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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/12/14 in tutte le aree
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Quando si riscontrano difficoltà di accesso al forum (ad esempio in caso di blocco temporaneo) può essere d'aiuto eseguire alcune operazioni sul proprio pc. Come prima cosa, potrebbe essere sufficiente ricaricare la pagina cliccando contemporaneamente sui tasti ctrl e F5. Qualora non fosse sufficiente, è necessario procedere ad una pulizia della cache del browser con cui si accede ad internet. Sarebbe, in realtà, consigliabile farlo di tanto in tanto, indipendentemente dall'utilizzo del forum e, comunque, è utile farlo sempre dopo che l'amministratore ha rilasciato qualche aggiornamento. In questo caso, bisogna procedere in maniera differente, a seconda del browser utilizzato. Chrome: nella pagina web, in alto a destra cliccare sul simbolo con tre linee orizzontali (subito sotto il tasto X con cui si chiude la pagina) selezionare l'opzione strumenti si apre un'ulteriore serie di opzioni, nella quale selezionare cancella dati di navigazione nella finestra che si apre, ci sono le impostazioni per la cancellazione; sarebbe utile spuntare tutte le varie caselline (tranne l'ultima) ma attenzione che alcune di quelle cancellano anche le password memorizzate od i suggerimenti per l'autocompletamento delle ricerche. Per lo meno, spuntare immagini e file memorizzati nella cache e, possibilmente, anche cookies. In alto, compare il lasso temporale per il quale si vuole pulire la cache: selezionare "tutto" Mozilla firefox: se non si presenta la barra dei menù in alto, cliccare con il tasto destro in cima alla finestra del browser e spuntare barra dei menù cliccare su strumenti nelle opzioni che si presentano, cliccare opzioni nella finestra che si apre, cliccare sull'etichetta avanzate, in alto a destra sotto c'è una serie di opzioni: cliccare su rete a destra, trovate una serie di pulsanti: cliccate su cancella adesso NB. con windows 8, possono permanere problematiche nella gestione dei javascript. Internet explorer: cliccare su strumenti nella window che si apre, cliccare su opzioni internet (ultima della lista) nella pagina che si apre, cliccare in basso sul pulsante elimina si apre una window con varie opzioni da spuntare; disabilitare la spunta da mantieni dati sui siti web preferiti e mettere la spunta almeno su file temporanei Internet e file di siti web e cookie e dati di siti web.4 punti
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A me sembra proprio dello stesso stampo di quello che ho postato, non è una questione di die-match, sono proprio IDENTICI, caratteri, rilievi, forma del tondello, distanza delle legende dal contorno, come è tagliata la M di MAVRETANIA, come è tagliato SC in esergo, sono uguali addirittura i colpi sul bordo, prova a guardare il colpetto in corrispondenza della seconda E di EXERCITVS. Per me sono falsi entrambi.3 punti
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Riporto parzialmente dalla versione online di PN: La quarantesima edizione delle Giornate Filateliche e Numismatiche Massesi che si terranno, come tradizione, a Ronchi, sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014, vedranno un gradito ritorno. Il Consiglio direttivo del Circolo Massese ha infatti deciso di riprendere, dopo anni di silenzio, la tradizione di dare alle stampe un notiziario filatelico-numismatico. I Quaderni del Circolo Filatelico e Numismatico Massese-Nuova Serie verranno distribuiti nei locali del Convegno. L’occasione è dulplice, dato che in concomitanza si terranno le celebrazioni per il 350° anniversario dell’elevazione di Massa in Ducato e di Carrara in Principato (1664-2014), in onore dei quali verranno realizzati uno speciale annullo filatelico e una cartolina ispirati alla bella e rara medaglia di Alberico II Cybo Malaspina. Il volume, realizzato dal sodalizio guidato dal presidente Roberto Manzuoli, non è un semplice notiziario relativo alle attività del Circolo ma presenta diversi articoli dedicati alla filatelia, alla numismatica e alla cartofilia. La parte numismatica, dedicata in particolare agli studi malaspiniani, può pregiarsi della firma di Maurice Cammarano in una addenda al suo Corpus Luiginorum. Non mancano, poi, le segnalazioni di esemplari inediti della zecca di Massa di Lunigiana ed un aggiornamento sui leowenthaler di Carlo I Cybo Malaspina, inedite considerazioni sulle Sedi Vacanti e sulla circolazione monetaria in Lunigiana. Chiudono la pubblicazione una visita virtuale alla città di Massa e ai suoi monumenti attraverso le medaglie e alla principale piazza Aranci attraverso le cartoline.2 punti
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Ciao a tutti, volevo mostrarvi questa bella monetona che ho acquistato di recente. Si tratta di un 6 Livres del 1793, zecca A, coniato a Parigi. Si tratta della variante con il punto sollo la L di Loi, nel dritto. La moneta rappresenta il Genio della Repubblica, una figura alata, che sta scrivendo la costituzione della Repubblica francese. Fascio littorio e berretto frigio a sinistra, gallo a destra. L'ho chiamata monetona perché ha un diametro di circa 38,5 mm e un peso di 29,26 g ed il materiale è argento 917/000. Chiedo a voi un parere, se vi piace e come la valutate. Ditemi se anche le foto sono fatte bene, ho provato a dare risalto alla bella patina. Peccato per il centro del rovescio cosi consumato, ho visto che si tratta di una cosa abbastanza ricorrente l'usura in quel punto... A voi le immagini!2 punti
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Confermo grano coniato a Messina sotto Filippo II con le iniziali dello zecchiere PP "Pietro del Pozzo". http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2C/4 Leggo anche le lettere al dritto della moneta PVS finale della parola PHILIPPVS, cioè Filippo II. I grani coniati da Pietro del Pozzo sotto Filippo III, oltre che avere sulla legenda PHILIP III, hanno lo stile del disegno dell'aquila diverso. Antonio2 punti
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anche questa è bella ... Taglio: 1€ Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: 150.000 Condizioni: BB Città: Palermo2 punti
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IL FDC E' UN'ALTRA COSA... e sugli scudi......ci andrei un po' cauto sui veri FDC.... una cosa e' una moneta non circolata..con segni di contatto...ma il FDC e' un'altra cosa ...e questa non mi sembra che anche se poco ..non circolata....diciamo un SPl + ...a mio parere..2 punti
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Raccolgo anche io l'invito di Dabbene, presentando una moneta che trovo molto interessante nonostante la giovane età...si tratta del taglio da 100 pesetas emesso dalla Spagna tra il 1966 ed il 1970, sotto la dittatura di Francisco Franco. La moneta presenta al diritto un ritratto volto a destra di Franco con la dicitura "Francisco Franco Caudillo de Espana por la G. de Dios" ed in basso la data di prima emissione, tra due stelle. Al rovescio è invece presente lo stemma nazionale ed in alto l'indicazione del valore. Come accade per numerose altre monete spagnole del periodo, la data effettiva di coniazione è racchiusa nelle stelle poste ai lati della data di prima emissione, nel caso concreto la moneta è del 1966. Tale emissione è l'unica in argento ad essere stata coniata durante la dittatura franchista (1939-1975) e con i suoi 19 grammi in argento '800 si avvicina considerevolmente, per dimensioni e stile, ai vecchi scudi della Unione Monetaria Latina. Segnalo altresì come per tale tipologia la monete datate 1969 siano piuttosto rare e ricercate, nonchè soggette a ingente falsificazione. In seguito alla morte di Francisco Franco, che si era proclamato "reggente" non abolendo bensì in qualche modo congelando la monarchia, la Spagna intraprenderà nuovamente la strada della democrazia con l'avvento sul trono di Re Juan Carlos.2 punti
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Siamo vicini a ferragosto e forse si può divagare un po’ prendendo spunto da questa monetina e questo personaggio. Per puro caso ho trovato un aneddoto che non riguarda lui direttamente ma sua madre Brigida Spinola Cybo…e ben sappiamo quanto contano le “mamme” nella personalità dei propri figli. Ordunque, 20 anni prima di emettere questo luigino, esattamente il 23 giugno 1644, successe un episodio increscioso… ma, anche se risulterà un po' lungo è meglio fare un po’ di prologo alla vicenda: Il principe Carlo I Cybo ( il padre di Alberico II) aveva al suo servizio uno schiavo arabo, Alì, che la cronaca ci definisce “barbaro, scellerato, furfante, demonio incarnato”, la sua condotta riprovevole lo rendevano inviso al principe. La principessa Brigida, invece, amata dai suoi sudditi per la bontà e per le altre sue virtù, nutriva per Alì una certa simpatia e lo trattava con benevolenza, pregando il marito diconvincerlo a convertirsi alla religione cristiana. Un giorno, trovandosi il principe, la principessa e la loro servitù a Genova, ospiti della duchessa di Tursi, un uomo della corte ordinò allo schiavo di pulire una loggia del palazzo. Ma Alì non volle sentire ragioni si rifiutò decisamente e anzi colpì con una zappetta il paggio che, per schernirlo gli aveva tirato una buccia d’arancia. Il fatto giunse all’oracchio del principe Carlo il quale ammonì il suo servo promettendogli, una volta tornati a Massa, una severa punizione.. Proprio in quel momento giunse la notizia della liberazione di Giannettino Doria e così Alì, approfittando dellla buona disposizione d’animo e d’umore dei presenti, si gettò ai piedi del principe chiedendogli perdono, manifestando volontà di cambiare atteggiamento nei confronti dei suoi padroni. Carlo, sorridendo per il gesto inaspettato del suo servo, gli disse: “Quando saremo a Massa ci aggiusteremo.” Ritornati a Massa però Alì non cambiò affatto comportamento, anzi invece di migliorare cominciò a nutrire un odio viscerale verso la principessa, poiché la riteneva istigatrice del marito contro di lui; quest’odio si trasformò in vera e propria ossessione e sfociò nella messa in atto di un progetto che da tempo stava elaborando: l’assassinio della principessa Brigida. Un giorno di giugno (alla vigilia della festa di San Giovanni Battista) approfittando del fatto che una serva, uscendo, aveva lasciato la porta aperta che conduceva agli appartamenti della principessa, si precipitò nella sua camera da letto, con il proposito di sgozzarla nel sonno. Ma Brigida non stava dormendo. L’uomo le si gettò come una furia e la colpì diverse volte con un coltello al petto, sotto il gomito destro, nella mano destra, in un dito della mano sinistra e in altre parti. Brigida Spinola cominciò a urlare invocando aiuto. Alì, vedendosi perduto, tentò di suicidarsi “ferendosi colla stessa arma”, ma prima di riuscirci fu raggiunto dalle guardie del principe che lo finirono a colpi di spada. Tutta la corte accorse alla camera della principessa che, completamentericoperta di sangue, versava in condizioni disperate; tuttavia i medici riuscirono a salvarla. La popolazione di Massa, che molto amava la principessa, rimasta terribilmente impressionata da questo fatto, non potendo eseguire la vendetta contro lo schiavo, perché già ucciso dalle guardie, volle impadronirsi del cadavere, che fu trascinato per la città da un cavallo: una parte del corpo fu bruciata fuori città e un’altra parte fu data in pasto ai cani perché potessero banchettare con “la carne di un altro cane”. Nella foto il palazzo dove avvenne il fatto. Bah, forse non è un aneddoto "ferragostano" ...ma bisogna pensare a quei tempi ...comunque tutto ciò è tratto da un dettagliatissimo manoscritto conservato nell'Archivio di Stato di Massa. Buon ferragosto a tutt*. DZ2 punti
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Ciao @@chievolan , io ho appena risolto , fai cosi' ; richiama sul motore di ricerca "lamoneta" , attivalo , quando ti compare la scritta "campo in corso di istallazione" premi per qualche secondo il tasto F5 sulla tastiera e tutto torna a posto , a me ha funzionato , prova , ciao .2 punti
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La prima meta' del XVII secolo vede il Piemonte ed il trono sabaudo trovarsi in pieno fra i conflitti della corona spagnola e quella francese, la guerra detta dei Trent'anni. La morte di Vittorio Amedeo I, la sua successione al primogenito morto prematuramente e quindi al secondogenito maschio Carlo Emanuele II, provoca un momento di debolezza del regno sabaudo pressato da un lato dei francesi e dall'altro dagli spagnoli. La Duchessa Cristina, vedova di Vittorio Amedeo I e reggente dello Stato, filofrancese per nascita ( era la sorella del re di Francia) pressata e manovrata dal cardinale Richelieu, aveva come rivali i suoi cognati, il cardinale Maurizio ed il Principe Tommaso, che si erano invece schierati dalla parte spagnola. Forti del fatto che l'imperatore Ferdinando III d'Asburgo riconobbe Maurizio e Tommaso come tutori del piccolo Carlo Emanuele, cominciarono una guerra civile fratricida, Tommaso si impossessa di Ivrea e di tutta la Val d'Aosta, prende possesso del Vercellese e muove verso Torino. La Duchessa con il figlio scappa dal Piemonte, si sposta in Francia lasciando i suoi fedelissimi padroni della sola cittadella di Torino. Il 10 maggio 1640 l'esercito francese comandato dal conte d'Harcourt DeLorean assedia Torino, nello stesso momento il principe Tommaso stava assediando la Cittadella, dopodichè all'esterno arrivano i rinforzi spagnoli comandati dal marchese Diego Felipe de Guzman a dare manforte al principe Tommaso. Comunque il 19 novembre 1640 Tommaso abbandona Torino ottenendo l'onore delle armi e si rifugia ad Ivrea. Affascinante questo schema concentrico di scontri: al centro la cittadella coi fedeli alla Madama Reale, assediati dal principe Tommaso alleato alla Spagna, assediato a sua volta con la città intera dai francesi di d'Harcourt, esternamente impegnati da quello che restava dell'esercito spagnolo comandato del marchese di Leganes. In tutto questo scompiglio a Torino si batteva comunque moneta e vista la penuria di spiccioli il 15 giugno 1640 ( in pieno caos di assedi e contro assedi) si ordinò di battere dei mezzi soldi. A differenza di quelli battuti sucessivamente ad Ivrea questi presentano, ovviamente, la data 1640, e come segno di zecca una piccola stella sotto il monogramma del diritto.2 punti
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Recentemente mi sono aggiudicato alla Künker quattro gettoni del gioco del Whist (precursore del Bridge) in ottone che presentano da un lato un giocatore in diversi atteggiamenti tipici del gioco stesso e dall’altro una notazione (simple, double, triple, quadruple) con dei numeri e dei tondelli simili alle fiches. Primo gettone (5,240 g, 25 mm): ICH FORDERE (io chiedo) Il giocatore chiede al compagno di giocare la carta migliore che possiede nel colore di quella giocata. apollonia1 punto
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Il fatto che il collezionista non sia una persona normale :rofl: è cosa ormai accertata :rofl: ; ognuno di noi poi, in ambito numismatico, ha dei segreti, dei piccoli peccati, delle debolezze,che non ha mai confessato, spesso legate alla bramosia di mettere le mani su una monetina mancante... Per quanto riguarda il sottoscritto, due peccatucci li confesso: - per anni ho fatto impazzire una banca di cui ero cliente, andando a svuotare un giorno sì ed uno no la macchinetta automatica di distribuzione dei rotolini, per tornare il giorno dopo con un sacco di stoffa pieno di metallo da versare nel contamonete; ormai mi conoscevano ed una volta il direttore di filiale mi ha cortesemente spiegato che, superato un importo mensile di 250€ di conteggio delle monete, avrebbero applicato una comissione; non ho battuto ciglio ed ho semplicemente ribattuto che avrei cambiato banca. Da quel giorno avevo tutto gratis... :blum: - sto facendo ancora oggi impazzire i titolari di alcuni esercizi che hanno la macchinetta cambia monete: lavanderie a gettoni, distributori automatici di merendine che hanno vicino il cambiamonete, ecc. ; le uniche macchinette che non "attacco" sono quelle degli ospedali, per il quale non è necessario spiegare il motivo :angel: ; credo che ormai sia ricercato in tutta la città, visto che periodicamente batto a tappeto tutte le macchinette della mia zona... :crazy: L'aneddoto che ricordo con più divertimento è stato presso una lavanderia self service, la quale aveva una macchinetta che cambiava banconote e monete in pezzi da 1 Euro; era il periodo in cui prendevo una decina di rotolini da 2 euro dalla banca e poi andavo in questa lavanderia a convertirli in pezzi da 1; una sera ero lì, per fortuna anche con biancheria da asciugare..., nel mentre è passato il titolare, che si è incavolato come una bestia dicendo ad alta voce, dopo una colorita bestemmia: " di nuovo! Non è possibile, se becco quello che mi riempie di 2 euro gli faccio un c... così!!!! ". Ed io lì a caricare la biancheria nella borsa facendo attenzione a non far tintinnare il massiccio peso che c'era nella borsa...... :rofl:1 punto
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Siamo tutt'occhi e pronti a visionarle Alessandro................................... :lol:1 punto
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saranno solo 200/300 monete come minimo... :good: posta, posta! vogliamo vedere cosa hai trovato.1 punto
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unire tutti sotto la bandiera di una discussione, questo caro Mario sarebbe quasi un sogno, per un solo thread, potersi ritrovare tutti insieme, senza aspettare convegni, dibattiti, visite museali, ecc. ecc. Per una volta giocare tutti insieme nella stessa squadra, contro un avversario che cerca in ogni modo di dividerci... Per il Regno ci sarebbe un bel plotone, per Napoli potrebbe intervenire una intera compagnia, e il comandante in questo caso chiuderebbe un occhio, visto i valori in campo.... Eros1 punto
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Qualche elemento in più sulla moneta: http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/b134/b134.html Saluti. Giulio De Florio [email protected]1 punto
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All'epoca Costanzo II era ancora vivo e Giuliano era il suo cesare (erede designato) il periodo di coniazione di questa moneta va dal 6 novembre 355 all'estate del 361 d.C. quindi il titolo NOBilissimus Caesar, presente nella legenda, data la moneta sicuramente a prima della sua salita al trono imperiale, poi diventa AVG (Augusto)1 punto
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Concordo con il mio collega :) RIC VIII 378, zecca di Siscia (IV officina) 6 novembre 355 - estate 361 d.C. D: DNIVLIAN - VSNOBC, busto a testa nuda con drappeggio e corazza. V: FELTEMP - REPARATIO, M in campo a sx Esergo: delta SIS (il RIC per Giuliano II cita la sola officina delta)1 punto
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Sí, si tratta di Giuliano II: DNIVLIANUVSNOBC(AES) s suona piú o meno come Nostro Signore Giuliano Nobile Cesare... Ciao Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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guarda un pò la 2 in foto mi sa che deve essere la stessa http://www.zbior.com/nowa%20polska%202013/Jan%20Kazimierz%20(1649-1668)/Monety%20Koronne/Szelagi%20Koronne/index.html1 punto
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Una moneta forse più interessante di più, questo 1935j 50-reichspfennig. Queste monete in alluminio sono state colpite in previsione della necessità di ritirare rapidamente il nichel puro 50-reichspfennig allora circolanti. (Dovrebbe il nichel urgentemente necessari per acciaio da utensili o altri scopi industriali—un Pialle tedesco lezione ben ricordato dalla Grande Guerra del 1914-18.) Queste monete datato 1935 rimasero in deposito fino al 1939, ho letto, e sono stato liberato in circolazione più o meno in concomitanza con l'alluminio tipo di 50-reichspfennig "Svastica" del 1939-44. E consentito, come previsto, il ritiro di nichel due tipi allora in circolazione. :) v. ------------------------------------------------------------- A coin maybe more interesting than most, this 1935j 50-reichspfennig. These aluminum coins were struck in anticipation of the need to quickly withdraw the pure nickel 50-reichspfennig then circulating. (Should the nickel be urgently needed for tool steel or other industrial purposes—a lesson German planers well remembered from the Great War of 1914-18.) These 1935-dated coins remained in storage until 1939, I have read, and were released into circulation more or less concurrently with the aluminum "Swastika" 50-reichspfennig type of 1939-44. And allowed, as planned, the withdrawal of the two nickel types then circulating. :) v.1 punto
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Ciao @@luke_idk, dovrebbe essere un AE3 di Valentiniano I°; zecca di Siscia con al D:DN VALENTINI-ANVS P F AVG ed al R: GLORIA RO-MANORVM in esergo se c'è :Greek_Gamma: SISC ( come mi sembra che ci sia) , dovrebbe essere classificata al RIC 5 a2 Saluti Eliodoro1 punto
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Ciao @@PLOTINA , se fosse un Sesterzio autentico , sai quanto varrebbe ? un botto di euro , inoltre il peso e' troppo basso per una conservazione cosi' "bella" , ti posto un fax simile al tuo , pero' con l' Esercito Dacico il cui peso e' intorno ai 24 grammi e la pagina del Cohen n° 575 , dove riporta il tuo con la vecchia quotazione in franchi oro = 50 , almeno un R3/R4 di oggi .1 punto
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Punterei su uno di questi due assi di Geta: RIC IVa 175(a), zecca di Roma 211 d.C. D: P SEPTIMIVS GETA PIVS AVG BRIT, testa laureata a dx V: FORT RED TR P III COS II / S C in esergo RIC IVa 176, zecca di Roma 211 d.C. D: P SEPTIMIVS GETA PIVS AVG BRIT, testa laureata a dx V: FORT RED TR P III COS II PP / S C in esergo1 punto
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No, la moneta è autentica ma si tratta a mio avviso di un suberato. Mi pare strana comunque la scelta del nominale (quinario) oggetto della fabbricazione. Ma la presenza di concrezioni verde brillante protrudenti dai campi sembra confermare che l'interno della moneta è rameico. Ciao Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
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@uzifox "...Tempo di realizzazione all' incirca?" dimenticavo i tempi di realizzazione. Non occorre molto in un fine settimana ne ho realizzato 3 identici (solo quello il modello tutto il velluto ha portato via molto più tempo). In fondo se ci pensi si tratta di creare quattro cornici della stessa misura e sei pannelli di legno da inserire nelle cornici. poi su tre dei sei pannelli pratichi tutta una serie di fori. Di lavoro effettivo occorreranno 2/3 ore. E' più il tempo che ci mette la colla vinilica ad asciugare che porta via 1/2 giorni . Prima ho incollato le quattro assi di legno per la cornice.Una volta asciugata la cornice vi ho incollato dentro un pannello per il fondo. e una volta asciugato il fondo, ho inserito il velluto e il pannello forato al quale ho aggiunto un pò di colla nei punti di contatto con la cornice. Alla fine credo di poter dire che ci saranno volute 2/3 ore per il taglio del legname e 10/15 ore per incollare il legno divise in tre tornate 1)colla per creare la cornice, 2)colla per legare il fondo alla cornice , 3)colla per legare il piano forato alla cornice.1 punto
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Ragazzi non ci crederete ma la musa numismatica stavolta era dalla mia parte. C'è che mi diceva che i moduli li avrei ricevuti dopo anni ma non ho mollato. Un mese fa ho inviato la richiesta e dopo una 30ina di giorni ecco qui che stamattina è arrivato il modulo per acquistare la divisionale 2014. Fortuna combinazione non lo so, ma sono qui a chiedervi come mi consigliate di inviare il modulo. Per mail fax o posta. e se possibile a quale indirizzo o numero? Vi ringrazio infinitamente1 punto
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@uzifox "...Alcune domande: hai messo uno strato di compensato poi il velluto e poi lo strato di compensato bucato? Hai usato un trapano a colonna per fare i buchi? Tempo di realizzazione all' incirca?" Si la sequenza ovviamente è quella da te citata compensato per il fondo , velluto e legno compensato in superficie. Per il foro è sufficiente anche un normale trapano con punta a "tazza". ho usato un diametro da 45mm. Se si dispone di un trapano a colonna comunque è anche meglio ovviamente. Ho bloccato con pinze da falegname il legno su cui sono andato a praticare i fori, poichè man mano che si praticano fori il sottile pannello superiore a 5mm tende ad indebolirsi per la sottrazione del materiale e pertantocon la rotazione della lama seghettata occorre che il pannello sia il più possibile bloccato. Se no si rischia rovinare eccessivamente i bordi dei fori. In merito alla possibilità di levare la cornice la vedo complicata poiché la stessa assolve anche alla funzione di nascondere e tenere fermo il sandwich di materiali "compensato/velluto/compensato".1 punto
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taglio 2 euro cc paese lussemburgo anno 2012 tiratura 700.000 condizioni bb+ città trieste note news!!!!!!!!!!! taglio 2 euro cc paese francia anno 2010 tiratura 20.000.000 condizioni bb città trieste1 punto
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Potrebbe essere un asse di Alessandro Severo tipo questo: anche se ci sono particolari che non corrispondono al rovescio: D:MP SEV ALE - XANDER AVG.; R:P M TR P VIIII - COS III P P// SC. - La Giustizia Saluti1 punto
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Salve, concordo con @karnescim, anche secondo me è un asse, ci sono le lettere S E e lo stile dell'effige mi fa pesare ad Alessandro severo. Comunque non ho le conoscenze necessarie per poterlo affermare con assoluta certezza, nella legenda poi mancherebbe IMP. prima di SEV, ma può anche darsi che ci sia ma non si riesca a leggerlo. Lo stile, in ogni caso, mi fa pensare ai severi...........1 punto
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Ciao @@joker67, concordo con la Tua classificazione. Escluderi un vittoriato, in quanto, in esergo non c'è la scritta Roma. Saluti1 punto
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visto che mi pare di rame ed è laureato propendo per un asse, mi pare di vedere una S e una E se tu vedi altre lettere per piacere informaci1 punto
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Complimenti a @@iengofilippo, molto bello il monetiere fatto così anche se, per le monete troppo vicine alla misura del diametro del foro, non è poi così agevole prenderle, io mi aiuto con uno stuzzicadenti ma forse si potrebbe pensare ad attaccarci un filo o nastrino di raso della misura giusta per poterle, in caso di bisogno, sollevare con facilità. Volevo iniziare una discussione nuova ma visto che questa mi sembra attinente, mi aggiungo, forse si possono fare considerazioni dopo aver visto questa "chicca": "Espositore ...in arte povera" "Non devo andare ai mercatini di antiquariato! Non devo andare ai mercatini di antiquariato! Non devo andare ai mercatini di antiquariato!" Me lo ripeto sempre ….ma poi ci vado, è più forte di me …perché trovo sempre cosette che mi piacciono un mondo! Questo per esempio: un espositore di monete in arte povera, che dite? Contraddizione in termini? Espositore di tappi? …Oppure sede del “separatore dei guscio (riccio) delle castagne" (l’ho visto, era un tondo di legno di circa 40-50 cm con un lungo manico al centro che alla base aveva uno spesso disco di legno sotto il quale spuntavano pioli cilindrici che, più o meno, avrebbero potuto stare nei fori del mio “espositore”: si poggiava a terra sulle castagne col guscio spinoso e si ruotava, mi spergiurano che si separavano le castagne dai propri ricci). Ma per me è un espositore di monete, vedete come alloggiano bene? Le più grandi restano un po’ inclinate e le piccole entrano nella sede, beh, non ho potuto fare a meno di portarmelo a casa. Ma che me ne faccio io di un espositore? Ma l’ho preso per voi! In questo particolare caso in special modo per @@petronius arbiter e @@villa66, visto che ho messo le mie poche monete americane in omaggio a loro (e ringraziamento per tutte le cose belle e interessanti che ci raccontano). Poi me lo terrò sulla scrivania alloggiandovi le monete che saranno via via in fase di studio. PS: non ho preso solo quello …purtroppo …ma anche una monetina raretta e, per farla digerire a mia moglie, una bella lampada Liberty …..sic …(così se n’è andato il risparmio sul costo della moneta…) ...Non devo andare ai mercatini di antiquariato! Non devo andare ai mercatini di antiquariato! Non devo andare ai mercatini di antiquariato! ...1 punto
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Bello complimenti ! Personalmente non avrei arrotondato i cerchi interni Pure io ho in mente di costruirmene uno in stile inglese ..... Questo è il modello utopico : Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
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Non riscontro problemi con alcun browser. Per chi ne avesse ancora, è consigliabile pulire i files temporanei di internet e/o ricaricare la pagina con ctrl+F51 punto
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Buonasera a tutti, stamani ho scritto un comunicato sulla pagina Facebook del Forum dopo aver parlato con Reficul. Vi copio il messaggio, ora mi sembra tornato tutto normale. Ciao, Giò Buongiorno a tutti, sono Giovanna, per chi non lo sapesse, ho parlato con Reficul stamattina, e sono qui per darvi notizie in merito al nostro beneamato sito...(non ho emoticons qui, immaginate un bel sorriso) Purtroppo ieri c'è stato un problema tecnico abbastanza importante, Reficul sta cercando di rimediare, mi ha detto che spera di riuscire in giornata a rimettere LaMoneta on-line. Mi ha assicurato che non è andato perso nulla quindi state tranquilli che ritroverete tutte le vostre discussioni. Auguro una buona giornata a tutti. Ciao, Patrizia1 punto
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(Coro): Come farò a salvar l’anima mia Oh genovina tu mi piaci tanto e come il mare piace alle sirene. E quando non ti vedo piango tanto, che non mi scorre il sangue nelle vene. Meglio sarebbe se non ti avessi amato. Sapevo il Credo ed ora l’ho scordato. Pur non sapendo più l’Ave Maria, come potrò salvar l’anima mia. Oh genovina mi hai ridotto male Andavo a Messa e non so dove sia, sapevo le parole del messale ed ora non so più l’Ave Maria. Meglio sarebbe se non ti avessi amato. Sapevo il Credo ed ora l’ho scordato. Pur non sapendo più l’Ave Maria, come potrò salvar l’anima mia. …la “genovina” è ovviamente la moneta genovese in generale …non ho più l’età per altro genere di …amori… Sono stato indotto da questa piovosa estate a fare il punto della situazione: ho una bella collezione con alcune rarità e molte curiosità: lo studio della Storia della mia città procede e direi che è a buon livello anche se mancano gli approfondimenti per mancanza di testi specialistici; mi manca lo studio delle realtà vicine o collegate …questa è una grave mancanza …ma vedrò di provvedere …con calma… e infine c’è un po’ di confusione sulla numismatica genovese, qualche voce, qualche sussurro, poche pubblicazioni evidentemente non c’è interesse, o meglio, siamo in pochi disposti a spendere per “nutrire” la nostra curiosità, all’interno di quei pochi c’è poi uno “zoccolo duro” che ha “chiuso il libro” nel senso che è arroccato sulle posizioni dei “Maestri” storici Desimoni, Gendolfi, Astengo, Pesce e Janin e a stento accetta le posizioni di Lopez, Grierson e Baldassarri (è possibile che mi sia sfuggito qualche "pezzo da 90", sorry) quando sostengono che alcuni sentieri percorsi dai predecessori si sono rivelati sbagliati rispetto alla meta agognata della “verità storica”. Io credo che non dobbiamo, per questo, rinunciare a percorrere questi nuovi sentieri anche se ci porteranno a mete sconosciute. I Maestri del passato sono e resteranno i Maestri per eccellenza e i loro eventuali errori me li rendono ancor più simpatici e soprattutto più “umani”. Il vero errore sarebbe che di fronte al “problema” si scegliesse la posizione più facile da prendere cioè l’ignavia …ma spero tanto che, passata la “crisi”, ci sia la “ripresa” anche sullo studio della numismatica genovese che è la mia “Rosina”. Per concludere questo troppo lungo “pistolotto” cerco di soffocare la vocina che mi sussurra in testa: La crisi infuria, Il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca. Saluti a tutt* PS: sopportatemi ancora un po’ perché poi riparto e probabilmente non avrò connessione fino a fine agosto.1 punto
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Il vero errore sarebbe che di fronte al “problema” si scegliesse la posizione più facile da prendere cioè l’ignavia …ma spero tanto che, passata la “crisi”, ci sia la “ripresa” anche sullo studio della numismatica genovese Verissimo !! Riguardo al termine genovina è interessante notare che tale nome compare su alcuni pesi monetali dello scudo stretto Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App1 punto
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Colgo l'occasione per postare le immagini dello scudo in vendita prossimamente con l'asta Nomisma.50 lotto 424, conservazione FDC prezzo di partenza 75.000€ come vi sembra?1 punto
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Tengo a precisare che questo mio intervento non costituisce una “giustificazione” alla perizia in questione da me effettuata, ma scaturisce dal desiderio di offrire il mio contributo ad amici, conoscenti e frequentatori del forum riguardo alla discussione in atto. Prima di tutto, desidero puntualizzare e rendervi noti alcuni aspetti. 1. Joker67 lamenta il fatto di non essere stato preso sufficientemente in considerazione “Forse presentandomi in giacca e cravatta e con un appuntamento (visto che io a Roma ero per altre faccende, per cui mi sono presentato all'improvviso), forse sarei stato più considerato. In ogni caso, la Signora che mi ha ricevuto, anche se, vedendomi in jeans e maglietta, ha intravisto un semplice curioso che credeva di avere tra le mani un tesoro....beh io questo non lo sono....ma poi, sentendomi parlare, ha capito che ero una buona persona....e di conseguenza mi ha trattato come un qualsiasi altro cliente.” Chi desidera effettuare una perizia, soprattutto considerando il fatto che spesso il perito può essere fuori sede per lavoro, prende preventivamente appuntamento con il numismatico. Il signore in questione, nonostante si fosse presentato senza avere alcun appuntamento, è stato considerato non come un qualsiasi altro cliente (che da noi prende appuntamento), ma come un cliente speciale, che avendo viaggiato per 270 km aveva necessità di concludere la sua perizia in giornata. I 270 km non sono stati percorsi esclusivamente per avere la mia perizia, altrimenti forse si sarebbe accertato della mia presenza quel giorno a studio. Mi sembra quindi che Joker67 non abbia affatto compreso il nostro modo di fare, cioè chiedere l’autorizzazione a procedere per la perizia di monete di non grande valore, aver soddisfatto il suo desiderio di ottenere in giornata i certificati pur non avendo alcun appuntamento, dunque “rivoluzionando” i tempi di consegna di altre perizie di altri clienti che avevano preso appuntamento. Questo fatto è da considerarsi un’ulteriore cortesia l’aver dato la precedenza a joker67, rispetto ad altri clienti che invece l’avevano. 2. La perizia che è stata da me rilasciata a Joker67 ha un costo di € 14.50. Fine della perizia è quello di stabilire l’autenticità nonché valutare il grading della conservazione dell'esemplare. La perizia non costituisce uno saggio sulla moneta stessa, per il quale sarebbero necessari studi più approfonditi. 3. La bibliografia che viene riportata in perizia costituisce un punto di riferimento e come tale non vengono tenuti in considerazione testi che non siano universalmente noti, senza nulla togliere alle altre pubblicazioni, seppur valide. 4. Il collezionista che chiede una perizia naturalmente non desidera spendere per la perizia stessa più del valore commerciale della moneta. Per questo motivo, in caso di monete di scarso valore commerciale, prima che venga fatta l’acquisizione come beni da periziare, è nostra abitudine, per cortesia, chiedere al cliente se desidera, nonostante il ridotto valore delle monete, effettuare la perizia. Veniamo ora all’argomento del post. Mi sembra di evincere da quanto sopra esposto che Joker67 non abbia nulla da eccepire riguardo il fatto che la moneta venga considerata originale, né sul suo grado di conservazione. Questi sono gli elementi fondamentali e costituenti una perizia di tale tipo. Passando alla catalogazione della moneta è doveroso segnalare alcuni aspetti. Nel caso delle emissioni coniate anonime in bronzo. Il criterio fondamentale della catalogazione è ascrivibile al sistema ponderale e alle varie riduzioni. Senza nulla togliere alla validità degli studi più recenti riguardanti la monetazione repubblicana, il riferimento bibliografico che abbiamo dato in questa perizia, e cioè il Crawford 56/7, è scaturito dalla constatazione che il suo peso di 4,04 gr. ci consente di considerarla 1/12 dell’asse di 54 gr., come riportato dal Crawford 57. Pur conoscendo le varie teorie alternative sulla datazione al Crawford, riteniamo di utilizzare questo riferimento in quanto maggiormente accreditato, pur ben conoscendo che tale catalogazione non scende nei dettagli di varianti e varietà. Inoltre tengo a sottolineare che una cronologia assoluta della prima fase della monetazione romana non è stata ancora definita con certezza a causa sia della difficoltà nell’interpretare le fonti antiche, sia della scarsità di ritrovamenti archeologici che non permettono di dare datazioni sicure e definitive. Viene da noi seguita la teoria del Crawford (ma come tutti sanno ce ne sono altre) che data il denario a “poco prima del 211 a.C” con la contemporanea svalutazione del bronzo a livello sestantale; la serie della prora di nave al 225, e le differenti fasi della svalutazione della libbra romana venivano concentrate tra gli anni 217 e 211 a.C. (semilibrale, post-semilibrale e sestantaria) in rapida successione, giustificate dalla grave crisi finanziaria in cui Roma si trovava a causa delle spese sostenute in occasione della seconda guerra contro Cartagine. Inoltre concordiamo con l’autore anche per il fatto che il tipo della prora nelle varie emissioni appare variamente decorato con differenti segni sulla sovrastruttura. Ia moneta viene ascritta a questa catalogazione specificatamente in relazione al suo peso nettamente superiore a quello di una eventuale emissione di una serie successiva, come scritto ad esempio da Campana. La valenza del recente contributo del collezionista Andrew McCabe, pur con dei meriti, deve ancora essere verificata dal mondo numismatico. Trovo invece alquanto offensivi gli interventi di Numizmo che ritengo diffamanti nei confronti della mia serietà professionale: “io la riporterei a Moruzzi..in fondo la perizia te l'ha fatta pagare, no? quindi, una volta dimostrato che come classificazione non ci ha capito nulla, almeno l'obbligo morale di rifarti la perizia gratuitamente, seguendo le indicazioni corrette che ti sono state date, mi pare il minimo...” ed ancora “che poi, quella formuletta "a mio parere" sarebbe anche ora di cambiarla...sei un professionista? ti fai pagare? la gente basa i suoi acquisti o i tuoi rifiuti su quello che sentenzi? e allora non puoi scrivere "a mio parere" e scaricarti di qualsiasi responsabilità futura...non credo che su una perizia di un'immobile ci sia scritto " a mio parere, sta in piedi" , sottintendendo " ma mi potrei anche sbagliare, sicché occhio!".... Si prenda la moneta, la si analizzi SUL SERIO ,magari con l'ausilio di qualche strumento ( tipo XRF o altro) che dovrebbe far parte della dotazione di ogni perito che voglia scrivere perizie serie e poi si scriva " giudico la moneta autentica" tout court...punto e basta o " giudico la moneta falsa", punto e basta....... e per le due risposte si alleghino i risultati delle prove tecniche effettuate sulla moneta e si illustri il percorso che oggettivamente ti ha portato a quella conclusione...sennò è solo aria fritta e carta sporcata di inchiostro...tu dici che "secondo te" è buona? ..ok, io dico che " secondo me e secondo il mio amico" è falsa...e adesso? com'è sta moneta? Così non va...bisogna cominciare a essere più precisi, a scrivere le motivazioni ( sempre che le si abbiano e le si sappiano dimostrare) che portano ad una conclusione o all'altra...non basta la fama di un numismatico, magari acquisita parecchi anni fa o magari immeritata, visto il livello tecnico delle falsificazioni , mediamente altissimo, e il livello della preparazione media degli antagonisti, mediamente bassissima.....” Pur esulando dal post in questione, riguardo all’appunto rivolto da numizmo circa la frase presente in ogni mia perizia “A mio parere”, la "perizia" intesa nella forma attualmente rilasciata si riferisce semplicemente a un parere professionale che in quanto professionista io emetto - sulla base delle mie conoscenze specifiche e dopo le opportune verifiche tecniche - proprio a distinguere questa perizia da quella "asseverata", cioè ufficiale, vale a dire depositabile presso la cancelleria del Tribunale al quale sono iscritto, unitamente all'albo della Camera di Commercio di Roma, in veste di perito. A seguito delle dichiarazioni di Numizmo, sto seriamente prendendo in considerazione di portare tale personaggio a rispondere davanti alla legge delle sue affermazioni.1 punto
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Scusate ma il più pazzo sono io!!! Un esempio??? Ecco a voi la foto di 200 euro tutte da 1 cent!!! 46,3 kg di monetine!!! Ho anche cambiato 800 euro da 2 e 5 cent!!! Solo per ricontarli ho messo 1 settimana!!! Ps.: il tavolo è da 8 persone... Colmo di monetine... La prospettiva lo fa sembrare più piccolo1 punto
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cavolo jagd!!! parliamo di monete R4 ed R5... roba per cui ogni museo italiano farebbe carte false... mi viene voglia di trasferirmi in corsica per sempre!!!!!1 punto
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