and sceptre; at his feet, Nike holding palm branch and wreath. Noe Sicyon 22. SNG Copenhagen 734. Price 675. Lightly toned and extremely fine. apollonia
    1 punto
  42. Io ho l'edizione 2011 e non noto particolari lacune, di sicuro non ci sono quegli errori macroscopici (interi stati o monetazioni che mancano) che sono comparsi da un paio d'anni a questa parte!
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  43. Questo è il tetra-Nike di zecca incerta Price 4026, un esemplare di difficile reperibilità. Non si tratta del Price 4028 come nella didascalia perché la Nike (purtroppo parzialmente coperta tal tondello ripiegato, credo per un’ammaccatura) è rivolta a destra, mentre nel Price 4028 è rivolta a sinistra. La moneta è stata battuta un paio d’anni fa alla Stephen Album Rare Coins Auction 14, una casa d’aste della California specializzata anche in monete islamiche, indiane, cinesi e mondiali moderne. MACEDONIAN KINGDOM: Alexander III, the Great, 336-323 BC, AR tetradrachm (16.88g), uncertain mint, 323-300 BC, Price-4028, head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus seated left, holding eagle and scepter, Nike in left field, ΣΩ below throne, Very Fine to Extremely Fine, S. apollonia
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  44. Consiglio : è necessario un buon catalogo, dove troverai tutte le informazioni basilari , diametro , peso, tipo di contorno, metallo, anni coniati e sopratutto, varianti ........ Sopratutto leggi la parte sugli stati di conservazione, 1 , 2 , 3 , 4 o più volte, devi saperla " quasi " a memoria...... Se lo hai già allora fai finta di non aver letto il mio intervento. Buona collezione
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  45. Non è vero ciò che dite! Io sono avvocato e vi posso dire che molti di noi fanno la fame! Guadagnano sempre gli stessi, i più ricchi, perché possono permettersi di pagare le spese in anticipo ed i giovani arrancano! Molti avvocati non sono pagati dai clienti, sopratutto qui nel meridione. Se mi permetto di chieder e soldi per una semplice consulenza, solo per il tempo perso, come al nord è normale, da me non ci viene più nessuno! I ns stessi rappresentanti al vertice ci mettono i bastoni tra le ruote imponendoci e caricandoci di spese di ogni natura! Vige il pensiero che l'avvocato non si paga perché va pagato da chi perde la causa ma non è così! Non veniamo più pagati a udienze e atti scritti ma solo a fasi di giudizio ma poi ci pensano i giudici a compensare spesso le spese. Anni di causa e ti liquidato con 1300 1500 euro e spesso con le sentenze ci puoi fare i quadretti da appendere alla parete perché i furbi non si intestano nulla! I numerosi processi sono dovuti ai pochi giudici e ai tempi biblici che applicano ai rinvii. Spesso le cause possono essere risolte in due udienze ma la si decide in 5 o 6 anni . Bah.....
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  46. E' il motto del 1º Reggimento Artiglieria Terrestre (montagna), un reparto della Brigata Alpina "Taurinense", con sede a Fossano (Cn) http://it.wikipedia.org/wiki/1%C2%BA_Reggimento_artiglieria_terrestre_(montagna) Tradotto dal latino significa "Nessuna via è invalicabile". Bella cartolina :) petronius oo)
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  47. Quella del Belgio non è proprio comune, credo che valga almeno in doppio di quella francese con Napoleone III. Diciamo 30/35 euro, la patina mi sembra normale, ne ho viste anche di molto più scure. Tutto sommato due belle monete :good:
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  48. Se a qualcuno interessa ho due bustine + buono da 2€ per l'album dell'EUFA Panini. Scambio con monete mondiali e banconote.
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  49. Ciao ho doppie solo euroflash anni 80..più serie panini non calciatori anni 80 90 cerco" avventure di calimero" no miralanza..simone.
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