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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/23/14 in tutte le aree
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Beh, insomma... A prescindere dalle qualità letterarie, inarrivabili, gli anni per Dumas, nel secondo capitolo delle avventure dei Tre Moschettieri, non sono dieci, ma venti...Vent'anni dopo. E anche i moschettieri, come ben sappiamo, erano quattro, e non tre Io invece sono solo, e sono qui, dieci anni dopo...era il 23 settembre 2004 quando mi sono iscritto al forum. All'inizio, lo confesso, ero scettico. Avevo scoperto il forum un paio di mesi prima, grazie a un articolo pubblicato in luglio su Cronaca Numismatica, che voglio riproporre in allegato...ricordi e nostalgia per chi lo conosce già, curiosità, spero, per chi non l'ha mai letto. Ma la mia prima visita non mi aveva convinto molto, tanto che dopo aver sbirciato tra le poche sezioni, sono uscito e non ci ho pensato più. Fino al 23 settembre Non ricordo cosa mi ha fatto tornare a visitare il forum, forse la rilettura dell'articolo di CN, di sicuro non sono tornato per chiedere informazioni su qualche moneta perché, lo scrivo oggi per la prima volta, uno dei motivi che non mi avevano fatto apprezzare il forum durante la prima visita, era che io ero convinto di saperne mooolto più di loro Non ci ho poi messo molto a capire che mi sbagliavo, e di gran lunga E ora, dopo 10 anni (non dirò che sono passati in un attimo, perché non è vero) sono ancora qui. Al forum devo mooolto (stavolta detto senza ironia) soprattutto perché in questi dieci anni ho avuto l'opportunità di conoscere (alcuni solo virtualmente, molti altri, per fortuna, di persona) amici che hanno arricchito non solo le mie conoscenze numismatiche. Spero a mia volta di aver dato qualcosa, anche se sicuramente molto meno di quanto ho ricevuto. Mi accingo dunque ad iniziare il mio secondo decennio nel forum trascorso il quale, potrò dire di essere non più "quasi" ma...proprio come Dumas GRAZIE A TUTTI! petronius6 punti
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Buongiorno a tutti! È da qualche tempo che limito i miei interventi nel forum a sporadiche risposte causa impegni di varia natura (in primis scolastici). Tuttavia quest'oggi vorrei condividere con voi la mia ultima grande, grandissima soddisfazione (e oserei dire una tra le più significative, o meglio unica nel suo genere). Ebbene, ecco che ho da raccontarvi! L'altro ieri, essendo presente il mercatino dell'antiquariato nella mia città, decisi di farvi il solito passaggio senza tuttavia avere particolari pretese (dominavano bigiotteria e paccottiglia varia). Gira e rigira ad un certo punto scorgo un banchetto che vende libri diciamo "vecchiotti", né antichi né moderni ('800-'900 in altre parole). Mi fermo a darci un'occhiata veloce, non scorgo niente di mio interesse. Faccio per andarmene quando, per Bacco, cosa scorgo sotto una pila di libri in un angolo?!?? Niente meno che un bellissimo monetiere primi '900, un mobiletto in radica e noce ben tenuto con tutti e 16 i suoi cassettini/oni ad alveare. Non nascondo che di primo acchito fui preso da un certo sconforto, immaginavo già una cifra esagerata chiaramente inavvicinabile dalle mie tasche... e invece??? Mi son sbagliato :) e di parecchio!!! Indescrivibile la mia gioia.... posso propriamente dire di aver realizzato un sogno che non mi sarei di certo aspettato di esaudire a breve... anzi, lo consideravo così irraggiungibile da rimandare ad un imprecisato futuro.... un sogno credo di molti noi appassionati.... Saluti Le dimensioni sono di 85 cm (larghezza) x 45 cm (profondità) 80 cm (altezza). Sotto al vetro nella parte superiore (in nero nella foto qui sopra) ci sono circa 15 cm di spazio con velluto scuro sul fondo....5 punti
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Ricordo ancora il mio approccio commerciale con la numismatica. Ero a un mercatino... avevo da poco scoperto la bellezza delle monete grazie a una scatolina di monete di vari stati ed epoche che mi aveva dato mio nonno... in questo mercatino vedo una ciotola con dentro uno scintillante "cappellone" di Vittorio Emanuele III... lo compero dando tutto ciò che avevo messo da parte per quel giorno (ben 5.000 lire). Al banchetto dopo vedo un catalogo di monete dell'Alfa... lo sfoglio e vedo la quotazione... incredibile! ho fatto un affare! poi, subito dopo mi sento una strana morsa allo stomaco... e se avessi preso una fregatura? con il viso rosso tiro fuori la moneta e la faccio vedere al venditore del catalogo che fa un bel sorriso e mi dice che quella è una patacca e mi accompagna al banco dove l'avevo presa e dice al venditore: "vergognati! perchè gli hai venduto questa porcheria senza dirgli che era un riconio? ridagli le sue 5.000 lire". Sono tornato a casa, con 5.000 lire in tasca e con in regalo un catalogo di monete. Ero solo un bambino, ma posso dire con certezza che quella è stata la più bella lezione di numismatica a cui abbia mai preso parte.3 punti
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Da diversi giorni sto rileggendo , a distanza di molti anni , Procopio di Cesarea e la sua Guerra Gotica , formidabile trattato storico di un periodo nero e tristissimo per l’ Italia , desolata di uomini e di risorse , alla merce’ delle scorribande e lotte tra Goti e Bizantini ; utile per rimembrare l’ interesse personale e per condividere alcuni passaggi interessanti del libro con gli amici del Forum ; di alcuni passi ne abbiamo gia’ parlato , ora che sono giunto quasi alla fine del libro , rileggendolo , mi e’ tornato alla memoria un passo della Storia in cui Procopio racconta di essere stato accompagnato dai pochi Romani del VI secolo residenti in Citta' , che a stento vivevano ancora nell’ Urbe , a visitare lungo le rive del Tevere un arsenale navale o Navalia , dove pare essere stata conservata la nave di Enea con la quale l’ eroe Troiano arrivo’ sulle rive del Lazio , circa 15 secoli prima dei fatti narrati , per compiere il suo destino . Procopio inizia il suo racconto della visita all’ arsenale e alla nave , facendo prima gli elogi ai Romani dell’ epoca , come quelli , tra tutti i popoli , piu’ amanti della propria Citta’ , e cosi’ prosegue , Libro IV , Tomo XXII : “Eppure piu’ di ogni altro popolo , a nostra notizia , i Romani sono affezionati alla loro citta’ e si dan premura di mantenere e di conservare ogni cosa patria , perche’ nulla dell’ antica bellezza di Roma vada perduto . Ed invero , per quanto lungamente subissero l’ influsso barbarico , riuscirono a salvare gli edifici pubblici e la maggior parte dei pubblici ornamenti , quanti per si gran tratto di tempo , grazie al genio dei loro autori , poterono resistere , benche’ trasandati , come pure quanti monumenti o ricordi rimanessero della loro prosapia , fra i quali la nave di Enea , fondatore della citta’ , esiste tuttavia , spettacolo oltre ogni credere interessante . Per quella fecero nel mezzo della citta’ un cantiere sulla riva del Tevere , ove collocata da quel tempo , la conservano . Come essa sia fatta io , che l’ho vista , vengo a riferire . Ha un solo ordine di remi quella nave ed e’ assai estesa . Misura in lunghezza centoventi piedi e in larghezza venticinque ( circa 36 metri per 7,5 metri ) , ed e’ alta tanto e’ possibile senza impedire la manovra dei remi . I legni che la compongono non sono ne’ incollati fra loro ne’ tenuti insieme per mezzo di ferri , ma sono tutti quanti di un solo pezzo , fatti sopra ogni credere ottimamente e quali a nostra notizia , non se ne vider mai se non in quella sola nave . Poiche’ la carena cavata da un sol tronco va da poppa a prua insensibilmente divenendo cava in modo mirabile e quindi nuovamente a poco a poco ridiviene retta e protesa . Tutte le grosse costole poi , che vengono adattate alla carena , si estendono ciascuna dall’ uno all’ altro fianco della nave , ed anche queste partendo da ambedue i bordi , si adagiano formando una curva d’assai bella forma , in conformita’ della curvatura della nave , sia che la natura stessa secondo i bisogni del loro uso abbia dato a quei legni gia’ da se quel taglio e quella curvatura , sia che , con arte manuale e con altri ordigni , di piani fossero quei regoli fatti curvi . Inoltre ognuna delle tavole partendo dalla cima alla poppa giunge all’ altra estremita’della nave , tutta di un sol pezzo e fornita di chiodi di ferro unicamente all’uopo d’essere commessa con la travatura in modo da formare la parete . Questa nave cosi’ fatta e’ mirabile a vedere piu’ di quello che possa dirvi in parole ; ed invero tutte le opere straordinarie sono sempre per natura difficili a descrivere , e tanto superiori al linguaggio quanto lo sono all’ ordinario pensiero . Di questi legni non ve n’e’ uno che sia imputridito , niuno che si vegga tarlato , ma quella nave sana in tutto ed integra come se uscisse pur ora dalle mani dell’ artefice , quale egli fosse , conservasi mirabilmente fino a questi giorni ; e tanto sia detto di questa nave di Enea“ Da questa lunga testimonianza e descrizione della nave di Enea , che in alcuni punti appare a noi un po’ confusa , come esplicitamente ammette Procopio per la difficolta’ a ben descriverla con parole , si comprende come Procopio fosse emozionato di trovarsi d’innanzi ad un reperto storico eccezionale e molto antico , che i Romani avevano conservato nel migliore dei modi in un arsenale lungo le rive del Tevere , a ricordo del mitico fondatore della stirpe della Citta’ ; risulta comunque strano ed intrigante che nessuno storico antico latino o greco , prima di Procopio , abbia mai accennato all’ esistenza di questa nave , ma un eventuale passo scritto che trattava di questo antico e storico reperto , potrebbe essersi perso nei meandri del tempo e delle distruzioni avvenute alla fine dell' Impero . Esistevano comunque a Roma antica alcuni Navalia lungo il percorso cittadino del Tevere , ed uno di questi potrebbe avere ospitato la nave di Enea , due dei piu’ grandi erano , uno presso le falde del colle Aventino dove venivano scaricati principalmente i marmi , un altro a Campo Marzio vicino il Ponte di Elio Adriano e forse ne esisteva un secondo sempre in Campo Marzio , al Porto di Ripetta , poi ve n’erano altri minori ; uno di questi grandi Navalia potrebbe avere ospitato la nave di Enea . Altra considerazione che nasce dallo scritto di Procopio e’ l’ affermazione che fa riguardo alla scrupolosa conservazione e al mantenimento , pur nelle difficolta’ dei tempi , degli antichi monumenti ed ornamenti di Roma , da parte dei Romani della sua epoca ; questa notizia contrasta e contraddice in parte la tradizione storica ufficiale che ci narra di distruzioni religiose indiscriminate degli antichi Templi pagani , di statue antiche , ritenute demoni dai Cristiani e di quant’ altro di simile , da quando la religione cristiana divenne religione ufficiale di Stato , chissa’ quale sara’ stata la verita’ piu’ reale .2 punti
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Il 50° Convegno numismatico nazionale di Bergamo avrà luogo venerdì 13 e sabato 14 febbraio 2015 presso l'Hotel Starhotels Cristallo Palace in via Betty Ambiveri, 35- Bergamo, con i seguenti orari: venerdì ore 15-18, sabato ore 9-19. Organizzazione: Circolo numismatico bergamasco, C.P. 62 Bergamo 15 - 24100 Bergamo2 punti
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Caro amici I have uploaded a new web-page, Auction Catalogues of Roman Republican Coins before 1970 based on the Library of RBW. Here it is: http://andrewmccabe.ancients.info/RRAuctions.html Below, I show some screenshots enjoy! Andrew2 punti
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Buonasera a tutti....questa no lo mai vista...peso 0.28 grami diam12mm .D.U.X. + I A N VA a presto2 punti
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Purtroppo sono tutte tre false senza speranza, mi dispiace, non sono nemmeno coniate ma sono un prodotto di fusione.2 punti
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Inviterei tutti, oltre a citare le fonti (SEMPRE, per questione di correttezza verso chi legge e verso chi le pubblica) a citare solo notizie appurate e certe, per evitare di far ulteriormente confusione in una situazione già di per sè paradossale. Grazie per la comprensione :good:2 punti
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A parte il fatto che quella mancanza a cui dai tanta importanza è tutta da valutare, mi pare che 7 persone abbiano finora dato giudizi su questa moneta, solo tu ti sei tenuto così clamorosamente basso, quindi prima di parlare di giudizi compiacenti ci penserei su un attimino. Mi ricordi il tipo della barzelletta che viaggia in autostrada e sente alla radio la notizia di un pazzo che sta viaggiando contromano, poi guardando fuori dal finestrino e vedendo tutti gli altri in senso inverso rispetto al suo pensa che di pazzi in autostrada sia pieno....2 punti
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Suvvia non scherziamo, come si fa a considerarla qMB? MB è una moneta nella quale già buona parte dei dettagli sono spariti, per essere qMB Vittorio Emanuele dovrebbe essere praticamente piatto, la scritto al rovescio essere illeggibile o quasi... la presenza di colpi e di quella piccola mancanza sull'elmetto sono cmq compatibili con una moneta che non arriva al BB. Questa a mio avviso è un MB-BB. A volte si leggono giudizi francamente senza senso, ho visto considerare vicine al BB monete di Vittorio Emanuele II nelle quali il volto del sovrano era quasi completamente sparito, poi si prendono monete di Vittorio III che solo per il fatto che sono più facili da trovare in medio-alta conservazione che in bassa vengono clamorosamente declassate!2 punti
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Allora... partecipò nella Quinta Classe (Oggetti diversi), nella sottocategoria "lavori di fiori", esponendo un vaso (in altra fonte definito canestrino) di conchiglie, ornato con fiori anch'essi di conchiglie, proposto ad eventuali acquirenti per 20 ducati. Posso aggiungere che nel 1853 era vedova e che risiedeva nel Padiglione di Betlemme al n. 18. Ah... e ti confermo che, nell'elenco dei premiati, risulta tra coloro che ebbero la medaglia di bronzo. Ho passato l'esame? :blum:2 punti
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Se mi sono permesso di rinfrescare la vecchia diatriba anteguerra sull'esistenza o meno di un autentico sesterzio di Otone era perché ero rimasto incuriosito da una ragionevole sicurezza della Cesano, che non era una sprovveduta, a considerare autentico un pezzo che successivamente è stato condannato e poi praticamente dimenticato. Persiste ancora il "dogma" che a Roma non furono MAI coniati sesterzi a nome di Otone, anche se dal punto di vista storico non c'erano poi impedimenti ad avviare quantomeno una prova di emissioni a suo nome (appunto come "novello Nerone"). Per questa ragione avevo scritto alla curatrice del Museo Nazionale Romano. Poco fa ho ricevuto la sua risposta, molto gentile. Purtroppo in estate aveva avuto un serio incidente (non so se stradale o domestico), che l'ha resa lontana per qualche tempo dalla sede e ancora ha qualche difficoltà a sedersi davanti al computer. Si è scusata e mi ha pregato di pazientare, intanto che cercherà prossimamente questo esemplare per un esame diretto (e spero nell'occasione di poterlo fotografare). Quindi rimangono le speranze per una migliore visione dell'interessante esemplare e non mancherò di comunicarvi se ci sono novità.2 punti
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Ciao Scacchi. In un Paese come il nostro, ricchissimo di reperti fittili, era un uso diffuso riutilizzare vecchie pietre sia per ornare un muro, una facciata con materiale di altre epoche i cui soggetti spesso non aveva alcuna correlazione con l'edificio in cui venivano incassate. Inoltre, era anche un modo per usare un buon materiale (spesso lastre di travertino, marmo, pietre dure insomma) che magari erano state acquisite a costo zero, o come materiale di risulta. Le quattro formelle che hai postato non credo c'entrino con l'Araldica, nessuno di loro assomiglia ad uno scudo, un blasone. Sarebbe bello poterli vedere meglio, con fotogrammi più dettagliati : ho provato ad ingrandirli ma con risultati modestissimi, come puoi vedere. Al centro della Croce compare quella che sembra o un sole stilizzato o la "rosa dei venti", non la distinguo bene e mi sembra il simbolo più curioso e interessante. Un altro presenta foglie e tralci, finemente eseguiti : potrebbero venire da un pannello scolpito in epoca neoclassica, o ancora più antica. Il terzo è un simbolo religioso, quello dell'Agnello, magari si trovava in una cappella, una chiesa. Il quarto, con un uccello sopra un albero, direi di averlo già visto ma francamente non ne conosco il significato. Direi sia allegorico, o religioso, ma non ne sono sicuro. Se ne hai l'occasione, sarebbe una bella cosa poterli rivedere fotografati da vicino, uno per uno. Saluti. P.S. riguardandolo più attentamente, non sono più sicuro che l'animale che compare incorniciato in un cerchio rappresenti l'Agnello, la foto non è chiara....2 punti
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______________________ Ceylon è stata una colonia della Corona britannica tra il 1796 ed il 1948. Anche se il monarca britannico era il capo di stato, nella colonia le sue funzioni erano esercitate dal Governatore coloniale che agiva su istruzioni da parte del governo britannico a Londra. Ceylon divenne indipendente nel 1948, la carica di governatore generale fu abolita nel 1972 e sostituita con la carica di Presidente, nello stesso anno prese il nome ufficiale di Sri Lanka e divenne una Repubblica. Una mia banconota http://nikita58it.altervista.org/banconoteC/nikita58it_ceylon.html Dal 1870 il sistema decimale (100 cent = 1 Rupia) Poco più di un grammo per questa mia minuscola moneta in argento da 10 cent. con la Regina Vittoria.1 punto
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Buona sera a tutti,questa sera mentre riguardavo le mie monetine pisane,mi sono accorto per la prima volta che,su due piccioli,nel campo di fronte al becco dell'aquila imperiale, c'e' una P.nell esemplare che postero' di seguito la P e'preceduta da un punto.mi chiedevo se costituisce una variante,e casomai se inpreziosisce la moneta.grazie buona notte1 punto
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Buongiorno, vi presento questo esemplare da 1 lek1939 XVIII, magnetico, che ho catturato durante i miei giri bancarellari domenicali Nonostante che ne abbia già due ( questo è il terzo) non ho saputo resistere all'acquisto. A me sembra in ottima conservazione, che ne pensate ?1 punto
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Ciao a tutti. Vi scrivo perché ho bisogno di un aiutino. L'anno prossimo mio fratello compie diciotto anni e il regalo è già stato deciso; io però non sarò soddisfatto se non riceverà almeno una moneta. Il problema è questo: volevo prendergliene una d'effetto (e con d'effetto non intendo costosa, semplicemente bella da vedere e da avere); la mia scelta quindi era caduta su un dollaro morgan con lustro di conio trovato all'asta. Quì il problema.. Se lo è aggiudicato lui, per fortuna non gli ho alzato troppo il prezzo!! Ora la mia domanda è: su quale moneta posso ripiegare cercando di spendere una cifra sotto i 50€? Inoltre per personalizzare il regalo gli ho fatto una scatola in legno con interno in tessuto della quale posterò le foto appena la finisco, calcolata per ospitare una capsula quadrata 50x50 quindi la moneta deve starci sia in spessore che in diametro.. Ringrazio tutti coloro che vorranno aiutarmi nella scelta e sperando che mio fratello non legga la discussione vi auguro un buon weekend!1 punto
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Questo perchè c'è una marea di gente che compra monete senza fare troppa attenzione...1 punto
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Sinceramente, non ricordo. Non è che si intende che ti devi connettere all'account google per scaricare l'app da googleplay e per versare i 99 centesimi?1 punto
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Moneta rara, conservazione qBB a mio parere. Concordo con sixtus78 sull'opportunità di eliminare lo sporco che si nota tra le incisioni, trattandosi di oro qualsiasi "blando solvente" può andare bene, anche del semplice alcool denaturato. Ciao, RCAMIL.1 punto
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@@tommydedo , Erik si sente la tua passione da qurl che leggo vedi anche i dettagli di cui tengono conto per assegnargli il grado di conservazione. Si la patina é proprio la sua e uniforme, direì non troppo scura. Sai dirmi invece la tiratura della pezza del 1684? anche questa il di Giulio la mette r2 ho la data senza gigli, la vedesti? Bella pure quella, un briciolo meno conservata di questa, ma con la suapatina di antica collezione. Ps prossimamente metterò un altro pezzo in altissima conservazione sul forum per sapere se vi piace...ciao Rodolfo1 punto
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Che dire ? Fra 4 ore saranno dieci anni anche a me . Ero appena l'utente numero 209 ! Ero iscritto su un altro Forum già, dove conobbi già qualcuno che è qui. Avevo 18 anni e 3 mesi . Non mi fidavo. Avevo paura ad inserire i miei dati personali. Poi mi dissi , ok dai , ci provo, male che vada torno soltanto sull'altro Forum ( mi sentivo un "traditore" allora ) . Che dire ? Avevo appena preso la patente , ero un ragazzo ancora timido . Da allora diploma, lavoro , amore , crescita, crisi , pianti, risate, vacanze , quotidianità . Primavere, estati, autunni e inverni. Grandi nevicate e siccità . Sono cresciuto . 18 anni > 28 anni > > VI dirò una cosa , non la dico perchè sono qui , tra voi . In questi 10 anni ( famiglia a parte ovviamente ) , c'è stata sempre una costante nella mia vita di tutti i giorni . LAMONETA.IT , che io l'abbia letta col sorriso o gli occhi gonfi, felice o triste , in vacanza o annoiato a casa . O con la prima nanna di mio nipote vicino . E sono orgoglioso di farne parte, e ancora di più di essere tra i primi . Perchè dietro ogni battere un tasto c'è il dito di un uomo ( o una donna ) che viene qui per stare un pò meglio, o dire la sua, o informarsi , o perchè no ? Prenderci un pò in giro. Scusa @@petronius arbiter , non volevo aprire un altro Thread e ne ho approfittato. Tanti auguri grande Petronius e grazie per i tuoi racconti :good:1 punto
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@@emanuelere Si, sei il primo a trovarla in circolazione, Complimenti...................... :clapping:1 punto
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Ciao @@kampus, se hai un codice cliente, per definizione, sei diventato loro cliente. Il fatto che tu non abbia il PIN dipende, forse, dal fatto che hai in mano solo la fattura dell'acquisto ma, nelle prossime emissioni, dovrebbero inviarti l'invito all'acquisto delle monete comprensivo di codice cliente e del pin. Nel frattempo, oltre a leggerti l'utilissima faq di Diabolik73 all'inizio (anche) della presente discussione, potresti telefonare all'UFN ai numeri che sempre il (grande) Diabolik73 ha evidenziato nella succitata faq. Facci sapere. Ciao G1 punto
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.....ed aggiungo in quanto "malato" di questa monetazione amaranto...... mi fanno impazzire i tre gigli ancora intonsi e la non consunzione del bulbo tra le due rose sul retro....ma mi rendo conto di essere malato !!!!1 punto
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43312 sul pucci ....MiR la da per R ...... è sempre un piacere Fofo.... altra moneta ottima, patina scuretta ma "bronzata" (sbaglio???) uniforme e piacevolissima. Conservazione molto al di sopra della norma....e direi...per quanto mi riguarda.... ...MENO MALE CHE FOFO C'E' !!!! ... :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: Altrimenti come ammirare cotante bellezze labroniche !!!! Complimenti !!!! erik1 punto
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Questi si che erano Monetieri. Un consiglio: disponi un pezzetto di velluto sotto le monete che ci inserirai (nei negozi di stoffa lo vendono al metro; magari ne compri un metro, o mezzo, e lo tagli a quadretti per riempire i primi cassetti che ti servono); non c'è bisogno di incollarlo, anzi, puoi inserire il cartellino sotto, il quadrato di velluto sopra, e ancor più sopra la moneta. Complimenti, davvero bello. Posso chiederti quanto ti è costato? puoi rispondermi in mp se preferisci.1 punto
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Anch'io non sono riuscito a inviare il fax, ho inviato una mail. Speriamo sia sufficiente...1 punto
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Complessivamente per me qualcosina di più' del BB, ne ho visti tanti periziati cosi' in mano molto peggio. Bella moneta per me1 punto
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Mi dispiace lasciarti senza risposta, allora ci provo.....passiamo da Asti a Pisa.....occhio che però vorrei andare in pensione numismatica :blum: o prendermi una bella vacanza più o meno lunga.....allora torniamo al nostro denaro minuto o picciolo, qui, se non l'hai già fatto, ti consiglio caldamente di leggere il gran libro di Monica Baldassarri " Zecca e monete del Comune di Pisa ", qui troverai molto su questa moneta, che è interessante con la croce pisana per la prima volta, moneta al rovescio anepigrafe, con datazione fine del trecento, inizi del quattrocento. L'aquila però c'è sempre con la P a sinistra o a volte tipo omega, lettere gotiche comunque, forse con riferimento a zecchieri dell'epoca, ma anche su questo non ci sono riferimenti certi. Il punto prima della P, che non mi sembra di trovare neanche nel CNI, sicuramente non è per impreziosire la moneta, ma è un frequente segno nella monetazione medievale di solito come segno identificativo della emissione della zecca, credo che sia comunque una variantina di questa moneta, questo è quello che so....1 punto
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proprio l'altro giorno pescando tra le ciotole al mercatino mi sono procurato queste monete - 1 cent Ceylon 1942 George VI - 25 cent Ceylon 1951 Gerge VI - 50 cent Ceylon 1951 George VI monetine credo abbastanza comuni ma comunque per me interessanti1 punto
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Taglio: 20 Cent Nazione: Grecia Anno: 2003 Tiratura: 700.000 Condizione: BB Città: mancava Taglio: 5 Cent Nazione: Olanda Anno: 2013 Tiratura: ??? Condizione: qSPL Città: Trieste Note: mancava1 punto
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Ero rimasto in debito con Fofo su una informazione sulla tiratura dal Pucci di questa moneta del 1718 ed è di 43.312 pezzi.sempre con rarità R2.1 punto
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Concordo in pieno con l'amico @@sandokan. Nessuno di questi quattro elementi fittili è uno stemma. L'epoca è imprecisabile, visti così potrebbero appartenere a un qualunque momento del lungo periodo fra alto e basso medioevo. Le due raffigurazioni a base arborea sembrano generiche decorazioni. Mi incuriosisce quella di sole foglie, sembra il sunto di un erbario, e francamente è la meno "medievale" delle quattro. L'animale al centro del tondo è quasi sicuramente un agnello pasquale, con il vessillo bifido crociato e la testa rivoltata. La stella al centro dell'altro tondo gli è affine, per valore simbolico e per funzione. Credo che entrambi siano le chiavi di volta di un soffitto a costoloni, pertinenti a un edificio ecclesiastico. Qualcosa sul genere di questo: (soffitto dello studiolo di Uguccione Contrari nella rocca di Vignola [MO], da: http://www.roccadivignola.it/visita_alla_rocca/percorso_classico/piano_primo.htm)1 punto
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Nell'asta seguente è stata aggiudicata, in conservazione migliore, a 43 euro: Asta N° 2813720295661 punto
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chi è causa del suo mal pianga a se stesso.. se pagassimo tutti il biglietto, se ci fosse più onestà e maggior senso civico forse avremmo un servizio migliore.. nella metropolitana di vienna non ci sono i tornelli ma tutti pagano il biglietto..qui in italia sarebbe così?1 punto
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Trovate varianti anche nei rotolini. Tutte le varianti e le varie informazioni ad oggi. http://collezionieuro.altervista.org/blog/belgio-variante-2-euro-commemorativo-croce-rossa-belga-2014/1 punto
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In questa conservazione , tutti i dettagli dello scudo non sono piu' apprezzabili , eviterei l'acquisto in attesa almeno di un buon BB1 punto
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wahu... che bello. miglior ricercatore del mese, grandeeeeeeeee :pleasantry: :pleasantry: :pleasantry: grazie a tutti ragazzi... :hi: saluti da nando121 punto
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Ad essere franco, no. Premesso che su queste tipologie le conservazioni basse proprio non mi piacciono, dovendo prenderla non andrei oltre i 50/60 euro. Ciao1 punto
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Ho visto la rivista on line,personalmente ad oggi preferisco il cartaceo1 punto
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Un giretto sabato lo farò sicuramente!! In primavera ho fatto un giro veloce la mattina ma stavolta voglio girarmela con calma!!1 punto
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Eccezzionale non mi sembra... Se questa di gallo è eccezionale (sempre con rispetto parlando), allora questa cos'è? (oltre che fdc VERO)?1 punto
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Quanta bella carne al fuoco... mi tocca dare un po' di risposte che dividerò in più interventi. Intanto voglio completare il quadro dei dati che ho fornito al post n. 2 inserendo quelli relativi al numero di medaglie distribuite nelle Esposizioni del 1844 e del 1853. Eccoli: 1844: 4 grandi d'oro, 39 piccole d'oro, 107 d'argento e 29 di bronzo 1853: 15 grandi d'oro, 85 piccole d'oro, 195 d'argento e 125 di bronzo Due cose saltano subito agli occhi: la comparsa del bronzo nel 1844 e l'intervallo temporale non più biennale delle Esposizioni. Consultando l'Elenco di saggi de' prodotti della industria napolitana presentati nella Solenne Mostra del dì 30 maggio 1853... si trovano le spiegazioni di entrambe le circostanze: In tale volume è presente una pagina con una tabella, simile a quella che ho inserito nel post 1, contenente i Premi accordati nelle diverse esposizioni delle manifatture, avvenute dall'anno 1832 al 1844. La allego qui sotto, trascrivendo anche - per comodità di lettura, le ultime tre righe: Con sovrano rescritto del dì 27 maggio 1844 fu approvata da S.M. il Re N.S. la istituzione della nuova medaglia di bronzo, da premiare gli artisti ed i manufatturieri. Questa medaglia, a differenza di quelle in oro e in argento consegnate negli anni precedenti (e anche nello stesso '44) aveva la data coniata ed era stata modellata e incisa apposta per la manifestazione in questione. E' quella che Ricciardi illustra al numero 177 e D'Auria al 204 (pag. 268). Qui sotto l'immagine tratta dal Ricciardi: Nello scritto col quale ho partecipato al concorso di medaglistica dello scorso anno, poi pubblicato nell'VIII Quaderno di Studi ACIN (e gentilmente ricordato da Pietro prima) ho citato anche questa medaglia, commettendo probabilmente un errore: basandomi su quanto noto fino a quel momento - nonché sulla scritta D. CICCARELLI punzonata al dritto sotto il collo del Re - nel descriverla ho scritto: Opus Domenico Ciccarelli. Su questo certamente Pietro e Francesco mi smentiranno (a ragione) in futuro. Ma diamo tempo al tempo... Nel prossimo post, invece, farò delle ipotesi circa la mancanza di dati relativi a eventuali mostre industriali o di manifatture intermedie tra il 1844 e il 18531 punto
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A questo punto visto che le copie "realmente" sul mercato non superano i 30 esemplari, perchè non arrivare a 2000 o 3000 euro. Poi chi lo compra e magari trova 2 pagine per monarca con notizie striminzite, che magari sono rinforzate dalle note per alcune monete cosa dovrebbe pensare "Che bell' opera che ho comprato" "Che bel libro fumè pieno di figure" "Che bell'opera essenziale per la monetazione napoletana, dove essenziale sta per essenza, perchè con questo libro è troppo stretto per la monetazione napoletana" o se napoletano esclamera "Azz....". Colleziono monete aragonesi, pagai 300000 due copie del Pannuti Riccio e rimanendomi qualcosa presi a 50000 lire il libro mostruoso degli scritti del Bovi. Il primo, è un'opera sopravvalutata e sovrastimata, il secondo è pura cultura numismatica che dovrebbe essere in ogni biblioteca numismatica. Resta una mia opinione come tale in un forum è giusto contestarla ma è anche giusto esprimerla.1 punto
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