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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/07/14 in tutte le aree

  1. La piastra in oggetto non ha a parer mio alcuna traccia di saldature divelte nei campi. Si tratta di ossidazioni che spesso si riscontrano in altri analoghi esemplari. Se possibile avere una foto scattata alla luce naturale ti sapremo essere certamente più precisi. Aggiungo inoltre che le stesse micro mancanze di metallo che vediamo a ridosso della differente colorazione le troviamo altrove.
    5 punti
  2. Ciao Gianvito, scusa se ti rispondo con ritardo: sono tante le cause che portano a patine irregolari o ossidazioni. Difficile stabilire da una foto le motivazioni delle macchie al rovescio. Tra le cause più diffuse possono esserci agenti atmosferici sia esterni che all'interno dell'ambiente in cui è stata tesaurizzata, non dimenticare che il metallo di un tondello di una moneta o medaglia è composto da una lega metallica ed il metallo non nobile in essa contenuta ossida a secondo delle condizioni conservative. Ecco perché spesso troviamo porosità superficiali e macchie di diverse tonalità. Personalmente ho avuto esperienze negative con alcune monete e medaglie in rame e argento e sulla presenza di macchie formatesi improvvisamente in casa, alla fine capii che si trattava di una piccola percentuale di sostanze acide nell'aria. .... cambiai location dei plateau e posi fine al problema. Non dimentichiamo che spesso le monete possono subire cambiamenti di patina a seconda delle eventuali puliture subite negli anni.
    3 punti
  3. Come anticipato non ci sono argomenti sufficienti a giustificare quel tipo di rovina. Le contingenze citate creano danni diversi e decisamente più lievi. Non si può comunque affermare con certezza che le macchie in questione siano dovute all'amalgama di saldatura...fino a prova contraria la situazione statisticamente più ricorrente é anche in questo caso la più probabile. Aggiungo all'ottimo intervento di francesco77 che é lo zolfo a ossidare l'argento, trasportato e depositato proprio sotto forma di acido dall'umidità dell'aria, in prossimità quindi di inquinamento da combustione(impianti siderurgici, petrolchimici, centrali termiche...). La forma delle macchie può dipendere anche dal contatto con altri metalli che si ossidano selettivamente.
    2 punti
  4. Ciao Giò, davvero una bella medaglia ! Penso possa interessare a tutti coloro che raccolgono medaglie e cimeli della croce Rossa, un organismo internazionale che ha dato vita ad una produzione vasta e interessante. Mi vengono in mente - fra le tante - le spillette che durante il regime fascista venivano distribuite per le strade dalle dame della CRI, che avevano un ciondoli pendente dalla forma esotica che cambiava ogni anno (una capanna africana, uno scudo da guerra etiopico, un casco coloniale, ecc.) su cui erano incise due Croci Rosse diverse : i fondi raccolti venivano suddivisi tra la CRI e le analoghe associazioni che operavano nei territori coloniali. @@Giovanna
    2 punti
  5. Le foto postate dall'ottimo Legio,mi suggeriscono alcuni spunti.Per primo,vorrei ricordare lo scempio compiuto nel taglio del magnifico Ponte Elio,nel 1892,dopo che vennero rinvenuti altri archi laterali,magnificamente conservati in perfetta opera muraria.Venne anche rinvenuto il basolato originario...Si dimostrò il ponte in tutta la sua lunghezza e armonia,capace di far fronte alle piene del fiume,non ostacolandolo gravemente.Dal medioevo,invece,furono quasi obliterati gli archi laterali,cosicchè il ponte divenne una diga! La foto del battistero vaticano mi riporta alla mente la storia della bellissima conca di porfido.Questa fu ridotta allo stato attuale dal Fontana,che ne tagliò un lato corto e vi aggiunse una cornice,sempre in porfido.Per sei secoli,questo stupendo manufatto fu il coperchio dell'imperatore germanico Ottone II,morto a Roma prima del 1000 e sepolto nel "Paradiso",il magnifico quadriportico della antica Basilica di S.Pietro...Ma,forse,in quel superbo sepolcro di porfido,fu sepolto lo stesso Adriano!Il porfido era pietra riservata per re e imperatori...Il mausoleo di Adriano fu cava di marmi privilegiata per i bisogni della vicinissima Basilica Vaticana... E vogliamo parlare dei cavalli della Basilica di S.Marco?Provenienti da Costantinopoli,forse vi furono portati dall'imperatore Costante nel 655,il quale,dopo una visita a Roma,decise di fregarsi una quantità immane di statue e ornamenti di bronzo,che ancora ornavano l'Urbe(tra cui ilbronzo dorato della cupola del Pantheon).Questi cavalli non sembrano opera greca..ma romana e recano lettere latine sul bronzo.E da dove potevano provenire se non da Roma.Erano parte della famosa quadriga dell ' Hadrianeum?
    2 punti
  6. @@gianvi Anch'io non vedo nessuna spillatura e tanto meno saldature. Quelle piccole mancanze di metallo sui bordi sono state causate da alcune scorie di metallo rimaste nel conio che, oltretutto, si riscontrano anche su altri esemplari. Nel complesso, a mio avviso, è un buon BB. Le macchie, invece, potrebbero essere state causate da un liquido corrosivo utilizzato nel tentativo di pulirla, però ...
    2 punti
  7. Per quanto riguarda la questione del muro di cinta,posso sicuramente affermare che fu demolito per ricavarne materiali.Era un alto muro in blocchi di marmo sormontato da una cornice con ghirlande e bucrani.Fu raffigurato in alcuni disegni fino alla fine del Quattrocento.Gli elementi marmorei furono,probabilmente riutilizzati(lo si vede da disegni e stampe)in un grande torrione circolare costruito da Alessandro VI intorno al 1500,posto proprio all'inizio di ponte Elio.Ad Alessandro VI,infatti,risalgono grandissimi lavori di rafforzamento del Castello.Purtroppo,però,con questi lavori,si chiusero alcune arcate del Ponte,determinando un pericolosissimo tappo al deflusso del flusso del Tevere.Dopo alcune piene disastrose,Urbano VIII decise di rimuovere il torrione di Alessandro VI(pregevolissimo) e diede al Castello l'aspetto che mantenne fino al 1890 circa,quando fu praticamente smantellato dall'ing.Canevari del Genio Civile che,per costruire i muraglioni,distrusse vandalicamente mezzo Ponte Elio(il più bel ponte romano del mondo) e moltissimi bastioni del Castello.
    2 punti
  8. L' emidracma siracusana oggetto della presente discussione è un piccolo frazionale di grande fascino, impreziosito dalla presenza al R/ tra i delfini della lettera "E". Normalmente con la presenza di questa lettera si attribuisce l'incisione del conio al maestro Euaineto, ma non sarebbe da escludere anche Eumenes, noti per la realizzazione di decadrammi, auerei e tetradracme. Normalmente questa emissione è considerata dal mercato particolarmente rara, anche se presente in Sylloge e Collezioni. Al D/ : Testa di Ninfa (Aretusa) rivolta a sinistra, attorno 2 delfini, sotto il collo :GreeK_Sigma: :Greek_Upsilon: :Greek_Rho: :Greek_Alpha: :Greek_Kappa: :Greek_Omicron: :GreeK_Sigma: :Greek_Iota: :Greek_Omega: :Greek_Nu: Al R/: Triga rivolta a destra, sopra Nike; in esergo 2 delfini (tra i delfini lettera "E") Un appunto interessante; Normalmente nelle descrizioni dei pezzi, viene indicata la presenza di una quadriga, ma valutando con attenzione le immagini si può notare che i cavalli sono in realtà 3, con 6 zampe (come correttamente riporta la descrizione del pezzo in collezione Jameson). Credo che a trarre in inganno i compilatori dei cataloghi, che indicano quadriga, sia un leggero sdoppiamento della testa del secondo cavallo. Di seguito i pezzi presenti nelle principali collezioni: 1) 2) 3) 4) Da qualche tempo sul mercato sono comparsi alcuni esemplari, che meriterebbero di essere valutati. Fortunatamente, tempo fa un caro amico, acquistò un esemplare dello stesso tipo all'asta Titano 44, lotto 27. Arrivata la moneta e valutata con attenzione mi inviò le seguenti immagini, non perfette ma sicuramente importanti. 5) Balzano immediatamente all'occhio le differenze stilistiche nei rilievi rispetto agli esemplari di cui sopra, lettere poco definite, particolari evanescenti e solite crepe sul bordo....(direi ci siano pochi dubbi....) 6) questo esemplare in vendita nella prossima asta Hirsch, presenta incredibilmente le stesse caratteristiche di stile... 7) 8) Gli esemplari 7 e 8, meriterebbero forse un approfondimento. 9) 10) 11) 12) 13) Premesso sempre che la valutazione viene fatta da immagini, che ne pensate?? ciao skuby
    1 punto
  9. Ciao a tutti, vorrei condividere questa splendida coppia di medaglie dell'incoronazione di Ferdinando I del 1838 (lira e mezza lira), acquistate di fresco da un amico. Una domanda per voi: questi due gettoni hanno effettivamente circolato come contante? Grazie in anticipo e un saluto.
    1 punto
  10. Questa mattina al circolo numismatico di Torino , il dott.E. Montenegro , come da tradizione , ha consegnato ai partecipanti alcune copie del nuovo Catalogo Montenegro 2015 Nel 2015 si festeggiano i XXX anni del catalogo passato nel 1984 dalla gestione del comm. Cesare Bobba a quella del dott. Eupremio Montenegro. I miei complimenti all' autore ed editore per il traguardo raggiunto .
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  11. Buongiorno a voi, sperando di fare cosa gradita, segnalo agli amici medievalisti (o medievisti?) e soprattutto a quelli che si interessano della monetazione della zecca di Cremona, il denaro a nome di Giovanni di Boemia in vendita nell'ultima asta 95 di Rauch, lotto 1202. La conservazione, soprattutto al dritto, lascia un po' a desiderare, ma si tratta di una moneta estremamente rara, che merita senz'altro l'attenzione di chi collezione le emissioni di questa zecca. In questo esemplare la lega sembra essere molto povera, ma mi sono noti altri pezzi di migliore mistura. Da notare infine che, almeno apparentemente, il conio di incudine sembra essere stato quello con il nome della città, con tutto quello che ne vogliamo far discendere... Cordialmente, Teofrasto
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  12. Buongiorno e buona domenica a tutti Questo grosso senatoriale romano rappresenta al D/ un leone passante a sinistra che guarda l'osservatore, simbolo della potenza romana ed al rovescio un'allegoria della città di Roma seduta in trono. Questa costituisce una rara rappresentazione medioevale di una città con una figura umana tanto da indurre in errore il compilatore della lista Camaiani (Vedi - L.Travaini , "Monete, mercanti e matematica" pag.193) nella prima metà del XV Sec. che la definiva: "imperadore con una spiga in mano". Conoscete altre personalizzazioni medioevali di città su delle monete (ma anche altro, che so io, affreschi, sculture ....) Saluti
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  13. Buongiorno a tutti, recentemente sono entrato in possesso di una collezione di monete e cartamonete della Repubblica Italiana, con qualche moneta precedente ed altre straniere. Era un pò tutto alla rinfusa, ed io, per nulla esperto, ho risistemato tutto in un raccoglitore dividendo per paese ed anno, e facedendo delle schede. Nelle schede oltre ai dati (anno, nominale, zecca e firma) della moneta ho inserito degli spazzi per: tiratura, rarità, stato di conservazione, valore e curiosità. non potendo aquistare un catalogo specifico mi sono affidato a questi siti: http://www.lamoneta.it/links/goto/234-monete-ditalia-cenni-storici-e-numismatica/ http://www.numismatica.it/index.htm http://numismatica-italiana.lamoneta.it/ http://www.lemonete.com/index.htm Cosa mi dite? sto andando nella direzione giusta? servono consigli :) grazie
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  14. Il Quaderno verrà distribuito durante la manifestazione,al momento non conosco ancora le modalità di distribuzione. Non so se verrà dato gratuitamente a tutti i partecipanti al convegno fino a esaurimento o in omaggio a chi acquisterà la cartolina con l'annullo filatelico realizzato per l'occasione. Credo fossero queste le opzioni sul tavolo, ma la prossima volta che sarò al circolo Massese chiederò agli organizzatori e riferirò. So che le copie non sono moltissime e che qualcuna è già stata distribuita a collaboratori e sostenitori. Per chi potesse sarebbe senz'altro meglio essere presente! Allego indice de "I Quaderni..."
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  15. Secondo me dovresti impostare la collezione prima facendo un elenco delle monete che vorresti inserire nella tua collezione. Fatta la lista della spesa, dovrai iniziare a stilare una sorta di prezziario che intendi spendere per ogni moneta (guarda che ci sono oscillazioni e anche colpi di...fortuna ogni tanto...ogni tanto...) aiutandoti anche con il prezziario delle varie aste (però stai attento anche lì, perché non è oro colato tutto ciò che scrivono) e soprattutto con un buon manualetto. Ti consiglierei di iniziare con le monete più comuni e con una conservazione almeno media, perché se un giorno ti sarai stancato del regno e ti vorrai gettare in qualche nuova avventura (antiche, medievali, bizantine...) potrai ottimizzare i tuoi acquisti senza aver speso un capitale. Comunque studia...prima c'è l'Università...poi il piacere... PS: fidanzata ricca non equivale a fidanzata generosa, anzi spesso significa fidanzata esosa.........e capricciosa.......
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  16. Autentico. Se ci mettono in difficoltà anche queste è finita.
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  17. DE GREGE EPICURI Mi pare auentico, si trovano spesso antoniniani in condizioni simili di questo periodo.
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  18. Sono contento che siamo riusciti ad organizzare il primo incontro :)
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  19. Da un punto di vista fotografico è consigliabile usare colori neutri, anche per evitare riflessi colorati nella foto. Da un punto di vista estetico lo trovo troppo d'impatto: Il nero stravince in assoluto (oltre ad avere i benefici sopra menzionati), esaltando l'oro a mio parere in maniera decisamente più elegante e sobria del rosso. Poi de gustibus, fate vobis
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  20. Il muraglione marmoreo del mausoleo nel Quattrocento,prima dei lavori di Alessandro VI Sent from my GT-I9100 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  21. Anche nel corso della Repubblica di Salò, la caratteristica lettera M smaltata di rosso - che era stata creata come simbolo dei legionari appartenenti ai Battaglioni M (Guardia del Duce) divenne un distintivo d'onore concesso non individualmente ma ad interi reparti (elencati in una circolare governativa del 1944) e veniva appuntato sul lato destro della giubba, in alto. La Guardia del Duce continuava invece a portarlo sul bavero della giubba.
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  22. Cerchiamo di aiutarci a vicenda: il peso del nostro dolore sarà più leggero. Traduzione della scritta sulla medaglia tratta dalle prime due righe dalla famosa favola di Jean-Pierre Claris de Florian 'Il cieco e lo zoppo' http://poesie.webnet.fr/lesgrandsclassiques/poemes/jean_pierre_claris_de_florian/l_aveugle_et_le_paralytique.html apollonia
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  23. Taglio: 2 euro Nazione: Irlanda Anno: 2012 Tiratura: 1.051.750 Condizioni: BB Città: Vimercate Taglio: 2 euro Nazione: Irlanda Anno: 2004 Tiratura: 1.592.990 Condizioni: B+ Città: Milano
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  24. Non vedo un valore nominale, quindi è quasi sicuramente un gettone o simile.
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  25. nel 1925 e 26 il Belgio fu travolto da una vera sequela di inondazioni che misero in ginocchio la Vallonia devastando città quali Liegi e Namur.
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  26. Grazie per la tua continua disponibilità
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  27. Grazie magdi, proprio quello che cercavo. Sent from my GT-I8260 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  28. Credo proprio che per il medioevo sia un caso unico: le personificazioni in generale sono rare da trovare nel medioevo. Fino alla metà del Duecento non credo ci siano molte attestazioni, soprattutto per Roma, che nella personificazione veniva forse percepita come un idolo pagano. Questa tavoletta d'avorio, di epoca carolingia, è forse l'unico esempio in cui è presente una personificazione di Roma per quell'epoca (l'immagine e qualche notizia si trovano su "Roma antica nel Medioevo"); sempre lo stesso testo indica come le personificazioni tornarono, seppur per breve tempo, nel momento in cui Ottone III spostò la sua attenzione su Roma e l'italia, citando alcuni esempi, tra cui la bolla in piombo di Ottone III in cui Roma è rappresentata a mezzo busto con l'armatura antica. In questo dipinto, le regioni dell'Impero, tra cui Roma, porgono dei doni all'Imperatore. Successivamente al 1250 si trova qualche esempio: tra gli altri, quello della Fontana maggiore di Perugia. Mi pare di ricordare che Giovanni Pisano avesse dipinto delle personificazioni anche di Pisa in un quadro al fianco della Vergine Maria, ma non ricordo sinceramente dove sia conservata l'opera, ne il titolo. Una personificazione di Perugia, invece, è scolpita sicuramente sulla fontana maggiore, sempre di Giovanni Pisano e Nicola Pisano. La personificazione di Perugia sulla Fontana Maggiore
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  29. Ho avuto occasione di vedere la Bambina di Grottarossa durante la visita a Palazzo Massimo, è veramente emozionante poterla osservare da vicino, l'espressione del suo volto è serena ed è impressionante come si sia conservata attraverso i secoli. Ciao e buona domenica a tutti, ci rileggiamo stasera da Roma. Giò
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  30. I segni sul bordo potrebbero far pensare che sia stata incassata in una così detta "gabbietta" ed usata su una spilla (en broche) o come centrale di una collana. Mi sono capitate diversi tipi di gioielli su cui erano state utilizzate monete di vario tipo, specialmente quelle d'oro. Le macchie sembrano più ossidazioni che altro.
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  31. Probabilmente incollato data la disposizione delle zone chiare, mi vengono in mente quelle scatoline portapillole con moneta sul coperchio...o altri usi simili. É un' ipotesi ma io noto una diversa usura tra dritto e rovescio, il che potrebbe far pensare a una qualche copertura/protezione
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  32. @@centurioneamico @@incuso potresti gentilmente ripulire questa discussione? Grazie mille e scusa per il disturbo. Francesco
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  33. Polizia municipale in divisa di gala? Mi sembra proprio lo stemma di Bobbio. Il proprietario della feluca, guarda caso, è proprio di Bobbio, anche se l'ha recuperata, mi sembra nel veronese da una famiglia di provenienza bobbiese!
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  34. Ciao Simone, grazie per l'approfondimento. :good: Non so molto sul tema, e anche su questo gradirei un parere dagli amici più esperti di me. Vedo però che nell'estetica del ventennio quella M "corsiva", scritta in quel modo così particolare proprio per identificare lui, veniva usata un po' su tutto ciò che aveva a che fare col fascismo. Si trattava, insomma, di un grafema che non era stato pensato per identificare una porzione di quel movimento politico, bensì il suo fondatore-animatore.
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  35. Hai aggiunto un altro splendido esemplare alla tua collezione, @@gallo83 :hi: bravo
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  36. @@gallo83 Credo proprio di si.....hai fatto un ottimo acquisto e devo essere sincero, a me piace moltissimo il tuo metodo di collezionare. :hi:
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  37. avrai sicuramente la fila di collezionisti davanti alla porta ;)
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  38. E' vero che la triga veniva usata molto più raramente delle più note biga e quadriga, ma pare che il suo uso sia assodato (a parte il noto episodio di Achille nell'Iliade) anche se più in epoca romana che greca. Dionigi di Alicarnasso accenna a corse di trigae al tempo di Augusto. Seppure più raramente, esistono raffigurazioni più antiche di trigae, come in una urna cineraria etrusca da Chiusi: Probabilmente era discrezione dell'incisore di raffigurare nel modo più appropriato il carro. In un modulo ristretto come quello dell'emidracma era più facile raffigurare (di profilo) tre piuttosto che quattro cavalli. Solo grandi incisori più innovativi, come Kimon, riuscivano a rappresentare una quadriga completa anche in simili tondelli. Passando all'ottima rassegna proposta da Skubydu, balza evidente come gli esemplari 5 - 6 - 7 presentino una errata perlinatura, che appare essere all'altezza del delfino davanti il profilo della ninfa, anzichè oltre il delfino…. Basta confrontare con gli esemplari 1 e 2 (rispettivamente ANS 305 e Jameson 805) per rendersi conto. Inoltre colpisce come il pezzo 6 (nella prossima asta Hirsch) inoltre rechi la lettere F all'esergo del rovescio, fra due delfini. Invece dovrebbe essere una E, che è leggibile nel pezzo ANS. Nel pezzo Jameson (n. 2) sembra di intravvedere una F, ma in realtà, come giustamente riportato nel testo del catalogo Jameson, è una E. E' possibile che il falsario sia indotto all'errore credendo di leggere una F al posto di una E. Bisognerebbe avvisare Hirsch che il suo lotto è falso…. I pezzi 7 e 8, ambedue ri Roma Numismatics, appaiono più subdoli e meriterebbero un esame dal vivo. Sembrano più prodotti di fusione che di coniazione.
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  39. Guardando bene la foto del R/ però azzarderei a dire che la variante è originale. Se riesci a fare una foto nitida del ramo e del 3 sarebbe più facile avere qualche certezza.
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  40. Proprio come avevo sperato. Anche se straconosciuto @@Legio II Italica hai fatto in modo che il monumento funebre di Adriano fosse meglio conoscibile sotto l'aspetto più interessante, cioè quello di epoca romana. Bravo veramente e complimenti anche per la scelta del materiale fotografico, sempre ricco e appropriato.
    1 punto
  41. Ciao @@gallo83, il tuo intervento ci dovrebbe riportare un pò tutti sulla terra, vedo a volte un pò troppa sicurezza sulla materia in oggetto.... Anche i più bravi collezionisti del forum con decenni di esperienza ne sanno per me sempre di meno del perito di turno iscritto al NIP Questo è il mio parere perchè quando leggo pareri che sembrano uscire dalla bibbia mi fanno sorridere e basta..... Guarda io colleziono da oltre un decennio ma a volte mi sbaglio, prendo granchi come tutti solo che non ho la presunzione di saperne più di altri ma al paro degli altri ci si confronta, questo per me è l'unico scopo del forum...... Poi mi piacerebbe che molti periti professionisti che partecipano al forum non si nascondessero sotto ad un nick, per me è svilente nei loro confronti.... Spero che qualcuno di loro ci legga e prenda in considerazione ciò che ho detto. Quando vedo un intervento ad esempio del Sig. Alberto Varesi ho sempre tanto piacere a leggerlo e così dovrebbe essere per gli altri..... Scusa la lungaggine del mio intervento...prendi tutto con molta filosofia e leggerezza...... Ciao Marco Daniele
    1 punto
  42. vabbè forse 50 son pochi per un fdc...non vi do torto. ...ma da foto,dentro la plastica e con due foto belle ma non ottimali se uno la pesa qFDC i 50 euro non è poi un prezzo tanto campato per aria. poi è chiaro che se uno o più utenti l'hanno vista in mano o addirittura in precedenza era loro il discorso cambia. http://www.lamoneta.it/topic/106308-umberto-i10-centesimi-1893-birmingham/?hl=centesimi mi ricordo questa discussione su una mia moneta,quando volarono degli spl,spl+ e spl/fdc e poi la diedi dentro in uno scambio a Tevere e lui la mise sul sito come FDC ecz....fate voi. tutto questo per dire che io l'avevo data per qfdc/fdc ...se mi dite che è fdc rosso tanto meglio per il nostro amico :) marco
    1 punto
  43. Prelievo effettuato :D Vi faccio sapere quando arriva e com'è qualitativamente.
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  44. Visto che si è parlato di Napoli... propongo questa 3 Cinquine del 1647.. così si può fare un confronto sui ritratti.. bisogna però tenere conto che questa è una moneta d'argento da 2,5 grammi circa e 20 mm di diametro....
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  45. Per festeggiare l' anno della discussione, posto questa Parpagliola del 1608 emessa sotto Filippo III. La moneta proviene da asta CNG e apparteneva alla collezione SHA ex Archer Milton Huntington. La parpagliola è un falso molto ben prodotto in rame, dove si vedono benissimo le differenze con una parpagliola vera.
    1 punto
  46. Tutto in effetti condivisibile e vediamo se altri vorranno commentare e aggiungere altro.... la scelta della Regina al rovescio e con che raffigurazione !!, il fatto che siano poche quelle conosciute e in buona conservazione, il fasto e la ricchezza della coniazione ci portano più sul celebrativo, ostentativo, emissione ricordo più per pochi che per tutti. Nel contempo è anche giusto ricordare quanto dice lo storico M. Cremosano riportato anche sul Crippa nel suo " Memorie storiche milanesi dell'anno 1642 al 1691 " che parla di beneficienza per le parrocchie e quindi in tal caso probabilmente ci dovrebbe essere stato un certo uso da parte degli utilizzatori e forse una usura maggiore delle stesse arrivate a noi. C'è anche da dire che comunque ci sono due varianti conosciute una con GVBERNAN, una con GVBERN, una variante col DVCIS invece del DVC, nel CNI e nel GNECCHI viene riportata anche una ulteriore variante con due globetti all'esergo, il Crippa però ritiene di non averne visto uno così e lascia aperto per questa variante a ragionevoli dubbi. Quindi anche queste piccole varianti potrebbero far pensare a un quantitativo di coniazioni, anche se effettivamente non conosciamo i numeri, forse neanche poi così limitato, d'altronde lo stanziamento finanziario per l'avvenimento fu ragguardevole comunque a quanto viene riportato.
    1 punto
  47. Vediamo se riesco a stimolare in voi qualche ulteriore riflessione :blum:......, l'emissione è indubbiamente rara, almeno da quanto si vede nelle aste, nel contempo però le Civiche Raccolte di Milano ne hanno ben 4 esemplari , 3 con GVBERNAN, 1 con GVBERN e anche in buona conservazione. Questo potrebbe farci pensare sempre più a una emissione limitata anche numericamente, emessa solo in quel contesto specifico, che magari venne anche usata come moneta corrente, ma magari visto il pezzo pregevole e il ricordo dello stesso magari anche conservata e questo spiegherebbe anche la buona conservazione dei pezzi. Quindi anche voi sareste per una emissione speciale ? L'altra particolarità è la comparsa sulla moneta del nome con tanto di carica del Governatore Caracena, anomalia credo anche questa, il Caracena si battè per questa coniazione, la volle e forse volle anche il suo nome come merito dell'iniziativa. Le analogie e i confronti con i busti del Filippo IIII di quest'epoca napoletani possono essere un ulteriore spunto come anticipato già nel mio primo post, certamente il pezzo ha una dovizia e precisione di particolari, non comune nella monetazione milanese dell'epoca, basta guardare le corone, gli stessi tratti di Filippo IIII, baffi, pizzo, il colletto, e ancor di più lo si nota nel busto di Maria Anna, sempre coronata, una veste riccamente ornata, collana, gioielli, la testa coronata ornata da lunghe piume. In un certo qual senso si opera per una emissione di prestigio, volutamente da esibire e sorprendere, fattura e iconografia precise, il tutto rientrerebbe nell'aver fatto un pezzo speciale per una occasione speciale....
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  48. Ciao, e benvenuto nel forum. Le medaglie che hai postato NON sono emissioni ufficiali, ma presumo coniazioni di ditte private, a maggior ragione lo sono i "francobolli". L'aspetto artistico delle medaglie non è eccelso, non ci fosse inciso il nome del papa, non sarebbe semplice l'identificazione, sopratutto per Giovanni XXIII..... Il valore economico, essendo le medaglie d'argento ( si notano i punzoni) dovrebbe essere quello del metallo o poco più. saluti TIBERIVS
    1 punto
  49. Riusciate a inviarmi il link della discussione dove avete già trattato questo gettone??:) Ho provato a cercare ma non ho trovato nulla.. :(
    1 punto
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