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  1. bizerba62

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/15/14 in tutte le aree

  1. Inutile aprire un'altra discussione sui mezzi carlini. Questo è un altro R3, ritratto adulto senza sigle tosone a sinistra... testa piccola
    4 punti
  2. :yahoo: Signore e Signori, la R E G I N E T T A di questa tornata!!! Taglio: 10 Cent Nazione: Germania Anno: 2005 D Tiratura: 185.000 Condizioni: BB Città: Trieste Note: solo Folder
    3 punti
  3. Salve a tutti, è giunto il momento di postare questa mia umilissima monetina da mezzo denaro (o medaglia) di Genova (1139-1339). Mir 19. Peso 0,42 grammi. Mi sembra sia in buona conservazione per il tipo, la acquistai per 20 euro + spedizione con perizia Rossi (ora tagliata) SPL. Ogni commento dai genovesi e non genovesi sarà gradito! Le foto sono con luce innaturale e da cellulare, quindi abbiate pietà di me :) Collezionando per tipologia non mi sono mai interessato delle complesse catalogazioni che voi sapete fare così bene, qualche aiuto per catalogarla? Grazie :) :)
    2 punti
  4. Una famosa moneta siceliota di bronzo è quella di Kentoripai (in latino, Centuripae), classificata con Calciati, vol. III, p. 165, n. 1, del periodo timoleonteo. Purtroppo si sa bene che anche questa moneta fu ampiamente falsificata, specialmente a partire dagli anni '80. Mi ha colpito un esemplare, recentemente venduto da Gorny: Gorny & Mosch 224/2014, 29 = MuM 64/1984, 29 g. 31,98. Si tratta di uno dei più belli esemplari e, grazie anche alla provenienza di MuM del 1984, è stato aggiudicato a ben 2400 euro. Recentemente, in altra discussione, avevo accennato che ormai i collezionisti impegnati sono molto sensibili ai pedigree, quasi fossero una garanzia di autenticità. Purtroppo non è sempre così e l'importanza del pedigree dipende da vari fattori, anche storici. Ricordo, ed ero ancora agli inizi della mia carriera di studioso, che ad esempio Munzen und Medaillen era particolarmente ambito dai primi falsari che si stavano specializzando sui bronzi siciliani. Il responsabile per le monete greche di MuM era allora il dr. Strauss, che aveva intuito la potenzialità di espansione del mercato dei bronzi greci della Sicilia, specie dopo l'exploit della collezione Virzì, nell'asta Leu del 1974. Egli quindi acquistava molto e volentieri i bronzi che stavano affluendo in Svizzera, ma ricordo che incappò abbastanza frequentemente anche in falsi, mentre molto più guardinga era ad esempio la compianta Silvia Hurter, della Bank Leu, senza dimenticare il ben preparato Roberto Russo della NAC. Fatta questa premessa, mi ha incuriosito la legenda dell'etnico, sotto l'esergo del rovescio, ben consapevole che è raro riscontrare in questa emissione delle monete che abbiano bene conservata tale legenda. Proviamo a ingrandire l'etnico: Vediamo subito l'incongruenza della forma di alcune lettere, il particolare del pi greco. Non ho mai visto in una moneta autentica l'identità della forma del "rho" e del "pi". Anche l'omega mi sembrava strano. Per un possibile confronto, prendiamo due bellissimi esemplari che erano nell'asta Leu della collezione Virzì: Virzì 140 g. 32,37 Virzì 141 = Jameson 558 g. 28,43 e gli ingrandimenti dei relativi etnici: Virzì 140 Virzì 141 Si può facilmente osservare come in questi casi la forma epigrafica sia molto più corretta (e si tratta in ogni caso di due esemplari provenienti da due conii diversi). Non ho mai visto in pezzi originali una grafia così approssimativa come in quella osservata nel pezzo di Gorny. E' vero che non si tratta di un esemplare ripulito e lisciato, ma ho alcuni dubbi sull'originalità di quelle incrostazioni verdi, che ricordo di avere visto in alcuni vecchi falsi…. Debbo sempre richiamare l'attenzione sull'importanza di osservare molto attentamente una moneta prima del suo acquisto e si soffermare sui dettagli, compresa la correttezza della forma delle lettere…. Quindi, in conclusione, debbo manifestare quanto meno delle perplessità sul pezzo di Gorny.
    2 punti
  5. Ciao Luciano. Riporto qui quanto ho già scritto al nostro comune amico. Preciso subito che Lorenzo Tiepolo è piuttosto lontano dai dogi che di solito frequento ....ma qui provo a sbilanciarmi. Analizzando il dritto, sulla base della forma dei caratteri, e per quanto riguarda la scritta S.M.VENETI, la S invertita, la M solo abbozzata, la N ottenuta con una E speculare senza trascurare la sproporzione della X di DVX, io vedo una serie di errori, caratteri anomali e inversioni che non mi sembrano propri della produzione a nome di questo doge. Ho riguardato le diverse varianti di cui posseggo immagini (comprese quelle del catalogo on-line) e non ho trovato alcuna corrispondenza. Penso quindi che si debba considerare come possibile che si tratti di un falso di matrice slavo bosniaca (che spesso usavano le stelle come interpunzoni).....penso... ma non ne sono certo. ciao Mario
    2 punti
  6. @@Layer1986 ... quelli che mancano a te li ha @ (Gaetano) .... e qui la vedo dura. :blum: ... non credo che riuscirai a portarglieli via. :crazy:
    2 punti
  7. Questa non l'ho mai vista, appena arrivata in collezione, i rilievi sono abbastanza alti, dallo stile sembrerebbe 1860-1870, qualche amico calabrese potrebbe parlarci di questo avvenimento devozionale? Dimensioni mm. 35x30. Grazie mille @@Eldorado @@Enzo66 @@ferdinandoII @@borghobaffo
    2 punti
  8. Ciao. "L'unica speranza è che li cancellino dalla faccia della terra prima di aver potuto coniare alcunché...." Lascia che arrivino a tiro delle artiglierie israeliane e poi vediano che cosa rimarrà del Califfato..... M.
    2 punti
  9. E allora amico mio comprati questa che è bella ed ufficiale.
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  10. Ciao @@frex87, penso che Andrea scherzi...i collezionisti sono furboni...sanno benissimo cosa, quando e dove acquistare...quindi, vai tranquillo..non hai scatenato nessuna corsa al rialzo delle offerte per la siliqua di Giuliano II°.. rivolgiti al forum ogni volta che hai dubbi ;) ;)
    2 punti
  11. Ciao, non essendoci in commercio nulla in merito, vorrei mettere a disposizione di tutto il forum delle schede che ho realizzato io personalmente sotto suggerimento di @@Marfir, per la raccolta di tutte le 500 Lire Caravelle dal 1958 al 2001, in oltre nella prima riga della pagina 1 ho inserito anche le 1000 Lire Roma capitale, 500 Lire 100° Unità d'Italia e 500 lire Dante Alighieri... Consiglierei di stampare le pagine su cartoncino con formato Larghezza 20,2 cm x Altezza 25 cm...queste misure sono adatte a raccoglitori UNI della Masterphil e fogli correlati a 12 caselle... Spero di aver fatto cosa gradita e per qualsiasi domanda chiedete pure... Ciao Daniele P.S. Per salvare le schede basta cliccare con il tasto destro del mouse sul foglio interessato e digitare su "Salva con nome"... Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
    1 punto
  12. Ecco un nuovo arrivo cosa ne pensate? Per me è uno Spl+/qFdc. Che ne dite delle foto? Un saluto.
    1 punto
  13. L’aggettivo è femminile singolare perché è riferito non alle monete ma alla loro consegna. Si tratta delle monete aggiudicate all’asta 225 della Gorny & Mosch e descritte nella discussione ‘Le monete più attraenti di Alessandro Magno’, che secondo la tracciatura in Germania risultavano spedite mercoledì 22 ottobre, arrivate in Italia il giorno dopo e consegnate dal corriere al destinatario che sarei io in Italia venerdì 24 alle ore 17:55. Il fatto è che quel venerdì e anche il giorno dopo non c’era nessuno in casa e la domenica, al ritorno, non abbiamo trovato nessun avviso che fosse passato un corriere. Con il numero della spedizione ricevuto dalla Gorny ho cercato di contattare i vari corrieri nazionali, ma nessuno aveva in carico quella spedizione. Nel frattempo le ricerche in Germania confermavano la data e l’ora della consegna con tanto di firma, ovviamente falsificata. Ai primi di novembre il pacchetto è stato trovato casualmente dalla nostra vicina di casa sul suo balcone (che è in muratura e con tanti vasi di piante verdi) sottostante al nostro, dove era stato letteralmente lanciato dal giardino (in linea d’aria è facile) da parte di chi era incaricato della consegna. Il pacchetto era intatto e ho inoltrato alla Gorny la fotocopia della parte che interessava il suo percorso in Italia dal corriere al destinatario (Mittente DEUTSCHE POST AG / VIA SANDRO PERTINI 20080 / CARPIANO MI) per le indagini del caso. Ho anche detto alla Gorny che d’ora in poi avrei partecipato alle loro aste solo se avessero accettato il pagamento dopo il ricevimento della merce: la riposta – con tante scuse per l’accaduto – è stata affermativa. apollona
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  14. è una discussione doppia, la foto è su questa sezione nell'altra a 5 min. di distanza.
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  15. Discussione di alto livello scientifico. Bravi ragazzi!
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  16. Ciao, aggiornerò la Lista domani sera, continuate a segnarvi, buona domenica a tutti. Giò
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  17. Ciao @@claudioc47 ..... si parte dalla tipologia base che è descritta con 4 palline (poi oramai sai che ne possiamo trovare anche di più); nel lavoro del D'Incerti e del Traina vista l'annata un pò rara non ne sono descritte tantissime e ed i 4 quadratini non sono riportati in entrambi i lavori (nel Traina solo 3) .... però c'è ne sono altre. ;) Sai anche che queste piccole differenze non ne aumentano il grado di rarità. Ti ricordo per ultimo che questa annata è la prima con cui si diede corso all'intera monetazione di Ferdinando II di Borbone Riguado la conservazione sono daccordo con @@dux-sab, il baffo è leggermente usurato, poco ma si nota, ma la Piastra complessivamente visto il rovescio è da Spl.
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  18. :nono: molti artefatti nei pixel
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  19. Ciao, ritorno su questa tipologia in quanto sto effettivamente leggendo il testo di cui sopra. Nella parte relativa ai "DIVOS IVLIVS" il Martini riporta che erano degli assi allineati al peso della riforma onciale. Ne esistevano varie produzioni ovvero primarie (=da zecche centrali), secondarie (=ausiliarie) e imitative che presentano una certa variabilitá ponderale, dimensionale e stilistica. Per quanto concerne la zecca di produzione vi sono varie ipotesi in merito: Lugdunum, Puteoli sulla base dei numerosi ritrovamenti, Perugia e il RPC non indica un centro di produzione preciso ma collocato in area italica. Il fenomeno di ribattitura di esemplari pompeiani fa ritenere che alcune officine fossero attive nell'Italia meridionale ai confini tra i territori controllati da Ottaviano e Pompeo Sesto. La proposta dello studioso è che dopo un'iniziale e contratta produzione primaria (Lugdunum?) si sia assistito al sopravvento di quelle collegate alle zecche mobili al seguito dello stesso Caesar impegnato nella campagna contro Pompeo. Analoghi dubbi interpretativi hanno coinvolto il nominale, talvolta riferito sesterzio o dupondio ma in realtá "asse" tardorepubblicano. Ciao Illyricum :)
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  20. Interessante anche il seguito con un 5 tornesi sepolto alle fondamenta dell'altare e con l'arrivo del malaugurato '60 (1860 ovviamente)
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  21. Argh !!! L'avevo rimossa @@MEDUSA51 , era tremenda, aveva una peste bubbonica assurda. Ma al di là dei gusti personali nel collezionarle, mi chiedo come facciano ancora a circolare e ad essere accettate. Quella di cui parliamo noi era davvero scandalosa . Boh..
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  22. Io mi terrei sul bb ,i colpi sui bordi ci sono
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  23. Belle foto. La brillantezza del metallo, quando c'è è pure giusto immortalarla ;)
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  24. Non spendere troppi soldi in piastre. Compra qualche moneta medievale hahha :)
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  25. @@nikita_ spesso si fatica anche in quelle moderne spagnole ad identificare il millesimo pensa dopo 150 anni ehehe
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  26. Credo che una parte irrinunciabile dell'emozione di un numismatico risieda nell'attesa del proprio plico. :D
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  27. @@MEDUSA51 Io li vidi esposti nel portico di un cortile, forse un chiostro, che dava su una via del centro. Come indicazione è un po' vaga...ma nel sito del Comune penso sia facile trovarne l'indirizzo. A sentire i buskers non manco mai, ho soffiato anch'io in un trombone...!
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  28. Hai fatto bene. Se hai dubbi sull'autenticità è sempre meglio chiedere PRIMA, dopo è troppo tardi... meglio farsi soffiare una moneta autentica che portarsi a casa una patacca Parere personale.
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  29. L'unica speranza è che li cancellino dalla faccia della terra prima di aver potuto coniare alcunché....
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  30. beato chi fa le vacanze..sono uno di quelli che quando le persone vanno in vacanza lavora di piùùùù...unica soddisfazione è spulciare le loro monete.. :rofl:
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  31. Grazie, vuol dire che mi attrezzerò autonomamente.
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  32. Complimenti @@Jacopo92 se a 22 anni hai così tanta esperienza e competenza nel giudizio. Complimenti anche nella scelta della moneta, non facile da trovare così splendida.
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  33. Porca miseria ho pensato la stessa cosa che hai scritto te!!Hanno fatto tutto in segreto apposta,e li posso anche capire oggettivamente..da noi chissa' se oltre ai tovaglioli il segreto sarebbe veramente rimasto segreto.. Comunque grandissima organizzazione sia da parte dei tedeschi(qualcuno aveva dubbi??)sia da parte dei Lituani.. Bene,adesso aspettiamo di vedere 'sta zecca di Vilnius..anche se penso che per "arrivare" la spettacolarita' della zecca di Stoccarda,sara' molto ma molto dura.. Grazie ancora per il lavoro che svolgi;)
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  34. Credo che la nave sara bella carica con tutti i libri che dovrete portare a Verona..................................... :pleasantry: :pleasantry: Sono contento che la monetazione Sarda sia di interesse di tanti, io pensavo fosse un po di nicchia, di persone come me che oltre alla numismatica generale amano la monetazione della propia terra, perchè tali oggetti sono indissolubilmente legati alla storia della mia terra natia. Riguardo alla conservazione delle monete in riferimento alla rarità, credo sia utilissimo ai fini commerciali, infatti è fondamentale sapere il valore di una moneta nel momento di acquistao o di vendita, sapere sempre quanto tale oggetto valga è fondamentale, ai fini di studio credo invece che sia solo una questine di esemplari, si possono catalogare le varianti e gli esemplari meglio conservati catalogando la moneta in un generale R2, R3, R4 ecc. ecc. senza entrare troppo nel dettaglio o comunque specificando che tale moneta risulta di esptrema rarità in alta conservazione ed invece abbastanza facile da repere in conservazioni minori.
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  35. 50 Pounds Nettuno Moneta in oro 0,917, celebrativa di Nettuno. La moneta è stata emessa in 16.000 esemplari. Codice Krause: KM#18 30 grammi d'oro - considerata una moneta da investimento.
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  36. L'inaridimento rappresenta l' ignoranza imperante in questo paese, più passa tempo più questo paese diventa ignorante e dimentica che grande paese era in passato. Solo conoscendo il passato possiamo migliorare il presente e costruire il futuro. E' vero molti di noi tra cui il sottoscritto si sono eclissati da questo forum per diverse ragioni. Credo che sia molto costruttivo sapere di patine e restauri ma in questo forum sono sicuro che molti vogliano sapere la storia che cela dentro di sé ogni moneta. La storia così raccontata è veramente appassionante e io non voglio perdere questa passione. Caro Licinio non è importante avere una Porsche o una Renault 4 importante è farle camminare entrambe. Io credo in questo forum e nei suoi componenti e credo che la cultura che questo forum dà continuerà a darla. Dobbiamo essere noi stessi a far camminare questo Forum. un caro saluto Adriapel
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  37. Buona sera a tutti ,Mi ha detto un amico tabaccaio che ne arrivano in Italia in gran quantita' perche vengono(o venivano fino qualche tempo fa)accettate dai distributori automatici di sigatette.
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  38. Magari puoi postare qualcuna delle tue monete :blum:
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  39. Autentica, dalle foto (pessime) stimo spl/fdc e valore 700 / 1000
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  40. La scorsa settimana, in cui ricorreva il mio compleanno, mi sono sbizzarrito. Con un po' di fortuna sono riuscito ad accaparrarmi dalla Pecunem questo buon diobolo dell'aquila. Ultimamente ne ho visti un altro paio in giro, ma questo era sicuramente uno dei migliori come conservazione. La cosa strana invece che sto notando da un po' è come, dopo che spunta fuori un pezzo un po' meno comune del solito, subito dopo ne spunta subito fuori un altro uguale e magari anche un altro ancora, come se i conferenti dopo aver visto che quella particolare moneta posta in vendita ha realizzato un buon prezzo si fossero ricordati di possederla anche loro, ritenendolo quello un buon momento per vendere. Mah... Ecco il diobolo comunque: KINGS OF MACEDON. Alexander III 'the Great' (336-323 BC). Diobol. Amphipolis. Obv: Head of Herakles right, wearing lion skin. Rev: AΛEΞAN. Two confronted eagles standing on thunderbolt; wreath between. Price 16. Condition: Very fine. Weight: 1.34 g. Diameter: 10 mm. La moneta è a ogni modo veramente piccola ( un centimetro di diametro). Mi sono divertito quindi a fare una foto tenendola tra le dita. L'immagine è un po' sfocata, tuttavia, le mini dimensioni della moneta sono chiarissime... :)
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  41. Molto interessante! Mi chiedo però - tralasciando per un secondo le considerazioni sulla barbarie dell'Isis - se abbia senso instaurare un sistema di pagamento basato sul valore intrinseco del vettore monetario, innestandolo in un'economia mondiale basata sul denaro fiduciario e, soprattutto, all'interno un territorio fondamentalmente in stato di guerra.
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  42. Riapro questa fortunata discussione per soffermarmi su una rara emissione di Agyrion, il Calciati 18. C'erano pochi esemplari noti, fra cui quello posseduto dal Virzì e venduto nella famosa asta Leu 6 del 1973 (lotto n. 132): Virzì 132 = Ars Classica 4/1922, 228 g. 2,41 (diam. 13 mm) Ultimamente sono comparsi sul mercato diversi esemplari e spesso di ottima conservazione (!). Uno era apparso su Roma Numismatics, realizzando una bella sommetta (600 sterline, più spese….!): Roma Numismatics e.a. 9/2014, 80 g. 2,67 (diam 15 mm) e ora è apparso ancora un altro esemplare, in vendita nella prossima asta elettronica, sempre di Roma Numismatics: Roma Numismatics e.a. 13/2014, 21 g. 1,13 (diam. 10 mm) Se si osserva con attenzione, si comprende che i due esemplari di Roma Numismatics provengono da una stessa coppia di conii (diversi da quelli di Virzì), specialmente se si cura un corretto dimensionamento. Personalmente ho grandi perplessità nei confronti del primo pezzo di Roma Numismatics, con modulo molto largo. Non ho mai visto un modulo del genere per questa emissione. Più naturale sembra il nuovo pezzo, che risulta quasi spatinato e con strana frattura a freddo alle ore 5. Però non posso fare a meno di notare come le due monetine abbiano quasi lo stesso grado di usura, al di là dell'identità di conio. Se poi andiamo ad analizzare l'etnico riportato al rovescio: Roma Numismatics 9/2014 Roma Numismatics 13/2014 noto anche che la forma delle lettere, in particolare della N, non appare conforme agli esemplari noti di antica collezione. Purtroppo non ho possibilità di allegare una foto sufficientemente nitida dell'etnico del pezzo di Virzì, ma avevo avuto modo di vederlo a suo tempo, come anche alcuni pezzi comparsi molti anni fa, e debbo dire che la forma epigrafica è un pò differente…. Poi questi due pezzi di Roma Numismatics sono veramente troppo simili fra loro, al di là del diverso tondello (ormai non si fanno più cloni uguali, se non forse per monete più comuni e quindi con minore attenzione).
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  43. "il Ministero, quasi beffardamente, concedeva ancora al Direttore della zecca di poter apporre il proprio stemma sul diritto delle monete coniate, a patto che le stesse monete portassero la lettera F come distintivo dell'autorizzazione governativa". La parte in grassetto, ripresa dall'articolo di P.N., andrebbe chiarita. Perchè la F costituiva, secondo il Ministero, un "distintivo dell'autorizzazione govrenativa"? F come Firenze o F come Ferraris? Va ricordato che già il conio della moneta da lire due "Re Eletto" battuta a Firenze, recava il ritratto reale realizzato dal Ferraris (e non dal Gori) con la F sotto il taglio del collo. E c'è anche l'insegna del Ridolfi (monte con banda). Con la costituzione del Regno d'Italia, i decreti del 2 maggio 1861 indicano non solo le caratteristiche delle monete in termini "descrittivi", ma le espongono anche "visivamente" (abbiamo in calce ai decreti i disegni delle monete d'oro, d''argento e di bronzo). I conii delle nuove monete del Regno sono realizzati esclusivamente dal Ferraris e divengono obbligatori per tutte le zecche del Regno. Da questo momento non c'è più posto per i direttori di zecca "fantasisti", per personalismi più o meno stravaganti e motivati dall'euforia del momento e da una certa anarchia rivoluzionaria che consentiva al direttore della zecca qualche margine di oiginalità, da esprimere sulle monete battute nella "sua" officina. Applicando questo ragionamento allo scudo fiorentino, più che la prima moneta del Regno d'Italia, esso mi appare piuttosto l'ultima moneta di quel "glorioso" periodo di governo provvisorio toscano; la legenda V.E. II Re D'Italia, apposta prima ancora che il Regno d'Italia venga proclamato e senza che alcun provvedimento ufficiale ancora lo prescriva, sembra più un "atto di deferenza" della zecca toscana verso il futuro sovrano del neonato Regno, una sorta di "moneta di pretenzione" (così mi suggeriva ieri anche Domenico) piuttosto che un conio ufficiale del Regno d'Italia. So che questa opinione di collocare lo scudo fiorentino del 1861 addirittura fuori dalla monetazione del Regno d'Italia non ha mai trovato (che sappia io) alcun sostenitore. E penso che oggi ne troverebbe ben pochi..... :pardon: Però, una bella riflessione, anche alla luce di quanto riporta l'articolo pubblicato su P.N., andrebbe svolta. Non trovate? Saluti. :hi: M.
    1 punto
  44. Taglio: 50 Cent Nazione: OlandaA nno: 2005 Tiratura: 300.000 Condizioni: SPL Città: Palermo Note: mancante
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  45. salve sulla banconota da 10000 franchi si può vedere il profilo di due donne dalla tipica bellezza locale La sigla CFP stava in origine per Colonies françaises du Pacifique, ("Colonie francesi del Pacifico") mentre oggi significa Change franc Pacifique ("Cambio Franco Pacifico").
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  46. Ciao r.tino. Grazie per il Tuo parere sulla proposta della nuova classificazione delle rarità in funzione dello stato di conservazione. Sembra che l'idea riscuota consensi. Bene. :good: Certo che è possibile prenotare una copia del libro.....Ti ringraziamo e Ti mettiamo "in lista". Ci vediamo a Verona, al tavolo di Riccardo. Saluti. :hi: Michele
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  47. e chi non le attende? :) ;) per fortuna Alessio è una sicurezza :)
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  48. Visto che il 1818 è stato poco rappresentato, ci torno sopra, avendo visto solo ora la discussione, con questo tallero "della costituzione" della Baviera, coniato il per il re Massimiliano Giuseppe.
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  49. aaah @@nikita_ mi hai anticipato! Comunque mi scuso e la posto lo stesso perché ho considerato talmente poco questa monetina quando, da piccolino, era relegata tra le vecchie sterline, che un post glielo devo.... Perciò: Unione delle isole Ionie (Ionikon Kratos - sotto la protezione della corona britannica) 2 lepta (sorella maggiore dell'obolo) 1819 un po' masticata...
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  50. sulla medaglia è stata lanciata una maledizione pesantissima, non si tratta di uno scherzo, chiunque ne verrà in possesso sarà perseguitato dalla malasorte (comprese rotture e perdite di arti superiori e inferiori), .......... Poi mi dici chi è il tuo "stregone" visto che sei convinto che funzioni... il mio "fai-da-te" con i politici per ora non ha dato nessun esito, anzi ingrassano sempre di più A parte le battute, dalle mie parti Bartolini è considerato un corriere molto affidabile; ma basta un soggetto "sbagliato" nella catena del servizio e le cose vanno cosi. Spero che anche il corriere tenga conto dell'accaduto e prenda provvedimenti. Che vuoi che ti dica, mi dispiace, ho "memorizzato" la medaglia e vedrò di avvertirti se mi capita di vederla in giro... anche se personalmente di medaglie non me ne occupo (questa però si nota direi, è molto particolare, almeno per il poco che ne so).
    1 punto
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