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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/03/14 in tutte le aree
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Nella storia dell’ archeologia sono avvenuti dei ritrovamenti unici , eccezionali , tipo quelli accaduti a Heinrich Schliemann e per esempio ai non famosi personaggi della nostra storia , ma che ebbero poi risultati completamente diversi per quello che riguarda la conservazione dei tesori trovati ; purtroppo la bella , ma sconsolante allo stesso tempo , storia del ritrovamento del Mausoleo imperiale di Onorio e Maria , ne e’ la tristissima dimostrazione . Le notizie riportate tra le virgolette sono tratte dal libro del famoso archeologo romano Rodolfo Lanciani : Pagan and Christian Rome , edito in America nel 1892 . Parliamo quindi di un Mausoleo , quello di Onorio e Maria , composto da due rotonde , ma non piu’ esistente , che in origine era stato costruito nell’ arena del vecchio e dismesso da quasi quattro secoli , Circo di Caligola , poi restaurato o ampliato da Nerone ; Circo che era situato sul fianco sinistro della futura Basilica di San Pietro , piu’ o meno dove oggi sorge l’ Auditorium Paolo VI ; il cui Obelisco alto oltre 25 metri posto al centro della spina , orna dal 1586 la grande Piazza della Basilica . Una curiosita’ di questo Obelisco : e’ l’unico di quelli romani che non e’ mai caduto , e’ rimasto dritto al suo posto originario per oltre 15 secoli fino a quando fu spostato di poche centinaia di metri . Era questo Mausoleo Vaticano costruito per accogliere la famiglia imperiale di Onorio e di sua moglie Maria . Maria era la figlia di Stilicone e di sua moglie Serena , figlia adottiva dell’ imperatore Teodosio I ; sua sorella era Termanzia e suo fratello Eucherio . Nel 398 Maria sposò lo zio o cugino adottivo e imperatore d'Occidente Onorio per rendere più stabile la posizione di Stilicone , che in pratica divenne il vero detentore del potere nell’ occidente romano . Maria morì nel 408 senza aver avuto figli , mentre la sorella Termanzia prese il suo posto sposando Onorio ; Stilicone, fu l’ artefice di questo secondo matrimonio , mantenendo cosi’ un legame con Onorio , ma l'imperatore mise comunque a morte Stilicone in quello stesso anno , vittima di intrighi di corte e sospetti di convivenza con Alarico , tanto e’ che ne segui’ una strage di Germani residenti a Roma e fuori , i cui superstiti andarono ad ingrossare l’ esercito di Alarico ; ma questa e’ un’altra storia che esula dalla nostra . Maria fu sepolta nel mausoleo imperiale che si trovava a fianco dell'antica basilica di San Pietro in Vaticano , nello stesso luogo furono in seguito sepolti anche Onorio e Termanzia . Nel 1544 la tomba di Maria fu trovata e aperta , vi furono ritrovati i resti dell'imperatrice con un sontuoso corredo di preziosi , composti dal mundus muliebris (doni nuziali) di Maria , doni di Onorio e dalla sua toiletta personale . Questo Mausoleo a doppia rotonda sorgeva dove un tempo si trovava il Circo di Caligola , posto dietro il braccio colonnato di sinistra guardando l’ ingresso della Basilica ; vennero erette nell’ arena del Circo due rotonde a Mausoleo per ospitare i corpi di Maria , Eucherio , Onorio e Termanzia ; nel medioevo queste due rotonde furono dedicate una a Santa Petronilla e l’altra a Santa Maria della Febbre , entrambe distrutte nei secoli XVI e XVIII . Nel corso di queste distruzioni vennero trovate in vari periodi storici le tombe imperiali , di una di queste occasioni abbiamo una testimonianza di un tal Nicolo’ della Tuccia da Viterbo , datata 1458 , che dice : “ Il 27 Giugno (1458) circolo’ a Viterbo la notizia che due giorni prima era stata fatta a Roma una grande scoperta presso San Pietro .Un prete di quella chiesa aveva manifestato il desiderio di essere sepolto nella cappella di Santa Petronilla , nella tribuna sulla destra dove in tempi antichi esisteva una pittura con la storia dell’ Imperatore Costantino . Mentre si scavava in quel punto si rinvenne una tomba di splendido marmo contenente un sarcofago e al suo interno una cassa di legno cipresso piu’ piccola rivestita d’argento . L’argento a 11 carati pesava 377 chilogrammi ; i corpi erano erano composti in abiti dorati e fornirono piu’ di sette chilogrammi di quel prezioso metallo . Si disse che i corpi erano quelli di Costantino e di suo figlio piccolo . Non fu trovata alcuna testimonianza scritta ne’ alcun segno a parte una croce con questa forma (greca) . Papa Callisto III prese possesso di ogni cosa e mando’ l’oro e l’ argento alla zecca “ Di altri resti del tardo Mausoleo imperiale non si hanno altre notizie fino al 1519 , dove un’ altra testimonianza del veneziano Marcantonio Michiel ci informa che : “Pochi giorni fa (Dicembre 1519) mentre si eseguivano alcuni scavi nella cappella dei Re di Francia per la ricostruzione di uno degli altari furono ritrovate alcune antiche bare e in una di queste le ossa di un antico principe cristiano avvolte in un pallio d’oro e circondate da oggetti di gioielleria . C’era una collana con un pendente a forma di croce che si credeva valesse 3000 ducati . So che un certo gioielliere offri’ tale somma di denaro per il solo abito a Giuliano Lena , capo dello scavo . Il Papa attribui’ grande importanza ai gioielli , sebbene si scoprisse in seguito che non valevano piu’ di 2000 ducati a causa di alcune crepe nelle pietre e dell’ ingiuria fatta dal tempo alle loro montature . La speranza di trovare altri oggetti spinse gli operai a sollevare l’ intero pavimento della cappella “ Ancora altra testimonianza del Marchese Raffaelli di Cingoli di altri ritrovamenti nel Mausoleo imperiale avvenuti nel 1544 : “Cinque calici di Agata scoperti scoperti nelle fondazioni di San Pietro durante il pontificato di Paolo III , scoperti nella tomba di Maria figlia di Stilicone e moglie di Onorio…..…… non s’era mai trovato in una singola tomba un simile tesoro di gemme , oro e oggetti preziosi . La splendida imperatrice (Maria) giaceva in una cassa di granito rosso vestita in abiti ufficiali ricamati d’oro . Dello stesso materiale erano il velo e il sudario che coprivano la testa e il petto . La fusione di questi materiali forni’ una notevole quantita’ di oro puro stimata tra i 15 e i 18 chilogrammi . A destra del corpo c’era un cofanetto d’argento pieno di coppe e di bottigliette per il profumo intagliate i cristallo di rocca , in agata e in altre pietre preziose . In tutto erano trenta , tra queste c’erano due coppe , una rotonda , una ovale , decorata con figure ad altorilievo di squisita fattura , una lampada realizzata in oro e cristallo a forma di conchiglia marina , con il foro per l’olio protetto e nascosto da una mosca d’oro che poteva muoversi lungo un incasso . C’erano anche quattro vasi d’oro di cui uno tempestato di gemme . In un secondo cofanetto d’argento dorato posto sul lato sinistro del corpo furono trovati 150 oggetti : anelli d’oro con pietre incise , orecchini , spille , collane , forcine , ecc. coperti di smeraldi , perle e zaffiri , una noce d’oro che si apriva in due a meta’ , una bulla , uno smeraldo inciso con il busto di Onorio ; tutti oggetti che facevano parte mundus muliebris (regali di nozze) e degli oggetti da toilette di Maria . Su una fascia d’oro erano incisi i nomi dei quattro Arcangeli : Raffaele , Gabriele , Michele e Uriele ; su altri oggetti furono visti i nomi di D N MARIA e D N HONORIUS . La bulla portava incisi i nomi di Onorio , Maria Stilicone , Serena , Termanzia ed Eucherio , disposti a raggiera a formare una doppia croce ( come in foto ) con l’ esclamazione : VIVATIS ! . Non si trattava del lavoro di orefici del quinto secolo, ma erano di origine classica; infatti rappresentavano una porzione dei gioielli imperiali, che Onorio aveva ereditato dai suoi predecessori nei secoli precedenti , e che aveva offerto a Maria in occasione del suo matrimonio. Claudiano, il poeta di corte, li descrisse espressivamente come quelli che avevano brillato sul petto e la testa delle imperatrici dei giorni andati ...........Ad eccezione di questa bulla comprata dal Marchese Trivulzio di Milano , ogni altro oggetto descritto e’ scomparso “ Come e’ potuto succedere che tutta questa gran massa di oggetti preziosi provenienti da un cosi’ lontano e glorioso passato sia completamente scomparsa , tranne la Bulla , e’ un mistero , possibile che Papi dell’epoca abbiano mandato tutto alla zecca per fondere gli ori e argenti imperiali , per farne delle , in questo caso , “miserabili monete” ? sembrerebbe di si , perche’ altrimenti se degli oggetti fossero stati venduti a privati , come nel caso della Bulla al Marchese Trivulzio , oggi ne saremmo a conoscenza ; e allora ritorna alla memoria la famosa frase del popolo romano rivolta al Papa e ai membri della nobile famiglia Barberini a proposito delle distruzioni degli antichi monumenti romani , da loro operate : “Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini”, anche se nel caso trattato i Barberini non hanno colpe . Da Paolo Diacono , il Longobardo latinizzato che scrisse la storia del suo popolo , sappiamo inoltre che Onorio in seguito alla sua morte fu sepolto a fianco di Maria , ma stranamente la sua bara , e quella degli altri componenti la famiglia , non e’ stata mai trovata , chissa’ quali e quanti tesori sono ancora nascosti con lui . Sotto la pianta della Basilica Vaticana in un antico disegno , con al fianco sinistro in neretto il Mausoleo a due rotonde di Maria e Onorio , quando erano dedicate a Santa Petronilla e Santa Maria della Febbre . La famosa Bulla di Maria , unico gioiello della Roma dei Cesari sopravvissuto ai tesori trovati nel Mausoleo .5 punti
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Mi avete fatto venire la malinconia per Riccione...per riprendermi un po', pensando ai bei momenti passati, vi posto queste foto: Correva l'anno 2008...la mia prima volta a Riccione, bellissima e divertente esperienza. Non dimenticherò mai più l'asta al contrario fatta la sera del sabato in compagnia di Riccardo Rossi, Matteo Cavedoni ed altri grandi della Numismatica, ne uscii benissimo oltretutto Scattai la foto al mercatino dove Riccardo aveva preso un tavolo. Da sinistra: Paolo Manfredini, Heineken79, AndreaImperatore, Riccardo Rossi(R_R) ed altri due amici dei quali non ricordo il nome. Seconda foto: Riccione 2009 in Fiera, da sinistra Elmetto2007, Donatello, Petronius Arbiter e Sentiero.it Terza foto: Riccione 2010 davanti al Palazzo dei Convegni, da sinistra Roth37, Gianco60, Alteras e Petronius Arbiter Quarta foto: Riccione 2011 al ristorante con alcuni dei Miei Fiori, da sinistra Stefano, Magdi, Coins, io e Don Corleonem Cosa c'è di più bello che passare alcuni giorni in compagnia degli amici e delle monete... Non ricordo se nel 2012 ero presente in Fiera, non ne ho foto quindi penso di no...manco quindi da 3 anni a Riccione ma l'anno prossimo non mancherò di sicuro, preparatevi... :blum: :D Ciao e buona giornata a tutti, Giò5 punti
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Grazie mille a @@Giovanna per l'appoggio organizzativo, per quanto concerne il venerdì noleggeremo un pulman (a spese del nostro circolo) che al termine della visita al museo porterà tutti noi all'Hotel Terme di Agnano dove alle 14,30 ci sarà l'apertura al pubblico del convegno commerciale. E' importante per noi sapere (magari anche entro una settimana prima) il numero dei visitatori da trasferire al convegno (ricordo a tutti che Agnano si trova al lato opposto della città), questo per renderci conto se noleggiare un pulman da 30 o 55 passeggeri. Quel giorno distribuiremo inoltre acqua e panini ai visitatori del museo e al convegno offriremo un rinfresco-buffet. Siete tutti in buone mani! Non temete. ........ :rofl: :good:4 punti
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Ciao Mirko, ti dico che di solito confido nei giudizi di Nikko ma in questo caso non ravviso alcunchè che mi faccia ritenere di essere in presenza di un'imitativa, a parte la leggenda incongruente rispetto al RIC. :pardon: Ma VENERI V-ICVSTI non è un inedito sul web. Ho trovato questa: http://www.worthpoint.com/worthopedia/lucernae-scarce-galeria-valeria-114273299 da Lucernae via Ebay ... Scarce Galeria Galeria follis minted in Tesalonica. Lovely diademed portrait and complete legend GAL.VALERIA.AVG. Very atractive reverse, VENERI.VICVSTI. *-A in field, SM·TS in exergue. Nice green patina, 5,74 grs. E' datata come offerta al 15/07/2010. Non so su che base data Scarce. In precedenza è passata per un'asta spagnola una quindicina di giorni prima dell'offerta su internet: https://www.aureo.com/mediaaureo/Subasta0226-2/catalogo0226-2.pdf Non vi è foto, per cui vado a deduzione osservando il peso e la descrizione che calzano. Se interfacciamo le due abbiamo questo quadro: Pensavo fossero identiche (stessa emissione o clone?) ma se il rovescio mi pare congruente, il dritto mi pare presenti qualche piccola differenza. IMHO, dandole per buone, la darei come NOT IN RIC... come la motiverei... mmm... con una certa fantasia azzardo VIC(TORIA) (AVG)VSTI ? Venere è anche legata come iconografia alla Vittoria... non mi torna però la spezzatura per AVGVSTI come VSTI anzichè AVG ... Beh, per lo meno ti ho dato un campione e un peso di confronto ... vediamo se ne esce altro... Ciao Illyricum :)4 punti
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Le concrezioni sono superficiali e, in base alle immagini (qui si esprimono pareri solo in base ad immagini...), sembrano composte da depositi più che da prodotti dell'ossidazione della moneta stessa; la moneta appare sana e senza evidenti punti di corrosione o porosità eccessiva. In definitiva io penso si possa procedere ad una pulizia superficiale da iniziare con il metodo più sicuro e meno invasivo: con un bagno in acqua demineralizzata, possibilmente mantenuta a temperatura superiore ai 45°C, con lo scopo di ammorbidire le concrezioni. Successivamente potrai provare a testarne la consistenza e a rimuoverle con un'azione meccanica da esercitare con uno stuzzicadenti o stecco in plastica rigida o spina d'acacia o....altro. Se non hai pratica ti sconsiglio l'uso del bisturi o simili, strumenti molto afficaci ma con i quali si possono dare danni irreparabili (segni e incisioni). Corre l'obbligo di ricordare che anche l'astensione da ogni azione è un'opzione valida, allo stato attuale la moneta non corre alcun pericolo di degenerazione.. facci sapere Mario3 punti
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SPL/FDC, o SPL-FDC? Sono due cose ben diverse.... quante volte poi ho visto monete periziate SPL barra FDC salvo poi scoprire che il perito intendeva la conservazione mediana tra SPL e FDC (che va indicata col trattino, non con la barra). In ogni caso la tua moneta, pur gradevole, manca di freschezza per poterla avvicinare al FDC. Hai postato solo il rovescio, che classificherei SPL+, il dritto... chissà.3 punti
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Ciao. Scusa ma non fai prima se ti comperi un catalogo?...tipo gigante o montenegro?...anche dell' anno prima ( ti costa una meta' ). Disponibile in tutti i negozi di numismatica. Magari ti appassioni anche alla numismatica e senza considerarne come cosa importante, solo l'aspetto commerciale...ma valutare la moneta anche dal lato storico e affettivo. Buona serata. Dino3 punti
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Buona Domenica Continua il mio “reportage” dall'Alta Val Brembana. Questa volta, sempre prendendo spunto dal Quaderno Brembano nr. 9 2010-2011, edito dal Centro Storico Culturale Valle Brembana, vi porto a conoscenza di alcuni aspetti commerciali e monetari vigenti nella Serenissima alla fine del 1600, che riguardano i “bastagi” (facchini) bergamaschi, che operavano nella Dogana di Mare a Venezia. Pagina 62 del volume che allego in link http://www.valbrembanaweb.it/centroculturale/QUADERNI-BREMBANI-9.pdf Come quasi sempre accade in questi casi, l'estensore del pezzo ha privilegiato gli aspetti storici e quindi, per noi appassionati di monetazione veneziana e che sappiamo quale confusione si può generare quando si parla di valute veneziane, restano tanti dubbi in proposito alla tipologia di monete richiamate nell'articolo. Gli importi citati dovranno intendersi in moneta di conto o in moneta reale in corso in quel periodo? :pardon: Siamo a Venezia al tempo del dogato di Francesco Morosini (1688-1694) e ciò che mi ha colpito maggiormente è il valore che veniva attribuito al posto nella Compagnia o Confraternita dei Bastagi. La Signora Faustina cede il posto ad Antonio Piccoli degli Astorri per 4.030 lire venete, oltre a ciò, richiede 48 ducati all'anno vita natural durante, da frazionarsi in 4 ducati al mese! Inoltre, alla morte della “cedente” Signora Faustina, l'Antonio Piccoli degli Astorri "acquirente" avrebbe dovuto far celebrare due messe di suffragio settimanali in perpetuo. :shok: Ebbene, in questo periodo correva il ducato di nuovo tipo (ducatello) e questo aveva un valore di Lire 6 e Soldi 4, pari a 124 soldi (diventeranno Lire 7 e Soldi 2 nel 1704). Se tralasciamo per praticità i 4 Soldi, vuol dire che Lire 4.030 corrispondono a quasi 672 ducatelli … Kg. 15,72 di monete; non c'è che dire.... posizione molto ambita e ben valutata; certamente era difficile far parte della Corporazione, ma una volta “dentro”, non se la passavano male a retribuzione. Saluti luciano2 punti
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Premesso che non fumo, per quanto ne so con le mscchinette tabacchi si può rischiare che venga emesso un buono che non è incassabile in contanti. Però credo che se vivi in un paesino, immagino la realtà non sia grandissima, quindi non avrei neanche timore Ada andare chiedere all'esercente. Io l'ho fatto in più posti e talvolta la reazione ricevuta è stata superiore alle aspettative. Esordisco sempre dicendo che sono portatore di una brutta malattia che viene comunemente chiamata "collezionismo"...2 punti
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Ciao @@ARES III e grazie , cerco di scrivere nel modo migliore ; ti informo , come ho gia' fatto con @@Giovanna , che preparero' il post sul Mausoleo di Adriano , limitandomi pero' alla sola epoca romana , altrimenti la storia sarebbe troppo lunga e forse noiosa , anche per il motivo che nella rete si possono trovare una montagna di informazioni in merito al Castel Sant' Angelo . Cerchero' cosi' notizie storiche , di epoca romana , meno conosciute relative al Mausoleo di Adriano , prendendomi del tempo per la ricerca .2 punti
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Eviterei proprio di far riferimento ai cartellini, insisto nel dire che si deve guardare la moneta con i propri occhi e fare una analisi obiettiva. Capisco che tutti siamo portati a dire che le nostre monete sono migliori di quelle del vicino, ma a volte l'evidenza ci deve far riflettere!2 punti
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Bravo, fa sempre piacere trovare un collega di collezionismo :) Tanto per mostrare un pò di monete posto anche i miei 3 esemplari, un 1702 un 1704 e un 1705 (per finire la serie mi manca il 1703): Da notare per il 1702 la variante con la legenda errata del rovescio, IVRAQE anziché IVRAQVE.2 punti
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Quando due coni vengono battuti (di fatto uno è fisso e uno solo viene percosso direttamente) senza che tra di essi sia stato contrapposto un tondello, le forze in gioco (altissime) non hanno nulla su cui disperdersi e quindi le subiscono interamente. In genere, uno dei due coni, essendo per varie ragioni tecnico-strutturali, più "debole", subisce la coniazione. Il metallo del conio che subisce la variazione viene richiamato dall'impronta del conio più forte catturandone così in positivo, anche solo parzialmente, i contorni dell'impronta in negativo. Il conio così modificato, il cui metallo sarà ora ancora più duro per via dell'incrudimento ottenuto a seguito della collisione con l'altro conio (non è da escludere che, a seguito di collisioni di questo tipo, si dovessero trattare termicamente i due coni per evitare che si spezzassero se utilizzati successivamente), continuerà a coniare portandosi dietro anche il danno subito dalla collisione. il fenomeno è conosciuto e ben documentato anche per le monete romane dove solitamente si riscontrano sul rovescio i bordi della testa del dritto, ovviamente in incuso.2 punti
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il sesterzio di marco aurelio e' la risposta fatta moneta a tutti i nostri dubbi,avete notato che bel nasino alla francese ,per non parlare della barba ex novo e cosi parte della legenda i riccioli e molto altro. concordo con VICKYDOG si tratta di un falso in piena regola.chi vuol passare le sue serate invernali a restaurare le proprie monete dovrebbe poi evitare di venderle.le patine deserto poi,mi sembra che vadano molto di moda ma secondo me 8 su 10 sono contraffatte.a mio parere e' tutto alimentato dall' esasperato desiderio da parte dei collezionisti di avere le monete magari vecchie di 2000 anni il piu' vicine possibile al fior di conio, il tutto accompagnato da una fettina di cu... e un fiasco d' olio.si cominciasse invece a dare la precedenza alla rarita' ridurremmo sicuramente questo fastidioso malcostume.2 punti
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Commodo... indegno figlio di un buon imperatore come Marco Aurelio che nonostante le sue velleitá filosofiche passó buona parte del regno sui campi di battaglia... ma il suo piú grave errore fu quello di lasciare il trono al figlio, per l'appunto. Stesso errore che compirá Settimio Severo, nonostante Caracalla avesse dato segni della sua inadeguatezza. Ciao Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app2 punti
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Vi posto questa simpatica cartolina della prima guerra mondiale, trovata in un vecchio libro, peccato per il vistoso taglio di circa 5 centimetri. Visto che non ne capisco assolutamente niente di cartoline, hanno un valore, oltre allo storico? Grazie1 punto
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Salve, @giovanna e @francesco77, confermo subito la mia presenza venerdì 26 e accetto la gentile offerta del pullman per il tragitto museo-agnano. Rientrerò in serata, perciò non sono interessato al pranzo del sabato. Approfitto per chiedere se qualche romano è interessato ad organizzarsi per andare e tornare venerdì in auto o in treno. Nel caso scriviamoci MP. Un saluto a tutti e tanti ringraziamenti a chi si sta prodigando nell'organizzazione!1 punto
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Molto interessante il pezzo di Altrove...in effetti per certi versi richiamerebbe Castiglione. Il CNI riporta solo 2 esemplari di quarto con il CAST tra le 2 rette parallele e le legende diverse dove al D/ compare ROD GON etc.. e al R/ CRVX CRIS RED NOS (e l'altra con NOST). In questa mi sembra quasi di intravedere una F (di FERT) al centro La cosa affascinante delle zecche minori e' proprio quella per cui non si finisce mai di scoprire nuove monete e a volte molti piccoli misteri come quelli della moneta di Savoiardo rimangono irrisolti :pleasantry: Andrea1 punto
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La prudenza nell'emettere giudizi è una buona cosa, ma in questo caso penso che domandare peso e diametro sia davvero superfluo. L'esemplare mostrato è talmente mal fatto e diverso da un originale che la sua falsità è priva di dubbio!1 punto
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con tutto il rispetto per me non va oltre un BB pulito male purtroppo. questa...unica superstite del mio regno la giudico qspl....è un pelino diversa ;) marco1 punto
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Beh non sarebbe la prima volta di un die link tra due imitative ;) L'unica alternativa all'imitazione è quella di una leggenda del rovescio creata utilizzando i punzoni delle GENIO AVGVSTI. In efeftti in collezione ho un follis di Costantino I, zecca Thessalonica, con un errore di punzonatura: VIRTVS VXERCITVS anzchè VIRTVS EXERCITVS..... però qui parliamo di ben quattro lettere. L'incisore del conio doveva essere come minimo ubriaco marcio per commettere un errore del genere :D1 punto
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Resta ancora un testo di riferimento, del 1890 (!!!). Non è facile reperirlo, ma è possibile scaricare in formato pdf dal seguente link (e sono 444 pagine, comprese in bianco): http://anemi.lib.uoc.gr/metadata/3/8/5/metadata-306-0000003.tkl1 punto
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Il primo gettone con la Stella di David ricorda come stile il famoso gettone di Giovanna. apollonia1 punto
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Tre gettoni per la birra da Darmstadt, Germania Ottone: 3,034 g, 21 mm apollonia1 punto
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Concordo con @@prtgzn in quanto la moneta presenta un'usura generale percepibile soprattutto osservando il seno dell'italia, lo scudo ed il carro al rovescio ed i capelli del re al dritto; sono presenti inoltre vari graffi molto probabilmente dovuti ad una precedente pulizia. Come conservazione credo possa starci un Bb+. Comunque, come dice @@Saturno, non bisogna fissarsi troppo con le conservazioni quando ciò che si possiede è un gran pezzo d'arte che ti auguro di apprezzare, con il tempo, anche in conservazioni superiori.1 punto
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Ciao @@Giovanna , hai ragione , noi a Roma lo chiamiamo impropriamente Mole Adriana Un saluto :hi: Claudio1 punto
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@@nando12 io ho capito , te invece ? . Abbiamo fatto 6 post di discussione per una moneta palesemente fdc che tu continui a contestare paragonandola alla tua , della quale non ci interessa il cartellino ma la foto , sempre ammesso che il paragone abbia dei riferimenti oggettivi , ciò non basta perché è stato coinvolto a tuo dire anche un perito , il che mi pare leggermente eccessivo . Se riguardi con obiettività i post precedenti ti accorgi che si è presa una piega a dir poco surreale , detto ciò , se vuoi continuare imperterrito a sostenere che sia splendida puoi farlo , ci mancherebbe altro , però la moneta rimane fdc :)1 punto
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Vero,stavo per farlo quella volta della medaglia falsa, ma mi sono fermato dicendo: cosa denuncio questi s******,che di numismatica, non capiscono un fico secco! Mi troverò un sito specialistico!1 punto
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Devi dimostrare il valore tramite scontrino e/o ricevuta fiscale dell'oggetto spedito. Al momento della spedizione devi anche scrivere cosa contiene la busta. Ciao1 punto
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@@Matteo91 no è quella carta sottilissima, colorata e semi trasparente che si usava alle elementari per fare origami e lavoretti vari...http://it.wikipedia.org/wiki/Carta_velina io personalmente ti consiglierei quella bianca (o comunque non colorata) cosi sei sicuro che, in caso di forte umidità (situazione comunque dannosa per i tondelli!), la carta non lasci del colore sulle monete...1 punto
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Un amico molto esperto e dall'occhio educato mi ha fatto notare che l'Apollo al rovescio risulta apparentenente "incinto", una rappresentazione piuttosto lontana da quelle di Apollo nella classicita'.....Anche barba e capelli di Antonino risultano piuttosto "neoclassici" se mi si passa il termine. Indubbiamente e' un bel bronzo, ma e' davvero antico? Sarebbe utilissimo un confronto con un altro medaglione della stessa tipologia, se ne esistono.1 punto
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Però ricordiamoci che se si aprisse la coin card estraendo il 2 euro magicamente la due euro da coin card potrebbe essere venduta come moneta da rotolino. Quindi credo che al massimo si assesteranno sullo stesso prezzo. Credo quella da rotolino non potrà mai avere più valore di quella in folder1 punto
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Tinia Numismatica mette in luce un altro problema non da poco Esistono collezionisti di lungo corso e ne conosco tanti nei circoli della mia citta' che possiedono importanti monete prive di documentazione risalendo gli acquisti agli anni 50/60. Ora volendo vendere le loro collezioni si trovano in difficolta' non potendo presentare fatture e certificati e sono spesso costretti ad utilizzare canali alternativi......1 punto
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Perchè non pulirla, scusate? Ammesso che non sia suberata (non sembra, dalla foto; il peso???), l'ossido verde/nerastro viene via abbastanza facilmente. Potrebbe bastare un bagno, più o meno prolungato, a seconda dei risultati, in succo di limone.1 punto
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Mi correggo .... "Follaro di Guglielmo II . Al rovescio leggenda cufica . Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
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domani se tutto fila liscio metto le grinfie sulla bellezza di 24 rotolini riassemblati di banca di vari tagli! :ph34r: :ph34r: :ph34r: speriamo di poter postare qualcosina anche qui!1 punto
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Ci fu un altro momento, nel 2007, in cui si ebbe una vendita di un certo numero di Vlasto 959, a cura di Gemini (ben tre pezzi nella stessa asta): Di contro esiste un esemplare della stessa emissione, che fu ripresentato per ben tre volte in aste Gorny & Mosch (nel 2008 - 2009 e 2010), senza MAI essere stato venduto (evidentemente non piaceva….): In genere sono esemplari freschi di conio, anche se con dettagli spesso evanescenti, come ad esempio la mano sollevata del guerriero e una certa espressiva rozzezza nei lineamenti del cavaliere stesso…. A proposito di questa emissione, che mostra alcune problematiche per una sua corretta sistemazione. The earlier dating of this bellicose issue by Rutter and Vlasto (235-228 BC) does not take into account the fact that this type is found freshly struck in hoards that can be dated to after 215 BC on account of their containing Roman Victoriati, which are securely dated to 211-208. Rome considered Tarentum to be a considerable liability and likely to go over to Hannibal, having only recently been conquered and sacked (272 BC) by Roman forces after the departure of Pyrrhus, and was heavily garrisoned as a result. This issue, with its depiction of a strategos as liberator, denoted by the pileus, may be a thinly veiled declaration of support for the Punic warlord. The presence however of a Greek magistral name as well as the distinct Tarentine style indicates this issue must have been produced prior to the Punic occupation of the city.1 punto
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Ritengo anch'io la moneta autentica anche se calante...e del resto dal "fellone" Ferdinando Carlo cosa ci si poteva aspettare? Non mi è chiaro quale sia la composizione (e relativa reazione) delle macchie nere, ma, in considerazione del titolo d'argento, penso possa trattarsi di solfuro d'argento per il quale l'EDTA sarebbe praticamente ininfluente. @@paolo1978 può provare un metodo semplice, efficace e senza controindicazioni vedere il seguente link e leggere il post #5 http://www.lamoneta.it/topic/617-pulizia-monete/ ciao Mario1 punto
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Ti ringrazio della segnalazione, ma purtroppo non credo di poter venire. Anche se la voglia di tornare a Napoli è tanta, per quel periodo ho altri impegni e non credo riuscirò a liberarmi, anche perché, vista la distanza, avrei bisogno di almeno tre giorni, altrimenti sarebbe più il tempo che passerei in viaggio piuttosto che al convegno e in visita al museo. Ma confido che in futuro non mancherà l'occasione :) ciao petronius :)1 punto
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NON PUÒ ESSERCI USURA SU UNA MONETA CON LUSTRO!!!!!!! Siamo arrivati al punto di negare pure le leggi della fisica???? Invece di scrivere tutto ciò che ci passa per la testa,pensiamo a studiare, guardare monete, informarci, ascoltare chi ne sa più di noi!!!!!!!!!!1 punto
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Esatto expo77! Mi dispiace per l'ambiguità, pensavo fosse abbastanza chiaro parlassi della moneta.. :D1 punto
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Monete circolate diverse dai 50 Centesimi che hai indicato è impossibile trovarle, salvo casi eccezionali documentati sul nostro Forum, limitati però a pochissimi pezzi, che non rendono possibile di certo il comporre una serie, come accade ad esempio con San Marino. Alcuni commercianti vendono però annate miste un po' di tutto (sicuramente in FDC per i pochi casi del Vaticano) che costano leggermente meno di una Divisionale. Non ricordo però dove le ho viste e comunque convengono secondo me ben poco :P Altro fatto sono le monete per ogni anno consegnate sfuse ai dipendenti vaticani: anche di esse se ne vedono in vendita; anche lì, si tratta di un prezzo leggermente inferiore a quello della Divisionale.1 punto
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La mia “storia numismatica” è iniziata da bambino quando letteralmente rimasi folgorato dalla vista delle monete che mia nonna aveva gelosamente messo da parte negli anni. Tanti anni in cui quella fiammella non si è mai spenta. Sopita? Forse, ma come il fuoco ancor vivo fra i tizzoni ardenti, era solo in attesa, pronta a tornare più forte di prima. Non so spiegare cosa significhi fare la raccolta delle monete, posso però dire che la ricerca delle monete e lo studio che ad essa necessariamente s’accompagna è una metafora della vita, dell’esistenza. La ricerca di qualche cosa di profondo, atavico, la riscoperta delle proprie origini. C’è poi una cosa che non smette mai di meravigliarmi. In un mondo sconvolto dalle guerre, dominato dalla frenesia della vita moderna, un mondo che non lascia spazio alla riflessione e non ha rispetto della storia e del passato, c’è gente che si ferma ad ammirare una moneta, persone che sono unite da una passione comune, che impiegano il loro tempo a donare cultura. E questa conoscenza, questa passione che ci accomuna è l’amore per la storia; storia che tramite le monete diventa di tutti, comune a tutti e per tutti...1 punto
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