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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/31/14 in tutte le aree

  1. Ciao ragazzi. Pubblico velocemente le foto inviatemi dal venditore per questo 5 tornesi 1841 II° tipo. Dal catalogo Gigante, la moneta risulta essere una R3. In attesa di fare foto migliori, e pubblicarle, vi chiedo innanzitutto un parere sull'autenticità e sulla conservazione. Grazie
    3 punti
  2. Ciao a tutti cari amici . Rieccoci alla seconda parte di un altra mia creazione , ad una settimana di distanza , ecco completato anche il secondo monetiere con cinque scomparti , pensato per ospitare sempre i vassoi della Safe , costruito , come per il primo , in legno massello d'Abete e Pioppo , tutto accuratamente lavorato e rifinito con vernice all'acqua . La spesa affrontata per l'acquisto dell'occorrente per la costruzione è stata di conseguenza minore della prima , in quanto il materiale utile per la creazione è stato praticamente la metà . Adesso vi lascio alle foto ^_^ A voi il parere ^_^
    3 punti
  3. Il Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze non lascia….raddoppia! Dal 17 maggio, in coincidenza con la Notte dei Musei, la sala del Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze si è presentata al pubblico dei visitatori raddoppiata e rinnovata. Nuove vetrine, infatti, si sono aggiunte a quelle che dal marzo 2013 avevano sancito l’apertura della sala, pur ancora con prenotazione della visita, attraverso l’esposizione nelle prime 14 vetrine disponibili in cui era stata offerta una selezione di monete sui temi della nascita della moneta e della sua diffusione nel Mediterraneo, sulla evoluzione del ritratto monetale dall’ellenismo al tardo impero, nonchè sull’uso propagandistico e commemorativo della moneta stessa nel mondo greco e romano. Il nuovo allestimento inaugurato il 17 maggio, ampliato con altre 16 vetrine, ha privilegiato i temi della storia della formazione del Monetiere attraverso la collezione medicea-lorenese e gli incrementi post unitari, ed in particolar modo: - la testimonianza della collezione numismatica di Lorenzo il Magnifico attraverso un manoscritto di Angelo Poliziano; - il nucleo di monete etrusche, il più cospicuo di qualunque altra struttura museale al mondo; - il nucleo di monete della collezione degli Este acquistata nel 1646 dai Medici; - i medaglioni romani, quelli imperiali provinciali e i contorniati a comporre il nucleo più consistente di questa categoria rispetto a qualsiasi altro medagliere italiano; - le monete di Augusto nell'anno del bimillenario della Morte - gli incrementi post unitari con il lascito William Currie, il dono Domenico Trentacoste, il dono William Vilson Barker e la splendida collezione di monete Savoia dono della Contessina Margherita Nugent; - il ritratto romano e l’uso propagandistico della moneta; - una selezione (una vera chicca!) del ripostiglio di solidi tardo imperiali recuperato una decina di anni fa nella chiesa di S. Mamiliano a Sovana. Oggi la sala è costantemente aperta e fa parte del normale itinerario di visita del Museo. Una parte delle vetrine (originali ottocentesche dall’arredo degli Uffizi) sono state dotate di luce interna per facilitare la visione delle monete. Altri miglioramenti sono previsti nel corso dell'anno. Buona visita. Fiorenzo Catalli
    3 punti
  4. A vedere la prima tabella con le monete, direi che i grossi del gruppo I.III.2 hanno un tondello ancora grande come i precedenti. Io ho appoggiato il mio esemplare con il punto sotto l'imago e quindi del gruppo I.III.3 accanto all'esemplare n. 5 e direi che sia il tondello che il cerchio interno siano leggermente più piccoli. Ma forse non tanto da dover cambiare il punzone "esterno". Quindi alla fine ci sta che costruendo il conio del tuo esemplare abbiano messo il cerchio, poi la base dell'imago con le punte a toccarlo e poi... quando hanno preso il punzone per le torri esterne... ops... sono rimaste più basse. A ben guardare la foto del confronto anche nell'imago di sinistra si vede spuntare un pezzetto del punzone verticale.
    3 punti
  5. Gran bella moneta piena di storia genovese: l'ultimo scudo battuto dalla gloriosa zecca di Genova! ...l'anno dopo furono coniate solo 15 (?) monete da 50 centesimi, 43.369 da 1 lira e 163.322 marenghi ... Era l'ultimo anno, il 1859, da Direttore di zecca di Giovanni Parodi che comunque proseguì nell'incarico come Commissario per gestire la consegna dei coni e cuscinetti e delle macchine, mobili e attrezzature alla Regia Commissione che terminò tra il 1861 e 1862. Questo nella fotografia è il monumento funebre di Giovanni Parodi e dietro di lui il torchio che sta coniando alcune monete di Vittorio Emanuele II
    3 punti
  6. Buona serata Certamente medaglie e/o gettoni veneziani sono stati già postati nel forum, nelle sezioni a loro dedicate; ricordo le medaglie coniate dalle varie Scuole di Carità e Devozione che esistevano a Venezia, postate da @@giancarlone e da altri appassionati; ricordo anche i tappi plumbei dei contenitori del polifarmaco "Teriaca" al marchio delle varie spezierie veneziane, postate da @@apollonia, ma vorrei restringere in questa sede e con questa discussione, l'argomento "medaglie" alle rappresentazioni dei dogi. Oltre ai quadri e gli arazzi commissionati dalla repubblica per enfatizzare la sua storia e quella dei suoi dogi, ci sono anche le medaglie; non si possono dimenticare e se anche queste sono state quasi sempre coniate per iniziativa privata, anch'esse rappresentano una importantissima testimonianza per conoscere i volti dei dogi, così come quello delle dogaresse e dei personaggi cospicui della Serenissima, come i procuratori di San Marco, gli ammiragli ed i vari capitani, podestà e conti che si sono succeduti nei tantissimi reggimenti delle città del dominio, ma anche i patriarchi, i filosofi e i dotti. Ci sono anche splendide medaglie con le vedute di Venezia a “volo d'uccello”, dei suoi monumenti, delle sue fortezze, dei suoi possedimenti; sono anch'esse pagine di storia e cultura. Venezia, salvo le poche e conosciute eccezioni, ha sempre negato la rappresentazione veritiera del “Principe” sulle proprie monete e lo ha relegato in una immagine stereotipata che rappresentasse il potere dello stato in quanto tale e che mai potesse essere frainteso col potere personale. La medaglia, benchè commissionata da privati, è quindi testimonianza di ciò che non possiamo trovare sulle monete veneziane. Mi permetto quindi di invitare gli appassionati collezionisti di medaglie veneziane, perché ci facciano conoscere questi tesori e possibilmente di spiegarcele. Inizio io con una medaglia trovata in rete, ma che ho visto spesso, anche in "replica" venduta in siti di aste online. Personalmente la trovo affascinante nella sua eleganza. Il "corno" occupa una porzione non indifferente; sotto questo si vede appena la "rensa" senza laccetti; il colletto e la "dogalina" con i caratteristici bottoni a pera; i tessuti arabeschi che evidenziano il probabile lavoro a soprarizzo d'oro. Tutto concorre a dare un'immagine del doge sfarzosa e regale. Marc’Antonio Memmo, 1612-1615. Medaglia solo diritto 1612 opus G. Duprè in peltro. gr. 143.50 mm 89 MARCUS ANTONIUS MEMMO DUX VENETIARUM In esergo nel giro G.DIUPRE.F.1612 Busto a d. con mantello e corno dogali. Voltolina II n. 862. Buona serata luciano
    2 punti
  7. Ciao A Tutti finalmente (dopo soli 6 anni) è stato archiviato anche il secondo procedimento nei miei confronti ed è stata disposta la restituzione del materiale sequestrato che andrò a ritirare giovedì prossimo presso il tribunale di Reggio Emilia ,lo comunico agli amici del forum con estremo piacere , visto che comunicai a suo tempo il sequestro in una discussione che purtroppo non sono riuscito a ritrovare. Un Augurio e Un Abbraccio a tutti coloro che ,come me, sono stati coinvolti in questo genere di dolorose operazioni! Ed un consiglio a tutti gli appassionati di Numismatica , Antica e Moderna, conservate sempre le ricevute,gli scontrini , le fatture o le dichiarazioni di cessione tra privati, è vero non servono a nulla nel momento del sequestro, ma vi fanno vincere e ottenere la restituzione del materiale, sarebbe chiedere troppo in tempi più umani , ma tutti conosciamo la proverbiale lentezza della giustizia italiana! Un Saluto Massimo
    2 punti
  8. Condivido assieme a voi il mio secondo acquisto veronese...grazie a chi si esprimerà :) una domanda...si può definire rara in queste condizioni? se si di quanto? un salutone a tutti.
    2 punti
  9. Una attenta analisi a forte ingrandimento , ha evidenziato (tra altri dettagli) molte sferette (linee rosse) . Queste si formano quanto nel conio restano micro crateri (per difetto della fusione della matrice) cosa impossibile su di un conio lavorato (solo) a mano. Su questo statere non ci sono molti pezzi e pertanto alcuni confronti si son potuti effettuare con foto in bianco e nero , a bassa risoluzione.Già a pelle si nota che sul dritto pur essendo dello stesso conio ,il velo che trasparisce sotto il mento , non è per niente suo. Sul rovescio e la criniera che parla da sola, alcune delle lettere sono ritoccate evidenziando la manomissione. Cosi pure, sotto il taglio del collo il Negrini non evidenzia niente. Penso che questi elementi (a me) bastano per dubitare la genuinità del Taras Negrini. Rispettoso delle opinioni degli altri , aspetto eventuali commenti e critiche.
    2 punti
  10. Ciao, è un pentanummo di Giustiniano I, D/ D N IVSTINIANVS P P AVG, busto diademato, paludato e corazzato a d.; R/ V entro corona ( segno di valore); zecca di Roma, Sear 309, D.O. 327.
    2 punti
  11. Anche questa di MARINO GRIMANI era in vendita nella stessa asta (se non ricordo male)
    2 punti
  12. Dovrebbe trattarsi di 40 nummi di Teodorico della zecca di Roma. Per intenderci questa: http://www.acsearch.info/record.html?id=692471 Nella tua all'esergo mi pare di vedere parte della :Greek_Delta: quindi classificabile come la n°101 del MEC 1. Attendi conferme dagli esperti sulle barbariche.
    2 punti
  13. @@eliodoro la mia riflessione è questa : siamo sicuri che la percezione dei soldi sia la stessa ? , spendere 1000 euro in cash o spendere 10 euro per 100 volte utilizzando bancomat o simili è molto diverso , direi quasi negativo ; non perché voglio demonizzare le carte di credito intendiamoci , ma perché la percezione delle cose è distorta . Non sono un economista e quindi , chi più competente di me , potrà smentirmi ma , non capisco questa mania di togliere l'utile e quindi creare un disservizio a tutti , per limitare i danni dei disonesti , quando potrebbero togliere dalla circolazione i disonesti :) . Saluto
    2 punti
  14. Mi sa che, purtroppo, noi siamo molto più avanti di Israele su questa strada mi sbaglio? L'idea che il contante sia il male assoluto èmolto discutibile. Sono d'accordo con l'articolista, che, praticamente, il pagamento tracciato diventa una forma di controllo totale delle nostre vite, già fortmente limitate dal segnale del cellulare e da videocamere presenti ovunque. Fra poco dovremo cominciare a lottare per il diritto all'oblio. Saluti Eliodoro
    2 punti
  15. Sulla base della parziale descrizione che ne dai, e senza un'immagine a supporto, non è facile arrivare alla corretta identificazione ma, in base alla semplice lettura delle legende che hai fornito direi che non si tratta del sesino di Castiglione per Francesco Gongaza http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FRAGM/18 ma della moneta originale a cui si ispirava ovvero la trillina di Milano per Francesco I d'Angouleme http://www.museobiassono.it/Italiano/Mostre/MoneteDiLombarda/CatalogoOnLine/MonetaScheda.php?scheda=1510&zecca=0&autorita=24 ciao Mario
    2 punti
  16. potrebbe essere un Soldino di Francesco di Saluzzo 1529-1537 zecca di Carmagnola MIR 158/1 ?
    2 punti
  17. Approfittando dei ritrovamenti di Alessandro mi insinuo per avere più visibilità :lol: Tutti e tre i ministati un un colpo solo, anche se ho trovato davvero poco, come vedete. Taglio: 2€ cc Nazione: Germania A Anno: 2010 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: SPL Città: Roma Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2012 Tiratura: 1.082.373 Condizioni: SPL+ Città: Roma Taglio: 50c Nazione: Vaticano Anno: 2011 Tiratura: 2.174.197 Condizioni: BB Città: Roma Taglio: 2€ Nazione: San Marino Anno: 2012 Tiratura: 627.249 Condizioni: SPL+ Città: Roma Taglio: 2€ cc Nazione: Spagna Anno: 2005 Tiratura: 7.892.077 Condizioni: MB Città: Roma se l'immagine vi sembra piccola, cliccateci sopra ;)
    2 punti
  18. Io sto allestendo una stanza con qualche mobile per le monete
    2 punti
  19. Ok come non detto. Di nuovo complimenti per le tue realizzazioni. ciao continua così. bravo. ;)
    1 punto
  20. :hi: il primo decente almeno per me :rofl:
    1 punto
  21. Molto belli tutti e due e ben realizzati, ma se posso dire la mia, ( prendila come una critica costruttiva, positiva mi raccomando) io avrei lasciato meno spazio tra un cassetto e l'altro, a parte l'estetica entrerebbe anche meno polvere, ma sono comunque 2 bei capolavori ugualmente. ;)
    1 punto
  22. Gentile Mazzarino, non c'è bisogno che mi assicuri nulla. La conosco e riconosco la sua grande professionalità e competenza....ce ne fossero d più di giovani numismatici come lei! Molto probabilmente le particolari condizioni "ambientali" della cara Linda, diverse da quelle del suo studio, hanno favorito l'innesco di tale reazione chimica.... certamente non possiamo escludere neppure un difetto di fabbricazione del monetiere, siamo nel campo delle ipotesi. Le auguro una buona domenica, NT
    1 punto
  23. L'eliminazione totale del contante è una pazzia anche perchè oltre a rendere la società troppo dipendente dalle apparecchiature elettroniche per le transazioni commerciali (con tutto ciò che ne consegue in fatto di possibile monitoraggio/controllo dall'alto) la rende più vulnerabile agli attacchi di cracker criminali e di quelli al servizio dei governi di paesi ostili. Si badi che quest'ultimo caso non solo non è fantascienza ma è anche già avvenuto: ad esempio nel 2007 uno stato dell'UE, l'Estonia, è stato oggetto di un attacco massiccio di questo tipo. Non a caso uno dei principali centri di coordinamento della NATO per la difesa dagli attacchi cibernetici ha sede proprio lì.
    1 punto
  24. DE GREGE EPICURI Mi sono ripreso in mano la "Chimica Inorganica". Il "verderame", a rigor di termini, è l'acetato rameico, che sarebbe: Cu(C2H3O2)2 x 5H2O. E' la sostanza che si irrorava sulle viti. Non mi risulta che si formi come patina antica; forse può essere "spennellato" su una moneta artificialmente, ma dubito che aderirebbe in modo tenace alla moneta stessa. Il verde che si vede, come ha detto Numizmo, mi sembra quel che rimane di una patina antica, forse dopo una energica pulitura; credo che si tratti di malachite, cioè carbonato basico di rame: Cu(OH)2x CuCo3. (v. Eugenio Vajna, La patina nelle monete di bronzo, in ANNOTAZIONI NUMISMATICHE n. 45).
    1 punto
  25. @@allessay Mi stai facendo tornare la voglia di comprarla, dato che non l'ho ancora presa :lol: Per come la penso io, nel collezionismo bisogna solo stare attenti a non rimetterci, prendere quel che effettivamente serve/desideriamo e mai pensare a guadagno e speculazione, che in grandi dimensioni danneggiano la numismatica intesa nel suo senso puro, nella passione e nella meticolosità con cui ognuno di noi cerca di eliminare ogni buco in collezione, rendendo ciò più difficile e meno accessibile. :good:
    1 punto
  26. Ho ritrovato nel mio archivio di falsi lo stesso esemplare Calciati 5, venduto a giugno 2013 dal famoso pataccaro ebay aitnacoins. Complimenti a CGB!
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  27. La Loggia dei Mercanti, o Palazzo della Mercanzia. Durante la guerra una bomba d'aereo penetrò di traverso sotto le fondamenta senza esplodere. Furono mandati alcuni detenuti per cercare di neutralizzarla, ma la bomba esplose e demolì l'ala sovrastante del Palazzo, ricostruita subito dopo la guerra. L'immagine finì su un francobollo di propaganda della R.S.I. con la dicitura "rabies hostium diruit". Per la verità a Bologna gli anglo americani cercavano di bombardare l'importante nodo ferroviario : le formazioni dei bombardieri giungevano da più parti, si riunivano nel cielo della periferia al di sopra del letto del fiume Reno, poi procedevano seguendo il fascio di binari e bombardando la stazione ferroviaria e lo scalo merci. Se un velivolo veniva colpito dalla contraerea aveva l'ordine di abbandonare la formazione, sganciare subito il carico di bombe e tentare un atterraggio di fortuna oltre la città, oppure che l'equipaggio si gettasse col paracadute. Fu così che bombe isolate finirono anche in zone che altrimenti nsarebbero state risparmiate.
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  28. Secondo me ve le scambiate fra di voi e ogni volta le postate :dirol:, ma come fate a fare certi ritrovamenti ? Ma solo io non trovo mai niente, al massimo qualche cc italiana o coniate in milamillemiliardi di pezzi :cray: :cray:! Se mai un giorno faccio il colpaccio pretendo una statua!
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  29. Forse e' un Nummo Invicta Roma emessa dagli Ostrogoti , Teodorico o Atalarico , in Roma nel VI secolo
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  30. Dico l'ultima e poi la chiudo qui, tu continui a postare articoli di giornale dove vengono sequestrati pezzi NON INERMI ritrovati di qua e di là, ed è giustissimo nessuno dice il contrario, quello che affermo io è che tu dicevi "qualcuno lo considera materiale da guerra" ed era riferito a tutto, tu parlerai italiano ma io lo leggo anche. Le considerazioni sono una cosa, la legge è un'altra, io mi sono impuntato su questa disinformazione perché così letta significa che qualsiasi arma, attiva o inerme, potrebbe essere oggetto di problemi. Ribadisco, il collezionismo militare ha regole ben precise, poi che come la numismatica ci insegna, uno può avere tutta la documentazione in regola ma se capita nelle mani di un pincopallino qualunque che gli gira di sequestrare, bhè allora amen. Ma non vuol dire che ha commesso un reato o che finirà in galera, tant'è vero che se è tutto in regola il tutto si conclude bene. Io ho letto tra le tue parole un certo allarmismo ingiustificato, come già mi è capitato in passato in altri lidi, volevo solamente far chiarezza. Credimi non so se tu hai una cultura diretta o solo basata su ricerca in internet, io un po' di esperienza ce l'ho derivante da un'altra passione chiamiamola parallela al collezionismo militare, ed è per questo che mi sono permesso, perché penso di sapere di che parlo, e gli articoli di giornale valgono come i 100 euro di ferro. Credimi parlo per esperienze dirette, nell'ambiente del collezionismo militare e affini la disinformazione giornalistica la fa da padrona. Nel tuo ultimo link ogni articolo parla di denunce, sequestri e arresti, tutti giustamente eseguiti perché trattasi di materiale detenuto non inerme ed incautamente e senza alcuna documentazione comprovante il disarmo effettuato presso il banco di prova nazionale, ripeto tutto assolutamente giusto, ma non era il discorso che io ti ribattevo, spero adesso tu mi abbia capito. Poi ognuno la pensi come vuole, mi scuso se credi che il mio possa esserti sembrato un attacco diretto, non era certamente mia intenzione. Detto questo auguro a tutti, se mai ce ne fossero qui, buon collezionismo militare, logicamente seguendo sempre le regole dettate dalla legge e non dall'imprudenza.
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  31. Buona giornata Grazie apollonia, talvolta capita di vedere in vendita nei siti di aste, anche internazionali, medaglie veneziane; onestamente non saprei riconoscere una emissione originale, da un riconio (ho letto che talvolta vengono riconiate medaglie usando i conii originali) o addirittura da una copia. Quella che posto è originale ed era offerta da Art Coins Roma Singolare la didascalia....con qualche errore nel riportare quanto scritto nella medaglia :nea: :pardon: Doge Marcantonio Trevisan (1553-1554), the Republic of Venice. Cast medal 1554; AE (g 72,1; mm 59,8); MARCVS ANT TRIVISANO DUX V, bust of the Doge Doge's hat with face to d. Rv MARCVS ANTONIVS TRIVIXANO OF GRATIA DUX VENETIARVM ETC IN VIXITANO PRINCIPATV OBIT MDLIIII, written in eight lines. Voltolina 482; Armand II, 224, 1. Beautiful original cast medal, light brown patina, suspension hole. vf. luciano
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  32. Daniele, ognuno acquista quel che può. Và benissimo così Danielone
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  33. Per maggiore chiarezza, posto le varie monete di Agyrion messe in vendita nel sito di cgb.fr, provenienti da un collezionista siglato con YMSR e sembrano acquistate soprattutto in Germania. Le ho messe in ordine di Calciati e aggiunto un breve commento. Calciati 5 Drachme c. 355-339 AC. 32 mm 6 h. 31,36 g. R2 Esemplare falso e con rilievi poco conformi. Calciati 7 (da stock di Lanz) Drachme c. 355-339 AC. 18 mm 12 h. 5,64 g. R2 Esemplare falso, con dettagli poco conformi ai tipi originali. Calciati 10 Litra c. 355-339 AC. 14,5 mm 9 h. 2,64 g. R2 Esemplare molto dubbio. Specialmente il diritto sembra rifatto e ripatinato. Le chiazze verdi sembrano inizi di cancro del bronzo, che può anche essere indotto in particolari condizioni. Calciati 12 (proveniente da Lanz 153, n. 27, realizzo 1800 €) Dilitron c. 338-317 AC. 31 mm 2 h. 17,02 g. R3 Esemplare possibilmente originale, ma con evidenti tracce di ripulitura e di ritocchi, specialmente a livello delle lettere dell'etnico. Da controllare se non esistono cloni simili. Calciati 13 Hemilitron c. 338-317 AC. 23 mm 2 h. 13,12 g. R3 Esemplare sicuramente falso e di modesta qualità. Calciati 18 (provenienete da asta Gorny 212, n. 1087, ma attribuito a Adranon) Onkia c. 338-317 AC. 14 mm 9 h. 2,35 g. R3 Esemplare forse autentico, ma da controllare meglio dal vivo. Non mi piace molto. Calciati 20/OS (da stock di Lanz) Litra c. 317-280 AC. 21 mm 6 h. 8,30 g. R2 Esemplare falso, con il simbolo inventato del tridente. AGYRION o SEGESTA Onkia c. 405-400 AC. 14 mm 12 h. 2,51 g. R3 Questo esemplare era ritenuto dal collezionista YMSR appartenere alla fine del periodo di Agyrion (confermando che questo collezionista era un incompetente). Invece giustamente cgb.fr ritiene appartenente piuttiosto alla zecca di Segesta. Forse autentico. Nell'insieme un brutto lotto di monete, di tipica provenienza "paternese" e distribuite sul mercato tedesco. Da stare alla larga….
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  34. Ecco una foto autografata :rofl:
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  35. Guardando le tue foto mi è venuta voglia di farti i complimenti ma mi accorgo di essere solo l'ultimo... ;)
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  36. comprendo la tua amarezza, facciamo sforzi economici non da poco acquistando da professionisti del settore che dovrebbero offrirci determinate garanzie... purtroppo su queste monetine sono in tanti che ci marciano, ne abbiamo discusso più volte.
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  37. ho usato il flash che fa si che si notano bene i segnetti ma anche l'usura io lo giudico sul bb o quasi ma va bene ne ho visti sigillati con dei colpi e usura più notevole giudicati bb :hi:
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  38. Bella! Gli scudono col collo lungo sono bellissimi!!
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  39. Quindi Daniele è l'ultimo dei....fregati???? :blum:
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  40. Vedi @@alfgio, senza girarci troppo attorno voglio essere chiaro, dopo la tua chiamiamola "gaffe" dello scorso anno certi ritrovamenti ci lasciano sempre un che di incertezza è per questo che sia io che Ciccio ti abbiamo fatto qualche domanda. Siamo certi che sia acqua passata, tra l'altro questa ha anche dei minimi segni di circolazione ma quando ritrovi monete di questa rarità sarebbe bene aggiungere allo sfondo il nickname, diciamo pure che questo può valere per tutti comunque................. :good:
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  41. @@Pernove Prima che mi ritrovi visite indesiderate a casa, posto l'indirizzo della foto http://ww2.smb.museum/ikmk/index.php e per completezza guardate qui
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  42. Chiedo scusa per l'immagine ma volevo postare questa news e possibile colpaccio al più presto Taglio : 2 euro Paese:Germania d Anno :2014 :Tiratura 60.000 solo in divisionale Condizioni: spl Città:massa lubrense (na) Note :news e possibile colpaccio :yahoo:
    1 punto
  43. Scusa ma il Museo Archeologico deve fare i conti anche con un numero troppo esiguo di personale di vigilanza che non garantisce tutti i giorni l'apertura di tutte le sale. Ora sembra che con l'arrivo di altre unità il problema sia risolto e il Soprintendente Pessina ha fortemente voluto la riapertura fissa della sala del Monetiere. Il problema dovrebbe riguardare i responsabili del Ministero che mi auguro non rimangano troppo distratti come lo sono stati in tutti questi anni! Salvo imprevisti dal 17 maggio la sala dovrebbe essere sempre aperta. Segnalatemi eventuali problemi. Grazie Fiorenzo Catalli
    1 punto
  44. Questo è l'altro esemplare del Price 169c sul quale avevo basato la mia previsione del quintuplo della base per il 51 Gallery che partiva da 500 €, avendo raggiunto quota 2.800 € da base 1.000 € due anni fa. Macedonia Alexander the Great Quarter stater (AV, 2.15g, 6h). Amphipolis, ca. 336-323. Price 169. Very rare. Perfectly centered and struck. Extremely fine. with Tradart, Geneva, 1990s apollonia
    1 punto
  45. Grazie Arka di avere risposto ed espresso una opinione che potrebbe creare, se volessimo, una discussione, ci sono due possibilità direi una quella dettata da spazi e praticità per rappresentare i monogrammi imperiali o per il nome dell'identità cittadina, l'altra che fa riferimento alla discussione citata in cui si rimarca che in alcuni casi, in assenza di evidenti simbologie cristiane ( piccole crocette a parte in leggenda ) ci riporta in modo espressivo sulla moneta il " segno della Croce " e qui sono richiamati l'OTTO, ma anche il H RIC N su tre righe pavesi, ma lo stesso LVCA dei lucensis che se congiunte le quattro lettere ottieni poi la Croce. Pareri entrambi plausibili, da riflessione, personalmente, mi sembra strano che in certi periodi nella monetazione pavese non ci fosse un riferimento cristiano, anche criptico come in questo caso, non evidente al richiamo alla cristianità. Certamente con Enrico II questo cambierà, croce in campo, lunga croce astile, un PAPIA a caratteri grandi su una riga, una forte discontinuità sul messaggio cristiano rispetto agli ottoniani. Ma certamente effettivamente poi bisogna anche vedere chi erano questi Imperatori, il loro ambito storico, il loro essere come Ottone III il rappresentante di Dio....vediamo se qualcuno vuole argomentare su questo, la tematica è ampia e ripeto sul forum ha avuto che io ricordi solo quell'accenno citato nel link postato prima.....
    1 punto
  46. Ho riletto le due pagine. E sono andato a rivedermi le monete in questione, in particolare Pavia. Non avevo mai considerato l'immagine di queste monete sotto il punto di vista dei siboli cristiani. Tuttavia una veloce riflessione, quindi se sbagliata Vi chiedo di perdonarmi, mi ha portato a pensare che le lettere a croce non rappresentano simboli cristiani. Il primo denaro con la scritta a croce OTTO è quello di Ottone I, che sul rovescio presenta la scritta PAPAI in tre righe. Più che una volontà di rappresentare la croce cristiane, mi sembra una brillante soluzione per scrivere il nome dell'imperatore. Infatti le lettere disposte a croce riempiono bene lo spazio circolare a disposizione. Del resto la stessa cosa vale per il rovescio. PAPAI in tre righe si adatta alla forma circolare. Credo che lo stesso discorso possa valere per Lucca. Arka
    1 punto
  47. Ciao, non ho la possibilità di controllare, ma potrebbe essere un rovescio con Pietas e bambini o simili. ES
    1 punto
  48. allora ti auguro di riempirli velocemente
    1 punto
  49. Non sembra "brutta" ................................ è BRUTTA! :good:
    1 punto
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