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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/23/14 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, condivido questo acquisto fatto ormai da qualche mese....è una tipologia che non è per niente facile trovar bella. questa come vi sembra? un saluto a tutta la sezione e grazie a chi interverrà. :) marco5 punti
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Sappiamo per certo che i lavoranti delle zecche svolgevano a volte un doppio incarico (e non uguale) in zecche diverse...ad esempio potevano essere maestri di zecca a X e contemporaneamente guardia a Y. Oppure era possibile che venissero chiamati operai e maestro in blocco per prestare servizio in un'altra zecca...insomma si intrecciavano spesso le varie figure tra una zecca e l'altra, anche contemporaneamente come detto prima. Ecco quindi che troviamo anche notizia degli stessi operai o mestri di zecca diventare falsari lavorando clandestinamente sia all'interno che all'esterno della zecca con chissa' quali materiali creatori piu' o meno improvvisati :ph34r: Se poi alla fine aggiungiamo anche furti e saccheggi da parte dei popoli invasori, il puzzle da risolvere diventa quasi impossibile :diablo:3 punti
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Selva di Teutoburgo ( Kalkriese-Niewedde a circa 150 Km. da Xanten ad Est del Reno , localita’ tra i fiumi Ems e Weser , in piena Germania ) , anno 9 d.C. , tre Legioni romane , la XVII , XVIII e XIX , con gli ausiliari , per un totale approssimativo di circa 25/30.000 uomini , agli ordini di Publio Quintilio Varo , sono quasi completamente distrutte in una imboscata , tesa dai Germani del traditore Arminio ; queste tre Legioni erano composte dai migliori legionari per forza ed esperienza che Roma in quel momento possedeva , ma furono affidate da Augusto ad un uomo con scarsa esperienza di guerra , che principalmente si doveva occupare di problemi amministrativi volti ad istaurare contatti diplomatici con le popolazioni germaniche , di cui Arminio doveva essere il principale intermediario . Apparteneva a questo sfortunato esercito romano il Primo Centurione della prima centuria , Marco Caelio della XVIII Legione , ucciso nell’imboscata ed onorato postumo dal fratello Publio Caelio probabile commilitone e scampato alla strage , successivamente al probabile ritrovamento delle sue ossa , forse riconosciute in base a particolari dell'abbigliamento o decorazioni di Marco , in quanto la lapide ci dice contenere le sue ossa , o forse , se e’ un cenotafio , solo in senso figurato . Questa famosa lapide alta 137 centimetri , l’unica riferita alla memoria di un primo Centurione di quell’ esercito , oltre che al ricordo della battaglia , fu trovata nell’odierna Xanten , l’antica Castra Vetera , fortezza legionaria della XVIII sul confine renano . Marco Caelio e’ raffigurato con le sue numerose decorazioni militari , segni del suo valore e del grado , si notano infatti : corona civica , collana , medaglioni sulla corazza e bracciale , oltre al vitis che tiene in mano quale simbolo dei Centurioni primipili ; ai suoi lati si vedono i ritratti con scritte dei suoi due Liberti , schiavi affrancati , chiamati : Privatus e Thiaminus ; ma vediamo ora cosa ci tramanda l’ iscrizione purtroppo incompleta del pluridecorato primo Centurione Marco Caelio , della Legione XVIII , incisa in caratteri tipici dell’epoca : M CAELIO T F LEM BON O LEG XIIX ANN LIII S CIDIT BELLO VARIANO OSSA LIB NFERRE LICEBIT P CAELIVS T F LEM FRATER FECIT. Che possiamo all’incirca tradurre : Marco Celio , figlio di Tito della tribu’ Lemonia , nativo di Bologna …….O……della Legione XIIX di anni 53 (e mezzo) ? , fu ucciso nella guerra Variana , (la lapide contiene le sue) ? Ossa e (quelle dei suoi Liberti) ? , pure messe , Publio Celio , figlio di Tito , della Tribu’ Lemonia , fratello di Marco , fece . Dal testo di questa emozionante lapide , testimone di un tragico evento di guerra di 2000 anni fa , si conosce con certezza che i fratelli Marco e Publio Celio erano originari di Bologna e di probabile etnia Etrusca , in quanto il Cognomen Caelio , e’ tipico Etrusco , vedi ad esempio Caelio Vibenna , un condottiero etrusco che nel VI secolo a. C. conquisto’ Roma . Sotto la lapide funebre di Marco Celio2 punti
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In qualche modo ho perso questo, nikita... quindi qui, tardivamente, sono mie opinioni sulla storia circolo del 1807-36 Capped Bust half-dollars. (Per il bene di questa discussione, sto non considerando il .900 half-dollars Capped Bust 30mm, 1836-39, solo la multa .892, 32,5mm half-dollars 1807-36.) Le halves di Capped Bust apparve nel 1807, il contenuto relativamente alto di monete d'argento americane aveva guidato il dollaro d'argento dalla circolazione—e fuori produzione. Half-dollars, poi, sono stati regolarmente disponibili, la più grande moneta d'argento americana half-dollars tanti, molti trovato occupazione come banca si riserva, insaccato e seduta in caveau, incontaminata, talvolta per anni alla volta. Anni? Diamine—seduta intatta come la banca si riserva a volte per decenni alla volta, a volte seduta intatta nel caveau della banca per un secolo in un momento (molti half-dollars Capped Bust "antico" sono stati trovati, ancora soddisfare requisiti di riserva, a volte durante il 1933 "Bank Holiday"). Tutto questo, come comunemente si dice, è un motivo di che tante half-dollars Capped Bust sono trovati in alti gradi. Ma quanto tempo durano generalmente circolazione negli Stati Uniti? (Molti diffusi in Canada. E naturalmente, nel 19° secolo circostanze erano notevolmente differente in alcune parti del paese, che erano in altri, quindi quello che noi stiamo considerando qui sono le parti degli Stati Uniti con un'economia sempre più maturo e un sistema bancario sviluppato...) La mia ipotesi è che la maggior parte del half-dollars 1807-36 ha cominciato in partenza circolazione presso la crisi della monetazione del 1850 inizi, quando la scoperta dell'oro in California e in Australia costretto il prezzo dell'argento rispetto all'oro. Monete d'argento americani è scomparso dalla circolazione e molti sono state fuse come conseguenza—solo il nuovo pezzo 3-cento introdotto nel 1851 (d'argento.750) controtendenza il trend. La risposta alla crisi monetazione era una monetazione jeton, di un nominale maggiore del valore intrinseco. Nel 1853 è stata ridotta la quantità di argento nel Half-Dollar (e le altre monete d'argento minore), e le frecce sono stati aggiunti alla data per marcare la differenza. Le frecce erano intesi come un aiuto nel ritiro di monete vecchie, più pesante e rimase alla data attraverso 1855. Dal 1855 troppo, il disegno Liberty Seated era già in circolazione 16 anni, ed era stato introdotto nel 1839 come una moneta con un diametro di 30,6 mm contro il 32,5 mm delle halves di Capped Bust 1807-36. Mia opinione è che più Capped Bust halves pratica defunto durante 1850-1855, quando la loro fascia di età era tra i 19 e 48 anni. Dico questo a causa del loro contenuto d'argento più pesante e il fatto che fossero così facili da riconoscere. I cambiamenti relativamente minori (frecce e raggi) del 1853 erano sufficienti per causare pre-1853 sSeated Liberty half-dollars essere rimosso dalla circolazione da parte delle autorità—così il vecchio half-dollars Capped Bust doveva essere obiettivi pronti per gli attori pubblici e privati. Capped Bust half-dollars ancora in circolazione dopo 1855 sarebbero scomparse dalla circolazione con il resto dell'argento americano nel 1862 (a causa della guerra civile, come accennato in precedenza in questo thread). Che avrebbe messo loro età alla fine della loro carriera circolanti presso tra 26 e 55. Ma è anche importante ricordare che argento americano non tornerà automaticamente alla circolazione dopo la fine della guerra nel 1865. Il sistema di moneta e valuta americana allo scoppio della guerra civile, ed è stato anni prima che restituito alla salute. Monete d'argento americane restituito solo alla circolazione—a volte si dice, "come per magia"—circa 1876. Hanno le vecchie monete busto Capped restituito alla circolazione nel 1876? Solo non credo proprio. È vero il loro contenuto d'argento più pesante più non sarebbe stata un'attrazione a speculatori privati—le nuove scoperte americane d'argento nel Nevada e la fusione all'ingrosso della vecchia monetazione tedesco dichiara avevano visto a quello. Ma il più recente della half-dollars Capped Bust sarebbe stato 40, con le monete più antiche, essendo quasi 70. (E loro successori Seated Liberty erano stato attuale per quasi quattro decenni). Casi isolati da un lato, non penso solo il vecchio half-dollars ha fatto un torno diffusa. Riassumendo, la mia opinione personale è che il half-dollars Capped Bust del 1807-36 principalmente era scomparso dalla circolazione, dal 1855, con la maggior parte del resto in partenza dal 1862. :) v. ----------------------------------------------- Somehow I missed this, nikita…so here, belatedly, are my own opinions on the circulating history of 1807-36 Capped Bust half-dollars. (For the sake of this discussion, I am not considering the .900 fine, 30mm Capped Bust half-dollars of 1836-39, only the .892 fine, 32.5mm half-dollars of 1807-36.) When the Capped Bust halves appeared in 1807, the relatively high content of American silver coins had driven the silver dollar out of circulation—and out of production. Half-dollars, then, were the largest American silver coin regularly available, so many, many half-dollars found employment as bank reserves, bagged and sitting in vaults, untouched, sometimes for years at a time. Years? Heck—sitting untouched as bank reserves sometimes for decades at a time, sometimes sitting untouched in bank vaults for a century at a time (many “ancient” Capped Bust half-dollars were found, still meeting reserve requirements, in vaults during the 1933 “Bank Holiday”). All this, as is commonly said, is one reason so many Capped Bust half-dollars are found in high grades. But how long did they last in general circulation in the U.S.? (Many circulated in Canada. And of course, in the 19th century circumstances were vastly different in some parts of the country than they were in others, so what we’re considering here are the parts of the United States with a maturing economy and a developed banking system….) My guess is that most of the 1807-36 half-dollars began departing circulation at the coinage crisis of the early 1850s, when the discovery of gold in California and in Australia forced up the price of silver relative to gold. American silver coins disappeared from circulation and many were melted as a consequence—only the new 3-cent piece introduced in 1851 (of .750 silver) bucked the trend. The answer to the coinage crisis was a token coinage, of a larger nominal than intrinsic value. In 1853 the amount of silver in the half-dollar (and the other minor silver coins) was reduced, and arrows were added to the date to mark the difference. The arrows were intended as an aid in the retirement of the old, heavier coins, and remained at the date through 1855. By 1855 too, the Seated Liberty design had already been in circulation 16 years, and had been introduced in 1839 as a coin with a diameter of 30.6mm versus the 32.5mm of the 1807-36 Capped Bust halves. My own opinion is that most Capped Bust halves departed circulation during 1850-1855, when their age range was between 19 and 48 years old. I say this because of their heavier silver content, and the fact that they were so easy to recognize. The relatively minor changes (arrows and rays) of 1853 were sufficient to cause pre-1853 Seated Liberty half-dollars to be removed from circulation by the authorities—so the old Capped Bust half-dollars must have been ready targets for both private and public actors. Capped Bust half-dollars still circulating after 1855 would have disappeared from circulation with the rest of American silver in 1862 (because of the Civil War, as mentioned earlier in this thread). Which would have put their ages at the end of their circulating careers at between 26 and 55. But it’s also important to remember that American silver didn’t automatically return to circulation after the war’s end in 1865. The Civil War broke the American coin and currency system, and it was years before it returned to health. American silver coins only returned to circulation—it is sometimes said, “as if by magic”—about 1876. Did the old Capped Bust coins return to circulation in 1876? I just don’t think so. It’s true their heavier silver content would no longer have been an attraction to private speculators—the new American silver discoveries in Nevada and the wholesale melting of the old German state coinage had seen to that. But the newest of the Capped Bust half-dollars would have been 40, with the oldest coins being nearly 70. (And their Seated Liberty successors had been current for nearly four decades.) Isolated cases to one side, I just don’t think the old half-dollars made a widespread reappearance. Summarizing, my personal opinion is that the Capped Bust half-dollars of 1807-36 had mostly disappeared from circulation by 1855, with most of the remainder departing by 1862. :) v.2 punti
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Austria, Salzburg, mine tokens (Wahrzeichengeld) for payment in wine for four kruezers, 1726 FHL monogram, Lend (Probszt 2708) in copper (20mm) and another (21.5mm). Good fi ne. ( al nr 1984 trovi due esempi http://www.noble.com.au/site/docs/cats/sale_91/A07.pdf2 punti
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I rotoli dovrebbero essere disponibili in banca a far data dal 27 giugno......2 punti
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Si porta a conoscenza che è disponibile online l'ultimo Notiziario: http://www.numismaticadellostato.it/web/pns/notiziario che è completamente scaricabile, anche in formato pdf. Ecco la copertina: e l'indice: Un numero molto interessante, anche perché comprende tutti gli interventi che sono stati esposti a dicembre 2013 a Milano in occasione dell'Eredità Salvata, anche di esponenti privati e di comemrcianti professionisti. Bisogna riconoscere che preparare un volume del genere in soli 6 mesi è un bell'impegno e va atto allo sforzo dei curatori per una rapida fruibilità deglia rgomenti e delle immagini via online. Ci sono argomenti che meritano di essere approfonditi, anche in questa sede…1 punto
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Intervengo in punta di piedi perché un processo (anche quando finisce bene) e sempre una esperienza negativa (il timore di non poter dimostrare le proprie ragioni, quello di non essere compiutamente "valutati" in tutti gli aspetti rilevanti, da ultimo - e non per importanza - i costi che si sono affrontati) della quale faremmo tutti a meno. Ma quello che vorrei sottolineare e' che nessun intervento che ho avuto modo di leggere e' stato offensivo e si è' sempre ribadita la fiducia nella giustizia (intesa come struttura, come ordine). Insomma non sarei tanto preoccupato che tali interventi possano causare rappresaglie di sorta. Un comportamento (le rappresaglie) che, sinceramente, mi stupirebbe è di cui non ho mai avuto notizia o, quantomeno, sospetto. Una cosa e' riportare i vari passaggi di una via crucis, altra e' affermare candidamente di aver trovato una moneta con un metal detector Polemarco1 punto
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Grazie Francesco per la tua spiegazione. In effetti, qualcosa in merito alle ghiere avevo già avuto modo di leggerlo proprio in questa sezione. Comunque, qualsiasi notizia e approfondimento non farebbe altro che piacere. Se avrò qualche altra questione da sottoporvi, vi aggiornerò sicuramente. :)1 punto
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A me sembrano cifre più che contenute. Caspita, nelle aste di libri, si vanno a pagare cifre irragionevoli, e per 35 € si fanno problemi? (senza contare che si spendono migliaia di € per le monete) mah.. skuby1 punto
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caro Antonio ti invito pure io a restare. Personalmente ho avuto una vicissitudine giudiziaria finita in bolle di sapone (ben più grave della tua) e quindi comprendo benissimo il tuo stato d'animo. Ritirarsi sull'Aventino non serve a nulla e può essere controproducente. Sii sereno, e non giudicarti. Noi siamo e saremo sempre qui per parlare e discutere delle nostre e delle tue monete con te (ricordi lo zecchino di Schio che dichiaravo falso? ). Un abbraccio fabry611 punto
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Tormo ancora un attimo su Milano, sul dopo Napoleone con la Restaurazione e il ritorno degli austriaci, questa avviene nel 1815, da questa data fino al 1819 le zecche di Milano e Venezia continuarono a coniare monete con l'effigie di Napoleone e con date anteriori . Il Carboneri ricorda che il 5 lire per esempio del 1814 ebbe emissioni fino al 1819. Questo lo troviamo in G. Carboneri " La circolazione monetaria nei diversi stati ", ma anche in V. D'Incerti " Le monete austriache del Lombardo - Veneto ", in R. De Mattia " L'unificazione monetaria italiana ", ma anche semplicemente nel Crippa vol.IV. Credo che sotto questi aspetti ci sia più di una moneta che nasconda ancora verità scomode o segreti monetari, una di queste secondo me è il luigino, che vista la mole di coniazioni e le attività di numerose zecche potrebbe rivelare ancora molti particolari inediti. Questa è solo una mia supposizione, riporto quanto dice su questa moneta in modo direi prudente, ma non certo di chiusura, sui fenomeni Maurice Cammarano in " Corpus Luiginorum " : " Sono le diverse zecche che operano contemporaneamente, oppure gli zecchieri si spostano con tutta la loro attrezzatura ? A leggere i documenti del tempo che parlano di emissioni enormi, con parecchi mulini al lavoro contemporaneamente in ogni zecca, sembrerebbe vera la prima ipotesi. Ma si può ragionevolmente pensare che alcuni maestri di zecca fossero contemporaneamente appaltatori in più di una signoria ". Questo per dire, e molti utenti lo sanno, che su molte monete, non solo questa, molto c'è da ancora da capire e studiare......e su questi argomenti bisogna essere aperti e curiosi..... Questa discussione, indubbiamente di spessore, come lo sono stati finora i pochi ma " pesanti " interventi con le relative immagini, apre una finestra divulgativa ma anche su quanto ancora nasconde questa splendida scienza che è la numismatica. E' una discussione che io paragono ai diesel.....non dispero che anche in futuro riscontri o riflessioni ulteriori possano aggiungersi......1 punto
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Ecco invece il mio ultimo bronzetto. Proveniente dall'asta CNG 96 del 14 Maggio, ci ha messo circa un mesetto ad arrivare e oggi ho finalmente un pochino di tempo per inserirlo in discussione. Lotto 60: Price 2799. 19 mm. per 5,17 grammi di bronzo. Quello che mi è piaciuto di più di questa moneta è stata la fiaccola olimpica ornata di filamenti, qui ben raffigurata (e questo era quello che mi premeva di più in questa moneta). Il prezzo finale è stato solo di paio di rilanci sopra il prezzo base di stima di 150 dollari e così con 200 dollari, trasformati in 200 euro tra diritti e trasporto me lo sono portato a casa.1 punto
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Un volume cartaceo e sempre gradito . Pertanto resterà sempre in una libreria , pronto ad essere consultato. Se gli Americani lo vorranno , non saranno 20 euro in più che possano far desistere ad acquistarlo. In PDF c'è sempre il rischi di riprodurlo per gli amici . Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum1 punto
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Cosi' ci scrive @@azaad : "Accompagnavano le legioni, diverse donne, mogli di soldati e anche diversi bambini" Negli scavi archeologici di Kalkriese in effetti sono stati trovati oggetti tipici femminili , che potevano appartenere pero' anche a donne germaniche le quali spesso partecipavano alle battaglie insieme agli uomini ed erano feroci e combattive quanto loro ; ma se erano invece donne al seguito delle Legioni , non erano mogli effettive dei legionari perché all' epoca questi non potevano contrarre matrimoni , piuttosto probabilmente erano schiave , forse affrancate , chiamate hospita e focaria e i bambini potevano essere loro figli . Comunque mi sembra che la presenza femminile e di bambini tra i Romani di Varo e' riportata dal solo Cassio Dione , che se vera , pone dei quesiti forse oggi incomprensibili sul perché di tale presenza al seguito delle tre Legioni in movimento in pieno territorio germanico ; forse Quintilio Varo doveva fondare un nuovo forte avanzato o una colonia a quasi 150 Km.ad Est della base legionaria di Castra Vetera e a 120/130 dal forte piu' avanzato di Haltern ? e lasciare questo nuovo forte o colonia presidiata da una delle tre Legioni piu' ausiliari ? , ma se fosse cosi' , non sarebbe stata troppo lontana dal piu' vicino punto romano gia' consolidato e in piu' in territorio ostile ? e' vero che Quintilio Varo contava moltissimo sulla fedelta' e personalita' di Arminio verso i suoi compatrioti germanici , ma questi come sappiamo , al contrario li sobillava abilmente contro i Romani ; il solo Segeste capo di una fazione di Cherusci favorevoli alla collaborazione con i Romani e suocero di Arminio , saputo del complotto delle tribu' germaniche e di Arminio contro Varo , tento' generosamente di avvisare Varo , ma non fu ascoltato e creduto , anzi credette solo alla rivolta di una piccola tribu' indicata da Arminio , che per soffocarla fece passare l' esercito romano nella direzione svantagiosissima in cui poi fu distrutto ; grave responsabilta' di Varo che cambio il corso della Storia europea .1 punto
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Questo tappo sigillo in collezione è un’imitazione barbarica di quello della farmacia ‘Alla Testa d’oro’ datato 1603 che ho presentato nel post # 202 con il rispettivo contenitore. Infatti la data è la stessa e i simboli ai due lati della raffigurazione corrispondono quello a sinistra alla lettera V e quello a destra alla lettera C con le ali del leoncino di S. Marco del tappo autentico. La scritta è: TERIACA EIWA (per FINA) ACA (per A LA) TESTA IIORO (per D'ORO) VHVRT (per VENEZIA). Pb: 25,52 g, 35 mm. apollonia1 punto
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@@palpi62 Ciao Palpi . La scritta al verso della medaglia significa : "Minacciando il Po di inondare Zinasco e auspicandolo i suoi abitanti, Carlo Felice Re di Sardegna desiderando il bene del popolo decise che il fiume fosse deviato ed il Marchese Manlio Bernardino Mandelli con denaro proprio deviò il fiume nell'alveo a lui concesso - Anno 1825" [Zinasco è un paese della Lomellina]. Saluti.1 punto
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I risultati dell'asta Numphil sono usciti: la dramma è rimasta invenduta mentre lo statere è stato assegnato a un hammer di 1.300 €. Da una rapida indagine sullo statere di Mileto catalogato Price 2095 ho visto che il testo riporta tre esemplari, in due dei quali si nota una diversa separazione delle lettere del nome del sovrano (nel terzo la scritta è fuori tondello). Nello statere dell'asta il nome è diviso in due parti uguali come in 2095a ma il conio è diverso come si può dedurre dalle diverse dimensioni della ghirlanda in mano alla Nike e dell'ascia bipenne in basso a destra. apollonia1 punto
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Il nome corretto (in inglese) è clashed dies (non clashes), ossia conii collisi. Il tondello non è stato reimpresso, è il conio di rovescio che si è rovinato ricevendo una battuta a vuoto dal dritto subendo quindi l'impressione del ritratto, che poi è stato "tramandato" a tutte le successive monete battute con quel conio, prima che l'addetto se ne accorgesse.1 punto
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Zecca di Lucca, sono due quattrini del XV sec. ,il primo è senza simboli,Bellesia, 85,var.- IL secondo presenta la lettera E a sx di S. Pietro,Bellesia,61/B. Nella vecchia bibliografia questi quattrini erano chiamati albuli.- Ciao Borgho.1 punto
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A metà marzo ho mandato l'email per il folder di San GPII. Non ho mai ricevuto conferma di lettura dell'email ma la scorsa settimana mi hanno addebiato l'importo.1 punto
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Se ti accontenti dei fdc li prendi a 9/10 euro, non hanno un costo eccessivo tranne le prime uscite. Certo che la vuoi iniziare adesso credo che siamo a quota 32 pezzi se ho contato bene, ti costerebbe tra le 320 e le 350 euro.1 punto
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Metto queste due monete, penso della zecca di arezzo. Al dritto San donato. Vi chiedo un aiuto per catalogarle. 1cm, 0,6 gr Grazie1 punto
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Nel caso dei volumi del Sylloge di Firenze, se continuano ad essere stampati su carta, è meglio acquistarli ed eventualmente al prezzo migliore….1 punto
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No, hanno dato tutti le risposte per il rovescio. :blum: il volto del re è rimasto impresso in incuso al rovescio (probabilmente clashes dies). Il nastrino che intendi tu è proprio una parte del collo del sovrano impresso al rovescio. :)1 punto
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Ma rikkk parla del rovescio, e date tutti risposte per il D/ Comunque al ROVESCIO, l'unica cosa "strana" che vedo è una specie di "nastrino" che dalla punta del ramo di lauro di destra raggiunge la corona.saluti TIBERIVS1 punto
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Un utente del forum studioso e attento, che ringraziamo coll'occasione, mi suggerisce e comunica altre anomalie che si sono realizzate nel tempo anche in altre zecche, inizio stasera con la prima che mi sembra anche la più sorprendente , ed è riportata sul Pucci nel suo volume sulla monetazione lorenese parte III ( Ferdinando III -Leopoldo II ) pag. 69 dove un direttore della zecca Fabbroni cosi racconta testualmente : 21 novembre 1815 Al Sign.Presidente del Buongoverno : " Vidi effettivamente in vendita sopra un banchetto presso lo speziale Fabrini il conio della piastra di Cosimo il primo, e so erro quello di Ferdinando II con più rovesci anco d'altre monete della famiglia. Questi conii dovevano essere alla zecca, e non vi sono . Sarebbe convenevole di recuperarli e riunirli alla serie che di simili cose , come a suo proprio luogo si conserva, ma debbo osservare a V. S. Ill.ma che la tenuta della monetazione dello scorso anno, che sarà anco minore in questo ponendo la zecca in uno stato di scapito renderebbe ( per ) tenue che essa sia ( la spesa ). Credo per altro che convenga in qualunque maniera al Governo di togliere tali conii dal commercio, perché sebbene non si vedano adesso monete medicee in corso, non sono proibite e potrebbero finalmente aver luogo qualche traffico e speculazione conforme V.S. Ill ma sicuramente rileva. Gli incisori della casa Medici, i celebratissimi Benvenuto Cellini e Gaspero Mola, la superiore abilità di grandi e valenti maestri potrebbe meritare che i conii di che si tratta, taluni de quali debbono essere loro acquistati dalla R. galleria se venisse permesso..... Giovanni Fabbroni Quindi risulterebbe da questa missiva una vendita addirittura di conii fiorentini, tra l'altro ancora idonei a coniare monete non ancora proibite....., ma ci sono anche altri ulteriori esempi..., per stasera direi che con questo caso, sorprendente certamente, può anche bastare.....1 punto
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il termine patina ghiacciata mi risulta essere stato introdotto da Bazzoni proprio per le monete in alta conservazione ma lavate per esaltare il lustro Personalmente dubito che un qualsiasi littore del 1928 come quello proposto in questa discussione conservi una patina ghiacciata come all' origine all' uscita dal conio. In piu' di 80 anni l' argento presenterebbe ben altra patina , e' impossibile conservarla cosi' Al contrario , secondo me , tutte le patine ghiacciate non sono originali ma ottenute ripeto con lavaggi di monete FDC proprio per dare l' impressione di essere appena state coniate. Mi domando come mai 25-30 anni fa non si vedevano tali patine e improvvisamente sono comparse dal nulla...........1 punto
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Questa mi sembrerebbe l’ipotesi più attendibile, e comunque in qualche zecca italiana mi pare furono trovati conii anche di altre aree italiane oltre che straniere. Bisogna anche ricordarsi che quando la rivoluzione francese, valicò le Alpi, non solo vennero portate via prestigiose opere d’arte dalle note città, ma anche le zecche subirono in parte un “saccheggio”. E ben noto che Napoleone, avesse previsto che si continuasse a battere moneta solo nell’officina di Milano, e per fare un esempio, la zecca di Modena fu tra queste, molto del materiale asportato, fu destinato alla zecca Milanese per un potenziale utilizzo. Questo l’elenco: “oggetti di ferro di diversa forma e grandezza, con impronte varie,parte di armi Sovrane e gentilizie, parte di busti rappresentanti persone, parte di teste di antica età, parte di bestie ed altro..” Quindi è verosimile che gli scenari possano essere stati molteplici, alcuni incisori avessero potuto agevolare il proprio lavoro con riferimenti e materiali di altre zecche. Le scuole incisorie erano frutto di esperienza di lunghi anni passati in cecca, magari prima a far altro… Rimane il fascino di quegli anni e il velo di mistero che ci accompagna. Eros1 punto
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è bello osservare come da una richiesta di consigli possa poi dispiegarsi una interessante discussione :) Farò tesoro dei vostri post, cercando la soluzione migliore al problema. Come primo passo ho già ordinato presso un sito di prodotti per il restauro benzotriazolo e reinassance per un trattamento preventivo. Poi terrò sotto controllo la moneta, fotografandola ogni anno con le stesse condizioni di luce e confrontando con le foto precedenti, per accorgermi subito di eventuali peggioramenti e a quel punto far intervenire un restauratore esperto. Grazie a tutti dei preziosi consigli. Saluti :) Nico1 punto
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Mi aggiungo anche io alla discussione in quanto, seppur in minima parte, facente parte del progetto per quel che riguarda la parte prettamente numismatica. Franco ha giustamente elencato tutte le possibilita' per cui il conio di Milano possa trovarsi in mezzo a quelli di Messerano, ma ricordo anche che erano presenti anche altri conii e punzoni (non di monete ma forse per sigilli o che altro) con gli stemmi di Mantova ed altri con busti e/o stemmi non identificati...quindi non solo Milano ! Sappiamo che Messerano ha prodotto la contraffazione di questa moneta sotto Francesco Ludovico Ferrero Fieschi (1667-1685) Mir 835 denominato "mezzo soldo" ; nella collezione Alberti Lamarmora vi sono 2 conii di martello originali di Milano, molto battuti e usurati ma non possiamo sapere se utilizzati a Messerano o no... potrebbero anche essere qui arrivati in seguito al loro uso in Milano per copiare spudoratamente la croce ornata ed emettere poi la contraffazione con le legende debitamente modificate... ma anche questa e' solo un'altra supposizione ... Andrea1 punto
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Carissimo Raffaele, scusa se ti rispondo con un pochino di ritardo, la questione è molto semplice e mi farebbe piacere approfondire con te la questione dei tagli delle monete e medaglie: devi sapere che nella zecca di Napoli le scritte nei tagli (contorni) si imprimevano seguendo due differenti tecniche. Si potevano utilizzare ghiere scomponibili o rullatrici. Ora non riesco a scrivere molto perché sono lontano dalla mia postazione e dai miei archivi personali, posso solo dirti che quando in genere si riscontrano certe mancanze di spazi ed anomalie varie nei tagli ci troviamo di fronte a refusi causati da piccoli inconvenienti tecnici quali ad esempio l'incepparsi dei rulli, nel momento in cui questi venivano sbloccati capitava poi che alcuni caratteri saltavano o si accavallavano dando vita ai già noti errori segnalati in questa discussione e nei vari cataloghi. Se hai da chiedere non preoccuparti. Siamo a tua disposizione.1 punto
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Carissimo Antonio ben conscio di tutto quello che hai dovuto passare, capisco il tuo stato emotivo... e per questo ti consiglio molta calma, tranquillità e ponderatezza, non solo prudenza. Certo che la legge è uguale per tutti, ma credo che tu sappia benissimo che gli uomini che la interpretano, la applicano, la eseguono e quant'altro siano diversi tra di loro e quindi diversi sono i modi di pensare ed operare, con evidenti differenze di risultato. A riprova di questo esistono tre gradi di giudizio che spesso sono differenti nei risultati... Insomma, giusto o sbagliato che sia la giustizia è umana e non divina, con simpatie, antipatie, errori , manchevolezze e tutto quanto contraddistingue la natura umana. Sulla tua innocenza credo che gli utenti e gli amministratori del forum abbiano ben pochi dubbi, anzi , mi sembra che dopo le tue ultime risultanze procedimentali di archiviazione ( ma non solo) hai ricevuto evidenti segni di stima e di piacere dell'ottima conclusione ... Credo quindi che abbandonare il Forum sia precipitoso e tutto sommato inutile. Soprattutto, dato che non sei colpevole e non hai fatto nulla di male, perchè sparire? Una cosa è la prudenza, altro è svanire nel nulla. Mi rendo conto che quello che ti sto dicendo non sono altro che delle ovvietà e banalità, ma mi sembrava giusto chiarire che quello che ti consigliavo era anche una semplice e basilare... prudenza. ;) Molto cordialmente, :) Enrico1 punto
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Caro Enrico, ti ringrazio prima di tutto per i saggi consigli. Quello che mi lascia perplesso, attribuibile forse alla mia giovane etá e quindi inesperienza, é che quanto dice la legge deve essere interpretato da chi opera in base alla simpatia o meno. Pertanto credo che la legge é legge e deve essere uguale per tutti. Sinceramente e personalmente non ce l'ho con nessuno e comprendo quanto fatto nei miei confronti nell' ex procedimento investigativo, ma adesso credo sia arrivato il momento di metterci una pietra sopra. La veritá é che tutti gli utenti sono testimoni di quanto ho dovuto trascorrere per oltre due anni. In ogni caso non ho offeso e diffamato nessuno confermando sempre la mia fedele fiducia nelle Istituzioni che servo e che rappresentano non solo la Magistratura ma anche le Forze dell'Ordine. Un'altra perplessitá e' legata al fatto di aver dimostrato con evidenze e documenti e un tono pacato che sono estraneo a qualsiasi responsabilitá penale, pertanto non riesco a comprendere perché la parte del mondo che ci legge e non mi vuole bene "deve risentirsi". E' una questione di Democrazia: "non avrei forse piú motivi io per essere incazzato con quello che ho pagato fino ad oggi in termini materiali, morali e biologici piuttosto che un personaggio x che si é celato dietro ai poteri che gli sono stati conferiti?" a tutti voi la risposta a questa domanda. Un'altra veritá é determinata dal fatto che ho riportato la veritá su questo forum che ha dato fastidio. Sicuramente ho fatto del bene a molti utenti di questo forum che potranno utilizzare decreto e precisazioni per risolvere e chiarire le proprie beghe penali in tal senso. A questo punto credo e ritengo opportuno lasciare il forum e concludere qui le mie comunicazioni che in questa fase possono solo danneggiarmi. Mi accontento di quello che ho ottenuto fino adesso e me ne esco a testa alta. Prego qualche moderatore comunicarmi tramite MP come cancellarmi da questo bellissimo forvm e indicarmi se é possibile cancellare tutte le mie discussioni. Saluti a tutti Voi Antonio Bernardo1 punto
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Al momento non ho ricevuto alcuna notifica e pertanto mi affido con serenità a quanto già deciso dalla Magistratura che in modo molto chiaro ha spiegato la mia condotta lecita corrispondente alla verità.1 punto
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Scusa @@favaldar mi stai dicendo che per dirti se buona o falsa ti chiedono dei soldi?? io non mi fiderei a priori di personaggi del genere, tantomeno acquisterei presso di loro Sergio1 punto
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Visto che in questo momento nel forum vanno per la maggiore approfitto anch' io per mettere il mio 2 lire 1906...grazie a chi vorrà esprimere un parere !1 punto
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moneta secondo me bellissima (soprattutto la proof) che ho la fortuna di avere con l'autografo dell'autrice Luciana De Simoni; speriamo continuino con questo conio alla zecca!1 punto
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mi sa che gli dobbiamo far squillare il campanellino a @@villa66 :)1 punto
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Esistevano fin dal V-IV secolo a.C. elmi da cerimonia, decorati, pregevoli e ben fatti, spesso importati dall'Italia Meridionale. Sulle emissioni del III secolo (oltre a questa didracma, l'asse RRC 21/1, il dupondio RRC 24/2 e l'oncia di Luceria classificata da R. Russo, Essays Hersh, 37) la Dea Roma, in connessione con la sua importanza sacrale e celebrativa, veste appunto un elmo da cerimonia di tipo frigio. La scelta dell'elmo frigio vale a citare le pretese origini troiane del'Urbe. Un esemplare di elmo frigio da cerimonia, ottimamente conservato, è presente nella Axel Guttmann Collection britannica.1 punto
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Il Crawford riporta 26 simboli diversi; le lettere dell'alfabeto greco vanno da alfa ad omega, quelle doppie da alfa/alfa a omega/omega, e con alfa-beta in monogramma. Il sistema di marche di controllo usato per questa emissione è stato fatto derivare da quello analogo che compare nei tetradrammi di Arsinoe II d'Egitto, sorella e consorte di Tolomeo II Filadelfo. Per l’identificazione del D/ sono state proposte Bellona (Breglia) e Diana (Thomsen 1957), ma oggi si ritiene pacifico che sia Roma (Alföldi, Thomsen 1961, Crawford, Coarelli). Per il R/, sappiamo da Livio (10.47.3), che ci informa che in occasione dei Ludi Romani del 293, per la prima volta, fu importata a Roma l’abitudine greca di offrire rami di palma ai vincitori. Amisano ritiene che la vittoria commemorata sia quella di Agrigento (261), unica importante nel periodo, e l’emissione non potrebbe quindi che essere posteriore. Coarelli invece osserva che la perfetta e mai più riproposta coincidenza fra il sistema di numerazione (due serie, semplici e doppie, di lettere greche, da 1 a 50) adottato qui e sulle monete di Arsinoe II denuncia la contemporaneità delle emissioni, datandole entrambe al 272, l'anno successivo al trattato di amicitia stipulato da Roma con l’Egitto (le monete di Arsinoe II, seppur correntemente datate al 270, potrebbero in realtà essere di poco precedenti). La vittoria sarebbe allora la conquista di Taranto, ove sarebbero anche state coniate le didracme. La datazione è confermata da valutazioni ponderali: questa didracma risente del calo dello standard da 7,24 g a 6,6 g, che si registra nella monetazione magno greca e siracusana ed è attribuibile agli anni ’70 del III secolo (come dimostra il fatto che non si presenta a Metaponto, abbandonata entro il 275). Significativo anche che l’ambasceria in Egitto del 273 fosse costituita da Q. Ogulnio Gallo e da due Fabii: Coarelli evidenzia come le emissioni Cr. 15/1, 18/1, 20/1, 22/1 e l’introduzione del quadrigato siano tutte riconducibili a un gruppo politico composto dalla potente famiglia dei Fabii e da Q. Ogulnio Gallo, della gens Ogulnia di origine etrusca (forse discendente dagli Uclina di Volsinii); gruppo politico cui, quindi, andrebbe imputata l’iniziativa di aver fortemente promosso l’introduzione della moneta romana1 punto
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