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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/30/14 in tutte le aree
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Scusatemi ma non posso esimermi dallo scrivere una nota di apprezzamento nei confronti della security presente al nostro convegno di Napoli, vi racconto brevemente una storia che ha avuto un lieto fine: Ieri mi ha contattato un mio amico numismatico di Sorrento, il sign. G. A., il quale mi ha informato di aver smarrito una medaglia in oro del 1920 del peso di circa 11 grammi, ovviamente non ho voluto informare nessuno finora perchè mi era sembrato scontato che un simile oggetto potesse essere già nella tasca del nuovo possessore, e invece ho commesso un grande errore! Quando stasera ho letto l'intervento di Gionni mi si è accesa la lampadina, l'ho contattato in privato e mi ha accennato del ritrovamento. In pratica lo sventurato amico sorrentino aveva smarrito la medaglietta sabato nella hall dell'hotel tra i divani adiacenti alla reception, un agente della security ha poi trovato domenica sera (durante le operazioni di verifica di oggetti smarriti) la bustina trasparente con la medaglietta che è stata consegnata immediatamente ai responsabili dell'agenzia, stasera, appreso del ritrovamento proprio in questa discussione li ho subito messi in contatto con lo sfortunato/fortunato proprietario il quale ha descritto loro la medaglia nei dettagli. In conclusione: la stessa gli verrà restituita tra qualche giorno. Una storia triste per un appassionato come noi che si conclude nel migliore dei modi, per persone oneste che svolgono il loro compito in maniera estremamente professionale non è certo un atto di eroismo ma di routine. La società di oggi dovrebbe prendere esempio da persone del genere e fare dell'onestà e della correttezza una ragione di vita. Ringrazio a nome di tutti coloro che hanno partecipato al convegno numismatico di Napoli la "2 Emme security" di Roma che ha svolto un lavoro encomiabile. Grazie! :good: :clapping: :hi:4 punti
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buonasera, caro Pietro seguo e apprezzo quello che scrivi sul forum e i tuoi articoli , te ne ho dato conferma ufficialmente anche sabato personalmente insieme agli amici in comune. 0ggi ho iniziato a leggere il tuo grande lavoro --Maestri di Zecca,di prova ed incisori della Zecca napoletana dal 1278 al 1734-- poi sfogliando il primo bollettino del circolo numismatico partenopeo a pag. 101 c'è la continuazione temporale scritta in collaborazione con Francesco ---Maestri...................dal 1734 al 1860--- credo che le due pubblicazioni dovevano essere accorpate tra loro in un unica pubblicazione a colori con una copertina importante in formato grande e cartonata-telata con scritte in oro per intenderci come ---il medagliere del d'auria-- il tuo studio lo meritava e spero che tu apprezzi questo consiglio con stima michele c4 punti
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Adesso com molto piacere devo lasciare una foto molto importante e significativa: "ragazzi" la Numismatica inizia da qui > > Quello che più mi colpito è che ho notato che molti giovani compravano libri......bene !!4 punti
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Desideravo ringraziare pubblicamente i tre giovani e validi autori, gli amici: Raffaele Iula, Nicola Tammaro e Fabrizio Arpaia. Due di loro hanno pubblicato se non erro i loro primi scritti numismatici proprio nella nostra prima pubblicazione, spero tanto che siano i primi di una lunga serie e che grazie alla rinascita di questa pubblicazione possano aggregarsi nuovi talenti. Un grazie infinito anche agli autori ed amici: Franco Punzi, Alberto D'Andrea, Pietro Magliocca, Davide Maria Gabriele e Michelangelo Bonì che grazie al loro impegno hanno reso possibile la pubblicazione.3 punti
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Ho speso 12 euro per un catalogo montenegro per delle quotazioni fuori dalla realtà, anzi estremamente fuori dalla realtà.3 punti
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Queste foto le dedico a @@borghobaffo @@giancarlone e @@milites Placche in argento a sbalzo e cesellate (confraternite e congreghe varie) di fattura napoletana e siciliana tra '700 e '800, dimensioni cm 16x12 circa. Non sono un esperto su queste produzioni e per tanto, se possibile, qualche nozione storica sarebbe utile da parte degli esperti. Ne ho presa una anch'io riguardante l'Immacolata Concezione perchè è stato amore a prima vista, più tardi ve la mostro.3 punti
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Carissimi, vorrei condividere con voi una mia nuova moneta: 2 Lire 1912 "Quadriga veloce". Come ho già detto in altre occasioni io preferisco questo tipo di quadriga a quella "briosa" per la sua, secondo me, maggiora eleganza: i cavalli sembrano appena usciti da una scuola di equitazione inglese. Ovviamente non intendo contrappormi alla bella recente discussione di @@renato sulla "Quadriga briosa" ma mi sembrava giusto mostrare anche una bella "veloce" del 1912 consapevole del fatto che la maggioranza di voi preferisce la "briosa". Saluti, Vince.2 punti
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Complimenti, metallo ancora gradevolmente lucente, lo Spl potrebbe starci comodo, sarebbe da vedere in mano, ma al di la di questo, per questa tipologia personalmente non bado tanto al grado conservativo ma invece all'appeal finale della moneta, cosa che ha questo esemplare. Non dimentichiamoci che è il tondello più iellato e maltrattato della nuova emissione monetale del Regno delle Due Sicilie... mica poca roba L'unico "neo", per me, è rappresentato dall'assenza di quel "sano sporco" sul metallo che mi fa tanto impazzire... :D Non mi ricordo se era già stato chiesto, sul taglio ha i gigli? Chiedo una cortesia se fosse possibile: potrebbe fare delle foto frontali ed in alta risoluzione della moneta? Dovrei vedere meglio il dettaglio dei capelli nella parte superiore della corona. Se fosse possibile vorrei togliermi un dubbio. Grazie in ogni caso2 punti
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E io come promesso a @@odjob pubblico un tarì 1622 di Filippo IV d'Asburgo, sempre dal convegno di Napoli, non so se è stato già pubblicato, ma uno in più fa sempre bene....2 punti
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Partecipo con questa moneta di Napoleone : 5 franchi 1809.2 punti
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Ciccio ti ha fatto notare questa cosa anche perche' senno' ci troveremo con mille topic aperti.Non sara' sicuramente il tuo caso,ma spesso non si usa il tasto cerca e si trovano copie e topic uguale a distanza di poche righe.Visto che non ha la possibilita' di unire le discussioni,meno si fa diaspora di informazioni meglio e'.Comunque per tutto cio' che riguarda i 2 euro cc 2014 nella prima sezione trovi tutto cio' che puo' interessarti nella specifica annata 2014. A presto2 punti
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Allora secondo questo ragionamento apriamo un thread a domanda solo perchè non ci va di leggere il resto ? Oppure ogni cambio pagina scriviamo una medesima cosa perchè non vogliamo leggere tutto ? E' chiaro anche a me, sono italiano , ma da curatore ho pensato di fartelo notare , che se ne era già parlato eccome . @@Antony Ovviamente se vogliamo scrivere di 2€ commemorativi ci informeremo su di essi, non sui 5€ finalndesi. L'ho specificato ma mi pare ovvio cosa intendessi. Non vanno letti tutti i post, e non è obbligatorio , ci mancherebbe.2 punti
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Ciao a tutti, ho letto l'interessante articolo di Pietro Magliocca:"Le Quadruple e le Doppie d'oro di Carlo V per i tumulti napoletani del 1547" pubblicato su Panorama Numismatico di settembre e ho voluto aprire questa discussione concentrandomi sul mezzo ducato di Carlo V che presenta particolarità molto simili a quelle rese note nell'articolo. Sui cataloghi ho sempre letto che veniva descritta variante molto rara il mezzo ducato con al rovescio le due "zampette" dell'aquila che fuoriescono dallo stemma. A mio parere, le zampette sono solo gli artigli sotto le ali che poggiano ai lati dello stemma, mentre quelle che fuoriescono da esso sono fiammelle. Vi mostro una chicca della mia collezione che, oltre a presentare le solite due zampette con gli artigli attaccati allo stemma, riporta le fiamme intorno... che sono ben più di due! Ho confrontato, inoltre, il rovescio di questo mezzo ducato in mio possesso, con il rovescio di uno scudo d'oro. Sullo scudo, la distinzione tra gli artigli e fiamme è ancora più netta. Vi volevo chiedere, soprattutto, se qualcuno possiede nella propria collezione questa tipologia di mezzo ducato come quella da me postata, oppure se già la conosceva. Io ero a conoscenza della variante al dritto, con busto piccolo e stemma senza fiamme al rovescio e l'altra con busto grande al dritto e rovescio con le due fiammelle, ma non l'avevo mai vista in questa doppia variante in un unico esemplare, con busto piccolo al dritto e rovescio inedito con molte fiamme. Un'altra particolarità: Questa è l'unica tipologia di mezzo ducato a non riportare la perlinatura al rovescio. Sono curioso di sapere cosa ne pensate :good:1 punto
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Augurissimi al caro amico PierluigiRoma, speriamo di rivederci presto. Estendo gli Auguri anche a @@mercatese, @@fanghi, @@Doge92 e Tonio85 Buon Compleanno a tutti, Giò :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno:1 punto
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Ottimo scambio concluso con Loz ... vedo che ti stai dando da fare parecchio :good:1 punto
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La Piastra è un BB forse + se non avesse avuto qualche graffio di troppo sul volto, a parte i prezzi dei cataloghi, il millesimo è comune e con 50 euro max si porta via....... !!1 punto
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Ho posseduto un 1891o dime per molti anni e non fino ad oggi—quando ho letto qui—ha fatto realizzare a cui appartiene il primo tiratura delle dime di New Orleans dalla guerra civile. Un fatto pulito che sarà nel mio notebook-moneta alla fine della giornata. Grazie petronius... ;) v. ---------------------------------------------------------- I’ve owned an 1891o dime for many years, and not until today—when I read it here—did I realize it belongs to the first mintage of dimes by New Orleans since the Civil War. A neat fact that will be in my coin-notebook by the end of the day. Thanks Petronius… ;) v.1 punto
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super!!! sono sempre 25 gr di moneta Argento 0.900 sarei proprio contento di trovarne una in circolazione :D1 punto
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Dai allego io link di Panorama Numismatico a questo punto almeno qui, con l'anticipazione dell'articolo sulla parpagliola milanese, con la copertina dedicata a questa moneta e il sommario del numero di ottobre. Lo faccio, perchè mi sembra giusto e doveroso essendo già sul sito da giorni, secondo me è una grave mancanza....già le riviste scompaiono....vediamo di tenere aggiornati almeno su quelle che ci sono :crazy: .... http://www.panorama-numismatico.com/1 punto
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Già, sembra assurdo ma questa discussione prosegue da anni :) fui io ad aprirla in accordo con altri amici del Forum, per fare in modo di avere queste emissioni al minor prezzo possibile. Per il resto, so benissimo che il quantitativo coniabile da Andorra è limitato, anche come impatto economico, ma sembra persino siamo solo noi a domandarci quando avverrà la messa in circolazione :D1 punto
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è un Bezzo da 6 bagattini per Venezia detto Bezzone Legge del 20 Aprile 1619 D/ R.C.L.A Beata vergine con bambino in braccio R/ SAN MARC VEN - Busto di S, Marco nimbato e benedicente all'esergo il numerale >6 Stelle ai lato del numero.1 punto
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RIC 608, C 1041 Dupondius Obv: IMPCAESARTRAIANHADRIANVSPMTRPCOSIII - Radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: PIETASAVGVSTI - Pietas standing right,raising hands over altar. 119-121 (Rome). $15 8/16/03.1 punto
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Ti dirò Tiziano non so perchè ma stasera mi sento prontissimo e motivatissimo come non mai :blum: :blum: , stasera parlerà la storia, parleranno le monete di Milano, porterò anche qualche libro per qualche giovane meritevole e sarà uno spettacolo lo so già, ma credo che sarà solo l'inizio di una lunga serie....gli attori, gli autori, gli studiosi, i collezionisti, gli appassionati ci sono.....ora è il ciclo per Milano ma poi sono sicuro che ci sarà spazio per le altre zecche, per altre identità, per altri periodi storici, la numismatica dovrebbe volare alto e vedere e parlare di tutto e tutti, almeno io la penso così, Milano mi è cara, come non potrei, ma amo tutte le zecche toscane, quelle piemontesi e tutte le monete mi interessano se raccontano storia, così dovrebbe essere e penso che i prossimi gesti andranno in questa direzione, poi ovviamente bisognerà che tutti colgano questo se no torneremo al punto di partenza.....1 punto
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Avevo dimenticato il video...sto caricando tutte le foto che ho preso su Facebook, chi mi è amico le può vedere gli altri...no :lol: :lol: . Ciao1 punto
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Già in una precedente discussione da te aperta ti hanno detto di usare L'OSSERVATORIO PREZZI DI MERCATO che è nella seconda riga di questa parte del forum per chiedere una valutazione o consiglio per non creare nuove discussioni Ti invito ad utilizzare la discussione citata in futuro GRAZIE1 punto
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Tranquillo non sei scortese e mi scuso...conosco bene le regole del forum e so che hai ragione :-) Avevo letto in una pausa di 5 minuti dal lavoro tutti i commenti del 2014 e solo adesso noto che la discussione è partita nel 2010! Sono sincero nel dire che non pensavo ci fosse tutta questa incertezza sulle emissioni di Andorra! Ascolto il tuo consiglio e, stasera quando sto a casa, provo a seguire i vostri discorsi fin dall'inizio! Buona serata a tutti e scusate di nuovo :-)1 punto
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va be', stante l'assenza di curiosità, posto anche il rovescio e decreto la fine del quiz... ma l'identificazione la lascio a voi.1 punto
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tipologie bellissima ... e bellissimo esemplare ! ... ma la briosa è la briosa ... la "veloce" piu' che veloce sembra un tantino leziosetta (quadriga briosa e quadriga leziosa :P :P :P ) ... la briosa mi pare invece che surclassi alla grande la sorella maggiore (in senso cronologico) sia come qualità/profondità dei rilievi che come qualità propriamente scultorea... :)1 punto
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Bene, con questi ultimi post ho finito e vi saluto, il Convegno è stato per me stancante ma soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Sono stata contentissima di rivedere gli amici e di conoscerne altri di persona, mi è sfuggito Lord Acton, non so se era presente ma mi sarebbe piaciuto conoscerlo, sarà per la prossima volta. Ringrazio tutti per la pazienza e l'amicizia che sempre mi date. Buona giornata a tutti, Patrizia P.S.- domenica sono poi stata a Cuma...vi lascio con queste foto, ciao1 punto
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Posto le foto di tutti i relatori visto che ormai quelle che ho già postato sono rimaste abbastanza indietro. 1) Franco Punzi - relazione su "Michele Arditi" 2) Giuseppe Ruotolo - moderatore 3) Corrado Minervini - relazione su “Giuseppe Saverio Poli” 4) Beniamino Russo - relazione su “Monsignor Salvatore Ferraro”1 punto
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Al 99,99999% il segno di zecca è stato abraso per creare la pseudo rarità, si intravede anche dalla foto una depressione nella zona del segno di zecca. In ogni caso credo che per una moneta in simili condizioni nessun perito al mondo si azzarderebbe mai a certificarla per qualcosa che tra l'altro non è nemmeno sicuro sia mai esistito.1 punto
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Bah io non capisco, siamo oramai all'estremismo più talebano sulle conservazioni, suvvia diamo dignità a questa moneta con un'onestissimo BB.1 punto
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Buongiorno Dizzeta, ho visto la discussione che mi hai segnalato. Ti ringrazio molto perché mi era sfuggita. La moneta che hai postato e l'ipotesi che hai fatto sulla formazione di quella crepa sono molto interessanti ma personalmente credo che la realtà, che tu hai romanzato in maniera egregia (ma hai mai pensato di scrivere un romanzo a sfondo storico-numismatico? Mi pare che tu abbia una capacità e una competenza notevole) sia un po' più prosaica e vicina a quanto scritto da @@mariov60. Io non so esattamente quale sia stata la tecnologia utilizzata per la sua coniazione, se il torchio, la pressa o i rulli. Potrei sbagliarmi ma mi pare, dal tipo di tondello e per la presenza di graffi su alcune altre monete genovesi dello stesso periodo, che si tratti di coniazioni al torchio. Ora, come tu ben sai, ciascuna di queste diverse tecniche di coniazione prevedeva passaggi produttivi differenti. Per la coniazione al torchio i tondelli erano prima fustellati e successivamente coniati. A meno che l'incrinatura non fosse già presente sulla superficie della barra di metallo laminato, cosa peraltro assai probabile (anzi io sono proprio di questo parere), l'altra operazione in cui potrebbe essersi prodotta è quella della fustellatura. Senza entrare nei particolari e in descrizioni che porterebbero via parecchie righe, si possono vedere ottime immagini, degli strumenti usati in questa fase lavorativa delle monete, nelle tavole dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert oppure nel testo di M. D. Chateleraux (un'immagine con la relativa bibliografia la trovi a questo indirizzo: http://www.academia.edu/1488935/I_graffi_sulle_monete_napoletane_difetto_tecnico_o_prelievo_fraudolento ;)). Io escluderei decisamente che essa possa essersi formata durante la fase di coniazione con il torchio: nessuna eventuale 'incollatura' o 'incastro' da qualche parte anche perché, che io sappia, questa tecnica non prevedeva l'uso di viròle come invece accadrà con alcune tipologie di presse a bilanciere (per le quali si è fantasticato sull'uso di fantomatici 'estrattori' (sic!) che sarebbero stati la causa delle rigature sulle monete). La mia idea è che il processo di laminazione abbia causato uno stiramento o una desquamazione del metallo. La successiva operazione di fustellatura potrebbe averla accentuata al punto che in un'altra zecca che non fosse quella genovese il tondello, quasi rotto, sarebbe stato scartato e rimandato al crogiolo. Non così invece a Genova, città in cui rifònde le monæ sun dinæ, dinæ e dinæ... e nella quale bezêugna andà de spescia! E la successiva coniazione sembra effettivamente aver dato ragione al meistro G. Luca perché le superfici si sono perfettamente appiattite e schiacciate e le eventuali sbavature di metallo scomparse, forse complice una bella passata di Raspa. Cari saluti e una buona giornata, Teofrasto1 punto
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Complimenti vivissimi per l'ottima fattura e realizzazione grafiche.1 punto
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Penso che dal catalogo non vada tolto un gran ché come ipotetico plusvalore, secondo il mio modesto punto di vista dovremmo iniziare a considerare la conservazione sempre un po' al di sotto di quella che spesso intendiamo, questo è un piccolo segreto che aiuta a tenerci con i piedi saldi al terreno ed evitare di farci prendere la mano. Per me la piastra del 1836 in oggetto è un buon BB ed ha un valore commerciale di circa 70-80 euro come da Gigante 2015 ma è chiaro che se si ha la fortuna di pagarla di meno è tanto di guadagnato. Complimenti per aver incamminato la strada giusta. A presto. :good:1 punto
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@@francesco77 ... peccato che non possiedo un NON MI PIACE altrimenti te lo beccavi alla grande :blum: per fotografare "Signore" ci vuole un certo stile .......io le ho fatte mettere in posa, sorridenti e ravvicinato ....ah...ah...ahha...ah !! A sx la signora Di Rauso, al centro la Signora Cava e a dx la futura Signora Rennella.1 punto
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Come dice@@Nomismafabio andrebbe controllato anche se ci sono i marchi non di rado sono falsi anche quelli.1 punto
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Credo che Providentia abbia già individuato brillantemente... Medaglie stupende, si dovrebbero avere più iniziative di questo tipo ai convegni... Purtroppo molti collezionisti sono un po' restii ad esporre i "propri tesori"... Fortunatamente non tutti la pensano così :) PS Mi ha fatto piacere conoscerti di Persona REX, le prossime volte spero di aver più tempo per chiacchierare ! :) PPS Unico appunto, seppur affini per incisori... Le medaglie savoia nello stesso contenitore delle borboniche nooooooo!!! :girl_devil:1 punto
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Dunque caro Luca, giustamente ti sei riletto la discussione dei grossi che poi sfociò come atto finale in un evento in Società Numismatica Italiana con la relazione del Prof. Saccocci e la visione diretta in biblioteca di diversi grossi portati dai collezionisti privati affinchè tutti potessero visionarli, fu un evento che ricorderemo anche per l'alta valenza simbolica che incarnava, ma sottolineo eravamo in un momento di apice di condivisione e divulgazione qui sul forum. Se vedrai nella discussione stessa invocai il sei politico :blum: , anche per ricordare con che colossi ed esperti di numismatica ero in discussione. Ma veniamo a quello che chiedi, fare un passo successivo ora ti comporterà passione, tempo, visione di monete, analisi e non sarà facile, ma non certo impossibile. Quando studiammo i denari fummo agevolati, i denari di Asti si trovano, diversi erano nostri, li trovi nelle aste, i cataloghi d'asta della SNI fecero il resto ; qui coi grossi l'impegno sarà ben più difficile perchè sono monete che non compaiono ed è raro vederle. Quindi lavoro sulle collezioni pubbliche, aste, privati, ma non sarà solo visione e studio di monete, noi andammo a cercare i ripostigli, i ritrovamenti, pochi, ma c'erano, per capire che monete furono trovate, dove e insieme a quali, questo è fondamentale anche per il circolante. Io quello che posso ribadire è quello che dico sempre e sempre dirò, non puoi studiare per esempio Asti se non ti guardi intorno, paradossalmente una sezione sulla monetazione di Asti non servirebbe, anzi forse sarebbe controproducente. Perchè Asti è Francia, la Champagne per i commerci che gli astigiani bravissimi in questo facevano e quindi anche il grosso tornese si ispira a questo, per quanto riguarda il grosso esso nasce in tutte le zecche, chi prima chi poi, e quello di Asti è collegato a Genova, monetazione con la quale Asti ha tante relazioni, ma dovrai guardare anche alla via francigena, quindi Tortona, ma anche Piacenza, zecche che i grossi li hanno coniati. E se ti rivolgerai ai doppi grossi dovrai guardare verso Milano, verso gli ambrosini e al loro modello. In sostanza come capita nel medievale bisogna vedere tutto quello che c'è intorno, non a scatole chiuse, tutto aiuterà per comprendere meglio la moneta, per quanto riguarda la classificazione per i grossi io sono per i due periodi e all'interno vedere e analizzare le tipologie che ti si presenteranno . Certamente dovrai vedere i pesi, i diametri, la fattura, le leggende, i punzoni delle lettere, la croce nel campo, la crocetta in leggenda, il REX come è disposto e come è, le S, le A e così seguendo.... Spero di esserti stato un pò utile, ma magari non disperiamo in qualche ulteriore intervento di qualche autorevole ed esperto partecipante del forum, sicuramente ci sono.... Mario1 punto
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Tiro di nuovo su questa discussione perché finalmente sono riuscito a trovare e mettere in collezione un'esemplare in argento di questa bellissima medaglia della CRIha una patina stupenda che tende al violaceo, un vero spettacolo Devo peró dire per onor di cronaca che ha anche qualche difettuccio come dei segni al D/ e due piccoli forellini sul taglio probabilmente dovuti alla montatura tolta ma sinceramente sono difetti insignificanti di fronte alla bellezza e alla raritá di questa opera d'arte :)1 punto
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il termine patina ghiacciata mi risulta essere stato introdotto da Bazzoni proprio per le monete in alta conservazione ma lavate per esaltare il lustro Personalmente dubito che un qualsiasi littore del 1928 come quello proposto in questa discussione conservi una patina ghiacciata come all' origine all' uscita dal conio. In piu' di 80 anni l' argento presenterebbe ben altra patina , e' impossibile conservarla cosi' Al contrario , secondo me , tutte le patine ghiacciate non sono originali ma ottenute ripeto con lavaggi di monete FDC proprio per dare l' impressione di essere appena state coniate. Mi domando come mai 25-30 anni fa non si vedevano tali patine e improvvisamente sono comparse dal nulla...........1 punto
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Mi vergogno di appartenere ad una nazione dove dei burocrati assetati di carriera preferiscono sprecare risorse ed energie contro poveri cittadini inermi anzichè tutelare e preservare una città patrimonio dell'Unesco come Pompei.1 punto
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