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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/13/14 in tutte le aree
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Ben ritrovati, come state? Il faticoso ma straordinario viaggio a Capo Nord in auto con la mia famiglia si è concluso! Attraverso Austria, Germania, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia ho compiuto il più lungo, faticoso, ma importante viaggio della mia vita in auto..esattamente 9.850 Km! Descrivere il fascino dei fiordi norvegesi, gli incontaminati laghi della Finlandia, le sterminate foreste della Svezia non è facile. Si tratta di regioni solitarie, poco abitate ma ricche di fascino. Ovvio..l'emozione maggiore è stato il sole di mezzanotte....ma anche delle 2 o delle 3 di notte.....che non rendevano facile il meritato riposo dopo le estenuanti tappe di spostamento di 7/800 km giornaliere. Non meno interessanti si sono rivelate le città attraversate e visitate più o meno velocemente: Berlino, Copenhagen, Bergen, Trondheim, Tromso, Alta, Sundersvall, Stoccolma. Insomma un viaggio che resterà nelle menti e nei cuori. Vi posto alcune foto...equipaggio al completo (compreso il fedele Mozart che dopo 15 giorni non voleva più entrare in auto), le renne che si incrociavano lungo la strada, il sole di notte.11 punti
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2 euro CC san marino 2008!!!!! Beccatevi questa di rarithahahaha trovata oggi a 20 km da @MEDUSA51 :D:D:D:D Taglio: 2 euro Nazione: san marino Anno:2008 Tiratura:130.000 Condizioni:qFDC citt࠺࠺ຠCodigoro ( fe ) Sent from my GT-I8190N using Lamoneta.it Forum mobile app9 punti
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Il 14 giugno 1800 si affrontarono in campo aperto nella bassa pianura padana occidentale, in vicinanza del fiume Bormida, all'altezza del paese di Marengo, gli eserciti della Prima Repubblica Francese, a capo del quale era il Primo Console Napoleone Bonaparte, da un lato e quello austriaco con il generale von Melas alla testa, dall'altro. Napoleone, varcando il passo del Gran San Bernardo, prima occupò Milano e, in seguito, tentò di prendere alle spalle gli austriaci che erano stati impegnati a Genova contro le truppe francesi di Massena che cercavano di resistere all'assedio. Si ebbe nei pressi di Montebello un primo scontro che costrinse gli austriaci a ritirarsi nella città di Alessandria (9 giugno1800). Alcuni giorni dopo, gli austriaci passarono all'offensiva cogliendo di sorpresa le truppe francesi, che non conoscemdo la posizione esatta del nemico si erano divise, a Marengo. Le sorti della battaglia sembravano volgersi a favore degli austriaci (tanto che von Melas si ritirò dal campo di battaglia e inviò a Vienna un dispaccio contenente il messaggio di vittoria), quando il 32enne generale Desaix, richiamato da Napoleone, riuscì con le sue truppe di supporto, a sorprendere gli austriaci che vennero vinti: nel corso della carica, tuttavia, Desaix perse la vita colpito al cuore da una pallottola. Grande importanza strategica ebbe questa vittoria francese, in quanto, gli austriaci furono costretti a chiedere un armistizio e lasciare il Piemonte, la Lombardia e la Liguria, attestandosi oltre il Mincio. Nacque così la repubblica Subalpina, entità dipendente dalla repubblica francese, che, per celebrare la vittoria di Marengo coniò un pezzo da 20 franchi in oro, dal peso di 6,45 gr e dal titolo di 900/1000. Il piede, con sui venne battuta questa moneta, venne poi adottato da numerosi paesi, per cui le monete d'oro dello stesso peso vengono definite anche marenghi. D/ Nel campo testa muliebre elmata (Minerva?) volta a sinistra. Intorno la legenda "L'ITALIE DÉLIVRÉE `A MARENCO •". Sotto la testa di le iniziali dell'incisore A • L •(Amedeo Lavy). R/ Nel campo, all'interno di una corona di lauro legata alla base con nastro incrociato, 20 - FRANCS su due righe, fregio e indicazione della data. Intorno LIBERTÉ, EGALITÈ e ERIDANIA separate da due rosette a sei petali. T/ foglie in rilievo Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Questi pezzi furono battuti nel 1801 e 1802 (Anno 9 e 10, secondo il sistema repubblicano). La battaglia viene ricordata anche in campo culinario: si racconta, infatti, che il "pollo alla marengo" (con gamberetti di fiume e funghi) venne servito al Primo Console dopo la vittoria. Marengo, fu anche il nome dell'amato cavallo arabo di Napoleone, che portò con sè dall'Egitto, fido compagno di numerose battaglie dell'Imperatore e che "cadde prigioniero" del nemico durante la disfatta di Waterloo. Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo (David)3 punti
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anche questa è bella ... Taglio: 1€ Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: 150.000 Condizioni: BB Città: Palermo3 punti
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...la Guerra Civile americana? ^_^ Non se ne è mai parlato molto, se non per qualcuno che ogni tanto viene a mostrare qualche banconota confederata....9 su 10 falsa :rolleyes: Questa da 50 dollari (vera, dalla mia collezione ;)), fa parte della sesta (di sette) serie di emissione, rilasciata in base all'Atto del 23 marzo 1863, mentre la data che compare sulla banconota è il 6 aprile 1863. Oltre a questa data, comune a tutti gli esemplari, sulla destra potete vederne un'altra, impressa con un timbro rosso, febbraio 1864, ultima data di stampa per la sesta serie. Il motivo di questa seconda data, quella di effettiva stampa e messa in circolazione, sta nel fatto che queste banconote avrebbero potuto essere convertite in obbligazioni confederate al 6% se la cosa fosse stata fatta entro 12 mesi dall'emissione. La banconota riporta anche la dicitura "pagabile entro due anni dalla ratifica del trattato di pace tra gli Stati Confederati e gli Stati Uniti". In precedenza, a partire dalla terza serie del settembre 1861, questo termine era stato ridotto a sei mesi, perché i sudisti, dopo la vittoria di Bull Run, pensavano che la guerra sarebbe potuta effettivamente terminare entro pochi mesi, naturalmente con la loro vittoria. Ma nella primavera del 1863, anche se i nordisti non avevano ancora ottenuto le decisive vittorie di Vicksburg e Gettysburg, le cose per il Sud incominciavano a farsi complicate, e si era tornati all'antico, due anni per la conversione delle banconote, come era già per quelle della seconda serie. Infatti, oltre alla situazione militare, anche quella economica si stava deteriorando. L'inflazione era sempre più pesante, all'inizio del 1864 per acquistare 1 dollaro d'oro erano necessari 20 dollari confederati di carta, contro i 6 di pochi mesi prima (un'inflazione del 300% su base annua) e il governo si era visto costretto a imporre una tassa del 10% su tutte le attività produttive. Anche il blocco navale operato dai nordisti diventava sempre più efficace, ed era sempre più difficile far affluire merci di qualsiasi genere dal resto del mondo. Questo si rifletteva anche sull'arruolamento, serviva a poco arruolare uomini se non c'era di che equipaggiarli, e i contrabbandieri che forzavano il blocco, piuttosto che attrezzature militari (armi, munizioni e quant'altro) preferivano importare generi di lusso, sebbene fosse vietato, perché per loro il guadagno era molto maggiore. Quando entrarono in circolazione le ultime banconote della sesta serie, nel febbraio 1864, il Sud aveva perso il controllo del fiume Mississippi, la grande battaglia di Gettysburg, tutto il Tennesse e gran parte dello stato del Mississippi. Il giorno in cui fu autorizzata l'emissione della settima serie, 17 febbraio 1864, i Confederati scrissero però un'importante pagina di storia militare con il loro sottomarino Hunley, primo sommergibile della storia ad affondare una nave nemica. Concludo segnalando che il personaggio raffigurato al centro della banconota è Jefferson Davis, presidente della Confederazione, sulla cui figura non mi dilungo, perché uscirei dall'ambito della discussione...vi basterà digitarne il nome nei motori di ricerca per sapere tutto di lui :D petronius oo)2 punti
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Vorrei solo far notare che i beni artistici ed archeologici hanno rilevanza in modo consistente nella popolazione solo quando questa ha un livello culturale maturo, conseguente non solo ad un elevato livello istruttivo ma soprattutto quando i suoi bisogni primari sono stati soddisfatti. Soltanto quando sono appagati i bisogni primari ci si può occupare di CULTURA. Questa mia breve premessa è stata necessaria per far riflettere che i beni culturali possono essere tutelati solo quando le persone hanno "la cosiddetta pancia piena" altrimenti questi beni sono solo sassi vecchi e cocci rotti, utili solo ad essere venduti a gente strana ma ricca. Non sorprende che i primi archeologi furono proprio persone "arricchite" [non voglio però generalizzare troppo] da attività commerciali, vedi Schliemann. E anche la maggior parte dei paesi che importano (o trafugano?) beni di questo genere sono i cosiddetti Paesi Ricchi a discapito dei paesi di origine (Poveri) . L'Italia è stata per molto tempo assieme alla Grecia, Egitto e Iraq uno dei più grandi fornitori della cultura antica, un FAST FOOD di arte e reperti per chiunque li trovasse. Oggi invece che si sta un po' meglio [rispetto ai secoli precedenti.....non parliamo di crisi globale di questi ultimi anni] siamo tutti dei sostenitori e dei paladini intransigenti di questi beni, guardando qualche volta dall'alto in basso Paesi meno fortunati che svendono o tutelano poco i loro tesori culturali. Tuteliamo il nostro patrimonio, a non facciamo i fanatici.2 punti
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per come vengono trattati i monumenti e i reperti in Italia e tutta l'inutile burocrazia appresso... meglio che questi rimangano in Francia...2 punti
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Non mi pare che sia stato già segnalato.. C'è un mitico racconto di Paperino, scritto e disegnato dall' "uomo dei paperi" Carl Barks nel mese di novembre 1944. Il titolo originale è "Ten Cents' Worth of Trouble" in italiano è stato tradotto più liberamente in "Paperino numismatico". Veramente comico !! Si parla di una moneta da 10 centesimi del 1848, il cui valore dichiarato è di 500 $ (del 1944 !!). Vi posto la prima pagina1 punto
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Mezzo quarto di soldo I tipo di Emanuele Filiberto Duca (1559-1580) D/ Scudo semplice coronato con ai lati le lettere E F R/Croce mauriziana accantonata dalle lettere F E R T Mir 555 , Biaggi 469 , Simonetti 76 Mistura , 14 mm , gr. 0,77/0,50 Pur avendo gia' un esemplare di questa tipologia in collezione non mi sono fatto sfuggire questo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/c/c9382 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/c/c93831 punto
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Nel 1841 il professore Oronzio Costa riunì alcuni giovani studiosi di scienze naturali in una pubblica adunanza nella chiesa di Santa Monaca a Carbonara e denominò la volenterosa schiera di studiosi Accademia degli Aspiranti Naturalisti. Con una sua proposta e con l’intervento del presidente della Reale Società Borbonica egli stesso distribuì in quell’occasione alcune medaglie conferite a coloro che meglio avevano della scienza meritato. Nel 1842 venne approvato il relativo statuto. http://it.wikipedia.org/wiki/Oronzo_Gabriele_Costa La medaglia è riportata dal D'Auaria al nr. 201 (solo Bronzo) Rarissima e la Premiata è Pollini Elena ... nel nostro catalogo risulta ascritto anche l'esemplare in metallo "Argento" ............. volevo chiedere se è stato mai visto un esemplare in questo metallo. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME52H/47 @@francesco77 tu..in vita tua l'hai mai visto ? confermi l'esistenza ? Grazie1 punto
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Buona giornata Sono in vacanza nella bergamasca; a Carona, alta Val Brembana (terra di San Marco) :pleasantry: qualche chilometro più a nord di Piazza Brembana, da dove si snodava la via Priula: http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Priula e complice il tempo "ballerino", che non invoglia certo a fare passeggiate, mi sono dedicato alla lettura. In particolare, nella Pro Loco, ho trovato questa pubblicazione cartacea che, fortunatamente, è presente anche in rete: http://www.valbrembanaweb.it/centroculturale/QUADERNI-BREMBANI-6.pdf Ebbene da pag. 25 troverete un articolo che riguarda un tesoretto di ducati e 1/2 ducati veneziani rinvenuti prima del 2008; le informazioni al riguardo sono piuttosto scarne ed il testo contiene anche qualche errore... ma non importa, quello che conta è che la notizia del ritrovamento sia arrivata. Nella bibliografia riportata, mi piace ricordare il citato nostro Amico @@gpbasetti, presidente del Circolo numismatico bergamasco ed il dr. Vezio Carantani, consigliere dello stesso Circolo, che da pochi giorni ci ha lasciato. Sempre nella bibliografia si cita anche un tesoretto di oltre 200 zecchini veneziani (più correttamente ducati d'oro) di vari anni del 1300, rinvenuti nel muro di una abitazione di Giulianova e conservati nel Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo a Chieti. http://www.numismaticadellostato.it/web/pns/patrimonio/vetrine/abruzzo/visita;jsessionid=vhHRBE5CORPh5xs3R5B5CQ__?p_p_id=vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h&p_p_lifecycle=0&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_p_col_id=column-1&p_p_col_count=1&_vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h_jspPage=%2Fjsp%2Fiep%2Fvetrine%2FlistaMoneteVetrina.jsp&_vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h_cur=2&_vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h_delta=10&_vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h_keywords=&_vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h_advancedSearch=false&_vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h_andOperator=true&_vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h_orderByCol=descrizioneStato&_vetrineVisitaVirtuale_WAR_FSIA6_Numismatica10_INSTANCE_GZ4h_orderByType=desc saluti luciano1 punto
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Taglio: 10c Nazione: Francia Anno: 2004 Tiratura: 1.468.800 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€ cc EMU Nazione: Francia Anno: 2009 Tiratura: 10.060.000 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€ cc Nazione: Francia Anno: 2010 Tiratura: 20.000.000 Condizioni: B Città: Palermo1 punto
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perché il titolo DVX non mi convince su una moneta di questo "rex" se fosse una contrazione di un incisore amante della "sintesi"? tipo ..... BA- DV (RI) X esistono altre legende molto contratte... tipo BADVI etc.... l'appellativo DVX è molto affascinante, ma potenzialmente poco probabile.... poi magari è vero, ma la domanda è questa: per quale motivo un Rex, dovrebbe farsi appellare Dux?1 punto
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Appena torno... mi sto godendo il SE Asia :) Domani da Krabi mi sposto verso Saigon (HCMC), ne riparliamo a fine mese Comunque la presi da un commerciante NIP a Riccione anni fa, non era affatto male : )1 punto
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D'accordo Legio, torniamo pure al focus della discussione.....fammi però prima stringere la mano virtualmente ad ARES III e collezionistadibari, i cui ultimi interventi sono in completa sintonia con il mio pensiero. Quanto al tesoro di Boscoreale, come ho già scritto non sono affatto persuaso che sia un caso di trafugamento clandestino di opere d'arte.....se ritieni posso anche entrare nel merito. Altrimenti possiamo anche occuparci di altri casi acclarati di trafugamento clandestino all'estero di opere d'arte. saluti. michele1 punto
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Ma a proposito, neanche sapevo che c'era il catalogo delle monete tedesche o_O Ho sempre visionato quello francese :P Un altra curiosità: gli austriaci utilizzarono questi tondelli per coniare e 5 Groschen.1 punto
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Ciao Giovanna, la discussione in medaglia l'ho aperta. Sicuramente ci vedremo al convegno di Napoli, ma il sabato, perché il venerdì lavoro. Un forte abbraccio.1 punto
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Solo ora, al ritorno dalle vacanze, ho potuto leggere il numero. Complimenti al nostro Adolfos, che oramai sulle zecche medievali laziali....non teme confronti :blum: e al nostro Petronius che sulla numismatica americana ne sa davvero molto...non si direbbe essere il primo articolo cartaceo, e speriamo ne seguano molti altri.1 punto
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Scusatemi , pero' credo che il post stia deviando verso il campo delle polemiche , anziché trattare di storia ed archeologia limitandoci ai fatti specifici . Capisco che sia facile anche involontariamente parlare di diritti e doveri dei Musei , pero' sono problematiche ampliamente dibattute anche in altre occasioni di post simili , quindi penserei se siete d'accordo di fermare il post a questo punto , grazie . Tutte le notizie riportate nel post a proposito della storia riguardante la scoperta e il seguito del Tesoro , sono ampliamente disponibili a tutti e documentate in rete , su Wikipedia , da cui provengono .1 punto
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@@marco91 WOW !!!! Dovresti comunque compilare la tabellina, se vuoi che venga inserito :good:1 punto
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Non è che noi italiani, sempre bravi a fare i piagnoni, ci siamo mai tirati indietro nel prenderci tesori archeologici altrui. Diciamo che la storia ha pareggiato le cose, qualcosa abbiamo dato e qualcosa abbiamo preso.1 punto
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Se a qualcuno interessa vedere un immagine del primo decino di Paperone, un dime del 1875, eccola qui: http://img2.wikia.nocookie.net/__cb20140413214211/disney/images/8/86/Rico_McPato_ficha.jpg Nella saga di Zio Paperone, primo capitolo, trovate la storia di come guadagna quella moneta.1 punto
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:clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :clapping:1 punto
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a non penso che Paperone avrebbe accettato come Numero Uno una moneta falsa ( DINE ) , comunque pur da assiduo lettore, non ho mai visto così dettagliato il famoso decino di Paperone, Già, ma che dire dell'intaccatura a mezzaluna sul bordo, evidente anche sul dipinto della consegna della moneta a Mac Quack, per la quale Zio Paperone non ha nulla da eccepire? Caratteristica del suo decino (sembra di no dalla figura che chiude l'episodio) o invenzione di Amelia? Bisognerebbe poi chiedere all'autore se DINE è una svista (come sembra più probabile) oppure un'alterazione intenzionale di DIME. In ogni caso complimenti agli autori (e agli appassionati) che con questi episodi attinenti alla numismatica mi hanno riportato a sessant'anni fa, quando un fascicolo Topolino era stabilmente sotto il cuscino del mio letto. apollonia1 punto
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Ecco, partirei da questa frase (del tutto condivisibile) per dare il mio modesto parere. Certo, sarebbe preferibile avere quì i tanti tesori fuggiti (spesso trafugati) all'estero, tipo questo (http://www.metmuseum.org/toah/works-of-art/03.23.1) rinvenuto a pochi chilometri da casa mia. Siamo però certi che la nostra sensibilità, come popolo, ma soprattutto come istituzioni, assicurerebbe una migliore fruizione di cotanti tesori? Lascio volutamente da parte la parola "tutela", usata una miriade di volte a sproposito dai tanti responsabili di musei o soprintendenti per giustificare la mancanza di accesso a tanti siti o tesori culturali della nostra storia. Parliamoci chiaro, il restauro e la tutela del nostro patrimonio sono sacrosanti, ma sono stufo di sentire la parola "tutela" per nascondere le altrui inadempienze o inefficienze varie. Non è giusto generalizzare, ma spesso è così. In un museo, alla richiesta educata di un genitore, peraltro straniero, di fare una foto al bambino di fronte ad una vetrina (non c'era nessun divieto) ho sentito un custode, dopo essere intervenuto in malo modo, giustificarsi così "in teoria la foto in questa sala sarebbe possibile, ma il soprintendente sta ultimando uno studio su questi pezzi, perciò le foto si potranno fare solo dopo l'uscita sulla stampa dell'articolo". Per me è aberrante. Significa che i nostri beni storici ed archeologici sono/sarebbero (a volte?) privatizzati dai funzionari da noi pagati? Ripeto, non voglio generalizzare, ma ritengo che tutela e fruibilità al momento possano essere assicurati all'estero ALMENO allo stesso livello dei nostri migliori musei. Gli oggetti, i nostri tesori culturali, come rileva giustamente Bizerba, sono patrimonio dell'umanità, perciò è bene che l'umanità stessa ne fruisca e ne assicuri l'accesso e la fruibilità anche alle generazioni future. Noi pensiamo a quello che abbiamo già, che è veramente tanto, cerchiamo di migliorare l'esposizione di quanto visibile e a rendere fruibile almeno una piccola parte di quanto nascosto (abbandonato?) nei depositi, oltre ad assicurarne opportuni restauri e tutela (questa si).1 punto
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Grazie per il tuo parere, io l'avevo valutata qBB nel complesso, se al rovescio non era cosi consumato il centro della moneta, credo potesse arrivare ad un BB pieno. Per quanto riguarda la foto sono contento che la trovi fatta bene, ho dovuto effettuare più prove prima di ottenere il risultato che volevo. La patina è la prima cosa che mi ha colpito della moneta. Volendo ne posso trovare altre, anche con rilievi e dettagli meno consumati, ma purtroppo lavati, senza patina, senza anima... e quindi ho optato per una qualità minore, ma con una caratteristica in più che altre non hanno. Le patine, poi dipende perché c'è patina e patina, a me piacciono un sacco e le trovo quasi fondamentali per certi tipi di monete.1 punto
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La tua è una frase infelice. Proponi uno scambio affermando che l'oggetto presentato non è raro (Che intendi dire ... che non vale un cavolo?) senza prima rispondere alla domanda posta, cioè all'identificazione del detto oggetto.1 punto
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Qualche elemento in più sulla moneta: http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/b134/b134.html Saluti. Giulio De Florio [email protected]1 punto
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Scusate l'intrusione ma volevo rinfrancare joker67 dicendo che si puo' assolutamente escludere che siano anelli da dito,ne ho visti di grandi e anche appiattiti,per quanto riguarda la datazione siamo tra il lv e il ll sec. Ac .sono stati ritrovati anche in siti etruschi che hanno cessato di esistere drasticamente per mano dei romani e mai piu frequentati intorno al 250 ac.come e' noto gli etruschi commerciavano con i celti stanziati in nord italia.per il resto ogniuno puo'pensare cio'che vuole ma la realta' e' che di certo venivano usati come monete.se siano una sorta di aes formatum provenienti da oggetti di uso quotidiano questo non si sa.1 punto
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Siamo vicini a ferragosto e forse si può divagare un po’ prendendo spunto da questa monetina e questo personaggio. Per puro caso ho trovato un aneddoto che non riguarda lui direttamente ma sua madre Brigida Spinola Cybo…e ben sappiamo quanto contano le “mamme” nella personalità dei propri figli. Ordunque, 20 anni prima di emettere questo luigino, esattamente il 23 giugno 1644, successe un episodio increscioso… ma, anche se risulterà un po' lungo è meglio fare un po’ di prologo alla vicenda: Il principe Carlo I Cybo ( il padre di Alberico II) aveva al suo servizio uno schiavo arabo, Alì, che la cronaca ci definisce “barbaro, scellerato, furfante, demonio incarnato”, la sua condotta riprovevole lo rendevano inviso al principe. La principessa Brigida, invece, amata dai suoi sudditi per la bontà e per le altre sue virtù, nutriva per Alì una certa simpatia e lo trattava con benevolenza, pregando il marito diconvincerlo a convertirsi alla religione cristiana. Un giorno, trovandosi il principe, la principessa e la loro servitù a Genova, ospiti della duchessa di Tursi, un uomo della corte ordinò allo schiavo di pulire una loggia del palazzo. Ma Alì non volle sentire ragioni si rifiutò decisamente e anzi colpì con una zappetta il paggio che, per schernirlo gli aveva tirato una buccia d’arancia. Il fatto giunse all’oracchio del principe Carlo il quale ammonì il suo servo promettendogli, una volta tornati a Massa, una severa punizione.. Proprio in quel momento giunse la notizia della liberazione di Giannettino Doria e così Alì, approfittando dellla buona disposizione d’animo e d’umore dei presenti, si gettò ai piedi del principe chiedendogli perdono, manifestando volontà di cambiare atteggiamento nei confronti dei suoi padroni. Carlo, sorridendo per il gesto inaspettato del suo servo, gli disse: “Quando saremo a Massa ci aggiusteremo.” Ritornati a Massa però Alì non cambiò affatto comportamento, anzi invece di migliorare cominciò a nutrire un odio viscerale verso la principessa, poiché la riteneva istigatrice del marito contro di lui; quest’odio si trasformò in vera e propria ossessione e sfociò nella messa in atto di un progetto che da tempo stava elaborando: l’assassinio della principessa Brigida. Un giorno di giugno (alla vigilia della festa di San Giovanni Battista) approfittando del fatto che una serva, uscendo, aveva lasciato la porta aperta che conduceva agli appartamenti della principessa, si precipitò nella sua camera da letto, con il proposito di sgozzarla nel sonno. Ma Brigida non stava dormendo. L’uomo le si gettò come una furia e la colpì diverse volte con un coltello al petto, sotto il gomito destro, nella mano destra, in un dito della mano sinistra e in altre parti. Brigida Spinola cominciò a urlare invocando aiuto. Alì, vedendosi perduto, tentò di suicidarsi “ferendosi colla stessa arma”, ma prima di riuscirci fu raggiunto dalle guardie del principe che lo finirono a colpi di spada. Tutta la corte accorse alla camera della principessa che, completamentericoperta di sangue, versava in condizioni disperate; tuttavia i medici riuscirono a salvarla. La popolazione di Massa, che molto amava la principessa, rimasta terribilmente impressionata da questo fatto, non potendo eseguire la vendetta contro lo schiavo, perché già ucciso dalle guardie, volle impadronirsi del cadavere, che fu trascinato per la città da un cavallo: una parte del corpo fu bruciata fuori città e un’altra parte fu data in pasto ai cani perché potessero banchettare con “la carne di un altro cane”. Nella foto il palazzo dove avvenne il fatto. Bah, forse non è un aneddoto "ferragostano" ...ma bisogna pensare a quei tempi ...comunque tutto ciò è tratto da un dettagliatissimo manoscritto conservato nell'Archivio di Stato di Massa. Buon ferragosto a tutt*. DZ1 punto
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Il mio intervento si scinde in due parti: 1- Partendo dalla discussione principale si devono fare alcune osservazioni: a- Ci sono svariate teorie che affermano l'approdo sul continente americano di popoli europei e mediterranei, ma la maggior parte sono suffragate solo da qualche indizio non capace di dimostrarne la veridicità; b- Tra queste teorie le più famose e forse le più realistiche riguardano i popoli del Nord [Vichinghi] che avrebbero raggiunto il continente americano passando per l'Atlantico del Nord ed approdando sulle coste del Canada; c- Per quel che riguardano i popoli antichi forse bisognerebbe sfatare il mito degli Egizi che attraversano l'Oceano, in quanto le loro tecniche di costruzione navale erano per lo più incentrate sulla navigazione fluviale e non marina; d- L'unica teoria di qualche peso per il mondo antico riguarda il popolo Fenicio: avevano conoscenze tecniche sia sulla costruzione della navi che sull'orientamento e le tecniche di navigazione. Inoltre ci sono prove letterarie della storiografia antica che dimostrano l'attraversamento dello stretto di Gibilterra verso sia il Nord, direzione isole britanniche, che verso Sud, coste africane della Mauritania, Senegal. Per non parlare di quel racconto Egizio che narra di un faraone che aveva incaricato dei Fenici per circumnavigare l'Africa. [Prove archeologiche non ve ne sono, se non una piccola pietra ritrovata nel mare di fronte alle Bahamas con incisioni fenici, che poi è stata ricollocata nei fondali marini (??). Vorrei poi ricordare una vecchia discussione che mostrava una moneta punica con sotto una piccola cartina geografica. Chi si ricorda?] 2- Per quello che riguarda la saga omerica ambientata nel Nord Europa, si ci sono effettivamente degli indizi che ci possono far riflettere: la fisiognomica delle divinità greche descritte da Omero assomiglia a quella delle popolazioni del Nord, similitudini sull'assetto istituzionale e giuridico, nonché analogie di natura morfologica sugli ambienti. Bisogna però chiarire che i Greci sono una popolazione di origine indoeuropea, discendente dai Dori, che provenivano dal Nord. Quindi sarebbe un'ovvietà affermare l'esistenza di una loro analogia proprio con le popolazioni nordiche. Naturalmente il libro è interessante e permette di avere un punto di vista "nuovo" rispetto a quello tradizionale, ampliando gli orizzonti della ricerca ai primordi della civiltà greca.1 punto
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La medaglia effettivamente raffigura la Madonna di Polsi con Santuario nel comune di S. Luca - Diocesi di Locri-Gerace. La leggenda vuole che un toro, allontanatosi dal proprio gruppo, si mise a scavare con le corna e fece emergere dal terreno una croce. La medaglia riporta su un lato La Madonna di Polsi con Bambino; sul retro il toro genuflesso sulla croce ed un uomo! Per l'uomo ipotizzo due possibilità legate sempre alla leggenda: 1) è il pastore che ritrova l'animale di cui era alla ricerca dal momento dell'allontanamento; 2) è Ruggero il Normanno che, seguendo i suoi cani durante una battuta di caccia, si ritrova davanti al toro genuflesso sulla croce. Infatti altra leggenda vuole che sia stato Ruggero testimone dell'evento. Cordialmente, messer giorgio1 punto
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Questa è bella ... Taglio: 50c Nazione: Germania Zecca: Amburgo (J) Anno: 2008 Tiratura: 80.000 ? Condizioni: BB Città: Palermo Note: news e mancante1 punto
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Il "blocco sovietico" non esisteva ancora all'epoca. Il Giappone, per quanto malconcio e senza più territori occupati, non aveva nessuna intenzione di arrendersi: c'era anche chi spingeva per un armistizio ma era una posizione minoritaria all'interno del governo e della società. Fu preparato un piano per l'invasione del Giappone, l'operazione Downfall, che prevedeva perdite enormi. Si voleva anche evitare che l'URSS invadesse l'Hokkaido, per cui in quel contesto era scelta obbligata ricorrere alla nuova arma. Nonostante questo si sarebbe potuto utilizzarla in modo diverso, con un'azione dimostrativa annunciata e non distruggendo due città... d'altronde con la mentalità che c'era all'epoca e l'abitudine a distruzioni e spargimenti di sangue in massa nessuno era disposto a fare "l'umanitario" col nemico. Gli effetti erano noti solo a livello teorico e all'inizio di tendeva a sottovalutarli. Si decise di distruggere Hiroshima e Nagasaki anche e soprattutto per esaminarli in condizioni reali, approfittando del fatto che a fare da cavia sarebbe stato comunque un acerrimo nemico.1 punto
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Si ipotizza che senza bomba atomica i morti sarebbero stati probabilmente 10 volte tanti quelli che ci sono stati a Hiroshima e Nagasaki. Che poi la bomba fosse anche una "prova di forza" è vero, ma cerchiamo di non vedere gli americani come i cattivi, perché ci piaccia o no se non ci fossero stati loro saremmo finiti tutti a marciare col passo dell'oca. E non da ultimo quella prova di forza ci ha probabilmente salvati da una guerra ancora più devastante negli anni successivi. Quindi ribadisco che Hiroshima è stata certo una scelta drammatica come inevitabilmente è il sacrificio di decine di migliaia di vite innocenti, ma rimane, agli occhi della Storia, inevitabilmente il male minore e di conseguenza la scelta "giusta".1 punto
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Terzo gettone (5,250 g, 25 mm): ICH LACHIRE (io segnalo) Il giocatore informa il compagno del o dei colori in cui possiede delle carte alte (A, K, Q, ecc.). apollonia1 punto
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E ora torno ad essere "persona seria" e vi presento due esemplari molto simpatici: trattasi di due denari falsi d'epoca in rame! Ma che belli che sono! il primo, diametro 15 e peso 0,65 gr., ha il retro senza punti, il secondo, diametro 15,5 e peso 0,62, ha due punti nella legenda del retro. Mi sembrano così ben fatti che sospetto siano stati prodotti in zecca, o almeno con materiale trafugato dalla zecca magari perché usurato in qualche parte, non mi spiego altrimenti i cerchi interni rigati così belli e precisi mentre su alcune lettere mi sembra di vedere differenze abbastanza vistose dagli originali. Voi che ne dite?1 punto
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Io prenderei quella del 39 se fosse realmente spl/fdc e dalla foto dubito che la sia. Saluti1 punto
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Visto che ultimamente i falsi d'epoca sembra che piacciano ai collezionisti sabaudi, colgo l'occasione che mi si e' presentata di poterne vederne uno per farlo conoscere a tutti. Si tratta di un soldo del 1718 di fattura abbastanza rozza, ma sempre interessante come tutte queste particolarita' d'epoca. E' interessante vedere come sia stata impressa la legenda del diritto, seguendo un senso contrario ai soldi "buoni", probabilmente dovuto ad una certa confusione nella preparazione del conio.. Sono curioso di sentire i pareri e le impressioni degli amanti di queste curiosita' e anche da chi e' invece solo li osserva anche solo da lontano.1 punto
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Non credo che questa discussione abbia altro da offrire. Negli ultimi post (pagine) si parla di tutto tranne che della moneta in questione. Le perizie vanno fatte in questo modo... Per incontrare un numismatico ci si veste in giacca e cravatta... insomma la discussione sull'oncia romana si è esaurita. Ci sono stati dei chiarimenti importanti, anche dello stesso Moruzzi che dimostra, ancora una volta, la sua serietà e professionalità. Posso garantirvi che non tutti gli operatori del settore si prestano a rispondere direttamente su un forum online... QUESTO E' UN DATO DI FATTO. Ringrazio poi tutti gli studiosi intervenuti per la preziosa collaborazione. (ulteriori chiarimenti fra le parti potranno essere chiesti in forma privata)1 punto
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Salve, mi è capitata tra le mani questa 20 centesimi germania 2008 F, non vi chiedo se si nota differenza con una normale, ma... questa può definirsi un'errore di conio? un grazie a chi vorrà intervenire.1 punto
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