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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/30/14 in tutte le aree
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Caro Francesco, Il peso di entrambe le monete è di gr. 3,2. Mi scuso ma la seconda moneta postate è di Carlo II, come ha notato Lorenzo. In risposta al suo post, ho inserito l'altra moneta. Un abbraccio. Amedeo P.S.: per farmi perdonare posto quest'altra monetina.3 punti
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taglio 2 euro cc paese portogallo anno 2008 tiratura 1.000.000 condizioni bb città trieste taglio 2 euro cc paese portogallo anno 2010 tiratura 1.000.000 condizioni spl città trieste3 punti
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sinceramente a me sembra un denaro piccolo di Savona del cosiddetto periodo comunale. . . dal lato dell'aquila (molto stilizzata ma ruotando la foto di 90° in senso orario la si mette diritta) si legge la legenda COMUNIS dal lato croce mi sembra di intravedere delle lettere della classica legenda di quei denari MONETA SAONE è una moneta che come rarità è da considerare Non Comune e che esiste in numerosissime varianti; infatti è una materia ancora da approfondire per verificare l'attribuzione di tutte le tipologie. Quelle esistenti son tutte in condizioni mediocri, quando non pessime.3 punti
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"Ti prego però ora non bastonarmi troppo.....sii buono....lo sai che lo faccio unicamente per un tentativo difficilissimo di unire i pochi, i migliori, i più interessati, diciamo anche pure quelli che si espongono e tu certamente sei tra questi e di tutto quello che hai fatto ti dobbiamo tutti essere grati". Caro Mario, non ho mai “bastonato” nessuno, né in senso proprio né in senso figurato, immagina se comincio oggi con Te. Nei ragionamenti che faccio cerco sempre di rispettare ed applicare la logica (sperando che anche gli interlocutori lo facciano) e quando quello che leggo si scontra con dati oggettivi, mi viene molto in salita accettare considerazioni che parlano di rinnovamento, di aperture e di cambiamento nella materia che stiamo esaminando, dinanzi a perduranti comportamenti che denotano, al contrario, la volontà di ribadire vecchie e consolidate posizioni. Confesso che il mio è essenzialmente un osservatorio “di trincea” e quindi è probabile che mi sfugga qualche sfumatura, che forse coglierei se mi potessi permettere di esaminare il problema da altre prospettive. Ho la casella di posta ormai piena di messaggi di collezionisti che mi mandano atti e mi scrivono di non dormire la notte perché hanno commesso “l’imperdonabile errore” di vendere o comprare su eBay qualche moneta antica da pochi euro e mi chiedono se sia meglio “autodenunciarsi” o attendere gli eventi, sperando di “passarla liscia”; altri che chiedono se devono comunicare al datore di lavoro il "carico pendente", se il loro impiego è in pericolo, dal momento che sono sotto processo per i soliti fatti e temono, in caso di condanna, il licenziamento; altri mi confidano di non averlo detto neppure alla moglie, perché temono il finimondo familiare e custodiscono la notizia del procedimento penale quasi che si trattasse un’amante segreta e sperando che una brutta mattina, un “postino” molto mattiniero in divisa non suoni alla porta della loro abitazione per notificare un atto giudiziario, turbando per sempre la quiete familiare. Con costoro è un continuo scambiarsi sentenze, documenti ed opinioni, per rassicurare, confrontarsi e aggiornarsi. I semi di questo lavoro “sotterraneo”, che non fa rumore e che per ovvii motivi rimane spesso riservato, stanno finalmente dando i frutti sperati. A breve sarà postata l’ennesima sentenza “fresca fresca”, emessa da un importante Tribunale del nord Italia, che assolve per i soliti fatti il Collezionista e ribadisce alcuni principi (ònere della prova a carico dello Stato, mancanza di “culturalità” e di qualunque interesse storico, numismatico ecc. nelle monete sequestrate), principi che una Cassazione del 2012 ha chiaramente enunciato ma che, come abbiamo letto nel Notiziario, qualcuno continua ad ignorare. Paradossalmente, possiamo oggi dire che i migliori amici dei collezionisti sono i Magistrati decidenti…(assurdo...ma è così). Peccato però che affinchè essi si pronuncino, si debba percorrere il “calvario” di un giudizio penale, voluto ed instaurato da chi continua ad interpretare la normativa di settore in modo “oscurantista”. Ma non finisce qui. Perchè in sofferenza c’è anche il versante commerciale. Proprio ieri pomeriggio parlavo con il conosciuto titolare di una casa d’aste italiana, incazzato nero (scusate il “francesismo”). Mi raccontava che ad un’asta che ha battuto a fine marzo scorso, un cittadino britannico si è aggiudicato delle monete inglesi (non italiane!) del XIX secolo; ad oggi, l’Ufficio competente della Soprintendenza non gli ha ancora rilasciato gli attestati di libera circolazione e quindi lui non può ancora inviare i lotti al cliente; gli è però andata meglio con un altro lotto di lire italiane degli anni ‘50, del valore di 40 euro, che si è aggiudicato un cittadino svizzero; qui i documenti per l’esportazione erano pronti a maggio scorso e quindi la consegna al cliente è potuta avvenire all’ultimo Veronafil; l’aggiudicatario svizzero sembra che quando ha ritirato i lotti, alla vista di quel plico corposo di carta che accompagnava le monete, dopo aver guardato con aria perplessa il mio amico mercante, si è messo in borsa i lotti ed ha buttato “la cartaccia” nel cestino della spazzatura lì accanto, dicendo: “che me ne faccio di tutta questa carta”? Ma vaglielo a spiegare, ad uno straniero, a cosa serva tutta quella “carta” che accompagna un pugno di monete in lire degli anni ’50 del valore di 40 euro….. Oggi un commerciante italiano non deve solo fare i salti mortali per vendere le sue monete….ma deve anche sperare che chi acquista i lotti, specialmente se sono di modesto valore, non sia uno straniero. Altrimenti rischia, nel migliore dei casi, di irritare il cliente per i tempi biblici della nostra burocrazia; nel peggiore, quando il valore del lotto è modesto, anche di pentirsi che le monete siano finite all’estero. Questi fatti avvengono oggi, adesso, in questo momento e tanti altri analoghi o anche più gravi e sorprendenti potrebbero essere raccontati; ma non tutti si sentono di riportarli, soprattutto pubblicamente, ed è comprensibile che sia così. Avevo avuto notizia da qualche amico che l’ultimo incontro fra le Parti lasciava ben sperare e attendevo fiducioso il nuovo “Notiziario” proprio per leggere qualche passaggio che confortasse questa sensazione. Mi riferisco ai temi che stiamo trattando qui e non alle collaborazioni culturali Pubblico-Privato, che sono fondamentali ai fini della tutela e valorizzazione dei beni numismatici pubblici, non fraintendetemi, ma che non affrontano e non riguardano neppure lontanamente i temi che qui discutiamo. Ebbene, leggere l’articolo dei CC., posto fra l’altro “in testa” al Notiziario, come intervento di apertura, quasi fosse il “biglietto da visita” della pubblicazione, mi ha non poco scoraggiato. Non solo esso non tiene in alcun conto la copiosa giurisprudenza di merito che si è andata formando e consolidando in questi ultimi anni nonché la fondamentale pronuncia del 2012 della Cassazione (che ho postato sul Forum e che troviamo citata nelle più recenti pronunce di assoluzione dei giudice di merito), provvedimenti che, come abbiamo già detto, dischiudono scenari ben diversi da quelli “foschi” rappresentati nell’articolo dei CC., ma si ribadiscono al contrario posizioni di totale chiusura verso un collezionismo ed un commercio che sarebbe ora di considerare finalmente di livello ”europeo”. Non c’è scritto da nessuna parte che i CC. e l'Amministrazione debbano osservare posizioni di rigore a prescindere, quasi fosse connaturale al loro ruolo; perché in base al principio di buona amministrazione, che è contenuto nella nostra carta Costituzionale, la P.A. deve esercitare la propria funzione anche e soprattutto tenendo conto dei risultati che la propria azione consegue e che dipendono anche dalle modalità con cui essa applica ed interpreta la legge. Se un certo orientamento si manifesta “perdente” e provoca danni alla collettività (e, aggiungere, ai singoli collezionisti-mercanti/contribuenti), questo orientamento va modificato e armonizzato con una diversa interpretazione della norma. A maggior ragione se si riscontrano pronunce giurisprudenziali che frustrano quell’orientamento e suggeriscono altre modalità interpretative. Mi fa poi molto male leggere che un importante Studioso abbia scritto che ritiene sottoposte alla legge di tutela anche tutte le monete che hanno un “significato unicamente storico”, distorcendo così l’interpretazione della norma del Codice Urbani (art. 10) e lo "spirito" della Legge, che invece “culturalizza” ed assoggetta a tutela solo il materiale numismatico che ha ben precise caratteristiche di rarità o pregio. Si dice che sia emersa la volontà di orientare l’attività di prevenzione e di repressione “in situ”, nei confronti dei veri tombaroli e dei veri trafficanti e non contro i collezionisti, che comprano o vendono una moneta da 10 euro su eBay. E chi, fra noi, non è d’accordo con questa impostazione? Dopo la reinvenzione della ruota adesso siamo alla riscoperta dell’acqua calda? Ma poi, nello specifico si sta davvero seguendo questo orientamento? O continua ad essere più comodo fare “numeri” perseguendo le transazioni da quattro soldi dei soliti poveracci sui siti online, anziché operare sul territorio e perseguire i reali tombaroli e i reali trafficanti d’arte? Mi dite che quelle che io ho indicato come posizioni vetero-repressive delll'Amministrazione sono solo posizioni individuali, che sono fisiologiche in un ambiente “pluralista” e che non rispecchiano i “nuovi orizzonti” della P.A. in materia….. Sapete che Vi dico? Bene, Vi credo. Ma non è me che dovete convincere di ciò; dovete convincere di ciò gli “Antonio Bernardo” (scusa Antonio se Ti prendo “a simbolo” del Gruppo di coloro che si sono affacciati su questo Forum per raccontare le loro disavventure) e tutti coloro che sono rimasti in silenzio ma vivono o hanno vissuto le stesse amare esperienze. Dovete convincere di ciò quei commercianti che sbattono quotidianamente, anche in questo momento, il muso contro la burocrazia e contro il “muro di gomma” rappresentato da questo sistema. Dove sarebbe questo “inarrestabile cambiamento” che qualcuno ha segnalato? E, per favore, non mi venite a dire che ci si sta riferendo alle collaborazioni culturali, perchè qui stiamo parlando di tutt’altro argomento e se si continua a mischiare l’apertura sulle collaborazioni Pubblico-Private (dove fra l’altro vedo già all’orizzonte, con l’istituzione dell’Elenco degli Archeologi, probabili "segnali di burrasca" sia sul merito che sul metodo di queste collaborazioni…) con i temi qui trattati del collezionismo e del commercio numismatico, ciò significa mischiare insieme aspetti che non hanno alcuna attinenza fra loro. Cordialmente. Michele3 punti
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Ho riunito e introdotto in questa sede l'interessante argomento in quanto avevo previsto che, al solito, si sarebbero accesi gli animi su una materia niente affatto secondaria. Non stiamo parlando di figure che sono preposte, come giustamente evidenziato da Polemarco (col codice alla mano), alla tutela, vigilanza, ispezione, protezione, conservazione e fruizione di beni culturali (e quindi anche delle monete). E' ovvio che ci vogliono figure riconoscibili sul piano professionale e con titoli legali, in quanto esistono anche delle oggettive responsabilità. Ma qui stiamo parlando di contributi culturali che, se mi permettete, è cosa un pò diversa e complessa. Da persona concreta (almeno lo ritengo), avevo subito tirato fuori un esempio pratico, come quello del Museo Nazionale Romano che ha avviato una collaborazione con cultori privati di provata esperienza (con pubblicazioni alle spalle, accolte anche in ambienti accademici). Magari, e lo auspico, che ci siano anche numismatici con adeguati titoli di laurea in grado di fornire un valido aiuto nei vari settori specialistici. Basta cercarli…. Veramente è stata MAP, una archeologa con interessi in numismatica, a balenare la possibilità di denunce….. e su quali basi? Per esercizio abusivo della professione, come un falso medico? Ma non fatemi ridere…. Qui c'è una professionista, con adeguati titoli di laurea, che è la responsabile del medagliere del museo romano. E' lei che si assume la responsabilità della tutela e fruizione di monete, in quasto caso della zecca di Milano. Chiaramente e in prima battuta potrebbe rivolgersi ad altri archeologi/numismatici per la catalogazione. Ma se individua altre persone, al di fuori dello specifico percorso universitario, che hanno dato dimostrazione di possedere competenze e che non vengono neppure pagate per il competente aiuto, sinceramente non vedo dove sta il "reato". Una cosa è collaborare a studi numismatici a fini di lucro (allora diventa una sorta di esercizio abusivo di professione), altra cosa è contribuire in via gratuita alla crescita culturale. Allora dove la mettiamo con la famosa meritocrazia? Solo chi sa dovrebbe vedere premiata la sua conoscenza. Nella storia della numismatica ci sono tanti esempi di illustri numismatici, che hanno dedicato anni e anni a seri studi per sincera passione, fino ad avere riconoscimenti di alto prestigio, anche se per lo più onorari. All'estero è prassi comune, senza scomodare il caso limite di Max van Bahrfeldt, che era un generale dell'esercito prussiano, criminale di guerra (I guerra mondiale), condannato a morte nel 1925 da un tribunale del Belgio, ma che in Germania divenne docente onorario in numismatica, all'Università di Halle, con studi che ancora adesso sono consultati (migliore destino umano ebbe il grande Ulrich Bansa, di lontane origini danesi, anche lui proveniente dall'ambiente militare, ma in Italia). Lasciamo stare lo spettro delle denunce. Qui si tratta semplicemente di riconoscere le giuste competenze, con giusti titoli per i giusti riconoscimenti di responsabilità legale, ma ritengo che sia sempre possibile aprirsi a un fecondo dialogo anche con altri cultori, proveniente da ambienti privati. Altrimenti saremo fatalmente destinati a un chiuso corporativismo, autoreferenziale, cosa particolarmente perniciosa in una situazione che vede coinvolti seri e preparati collezionisti italiani (allora dovrebbero rimanere zitti !?).3 punti
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la foto del 20 centesimi 2007 Germania F con vecchia cartina ... La cosa bella è che mi sono fatto prestare la macchina fotografica e ieri ho trovato la seconda3 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Condizioni: B Tiratura: 205.800 Città: Milano Note: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Condizioni: B+ Tiratura: 193.800 Città: Milano Note: un altro... Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Condizioni: B+ Tiratura: 1.350.000 Città: Milano3 punti
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Io mi farei un'altra domanda: ma uno che ammette di non essere "un esperto in monete romane" parte lancia in resta e si compera un aureo di Nerone? Mah, una volta si studiava, ci si impratichiva, si facevano le "ossa", POI ci si avventurava, e direi ancora a gradi, in acquisti.... saluti TIBERIVS2 punti
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Buonasera, era da un po' di tempo che ricercavo questa moneta in quanto mi interessa parecchio la tipologia di busto al diritto. Personalmente non mi capita spesso di vederla, anzi, in questa conservazione mi sembra tutt'altro che comune, voi che ne dite? Vi chiedo anche una conferma per quanto riguarda la classificazione (ho ancora un po' di dubbi con le sigle dei busti usati dal RIC)... ci sta la n° 32?? Busto E5?? Il peso è di 2,8 g. Grazie2 punti
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BOOM BOOM BOOM!!! :yahoo: Nickname: Atletica Moneta: 2€ CC Slovenia 2013 Condizione: BB Tiratura: 1.000.000 Città: Castelfidardo Nickname: Atletica Moneta: 2€ San Marino 2013 Condizione: SPL - qSPL Tiratura: 642.624 Città: Castelfidardo Nota: x 2! :moon: :lollarge:2 punti
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@Erdrückt Ciao! Sono appassionato all' astronomia, mi piace guardare stelle e pianeti con il telescopio e fotografarli! Un' altra mia grande passione e la cucina! Specialmente mangiare ;)2 punti
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Ciao @@Liutprand, La ho chiamata monetina perchè preferisco le monete da studiare, sopratutto quelle in bronzo o mistura. La ricerca ha un fascino unico che non paragono ad una moneta perfetta che non richiede alcuna ricerca; la si può guardare ed ammirare, ma dove è lo studio delle lettere quasi illegibili? Penserai che sono strano, ma quanto mi piacciono i "cavallucci" o i "mezzo denaro regale"! Ti saluto. Amedeo2 punti
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Sì, AC e IC sono sigle a cui viene sostituita la sigla FA che proseguirà poi con Francesco I ...bhè qualche piccola modifica ci poteva stare, era la firma dello zecchiere.2 punti
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Io credo che Ottaviano aveva altro da pensare che a coniare monete (infatti del suo breve dogato si conoscono solo i minuti); in lotta con gli Adorno e i Fieschi (ne fece arrestare parecchi), i francesi alle porte, 22.000 ducati da pagare ai per l’accordo (che si è concluso il 26 agosto 1514), l’inimicizia con Massimiliano Sforza e gli svizzeri, Leone X, prima suo sponsor ma poi tradito, e infine l’apertura a Francesco I. La mia impressione, assolutamente di fantasia e per niente scientifica, è che la zecca abbia battuto i minuti (molti) in tutta fretta per ingraziarsi la popolazione (che lo vedeva con favore per aver stanato i francesi senza spargimento di sangue, utilizzando alcune donne che avevano libero accesso alla fortezza assediata …a scopi umanitari) subito dopo la sua elezione e, per risparmiare, abbiano preparato solo il nuovo dritto utilizzato il retro dei minuti precedenti di Luigi XII C/I/F/sigla, tanto i minuti erano moneta vile già quasi illeggibile alla coniazione, poi abbiano fatto anche il retro tornando alla tradizione con C/R/R/sigla per un’altra successiva sfornata di minuti. I minuti di Ottaviano non sono così rari in verità, lo diventano quando si cercano con buona leggibilità, perchè sempre piuttosto grossolani, e mai che se ne trovi uno con legenda completa.2 punti
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Ecco la mia,proveniente dalla Banca d'Italia: le foto sono fatte da diverse altezze e diverse angolazioni2 punti
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Sottoscrivo in toto gli interventi di Polemarco e Alberto. Aggiungo solo che oltre ai collezionisti vi sono studiosi che pur non essendo archeologi o storici di professione hanno pubblicato moltissimo e con opere al loro attivo di qualita' riconosciuta ove gli archeologi stessi si formano e studiano per potersi qualificare per la propria professione Infine la tematica della collaborazione tra Pubblico e Privato e i suoi benefici per il discorso di valorizzazione dei beni culturali e' oggi promossa con molta convinzione dal ministro Franceschini come recentemente ribadito agli Stati Generali dei beni culturali I progetti di cui abbiamo parlato su queste colonne sono stati antesignani di questa tendenza e si iscrivono perfettamente nelle direttive che il ministero/ministro stanno impartendo2 punti
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Si ho capito cosa vuoi dire caro Sanni, effettivamente questa tipologia di ritratto risulta meno evidente il concetto di profilo classico. Il tuo esempio dei fratelli Antonio e Piero Pollaiolo (vorrei attribuirlo a entrambi questo magnifico ritratto, poiché la critica è ancora divisa), evidenzia come la ritrattistica di quegli anni, esprimesse il classico profilo, di contro questo coronato sarebbe una sorta di evoluzione dello stereotipo classicheggiante. L'incisore attraverso la trasparenza della corona, è riuscito a creare maggior profondità, insieme al tratto dei capelli, la fronte e l'orbita dell'occhio, che alloro volta hanno contribuito a far percepire allo spettatore una leggera torsione del capo, dando quasi l'effetto di un ritratto a 3/4. I coronati, uno dei momenti più straordinari della Numismatica, dove l'arte diventa compagnia unica e incomparabile.. Eros2 punti
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Non c'è solo la numismatica, ci sono anche i sentimenti e gli affetti della vita e anche se da tempo non scrivo più qui, questa purtroppo è l'occasione giusta. Il mio miglior amico era Charlie, era perché è morto dopo 18 anni e mezzo passati insieme, 18 anni sono tanti, sono un pezzo della propria vita...... Charlie era un bellissimo meticcio, intelligentissimo, affettuoso, fedele, fu abbandonato e trovato in autostrada, fu poi portato in un canile, ovviamente quando poi lo portavo in auto tremava, aveva paura, poi gli passò. Il giorno che entrai in quel canile fu uno dei giorni più emozionanti della mia vita, vidi circa cento cani, erano in queste cellette, tutte storie tristi, abbaiavano tutti, volevano farsi notare, era la loro grande possibilità.... Potevo ridare " la vita " a uno di loro, fu l'istinto a guidarmi, quello che saltava di più, che mi leccava di più dalle grate fu il prescelto. Chiesi alla volontaria di metterlo in cortile, si mise a correre come un pazzo, non capivo, chiesi perché fa così ? Semplice gli ha dato almeno la possibilità di correre, di sfogarsi, una volta in più di quello che fa ogni tanto coi volontari. Charlie era in una piccola gabbia con altri due più grandi di lui, lo morsicavano questi, il cibo glielo prendevano loro......veramente una vita drammatica. Lo portai a casa subito, anche tutto sporco, senza guinzaglio, quando vide la sua prima ciotolina, non capiva, gli sembrava incredibile potesse essere solo sua, la pallina non capiva cosa fosse, non era in grado di fare i gradini. E' ovvio che per lui diventai " il suo eroe, il suo salvatore ", in questi casi l'affezione va oltre il normale, la fedeltà non parliamone, una parte di vita insieme.... Quando andavo via per qualche giorno capiva, si metteva sopra le valigie, voleva venire con noi, quando chiudevo la porta il viso era di quelli da funerali, di rimprovero. Di solito quando uno torna da una breve vacanza è triste, io no, sapevo cosa mi aspettava, dalle due alle tre ore di festeggiamenti...... Il giorno prima di morire, ormai sfinito, non camminava più, mangiava poco, riuscì a leccarmi ancora......era l'ultimo saluto..... Certo gli abbiamo dato molto, ha vissuto felice, bene, ma quello che ho ricevuto è stato di più, molto di più di quello che abbiamo dato, l'amore che un cane innamorato e fedele può dare al suo padrone non si può descrivere..... Riposa in pace vecchio e caro Charlie, il mio miglior amico......1 punto
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Come per i soldi da 12 bagattini (discussione calda) sarebbe interessante iniziarne una con i mezzi soldi da 6 bagattini. Comincio con uno di Francesco Contarini, la cui particolarità è di avere le N del Defens Noster al contrario. Ciao Fabry611 punto
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New entry, Pegione o Grosso da 1 e 1/2 soldi emesso dalla Zecca di Milano sotto Bernabò Visconti Signore di Milano ( 1378 - 1385 ). Catalogato da Crippa al 3 e dal MIR 112, con il grado di rarità R D/ + D.B.NABOS VICECOMES MEDIOLANI.ET.C R/ SAMBROSI MEDIOLANV Però la moneta in oggetto è una variante non catalogata dal Crippa ne dal nuovo MIR.1 punto
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Salve a tutti, purtroppo non ho il peso e il diametro, secondo voi è originale? A me non convince la faccia di San Antonino a cavallo...1 punto
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Ciao per me BB con + al rovescio....devo essere sincero il D non mi piace tanto, sia per il colore che ha assunto sia per un pò di usura che noto sui capelli e sul volto di Ferdinando ma tutto sommato se deve far parte di una collezione ha trovato il posto giusto...se l'hai presa significa anche che ti piace.1 punto
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Vedendo l esempio che ha fatto dabbene sull asta varesi lotto 718 in bb a 2000 invenduta, si denota che questa é un mezzo grado in meno di conservazione, un qbb a confronto, l altra un buon bb a mio parere. Potrebbe essere una moneta da 1000/1200 euro parlando di valutazione, forse comprabile per meno.1 punto
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Mi fa molto piacere risentirti dopo molto tempo; spero che vada tutto bene. HAI RAGIONE. Ho sbagliato ad inserire la moneta che volevo; posto l'altra. Un abbraccio. Amedeo1 punto
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oltre ai colpi sembrerebbe anche lavata. anch'io concordo con i consigli precedenti. Con qualche decina d'euro in più prendi un bel BB. saluti1 punto
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Ti posso assicurare che non va via col cotton fioc.O meglio va via per adesso ma prima o poi risbuca fuori.Non e' il fatto di aver le mani pulite o meno e' il discorso che nelle nostre dita sono presenti acidi o basici che,a contatto con le monete,fanno reazione.E un'impronta,prima o poi,torna sempre fuori.Sul discorso dell'FDC sono pareri personali.Io dico -ovviamente come dice Matteo son pareri personali anche perche' lo stesso manuale del numismatico lascia un po' di interpretazione sui gradi di conservazione-che l'impronta inficia eccome l'FDC mentre i segnetti-purche' non esagerati-non lo inficiano assolutamente.Visto anche la presenza delle BU(visto che alcune volte anche queste ultime hanno segnetti ma-voglio sperare-non segni di ditate..)1 punto
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Sei sicuro che si tratti di una moneta da 10 Rubli in Argento del 2013 e non di una moneta da 3 rubli? http://www.cbr.ru/Eng/bank-notes_coins/Base_of_memorable_coins/ShowCoins.aspx?cat_num=5111-0262 http://www.cbr.ru/Eng/bank-notes_coins/Base_of_memorable_coins/ShowCoins.aspx?cat_num=5714-00251 punto
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Nella speranza che la discussione possa trovare pace da questo ondivago peregrinare, la sposto nella sezione Identificazione e valutazione del Regno d'Italia. :D1 punto
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Non presenta colpi sul bordo, ha un aspetto piacevole sebbene la conservazione sia bassina. Io darei un BB, forse in mano dal vivo rende di più. Bello il dritto, alcuni particolari sono ancora bellissimi. Bella moneta, un bel pezzo di storia. ;)1 punto
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Sorpresona !!!! Taglio: 2€ Nazione: Malta Anno: 2013 Tiratura: N.D. Condizioni: SPL Città: Palermo Note: news e mancante1 punto
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Buongiorno a tutti gli amici Lamonetiani. Mi faccio le domande e mi dò le risposte. Fantastico. Sfogliando alcuni cataloghi di aste e più precisamente un catalogo della ditta Bolaffi, asta 23 05 2013 lotto 1230 ......... BINGO. CINA - Tael 1943 Lingua LAOTIANA e CINESE. riferimento catalogo KANN n. 940 ( ????? ) peccato che il catalogo Bolasffi non indichi : peso , metallo e tipo di contorno......... Sul World Coins del 1982 ho trovato la moneta, su quello del 1993 non sono riuscito a trovarla...... La mia, confrontando le foto con il catalogo Bolaffi, credo sia una " gran bella .........patacca ".1 punto
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Bel pezzo, sembra un Ducato d'oro come questo: http://en.numista.com/catalogue/pieces26247.html Ma serve peso esatto e diametro.1 punto
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Io ho in casa questa pinza fermacarte con incastonata una moneta di Francesco Giuseppe:1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Spagna Anno: 2010 Condizioni: BB+ Tiratura: 3.830.000 Città: Milano1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Grecia Anno: 2003 Condizioni: B+ Tiratura: 700.700 Città: Milano1 punto
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Ed infine... :yahoo: Taglio: 2 Euro TDR Nazione: Portogallo Anno: 2007 Condizioni: BB Tiratura: 1.500.000 Città: Trieste :yahoo:1 punto
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Il bordo con arrotondamenti e limature è di norma indice dell'uso di un conio antico, ma questo elemento non è sufficiente per parlare di una emissione antiquo tempore. La medaglia proposta da palpi è riferibile, secondo il Modesti, ad emissioni tra il 1600 al 1800 e la conferma deriva dal fatto che il rovescio originale (progressivamente fratturato) è già stato sostituito dagli Hamerani : si tratta infatti di coni con differenze evidenti; la scena della tipologia originale è alleggerita con un giglio in meno in vicinanza della annaffiatura. Quanto alla nota di Nakona, non ho l'articolo del "grande" Traina, ma - per quanto a mia conoscenza - le tipologie dei coni devono essere datate. Sono certamente di epoca la medaglia con diritto anno XI, con diritto anno XIII, con diritto anno XVI e scritta anno jubilaei nella stola, con diritto anno XVI e con la scritta nella stola cancellata in maniera un po' improvvisata: tutte queste medaglie dimostrano l'attenzione all'evento e una continuità nella emissione della medaglia per tutto il pontificato di Papa Paolo III. Poi il diritto anno XVI è riparato con una sovraincisione dei gigli sulla scritta anno giubilare nella stola e questo conio del diritto abbinato al rovescio antico caratterizza le coniazioni di fine XVI e inizio XVII secolo. Nel XVII secolo, divenuto inservibile il conio del rovescio, il medesimo fu rifatto dagli Hamerani (come ho già detto) e questo nuovo abbinamento si trova dal 1600 al 1800 e per una datazione più precisa occorre riferirsi alle patine (la medaglia di palpi potrebbe essere un conio tardo settecentesco). Il Mazio, nel pubblicare il suo catalogo delle medaglie papali, ritenne opportuno ordinare un rifacimento del rovescio con la nota velatura della nudità di Ganimede: medaglia che ebbe poco successo, poichè probabilmente continuò di fatto a essere richiesta la coniazione della medaglia precedente (la medaglia con velatura, che è un riconio moderno, è rara).1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Lussemburgo Anno: 2011 Tiratura: 729.500 Condizioni: SPL Città: Ferrara1 punto
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Il primo e il terzo sono senza sigle e questo :D potrebbe innescare qualche polemica che è meglio evitare. C'è però una particolarità che li differenzia: nel primo, la corona di Ferrante è diversa dalle altre due che sembrano simili; nel secondo, nella parte superiore della corona, mancano i capelli del regnante; tre coni con altrettante espressività di momenti storici particolari. :rolleyes:1 punto
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