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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/18/14 in tutte le aree
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Tutto vero. Tuttavia io personalmente trovo assai riduttivo, per non dire ipocrita, negare che ciascun collezionista confidi intimamente di non buttare via il denaro collezionando monete, almeno nel lungo termine. Che non sia (o meglio non debba essere) l'obiettivo principale di una collezione siamo tutti d'accordo. Che il ritorno sperato nel tempo di una spesa per una moneta, sovente importante e frutto di sacrifici, non conti nulla non ci credo ma neanche se viene giù Giove a raccontarmelo!8 punti
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Ciao sono tornato da non molto dal mio solito giro in Turchia, (quest'anno i Km sono stati 5088) e la cosa che continua a stupirmi è la cura che hanno per i loro siti archeologici e per la loro valorizzazione, questa valorizzazione comincia dai bambini più piccoli,per esempio a Mardin al museo archeologico era allestita una ludoteca archeologica che oltre ai vari libri c'erano due conii ad uso dei bambini con tanto di tondelli in piombo da far coniare, e i coni non erano di fantasia ma riproducevano due monete artuchidi della stessa Mardin, il tutto era completato da varie schede di monete sempre di Mardin, all'esterno era allestito un campetto molto curato per poterli far giocare agli archeologi, con pannelli raffiguranti i popoli che si erano succeduti in quei luoghi. A volte ci vuole poco per attirare l'attenzione e la curiosità di grandi e piccoli, facendo crescere questi ultimi con il rispetto e la considerazione dovuta al patrimonio culturale che ci è stato lasciato. Vi posto le foto dei coni e del giardino. Silvio6 punti
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Spero che avro' modo di conoscere molti Lamonetani, mi raccomando non mancate!! Ad oggi l'hotel che dispone di 80 stanze e tutto prenotato per il convegno e cio' e segno di un gran successo!!! Grazie mille a tutti. Il segretario CNP Antonio Rennella5 punti
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Qualcosa di molto molto simile, se non di migliore, lo si sta facendo nella mia città, Salerno, al Museo Archeologico Provinciale, sito nella metà di un ex quadriportico di un importante convento benedettino medievale (dico ex quadriportico perchè Napoleone lo divise per farci passare una strada e rese la chiesa, per alcuni decenni, un teatro). Va precisata però una cosa: il cambio di rotta nella gestione e nel numero di visite del Museo, uno dei principali della città insieme al Museo Diocesano che custodisce il più importante ciclo di avori medievali al mondo, c'è stato circa un anno fa, con la riapertura al pubblico dopo i lavori di restauro e ristrutturazione dello stabile, che unisce all'antichità del complesso (che peraltro ingloba parte del palazzo della regina Margherita di Durazzo) un interessante design anni '60 ispirato allo stile del finlandese Alvar Aalto. E sapete perchè? perchè il museo è stato finalmente tolto dalle manacce della mala gestio pubblica ed è stato dato in gestione a una associazione di giovani volenterosi e di grande esperienza e competenza nel settore che lo hanno reso un museo vivo, attivo, interattivo, aperto ai più piccoli e che si anima con tantissimi eventi, proiezioni, rassegne, concerti, gastronomia, opportunità varie..ad esempio c'è un pacchetto di offerte che fa si che i più piccoli possano festeggiare il proprio compleanno anzichè in una ludoteca, lì al museo dove sono seguiti dai responsabili e possono appunto giocare agli archeologi, ai ceramisti, agli "zecchieri" ecc ecc. Ovviamente anche le visite delle scuole sono aumentate esponenzialmente. Questi giovani ci sanno fare, hanno fatto studi indirizzati all'ambito dei beni culturali e della loro valorizzazione, hanno compiuto esperienze formative e lavorative all'estero, anche all'UNESCO, si sono aperti al mondo ed hanno capito come si tiene una struttura pubblica, un luogo di cultura, un museo..e lo si fa diventare non solo visitato da flussi ingenti di persone, ma anche redditizio!!! Vi allego qualche foto, che ho preso random dalla pagina FB ufficiale del museo, dei laboratori didattici per i più piccoli. Questo il link alla pagina: https://www.facebook.com/MuseoArcheologicoProvincialeDiSalerno4 punti
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Capisco che qualcosa non torni... vedi il margine medio di un commerciante si aggira tra il 10 ed il 15 % (parlo di monete) esso aumenta paradossalmente con monete di media o scarsa qualità che ovviamente abbondano sul mercato ed è quindi più facile acquistare in lotti/blocchi a prezzi particolarmente vantaggiosi. Il margine si riduce drasticamente per monete di alta qualità di più difficile reperibilità...a volte anche solo un 5-8%, ovviamente in questi casi gli importi sono generalmente maggiori. La forza del commerciante, che come detto si rifornisce sul medesimo mercato aperto anche al collezionista(consumatore finale), nello spuntare prezzi che gli permettano un margine di guadagno risiede nel considerevole impegno di capitali profuso nell'attività. Un commerciate che si rispetti impegna nell'acquisto di materiale tra i 200 ed i 500 mila euro (senza contare strutture tipo negozio eventuali dipendenti ecc ecc - parlo proprio di acquisto di merce pura). Pertanto acquista in continuazione ( altrimenti non campa) da tutti, privati collezionisti che si disfano della collezione/raccolte /accumuli, eredi, gente che si ritrova trova in casa materiale ma non colleziona, altri commericianti ecc. ecc. tanti commercianti vanno anche alle aste e comprano in concorrenza con i collezionisti perché interessa qualche pezzo (particolarmente raro o bello o anche per lotti) o perché vanno su commissione di altri collezionisti o commercianti... Quindi facendolo a livello professionale instaurano una rete di contatti che con tanto tempo ed impegno di soldi dopo un po' comincia a dare i suoi frutti... facendo dell'imprenditore una sorta di punto di riferimento per tutti cioè sia per chi compra che per chi vende. Tornano ai margini di guadagno che credo sia l'argomento che meno fa dormire la notte alcuni collezionisti, sappiano questi che i profitti sono nella percentuale di cui sopra decurtata ovviamente di tasse e spese (infatti si parla della grande categoria dei beni usati con relativo regime fiscale dell'iva sul margine) pertanto, concludendo, il profitto deriva essenzialmente dalla quantità di merce che il commerciante riesce a piazzare più che dal margine derivante dalla vendita del singolo pezzo. In qualità di collezionista ringrazio che sia così poiché questo meccanismo permette alla mia collezione di mantenere il suo valore o anche di incrementarlo nel tempo perché se così non fosse al momento della vendita ti sentiresti rispondere che se ti interessa di danno il 15-20% di cosa hai pagato altrimenti non c'è problema tanto domattina arriva un container dalla Cina contenente alcune migliaia di pezzi nuovi e più belli rispetto al mio che è usato e vecchio (ipotesi di mercato all'ingrosso legato ad una produzione industriale massiva di beni = a disponibilità quasi illimitata e conseguente facilità di approvvigionamento in grado di soddisfare qualunque domanda...non so se mi spiego...) ...adesso Ti torna qualcosa in più?4 punti
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FATTORE ETA' Io ho 43 anni... Non mi vergogno a chiedere alla cassa di un negozio se può dare un'occhiata alle monete ; ovviamente non lo faccio quando c'è afflusso o quando l'addetto è pieno di cose da sistemare. Il timore di come ci possano percepire gli altri potrebbe al massimo essere un problema per loro : a me è del tutto indifferente, non faccio nulla di male e di cui dovermi vergognare. Per esperienza posso affermare che quasi tutto dipende dal modo in cui si pone la richiesta e ci si presenta; spontaneità, sincerità e rispetto ( sembrano cose ovvie, ma purtroppo oggigiorno nemmeno queste lo sono) hanno sempre trovato accolte queste mie strane richieste. E' vero, talvolta non è andata, ma dipende anche, e lo dico senza cattiveria, dal livello culturale del nostro interlocutore : non tutti capiscono che esistono hobby.... RISCHIO CONTAGIO Mi è già accaduto in due casi di contagiare qualcuno nella ricerca delle monete ; come giustamente riportato qui sopra, ci resta comunque la seconda scelta, che è sempre meglio di zero ; poi, sempre in caso di contagio, restano due favori : 1) con il contagiato si possono avviare scambi ; 2) l'interesse verso il collezionismo di monete, il giro che ruota intorno ad esso e, mettendoci un pochino di venalita', le quotazioni crescono proporzionalmente al numero degli appassionati ed alle loro richieste. PARLO DI ME Da due anni sono senza lavoro e vivo cogliendo e singole occasioni di guadagno che mi si propongono; questo ha bloccato la mia disponibilità alla spesa per acquistare monete ; da qui il mio interesse è stato dirottato sugli euro: soprattutto mia moglie lo vede come una sorta di risparmio, essendo comunque denaro spendibile ( e qui vado in pericolo, perché lei possa spendere gli euro da me raccolti deve prima acquisire lo status di vedova... ). La ricerca di nuove fonti dove poter trovare qualcosa di più è per me diventato un divertimento, una sfida, un pochino come un sportivo ha cerca di migliorare i suoi tempi. Non vi dico da un paio di settimane a questa parte che pubbliche relazioni sto facendo per arrivare in un certo posto dove girano tante, tante, tante monetine...4 punti
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Un saluto a tutti gli utenti del forum, colgo l'occasione per salutare e ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato, ascoltato, e tanto ancora, sperando doi essere stato utile a qualcuno pure io. 10 anni, sembra ieri che mi sono imbattuto nel forum e mi sono iscritto. Ho conosciuto nuovi amici e ho scambiato opinioni, ho fatto molti scambi, ho partecipato a una "razzia" e ho imparato molto. Pochi sono i miei interventi, preferisco ascoltare ( o leggere in questo caso) al contrario di altri, e se scrivo cercò di essere sicuro di ciò che dico. Spero di poter riesumare questo post tra 10 anni e auguro un buon forum abtutti. GRAZIE Alberto3 punti
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Infatti, prova a chiedere a chi ha acquistato il "Gronchi rosa" per tre o quattro milioni (lire) e cosa vale adesso. E' la storia, la cultura il vero investimento che aumenta con gli anni, se aumentano anche i soldi ben venga; ma i soldi non sono lo scopo primario del VERO collezionista. Faccio un esempio: un mio carissimo amico possiede il secondo decreto delle 1000 lire con matrice 09/12/1899 (parliamo di banconote) pezzo giudicato unico. Gli sono stati offerti tantissimi soldi, molti di più di quelli spesi per l'acquisto e la sua risposta è stata: "Se vendo la banconota mi rimane un buco vuoto, i soldi che prendo non servirebbero a ricomprarla perché non ce né un'altra, per cui me la tengo." Questo , per me, è lo spirito del VERO collezionista. Per passione non per denaro.3 punti
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Situazioni in cui si raggiungono buoni risultati, se non addirittura ottimi non sono poi così infrequenti nel nostro paese... non penso che la Turchia, piuttosto che altri paesi, siano davvero "i modelli" da imitare (vale sempre il principio dell' "erba del vicino è sempre più verde" unita all'inossidabile esterofilia di noi italiani) ... qui da noi esistono certamente esempi da non imitare, ma non buttiamoci così giù, non mi pare davvero il caso... :) L'Italia è stato ed è, e spero continuerà ad essere uno dei paesi più grandi... forse il più grande (non me ne vogliano i denigratori ad oltranza :P ). Il mio è un giudizio storico di largo respiro che abbraccia molti secoli, ovviamente... Certamente in tempi più recenti, la subalternità di tipo economico/finanziario rispetto ai moderni padroni del mondo, sta oscurando, specie alle nuove generazioni che vivono (+/-) di soli gadgets tecnologici, la enorme (sottolineo l'aggettivo) eredità del passato... senza la coscienza e conoscenza della quale non vi è futuro, ma nemmeno il presente.2 punti
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Queste sono invece altre foto del "laboratorio di coniazione", sempre per bambini...da degli stampi, facevano ottenere ai bambini la reimpressione di una faccia della moneta, per poi fargli compilare una specie di scheda descrittiva e farli, comunque, in un certo qual modo, avvicinare rudimentalmente alla materia. E pensare che, 5-6 anni fa, in una delle varie visite al Museo, per mostrarlo ad un amico di fuori città, trovammo una struttura deserta, con tre impiegati....di cui uno addormentato.....Basta poco, veramente poco, come da titolo della discussione ;)2 punti
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Sarebbe un ottimo spunto di colloquio però sarebbe meglio controllare e vedere se ci sono discussioni già aperte in merito al tema dove poter postare i propri link invece di aprire nuovi topic. Ti allego di seguito il posto dove poter caricare immagini simili. :good: http://www.lamoneta.it/topic/39444-orrori-di-conio/page-1702 punti
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Ciao che a certi collezionisti sta bene prendere fregature, che preferiscono avere un tondello bello da far vedere, anche se fatto il giorno prima, spacciandolo per antico, fregandosene completamente di quel che è la numismatica vera. Silvio2 punti
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Un mio amico , scherzando, mi chiede sempre: "Sai cosa c'è di più raro di una moneta rara?...Uno che la compra!".2 punti
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Il collezionismo numismatico non si fa per investimento. Se all'atto dell'acquisto pensiamo già al futuro ricavo abbiamo sbagliato settore. Io credo - e sono convinto che in tanti condividano - quando si acquista una moneta lo si fa perché ci piace, l'abbiamo inseguita, ecc.ecc. Per gli investimenti ci sono i lingotti, e altri prodotti finanziari.2 punti
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Mi sembra un articolo da giornaletto gratuito della metropolitana più che da Sole 24 Ore...2 punti
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Lista espositori al convegno numismatico partenopeo 26, 27 e 28 settembre Numismatica Salentina di Esposito (Tricase - LE) Numismatica Eugubium (Gubbio - PG) Numismatica Picena (San Benedetto del Tronto - AP) Numismatica Katane (Catania) Trinca Sante (Albano Laziale - RM) Hatria Numismatica di Christian Andreani (Giulianova - TE) Numismatica Moruzzi (Roma) Numismatica Felsinea (Bologna) Inasta (Repubblica di San Marino) Numismatica Pietro Paolo Testa (Pulsano - TA) Sergio Aiello (Napoli) Numismatica Straziota Michele (Casamassima- BA) Numismatica Mazzarino (Villa d'Agri di Marsicovetere PZ) Numismatica Cavaliere (Seregno - MB) Numismatica Lucio Raponi (Maiolati Spontini - AN) Numismatica Giacomo Valente (Varese) Numismatica Bassani (Ravenna) Numismatica Cavedoni MCN (Firenze) Numismatica Pratesi Luca (Siena) Numismatica Montenegro (Torino) Numismatica Rennella (Aversa - CE) Re Mida di Palladino Maria Dafne (Campobasso) Roman Phil (Roma - Napoli) Loris Zanirato (Torino) Nomisma SPA (Repubblica di San Marino) Libreria Classica Editrice Diana (Cassino - FR) Adolfo Modesti e Stefano Bertuzzi (Roma) Numismatica Eugenio De Angelis (Roma) Omnia Arte (Napoli) Vincenzo D'Amico (Nocera Superiore - SA)2 punti
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Probabilmente avranno montato male la data sul conio, si saranno accorti dopo non so quanti esemplari....avranno rimediato! :blum:1 punto
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Per qualsiasi canale intendo quelli tradizionali: aste, negozi, ebay ecc. Non ho parlato di fonti illecite, altrimenti li avrei nominati1 punto
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@@Cacasenno, ti rifaccio i miei complimenti ;) Sono davvero felice che questo caso "raro e fortunato" sia stato coronato da una conferma importante. E' davvero un caso da incorniciare... e tuttosommato fa piacere a tutti sapere che la Dea Bendata è ancora viva e vegeta ....anche se pensionata... :P1 punto
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@@marco91, la zecca di roma viene riconosciuta anche dalla legenda più vicina al bordo, sempre se sei interessato a quella roma.1 punto
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Vado controcorrente, è una bellissima moneta ma per me le manca qualcosa per essere FDC. I rilievi non sono freschi al top, così come nei campi è presnete qualche microsegnetto derivante da una breve circolazione. La giudico SPL-FDC, giudizio che cmq nulla toglie alla bellezza di questo esemplare.1 punto
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La moneta è un MB+ a mio avviso. 100 Euro sono un pò troppi, viceversa 30 sono davvero pochini. Posto ad esempio il mio esemplare che ritengo pressoché equivalente, preso l'anno scorso su ebay per 76 Euro spese comprese:1 punto
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ecco il soldino sempre dello stesso Doge il XXI questo con la sigla Y p. 1,65g e d 20mm1 punto
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Giovanna grazie! Intanto comunico che altri due hotel adiacenti all'Hotel Terme di Agnano sono completi. Domani il direttore dell'hotel mi segnalerà un'altra struttura dove prenotare alle stesse tariffe del nostro.1 punto
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Caro Daniele, prendendo ispirazione da una tua discussione, dopo aver avuto il piacere di incontrarti di persona e aver apprezzato tantissimo la tua bellissima sorpresa e squisita cordialità, passeggiando per le stradine dei Doria prima di lasciare la splendida Superba ho deciso di emulare una tua nobilissima azione e liberare 3 monetine in argento di Tomaso di Campofregoso, proprio come hai fatto tu con il quartarino che adesso è libero di svolazzare nel tuo vassoio....lo stesso ho fatto io con una petachina e due soldini che ho il piacere di mostrarvi: petachina: tomaso di campofregoso XXI doge 1436 - 1442 d:+ t @c@dvx@ian@xxi r/:conradvs:rex:ro:(sigla) Y g 1,50 d 18mm la chiocciolina sta per il fiorellino... seguiranno i soldini1 punto
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Ve ne sono diverse. Con 100 euro voglio dire che, è possibile trovare senza eccessiva fatica un acquirente anche intorno a questa cifra. Oggettivamente concordo il valore medio di mercato è molto più basso e io stesso non l'acquisterei a più di 30 euro. http://www.ebay.it/itm/50-centesimi-1862-napoli-asta-solo-rarita-/261520101691?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item3ce3d0113b1 punto
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Si prospetta davvero un incontro ricco ed indimenticabile: il minimo che possa fare ora è complimentarmi con tutti gli organizzatori! Un ringraziamento particolare a Francesco e Giovanna per la loro disponibilità. ;)1 punto
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Bravo ! Proprio quella ! Eh... l'età che avanza è una brutta bestia !!! Manco mi ricordo cos'è successo l'anno passato ! :D1 punto
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Volevo ringraziare pubblicamente @@Trishekel per avermi cortesemente spedito una copia del volume, con la speranza di poterci incontrare un giorno per poter bere un caffè e parlare di monete.1 punto
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Ciao, la moneta secondo me è stata pesantemente bulinata. Riporto un altro esemplare venduto da CNG che presenta una certa pulizia, ma rilievi sicuramente più naturali.. SICILY, Selinos. Circa 415-409 BC. Æ Hemilitron (16mm, 3.50 g, 5h). Head of Herakles right, wearing lion skin headdress / E, bow and quiver. Calciati I 11; SNG ANS 716. Near EF, hard green patina. Rare, and exceptional for issue (better than all examples in Calciati). Normalmente sono bronzi difficili da trovare in eccellenti condizioni. Sapete come la penso.. meglio un bronzo con i segni ed il sapore del tempo, che un bronzo ridefinito. Aggiungo che la monetazione in bronzo di Selinous inizia con esemplari fusi (fenomeno che ha una certa unicità in sicilia) nel periodo compreso tra il 435 ed il 415 a.C. (cronologia indicata proprio da M.J.Price, assai caro ad Apollonia), per poi passare ad esemplari coniati tra il 415 - 409 a.C., fino alla distruzione della città ad opera dei Cartaginesi.1 punto
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In realtà non penso che il collezionista pensi veramente al "guadagno", piuttosto, visto che collezionare costa sacrificio (anche non indifferente, in alcuni casi), uno spera solo di non gettare soldi al vento ... ovvero di non "vanificare" la controparte in "sacrifici" che sta dietro il piacere di collezionare... se poi ci sarà anche un rendimento o guadagno, tanto meglio ... è cosa lecitissima.1 punto
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Una moneta restauratissima, e ciò viene indicato, venduta al doppio della stessa al naturale, l'anno prima... Sarà che è passata di mano negli USA, ma mi ha ricordato "American Beauty", quel film satira del 1999 sugli obiettivi e sul concetto di bellezza del ceto medio Americano. Indimenticabile anche la scena del sacchetto di plastica che volteggia mosso da folate di vento e che suggerisce altri valori...1 punto
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@@antvwaIa Sarebbe interessante confrontare il tutto con le fotografie di una medesima moneta in condizioni originali ottimali o comunque migliori di quelle della moneta prima della cura, per verificare l'incidenza delle eventuali "licenze scultoree" del restauratore ed individuare i suoi scostamenti (se ve ne siano) dall'originale. Ad esempio la "messa in piega" riprende esattamente l'immagine originale ? Il taglio dell'occhio (grecizzante e con il sopracciglio filiforme) è quello ? il "nasino" ?. @@chievolan E fra duemila anni, si riuscirà a distinguere con facilità tra un originale intonso e quello oggetto di restauro ? Mi rendo conto che è una battaglia perduta quando la stella polare della numismatica passa dall' "In sè" della moneta (il suo valore come documento storico in quanto tale) alla " Fruizione" (pseudoestetica o economica che sia) della medesima. Ed è stato un passaggio epocale (e antropologico) che non ha riguardato solo la numismatica. Forse sono invecchiato troppo e, ormai, non comprendo più quello che conta davvero. Come al solito, è soltanto un'opinione Polemarco1 punto
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Ciao @@Giovanna , allora per quanto concerne il numero di visitatori e passeggeri pullman ti confermo la presenza dei miei sei amici di Napoli già citati settimane fa, per quanto concerne invece il sig. Arnone e cugino puoi toglierli dalla lista perchè verranno al museo ma con i loro mezzi privati (al termine della visita andranno al loro lavoro, verranno poi il sabato al convegno direttamente), aggiungi quindi la madre di Caio Ottavio e l'amico di Dareios it , verifichiamo il numero di passeggeri, il pullman può portare massimo 54 passeggeri. Grazie mille.1 punto
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Grazie per i vostri pareri e valutazioni. In seguito alle vostre considerazioni l'ho messa via classificandola qSPL. ;) Saluti Simone1 punto
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E' la solita risposta preconfezionata già inviata a diversi altri iscritti. Niente di nuovo sul fronte occidentale, scrisse Remarque...1 punto
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Adesso gli scrivo, tanto per metterlo al corrente di ciò che dice la legge italiana a riguardo . Ha chiuso l'inserzione, mi ha ringraziato due volte per il consiglio, e che ci sono tante altre inserzioni di falsi . Che fosse in buona fede ?1 punto
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SALVE A TUTTI, GENTILMENTE VORREI UN VOSTRO PARERE :) QUESTO AQUILOTTO DEL 1926 è LA VARIANTE DEL DRITTO A ORLO LARGO??? GRAZIE PER L'ATTENZIONE.1 punto
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@@roger93 La moneta è bella, però qualche consiglio te lo dispenso ;) ;) non fare fotografie su "roccia" è molto meglio un cartoncino bianco, sopratutto quando il colore della roccia,è simile a quello della moneta, visto che non è sigillata, togli per fare la foto la plastica, che inibisce una corretta visione ( certo a te evita un bel graffione moneta/roccia) lo sfondo, non essendo una bella foto di paesaggio, non serve, è più utile avere "tanta moneta" e poco sfondo; scusa se mi sono permesso. saluti TIBERIVS1 punto
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@@paologabriele Questo bel gettone ricorda le monete che iniziarono a circolare in Cina due secoli a.Cr. e la cui coniazione terminò nel 1911, con la deposizione dell'ultimo Imperatore, monete che avevano al centro un foro quadrangolare le diffusissime cash , o tong quiàn. Proverò a mostrare l'immagine che hai inviato ad un cinese che conosco, nel caso sappia leggere la scritta sul bordo, poi ti saprò dire.1 punto
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Siamo presenti anche sul quotidiano Il Mattino (Napoli) a pag. 44. Ecco alcuni articoli a firma Cicatelli F., vabbè, hanno evidenziato il solito luogo comune del valore delle vecchie lire ................ l'importante è esserci! :rofl:1 punto
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Caro George ieri siamo entrati nel territorio dei Parti e dopo un lungo e travagliato percorso ci siamo accorti che molti di quelli che inizialmente ci avevano seguito hanno abbandonato l’impresa…che facciamo? Proseguire con la carrozza su questo terreno accidentato mi sembra improbo, d’altro canto abbandonare la visita ad un popolo che all’epoca è stato secondo solo all’impero romano non mi pare giusto… era la seconda potenza mondiale dell’epoca…un illustre comico italiano avrebbe aggiunto:…mica cotiche! Perché restare chiusi nel nostro emisfero occidentale senza tentare di conoscere cosa c’era, cosa c’è fuori del guscio? tanto più che le zone che stiamo visitando sono ancor oggi alla ribalta della storia ed è stato questo uno dei motivi che mi hanno spinto a rivisitare quest’angolo di mondo. Hai ragione George, in carrozza no; ma col cavallo si che è possibile andare avanti ed allora invitiamo quei pochi che sono rimasti e che desiderano unirsi a noi a proseguire con l’mp…la strada è appena iniziata e sarà lunga,d’altro canto non è giusto togliere ai frequentatori della piazzetta lo spazio vitale che è a loro disposizione; a cavallo dunque e avanti. Come dici? Sentiamo prima il vetturale? È una idea…(intanto ci scusiamo con il moderatore della sezione per avergli affibbiato arbitrariamente questo titolo; ma era in carattere con il tipo di descrizione che stiamo facendo e sono sicuro che capirà) poi gradiremmo un suo pronunciamento in merito e di questo anticipatamente lo ringraziamo. Artabano, come possiamo arguire dall’effige riportata sulle monete emesse durante il suo regno aveva profilo molto simile a quello del padre, con naso aquilino e grandi occhi, la differenza stava nella capigliatura, alla calvizie paterna opponeva assalonniche chiome ed una lunga la barba. Come si vede, nelle monete non compare con il caratteristico copricapo indossato da Tiridate; la testa appare nuda con una fascia ( il diadema) che circonda la testa e la leggenda del rovescio recita a sinistra: AРΣΑΚΟΙ - ФІΛΛΑΕΛІΟΥ (Arsace Ellenico) vedremo poi il perché di quell’ ellenico, mentre a destra del solito guerriero seduto sullo scranno con arco e frecce compare:ΒΑΣІΛΕΩΝ- ΜΕΑΛΟΥ Per quanto riguarda la presentazione delle monete ci atteniamo alla dracma per i Parti ed alla corrispondente moneta per gli altri popoli, in particolare il “Denaro” per ciò che concerne Roma ed il suo impero. Nelle mire di Artabano c’era di perseguire la politica aggressiva del padre per ampliare ulteriormente i confini del regno. Raramente ebbe modo di sedere sul trono da quando dichiarò guerra al figlio di Seleuco Callinico: Antioco, poi il “Grande” che nel 223 A.Ch. aveva ereditato la corona di Siria e si era impegolato in contenzioso con un satrapo dell’Asia Minore di nome Acheus. (Questa moneta che ritrae Antioco 3° ci viene gentilmente offera…diciamola giusta: l’abbiamo rapinata a Roth che salutiamo e ringraziamo) Procedendo verso Ovest e costeggiando le montagne arrivò sino ad Ecbactana, in Media, dove ricevette la sottomissione di diversi paesi e nominalmente aggiunse ai suoi domini l’intero tratto che dall’Icarnia giunge sino ai monti Zagros minacciando, da questa posizione sopraelevata i sottostanti paesi della piana mesopotamica. La via per raggiungere l’Eufrate sembrava facile e senza opposizione. In Siria la situazione era critica ed Antioco, resosi conto del pericolo fece di tutto per contenerlo. Per sua fortuna era riuscito a ricondurre a più miti consigli Acheus e questo gli consentì, senza troppo esporsi al pericolo che gli veniva da Ovest, di raccogliere ed organizzare una armata di 100.000 soldati 20.000 cavalieri e con questa muovere verso Est. Partì dalla Media nel 213 A.Ch. recuperò, senza colpo ferire, Ecbactana per inoltrarsi ad Est ed inseguire Arsace 3° che di fronte alla sua avanzata non potè far altro che ritirarsi. Artabano aveva cercato in tutti modi di impedire l’avanzata di Antioco ricorrendo anche all’avvelenamento dei pozzi situati lungo la strada che il Siriano avrebbe dovuto, per forza di cose, seguire; Antico scopri gli avvelenatori all’opera e scongiurò il pericolo, marciò quindi rapidamente verso la Partia e ne occupò la capitale Hecatomphili. Artabano conscio della minore capacità offensiva del suo esercito, evitò lo scontro frontale e si ritirò in Hicarnia confidando nel fatto che il nemico si sarebbe astenuto nel seguirlo in quella inospitale ed inaccessibile regione. Antioco non era tipo da rinunciare; determinato, perseverante e tenace dopo aver fatto riposare l’esercito ad Hecatomphili tornò sulle tracce di Artabano; attraversò un passo difficile, si incamminò nel canale secco di un torrente montano, ostruito da massi di rocce e tronchi d’albero sino a che giunse all’alta cima che separava la Partia dalla Hicarnia. I Parti gli avevano conteso l’avanzata ad ogni piè sospinto tuttavia Antioco vinse sulla cima del monte la loro ultima resistenza e disceso nella ricca valle dell’Hicarnia cercò di impossessarsi dell’intero paese. Artabano si difese con straordinario coraggio ed energia. I paesi dell’Hicarnia vennero conquistati uno ad uno; ma il sovrano rimase indomito ricorrendo alla guerriglia e muovendosi da un posto all’altro, occupando quando una fortezza, quando l’altra, continuò la sua resistenza con tale fermezza che alla lunga la pazienza di Antioco venne meno e scese a patti con il suo focoso avversario concedendogli, alla fine, l’indipendenza. La Partia uscì incolume dal confronto con Antioco e per di più non dovette neppure abbandonare la conquistata Hicarnia ebbe anzi il grande onore di essere inserito nel novero dei grandi Re alleati. Antioco, raggiunto il proprio scopo, tolse la sua attenzione dagli affari della Partia e del lontano Est e nel 206 A.Ch. fece ritorno, via Acrosia, Drangiana e Kerman ai suoi possedimento occidentali. Il ritiro di Antioco per quanto onorevole per la Partia, ne aveva esaurito le energie, il paese aveva dato quasi tutto e fu necessario un momento di riposo e di riflessione per riprendersi dagli immani e sorprendenti sforzi compiuti. Artabano rimase in pace per il resto del suo regno ed il figlio e successore: Priapatio ne seguì l’esempio. (Anche questa moneta come la precedente e molte altre dei parti è stata “Rapinata” da un sito d’oltralpe di cui prima o poi scopriremo la paternità …non per fini commerciali ovviamente; ma a scopo culturale e per questo spero che ci perdoni) Le impronte sono le solite si noti tuttavia che la scranna su cui era seduto il guerriero Parto, in questo caso, somiglia molto all’onfalo su cui siede l’Apollo greco. Nel 181 A.Ch. il quinto Arsacide: Phraate 1°, figlio di Priapatio, non appena asceso al trono riprese la politica espansionistica del nonno Tiridate ed estese ulteriormente il dominio dei Parti nelle regioni a Sud del Mar Caspio. Di questo sovrano non conosciamo moneta probabilmente, dice David Sellwod a causa del fatto che la monetazione greca circolante era sufficiente alle esigenze del regno e per questo motivo non si sentiva l’esigenza di emetterne altre. Antioco il Grande era morto ed il suo successore: Seleuco 4° Filopatore si dimostrò principe fiacco e poco intraprendente che la disfatta di Magnesia aveva ancor più intimorito tanto da fargli vedere la sicurezza solo nell’inazione. Consapevole di questo stato di cose Phraate 1° invase in paese di Mardi, posto nel tratto montagnoso a Sud del Mar Caspio, l’occupò e l’aggiunse al suo regno; subito dopo invase la Media Rhagiana, distretto tra la stazione sul mar Caspio e la Media Atropatene, occupando il tratto immediatamente ad Ovest della stazione ove costruì l’importante città di Charax in cui pose una guarnigione di Mardiani. Fu questo l’avamposto dei Parti verso l’Occidente distante dalla Partia circa 2.000 miglia, non tanto importante di per sé; ma chiaro indice dell’aggressività di questo popolo e della mancanza di difesa dei Siriani. Le conquiste di Phraate aggiunsero poco alla forza militare ed alle risorse del regno; ma furono profetiche circa il futuro prefigurando il declino della Siria ed il crescente potere della Partia che diverrà, nei successivi 200 anni e sino all’inizi dell’Era Cristiana, lo stato principe dell’Asia Occidentale che raggiunse l’acme negli ultimi anni di regno del sesto Arsacide.1 punto
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Ne approfitto ed aggiungo un altro acquisto che ho fatto nei giorni scorsi. Questo l'avrei classificato come 3.A.I, ma non vorrei aver preso una cantonata! In particolare la S tra la N e la I di ASTENSIS non è completamente coricata, per il resto crocetta in legenda staccata dal contorno, nessuna interpunzione, R con gambetta a triangolo, manca solo il globetto centrale nel D/. Peso = 0,703 g. ; Ø = 16 mm ; crocetta D/: 4 mm. Che ne dite?1 punto
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Se quella è bb...e non lo è di certo ma così è pure difficile stabilirne l'autenticità. Quella di @@Marfir è un qspl pieno e molto bella. Io ne presi una spl anni fa periziata ad un ottimo prezzo, 350 euro. Concordo su due cose: 2 lire del 58 le trovi fdc in giro a meno di 300 euro; 5 lire del 56 non le trovi facilmente in fdc e non a meno di 2000 euro.1 punto
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