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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/15/14 in tutte le aree
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Taglio: 5Cent Nazione: San Marino Anno:2004 Tiratura:1.395.000 Città:Bologna agosto 2014 Condizioni:spl - nella scansione non si vede ma ci sono ampie tracce di rame rosso3 punti
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Spero di fare cosa gradita segnalandovi l'esistenza di questo prezioso database di oltre 30.000 monete tardo imperiali. http://www.nummus-bible-database.com/ http://www.nummus-bibleii.com/forum Saluti, N. PS Se masticate un po' di francese, vi consiglio anche di dare un'occhiata al forum annesso ;)2 punti
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Ciao @@leonumi67, non pensi che l'argomento dei suberati sia un pò più complesso rispetto ad una pagina di wikipedia?2 punti
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concordo con Babelone. La moneta non è buona. La patina dell'elettro è artefatta e non naturale. Soprattutto sin da una prima occhiata presenta rilievi innaturale e se osservate le lettere dell'etnico.....beh.....parlano da sole. In particolare osservate come al rovescio decentrato le lettere terminano in modo anormale.... Giustamente Babelone ha parlato di "bordi".....esattamente. Gli esemplari autentici non presentano moduli così a "padellone"........ Saluti Odisseo2 punti
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I bordi non appartengono a questa tipologia... ....!!!!!!! :nea: Inoltre il bordo ad ore 9 - 10 del diritto è stato lavorato,personalmente non l'avrei comprata e credo che molti intenditori di questa tipologia di monete sicuramente mi avrebbero seguito. @@davideandreac Saluti Babelone2 punti
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Ho un grande scrapbook blu diverse settimane fa. Qualcuno in famiglia allargata di mia moglie stava pulendo dopo una morte e stava per buttarlo via. Poco prima ha raggiunto il cestino, però, qualcuno ha deciso lo apprezzerei, e così l'hanno mandato a me: L'album misura 14" x 12" (35,5 x 30,5 cm) ed è pieno di pagine per lo più vuote tutto marrone e fragile, probabilmente risale al 1940, e ha l'aspetto di un progetto che è stato iniziato e poi quasi subito messo da parte, incompiuto. Lo scorso fine settimana finalmente aperto il vecchio scrapbook per vederla: Varie carte giapponesi, che erano una casa comune di souvenir portato GI dal Pacifico della seconda guerra mondiale. Loro età e origine era fortemente suggerito dal timbro riportato apparso su ciascuno dei documenti giapponesi: "esaminata IN THE campo [di] JOINT INTELLIGENCE:" Non riesco a leggere il giapponese—fatta eccezione per un piccolo "moneta collezionista giapponese"—così spostato primo documento americano nell'album e fu sorpreso di trovare un volantino in tempo di guerra destinato a aiutare la resa giapponese: E poi un altro opuscolo, con abbondanza di testo esplicativo in giapponese scritto sul retro, ma con una parte anteriore che non ha bisogno di molto spiegando: E poi l'opuscolo ho trovato più interessante e inquietante: Cinque minuti alla mezzanotte. L'immagine racconta la storia... abbiamo preso queste isole uno e ora stiamo prendendo le Filippine indietro, ma capiscono noi—poi arriva il Giappone stesso. Naturalmente è difficile ricordare ora, dato che siamo così lontani dal momento, ma dalla metà del 1945, per molti americani, questo foglio sarebbe stato quanto spaventoso come sarebbe stato per i giapponesi. Ma mi metti via quel momento e ha continuato nel raccoglitore, vedendo che c'era stato un improvviso scoppio di interesse nel progetto, probabilmente verso la fine degli anni '60 o primi anni '70, con alcune pagine di foto a colori di un pacifico locale una volta ad guerra ma ora a lungo in pace: C'erano iscrizioni o note di quando o dove, esattamente, tutte queste cose erano. Ma c'erano parecchie pagine di foto come questa (ho scelto una delle pagine senza le ragazze native!): Sul retro dell'album è stata un'ultima serie di pagine, scritto in un misto di inglese e giapponese, "Elenco dei negozi della nave" [forniture], rilevando che questi, ancora una volta, sono documenti esaminati per informazioni utili in tempo di guerra: Questa serie di pagine suscitato il mio istinto come un collezionista di monete, perché si possono vedere gli elementi elencati sono valutati in termini di yen giapponesi e il senatore (vecchi prezzi = moneta vera e propria utilizza!) Così i primi quattro elementi sono (per libbra) "biscotti, sen 59; Burro, yen 1,44; Formaggio, yen 1,50; e cacao, yen 3,34." "L'elenco" fornito dalla nave di dipartimento di capocameriere era particolarmente interessante, perché esso fornito mio primo indizio il nome della nave, ma questa sezione sicuramente catturato la mia attenzione: "Vino, whisky, birra, Sake, limonata...Sigari, sigarette, giocare a carte." (Più voci per il mio notebook-moneta! Un pezzo di 50-sen compra una birra e una sigaretta costi sen 2.) Ma era "The List", presentato dal dipartimento di motore che ha confermato la nave e la data di tutta questa attività: Il piroscafo giapponese Yamashiro Maru, come registrato 4 marzo 1930. Naturalmente questi giorni Internet è solo secondi di distanza, così ho trovato rapidamente: http://www.wrecksite.eu/Wreck.aspx?177179 (La S.S. Yamashiro Maru, una nave passeggeri e cargo giapponese costruito nel 1912 e silurata dal sommergibile USS Trout il 23 settembre 1943. Spero che non vi dispiacerà se io prefazione questa con grassetto-faccia, ma questo è dove mia sera divenne davvero qualcosa di speciale, per questa particolare moneta collezionista anyway... ho avuto modo di pensare la U.S.S Trout—c'era qualcosa di familiare su quella nave. E solo che improvvisamente mi sono ricordato una foto che aveva catturato la mia attenzione in un riassunto della seconda guerra mondiale pubblicato da un'azienda di enciclopedia un paio di anni dopo la guerra: L'illustrazione del sottomarino ha suscitato il mio interesse perché era sbagliato per gli autori stavano cercando di fare il punto. Erano con disegno di nave da guerra americana come si era evoluto durante la guerra, e certamente le tre navi di superficie illustrate erano buoni esempi dell'evoluzione. Ma non il sottomarino. Il sottomarino nella foto era una vecchia barca, costruita prima della guerra, e aveva ancora il suo numero di scafo bianco grande (202) visualizzato prominente sulla vela—abito in tempo di pace. Abbastanza sicuro, non corretta illustrazione utilizzata dall'enciclopedia era della U.S.S trota (SS202). Ma la connessione—interessante che ho trovato—non mi soddisfa. Trout. Trout...So che in qualche modo quel sottomarino. E poi, finalmente, cliccato: Subito dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor e sue diverse invasioni Pacifico, il sottomarino USS Trout è stata spedita alle Isole Filippine con un carico di munizioni anti-aerei. Dopo la consegna del carico, il sub necessaria zavorra per il viaggio di ritorno. I soliti sacchi di sabbia e sacchi di cemento non erano disponibili—sono stati urgentemente necessari altrove, ovviamente—così la Trout è stata caricata con 319 lingotti d'oro e 630 sacchi di pezzi di 1-peso filippini (con 1.000 monete al sacco). La Trout può essere visto nel porto di perla trasferendo la sua zavorra filippino metalli preziosi per l'incrociatore USS Detroit e l'eventuale sicurezza di San Francisco: http://en.wikipedia.org/wiki/USS_Trout _(SS-202) E quello era dove mia serata con il vecchio scrapbook blu si è conclusa, con le carte da una nave giapponese che era stata silurata dal sommergibile stesso che aveva salvato il tesoro filippino tanto più presto nella guerra. Era una storia che avevo letto circa da quando ero un nuovo collettore di moneta—anni fa—e mi sembrava molto strano aver inciampato su questo proposito estremamente sottile ma ancora fisico a quegli eventi tanto tempo fa. Da allora ho letto l'articolo di Wikipedia più da vicino, e dà un breve resoconto degli ultimi momenti della Yamashiro Maru, tra cui: "...Come il trasporto era essere abbandonato trota proceduto nelle vicinanze a bordo e passato barche di vita di 12-15. La nave nemica era in fiamme e basso in acqua con il suo arco quasi inondato. Suono sentito un esplosione pesante da Yamashiro Maru e, sette minuti più tardi, trota non poteva vedere nessuna traccia di lei. Quella notte, il sottomarino rotta per le Hawaii e arrivò a Pearl Harbor il 4 ottobre 1943." Da allora, Trout—come accennato prima—era una barca relativamente vecchia e dopo il suo patrol di guerra 10th affondò la Yamashiro Maru, ha navigato negli Stati Uniti per la modernizzazione. Ritornò a Pearl a fine gennaio, 1944 e poco dopo lasciò il suo patrol di guerra 11th . Trout ha fatto affondare una nave giapponese più, ma si pensa che lei stessa era affondata il 29 febbraio 1944 (un anno bisestile, a quanto pare). La USS Trout è stata dichiarata perso il 17 aprile 1944. Ma qualcuno è entrato in casa dal Pacifico circa 1945, e ha iniziato uno scrapbook. :) v. -------------------------------------------------------------------- I got a big blue scrapbook several weeks ago. Someone in my wife’s extended family was cleaning out after a death, and was about to throw it away. Just before it reached the trash, though, someone decided I would appreciate it, and so they sent it to me: The scrapbook measures 14” x 12” (35.5 x 30.5 cm) and is filled with mostly empty pages all brown and brittle, probably dates from the 1940s, and has the look of a project that was begun and then almost immediately put aside, unfinished. Last weekend I finally opened the old scrapbook for a closer look: Miscellaneous Japanese papers, which were a common GI souvenir brought home from the Pacific during WWII. Their age and origin was strongly suggested by the following stamp that appeared on each of the Japanese documents: “EXAMINED IN THE FIELD [by] JOINT INTELLIGENCE:” I cannot read Japanese—except for a little “coin collector Japanese”—so I moved on to the first American document in the scrapbook, and was surprised to find a wartime leaflet intended to help the Japanese surrender: And then another leaflet, with plenty of explanatory text in Japanese written on the back, but with a front side that doesn’t need much explaining: And then the leaflet I found most interesting, and disturbing: Five minutes to midnight. The picture tells the story…we have taken these islands one by one and now we are taking the Philippines back, but understand us—next comes Japan itself. Of course it is difficult to remember now, since we are so far removed from the moment, but by mid-1945, for very many Americans, this leaflet would have been as frightening as it would have been for the Japanese. But I put that moment away and continued on in the scrapbook, seeing that there had been a sudden burst of interest in the project, probably in the late 1960s or early 1970s, with a few pages of color photos of a Pacific locale once at war but now long at peace: There were no inscriptions or notes of when or where, exactly, all these things were. But there were several pages of photos like this (I’ve chosen one of the pages without the native girls!): At the back of the scrapbook was one last series of pages, written in a mix of both English and Japanese, “LIST OF SHIP’S STORES” [sUPPLIES], noting that these, again, are documents examined for useful information during wartime: This series of pages piqued my instincts as a coin collector, because you can see the items listed are valued in terms of Japanese yen and sen. (Old prices = actual coin uses!) So the first four items are (per pound) “Biscuits, 59 sen; Butter, 1.44 yen; Cheese, 1.50 yen; and Cocoa,3.34 yen.” “The List” provided by the ship’s Purser’s Department was especially interesting, because it provided my first clue as to the name of the ship, but this section definitely caught my eye: “Wine, Whiskey, Sake, Beer, Lemonade…Cigars, Cigarettes, Playing Cards.” (More entries for my coin-notebook! A 50-sen piece buys a beer, and a cigarette costs 2 sen.) But it was “The List” submitted by the Engine Department that confirmed the ship and the date of all this activity: The Japanese steamship Yamashiro Maru, as recorded 4 March 1930. Of course these days the Internet is only seconds away, so I quickly found: http://www.wrecksite.eu/wreck.aspx?177179 (The S.S. Yamashiro Maru, a Japanese passenger/cargo ship built in 1912 and torpedoed by the submarine U.S.S. Trout on 23 Sep 1943. I hope you won’t mind if I preface this with bold-face, but this is where my evening really became something special, for this particular coin collector anyway…. I got to thinking about the U.S.S. Trout—there was something familiar about that ship. And just that suddenly I remembered a picture that had caught my eye in a summary of WWII published by an encyclopedia company a couple of years after the war: The illustration of the submarine sparked my interest because it was wrong for the point the authors were trying to make. They were showing how American warship design had evolved during the war, and certainly the three surface ships illustrated were good examples of the evolution. But not the submarine. The pictured submarine was an old boat, built before the war, and it still had its large white hull number (202) prominently displayed on the sail—peacetime dress. Sure enough, the incorrect illustration used by the encyclopedia was of the U.S.S. Trout (SS202). But the connection—interesting as I found it—didn’t satisfy me. Trout. Trout…I know that submarine somehow. And then, finally, it clicked: Soon after the Japanese attack on Pearl Harbor and its several Pacific invasions, the submarine U.S.S. Trout was dispatched to the Philippine Islands with a load of anti-aircraft ammunition. After delivering the load, the sub required ballast for the return trip. The usual sand bags and bags of concrete were unavailable—they were urgently needed elsewhere, obviously—so the Trout was loaded with 319 gold bars and 630 bags of Philippine 1-peso pieces (with 1,000 coins to the bag). The Trout can be seen back in Pearl Harbor transferring its ballast of Philippine precious metal to the cruiser U.S.S. Detroit and the eventual safety of San Francisco: http://en.wikipedia.org/wiki/USS_Trout_(SS-202) And that was where my evening with the old blue scrapbook ended, with the papers from a Japanese ship that had been torpedoed by the same submarine that had rescued so much Philippine treasure earlier in the war. It was a story I had read about since I was a new coin collector—years ago—and it seemed very strange to have stumbled upon this exceedingly slim but still physical connection to those long-ago events. Since then I’ve read the Wikipedia article more closely, and it gives a brief account of the last moments of the Yamashiro Maru, including: “…As the transport was being abandoned Trout proceeded close aboard and passed 12 to 15 life boats. The enemy ship was ablaze and low in the water with her bow nearly awash. Sound heard a heavy explosion from Yamashiro Maru and, seven minutes later, Trout could see no trace of her. That night, the submarine set a course for Hawaii and arrived at Pearl Harbor on 4 October 1943.” By then, Trout—as I mentioned before—was a relatively old boat and after she sank the Yamashiro Maru on her 10th war patrol, she sailed to the U.S. for modernization. She returned to Pearl in late January, 1944, and soon thereafter departed on her 11th war patrol. Trout did sink one more Japanese ship, but it is thought that she herself was sunk 29 February 1944 (a leap year, apparently). The U.S.S. Trout was declared lost on 17 April 1944. But someone came home from the Pacific about 1945, and started a scrapbook. :) v.2 punti
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Anche se per vari motivi di ognuno di noi , passa la giornata festiva in casa , cio’ non toglie che si possa trascorrerre tranquillamente e beatamente in famiglia e con gli amici virtuali del Forum e non . Con l’ accasione della ricorrenza delle “Ferie di Augusto” , da cui il nome , parliamo un attimo di suo padre adottivo : Caio Giulio Cesare , il primo “europeista” della Storia . Gliulio Cesare fu probabilmente il primo europeista dell’ antichita’ , naturalmente secondo l’ ottica di quell’ epoca , cioe’ a seguito di quello che forse sarebbe avvenuto se non fosse stato ucciso , cioe’ una progettata conquista militare , ma cio’ non toglie che l’ idea , adeguata ai tempi , fosse gia’ precorritrice di quanto tentato da altri in un lontano futuro . Il grande progetto europeista di Cesare si manifesto’ chiaramente fin dalla conclusione della guerra gallica , ma non era possibile intraprendere la conquista della Germania , intendendo sottomettere anche i popoli limitrofi del sud est europeo come i Daci , Traci e Sarmati , fino a quando non si fosse risolto il problema dei Parti , all’ epoca unico popolo che poteva contendere il primato militare ai Romani ; inoltre era rimasta impressa nella memoria la disastrosa sconfitta subita a Carre da Crasso il 9 Giugno del 53 a.C. ; occorreva una pronta risposta e una pronta rivincita , sappiamo da Appiano tramite la sua opera “Guerre civili” che erano pronte allo scopo , sedici Legioni con 10.000 cavalieri , l’ invasione della Persia sarebbe dovuta iniziare attraversando l’ Armenia Minore , regione antica a nord est della Cilicia , ma la morte di Cesare blocco’ il progetto e il corso della Storia . Intendendo quindi vendicare la sconfitta di Crasso a Carre contro i Parti , era in progetto sottomettere l'intera Europa continentale, attuando una campagna nella zona danubiana contro i Daci di Burebista , una in Dalmazia e un'altra contro le varie popolazioni della Germania libera , che troppo spesso avevano interferito nel corso della difficile conquista della Gallia , forse preveggendo i Germani la successiva invasione della loro terra . Anche Plutarco oltre Appiano , ci informa che tra i progetti di Cesare figuravano anche l’ attacco contro i Daci , l’occupazione della Mesopotamia e della Persia . Concluse queste conquiste avrebbe condotto una campagna militare partendo dalla Persia , contro la Schytia , passando per il Caucaso , proseguendo poi contro la Germania e gli altri popoli assalendoli alle spalle , tornando infine in Italia attraverso la Gallia ; da qui si comprende che Cesare considerava l’ Europa come un'unica unita’ politica . Quale commento possiamo fare oggi su questo grandioso progetto ? anche se fu programmato praticamente con un grandissimo esercito , tipo alla persiana , composto da 16 Legioni e 10.000 cavalieri piu’ ausiliari , forse sarebbe stato inadeguato per una campagna cosi’ colossale , lontana e lunga nei tempi , ma conoscendo le imprese e i risultati fatti da Cesare in Gallia con poche Legioni , tra cui la famosa e spesse volte nominata per il suo valore , Legione X , probabilmente sarebbe riuscito nel suo intento di riunire tutta l’Europa o forse sarebbe “naufragato” nelle steppe dell’ est Europa . Augusto erede materialmente , ma anche moralmente di Cesare , non tento’ l’ impresa faraonica di Cesare , si limito’ a ricevere dai Parti le insegne perdute a Carre da Crasso e a tentare l’ invasione della Germania per la via diretta , ma l’ improvvisa e pericolosa rivolta dalmato - pannonica durata 3 anni , fino al 9 , costrinse Augusto a ritirare Tiberio dalla campagna contro Maroboduo in Germania , poi la successiva sconfitta di Varo a Teutoburgo , indussero Augusto a rinunciare alla conquista della Germania , si dice che a seguito di questi fallimenti militari e morali verso Cesare , Augusto tentasse il suicidio ; solo anni dopo questi fatti avvennero campagne di invasione della Germania atte a vendicare piu’ che altro la sconfitta di Varo , ma il grande progetto di Cesare era perduto per sempre . Sotto la cartina dell' Europa al tempo della conquista della Gallia ad opera di Cesare , in giallo i territori di Roma , la linea rossa rappresenta la probabile rotta che avrebbe percorsa Cesare nel conseguire il suo progetto di conquista .1 punto
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Ciao Mario, lunedì sera o martedì contribuiró anch'io con una modesta moneta napoletana. Scusa per il ritardo ma essendo fuori sede non riesco ad accedere al mio archivio.1 punto
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Il seicento un grandissimo periodo per l'uomo, per la Numismatica e per la zecca di Napoli... Filippo IV re di Spagna (1621-1665). Ducato 1622. AR 29,41 g. – ø 41,9 mm. PHILIPPVS • IIII • DEI • GRA • Busto giovanile radiato, corazzato e drappeggiato, a destra; gorgona ad ornamento della lorica. Nel campo a sinistra, MC C (Michele Cavo e Costantino di Costanzo, rispettivamente maestri di zecca e di prova). Sotto, nel giro, •1622• TL. Rv. HISP • VTRIVSQ • SICILIE • RX • Stemma coronato entro cartella a forma di cuore ornata a cartocci. Asse a 170°. CNI 37 var. Cagiati tipo C. Pannuti Riccio 14 (R/4). Davenport 4043. Una variante apparentemente inedita di una emissione della più grande rarità. Filippo IV a soli sedici anni si trovò ad essere il sovrano di domini immensi per estensione e popolazione, purtroppo il suo carattere rispecchiava l'indecisa personalità paterna. Dimostrò abulia nella condotta degli affari di Stato e travagliato dagli intrighi di corte delegò pienamente il potere al Duca di Olivares fino al 1643 e poi a don Luigi de Haro. Filippo IV sposò in prime nozze la figlia del re di Francia Enrico IV, Elisabetta di Borbone e nel 1649, in seconde nozze, Anna Maria d’Austria, figlia di Ferdinando III, poi madre dell' infante principe Carlo. Il suo regno fu segnato da cruente guerre e cocenti sconfitte tra cui vale la pena ricordare quelle che portarono all’ indipendenza del Portogallo nel 1640 e a quella, dopo la pace di Westfalia del 1648, delle Province Unite. Le continue vessazione che oppressero i napoletani durante questo regno culminarono nel 1647 con la rivolta capeggiata da Masaniello. La vera causa di questa rivoluzione non fu, come comunemente accettato, l’introduzione della nuova gabella sulla frutta, ma la cattiva situazione della moneta circolante che, continuamente adulterata nel titolo e nel peso dalle autorità spagnole, veniva immessa in circolazione ma non accettata per il pagamento delle imposte, che venivano riscosse in ragione del peso e non dell’impronta. Va specificato che la moneta realmente circolante a Napoli era: per il popolo quasi esclusivamente il mezzo carlino (zanetta) e per la borghesia il carlino e il doppio carlino, infatti l’unica emissione di questo regno dello scudo in buon argento è quella del 1622, conosciuta in pochissimi esemplari e che ci fa pensare a una coniazione limitatissima.1 punto
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grazie per i complimenti :) anch'io quando trovo degli esagoni con segni più o meno evidenti del vecchio nichelino li prendo. La mia era nascosta in una ciotolina in mezzo a dei rappen svizzeri :D Sul contorno sono presenti dei lievi segni della rigatura del nichelino, mentre all'interno del 2 dell'esagono si notano appena l'8 e il 9; dentro allo zero si nota (anche usando un pò l'immaginazione :D ) la corona del nichelino.1 punto
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:D :D :D neppure a ferragosto e mentre sto digerendo il megapranzo di oggi mi lasciate trnquillo! Per me e' un piacere festeggiare oggi con delle monete savoia che mi completano la bella giornata! ;)1 punto
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Vista e iniziato la risposta nella sezione di competenza.. Io sono un amante di queste piccole monete!! Intervengo solo per precisare che a differenza di sio' che hai scritto si tratta di un 2 denari (e non soldi..) e che il regnante era Carlo Emanuele III (e non II...)... Continuiamo la discussione dall'altra parte...1 punto
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Ottimo!! Siamo a tre esemplari conosciuti! Grazie gattopreistorico di averla condivisa con noi! Ora sono fuori casa, ma cerchero' di scaricare le immagini ed affiancarle appena riesco per studiarne le impronte... Bella conservazione, specialmente del diritto tutto ben leggibile!1 punto
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Ottime, spero di poterne fare anche io..... Spero anche poi di riuscire a postarle. Pensate l'anno scorso sono stato a Vetulonia (bel museo, poche monete però..), ho fatto parecchie foto al museo, ma non sono ancora riuscito a postarle.... facciamo cosi, quest anno posto quelle di Vetulonia, l'anno prossimo, quelle di creta,, :-) ciao skuby1 punto
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Ciao e buon Ferragosto. Sarebbe stato meglio avessi postato la discussione nella sezione Savoia, li è piu' facile che qualche esperto ti risponda. Ho comunque trovato una recente discussione che potrebbe dare alcune risposte alle tue domande. http://www.lamoneta.it/topic/122481-2-denari-1733-altra-varieta-della-legenda/1 punto
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Ahahah, aggiungerei fiamma ossidrica e saldatore se si vogliono uccideere acari della polvere :')1 punto
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Le due monete di RN e plotina hanno moltissime caratteristiche, anche del tondello, identiche quindi la probabilità che siano la stessa moneta è altissima. Entrambe hanno uno stile fuori dal comune che, come abbiamo visto, ha allarmato tutti noi. Sembra una moneta bulinata ma l'esemplare RN ha un metallo assai uniforme mentre invece i punti bulinati dovrebbero essere lucenti e lisci. Potrebbe essere stata sabbiata successivamente alla bulinatura ma quelle tracce di patina non dovrebbero esserci. Sembra un esemplare acidato o comunque trattato per cancellare le tracce di qualcos'altro, forse una bulinatura o forse una fusione. Personalmente propenderei per la fusione.1 punto
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Il buono sembra in alta conservazione. Purtroppo quella è una C grande. La C piccola è davvero piccola, si nota subito.1 punto
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Per gli amanti del masochismo, siccome continuo a sostenere che di questo si tratta quando qualcuno decide di pulire una moneta (ah ! Per inciso le tue monete che definisci Fdc non possono essere definite tali proprio perchè riportano delle ditate, mi spiace...), c'è sempre l'acido muriatico o la mola elettrica. Se dovete procurare soffrimento alle vostre "creature" almeno fatelo in modo rapido e fatale.1 punto
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Direi piuttosto 8 maravedis spagnoli in rame, come questi http://www.todoexpertos.com/categorias/arte-y-ocio/coleccionismo/respuestas/856s4wat7xbzn/info-de-moneda-carolus-4-1804-8-maravedies Questi invece sono gli 8 reales messicani http://www.coinfactswiki.com/wiki/Mexico_1804-Mo_TH_8_reales Come conservazione siamo su MB al rovescio, qualcosa in meno al dritto. Trattandosi di una moneta comune, e vista l'usura, che starebbe a indicare una lunga circolazione, non dovrebbero esserci dubbi sull'autenticità, ma per sicurezza io verificherei peso e diametro, i valori esatti li trovi nel link che ti ho postato ;) petronius :)1 punto
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auguri anche a te, non avevi il polso allenato a maneggiare i ducatoni della reggenza?1 punto
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E, infine, un ripostiglio di 70 didracme, dove ritroviamo anche il labirinto, tanto caro al nostro minotauro e... alla nostra discussione!1 punto
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Si. Oltre le foto servirebbero soprattutto se monete antiche: il peso, diametro, materiale.1 punto
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No, stava cercando di mantenere un fuoco stretto su quel particolare momento nel tempo, e non era che impiegano "Cinque minuti alla mezzanotte" come una frase già pronta. Qui, "Cinque minuti alla mezzanotte" è semplicemente la lettura letterale dell'opuscolo: Credo, però, il concetto di "Cinque minuti alla mezzanotte" deve viaggiare molto bene tra le culture. Che è esattamente perché si sarebbe hanno scelto per questo opuscolo. Certamente ogni adolescente contro un coprifuoco dei genitori (se sua propria o della sua fidanzata) conosce molto bene l'estrema urgenza di "Cinque minuti alla mezzanotte." :D v. ----------------------------------------------------------------- No, I was trying to keep a tight focus on that particular moment in time, and wasn’t employing “Five minutes to midnight” as a ready-made phrase. Here, “Five minutes to midnight” is simply the literal reading of the leaflet: I think, though, the concept of “Five minutes to midnight” must travel very well between cultures. Which is exactly why it would have been chosen for this leaflet. Certainly any teenager up against a parental curfew (whether his own or his girlfriend’s) knows very well the extreme urgency of “Five minutes to midnight.” :D v.1 punto
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penso che vendere le monete a peso (da verificare che siano effettivamente d'argento) sia proprio l'ultima cosa da fare... ti becchi solo "2 dita negli occhi " .... :P1 punto
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e per finire un new entry: Taglio: 1 euro Nazione: Grecia Anno: 2011 Tiratura: 965.000 Condizioni: B+ Città: Milano note: NEWS :yahoo:1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Finlandia Anno: 2008 Tiratura: 936.500 Condizioni: B+ Città: Milano1 punto
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Eh sì, avete già detto tutto e bene, Babelone ed Odisseo... :) non mi resta che dire : incredibili 'sti periti americani...dei veri campioni mah, che brutte cose ! Cordialmente, Enrico1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Irlanda Anno: 2012 Tiratura: 1.122.827 Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Italia Anno: 2013 Tiratura: 15.000.000 Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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Taglio: 2 € Nazione: Monaco Anno: 2012 Tiratura: 1.082.373 Condizioni: B+ Città: Milano1 punto
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OK, svelo il mistero, non è una medaglia ma una medaglietta... per cani.1 punto
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Domani spero di finire ... poi mi tocca classificarle e cominciare a capire quante ne posso mollare per uno scambio interessante ...1 punto
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il mio modesto aviso di osservatore.... anche 0.03 grs di titolo fino di suberazione??...una manera di da un attrazione di piu che numeraio a la moneta......aspecto brillante....passata a sacci pieni...........qui controlava?... :lol: dipende l'imbiente dove la moneta a passati secoli....quella suberazione spariva ,e il rame messo ne la mistura li dava quel aspecto verde....tanti secoli dopo... :lol: buone feste di Santa Maria a tutti.......!!... :lol:1 punto
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I gettoni sono stati coniati attorno al 1800, non solo in ottone ma anche in rame (ca. 7,3 g, 26 mm di diametro) e in argento. L’incisore è Loos, credo Friedrich Loos che fu attivo a Berlino dal 1797 al 1806.apollonia1 punto
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Ringrazio @@blush20 per la gentilissima disponibilità concessami nel pubblicare la foto della Sua piastra. E' interessante perchè si aggiunge a quella postata da @@gallo83 ed alla mia. Le congetture che avevo fatto in merito forse prendono ulteriore conferme? La variante di questo tipo presenta il bordo deturpato al D/ (in questo esemplare comunque difetto contenuto), debolezze sullo stemma e sul contorno del bordo al R/. In questo periodo mi son dedicato a cercare notizie in merito, ed ho confrontato tantissime foto, e devo dire che di questa variante è uscita fuori solo questa. Son piccole deduzioni, nulla di che, ringrazio fin d'ora chi vorrà dare anche un piccolissimo contributo per chiarire meglio le ipotesi fin qui sviscerate. Un cordiale saluto Fab1 punto
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io ho parlato di BB+ VERO......attenzione.... come dice Elmetto......io a 300 euro ...un VERO fdc lo comprerei al volo..... fdc , per me, e' una moneta perfetta, senza segni, senza mancanze o altro....altrimenti possiamo parlare di NON CIRCOLATO...magari con conio stanco o segnetti di contatto...o altro...ma NON SI TRATTA DI FDC1 punto
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Forse l'america l'avrebbero scoperta i cinesi. Importando le stesse malattie dell'eurasia che abbiamo importato noi europei (forse non la febbre gialla che e' arrivata con gli schiavi), determinando comunque uno spopolamento del continente cosa che, secondo alcuni, avrebbe causato la cosiddetta piccola glaciazione. In compenso non avremmo avuto il beneficio delle specie agricole americane che di fatto hanno significato la generale abbondanza di cibo in Europa. Insomma noi vivremmo in un continente marginale e probabilmente periferia o bacino di mano d'opera a basso costo dell'oriente ;)1 punto
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Mi inserisco tra i ritrovamenti di Alessandro e pubblico per oggi solo questa piccola news (per le altre nei prossimi giorni...) Taglio: 10 cent Nazione: Grecia Anno: 2013 Tiratura: 18.980.000 Condizioni: BB++ Città: Milano Note: NEWS1 punto
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Anche se leggo questi post soltanto adesso confermo quanto detto da Matteo: si tratta di un quartaro del tipo che nei vecchi repertori è indicato come "primo" e addirittura di XIII secolo (!), mentre senz'altro è stato coniato dopo i tipi con il grifo e probabilmente tra metà circa e l'ultimo quarto del XIV secolo (spero davvero di farvi arrivare presto il contributo che è da tempo in corso di scrittura con altri forumisti esperti di questa monetazione....:)). Un saluto cordiale, MB1 punto
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Lungi da me mettere in discussione la validità del Ric, anzi gratitudine eterna agli autori che si sono sobbarcati un lavoro enorme per portare a termine (anzi, non ci sarà mai termine visto gli inediti che ogni tanto compaiono) i relativi volumi. La mia era una richiesta a chi oggi, come in futuro, dovesse accorgersi di errori che semplicemente li segnalasse per poter ognuno di noi correggerli (A MATITA) in modo da essere sempre aggiornati. Non mi dispiacerebbe a tal proposito che ci fosse un post dedicato messo in evidenza per inserire mano a mano che emergono questi errori, chiaramente non con lo scopo di denigrare l'opera ma bensì integrarla e migliorarla. Maurizio1 punto
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Questa sequenza di medaglie papali presentate da fabio, grande collezionista (il catalogo del nostro forum è ben rappresentativo della consistenza e articolazione della sua raccolta dalle emissioni delle origini alle contemporanee) è la testimonianza di un modello di ricerca, con il quale si può con piacere arricchire, ampliare e tendere al completamento (se mai fosse possibile) della collezione. Vorrei provare a storicizzare il modo di collezionare medaglie papali, per pervenire ad alcune considerazioni su questa evoluzione recente. Comincio dalla tradizione. In questo forum, piakos (un amico che anni or sono partecipava attivamente alle nostre discussioni soprattutto su coni originali e riconi) ebbe a scrivere con il suo stile fascinoso e immaginifico (se ben ricordo) che si era appassionato alla medaglistica papale, poichè questa raccolta costituiva la continuità della monetazione romana. Alla Roma imperiale era succeduta la Roma papale; e la medaglia, meglio che la moneta, esprimeva la internazionalità della Chiesa cristiana- cattolica : e ciò ininterrottamente, in quanto la emissione di medaglie non aveva coordinamento con il potere temporale dello Stato sovrano. Quando, tanti anni or sono, avevo deciso di iniziare la collezione, mi avevano orientato (e questo era il ragionamento di tutti i collezionisti del settore): - la ufficialità della medaglia papale; - la bellezza artistica con ricomprensione di tutti i periodi nei quali si suole suddividere la storia dell'arte : il rinascimentale, il barocco, il neo classico, il moderno; - la rilevanza storica, coordinata sia con vicende di Roma e dello Stato pontificio, sia con i rapporti internazionali dei Pontificati. Nella medaglistica papale fino all'inizio del 1800 le emissioni non ufficiali erano state solo assolutamente eccezionali. Con la grande richiesta di medaglie del secolo XIX molti artigiani svilupparono la loro attività e si rapportarono sempre più con molte committenze centrali o locali, rilevanti o minori: in una parola entrarono in un mercato che si andava sviluppando. Penso a Penin, Massonet, Monnaie de France in Francia, Johnson in Italia e a molti altri nelle aree tedesca, spagnola, argentina. Per tutte queste imprese i filoni prevalenti di prioduzione furono la medaglia d'arte (comparabile per la qualità di esecuzione alle medaglie ufficiali) e una medaglistica commerciale-popolare collegata a molti eventi e molte diversificate realtà. La medaglia privata d'arte fu subito annessa al collezionismo numismatico e andò ad integrare le collezioni, sicchè ha sempre avuto una circolazione nelle aste e nei buoni negozi numismatici. La medaglia popolare -commerciale trovò acquirenti non collezionisti (penso a medaglie religiose, di devozione) ed è stata conservata da privati, pervenendo nel tempo nei negozi dei rigattieri, nelle ciotole dei mercatini ed oggi in quella grande ciotola virtuale rappresentata dal mercato globalizzato internet (e il piacere di rovistare le ciotole è sempre stato presente nei collezionisti con la speranza del ritrovamento eccezionale). Mi diceva recentemente Stefano Bertuzzi, grandissimo collezionista di medaglie di Pio IX, che nella prossima pubblicazione sulle medaglie di questo pontefice inserirà più di 1000 medaglie inedite, che ha recuperato con una attenta ricerca in questi ultimi anni soprattutto nell'ambito delle religiose-devozionali. Anche le medaglie postate ora da Fabio sono in gran parte frutto di queste ricerche; vi troviamo le curiosità, le produzioni artigianali, le emissioni locali: tante medaglie neglette nel tempo che sono così riportate all'onore dell'oggetto collezionato. Sono medaglie rare? Forse sono solo rarefatte e se ne potrebbero trovare nei cassetti delle famiglie, negli scrittoi di parrocchie, conventi, monasteri. Non hanno grande conservazione, perchè sono state acquistate come "medaglie povere" e quindi non hanno mai imposto particolari attenzioni. Mi sembra di capire che è una ricerca che piace; io non mi sono mai cimentato in maniera organica, ma qualche pezzo che mi è capitato mi ha dato soddisfazione. Vorrei però dire a nuovi collezionisti che ci leggono che questa ricerca ha senso, a mio parere, solo come completamento di una collezione di base: e alla base della medaglistica papale restano la ufficialità della emissione, la bellezza artistica, la testimonianza di eventi storici rilevanti.1 punto
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20 CENTESIMI 1919 BROCKAGE E RIBATTUTO. STUPENDO ERRORE DI CONIO; PRESENTA AL DRITTO L'IMMAGINE SPECULARE DEL ROVESCIO. IN ALCUNI CASI E' POSSIBILE INTRAVEDERE L'IMPRONTA DEL VECCHIO CONIO.1 punto
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… Momento pacifico. Il memoriale del Vietnam, come la guerra si ricorda di, reso ad un'impressione tremenda sullo psyche americano. Il memoriale del Vietnam si è trasformato in un posto del pilgrimage per molti, e si è trasformato in in un'abitudine affinchè la gente lasciasse gli oggetti alla parete nella memoria dei morti, o nel perso. Ha occorr un certo tempo per le autorità capire che cosa stava accadendo, ma infine. Ora conservano e catalogano quasi tutti gli oggetti che sono depositati alla parete. Molti degli oggetti sono abbastanza per rompere il vostro cuore. Alcuno del più duro vedere è i giocattoli di infanzia dei morti che lo hanno fatto alla parete dopo 20 o 30 anni nell'armadio del genitore, o della soffitta--o nei casi più difettosi, forse--dopo tutto quel volta in una stanza di boyhood che non è stata cambiata mai. :unsure: v. --------------------------------- ...Pacific moment. The Vietnam Memorial, like the war it remembers, made a tremendous impression on the American psyche. The Vietnam Memorial has become a place of pilgrimage for many, and it has become a custom for people to leave objects at The Wall in memory of the dead, or the lost. It took some time for the authorities to understand what was happening, but finally they did. Now they preserve and catalog almost all of the objects that are deposited at The Wall. Many of the objects are enough to break your heart. Some of the very hardest to see are the childhood toys of the dead which have made it to The Wall after 20 or 30 years in a parent's closet, or attic--or in the worst cases, perhaps--after all that time in a boyhood room that was never changed. :unsure: v.1 punto
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