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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/14 in tutte le aree
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Piccolo chiarimento: Qualcuno noterà il ban degli utenti Cassandro e Chari. Questo capita quando si vuole prendere in giro le persone e uno stesso individuo registra più utenti per creare dei "botta e risposta" pilotati. Questa procedura è una grave violazione del regolamento di questo forum ed è soprattutto una vera e propria presa per i fondelli per tutti gli utenti, in primis per chi ha risposto, generosamente e senza secondi fini, a questa discussione. Sul contenuto dei post non intervengo e questo dimostra che chi ha posto la domanda poteva farlo senza dover ricorrere a questi giochetti di bassa lega.6 punti
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Non ci sono collezioni "degne" o "indegne" della parola stessa e non si apre nessun mondo. Tutte le collezioni quando sono messe insieme con passione sono degne allo stesso modo. Perché sono costituite con sacrifici e dedizione, talune composte da monete di modesto valore commerciale, altre ricche di grandi rarità, ma tutte appunto degne di considerazione. E se qualcuno ha in collezione il 100 lire 1937 e un altro appassionato no, perche' magari non se lo puo' permettere, non e' che il primo sia più degno di essere chiamato collezionista del secondo. Punto.4 punti
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@@nando12, ma non solo, visto che ultimamente c'è la moda di valutare le monete col criterio "io la pagherei": se una persona posta la foto di una moneta che intende o vorrebbe acquistare, che senso ha sparargli una cifra completamente fuori mercato ma buona perchè "io la pagherei non più di questo"? Se io vado su un forum di quadri e sparo una stima senza senso su un quadro che a me non piace (e che non conosco, per di più) dicendo che vale 100 Euro solo perchè quella è la cifra che pagherei io, che credibilità può avere la mia stima? Gli utenti chiedono stime credibili, non pareri personali! Passi per le conservazioni, che hanno sempre un margine di soggettività, ma se c'è una cosa che non può essere soggettiva sono i valori di mercato!!! Chiaro che un valore preciso spaccato non può esistere, ma esistono le forchette di valore, in questo caso per esempio indicherei una cifra tra i 130 e i 160 Euro.... 90 Euro da dove cavolo saltano fuori? E l'anno non c'entra proprio nulla, con 90 Euro non ci compri nessuna rupia in BB+ o BB-SPL di NESSUN anno!!!!! Ci credo che poi il collezionista che legge è disorientato, con tutte ste cifre sparate a casaccio al grido di "io non la pagherei di più".... bisogna indicare dati oggettivi, passaggi d'asta, monete effettivamente pagate la tal cifre, non numeri senza senso! Personalmente quando vedo postata una moneta molto simile a una che io stesso possiedo, la posto a mia volta e rivelo il prezzo pagato... l'utente potrà così farsi un'idea non dico precisa ma almeno accettabile, perchè quella non è un'opinione, ma un dato reale!3 punti
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Seconda in ordine di apparizione: la più amata dagli italiani … la briosa (pure in questo caso, anche se il nome ufficiale sembra piu’ adeguato di quello della collega snob, non mi pare del tutto azzeccato… briosa richiama vivacità, ma va meglio per una bibita frizzante, tipo gazzosa… io l’avrei detta piuttosto "selvaggia") Qui abbiamo l’energia primordiale della natura che si scatena, forza pura. Risente certamente di una sensibilità artistica a noi piu’ vicina, quella ottocentesca, anche se lo fa con una potenza espressiva degna della grande scultura classica (chissà perchè mi ricorda la prorompente vitalità del gruppo marmoreo del Laocoonte...) . A dire il vero mi ricorda pure i cavalli di Aligi Sassu, ma queste monete vengono decisamente prima… forse è il Sassu che si è ispirato alla numismatica... :P Dei rilievi che dire … è un bassorilievo o una moneta ? Incisività assoluta. Scena che “buca lo schermo”. Ogni commento è superfluo (forse sono di parte…). Cos’altro si poteva fare per far di meglio ? (Risposta personale: fare anche un modulo aureo di quelli grossi… giusto per essere al top dei top, ma come si sa erano tempi difficili, Grande Guerra alle porte … ). Qui mi pare ragionevole ammettere che si è ai vertici della monetazione del Regno, poi iniziava (nella monetazione per la circolazione almeno) un percorso discendente …3 punti
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io mi chiamo al di fuori degli "internettiani" tout court ... sono cose che conosco e che mi interessano per pura passione da anni, quando non esisteva ancora il web. non è falsa modestia o ipocrisia, però è vero che ormai basta un nonnulla per conoscere tutto. col rischio che però si attingano notizie trite e ritrite o , peggio, false. il riportare un testo originale dell'epoca era semplicemente per la gioia degli occhi, per le notizie di prima mano e per quell'assurdamente bella impaginazione quasi futuristica delle ultime righe (e non ultimo per il piacere sensuale dell'odorato!)3 punti
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Da diversi giorni sto rileggendo , a distanza di molti anni , Procopio di Cesarea e la sua Guerra Gotica , formidabile trattato storico di un periodo nero e tristissimo per l’ Italia , desolata di uomini e di risorse , alla merce’ delle scorribande e lotte tra Goti e Bizantini ; utile per rimembrare l’ interesse personale e per condividere alcuni passaggi interessanti del libro con gli amici del Forum ; di alcuni passi ne abbiamo gia’ parlato , ora che sono giunto quasi alla fine del libro , rileggendolo , mi e’ tornato alla memoria un passo della Storia in cui Procopio racconta di essere stato accompagnato dai pochi Romani del VI secolo residenti in Citta' , che a stento vivevano ancora nell’ Urbe , a visitare lungo le rive del Tevere un arsenale navale o Navalia , dove pare essere stata conservata la nave di Enea con la quale l’ eroe Troiano arrivo’ sulle rive del Lazio , circa 15 secoli prima dei fatti narrati , per compiere il suo destino . Procopio inizia il suo racconto della visita all’ arsenale e alla nave , facendo prima gli elogi ai Romani dell’ epoca , come quelli , tra tutti i popoli , piu’ amanti della propria Citta’ , e cosi’ prosegue , Libro IV , Tomo XXII : “Eppure piu’ di ogni altro popolo , a nostra notizia , i Romani sono affezionati alla loro citta’ e si dan premura di mantenere e di conservare ogni cosa patria , perche’ nulla dell’ antica bellezza di Roma vada perduto . Ed invero , per quanto lungamente subissero l’ influsso barbarico , riuscirono a salvare gli edifici pubblici e la maggior parte dei pubblici ornamenti , quanti per si gran tratto di tempo , grazie al genio dei loro autori , poterono resistere , benche’ trasandati , come pure quanti monumenti o ricordi rimanessero della loro prosapia , fra i quali la nave di Enea , fondatore della citta’ , esiste tuttavia , spettacolo oltre ogni credere interessante . Per quella fecero nel mezzo della citta’ un cantiere sulla riva del Tevere , ove collocata da quel tempo , la conservano . Come essa sia fatta io , che l’ho vista , vengo a riferire . Ha un solo ordine di remi quella nave ed e’ assai estesa . Misura in lunghezza centoventi piedi e in larghezza venticinque ( circa 36 metri per 7,5 metri ) , ed e’ alta tanto e’ possibile senza impedire la manovra dei remi . I legni che la compongono non sono ne’ incollati fra loro ne’ tenuti insieme per mezzo di ferri , ma sono tutti quanti di un solo pezzo , fatti sopra ogni credere ottimamente e quali a nostra notizia , non se ne vider mai se non in quella sola nave . Poiche’ la carena cavata da un sol tronco va da poppa a prua insensibilmente divenendo cava in modo mirabile e quindi nuovamente a poco a poco ridiviene retta e protesa . Tutte le grosse costole poi , che vengono adattate alla carena , si estendono ciascuna dall’ uno all’ altro fianco della nave , ed anche queste partendo da ambedue i bordi , si adagiano formando una curva d’assai bella forma , in conformita’ della curvatura della nave , sia che la natura stessa secondo i bisogni del loro uso abbia dato a quei legni gia’ da se quel taglio e quella curvatura , sia che , con arte manuale e con altri ordigni , di piani fossero quei regoli fatti curvi . Inoltre ognuna delle tavole partendo dalla cima alla poppa giunge all’ altra estremita’della nave , tutta di un sol pezzo e fornita di chiodi di ferro unicamente all’uopo d’essere commessa con la travatura in modo da formare la parete . Questa nave cosi’ fatta e’ mirabile a vedere piu’ di quello che possa dirvi in parole ; ed invero tutte le opere straordinarie sono sempre per natura difficili a descrivere , e tanto superiori al linguaggio quanto lo sono all’ ordinario pensiero . Di questi legni non ve n’e’ uno che sia imputridito , niuno che si vegga tarlato , ma quella nave sana in tutto ed integra come se uscisse pur ora dalle mani dell’ artefice , quale egli fosse , conservasi mirabilmente fino a questi giorni ; e tanto sia detto di questa nave di Enea“ Da questa lunga testimonianza e descrizione della nave di Enea , che in alcuni punti appare a noi un po’ confusa , come esplicitamente ammette Procopio per la difficolta’ a ben descriverla con parole , si comprende come Procopio fosse emozionato di trovarsi d’innanzi ad un reperto storico eccezionale e molto antico , che i Romani avevano conservato nel migliore dei modi in un arsenale lungo le rive del Tevere , a ricordo del mitico fondatore della stirpe della Citta’ ; risulta comunque strano ed intrigante che nessuno storico antico latino o greco , prima di Procopio , abbia mai accennato all’ esistenza di questa nave , ma un eventuale passo scritto che trattava di questo antico e storico reperto , potrebbe essersi perso nei meandri del tempo e delle distruzioni avvenute alla fine dell' Impero . Esistevano comunque a Roma antica alcuni Navalia lungo il percorso cittadino del Tevere , ed uno di questi potrebbe avere ospitato la nave di Enea , due dei piu’ grandi erano , uno presso le falde del colle Aventino dove venivano scaricati principalmente i marmi , un altro a Campo Marzio vicino il Ponte di Elio Adriano e forse ne esisteva un secondo sempre in Campo Marzio , al Porto di Ripetta , poi ve n’erano altri minori ; uno di questi grandi Navalia potrebbe avere ospitato la nave di Enea . Altra considerazione che nasce dallo scritto di Procopio e’ l’ affermazione che fa riguardo alla scrupolosa conservazione e al mantenimento , pur nelle difficolta’ dei tempi , degli antichi monumenti ed ornamenti di Roma , da parte dei Romani della sua epoca ; questa notizia contrasta e contraddice in parte la tradizione storica ufficiale che ci narra di distruzioni religiose indiscriminate degli antichi Templi pagani , di statue antiche , ritenute demoni dai Cristiani e di quant’ altro di simile , da quando la religione cristiana divenne religione ufficiale di Stato , chissa’ quale sara’ stata la verita’ piu’ reale .2 punti
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Maria Theresia deo gratia romanorum imperatrix Hungariae Bohemiae regina archiducissa Austriae ducissa Mediolanum2 punti
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@@joker67 quest a moneta, fotografata con lo stativo, per me é migliore e più brillante in mano che in foto. I rilievi ci sono tutti, si può definire SPL+ per me. Il baffo é nitido come la corona reale ottimamente definita. Per il prezzo... ... Le rupie non sono le lirette... Si reperiscono poche volte a buon mercato, e sempre delle stesse date... Anche alle aste fanno sempre cifre importanti... Il gigante nel 2010 la quotava 250 in SPL e a mio parere già é difficile trovarla a quella cifra un bello spl come questo... Spesso una foto piatta é difficile da leggere dai lamonetiani .. La moneta va vista sempre IN MANO! Inoltre cerca sempre di appoggiarti a pareri di chi vedi più esperto.. Consiglio generale, Che nessuno me ne voglia2 punti
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Ragazzi io non ho potuto prenderla ma mi sto inca.....o per voi ! Ma come diavolo si fa ? L'avete anche pagata una bella cifretta con questi tempi di crisi . Bisognerebbe davvero che ognuno mandi una mail con tanto di foto. Tutti insieme, continuare finchè non danno una spiegazione. Mah ..2 punti
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Non è proprio un errore, se guardi nelle note a piè di pagina vedrai: Pag. 270 > 293. same as nos. 355, 386 Pag. 375 > 355. same as nos. 293, 386 Pag. 378 > 386. same as nos. 293, 355 L'unica differenza che vedo sono i dati pondometrici, in base ai quali gli autori attribuiscono diverse datazioni: 293 = 18-19 mm 2.20g (19 gen - 25 dic 250) 355 = 18-19 mm 2,45g (28 sept 351 - 6 nov 355 d.C.) 386 = 16-18 mm 2,25g (6 nov 355 - summer 361 d.C.) Suppongo che: per la 293 si siano basati sul fatto che esistono monete con stesse dimensioni e peso a nome di Vetranio. per la 355 a nome di Costanzo Gallo e per la 386 a nome di Giuliano cesare2 punti
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Per riassumere. Confronto dei diritti dei sei esemplari della Roma Numismatics Auction VIII identificati dal numero di lotto. (segue) apollonia2 punti
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Buongiorno Vorrei avere dei pareri sulla conservazione della moneta di cui allegherò le foto qui sotto. Secondo me parla da sola, ma è sempre bello avere un vostro parere. Ringrazio @r.tino per avermela ceduta. Grazie anticipatamente.2 punti
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Credo che il più completo e bibliograficamente aggiornato resoconto della questione riguardante l'attribuzione a Venezia e ad altre zecche di questo tipo di moneta lo si possa trovare nel I fascicolo dedicato alla zecca di Milano della collezione reale al Medagliere Nazionale Romano, dove i motivi delle varie attribuzioni sono descritti minuziosamente nell'introduzione e nelle note alle singole schede. Ve ne consiglio la lettura, stando comodamente seduti alla vostra scrivania, visto che il fascicolo è in internet, al sito: http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/materiali/flip/BdNonline_Materiali_7_2013/index.html Le monete oggi attribuite a Venezia sono descritte attonrfo a p. 75, mi pare Saluti, Andreas2 punti
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Taglio: 2 Euro TYE Nazione: Malta Anno:2012 Tiratura: 500.000 Condizioni: SPL Città: Nizza2 punti
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@@Ric70 Ciao, si ho visto su molti cataloghi, spesso partecipo anche...a volte riuscendo ad aggiudicarmi qualcosina. Ma il problema è un altro: trovo spesso sulle aste di numismatica delle offerte di partenza allettanti....poi si sa, bisogna avere anche fortuna.....poi, come spesso succede, pubblico qui sul forum le foto di esse......risultato??...........o le monete acquistate sono di una qualità minore da quella descritta sull'asta, o il prezzo non era giusto...ecc..ecc. Una cosa l'ho imparata: è tutto molto personale! Quando chiedi un parere su una moneta qui sul forum, vi sono tanti amici che partecipano al confronto. Una moneta acquistata per es. in qFDC alcuni te la passano per quasi SPL....altri diranno che è un BB+.....ed altri ancora che dovevi avere pazienza per poi accaparrarti una moneta migliore ad un prezzo migliore. Io, che non sono un esperto, nè tantomeno un grande collezionista, giro tantissimo sulle aste di numismatica, ma vedo che la qualità non te la regala nessuno!! Per esempio: qualche gg fa mi sono aggiudicato un 20 lire elmetto periziato BB/SPL per 230€ + spese. Se andiamo a vedere su un qualsiasi catalogo, la moneta in questa conservazione sta intorno alle 300 € e +. Se vado a fare un veloce confronto sui cataloghi di aste (mi riferisco a quelli più affermati), osservo che la stessa moneta, con lo stesso grado di conservazione, ha un prezzo di partenza non meno dei 400 €...!! Per non parlare poi di quelle in alta conservazione.....!! Ma non è tutto: posto le foto e mi sento rispondere che la moneta non è in quella conservazione...oppure che il prezzo pagato è caro..e per finire...che la potevo trovare per meno..! Ma dove?? In cielo o in terra?? Allora, per concludere.....ognuno ha una sua visione delle monete. E quando mi sento dire che nemmeno una moneta periziata non ha la certezza di essere quella che dovrebbe...beh, se permetti...mi girano un pò! Ho iniziato ad acquistare monete perchè mi piacciono....spero di poterne acquistare altre, per ora solo per una mia passione personale....poi spero di lasciare qualcosa di buono ai miei figli........e qui che inizio ad irritarmi: cioè quando poi un domani non ci sei più, e i tuoi figli si ritrovano con un mucchio di tondelli che non valgono un C...!!! .....in poche parole, a me non piace essere preso in giro. Vuoi vendermi una moneta antica?.....Ha questo valore?......è di questa conservazione?...bene, io sono disposto a pagarla anche il giusto...e pure qualcosina di più, ma non sopporto essere raggirato!2 punti
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Quali ti hanno colpito/interessato/attratto/incuriosito/affascinato/etc/etc. di più ? Bene. Sono loro. :D :D2 punti
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Terza sul podio: la quadriga del ’36, detta "quadriga lenta", emessa per la celebrazione dell’Impero insieme alla serie completa. Forse la meno amata, perché meno popolare, essendo coniata in un’unica tipologia (20 lire), in pochi esemplari (solo 10.000, non certo un numero da “circolazione” ordinaria). Probabilmente, anche in questo caso l’incipienza della seconda catastrofe bellica fece in modo che questa moneta (che avrebbe potuto arrivare almeno alle tirature del 20 elmetto ... = 3.5 milioni di esemplari) si arrestasse alla rarità già sul nascere. Il nome ufficiale mi sembra il più azzeccato dei tre, ma, anche in questo caso non proprio centrato (io l'avrei chiamata "immobile"). Il senso di movimento è ormai cristallizzato e trasfigurato in una sorta di staticità (quasi un controsenso) che supera la dinamica della contingenza, per diventare immutabile, eterno, quasi divino, come Roma appunto, la Città Eterna… caratteristica che ben si addice ad un neonato impero (e altrettanto bene ne supporta le esigenze di propaganda). Inutile sottolineare che l'"effetto fotocopia" dei cavalli, a differenza della quadriga leziosa (!), qui ha tutta la sua ragione d'essere, per ovvi motivi stilistici di derivazione antica. Il richiamo alla sopra citata quadriga di S. Marco corre evidente…. Buono a mio parere il progetto grafico ed equilibrato nell’insieme, anche se artisticamente siamo lontani dalle precedenti quadrighe. La migliore moneta della serie impero, ori inclusi. Parere personale, ovviamente. I rilevi sono ben realizzati e sufficientemente incisivi, e di media profondità.2 punti
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il WEB non è (per fortuna) l'unico mercato. girare per circoli e convegni ti aiuterebbe nella ricerca e nel maturare l'esperienza diretta...tra guardarle e toccarle cambia! :) marco2 punti
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Dunque....vediamo di far luce su un problema.... questa moneta è data per SPL/qFDC....e fin qui nulla di strano, perchè un venditore si mantiene, diciamo, un pò alto con la qualità di un prodotto. La moneta in questione viene venduta a 320 €. Se prendo il Montenegro, la quotazione di essa in SPL sta su i 400 €, ma parliamo di quotazioni di un catalogo........e fino ad ora, di tutto quello che ho appena citato...nulla di tanto strano. Quello che non mi torna è questo: Dunque, per fare un confronto, quando trovo qualche moneta che mi piacerebbe possedere, le posto qui sul forum...ma, a parte lo stato di conservazione.......è il prezzo che non mi torna mai..! Spesso voi mi rispondete di avere pazienza....e che si trovano in giro esemplari migliori a prezzi migliori...... Oh...ragà....io mi son girato tutto il web...i migliori negozi...ed anche quelli non tanto pubblicizzati...sono stato anche sulla Baya......ma io sti prezzi e sta qualità....conveniente, come dite sempre voi, non l'ho ancora trovata. Premetto che, monete di qualità si trovano eccome...ma i prezzi sono molto vicini a quelli di catalogo. Morale della favola: nessuno ti regala niente. Giusto??2 punti
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Ciao, prova ad affiancare le immagini delle due monete. Sono identiche: stesso tondello, stesse evanescenze in alcune lettere della legenda, stesse usure (v. guancia Adriano). Ergo è la stessa, bisognebbe valutare i dati fisici (cosa che non ho fatto). Un'alternativa possibile è quella che siano due cloni ma resto dell'opinione che si tratti della stessa moneta. In quella G&N è pulita, nella seconda hanno ricreato un po' di residui terrosi che evidenziano i rilievi e conferiscono un'aspetto invecchiato. Il colore differente... IMHO puó esser dovuto ad una luce differente e forse ad un diverso bilanciamento del colore... Chiedi cos'è accaduto? Semplice, qualcuno l'ha resa piú accattivante allo sguardo e quindi piú invogliante all' acquisto. Acquistata per 500€, cosí realizzerá probabilmente di piú. Spero di averti chiarito la situazione. Ciao Illyricum ;)2 punti
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E la storia finisce poi così....con Sissi, 6,8 Kg. di dolcezza e affetto.... la principessina già di casa e dei divani già dal primo giorno :blum: .......2 punti
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Buonasera a tutti ....scoperta oggi in el orto genovese di babo ..Peso 0.86g diam 19.2mm ......di buono argento...1 punto
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Buongiorno, descrizione: Tollero Livorno Cosimo III dei Medici 1680 RR moneta coniata dal 1670 in poi, con Cosimo, utilizzata per favorire i commerci sul mare e per la città in espansione come nella raffigurazione e rinnovamento del porto di Livorno sul retro. questa data la preferisco alle altre per la raffigurazione del granduca, con i capelli lunghi e il busto più grande a confronto degli anni successivi. il 1680 è catalogata sul di Giulio come RR molto rara. la moneta presenta la sua patina splendente ed ha i bordi taglienti, dovuti alla poca circolazione e al trancio della fustella. quest'ultima tranciata per far tornare il peso come per molte date di Cosimo III a ore 9 e 3, ma che da indice di originalità e di imperfezione della coniazione dell'epoca. domando a chi ha il Pucci la sua tiratura e rarità su questo tallero Toscano. saluti Fofo1 punto
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Ciao @@Ianva ti scrivo in quanto Curatore della presente Sezione. Premetto che la presente mia la devi interpretare come “ramo d’ulivo” e non con un intento polemico o che. Chi mi conosce da tempo sa che perseguo la moderazione e un certo stile nell’esposizione e nei contenuti; se qualche parte del post ti giungesse poco chiara ti invito magari a contattarmi per MP (un minimo di privacy non guasta). Mi pareva comunque cosa giusta non lasciare il tuo post senza risposta o commento da parte mia (visto il ruolo istituzionale che rivesto). In primis non devi assolutamente scusarti per la tua presunta “scomparsa”(come la definisci tu) perché la presenza sul Forum non è assolutamente vincolante ed avviene quando, spesso in quantità minore rispetto alla propria volontà (ahimè!), si trova qualche ritaglio di tempo libero tra i mille impegni quotidiani. E il fatto che non sia intervenuto direttamente non significa necessariamente che tu non abbia seguito i post e la discussione che hai postato. Non so, io di solito ho avuto buoni riscontri anche nelle altre ma in genere queste Sezioni sono considerate più… non saprei come definirle… calde da un punto di vista caratteriale? Ma ci sono anche, come correttamente dici te, utenti di squisita disponibilità. Si tratta di modi di vedere il bicchiere mezzo pieno... o vuoto. ;) Io lo vedo, nella mia esperienza personale, mezzo pieno. Cerco di contribuire ma ho anche ricevuto molto dal Forum e da questa Sezione in particolare sia in termini di conoscenza che di gratificazione. Vale quanto scritto sopra sulla visione del bicchiere. Da parte mia avrai notato che ho postato poco ma ti assicuro che non ho mancato di seguire la discussione. Se vai a rivedere le precedenti discussioni analoghe evito per mia scelta di intervenire poco per i seguenti motivi: Non mi sento adeguatamente ferrato nel tema (preferisco seguire temi dove la parte storica è più rilevante) e casomai, con un pizzico di umiltà, cerco di apprendere nuove conoscenze dalla lettura delle discussioni. Viceversa ritengo che ci siano in Sezione altri utenti più addentro e ben più preparati di me nella tematica da te proposta e lascio volentieri spazio a chi ha adeguata preparazione, evitando di postare messaggi errati o superflui. Ritengo difficile ai più cogliere certe sfumature sulla base di alcune immagini (e questo lo affermo per mio vissuto personale pregresso, ribadisco personale, senza con questo voler metter in dubbio i giudizi espressi da utenti ben più rodati di me - e che di solito dettagliano i motivi delle loro opinioni senza limitarsi ad un giudizio scevro da spiegazioni) Come Curatore devo cercare di vigilare anche su eventuali aspetti legali che potessero emergere dalle varie discussioni ed eventualmente segnalare infrazioni che potrebbero nuocere al Forum stesso; anche per questo motivo cerco di evitare un coinvolgimento diretto in certe tipologie di discussioni Sono alle prese con una ricerca storico-numismatica che conto di presentare in futuro sul Forum e che mi sta sottraendo parte del (poco) tempo libero Questi non sono utenti che frequentavano il Forum da tempo. Entrambi i casi citati avevano un numero di messaggi ben sotto la decina. Come segnalato, i post non avevano il taglio di un neofita… lo scopo? Semplice, creare contrasti tra i vari utenti e screditare il Forum nel suo insieme. Turbare il clima interno dello stesso può allontanare utenti... ;) Tutto ciò è sacrosanto. E nel mio piccolo, come scritto nel prologo, cerco di perseguire questa strada. Ma nella vita di ogni giorno quante volte ci si scontra con questo problema? Frequentato da una moltitudine di persone, ognuna con il suo carattere e il suo vissuto, talvolta emerge qualche utente più “caliente", come nella vita comune. Questo è quello cui devi fare mente locale. Tra la “moltitudine” di persone di cui sopra, troverai coloro che hanno adeguata competenza e disponibilità per trasmetterti dati e nozioni che ti consentiranno di crescere da un punto di vista culturale. E non mi pare poco! :good: In ultimo ci aggiungo una postilla: ma ti rendi conto che sei partito con delle discussioni di temi estremamente interessanti ma anche altrettanto complesse? Sesterzi “intonsi”, patine originali o artificiali, restauri sui grandi moduli… sono dati che si ottengono dopo aver manipolato monete dal vivo, con osservazioni approfondite oppure per averci “messo le mani sopra”… esperienze che non tutti hanno oppure se presenti nel proprio bagaglio culturale in modo limitato e non di dominio... universale. Detto ciò, ti esorto a continuare nella frequentazione della Sezione e di perseguire la tua crescita culturale nel campo della monetazione romana imperiale. Ti saluto cordialmente Illyricum :)1 punto
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quello è un remo.... eheeh... ricordi di vecchie discussioni su pale e remi... che si dovrebbero recuperare.... :D1 punto
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Lo SPL ci sta tutto su questo esemplare. Pagarla dai 200 ai 250 euro è ragionevolmente corretto. Renato1 punto
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E' una medaglia di pellegrini mussulmani: http://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=775841 punto
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Ciao @@joker67 , il tuo ragionamento non fa una piega, è solo che il mercato delle monete è così. Ci sono tante variabili, stadi intermedi di conservazione da farti uscire matto.... tipo BB+++ o qSPL, Fdc assoluto, o eccezionale e via discorrendo. Poi non esistono metodi scientifici, oggettivi, per stabilirne il grado di conservazione. Così ci sono periti che stimano le monete più generosamente di altri. Ed è tutto normale, spesso sul forum ho letto : "comprate le monete non le perizie", proprio a significare il concetto per cui devi imparare a valutarle direttamente e personalmente. E' questione di tempo. Anch'io posto spesso le immagini delle monete che ho e chiedo un parere sulla loro conservazione, per mettermi alla prova e spesso quelle che pensavo fossero in BB invece vengono indicate come MB/BB, MB+, qBB e allora imparo dai commenti e la prossima volta cercherò di non sbagliare. In merito ai prezzi , è normale che chi ha una moneta periziata in fdc eccezionale tenderà a venderla per una cifra probabilmente superiore a quella dei cataloghi, così come spesso le monete in BB si trovano a circa la metà di quel valore. Se posso darti un consiglio, guarda anche nella sezione scambi di questo forum, magari ci sono le monete che cerchi a prezzi ragionevoli . Ciao e buon proseguimento nella tua ( e nostra) passione.1 punto
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Dal confronto dei diritti si nota, oltre al resto, la caratteristica comune dell’arco di cerchio sulla guancia di Eracle vicino alla mandibola del copricapo in pelle di leone. Questo particolare è un po’ meno accentuato degli altri nel n. 393, che presenta una leggera ribattitura di conio. Discorso analogo per i rovesci, dove è sempre quello dell’esemplare 393 a differire dagli altri per la forma dell’aquila e per il particolare sotto lo scudo di Atena Promachos, che non è un globetto come negli altri cinque ma una frangia dell’egida. Dal confronto delle caratteristiche fisiche che si leggono nelle didascalie si notano tra un esemplare e l’altro differenze nell’orientamento degli assi, ma i valori ponderali sono talmente vicini fra loro da far pensare a una ‘clonazione monetale’ tipica della riproduzione di organismi viventi nelle biotecnologie. L’elaborazione statistica dei pesi dei sei campioni dà infatti un valore medio di 17,26 g e una deviazione standard di 0,027 g, come dire una variazione tra 17,23 g e 17,29 g, che in percentuale vale lo 0,16%. In altre serie di esemplari del tetradramma Price 109 ho trovato variazioni di peso sullo 0,6-0,7%, che pur essendo di entità relativamente modesta rispetto a quella di altre serie di monete dove può arrivare fino al 2%, sono sempre più del quadruplo di quella dei sei in discussione. Notare che se toglie dal calcolo l’esemplare 393, il risultato sul campione costituito dagli altri cinque sostanzialmente non cambia. apollonia1 punto
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infatti ho prolrio detto quello che hai appena accennato e cioé che in questo caso le monete sono davvero rovinate perennemente e nn si tratta di una cosa che non si nota. credo che su questo siamo tutti d'accordo. con quelle ditate non sono per niente monete BU. per questo ho invitato coloro ai quali é accaduto di segnalare il tutto tramite mail a MTM cosi che magari riferiscano a chi confeziona le monete. Forse per fare una battutina (fuori luogo) sono andato ad aprire un argomento che poi non ho nemmeno ben spiegato. chiudo questo dibattito ripetendo l'esortazione a segnalare il problema1 punto
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Che senso ha questo post mettendo una foto parziale di un non si sa che cosa? Cosa è un quiz a premi il gioco dei pacchi o cosa?1 punto
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Salve a tutti, chiedo scusa se, pur essendo l'ìiniziatore della discussione, sono scomparso ma, a parte qualche veloce risposta da cellulare in altre discussioni, non sono riuscito a leggere attentamente questa (che mi interessava assai) se non ora. Sono molto dispiaciuto per l'accaduto, e già che ci sono ci tengo a precisare che nelle sezioni delle antiche che ho frequentato ho trovato molto spesso atteggiamenti estremi. Dalla generosità e bontà quasi imbarazzante, che mi ha visto in molti casi a trovarmi quasi in difficoltà (ho ricevuto aiuti che vanno ben oltre il semplice rapporto tra "conoscenti" su un forum attraverso un nickname, consigli in privato estremamente preziosi, ecc (non faccio nomi perchè so che i diretti interessati per lo più non ne avrebbero piacere, dimostrando la loro grande umanità)). Per arrivare a comportamenti aggressivi o di "non considerazione" rispetto a cio' che scrive chi, a volte, non ne sa abbastanza e sta cercando a tutti i costi di imparare. Quale neo-interessato alle antiche non posso non notare (rispetto alle altre sezioni dove ci sono sempre utenti che chiedono quanto vale un 100 lire del 1990) che c'è un "muro" che mi ha lasciato non poco perplesso. Quasi come se a volte chiedessi cose che non si dovrebbero chiedere, o cercassi risposte che non dovrei avere se non tramite un lunghissimo percorso da autodidatta e senza aiuti. Fino ad arrivare a chi crea un doppio nick (se ho capito bene) per chissà poi quale scopo... Mi viene da pensare che sia per cercare di pilotare concetti che danno "attrito" con altri utenti. Attrito che potrebbe essere facilmente evitato nel momento in ci si parlasse di opinioni e si accettasse il punto di vista altrui oppure, anche senza accettarlo, si opponesse la propria visione senza aggressività. Si vedono spesso discussioni in cui utenti abituali dei forum sulle antiche non rispondono affatto, forse perchè vengono poste domande "banali" (ma anche questo fa parte della numismatica per chi inizia) o più semplicemente perchè questi attriti ormai consolidati tra molti utenti portano a "non dire più le cose" in pubblico, bensì solo in privato, senza un reale scambio e quindi senza che le discussioni in merito a sesterzi, dupondi, ecc. abbiano un lungo excursus dialogico. Detto questo sono ben felice delle risposte molto esaustive che ho avuto in questa discussione e ringrazio tutti gli utenti che si prodigano sempre per aiutarmi anche quando dico delle scemate oppure chiedo, numismaticamente parlando, se "io ho" si scrive con l'acca oppure senza :)1 punto
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Grazie per i pareri, ma visto quello che era successo ad un utente del forum con le Celtiche, ho deciso di non puntarla, non si sa mai. ;)1 punto
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@@nando12 Il mio era solo un parere opinabile come tutti. Comunque queste monete mi hanno sempre incuriosito e sembrano sempre in conservazione piu' bassa del reale e non so se questo e' dovuto all'incisione non proprio dettagliata o e' una caratteristica della tipologia, me le studiero'. Penso che mi prendero' un pezzo a Bologna. Ciao1 punto
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Il peso era ottimo, la pesaì a suo tempo, tra le più pese, credo sia una ponderazione del peso o tosatura del tondello. Nel 1676 uscì un decreto con Cosimo che Ordinava il ponderamento del peso dell argento, come ben sapraì in quel periodo l argento e l oro salirono di prezzo e diverse monete Toscane vennero poco commerciate, all infuori del tollero di Livorno, ormaì conosciuto e apprezzato per i commerci, poteva essere utilizzato da privati come moneta da far coniare con la propria lega dalla zecca. Cosa che successe poco con la pezza della rosa sia d argento che d oro e anche con i mezzi tolleri e i quarti. ormaì il potere dei Medici era in declino già dal 1670 anno in cuì subentrò Cosimo III , si rese ben presto conto di non avere eredi in grado di portare avanti il titolo per anni come invece nel bene e nel male riuscì a fare lui x circa 50 anni. @@magdi se sei Pisano metti un occhio al tallero di Pisa del 1618 allego foto di altro tollero di Livorno del 1680 tosato, battuto a quasi 3000 più i diritti d'asta.1 punto
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... più che una discussione mi sembra una recensione monetaria (ammesso che esista) ... boh ... ci ho provato... Perdonatemi per il tedio ... :) PS: W la briosa "trallallalero" ...1 punto
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Non basta. Potrebbero essere sbavature di un tondello fuso poi regolarmente coniato, con un conio più piccolo del tondello stesso. Parlare di una moneta guardando solo un piccolo particolare così può essere fuorviante. Si chiede l'opinione di un occhio esperto al quale può esser sufficiente quel particolare, ... può essere, ma io non mi fiderei di un esperto che non osserva il tutto.1 punto
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Leone XII - Uniface - non l'ho trovata nel Patrignani il modulo è 39 mm1 punto
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Quello lo capisco, infatti opterei di postare "oggi mi sono arrivate tot. monete ed avevano questo bordo". Penso sia più utile così e meno dispersivo. Ma se osservi come uno dice di aver ricevuto le monete, a catena partono gli "a me no, speriamo domani, eccetera". Poi ognuno scriva quello che voglia, ma da come la vedo io si allungano le discussioni senza concludere niente.1 punto
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ieri ho messo un post, che ho poi cancellato, perchè rischiava di andare un po' troppo oltre il tema di questo thread, sembrando quasi oscurare l'ottimo esemplare di Vince, che merita tutta l'attenzione... Comunque sarebbe interessante aprire proprio una discussione tematica legata alle quadrighe nelle 3 varianti delle tipologie di VEIII ( ci si potrebbe mettere anche la biga in extremis, ma limitiamoci) ... mettendo in evidenza proprio le connotazioni stilistiche ed iconografiche, le qualità esecutive dei rilevi, l'impatto visivo ... senza dimenticare i messaggi, piu' o meno evidenti, convogliati da queste immagini...insomma chi piu' ne ha, piu' ne metta.... :D ... altrimenti si finisce sempre per parlare solo di conservazioni, di segnetti e colpetti, di patine, di lustro, che sono certamente cose importanti, ma, ne sono abbastanza convinto, ci inducono a soffermarci sempre sul 'pelo' senza nemmeno vedere l' 'uovo' ... ;)1 punto
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quello che ti pare una R è un monogramma la moneta è un follis di Eraclio Sear SB 808 (credo) al dritto Eraclio , Martina e Eraclio Costantino1 punto
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Confermo, dopo averla rivista con PC, la brutta impressione di ieri sera... Non mi dilungo, visto quanto esposto da chi mi ha preceduto, contenuto condivisibile al 100%.1 punto
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Adesso com molto piacere devo lasciare una foto molto importante e significativa: "ragazzi" la Numismatica inizia da qui > > Quello che più mi colpito è che ho notato che molti giovani compravano libri......bene !!1 punto
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Per chi non e’ di Roma , un argomento breve , facile , senza tante difficolta’ , un “reperto” archeologico quasi sicuramente non conosciuto , spero sia gradito dagli amici non Romani della sezione . Il Muro Torto , denominazione attuale , è un massiccio antico muro di sostruzione in opera reticolata di Roma , di epoca repubblicana , che Aureliano inglobo’ lungo il percorso delle sue mura , ora dà il nome odierno al Viale del Muro Torto , alle falde a nord del Pincio e dirimpetto alla Villa Borghese , si trova lungo il tratto delle Mura Aureliane esattamente tra la Porta Flaminia e la Porta Pinciana , nel punto piu’ vicino alla prima Porta . Si tratta di un enorme resto murario databile alla fine dell'età repubblicana che sosteneva il pendio a nord del colle del Pincio , sul lato dove si trovavano , in ordine di tempo , le Ville gentilizie quali quella degli Acilli , degli Anicii ed infine dei Pincii che in ultimo diede il nome odierno alla collina . Oggi vicino al Muro si trovano , sopra , il bellissimo e grande parco del Pincio e Villa Medici , mentre di rimpetto , Villa Borghese . Negli anni della Roma papalina al Muro Ruptus , che da ora in poi chiameremo con suo nome moderno Torto , era diventato un luogo di sepoltura , dove venivano deposti i corpi di suicidi , di ladri , di vagabondi e delle prostitute . Da Procopio , Guerra Gotica , sappiamo che e’ da almeno dai tempi di Belisario , che il muro veniva chiamato "muro ruptus" , infatti pareva così tanto inclinato che si aveva la costante impressione che sarebbe potuto venir giu’ da un momento all'altro . Proprio a Belisario venne in mente di abbattere il muro per ricostruirlo , ma i romani glielo impedirono categoricamente : esso era sotto la protezione dell'apostolo Pietro ; Egli infatti aveva promesso ai Romani che avrebbe sempre difeso la città di Roma , combattendo e allontanando ogni tipo di assedio e violenza che si fossero avventurati verso quel tratto della Mura . Miracolosamente cio' è sempre avvenuto , sin dai tempi dell'assedio dei Goti , nessun gruppo armato si è mai avvicinato a quel tratto di mura , pur essendo all’ apparenza facilmente espugnabile . Il Muro Torto è stato anche denominato "muro malo", in quanto il terreno circostante veniva utilizzato come detto ad uso sepolcrale . Fin dai tempi della Roma papale vi venivano , ad esempio , sepolte le prostitute che , a causa della loro vita libertina e dissoluta , secondo le leggi dell’ epoca non meritavano un funerale religioso ; insieme a loro , ladri , vagabondi , suicidi , impenitenti . Secondo le leggende che si raccontavano in quei tempi , erano proprio i fantasmi di queste anime infelici che , di notte , vagavano inquieti , convincendo i più deboli a suicidarsi gettandosi da sopra le mura con loro , infatti per evitare l'accaduto venne costruita una rete sotto il parapetto del muro , visto l'alto numero di suicidi che un tempo avvenivano nella zona . Da Svetonio sappiamo che anche Nerone e’ stato sepolto in prossimita’ del Muro Torto , infatti i Domizii avevano qui la loro tomba gentilizia : Vita di Nerone , Tomo L : “Gli vennero fatti i funerali con la spesa di duecentomila sesterzi e fu avvolto nelle coperte bianche intessute d’oro che aveva usato alle calende di Gennaio . Le nutrici Egloge e Alessandria e la concubina Atte posero i suoi resti nella Tomba di famiglia dei Domizi che si scorge dal Campo Marzio sulla collina dei Giardini (odierno Pincio) . Nella tomba ebbe un sarcofago di porfido sormontato da un altare in piertra di Luni (marmo bianco di Carrara) e circondato da una balaustra in pietra di Taso (marmo bianco con macchie gialle dell’ isola di Taso) “ La leggenda seguita alla sua morte , narra che durante la sua sepoltura , la terra stessa si fosse aperta perchè l'inferno voleva farne sparire la tomba , si racconta che nel medioevo i terreni circostanti siano stati ritenuti "maledetti" proprio per questo motivo e che sulla tomba di Nerone fosse cresciuto un sinistro e alto noce sopra il quale fossero avvezzi posarsi corvi ancor più sinistri . Papa Pasquale II , nel 1100 circa , fece piazza pulita togliendo sepolcro e noce ed esorcizzò il terreno , facendovi costruire sopra la chiesa di Santa Maria del Popolo . Alcuni disegni antichi e foto a cavallo del '900 , di varie epoche che ci tramandano il Muro Rotto , a testimonianza del fascino avuto da questo luogo nell' antichita' , lo stato attuale del Muro , la piantina di Roma antica all' epoca della Guerra Gotica con la posizione del Muro lungo il percorso delle Mura di Aureliano , l' ingresso di Villa Borghese e il Palazzo di Villa Medici , vicino il Muro .1 punto
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Ciao @@ARES III , per aumentare il tuo interesse , come spero di altri , verso l' argomento ho aggiunto delle foto della zona dove sorgeva il Tempio di Giano del Foro Olitorio , unici ruderi del Tempio rimasti perche' di quello piu' importante nel Foro Romano non esiste piu' nulla ; foto eseguite questa mattina , in piu' ti allego una parte della pianta di Roma antica relativa alla zona fotografata . Le foto illustrano il Teatro di Marcello , iniziato da Cesare ma completato da Augusto e poi dedicato al nipote Marco Claudio Marcello figlio della sorella Ottavia morto in giovane eta' e che Augusto aveva designato come erede , presso il cui lato sinistro del Teatro sorgeva il Tempio di Giano ; seguono foto dei resti del Tempio e della Chiesa di San Nicola in Carcere che dovrebbe sorgere sopra il Tempio di Giunone Sospita o della Pietas , sul cui lato sinistro si notano le colonne in travertino ; qui si dovrebbe trovare anche il Tempio di Spes che alcuni lo danno al posto di quello del Tempio di Giano le cui colonne sono in peperino che denotano una eta' repubblicana piu' antica , insomma la distribuzione dei tre templi non e' ben chiara , pero' le fonti antiche danno il nostro Tempio immediatamente a ridosso del Teatro di Marcello e ultimo sulla destra dei tre elencati . Inserisco le foto in due gruppi perche' in uno solo non entrano . Ciao1 punto
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