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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/13/14 in tutte le aree
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si parla spesso di nummi.... ma anche di vari libri che si intitolano "Corpus Nummorum ...etc..." bene.....l'uso è "sdoganato" ma cosa ne direbbe Cicerone e il latino "classico"?... chiediamolo a lui :-) Poemenius - "Egr. Dott. Cicero, Lei cosa ne pensa?" Cicerone - "Quid verum sit intellego; sed alias ita loquor ut concessum est, ut hoc [vel] pro deum dico vel pro deorum, alias ut necesse est, cum trium virum, non virorum, et sestertium nummum, non sestertiorum nummorum, quod in his consuetudo varia non est." Poemenius - "grazie, se me lo spiegava in italiano era meglio.....comunque...sestertium nummum, non sestertiorum nummorum...non ci sono eccezioni come invece ci sono per Deum, Deorum... giusto?" Cicerone - "si, e non mi rompa più le scatole per queste cose!" Poemenius - "grazie, davvero gentilissimo...." Bye :-)4 punti
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Oltre ai paesi non-UE che adottano ed emettono l'Euro tramite accordo bilaterale (San Marino, Vaticano, Monaco e Andorra) e quelli che adottano unilateralmente l'Euro come valuta nazionale (Kosovo e Montenegro) ce ne sono altri le cui valute sono ancorate all'Euro da cambio fisso, oppure da una banda d'oscillazione consentita rispetto a una parità centrale predefinita. Eccoli elencati insieme al relativo cambio fisso o banda di oscillazione (quantità di valuta locale per 1 €) e origine precisa dell'aggancio. Stati dell'UE: Danimarca - 7.46038 con banda di oscillazione ufficiale del 2,25% limitata de facto allo 0,50% - Aggancio dal 1999. Lituania (fino all'anno prossimo) - 3.4528 con banda di oscillazione ufficiale del 15% limitata de facto a 0 - Aggancio al Dollaro USA dal 1994, poi all'Euro dal 2002. Bulgaria - 1.95583 - Aggancio al Marco tedesco dal 1997, poi all'Euro dal 1999. Dipendenze di Stati dell'UE: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Wallis e Futuna (territori francesi d'oltremare che adottano il Franco CFP) - 119.3317 - Aggancio al Franco francese dal 1949, poi all'Euro dal 1999. Altri paesi: Bosnia Erzegovina - 1.95583 - Aggancio al Marco tedesco dal 1995, poi all'Euro dal 1999. Marocco - circa 10.0 - Aggancio dal 1999. Capo verde - 110.265 - Aggancio alla Peseta spagnola dal 1998, poi all'Euro dal 1999. São Tomé e Príncipe - 24.5 - Aggancio dal 2010. Comore - 491.9678 - Aggancio al Franco francese dal 1979, poi all'Euro dal 1999. Benin, Burkina Faso, Giunea Bissau, Costa d'Avorio, Mali, Niger, Senegal, Togo (paesi del Franco CFA dell'ovest) e Camerun, Rep. Centrarficana, Ciad, Congo Brazzaville, Guinea Equatoriale, Gabon (paesi del Franco CFA equatoriale) - 655.957 - Aggancio al Franco francese dal 1948, poi all'Euro dal 1999.3 punti
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Amici, sono lieto di postarvi a quel che conosco io, chiedo anche agli altri conferma, il più bel testone di Francesco dei Medici apparso su collezione e aste pubbliche di sempre. descrizione: Firenze Francesco I de’Medici, 1574-1587. Testone 1583, AR 9,17 g. Busto drappeggiato e corazzato a d. Rv. S. Giovanni Battista seduto di fronte, benedicente, regge con la mano s. una lunga croce astile; sotto, nel giro, 1583. rara che conservazione gli dareste? vi piace? io ero indeciso a prendere il mezzo giulio del Cellini, moneta r3 di notevole importanza storica, ma era un bb+ e vedendo questa me ne sono innamorato subito per la centratura e per i suoi dettagli anche se meno rara e anche se non ha la patina di monetiere, che di solito cerco, non avendo neanche un testone di Francesco in collezione mi son costretto a fare un sacrificio x non lasciarmela scappare via. saluti fofo3 punti
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Forse potrebbe essere questa. A ben guardare, la figura sembra seduta: Gallienus AE Antoninianus. 253-268 AD. Obv: GALLIENVS AVG, radiate head right Rev: CONCOR AVG, Concordia seated left, holding patera and cornucopiae; MT in ex. RIC V-1 (S), Milan 471 (Märkl: mint of Tarraco); Göbl 1392a. In ogni caso, c'è sicuramente chi potrà darti indicazioni con più certezze di me!3 punti
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Ringrazio tutto coloro che sono intervenuti fornendo il loro parere e, in particolare Illyricum per le belle parole spese nei miei confronti :rolleyes: ne sono lusingato. Come sempre ci basiamo esclusivamente su una fotografia che però, in questo caso, è piuttosto bella e consente di verificare qualche dettaglio in più. Come voi stessi avrete appurato, la moneta sarebbe certamente passata inosservata se non fosse che abbiamo deciso di discuterne qui esaminandola "al microscopio". Tutti alla fine avete osservato piccole anomalie riconducibili a una fusione e quindi abbiamo raggiunto un obiettivo comune. Bravo Snam, la linea che hai osservato, e di cui probabilmente ricorderai che abbiamo dicusso nei convegni sui falsi, è stato l'elemento che mi ha indotto ad osservare meglio tutto il resto. Vi allego di seguito alcuni ingrandimenti da cui possiamo certamente estrapolare altre informazioni. Nelle foto sopra vorrei mettere in evidenza il "tratto" dei singoli caratteri che appare tuttaltro che rettilineo, certamente non compatibile con la coniazione. Qui metto in evidenzia tre "gocce" tipiche di una fusione Osservate nuovamente l'estremità alta della O, è ancora una volta molto irregolare e tondeggiante; è il tipico aspetto delle fusioni. Tra alcune lettere si riscontrano elementi duri che potrebbero essere confusi con incrostazioni di cuprite. In realtà si tratta di metallo riconducibile ancora una volta ad un difetto di fusione. E qui invece osserviamo meglio la linea già citata; è troppo "tonda" per essere una frattura di conio e poi termina in maniera troppo improvvisa soprattutto nei pressi della S di SC. Anche tutti gli altri particolari sottili come le punte delle lettere appaiono molto tozze e tondeggianti. In quest'ultima immagine ho evidenziato il punto in cui, probabilmente, è visibile il taglio del codolo di cera sulla copia di cera. Nella stessa immagine, la porosità esasperata da un filtro immagine, evidenzia meglio l'irregolarità delle lettere (la S ad esempio) e poi mette in luce la traccia di una frattura di tondello forse presente sulla moneta originale. Tantri altri piccoli difetti come bolle e irregolarità, sono visibili un' po' ovunque, tuttavia la moneta sembra essere una buona copia, molto fotogenica, che mi ricorda alcuni esemplari falsi conservati a Firenze e riconducibili a produzioni del 7-800 ad opera di probabili laboratori orafi. In tanti fra questi esemplari ho osservato che il metallo utilizzato ha il colore del bronzo (colore tendente al giallo) anche nel caso degli assi che invece dovrebbero avere un colore più vicino all'arancio. Altro elemento tipico dei falsi conservati a Firenze è l'orientamento degli assi che, nella maggiorparte dei casi, è esattamente di 180°. Sarebbe interessante scoprire come sono quelli dell'esemplari in asta.3 punti
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Aggiungo altre immagini alla discussione.....davvero delle belle monete, forse quelli con la scritta IIIII sono più rari di quelli con V:2 punti
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per le banconote rare devi solamente "studiare". Nel senso che ti devi far passare tra le mani tante banconote e pian piano potrai notare da te quale banconote sono più rare di altre. Per quanto riguarda Eurobilltracker è un sito dove puoi tracciare le TUE banconote inserendo codice corto e lungo di ogni banconota nel database e da lì vedere varie statistiche sul percorso fatto, in caso di hit, sui paesi stampatori, sulla distribuzione, ecc... Cmq per avere più notizie del suddetto sito basta andarci: www.eurobilltracker.com2 punti
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Considerando l'esperienza di Vitellio , concordo in parte e aggiungo un altra ipotesi. Che possa trattarsi di un suberato , visto le varie linee di rottura della pellicola di superficie. Non ha senso una contromarcatura all'estremità del bordo.Sicuramente con una foto con più definizione , si potrebbe determinare se è suberata . Altrimenti resta l'ipotesi di Vitellio ... ci sono mancanze ( posteriori alla coniazione). Già di per se la leggenda e l'esergo non la dice lunga con la sua corrosione anomala.2 punti
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Chiedo scusa a tutti...ho sbagliato io....ho confuso la stima, che era accanto al prezzo base, con l'aggiudicazione !! capita ... è la vecchiaia @@odjob2 punti
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Oggi i mondiali di calcio in Brasile si concludono Personalmente spero vinca l'Argentina per un fatto di simpatia verso il popolo argentino,perchè non ha vinto i Mondiali come la Germania, e perchè mi stanno simpatici Maradona ed il Papa. Paragonare Messi a Maradona è un peccato da scomunica.Messì è un prodotto pubblicitario,ha vinto i palloni d'oro ma in un momento in cui il calcio è malato(prova ne sia il gioco latitante durante i mondiali). Ma ciò di cui mi interessa parlare è dell'enorme quantitativo di denaro chè è stato buttato nella costruzione degli stadi in Brasile.Ho visto su Focus TV il sangue sputato dagli operai che hanno costruito gli stadi di Rio,diciamo che il Maracanà l'hanno ricostruito,e dagli operai che hanno costruito quello di Manaus. Quando sarà tutto finito molte località dove sono state costrute queste"cattedrali nel deserto"o nella foresta amazzonica che dir si voglia,non avranno più cosa farsene.Mi si dirà che i mondiali sono serviti per costruire anche delle infrastrutture che miglioreranno le condizioni di vita dei brasiliani(ad esempio,per portare corrente a Manaus sono state costruite due strutture alte ciascuna come la torre Eiffel,nel punto meno largo del Rio delle Amazzoni),ma il rapporto denaro speso utilmente con quello speso inutilmente è nettamente a favore verso il secondo. --Salutoni -odjob2 punti
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Ah ah ah... quel burlone di un Cicerone... ;) Pensa un po'... una ne faceva e cento ne pensava... o forse no ? magari scriveva così per noi posteri ? Mah... :huh: Già, chissà perchè non considerava quel poetucolo di Publio Terenzio che nella commedia VI ( Phormio) scriveva ( ma l'avrà scritta così' ? <_< ) " Iam me pridem ad me relliquum pauxillulum nummorum" - Eh beh... sì, siamo nel II a.C. e lui era berbero... praticamente quello che definiremmo oggi un "extracomunitario" ( absit iniuria verbis...). Che vuoi che conti... sì, lo so è uno dei primi autori che introduce il concetto di " humanitas" , ma che vuoi, la solita solfa ... non serve a niente ! - Ma anche Quinto Orazio Flacco ... nel I secolo a.C. ... usa varie volte nummorum ( ma sarà così? ;) ) , sì, per esempio nelle epistole : "praesertim census equestrem summam nummorum" e altrove... - Chi? ...quel poetucolo da strapazzo... e poi si sa, i poeti si prendono certe licenze che poi guai a togliergliele ( glip... che verbo!) - Eh però... anche Svetonio (Domiziano, 4) scrive : "Congiarium populo nummorum trecentorum ter dedit" ( ma l'avrà scritto così ? ;) ), qualcosa conterà... - No ! Per carità ! Quel pettegolo! Praticamente un portinaio ... che vuoi che ne capiscano di Latino i portinai ?? Di fronte a Cicerone in persona, del campione della Lingua... e poi come già dissi : "vixerunt " solo IO vivo ancora, negli incubi di milioni di studenti di latino... Oddio, è meglio che la smetta, guai a contraddirlo, potrebbe arrabbiarsi e perdere di nuovo la ... "testa" :D Cordialmente, Enrico P.S. Scusate eventuali inesattezze etc., ma l'occasione di ridacchiare un po' non l'ho potuta lasciar perdere :)2 punti
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Come mai poco più su avevi detto di non essere registrato su ebt? Non tollero prese per il culo2 punti
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Vi dico la mia visto che ho partecipato anch'io all'asta. La moneta presenta degli ottimi rilievi anche se, a seguito della circolazione, sono partiti i punti più alti, vedi al D/ il sopracciglio del re, la parte centrale della barba e la base del taglio del collo. Al R/ l'usura presente è infinitesimale ed è conservato meglio del D/ per via dei rilievi più bassi dello stemma che, come spesso accade, subiscono meno danni. Le foto non permettono di giudicare la freschezza dei fondi ma non mi sembra di notare una grande lucentezza dei campi ed il bordo non è tagliente e non presenta le tipiche sbavature di conio che si ritrovano nelle alte conservazioni. Nel complesso l'ho giudicata un onesto SPL e la mia offerta si è indirizzata di conseguenza a circa 150 euro, che credo sia, bene o male, l'attuale valore di mercato per questa moneta, che magari qualche anno fa avrebbe spuntato anche una cifra superiore, ma sappiamo bene qual'è il trend attuale per la monetazione comune del Regno che non si trovi in altissima conservazione. Inutile dire che la stessa moneta, in conservazione eccezionale, avrebbe eguagliato e magari superato i recenti risultati d'asta per esemplari in FDC o di poco inferiori. Ora stare qui a discutere per qualche decina di euro in più o in meno mi sembra inutile, ognuno si fa le proprie idee e acquista secondo i propri parametri, non mi sembra questo il caso di un acquisto sopravvalutato e sono sicuro che Eros un pò rosica :P scherzo ovviamente...Buona continuazione e congratulazioni ad Ernesto per la nuova acquisizione ;) Luca2 punti
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Ciao Alberto, Sicuramente una attenta osservazione al microscopio (almeno per questa moneta) e indispensabile per eliminare ogni dubbio . Le famose sferette , non HANNO niente a che fare con i grumi da conio arrugginito. Poiché i grumi da conio arrugginito ,hanno tutt'altro aspetto e MAI perfettamente rotonde , tanto che non vedrai mai una sferetta espansa , ma grumi espansi si. Per i motivi semplici , che le sfere stanno in monete fuse , i grumi ,in monete coniate. Attenzione che se si copia una moneta a microfusione da una genuina con grumi da conio arrugginito , ci troveremo con sferette e grumi (e qui serve più attenzione). Come non troverai tanto facilmente ,sferette nelle due facciate della moneta, chi la produce , la prima cosa che fa ( eliminare le sferette). Una bolla d'aria è perfettamente rotonda e genera una sfera perfettamente rotonda . La formazione delle bolle e dovuta alla mancata eliminazione dell'aria durante il processo di impasto dei rivestimenti refrettari che imprigionano la copia in cera. Pertanto più aria , più bollicine (di vario diametro) e a fusione avvenuta tutte le bollicine che stanno a contatto con la cera , diventeranno sferette . La luce in una foto, non ha nessuna influenza ad evidenziare la sfericità . Un accenno alla riproduzione a cera persa ...... si può stabilire il peso (in rapporto cera-metallo) cosa che gli orafi sanno perfettamente. ........ che è possibile creare anche il salto di conio o scivolamento sempre sulla cera. Le fratture ...... certamente come e dove , anche in una sola faccia , Con questo..... non vuol dire che ci sono falsi che non si possano scoprire. Basta saper cercare . O aver pulito al microscopio Molte genuine , immagazzinando le informazioni , per poi usarle e paragonarle. Allego un esempio di grumi in espansione.2 punti
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@@ARES III difatti non mi sbagliavo sulla probabile autenticità ed ho trovato la moneta sul kraay ed è riconducibile a Lydia - Croesus 561 - 546 ed addirittura non vorrei sbagliarmi ma mi sembra la stessa moneta. Saluti Babelone2 punti
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Beh, direi che hai puntato una bella moneta! Prima di tutto, la catalogazione di Roma Numismatics, era totalmente sbagliata. Il RIC 209 è un Sesterzio con al rovescio CONCORDIA EXERCIT o EXERCITI. Secondo: la moneta è sostanzialmente un inedito, in quanto il rovescio CONCOR MIL corrisponde soltanto con un antoniniano di Milano. Terzo: il peso, 7,29g, è veramente basso. Quarto: la totale assenza del SC, come già notato. Direi che a somme fatte, più che a un sesterzio, siamo di fronte ad un medaglioncino...ecco perché è volata alle stelle...resta solo da capire se è mistura oppure bronzo, ma direi che è un'informazione superflua... :D2 punti
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Ogni seconda domenica e sabato antecedente si svolge il mercatino di antiquariato Piazza Dante a Forte Dei Marmi.1 punto
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Ciao a tutti, vorrei chiedere il vostro parere in merito a questa moneta e sulle foto (l'oro non l'ho mai fotografato e questa è la primissima volta, oltretutto dentro la perizia) Ringrazio fin da ora chi vorrà intervenire. Linda1 punto
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In questo post naturalmente parliamo di Valerio Romolo , figlio di Massenzio morto in giovane eta’ e divinizzato dal padre ad Aeternae Memoriae , nell’ anno 309 . Da sempre e’esistito un dubbio su quale dovesse essere in realta’ il vero Tempio dedicato a Romolo dal padre Massenzio dopo la morte del figlio per malattia o dovuta a casualita’ , cioe’ tra quello esistente nel Foro Romano oppure quello altrettanto rotondo che si trova nel Circo di Massenzio sulla Via Appia ; forse dall’ esame attento delle monete puo’ venire una conferma rispetto a quella che ci arriva , ormai accertata , dall’ esame archeologico , ma andiamo in ordine . Quando questo giovane erede al trono secondo le intenzioni del padre , mori’ nel 309 , venne coniata una moneta commemorativa , o meglio una serie di Follis e sotto multipli , con al dritto la legenda … DIVO ROMULO… e al rovescio un tempio rotondo con porta socchiusa e sormontato da un’ aquila . Gli autori del Liber Pontificalis , menzionano la chiesa dei Santi Cosma e Damiano , sorta sui resti del Tempio della Pace eretto da Vespasiano e forse una parte di essa cioe’ il vestibolo , come Templum Romuli credendolo pero’ il fondatore della citta’ , questa tradizione errata e’ rimasta fino circa al XIX secolo , infatti anche il Nibby nella sua monumentale “Roma nel 1838” , celebre archeologo e scrittore romano vissuto a cavallo del 1700/’800 , lo riteneva tale . Anche il Lanciani , anch’ egli celebre archeologo e scrittore romano , vissuto a cavallo del 1800/’900 riteneva il Tempio rotondo adiacente alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano , sul lato della Via Sacra nel Foro , come quello dove fu deposto Valerio Romolo , anche in base ad una lapide con iscrizione che fino al 1550 sembra esistesse affissa sull’ edificio , ma non piu’ esistente , forse persa per sempre . La parte piu’ notevole di questo Tempio , quello esistente nel Foro Romano , e’ il suo portone con i due battenti in bronzo , originale dell’ epoca romana , e una elaborata architrave sostenuta , ai lati del portone , da due bellissime colonne di porfido rosso , insomma tutto lascerebbe credere , anche in relazione all’ iconografia dei Follis , che questo Tempio nel Foro fosse l’ Heroon di Romolo figlio di Massenzio ; ma sembra non essere cosi’. I motivi che fanno propendere verso il vero Tempio di Romolo , cioe’ quello esistente all’ interno del Circo di Massenzio sulla Via Appia di proprieta’ privata di Massenzio , che poi altro non era che il Sepolcro della famiglia di Massenzio eretto sullo stile del Mausoleo di Augusto al Campo Marzio , sono essenzialmente due : il primo riguarda il motivo per cui Massenzio avrebbe dovuto costruire il Sepolcro di famiglia all’ interno del Circo e poi lasciare il suo unico e amatissimo figlio sepolto nel Foro Romano dove oltre tutto era vietato seppellire dalla legge romana , il secondo motivo riguarda le diverse iconografie nei rovesci dei Follis , dove e’ rappresentato il Tempio di Romolo ; di queste diverse iconografie ne esistono ben tre/quattro versioni , in una il Tempio e’ rappresentato semplicemente come una costruzione rotonda a blocchi quadrati con il portone di ingresso , in un'altra come un Tempio avente ai lati dell’ ingresso tre colonne per lato , infine in una terza , come un Tempio avente ai lati dell’ingresso delle edicole con statue , in un'altra sembra vedere delle edicole ma senza statue ; a questo punto sorge una riflessione , cioe’ primo : se il Tempio fosse stato nel Foro bene in vista a tutti allora non si spiega perche’ coniare queste tre iconografie cosi’ diverse tra loro avendo ben disponibile a vista la precisa architettura , la seconda spiegazione potrebbe essere : perche’ il Tempio non era ubicato nel Foro , ma lontano , all’ interno del Circo di Massenzio , dentro la proprieta’ privata dell’ Imperatore e quindi non accessibile a tutti , per cui probabilmente gli incisori coniarono la struttura del Tempio per sentito dire , riportando in tal modo le tre/quattro diverse versioni architettoniche del Tempio , secondo le impressioni altrui o secondo la propria immaginazione e abilita’ di incisori . Sotto tre diversi Templi sui Follis di Romolo , alcune foto del Tempio nel Foro Romano e infine due foto del vero Tempio nel Circo di Massenzio sulla Via Apppia1 punto
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Sisto IV Quattrino per la zecca di Viterbo Muntoni 68 - CNI 10 D/SIXTVS (rosetta)_(rosetta) PP IIII R/S LAVREN_ D VITERB1 punto
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@@ilcollezionista90 Piano piano... :) Le monete rare in bassa conservazione le prendo solo se c'e un ottimo prezzo... Senno lascio perdere e attendo... Attendo... Finche non mi capitera una bella 20 lire elmetto o littore sullo SPL a buon prezzo ;) Comunque per ora praticamente sto liquidando tutta la mia collezione... Prima avevo tante monete di Vittorio Emanuele III che componevano la mia collezione ma erano per la maggior parte in bassa conservazione cosi, da quando ho deciso di collezionare solo in alta conservazione, ovvero un mesetto fa, la mia collezione conta per ora 8 pezzi :D -donty-1 punto
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@@donty piano piano eviterai anche questa eccezione anzi , meglio aspettare un po di più , ma prendere un littore o un elmetto in buona conservazione :)1 punto
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Ciao @@gatto preistorico Le ipotesi, considerata la scarsa leggibilità del rovescio potrebbero svariate, tenuto conto che l'antoniniano è di mistura: Aequitas, Salus, Concordia, Uberitas, la Fortuna, ed, infine, la Forutna Redux1 punto
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Sì, è così : dalla finestrella di una galera si vede un lembo di cielo stellato, verso il quale si innalza poi un aquilone, da sempre un simbolo di libertà. Poetico. E tutt'altro che freddo...... @@sgtred1 punto
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E' un mondo che offre molto da esplorare quello delle incisioni rupestri, conosco quelle della Valcamonica, simboli, segni, disegni, ,le ritualità, dietro ai quali si nascondono messaggi. Capirne i contenuti, i riti che vogliono tramandarci vuol dire anche cercare di conoscere le popolazioni preistoriche, le tecniche di incisione, perché comunicassero così, le ritualità....estremamente interessante....e quindi sono scoperte che possono darci indicazioni su come si viveva in quei tempi....1 punto
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Non vorrei sembrare essere polemico , per carita' , pero' mi sembra che siamo un po' tutti presi dalla sindrome dei falsi che vediamo quasi dovunque , la moneta esposta per il mio personale parere e' antica autentica , al piu' possiamo obiettare se sia un falso antico con problemi di fusione . Anche perché non vedo che interesse si possa avere a falsificare oggi una moneta , forse antoniniano di Filippo o Gallieno , cosi' comune e brutta .1 punto
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Bisogna procedere per gradi..prima si studiano le banconote e tutti i collegamenti tra codice corto e seriale..ogni giorno sfoglia più banconote che puoi..vedrai che dopo un pò riconosci il corto senza neanche guardarlo..così inizi a farti l' occhio.simone.1 punto
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Mi allineo all intervento di Enrico bisognerebbe avere la foto anche del dritto e plausibile la tesi di un argentatura postuma e evidente che la moneta sua stata riscaldata in tempi lontani dalla sua formazione. Però attenzione alla linea di giuntura che si vede affiorare dal bordo da ore 9 a ore 11. Si potrebbe prendere in considerazione la tesi che siamo di fronte ad un falso antico.1 punto
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complimenti per la moneta...è un gioiello numismatico. se vuoi un mezzo giulio del cellini forse posso indirizzarti :) sempre che il venditore ce l'abbia ancora. un saluto e ancora complimenti marco1 punto
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Notevole, veramente notevole moneta fofo, hai fatto bene e complimenti, ritratto eccezionale, centratura della moneta, non so se in circolazione ce ne siano altre così, certamente è bellissima, poi come dico io, ma anche molti, deve piacere. Interessante che la tipologia riporta una testa grossa rispetto a serie precedenti ed è sprovvisto Francesco del collare, decisamente un'altra storia rispetto per esempio alla recente apparsa da Crippa, che comunque era già considerata un BB/SPL. L'aspetto per il quale ti dico un bravo, oltre ad averla acquistata, è di averla voluta condividere con noi, spiegarla e illustrarla, questa è poi divulgazione, qualcuno vedendo immagini e storie così potrebbe anche dire perché no ......e questo vale, vale.....in forum di divulgazione numismatica.....1 punto
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Ciccio non so se stai sul forum di ebt comunque lì stiamo discutendo proprio su questo fatto. Per il resto ottimo che hai chiesto la moderazione. Per quanto riguarda vlp96 o vinci96 o come accidenti si vuole far chiamare lo prego di moderare le hit fatte copiando i codici da questa discussione o dalle altre 2-3 che ci sono sull'argomento in questa sezione. E prego a chiunque vecchi e nuovi di evitare di scrivere i seriali lunghi per intero e di postare foto delle banconote. Se volete una valutazione basta postare il codice corto per intero e le prime 3, massimo 4 cifre del codice lungo. Se ci sarà l'esperto vi risponderà se no amen. In questo modo evitiamo inutili casini visto i fancazzisti che stanno in giro.1 punto
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Abbastanza attenti eh .... soprattutto mero !! la casa d'aste ha errato la classificazione .... il Varesi 149 (che poi non sò perchè lo chiamano così) corrisponde ad un senza sigle. Good !! http://aureocalico.bidinside.com/it/lot/847/s-d-carlos-i-nzpols-1-carle-crucg-/1 punto
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@@vlp96 Ho avuto la conferma che vinci 96 sei tu, qui non funziona a prendere in giro . Ho inserito una banconota di cui hai messo il codice lungo qui in chiaro e mi è uscita una hit con te, vlp96 o vinci96 , quindi ora puoi rimuovere tutte le nostre banconote grazie. Se vuoi ti allego la pagina.. https://it.eurobilltracker.com/notes/?id=141238453 PS Potete fare richiesta voi stessi, di moderare le vostre hit fasulle spiegando la motivazione :good:1 punto
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Luca sei fortunatissimo, 9 hit con Messina in due giorni. Ma io lo sono stato ancora di più . Ho una banconota che ha il dono dell'ubiquità, è in Ciociaria e in Trinacria nello stesso momento :rofl: . A parte gli scherzi, anche se sono iscritto da 10 anni ( solberg è il mio nick ) , non so come si fa per richiedere un annullamento , o parlare con lo Staff, attendo lumi, e scusate i continui OT ma queste cose senza senso mi danno su i nervi..1 punto
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Il ritratto ha dei rilievi magnifici, complimenti. Vista anche la qualità del rovescio, è sicuramente una delle prime battute con quel conio. Luca1 punto
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@@poeta, Scusami tanto ma, ho sbagliato a rispondere in questa discussione, l'ho confusa con un'altra. Hai pienamente ragione.1 punto
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A parte il fatto che se fosse senza sigle sarebbe della zecca di Lanciano e non di quella di Napoli, in questo caso è effettivamente della zecca di Napoli perché la moneta reca il monogramma di Giovan Battista Ravaschieri sotto il collo del sovrano.1 punto
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piccola nota metodologica.... nella ricerca di nummi di Zenone per Antiochia, vi dico: nummi CERTI....cosa significa? significa nummi con il monogramma 4a, oppure con zecca parzialmente visibile. voglio chiarire questo punto fondamentale, perché una comparativa si può basare solo su fondamenta solide. se cercate monogrammi di Zenone per Antiochia, ne troverete di certo un buon numero nei vari siti, ma quasi tutti attribuiti "a sentimento" o solamente perché particolarmente rozzi. questo non mi basta! perché su una base così traballante non si costruisce nulla....voglio vedere almeno un_NT_ ..... bye1 punto
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Ciao, direi che in genere i sesterzi di Gallieno non sono rari ma comunque non comuni in queste condizioni. Se vai al link http://www.vcoins.com/en/stores/sebastian_sondermann/150/product/gallienus_sestertius__concordia_exercit__ric_209/259599/Default.aspx Sondermann ne chiedeva per uno analogo, in condizioni assolutamente meno brillanti, ben 95€. Mettici poi la particolarità data dall'assenza dell' SC. Personalmente trovo bassa la valutazione di 30£, così come molto alta quella raggiunta di 950£. Ma le aste spesso sono... assolutamente imprevedibili negli esiti. Ciao Illyricum :)1 punto
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non ti ho visto ai tavoli (ti ho visto passare, 2 ragazzi ad un convegno, boh ho detto), ma hai scritto che 2 negozianti sono delle tue parti, ho visitato il tuo profilo ed ho visto di dove sei.....2+2......1 punto
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Dorian, presumo non ci siamo molti ragazzi della tua età ai convegni, soprattutto biondissimi ed accompagnati da una ragazzetta :lol: :lol: . Poi te lo spiego perchè ti sta sempre appiccicata la tua amica...ciaoo :D :D1 punto
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Sul da farsi ho espresso molte volte il mio parere Innanzitutto vi e' il"concretissimo" pericolo che questo fenomeno in qualche modo distrugga il mercato stesso dal quale si alimenta. Non siamo ancora a quel livello ma ci stiamo avvicinando Chi conosca un minimo il mercato dei bronzi greci ha potuto notare dapprima la "comparsa" miracolosa di numerose tipologie prima rarissime e conosciute in pochi esemplari che improvvisamente hanno trovato numerose sorelle di basso stile , ovviamente repliche Dapprima il mercato ha risposto euforicamente per poi assistere ad un crollo dei prezzi di queste repliche che ora vengono vendute a prezzi non giustificati dalla rarita'. E ho la netta sensazione che il numero di appassionati interessato a questa serie stia diminuendo (mi pongo anch'io tra questi - almeno finche' un po' di ordine non sara' ristabilito) Per le romane temo che la situazione sia simile al pianto di Sparta ... Il fatto e' che gli interessi sono talmente elevati -oramai monete di medio-alta rarita' costano quanto o piu' di quadri classici di buona fattura - che temo vi siano chiusure non di uno ma di entrambi gli occhi A parte i collezionisti questi discorsi non piace farli a nessuno, istituzioni incluse. Scorrendo gli interventi recenti nella sezione aste o nella parte Grecia e Sicilia , si possono notare attacchi duri, a volte violenti, contro chi ha osato mettere in discussione un pezzo, al solo scopo di allertare sia il titolare della casa d'aste sia ignari collezionisti che avrebbero potuto inciamparvi1 punto
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Non sembrano esistere solidi in nome di Leone coniati dalla zecca di Antiochia. Invece ne è conosciuto uno in nome di Zenone (RIC 904, R5):1 punto
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@@TARAS@@vitellio condivido in pieno quanto detto dal bravo e competente Enrico,l'esplosione della bolla da lui segnalata e la prova dell'eccessivo riscaldamento della moneta subito in un certo periodo dalla sua coniatura. Sono convinto dell' autenticità in quanto ho avuto modo di osservare dal vivo degli esemplari simili ( senza bolle ) ma con i rilievi così evanescenti,questa evanescenza è causata dall'eccessivo riscaldamento e dal probabile processo di argentatura che toglie i tagli della coniatura facendola sembrare quasi una fusione,credo infatti che il riscaldamento sia attuale e non dovuto ad incendio d'epoca perché in questo caso sarebbero rimaste tracce di incrostazioni di metallo miste a calcare e come detto da Enrico può essere riconducibile ad una argentatura moderna per migliorare l'aspetto estetico della moneta che probabilmente aveva perso parte della sua argentatura originale. Saluti Babelone1 punto
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@@antvwaIa @@Poemenius A proposito della collocazione della fortezza di Papirio pag. 589 http://books.google.it/books?id=G5W6vCO_pYUC&pg=PA589&dq=verina+imprisoned+tarsus&hl=it&sa=X&ei=IDHBU66SDYXT7Ab2u4GAAQ&ved=0CD0Q6AEwAw#v=onepage&q=verina%20imprisoned%20tarsus&f=false pag. 256 http://books.google.it/books?id=c7YHm8zS_RIC&pg=PA256&dq=verina+imprisoned+tarsus&hl=it&sa=X&ei=IDHBU66SDYXT7Ab2u4GAAQ&ved=0CFMQ6AEwBg#v=onepage&q=verina%20imprisoned%20tarsus&f=false1 punto
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Il tuo ragionamento è giusto, può essere che i conii sono cambiati, infatti ho sempre detto spero di sbagliarmi e.... Forse a questo punto devo dire che, mi sà che mi sono sbagliato, questo giova soltanto a tuo favore. L'importante che sia confermato il cambio di conio perchè se così non fosse rifaccio un passo indietro tornando alla mia opinione.1 punto
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Ti unisco la pagina del Galeotti. Per la precisione il conio dello scudo, come del testone, del giulio e del mezzo giulio è di Benvenuto Cellini e i "segni" che accantonano la croce sono in realtà 4 volti di angeli o cherubini con il volto circondato dalle ali.1 punto
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Già che ci sono... lancio questo altro sassetto :D Purtroppo non ho trovato foto a colori (solo una sul sito del Ashmolean ma è piccola ed è un "bottone" per accedere ad un'altra area....) I due volumi del Mitchiner non li ho... ma anche Le Rider è propenso ad attribuire a Creso questa serie. Aggiungo: A rare issue of staters in electrum (fig. 15) depicting the same foreparts but back to back, has been alleged to represent the last electrum coinage of Croesus, the animals attached by their backs symbolizing gold (lion) and silver (bull) still mixed in one metal: electrum (Robinson 1958: 585). Una rara emissione di stateri in elettro (fig. 15) con le stesse protomi ma accostate, si presume rappresenti l'ultima monetazione in elettro di Creso, gli animali accostati simbolizzano l'oro (leone) e l'argento (toro) ancora mischiati in un metallo: (Robinson 1958: 585) Fonte: http://www.achemenet.com/document/KONUK_Asia_Minor.pdf1 punto
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