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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/28/14 in tutte le aree
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Posso solo aggiungere una foto della mia in collezione, diventano rare se veramente evidenti e se la moneta è in ottima conservazione Come già detto da @@nando12 sono monete ricche di storia, e che riportano un periodo difficile per l'Italia dove si è risparmiato riconiando su monete ritirate dalla circolazione3 punti
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Salve a tutti, purtroppo non ho il peso e il diametro, secondo voi è originale? A me non convince la faccia di San Antonino a cavallo...2 punti
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Come a ogni peccora il pastore li da un nome,io ho dato nome a ogni oggetti e monete,con riccordi sempre d'emozione e d'allegria che l'azzardo a ben voluto regalarmi...... :lol: penso i miei figli avrano la presenza di spirito di saper di cosa si trata...e cosi tenerano tra i muri de la casa,quelli testimoni.....che diventerano al loro turno testimoni per altri..... e altri...siamo debitori de la natura....e cosi e la vita.....ma lasciaremo trace del nostro passaggio...a traversso le nostre collezione......!... -_- .2 punti
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:) ...buongiorno a tutti....ecco uno di quelli favolosi minutini....... :) ......questo a tutto il suo soriso.....!... :lol: ......tutto un arte. ;)2 punti
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Ciao Guy, mi dispiace molto per quello che ti è successo, ti invio le mie condoglianze. Concordo con te che è un bene lasciare indicazioni e catalogazioni precise ai nostri eredi, indicando anche il valore e la data in cui abbiamo catalogate le monete. In questo modo si potrà evitare di far "regalare" la nostra collezione dai nostri eredi una volta che ne avranno la piena disponibilità. Trovo ottimo anche il tuo consiglio di parlarne per tempo con loro, potremmo farci idee sbagliate sul loro interesse e non donare loro le nostre beneamate monete. Sperando di trovare il tempo per sistemare la mia collezione al più presto, ne ho sempre meno-in tutti i sensi - ti ringrazio per questo post e ti invio un grande abbraccio. Ciao, Giò2 punti
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Riprendo questa discussione in quanto (purtroppo) mi trovo nelle vesti dell'erede che si trova a gestire la collezione del papà. Mentre certe cose mi interessano (i francobolli della Repubblica e altre cose) mi trovo tra le mani una bellissima collezione di francobolli su busta che non mi appassiona. Oltre tutto non ho le competenze per capire quale possa essere orientativamente (al netto del periodo di crisi, del generale disinteresse per la filatelia...) il valore di quanto ho per le mani. Se posso permettermi vorrei dare un paio di consigli a quanti si trovino nella situazione di "non avere una vita davanti ma di averne un bel pezzo dietro" : - accertarsi di quanto i vostri eredi condividano la vostra passione - se non vi è passione fate vedere a vostri figli, anche in maniera grossolana, ciò che ha un valore commerciale rilevante e ciò che invece vale poco o nulla - se non vi va di vendere voi stessi la vostra collezione (cosa assolutamente condivisibile) lasciate, per lo meno per i pezzi più pregiati un valore approssimativo (segnalando la data in cui è stato segnato il valore) - se lo preferite... vendete voi stessi la vostra collezione (anche se è come accompagnare un cucciolo ad essere abbattuto) per lo meno saprete giudicare quanto ci state rimettendo. Ad ogni modo lasciate sempre qualche indicazione SCRITTA, la memoria è spesso labile e ci si confonde.2 punti
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Ciao a tutti... :hi: "Io credo che questa soluzione sia auspicata qui piu che altro da chi non ha forse partecipato/seguito i vari dibattiti che sono apparsi su questo forum e che hanno piu' volte evidenziato la totale "inutilita' " dell'applicazione delle norme correnti per reprimere un commercio di monete da scavi che persegue floridissimo oltralpe mentre questa stessa applicazione ha creato enormi disagi discriminando pesantemente i collezionisti italiani creando non solo disagi ma inefficienze e diseconomie a fronte di scarsissime o nulle contropartite dal lato della tutela". La soluzione “proibizionista” sollevata qui è, evidentemente,una soluzione “polemica” e “provocatoria”, che scaturisce dell'atteggiamento delle Istituzioni italiane verso il collezionismo privato ed il commercio numismatico. Da collezionisti “europei” quali siamo, mi pare scontato che nessuno di noi si auguri un regime proibizionista”; saremo i primi noi a rimetterci e non avrebbe senso aver versato fiumi di inchiostro virtuale proprio per auspicare un sistema più liberale. Saremmo (perdonatemi la battutaccia...) come quel marito che per fare un dispetto alla moglie si taglia le palle... In questi termini mi pare vada letto il post n. 49 di rorey36 (scusa rorey, mi permetto di interpretare il Tuo pensiero, se invece l'ho frainteso, correggi Tu...) e l'ultimo mio inciso del post n. 48. Quindi, se la polemica “proibizionista” può aver indotto qualcuno a pensare che certi intervenuti in questa discussione “remino” verso questa soluzione, mi sento di rassicurare costoro che non c'è alcuna volontà in tal senso. E' singolare dover effettuare queste precisazioni...ma tant'è; onde evitare faziose e puerili strumentalizzazioni è opportuno farlo. “Inviterei chi, digiuno di queste questioni, a leggere con pazienza i resoconti riportati in questa rubrica nonche ' gli autorevoli pareri rilasciati da molti compresi quelli autorevolissimi di Arslan e Malnati in margine al convegno di milano..” Infatti, se non Te ne fossi accorto..... era quello che si stava provando a fare qui. Poichè in questa sezione rilevano i profili legali della materia (e non quelli “cerimoniali”, o altri), si stava cercando di analizzare il contenuto del “Notiziario” sotto questo aspetto; si è quindi sottoposto ai Lettori l'intervento dei CC. e si stava commentando la parte dell'intervento del Prof. Arslan che ha attinenza coni risvolti legali della materia. Poi ciascuno, se ha voglia, si farà un'opinione e se vuole scriverà un suo commento; in piena autonomia e senza condizionamenti di sorta o timori reverenziali. “Inutile infatti tornare a discutere di questioni gia' ampiamente sviscerate. Inutile reinventare la ruota. Inutile tornare a spiegare prefine difetti della legislazione corrente Occorre guardare avanti ormai senza frapporre ulteriori indugi senza farsi frenare da chi ritorna su posizioni note e superate , altrimenti rischieremmo di girare su noi stessi p, peggio, come si vede da lle recenti risposte, perdere fiducia solo perche qualcuno, poco preparato, torna a mettere in dubbio posizioni ormai acquisite” Si discuteva e si discute, come già detto prima, di quanto il Notiziario riporta sotto l'aspetto dei risvolti legali, senza velleità di prevedere il futuro o di ribadire il passato. Se poi però il Notiziario presenta alcune posizione vetero-restrittive, la colpa non è nostra, così come non è nostra la responsabilità di uno stato di cose che, ormai da lungo tempo, intimorisce i collezionisti, li fa fuggire dalla numismatica e deprime il commercio di monete. No, perchè non vorrei che alla fine la colpa di tutto ciò diventi di chi si permette di evidenziare semplicemente ciò che la stessa Amministrazione statale riporta nelle sue pubblicazioni. Ci volete accusare di “disfattismo” solo perchè citiamo parti del Notiziario che ribadiscono posizioni oscurantiste? Guarda, caro numa, che il “ritorno al passato” è dovuto proprio a certe posizioni dell'Aministrazione, che sono persino in fase di superamento anche da parte della Magistratura decidente, ma che l'Amministrazione persiste ad ignorare e continua, viceversa, a ribadire. Si parla, purtroppo, del passato non perché siamo nostalgici ma perchè stantie e arretrate sono certe posizioni che ancora oggi leggiamo nel Notiziario. Tu hai evidentemente la “sfera di cristallo” e prevedi il futuro; beato Te..(poi magari, in MP, mi mandi 5 numeri buoni per una cinquina al lotto... :pleasantry:.). Io mi limito a leggere ciò che vedo scritto....come penso facciano anche gli Altri ….E francamente ciò che ho letto finora dell'intervento dei CC. e di parte dell'intervento di Arslan in ordine agli aspetti che qui rilevano, non mi sembra che illustri posizioni innovative o autorizzi a nutrire un particolare ottimismo per il futuro. Se Tu la vedi diversamente mi fa piacere, ma non vorrei che in questa sezione ci si confronti unicamente sui sentimenti di ottimismo/pessimismo degli Utenti, quanto piuttosto sull'analisi (sperabilmente logica e non ideologica) dei contenuti di quello che il Notiziario riporta in punto di “risvolti legali”. Comunque, come è giusto che sia, ciascuno è bene che si documenti e si formi una sua opinione in merito a ciò di cui stiamo qui discutendo. Saluti. M.2 punti
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Il venti centesimi esagono del 18 e 19 sono stati coniati con i tondelli del vecchio nichelino.2 punti
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Tecnicamente dovrebbero essere ritrovamenti :pleasantry: , ho pagato un rotolo con 3 banconote da 20 e mi hanno dato di resto 5 monete da 2€ :P Grazie @@Arciduca , ho preso esempio da te per inserire il nome nelle foto. Taglio: 2€ cc Nazione: Italia Anno: 2014 (A o B?) Tiratura: 6.475.000 Condizioni: 5x qFDC Città: Roma Note: 5X e News2 punti
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Ciao a tutti, vi segnalo questo ritrovamento dalle parti di Sondrio. Purtroppo non sono riuscito a trovare delle foto, speriamo in qualche aggiornamento. http://www.abriga.it/fvb/showthread.php?p=129941 punto
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Volevo farvi vedere questo strano libro medagliere che credo risalga almeno al XVII-XVIII secolo. Una volta chiuso sembra uno spesso librone antico rilegato in pelle ma al suo interno contiene 8 vassoi con 30 scomparti ciascuno. Visto in area francese. E' una soluzione che è stata ripresa anche ultimamente da Alberto Zecchi (artigiano fiorentino che espone anche ai convegni di Verona) che produce eleganti libri/vassoi piu' snelli e con un unico scomparto. Evidentemente la soluzione era molto piu' antica, e anche secoli fa c'era ovviamente il problema di dove conservare le collezioni. Anzi, una volta le cassette di sicurezza in banca non esistevano, e quindi i collezionisti che appartenevano piu' che altro alle classi facoltose dovevano cercare luoghi "non ovvi" dove conservare i propri amati tondelli...1 punto
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Periodo intenso di compleanni di amici questo... invio i miei più cari Auguri al grande amico @@Cesare ed a @@grazia19.66, estendo con piacere anche a @@manu78 e @@komodo Buon Compleannoooooooooooo Giò :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno: :buoncompleanno:1 punto
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@@ziocharles2011 Perché nella sezione precedente all'unità d'Italia? Comunque a me pare buona, conservazione qBB, valore sui 30 euro.1 punto
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Carissimo, grazie dell'assist. Il quesito è interessante, perchè la risposta non è affatto scontata ---> eufemismo per dire non la so! :rofl: Ragioniamoci insieme. Stemma al d/ Il volatile è uno dei non pochi trampolieri dell'araldica, che nel piccolo spazio dello stemma coniato finiscono col somigliarsi tutti. Cicogne, gru, struzzi... Sulle monete classiche di Crotone c'è a volte una gru, animale onomatopeico della Kroton greca ---> per via del verso kro, kro... Che nell'odierno stemma di un comune della provincia, Cirò, è forse diventata una cicogna tenente un serpe nel becco. Ma qui siamo altrove, nella Venezia rinascimentale. Dove Cicogna era un cognome di quelli importanti. E i Cicogna avevano un'arma parlante: una cicogna. Che però, a quanto ho trovato, stava nello scudo in tranquilla solitudine. :pardon: I principali autori (Beatiano, Picinelli, ecc.) assegnano alla cicogna il significato simbolico di disprezzo dei piaceri (perchè "continuamente fa' guerra con i serpi"), di religione difesa, di misericordia, di giustizia, di correzione dei vizi, e persino di immagine di Maria che trionfa sul male ---> in parallelo con le raffigurazioni della Vergine che opprime un serpe. Per farla breve: forse (sottolineo: forse) ha ragione il Dian a dire che è l'emblema della spezieria Struzzo d'oro. Se confrontiamo la sequenza delle immagini di quest'emblema (vedi alle pagg. precedenti) con questo tondello, si può cogliere una certa continuità nel lento mutar d'aspetto di un simbolo. Si parte dall'emblema della spezieria: uno struzzo con un ferro di cavallo nel becco. Si continua con la sua versione a stampa: lo struzzo è ancora tale (vedi le piume della coda) ma il ferro di cavallo inizia a "incurvarsi". Si finisce col tondello: lo struzzo ha perso la coda, e le curve del ferro sono diventate un sinuoso serpente. Aggiungo un'osservazione, magari peregrina: sulle oselle di Murano, lo stemma civico mostra un gallo con un serpe nel becco. Segno che l'abbinamento fra pennuto e rettile non è cosa episodica in Laguna. Rimane un problema: cosa significano le lettere Z C? L'ipotesi che siano le iniziali di un nome non è affatto improbabile. E se si trattasse di uno stemma Cicogna "struzzodorizzato" (o viceversa di uno stemma Struzzo d'oro "cicognizzato")?! Stemma al r/ Qui brancolo davvero nel buio. :mega_shok: Altre lettere, M C ---> questa C che ritorna non sembra casuale... ...ma non saprei davvero come collegare i Cicogna al coso che sta dentro lo scudo. Una bambola non ce la vedo proprio. Penso casomai a un triregno... anzi, oserei dire a un quadriregno, visto che è a quattro "strati". Ai lati, due rose araldiche. Sotto a tutto ciò, una fascia. Non ho trovato nessuna famiglia veneziana avente uno stemma compatibile con questo. --------------------------- E temo che, purtroppo, i documenti dell'epoca siano muti al riguardo... o sbaglio? :hi:1 punto
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Ma questa è una meraviglia .... Uno dei minuti meglio conservati visti qui sul forum ...complimenti :) si tratta di un minuto di Carlo VII con sigla A rosetta http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV24/3 Ciao Matteo :) Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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saluti tutti...... :) ....econe un altro esemplare.........per piaccere.... :) un po mal messo........mah..?!.. :closedeyes:1 punto
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Mi sbilancio per uno SPL+ con tracce di rame rosso...i rilievi dell'aquila bicipite sono tutti lì, così come i dettagli dello scudo...bella e storicamente affascinante...inoltre ho il sospetto che vista in mano potrebbe meritare uno stato di conservazione ancora migliore...1 punto
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Purtroppo la triste conferma di tutto questo l'ho avuta l'altra sera, quando il mio aggancio per il "controllo" sacchi di monete inaspettatamente non era in servizio ed il mio rammarico era molto, ma molto, superiore a quello che ho provato quando l'Italia è stata eliminata... :rofl:1 punto
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Ultimamente mi ritrovo a fare spesso queste riflessioni.1 punto
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La mia piccola collezione del regno la regalero' a qualcuno del forum che mi sta' simpatico.1 punto
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@@bolognino si A.C. sono le iniziali dello zecchiere Antonino Costino, che assieme a Vincenzo Rivalta, Guardini e Scrollaveggia, furono gli zecchieri dal 1589 al 1595 P.S. dati presi dal Crocicchio Fusconi, ZECCHE e MONETE a PIACENZA1 punto
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Approfitto della discussione per inserire un altro ducatone della zecca di Piacenza ma di Alessandro Farnese. AC sono le iniziali dello zecchiere?1 punto
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Segnalo che è in corso di pubblicazione un volume su un grosso ripostiglio di antoniniani (4472 esemplari, da Gallieno a Probo, dal 263 al 282 d.C.), rinvenuto in mare, nella baia di Camarina, nel 1991. Questo tesoro, dopo il lungo restauro, fu esposto oltre un anno fa a Copenhagen e ora è finalmente tornato in patria. Nel sito di Academia.edu sono disponibili la prefazione e l’ottimo capitolo di storia, a cura di Giuseppe Guzzetta: https://www.academia.edu/7484234/Il_Tesoro_dei_sei_imperatori_dalla_Baia_di_Camarina https://www.academia.edu/3291977/Il_tesoro_dei_sei_imperatori_monete_e_storia Il sito dell’editore, Giuseppe Maimone, che è lo stesso che aveva pubblicato l’elegante catalogo della collezione numismatica del Museo di Siracusa (purtroppo poche e bellissime monete illustrate e a colori), non ha ancora messo in vendita questo volume (la prefazione risale ad Aprile 2014) e quindi non so quanto sia esaustivo e se sono illustrati tutti gli antoniniani trovati e il prezzo di copertina….. In ogni caso rassicurante l’impegno del curatore del volume, Guzzetta, a future pubblicazioni di altri ripostigli monetari trovati nella ricca zona di Camarina.1 punto
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Il bordo con arrotondamenti e limature è di norma indice dell'uso di un conio antico, ma questo elemento non è sufficiente per parlare di una emissione antiquo tempore. La medaglia proposta da palpi è riferibile, secondo il Modesti, ad emissioni tra il 1600 al 1800 e la conferma deriva dal fatto che il rovescio originale (progressivamente fratturato) è già stato sostituito dagli Hamerani : si tratta infatti di coni con differenze evidenti; la scena della tipologia originale è alleggerita con un giglio in meno in vicinanza della annaffiatura. Quanto alla nota di Nakona, non ho l'articolo del "grande" Traina, ma - per quanto a mia conoscenza - le tipologie dei coni devono essere datate. Sono certamente di epoca la medaglia con diritto anno XI, con diritto anno XIII, con diritto anno XVI e scritta anno jubilaei nella stola, con diritto anno XVI e con la scritta nella stola cancellata in maniera un po' improvvisata: tutte queste medaglie dimostrano l'attenzione all'evento e una continuità nella emissione della medaglia per tutto il pontificato di Papa Paolo III. Poi il diritto anno XVI è riparato con una sovraincisione dei gigli sulla scritta anno giubilare nella stola e questo conio del diritto abbinato al rovescio antico caratterizza le coniazioni di fine XVI e inizio XVII secolo. Nel XVII secolo, divenuto inservibile il conio del rovescio, il medesimo fu rifatto dagli Hamerani (come ho già detto) e questo nuovo abbinamento si trova dal 1600 al 1800 e per una datazione più precisa occorre riferirsi alle patine (la medaglia di palpi potrebbe essere un conio tardo settecentesco). Il Mazio, nel pubblicare il suo catalogo delle medaglie papali, ritenne opportuno ordinare un rifacimento del rovescio con la nota velatura della nudità di Ganimede: medaglia che ebbe poco successo, poichè probabilmente continuò di fatto a essere richiesta la coniazione della medaglia precedente (la medaglia con velatura, che è un riconio moderno, è rara).1 punto
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C'è un dettaglio assai significativo in questa medaglia. E non altrettanto vistoso. Da un tale contrasto, il dettaglio ricava una bellezza particolare. Si tratta di questo gesto: Il gesto con cui Ganimede, mentre annaffia la pianta di giglio appena radicata, tiene a bada l'aquila. L'aquila è simbolo imperiale. Quindi, è allusione diretta a Carlo V, e alla principale figura accessoria del suo stemma. Così come il giglio è allusione allo stemma dei Farnese. É noto che Paolo III ritagliò per il figlio il ducato di Parma e Piacenza in un angolo di Pianura Padana a diretto contatto col milanese. Ossia, alle costole dell'importante possedimento imperiale. Un "ritaglio" da cui Carlo V fu infastidito assai. E che non lasciò impunito. Anzi. A causa di quel "ritaglio", il figlio di Paolo III non potè godersi a lungo il dono paterno. A pochi anni dall'insediamento nel ducato, morì ucciso per mano delle principali famiglie piacentine di parte imperiale. Pare che il Papa-papà, alla lunga, ne morì di crepacuore. Ma, com'è noto, il cruento fatto non sortì l'effetto sperato. Il dominio farnesiano sulle località era destinato a rimanere abbastanza a lungo.1 punto
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Ciao @@eggiacal, al rovescio sembra che ci sia un cavaliere all'attacco con molta fantasia, potrebbe essere un centellionale di Magnenzio1 punto
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Dopo un veloce bagnetto nel liquido prodigioso apposito (per rimuovere "l'unto" depositato sulla moneta e i depositi neri), ecco apparire un lustro notevole (che dalle foto non si vede più di tanto) Che ne dite?1 punto
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Le foto non aiutano molto e non conoscendo questa monetazione non saprei .....in generale direi qSPL Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Riferendosi alle foglie che sporgono dal tappo al fronte del ritratto: (sl) = foglie brevi (ll) = foglie lunghe La moneta, come probabilmente sapete già, è un esempio di 1946 (sl) = foglie brevi. :) v. ------------------------------------------------------- Referring to the leaves that protrude from the cap at the portrait’s forehead: (sl) = short leaves (ll) = long leaves Your coin, as you probably know already, is an example of the 1946 (sl) = short leaves. :) v.1 punto
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Non solo, ri-attrezzò e riattivò la zecca di Piacenza che fu una delle prime ad utilizzare la coniazione a torchio.1 punto
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Ciao @@forco83, potresti provare a cercare tra le monete romane di Tiberio coniate nelle zecche spagnole, con il nome dei magistrati monetari. Ti posto degli esempi Ciao1 punto
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Se vorresti acquistarle al solo fine speculativo..., allora ti suggerisco di mangiartelo questo denaro....1 punto
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Secondo me è buona, vedi quella presente nel catalogo del 1626, probabilmente essendo un pò consunta, il viso di S.Antonino sembra deformato. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-OFC/61 punto
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Se per posizioni superate intende quelle di chi inneggia al proibizionismo, be' direi che son ben lontane dall'essere superate se a farsene portavoce è un braccio pensante del sistema. Il fatto che il MiBAC pubblichi una interpretazione così restrittiva della legislazione, come ha già notato qualcuno, è cosa quanto mai significativa e da non prendere troppo alla leggera. Possiamo anche continuare a sbandierare slogan tipo "pur si muove" o "qualcosa si sta muovendo" ma tra le decine di ispettori di soprintendenza che ho conosciuto negli anni non mi pare di aver scorto una particolare visione di favore verso il collezionismo privato, più che altro tollerato perché "la legge glielo consente". Tra 5 anni i pessimisti dovranno ricredersi? ben venga! voci fuori dal coro però ci sono sempre state (così come in passato abbiamo avuto qualche grosso nome legato al ministero e all'ambito accademico collezionista in prima persona)1 punto
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Ciao, sono grossomodo in linea con quanto afferma Andrea. Prandelli ha sicuramente commesso più di qualche errore... solo nell'ultima perchè non sostituire Balotelli con Cerci, se non altro più veloce e capace di saltare l'uomo? Perchè mettere in campo Cassano (chiaro, nella speranza di tenere palla) quando si era già visto con la Costa Rica che non era in forma? Perchè non convocare un terzino di ruolo come Criscito per avere un giocatore mancino per la fascia sinistra difensiva? Non sono d'accordo per criticarlo per non avere convocato Rossi. Prandelli lo ha sempre cercato e se non lo ha convocato evidentemente lo ha fatto perchè non in uno stato di forma decente dopo l'infortunio. Lo sbaglio maggiore è stato puntare tutto su Balotelli. Ma dopo un discreto Europeo e la stagione abbastanza opaca in campionato ci si poteva aspettare un giocatore molto motivato e caricato. Personalmente nella prima partita non mi era dispiaciuto e non era stato servito bene, rimanendo abbastanza isolato là davanti. Ma invece Balotelli è sempre quello delle ... balotellate. E chi avrebbe dovuto convocare come suo eventuale sostituto? Pazzini? Magari... Gilardino? Klose? :D A proposito, adesso criticano Prandelli anche per il 4-1-4-1 della prima partita ma bene o male la prestazione era stata buona. Certo con il senno di poi può esser dipeso anche da un'avversaria dimostratasi alla fine la più debole del girone. Come ho già avuto modo di affermare, riconosco a Prandelli il merito di aver rassegnato le dimissioni. Avrei preferito che non infiorettasse la vicenda con il suo rinnovo di contratto, le affermazioni "io pago le tasse", etc... Chi vedrei come allenatore? Dei vari nomi sui giornali non saprei... Ancelotti fa sicuro ciao con la manina. Allegri? Mah! Dei vari preferirei Spalletti, Mancini e Capello in ordine non casuale. Si tratta di allenatori che hanno dato dimostrazione di avere in pugno lo spogliatoio. Capello... non fa i miracoli, anzi. Ha carattere e dà solidità alla squadre che allena ma le sue squadre non hanno mai brillato come gioco. Ma una cosa è allenare un Milan posta-sacchiano o una Juve dell'ultimo Moggi e un Real Madrid... ben altra ricostruire la nazionale e le nazionali giovanili. Insomma, vedremo. Diventare CT in questo momento è una bella rogna... chi accetterà la sfida? Ciao Illyricum :)1 punto
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Medaglia devozionale lauretana, ovale, bronzo/ottone, del XVIII sec.- Confermo quanto detto da miroita,il santo raffigurato al R/ E' S:Emidio Vescovo e martire, patrono di Ascoli Piceno, scritta: S.EMI - GD. M. ASC. P.- Al D/ La Madonna di Loreto, scritta: S. MARIA - LAURETA.- Ciao Borgho.1 punto
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molto difficile pronunciarsi anche se conoscessimo il peso e il diametro. andrebbe studiata in mano, io purtroppo personalmente non ho mai avuto il piacere di avere in mano e studiare monete di quel periodo e zecca. a vedere la foto dico che e' autentica x me, aspettiamo altri pareri piu' competenti, saluti.1 punto
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ATTENZIONE ... per essere sicuri di non avere problemi dovreste aggiungere al primo post questa frase: QUESTO GIOCO PUO' CREARE DIPENDENZA ... GIOCATE CON MODERAZIONE :rofl:1 punto
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Incomincio a mandare la scansione di queste 5 pubbliche; spero che le immagini si vedano bene, perché per allegerire il file l'ho salvato in jpg. La prima (a partire dall'euro) pesa 7,24 g - la seconda 7,14 - la terza 7,67 - la quarta 6,55 - la quinta 5,941 punto
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Comunico che la la prossima settimana saremo in grado di comunicare a tutti la lista definitiva dei commercianti partecipanti all'evento. I 36 tavoli presenti nella sala sono stati quasi tutti prenotati dagli espositori. Ora procederemo con la stampa e diffusione dei volantini e delle varie locandine. Invito tutti i numismatici che mi leggono a rendere l'appuntamento partenopeo un grande successo e desidero a tal proposito esprimere una mia opinione personale: Napoli dovrebbe occupare un posto di rilievo in vari campi e non solo in numismatica, questa nostra amata città (con tutti i pregi e difetti che ha) non deve essere considerata a sud di nessuno ma al centro del Mediterraneo, solo così potremo davvero comprendere la sua importanza. Un grazie anticipato a tutti coloro che ci sosterranno e soprattutto a tutti coloro che pur non potendo partecipare direttamente sapranno sostenerci a distanza.1 punto
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Ho notato da un pò di tempo un crescente interesse per quella splendida moneta che è il Morgan Dollar, con il moltiplicarsi di discussioni al riguardo. Discussioni che però, in genere, si limitano a chiedere un parere su stato di conservazione, autenticità e valore economico, tralasciando (forse perchè tutti già la conoscono :rolleyes:) la storia di questa moneta. Per i pochi che non ne fossero a conoscenza, vorrei provare, almeno a grandi linee, a raccontarla qui. Nel 1876 il direttore della zecca statunitense, Henry Richard Linderman, aveva proposto al Congresso l'emissione di una nuova moneta in argento da 1 dollaro, che sostituisse la tipologia Liberty Seated coniata fino al 1873. L'anno seguente, essendo ormai quasi certo che la nuova moneta sarebbe stata prodotta, gli incisori della zecca, William Barber (incisore-capo), il suo assistente, George Thomas Morgan e l'indipendente Antony Paquet iniziano a studiare i modelli per il nuovo conio. Il 28 febbraio 1878 la promulgazione del Bland-Allison Act autorizza il Dipartimento del Tesoro ad acquistare dai produttori (i cosiddetti "Silver Barons") dai 2 ai 4 milioni di dollari in lingotti d'argento, ogni mese, da trasformare in sonanti monete, il cui peso è fissato in 26,73 grammi, al 90% di argento e 10% di rame. C'è grande attesa per l'uscita del nuovo dollaro, che il Cincinnati Commercial così sintetizza: "Non vogliamo un dollaro d'argento coniato per Wall Street, ma un dollaro d'argento coniato per la gente, un dollaro per la Valle del Mississippi, con su un'aquila la cui ala destra planerà su Washington e la sinistra spazzerà la polvere lungo le strade di San Francisco, mentre la coda si estenderà fino alla Baia di Hudson." Il 21 febbraio 1878 Linderman scrive al sovrintendente della zecca di Philadelphia (la principale degli Stati Uniti) di aver ricevuto i modelli del nuovo dollaro proposti da William Barber e George Morgan, e di aver scelto quello con i rilievi più bassi, più facile da coniare. E' il modello di Morgan! :) petronius B)1 punto
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