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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/02/14 in tutte le aree

  1. Il mercatino c'è sempre stato e non mi sembra abbia in passato influenzato niente, anzi, ho visto commercianti esporre anche lì o girare in cerca di materiale. A mio modesto parere, a parte i problemi che già dibattiamo parlando dello stato dei convegni oggi (la crisi economica, il numero elevatissimo di aste che assorbono gran parte del materiale, le transazioni sul web, il mancato ricambio nella numismatica...) a Riccione pesa molto la data troppo anticipata in cui la gente è ancora in vacanza (molti commercianti ad esempio) e i costi troppo elevati, sia degli spazi nel convegno, sia gli alberghi, trattandosi ancora di alta stagione. A Montecarlo, mi dicono che un tavolo costa 70 Euro. E' vero che si tratta di un convegno in fase di lancio (ma in sicura ascesa), però è assurdo sentire i prezzi praticati da noi. E a Montecarlo offrono anche una lista di hotel convenzionati con prezzi non elevati. Credo che una riflessione vada fatta da parte degli organizzatori, soprattutto in considerazione dello scarso numero di visitatori e delle (presumibili) esigue vendite. Ho sentito commercianti che il prox anno non hanno intenzione di prendere di nuovo uno spazio al convegno di Riccione. Se si vuole evitare che il convegno muoia, ci si svegli adesso.
    6 punti
  2. A mio parere, stiamo facendo un po di confusione. Mi sembra che di tutta l'erba si stia facendo un fascio. In archeologia (intendo monumenti) A Selinunte giacciono ancora alcuni Tempi crollati , se un giorno verranno rimessi in piedi , credo che con molte colonne spezzate , difficilmente si possa rimettere in piedi. Bisognerà decidere se aggiungere (cemento, pietre etc.) .... e allora ?. Uno dei crateri di Eufronio (frammentato ) fu ricomposto aggiungendo parti mancanti in gesso e non solo , sicuramente subì lavaggi vari per disincrostare sedimenti vari. E allora ? Con le monete (penso) che il discorso e diverso, ovvero , ci sono monete in possesso nei musei giacenti in magazzini umidi , che attendono cosa........ Puliture o restauri. Se sono in argento e probabile che l'umidità non danneggia. Quelle in bronzo vi lascio immaginare........ A questo aggiungo la decisione di ogni responsabile di un museo , se e come intervenire. Con risultati .......Qualche anno fà in una visita al museo di Reggio Calabria , a rivedere per l'ennesima volta i due bellissimi giganti in bronzo di Riace. Salento sui piani superiori , in una bacheca vi erano esposti un gruppo di stateri incusi. Ho avuto ribrezzo e la mia pelle d'oca , non mi raccapezzavo al danno arrecato dal restauratore che ha spellato e danneggiato (irreversibilmente) quel gruppo di incusi.La mancanza di professionalità li a reso solamente visibili . Per i turisti erano belli cosi .E allora ? Qui discutiamo se il follis di Nikko doveva essere lasciato come era , o se il mio intervento a sconvolto l'originalità dell'informazione che il follis aveva all'origine. Premesso che i follis (e tutti i bronzi) in origine non avevano patine e sedimenti . Tra l'altro le monete che circolano liberamente , devono essere ripulite da questi sedimenti o ossidazioni per renderle commerciabili. Qui entra il fattore principe......Commerciabilità . Un esempio .....durante l'asta Moretti (NAC 13 ero in sala ) acquistai diverse monete, ma la mia ricerca era su quei lotti dove erano allo stato di ritrovamento. Il lotto 319 ,una Hemidracma di Kamarina , aveva specie sul rovescio forti ossidazioni da cloruri d'argento ,in quello stato non avevo concorrenti ,con una stima di 1.500 FS mi aggiudico a solo 1,900 . Liberandola dai cloruri e senza sconvolgere i lineamenti, la ripropongo ripulita e con riferimento (ex NAC 13) fa un botto , Stima 10.000 aggiud. 12.000.... L'ultima apparizione : Stack's genneio 2008 , aggiudicata a 18.000$..... E allora ? il mercato vuole questo e qui non c'entra l'archeologia.
    5 punti
  3. Ragazzi vi ringrazio moltissimo x i vostri consigli .. E specialmente le bacchettate di vox..la mia e una passione tramandata che pultroppo quando mia madre si e ammalata mio padre perdendo il lavoro con le lacrime ha dovuto vendere quasi tutte le monete ..mi e rimasto sopratutto delle lire ma niente di che ..ora io sono padre di 2 quasi 3 figli e vorrei lasciargli quello che mio padre non ha potuto..lavoro solo io e quindi a parte natale e il mio compleanno il mio budget e di 50 euro al mese..se anche mi sapete indicare dove aquistare on line vene sarei grato..oppure io sono di genova se nelle vicinanze ce qualcosa..
    5 punti
  4. Entra a far parte della mia modesta raccolta questo piccolo capolavoro :blum: Patina e lustro, rilievi e bava di conio, ogni piccolo dettaglio sommato tra loro, rende questo esemplare al top! Renato
    4 punti
  5. Precisamente. Non possiamo inserire il nome del precedente proprietario, salvo che la moneta provenga da una vendita pubblica in cui la titolarità è citata( quindi, ad esempio, ex Coll.Rocca va bene, perché c'è stata un'asta pubblica così intitolata, ex Tizio no, perché Tizio magari non ha piacere di far sapere cosa ha venduto e a chi), ma resta il fatto che compilare un certificato di autenticità e provenienza significa che abbiamo un file in cui risulta l'acquisto , eseguito secondo le norme di legge, di quella moneta in cui vi sono i dati del cedente e la storiografia dei passaggi di mano fin dove possiamo umanamente arrivare. Altro non è legalmente richiesto dalla vigente normativa, quindi una volta seguite queste regole il possesso del bene è regolare, anche in caso che vi siano documentazioni mendaci tra quelle da noi legalmente esigibili nei confronti del venditore e da lui forniteci. Purtroppo, sempre in base alla normativa vigente per la privacy, non è possibile attuare ricerche ulteriori o chiedere informazioni parallelamente, per la questione della privacy e dei limiti di azione privata, ma nessuno avrà niente da ridire su acquisti effettuati seguendo queste regole anche nella remota eventualità ipotizzata e non avrà legalmente nulla da temere l'acquirente finale.
    4 punti
  6. Sui costi degli alberghi non mi scaglierei troppo, il Convegno aveva anche una convenzione con un albergo di lusso a 30 euro a notte, alcuni lo hanno sfruttato alla grande! Quello dove alloggiavo io a 300 mt dal palazzo dei congressi ne costava 50.... Il mercatino non ha mai dato fastidio al convegno, per quanto ne sappia io è sempre stato uno spazio diverso. Il mio suggerimento è proprio quello di cercare gli spazi giusti e ridurre al minimo i costi, un tavolo al Convegno Numismatico di Parma, costava 70 euro e non aveva nulla da togliere agli spazi di Riccione! Ha ragione anche Simone quando diceva che non c'era un minimo di visibilità in città che ricordasse il Convegno, non c'era una indicazione davanti al Palazzo dei Congressi.....insomma, forse qualche accorgimento in più per chi girava in città...
    4 punti
  7. Prendo spunto da questo interessante articolo per alcuni pareri personali: http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=1360 - Manca l' utile opzione per scaricare l'articolo in PDF come già sottolineato da qualcuno. - Al momento attuale mancano tutte le opzioni per condividere l'articolo tramite email o sui social media come Facebook, Twitter e i vari forum... Al giorno d'oggi sono praticamente indispensabili. - Si chiama "Giornale della numismatica" ma della forma del giornale ha ben poco, sembra uno dei tutti blog personali a carattere numismatico... uno dei primi che mi viene in mente gestito da un lamonetiano: http://numistoria.altervista.org/blog/ A mio avviso ok la forma in articoli ma mensilmente sarebbe da far uscire comunque un giornale vero e proprio in pdf... Almeno nel tempo rimane anche traccia bibliografica: se tra un anno volessi consigliare a qualcuno l'articolo di cui sopra come faccio? O gli mando direttamente il link perchè l'ho salvato o la persona dovrebbe andare a fare "cerca" tra i vari (numerosi ci si augura tutti :) ) futuri articoli. Se si fosse usciti con il numero digitale pdf n.1 Settembre 2014 sarebbe stato un attimo... Per dare una certa continuità tra presente e passato sarebbe poi interessante e utile una sezione in cui riproporre in PDF tutti i vecchi numeri del Giornale della Numismatica (Questioni di copyright permettendo). Comunque in bocca al lupo per la nuova iniziativa. Saluti Simone
    4 punti
  8. Ecco l'innovativo metodo di distribuzione dei 2 euro cc della zecca francese Una macchinetta che distribuisce i cc al facciale
    3 punti
  9. Sono d'accordo con voi @@Rex Neap e @@francesco77 ma chiedevo a @@lollo2013 come mai ha voluto spendere ben 39 euro per questa moneta. In generale qualcosa ti deve colpire altrimenti non fai un acquisto. Io penso che sul web a 39 euro puoi comprare un esemplare almeno migliore. Cercavo di capire se e' stato mal consigliato o se ha agito di istinto. Oppure un altro motivo che mi sfugge. Ti do un consiglio, cerca di partire dalle monete di rame per la tua collezione, oppure monete d'argento ma comuni. Compra monete piu' rare quando il tuo budget ti consente di averle in BB. Questo e' un ottimo metodo per vedere rivalutati i tuo investimenti anche tra 10 anni. Un ulteriore consiglio, se me lo permetti, compra belle monete, piacevoli alla vista, rispettando il tuo budget per un anno o due. Poi vendi tutto e compra una sola moneta importante con il ricavato della vendita. E ricomincia a cercare le monete comuni come hai sempre fatto. Vedrai che quella moneta importante arricchira' la tua collezione e sarai molto felice. Sent from my GT-I9105P using Lamoneta.it Forum mobile app
    3 punti
  10. quella prescrizione riguarda solo le monete che siano state dichiarate di particolare interesse (qualche anno fa si sarebbe detto "notificate"), e quelle infatti non possono essere manomesse senza autorizzazione della soprintendenza.
    2 punti
  11. Tornato a Riccione dopo tanti anni, ero a un'ora di treno sarebbe stato un delitto non andare, condivido quanto detto da tanti. C'è chi abbina vacanze e convegno, chi viene appositamente, chi si fa il weekend... Credo che non saremo mai d'accordo tutti: il momento è quello che è, i soldi mancano e le monete sono un lusso. Solo gli amici non hanno prezzo e passare una giornata in compagnia magari con annesso attovagliamento vale il prezzo del biglietto. Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App
    2 punti
  12. L'esemplare di Giankyv è palesemente non circolato, poi si può discutere su fdc o qfdc, ma di sicuro non va al di sotto. Chi parla di usura, pur con tutto il rispetto, non ha la più pallida idea di cosa stia parlando. Una moneta con tracce di lustro non può fisicamente avere usura. Al limite si può parlare di qualche lieve debolezza nel conio, che cmq non inficia il grado di conservazione. La moneta di Nando è di almeno mezzo punto inferiore.
    2 punti
  13. Anche se so, non sarete d'accordo, questa moneta va immersa nel liquido magico :blum: I rilievi sono buoni, a mio avviso nel complesso la moneta è SPL I segni della pulizia non sono così evidenti, le foto faranno sembrare solchi ciò che in realtà non è. Ci avviamo verso l'inverno, mettila in un batuffolo di lana e infilala nel termosifone!! La riprendi a primavera e posti nuove foto!! Poi ne parliamo. Ovviamente qualcuno mi prenderà per matto :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
    2 punti
  14. Parto dal fondo. Le monete del Principato di Piombino presenti nella raccolta numismatica del Comune sono esclusivamente gli "spiccioli" allora in uso: soldi, duetti, quattrini e crazie. Per il resto occorre andare a Roma e visionare la ex collezione reale dove sono presenti tutti i tipi, tranne il mezzo tollero (conosciuto anche sul CNI come mezza piastra) che si trova al British museum. Alcuni pezzi si trovano a Padova (museo Bottacin), Roma (musei vaticani), Venezia (museo Correr) nonchè a Vienna e Parigi. Il castello di Piombino è una struttura complessa. Nasce come una delle tre porte della cinta muraria duecentesca. Successivamente murata e ampliata con mura per costituire un primo nucleo di difesa fortificata. L'edificio centrale è un ulteriore ampliamento quattrocentesco mentre le mura intorno con i quattro angoli a punta si devo all'intervento di Cosimo I de' Medici e del Camerini, che nello stesso periodo dirigeva i lavori all'Elba per la realizzazione di Cosmopolis (Portoferraio). Quindi tutto pre-Ludovisi. Per quanto riguarda i "quartieri spagnoli" le posso assicurare che a Piombino non sono conosciuti con tale nome; la mia sicurezza deriva dal fatto che quelli che lei definisce quartieri non sono altro che le abitazioni del centro storico esistenti già nel XIV-XV secolo. Io sono stato responsabile dell'ufficio Beni culturali e archeologici del comune per oltre 25 anni ma le assicuro di non aver mai sentito tale definizione.
    2 punti
  15. @@nando12 guarda la freschezza del metallo....non c'è paragone ;). Sent from my D6503 using Lamoneta.it Forum mobile app
    2 punti
  16. Pensavo che l'emissione del certificato di lecita provenienza fosse d'obbligo per tutti i commercianti che operano in Italia (italiani ma anche stranieri presenti fisicamente in Italia durante i convegni). Ora pongo l'ingenua domanda: non è così?
    2 punti
  17. Ed ecco il bellissimo Bolognino appena coniato nelle mani del suo incisore e coniatore, ora però è mio...invidiatemi... Alla fine una bella limatina per smussare il bordo e via...nelle mie mani :P , grazie Marco, è bellissimo e sarà per me un graditissimo ricordo di questa bellissima giornata.
    2 punti
  18. sempre meglio la rivista cartacea, seppur a pagamento.... c'è da levarsi gli occhi a star li a legger tutto a terminale, comunque meglio di niente... farcam
    2 punti
  19. BB+ reale. Un BB il Gigante lo quota 800 euro! @@ilcollezionista90 : questa moneta ha un grado di usura notevole... posto un SPL asta Ranieri, a 900€ invenduto https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=442&lot=1253 ed un esemplare non circolato di @@renato ... nota i capelli del Re e le sue rughette intorno la coda dell'occhio, e le ditina sulla mano che regge la fiaccola dell'Italia seduta, le pieghe sulla veste che poggia sulle gambe. la criniera del primo leone intorno all' "orecchio", e quella dell'ultimo... sempre dall'asta Ranieri, un "buon BB" Sforzandosi tremendamente la moneta postata da @@Ciprios la si può considerare BB+/q.SPL, giudizio che va al limite della moneta, giusto per differenziarlo dai BB "gonfiati". Considerarla SPL/FDC solo perchè è un R3 è veramente fuori dal mondo! Fermo restando che o la si consideri BB+/q.SPL "generoso" o BB+ "vero" oltre gli 800€ non si deve pagare...
    2 punti
  20. @@ilcollezionista90 certamente non è una moneta BB "da usura" ... se non fosse stata lucidata la moneta sarebbe stata in alta conservazione (a mio parere SPL+). Questa moneta in BB ha la testa del Re completamente calva ... ed un BB da circolazione qualche colpetto al bordo deve pur averlo dato il modulo abbastanza grande!! è ovvio che la lucidatura declassa pesantemente la conservazione di 1 grado pieno. Se pensi che questa moneta sia un BB ed anche lucidato (quindi pari ad un MB) sei in errore... ecco un BB... a me non pare dello stesso livello @@diego82 per cortesia ci rifaresti le foto della moneta? Senza metterti "sopra" con l'obiettivo della fotocamera come hai fatto prima, altrimenti ottieni una sovraesposizione... fai la foto a 20/30 cm di distanza con una luce che arriva a 45° gradi ... in questo modo .. poi ricommentiamo!
    2 punti
  21. A proposito di Piazza dell' Obelisco : "Tra le principali attrazioni della città di Tagliacozzo c’è la Piazza Obelisco, una delle più armoniche di tutto l’Abruzzo, cuore pulsante del borgo antico, contornata di eleganti palazzi recentemente ristrutturati e ornata con graziose bifore, un loggiato con archi a tutto sesto e finestre rinascimentali. In passato era contornata da portici, chiusi nel 1810 per ordine di Gioacchino Murat, re di Napoli. Al centro della Piazza c’era, al posto dell’attuale fontana dell’Obelisco inserita nel 1824, un pilozzo di pietra dove venivano fatti sedere i debitori insolventi esposti alla pubblica gogna" Per il Portone , concordo , in armonia e sembra coevo con la casa , forse di fine '800
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  22. Non sono repubblicane e mi sembrano lungi dall'essere buone.
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  23. Tutto vero...ma, nel caso delle monete, così come per i metalli in generale, essendo tra i reperti più ricercati nei musei dagli avventori si procede con la pulizia per renderla fruibile a tutti in esposizione. Immagino che ben pochi si fermerebbero di fronte a monete appena scavate...molti di più, invece, di fronte a monete ripulite e senza concrezioni. L'aspetto commerciale subentra immediatamente dopo...
    2 punti
  24. La medaglia presenta al D/ alla fine della leggenda la data 1799,e mi sembra che manchi dell'appiccagnolo? Quella mostrata da providentiaoptimiprincipis è citata da Rodolfo Martini al n°194,che la data tra il 1846 e il 1860.Penso che la tua sia l'edizione originale,sicuramente più rara! Ciao Borgho.
    2 punti
  25. Purtroppo, come mi faceva notare un amico, se i commercianti continueranno a disertare i convegni come quello di Riccione, saranno loro stessi gli artefici della morte del convegno stesso. Analizzare le problematiche buttarle sul tavolo e cercare di risolverle, forse è meglio! Tentare di ridurre i costi e creare la possibilità anche ai più piccoli di farsi una vetrina potrebbe diventare un buono spunto di rilancio, altrimenti finirà per morire anche un evento come quello di Riccione! Se quei collezionisti che hanno deciso di fare chilometri per partecipare all'evento si trovano poi un...deserto, alla prossima edizione chi li convincerà ad uscire di casa? Renato
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  26. @@antvwaIa Avevo capito perfettamente lo spirito del tuo intervento. Se si smettesse di dare la caccia spasmodica alle alte conservazioni, ma si valorizzasse maggiormente il valore storico delle monete. tutto il problema restauro verrebbe ridimensionato drasticamente.
    2 punti
  27. Stò seguendo con molto interesse questa discussione e dopo un paio di interventi che ho fatto sulla strumentazione ottica (microscopi) utilizzata per il restauro, vorrei intervenire proprio sulla materia del restauro in generale. Interessandomi di oreficeria ed argenteria antiche, spesso mi sono stati sottoposti ad esame per valutazione sia oggetti da restaurare che restaurati. Da ciò è sorta la necessità di approfondire sia argomenti tecnici quali: fusione,incisione, sbalzo, granulazione, saldatura, sia i concetti e la teoria del restauro. A tal fine raccomando a chiunque si interessa di restauro (a tutti i livelli!) di leggere e studiare il seguente testo: Cesare Brandi- Teoria del restauro (Ed. Piccola Biblioteca Einaudi- Euro 14.00) E proprio da tale testo mi permetto di riportare qui alcuni concetti che penso possano fare chiarezza anche per le monete e le medaglie, che sono anch'esse opere d'arte. Definizione di Restauro Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro. I principi del Restauro Si restaura solo la materia dell'opera d'arte. Il restauro deve mirare al ristabilimento della unità potenziale dell'opera d'arte, purché ciò sia possibile senza commetter un falso artistico o un falso storico, e senza cancellare ogni traccia del passaggio dell'opera nel tempo. Patina Dal punto di vista storico , la conservazione della patina, come la novità della materia riveve attraverso il tempo ed è quindi testimonianza del tempo trascorso, non solo è ammissibile ma tassativamente richiesta. Trattamento delle lacune Qualsiasi intervento volto ad integrare per induzione o per approssimazione l'immagine nelle sue lacune, è un intervento che esorbita da quella considerazione dell'opera d'arte che siamo astretti ad osservare, in quanto che noi non siamo l'artista creatore, noi non possiamo invertire il corso del tempo e insediarci con legittimità in quel momento in cui l'artista stava creando la parte che ora manca. L'unico nostro arrangiamento è di considerare l'opera d'arte nella presenza attuale e di astringere il nostro comportamento al rispetto dell'opera che implica la sua conservazione ed il rispetto dell'integrità di quanto è giunto sino a noi , senza pregiudicarne il futuro. Queste sono alcune parti del libro che ritengo fondamentali, lasciando a Voi il piacere di leggere (studiare!) l'interezza del testo. A conforto di quanto letto, mi sono voluto confrontare con un operatore del settore, l'argentiere, restauratore e critico d'arte Claudio Franchi, che ha restaurato recentemente il Tesoro di San Gennaro ed altre opere d'arte sacra, il quale mi ha confermato che il suo modus operandi segue pedissequamente i principi espressi dal Brandi, utilizzando le tecniche operative che usavano gli argentieri nei secoli scorsi. In funzione di quanto sopra, ritengo che gli interventi che si possono attuare sulle monete dovrebbero consistere esclusivamente nella pulizia, senza bulinature o rifacimenti di parti o scritte, "senza cancellare ogni traccia del passaggio dell'opera d'arte nel tempo".
    2 punti
  28. C'è già, nel punto in cui si garantisce la stessa in base all'articolo 64. Sarebbe una inutile duplicazione. Casomai si può, e lo prenderemo in considerazione, inserire nella scheda il numero di registro e nella fattura il numero della scheda, in modo da provvedere ad una identificazione incrociata univoca.
    1 punto
  29. Che in una doppia battitura il tondello resti attaccato al conio di martello non lo dice solo Bernareggi bensi diversi altri prima di lui. IN una battitura normale infatti è normale accorgersi della moneta sul conio d'incudine in bella vista davanti a noi, mentre puo' sfuggire un tondello che resti attaccato al martello e che quindi venga ribattuto.. Se pero' la moneta, nel nostro caso nella configurazione proposta da Bendall restasse attaccata al conio di martello , conio concavo nella configurazione - di die-anvil convex supposta da Bendall: vuol dire che sulla faccia convessa verrebbe sempre ad essere riportato il Cristo , o sbaglio ... ?
    1 punto
  30. @@donty è vero , ma da le sue soddisfazioni ;)
    1 punto
  31. Il mare? C'è il mare a Riccione? In circa 20 anni..... mai visto!
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  32. SPES REI PVBLICE di Giuliano II da cesare, coniata negli ultimi anni di regno di Costanzo II. Dell'esergo non vedo nulla, però, se non sbaglio questa legenda con spezzatura DNIVLIAN - VSNOBC è solo per Siscia. Se la prima lettera ti sembra una T potrebbe essere invece una gamma, purtroppo non leggendo l'esergo per intero non mi è possibile darti una classificazione precisa, ci sono diverse varianti con 4 o 5 caratteri
    1 punto
  33. E' in effetti un po bassina di peso (i miei 3 esemplari vanno dai 2,00 ai 2,35 grammi) ma non vedo nulla che faccia pensare al falso, nemmeno d'epoca. Quindi direi 100% originale, su questo tipo di monete il peso non è un fattore così determinante. Per le concrezioni proviamo a sentire cosa ne pensa @@mariov60, secondo me un veloce trattamento con edta potrebbe migliorare l'aspetto. Così com'è starei sull'MB-BB.
    1 punto
  34. NON PUÒ ESSERCI USURA SU UNA MONETA CON LUSTRO!!!!!!! Siamo arrivati al punto di negare pure le leggi della fisica???? Invece di scrivere tutto ciò che ci passa per la testa,pensiamo a studiare, guardare monete, informarci, ascoltare chi ne sa più di noi!!!!!!!!!!
    1 punto
  35. Grazie per la risposta e l'interessamento, "purtroppo" il peso è quello, anzi come puoi ben vedere in origine lo superava di molto(causa la mancanza di metallo che vedi nel tondello). Avevo pensato a Paestum per quei dettagli che ho fatto notare. Escludendo Salerno e dintorni presumo rimanga solo Roma, che ne pensi?
    1 punto
  36. https://www.academia.edu/1321311/Dallo_scavo_al_Museo_un_ripostiglio_di_eta_antonina_dal_IV_Municipio_di_Roma_Italia_
    1 punto
  37. La moneta e' chiaramente MB o anche meno, quindi secondo il MIR siamo a 50, inoltre e' fortemente deturpata dal profondo graffio al R/, quindi io non mi muoverei dai 10 - 15 euro che @@Rex Neap aveva giustamente indicato all'inizio
    1 punto
  38. @@Ric70 in questo caso non serve , ti spiego perché : vedi il bordo ? , negli originali è piatto qui è sdoppiato ed arrotondato . Il bordo chiaramente non mostra dei fert evidenti a riprova della non genuinità della moneta :)
    1 punto
  39. @@antvwaIa. Condivido pienamente sui tre punti di vista . Aggiungo che è necessario che ci si rispetti reciprocamente . Da quel che vedo dalle foto , il bronzetto sembrerebbe che sia stato in bagno. Una delle prime cose de fare , sarebbe di insistere con l'acqua distillata in un recipiente di vetro e che l'acqua mantenga una temperatura costante di almeno 60 gradi . Sostituendo l'acqua ogni settimana . In un mese (4 cambi ) asciugarle e osservare se le croste ( purché non ci siano corrosioni da peste del bronzo) dovrebbero staccarsi dalla prima pelle del bronzetto , anche con l'aiuto di bisturi dedicati. Se poi un'ultima spiaggia , acido formico al 10 % in acqua distillata per una notte (12 ore). Puoi provarne uno , non sarà la fine del mondo, se non c'è cancro dovrebbero sciogliersi
    1 punto
  40. @@petronius arbiter @@apulian Comunichiamo che anche per la cartamoneta ci saranno delle novità: al convegno scientifico ci sarà anche il dott. Stefano Poddi di Roma, esperto e collezionista noto nell'ambiente della cartamoneta, che ci parlerà del "marchese Rodolfo di Colloredo Mels e la sua donazione al museo civico di Udine". http://www.edizioniquasar.it/sku.php?id_libro=1340 http://www.sirm-fvg.org/content/cont_d.asp?CSez_ID=MAPPE&Cont_ID=462 In allegato la locandina con l'addenda. Ci saranno anche tre commercianti specializzati in cartamoneta, purtroppo non parteciperanno come commercianti gli altri sei operatori commerciali noti di questo settore a causa della sovrapposizione del nostro evento a quello olandese di Maastricht, quest'ultimo, il più importante appuntamento commerciale per la cartamoneta, chiediamo venia di questa nostra disattenzione e cercheremo in futuro di consultare meglio il calendario eventi anche per questo importante settore. locandina ultima 3 bis.pdf
    1 punto
  41. Per ultimo posto le foto, più a fuoco, prese a casa del Bolognino di Tagliacozzo per farvelo ammirare meglio. Vi ringrazio tutti dell'attenzione e della partecipazione. Ciao, Giò http://vivereonline.it/2011/12/05/la-zecca-di-tagliacozzo-storia-del-bolognino/
    1 punto
  42. Continuando a salire per il vicolo, foto 1, siamo arrivati a quello che sembrava solo un arco ma che in effetti si è rivelato un piccolo passaggio al di sotto del palazzo. Forse era uno dei portici fatti chiudere da Murat, non so, di sicuro è un posticino bellissimo, osservatene il lastricato d'epoca. Di questi passaggi ne abbiamo trovati parecchi in giro per il paese e ne sono rimasta affascinata. Salendo ancora siamo arrivati ad una piazzetta altrettanto affascinante, qui ho ripreso questi 2 stemmi che ho notato molto simili tra loro ma non identici, chiediamo a @@Corbiniano se potrebbe esserci un motivo specifico per questo. Nell'ultima foto vedete un altro bellissimo passaggio.
    1 punto
  43. Nella Piazza infatti ci sono alcuni Palazzi particolarmente interessanti proprio per la presenza di bifore nelle loro facciate. Il palazzetto dove è il portone che ho ripreso è in vendita ed in lampante stato di abbandono, un vero peccato, spero che lo vendano presto e lo ristrutturino. Mentre passeggiavamo con Reficul abbiamo incontrato il Corteo Storico Rinascimentale, come potete vedere dai loro coloratissimi vestiti Ho scattato una foto al nostro ADM mentre parlava con loro Nella terza potete vedere un bellissimo e tipico Palazzetto.
    1 punto
  44. grazie francesco77 in realta' con le napoletane non ancor devo mettere mano :) sinceramente temo un po'... nel senso che io che amo difetti ed errori non ne esco più :) ti lascio con una moneta che mi sfuggi... sembra che gia la conosci...cmq affascinante.
    1 punto
  45. @@fabio22 Grazie del tuo giudizio. Quando l'ho presa , l'ho fatto appunto perchè non mi ricordavo di averne mai viste con il triregno. Appena faccio scansioni migliori inserisco a foto a catalogo.
    1 punto
  46. Nel 2002 avevo 30 anni, ho vissuto come la maggior parte degli Italiani il gusto agrodolce del passaggio alla nuova valuta, i sacrifici fiscali e i problemi dovuti al cambio di prezzi gestito in maniera approssimativa, ma anche le grandi aspettative per una vita finanziaria ed economica più promettente e solida. Negli anni ho capito cosa significa stabilire il cambio fisso fra aree produttive di diversa efficienza economica, e oggi sostengo consapevolmente l'inderogabile necessità di uscire al più presto dall'euro, non solo per l'Italia ma per tutti i paesi dell'Europa.
    1 punto
  47. Lo stesso monogramma su un muro dell'Arcivescovado di Ancona.
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  48. Quella di Gionny più che pulizia di una moneta mi pare che sia una burilatura del fondo, e non solo, con successiva ripatinatura. Molto ben fatta (complimenti!) ma è giusto farla su una moneta in vendita senza dichiararlo esplicitamente? Ripeto una domanda cattiva: pensate che anche nelle aste più blasonate si vendano monete restaurate senza dichiararlo? Non mi pare di aver mai letto in un listino d'asta la dicitura "moneta restaurata" o "moneta con il fondo burilato". Ma è lecito vendere una moneta restaurata senza dichiararlo in modo chiaro e senza illustrare in che consista il restauro? Fino a che punto è davvero una moneta restaurata e a che punto comincia ad essere una moneta ritoccata? e a che punto diventa una moneta falsificata? Temo che questi punti di passaggio siano molto sfumati e addirittura soggettivi... Vedendo l'esempio di Gionny credo che Sator ora sia più preoccupato di prima....
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  49. PIO IX - Arciconfraternita della Sacra Famiglia: sono note due varianti di firma al Verso (peccato per la conservazione) B. KIRBY LYMERICK e questa O. CONNOR LYMERICK
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  50. Diciamo per lo meno che dipende dal tipo di "cordonato" (oltre che da cosa si intende per cordonato...). Per quanto riguarda la monetazione genovese del duecento, ed anche i due grossi ritagliati per confronto postati sopra, non mi pare possibile che il cerchio cordonato ed anche il rigato, sempre definiti da linee poco curve, siano stati realizzati da globetti circolari sovrapposti. Vi possono essere senz'altro altre zecche però con cerchi di esito differente che possono averlo utilizzato. Un saluto MB
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