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  1. francesco77

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/04/14 in tutte le aree

  1. Oh attenzione, non apriamo un contenzioso tra forum. L'uso del metal detector non è vietato e di fatto quel forum non viola la normativa né invita a farlo. Nel regolamento spiega come attenersi alla normativa. Certo, noi chiudiamo le discussioni in caso di ritrovamento; loro, dato il soggetto del forum, non possono farlo :lol:
    4 punti
  2. Raccontare storie e cercare di creare qualche spunto di riflessione....questa in realtà poteva starci anche nella discussione " Progetto : una moneta per utente " ma è anche giusto dividere un po' i contributi. Allora intanto l'ambito storico, stiamo parlando del periodo in cui a Milano c'erano Filippi IV e Maria Anna d'Austria e cioè tra il 1649 e il 1665. Nel 1649 accade un avvenimento che sarà importante per Milano, celebrandosi le nozze tra i due a Madrid, Maria Anna proveniente da Vienna e diretta a Madrid fa visita a e sosta a Milano esattamente il 17 giugno 1649. Milano non attraversava un gran momento, anzi la situazione era a dir poco difficile, situazione economica gravosa, deficit altissimo, tra l'altro flagellata dal maltempo eppure Milano volle per l'occasione risultare degna e pronta per l'evento. Furono stanziati per i festeggiamenti ben tredicimila scudi, le porte e gli archi della città furono preparati a festa, la popolazione si preparò anche i con fuochi d'artificio, fu insomma festa grande.... Ma nel 1649 Milano ritengo per l'occasione volle far di più, emise una coniazione con i ritratti dei due Re futuri sposi Filippo IV e Maria Anna, coniazione che il MIR Milano, chiama moneta o medaglia, il Crippa parla di emissione speciale, Rodolfo Martini nel Catalogo delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano passa a definirlo mezzo filippo. In effetti il peso era corrispondente a quello del mezzo filippo, riporta la data del 1649 in esergo al rovescio, le immagini dei busti reali sono bellissime, ricche, precise, da avvenimento speciale. Al diritto sotto il busto viene riportato CARACENA GVBERNAN, in quanto l'emissione fu voluta dal Governatore spagnolo all'epoca in Milano, il Marchese Caracena, dal cui nome deriva il dire emissione CARACENA. Molte riflessioni si potrebbero dire e spero in un vostro ampliamento, mi limito a chiedermi la giusta dicitura della coniazione, credo in una emissione speciale anche per quello che riportò lo storico Cremosano sul tutto : " quali denari furono poi distribuiti a curati delle parrocchie acciò essi a poveri della cura fossero con carità ripartiti " Quindi sembrerebbe una emissione limitata per l'avvenimento con un intento poi di beneficienza, il fatto poi che il peso corrispondesse a quello del mezzo filippo poi permetteva comunque un uso delle stesse con quel valore. Gli amici appassionati della monetazione corrispondente napoletana potranno fare anche loro delle osservazioni sul ritratto di Filippo IV che risulta qui con lunga capigliatura, baffi e pizzo. Il colletto non è più pieghettato, ma liscio e semplice, una raffigurazione simile a Napoli compare dal 1642 e diventa definitiva nel 1648 ( Pannuti, - Riccio ), a Milano compare qui nel 1649, il ducatone coi capelli corti verrà coniato invece fino al 1655, anno in cui anche a Milano con un denaro da 80 soldi il sovrano risulterà con fluente chioma. Quindi tanta carne al fuoco per chi vorrà.....il tipo di emissione, il fine della stessa, la bellezza della stessa, la varietà nel ritratto e il confronto con altre emissioni anche di altre zecche...., da un certo punto di vista mi ricorda un po' l'emissione speciale fatta per il giuramento a Milano di Maria Teresa d'Asburgo, emissione che poi divenne moneta corrente per la popolazione. D/ PHILIPP IIII HISP RE ET ME DVC, busto a destra coronato di Filippo IIII, in esergo CARACENA GVBERNAN R/ MARIAE ANNAE PHILIP IIII HISP ETC REG VX 1649, busto a sinistra di Maria Anna Da Asta NAC 32, 23-1 - 2006, lotto55 Rif. : Crippa 35/A, CNI 125, MIR 378, Verri 547 Per pura cronaca e informazione un esemplare è nella prossima asta Nomisma 50, esattamente un Crippa 35/B, moneta ritenuta dal Crippa e MIR un R/4 con una offerta alla base di 25.000 Euro.
    3 punti
  3. Ha circolato un pochino e ne porta i segni, ma ora almeno troverà il riposo che si merita... :yahoo: NEWS !!! :yahoo: Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2008 Tiratura: 107.400 Conservazione: BB Località: Trieste Note: NEWS :yahoo: :yahoo: :yahoo:
    3 punti
  4. A questo punto, visti i precedenti, Marco dovrebbe sostituire il nick @@gallo83 con giallo83, dico bene? :rofl:
    3 punti
  5. Specchio specchio delle mie brame, dicci che moneta ha trovato Arciduca, forse la più introvabile del reame.........................????
    3 punti
  6. Al Circolo numismatico Astengo di Genova, nel lontano 1983, i mai dimenticati Janin, Astengo insieme ad altri Soci fecero uno studio sulle crocette dei denari genovesi controllando i circa 2.000 esemplari della collezione Astengo. Mi piace qui ricordarne il risultato e chiedervi, se siete d’accordo, a verificare i vostri denari in modo da controllare eventuali altre possibilità magari scoperte successivamente. Io, forse, aggiungerei una categoria “Croci anomale” dove o perché malbattute o perché ribattute ci fossero crocette diverse da quelle elencate o di forme ambigue. Io ho impaginato diversamente il loro lavoro in modo, spero, che risulti più leggibile dovendo, oggi, pensare più al formato della pagina internet che ai fogli A4.
    3 punti
  7. Come scriveva poco sopra l'utente, la patina può piacere o no, certo è che più è gradevole, più alto è il suo appeal, ed il suo valore (ovviamente tutto rapportato alla moneta, chiaramente). Il "bersaglio" mi pare in regola, semmai ci sono quelle due piccole zone circolari sopra la testa dei cavalli che risultano ancora non patinate, e ciò potrebbe compromettere leggermente la sua godibilità (più la patina è omogenea, indifferentemente se intensa o delicata, e più è gradevole). Io la lascerei continuare a patinarsi, per farla diventare il più possibile omogenea (chiaramente il bersaglio rimarrà visibile, ma ciò comunque non pregiudica la piacevolezza della patina, almeno per il mio gusto), e via via potrebbe arricchirsi di varie sfumature, dal rosato al bluette, al verdino (come sembra al R/... per cui promette bene! ;)). Importantissimo è il tasso di umidità. I tempi di patinatura variano da moneta a moneta, e ciò dipende: - da eventuali trattamenti che ha ricevuto la moneta in passato (eventuali lavaggi nel liquido apposito allungano la formazione della patina. Ancora peggio se la moneta è stata lucidata). - dall'ambiente circostante (tasso di umidità del luogo di conservazione e materiali con cui si trova a contatto la moneta). La patina è la storia della moneta. Non si ottiene in uno/due anni, men che meno in qualche mese. Più lento è il processo di patinatura, migliore sarà il risultato, per cui, sono fortemente sconsigliati "scorciatoie acceleratrici" et simila, ma fortemente consigliati tanta pazienza e passione. Tempo e madre natura faranno un ottimo lavoro... e madre natura è l'artista migliore. La foto che allego è stata scattata dopo un paio d'anni di stagionatura nel monetiere, ovviamente senza alcuna "scorciatoia". Saranno ora 6 o 7 anni che è ancora li, e la patina è migliorata (e cresciuta) notevolmente assumendo sfumature di blu/arancio molto gradevoli. La prossima volta che prenderò qualche tondello dalla cassetta, spero di ricordarmi di questa liretta per fotografarla di nuovo
    2 punti
  8. la seconda l ho comprata ora a 55 euro...la prima vuole 42 euro ma in base ai vostri valutazioni ho scelto la seconda a 55
    2 punti
  9. ho desaturato un po il giallo :D
    2 punti
  10. Alcune foto di qualche giorno fa della struttura che ospiterà il convegno numismatico partenopeo dal 26 settembre.
    2 punti
  11. concordo, purtroppo la "bellezza" dello spazio virtuale è anche la possibilità per frustrati e repressi di ritagliarsi uno spazio in cui si sentono potenti,rispettati e adulati,un piccolo regno dove altri reietti della società(quella vera)scodinzolano e applaudono a comando... Lasciateli pure ai loro deliri... Un saluto Marco
    2 punti
  12. e dopo Cnosso, qualche immagine rilassante, dopo 250 km di macchina (micra cabrio), e mega camminata, Balos!! (spettacolo)
    2 punti
  13. Ciao, adesso non ho possibilitá di controllare ma si tratta senza alcun dubbio di una provinciale "tre stendardi" di Nicaea. Il dubbio è l'imperatore... io sparo Alessandro Severo ma al momento non posso darti informazioni piú certe. Ciao Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app
    2 punti
  14. Io da svariati mesi ho liberato un pò di monete in argento e le ho messe ha riposare sul velluto ma non vedo neanche un accenno di patina.
    2 punti
  15. ciao a tutti, in primis mi scuso con un caro amico al quale avevo promesso la presenza ad un pranzo, al mio ritorno, ma un problema lavorativo, come sempre mi ha creato dei problemi... La vacanza, purtroppo breve, è stata bellissima. Creta mi ha soddisfatto. Ho noleggiato un paio di giorni la macchina ed ho cercato di vedere quanto potevo. Sono riuscito in 2 giorni a passare da una parte all'altra dell'isola, splendida Balos! La crisi si è fatta sentire anche la, cmq tanti turisti e prezzi decisamente convenienti (le signore si posso lustrare gli occhi con molte gioiellerie, la mia era perennemente incollata alle vetrine!!!! :-) ..) Ho visto Cnosso, molto affascinante nel complesso la città, anche se effettivamente il troppo cemento armato usato nella ricostruzione pesa molto allo sguardo.. Museo interessante, condizioni buone per visita, splendidi oggetti!! (intrigantissimo il disco di Festo!) Cosa non mi piaciuto? Pochissime monete!!!! Per il resto tornerò sicuramente. ecco le immagini del museo: segue..
    2 punti
  16. @@leonumi67 non voglio essere scortese e non voglio nemmeno che te la prenda...pero ti chiedo una cortesia...se non hai da dare risposte esaurienti ti pregherei di non riempire discussioni con messaggi inutili...ribadisco non prendertela...grazie ;)
    2 punti
  17. ho imparato un'altra parola :), io da persona poco colta in materia le ho sempre chiamate "rigature" ma "spazzolature" rende molto bene il concetto. Nella monetazione medievale e rinascimentale , sopratutto sull'argento, sono bellissime le " spazzolature", quando le trovo su una moneta cerco a tutti i costi di averla :P... guardatevi questi 2 dettagli di "spazzolature" sulla monetazione medievale :)
    2 punti
  18. Per Napoli e Palermo cambia parecchio ogni anno, ti garantisco che c'è molto lavoro alla base e non solo aumenti o (raramente) flessioni ma anche sostanziali rettifiche di classificazioni e rarità. La prossima settimana evidenzierò in questa discussione qualche confronto tra Gigante 2014 e 2015. :good:
    2 punti
  19. Mi ero ripromesso di non intervenire... ma non resisto. Mi par di aver sempre parlato chiaro, e molto, anzi, troppo chiaro molte volte, e chi mi conosce sa bene che non sono tipo da tenermi rospi in bocca. La Sua moneta non è assolutamente FdC al R/. @@Paolino67 e @@Nikko hanno dato un valido contributo a questa discussione, ormai arrivata veramente a raschiare il fondo del barile. Se vuole un confronto costruttivo, deve anche essere in grado di sostenerlo. Purtroppo la vedo dura se ancora ha difficoltà a distinguere usura da debolezza da conio. Sicuramente Giancarlo si guarderà molto bene dal postare le Sue monete le prossime volte, così come altri validi utenti si son guardati dallo scrivere. Il confronto è costruttivo laddove ci sono almeno un po di nozioni su cui costruire... ma qui non ci sono neanche le basi, vedi questione cartellino/conservazione. Mi pare di aver illustrato ancora più chiaramente la mia "buia" metafora di prima Cordialmente Fabrizio
    2 punti
  20. Un pezzo del genere, per uscire così, deve essere stato coniato senza la virola di contenimento (che è quella che provoca la rigatura sul contorno), o cmq con la virola mal serrata. Quando il tondello è stato coniato è così scivolato fuori dalla sua sede, provocando il difetto, e ovviamente non essendoci la virola non è nemmeno saltata fuori la rigatura sul contorno.
    2 punti
  21. Grazie mille a @@Giovanna per l'appoggio organizzativo, per quanto concerne il venerdì noleggeremo un pulman (a spese del nostro circolo) che al termine della visita al museo porterà tutti noi all'Hotel Terme di Agnano dove alle 14,30 ci sarà l'apertura al pubblico del convegno commerciale. E' importante per noi sapere (magari anche entro una settimana prima) il numero dei visitatori da trasferire al convegno (ricordo a tutti che Agnano si trova al lato opposto della città), questo per renderci conto se noleggiare un pulman da 30 o 55 passeggeri. Quel giorno distribuiremo inoltre acqua e panini ai visitatori del museo e al convegno offriremo un rinfresco-buffet. Siete tutti in buone mani! Non temete. ........ :rofl: :good:
    2 punti
  22. Mi piace, mi piace . Immaginavo che il ns. Legio II Italica avrebbe "calato l'ultimo asso", nella Sua dettagliatissima "serie dei mausolei" , con il mausoleo di Onorio, la cui storia e ritrovamenti mi ha da sempre affascinato. La bulla appartenuta a Maria ho avuto il piacere di (ri)vederla recentemente, con numerosi altri tesori provenienti da ogni dove, in quel di Milano, in occasione della mostra su Costantino...semplicemente stupenda !! Per quanto al ritrovamento del 1458 delle due bare in cipresso, foderate d'argento, contenenti rispettivamente i corpi di un adulto e di un bambino (dalla cronaca antica molto fantasiosamente attribuiti), s'ipotizza (ne accennai in altro post) possa in realtà essersi trattato dei resti di Galla Placidia e del figlio Teodosio (avuto da Ataulfo), con i resti del piccolo traslati da Barcellona in Roma. Del resto una cronaca del V secolo scrive : "Theodosius cum magna pompa a Placidia et Leone et omni senatu deductus et in mausoleo ad apostolum Petrum depositus est". Giuseppe Zecchini, nel suo scritto "Attila in Italia : ragioni politiche e sfondo ideologico di un'invasione" attribuisce tale drammatico e spettacolare gesto (la traslazione delle spoglie del piccolo Teodosio e la sepoltura in Roma) non tanto ad un semplice gesto di "pietas" materna, ma lo inquadra in un più complesso sfondo politico, ovvero una mossa ad effetto per richiamare un parallelo della formula "Gothia//Romania" di Placidia/Ataulfo verso la famosa e discussa potenziale unione Onoria/Attila. I metalli preziosi ritrovati con la sepoltura furono in effetti quasi di certo avviati alla fusione per opera di Papa Callisto III.
    2 punti
  23. Ciao Mirko, ti dico che di solito confido nei giudizi di Nikko ma in questo caso non ravviso alcunchè che mi faccia ritenere di essere in presenza di un'imitativa, a parte la leggenda incongruente rispetto al RIC. :pardon: Ma VENERI V-ICVSTI non è un inedito sul web. Ho trovato questa: http://www.worthpoint.com/worthopedia/lucernae-scarce-galeria-valeria-114273299 da Lucernae via Ebay ... Scarce Galeria Galeria follis minted in Tesalonica. Lovely diademed portrait and complete legend GAL.VALERIA.AVG. Very atractive reverse, VENERI.VICVSTI. *-A in field, SM·TS in exergue. Nice green patina, 5,74 grs. E' datata come offerta al 15/07/2010. Non so su che base data Scarce. In precedenza è passata per un'asta spagnola una quindicina di giorni prima dell'offerta su internet: https://www.aureo.com/mediaaureo/Subasta0226-2/catalogo0226-2.pdf Non vi è foto, per cui vado a deduzione osservando il peso e la descrizione che calzano. Se interfacciamo le due abbiamo questo quadro: Pensavo fossero identiche (stessa emissione o clone?) ma se il rovescio mi pare congruente, il dritto mi pare presenti qualche piccola differenza. IMHO, dandole per buone, la darei come NOT IN RIC... come la motiverei... mmm... con una certa fantasia azzardo VIC(TORIA) (AVG)VSTI ? Venere è anche legata come iconografia alla Vittoria... non mi torna però la spezzatura per AVGVSTI come VSTI anzichè AVG ... Beh, per lo meno ti ho dato un campione e un peso di confronto ... vediamo se ne esce altro... Ciao Illyricum :)
    2 punti
  24. Buongiorno a tutti, sono venuto in possesso di questo esemplare particolare. Vorrei sapere se l'errore evidenziato rappresenta un rarità in qualche modo conosciuta e catalogata o meno e se, ad ogni modo, questo esemplare può avere un qualche valore numismatico. Grazie.
    1 punto
  25. buonadomenica tutti.....una moneta del regno di Sardegna.....di 16mm per 0.71grs....!!.. :mellow: era suberata!!.....peccato e a la limita del identificazione ,le foto non rendono bene,ma sempre agreabile da vedere..... :)
    1 punto
  26. Con quel busto (tipo f, radiato e corazzato) ne esistono due: RIC Vb 12: IMPCMAVRCARVSPFAVG RIC Vb 13: IMPCMAVRCARVSAVG Nello spazio che hai mangiato forse c'è posto solo per cinque caratteri. Ciao, Exergus :)
    1 punto
  27. Io vendo il vecchio a 10 euro così lo pago solo 10 ;)
    1 punto
  28. Hai fatto benissimo, infatti se leggi bene il mio commento iniziale ho anche scritto che con le mie valutazioni personali avresti avuto un certo margine (in termini commerciali il margine è il guadagno). Tra l'altro la 1852 non è comunissima come le 1854, 1855, 1856 e 1857. :good:
    1 punto
  29. Ciao @@templare89, potrebbe essere questo antoniniano di Caro con al D: IMP C M AVR CARVS AVG ed al R:PAX - A-VGG/ B|- Pax. zecca di Lugdunum Saluti Eliodoro
    1 punto
  30. No, ti meriti un mezzo bravino. Sempre i guanti se le monete sono libere :) Io nd ho comprati 6 o 7 paia, quando sono sporchi li butto, inutile lavarli, costano tipo 1 euro al paiome salvano tanto. Sent from my GT-P3100 using Lamoneta.it Forum mobile app
    1 punto
  31. Grazie a tutti per i commenti e l'aiuto. Ad osservarla meglio non mi attira più di tanto. In particolare al R/...non riesco ad inserirla in collezione ove ci sono piastre che vanno dal qSPL allo SPL+ con una BB+... ho deciso pertanto di sostituirla. Grazie ancora
    1 punto
  32. In un mese?? Ma abitate in una solfatara messa vicino a uno stabilimento siderurgico inquinante? :) Per esperienza le patine si formano molto diversamente anche nello stesso ambiente senza un senso prevedibile... Comunque se in un mese è così occhio perché tra un anno come diventa, nera?
    1 punto
  33. l'aquila con globetti sulle ali - R4 - D'Andrea 52A
    1 punto
  34. la croce nella legenda formata da anellini - R4 - D'Andrea 50B
    1 punto
  35. l'aquila con piume dietro la testa (volto sottile) - R2 - D'Andrea 51
    1 punto
  36. E' uno SPL. Non è nulla, ma proprio nulla, di eccezionale. I FDC sono un'altra cosa, e i FDC ECZ un'altra cosa ancora, completamente diversa. Cerchiamo però di essere obiettivi possibilmente, in generale e soprattutto con i neofiti. In questo modo l'autorevolezza del forum può solo beneficiarne. Grazie
    1 punto
  37. senza il segno di zecca ma tu il segno lo lasci sempre :clapping:
    1 punto
  38. Io frequento un forum (non di monete) e ormai da anni a parte casi sporadici mi limito solo a leggere... Ci sono dei moderatori (uno in particolare è allucinante) che sono scontrosi, bannano facilmente e fanno rispettare il regolamento solo quando gli pare e c'è moltissimo favoritismo... se ad esempio il tizio A apre un thread viene cazziato e gli viene chiuso mentre se lo stesso thread lo apre B lo tengono... Poi ho notato che moltiissimi utenti hanno preso la stessa mentalità di alcuni di questi moderatori "cattivi" e c'è un adulazione che dire bestiale è poco... Vi lascio un esempio fresco fresco di ieri: Un utente nuovo ha chiesto dove fosse la sezione "presentazioni" (che non esiste ed è VIETATO dal regolamento presentari....) ecco una risposta del moderatore (si, di quello a mio parere allucinante): Re: Ma La Sezione "Presentazioni"? Se ti vuoi presentare, vai a un raduno. Sul forum non importa a nessuno chi sei, come ti chiami, etc. Importa se hai un xxxxxxxxx, un problema da risolvere, una soluzione da fornire. Chiudo. Mah... Io adesso non voglio fare anche io l'adulatore, sono sincerissimo... i moderatori migliori li ho trovati qua su Lamoneta ma in generale è proprio il forum che è spettacolare ed io ne frequento parecchi (di vario genere, dai giochi da tavolo, al basso elettrico, all'aeromodellismo, di automobili ecc...) Lamoneta Number One!!!
    1 punto
  39. 18 Settembre.Ragazzi per evitare speculazioni io consiglio a chiunque abbia fretta di prenderla,di comprarla sul sito della Zecca del Belgio.Almeno sarete sicuri di due cose1)la pagherete il prezzo d emissione 2)i ricavi andranno davvero alla Croce Rossa e non agli speculatori.
    1 punto
  40. Bauona Giornata Sabato cercherò di andare prima al Circolo e se il Presidente mi dà il permesso ti scansionerò le pagine inerenti il Patriarcato di Aquilea. Fammi sapere se è solo questo e di preciso cosa ti interessa
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  41. E vabbè son ragazzi! Scherzi a parte, le foto andrebbero scattate alla luce naturale, la patina non è il massimo ma un BB ci sta secondo me.
    1 punto
  42. Vediamo se riesco a stimolare in voi qualche ulteriore riflessione :blum:......, l'emissione è indubbiamente rara, almeno da quanto si vede nelle aste, nel contempo però le Civiche Raccolte di Milano ne hanno ben 4 esemplari , 3 con GVBERNAN, 1 con GVBERN e anche in buona conservazione. Questo potrebbe farci pensare sempre più a una emissione limitata anche numericamente, emessa solo in quel contesto specifico, che magari venne anche usata come moneta corrente, ma magari visto il pezzo pregevole e il ricordo dello stesso magari anche conservata e questo spiegherebbe anche la buona conservazione dei pezzi. Quindi anche voi sareste per una emissione speciale ? L'altra particolarità è la comparsa sulla moneta del nome con tanto di carica del Governatore Caracena, anomalia credo anche questa, il Caracena si battè per questa coniazione, la volle e forse volle anche il suo nome come merito dell'iniziativa. Le analogie e i confronti con i busti del Filippo IIII di quest'epoca napoletani possono essere un ulteriore spunto come anticipato già nel mio primo post, certamente il pezzo ha una dovizia e precisione di particolari, non comune nella monetazione milanese dell'epoca, basta guardare le corone, gli stessi tratti di Filippo IIII, baffi, pizzo, il colletto, e ancor di più lo si nota nel busto di Maria Anna, sempre coronata, una veste riccamente ornata, collana, gioielli, la testa coronata ornata da lunghe piume. In un certo qual senso si opera per una emissione di prestigio, volutamente da esibire e sorprendere, fattura e iconografia precise, il tutto rientrerebbe nell'aver fatto un pezzo speciale per una occasione speciale....
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  43. Vabbè, l'importante è che ti sei allontanato e che ti trovi bene qui con noi.
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  44. È una placchetta incusa in piombo che raffigura la regina Vittoria Inghilterra
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  45. Confermo; il Principato di Piombino era, come la maggior parte dei piccoli stati e staterelli italiani, alleato della Spagna e dal re di Spagna dipendeva l'infeudamento del Principato stesso, ma nessun "quartiere spagnolo". Quella delle stradine strette è una delle caratteristiche urbanistiche della stragrande maggioranza del centri storici italiani e non. Per quando riguarda la Treccani, che comunque non fa cenno a detti quartieri, vi sono alcuni errori.
    1 punto
  46. BB+ reale. Un BB il Gigante lo quota 800 euro! @@ilcollezionista90 : questa moneta ha un grado di usura notevole... posto un SPL asta Ranieri, a 900€ invenduto https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=442&lot=1253 ed un esemplare non circolato di @@renato ... nota i capelli del Re e le sue rughette intorno la coda dell'occhio, e le ditina sulla mano che regge la fiaccola dell'Italia seduta, le pieghe sulla veste che poggia sulle gambe. la criniera del primo leone intorno all' "orecchio", e quella dell'ultimo... sempre dall'asta Ranieri, un "buon BB" Sforzandosi tremendamente la moneta postata da @@Ciprios la si può considerare BB+/q.SPL, giudizio che va al limite della moneta, giusto per differenziarlo dai BB "gonfiati". Considerarla SPL/FDC solo perchè è un R3 è veramente fuori dal mondo! Fermo restando che o la si consideri BB+/q.SPL "generoso" o BB+ "vero" oltre gli 800€ non si deve pagare...
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  47. Pregiatissimo Odjob, non ho il piacere di conoscerla, ma davvero mi ha incuriosito la sua risposta...mi ha incuriosito al punto di avere il desiderio di conoscerla di persona, perché uno che scrive " dovete imporre assolutamente che mettano le telecamere" ad un corpo di polizia, a prescindere che teoricamente potrebbe anche essere nel giusto, ma vista la situazione reale italiana, o è un disperato idealista, o non ha alcun contatto con la realtà odierna...ma lei li legge i giornali? le telecamere le mettono, ma i ladri , essendo del mestiere e del posto, sanno benissimo come neutralizzarle e, in ogni caso, anche se inopportunamente li beccassero, le conseguenze, come abbiamo visto in tanti altri casi ben peggiori, sono minime se non nulle...quindi, invece di sporcare carta con consigli e considerazioni che più ovvi non si può e in proclami che non hanno alcun senso pratico, come se non ci avessimo già pensato noi stessi che siamo i primi danneggiati, provi a considerare che non sappiamo neanche in quale degli uffici di transito si può essere verificato il furto, per cui cosa dovrebbe fare , secondo lei, la polizia postale: mettere sotto controllo l'intera filiera delle poste? Suvvia, cerchiamo di essere realisti e le utopie lasciamole ai filosofi e agli illusi...segnaleremo l'accaduto e il destinatario chiederà il rimborso standard, e questo era pleonastico...la nostra segnalazione non era volta all'accensione di animosità contro le Poste, ma serviva solo a far mettere in archivio la foto della moneta e renderne più complicata la rivendita...tutto qui quello che si può realisticamente fare... Poi se invece lei ha tempo e vogli per crociate male avviate, in questo caso, faccia pure....ma mi faccia il piacere di evitare quel tono dottorale e condiscendente con cui ci ha istruiti sui nostri doveri e diritti...siamo adulti e vaccinati anche noi....a Livorno direbbero che ha "scoperto il buco alla conca"
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  48. Giugno volge ormai al termine.... Qualcuno ha ricevuto la mail per l'acquisto del 2 euro CC?
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  49. *** Versione con la precisazione di Polemarco *** COLLEZIONARE MONETE ANTICHE La normativa di riferimento che regola la materia è il cosiddetto Decreto Urbani noto con il nome di “Codice dei beni culturali e del paesaggio” Dlgs 42/2004. L’intero corpus normativo è reperibile facilmente in internet a questo link: http://www.altalex.c....php?idnot=6931 Il presente lavoro non vuole avere alcun intento garantista né valore assoluto. Il presente scritto è stato creato nella consapevolezza della facilità che può avere il collezionista neofita, ma anche il collezionista navigato che però non conosce la norma, di cadere in assoluta buona fede, in errori grossolani pregiudizievoli, di fronte alla legge, di “condotta equivoca” o comunque non conforme alla normativa con conseguenti intoppi di natura legale: sequestri, indagini, processi ecc. Come può, o meglio, deve quindi orientarsi chi si accosta a collezionare monete antiche e chi già le colleziona da anni? Cerchiamo di affrontare alcuni quesiti basilari, poche domande, chiare, e risposte aderenti a quanto prescrive la normativa di riferimento. Innanzitutto va tenuto a mente questo concetto che deve diventare il pilastro portante di tutta la nostra condotta numismatica: il Decreto Urbani è uno strumento prezioso, un alleato del collezionista e non un nemico da combattere. F.A.Q. 1) Ho trovato una moneta nel campo/orto/giardino di casa. Mi hanno detto che è romana/antica. La posso mettere in collezione? No. Valutata la sua assoggettabilità al Codice Urbani (art. 10), va consegnata all’autorità pubblica dando tempestiva comunicazione di quanto ritrovato, del sito e delle condizioni in cui è avvenuto il ritrovamento. Ai sensi dell’art.91 Codice Urbani, “tutte le cose indicate nell’art.10 (e si noti che non vi è riferimento alla nozione amministrativa di bene culturale, per cui si prescinde dalla dichiarazione), da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo o sui fondali marini, appartengono allo Stato”. Ne discende che, ai sensi dell’art.176 Codice Urbani “chiunque si impossessa di beni culturali indicati nell’art.10 appartenenti allo Stato ai sensi dell’art.91, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da €.31 a €.516,50” 2) Voglio acquistare una moneta da un commerciante italiano. Come devo procedere? Individuata la moneta da acquisire per la propria collezione, va richiesta al commerciante sia la documentazione fiscale probante l’acquisto che una dichiarazione che attesti l’autenticità e la legale provenienza della moneta acquistata. Va focalizzata l’attenzione sul commerciante che, in quanto tale, deve avere partita iva ed essere iscritto nella competente Camera di Commercio. Lo stesso può poi operare in un luogo fisso (negozio, casa d’asta), itinerante (convegni, fiere) e/o virtuale (internet, per es. ebay o piattaforme simili). Questo viene stabilito all’articolo 64 del Decreto che recita: “Chiunque esercita l’attività di vendita al pubblico, di esposizione a fini di commercio o di intermediazione finalizzata alla vendita di opere di pittura, di scultura, di grafica ovvero di oggetti d’antichità o di interesse storico od archeologico, o comunque abitualmente vende le opere o gli oggetti medesimi, ha l’obbligo di consegnare all’acquirente la documentazione attestante l’autenticità o almeno la probabile attribuzione e la provenienza; ovvero, in mancanza, di rilasciare, con le modalità previste dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, una dichiarazione recante tutte le informazioni disponibili sull’autenticità o la probabile attribuzione e la provenienza. Tale dichiarazione, ove possibile in relazione alla natura dell’opera o dell’oggetto, è apposta su copia fotografica degli stessi”. In aggiunta a quanto disposto dalla norma, è sempre buona cosa conservare qualsiasi documentazione che comprovi l’acquisto oltre a quella prevista per legge: cataloghi, stampate di videate online con l’immagine della moneta, listini di vendita, cartellini originali che accompagnano la moneta, scontrini, ricevute ecc. 3) Voglio acquistare da un privato italiano. Come devo procedere? La normativa non vieta l’acquisto dal privato (né vieta al privato di vendere e/o scambiare pezzi della propria collezione). Tuttavia a riguardo la situazione è più complessa perché per il privato che cede una moneta antica non trova applicazione l’articolo 64 del Decreto Urbani, né esistono altri articoli specifici che contemplano il caso concreto. Il rischio derivante dall’acquisto da privato è quello di non riuscire a provare successivamente (a seguito di espressa richiesta da parte dell’autorità competente) la lecita provenienza di quanto acquisito. La problematica più diffusa che affligge il collezionista è l’imputazione di ricettazione, impossessamento di beni appartenenti allo stato (violazione dell’art. 91 con conseguente reato individuato dall’art. 176), incauto acquisto ecc derivanti proprio dall’assenza di documentazione di lecita provenienza connessa al bene acquistato. In aiuto a questa eventuale mancanza possono intervenire documentazioni di acquisto tenute dal precedente titolare della moneta, precedenti passaggi d’asta certi e comprovati della moneta e, in generale, tutta la documentazione atta a dare una storia circa la provenienza della moneta non da ultima una dichiarazione da parte del venditore in cui lo stesso, riportati i propri dati personali, indica nella forma dell’atto notorio (dpr 445/2000) che la moneta è di lecita provenienza. Va tenuto infine a mente quanto emerge da passate sentenze della corte di cassazione: a) ai fini della configurabilità del reato di cui all’art.176 non è sufficiente che l’imputato abbia tenuto un atteggiamento meramente passivo nei confronti dell’acquisita disponibilità del bene, atteso che il reato si perfeziona allorché l’autore abbia posto in essere un’azione a mezzo della quale abbia appreso la cosa, spostandola dal luogo in cui ritrovava in origine, per collocarla sotto il proprio dominio esclusivo (così Cass. Pen. III 15/02/2006 n° 13701) b) il sistema, letto in aderenza ai precetti costituzionali (art.42 e art.24) non consente che venga posta a carico del cittadino la prova della legittimità del possesso di oggetti archeologici, ma è l’accusa che deve dare a prova dell’illegittimità del suo possesso(così Cass. Pen.III 07/06/1999 n° 7131 condivisa da Cass. Pen. III 02/07/2004 n°28929 ed altre conformi). Chi dovesse richiedere la restituzione di una moneta sequestrata deve comunque essere in grado di dimostrare di esserne il proprietario (giocoforza, in questi casi la documentazione citata nella risposta alla domanda n. 2 rivestirebbe un ruolo chiave. Nella mancanza di detta documentazione, allo stato attuale, non è possibile generalizzare e si rende necessario analizzare il singolo caso concreto). In via prudenziale è sempre meglio acquistare monete da persone conosciute, affidabili e astenersi dal voler fare l’affare a tutti i costi, prestando particolare attenzione a quanto offerto in rete o ai margini di convegni e fiere fuori dagli appositi spazi e/o da persone sprovviste di idonee garanzie. 4) Voglio acquistare da un commerciante estero. Come devo procedere? La normativa non contempla l’acquisto da un commerciante estero (avvenuto materialmente all’estero o a distanza tramite internet o altri mezzi di comunicazione). Pertanto non è possibile esigere che il commerciante estero rilasci quanto disposto dall’articolo 64. L’acquisto da commerciante straniero non contempla particolari problematicità. L’acquisto deve ovviamente avvenire nel rispetto della legislazione del Paese di origine e, prudenzialmente, come nel caso di acquisti da commercianti italiani, va conservata copia di tutta la documentazione utile a comprovare l’acquisto (ricevute fiscali, foto, stampate di schermate internet, cataloghi d’asta, cartellini ecc). Va inoltre ricordato che i beni numismatici acquistati, introducendoli in Italia, devono ottemperare a “quanto previsto dall’art. 72 del D.lgs. 42/2004, ovvero nel rispetto delle vigenti normative in materia doganale e fiscale”. 5) Voglio acquistare da un privato estero. Come devo procedere? La normativa non contempla l’acquisto da un venditore privato estero. Su questo punto si possono dare indicazioni prudenziali di buon senso. Come nel caso precedente, l’acquisto da privato estero deve avvenire nel rispetto della legislazione del Paese di origine e va conservata copia di tutta la documentazione utile a comprovare l’acquisto e la provenienza (ricevute di transazioni online, foto, stampate di schermate internet, cartellini, mail, passaggi di corrispondenza, eventuali dichiarazioni di vendita/alienazione del privato ecc). Va inoltre ricordato che anche in questo caso i beni numismatici acquistati, introducendoli in Italia, devono ottemperare a “quanto previsto dall’art. 72 del D.lgs. 42/2004, ovvero nel rispetto delle vigenti normative in materia doganale e fiscale”. 6) Voglio vendere una mia moneta a un commerciante italiano o tramite una casa d'aste. Come devo procedere? Non vi sono sostanziali differenze per quanto riguarda le due forme di vendita: che si segua la strada dell'asta o quella della vendita diretta si deve comunque sottoscrivere un documento (liberatoria) nel quale si dichiara che quanto è oggetto della transazione è libero da qualsiasi vincolo di natura privatistica e/o pubblicistica (eredità, furto, ritrovamento occasionale, notifica ecc). Se le monete vengono affidate per l'asta è meglio che il conferente tenga la documentazione eventualmente in suo possesso (fatture, cataloghi ecc.), così da evitare di perdere la storia di quanto gli verrà eventualmente reso; se le monete vengono vendute tale documentazione dovrebbe essere consegnata al nuovo proprietario. 7) Voglio vendere una mia moneta a un privato italiano. Come devo procedere? Il caso rientra nella domanda numero 3 ovviamente a situazione opposta. Se la moneta è corredata da documentazione di lecita provenienza e/o comprovante l’acquisto è buona regola consegnarla all’acquirente. Se la moneta invece è sprovvista di documentazione al venditore resta solamente la possibilità di allegare alla moneta una dichiarazione di lecita provenienza resa nella forma dell’atto notorio (DPR 445/200) e all’acquirente di procedere all’acquisto con gli eventuali rischi connessi. Si invita comunque a leggere quanto riportato anche al punto 3 del presente documento. 8) Voglio vendere una mia moneta a un privato/commerciante estero. Come devo procedere? L’alienazione di quanto in proprio possesso è subordinata al rilascio di un certificato, da parte della soprintendenza, di libera circolazione del bene numismatico. A riguardo interviene l’articolo 68 del Decreto Urbani che indica l’ufficio competente al rilascio di detta documentazione, i tempi necessari per l’ottenimento, l’iter procedurale e la validità dello stesso. In caso di diniego viene avviato il procedimento di dichiarazione di bene di interesse culturale ai sensi dell’articolo 14 con conseguente applicazione della disposizione di cui al comma 4 del predetto articolo al bene per cui si era richiesta l’esportazione. 9) Ho monete presenti nella mia collezione da diversi anni. Di queste non ho conservato copia di documentazione comprovante l’acquisto. Come mi devo comportare? La norma non contempla il caso espresso. Si possono fornire solo indicazioni generiche atte al reperimento di quanti più dati possibili comprovanti l’acquisto (copie cataloghi d’asta, listini di vendita, dichiarazioni autocertificative, cartellini originali ecc. Si richiama inoltre quanto già indicato in passate sentenze di Cassazione riportate al punto 3.
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