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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/20/14 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutti, sabato 4 Ottobre 2014 alle ore 17,00, verrà presentato a Nepi, nella Sala Nobile del Palazzo Comunale, il Quaderno del Museo Civico nepesino: "ARCHEOLOGIA E STORIA A NEPI" A cura del dott. Francocci Stefano ed edito dalla Casa Editrice "Dadive Galeb Editore". Il quaderno comprende l'estratto delle Conferenze che si sono tenute nel 2013/2014 a Nepi, organizzate dal dott. Francocci, nella Sala Nobile del Palazzo Comunale, delle quali ora vi fornisco l'Indice: Indice Presentazione, Pietro Soldatelli 7 Nota introduttiva, Stefano Francocci 9 Abitare nel Medioevo: l’esempio delle case con portico in area laziale, Elisabetta De Minicis 11 La Rocca dei Borgia: studio storico di una stratigrafia complessa, Gloria Galanti 22 Le ceramiche medievali e rinascimentali di Farnese, Luciano Frazzoni 51 Bernardo Accolti “l'Unico” a Nepi, Stefano Francocci 69 I Farnese, il Giglio e le monete, Marco Gugliemi 83 Il palazzo Celsi a Nepi, Sara Nelli 94 Spunti per una storia araldica dei Farnese, Maurizio Carlo Alberto Gorra 112 La Madonna di Costantinopoli nella chiesa di San Giovanni Battista a Nepi, Giorgio Felini 126 Domenico Torti, pittore “accademico” da riscoprire, Ferdinando Buranelli 137 Tavole a colori 161 Come potete vedere il Quaderno contiene anche le Conferenze di due nostri amici: Maurizio Carlo Alberto Gorra e Marco Guglielmi. La pubblicazione ha un costo di 15,00 €, se siete interessati contattatemi. Buona serata a tutti. Giò P.S.-Aprirò tra poco una discussione in Segnalazioni Mostre, per chi volesse intervenire alla presentazione, siete tutti invitati. Giò indice_19_settembre (1).pdf
    3 punti
  2. Ho finito finalmente dopo una settimana impiegando 2 orette al giorno il mio monetiere, fatto di misura apposta per stare in banca. .. il bello che ho fatto tutto compresi i vassoi, che fatica trovare il velluto blu nella mia zona... comunque i vassoi sono su misura per tipologia 2 per gli scudi possono contenere 10 scudi ognuno, uno per le 2 lire per 12 pezzi, uno per l'una lira da 21 pezzi e il fondo rivestito in velluto che può contenere altre monete. .. mi piacerebbe avere anche degli ori da riporvi -_--_-
    3 punti
  3. Emi stavolta bonariamente ti correggo :) I rovesci degli scudi di VE2 hanno 4 caratteristiche specifiche da valutare quando se ne analizza la conservazione: 1. I nodi Savoia sopra il valore; 2. I nodi Savoia attorno allo Stemma; 3. Le gemme alla base e sopra la base della corona; 4. Le foglie In questo esemplare tre elementi su quattro sono all'80% del rilievo originario. Da cui il R non può essere valutato BB+ ma appunto qSPL :)
    3 punti
  4. Un amico collezionista mi ha fatto una giustissima osservazione, che sembra sia sfuggita a tutti. Se guardiamo bene il pezzo illustrato al post # 23 notiamo che la legenda dell'etnico è ALAESA (in lettere greche). Il che è semplicemente un assurdo epigrafico…. Infatti il vero nome della città, in greco, era ALAISA, con la vocale I al posto della E. Solo in piena epoca romana, grosso modo nel I secolo a.C., il nome passa al latino HALAESA. Quindi solo allora cambia la terza vocale. Dal momento che i greci pronunciavano la prima A in maniera semiaspirata, i Romani hanno reso graficamente in latino tale particolare suono anteponendo la semispirante H. La moneta in esame, con testa di Kore /Toro e delfino, chiaramente imita i bronzi con simile rappresentazione che devono risalire al periodo agatocleano e quindi alla fine del IV secolo a.C. (massimo inizio III secolo a.C.). Ancora al tempo della seconda guerra punica, e quindi alla fine del III secolo a.C., l'etnico della città era sempre ALAISA. Se è saltato fuori un etnico scritto con ALAESA (in greco) significa semplicemente che il falsario (o, meno probabilmente, il restauratore-bulinatore), che normalmente non ha adeguato background scientifico e culturale, si è sbagliato! Ovviamente, da questo punto di vista, la certezza puo essere fornita solo da un esperto epigrafista di iscrizioni in lingua greca. So che il famoso Castelli, principe di Torremuzza, si era occupato di epigrafi ad Alaisa e da un lavoro pubblicato di Crisà su questo studioso riporto un brano: C'è sempre la I e non la E…. e non credo che il problema cambi passando a una ipotetica diversa Alaesa, in provincia di Catania. In ogni caso la moneta esiste e nei pochi pezzi autentici la modesta conservazione rende impossibile la lettura delle lettere originali. Questo è uno degli ennesimi esempi su come un falsario o un bulinatore possa arrecare gravissimi danni a una corretta interpretazione di una rara emissione.
    3 punti
  5. Negli ultimi mesi di ricerche, cioè da quando mi sono iscritto a questo benedetto forum, la passione ha subito un'intensificazione preoccupante, dovuta come sempre all'aumento delle conoscenze, e ho così cominciato a mettere comunque da parte anche le monete di una certa rarità che non sono obiettivo della mia collezione e i doppi. Ora che si sono fatte un piccolo mucchietto di un centinaio di monete in esubero ho cominciato a chiedermi perché alla fine le tenga, e mi sono ovviamente risposto: "beh, ma per gli scambi, no?". Ho quindi cercato la sezione scambi e ho cominciato a spulciare i vari post, pochi quelli dedicati alle circolate in realtà. Individuati quelli che facevano per me ho mandato qualche messaggio, e oggi che ho una mezz'ora libera ho steso i relativi elenchi di "ce l'ho - mi manca". all'atto di inviare le richieste mi sono fermato davanti a due difficoltà. La prima, non so come ci si regoli a scambiare monete di diverso taglio, stato di conservazione, tiratura ed effettiva rarità, quindi non so cosa chiedere in cambio delle monete altrui. Ogni indicazione è benvenuta. La seconda, decisamente più impegnativa: voglio davvero scambiare monete per completare la mia collezione? Pochi giorni fa avevo scritto in un post di un ritrovamento così: "Un piccolo tuffo al cuore, ogni volta che mi capita in mano una moneta di cui non riconosco nemmeno la figura e devo capire persino di che nazione è...", ed ogni volta che do un'occhiata alla mia collezione e ne rimiro i buchi vuoti pregusto il momento in cui sfogliando un rotolino o spulciando il resto nel palmo della mano ne salterà fuori una. Per questo motivo non considero di acquistare monete nei negozi di numismatica; al più le reperisco personalmente (cioè fisicamente, di persona) alla fonte quando vengono emesse (vedasi le filiali della Banca d'Italia quando escono i commemorativi), oppure me le faccio acchiappare da amici e conoscenti nei paesi d'origine, ma insomma tutto deve riportare ad un mio rapporto personale e/o alla casualità del ritrovamento. Gli scambi sono la linea grigia che delimita i due campi: alla fine le liste degli altri appassionati sono elenchi fissi che tolgono il gusto del ritrovamento casuale, e in questo non sono molto diverse dal listino prezzi di un numismatico; non si paga con il vile denaro ma con il frutto di propri ritrovamenti e questo è invece un fatto positivo, ma alla fine sempre uno scambio commerciale è; la propria collezione si completa in un attimo in maniera meccanica, a blocchi interi, senza fissare su di sé il segno del legame con la memoria dei singoli ritrovamenti che fanno per me il vero piacere della faccenda: "questa l'ho trovata al bar dell'università mentre aspettavo di dare l'esame di diritto privato; quest'altra invece pensa un po' me l'ha data di resto un ferramenta che si scusava di riempirmi le monete di spicci perché aveva finito i cinque euro, e questa qui viene dalla vacanza a Creta dove avevo conosciuto Apollonia... ah, Apollonia... e invece questo viene da un rotolino che avevo avuto dalla collega di mia sorella che lavora in banca, pazzesco che chiedendole di recuperarmi i rotolini le avevo detto che cercavo proprio quella da mesi, e al primo colpo eccola lì!" Eccetera. Ora, la questione è: meglio godersi tutto il lato romantico/rock della collezione di circolaNti (che è cosa diversa che collezionare circolaTi) e rischiare di rimanere più o meno per sempre senza le monete più rare, oppure sapere di poter giungere in tempi realistici a rimirare la perfezione della propria collezione completa? E se decido di non scambiare monete e di continuare a dannarmi l'anima fra richieste di piccoli cambi ai commercianti e caccia serrata ai rotolini bancari con relativo onere del cambio degli scarti, che cavolo me ne faccio delle tante monete comunque rare che però non mi interessano oppure sono doppie (e triple, e quadruple, e...), ma a cui ormai proprio perché le ho ritrovate io sono in qualche maniera affezionato, quindi di mettermi a spenderle non se ne parla nemmeno? Eh... vedi quanto è pericoloso mollare il colpo il sabato pomeriggio e rilassarsi davanti al pc con una buona tazza di tè verde a portata di mano... :blum: :help: :lazy:
    2 punti
  6. Ed ecco l'esemplare recentemente entrato in collezione. Presenta un piccolo colpo al bordo, ma fortunatamente ha dei rilievi interessanti. A voi le valutazioni.
    2 punti
  7. Bella medaglia che al R/ rappresenta gli stemmi dei papi da Pio XI (a ore 7) fino a Francesco (ore 6) procedendo in senso orario.
    2 punti
  8. Buongiorno a tutti! Vorrei innanzitutto ringraziare Mario (dabbene) per il suo bel messaggio! Mi ha fatto piacere leggerlo! Che dire, personalmente ho una buona esperienza di forum, in particolare di carattere naturalistico... sono biologo di professione e per passione mi occupo anche di paleontologia e botanica, per cui la tassonomia e la classificazione con tutta la precisione, il rigore e l'attenzione ai minimi dettagli che ne consegue sono il mio pane quotidiano, e da quello che ho capito mi torneranno sicuramente utili e indispensabili anche in questo campo della numismatica, dove lo stile delle lettere, la forma del contorno del campo, ecc. consentono di classificare un denaro ad un periodo (tipo) o ad un altro. Mi sono finalmente letto tutta la lunga ed interessante discussione sulla Zecca di Asti, scaricando e stampando gli allegati, ma avendo un bimbo di appena 25 giorni in giro per casa (!!!) il tempo per fare qualunque altra cosa si riduce, seppur piacevolmente, a pochissimo (giusto quando dorme... forse nemmeno, come ora!) Ad ogni modo, trovo affasciante lo studio della monete coniate nella mia città, così come nelle zecche limitrofe della provincia di Asti. Mi scuso dunque per la fretta e approssimazione con cui ho voluto riassumere la storia della Zecca di Frinco, ma l'intenzione era principalmente quella di presentarne le monete che avevo trovato sul catalogo d'asta. Del resto avevo cercato negli Indici di Sezione del forum un link alla zecca di Frinco, che però non è presente, per cui non immaginavo che Sergio (sesino) avesse già pubblicato magistralmente l'intera storia di questa zecca, cosa che mi era venuto in mente di fare, ma alla quale ho dovuto rinunciare per ovvie questioni di tempo! Ma meglio così, dato che c'era già sarebbe stato un doppione! Complimenti dunque a Sergio per la pazienza di aver trascritto tutto quanto! Avrei ora alcune domande per gli esperti, e qui spero Mario e altri mi possano aiutare: Nella discussione sulla Zecca di Asti ho letto in alcuni interventi qualcosa del tipo: buona percentuale / quantità di argento. 1) Come fate a valutarla? C'è qualche metodo rapido per dosare l'argento presente nella moneta? 2) Per quanto riguarda il diametro delle monete, quando non è perfettamente circolare, magari ne manca una parte su un lato, come lo calcolate? Stima approssimativa di quanto doveva essere, o il maggiore/minore diametro misurabile per quella moneta nello stato in cui si trova? 3) Altra domanda invece per la stima del valore di una moneta.. ovviamente è legata alla rarità e stato di conservazione della moneta stessa, ma ci sono manuali aggiornati? Il M.I.R. e il Biaggi (che mi sono stampato) se non erro sono ancora il Lire e degli anni '90... c'è qualche catalogo più aggiornato? Giusto per capire se una base d'asta a cui magari parteciperò è adeguata al vaore di quella moneta o meno! 4) Vorrei poi sapere qualcosa del volume 12 del MEC Medieval European Coinage - Italia settentrionale, ho letto sul sito della Cambridge University Press che sarà disponibile a partire da febbraio - marzo 2015... ne sapete qualcosa di più? Oltre ai tre tipi del Matzke (primitivo - fattura genovese - nuovo denaro a croce piccola) sono previste delle sotto classificazioni all'interno dei tre tipi, un po' come nella pubblicazione Astensis? 5) Sempre in riferimento ai tipi del Matzke, che mi risulta piuttosto chiara e facilmente riconducibile dalle caratteristiche generali della moneta, quali sono invece i criteri che portano a definire un nuovo gruppo o una nuova varietà? 6) Ed infine un'ultima domanda, alla luce di una risposta di Mario relativa all'esistenza di vari denari astigiani non ancora descritti (inediti?) e non inseriti nella pubblicazione Astensis? E' in programma o c'è la possibilità in futuro di vedere nascere un aggiornamento di tale pubblicazione? 7) Le innumerevoli varianti presenti nei denari si riscontrano anche in altre monete (oboli, grossi, doppi grossi)? Il CNI riporta sicuramente meno varianti per gli oboli, grossi ecc., ma ci sono analogie di stile-tempo nei vari tagli monetari? Mi spiego meglio: i primi oboli coniati sono grezzi e con lettere come quelle dei primi denari? mentre oboli coniati nella seconda metà del 200 hanno analogie con denari di tale periodo? 8) Concludo con una domanda sulla pulitura - lucidatura delle monete? con quelle medioevali si fa? o si rovinano? Ve lo chiedo perchè il primo denaro che ho preso su Ebay (quello della discussione Asti, qui: http://www.lamoneta.it/topic/127530-asti/), appena ricevuto pesava 0,495 g., poi l'ho pulito con una garza e alcol etilico, è venuto via uno strato di sporco, scuro e opaco. Risultato: ora è lucido e splendente di colore argenteo, ma pesa solo più 0,485 g. Per pesare uso bilancina di precisione del laboratorio dove lavoro! ;) :D Spero di non essermi dilungato troppo... magari alcune domande vi sembreranno banali, ed eventualmente non consideratele. Dato che molte riguardano i denari di Asti, se non sono nella discussione giusta chiedo cortesemente che venga spostato questo messaggio magari in Zecca di Asti. Grazie e buona giornata a tutti! Luca
    2 punti
  9. Non ci sarà nessuna moneta "rara" nel 2014. Forse come ogni anno solo qualcuna speculata
    2 punti
  10. Penso che sia tutta colpa mia...la voce che le ricerco assiduamente si deve essere sparsa per il mondo...dando un valore aggiunto a queste monetine... :D :D Ciao
    2 punti
  11. Hahaha, scusate! Colpa del t9... Volevo scrivere Genericamente! !! :-))
    2 punti
  12. ...e infine: commemorativo finlandese!!! Dopo aver preso i rotolini di oggi mi sono andato a prendere un caffé e pagando ho chiesto di cambiare una decina di monete da un euro che erano avanzate da un rotolino in due euro. Il barista mi dice che ha solo un pezzo, me lo fa vedere e io cambio, meglio che niente. Mi avvio alla porta quando sento una signora che mi chiama: "aspetti!" Insomma, aveva sentito della richiesta e mi fa vedere quattro monete da due euro nel palmo della mano. Facciamo lo scambio e noto subito che due su quattro hanno il promettente luccichio delle monete nuove con la cartina estesa. Mentre esco comincio a spizzarle una ad una, lasciando le due sbrilluccicose per ultime e... Taglio: 2 euro commemorativo Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 1.970.400 Condizioni: BB+ Città: Gallarate (VA) Note:
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  13. Non parlo di autenticità delle monete postate. Non trovo convincenti i soggetti, parlo di estetica pura. Le monete di Vittorio Emanuele III sono rivoluzionarie proprio perché sono dei piccoli capolavori, per soggetto e incisione. Questa "Biga" sembra grossolana e approssimata. Negli anni precedenti sono stati prodotti dei modelli che sono a dir poco fantastici.
    2 punti
  14. @@Ianva, da una ricerca da me effettuata, ne sul catalogo 2012 ne su quello del 2013 non viene riportata ne la tiratura e neanche la rarità della moneta, per quanto riguarda la quotazione a livello economico il catalogo krause della 40th edizione riporta 35 dollari.
    2 punti
  15. Ciao a tutti. Vi scrivo perché ho bisogno di un aiutino. L'anno prossimo mio fratello compie diciotto anni e il regalo è già stato deciso; io però non sarò soddisfatto se non riceverà almeno una moneta. Il problema è questo: volevo prendergliene una d'effetto (e con d'effetto non intendo costosa, semplicemente bella da vedere e da avere); la mia scelta quindi era caduta su un dollaro morgan con lustro di conio trovato all'asta. Quì il problema.. Se lo è aggiudicato lui, per fortuna non gli ho alzato troppo il prezzo!! Ora la mia domanda è: su quale moneta posso ripiegare cercando di spendere una cifra sotto i 50€? Inoltre per personalizzare il regalo gli ho fatto una scatola in legno con interno in tessuto della quale posterò le foto appena la finisco, calcolata per ospitare una capsula quadrata 50x50 quindi la moneta deve starci sia in spessore che in diametro.. Ringrazio tutti coloro che vorranno aiutarmi nella scelta e sperando che mio fratello non legga la discussione vi auguro un buon weekend!
    1 punto
  16. Vorrei toccare un argomento un po' delicato ma penso interesante ( tengo a precisare che non intendo far i conti in tasca a nessuno ma che la domanda è spinta da una semplice curiosità) Mi chiedo da tempo dove i venditori professionisti di monete si aprovigionino delle monete che vendono. Nel senso che se una moneta "X" in conservazione FDC è valutata ad esempio 250 euro e nelle aste viene scambiata a circa 250 euro e nei negozi di numismatica venduta a circa 250 euro, mi chiedo come possa un commerciante professionista poterla acquistare ad un prezzo tanto basso da poter, dopo aver pagato tutti i costi di struttura della sua attività, ottenere anche il suo, giusto e sacrosanto utile. Un commerciante di scarpe, vestiti, automobili, prodotti alimentari ecc.. ha il suo fornitore da cui acquista il bene di consumo a X per poi rivenderlo a X con una maggiorazione per coprire le spese ed ottenere il giusto compenso al proprio lavoro. Ma un negozio di numismatica dove può trovare "all'ingrosso" il bene che deve vendere? Se la moneta dell'esempio di prima viene venduta a 250 euro vuol dire che il commerciante deve pagarla non più di 150/180 euro per poter ottenere una congrua remunerazione per il suo lavoro. A questo punto mi chiedo, dove e come è possibile trovare monete a pagarle a prezzi sensibilmente più bassi di quello di mercato? Spero di essermi spiegato correttamente.
    1 punto
  17. Salve a tutti, ho appena aperto una pagina su facebook, in cui postare foto e immagini a tema numismatico: le monete da sogno saranno le protagoniste! se vi interessa e volete rifarvi gli occhi, passate e lasciate un like! se volete, inviatemi i vostri pezzi da sogno e verranno certamente condivisi! Ovviamente, ripeto, sono bene accette tutte le foto con tema Numismatico! https://www.facebook.com/numismaticdreams Un saluto thomas
    1 punto
  18. Ciao a tutti, volevo condividere con Voi questo "bel" centesimo 1828 data che mi sembra del tutto improbabile viste le date di effettiva coniazione... Presumo si tratti proprio di un interessante falso d'epoca non tanto per la poca cura del conio, ma per quanto riguarda la data. La zecca è una via di mezzo (per non sbagliare :D ) tra la zecca di Milano e Venezia, anche se mi sembra piu' una lettera M . Sarebbe interessante sapere se altri hanno visto una moneta simile, oltre che al parere degli esperti in questa monetazione , che non è la mia. Grazie.
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  19. MAXIMUS Mario........!!.. :good: ....ti ringrazio e saluto......... :)
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  20. Gettone della città di Lille emesso nel corso del regno di Carlo X http://www.ma-shops.com/sesambestcoins/item.php5?id=31247〈=en ciao Mario
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  21. non leggo la data ... :crazy: .. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/15
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  22. Ah ecco, grazie @@matcor. Ottima precisazione, così è molto più chiaro. :good:
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  23. A ringrazià ti, carissimo Jagd! :good: Dal punto di vista medaglistico non mi esprimo, ma da quello araldico... ...è un colpo d'occhio meraviglioso! Bisognerebbe vedere la medaglia dal vero, ma penso che quei sette stemmi (1 cm. x 1 cm. cadauno?) siano riprodotti davvero bene. E immagino soprattutto che faccia parte di una serie di sette medaglie, una per ognuno dei papi rappresentati, visto che questa riporta dati e profilo di uno di essi...
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  24. solo alcuni ???? :)
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  25. Ciao @@NUMISMA_RE, è un dupondio di Tito, potrebbe essere questo: Titus, AE dupondius. Lyons mint, AD 77-78. 27.99 mm, 12.47 gr. T CAES IMP AVG F TR P COS VI CENSOR, laureate head right / ROMA beneath Roma seated left on cuirass, holding wreath and resting left elbow on a parazonium placed horizontally on three shields. S-C across fields. RIC 1263[vesp];
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  26. Ho aggiunto anche Cavaliere e Pratesi sia per la visita al Museo che per il pullman. Ora ho aggiornato tutto, per la visita siamo 55 persone al momento e per il pullman 28, abbiamo ancora molti posti...avanti tuttaaaa. Ciao Il record di presenze ad un Incontro Lamonetiano è stato superato...evviva Napoli e il Convegno del Circolo Partenopeo...presenza record... :lol: Mi ha detto Francesco che oltre a tutto ciò che hanno organizzato fin'ora ci sarà anche una sorpresa al tavolo del Circolo Numismatico Partenopeo. Rinnovo i miei complimenti a tutti i componenti del Circolo che stanno organizzando il Convegno, state facendo un lavoro magnifico... BRAVISSIMIIIIIIIIIIIIIIIII :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping:
    1 punto
  27. Francesco mi ha avvisato che le camere libere all'Hotel delle Terme sono esaurite, vi faremo sapere presto se si riuscirà ad avere una convenzione con qualche altro albergo delle vicinanze. Affrettatevi, ormai mancano pochi giorni...ciao :) Indìco l'appuntamento per la visita davanti al Museo Archeologico alle ore 10,00, non ritardate mi raccomando le stanze da vedere sono tantissime. Chiedo a @@alexdv77, visto che è l'unico ad aver scelto Domenica 28, se gli sarà possibile unirsi a noi il venerdì 26 Settembre. Ciao, Giò :) Lista per la Visita al Museo Archeologico, Pranzo e Trasporto per e da il Museo Venerdi 26 Settembre Trasporto Museo-Convegno Venerdi Pranzo del sabato Eldorado si Lord Acton Carlo.c68 e figlio si Rubino Talpa Eliodoro si si Rex Neap si si Giovanna si si Ermejoromanista si Caio Ottavio + mamma si Claudioc47 Antonello(65) Don Corleonem Layer86 si si Amici di Francesco 6 persone si Luigi78 si Totila si Numi62 ? Angel si Sdwinchester e Signora (sabato) si dott. Adolfo Modesti dott. Stefano Bertuzzi dott. Arnaldo Turricchia dott. Franesco Monaco dott Loria dott. Umberto Moruzzi Massimo Campani e famiglia- 3 persone Trocciola (non ricordo più il nome... :mega_shok: ) Michelangelo2 + 1 persona si ArgentumPapam Giovanni Arnone + cugino Acraf + Piakos si Nikko si Punzi + consorte Marino Crispino Lamanna921 + 2 amici- sabato si Russo si Apuliensis si Darejos it - sabato Franco Italo + amico si Cavaliere si Pratesi si Domenica 28 Settembre Alexdv77 Lista aggiornata... :)
    1 punto
  28. Ciaa @@NUMISMA_RE, dal peso e dal diametro, sembrerebbe un quadrante di Antiochia SYRIA, Seleucis & Pieria. Antioch. Trajan. 98-117 AD. Æ Half-Quadrans (11mm - 1.35 g). Laureate bust right / SC within laurel-wreath. McAlee 525-528. VF, brown patina. Rare.
    1 punto
  29. La parte evidenziata a me sembra quel che resta del "braccio" della stella che arriva a toccare la lettera e che viene risucchiato (come si vede anche in altre parti della moneta) e non quindi una sbavatura con rialzo del metallo.
    1 punto
  30. 120 monete non sono tante, io ho preso 15 rotolini da 40 monete (600 monete) ed ho trovato 1-2 monete a bassa tiratura, bisogna avere tanta pazienza e fortuna :)
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  31. Buon sabato al Forum cambiando sovrano, lasciandoci alle spalle Carlo Alberto, e avvicinandoci all'Unità d'Italia, Vi propongo il marengo collo lungo con la più alta tiratura ufficiale dai Registri della Zecca, oltre 400.000 esemplari coniati, che si vede in tutti i convegni e che è assai comune. Forse un po' meno facile trovarla in questo stato di conservazione. I commenti, come sempre, sono graditi Un saluto M
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  32. Visto che questa discussione ha permesso di approfondire qualcosa su Alaisa Katana, colgo l'occasione per postare l'immagine, sufficientemente definita, di un nuovo e INEDITO esemplare, con testa di Kore a sinistra anziché a destra, grazie alla squisita cortesia di un vecchio collezionista straniero. Inoltre, particolare per nulla trascurabile, i bronzi simili emessi da Agatocle a Siracusa ha il toro cozzante, mentre in questo caso, ad Alaisa Katane, abbiamo il toro androprosopo stante (e questo dettaglio interessa a Taras per il suo studio su questa divinità). Purtroppo, per il modesto stato di conservazione, non è possibile leggere eventuali lettere dell'etnico, ma è possibile attribuire anche questa moneta, sconosciuta al Buceti, alla zecca di Alaisa Katane…. Peso g. 4,68 e diam. 17,5 mm
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  33. Concordo con @@elmetto2007.E' evidente la traccia di un appiccicagnolo a ore 12.
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  34. Il T9 mi ha fatto scrivere certe cose nei messaggi sul cellulare che quasi mi hanno fatto litigare con l'interlocutore! :rofl:
    1 punto
  35. ho fatta i dovuti controlli, vi riporto quanto scritto dalla Cantilena "la moneta in grecia e a roma": "....I conii ovviamente dovevano essere in metallo più duro di quello utilizzato per il tondello, quindi per incidere i metalli preziosi erano in bronzo e in ferro quelli per le leghe del rame. ........Gli inventari del tesoro dell'opistodomo del Partenone e quelli del tempio di Apollo a Delo testimoniano la consuetudine di custodire i conii presso i santuari, dopo la dismissione.......vi e' anche una importante testimonianza archeologica: a Capo Sounion, presso il santuario di Posidone, in una fossa votiva con materiale del VI a.C., e' stato trovato un punzone in bronzo per imprimere un quadrato incuso, pertinente ad una delle serie arcaiche di Atene...........Tra gli altri pochi esemplari di conio superstiti, e quasi certamente in uso da parte dei falsari, i più' noti sono quello di un aureo di Augusto proveniente da Nimes e ben 14 coni per falsificare denari repubblicani trovati a Tilisca in Romania. In tutti i casi citati, gli attrezzi sono in bronzo, mentre sono in ferro i conio per i denari di Tiberio ritrovati di recente presso il campo militare di Vindonissa in Svizzera....." Anche il Finetti riporta: "......Intorno al I secolo a.C. gli effetti di tale inconveniente [ l'usura] vennero attutiti incassando i coni in manicotti di ferro che avrebbero assorbito i colpi diretti e quindi le principali ed immediate deformazioni". Inoltre riporta che nel ritrovamento di Tilisca, di falsari, furono trovati 14 conii in bronzo e tre manicotti di ferro e fa la seguente considerazione: ".....Data la semplicità delle attrezzature che la tecnologia del tempo poteva fornire c'e' da ritenere che la strumentazione dei falsari (che per ovvi motivi tendeva ad imitare in tutto quella ufficiale) non si discostasse di molto da quella allora in uso nella zecca dell'impero....." BdN numero 18-19: Articolo di Peter M.: "L'Officina Romana per la produzione di falsi": sono stati ritrovati 5 conii in ferro tutti corrosi e illeggibili tranne uno. Questa officina coniava denari superati.
    1 punto
  36. Taglio: 20 cent Nazione: Grecia Anno: 2005 Tiratura: 950.000 Condizioni: B Città: Milano
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  37. A volte è solo un valore "affettivo" che si confonde con il valore economico. Vi faccio un esempio. Io ho grande amore per il Giappone e ci sono stato molte volte. Quanfo vedo vecchie monete giapponesi fuori circolazione in asta sulla baia o in qualche mercatino tendo istintivamente ad amplificarne il valore, perché amo quel paese e sono legato emotivamente ad esso da molti ricordi. Io ormai ho imparato a conoscere questo mio impulso e quindi mi trattengo e raramente acquisto... ma magari non per tutti è così.
    1 punto
  38. @@Rex Neap ... personalmente sui rovesci non ho riferimenti particolari da citare in aggiunta all'autocertificazione del Luigi Arnaud che lo assegna al padre Achille. Peraltro i rovesci delle piastre sotto Ferdinando II sono tutti uguali mentre bisogna tornare indietro a Francesco I per trovare uno scudo differente. Riguardo la vita, vedo Achille attivo nella realizzazione di diverse medaglie sotto Ferdinando dal 1830 a l 1834 quindi i conti tornano. Tu come la vedi, stai pensando a qualcosa in particolare ?
    1 punto
  39. Con Gabriele non c'è concorrenza, lui ha tutto e super, io non potrò mai eguagliarlo sugli esagoni, sono il suo pane quotidiano!
    1 punto
  40. Al banchetto della Banca d'Italia non ho avuto gli euro tritati... però insieme al dépliant mi hanno dato una card plastificata lenticolare dove spiccano le nuove caratteristiche di sicurezza (identiche al nuovo 5 euro) ed un bellissimo segnalibro :)
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  41. Per rimanere sempre su Commodo, e in una fascia di prezzo simile, io preferisco l'esemplare sotto. Avrà anche un rovescio meno interessante, ma ha una bella patina verde autentica con inserti di cuprite. Mi trasmette piu' emozioni e senso di antico che non una moneta con una "non patina" e colorazioni periferiche che andrebbero verificate dal vivo.
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  42. Hai comprato 2 euro di storia, di soddisfazione, e soprautto di esperienza. Ora sai, che la prossima volta non la ricompreresti, forse, ma hai imparato qualcosa e stringi fra le mani una storia . ti sembra poco? e tutto per 2 euro :)
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  43. Al convegno di Riccione di quest'anno, ho preso questo quartaro per sostituire quello che avevo prima, scambiato con una moneta napoletana. Non è bello come quello che avevo prima, ma mi pare che sia un'altro TOMAINVS. La foto non è riuscita granchè, perchè vista in mano la moneta è un'altra cosa. Pesa grammi 0.73 per un diametro di 14-15 mm. A voi i commenti per una esatta catalogazione.
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  44. Complimenti a 26 euro andava presa, a me piacciono molto le versioni proof
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  45. Quelle che ho postato prima le ho fatte sul davanzale della finestra mentre per queste sono appena stato sul balcone con un'ansia terribile ahahah vanno bene? :P
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  46. Interessante discussione , credo pero' manchi un dettaglio importante : mentre un collezionista privato normalmente acquista monete di volta in volta in quantita' di uno / due / tre , pochi esemplari insieme , raramente di piu' , un commerciante numismatico in genere acquista le monete a blocchi , cioe' intere collezioni o parti di esse , cosi' facendo abbassa di molto il prezzo totale , rivendendo poi a pezzi singoli ricava il suo alto guadagno ; e il ciclo si ripete all' infinito , come giustamente detto le monete antiche non si riproducono ( falsi a parte ) quindi sporadici ritrovamenti a parte che vanno nei musei , quelle del mercato legale gira , gira sono sempre le stesse che passano di mano .
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  47. Questa corona britannica 1953 "Incoronazione" è stato seduto sulla mia scrivania per un paio di settimane (è stato acquistato da un junkbox per US$ 0,17 ed io non abbiamo capito cosa fare con esso). Ma che posto qui nella speranza sincera che il significato non cambia in pochi giorni tempo, e che la tradizione che ha iniziato con queste monete nel 1937... Non finire su giovedì 18 settembre 2014 e quindi richiedono la modifica di questo disegno d'inverso di 46 anni: Incrociate le dita... :) v. ------------------------------------------------------- This 1953 British “Coronation” crown has been sitting on my desk for a few weeks (it was purchased from a junkbox for US$0.17 and I haven’t figured out what to do with it). But I post it here in the sincere hope that its meaning doesn’t change in a few days time, and that the tradition that started with these coins in 1937… Doesn’t end on Thursday, 18 September 2014, and then require the changing of this 46-year-old reverse design: Fingers crossed…. :) v.
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  48. Infatti, prova a chiedere a chi ha acquistato il "Gronchi rosa" per tre o quattro milioni (lire) e cosa vale adesso. E' la storia, la cultura il vero investimento che aumenta con gli anni, se aumentano anche i soldi ben venga; ma i soldi non sono lo scopo primario del VERO collezionista. Faccio un esempio: un mio carissimo amico possiede il secondo decreto delle 1000 lire con matrice 09/12/1899 (parliamo di banconote) pezzo giudicato unico. Gli sono stati offerti tantissimi soldi, molti di più di quelli spesi per l'acquisto e la sua risposta è stata: "Se vendo la banconota mi rimane un buco vuoto, i soldi che prendo non servirebbero a ricomprarla perché non ce né un'altra, per cui me la tengo." Questo , per me, è lo spirito del VERO collezionista. Per passione non per denaro.
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  49. Thanks. I wasn't planning on buying it, but one of my other coins that served as a plate coin in his book has definitely been tooled so I was wondering about his reliability. It seems Buceti's is more of a "handbook" like Hoover's new series, which also depicts my tooled coin. The last Calciati I saw at auction was over 1500 euros I think. I've seen it go for higher, too. I'm still wondering if the E in ALAESA is a mistake on the part of the tooler or if it is evidence the coin is a forgery? Could ALAISA be the only legitimate inscription, as a good friend told me. Nick
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  50. Io invece non sottovaluterei per nulla, in generale, l'ipotesi ladri. A un mio amico sono entrati in casa rubacchiando di quà e di là, hanno aperto i cassetti, tra cui quelli dove teneva alcune divisionali del Vaticano, compresa la Sede Vacante... le hanno buttate sul letto come fossero oggetti di nessun valore e se ne sono andati lasciandole lì, perchè per loro erano solo 3 Euro e fischia di spiccioli che ingombravano e basta. Per non parlare di più volte che ho letto sul web, anche in questo forum, di fratelli o sorelle che avevano aperto una divisionale di qualche collezionista per prendere gli spiccioli che gli servivano per pagarsi qualcosa. Non bisogna mai dare per scontato quello che noi collezionisti sappiamo: per tutto il resto del mondo 8 monetine chiuse in un pezzo di cartone sono solamente 3,88 Euro da spendere. Quando faccio vedere qualche divisionale, anche di alto valore, a qualche parente o conoscente non collezionista, e gli dico che l'ho pagata 30 Euro, mi prende per pazzo, perchè lui vede solo i meno di 4 euro del facciale.... e questo anche se è una Sede Vacante che sul mercato vale 300 Euro. Ma il bello è che questo non accade solo con persone che non sono avvezze al mondo numismatico, ma anche a persone che sono numismatici, magari espertissimi di monete antiche.... ma non hanno la più pallida idea di come gira il mercato dell'Euro. Pertanto l'ipotesi ladri o incauta spendita da parte di qualche parente, io la metto sempre in testa alla lista delle ipotesi quando si verificano questi ritrovamenti.... perchè il ladro o il fratello dispettoso non sanno quanto valgono sul mercato queste monetine, ma io scommetterei che chi lavora all'AASFN invece lo sa benissimo..... e ben difficilmente lascerebbe finire in un rotolino delle monete che ufficialmente nemmeno esistono.
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