Vai al contenuto

Classifica

  1. claudioc47

    claudioc47

    Utente Storico


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      2603


  2. Legio II Italica

    Legio II Italica

    Utente Storico


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      5275


  3. Arka

    Arka

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      9829


  4. dabbene

    dabbene

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      19928


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/26/14 in tutte le aree

  1. La frammentazione attira più persone interessate ad uno specifico argomento, ma non permette la permeabilità tra i vari settori. Soprattutto dal punto di vista scientifico questo è un male. E la cosa non è di immediata percezione. Io stesso pensavo di fare bene promuovendo una sezione per la Serenissima. Bè, sbagliavo. In buona fede, ma sbagliavo. Ora infatti sostengo in pieno il nuovo progetto che prevede tutte le zecche medievali in un'unica sezione con i Tag che permetteranno una rapida ricerca per singole zecche. Credo che sia la soluzione migliore che permetterà di trattare la materia sia in modo comprensivo che in quello particolareggiato. Sarà un beneficio per tutti. Ovviamente starà poi in noi creare le condizioni migliori per lo sviluppo del forum. Arka
    8 punti
  2. Quando ne ho la possibilità, la domenica amo girare per i mercatini dell'antiquariato della mia zona alla ricerca di qualche pezzo da aggiungere alla mia collezione. Oggi è stata una giornata particolarmente istruttiva. Primo banco di numismatica, ci sono delle ciotole dove frugo per un po', poi rivolgo la mia attenzione ai vassoi. Do un'occhiata, poi ne vedo uno coperto e praticamente inchiodato al tavolo. Chiedo al venditore se sia possibile vederlo, e mi risponde: "Eh, ma lì ci sono monete care". "Va bene, posso vederle?"... Al che lui: "Ma tanto non trovi niente adatto a te lì". Ora, io sono vicino ai 35 anni, non sono un marmocchio rompipalle di 12, e mi vesto in maniera molto classica, non mi sembra di avere l'aspetto di un barbone. Quindi mi spiazza doppiamente, per il contenuto della risposta e per il passaggio al "tu" che par essere più di disprezzo che amichevole. Alla mia insistenza me lo mostra, continuando a borbottare che non è roba per me. La metà delle monete di questo mistico vassoio già le possiedo, e il pezzo più pregiato non supera i 300 euro. Alla fine non acquisto nulla, e me ne vado davvero perplesso per il comportamento del venditore. Secondo banco di monete, vedo un 20 lire Elmetto malamente lucidato e generosamente periziato BB. La moneta mi manca e da un po' ne cerco una economica da mettere in collezione: visto che il regno non è la mia priorità voglio un pezzo con rilievi ancora godibili ma sotto i 100 euro, questo potrebbe fare al caso mio. Chiedo, e il venditore mi dice che costa 300 euro: sostiene che sia un ottimo prezzo e che in giro a meno di 350 non se ne trovano. Faccio il finto tonto e il venditore comincia a raccontarmi un mucchio di fandonie e prova a rifilarmi della cianfrusaglia a prezzi abominevoli. Alla fine ringrazio per "gli insegnamenti" e me ne vado, ovviamente senza comprare nulla. Va bene che non sono i commercianti a dover educare i nuovi collezionisti, ma anche cercare di fregare il primo inesperto che passa non è una bella cosa. Me ne vado sempre più convinto che la concorrenza del mercato online stia seriamente minando queste fonti tradizionali di acquisto, e arrivo al terzo banco. Mentre guardo le monete arriva una signora che dice al venditore che la vecchia mamma ha in casa molte monete e banconote e lei vorrebbe disfarsene. Chiede così se sia disposto a "ritirarle" (questo il verbo da lei utilizzato, che giustifica il successivo comportamento del venditore). La donna tira fuori una ventina di Caravelle più un album con molte banconote di regno e repubblica. Il venditore sfoglia il materiale e fa una cosa spettacolare: calcola il valore facciale (contando che c'erano varie banconote da 1, 2, 5, 10 lire capite quanto sia ridicola la cosa) e il loro cambio in euro: risultano 35 euro, ne offre generosamente altrettanti per le caravelle (con l'aria di chi magnanimo sta offrendo un servizio), insomma 70 euro per tutto quanto. La signora ovviamente accetta contenta di essersi liberata di quella cartaccia fuori corso e se ne va. Avevo la tentazione di intervenire, ma non per aiutare la signora, che non credo proprio lo meritasse: semplicemente per dire "guardi, le do il doppio, dia tutto a me"... però un po' per lo stupore e un po' temendo la reazione del venditore ho preferito lasciar perdere. Alla fine in un altro banco ho acquistato qualche monetina per completare la mia collezione di Pio XI e XII (gli anni che mi mancavano dei centesimini), per un paio di euro l'uno, e son tornato a casa soddisfatto: delle monete acquistate ma soprattutto delle scene cui avevo assistito.
    7 punti
  3. Vorrei per un attimo tornare al titolo della discussione che recita: La rarità: solo un'asettica questione di numeri? Bhe! penso che i numeri siano imprescindibili dal concetto di rarità e 34 pezzi conosciuti (fonte scheda Lamoneta??!!) (che tradotto in sigle può essere R5? o sulla base dei 34 pezzi forse R4???) è sicuramente più raro di 114 (che io tradurrei in R3 anzichè R4, ma non vorrei avviare un'altra disputa...) e questa è una semplice e fredda questione di numeri ma diventa incontestabile sostanza se analizziamo i recenti dati statistici. Lo scudo aquila araldica 1901, dal 2004 ad oggi è passato in asta 20 volte (fonte scheda Lamoneta), ergo, aggiungo io, se faccio sventolare 100.000 euro (ma forse anche 80mila, 90mila euro) sotto il naso di uno dei 114 possessori la moneta la trovo in poco tempo (forse il tempo di un trasferimento estero su estero?). Dello scudo 1821 di Parma se non erro non si conoscono recenti passaggi in asta e se voglio lo scudo di Parma 1821 ma anche una qualsiasi alta rarità più antica vedi nel periodo rinascimentale il mezzo testone di Mantova con il ramarro per Federico II http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FMM/23 ...ma quanti se ne possono citare? inumerevoli... anche il semplice quattrino con San Prospero di Reggio Emilia per Ercole II o il torello di Parma con scudo sul toro (pezzi unici o quasi) ... Bhe! se chi li possiede non ha intenzione di vendere hai un bel fare offerte e proporre scambi.....se la risposta è CICCIA! torni a casa con le mani in tasca e il malloppo intatto...ma senza moneta....e quindi per le assolute rarità può essere sensato anche 150mila o 1 milione di euro...se la vuoi...??!! C'è poi una questione di mercato e quindi di incontro fra domanda ed offerta...ed è qui che si fa la differenza: il pezzo unico o conosciuto in massimo tre o quattro esemplari se non ha amanti, se non genera desiderio di possesso, resta la palo anche se è posta in vendita a 500 euro. La moneta concupita (vedi le più o meno grandi rarità del regno) può essere un semplice R2 o R3 ma produce comunque aspre contese e cifre iperboliche....ingiustificate per i medioevalisti e gli appassionati di rinascimentali e preunitarie...assolutamente comprensibili per gli appassionati del regno...e qui si può comprendere anche la differenza di pensiero fra gli appassionati dei differenti ambiti numismatici. Il collezionismo è desiderio e passione e ogni collezionista cerca e trova le giuste motivazioni all'irresistibile necessità di soddisfare il proprio il desiderio.....è un po' più difficile trovare i soldi e qui mi fermo un saluto Mario
    7 punti
  4. Interessandomi di monetazione del Regno di Sicilia, frequentando il Forum, sono stato attratto dai vari interventi di @@francesco77 e @@Rex Neap, ma soprattutto dalle immagini relative alle piastre napoletane, ed in questi giorni mi sono reso conto di essere stato contagiato dalla .....PIASTRITE BORBONICA!! Ed ecco il risultato!! Ho iniziato con queste, che ve ne pare? Credo che una volta infettati non si guarisce più, o .........sbaglio?
    6 punti
  5. Questa risposta esula dal tema del post prettamente monetale , pero' penso sia utile una annotazione , anche per meglio inquadrare la figura storica di Pertinace . Non credo che Pertinace possa essere definito un "usurpatore" nel nome classico del termine , in quanto alla morte di Commodo gli fu offerto l' Impero dal Prefetto del Pretorio , Leto , l'uccisore o mandante di Commodo , ma visto il suo non interesse all' Impero , fu portato a forza al Campo Pretoriano dove fu esortato a diventare Imperatore , promettendo da parte dei Pretoriani il loro aiuto dietro suo donativo ; fu comunque devotissimo al Senato , tanto da pensare in un primo momento di cedere il trono prima a Claudio Pompeiano , genero di Marco Aurelio e poi al nobile senatore Acilio Glabrione , che entrambi pero' rifiutarono ; vista la situazione ingarbugliata , Consoli e Magistrati si riunirono nella Curia e qui fu acclamato ufficialmente Imperatore .
    4 punti
  6. Mi riallaccio a quello che diceva luke, credo che la questione non debba cadere e che effettivamente sia urgente provare a fare un tentativo, quale ? Mi metto nelle mani di Reficul e dello staff, seguirò comunque ogni soluzione verrà scelta, il mio pensiero è strachiaro dai tempi e anche nell'area curatori mi ero esposto, in poche parole TAG all'interno di un periodo storico, ma da conoscitore in questi cinque anni sia della sezione medievale che moderna qualche riflessione in più la dico : 1) probabilmente una ristrutturazione aiuterà e converrà farla, credo non sia però l'unico elemento però da prendere in considerazione e su altri credo sia più difficile agire 2) il forum ha avuto un grosso pregio di incanalare, aiutare, permettere di avere gli strumenti per molti di muoversi nel mondo della numismatica, si è formata un gruppo direi nutrito di utenti, bravi, alcuni molto bravi, alcuni giovani hanno appreso, molti di questi ora fanno articoli, scrivono, si muovono anche senza il forum, il forum è un in più ora per loro, è un bene sicuramente, se però vediamo l'altro lato abbiamo minore partecipazione qualificata 3) il forum logora, creare discussioni in cui sei attivo è un impegno e io lo so bene come altri che sono stati attori in questi anni, devi avere l'idea, leggere una adeguata bibliografia, avere monete da postare e poi fare analisi, riflessioni, a volte ti trovi anche da solo o in pochi eppure prosegui..., ne consegue che alcuni preferiscono leggere ora, alla fine conosci e apprendi lo stesso, o semplicemente rifiatano o fanno altro 4) abbiamo scritto in questi 10 anni di tutto e di più, basta andare sul motore di ricerca e l'utente potrà trovare praticamente tutto, è stato ed è un bel servizio, enorme, importante, a disposizione di tutti, se avete tempo andate nella sezione monete moderne e tra le importanti guardate la discussione ARCHIVIO, ho messo i link di discussioni generaliste medievali e di quelle degli ultimi due anni delle moderne, da lì capirete molto, senza tralasciare le mitiche discussioni per zecca Lucca, Genova, Pavia....., quindi bisogna un pò raschiare il barile ora o ritornare su argomenti già trattati 5) le discussioni sono importanti, ma le monete ovviamente contano, nel medievale qualche anno fa si postavano quantità industriali di monete, ora poche, nel moderno ne vedo decisamente di più e anche questo ha un suo motivo.... 6) oggi come diceva prima un giovane margheludo, direi giustamente, si tende ad intervenire quando c'è la moneta rara, inedita, variante, allora interessa a tutti, questo però capita ogni tanto ovviamente, sarebbe giusto che non i soliti noti, qualcuno, se ritiene che il forum gli ha dato qualcosa e gli vuole il bene, qualche volta intervenga anche su una moneta comune, credo si debba fare....sarebbe un pò un tornare alle origini, quando c'era complicità e c'erano sinergie tra molti di noi, anche amicizie, si postava con allegria, ingenuità, spensieratezza, poi sbagliavi e non importava, ora tutti temono il censore di turno e spesso è così, conclusione molti non si espongono più, hanno paura, conclusione scrivono pochi, sempre meno.... 7) il forte aumento del senso di identità per una zecca che uno conosce bene e segue, la parcellizzazione, la specializzazione, può essere un bene, ma per un forum forse anche un male,se arriveremo anche a sezioni per Genova, Milano, Firenze, temo che non ci vedremo più....o quasi, in quattro o cinque scriveremo nel proprio ambito creando una mancanza di crescita globale dell'utenza e il non permettergli di capire le interconnessioni tra monetazioni, paradossalmente io sarei, forse insieme a pochi altri, amando e seguendo diverse monetazioni, quello che si troverebbe meglio, ma preferirei di non trovarmi in questa situazione, fermo restando che le cause secondo me sono molteplici, su alcune si potrà intervenire, su altre forse no, e comunque dipenderà un pò da tutti noi, da uno spirito da ricreare e condividere....., buona domenica, Mario
    4 punti
  7. A marzo a Torino presenterò il volume (decimo) che tratta prove e progetti e rarità numismatiche della monetazione italiana relativo all'Aquila Asburgica e il Risorgimento. Editore Montenegro. Pagine 230. Ohè..io continuo a scrivere... :blum: Grazie a tutti coloro che mi hanno dato una mano e sostenuto. Grazie a lamoneta. Grazie ai "Grandi Vecchi" della numismatica...anche quelli che non ci sono più, per tutto quello che hanno scritto in secoli di studi numismatici! Senza di loro, nessuno di noi oggi sarebbe qui a scrivere.
    3 punti
  8. buonasera@totonè @@leonumi67 la moneta da te postata la contromarca è del dio fluviale. Da Corpus Nummorum Siculorum /Calciati) vol.1 da pag. 196 a pag 205. La contromarca è su una moneta di Agrigento Al D/ La contromarca è quasi sempre la testa di Eracle; a volte anche la testa del dio Fluviale; raro è il granchio, più rara è la conchiglia, Al R/ c'è quasi sempre l'aquila che ghermisce a volte la lepre, e/ogranchio, e/opesce o gli stessi animali da soli- Si riscontrano monete cosi marcate essere Emilitre--Tetrantes, Hexantes, Onkia.. Per visione invio la pagina 199 del I vol. del Calciati qui sotto vedi le contromarche con Eracle e quella con dio fluviale come quella di @totonè come quella inviata da @@leonumi67 Pietro
    3 punti
  9. Seguono foto varie e Tomba di San Paolo , con un disegno dell' epoca prima della distruzione dell' antico Sepolcro di Marco Antonio Antio Lupo Nella foto con la ricostruzione della Basilica di Leone XII si nota in fondo alla navata centrale l'originale Arco di Galla Placidia , rimasto intatto dall' incendio
    3 punti
  10. Non c'è bisogno di andare alle cifre folli, ai 100.000 euro puoi togliere uno zero ed hai il prezzo di un 5 lire quadriga briosa, inarrivabile per l'85% dei collezionisti del regno... Perché sono tanti i collezionisti in Italia, e non stanno tutti sul piccolo mondo antico di questo forum. Il punto non sono le basi d'asta, l'hai detto tu, il prezzo si fa con il rapporto domanda offerta. Punto. Non ci sono formule segrete o sentimentalismi della domenica. Semmai sarebbe ora di parlare delle grosse speculazioni, indotte dai commercianti, su determinati settori della numismatica, che, letteralmente, hanno finito per drogare una fascia di collezionismo. Una bolla che non so come andrà a finire. Ma ti pare che una moneta che costa una barca di soldi ed è messa come R alla non so che cosa, passa ad ogni santa asta in fdc. E meno male che è rara! Poi c'è chi se lo fa quadrato per portare su una collezione di ramini di uno sperduto staterello preunitario e perde gli anni a cercare un millesimo da due soldi. Ci sono medaglie di 200 anni, rarissime per davvero, coniate in 50 esemplari che costano un decimo di quadriga!! Allora, permettetemi, non è solo il mercato ad essere drogato, ma forse siamo noi collezionisti che delle volte non sappiamo guardare oltre il naso del cartellino che ci viene proposto.
    3 punti
  11. Buongiorno, metto le foto di questo mio esemplare del 1717 fdc/qfdc con fondi lucenti di Cosimo III. moneta,data molto rara come illustra il Di Giulio RR. Questa moneta venne coniata per dar importanza al porto di Livorno, questo porto che fu sviluppato proprio dalla famiglia Medici, signori della Toscana, contava all'inizio del 1500 circa 500 persone e nella fine dello stesso secolo invece facendo costruire nuove mura e nuovi canali che collegavano Livorno a Pisa gli abitanti erano più di 12000. Questo porto "Franco" aveva inoltre leggi tutte sua e tassazioni molto basse che non riguardavano il contenuto delle navi come per gli altri nel Mediterraneo, ma avevano solo la tassa dell 1 percento del valore sull ancoraggio del porto, seguirono poi le leggi "Liburnine " con Cosimo III, l affluenza di abitanti di ogni Nazionalità e commerci con Inglesi, Spagnoli e Olandesi per il controllo del commercio resero Livorno un Porto da far invidia e che molti come Venezia e Genova si misero a studiare per ottenere lo stesso successo. Grano, spezie, stoffe, bottini depredati fecero si che a Livorno venisse battuta moneta per il commercio e di valore, "pezze della rosa e tolleri" furono i principali divulgatori di questo nostro porto Toscano, ma anche i Luigini per il levante e i mezzi tolleri o quarti di pezze furono emesse anche se meno apprezzate, specie le versioni in oro. questo Tollero, chiamato Fortezza, racchiude in se tutto questo, potere, successo, economia e sviluppo. saluti Fofo
    2 punti
  12. E' un piccolo ( ma proprio minuscolo :D ) regalino che mi sono fatto oggi, mi mancava tipologicamente. Ne stavo prendendo un mesetto fa una dello stesso anno bucata, ho fatto bene a rinunciare, è una annata comune e la differenza d prezzo è stata minima, questa è decisamente migliore :) L'ho messa a confronto con un centesimo di euro, è per chi non conosce questa moneta: 15.50 mm. di diametro (1 cent. 16,25 mm.) e 1,34 gr. di peso (1 cent. 2,30 gr.).
    2 punti
  13. Ci sarebbe da scrivere un libro... Riguardo le banconote è già da un bel po' di tempo che mi diverto a ridimensionare, ed in certi casi a ridicolizzare, quelli che si comportano in un certo modo. (tipo il primo caso descritto da Gallienus) Basta una/due domande/richieste ben assestate tipo: mi interesserebbe un 50 lire Canovai-Sacchi del 1919, od in alternativa un 50 lire Azzolini/Urbini stampato a L'Aquila nel 1944. Vanno nel pallone, ed anche se a volte hanno in realtà qualcosa di molto interessante, allargano le braccia e fanno capire che hanno solo degli straccetti, e se ne scusano pure! :lol: Non sarebbe giusto, possibilmente sono li per guadagnare qualcosa per la famiglia, ma certi atteggiamenti possono tenerseli per loro, sono ingiustificabili ed inqualificabili.
    2 punti
  14. @@tommydedo la cittadinanza la piglio volentieri ma baci in bocca un li voglio mìa.. armeno 'he un tu sia donna :blum: :lol:
    2 punti
  15. Credo che tra il qSpl e lo Spl ci passa una bel pò di differenza in termini di "soldoni" soprattutto per la 39......e ripeto non è che voglio insistere ma al rovescio sotto il valore, il bordo ha un piccolo avvallamento, ed un'altro impercettibile ad ore 3, ma sono anche i segni di leggero "sporco" che mi hanno portato al mio giudizio. Comunque è tutto ok.....abbiamo solo discusso un pò di più. :)
    2 punti
  16. Anch'io sono stato a Romaphil, non ho vinto il Gronchi rosa e per l'ennesima volta sono rimasto profondamente deluso dall'organizzazione della manifestazione. Ma come si fa' a chiamare Convegno una manifestazione che raggruppa solo stand dei vari uffici postali e quattro commercianti in croce? A parte i convegni degli anni 80-90 ricordo quando ero ragazzo e il Convegno si faceva nei saloni sopra la Stazione Termini, quelli sì che erano Convegni, dove non bastava una giornata per girare tutti i tavoli. E come già detto, perché non aprire anche alla Numismatica, ma dico di più perché non permettere ai collezionisti poter affittare tavoli per mettere in vendita il loro materiale? E lo spazio non manca di certo.
    2 punti
  17. Claudio io penso che la 1845 è eccezionale e siamo sul q.fdc, la 1839 spl e la 1796 uno spl o spl+. I fondi lucenti sono un prezioso plusvalore per un tondello e la loro integrità è proporzionata allo stato di conservazione. La 1839 è bella ed ha dei fondi e rilievi pressoché integri, la corona al rovescio è anch'essa integra ma l'unica cosa che potrebbe trarre in inganno è la classica palla de'Medici che in questo esemplare non riporta i gigli perfettamente nitidi a causa di una probabile debolezza di conio causata dallo sfregamento che ha causato graffietti sullo stesso lato. Per concludere. ..... tra spl e q.spl non cambia molto.
    2 punti
  18. e per finire... Taglio: 2 euro Nazione: Germania F Anno: 2006 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Città: Milano
    2 punti
  19. io la restituirei alla casa d'aste se fossi in te....anche perchè la descrizione era decisamente fuorviante. La moneta non è "falsa" chiariamo...è un 3 baiocchi del 1849 argentato col 3 cancellato e col 40 inciso successivamente....che sia d'epoca è tutto da verificare e comunque non è una giustificazione per averla proposta in questo modo. ROMA - Repubblica Romana (1848-1849) - 40 Baiocchi - 1849 - (MI g. 24,41) R Pag. 339; Mont. 59 Il "40" sembra essere inciso
    2 punti
  20. Occupandomi quotidianamente di ricerca, seppur in altro ambito, capisco quello che dice teofrasto e mi rendo conto di come oggi, al tempo di internet, la ricerca sia cambiata rispetto a 20, 10 o anche solo rispetto ad 1 anno fa. Oggi la ricerca scientifica si avvale di strumenti di comunicazione, informazione e condivisione, che fino a poco tempo fa erano inimmaginabili. Poter consultare anche uno solo dei volumi citati in questa discussione avrebbe richiesto di spostarsi anche di centinaia di chilometri per recarsi in una biblioteca e sfogliare il volume. Oggi una gran quantità di pubblicazioni storiche sono disponibili online, in più edizioni. Ad esempio, ieri non ho trovato subito le tavole di Morel-Fatio con il grosso tornese da lui descritto. Questa mattina, cambiando biblioteca digitale ecco che ho trovato l'intera pubblicazione comprensiva di tavole, tutto senza postarmi dalla mia scrivania. La prima moneta è quella descritta ed appartenuta a Morel-Fatio, e prima di lui al pavese Giuseppe Giordani, che presenta al D/ la scritta ODONI. Il CNI non riporta per questa moneta alcuna ubicazione... ma da quello che riporta Luca Gianazza dovrebbe essere anche questa a Torino. Quella successiva è quella già pubblicata ieri di Giulio Cordero di San Quintino con la scritta ODONIS. Le due monete corrispondono rispettivamente ai tipi CNI n.2 e CNI n.1. Ma forse ancora più interessante, in relazione al grosso dell'asta citata (Nummus et Ars 73, lot. 476, del 4/5/2010) mi sembra la tavola del Gazzera 1834, che con quella frattura di conio così ben disegnata... si commenta da sola! ;) :o Riassumendo abbiamo quindi al momento quattro esemplari certi (tre illustrati): CNI tipo 1: due esemplari, uno a Torino secondo il CNI (RT), l'altro è quello dell'asta Nummus et Ars con lieve frattura. CNI tipo 2: un esemplare, quello di Morel-Fatio, che secondo Gianazza è anch'esso a Torino. CNI tipo 3: un esemplare, che secondo il CNI (C.Pap.) si trova a Venezia. Ci sarebbe poi un quinto esemplare, citato dal Gianazza, ma di cui mancano ulteriori indicazioni. Da quanto riportato da teofrasto un esemplare si trova a Parma, MAN (Canonica 1914, p. 76).
    2 punti
  21. Forse andrò controcorrente, ma, secondo me, il concetto di rarità di una moneta è profondamente diverso (e quindi da tenere separato) dal valore della stessa. Non c'è dubbio che il 5 lire di Maria Luigia sia più raro del 5 lire 1901 di Vittorio Emanuele III, quindi, l'offerta sul mercato è minore; la richiesta della stessa (basata su vari parametri, tra cui, appunto l'unicum tipologico) concorre, quindi, a determinarne il valore. Molto probabilmente se il 5 lire 1901 fosse così raro, partirebbe da un prezzo base molto più alto perché la domanda è maggiore (a riprova di questi, si guardi il 50 lire di Vittorio Emanuele II che parte da 100.000 CHF in più). E' ovvio che per me, che non dispongo di tutti questi soldi, pare quasi una follia, ma, se recuperiamo le giuste proporzioni, probabilmente a una persona che muore di fame in Africa parrà assurdo spendere anche solo 10 euro per una moneta. Insomma, secondo me, è solo un questione di prospettive. P.S. Che poi a qualcuno appaia immorale tutta questa sperequazione è tutt'altro discorso, che tocca la coscienza di ciascuno in modo differente.
    2 punti
  22. @@claudioc47 complimenti Claudio, monete eccellenti. Come ben sai io colleziono monete medievali e rinascimentali, ma anche io sono stato colpito dalla piastrite acuta. Nella mia collezione ho l'ultimo vassoio con tutti i ritratti dei re Borbone di Napoli... Ovviamente su piastre SPL o FDC :)... Una piastra per tipo ti baster࠰er far passare questa malattia Hahaha
    2 punti
  23. Per questo periodo, più di mezza Italia ha sezioni apposite. Normale che si sia svuotata e normale che Genova tenda a monopolizzare le discussioni, a questo punto. Facciamo sezioni separate per Genova, Toscana e Lombardia e questa la chiudiamo proprio? La riorganizzazione del forum si sta dimostrando sempre più necessaria, a mio parere.
    2 punti
  24. Cosa ne dite di una raccolta di aneddoti che ci riguarda??? Nel senso cosa dicono di noi chi ci sta vicino e non comprende la nostra "malattia"??? Mia figlia (6 anni) in un tema scolastico... "papà colleziona i soldi finti..." Una mia collega che mi accompagnò ad un mercatino; mentre spulciavo in una ciotola lei si gira e mi fa... "Ma collezioni sassi?" non vi dico la faccia del venditore.
    1 punto
  25. Mi sono dimenticato di citare un esempio classico che mi e' capitato questa estate a Cingoli, in un mercatino ho visto uno che aveva 3 vassoi di monete tutte messe male, ma aveva un Baiocco di Gubbio che massimo era mb, ebbene gli ho chiesto il prezzo e dopo averci pensato 3 minuti, mi spara 160 Euro, ma posso farti 150 come ultima offerta, gli ho detto, vieni al mio banco a fare un giro dopo, io avevo la stessa moneta in conservazione spl+ in rame rosso, con i bordi taglienti, la vendevo a 80 Euro, quando e' venuto e gli ho spiegato la cosa, mi ha detto, allora la mia devo venderla a 40 euro? E io si, circa, lui ok. Che dire, ripeto, per me non conoscono il mercato,conservazione, etc etc.
    1 punto
  26. Quello del british museum dovrebbe essere il Bmc 37 del peso di 28,94 gg.
    1 punto
  27. Dato che sono alle prime armi potrebbe esserci qualche errore in questa identificazione :) Ostia, 309-312 obv.- IMP C MAXENTIVS PF AVG; laureate bust right rev.- AETERNITAS AVG N; Castor and Pollux facing one another, holding horses to center & spears to outside, MOSTT in ex RIC VI Ost 35 24mm; 5.9g; nummus
    1 punto
  28. E siamo a sette se non sbaglio, giusto secondo me ogni tanto rimetterlo in evidenza e comunicarlo, credo che acquistare un quaderno come questo, il numero 1 che tra l'altro in editoria conta di più, e' sicuramente comprare un buon e vario contributo numismatico, ma anche un sostegno al network Lamoneta, quindi un apprezzamento anche per lo sforzo fatto e che continuerà nel tempo ......lo trovate a Verona o come acquisto online con Amazon. Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
    1 punto
  29. Tanti paesi in Corsica....Croce...piedicroce....moccacroce... .in fine si po pensare che questi luoggi .....fondatti sul segno cristiano.....sono ora condutti per sindaci .laiqui anti cristiani...... ogni paesi in Corsica ...eh posta una croce, al entrata ed all'uscita ..le legge francese ponno far distrudiere queste croce...sul un lamento ...fatto da un ...n'o cristiano..........penso che addiamo verso gravissimi problemi.....no solo in Corsica
    1 punto
  30. Nella mia collezione ho il quasi-gemello della zecca di Ancona :blum: Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online
    1 punto
  31. @@claudioc47 Complimenti,monete bellissime avanti cosi Ps. Benvenuto in reparto ahhahahahhahaha :blum:
    1 punto
  32. 1 punto
  33. Vedremo, tra un paio di mesi avrò tempo sufficiente per occuparmene, vedremo se riuscirò a fare qualcosa. A presto.
    1 punto
  34. @@francesco77 Può andare così?
    1 punto
  35. A volte una foto ad alta risoluzione , esalta i dettagli facendo apprezzare di più una moneta. Il post n'è è la prova.
    1 punto
  36. Tanto se andiamo avanti di questo passo i 3000 euro all'anno li andremo a spendere comunque per prendere le emissioni dei 2 euro commemorativi :D.
    1 punto
  37. Scelta giusta a mio parere, prima di tutto perchè saresti legato ad una cosa che non senti tua e poi saresti obbligato a collezionare anche cose che non vorresti. Vedi, il piacere di crearsi una collezione è propio quello di farsela a propia misura con i pezzi che più ti aggradano con il periodo storico che preferisci e non solo, anche con l'acquisto di libri per informarsi sulle monte e su tutto quello che accadeva in tale momento storico, essere obbligati a fare una collezione di un'altra persona credo che limiti il piacere del collezionare oltre che impegnarti economicamente in un futuro di emissioni che non potranno far altro che aumentare dato l'obbiettivo dell'euro di accorpare tutti i Paesi membri nell'utilizzo della moneta unica. Io adoro la collezione degli euro che ha ampliato tanto quella che prima veniva dalla Repubblica, sperando che si ampli sempre con nuovi paesi e nuove CC, ma non tutti la pensano come me. Poi è anche una questione di tasche alle volte non è possibile acquistare tutto ciò che si vorrebbe ed uno deve anche sapere indirizzare il propio collezionismo in base all'economia del suo stato sociale in quel momento, se necessario interrompere la collezione e poi riprenderla, l'importante è non perdere la PASSIONE per il collezionismo e la numismatica in generale. :good: :good:
    1 punto
  38. Mi dispiace deluderti ma è un falso... Guarda qui: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM48/6 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/label.php?id=51206 Mi sembra strano che un perito numismatico non sia stato in grado di definirlo come tale. Ricordo anche l' asta dove è passata recentemente... Saluti Simone
    1 punto
  39. Seguono foto del Museo del Chiostro e della Galleria
    1 punto
  40. D'altra parte anche il convegno di Verona si chiama "Veronafil", ma questo non impedisce certo la presenza degli espositori di numismatica.
    1 punto
  41. Scusate, volevo aggiungere una cosa ma non ho fatto in tempo prima: credo che come metodo di lavoro su una specifica zecca sia importante cercare di andare a ritroso, cioè partire dall'articolo - scientifico - più recente e poi cercare la bibliografia precedente. Da questo punto di vista la Guida delle zecche può offrire una buona base di partenza, sebbene naturalmente non sia e non voglia essere la Summa Theologiae della numismatica. Inoltre, secondo il mio modesto parere bisogna distinguere molto bene cosa si intende per "divulgazione" e cosa per "Ricerca". Ovviamente le due cose non sono affatto inconciliabili, ma sicuramente hanno tempi, metodi e finalità differenti; sovente anche utenti diversi. Cordialmente, Teofrasto
    1 punto
  42. @@friggillo Caro frigillo (penso che sia più corretto una sola g), con questi richiami ,mi sa che hai qualche ROSPO che non puoi digerire. Poiché e facile dietro un PC esternare qualcosa su qualcuno , io non so che farci . Sicuramente avrai dei problemi di INFERIORITA' e pensi di volermi portare ad uno scontro per qualcosa che non so.Il tuo comportamento (penso) che non ti faccia onore , se fai riferimenti a discussioni di qualche anno fa. Probabilmente ti avrò toccato , senza accorgermi , se e cosi posso sempre scusarmi (se ho sbagliato) . Magari dietro al PC potresti essere uno di quelli che mi hanno danneggiato la mia campagna ? O magari potresti essere uno di quelli che hanno tentato (con minacce) di farmi smettere di commentare nel FORUM , perché sto danneggiando qualcuno? . So aspettare........ e so che il tempo e galantumo , sappi che ad ogni azione , c'è sempre una reazione. Da quel che ho percepito tu sai BENE chi sono e dove sto , cosa diversa e che io non so chi sei e dove stai e non lo trovo ONESTO. Quanto vuoi sono a tua completa disposizione , cosi se hai qualcosa di personale su di me , me lo dici in faccia coraggiosamente SE SEI NEL GIUSTO. Pertanto chiedo scusa ai moderatori per i miei toni e prego che sul Forum si prendano provvedimenti . Se il frigillo ha volontà di comunicare privatamente ed esternare le sue motivazioni per questo comportamento su di me , questa e la mia I-mail [email protected]
    1 punto
  43. Per me Consecratio per Claudio il Gotico ufficiale.
    1 punto
  44. Nel nuovo format dovrebbero tornare tutte insieme... Arka
    1 punto
  45. Ci sono grandi chicche, il problema è che sono tutte care.... :blum: , aggiungi poi che l'offerta è ampia in questo momento di aste importani, convegni....e allora il povero collezionista che deve fare di conto deve fare delle scelte obbligate se tiene famiglia :blum: , puntare una, due prede ....e cercare di prenderle, oggi più che mai bisogna essere selettivi, anche se poi io non trascuro e consiglio di non trascurare la moneta povera che offre possibilità di studio enormi e può dare grandi soddisfazioni, certamente poi un bel pezzo ogni tanto gratifica e appaga.....
    1 punto
  46. Come di consueto saremo a Verona dal Giovedì alla Domenica...con un tavolo ancora più lungo e pieno... :P Scherzi a parte, se ci fate sapere quante copie servono, siamo disposti ad ordinarne tale quantitativo e qualcuna in più per i ritardatari da cedere al prezzo di costo al nostro banco :) Un caro saluto.
    1 punto
  47. E allora becchiamoci con Oldgold e gli altri al convegno, qualche giorno prima del convegno ci scambieremo i numeri di telefono per MP e fissiamo di vederci, cosi' vi presento qualcuno dell'allegra truppa e andiamo a caccia assieme :D Bien! arruolato anche tu, facciamo la comitiva e andiamo tutti insieme! :D
    1 punto
  48. @@magellano83 Latino vide la moneta, ma non la comprò, la presi io. Credo prese la pezza della rosa del 1707... io personalmente preferisco questa perché ha la sua patina scura originale e i suoi fondi lucenti. Niente da togliere alla conservazione della sua pezza. Questa moneta appartiene a me da circa 4/5 anni... Su Livorno ci sarebbe molto da dire @@dabbene sulla costruzione di un nuovo lazzaretto, intitolato a San Rocco, per lo sciorino delle merci provenienti da zone sospette di peste. Fu costruita una nuova e ampia dogana sul canale dei Navicelli, vi si svilupparono assicuratori e monti dei pegni, banche, lo stesso granduca Ferdinando dei Medici prestava i soldi per i commerci tenedo bloccate in cambio merci nei magazzini. Insomma Livorno a differenza di Pisa non aveva una storia medievale alle spalle e si sviluppò proprio grazie ai Medici. Fofo
    1 punto
  49. Pienamente d'accordo. Credo che un buon 2 euro commemorativo sia più che onorevole.
    1 punto
  50. Questo è il mio consiglio: Tieni da parte i soldi della nonna perchè a breve ( Marzo) verrà emessa la nuova Silver/ Niob austriaca 2011 che dalle previsioni pare sia una moneta Stupenda da un colore insolito..(tonalita del rosso).
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.