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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/19/14 in tutte le aree
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Piccola piccola...mi dispiaceva lasciarla per strada :D come vi sembra? grazie a tutti e un salutone alla sezione ;) marco4 punti
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Scusi @@vulcano67 lungi da me il polemizzare con Lei ,ma ho come l' impressione che sia entrato nella parte di Don Chisciotte nella sua crociata contro i mulini a vento.La Numismatica non e' una scienza esatta e quello che puo' piacere a Lei magari puo' non piacere ad un altro e viceversa ma non per questo chi cerca il FDC o la moneta bella e' una "mente accecata", cosi' come e' degno del massimo rispetto chi ama le monete vissute! Ogni moneta che sia B o FDC ha una propria dignita' così come la ha chi colleziona l' una o l' altra o entrambe....io stesso possiedo monete in bassa conservazione che AMO piu' di tanti FDC ma non per questo ho una "mente ACCECATA"...riguardo alla mia risposta alla sua domanda in questa discussione le ripeto che nel momento in cui chiede una "VALUTAZIONE" su queste monete e' normale che io le dica che esse hanno un "GRANDE " valore storico ma ahime "NESSUN " valore economico ...e questo senza scomodare grandi personaggi della Numismatica che io come lei amiamo profondamente! Saluti Andrea....3 punti
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@@gennydbmoney come mi fecero notare a me :D poco tempo fa si deve dire "la storia dei borbone" :P o no? un salutone marco2 punti
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Parlavamo di ambiti esterni al forum e l'editoria specializzata del settore è indubbiamente un pilastro importante sia per la divulgazione che per la conoscenza. Quello che posto, su gentile concessione della casa editrice, è l'editoriale di apertura della rivista " Monete antiche " della Libreria Classica Editrice Diana del numero corrente di maggio - giugno 2014, si parla di giovani, di divulgazione, di " Nascita di una passione ", del forum Lamoneta.it, devo dire che sicuramente fa molto piacere il fatto che anche il mondo dell'editoria abbia apprezzato e condiviso tutto quanto fatto insieme qui sul forum. Personalmente devo ringraziare il dott. Antonio Morello per l'importante segno ricevuto, che arrivato in tutta spontaneità, è ancora più apprezzato, a voi la lettura ....per un " finale " ulteriore di questo Concorso dei giovani del forum, Mario2 punti
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mi sembra di averla già vista :blum: direi un buon BB :crazy: :crazy: :rofl: :rofl: se questa è spl ? un fdc cosa è ? mi pare ci sia gia stata un discussione a riguardo proprio su questa monetina!!!!2 punti
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@@vulcano67 Rispondendo alla tua domanda iniziale io preferisco sicuramente le patinate alle lucidate anche se apparentemente queste ultime "sembrano" più belle. Ho notato che ultimamente la spazzolatura e' di moda forse si pensa che una moneta in bb spazzolata diventa spl. Buona serata2 punti
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Appunto! diciamo a Cesare quel che è di Cesare! Si può discutere benissimo sul quasi o meno, ma non arriviamo al parossismo nella ricerca di colpetti che non ci sono. E' una bella moneta, complimenti, se me la fai vedere a in mano @@renato, sai benissimo che la perizia salta via in men che non si dica :D.2 punti
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Quando Venezia coniava monete per i possidementi aveva due scopi: il 'secondario' era sicuramente quello di venire incontro alle necessità di moneta di questi territori, necessità spesso espresse dalle suppliche dei sudditi; il primario era sicuramente quello di rimpinguare il più possibile le casse dello stato (una risoluzione del Senato del 1447, riguardante l'emissione di piccoli per Brescia, ad esempio, afferma chiaramente che questa operazione era stata fatta per evitare che "la ricchezza dei cittadini veneziani venisse pesantemente tassata") . Ergo queste monete erano molto svalutate in rapporto alle valute normalmente circolanti in quei territori, quindi è improbabile che proprio queste ultime possano aver portato alla tosatura dei grossoni. Mi sembra più probabile che grossoni, che circolavano anche in territorio veneto con il valore di 8 soldi, siano diventati 'moneta buona' del mercato dopo i numerosi svilimenti del denaro piccolo attuati nella seconda metà del secolo, al punto da dover essere tosati per mantenere il loro valore di conto. La parità argentea della moneta veneziana passò, dal 1429 (anno di introduzione del grossone) al 1472 (riforma di Nicolò Tron, con introduzione della lira coniata), da g. 7.289 di argento puro per lira a g. 6,180 per lira, con un depauperamento di c. il 15%. Saluti, A.2 punti
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Grazie mille Acraf. Come non essere d'accordo?! Allo stesso tempo mi corre un brivido a pensare quanti dei 'parvenus' commerciali abbiano davvero i mezzi e il tempo di approfondire w Questi temi, o anchd lo dtudio delle zecche delle monete che pongono in asta , o anche saper riconoscere deei falsi oggi purtroppo troppo facilmente prodotti o estremamente sofisticati tali da ingannare anche l'esperto? Da un anno circa ho smesso di collezionare almeno l'antico proprio per questa ragione e per protestard di fronte al dilagare del fenomeno dei falsi senpre piu invasivi e sofisticati Noto anche l'assenza pressoche' totale di tentativi di denunciare o arginare il fenomeno non solo da parte dei commercianti , in passato piu attenti, rigorosi ed esperti, ma anche delle istituzioni Quasi tutto e' lasciato ormai all'iniziativa dei singoli collezionisti o meglio dei loro consessi che oggi si esprimono al meglio attraverso il web . Fora come il Fac oppure il nostro o pochissimi altri ancora dove esperti esaminano con regolarita' il materiale che passa dal mercato, denunciano le monete sospette o palesemente false ( come quelle in oggetto) o rispondono a dubbi di altri collezionisti , sono strumenti ormai preziosissimi per coloro che non dispongono della consulenza di un mercante esperto e onesto. Ma quanto materiale , falso , artefatto , o manipolato nella patina o nei fondi, passa impunemente sul metcato, quanto ripassa a stretto giro o viene riproposto ; quanto viene smerciato alla buona anche nei convegni senza che ormai la grande maggioranza dei commercianti sia in grado di detettarne l'originalita' ? Continuando di questo passo il sistema rischia di divenire fuori controllo ....2 punti
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Caro @@cliff dopo aver visto l'ingrandimento che hai appena postato, posso dirti con ragionevole certezza che si tratta di un pezzo autentico, a cui è caduta buona parte della patina nobile ( verde cupo ) del diritto e ha lasciato lo stato di cuprite ( rosso bruno). E' stato poi malamente ricoperto in gran parte da uno stucco colorato (in azzurrino chiaro). Si vede molto la differenza tra lo stucco e la patina residua : pastoso e indefinito oltre a non seguire le dimensioni dei rilievi. In linea teorica esiste la possibilità che il sottopatina di un bronzo sia azzurrino ( polveroso ) ma non così omogeneo e "plasticoso", comunque questo non è certamente il caso ! Cordialmente, Enrico2 punti
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Sono d'accordo con te in parte, eppure quel che vedi e' il vero messaggio numismatico , il vero tesoro della storia, cosi diceva un grande numismatico sulle pagine di Cronaca Numismatica chissa' quali personaggi abbiano maneggiato quella moneta tra le loro mani,mentre adesso il vero tesoro sono monete mai circolate,tenute in involucri di plastica lucide da accecare le menti .... ciao2 punti
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Questo esemplare ha una patina molto piacevole, cosa ne pensate? Gradirei un giudizio complessivo sulla conservazione. Sono graditi commenti sulla qualità delle foto :blum: Grazie Renato1 punto
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Che stato di conservazione ha questa moneta secondo voi? Ringrazio chi vorrà rispondermi1 punto
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. Non avendo provato .... Non so cosa può succedere. Poiché sto danto un consiglio, lo do per quel che so. Onestamente non mi è mai successo ,che una moneta si sciogliesse , probabilmente immersa nell'acido nitrico si assottiglierebbe. Non ho mai provato . Magari me lo dici tu.1 punto
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Ciao, se le banconote firmate Duisenberg sono in buono stato, giusto con qualche pieghetta, tienile pure, col tempo c'è ne saranno sempre meno in circolo; per il resto io terrei solo le F/S (Austria ->Italia), io non le ho ancora trovate in giro e penso che come minimo siano non comuni. :)1 punto
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Difficili da descrivere e ancora di più da fotografare, le famose striature in rilievo ...specie al D/ qui si dovrebbero percepire, o no? Se avete altri esempi aggiungete pure1 punto
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Buona serata il "mi piace" anche al dott. Morello (non so se è presente nel forum!), ma se lo merita tutto. :clapping: luciano1 punto
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Buonasera @@CiroAversano la moneta al retro fa vedere poco ma dovrebbe essere questa che invio dal C.N.S. vol.II pag. 33 n.14 dovrebbe essere un tetras il cui peso torna con la tua simile alla n. 14/9-10 D/ testa di ninfa a sx. con collana e orecchini . I capelli sono raccolti nello sfendore, dietro la testa E R/ polpo ciao Pietro1 punto
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Giako,al convegno il gruppo dei piemontesi potrai riconoscerli perché avranno il cartellino del Forum. Blaise1 punto
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Buona serata :clapping: tanta roba a cui replicare..... Problema moneta buona e moneta cattiva: concordo, ci ho pensato, ma non mi tornavano alcuni dettagli per poterla enunciare in maniera esplicita: - conosco la disposizione di partenza, quella riportata nel "Capitolar dalle broche", ma non conosco se tali disposizioni siano state reiterate, magari modificando le proporzioni con le quali dovevano essere coniate le monete da 1 soldo, da 2 e da otto. Considerato il lungo periodo di dogato del Foscari, penso che la quantità di monete coniate sia stata veramente tanta, anche se, tra le tre monete, è più "facile" trovare i grossoni, meno i soldi e molto meno i 1/2 grossi, tant'è che sono considerati R2. Presumibilmente le proporzioni di emissione delle tre monete, nel tempo, sono cambiate, oppure c'è stata la sparizione delle monetine piccole da 1 soldo e 1/2 grosso, che più di tanto non potevano essere tosate (forse fuse o proprio ritirate?), mentre il grossone ha subito la tosatura che conosciamo poiché più adatto allo scopo. - Mi spiace dover accettare che Venezia, contrariamente ad altre simili vicende, si sia arrischiata ad emettere moneta buona in un ambito territoriale che, già sapeva, era invaso da monete forestiere (probabimente anche cattive) ..... ma mi rendo conto che, probabilmente, la situazione sia cambiata successivamente all'emissione delle monete. :pardon: segue:1 punto
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Ciao @giovanna, anche se non conosco assolutamente nessuno :) sarò felice di unirmi a voi per il pranzo del sabato..... sempre se anche a voi fa piacere avere un pivello a tavola. grazie.1 punto
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Zecca di Firenze, è una crazia, in mistura, battuta sotto Ferdinando I Medici (1587--1608),la moneta presenta al rovescio l'impronta in incuso del D/,credo che questo sia dovuto al fatto che nel conio era ancora presente una moneta e che sopra di essa sia stata battuta un'altra moneta creando così questa curiosità.Ciao Borgho.1 punto
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Grazie per il chiarimento e per la spiegazione sull'argento. Io avevo capito il tuo concetto e in gran parte lo condivido è stato il tuo linguaggio forse non adatto che mi ha infastidito. Poi per l'acquisto fatto , è stata una cosa improvvisa che mi ha spiazzato. Anche per me trovare una collezione gia' impostata con cosi' tante monete mi ha dato da pensare , ma mi ha dato anche un nuovo slancio di mettermi a studiare le monete italiane che fino adesso avevo trascurato alla grande. Buona giornata Christian1 punto
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Non so i termini esatti per il recesso, meglio se senti subito un avvocato. In bocca al lupo!!1 punto
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1989-1994 EGITTO IMPIANTO IDROELETTRICO DI ESNA Imprese costruttrici IMPREGILO, COGEFARIMPRESIT, ANSALDO ENERGIA, ROMENERGO Obiettivi del progetto: Assicurare una migliore regolazione e utilizzo delle acque per irrigazione; far fronte alle degradazioni del livello del fiume previste in futuro; produrre energia utilizzando il salto disponibile; permettere migliori condizioni di navigazione costruendo una chiusa con capacità di passaggio di imbarcazioni superiore a quella esistente; costruire una strada alternativa sul culmine della diga per congiungere le due sponde. Bronzo, mm. 60 - Autore TERRUGGI, Stab. JONHSON1 punto
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@@pietromoneyPurtroppo è la triste realtà. Su ebay.it è facile imbrogliare perché manca un comitato di controllo ed uno staff di esperti numismatici. Ebay è terra di nessuno lasciata al libero arbitrio di tutti. ... con questo voglio dire che se ci si trova di fronte l'inserzionista professionale allora sei tutelato, altrimenti vige la "legge del menga". L'esperienza di @qu3llo è una palese conferma di ciò che ho appena affermato: un comitato di controllo dovrebbe bollare come regola un'inserzione simile come truffa dopo aver ricevuto una regolare segnalazione, se invece non lo fa allora è la chiara dimostrazione che a loro interessano solo i regolari corrispettivi delle transazioni e commissioni varie. Fai la prova del 9...... segnala il problema ad ebay.it e vedi se prendono provvedimenti e se sì, dopo quanto tempo.1 punto
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Questo pensiero è, secondo me, molto valido, per le antiche, quando arriviamo alle moderne si ricerca sempre la perfezione, nel conio, nel poter apprezzare i soggetti incisi, i dettagli, l'espressività di un volto, di una figura....anche se poi il tutto è valido anche per le antiche!1 punto
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Forse questo pensiero "filosofico" si adatterebbe sicuramente a monete antiche ( molte centinaia di anni), con monete che non hanno neppure cent'anni, e sono stracomuni, l'unico elemente di apprezzamento è la conservazione, almeno, solo questa caratteristica è presa in considerazione dal mercato. saluti TIBERIVS1 punto
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E se riprendesse da qui? Postumus Antoninianus, struck 266 AD at Cologne mint. Obv: IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: FORTVNA AVG, Fortuna seated left, holding rudder and cornucopiae. RIC 61, 304; Elmer 384; AGK (corr.) 22; Cunetio 2424; Picture: Sebastian Sondermann - Ancient Numismatics stock.1 punto
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Non sono sottostimate, anzi, è addirittura un prezzo alto Che tipo di domande/richieste hai ricevuto? Forse qualcuno ha pensato che il biglietto da 500 lire con serie X12 appartiene alle serie speciali, ma non lo sono. ciao1 punto
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A me sembra una patina "artificiale" , di quelle "arcobaleno" che piacciono tanto agli americani.....1 punto
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Settimana decisamente positiva :) Questa sera posto solo le italiane Taglio: 5c Nazione: Italia Anno: 2013 Tiratura: 80.000.000 Condizioni: B - SPL Città: Palermo Note: x91 punto
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Come al solito le monete di Renato sono, quando non è in forma, come minimo ottime. :) E questa lo è, come dice giustamente Marco. Quando invece è in istato di grazia arrivano esemplari eccezionali. Propongo un encomio pubblico per Renato al fine di ringraziarlo di condividere con noi esemplari di così grande qualità e rarità.1 punto
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Il dubbio lo lascia, ma non mi sento di emettere sentenza definitiva sull'autenticita'. Quello che mi sento di contestare e' il giudizio che qualcuno ha dato di "orrendamente spazzolata e irrimediabilmente rovinata", assolutamente esagerato. Certamente e' una moneta spazzolata ma inviterei, se fosse possibile, a una maggiore obiettività. La moneta e' collezionabile e, se autentica, di valore non proprio limitato. Il buon senso dovrebbe portarci sempre a moderare gli avverbi. In tal modo la credibilità del Forum non può che beneficiarne, a mio modesto parere. Spesso anch'io non ho molto tatto nei giudizi. Ma sbaglio.1 punto
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FRANC · IOS · I · D · G · AVSTRIAE · IMPERATOR = Franc(iscvs) Ios(ephvs) I D(ei) G(ratia) Avstriae Imperator = Francesco Giuseppe I, per grazia di Dio Imperatore d'Austria HVNGAR · BOHEM · GAL · LOD · ILL · REX A · A · = Hvngar(iae) Bohem(iae) Gal(iciae) Lod(omeriae) Ill(yriae) Rex A(rchidvx) A(vstriae) = re d'Ungheria, Boemia, Galizia, Lodomeria, Illiria, arciduca d'Austria1 punto
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Secondo me hai fatto bene. La gioia, evidente, che queste 300 monete ti hanno donato non ha prezzo. La Numismatica è prima di tutto passione, non dimentichiamolo.1 punto
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Penso che siamo usciti di molto fuori argomento. La prossima volta ci pensero' bene prima di postare qualcosa. Certo che sono passato da un fesso che sta per essere fregato da un collezionisti spregiudicato quando è uscita una cifra 1500 euro ( che io non ho detto ma è stata una risposta ad una mia domanda sul quanto potesse valere una moneta rara ) , adesso sono un approfittatore perché pago "solo" 300 euro 300 monete. Quando io avevo solo chiesto un parere se potesse essere o non essere un affare. Le monete le ho prese per la mia felicita' e pure quella del venditore. Ora me le cataloghero' al meglio e poi piano piano mi mettero' a cercare le monete per ampliare la collezione. Qualcuno mi sa consigliare (spero senza polemiche ) il catalogo migliore sulle monete italiane ? E poi quale è il catalogo migliore per le monete mondiali ? Cordiali saluti Christian1 punto
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Molto bello l'articolo. E' stato il primo che ho letto appena presa la rivista. Grazie1 punto
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Ciao, si tratta di una variante, assai rara, di cui sono noti pochi esemplari. Uno di questi è al Medagliere Vaticano, ed è il primo descritto e catalogato dal Serafini ("Le monete e le bolle plumbee pontificie del medagliere Vaticano"), al numero 474. Il CNI ed il Muntoni non trattano questa variante, sebbene pubblicati in seguito al Serafini. Questo tuo è il secondo esemplare che vedo in mano privata. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Ciao, vi aggiungo in Lista. Se vuoi incontrare qualcuno del Forum passa al tavolo di Riccardo Rossi, di solito molti si fermano li a chiacchierare un po'...ed a gustare il suo ottimo Mirto... :lol: :P Ciao Rickkk, ti aggiungo il Lista. Buon Convegno a tutti. Giò1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Finlandia Anno: 2004 Tiratura: 506.000 Condizioni: qSPL Città: Milano1 punto
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confermo , Messina - Corrado II° è senza dubbio una bella moneta, conservata bene ma moneta comune - si puo' trovare a 20/30 euro http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CR2/10 http://www.deamoneta.com/auctions/view/20/2001 punto
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Ciao, grazie a te per questo timbro a secco che (ribadisco) è davvero una meraviglia. E grazie anche per l'ingrandimento (compreso quello che mi hai gentilmente inviato via mail). Mi serviva per valutare al meglio possibile i dettagli, che in araldica sono importanti. E lo sono specialmente nel caso di questo stemma, che è piuttosto complesso (come tutti gli stemmi estensi più recenti). É ovvio che nessuna foto può equivalere alla visione diretta del manufatto. Ma per fortuna la tecnologia ci sta aiutando sempre di più, e sono riuscito a vedere ciò che mi serviva per azzardare una risposta. Credo che lo stemma del timbro a secco sia "buono". Al 90% non è taroccato. Troppi dettagli sono resi con correttezza tecnica: i tratteggi degli smalti (ci sono anche i puntini per l'oro, nei quarti con le aquile bicipiti così simili al tuo avatar), l'aspetto delle figure (comprese quelle esterne allo scudo, ad esempio le granate infiammate del collare del Toson d'oro), l'accuratezza delle forme (molto bello l'"incastro" dello scudetto sul tutto, quello con l'aquila estense antica, sul palo di Gonfaloniere). Tutte cose che un "clonatore" dei nostri tempi probabilmente non perderebbe tempo a riprodurre, ritenendole inutili. O non comprendendole, il che è la stessa cosa. Escluderei anche una taroccatura d'epoca, per i medesimi motivi, sebbene in teoria un falsario sette-ottocentesco poteva essere più attento a queste cose, perchè le "viveva". Complimenti ancora. :good:1 punto
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Il problema che spaventava Cristofano più ancora della peste era il grave deficit delle finanze cittadine. Nei lazzaretti delle grandi città come Milano, Torino, Roma, gli infetti erano separati dai sospetti, Prato non aveva queste possibilità, i sospetti venivano quarantenati in casa e gli infetti venivano mandati al lazzaretto, Cristofano doveva cercar di affrontare le urgenze senza mezzi straordinari. Scrive il Cipolla " una epidemia di peste non costituiva soltanto una tragedia umana ; era anche un disastro economico. Mercanti ed artigiani erano i più colpiti non solo per la contrazione del mercato locale ma anche e soprattutto perché i blocchi sanitari paralizzavano comunicazioni e commerci con i mercati esterni. " Ma la peste uccideva, uccideva anche i becchini, inservienti, medici e Cristofano era sempre a corto di fondi, Firenze non rispondeva agli appelli. Però c'erano le offerte, i donatori, quell'anno Cristofano ebbe 166 lire e 10 soldi da donatori, il più generoso diede 21 lire e Cristofano stimava che per nutrire sufficientemente una persona per un giorno ci volessero circa 10 soldi. Due uomini che furono colti ad entrare in Prato senza passaporto sanitario furono condannati a morte, ma poiché avevano bisogno di soldi, la pena fu sostituita dal pagamento di 70 soldi, quasi la metà di quello che aveva ricevuto Cristofano per le donazioni. I becchini costavano e costavano anche gli inservienti del lazzaretto, Cristofano, il Provveditore, aveva un salario non commisurato alle sue responsabilità, prendeva 8 scudi al mese, in pratica come un becchino..... A Prato prima che arrivasse Cristofano davano a ogni persona confinata in casa un giulio, fu ridotta nel tempo a 10 soldi e poi ancora a 5. Chi poteva invece sostenersi da solo non ebbe nulla a un certo punto ; la peste uccise circa il 25% delle persone, era andato peggio in altri luoghi, forse Prato soffrì meno perché la peste arrivò quando le pulci erano meno attive. continua.....1 punto
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Ciao, ritorno a scrivere dopo aver contattato direttamente i conservatori del Kunsthistorisches Museum (KHM) di Vienna riguardo alle monete vendute da Dorotheum per capire meglio la faccenda. Innanzitutto mi dicono che della vendita nessuno in Museo sapeva nulla. Poi, come giustamente pensavo, il KHM non ha mai venduto alcuna moneta proveniente dalle sue collezioni, nè monete provenienti da scavi legali compiuti dalle autorità. Il conservatore mi scrive che, fino agli anni '30, ma oggi non più, erano soliti fare qualche scambio. Ma mi dice che nessuna moneta è stata mai, ripeto mai, venduta. Riguardo alle monete di Dorotheum, il conservatore cui ho scritto ha ricostruito così la storia: "Negli anni '80 il KHM ha avuto l'incarico di repertoriare tutti i ritrovamenti in territorio austriaco. Le monete in questione sono sempre state possedute dal proprietario (evidentemente le aveva da molti anni), che le ha portate in quel periodo al museo per registrarle e poi le ha riavute indietro. Il procedimento è stato lo stesso del Portable Antiquity Scheme ai giorni nostri." Quindi, prima di arrivare a conclusioni di un certo tipo, conviene documentarsi accuratamente. Nessuna moneta è stata venduta dal Museo. Ho sentito spesso dire anche dei reperti del British, ma personalmente queste famose vendite io non le ho mai viste. Qualcuno ne sa qualcosa? Ultima cosa: Daniele, sbagli dicendo che le monete torinesi sono tutte a Palazzo Madama. Se sei stato all'incontro del 2012 avrai infatti visto i tre conservatori delle tre diverse collezioni, ovvero Barello, Guerrini e Castronovo.1 punto
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