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  1. Ciccio 86

    Ciccio 86

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/17/14 in tutte le aree

  1. La moneta non è poi così male, se non fosse lavata direi che sarebbe decisamente già più che gradevole come conservazione. Ogni tanto si vede questa moneta in conservazione inusuale, certamente bisogna essere disposti ad aprire il portafogli, specie se si punta al FdC o giù di li... A volte solo la patina fa una differenza davvero notevole. Questa è la mia, in conservazione pressochè analoga a quella postata, ma con un bel vestito colorato :) Non fa dimenticare il FdC se si cerca, però fa la sua bella figura ugualmente
    4 punti
  2. :) inovazione e creazione in perpetuale movimento che le proposte di Mario...... :good: e questa volta non posso resistere a la chiama!... :lol: ....allora una storia .....come tante........storia de le nostre origine,con frontiere in perpetuale movimenti.......era cosi,e sara sempre cosi....per fin che dura il mondo...!!.. -_- andiamo nel 807,,il nostro buono Carlomagno mando Burchard,per protergere l'isola di corsica da i mori,che la stavanno metendo a male dipoi tanti e tanti anni...... questi li venivanno sempre di spagna,fermandossi prima in sardegna,furonno battaglia e si dice che perduronno 3000 soldati......dopo questa sconfita,ripartiranno in linea dritta in corsicane li,si son presi con l'armata di burchard,ne uno dei porti del isola,e furono messi in fugita,dopo aver persso 13 batelli e numerosi soldati(detti di eginhard). un ultima narazione d'il comte bonifacce che era in carica de la protezione de la corsica.....con il suo fratello bertaire,prese nave e armata,fatta di toscani,corsicani e sardi,e se ne ando fare guerra in africa....(ibidem)...... in cui mi riguarda me.....isolano vagabondo su le mie terre...da questo che ho possuto osservare e rissentire...questi uomini anno contribuato a fare chiese su posti antici,su montagne dominando regione abitate allora da diverssi popoli.....rivennuti dal antico impero romano distrutto.....con occupazione discrette piu o meno.....da i bizantini a i longobardi.......tutto un miscio di popolo che aveva come sola luce,questa che guidava la christianita........ -_- il primo moro ripresentato.......... e la firma del gran signore......!!!.. un gran saluto a tutti!!..
    3 punti
  3. Che dire…con l’invito e con l’ampliamento in questa discussione alla medaglistica si dà l’opportunità di narrare storie, vicende ed episodi che i Sovrani hanno voluto che rimanessero nella storia, senza nulla togliere alle monete, sia chiaro, ma la medaglia e la rappresentazione di un evento….di un fatto accaduto……quella Napoletana poi, sotto i Borbone è stata il massimo dell’ espressione artistica, dal fascino ineguagliabile. Al contrario di quanto si potrebbe vedere e ammirare in seguito, in questa discussione, ….. altri amici appassionati di medaglie Borboniche potrebbero davvero rilasciare (postando immagini di medaglie dove sono intervenuti il fior fiore degli artisti napoletani) una quantità di informazioni tali da poter scrivere un libro intero, e a differenza però di quanto detto in premessa quella che desidero oggi esporvi è la storia di una medaglietta semplicissima, nemmeno di grande modulo ma con tanto di storia dietro che fino ad ora è stata poco raccontata (se non mai) ma che ha contribuito a migliorare nel sud e nell’Italia unita lo studio, con l’incremento, la diffusione e la promozione delle scienze naturali come a dire: per i regni minerale, vegetale e animale; esempio anche per le accademie Europee….e questo grazie al suo fondatore, Oronzio Costa, e a dei giovani, uomini e donne, che tanto impegno profusero per queste ricerche. Nel 1831 il Costa fu incaricato dal governo borbonico di osservare il dilagare del colera nelle province austriache; venne chiamato dall’Università di Corfù a ricoprire la carica di professore ma, mentre si accingeva a partire, gli venne offerta la Cattedra di Zoologia presso l’Università di Napoli. Iniziò così ad invitare i giovani studenti a casa sua per conversazioni serali che poi divennero sempre più frequenti e regolari; a poco a poco il Costa si trovò in grado di attuare un’idea che aveva già maturato sin dal 1817, ma che non avrebbe potuto avere luogo poi a causa del clima politico. Nel 1838 fondò l’Accademia che venne però inaugurata ufficialmente solo nel gennaio del 1841 con il nome di Accademia degli Aspiranti Naturalisti. Essa educò alla ricerca, giovani volenterosi che divennero poi, degli illustri scienziati. L’Accademia era composta da un Direttore, un Presidente, un archivista ed un bibliotecario ai quali si aggiungevano soci ordinari, onorari e corrispondenti e si raccoglievano nella chiesetta del Pontano, di cui il professore Costa era stato restauratore e ne era possessore. Tutti i giovedì vi furono le adunanze ordinarie dove si leggevano e si discutevano le memorie e le note dei soci; le adunanze pubbliche erano tre: il Capodanno, in cui i soci dopo aver assistito alla Santa Messa e cantato l’inno ambrosiano, passavano nella sala dell’Accademia ad ascoltare l’elogio di qualche “insigne” naturalista e le due domeniche prossime ai giorni Onomastico e Natalizio del Sovrano, Ferdinando II di Borbone (e qui credo di far contenti molti appassionati di medaglie borboniche, compreso @@francesco77) in cui dopo una lezione si distribuivano le medaglie ai più meritevoli …. d’oro, d’argento e di bronzo. Tale medaglia rappresenta nel dritto una Minerva stante ed armata d’ egida e con la mano destra poggiata sulla testa di un leone in riposo che le stà dietro, e porta il motto: SAPIENZA E FORTEZZA, nel rovescio leggasi ACCADEMIA DEGLI ASPIRANTI NATURALISTI e nel mezzo PER MERITO A …. con il nominativo del premiato…..in questo caso ELENA POLLINI Adesso rifaccio contento di nuovo @@francesco77, possessore della medaglia: La Signora Elena Pollini da Taranto dominava l’arte del bello ed inviava dalla sua terra natale vari panierini di fiori contesti di lucidissime conchiglie, ed una figura di stupenda ombreggiatura per farci ripetere con un poeta contemporaneo: e dimmi se non vedi in ogni parte, la Scienza indivisa ognor dell’arte. Inviava ancora un mosaico rappresentante San Francesco di Paola costituito da cinque sole specie di minute conchiglie univalve. Rimetteva ancora, saggi del bisso della Pinna Rudis detto volgarmente lana-penna nei diversi gradi di finezza a cominciare da quello naturale fino all’ultimo perfezionamento. Il tutto veniva accompagnato da una lettera nella quale la Pollini ne esprimeva l’oggetto ….quello cioè di sentir il parere dell’Accademia se ha ben saputo adoperare quelle produzioni che chiama di “Nettuno” e mostrare il grado di raffinamento cui oggi l’arte fa giungere un’altra produzione naturale. L’Accademia trova gli uni e gli altri aver raggiunto benissimo lo scopo e gli si accorda come premio una medaglia d’argento ….. ma questo avvenne nel 1846 (dietro segnalazione dell'Utente Lord Acton, la data corretta è 1847)....perchè questa di Bronzo la ricevette (forse) in un'altra adunanza.l Ovviamente lo spirito è per tutti di abbandonare anche solo per un attimo i propri interessi specifici, le proprie sezioni, le proprie abitudini e per una volta fare una proposta anche qui, per tutti. Con questo tuo invito@@dabbene, devo dire “allettante” ho riportato frammenti e notizie inedite di un articolo che avevo messo in cantiere …… ma l’ho fatto con molto piacere, quindi senza alcun rammarico. Ad maiora Logicamente la medaglia è presa in prestito da Francesco Di Rauso, attualmente possessore. Per chi volesse approfondire l'argomento, ho aperto un'apposita discussione, pochi giorni fa, nella sezione del sud. http://www.lamoneta.it/topic/126753-medaglia-premio-aspiranti-naturalisti/ Un saluto a tutti: Pietro Magliocca
    3 punti
  4. Una risposta esatta è pressochè impossibile poichè allora - come oggi - erano presenti, col passare degli anni, fenomeni inflattivi (più frequenti) e deflattivi (rari) che modificavano il potere d'acquisto della moneta. Faccio un esempio relativo alla realtà che studio e che meglio conosco: il Principato di Piombino. Nel 1449 una libbra di acerti (sgombri) costava 8 denari e una libbra di palamite ne costava 10, ma nel 1530 gli stessi pesci costavano entrambi 1 soldo (= 3 quattrini = 12 denari). Sempre nel 1449 una libbra di fagioli costava 2 soldi e 8 denari (= 32 denari) mentre nel 1695 il prezzo era salito a 3 soldi e 4 denari (= 40 denari). Nel 1635 il compenso per il Bargello che accompagnava un condannato all'esecuzione capitale era di 30 lire (1 lira = 20 soldi = 60 quattrini = 240 denari), invece per una foratura di lingua o per la gogna, lire 15. Testoni e ducati erano per le transazioni più importanti, visto che mediamente tra il XVI e il XVII sec. un ducato d'oro valeva intorno alle 7 lire e 4 soldi mentre un testone attorno alle due lire. Di fatto circolavano solo tra i nobili e i grandi mercanti. Il grosso aveva un valore di circa 25 quattrini ed era il massimo che girasse nelle borse o scarselle di operai, contadini, pescatori, muratori, ecc. So di non essere stato esauriente ma spero di aver dato almeno l'idea.
    2 punti
  5. Ciò che penso dell'arte contemporanea è riassunto dalla merda d'artista di Piero Manzoni
    2 punti
  6. Luca quale parte del mio scrivere in italiano non é chiaro ? Ad Alessandro o altri nessuno li obbliga a postare tutto . Ma invece di mettere una regola che nessuno vuole , o comunque limitare chi vuole postare tutto , lo invito con buonsenso ed educazione a inserire ciò che reputa opportuno . E con lui anche tutti gli altri . Non mi sembra difficile da capire . Non serve una stupida regoletta scritta e decisa da qualcuno a doverci limitare . Altri problemi non ne vedo onestamente e se continuano a starci , facciamo così , sceglie la maggioranza cosa vuole . E se continuano le polemiche la decisione sarà imprevedibile e drastica . Anche perché ricevo anche richieste in privato e non ci sono molti modi per gestire la cosa . Affidarsi al buonsenso e libero arbitrio altrimenti non perdo né io né lui ma tutto il forum . Grazie ragazzi .
    2 punti
  7. Non so che dire: bizerba62 ha proprio colto ciò che intendevo. Se vogliamo prendere ad esempio le società africane [subsahariana], di cui ho avuto modo in passato di studiare, si sono sviluppate essenzialmente attorno a due attività produttive: coltivatori-agricoltori e raccoglitori-cacciatori. L'ARTiginato invece [non voglio banalizzare troppo però] è rimasta sempre un'attività collaterale, che impegnava le persone indigene soprattutto nei momenti successivi alle attività principali [quelle per dire che riempiono la pancia]. Anche la specializzazione della manodopera nelle attività artigianali non ha avuto grandi sviluppi [ci sono naturalmente eccezioni]. Questo è un dato di fatto. Per ciò che riguarda i canti e tutti i rituali sacrali, bisogna stare attenti a non confondere la religione con i beni prodotti [o tecniche di danza o preghiere o canti] a scopo di culto. La religione è il sentimento verso il trascendente, l'arte è uno strumento o un simbolo che serve ad avvicinarsi al trascendente ma non è esso stesso il trascendente o il divino. I canti religiosi delle varie comunità tribali per intenderci servono non a far divertire qualcuno o sono state create a scopo ludico o per farsi contemplare, ma vengono recitati per avvicinarsi al divino. E BASTA. Poi se per noi con la pancia piena gli attribuiamo anche uno scopo culturale va bene...ma chi li realizza non è dello stesso avviso. Vorrei concludere dicendo, e questo farà di certo inviperire qualcuno ma è la VERTA' e come tale deve essere accettata, noi Italiani possiamo dirci [in modo generale] fortunati per avere molte possibilità economiche per poter apprezzare l'arte e la cultura. Senza queste mi chiedo come potremmo scrivere i nostri pensieri su questo sito? Senza possibilità si fa poco o niente. Quanti conoscono la realtà africana si offendono quando qualcuno afferma che la cultura è svincolata dai bisogni primari: quando donne, bambini, vecchi muoiono ogni giorno in quantità industriali per semplice mancanza di cibo e acqua potabile, per non parlare di mancanza di medicinali........A questi quanto gli può importare che una loro maschera o un loro canto è secondo noi fortunati un prodotto di arte o cultura? Noi siamo fortunati e neanche c'è ne accorgiamo, forse questo è il problema. Siamo talmente pieni della nostra superbia che i nostri occhi sono offuscati. Qualcuno ha detto "Il popolo ha fame, non ha pane?" e gli è stato risposto "Che mangiassero dei croissant". Si siamo allo stesso livello se apriamo una discussione del genere PS: mi scuso in anticipo del linguaggio duro utilizzato, ma se si riflettesse un minio quesiti del genere [che offendono non il sottoscritto ma le vittime innocenti] non potrebbero essere posti. E Mi SCUSO DI NUOVO SE HO OFFESO IO QUALCUNO
    2 punti
  8. Troppa grazia ora .... :blum:, un pizzico di Corsica, Carlomagno...., un bell'esplosivo mix che ci è stato proposto anche da Jagd che ringraziamo. Gli ultimi post sono stati decisamente alti, importanti....ma questa è certamente una discussione che oltre a poter durare per sempre, dallo stesso titolo " Progetto : una , moneta per utente " fa capire che è aperta a ogni utente, anche a chi ha iniziato.....basta una moneta, una storia, una descrizione, anche di monete conosciute, la numismatica è talmente un mare magnum che ci saranno sempre utenti che non conosceranno certe monete.... Ci domandavamo prima, essendo tutto sommato " un Progetto ", se questa discussione potesse UNIRE SOTTO LA STESSA BANDIERA in una discussione tutti , tante monetazioni, tanti periodi storici, sembrava di no, sembrava un sogno, cose da idealisti, forse invece no, forse ci stiamo riuscendo ......forse per una volta anche i sognatori riusciranno a centrare l'obiettivo, il sogno ? questa è la miglior risposta che un forum poteva dare e può dare e non possiamo onestamente che rallegrarci tutti.....e non è poco ve lo assicuro..... :good:
    2 punti
  9. La mia era ovviamente una provocazione caro Alessandro . Resta il fatto che io, pur volendo, potrei mettere delle regole ( non lo faccio ancora ), tu stai cercando in tutti i modi di imporre la tua idea trovandoti l'unico con quel pensiero . Io ho sempre preso ogni decisione di comune accordo con gli atri, curatori di file e non, la mia carica di Curatore di sezione non mi fa diventare uno sceriffo tutto insieme,però , ragionando, perchè dovrebbe prevalere il tuo pensiero contro quello di altri tantissimi utenti ? A me pare che stai esagerando tu adesso . A maggior ragione ti invito a postare solo ciò che vuoi , nessuno ti obbliga , se il problema non è il primo posto in classifica allora sincermanete non vedo quale sia . Non riesci a dire no se c'è un vigile urbano a importi lo stop ? Non ci voglio credere, suvvia. Nella vita si accettano anche i no . Di questo io e i 4 curatori del file ne parlammo già, ed io ero quello che inizialmente la pensava più vicina a te . Dagli altri 4 è uscito un sonoro NO . Da molti utenti qui in pubblico e qualcuno in privato ne è venuto fuori un NO . Cosa devo fare ? Chiudere 6 anni di osservatorio perchè a te passano tante monete tra le mani . Quindi direi di chiuderla qui, cortesemente . E ti invito per l'ennesima volta a postare solo quello che ritieni opportuno, tanto le statistiche saltano in ogni caso , però così non si limita la libertà di postare di nessun utente, nè oggi nè al raggiungimento di una soglia determinata. Spero di essere stato finalmente chiaro, questa sterile discussione tanto non si schioderebbe da qui . Vox Populi . E per di più togiamo spazio ai ritrovamenti. Grazie Ciccio 86
    2 punti
  10. La filosofia non è il mio forte e non posso rispondere alle tue disserzioni filosofiche e soprattutto non mi piace polemizzare,tutti gli utenti del forum lo sanno,ma alla filosofia utopica ( tendenza al falso costruendo opinione dominante) bisogna rispondere con i fatti reali ed adesso con la foto postata ti dimostro perchè è falsa dopo chiuderò la discussione su questa moneta, tuttavia rispetterò la tua opinione visto che continui ad essere convinto della sua autenticità,probabilmente avrai i tuoi motivi. Ho esaminato in ingrandimento la foto ed ho segnalato i punti critici: Al punto 1 puoi notare delle sferette riconducibili ad un processo di fusione ed al punto 2 una sbavatura di metallo anche questa riconducibile a fusione,il punto 3 lo avevo già segnalato difatti si nota chiaramente la lavorazione recente,puoi notare anche la scomparsa del perlinato e il cambio di livello rispetto a tutto il flan,questi elementi che ho evidenziato sono macroscopicamente evidenti per bocciare la moneta ecco perché ho anche detto che si tratta di un pessimo falso. Per quella di busso non voglio esprimere pareri lascio ad altri il compito anche se un idea personale me la sono fatta. Saluti Babelone
    2 punti
  11. Ciao. Non so se Ti stai riferendo a.quanto scritto da ARES III nel post n. 13 della discussione che è stata bloccata (chissà poi perché. ..mah) secondo cui - cito liberamente a memoria - ci si può occupare di cultura solo dopo che sono stati soddisfatti i bisogni primari. Credo che il concetto espresso, che sottoscrivo, non volesse alludere al fatto che anche le popolazione più povere o marginalizzate non esprimano "cultura" attraverso forme d'arte più o meno elaborate e più o meno consapevoli (su questo mi pare che non si possano avere dubbi), quanto piuttosto che occuparsi di cultura e ragionare di essa in termini organizzati sia prerogativa di quelle società che hanno, innanzitutto, soddisfatto le esigenze primarie dei soggetti che le compongono e che poi possono anche permettersi di prestare attenzione agli aspetti culturali. Fra l'altro, una conferma di questa considerazione la si coglie storicamente osservando come l'attenzione per la cultura era appannaggio di quelle classi abbienti che, dopo essersi riempite la pancia, avevano tempo e modo di contemplare l'arte e di occuparsi di cultura. Oggi, fortunatamente, l'accesso alla fruizione culturale è teoricamente consentito a tutti; si tratta di capire se fattori come la disoccupazione, la descolarizzazione e un'ampia fascia di sottosviluppo che ancora persistono nella nostra società non rappresentino altrettanti ostacoli che, di fatto, bloccano tale accesso o comunque lo rendano più problematico. In questo senso, l'importanza "politica" della valorizzazione della cultura può essere minata da questi limiti, ritrovando entusiasmo solo se a fianco della parola "cultura" si aggiunge quella "posti di lavoro". Se si assumono operai per mettere in sicurezza Pompei, il vero entusiasmo del "popolo" non è per la protezione del sito ma per quella manciata di occasionali posti di lavoro che per tale scopo si creano e che in periodo elettorale possono essere strumentalizzati ai fini del consenso. E torniamo così al punto di partenza segnalato da ARES III. Saluti. Michele
    2 punti
  12. Un obole tournois? Per confronto: http://www.cgb.fr/louis-xi-le-prudent-obole-tournois-2e-type-n-d-atelier-indetermine,bry_293173,a.html
    2 punti
  13. ... ci provo. :rolleyes: Una moneta per il popolo. Non sappiamo con certezza quanto questa moneta di appena 2,3 g fosse rara. Al momento, quella censita sul MIR, risulta R2. Un dato è certo, furono le prime di Carlo III (poi VI) d'Asburgo per il regno di Napoli (http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_VI_d'Asburgo - http://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-vi-imperatore_(Enciclopedia-Italiana)/) e ne furono coniate in due varianti nel solo dritto, mentre uguale nel rovescio. Nel dritto: una con il volto del regnante sobrio, autorevole, con più capigliatura, braccio monco e leggenda diversamente disposta e l'altro, con volto più rilassato, con meno capelli, protome leonina sulla spalla al posto del braccio e con diversi graffi di conio sul dritto o sul rovescio. I due Carlini furono prodotti con l'intento di accompagnare il consenso del popolo verso il nuovo regnate Carlo III d'Asburgo durante la cavalcata per l'entrata e il possesso del regno di Napoli. Ne furono coniati 3050, 3000 lanciati al popolo durante la cavalcata e 50 inviati a Vienna al nuovo regnate dal viceré Georg Adam von Martinitz al quale non piacque la prima versione; infatti, nella relazione della riunione del Collaterale del 7 luglio 1707 è riportato: "[...] si ritrovano così malamente formate che il volto di S.M. che Iddio guardi, si vede sconcio e con membri molto alieni dal suo Naturale ch'è bellissimo, onde diede a me, segretario del Regno e del Collaterale D. Domenico Fiorillo, ordine che mi chiamassi il Mastro di Zecca a fin che riceve la brevità di dicta funzione." (Rif. G. Bovi) A tuttora nessun documento chiarisce quale delle due versioni monetali sia quella rifiutata e bloccata nella produzione pertanto, la rarità dei due Carlini è rimasta un'incognita ancora tutta da scoprire e sarà il tempo, se avverrà, a dirci, sulla base della quantità dei Carlini circolanti, quale dei due è quello più raro. E' il bello della numismatica. I due Carlini: Dritto - CAR . III . DG . . REX . HISP . ET . NEAP Busto del re Volto a destra con braccio monco. Sotto . IM . (Giovanni Montmein) Rovescio - . FIDE . ET . . ARMIS . Stemma coronato, sopra a sinistra AG/A, sotto 17 07 - Contorno dentellato, Taglio liscio Dritto - . CAR . III . DG . REX . HISP . ET . NEAP . Busto del re Volto a destra con protome leonina. Sotto . IM . (Giovanni Montmein) Rovescio - Simile al precedente
    2 punti
  14. ...la Guerra Civile americana? ^_^ Non se ne è mai parlato molto, se non per qualcuno che ogni tanto viene a mostrare qualche banconota confederata....9 su 10 falsa :rolleyes: Questa da 50 dollari (vera, dalla mia collezione ;)), fa parte della sesta (di sette) serie di emissione, rilasciata in base all'Atto del 23 marzo 1863, mentre la data che compare sulla banconota è il 6 aprile 1863. Oltre a questa data, comune a tutti gli esemplari, sulla destra potete vederne un'altra, impressa con un timbro rosso, febbraio 1864, ultima data di stampa per la sesta serie. Il motivo di questa seconda data, quella di effettiva stampa e messa in circolazione, sta nel fatto che queste banconote avrebbero potuto essere convertite in obbligazioni confederate al 6% se la cosa fosse stata fatta entro 12 mesi dall'emissione. La banconota riporta anche la dicitura "pagabile entro due anni dalla ratifica del trattato di pace tra gli Stati Confederati e gli Stati Uniti". In precedenza, a partire dalla terza serie del settembre 1861, questo termine era stato ridotto a sei mesi, perché i sudisti, dopo la vittoria di Bull Run, pensavano che la guerra sarebbe potuta effettivamente terminare entro pochi mesi, naturalmente con la loro vittoria. Ma nella primavera del 1863, anche se i nordisti non avevano ancora ottenuto le decisive vittorie di Vicksburg e Gettysburg, le cose per il Sud incominciavano a farsi complicate, e si era tornati all'antico, due anni per la conversione delle banconote, come era già per quelle della seconda serie. Infatti, oltre alla situazione militare, anche quella economica si stava deteriorando. L'inflazione era sempre più pesante, all'inizio del 1864 per acquistare 1 dollaro d'oro erano necessari 20 dollari confederati di carta, contro i 6 di pochi mesi prima (un'inflazione del 300% su base annua) e il governo si era visto costretto a imporre una tassa del 10% su tutte le attività produttive. Anche il blocco navale operato dai nordisti diventava sempre più efficace, ed era sempre più difficile far affluire merci di qualsiasi genere dal resto del mondo. Questo si rifletteva anche sull'arruolamento, serviva a poco arruolare uomini se non c'era di che equipaggiarli, e i contrabbandieri che forzavano il blocco, piuttosto che attrezzature militari (armi, munizioni e quant'altro) preferivano importare generi di lusso, sebbene fosse vietato, perché per loro il guadagno era molto maggiore. Quando entrarono in circolazione le ultime banconote della sesta serie, nel febbraio 1864, il Sud aveva perso il controllo del fiume Mississippi, la grande battaglia di Gettysburg, tutto il Tennesse e gran parte dello stato del Mississippi. Il giorno in cui fu autorizzata l'emissione della settima serie, 17 febbraio 1864, i Confederati scrissero però un'importante pagina di storia militare con il loro sottomarino Hunley, primo sommergibile della storia ad affondare una nave nemica. Concludo segnalando che il personaggio raffigurato al centro della banconota è Jefferson Davis, presidente della Confederazione, sulla cui figura non mi dilungo, perché uscirei dall'ambito della discussione...vi basterà digitarne il nome nei motori di ricerca per sapere tutto di lui :D petronius oo)
    2 punti
  15. Ciao, contravvenendo a quanto dichiarato nell’ultima discussione su Costantino e zecca di Londinium, ho acquistato qualcosa che da lì non proviene. Un’occasione contraddistinta da un prezzo stra-onesto e che mi è utile per un testo al quale sto lavorando da tempo. Quando tutto contento l’ho mostrata a mio figlia undicenne il suo commento spontaneo ma sincero è stato: “Papà, capisco comperare monete ma acquistarne una tagliata a metà proprio non lo comprendo!” :D E pensare che il bello di questa monetina sta proprio in questo! Per farla breve ho acquisito un Dupondio di Nimes/Nemeausus di Augusto e Agrippa e non nella versione “integro” ma in quella “dimezzata”. Il tutto per ricollegarmi al filo portante di queste due discussioni http://www.lamoneta.it/topic/117288-spiccioli-romani/?hl=%2Bmonete+%2Btagliate#entry1331725 http://www.lamoneta.it/topic/113730-un-interessante-caso-di-dimezzamento/?hl=nimes#entry1290770 con particolare riferimento alla seconda. Inoltre ho ripescato questa: http://www.lamoneta.it/topic/21530-mezzi-assi-di-nimes/
    1 punto
  16. Piccola curiosita' : 5 Centesimi Spiga 1918 Vittorio Emanuele III
    1 punto
  17. Il R anche qualcosa più di bb. Peccato per quei colpi al D. Inviato da iPad con App. Lamoneta.it
    1 punto
  18. Certo, Il collezionista é un'ipotesi :hi: , ora vedi la mia, magari il tentativo di Patinatura Forzata, poteva al contrario lasciare tracce irreversibili ( corrosione o altro) , motivo in piu per "etichettarla" e poter nel tempo seguirne l'evoluzione Sergio
    1 punto
  19. ..............E poi mi chiedo, viste le innumerevoli PROVA, PROVA DI STAMPA, PROVA di STAMPA II, PROVA DEL TONDELLO ecc eccc, che si preoccupavano di incidere sul conio al fin di ben distinguere questi Tondelli ESPERIMENTO da quelli :pleasantry: normali :pleasantry: , perche NON farlo proprio su delle monete la cui PATINA sarebbe stata una PROVA tangibile(riuscita o meno) incidendo un bel PROVA DI PATINATURA? Sergio
    1 punto
  20. @@Gozzi per vedere magari che fosse leggibile a persone anziane. in tempi recenti,(si fa per dire),a inizio anni 90 entrarono in circolazione le 50 e 100 lire piccole.....credo che l'esperimento non sia andato avanti proprio perchè erano indecifrabili a persone di una certa età....mi pare di ricordare così.
    1 punto
  21. Che dire , vedere una mappa del mondo , dall' America all' India , in esergo alla moneta , mi sembra come voler vedere elicotteri , aeroplani o dischi volanti e carri armati , nei geroglifici egiziani di Dendera .
    1 punto
  22. Dovrebbe essere un quattrino per la zecca di Bologna. Anonime pontificie XIV-XV secolo D/ + DE BO NO NIA R/ S PETR ONIVS
    1 punto
  23. D/ GRE X_III P M R/ S PETRVS_ A ROM Gregorio XIII - zecca di Roma Quattrino - Muntoni 163
    1 punto
  24. @@baskhia78, Tieni presente gli ottimi consigli che altri foristi Ti hanno dato per garantirti in caso di acquisto di monete antiche. Per Tua conoscenza, la moneta è un dupondio di Commodo: Saluti Eliodoro
    1 punto
  25. Per andare sul sicuro puoi postare tutte le monete non italiane con tiratura inferiore ai 5.000.000 e le commemorative straniere con qualsiasi tiratura :good:
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  26. Forse l'equivoco nasce dall'interpretazione del concetto stesso di "cultura". Io credo che si faccia cultura sia che si disquisisca sulla migliore efficienza tra stile romanico o barocco, sia che si approfondisca sulle origi della amatriciana - oramai matriciana - sulla sua discendenza dalla gricia in ambiente pastorale, se si debba usare il guanciale o la pancetta, ecc. La cultura è tutto ciò che si è sedimentato in una popolazione e che la rappresenta in maniera inequivocabile. Trovo interessante lo studio delle imbalsamazioni del'antico Egitto ma anche il fatto che si siano trovati recipienti contennti tracce di birra di 4000 anni fa. Sono stato volutamente "pragmatico" per rendere meglio l'idea.
    1 punto
  27. Che mi dite di questa? Vorrei venderla Carlo felice 1827 20 lire oro
    1 punto
  28. Bravo @@eliodoro ... non potrebbe...è lui, più deciso !! :good: Noto che stai diventando davvero in gamba con queste "monetuzze"
    1 punto
  29. No no Ciccio non intendevo dire che non sei stato chiaro in italiano.Intendevo dire che magari spesso scrivendo(anche se in italiano correttissimo sia chiaro)ci si capisce di meno che dal vivo.Spesso nei forum succede.Ma detto questo io mi ero gia' espresso dicendo che capivo Alessandro che postarne cosi' tante sia stancante e faccia perdere tempo,anche se a noi comuni mortali fa molto piacere vedere i suo ritrovamenti.Cosi' come Trovo assolutamente giusto il tuo ragionamento.Dai ragazzi qualcuno posti un bel ritrovamento impossibile(una sede vacante 2005 per esempio??)cosi' ci concentriamo sul commentarlo;);)Un saluto a tutti
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  30. Mi dispiacerebbe davvero non vedere piu' le monete di @@alessandro1970 sinceramente.Pero' lo capisco assolutamente.Da leggere e' un attimo,da scrivere e scannerizzare sono ore ed ore.Ripeto:mi dispiacerebbe molto.Ha pero' tutta la mia comprensione.E penso anche che forse con Ciccio non si siano capiti bene anche perche' parlare tramite scrittura non e' semplicissimo.Comunque voglio precisare che e' solo grazie ai grandi ricercatori come Alessandro o Pino o Arciduca o Alfiogio ecc ecc che questo osservatorio e' cosi' spettacolare.E grazie ai curatori se il forum scorre bene.Quindi postiamo,o meglio postate perche' io non trovo un tubo,parliamo e scambiamoci opinioni come si e' sempre fatto(almeno da quando sono dentro a questo stupendo forum)
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  31. Questo è il rovescio dello stesso millesimo, un esperimento di patinatura della Regia Zecca, i rilievi di questo modulo, sono molto delicati, nulla a che vedere con quello delle "quadrighe briose". La patina rende i rilievi già bassi di loro, ancora più "morbidi". Il millesimo per la circolazione, ha una patina pesante del tempo e i rilievi sono quindi meno evidenti in foto. L'esperimento di patinatura ha un velo di patina artificiale delicata ed uniforme, i rilievi sono più "leggibili" In realtà, moneta alla mano, non vi è alcuna traccia di usura sugli zoccoli, ma solo un effetto della foto determinato dalla patina e da un conio non proprio "deciso"
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  32. Ciao Babelone. Grazie per il tuo prezioso contributo. Ti assicuro che non volevo essere pretestuoso o peggio ancora provocatorio.... era solo un modo per sviscerare meglio la questione. Le tue osservazioni sono effettivamente precise e difficili da confutare... personalmente avevo notato la sbavatura (n. 2) e non avevo trovato nessuna spiegazione plausibile (e la tua è forse l'unica). Per il punto 3 invece mi ero fatto l'idea che questa moneta, secondo me, è stata montata e la sua rimozione ha provocato molti danni al bordo (potrebbe essere?). Lo smontaggio protrebbe essere avvenuto in maniera "brutale" causando le problematiche che citavi... il punto 1 non l'avevo proprio notato.
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  33. Secondo il mio parere siamo sul qBB ancora parecchio gradevole, soprattutto perché sembra non aver subito colpi.....sul valore di mercato è un po' difficile perché rimane comunque un millesimo abbastanza caro, io starei nella forbice 170/200 non di più. Facci sapere cosa decidi ;). Sent from my D6503 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  34. C'erano enormi differenze fra territori e fra classi sociali... Quel che c'era a Mosca poteva mancare a Dniepropetrovsk. Inoltre la produzione agricola e soprattutto la resa dei terreni era a livello medievale. Arka P.S. La possibilità di costruire sistemi antimissile con le nuove tecnologie c'è. Israele lo dimostra.
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  35. Personalmente preferisco Bologna a Verona però quest'ultimo è il più grande.....visto che citi Bologna se riesci fai un salto anche ai convegni di Modena e Parma, secondo me ne vale la pena ;). Sent from my D6503 using Lamoneta.it Forum mobile app
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  36. Ciao a tutti, dopo tutti gli interventi letti a proposito della limitazione o meno per postare monete, da secondo in classifica come ritrovamenti (ma potrei anche essere ultimo, non cambierebbe molto), dico la mia. Ritengo, come già faccio io per alcune monete, che ognuno sia libero di postare o meno le monete trovate in circolazione, che siano comunissime o meno. Mettere delle regole limitative secondo il mio parere non rientra nei canoni della statistica nata anni fa, "Osservatorio ritrovamenti" prima e "Osservatorio rarità" poi, a proposito della circolazione delle monete nella nostra cara vecchia Europa dopo qualche periodo dall'introduzione dell'euro. Come già detto anch'io nel mio piccolo alcune monete non le considero neppure vista la tiratura veramente alta che le rende ormai di sicuro minore interesse numismatico in quanto ritrovabili facilmente in circolazione da chiunque. Alessandro, so bene che postare centinaia di monete porta via tanto tempo che andrebbe invece a favore della ricerca di altre, così come per verificare tante monete come fai tu di tempo ne occorre parecchio. In queste settimane sono riuscito a controllare qualche migliaio :crazy: di monete e sicuramente di ore ne ho impiegate parecchie (maggiore tempo per quelle più piccole mentre 1 e 2 euro scorrono via più facilmente): sinceramente non so quante monete riesci a controllare settimanalmente, sicuramente molte più di me, quindi dedichi la maggior parte delle ore non lavorative :hi: a questa "ricerca frenetica" (non è un'offesa ma uno stato dei fatti visto che fai passare tantissime monete e quindi ad ogni monete dedichi o pochi secondi o centesimi di secondo - a seconda della moneta trovata - per visionarla e decidere cosa fare) per cercare di completare la tua collezione e trovare il pezzo raro mancante. Alessandro, se vuoi dedicare più tempo alla ricerca dei pezzi mancanti nella tua collezione puoi seguire la strada di pubblicare solo le monete sotto i 5.000.000, che già sono tante... Buona ricerca a tutti.
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  37. Circa la presenza degli "intrusi" nei ripostigli, non ne sono stupito. Già Amante Simoni nell'analisi dell'area cimiteriale di Cuglieri aveva osservato che nel VI secolo sembravano essere ancora in circolazione i nummi di minore dimensione di epoca costantiniana. Sulla persistenza della circolazione monetaria del bronzo, sino a ben entrato il secolo XIX nella campagna del cuneese circolavano assi romani, accettati comunemente come se fossero monete da 5 o 10 centesimi, secondo quale fosse la loro dimensione visiva. Cito la campagna cuneese perché questa circolazione è stata ben documentata da uno studioso, ma immagino che la stessa cosa succedesse in tantissime altre aree rurali. Quindi non sono stupito del fatto che in questo tesoretto sardo ci sia presenza occasionale di nummi di età molto precedente. Per ora disponiamo solo di una prima prospezione, per così chiamarla. Spero che entro una quindicina di giorni si possa realizzare una prima documentazione fotografica preliminare ma completa di tutto il materiale presente, così da poter avviare l'elencazione del contenuto del ripostiglio e determinare l'epoca della sua costituzione. In questo primo assaggio ci è parso interessante questo strano bronzetto. Non escludo affatto che, come dice Numa Numa, possa non trattarsi di una moneta: infatti è per questa ragione che ho sempre usato la parola "bronzetto" e non "nummo" o "moneta", proprio per non dare per scontato che si tratti di una moneta. Tuttavia la sua presenza in un ripsotiglio ne attesta comunque l'uso monetale. Antvwala PS) In questo momento sono ben quattro i ripostigli di nummi del V secolo che stiamo studiando: stiamo quindi cercando di mettere a punto una modalità rapida per documentare il materiale, tenendo in conto che la documentazione stessa avviene in "casa d'altri" e che quindi dobbiamo limitare le nostre "trasferte". PPS) L'analisi di monete, qualsivoglia esse siano, dentro di un contesto storico documentato in quanto a luogo e momento di circolazione, ci rende sempre più evidente l'enorme differenza che esiste tra moneta contestualizzata e decontestualizzata e quindi l'enorme danno prodotto dalla decontestualizzazione della moneta fatta da coloro che s'imbattono in tesoretti e li smembrano per affanno collezionistico e/o commerciale. PPPS) In un tesoretto non è interessante studiare cosa vi sia dentro, ma spesso è altrettanto interessante analizzare cosa invece sia assente: le assenze, infatti, sono ciò che spesso meglio consente di datare la successione delle diverse tipologie monetarie. PPPPS) L'ottica con cui si guardano le monete di un ripostiglio, o comunque monete contestualizzate, è totalmente diversa da quella del collezionista. L'interesse della moneta non nasce dalla sua rarità assoluta, concetto che riguarda esclusivamente il collezionista, ma dalla sua presenza in un determinato contesto piuttosto che in un altro. Un centennionale "comunissimo" di Costantino, se trovato nella campagna dello Sri Lanka, si converte in una moneta assai più rara e interesante di un solido di Pertinace trovato a Roma. Lo studio dei ripostigli o converte il collezionista in un numismatico, o viene abbandonato in quanto a chi numismatico non è (o non lo diventa) appare cosa molto noiosa. Per il numismatico, al contrario, perde gran parte del suo interesse qualunque moneta, anche la più rara, quando la stessa è decontestualizzata.
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  38. molti pensano unicamente al danno inferto al ricambio generazionale, e non considerano il danno patrimoniale procurato ai lavoratori: andare in pensione x anni più tardi equivale ad essere derubati di x anni di pensione: la vita si esaurisce secondo il suo corso naturale e non tiene conto dell'età di pensionamento. Chi va in pensione x anni più tardi, di fatto, perde x anni di "quattrini" (pensate quanti dindini risparmiati dallo Stato!!). Qualcuno pensa ancora che allo Stato possa interessare della buona "salute" (è virgolettata, non senza motivo) dei cittadini!? ahaha beati voi, perché vostre saranno le nuvole, per costruirci regge e castelli. Lo Stato, e chi ne fa le "feci" (come diceva qualcuno), ha quale obiettivo ultimo (e anche unico, fondamentalmente) quello di far quadrare entrate e uscite. Finché il sistema regge... si tira a campa', poi si vedrà. I ventenni di oggi (in buona compagnia di tanti attuali trentenni) leggeranno che "una volta" c'erano le pensioni? affari loro! (direbbero, a telecamere spente, i nostri amati burattinai)
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  39. Anche se fosse vero... cosa serve mangiare se non puoi manco pensare? (ovviamente che non si prenda alla lettera quanto dico. Preventivo scrivendolo) Per la questione dello scudo non mi esprimo non sapendo abbastanza, ma art credo abbia ragione
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  40. @@filippo88 con quelle fotografie ? .....credo che prima sia meglio vedere bene il cammello e poi pagare :)
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  41. All'epoca nessuno aveva nè vecchie nè nuove tecnologie per realizzare il cosiddetto "scudo spaziale" a breve-medio termine così come lo intendeva Regan. L'unico sistema ABM (anti-missili balistici) a lungo raggio ce l'avevano i sovietici per una difesa limitata dai trattati SALT (riduzione degli armamenti strategici nucleari) all'area di Mosca, ma dato che per la tecnologia dei tempi era impossibile intercettare i veicoli di rientro (testate nucleari) nemici con sufficiente precisione il sistema aveva missili con testate nucleari che dovevano eliminare quelle nemiche in fase esoatmosferica. E così anche il suo derivato in servizio oggi in Russia. Quella dello "scudo spaziale", cioè una difesa completa da ICBM (missili balistici intercontinentali) attuata con missili a testata convenzionale, che quindi non violasse i SALT, era al 90% una balla ideata da Regan per spaventare l'URSS e spingerla a spendere soldi per contrastare questo progetto. Ho detto al 90% perchè all'epoca si facevano comunque studi di fattibilità per la realizzazione di sistemi ABM come il THAAD di oggi, che da pochi anni è operativo in USA ma che ha ancora solo una capacità limitata contro missili della categoria ICBM.
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  42. Per Ponte della Sorga c'é anche quel grosso bellissimo di Clemente vi in copertina da Varesi nell'asta 65 :)
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  43. Mi piacerebbe vedere i nostri governanti vivere [o sopravvivere] per un mese o due con gli stipendi e pensioni che erogano alla gente comune. Poi vedremo le manovre o riforme che attueranno.....Finche vivono come i Nababbi sarà molto difficile che possano comprendere la realtà della maggioranza della popolazione. Quello che mi viene in mente sono le parole di un primo ministro italiano di cui non farò il nome che diceva "E' giusto pagare l'IMU perché lo Stato da dei servizi per la casa: strade, illuminazione pubblica.....". MA MI DOMANDO: ERA COSCIENTE DI CIO' CHE DICEVA? LA MAGGIOR PARTE DELLE STRADE ITALIANE SONO IN PESSIEME CONDIZIONI PER NON PARLARE DEGLI ALTRI SERVIZI CHE SONO ALTRETTANTO PESSIMI [e che tra l'altro già paghiamo sotto forma di altre tasse, tassine e gabelle varie]. QUINDI NOI, secondo questo signore, DOVREMMO PAGARE PER DEI SERVI CHE NON CI SONO O CHE NON SONO EROGATI? OTTIMO TEOREMA DELL'ASSURDO, si vede che è un professore di economia ......[è ironico e non è rivolto contro nessun prof. di economia] PS: chiedo scusa agli utenti se sono fuoriuscito dalla discussione, ma certe cose devono essere denunciate dall'opinione pubblica, in ogni modo DEMOCRATICO. Poi ci si chiede perché la numismatica è una realtà in continua decrescita....per forza la gente "normale" non c'è la fa ad andare avanti con questi continui sacrifici e buchi sulla cintura, quindi non è in grado di potersi interessare anche volendo ad un "hobby" così dispendioso.
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  44. Le due monete di RN e plotina hanno moltissime caratteristiche, anche del tondello, identiche quindi la probabilità che siano la stessa moneta è altissima. Entrambe hanno uno stile fuori dal comune che, come abbiamo visto, ha allarmato tutti noi. Sembra una moneta bulinata ma l'esemplare RN ha un metallo assai uniforme mentre invece i punti bulinati dovrebbero essere lucenti e lisci. Potrebbe essere stata sabbiata successivamente alla bulinatura ma quelle tracce di patina non dovrebbero esserci. Sembra un esemplare acidato o comunque trattato per cancellare le tracce di qualcos'altro, forse una bulinatura o forse una fusione. Personalmente propenderei per la fusione.
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  45. concordo con Babelone. La moneta non è buona. La patina dell'elettro è artefatta e non naturale. Soprattutto sin da una prima occhiata presenta rilievi innaturale e se osservate le lettere dell'etnico.....beh.....parlano da sole. In particolare osservate come al rovescio decentrato le lettere terminano in modo anormale.... Giustamente Babelone ha parlato di "bordi".....esattamente. Gli esemplari autentici non presentano moduli così a "padellone"........ Saluti Odisseo
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  46. grande @R-R ... non potevi essere più che esaustivo! la monetazione in acciaio era sperimentale all'epoca... senza contare gli avvenimenti storici del tempo ... son cose che si sanno, trite e ritrite... alla fine la coniazione delle monete passò in secondo piano.. e con essa la cura qualitativa che contraddistinse la monetazione di VEIII
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  47. io ho parlato di BB+ VERO......attenzione.... come dice Elmetto......io a 300 euro ...un VERO fdc lo comprerei al volo..... fdc , per me, e' una moneta perfetta, senza segni, senza mancanze o altro....altrimenti possiamo parlare di NON CIRCOLATO...magari con conio stanco o segnetti di contatto...o altro...ma NON SI TRATTA DI FDC
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  48. A me sembra proprio dello stesso stampo di quello che ho postato, non è una questione di die-match, sono proprio IDENTICI, caratteri, rilievi, forma del tondello, distanza delle legende dal contorno, come è tagliata la M di MAVRETANIA, come è tagliato SC in esergo, sono uguali addirittura i colpi sul bordo, prova a guardare il colpetto in corrispondenza della seconda E di EXERCITVS. Per me sono falsi entrambi.
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  49. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Francia TDR Anno: 2007 Tiratura: 9.406.875 Condizioni: BB Città: Lussemburgo
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  50. ...e poi, sempre a Bologna, questo splendido 2 euro commemorativo di Monaco 2013...
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