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  1. francesco77

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/13/14 in tutte le aree

  1. Sei stato fortunato perchè hai certamente avuto un angelo custode in questa piccola vicenda, sii superiore, dimostrati onesto, inviagli una semplice email facendogli presente il problema e se non vorrà rimborsarti sarà lui ad avere la coscienza sporca. Sei un professionista e sei al di sopra di certe ragazzate, ricordati che nella vita qualsiasi cosa negativa che si fa verso il prossimo si pagherà sempre, spesso anche a distanza di pochi giorni. Queste cose non sono il frutto della fantasia ma di una serie di piccole esperienze personali: due mesi fa ero andato a prendere del latte fresco di domenica in una salumeria fuori zona perchè mi era finito improvvisamente, la signora mi dà 25 euro circa di resto in più del dovuto, io esco e resomi conto immediatamente dell'errore rientro a restituire il danaro, la settimana successiva poi acquisto in un negozio una maglia per mio figlio e la cassiera mi dà 30 euro di resto in più (spesso accade quando paghi con il 20 e dall'altra parte sono convinti di aver ricevuto il 50), metto i soldi in tasca ............ ma dopo pochi secondi rientro per restituire i 30 euro. ................. a distanza di pochi giorni accade qualcosa in uno dei supermercati di mia proprietà: la cassiera dà per errore ad una signora 10 euro in più, la signora ritorna a restituire la banconota dopo 2 minuti ............... dopo tre giorni poi capita che una delle cassiere si rende conto che in cassa mancano 50 euro, si pensa immediatamente ad un errore di resto o piccolo furto ............. il giorno dopo una cliente restituisce alla cassiera un biglietto da 50 euro che aveva ricevuto in più come resto (sto parlando di una pensionata e non una riccona). Spesso questi errori capitano quando in un negozio ci si distrae a causa di attimi di confusione o quando si creano le file davanti alle casse. Ma questo botta e risposta di gesti giusti (non eroici) saranno coincidenze? Io dico di no, è certamente qualche dimostrazione che mi è stata data da qualcuno per farmi capire che l'onestà ripaga sempre, poi ognuno è libero di fare come vuole. :)
    8 punti
  2. Sotto le ali della fenice ci sono le iniziali dello zecchiere Gabriele Lancillotto Castelli - G.L. / C. Riporto la biografia di Gabriele Lancillotto Castelli estratto da Biografia degli uomini illustri della Sicilia - tomo I - MDCCCXVII di Giuseppe Emanuele Ortolani. Antonio
    5 punti
  3. TAGLIO : 2 Euro STATO : Italia ANNO : 2014 AUTRICE : Luciana De Simoni TEMA : 200° Anniversario dell’arma dei Carabinieri TIRATURA : tiratura totale 6.500.000 di cui 20.000 in folder e 5.000 PROOF DATA DI EMISSIONE : 25/04/2014 MATERIALE (Esterno): rame-nichel (rame 75% - nichel 25%) MATERIALE (Interno) : nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%) DIAMETRO : 25,75 mm SPESSORE : 2,20 mm PESO : 8,50 gr. La moneta è stata presentata la mattinata del 15/04/2014 dall’IPZS e dall’arma dei carabinieri presso la prestigiosa sede della Scuola dell'Arte della Medaglia a Roma. Per la prima volta l’opera artistica è stata coniata anche nella più preziosa versione PROOF riscuotendo un notevole successo. L’evento si inserisce nell’attività dell’IPZS che ogni anno celebra personaggi e istituzioni simbolo della storia e della cultura italiana. Nell’ambito di questo progetto si inserisce perfettamente l’Arma dei Carabinieri che sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1814, rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per la collettività. Alla presentazione della moneta, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Leonardo Gallitelli ha così descritto la stessa: “due Carabinieri nella tormenta, il corpo proteso in avanti, a simboleggiare lo sforzo che il militare dell’Arma compie ogni giorno per far vincere la legge, la giustizia. Per portare lo Stato in ogni piccolo centro ma anche all’estero: dovunque egli si trovi, ma sempre vicino al cittadino”. La fondazione del corpo fu ideata a Cagliari nel Giugno del 1814 dal Re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Era stata pensata come forza di Polizia simile alla Gendarmerie francese e aveva il compito di proteggere il Regno. Il primo Generale fu Giuseppe Thaon di Revel. Ricordiamo che già nel 1994 L’Italia aveva celebrato il 180° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri con una moneta da 200 Lire. La moneta è prodotta in tiratura di 20.000 esemplari per la versione FDC in folder e 5.000 nella versione in cofanetto in qualità PROOF La moneta raffigura sul dritto una reinterpretazione della scultura “Pattuglia di Carabinieri nella tormenta” opera realizzata da Antonio Berti nel 1973 Nel giro in basso la scritta “CARABINIERI”. Completa il disegno a sinistra, l’anno di fondazione dell’arma (1814), a destra l’acronimo della Repubblica Italiana (RI) e l’anno di emissione (2014); in basso le iniziali dell’autrice Luciana de Simoni (LDS) in alto la lettera del marchio della zecca di Roma ( R ).
    4 punti
  4. Io credo che si debba essere onesti, a prescindere, per cui lo contatterei, chiedendogli spiegazioni e il rimborso della differenza.
    4 punti
  5. Un haitiano 100-centime datato 1830 (An 27). Questo piuttosto grande (31mm, 10.40gr) pezzo d'argento è un interessante studio. Vedere "Republique d' Haiti," quando nell'emisfero occidentale "Repubblica" era ancora una parola molto nuova (nemmeno una sola vita vecchia). E notare la datazione fatto stile rivoluzionario francese, che inizia qui, ironia della sorte, con la sconfitta dell'esercito francese nel 1803 haitiana. (Così 1803 + 27 = 1830.) Haiti dichiarò la sua indipendenza nel 1804, ma il fatto è andato non riconosciuto dalla Francia. Presidente J.P. Boyer (del dritto di questa moneta) era stato in carica nel 1825, quando i francesi, inviò una flotta di navi da guerra Haiti portando la richiesta del re francese Charles X (vedi post #258 sopra di nikita!) per la restituzione delle perdite di proprietà francese inflitti durante lo schiavo rivolta che ha dato Haiti la sua libertà. La "proprietà" perso, naturalmente, erano gli schiavi stessi—per cui la Francia ha richiesto 150,000,000 franchi oro. Le circostanze Presidente Boyer ha avuto altra scelta se non d'accordo, e ha fatto. La quantità molto superato capacità di Haiti a pagare, naturalmente, e così la domanda francese più successivamente è stato ridotto. Tuttavia, tra il 1825 e il 1947, è segnalato che 90,000,000 franchi oro sono stati pagati da Haiti alla Francia come restituzione per loro schiavi liberati haitiane. Interessante la connessione tra questo pezzo triste haitiano del 1830, e forte francese 5-franchi moneta di nikita del 1829. Monete mai smettere di parlare, lo sanno... :) v. --------------------------------------------------------- A Haitian 100-centimes dated 1830 (An 27). This rather large (31mm, 10.40gr) silver piece is an interesting study. See “Republique d’ Haiti,” when in the Western Hemisphere “republic” was still a very new word (not even a single lifetime old). And note the dating done French-Revolutionary style, which here begins, ironically, with the Haitian defeat of the French army in 1803. (So 1803 + 27 = 1830.) Haiti declared its independence in 1804, but the fact went unrecognized by France. President J.P. Boyer (of this coin’s obverse) had been in office in 1825 when the French sent a fleet of warships to Haiti carrying the demand of French king Charles X (see nikita’s post #258 above!) for restitution of French property losses inflicted during the slave revolt which gave Haiti its freedom. The “property” lost, of course, were the slaves themselves—for which France demanded 150,000,000 gold francs. Under the circumstances President Boyer had no choice but to agree, and did. The amount far outstripped Haiti’s ability to pay, of course, and so the French demand was later reduced. Nevertheless, between 1825 and 1947, it is reported that 90,000,000 gold francs were paid by Haiti to France as restitution for their freed Haitian slaves. Interesting the connection between this sad Haitian piece of 1830, and nikita’s strong French 5-franc coin of 1829. Coins never stop talking, do they…. :) v.
    4 punti
  6. Vediamo oramai, quasi ogni sera, spuntare delle bellissime monete di questo Sovrano, giudicando o cercando di attribuirgli un grado di conservazione, quello che in base alle nostre conoscenze ed esperinze, possiamo mettere in campo pratico......e questo va bene ed è una prassi consolidata. L'altra sera però leggendo la discussione proposta da @@gallo83 su una moneta da 5 Tornesi di Ferdinando II mi sono chiesto del perchè alcuni nominali coniati sotto il suo Regno hanno delle affinità di ritratto con altri, al contrario di altri che ne hanno con altri ancora. A parte la raffigurazione se del tipo giovanile, adulto ecc. ecc. la mano incisoria di alcuni potrebbe non essere la stessa degli altri. Anche se le notizie a riguardo la paternità (documentata) sono scarse, anche per farci una chiacchierata insieme, vorrei cercare, o almeno provare di stabilire approssimativamente in base alle notizie che abbiamo, di chi possa essere stata ad incidere alcuni di questi Nominali. Infatti partiamo dal presupposto (e questo ci è di grande aiuto) che gli incisori dei Dritti, nel Gabinetto d'Incisione, erano due, un Primo incisore ed un Secondo, poi logicamente anche Aiutanti ed Alunni, ma non credo che questi mettesseo mano sul ritratto del Re .... giusto @@francesco77 ? Credo che tutti insieme potremmo anche, oltre a divertirci un pò, arrivare a sostenere qualche ipotesi abbastanza accettabile. Riporto in questa discussione le due monete da 5 Tornesi e quello che ha scritto Francesco, che mi sembra abbastanza interessante per iniziare il discorso. Stesso punzone ma qualche capello può sempre variare perchè i vari conii venivano tutti ripassati al bulino dagli artisti incisori ...... ma anche per i massimi moduli in diversi metalli, tarì, carlini, eccetera. Se desiderate potete aprire una discussione dove comparare i vari ritratti. Da notare ad esempio che i 30 ducati 1850/1852 hanno un'effigie completamente differente da tutte le altre. Grazie a tutti di cuore, la Numismatica si costruisce anche in questo modo.
    3 punti
  7. Che c'entra con il forum? Beh, c'entra quando si esaminano le monete della repubblica romana. Ad esempio, queste, due: Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online La prima suscita - s'è visto - infinite discussioni. Stile classico o più grezzo (imitativa barbarica?). Peso pieno e sottopeso (sesterzi? dupondi?). Patina. Restauri. Passaggi in asta. Etc. Etc. La seconda è abbastanza comune, un denario come un altro. nessuno ne parlerebbe, non genererebbe mai una discussione con 9 pagine e 127 post. Eppure io, da (ignorante) patito, sapete cosa penso quando la vedo? Penso che sicuramente sarà stata in circolazione - chessoio - nel 121 a.C., 4 anni dopo che era stata emessa. Magari era in tasca a un legionario. magari uno di quelli che stavano schierati alla confluenza fra l'Isère e il Rodano. Quelli che erano così pochi, che di fronte a loro Betuito, re degli Alverni, disse che non erano sufficienti neanche a sfamare i cani dei Celti. Fu una vittoria clamorosa, per le armi romane. La storia non si fa con i "se", ma certamente, se avesse vinto Betuito, essa sarebbe stata diversa. Magari la Gallia non si sarebbe mai latinizzata. Magari l'espansionismo romano avrebbe avuto un riflusso. Magari, senza una Gallia latinizzata, non si sarebbe avuto, secoli dopo, un regno dei Franchi. E quindi, magari, non ci sarebbe stata nessuna cavalleria corazzata a fermare l'espansionismo dell'Islam in Europa. O chissà quanti altri scenari ... Quante testimonianze per una monetina così piccola! Ma io ragiono da patito, non da meccanico.
    3 punti
  8. Ascolta i consigli. Certo facendo una riflessione quanti soldi vengono fatti risparmiare ad eventuali acquirenti, da questo forum?
    3 punti
  9. Ovviamente sui conii delle decuple i capelli venivano poi ripresi diversamente dagli artisti incisori, l'impronta madre e sagoma sono comunque le stesse. Solo con un pantografo era possibile tutto ciò. Comunque consiglio di scrivere un bell'articolo su questa scoperta. Io darei l'opportunità a Fabrizio @@Layer1986 , visto che è stato il primo a segnalarlo, di mettere nero su bianco quanto argomentato sul 30 ducato e mezzo tornese in oggetto. Tra l'altro il caro Fabrizio abita a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli ............... chi meglio di lui potrebbe studiare da vicino i conii e i punzoni delle monete di questo sovrano? :good:
    3 punti
  10. Io penso sia la prima volta che si effettui una simile verifica on line sui ritratti di Ferdinando II, qualcuno potrebbe eventualmente confermarlo? Un grazie di cuore a Fabrizio per la sua gentile disponibilità! E tutto questo proprio mentre oggi gira la notizia su alcune rettifiche alla toponomastica nella città di Caserta, la più importante e storica arteria cittadina cambia nome da "corso Trieste" in "corso Ferdinando II di Borbone", i casertani sono enormemente entusiasti di questa iniziativa! :hi: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=1009916&sez=CASERTA
    3 punti
  11. intanto gli ho scritto che ad oggi non ho ricevuto la medaglia e se per cortesia mi fa avere il numero di spedizione per rintracciarla....vediamo che risponde...
    3 punti
  12. Chiedigli il rimborso della differenza facendogli presente il tuo disappunto, mi sembra la cosa più corretta
    3 punti
  13. Eheh E Allora che 1830 sia !! Trovata quest'estate in una ciotola londinese East India Company Quarter Anna Putroppo non ho trovato la tiratura :( se qualcuno la sapesse gliene sarei grato
    3 punti
  14. Ciao a tutti dopo un periodo di pausa collezionistica causa esami e tirocinio universitario volevo mostrarvi il mio ultimo acquisto; è una moneta comune ma che in alta conservazione secondo me è bellissima da vedere e rivedere :) sono sempre graditi pareri :)
    2 punti
  15. Tutto questo per dire: "ignoranti amatori, uniamoci!" Torniamo sul forum, e scriviamo le nostre inesattezze per far sentire a tutti la sensazione che proviamo di fronte a questi relitti di un'epoca tanto affascinante. ci siamo anche noi ...
    2 punti
  16. I diritti d'asta stanno raggiungendo limiti davvero insopportabili, anche grazie a vari balzelli tipo aumento dell'IVA che hanno nuociuto non poco. Certo però che alle aste puoi trovare materiale che girando per convegni e negozi rischi di non trovare in una vita. Senza contare che ai convegni su certe monete ti sparano sempre cifre inenarrabili, neanche che quelle monete le abbiano solo loro..... mi è capitato più di una volta di rivedere su vassoi di noti commercianti monete che erano appena passate in altrettanto note aste, ed erano proposte ad un prezzo in qualche caso addirittura più che doppio rispetto a quello di aggiudicazione...... (sottolineo: non pezzi dello stesso tipo, ma proprio le medesime monete) Parliamoci poi chiaro: alla fine dei conti, quello che pagherai alle aste dipende sempre da te: il conto totale dell'offerta dovrà sempre tener conto dei vari diritti e spese di spedzione, ergo, sula moneta da 1000 Euro di valore effettivo non vai certo ad offrire 1000 Euro, ma ti terrai un 18-25% più basso. Se poi finisci per offrire lo stesso i 1000 Euro e quindi alla fine la pagherai 1250 Euro, sarà solo una scelta personale.
    2 punti
  17. Buona serata Joseph Heintz il Giovane e bottega (www.artericerca.com) Ed i cattivi presagi non tardarono a materializzarsi. Dovette gestire, finchè ne ebbe possibilità, la contesa con la corte romana, l'interdetto comminato alla Serenissima e la scomunica a Paolo Sarpi, il frate servita consultore della Repubblica che, a rischio della vita (cadde vittima di un accoltellamento da parte di sicari), patrocinò le istanze di Venezia. Un piccolo salto temporale e arriviamo all'elezione di Marc'Antonio Memmo (1612 – 1615). I 41 avevano scelto una persona molto malata; appena eletto si sentì male e si mise a letto; i portoni di Palazzo Ducale vennero sbarrati e si rimandò qualsiasi cerimonia a quando il Doge se la sarebbe sentita; quando sembrò che stesse meglio e cominciarono i preparativi, si sentì così stanco che si mise nuovamente a letto fino al giorno seguente quando, finalmente, la cerimonia venne effettuata, ma si dovettero aspettare i denari appena coniati perché non erano ancora pronti (forse si volle essere certi del nome impresso, vuoi mai che questo non arrivasse alla cerimonia?); chi lo vide sentenziò “dubito debba viver poco”; in ogni caso a denari arrivati, fece il giro della piazza insieme al nipote Tribuno ed al figlio di questi e vennero gettati zecchini, mezzi e quarti di zecchini, monete da 4 Lire e da 40 Soldi; una volta che il pozzetto arrivò in fondo alla piazza, gli arsenalotti fecero la curva tanto stretta che il Doge con i suoi parenti dovettero tenersi fermamente ed in quel lato della piazza, proprio dove c'era la casa dove aveva abitato in Procuratia, di denaro ne venne gettato poco! Finito il giro, salì le scale per entrare nei suoi appartamenti nel Palazzo Ducale, ma non ce la fece a salire, troppo affaticato; dovettero togliergli il mantello ed aiutarlo portandolo quasi di peso. Veniamo ad un altro Doge munifico, Antonio Priuli (1618 – 1623) che, dicono i cronisti, gettò al popolo 2.000 ducati di danaro “minuto” (importo che quindi va inteso come unità di misura totale) e 1.000 ducati in oro (come sopra); altro denaro ancora venne gettato dalle finestre del suo palazzo dalla figlia Adriana. Non sappiamo quanto denaro lanciò, anni dopo, Nicolò Sagredo (1675 – 1676), ma il giro che fece nella Piazza San Marco assurse alla cronaca ugualmente per il trambusto che successe. Il Sagredo fece camminare lentamente gli arsenalotti che portavano il pozzetto, perché era sua volontà che tutti potessero godere del lancio; questo però indusse la gente a farsi sotto, senza paura di essere travolti e così fece pure un tale che, per meglio profittare del lancio, spinse verso il doge un'asta con in cima una retina, solo che fu così maldestro e forse anche osteggiato dai vicini, che colpì malamente il Doge facendogli cadere il berretto nel bacile che conteneva le monete. Furono gli stessi vicini a prenderlo a male parole e a bastonate. Non fu l'unica occasione di trambusto; nel pozzetto c'era anche il ballottino ed anche lui gettava denaro, solo che essendo piccolino, la statura non gli permetteva di lanciare bene le monete che, più spesso, ricadevano all'interno del pozzetto invece che fuori. Quando terminò il giro davanti alla Scala dei Giganti, il pozzo venne aperto per far scender il Doge e gli arsenalotti si tuffarono letteralmente all'interno per raccogliere quella “manna”, schiacciando malamente il Sagredo che dovette essere liberato dall'energico intervento di un senatore; appena fu fuori successe il finimondo per raccogliere i denari rimasti. saluti luciano
    2 punti
  18. La sovrapposizione del 30 ducati e del mezzo tornese ha dato questo risultato... la coincidenza non è del 100%, com'è prevedibile anche date le dimensioni differenti delle due monete. Come potete vedere, ci sono alcuni punti di differenza, che secondo me sono stati incisi sul conio in un tempo successivo.
    2 punti
  19. un pochino di prelibatezze! Paccheri ai frutti di mare Spaghetti rossi, cozze e pesto Linguine con le vongole
    2 punti
  20. allora ho fato un affare, trovato su maremagnum a 30 euro :)
    2 punti
  21. ci ho preso gusto... ecco il 5 tornesi e la mezza piastra
    2 punti
  22. io glielo farei presente e se non mi convince l'eventuale risposta, metterei feedback negativo
    2 punti
  23. Io chiederei il rimborso per mancata consegna, poi quando lo avrei ottenuto gli rimborserei il solo costo della medaglia ,cosi capisce e non mi sentirei bastardo.
    2 punti
  24. Bella moneta e bella foto (con sempre meno itterizia :D) Conservazione davvero molto molto alta, giudicando il taglio delle lettere al R/ sul nominale, e la freschezza dei campi e dei rilievi. Il D/ ha qualche leggero problema di debolezza da conio causato dai soliti problemi di tondello, maggiormente identificabile nella scritta della legenda. Probabilmente ne risente leggermente anche il ritratto in zone davvero minimali come parte della barba ad esempio. In ogni caso, ritratto davvero superbo per integrità e nitidezza dei rilievi. In virtù di quanto sopra descritto, il qFdC/FdC non sarebbe eufeministico. Per la tipologia, tondello davvero interessante... ma questo già lo sapevi da te, sennò non l'avresti presa ;) Bravo. Complimenti! :) fab
    2 punti
  25. 2 monegasche in un giorno... Taglio 2 euro comm Nazione Monaco Anno 2013 Tiratura 1.249.131 Condizione bb Città Bereguardo (PV) Taglio 2 euro Nazione Monaco Anno 2001 Tiratura 923.300 Condizione spl Città Bereguardo (PV)
    2 punti
  26. ciao @@tommydedo, la moneta del Pucci per me è la tua...ho evidenziato alcuni segni ma soprattutto la macchia scura che si vede in alto è identica... per quanto riguarda la conservazione per me è superiore al BB...tra BB e SPL...complimenti
    2 punti
  27. 7. Soldino. Argento, titolo 0.949: peso grani veneti 7 73/100 (grammi 0,400), legge 6 febbraio 1420-21; grani veneti 7 43/100 (grammi 0,384), legge 9 luglio 1429 e grani veneti 6 77/100 (grammi 0,350) legge 23 gennaio 1443-41. D/ — Il dogo in piedi tiene con ambe le mani il vessillo FRA • FOSCA RI • DVX, nel campo dietro alla figura del doge lo iniziali del massaro una sopra l’altra. NB R/ — Leone accosciato sullo zampe posteriori, tiene colle anteriori il Vangelo: la iscrizione è qualche volta divisa da un leggero cerchietto, che manca completamente in altri esemplari + • S • MARCVS • VENETI • vedi 6 A [p. Tav. IX]
    2 punti
  28. Taglio: 2 euro CC Nazione : malta Anno: 2012 Tiratura : 500.000 Condizioni : qFDC Città: Codigoro ( fe ) Note: è un buon ritrovamento? In più non ho mai trovato un 2 euro cc maltese.. e in condizioni strepitose
    2 punti
  29. Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Condizioni: SPL Città: Aereoporto Milano Malpensa
    2 punti
  30. @@4mori Svelato l' arcano finalmente! La medaglia esiste ed eccola qui... Diametro: 29 mm - Peso: 12,10 g - Spessore: circa 2 mm al bordo Materiale: è strano, sembra a metà strada tra quello dei gettoni telefonici e il bronzital delle 20 lire. Mi è stata consegnata corredata della bustina di plastica con il simbolo della Zecca di Roma che unita alla presenza della firma Monassi mi fa propendere per una produzione genuina della Zecca per commemorare chissà quale visita allo stabilimento della Zecca. Mancando le 500 lire bimetalliche, le 200 lire e le 1000 lire d'argento secondo me è una produzione tra il 1970 e il1965 (le 500 lire Dante infatti ci sono) Saluti Simone
    2 punti
  31. Odio per le perizie? :o :huh: :nono: Nessunissimo odio per le perizie, ho diverse monete del regno periziate, perchè quando vai su certe cifre è sempre meglio tutelarsi. Inoltre quando compro monete che, incidentalmente, sono già periziate non le apro mai. Certo, non mi verrebbe mai e poi mai in mente di far periziare una moneta che ho già in collezione (salvo, forse, che non debba immediatamente rivenderla, ma direi che la cosa è piuttosto improbabile), cosa di cui non capisco il senso (se hai dei dubbi di qualsiasi tipo sulla moneta era probabilmente meglio se te li toglievi prima di pagarla...). ne tantomeno mi verrebbe mai in mente di far periziare monete da 20 o 30 Euro, col risultato di pagare più la bustina che la moneta. E per cosa poi? Per la pigrizia di non imparare ad arrangiarsi da soli. Nessuno è nato con la scienza numismatica congenita, tutti quelli che oggi hanno un pò di esperienza se la sono fatta visionando monete ed imparando da chi questa esperienza se l'era già fatta. Ma come ci sono riusciti questi, ci può riuscire chiunque altro, è solo questione di volerlo fare.
    1 punto
  32. @@cembruno5500 Volevo dire che una moneta cosi' periziata Tevere in questo momento oltre al valore puo' diventare un bellissimo ricordo di un grande della numismatica. Per il resto in generale sono d'accordo con te. Ciao
    1 punto
  33. Richiedo gentilmente l'identificazione di queste monete Buonasera
    1 punto
  34. quando non è indicato lo stato generalmente è sempre UK diversamente c'è il nome dello stato per il quale è stata emessa
    1 punto
  35. salve questo periodo dalle mie parti abbondano canocchie e sogliole entrambe viaggiano a 10 euri il kg ecco un sughetto con le cannocchie che farò seguire da queste sogliole al forno invece del pane ho usato delle mandorlle frullate con aglio e peperoncino
    1 punto
  36. se mi permetti pietro, vedo molte somiglianze con il ritratto dei mezzi tornesi del 1847-1853
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  37. E' una medaglia comune ma i sui 70-80 euro li vale sempre, specie se non ha colpetti al bordo ............ cosa vuoi di più dalla vita ....... sii misericordioso che è meglio! p.s. Per festeggiare il nuovo acquisto regalati un bel volume del Turricchia sulle medaglie del Granducato di Toscana. http://www.medalconsulting.it/MC/index.php?mod=opere_di_medaglistica :good:
    1 punto
  38. Non Mitilene ma Metimna Il tetradramma battuto alla Gorny prima del mio con l’erma nella nicchia è il lotto 1533, che è stato aggiudicato al rispettabile hammer di 600 € nonostante il ‘sottopeso’ di 14,60 g. GRIECHEN – LESBOS, MYTILENE Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Tetradrachme (14,60g). 188 - 180 v. Chr. Mzst. Methymna Vs.: Kopf des Herakles im Löwenskalp n. r. Rs.: AΛEΞANΔΡOΥ, Zeus mit Zepterstab und Adler n. l. thronend, im Feld links der Dichter Arion mit der Lyra auf einem Delfin und einer Prora, im Abschnitt zwei Monogramme. Price 1695 (var., Monogramme). Müller 982 (var.). R! ss. Siamo sempre sull’isola di Lesbo ma non a Mitilene, come scritto per errore nell’intestazione della didascalia, bensì a Metimna, come scritto all’interno della didascalia stessa. Metimna è l’altra città dell’isola sede di una zecca, famosa per aver dato i natali al poeta Arione che troviamo raffigurato con la lira sul delfino nel campo a sinistra del rovescio. Secondo una nota leggenda Arione, citaredo non inferiore ad alcuno del suo tempo e primo a comporre e rappresentare ditirambi, in un viaggio da Taranto a Corinto, minacciato di morte dai marinai, si gettò, dopo aver cantato un suo nomo, in mare, dove un delfino accorso al suo canto lo salvò portandolo sul dorso fino al capo Tenaro. apollonia
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  39. Cari ramossen e ihuru3, in parte vi ha già risposto Gallienus, quindi posso solo aggiungere che , a parte che di solito un Collezionista ha quasi più libri che monete e comincia sempre con quelli,per essere Collezionista non bastano le monete..... Per far parte delle altre due categorie, invece, si. I "raccoglioni" , inventati da mfalier , non sono una categoria che condanno, in quanto reputo ognuno libero di spendere i suoi soldi dove e come vuole senza dover subire censure, soprattutto da parte delle volpi che vorrebbero l'uva , e soprattutto perché proprio i Collezionisti sono i più grandi "raccoglioni" del mondo, commercialmente parlando, in quanto troppo coinvolti emotivamente.
    1 punto
  40. Complimenti per l'acquisto in FDC.....ora viene il bello....la perizia Tevere riuscirai a toglierla????? Saluti
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  41. il sabato andate sicuri che appena vedo libri sul regno non mi tiro indietro a prenderli :blum:
    1 punto
  42. a matteo95 Bombay presidency il Krause non indica la tiratura, (KM 231.1) però le quotazioni basse fanno pensare a tirature molto alte e non indicate per mancanza di documentazione.
    1 punto
  43. Ciao, É un sesterzio originale di Traiano. È una tipologia delle più comuni ed è stato già ampiamente restaurato (fondi abbassati, legende e figura del rovescio ridefinite, ripatinata). Ha tutto sommato un buon ritratto con un buon rilievo. Un collezionista non lo pagherebbe più di 200 euro credo...quindi regolati di conseguenza. .
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  44. Un utente ha messo in vendita nella sezione annunci una sterlina d'oro 1958 se ti può interessare... :) http://www.lamoneta.it/annuncio/1792/sterlina-oro-1958/ Saluti Simone PS Bella idea di collezione che condivido: io a "tempo perso" però compro direttamente le divisionali (non PROOF) del 1980 dei vari Stati che mi capitano a tiro.
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  45. Circa un mese fa una professoressa di liceo mi ha questo (sapendo della mia ex passione per le romane) se per caso avessi avuto qualche studio sulle monete romane con rovesci "particolari", gli ho passato questo link che poi lei ha messo sulla "LIM" (penso che si dica cosi) e mi ha molto ringraziato dicendomi che è stato un successone e che non ha mai visto gli studenti cosi interessati e attenti http://www.sesterzio.eu/rovesci/rovesci.htm
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  46. Ma dov'e' Renato che quando serve non c'e' mai e quando non serve c'e' sempre? Rene' ando' stai???
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  47. Che tristezza provo nel leggere questo legittimo dubbio. Siamo proprio ridotti male... Arka
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  48. Una moglie più tollerante quando faccio acquisti!!
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  49. bella anche questa !! bravo
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