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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/13/14 in tutte le aree
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Ritornando sull'ipotesi G. S. C. ARAGON ho trovato su un testo online di archibugiari corrisponde il luogo e la data. E' solo una ipotesi. Antonio8 punti
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eccola: Taglio: 1 euro Nazione: Portogallo Anno: 2008 Tiratura: ??? cartina vecchia Condizioni: B+ Città: Milano6 punti
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CATANIA - CONVEGNO FILATELICO NUMISMATICO SABATO 11 OTTOBRE DALLE 8.30 ALLE 18.30 DOMENICA 12 OTTOBRE DALLE 8.30 ALLE 13.30 PRESSO GRAND HOTEL EXCELSIOR PIAZZA GIOVANNI VERGA 39 CATANIA INFO: ASSOCIAZIONE NUMISMATICA FILATELICA ETNEA TEL. 3485798023 [email protected] TEL. 34958224183 punti
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Secondo me la questione non è complessa. Non è un pezzo che potrebbe essere buono o falso per una piccola approssimazione. Qui la questione è molto chiara : o il pezzo è un esemplare eccezionale, con un alto profilo (che le piastre dello stesso tipo non hanno) una conservazione eccezionale e un'accuratezza di conio che le sorelle non evidenziano (le piastre dello stesso tipo sono normalmente di profilo piu' basso, consunte e circolate) ; oppure ci troviamo di fronte ad una replica moderna (non una riconiazione), con particolari che evidenzierebbero tale natura (il profilo piu' alto, la conservazione ineccepibile, il perlinato troppo regolare e curato). Da quel poco che è dato vedere sarebbe lecito optare per la seconda soluzione e le perplessità sollevate da altri periti conferemerebbero tale tesi. Un esame de visu permetterebbe in ogni caso di fugare qualsiasi dubbio in proposito. Cìè infine un ulteriore elemento, ipotizzando, per assurdo (all'Archimede) che il pezzo sia genuino, ne discenderebbe una provenienza da collezione importante perché una tale moneta in queste condizioni non è certamente appannaggio di qualsiasi collezione e si sarebbe già distinta, come pedigree, con una storia di belle provenienze. L'unica eccezione a tale fattispecie è ipotizzare che provenga da un ripostiglio che pero' sarebbe un'ipotesi relativamente remota. In mancanza di una provenienza è lecito propendere per il dubbio sul'autenticità esaminando gli elementi di cui sopra e soprattutto esaminando per bene la moneta da vicino che dovrebbe aiutare a sciogliere i dubbi. Ogni collezionista che si ritrova o ha acquisito un pezzo significativo tende naturalmente a propendere sempre per la sua autenticità. E' una mancanza di obiettività che puo' ritenersi pienamente giustificata, ecco perche abbiamo bisogno dell'occhio ed expertise altrui, esperti o periti professionali che siano, per poter esaminare la moneta in modo piu' obiettivo senza interessi di parte. Accettare o meno le analisi altrui sta a noi ma in sé l'oggettività del risultato non cambia.3 punti
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E’ un raccontino piuttosto elementare ma, credo, possa dare qualche spunto interessante, è esposto al “MUSE”, il nuovo museo di Trento progettato da Renzo Piano, e racconta come si procedeva da quelle parti all’epoca del grosso della zecca trentina. I minatori medievali erano vestiti di una tunica con il cappuccio e poco altro. Per raggiungere il minerale prezioso, nel nostro caso l’argento, scavavano dei pozzi in cui si calavano con le corde. Lavoravano per lo più con un martello e uno scalpello immanicato sul lato lungo, che sarebbero diventati il simbolo stesso dei minatori. Gli scalpelli si consumavano e si rompevano facilmente durante il giorno, per questo i minatori ne portavano a tracolla un kit di ricambio. Una volta trovato il giacimento lo seguivano ovunque, senza preoccuparsi di lavorare in cunicoli stretti o labirintici. Scavavano solo dove serviva, per estrarre tutto l’argento possibile. Raccoglievano il minerale in sacchi o vaschette di legno che trascinavano con una corda. Una volta raggiunta la base di un pozzo versavano il minerale nelle ceste che venivano sollevate con una carrucola e portate all’esterno. Da qui iniziava il viaggio che l’avrebbe trasformato in argento. All’imbocco della miniera si trovavano degli addetti alla cernita e all’arricchimento del minerale, che selezionavano il materiale più ricco in argento e lo riducevano in piccoli pezzi, più facili da trasportare. Un’ulteriore selezione si otteneva nelle laverie, in cui l’acqua incanalata di un torrente lavava il minerale e faceva depositare i frammenti più pesanti contenenti il metallo. Da qui il materiale veniva trasferito con delle carriole ai forni. Il minerale estratto era per lo più galena argentifera, un solfuro di piombo che contiene l’argento come impurità. Per ricavarne il metallo prezioso servivano due fasi di lavorazione. Nel primo forno dalla galena si estraevano piombo e argento, nel secondo forno l’argento veniva separato dal piombo con un processo detto cappellazione. Il piombo fuso ossidava e veniva asportato dalla superficie fino a che non appariva il metallo prezioso depositato sul fondo: il cosiddetto lampo d’argento. Dall’argento prodotto nei forni si ottenevano lingotti che venivano trasportati alla zecca cittadina, il luogo in cui si coniavano le monete. Qui l’argento veniva raffinato e si saggiava la sua qualità. Il metallo migliore veniva ridotto in tondini piatti sui quali una sorta di timbro inciso (il conio), battuto con un martello, imprimeva l’effige del vescovo o del re e il nome della città. Dalle viscere della terra l’argento finiva così nelle tasche dei cittadini di tutta Europa.2 punti
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ciao posso dirti che si tratta di 2 dinero de aragon per filippo v 1710-1719 con al dritto il ritratto del sovrano e al rovescio 4 teste di principi mori coronate.per una catalogazione piu precisa aspetterei qualche esperto ciao.2 punti
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@@stuyvesant Una comparazione con due bronzi genuini di diverso conio. In (a) sicuramente il migliore, ben pulito , con ancora sedimenti sui bordi e nessuna frattura nei bordi. Il secondo (b) fortemente bulinato e ripatinato . anche questo di conio diverso . Un grosso bronzo (raramente se genuino) arriva a noi fratturato nei bordi. Il Calciati su oltre trenta bronzi illustrati, non c'è un bronzo fratturato . Il perché ..... Le zecche che riconiavano le dracme di Syracusa , sapevano farlo. Oggi (per fortuna ) non ci riescono , a meno ché usano il metodo a cera persa (fusione) con tutti i problemi che non si possono camuffare. Ciao .2 punti
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Scusa come fa a trovarla imbustata, non mi dire che tu ci riesci anche così tra i tuoi bei ritrovamenti :clapping: :clapping:2 punti
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Fantastiche come sempre le monete e stavolta anche le medaglie proposte da apollonia. :D Quest'estate ho avuto la fortuna di recarmi a Istanbul e poter così visitare il museo archeologico della città, contenente il famoso sarcofago di "Alessandro" (che tuttavia non è il suo). Purtroppo una buona parte del museo era chiuso per ristrutturazione. Ovviamente la sala contenente il sarcofago di Alessandro era proprio una di quelle interessata ai lavori.... :pardon: Si aggiunga inoltre che, per il fatto che stavano risistemando un po' tutto non funzionava l'aria condizionata e nelle sale si sarà raggiunta una temperatura intorno ai 40°....Cosa che mi ha fatto desistere dal rimanere a lungo come avrei voluto. Non ho potuto però fare a meno di notare e riportare qui, sempre in tema di Alessandro il Grande, alcune "prelibatezze": Ecco allora una testa marmorea di Alessandro copia del III secolo a.C. di un originale di Lisippo che ho fotografato con effetto "sanguigna". Ho immaginato inoltre lo stupore che deve aver colpito il Grande quando deve aver attraversato la Porta di Ishtar e la seguente Via Sacra a Babilonia. Qui ho riportato in particolare uno dei tori presenti sulla Porta e uno dei famosi leoni della Via Sacra.2 punti
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Concordo, le reimpresse del tipo "testa piccola" sono più rare di quelle del tipo "testa grande". Un paragone valido anche dal punto di vista conservativo, diversamente da quanto accade per la "testa grande", non ne ho mai notate in conservazione eccezionale, in genere sul mercato se ne vedono in MB, BB o al massimo BB/SPL.2 punti
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@@Sandrone06tp Qui non c'è nessun casino, se il curatore della sezione che non sono io che seguo la sezione falsi ma @@Ciccio 86 cerca di evitare di far aprire singole discussioni per ogni moneta è proprio per mantenere un certo ordine nelle sezioni e perchè col tempo le informazioni e le immagini inserite ad esempio per monete particolari come la tua verrebbero disperse risultando introvabili per chi le volesse cercare, cosa che non accade se queste vengono inserite nella discussione giusta. Cosa vuoi sapere ? Hai in mano una moneta autentica, si tratta di un errore di zecca, lasciamo perdere se intenzionale o meno, ha un certo valore per gli appassionati, ho inserito apposta quel link dove puoi vederne altre e perchè potessi farti un idea in merito. Il mio consiglio è di metterla in raccolta con ogni riguardo. Complimenti per la fortuna, non è cosa di tutti i giorni trovare una moneta così in circolazione............... :good:2 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Condizioni: B+ Città: Milano2 punti
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Ciao per caso ho trovato questa App per Ipad, ma credo anche per android, del museo di Boston di arte. É un app molto bella e funzionale. Vengono descritte e fotografate più di 250 monete greche e romane. Le foto sono in alta definizione e molto belle, si possono ingrandire mantenendo sempre un'ottima definizione. Sarebbe un sogno se esistesse questa app anche per la collezione Gnecchi......chissà. La app si chiama: "MFA coins" é gratis (circa 980 MB) si trova su AppStore. https://itunes.apple.com/.../mfa-coins/id567764247 Ciao1 punto
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@@cliff Anche Sul loro sito puoi vedere le monete sempre con una buona risoluzioni, esempio: http://www.mfa.org/collections/object/framed-medallion-with-head-of-hadrian-267453 http://www.mfa.org/search?search_api_views_fulltext=Commodus%20medallion1 punto
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Felipe V acuñó este dinero. Anverso: PHILIPPVS V D G REX (Felipe V por la gracia de Dios rey) rodeando la cabeza del rey a derechas dentro de círculo Reverso: M ARAGONVM (de Aragón ) y FECHA rodeando un círculo cuartelado con 4 cabezas Ciao @@dareios it... confermo quanto scritto da @@margheludo.. allego dettagli...1 punto
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Beh mi pare che 250 euro sia un prezzo eccessivo per un 2 lire 1958, in SPL, moneta che io non acquisterei mai ma che vi fossi costretto comprerei solo in FDC1 punto
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Avendo acquistato più per foto che per visione diretta ho un mio metodo che uso quando non conosco bene o sono in dubbio..... il primo giudizio,quello d'impatto,per me è quello giusto! Mi sono sbagliato pochisseme volte e su monete che non avevo mai avuto per le mani,naturalmente non si può decidere solo cosi altrimenti sarebbe la fine della Numismatica serve solo per calmare quell'istinto dell'affare o della scoperta che poi potrebbe farci rimanere molto ma molto male. Per questa il mio primo lampioncino mi ha detto Falsa ma le monete di questo periodo vanno prese con calma,studiate e confrontate bene,sopratutto nel conio e no le figure o le scritte,il tipo di battuta o di calco all'incirca si identifica per quella o quell'altra zecca cosi il metallo usato......1 punto
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mi sembra di leggere ...LFONS::: potrebbe essere questa http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AC/11 punto
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Io ripeto che se volete "investire" dovete comprare ben altre cose che una monetuccia del Belgio.Poi fa come meglio credi ma il rischio che tu alla fine ci rimetta c'e eccome. Mio personale parere,attendine altri se ti viene lasciato il topic aperto(su questa moneta ce ne sono altri 2/3 almeno di topic). Buona giornata1 punto
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@@Adran mi hai fatto schiantare dal ridere con il tuo racconto.Bravo e' questo lo spirito giusto con cui collezionare.Lasciatelo dire da uno che un pochino d'esperienza ce l'ha.Bello spirito,continua cosi'!1 punto
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@@Sandrone06tp e magari,se non si chiede troppo,di usare la punteggiatura senno' sembra di leggere il cirillico.Confermo anche io che hai una bella rarita' in mano(per chi colleziona quel tipo di monete).Ti chiedo anche io,cortesemente,di cambiare spirito perche NIENTE e' dovuto a nessuno.Con educazione e rispetto tutti saranno bel lieti di rispondere a tutte le tue domande.Se invece PRETENDI di sapere le cose,forse hai sbagliato posto.Penso di parlare a nome di tutti.1 punto
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Concordo con Profausto...la croce della tua e' diversa mentre il Promis ha riprodotto quasi fedelmente quella di Francesco Fil ! Questa e' di Messerano :pleasantry:1 punto
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Direi che si trattò proprio di una decisione strategica e non legata ad una carenza del metallo... :)1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Olanda Anno: 2006 Tiratura: 100.000 Condizioni: SPL Città: Bruxelles1 punto
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@.Pino. Bravo Pino......................... Bravo Pino...................... :clapping: :clapping: :clapping:1 punto
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La regola è piuttosto semplice, uno posta e chiede, poi le risposte le accetta per quel che sono Ora, lo ripeto, il problema di questa moneta è una freschezza "irreale", irreale se paragonata ad altri esemplari della stessa tipologia. Non è un problema di conservazione, proprio il fatto che tutti i dettagli siano così perfetti fa pensare ad un qualcosa che non sia originale. Rcamil ti ha fatto notare la perlinatura centrale del dritto, dux il rovescio, a me , scrivero una str... sembra che chi ha fatto i coni abbia preso ad esempio alcuni talleri tedeschi, mansfield per il rovescio ad esempio e un vescovado, non ricordo quale per il dritto. Resta una possibilità, che la moneta sia autentica e che tu abbia una fortuna tra le mani, buon per te, una domandina è d'obbligo, quanto l'hai pagata ? Se la spesa è stata di pochi euro o di poche lire, ne puoi trarre le conseguenze1 punto
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Secondo me, campioni ufficiali di antiche misure lineari. Ad esempio, come queste di Senigallia. Ne abbiamo, comunque, in molte altre città d'Italia1 punto
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Il casino lo fanno quelli come te che pretendono di ricevere per forza una risposta in 4 e 4 otto, quindi se non si ricevono che facciamo? Distruggiamo il forum? La tua domanda è molto particolare e non capita tutti i giorni una moneta così, e sono pochi quelli che sono appassionati di questo genere. Comunque ti do io la risposta non capendoci nulla di questo genere, ma ci ho messo meno di un minuto a trovarla, prova ad indovinare come? Ho fatto una RICERCA! vai al link postato da @@MEDUSA51 al post 753, se scorri la pagina ed arrivi a quasi metà trovi la tua monetina con relativo costo del venduto ad un'asta, se non ti lamentavi in quel modo ti avrei messo tutto io, traduzione compresa, ma così forse impari come si fa una ricerca e ad avere un po' di pazienza, che nel collezionismo è tutto. P.s: è vietato da regolamento utilizzare abbreviazioni tipo sms, come in tutti i forum, dai una letta anche a quello.1 punto
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Anzi, le date sono due: 14.9.1912 (a sinistra) e 14.9.1962 (a destra). Quindi l'oggetto celebra le nozze d'oro della coppia. Che oggi, 12.9.2014, sarebbe all'antivigilia del 102° anniversario!1 punto
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Ciao @@franc, che tipo di medaglie sono censite? E' a colori? Non ne avevo mai sentito parlare1 punto
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Forse io sono patologico :crazy:: - ho iniziato a 12 anni con un portachiave che aveva incastonato una moneta (10 centesimi del 1938); che posseggo ancora e uso; - all'età di 19 anni ho acquistato un pentonkion dei Mamertini che ho messo nel portafoglio al posto delle foto, da cui tuttora non mi separo; - all'età di 22 anni ho iniziato ogni sera, per almeno 40 minuti, a riguardarmi la mia collezione, con l'ausilio del mio inseparabile atlante storico; - all'età di 25 anni ho cominciato a portarmi dietro la mia collezione quando vado in vacanza; - adesso guardo la TV, se non mi addormento prima la sera, con un denarino di Nerone o con un denarino dei Paleoveneti. @r-29 hai ancora molta strada da percorrere per giungere alla meta della patologia. Comunque sei sulla buona strada.... :rofl:1 punto
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Credo GianFranco che le due monete postate da Eliodoro non siano eguali alla tua. Quella postata dovrebbe finiri con .......GORDIANOC al dritto e al rovescio finisce in ......ABN. AV KAI MANT GORDIANOC MKTPOKAICBN. Esistono varie combinazioni, questa che ho trovato in rete la da come variante, se noti tra la O e La K al rovescio è presente un'altra lettera, sara questa a determinare la variante? http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=241554 Roberto1 punto
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Alcune foto scattate qualche giorno fa di un esemplare in alta conservazione.1 punto
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buon giorno a tutti Circa una decina di anni fa, un conoscente mi chiese di visionare tre monete in suo possesso che non era riuscito a classificare completamente anche se aveva immaginato che si trattasse di monete degli Arborea o Narbona per via dell'albero deradicato presente su un lato. Gli dissi che probabilmente si trattava di "denari" di arborea ma se voleva avere un parere più autorevole del mio, mi doveva permettere di farle vedere ad un numismatico di sicura competenza ed autorevolezza. Acconsentì alla condizione che le monete non fossero fotografate perchè voleva forse fare una piccola pubblicazione, ed io mantenni la parola. Telefonai al caro amico prof. Enrico Piras che fu molto interessato alla cosa. Le tre monete erano di rame, anepigrafi salvo due che avevano una lettera gotica in un quarto, la terza non aveva nessuna lettera. erano in condizioni migliori di quelle pubblicate nello studio di Sollai - Castellaccio ed il peso e le dimensioni erano diverse da quelle già pubblicate. Una era sicuramente più grande di tutte quelle conosciute, a memoria sarà stata intorno ai 26- 27 mm, ma il peso non lo ricordo. Ricordo che il giudizio di E. Piras fu quello di confermare che non si trattava di monete ma di gettoni monetali come peraltro aveva scritto in una sua pubblicazione del 1990. Effettivamente lo stile era abbastanza grossolano per essere una emissione ufficiale di un giudice che poi era effettivamente un Re. anche i pesi non coincidevano con l'ipotesi di multipli e frazioni presa in considerazione nello studio dal Sollai - Castellaccio. Mi chiese se fosse possibile fotografare gli esemplari ma gli dissi che non mi era consentito e quindi si accontentò di fare un calco con matita e carta velina oltre a prendere dimensioni e peso. Concludendo, gli esemplari tuttora noti di questa presunta monetazione sono 7, di peso e diametro diversi tra loro che meriterebbero di essere raggruppati e studiati insieme per poter verificare se effettivamente si tratti di monetazione ufficiale del Giudicato di Arborea o di qualche altra forma pseudo monetale che in ogni caso arricchirebbe non di poco la storia medievale della Sardegna. cordialmente alfonsino1 punto
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Grazie @@elmetto2007 per i tuoi commenti e grazie a tutti. Per rispondere ad Elmetto; questa è la prima volta in vita mia che la vedo in FDC e l'ho comprata. Questa moneta ha un solo difetto, enorme, costa molto. Vince1 punto
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Va bene, ma ve ne posto solo tre. Le altre, se vorrà, le posterà Skuby al ritorno dalla vacanza cretese. Ok? Il primo è un tesoretto di 7 tetradrammi ateniesi.1 punto
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Una mia chicca, spero che vi piaccia: GONGO BELGA Taglio: 10 Centesimi Anno: 1911 Codice krause: KM# 18 Peso: 4,4g Diametro: 22mm Metallo: Cu-Ni Tiratura: 5'000'000 Soggetto: monogramma a stella di Alberto I Bordo: liscio1 punto
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Il realtà qualche piccola differenza con l'emissione definitiva del 1808 c'è, il conio è meno dettagliato, la ragione sta nel cambio di incisore, non più George ma A.J. van der Monde. Ne furono emesse una quantità notevole con l'utilizzo di più matrici e punzoni, circa 2500.000 esemplari in tutto per gli anni dal 1808 al 1810 ma sempre con il millesimo 1808, infatti varia frequentemente la dimensione dell'ape. il bicchiere, a far chiacchiere con voi si è vuotato, e con la gola secca si fa fatica a parlare .... Buona notte.1 punto
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