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  1. Luca1984

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/12/14 in tutte le aree

  1. Mi trovo d'accordissimo con i pareri espressi da @@uncledear@ e vathek1984 Come al solito, motivo il mio pensiero con dati oggettivi Le tue valutazioni riflettono gravi lacune nella valutazione della monetazione in questione. Primo, è prodotta dalla zecca di Napoli, e per forza di cose, devi valutarla con canoni diversi da quelli di VEIII, monetazione da cui provieni Secondo, è una moneta ante 1870, e questo significa che si porta problematiche di conio ben diverse da quelle post 1870, che sono a loro volta ben diverse da quelle decimali fino al 1911, tanto per dare un'idea contestualizzando le monetazioni nel loro periodo. Questo ovviamente, non significa essere più buoni nella formulazione del grado di conservazione, ma essere oggettivi ed equilibrati nel valutare la moneta nel suo contesto temporale, soppesando difetti e problematiche di coniazione, Questa moneta per somma di difetti e aspetto generale, non può essere BB A mio avviso la giusta conservazione è MB. - la moneta, se non avesse avuto colpi al bordo, sarebbe stato un buon BB+, assai gradevole per rilievi, con usura omogenea, ed anche con patina gradevole, e te lo dice uno fanatico dell'alta conservazione, che però, quando si trova davanti una moneta gradevole, non sta tanto a cavillare nel cercare il pelo nell'uovo (che non c'è tra l'altro). Il bordo è per il 50% deformato da colpi, l'usura è marcata su entrambe le facce. Ma dove? dove sta stò bordo deturpato fino alla metà del giro? due colpi importanti al bordo al D/, ed uno comunque consistente al R/ il resto sono tacchette ed ondulazioni del tondello dovuti agli incusi nel taglio, e non dimenticare che nella zecca Partenopea, la preparazione dei tondelli la facevano senza troppi riguardi verso coloro che150 anni e passa dopo sarebbero stati tanto "pazzi" da collezionarle stè monete L'aspetto complessivo della moneta in oggetto non è certo gradevole, il BB è tutt'altra cosa, secondo il mio parere. Sorvolerei su questa affermazione, il fatto stesso che non hai ricevuto neanche un "mi piace" è già una dimostrazione del fatto che il tuo parere è errato, e riflette gravi lacune numismatiche nel giudicare monetazioni che non sono nella tua sfera collezionistica ma andrei poco oltre il peso, come valore. idem come sopra, anche questo errore molto grave Paragonare monete di epoche differenti, con problematiche di conio differenti, è un errore non indifferente. So già che rispondere a te non serve a nulla, ma volevo motivare e dare enfasi alle già ottime osservazioni fatte dagli utenti sopra citati, e fare anche io i complimenti per la bella moneta postata, bella soprattutto per il prezzo pagato. Ha fatto benissimo a prenderla a questo prezzo, sicuramente non troverà assolutamente di meglio come rapporto prezzo-qualità. saluto cordialmente Fabrizio
    4 punti
  2. Propongo di rinominare questo topic da Andorra a QuAndorra !
    4 punti
  3. Di nuovo grazie per l'attenzione, valuto di buon grado tutti i tuoi preziosi e disinteressati suggerimenti ma noi avevamo già qualcosa in mente, la tiratura del bollettino consiste in meno di 500 copie, quindi comprenderai che nel giro di poco tempo potrebbero esaurirsi grazie a nuove iscrizioni, ci siamo riservati un numero di copie per ogni evenienza, come ad esempio accontentare coloro che faranno richiesta di un arretrato, con che formula cederlo? Poi vedremo, ma stai pur certo che nessuno resterà senza, costi quel che costi, poi se dovessero andar tutti via potremmo pensare ad una ristampa. Considera che alcuni di questi bollettini saranno consultabili presso alcune biblioteche di associazioni numismatiche o comunali. Appena dopo il convegno faremo una lista delle associazioni o biblioteche che riceveranno una copia omaggio. Ti ripeto: ci auguriamo con tutto il cuore di esaurire tutte le copie nel giro di pochi mesi così da poter fare una ristampa. Ti raccomando di scrivermi sempre, i tuoi consigli ci aiuteranno a migliorare. La nostra è solo una partenza, abbiamo molte cose ancora da fare, come ad esempio un sito internet dove riportare continui aggiornamenti e comunicazioni ed un mercatino domenicale prettamente numismatico. :good:
    3 punti
  4. buonasera, metto due foto fatte così così, non troppo a fuoco della moneta: Piastra Ferdinando I dei Medici 1604 R2 con patina di antica raccolta. al diritto il Granduca Ferdinando, al rovescio il Cristo che viene battezzato dal Santo Giovanni Battista vestito di pelle e peli di cammello, sulle rive del fiume Giordano tra rocce e cespugli d'erba, in alto la colomba, simbolo dello spirito santo. moneta molto rara e particolare perché il cristo nel retro della moneta è genuflesso invece che in piedi. questa tipologia e serie, non è con i rilievi alti sul retro, come per la serie di Cosimo III, i rilievi sono piuttosto bassi e meno definiti delle altre serie, ma ha un fascino tutto suo. chiedo a voi che avete il Pucci la tiratura e la rarità espressa per questa moneta, che nel di Giulio viene indicata come R2.
    2 punti
  5. Forse io sono patologico :crazy:: - ho iniziato a 12 anni con un portachiave che aveva incastonato una moneta (10 centesimi del 1938); che posseggo ancora e uso; - all'età di 19 anni ho acquistato un pentonkion dei Mamertini che ho messo nel portafoglio al posto delle foto, da cui tuttora non mi separo; - all'età di 22 anni ho iniziato ogni sera, per almeno 40 minuti, a riguardarmi la mia collezione, con l'ausilio del mio inseparabile atlante storico; - all'età di 25 anni ho cominciato a portarmi dietro la mia collezione quando vado in vacanza; - adesso guardo la TV, se non mi addormento prima la sera, con un denarino di Nerone o con un denarino dei Paleoveneti. @r-29 hai ancora molta strada da percorrere per giungere alla meta della patologia. Comunque sei sulla buona strada.... :rofl:
    2 punti
  6. Davvero belli i cursori, smaltati in rosso e blu (o nero, non vedo bene). Singolare il cuore, non ne ho mai visto uno simile : a meno che non ci fosse un dischetto che poteva chiudere - a pressione - la cavità.... Non sono in grado di stabilite in quale materiale sia stata ricavata la tua catena : a mio avviso, una parte di argento dovrebbe esserci, un metallo molto duttile e che si presta alla lavorazione (ad esempio, quella del cuore, realizzato con una lamina molto sottile). Volendo conoscere la composizione della lega, puoi mostrarlo ad un laboratorio d'oreficeria, dove possono saggiare il metallo senza danneggiare l'oggetto : sicuramente è più ricca la lavorazione del metallo impiegato. Mio bisnonno ne aveva una d'oro, da cui pendevano due monete d'oro : una era inserita con due minuscoli perni in un cerchio per cui - dandole un colpetto o soffiandoci sopra, si metteva a frullare e a me piaceva molto ! Di quella catena a me è rimasto solo il "remontoir", cioè la sbarretta finale, che reca ancora tracce alle estremità di smalto nero. Impugnandola a due mani e facendola scorrere, da una parte fuoriesce per un paio di millimetri un minuscolo perno di ferro a sezione quadrangolare, forato : serviva per ricaricare i vecchi orologi da tasca, molti dei quali avevano sul bordo della cassa un perno che serviva appunto per caricarne la molla, per cui la barretta aveva anche la funzione di una chiave. @@joker67
    2 punti
  7. @@apollonia Ti ringrazio, avevo osservato poco fa che sul gettone c'è lo stemma di Colonia (anche ben fatto) e... mi hai battuto sul tempo! :good: Nulla da aggiungere a ciò che correttamente hai già detto. Solo una riflessione a voce alta sulle "undici moscature": ognuna di esse dovrebbe simboleggiare non una ma mille compagne di Sant'Orsola, visto che la vulgata più accreditata del suo martirio la dice accompagnata da 11.000 vergini... Quest'interpretazione simbolica merita un commento. Pare che l'originario stemma di Colonia mostrasse il capo con le tre corone sopra un campo d'argento. In seguito l'argento sarebbe diventato armellino in onore di Sant'Orsola, ritenuta principessa di Bretagna (lo stemma della Bretagna è d'armellino pieno). L'armellino è una cd. pelliccia araldica, combinazione di colori che imita le vere pelliccie pregiate (le stesse che oggi, per esempio, indossano le massime cariche della magistratura e dell'università durante le cerimonie ufficiali). É una combinazione di bianco e nero: per l'esattezza, una serie di segni neri (le cd. moscature d'armellino) cosparsi con regolarità su una superficie bianca. E di numero indefinito. Quindi, limitare a 11 il loro numero è una "forzatura" tesa a fare il paio con il numero delle compagne martiri di Orsola, fra l'altro letto in maniera inesatta da un originario latino "XI m." (dove "m." indica "migliaia").
    2 punti
  8. Ciao Joker : una bella catena da orologio da tasca, molto lavorata : quattro fili tubolari di maglia con due cursori che sembrano conservare tracce di smalto. Il moschettone serviva ad agganciare l'orologio, mentre l'anello circolare andava a chiudersi in un'asola del panciotto, senza impedire per questo il passaggio del bottone. Un altro sistema per fermare la catena era costituito da una barretta al posto della chiusura ad anello, barretta che veniva infilata nell'asola e che poi, raddrizzandosi, la bloccava. Era un uso diffuso quello di appendere alle catene uno o più ciondoli : monete, piccoli amuleti, sigilli di metallo o in pietra dura. Alla tua catena è applicato un cuore, penso in argento (magari di lega inferiore alla 800/1000, quello che spesso veniva chiamata "argentone"). Ti mostro un esemplare simile, ma meno bella e meno antica della tua : una catena d'argento acquistata a Londra, assieme al ciondolo : il sigillo invece è italiano ed è stato aggiunto successivamente. Non sono in grado di datare la tua : potrebbe anche risalire a fine '800. Un bell'oggetto, e un bel ricordo, saluti.
    2 punti
  9. Riguardo alle raritá, la tiratura non é chiaramente determinante, pur essendo un indice di rilievo: un esempio semplicissimo e ricorrente é riferito al momento in cui un nominale nuovo succede ad un altro nominale piú vecchio, ed il secondo viene fuso per sopperire alla produzione del primo: in questo caso, seppure la coniazione piú antica possa aver avuto una tiratura maggiore, la sua reperibilitá sul mercato puó essere inferiore alla successiva. Un altro esempio é quello di monete conosciute in un buon numero di esemplari, di cui quasi tutti di proprietá pubblica o musealizzati, e quindi non collezionabili. Inoltre le monete, dopo che hanno terminato il loro corso possono rimanere occultate, oppure essere distrutte, utilizzate con altri scopi (e quindi modificate nella forma), o rifuse. Tutte queste variabili sono complementari ai dati di produzione, e non sempre danno un risultato congruente.
    2 punti
  10. @@volmer non ti preoccupare nessun problema. In quanto al fatto di "esser sicuri" ti posso dire che non lo siamo di niente.Solo una cosa nella vita e' sicura e penso tu gia' sappia di che parlo.@@Ciccio 86 ,saggiamente,ha fatto il paragone con il Vat.Io ti posso fare il paragone con i 2 euro cc cArabinieri in fs che sono rimasti sul sito della Zecca per quasi 10 ore.E la tiratura era ancora piu' bassa.Io compio oggi 30 anni e vi posso dire che provare nella vita non costa mai nulla.Se non si riuscira' si trovera' altre vie.Non vi fasciate la testa prima.Come hanno scritto dei guru di questo forum:bisogna avere pazienz in tutto.Soprattutto nel collezionismo.Se vi fate prendere dalla fretta e dalle stupide e insensate prevendite fate un grosso errore. Mio personale consiglio,poi liberi di fare come volete ovviamente.
    2 punti
  11. A mio modesto avviso, la moneta pur con due vistosi colpi al bordo è un qBB, per via della piacevolezza residua dei rilievi...senza i colpi sarebbe stato qualcosa in più di un semplice "Bellissimo"... L'MB è una cosa ben diversa...poi certo, potendo scegliere, magari preferirei un esemplare di pari conservazione ma con una usura più omogenea e senza colpi deturpanti....ma a 35 euro l'esemplare presentato in questa discussione lo avrei preso anche io, ed al volo!! Dire che vale di meno, non è una valutazione personale, ma un vero e proprio errore...in tale conservazione ( e con quei colpi...) il valore commerciale di tale esemplare è di circa il doppio... Si può dire che qualcuno non lo avrebbe aggiunto in collezione, poichè non rientrante nei propri parametri di conservazione? Certamente...ma bisogna rimanere oggettivi...e dare il giusto valore anche agli esemplari che magari non ci piacciono... A mio modesto avviso è un errore anche il sostenere che gli esemplari con tale zecca e millesimo siano rari soltanto in alta conservazione...la rarità è invece intrinseca a tale moneta, e basta ad esempio fare un semplice paragone con la frequenza di apparizione sulla baia in qualsiasi conservazione di molti altri scudi dello stesso regnante con la zecca di Milano, per rendersene conto...un 1871 M è comune...un 1864 N no... Sarebbe poi ora di finirla con la favola che "il mercato apprezza soltanto le alte/altissime conservazioni e tutto il resto è noia"...perchè si tratta per l'appunto di una favola, senza alcun riscontro reale e soprattutto perchè fa male alla Numismatica...quella vera con la N maiuscola...che non si perde nella differenza infinitesimale tra uno SPL+++ ed un qFDC, ma magari porta ad interrogarsi sulla storia del Sovrano effigiato, sulla durata di circolazione effettiva di una moneta, sui raffronti con le monetazioni coeve degli altri paesi... Forse si tratta di un ragionamento romantico? Ebbene se anche fosse, credo sia il genere di romanticismo che ha portato qui la gran parte degli utenti di questo magnifico Forum... Già di per se la Numismatica appare come una disciplina elitaria...non contribuiamo a renderla irraggiungibile...:)
    2 punti
  12. In questa carrellata di piastre del '34 inserisco anche la mia. Certo non è fdc anche se non siamo molto lontani. Questa fu in assoluto la mia prima borbonica e quindi ci sono particolarmente affezionato. Per il suo acquisto decisi volutamente di impiegare il denaro ricavato dalla vendita di una sterlina col millesimo corrispondente al mio anno di nascita. Insomma, volevo che la mia collezione di Ferdinando iniziasse vendendo oro inglese in cambio di argento napoletano. Nella mia vita ero giunto ad una svolta sotto ogni punto di vista, non solo numismatico.
    2 punti
  13. DE GREGE EPICURI Ho pensato di aprire una discussione sulle Monete di Restituzione, argomento che finora non ho trovato nel Forum. Che cosa sono queste monete? Citando Francesco Gnecchi, uno dei pochi a parlarne diffusamente nel suo conosciutissimo manuale (Monete Romane, U.Hoepli, ed. 1935):"Moneta restituita o di restituzione è quella che, ad un intervallo più o meno lungo dopo la prima emissione, viene riconiata da un altro imperatore il quale, riproducendo più o meno fedelmente il prototipo, vi aggiunge il proprio nome seguito dall'abbreviazione REST, più raramente dall'intera parola RESTITUIT". Esse quindi si differenziano dalle più comuni monete post-mortem (Diva Augusta, Consecratio, ecc.) perchè riportano a chiare lettere l'identità di colui che tributa ricordo e "restituzione" all'imperatore o al magistrato monetario scomparso. Fra i due possono intercorrere anche secoli, come per le restituzioni di monete repubblicane da parte di Traiano o anche di Augusto da parte di Adriano. Ma per quale motivo erano emesse queste monete? Sempre da Gnecchi: "Si può argomenbtare che si volesse tener viva fra i regnanti la memoria dei predecessori; ma allora riesce difficile spiegare la scelta dei nomi restituiti. Sta bene ad es. che sotto Tiberio e Claudio si sia voluto ricordare il nome di Augusto; ma perchè ricordare Tiberio e Claudio, ai tempi del buon Tito?" La restituzione dei denari repubblicani da parte di Traiano potrebbe aver avuto uno scopo opportunistico. Sembra che, dopo 150-200 anni, circolassero ancora molte di queste monete di buon argento, che furono ritirate per coniare denari di lega più bassa, con guadagno per l'erario; per dare un "contentino" ai cittadini, che erano affezionati a queste belle, buone e storiche monete, se ne conio' un certo numero di esemplari " di restituzione". Mentre le restituzioni in bronzo non sono molto comuni ma a volte si trovano, quelle in argento e in oro sono rare o rarissime. Inizio dalla moneta più malridotta (e con cancro del bronzo). E' una restituzione di Tito per Augusto, peso 9,5 g. e diam 25 mm (Asse), RIC 199 (Scarce) D: DIVUS AUGUSTUS PATER. Volto radiato di Augusto. R: Aquila su globo, con testa a dx. Attorno: IMP.T.VESP.AUG.REST., SC. Diritto.
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  14. Si, volendo non è un problema, ordinando per nazione e anno magari................... :good:
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  15. Hahahahahaha!! :) Il livello dei tuoi problemi batte quello di tutti!!!
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  16. Aaaaah grazie mille! :D Sono proprio un allocco :(
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  17. il conio è diverso anche al rov. la mia prima domanda è stata se è una medaglia. la prima impressione a volte è quella giusta, questo esemplare è troppo elaborato( ad esempio la fattura della base delle lettere) sembra più una coniazione postuma.
    1 punto
  18. Ciao a tutti, Non so se è questa la sezione giusta.. da molti anni posseggo questo oggetto che apparteneva a mio nonno, classe '900. Lui se ne andato tanti anni fa, mi ricordo solo che raccontava che fu chiamato alle armi durante la prima guerra mondiale, e per sua fortuna, una volta al fronte...la guerra finì. Non sò ricollegare se questo oggetto possa appartenere a quell'epoca. Mi potreste aiutare? Grazie
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  19. Anche se @@Ciccio 86 ne avesse le "capacita''" non sarebbe giusto farlo.Primo perche' allora si che nessuno si sforzerebbe di postare dove si deve,secondo perche' sarebbe come "gettare la spugna".Vanno aperti gli occhi e seguire le regole.Perche' le regole ci sono e in una comunita' vanno rispettate.Punto.Detto questo,la moneta e' alquanto strana,non ne ho mai viste di simile.Sembra proprio artefatta!
    1 punto
  20. Cavolino @@Diego 82 che bel ritrovamento!Bravissimo!!
    1 punto
  21. Intanto buona serata . Ti linko la discussione già esistente : http://www.lamoneta.it/topic/112817-le-circolanti-piu-rare/page-3#entry1455362 Questa la chiudo . RIBADISCO CHE IN ALTO A DESTRA C'E' LA FUNZIONE CERCA , E QUALORA FOSSE POSSIBILE NON APRIRE UNA DISCUSSIONE PER OGNI DOMANDA, PER OGNI ARGOMENTO ( O QUASI ) CI SONO GIA' TOPIC APERTI A RIGUARDO. Grazie
    1 punto
  22. Vi sono varie birrerie o pub con ‘Stella’ nel loro nome non preceduta però dalla preposizione articolata ‘della’. Nella birreria di Modena ‘Stella’ è preceduta dall’articolo. Quindi non è possibile identificare la birreria dal nome. Quanto alla stella, essa assomiglia a quella rossa della San Pellegrino ma non si possono trarre altre informazioni. Dallo stile del valore 100 sul rovescio si può trarre qualche deduzione dato che lo si trova su un altro gettone che ho presentato al post # 7 della discussione http://www.lamoneta.it/topic/38439-gettone-chiosco-birra-italia/?hl=birra apollonia
    1 punto
  23. Tratto dal Mir Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
    1 punto
  24. È un artefatto, come già detto da altri. Lucarosina, direi che questa va nell'osservatorio stranezze e dubbi. Secondo me si può mettere in evidenza quella discussione e scrivere come sottotitolo "posta qui se hai qualche moneta strana" o una cosa simile, perché spesso non è immediato capire che quella è la discussione giusta. Sent from my Galaxy Nexus using Lamoneta.it Forum mobile app
    1 punto
  25. E' chiaro che la rarità, essendo una qualità percettiva può variare da autore a autore. Ad esempio ci sono alcune monete medievali catalogate comuni sul MIR toscana, che io personalmente ho visto molto raramente in collezioni pubbliche e private, e reputo molto rare (un paio in particolare). E' probabile che l'autore ne abbia trovate molte in collezioni private che io non ho visto; avessi dovuto compilare le rarità del MIR, non avendole mai viste, o almeno avendole viste poche volte, avrei espresso una rarità più elevata. Ad ognuno poi spetta, attraverso i passaggi in asta e le monete visionate nei musei, ai mercatini, dagli amici... crearsi un parere personale sulla rarità di una moneta. Io non sono in grado di assegnare una rarità determinata alle monete del Granducato, perchè non è la monetazione che prevalentemente colleziono, non prendo appunti sui cataloghi d'asta e non ricordo tutte le varianti a mente; contrariamente a quello che faccio per le medievali toscane :)
    1 punto
  26. sì l'iconografia chiaramente c'è, è lei! :))) molto carine! la mia è proprio tra le peggiori postate qui ehehehe anche se ha il merito di avermi fatto interessare a questo argomento.
    1 punto
  27. sono contento...mi mancava!!! Taglio: 2 euro Nazione: Finlandia Anno: 2002 Tiratura: 1.388.000 Condizioni: BB Città: Argenta (FE)
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  28. salve a tutti per quanto riguarda le rarità mi sembrava di aver letto che il Pucci ha osservato le apparizioni dei diversi pezzi nelle aste per un certo numero di anni, ma non trovo più dove ho letto questa notizia.. comunque @@fofo complimenti per la moneta
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  29. A mio avviso oltre al 1583 e al 1585 (quest'ultimo per me più probabile; ma qui siamo in opinioni del tutto personali) non sarebbe da scartare l'ipotesi 1582, con il 2 retrovolto e una sbavatura a sinistra a metà del trattino verticale (nelle parpagliole piacentine non sono infrequenti numeri scritti in modo anomalo): questo spiegherebbe l'ACC. In questo caso sarebbe comunque una moneta molto interessante perchè con questa data mi sembra ci fosse solo un esemplare elencato nella collezione Pallastrelli ma che non risulta presente al Museo di Piacenza (dove si trova attualmente tale collezione).
    1 punto
  30. Ciao @@rada Non seguo più tanto la monetazione in lire della Repubblica Italiana Secondo me il 5 lire 1956 periziato potrebbe starci a 135 € il 2 lire 1958 a 250 /270 € si trova anche Fdc Contattare commercianti professionisti e colleghi collezionisti è molto utile per capire il mercato. Buon Prosieguo
    1 punto
  31. Ciao Paolo @@cancun175, anche a me sembra Costanzo II con al rovescio la classica Fel Temp Reparatio
    1 punto
  32. Che venissero conferite medaglie in numero maggiore o minore da quanto fosse previsto, questo è un dato di fatto ed è stata pure una costante, che poi sono stati riportati anche dei dati contrastanti sulle premiazioni attribuite, è vero anche questo. Ma non sono queste le vere difficoltà ........... l'ho scritto da subito, la strada per ricostruire la storia "gloriosa" di ciò che hanno reso i Borbone a questo paese è molto ma molto complessa.......parliamo di circa un Secolo di opere di promozione a 360 gradi, che non riguardava solo l'arte e l'industria.......ma tutte le scienze. Vi siete mai chiesti del perchè fino ad oggi nessuno ha mai affrontato questo lungo percoso ? si.....dati ve ne sono, e mettere su uno scritto completo nel quale si possono elencare, premiazioni, liste, date, sedi ecc. ecc. è fattibile, anzi si stà già operando......ma l'ostacolo da superare è quello di abbinare a questi dati, che poi è anche quello che interessa ai Numismatici, la produzione medaglistica, gran parte dispersa, riferita a questi eventi, alle manifestazioni, ma soprattutto concesse a titolo di emulazione. Vi sono medaglie la cui classificazione andrebbe completamente rivisitata, se non modificata, altre che fino ad oggi non se ne conosce l'effettiva motivazione, altre ancora ...... vabbè mi fermo. Ed è questo più o meno il motivo per il quale è stato scritto poco o quasi nulla sulle Premio Borboniche. Il Ricciardi ci aveva provato, il D'Auria però non l'ha seguito ..... ed il risultato è che oggi poco si conosce di esse. Credo che i tempi siano maturi.....e che una classificazione di esse, più o meno completa, necessita.
    1 punto
  33. Interessante argomento, come del resto tutti quelli introdotti in questa sezione dal ns. Legio II Italica (che per ns. fortuna si gode la pensione curando ed approfondendo i Suoi notevoli interessi culturali e... tralasciando la pesca... o magari trova il tempo anche per questa :D ). Tra l'altro, le Legioni II e III Italica furono formate da Maurco Aurelio proprio...per l'occasione, a disposizione dell'altrettanto nascitura "praetentura Italiae et Alpium expeditione Germanica". Controversa, in questa "usurpazione", la figura di Faustina. Personalmente trovai (e trovo) molto esauriente la disamina sull'argomento da parte di Maria Teresa Schettino, contenuta nel volume di scritti d'autori vari : "amnistia perdono e vendetta nel mondo antico"; lettura che consiglio agli interessati. L'epoca di Marco Aurelio segnò di fatto un cambiamento epocale ai confini dell'impero romano, ed in particolare sul limes germanico. I "barbari" germanici non erano più i "vecchi barbari", anche militarmente, ed ai loro stessi confini (dall'altro lato) stavano cominciando a subire quelle pressioni che, a seguire, avrebbero dato loro il noto filo da torcere. La politica romana del braccio forte militare, comprese le spedizioni punitive in profondità nel territorio nemico, ormai chiaramente mostrava la corda. Sarebbe stato il momento di modificare la politica stessa nei confronti delle popolazioni germaniche, ma ciò allora non avvenne (e forse proprio non sarebbe potuto avvenire), come pure non avvenne dopo (e non ci riuscì infine nemmeno Stilicone, prima della discesa inarrestabile verso la fine della pars occidentis, ma del resto era già forse troppo tardi). Ehilà Illy...i Marcomanni ed i Quadi, che per altro si spinsero sino a Verona, ad assediare Aquileia...quasi sulla soglia di casa eh ? Fu la prima volta, dopo un paio secoli d'italica pace, che i barbari in armi violavano il suolo d'Italia. Senza dimenticare che se Aquileia resistette (e ne aveva la capacità, come pure ebbe successivamente) viceversa il territorio ed altre città, come Opitergium (rasa al suolo), se la passarono molto, ma molto, peggio. Si trattò di un evento certamente epocale, ed ancora Ammiano, oltre due secoli dopo, lo ricorda, nelle sue "Storie". Le fonti coeve tuttavia non l'affrontano, viceversa, con particolare incisività, ed intenzionalmente, per evidenti motivi..."biografici". Ad oggi, comunque, ancora si discute sulla data precisa dell'invasione marcomannica d'Italia, se avvenne nell'anno 167, o 168 od ancora 170 d.C. Sull'invasione dei Quadi e Marcomanni, ed in particolare sull'assedio di Aquileia, è molto esaustivo il saggio di Claudio Zaccaria : "Marco Aurelio ad Aquileia e provvedimenti dopo la calata dei Marcomanni in Italia", contenuto nel testo "Roma sul Danubio; da Aquileia a Carnutum lungo la via dell'ambra" (testo purtroppo assai costoso).
    1 punto
  34. Ragazzi per 1000 € è un affarone. Quasi, quasi faccio un'offerta e poi chi è che non vorrebbe avere le famosissime monete del papa Wottusa? Un'assoluta rarità MAI apparse nel mondo numismatico. :yahoo: :yahoo:
    1 punto
  35. Ciao, ti faccio alcune considerazioni/manchevolezze: oltre le foto, potevi inserire peso e misure, poi onestamente se già "molti periti" come tu dici, avendo la moneta in mano, hanno espresso pareri discordanti, penso che il forum a questo punto abbia poco da dire ( almeno io) TIBERIVS
    1 punto
  36. Un problema simile colpite prime bandiere americane. Per ogni nuovo stato una nuova stella è stato aggiunto alla bandiera, ma anche una nuova striscia. Un esempio famoso è la "Star - Spangled Banner" che volò sopra Fort McHenry nel 1814 e ispirato l'inno nazionale—aveva 15 stelle e 15 strisce. Buonsenso rapidamente assunto, tuttavia. Stelle continuarono ad essere aggiunto come nuovi Stati hanno aderito all'Unione, ma il numero di strisce nella bandiera era il rollback e congelato a 13 originale. Altre, una nota randagio circa la dime. Il pezzo di 10-cent Canada non è un “dime," nonostante la facilità con cui l'americano confinante rientrano in tale uso della parola. Petronius accennato più presto, la "dime" è una denominazione specifica legislativo creato dagli Stati Uniti nel 1792. Non così con la Canada moneta di 10-cent, che è una moneta di 10-cent, e mentre non è nessuna grande cosa, sto attento a non parlare di "Canadian dimes" intorno a collezionisti canadese. :) v. ----------------------------------------------------- A similar problem affected early American flags. For each new state a new star was added to the flag, but also a new stripe. One famous example is the “Star-Spangled Banner” that flew over Fort McHenry in 1814 and inspired the national anthem—it had 15 stars and 15 stripes. Common sense quickly took over, however. Stars continued to be added as new states joined the union, but the number of stripes in the flag was rolled back and frozen at the original 13. One other, stray note about the dime. The Canadian 10-cent piece is not a “dime,” despite the ease with which the neighboring American fall into that word usage. As petronius mentioned earlier, the “dime” is a specific denomination created legislatively by the U.S. in 1792. Not so with the Canadian 10-cent coin, which is a 10-cent coin, and while it’s no big thing, I am careful not to talk about “Canadian dimes” around Canadian collectors. :) v.
    1 punto
  37. Ecco la mia ombra da tre anni, Jake. Salvato da un canile di Cremona ora chiuso per maltrattamenti. Quando l'ho preso era sotto peso e malato, aveva ed ha un sacco di paure, ma ora quando siamo insieme è il cane più felice del mondo !!! Ed io non sono da meno...
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  38. Ciao, Pietro. Molte grazie per i chiarimenti sulla periodicità delle esposizioni borboniche. :good: Durante una mia ricerca sui monumenti solenni dedicati ai sovrani di Napoli, mi sono casualmente e fortuitamente imbattuto in Google Books, nel testo "Cronica delle Due Sicilie" di De Sterlich, annuario degli eventi notabili accaduti nel regno nell'anno 1841 stampato dalla nota tipografia di Gaetano Nobile. Questo, oltre ad essersi rivelato un testo essenziale per le mie ricerche sul tessuto sociale ed urbanistico della Napoli dell'Ottocento, fornisce anche delle preziose quanto inattese informazioni sulle tirature di monete col millesimo 1841 emesse in tre diverse liberate. Forse è la prima volta che emergono dati quasi ufficiali sui quantitativi emessi dalla zecca dei principali tagli monetari come piastre, tarì e monetazione in rame. Dacci un'occhiata e fammi sapere. Sull'Esposizione ti riporto invece quanto emerso dalla lettura del libro segnalato. Il 27 luglio 1841, furono assegnate le medaglie secondo lo schema che segue. grandi oro - 7 piccole oro - 14 argento prima classe - 53 argento seconda classe - 62 argento terza classe - 15 Non mi trovo con i totali indicati nel testo (20 d'oro e 120 d'argento). I totali suindicati dicono invece 21/130. Come si è letto sopra, non troviamo menzione dei due Grandi da te citati (Cariello e Arnaud jr.) a meno che non furono loro assegnate medaglie di rango inferiore, anche se ne dubito. Figurano fra gli insigniti di due aurei, una grande ed una piccola, rispettivamente a: Antonio Niccolini al tempo direttore dell'Istituto di Belle Arti, praticamente il numero uno tra gli architetti attivi nel Regno ed eguagliato a mio parere per importanza delle opere compiute, solo dal contemporaneo Stefano Gasse. Gabriele Smargiassi docente di pittura di paesaggio alle Belle Arti succedendo in questa cattedra addirittura ad un artista del calibro di Pitloo. Scusate se mi sono dilungato rasentando più volte l'OT ma non è facile scindere la numismatica dal contesto storico in cui ci si muove, quindi i riferimenti per me sono d'obbligo. Solo così possiamo capire l'importanza di libri come questi che pensati e scritti con disarmante lucidità, sono un omaggio ai posteri, una testimonianza di assoluto valore storico. A presto.
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  39. In catalogo è presente la scheda relativa http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MH693/31
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  40. Ciao @ , innanzitutto grazie mille per il suggerimento e per l'attenzione ma guarda che alla fine tra prezzo al pubblico della pubblicazione (ipotetici ed eventuali 20-25 euro minimi(?) comprese spese di spedizione) e costo di associazione non c'è alcuna differenza, associarsi consiste in una spesa annuale di 25 euro (senza alcuna spesa aggiuntiva di iscrizione una tantum). Si tratta di un "volumetto" di 240 pagine che immesso sul mercato andrebbe venduto a tale cifra, ecco perchè abbiamo scelto di fare in questo modo, inoltre, chi si iscrive (ricordo che per iscriversi bisogna compilare un semplice modulo) riceverà la tessera socio e verrà informato mensilmente per mezzo di una mailing list su tutte le nostre iniziative. Stiamo valutando inoltre la possibilità di una convenzione con varie case d'asta o negozi di numismatica di usufruire di uno sconto percentuale riservato ai soci. Non pensi che convenga compilare un semplice modulo ed entrare a far parte della nostra associazione? Ci tengo molto ad un tuo gentile riscontro. Ti auguro buona giornata. :good: :hi: p.s. Ci stiamo già organizzando per il Bollettino II - 2015 ................ ci saranno importanti novità ....... forse sarà una pubblicazione ancor più corposa ....... :good:
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  41. Come emerso dai commenti precedenti, compreso il mio, la pubblicazione del bollettino è "cosa buona e giusta"; ma non condivido la non commercializzazione dello stesso. Perché impedire ai non soci l'acquisto della pubblicazione? A mio sommesso avviso, tale scelta impedisce la diffusione della cultura numismatica. Consiglierei di fare come l'Associazione Culturale Italia Numismatica: i soci hanno diritto a ricevere in omaggio una copia del Quaderno di Studi; il non socio, se interessanto, la può acquistare.
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  42. Caro @@min_ver e @@gallo83 Quanti 2 lire del 27 avete visto FDC in vita vostra? Io dico solo che Numismatica LagoMaggiore ha avuto diversi scudi dell'1 sul listino, mentre di 2 lire 27 FDC solo UNA (probabilmente é proprio la stessa moneta di @@Vince). Il fatto che il 5 lire dell'1 sia COSTOSO non la rende RARA... Parecchi commercianti l'han avuta in mano.. Ma il 2 lire del 27 VERAMENTE FDC forse sarà superstite in qualche dozzina di esemplari... Smentitemi con i passaggi d'asta da ora a questa parte.. Trovatemene una 30ina o più in FDC alle varie santamaria, Nomisma et similia... Buon divertimento! ;-)
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  43. Perdonami ma il fatto che le monete in bassa conservazione non rientrino fra i tuoi interessi non è un motivo valido per fare una simile disinformazione. Il ruolo che rivesti condiziona, volente o nolente, il punto di vista dei meno esperti. Valutare un 5 lire 1864 N di quella qualità, modesta ma assolutamente dignitosa, poco più di 10 € (il suo valore intrinseco) é un insulto! Queste considerazioni non trovano riscontro nel mercato odierno, nel passato recente tanto quanto in quello più remoto. Una forma di rigetto così forte verso monete malridotte , palesata oltretutto a più riprese sul forum, dovrebbe farti riflettere sul fatto che hai una visione personale che purtroppo svilisce la Numismatica anziché valorizzarla. Disquisire ripetutamente su quale esemplare sia il migliore fra dieci monete della stessa tipologia aiuterà sicuramente il neofita ad allenare l'occhio, sarà il "mago del quarto di punto"...ma non capirà mai quanti anni passeranno prima di rivedere quel "rottame" che non ha comprato perché "troppo brutto"
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  44. Salve sono un collezionista di monete contemporanee ma qualke anno fa mi è stato regalato un libro di MEDAGLIE papali coniate dal 1400 fino al pontificato di Giovanni Paolo II Il titolo è " Summorum romanum pontificum historia nomismatibus recentis illustrata ( ab saeculo XV ad saeculum XX ) Il libro ( 680 pagine ) con doppio testo ( italiano ed inglese)con foto e descrizione di ogni singola medaglia è in PERFETTE condizioni ,come nuovo , e provvisto di un cofanetto originale molto particolare, l'autore è Giancarlo Altieri . Il libro IN EDIZIONE VERAMENTE LIMITATA ( il mio è il 336 esemplare su un totale di 2006 ) è prodotto dalla BIBLIOTECA APOSTOLICA ROMANA è ed stato finito di stampare nel mese di giugno del 2004 in occasione del cinquecentenario della costruzione della attuale Basilica di San Pietro. Volevo sapere lo considerate un buon libro ? Io francamente non sono molto interessato alla medaglistica papale e vorrei sapere se qualcuno di voi può trovarlo di suo gradimento / interesse .
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  45. il FDC é d'obbligo su questa moneta!! Chi la valuta meno deve osservare qualche altro migliaio di pezzi.. Il 27 e il 24 più delle altre soffrono di carenza del tondello ( porosità sul fascio e V di Emanuele) difetto congenito e che non deturpa. Moneta R4 o R5 in questa qualità!! Complimenti!!!!
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  46. Grazie per le notizie su Torremuzza, non conoscendo il destino della sua notevole collezione di monete greche antiche. Non si può escludere che qualche suo pezzo sia finito al medagliere di Brera, già nella prima metà dell'Ottocento, spiegando quindi la presenza di questo didramma di Taras in un inventario di Brera del 1864. Se il Jameson ha preso un pezzo ex Torremuzza, resta da capire dove stava per oltre un secolo, dai primi del XIX agli anni '20 del XX secolo. C'è comunque un piccolo indizio. Il IV volume del catalogo della collezione Jameson riunisce tutti i suoi ricchi acquisti successivi alla pubblicazione dei suoi precedenti volumi e quindi era un volume di aggiornamento. In particolare riunisce i pezzi acquistati dal Jameson tra il 1926 e il 1930. Basta vedere le prime due pagine su Taras nel IV volume per capire. Si vede chiaramente che il grosso degli acquisti del Jameson per Taras si era concentrato su alcuni dei principali pezzi della famosa collezione Cote dell'asta Ratto del 1929, più alcuni pezzi del ripostiglio di Taranto del 1926 (altri pezzi di quel ripostiglio furono acquistati da Vlasto per la propria collezione). Per il didramma n. 2389, oggetto di questa discussione, non cita la provenienza di acquisto, ma solo un accenno alla collezione Torremuzza, con punto interrogativo. Se teniamo presente che questi acquisti furono effettuati, come già accennato, dal 1926 al 1930 circa, troviamo che il periodo coincide con la scomparsa, tra il 1927 e il 1930, del pezzo di Brera…. Ci sono pochi dubbi che Jameson abbia acquistato, forse proprio tra il 1928 e il 1929, il didramma "involato" dal medagliere di Brera. E' un processo indiziario, ma temo che gli indizi che portano a un incauto acquisto da parte del francese Jameson sono molto forti….
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  47. La comunità russofona in Ucraina è una minoranza rispetto alla popolazione totale. Non ha mai ricevuto angherie dal governo ucraino. E dunque se non le sta bene che la maggior parte degli ucraini vuole iniziare un discorso di integrazione con il resto dell'Europa e staccarsi dalla sfera d'influenza russa, come spiegava art sopra, se ne andasse in Russia. Non che pretende di staccare un pezzo di Ucraina (e ribadisco pezzo di Ucraina: dunque territorio legalmente e sovranamente UCRAINO) e annetterlo alla Russia come è stato fatto per la Crimea. Poi è lapalissiano il coinvolgimento del governo russa nella faccenda. Faremo molto fatica per strappare l'Ucraina nella sua integrità alla Russia, ma se lo facciamo, è uno schiaffo enorme per Putin e grandi vantaggi per noi. P.S: se vogliamo poi smenarcela e tirarcela la Crimea storicamente non è russa, ma tartara. Ci siamo dimenticati le deportazioni fatte dai russi nei confronti dei tartari nel XIX secolo? è un discorso senza senso dunque addurre all'Ucraina russa. La Crimea era, ed è, territorio ucraino punto e basta e tu non puoi dalla sera alla mattina fare un referendum (chi vigila sul referendum di tal portata? Nessuna nazione od ente internazionale) e pretendere di staccarti. Che poi... referendum di che? Che alla fine sono riusciti ad ottenere quello che hanno ottenuto solo con le armi. Per non parlare poi dell'aereo strapieno di EUROPEi che è stato abbattuto dai separatisti armati da quel bonaccione di Putin. O ce ne siamo dimenticati? Mah... qui invece di fare i nostri interessi e proteggere dapprima noi si pensa a fare filosofia da quattro soldi. Per la situazione in medio oriente che dire... è un'area che da secoli è sempre stata turbolenta. Non ci sono dubbi che l'ISIS debba essere eliminata fisicamente parlando. La politica estera di Obama ha commesso errori che potevano essere evitati sia in Siria sia con il mancato intervento contro l'ISIS prima che le cose peggiorassero, ma vediamo come si evolve la situazione con il piano in tre punti varato dal presidente americano per combattere la minaccia fondamentalista. Non nego che avrei preferito vedere un repubblicano al posto di Obama, ma è andata così...
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  48. sempre meglio la rivista cartacea, seppur a pagamento.... c'è da levarsi gli occhi a star li a legger tutto a terminale, comunque meglio di niente... farcam
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  49. Se fossi un collezionista amante della numismatica saresti felicissimo di aver passato un'ora cercando e guardando tante monete. Lo spirito speculativo con cui l'hai fatto invece ti ha lasciato, purtroppo per te, solo l'amaro in bocca :D
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  50. Ringrazio anche io, dopo la lettura sono ancora più soddisfatto del mio acquisto che posto. dalla foto non si evincono i fondi lucenti, direi quasi a specchio; la moneta è stata chiusa da Bazzoni in Fdc ecz e da Tevere in Fdc e trattasi della variante "più comune". Spero in seguito di riuscire a postare delle foto migliori ove potrete notare i fondi lucenti. Ciao
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