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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/14 in tutte le aree
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immagine 4: dissolvenza al 90% Da quel che si può vedere oso dire quindi che la sovrapponibilità è praticamente al decimo di millimetro e che può portare ad una sola conclusione. Io ho seri dubbi anche sull'autenticità di queste monete...o meglio sulle modalità realizzative dei conii utilizzati. Ma qui torna buona la premessa...Non è la mia monetazione... ma a me sembra che in questo caso l'incisore abbia completamente trascurato l'uso dei punzoni. Vedi le S, tutte diverse fra loro, realizzate "a mano libera" ovvero senza l'uso delle C accostate; le R diverse fra loro (fra dritto e verso), e che non derivano dalle P con l'aggiunta della gambetta obbliqua....eeee. qui mi fermo. Ho buttato il sasso nello stagno un saluto Mario3 punti
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In una collezione privata, ho notato questa che sembra una moneta inedita di Ladislao per Napoli. La moneta in questione, presenta un campo tripartito simile allo stemma presente sulla tomba di Ladislao di Durazzo http://www.culturaitalia.it/opencms/viewItem.jsp?language=it&case=&id=oai%3Ascalarchives.com%3ALR00065 Di seguito la moneta in questione (denaro inedito?), del peso di grammi 0.40 e diametro di 14 mm circa. Che ne pensate?2 punti
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Salute a tutti dopo secoli in cassetta di sicurezza ho recuperato alcune chicche dei Savoia antichi, come li chiamo io. Qui potete vedere un esemplare di 4 scudi 1641 Torino di Carlo Emanuele II, variante con crocina sul petto. La moneta è in collezione dalla metà degli anni 70 e possiede un pedigree non indifferente, con una perizia Mario Ratto del 1969. La stessa moneta fu venduta privatamente da Santamaria nel lontano 1959 a 285.000 lire. Vediamo se indovinate la conservazione della perizia Ratto, che non è proprio consueta. :blum: min_ver2 punti
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Condivido assieme a voi il mio secondo acquisto veronese...grazie a chi si esprimerà :) una domanda...si può definire rara in queste condizioni? se si di quanto? un salutone a tutti.2 punti
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Per la serie... gli Hoard britannici colpiscono ancora... vi presento questa new entry: AE; 2.88 gr; 20 mm D/ Busto radiato e corazzato a dx; legenda: “IMP C VICTORINVS PF VG”. R/ La Salute stante a destra intenta a nutrire un serpente da una patera retta nella mano sinistra; legenda: “SALVS AVG”. RIC Vb n. 67 Provenienza: Ex Beachy Head hoard; Ex Private English coll.; Ex Pete Brannlund coll. Documentazione: dichiarazione provenienza del venditore, vecchio cartellino collezione, documentazione fiscale. Circa il Beachy Head hoard, le uniche informazioni che ho trovato sono le seguenti: Il Beachy Head hoard (Eastbourne), un ripostiglio di più di 5000 antoniniani contenuti in un vaso di bronzo di tipo “Hemmoor” (solo il secondo rinvenuto in Gran Bretagna). Il ripostiglio è stato presumibilmente chiuso nel 273 e risulta essere il sesto rinvenuto in quest’area. Rif. Bibliografico: Bland, R. F. 1979 “The 1973 Beachy Head [E Sussex] treasure trove of 3rd century antoniniani”, Numismatic Chronicle 139, 1979 61-107. Circa il contenitore, tipologicamente dovrebbe trattarsi di un vaso analogo a questo: circa i vasi (o situle) di tipo Hemmoor vi rimando qui: http://artefacts.mom.fr/it/result.php?id=SIT-4003&find=Hemmoor&pagenum=1&affmode=vign# Se qualcuno ha qualche dato maggiore circa la composizione del ripostiglio in oggetto e, magari!, la copia dell'articolo che lo descrive (o anche solo la composizione delle monete) e vuole condividere... fa cosa sicuramente gradita!!!2 punti
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Dai rilievi la giudico FDC assoluto. Davvero eccezionale, poi è ovvio che per una conferma andrebbe vista dal vivo per verificare eventuali tracce di usura nei campi o la reale tonalità del colore del rame. Potresti postare qualche foto scattata alla luce naturale? Il 1838 è il millesimo più comune riguardante i 10 tornesi I tipo ma in questa conservazione stai pur certo che è una rarità ........ oltre al fatto di dormire tranquillo per aver tutelato il capitale investito. :good:2 punti
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Concordo con gli interventi. Si tratta di una bella e autenticissima litra di Abacaenum, con originale patina e ossidazione. Poteva essere tranquillamente venduta, almeno al prezzo di partenza, ma nessuno ha mostrato interesse. Sicuramente la monetina verrà riproposta altrove e forse con maggiore successo. Piuttosto ha perfettamente ragione Odisseo a proposito del buon successo di bronzi della "Continental Collection" di CNG. C'erano non pochi pezzi obiettivamente rari e soprattutto per la Magna Grecia, di sicura autenticità, ma soprattutto, da commenti che ho raccolto nel giro di vari collezionisti, molti avevano battagliato per avere esemplari che si prestano ad essere ripuliti migliorando la propria condizione e quindi il proprio valore. Speriamo solo che sappiano il loro fatto e non snaturino con restauri troppo spinti. Questa litra di Abacaenum non si prestava a simili restauri (e c'era pure il rischio che si rompesse per un evidente grado di cristallizzazione) e anche per questa ragione ignorata. Ormai il collezionismo di monete antiche ha preso una strada molto rischiosa, dimenticando la loro vera bellezza e naturalezza….2 punti
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Concordo. Sono riusciti a trovare una moneta romana repubblicana brutta (e non è facile), ne hanno fatto una brutta copia e l'hanno agghindata con quei kitschismi che diventeranno caratteristici del decennio che stava iniziando. Come simbolo lo trovo decisamente icastico.2 punti
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@@min_ver , lungi da me volerti "convertire" al mio parere, ma vorrei solo farti notare perchè giudico le monete in alta conservazione prendendo in esame il 50 centesimi al Dritto, le rughette sulla fronte, il sopracciglio, e le rughette attorno alla coda dell'occhio, che spariscono immediatamente dopo la circolazione; al Rovescio, le "pieghe" delle zampette, la lama del fascio, i terminali/legacci del fascio, la testina del leone che soffre di usura facile essendo in prossimità del bordo e le tre piumette nell'incavo dell'ala che già in uno SPL, non si vedon più. con rinnovata stima, Francesco2 punti
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Taglio: 1€ Nazione: Olanda Anno: 2004 Tiratura: 300.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: :yahoo:2 punti
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Dimenticavo, un grande gesto è stato fatto da un utente del forum premiato per il concorso. Mi ha scritto dicendomi di devolvere il suo premio, a uno dei tanti giovani frequentatori del Cordusio a Milano. Questi gesti testimoniano come l'aggregazione e la solidarietà possano essere sentimenti ancora vivi, piccole espressioni che rispecchiano un grande cuore verso gli altri e la madre delle madri la NUMISMATICA... Mi piaciono questi spaccati di vita VERA del forum... Eros2 punti
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E l'ultima per questo giro... :yahoo: Taglio: 2 Euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 1.970.000 Condizioni:BB Città: Trieste2 punti
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Il venditore evidentemente ha pensato che cosi almeno avrà per i prossimi 30 anni, vitto e alloggio pagati presso una casa circondariale (dicasi carcere, galera, o istituto penitenziario). :rofl: Farsi "mantenere" dallo Stato, per lui è un buona soluzione per affrontare la crisi economica-sociale che stiamo vivendo. Ah povera Italia :mega_shok:2 punti
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no, non sono tutte a bordo largo, ma secondo me è più facile trovare un 5 lire del 1930 con bordo largo invece di un 1930 bordo normale2 punti
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Buonasera, il titolo è molto ampio e volutamente generico, ma ora cercherò di entrare un po' di più nel dettaglio per cercare di delineare un po' il campo. Un ricorrente della simbologia nei denari ottoniani, ma potremmo anche dire corradiani, enriciani è quella di mostrare e dare messaggi, uno sicuramente è quello dell'autorità imperiale, l'altro è quello dell'identità, la zecca dove veniva coniato, il terzo dovrebbe essere il messaggio cristiano. Vedendo queste monete uno pensa di ritrovarli tutti in modo chiaro, esplicito, evidente, in alcuni casi è così, in altri non è così evidente . Mi riferisco in particolare alla terza simbologia, quella del richiamo alla cristianità e mi aggancio a un esempio concreto onde entrare su un caso specifico, mi riferisco ai denari pavesi e prendo come riferimento quelli di Ottone III e quelli successivi di Enrico II. Mentre in quelli di Ottone III a prima vista questa simbologia non la vedi o meglio non la leggi, vedi OTTO, IMPERATOR, HTERCIVS, ma vedi anche al rovescio il PAPIA, simbolo di identità cittadina, per i simboli cristiani vedi le due crocette in leggenda. Diverso invece è con Enrico II, cambia l'iconografia monetale, c'è un segno grande di discontinuità, entra in campo la croce al diritto, abbiamo al rovescio questa scenica e di impatto lunga asta con in alto la croce, quindi qui il mix è evidente per tutti, non c'è nulla di nascosto, i simboli imperiali, quelli cittadini col grande PAPIA, quelli cristiani. Ma poi è così ? In due discussioni in passato si fecero degli accenni ma veramente fuggevoli, poi si virò da questo aspetto, forse si parlava anche del monogramma in campo enriciano per Pavia, forse si parlava anche di come poteva essere intesa il LVCA sui denari di Lucca, credo che il discorso possa essere ampio, su periodi e zecche. Certo Ottone III ha una sua storia, uomo che ritiene di avere una missione affidatagli da Dio, ha la vocazione a essere Imperatore dei Romani, uomo che deve esercitare il potere ma anche la difesa e la tutela della Chiesa, il Papa e l'Imperatore esercitano insieme il potere e la tutela della cristianità. Con Enrico II la visuale cambia, cambia sicuramente la monetazione come vediamo dalle sue monete. Il punto che sembrava trapelare da alcuni accenni in discussione è che poi in realtà il simbolo cristiano anche in queste monete dove la leggibilità non è immediata, in realtà ci sia, per esempio nel monogramma ottoniano con la disposizione di OTTO su tre righe e con le lettere che se si uniscono con rette formano la croce, ma si potrebbe rivedere questo anche nel monogramma corradiano ed enriciano pavese, come si potrebbe ipotizzare anche qualcosa del genere sui denari di Lucca andando a congiungere con rette le quattro lettere di LVCA e formare comunque anche qui una croce. Congetture o possibilità ? D'altronde è strano che la simbologia cristiana non appaia in modo palese comunque in alcune tipologie, vorrei sentire un vostro parere, credo che tranne qualche accenno, non approfondito, il tema non sia stato commentato e approfondito molto. buona serata, Mario1 punto
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Salute questa sera Passepartout vi porta nella storia dell'arazzo che è più di un dipinto(a mio avviso) http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-8dd93716-c624-4fcf-a67e-f81a3d715cd7.html --Salutoni -odjob1 punto
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Scusate se mi intrometto, non voglio fare il professorino, ma questo è il mio pane :D. Come detto da altri utenti è una parpagliola di Milano in mistura del valore di 2 soldi 1/2. La parpagliola in questione è stata coniata sotto Filippo IIII e lo si riconosce dal R della moneta: la testa della provvidenza interrompe sempre la legenda PROVI DENTIA, in esergo si possono trovare i seguenti simboli pallino quadrifoglio pieno pallino ( il caso di questa moneta ) oppure stellina quadrifoglio vuoto stellina. I pallini o le stelline sono poi utilizzati a inizio/fine lengenda. Il Crippa ( la cataloga sotto Filippo III )riporta per questa tipologia le varianti in esergo due pallini o tre pallini, dal vero queste varianti non ne ho mai viste.1 punto
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Ad essere precisi, sullo stemma tripartito, da sinistra verso destra, c'è la banda orizzontale bianca è rossa, poi i gigli e per ultimo la Croce di Gerusalemme. Nel denaro bipartito c'è invece solo la banda e i gigli.1 punto
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Ci ho messo le pene dell'inferno :help: ma ho trovato quanto ricordavo, siamo in " denari di Lucca " a pag. 110, ma leggete almeno anche la pagina successiva, ci sono due interventi in particolare che fanno riferimento su questo sul monogramma a croce pavese e sul LVCA disposto a croce, quindi ancora Pavia e Lucca insieme, credo che tutto questo si possa ampliare anche sul monogramma ottoniano, ma magari anche sulla disposizione dei successivi e forse anche sul PAPAI su tre righe, anche se in questo caso è sicuramente meno evidente. Leggetelo.....poi se avete commenti, osservazioni, ampliamenti di quanto si dice e su quanto ho detto nel primo post parliamone....siamo qui per questo..... Di certo avevamo due anni e mezzo meno, eravamo molto propositivi ed entusiasti rileggendo...., però sono contento perchè la memoria regge ancora un pò...... :blum: :blum: http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/page-1101 punto
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@@Parpajola Infatti hai fatto bene,quando c'è da studiare anch'io sono sempre pronto ma per la monetazione di Milano non ho testi specifici e non le ho mai seguite molto così ho preferito non approfondire. A me piacciono queste "moneta spicciola" di qualche centinaio d'anni! ;)1 punto
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chiudo la serie di interventi su questa interessante monetazione ricordando che la letteratura piu' aggiornata del settore distingue quattro fasi nella monetazione araba-bizantina procedendo da una datazione che si puo' situare attorno al 630. I. il primo periodo va dalla conquista musulmana al 658dC ed è costituito da una circolazione esclusivamente di folles bizantini (originali quindi non imitative) II. il secondo periodo è costituito da folles pseudo - bizantini di imitazione araba che copiano i tipi di Bisanzio ma senza legende coerenti. Tale periodo si estende fino al 650-670 III. Il terzo periodo vede le prime emissioni Umayyadi che riportano ancora l'iconografia bizantina ma riportano legende coerenti in greco oppure arabo e includono il nome della zecca di produzione. Si riconoscono dieci zecche, per ora, che hanno prodotto tali monete e il periodo di produzione è compreso tra il 670 e i primi anni del 690. IV. il quarto e ultimo periodo è quello dei tipi con la nuova iconografia islamica, autonoma, cosiddetta dello "standing Caliph", sia in oro (l'unco a riportare una data : 77 dell'Hegira) che in rame , che riportano legende arabe, spesso a nome di Abd El Malik. Si conoscono 17 zecche locali e il periodo di produzione sembra essere stato piuttosto ristretto, da qui la loro rarità, essendo cpompreso tra gli ultimi anni del 680 e i primi del 690. Successivamente interverrà la grande riforma di Abd EL Malik che standardizzerà i tipi e la metrologia per i successivi secoli a venire.1 punto
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Per troppi impegni, anche per motivi di salute, con grande dispiacere non sono riuscito a venire a Verona quest'anno. Rinnovo le mie congratulazioni per l'impegno che mettete per noi giovani appassionati di numismatica! Alla prossima! :pleasantry:1 punto
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Mi sembra una visione un po' datata e approssimativa di vedere la fine dell'eta' antica. Personalmente non sono un minimalista: il trapasso di epoche ci fu e fu traumatico e difficile sotto piu'punti di vista, tutt'altro che impercettibile, per quanto gia'in atto da tempo su certi fronti. Altra cosa pero' e parlare del periodo tetrarchico o giu' di li' come l'inizio di una eta' oscura o quasi, che avrebbe portato gia' nel IV secolo alla fine della cultura romana. Una visione che non sta in piedi sia in termini artistici che sotto il profilo della vita sociale. Se vogliamo, al di là della propaganda dell'epoca, gia' la Roma augustea è un termine di paragone scomodo per chi cercasse, ad esempio, una cultura romana scevra di elementi orientali o simili. Nel quarto secolo la cultura classica era ancora maggioritaria in termini di diffusione ed influenza, sia in Oriente che in Occidente, riconosciuta e accettata dalla stragrande maggioranza del ceto intellettuale anche di matrice religiosa. La società romana, nei suoi meccanismi fondamentali come ad esempio la clientela, è sostanzialmente identica a 150 anni prima almeno. Se poi vogliamo riesumare le teorie di Gibbon sull' influenza del cristianesimo, buttiamo all'aria secoli di storiografia.1 punto
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Sembrano ben fatti, e forse sono più adatti alle esigenze di @@rada. Sullo Spink, per dire, le tirature non ci sono, almeno nell'edizione che ho io che è del 2007, non so se le hanno aggiunte successivamente, ma per le monete contemporanee (per le più antiche ovviamente il discorso non si pone) avrebbero potuto fare uno sforzo fin dal principio. Se ho bisogno posso sempre recuperarle sul World Coins, ma avere più informazioni possibili in un unico testo è sicuramente più comodo. Tra l'altro, ho fatto una ricerca più approfondita sulla Rotgraphic, e ho scoperto di avere già un loro libro :P sulle banconote inglesi...mi ricordavo il libro ma non l'editore. Per quello fino al 1970 il prezzo migliore dovrebbe farlo il Book Depository http://www.bookdepository.com/Collectors-Coins-2014-Christopher-Henry-Perkins/9780948964091 comprensivo di spedizione e senza minimo di acquisto, mentre quello per le monete decimali non è al momento disponibile, e non l'ho trovato neanche su altri siti. Comunque è questo http://www.bookdepository.com/Collectors-Coins-Christopher-Henry-Perkins/9780948964114 petronius :)1 punto
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Forse ci siamo, il riferimento riportato sul CNI è a pag. 273, tipi 14 e 15, che riportano queste leggende ancora differenti : il 14 quella già citata dal Gamberini e il 15 è questa : ....AR . IOS . TIT . C....., come peso il CNI indica un 1,08 - 1, 12 e 1, 20 gr. ,diametro 18 mm., mistura, penso che siamo nel tipo CNI 15.1 punto
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BB+ pesando il colpetto. Io personalmente, metterei da parte qualche soldo in più e mi butterei su uno SPL1 punto
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Questo è un gettone di conto francese dritto: + AVE MARIA (rosetta) GRACIA P: nel campo scudo con tre Fleur de lys verso: AVE o / o MAR o /o IAG o / o RACI o, nel campo Croix fleurdelisée catalogato e descritto anche nella collezione Rouyer ora conservata presso la biblioteca nazionale di Francia. http://www.cgbfr.it/rouyer-viii-jetons-classes-par-types-jeton-de-compte,fjt_090416,a.html ciao Mario1 punto
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Può essere, cliff, ma almeno lo specifichi.... Deve essere un adrenalina dipendente, "Rischio è il mio nome"1 punto
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Mi piacerebbe ricevere la vostra opinione su questa moneta 2,6 Soldi II Tipo 1744 Carlo Emanuele III Mir Savoia 938a Ingrao N.451 punto
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E il 50cent 2007? Secondo me ancora più difficile da trovare rispetto al 2€ 20091 punto
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Nel 70 ero bimbo, ma in ogni modo posso dirti che negli anni seguenti al 1970, quando ormai ero già ragazzo, non ho mai visto circolare questa moneta; anche perchè esisteva la banconota da 1000 lire "Verdi" adatta allo scopo ed inoltre in quel periodo di altissima inflazione, l'argento della moneta superava il valore nominale della stessa e per questo fu subito tesaurizzata, come le famose 500 lire Caravelle. Nessuno le avrebbe spese al mercato. Infine direi che le da 1000 lire con evidenti segni da circolazione, probabilmente hanno sofferto una cattiva custodia....non tutti hanno la cura della conservazione.1 punto
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Io propenderei per una imitazione di Desana, queste erano monete ( vedere il Gamberini che erano imitate da Desana e Messerano ) e poi ci può essere sempre il falso. Quelle di Desana hanno queste leggende : D/ CIAN. SAC RO. IMP: R/ CAR: IOS. TICO. D Ecco io vedo possibile il CIAN al diritto anche la O, poi al rovescio il CAR. IOS. ma anche dopo il TIC O, , mi lascia più perplesso la biscia disegnata dal Gamberini ma la corona sopra la stemma mi sembra possibile, a voi.....1 punto
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Probabilmente la moneta più brutta della repubblica. Comunque ha effettivamente circolato la moneta? Qualcuno qui sul forum al tempo ha visto usarla?1 punto
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@@Giov60 Ciao , premesso che con le foto che avevamo a disposizione, non ci hanno dato la certezza che sia falsa al 100% . Che ci abbia diviso nelle opinioni ,questo si , La moneta all'impatto , come ha accennato qualcuno...... non emoziona. Certamente una visione a microscopio stereoscopio ,personalmente mi avrebbe dato la possibilità di verificare .....L'autenticità delle ossidazioni, delle cristallizzazioni e la durezza dell'argento. Elementi fondamentali per una supposta diagnosi , anche sé tutto e contestabile. Non ho capito il perché non e stata completata la pulitura. una moneta cosi importante ,a mio giudizio non si lasciano (specie sul dritto) macchie rugginose ,ma una bella uniformità avrebbe dato pregio al tetra. I dettagli che ho evidenziato prima , sono elementi che andrebbero visti dal vivo. Che abbia realizzato 100.000 ,questo non vuol dire che i dubbi non resteranno più. Mi riporto (per l'affermazione di Odisseo) io non la comprerei.1 punto
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Lo dico anch'io: vai di forbici!!!!!se hai un monetiere, tra qualche anno sai che patina inizia a fare?libera la moneta da quel "preservativo" di plastica :D La conservazione è eccellente...ottimo acquisto e complimenti per il gran bel pezzo messo in collezione!1 punto
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Confermo ottimo scambio con rada, conosciuto personalmente peccato per il poco tempo a disposizione. la prossima volta ci beviamo un caffè. grazie. :good: p.s. ti devo le altre monetine... :good:1 punto
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Grazie carissimo, non sai quanto mi sarebbe piaciuto essere fra voi, ma l'allestimento e l'inaugurazione della mia mostra personale di pittura, mi ha privato della vostra preziosa compagnia, un saluto caro a tutta la comitiva... :rolleyes: Eros1 punto
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In effetti è un criterio su cui impostare una collezione fra i più corretti filologicamente, una collezione che rifiuti monete che hanno potere liberatorio in base alla legge ma che non hanno mai circolato, espelle ogni commemorativa, ogni divisionale con commemorative e passando al regno, oltre a non monete come le 20 lire anno V di Vitt. em. III oppure il 10 cent. esperimento di Vitt. em. II, anche le varie monete d'oro coniate dalla zecca su richiesta di privati, le monete coniate per numismatici in 50 o 100 pezzi all'anno, sono d'accordo!1 punto
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Si tratta, o dovrebbe trattarsi, di un double tournois a la croisette del 1° tipo attribuibile a Francois Ier. Il condizionale è dovuto alla parziale confusione che vedo nelle legende sia del dritto che del verso. Nella pagina che metto in link trovi un'ampia carrellata di esemplari emessi da differenti ateliers di produzione .... http://www.mcsearch.info/search.html?search=similar%3A308768#6 @@erademo la soluzione finale è atelier di Marsiglia http://www.inumis.com/monnaies/capetiennes/valois-orleans-1498-1589/françois-ier/françois-ier-double-tournois-a-la-croisette-marseille-a605690.html ciao Mario1 punto
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Bravo @@ray-ban un acquisto importante al minimo prezzo. Hai fatto un sacrificio importante, ma questa moneta non la cambierai più. Anch'io aspetto un occasione pari alla tua ;-)1 punto
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Se ti interessa la classificazione è un RIC III 1110, dupondio di Marco Aurelio, MANTONINVSAVGTRPXXVIII, al verso Giove con Vittoria e scettro IMPVIICOSIII, SC in esergo, databile da giugno a dicembre 174 d.C. Qualcosa non mi torna, se non sbaglio il RIC riporta il busto corazzato, ma qui non mi sembra di vedere la corazza. Servirebbero peso, diametro e se possibile foto più dettagliate.1 punto
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@ come già ti è stato detto per avere delle risposte adeguate devi mettere la foto della TUA moneta non di altre prese a caso sul web che a te sembra assomiglino, riguardo la foto da te inserita ti è stato già ben risposto, è una riproduzione e non ha valore, se la tua non è quella è inutile girarci attorno, posta un'immagine decente e ti verrà data una risposta seria alla tua domanda, qui la gente che si impegna a rispondere a queste domande non è ne pagata ne in cerca di affari, quello che fanno lo fanno GRATUITAMENTE E DISINTERESSATAMENTE se perciò non ti fidi il mio consiglio è di portarla da un numismatico professionista (sai quelli che hanno i negozi) e pagando ti diranno quello che interessa saluti1 punto
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attualmente sto leggendo: 33 false verità sull'Europa dell'economista Lorenzo Bini Smaghi (dunque non certamente l'ultimo degli imbecilli) Libro molto interessante che smonta alcuni dei numerosi dogmi populisti che si sono creati negli anni intorno all'euro. Libro che consiglio caldamente a tutti quanti per conoscere le istituzioni europee e le sue funzioni, così come quelle dell'euro. Edizione il mulino 2014 Prezzo: 14 euro1 punto
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Proviene da un forum americano, non penso che abbiano problemi a possedere un'arma... :rofl: Il problema è poi trovare un avvocato che ti difende per "eccesso di legittima difesa".1 punto
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Molto tempo fa avevo cominciato a collezionare anche le diverse edizioni, forse spinto dalla idee di un'altro collezionista più specificatamente specializzato. Successivamente mi accorsi di avere un bel po' di cartoline identiche, avevano solamente una piccola dicitura diversa al retro ed altre piccole particolarità, la cosa non mi piacque, in fondo il collezionista di cartoline della propria città è uno che raccoglie immagini del passato... tuto quello che sta sul retro della cartolina (viaggiata, francobollo, messaggio, timbri, didascalie ecc. ecc.) sicuramente la completano come documento storico, ma non è la parte più importante, almeno per me che ero attratto solo dalle raffigurazioni. Pensai ai soldini che avevo speso inutilmente per comprare cartoline che tutto sommato già possedevo... li chiamavo "i doppioni diversi" , perché in effetti qualche piccola differenza c'era, ma le immagini erano perfettamente identiche. Abbandonai quindi quella linea di condotta collezionistica e mi tolsi i doppioni lasciando comunque quelle che presentavano diversità più tangibili di una piccola dicitura al retro. A distanza di tempo rimpiango di non avermi tolto anche quelle che lasciai. E' vero che si diversificavano come sfumature di colore, taglio frastagliato o non, diverso font utilizzato per la didascalia, bordi di cornice più o meno larghi, opache o lucide, dimensioni ecc. - ma è anche vero che ora mi ritrovo per esempio con ben nove "Piazzale della Libertà" con immagini identiche! Tutti i soldi spesi per queste cartoline-gemelle li avrei potuto stornare verso qualche cartolina più interessante. Naturalmente ne ho tantissime dello stesso piazzale (forse una quarantina), ma le immagini almeno sono diverse. In buona sostanza sono contrario a collezionare le diverse edizioni ed altre piccole particolarità con l'immagine che resta immutata, se l'avessi pensata così sin dall'inizio oggi avrei sicuramente qualche altra bella cartolina in più, magari di qualche scorcio inedito che ancora non posseggo che a suo tempo rinunciai a prendere perché avevo già speso del denaro per le gemelle... di contro avrei qualche "piazzale della Libertà" in meno.1 punto
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@@Gozzi Purtroppo posso muovermi davvero poco, e poi non voglio rovinare convegni mandando tempeste e tifoni :D Scherzi a parte non penso di poter essere presente ad alcun convegno, starò fuori italia per qualche mese, anche se non escludo qualche rientro, non avrò però tempo e testa per qualche capatina. Da qualche parte c'è una piccola guida introduttiva alla fotografia numismatica, se cerchi in piazzetta trovi la discussione. Il risultato delle tue foto è già gradevole, se vuoi migliorare c'è solo un modo per farlo: prove prove prove prove... e ancora prove! Tutto dipende dalla passione che hai, il resto verrà da se.1 punto
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Ecco bravo! Troppe preoccupazioni mi avrebbero dato.. :D1 punto
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ahahahahahaahhaahhahahahahahahahah, poi dove li metti tutti i vassoi...ti serve un monetiere....un casino...meglio siano stati loro...poi perizie cose...nono...;D1 punto
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