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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/11/14 in tutte le aree
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Dico la mia, e sò di essere una voce fuori dal coro (o quasi) Io una moneta del genere, con una patina così pesante non la comprerei mai. Non perchè amo le monete luccicanti e brillanti, ma perchè così messa risulta difficile osservarla e ammirarla in tutti i suoi dettagli. Una patina del genere per me è accettabile solo su monete greche/romane e non su monete contemporanee5 punti
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This discussion has been brought to our attention and for the sake of prudence the coin has been withdrawn from auction for further study. We are committed to preventing the dissemination of non-authentic coins, and as a result we take all suggestions of possible fake coins in auction very seriously. ---- Questa discussione è stato portato alla nostra attenzione e per motivi di prudenza la moneta è stata ritirata da asta per ulteriori studi. Siamo impegnati a prevenire la diffusione delle monete non autentiche, e di conseguenza prendiamo tutti i suggerimenti di possibili monete false in asta molto seriamente. Richard Beale Roma Numismatics Ltd.4 punti
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Questo mese mi son permesso di migliorare questo millesimo che già avevo con questo esemplare....è stato amore a prima vista :D ora aspetto solo che metta su una patina bella. le piastre dell'ultimo tipo son comunissime...ma non son proprio così comuni da trovar perfette,ho preso questa perchè è la più bella che mi è capitato di vedere in mano. che ne pensate? un salutone a tutti marco4 punti
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Come 100esimo post vi mostro un bel gettone trasporti di Palermo della Società Sicula Tramways Omnibus, nello specifico è del secondo tipo per un errore di legenda "tramwys" invece di "tramways". Come riportato nel catalogo. Di sicuro piace a @10tony89 :)3 punti
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Immagino che in molti conoscano l'affascinante storia di Edoardo VIII, Re d'Inghilterra per meno di un anno dal gennaio al dicembre del 1936 e la sua storia d'amore con l'avventuriera americana Wallis Simpson. Edoardo preferì abdicare proprio per poter sposare la già divorziata Wallis, anche se esistono numerosi storici che sostengono come in realtà l'abdicazione fu pilotata e forzata da ambienti di governo britannici timorosi delle simpatie naziste del Re, prendendo solo come pretesto i rapporti sentimentali del sovrano. Pare inoltre che Wallis Simpson fosse stata niente meno che l'amante di Joachim Von Ribbentrop, il potente ministro degli esteri del III Reich. In ragione della prematura fine del suo regno, non esistono monete inglesi che portano la sua effige, a parte alcune prove estremamente rare...tuttavia nel 1936 alcune colonie del vasto impero britannico emisero degli esemplari in suo nome. Tra queste, la British West Africa coniò la presente moneta da 1 penny.3 punti
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provando a ragionare da esterno direi che la patina è spesso associata a "sporco". Una moneta lavata "inganna" i neofiti e chi è poco avvezzo alla materia, appare più lucente e da una sensazione di pulizia differente. Per un collezionista più navigato, la patina è sinonimo di tempo. N.3 punti
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Piccolo argento 5-soldi di Parma del 1815, il membro più piccolo della serie di moneta nuova di Parma quell'anno, e una riflessione del nuovo assetto politico della città dopo il Congresso di Vienna. Con un po ' irregolare "5", forse è la overdate 1815/3, ma non ho abbastanza familiarità con queste monete, per dire. (Forse qualcuno può aiutare?) Duchessa Maria Luigi è raffigurato—ritratto eccellente è probabilmente il motivo che ho comprato questa moneta—e il suo monogramma domina il rovescio della moneta. Quando è stata colpita questa piccola moneta d'argento, duchessa Maria Luigi fu poi ancora la (seconda) moglie di Napoleone I, e anche la madre di storici footnote Napoleone II. :) v. ----------------------------------------------------- Parma’s tiny silver 5-soldi of 1815, smallest member of Parma’s new coin series that year, and a reflection of the city’s new political arrangement following the Congress of Vienna. With its somewhat irregular “5,” perhaps it’s the 1815/3 overdate, but I’m not familiar enough with these coins to say. (Maybe someone can help?) Duchess Maria Luigi is pictured—her excellent portrait is likely the reason I bought this coin—and her monogram dominates the coin’s reverse. When this little silver coin was struck, Duchess Maria Luigi was then still the (second) wife of Napoleon I, and also the mother of historical footnote Napoleon II. :) v.3 punti
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ed infine il ritrovamento più entusiasmante che mi sia mai capitato Taglio: 1 € Nazione: Francia Anno: 2006 Tiratura: 0 (70.270 in divisionale) Condizioni: BB Provincia: Napoli Note: lo dicevo io che dopo una lunga astinenza di ritrovamenti soddisfacenti si viene premiati in un colpo solo3 punti
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Martedì 11 novembre ore 21 il CCNM organizza in sede (Milano, via Terraggio 1, 2° piano) l'ultimo incontro informale sulla monetazione milanese. Si parte dal periodo tempestoso della Guerra di Successione Spagnola, per approdare alla dominazione austriaca: Filippo V, Carlo III di Spagna che poi diventerà Carlo VI imperatore del SRI; insomma, un rompicapo già nei nomi e nei titoli! Filippo V infatti comandava a Madrid, e Carlo III a Barcellona; Milano si schierò prima con l'uno, poi con l'altro...se ho ben capito! Comunque, a chiarirci le idee ci sarà come sempre Alessandro Toffanin, mentre Giancarlone e Parpaiola ci aiuteranno soprattutto con le monete. Portate anche voi le vostre: qualche bronzo di Napoleone e del Lombardo Veneto c'è in qualunque collezione, anche per chi comincia, e se avete dei dubbi sarete illuminati. Speriamo che l'incontro sia interessante e piacevole come i tre precedenti.2 punti
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Medaglia di grandissima rarità - Arg. R5 - Br. R4 L’attività dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo ha inizio con l’istituzione nel 1780 di una scuola di Disegno, compresa tra le dieci cattedre di studi minori che insieme alle venti cattedre di studi superiori, costituivano l’Accademia degli Studi. La scuola, della durata di tre anni, istruiva i giovani all’apprendimento del disegno, fondamento delle arti liberali; nel 1783 venne istituita l’Accademia dell’Uomo Ignudo, dove “accreditati” pittori e scultori provenienti dalla scuola di disegno o da studi privati seguivano corsi d’istruzione. Si trattò di un importante avvio in seno alla Real Accademia degli Studi fondata il 5 novembre 1779. All’iniziativa fu preposta la Deputazione degli Studi, sorta per volere di Ferdinando IV di Borbone il 31 agosto 1778, con il compito di riordinare la Real Accademia, il Convitto dei Nobili e la Biblioteca. Filippo Meli riferisce anche che già precedentemente alla costituzione del pubblico insegnamento artistico nella Real Accademia degli Studi, esisteva, nelle scuole dei Gesuiti, una cattedra di Disegno; essa però aveva lo scopo di completare la cultura generale dei nobili e degli ecclesiastici che frequentavano il “Collegio Massimo”. Nel 1805, con decreto del 3 settembre, l’Accademeia degli studi di Palermo diviene Regia Università e l’Accademia del Nudo viene associata alla cattedra di Architettura civile, fra le quindi cattedre della facoltà di Filosofia, mentre la scuola di Disegno resta invece fra le minori; è da iscriversi all’anno 1815 l’istituzione della cattedra di Scultura.2 punti
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Buongiorno a tutti e congratulazioni per il forum. Premetto che non sono un esperto di numismatica ma come da titolo desidererei regalare per il battesimo a mio nipote una moneta che possa mantenere/aumentare valore in futuro (monete in oro? Monete antiche romane/greche?). Il bimbo si chiama Edoardo e la data di nascita è il 9/8/2014 … immagino che possa essere carino collegare la moneta in qualche modo a uno di questi elementi. L’investimento che avevo in mente era sui 200-300 euro circa. Avete per caso qualche consiglio in merito? Nel caso dove si possono acquistare le monete? (io sono in zona Milano) Ciao e grazie mille dei consigli, Luigi2 punti
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Quest'anno la Finlandia ha emesso 2 eurocomm. Uno Peggio dell'altro, poteva anche risparmiarceli.2 punti
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La civetta, di provenienza attica, la si trova in antichità un po' dappertutto. L'influenza greca era assai forte. Posto una rara moneta di Yehud, regione dapprima provincia dell'impero neo-babilonese, poi appartenente all'Impero persiano Achemenide (questa moneta). Oggi è una città israeliana.La sua storia assai interessante è, al solito, ben descritta su Wikipedia. Un altra civetta di Atena, con una sovrastampa fenicia è ben documentata anche su questa seconda moneta.2 punti
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Il "Gigante" riporta la nota che ho indicato sopra a proposito della coniazione di questi valori in oro per Vittorio Emanuele III. Chi mi sa dire quale era lo scopo di inviare in sud America queste monete? Non riesco a trovare nessuna informazione a tal proposito. Io presi tempo fa la coppiola che ho postato con la relativa scatolina del Banco di Roma. Renato2 punti
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La moneta ha subito un trauma estraneo alla circolazione, MB o BB o SPL o FDC poco importa, se fosse in condizioni eccellenti ti dispiacerebbe sicuramente di più, in buona sostanza un trauma che colpisce una moneta non cambia il suo stato di conservazione, ma questo trauma va ad influire pesantemente sulla valutazione. E' comunque collezionabile, ma essendo una moneta comunissima potrai sostituirla con facilità, a meno che non ha pure un valore affettivo, un regalo, un ricordo personale ecc., queste condizioni non sono valutabili.... se così fosse te la tieni stretta comunque.2 punti
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E' molto bella, ma in genere non le compro queste patine perchè è una di quelle patine americane "rainbow" che sanno davvero molto di artificiale. Così leggera poi!! Bella bella :) Anche se non amo il bersaglio, prima o poi ne vorro' una anche io. Ma solo quando avrò capito perchè c'è (il bersaglio intendo).2 punti
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ciao, che fatica. Più di un mese per arrivare al 1815. ora la strada dovrebbe essere in discesa. Germania ducato di Brunswich-Wolfenbuttel 1 pfennig2 punti
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In effetti per @@villa66 è una moneta estera...;)2 punti
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Non mi stancherò di ripetere che amo la Finlandia, ma questa finisce sicuramente sul mio podio dell'euro tapiro!2 punti
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Storiella proprio strana.. Ho come l'impressione che siamo "noi" quelli del bar ai quali viene fatta vedere la moneta in modo che possiamo esprimere un parere tecnico che servira' per "correggere il tiro" per un prossimo esemplare stavolta piu' sofisticato Ce ne vuole un po ' per pensare chd qualcuno porti un tetra siculo- punico da 10.000 euro a spasso in un bar ostentadolo non si da bene a quale scopo .. sigh Saro' cattivo ma anche se queste rubriche servono moltissimo alla causa dei collezionisti per istruirli su come riconoscere i falsi comincerei ad essere piu' cauto nel rivelare troppi particolari in quanto egualmentte sono lette da falsari che , ritenendosi abili ( ma magari non lo sono) possono utilizzare queste preziose informazioni per migliorare i loro prodotti . Qualcuno piu' cattivo di me arriverebbe a proporre ' depistaggi' fornendo informazioni tranello in modo che il falsario alla fine non ci capisca piu ' nulla ma forse questo sarebbe troppo subdolo e danneggerebbe di fatto gli appassionati in buona fede che non avrebbero piu' elementi certi per le loro analisi anche se i falsari - cui in tempi passati venivano mozzate le mani o pagavano con la vita le loto malefatte - lo meriterebbero. Siamo presi tra il 'martello' del rivelare le informazioni che permettono pero' di distinguere il falso ma anche al falsario di migliorarsi e "l'incudine" della piaga dei falsi - oggi vero e proprio flagello contro il quale il collezionista/studioso e' letteralmente "solo" a combattere mal sopportato anche dai commercianti, che se non arginati aumenterà' a dismisura. Dilemma di non facile risoluzione anche se riconoscere almeno il problema ci aiuta ad essere piu' attenti e ... Piu' sgamati nel sottile gioco di rimandi con questi personaggi.2 punti
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Io sinceramente valuto ogni volta se ciò che ho davanti risponde ai miei standard (personalissimi chiaramente) per cui un determinato esemplare "mi piace" o "non mi piace". In questo caso la moneta proposta dall' ottimo @@elmetto2007 non la comprerei mai perchè presenta due aspetti che non sopporto: Primo: la patina a bersaglio. Non mi piace. Mi infastidisce profondamente (E in infatti su questa linea non comprerei nemmeno quella proposta da @@renato) Secondo: la patina pesante nera carbone che come dice giustamente @@pietromoney non mi permette di valutare bene i tratti della moneta (sopratutto in un caso come questo in cui la moneta è chiaramente in alta conservazione) nè ne esalta i rilievi come altri tipi di patina (quella color fumè ad esempio mi piace parecchio, soprattutto sui grandi moduli) Saluti Simone Saluti Simone2 punti
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Io sulla bontà della patina della liretta non ne sarei così sicuro.... Negli ultimi mesi, ho visto realizzare delle patine che ingannerebbero chiunque. Per stabilire se è una patina genuina, questa va vista in mano e alla luce giusta. Una patina scura e pesante come quella oggetto del post, può incontrare delle serie difficoltà ad essere apprezzata.2 punti
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La patina sembra essere dell'epoca ma.... Sono convinto che a non tutti piace.2 punti
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Buonasera a tutti! Mi chiamo Marco, sono Udinese doc, collezionista di monete fin dalla più giovane età (al mio primo acquisto in negozio non avevo ancora compiuto 11 anni...). Circa 4 anni fa, vuoi per la crisi, vuoi per la casa da comprare ed un figlio in arrivo, decisi a malincuore di vendere la mia collezione, composta soprattutto da monete del Regno d'Italia. Credo di non averci dormito per intere settimane... Mai decisione fu più sofferta nella mia vita. Tant'è che la passione fu così forte che un paio di anni fa ricominciai da zero, riformando in tempi relativamente brevi una bella piccola collezione del Regno d'Italia (compatibilmente con le spese ed i tempi correnti, e soprattutto con la scusa che stavo ricostruendo la collezione per donarla un domani a mio figlio :pleasantry: ). Sono sempre stato molto attratto dalle monete papali, fin dai tempi più remoti. Non le considero monete, le considero vere opere d'arte, l'emozione che sanno regalare (con tutto il rispetto per altri tipi di monete), per me è impagabile... Ho deciso così di fermarmi "a tempo indefinito" col regno d'Italia, per cominciare una nuova e coraggiosa collezione di monete, che prevede "almeno" un pezzo (possibilmente d'argento) di tutti i papi da Sisto IV a Pio IX, con l'eccezione delle sedi vacanti (qualche pezzo lo inserirò, ma senza pretesa di riempire ogni singolo buco) e dei pontefici che hanno regnato meno di due anni (ovviamente per motivi di rarità e reperibilità dei pezzi). Ultima limitazione è che tutte le monete devono essere state coniate solo ed esclusivamente a Roma. Ho scelto di iniziare da Sisto IV perchè, come noto, è stato il primo papa ad apporre la propria effigie sulle monete dello stato pontificio. Il periodo in oggetto, lungo quattrocento anni esatti, mi sembrava inoltre etremamente interessante perchè racchiudeva tutti quei periodi e stili compresi tra il basso medioevo e l'epoca moderna, con le trasformazioni e le innovazioni che hanno contraddistinto le emissioni monetarie di quegli anni. Sono un grafico pubblicitario, la grafica è il mio mestiere, così mi sono creato un raccoglitore personalizzato dove ho inserito oltre al nome ed agli anni di regno dei singoli papi, annotazioni e curiosità sui loro pontificati (ps: se a qualcuno interessano i pdf li giro più che volentieri!). In questi mesi ho iniziato ad effettuare qualche piccolo acquisto (premetto che qui a Udine la disponibilità di monete papali, ad eccezione del "solito" Pio IX, è assolutamente pari a zero), ho cominciato a documentarmi seriamente sulla storia e la vita dei singoli pontefici e la loro monetazione, e devo ammettere che le soddisfazioni fin qui sono state enormi se non altro per l'immenso valore culturale aggiunto che questa nuova collezione mi sta regalando. A livello di monete, attualmente la mia minuscola collezione è composta da: - diversi pezzi di Pio IX (ovviamente il più semplice da reperire); - scudo del 1831 di Gregorio XVI - di Pio VI possiedo un testone del 1796, due mezzi scudi (uno del 1775 bruttino, ed uno leggermente migliore del 1778), ed un classico scudo del 1780 con la tiara radiante; - un doppio giulio di clemente XIII anno I del tipo supra firmam petram; - una mezza piastra di innocenzo XI del 1684 del tipo "avarus non implebitur" (il pezzo più pregiato che finora sono riuscito a mettere in collezione!) - un giulio di gregorio XIII ridotto davvero molto male... ma non mi importa, su quel metallo consumato comunque ci leggo una storia vecchia di quasi 450 anni! Non possiedo per il momento la "bibbia" del Muntoni, spero di riuscire ad afferrarne una copia della ristampa del 1996 in qualche asta fortunata... per orientarmi e classificare le mie monete faccio tesoro del vostro catalogo (anche se purtroppo ancora incompleto...) ed altre risorse online che mi aiutano per il momento a districarmi tra le varie emissioni. Sono ovviamente alla ricerca di nuovi pezzi da inserire nella mia collezione... grossi, giuli, doppi giuli, testoni, piastre e scudi ecc. Premetto che, viste le limitazioni imposte dal mio budget, non disdegno monete consumate, tosate o bucate, anche perchè ad ogni modo ritengo che ognuna racconti a modo suo la sua storia. Vedo ogni tanto sul vostro bel forum, che "spio" da tanto tempo, monete papali da voi acquistate che mi fanno letteralmente sobbalzare il cuore, e che anche in foto sono capaci di appagare la mia grande passione per questo tipo di monetazione (per dovere di cronaca, il mio papa preferito per la bellezza delle sue emissioni è Clemente XI). Se qualcuno di voi ha qualche doppione, qualche monetina modesta che magari conserva per gli scambi o altro sarei davvero felicissimo di valutarla per riempire qualcuno degli innumerevoli buchi che per il momento ho sul mio album... all'inizio tutto va bene e tutto e ben accetto! :good: Ovviamente anche molto ben accetti sono consigli e suggerimenti su come impostare la mia collezione. Approfitto per allegare qualche foto del mio album e del mio ultimo acquisto, la già citata mezza piastra di innocenzo XI. Sperando di poter contare sulla vostra esperienza ed amicizia in futuro, vi saluto tutti cordialmente... Marco1 punto
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Nel frattempo, l'esemplare chiamato all'attenzione del forum, ha cambiato collezione :blum: :blum:1 punto
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Gli scifati latini sono un rompicapo enorme: sono numerosissimi, pieni di varietà Il più grande studioso di questa monetazione, Stephan Joppich, alla fine credo che ci abbia rinunciato a venirne a capo in modo completo. Ha scritto tre testi sullargomento, due pubblicati e uno inedito che mi ha fatto gentilmente avere, e ogni volta ha cambiato di parere anche su aspetti sostanziali. Solo gli imbecilli non muutano mai di opinione: le persone intelligenti crescono e quindi emendano gli errori del passato. Inizialmente tentai anch'io di farmi, nel mio piccolo, un'idea sulla monetazione latina. Lo feci per quella comneno-angelida, per quella dell'Impero di Nicea e di Tessalonica, ma per quella latina abbandonai ogni intento. Quando uno entra in quel territorio, diventa attualissima la frase dantesca "abbandonate ogni speranza o voi ch'entrate". Questa è una parte del data-base che mi stavo costruendo sul tema quando "abbandonai ogni speranza dopo esserci entrato". Se qualcuno non si lascia scoraggiare e vuole andare avanti, sono ben contento di mettere a sua disposizione tutto quanto ho al proposito, compresa una bozza di catalogo.1 punto
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@@marco91 le ultime foto sono migliori per nitidezza ... la moneta è messa completamente a fuoco ... devi fare pratica con la luce... nella prima oltre ad una messa a fuoco non impeccabile ci sono delle righe orizzontali gialline ... probabilmente hai usato una lampada con luce a neon sparando la luce direttamente li! metti la luce a 45° o usa quella solare (senza esporla alla luce diretta)1 punto
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@@lupo50 Leonumi ha invitato Borghobaffo a risponderti : è lui il Curatore e grande competente di medaglie a tema religioso. Saluti.1 punto
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le motivazioni di questo particolare tipo di patine;raimbow,iridescenti ecc... vanno ricercate(quando non sono artefatte)secondo me nelle confezioni in cui vengono conservate. I cartoncini rivestiti di velluto colorato o semplicemente colorati possono (soprattutto in condizioni di umidità)influenzare la formazione della patina,capita addirittura che una faccia della moneta sia splendente con lustro e l'altra pesantemente patinata, vedi divisionali in cofanetto Vaticano ante '47...1 punto
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Con grande gioia vi comunico che l'amico ha accettato l'offerta di 40 euro. Che ve ne pare?1 punto
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Effettivamente la patina da profondità a tutta la scena .... :good:1 punto
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Grazie a tutti. Si molto probabilmente una moneta di scarto, magari capitasse qualche altro scarto :rofl: La cosa bella è che un ritrovamento del genere ti fa rivenire quella voglia di cercare che si abbassa quando trovi sempre le solite, soprattutto per quelli come me che non hanno la possibilità di visionare centinaia di monete al giorno e per averle scambi banconote, perdi le ore vicino a una macchinetta, te li fai prestare da un amico commerciante per poi riportarglieli considerando la responsabilità della giusta somma. Però, alla fine, ne vale sempre la pena!1 punto
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Ed è per i motivi di cui sopra, che da tempo mi limito ad indicare le "evidenze", senza entrare troppo nello specifico. I poker serviti non mi sono mai piaciuti.... Skuby1 punto
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Penso che sia questa, prima ho sbagliato i punzoni dovrebbero essere sotto il busto al D/ Immagine presa dalla rete.1 punto
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Molto bello, questo è un pezzo da 90 della tua collezione, in particolare per mia esperienza personale quello del 2 tipo è più raro rispetto al primo.1 punto
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Storia molto strana e che, a dir poco, lascia molto perplessi................ Mi sento di condividere appieno la posizione di Numa Numa: bisogna evitare che le spiegazioni di seri studiosi circa precisi aspetti tecnici facciano del Forum uno strumento a uso e consumo dei falsari e delle figure gravitanti attorno al mondo dei falsi. Meglio passare per ingenui o poco competenti che cadere in reti preparate ad arte !!!.1 punto
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Ci sono patine e patine... alcune troppo pesanti e disomogenee indubbiamente non sono belle alla vista dell'occhio, e un bagnetto nel liquido apposito IMHO non fa male Questa non la laverei :)1 punto
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è vero, la patina è bella quando esalta i rilievi, mettendone in risalto il disegno e la sua resa tridimensionale ... questo è normale e vale, parlando di argenti, anche per l'oggettistica, ad esempio per oggetti recanti fini incisioni, sbalzi o cesellature... oggetti d'antiquariato realizzati arigianalmente con grande raffinatezza ... pezzi unici e non realizzati a stampo seriale come le monete, specie le contemporanee (nessuno si offenda) ... c'è chi li "pulisce" (con mezzi adeguati, ovviamente) appena accennano ad ossidarsi e c'è chi li tiene "abbronzati" (anche per non dover stare a pulirli) ... ma non c'è nessuno che si sognerebbe di dire "questo oggetto è bello perchè ha la patina", un oggetto è bello a prescindere ... :)1 punto
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L'immagine al verso rappresenta la Madonna di San Luca (Bologna) con il motto PRAESIDIVM ET DECVS Sono molte le monete Bolognesi che riproducono questa immagine con lo stesso motto dal Carlino di Clemente X allo Scudo della fine '700.1 punto
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La moneta perfetta è la sterlina d'oro di Edoardo VII del 1902. Il perchè? Esattamente il 9 agosto del 1902 Edoardo VII dopo la morte della Regina Vittoria viene incoronato Re d'Inghilterra. Quindi è doppiamente perfetta allo scopo. E rientri anche nel badget: c'è nè proprio una in vendita ora su ebay a 320 euro, però affrettati perchè l'asta scade fra 4 ore.1 punto
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Rientro per aggiungere qualche dato e una considerazione (stimolata dal solito, encomiabile @@dabbene) . A Mantova l'intenzione di procedere alla coniazione meccanica delle monete si concretizzò il 25 agosto 1593 con l'affidamento al tedesco David Gaugher di Augusta della conduzione della zecca. I capitoli prevedevano che il maestro di zecca "metterà gli edifici et utensili tutti forniti et in atto, che possano adoperarsi con l'uso dell'acqua". In seguito a questo accordo si mise mano alla costruzione di un nuovo edificio atto a battere monete utilizzando la forza dell'acqua ma il 4 dicembre 1595 il Gaugher inviava una supplica al duca perchè i lavori di realizzazione delle chiaviche erano ancora lontani dalla conclusione e dal ritardo nel battere talleri e ungari ne derivava grave danno. Il 4 settembre del 1596 il Gaugher morì senza veder realizzato il suo progetto ma da un inventario di zecca del 5 maggio 1596 risultano già presenti in zecca "un edifficio grande di ferro, fornito, da tirar e stampare all'aqua con dui para de fusi e dui para de rote et più tre para de fusi d'avantaggio.....un altro edifficio grande de ferro da tirar e stampar all'aqua". In pratica a Mantova venne attrezzato un edificio e vennero realizzate macchine per la trafila e la stampa ad acqua ma non è chiaro se e quando questa attività trovò reale concretizzazione. Cero è vent'anni dopo l'edificio destinato alla zecca era già stato abbandonato (??!!), forse @@Paolino67 potrà chiarire il dubbio.... Per finire una semplice considerazione sul motivo che si trova alla base della precoce meccanizzazione di alcune piccole zecche emiliane. Molte delle zecche in questione si dedicavano all'imitazione dei tipi più facilmente accettati nei mercati "fuori confine" ed è chiaro che, sopravvenuta la meccanizzazione delle zecche austro-tedesche che producevano talleri ed ongari per i mercati teutonici, anche in Emilia divenne indispensabile adeguarsi al progresso, pena l'esclusione da quei vantaggiosi mercati. A prova di ciò si può leggere proprio la finalità prima della meccanizzazione della zecca di Mantova (battere talleri e ongari), la non casuale presenza degli Xell a Guastalla (dove produssero una quantità notevole di talleri...ancora oggi moneta apprezzata ma non particolarmente rara), e l'adozione della coniazione a rulli a Modena, dove si coniarono grandi quantità di monete per il levante (e come levante si devono intendere anche le terre riformate) tanto che nella collezione di conii e punzoni della biblioteca estense si trovano ancor oggi rulli e conii per tipi di monete a nome di Francesco I, oggi non conosciute ma evidentemente destinate ai mercati "del levante" (a mio parere i numeri d'inventario 125/10869, 126/10870, 127/10871, 128/10872). e qui mi fermo un saluto Mario1 punto
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Pio X. 1904. Autore: Insenga Modulo: 39 mm Materiale: bronzo Napoli - Basilica di Santa Lucia a Mare1 punto
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