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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/17/14 in tutte le aree
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Non so molto sul Principato di Salerno, quindi vi prego di non arrabbiarvi se dico una cosa probabilmente già nota e scartata da mille studi . Però mi sembra interessante segnalare come la mano del secondo sigilllo abbia una delle tipiche posizioni del calcolo digitale medievale (nel senso di 'indicato dalla posizione delle dita'), su cui ad esempio è basato uno dei famosi indovinelli di Alcuino di York (735-804), riportato da Beda Venerabile. In questo caso dovrebbe essere il numero 500, essendo la mano destra, ma non ne sono sicuro perché c'erano variazioni. In internet trovate alcune raffigurazioni di queste posizioni. Questo numero (o il calcolo matematico) può avere un senso nella storia di Salerno, a parte i 5 secoli dal possibile arrivo dei Longobardi già nel VI sec., intendo? Scusate il disturbo, Andreas4 punti
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Segnalo lo studio di Alessandro Giaccardi intitolato: Il sistema monetario di Ferdinando IV di Borbone Liberamente disponibile su: https://independent.academia.edu/AlessandroGiaccardi3 punti
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" Cristofano e la peste " è un libro di Carlo. M. Cipolla, è una piacevole lettura come tutte quelle del Cipolla, ma in particolare in poche pagine riesce a dare un ritratto e un quadro della peste del 1630 e nel contempo a fornire tante, ma tante informazioni sul potere d'acquisto delle monete in quel periodo. Vedo giustamente che poi uno dei quesiti che ritorna è cosa si poteva comprare con....e cosa costava il..... Il Cipolla indubbiamente mi fornisce nella lettura molte informazioni che mi piace riportare anche a voi.... Inquadro l'ambito e il periodo intanto in questo post : siamo a Prato, Prato dal punto di vista politico e amministrativo era parte del Gran Ducato di Toscana, all'inizio del XVII secolo Prato conta circa 6.000 persone all'interno delle mura e circa 11.000 fuori delle cerchia. In quell'epoca Prato non era un centro commerciale e manifatturiero di primaria importanza, i Gran Duchi favorivano la manifattura fiorentina e a Prato si produceva essenzialmente seta per i mercanti fiorentini. Siamo nel 1630 e 1630 vuol dire peste : il 2 ottobre 1630 gli ufficiali sanitari di Prato informano l'Ufficio di Firenze che la città era preda della peste. A Prato c'erano due ospedali e seguendo un po' la tradizione medievale si dedicavano più che altro alla carità più che all'assistenza dei malati. Ma chi fu il Cristofano del libro del Cipolla ? Cristofano è uno degli ufficiali sanitari di Prato in quel periodo e lasciò uno scritto, un Libro della Sanità. Cristofano non era un medico, ai tempi non era necessario esserlo per fare l'ufficiale sanitario, proveniva da una famiglia pratese illustre ma non titolata. E qui butto la prima annotazione, il papà di Cristofano risultava essere al trentesimo posto nella tassazione, pagava circa 6 fiorini, i più ricchi pagavano circa 18 fiorini, si consideravano benestanti quelli da 5 fiorini in su. Cristofano era un uomo preciso, accorto, cercava di far tornare i conti, anche se il momento era decisamente straordinario e difficilissimo e intanto che cercava di fare il suo difficile lavoro annotava...., scriveva....sul suo Libro della Sanità... Continua.....3 punti
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Intervento davvero molto interessante!! Però forse il numero rappresentato da quella mano va ricondotto al singolo Gisulfo II piuttosto che all'intera stirpe longobarda salernitana, beneventana o meridionale in genere....magari un anno di regno? Però ciò vorrebbe dire che il sigillo doveva variare ogni anno e mi sembra abbastanza improbabile. Forse, allora, in riferimento a qualche battaglia o evento particolare. O, ancora, potrebbe essere da doversi leggere in relazione alle due stelle ad otto punte che sono ai lati della mano e di cui ho parlato sopra? Come ho detto la stella ad otto punte ha un significato religioso preciso. Anzi, a quello del riferimento alle 8 virtù teologali di San Matteo (patrono della città di Salerno e qui tumulato), alla base anche della croce amalfitana, va aggiunto anche un significato mariano....in questa veste la stella ad otto punte appare anche nello stemma pontificio di Jorge Mario Bergoglio a completare la Sacra Famiglia costituita dall'emblema gesuita (con il monogramma IHS, che indica Gesù) e dal fiore di nardo (che nell'araldica ispanica indica San Giuseppe). Ma sto divagando :P3 punti
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In effetti sembra essere proprio così come ha notato Andreas: la postura del solo indice piegato verso l'interno sembra indicare uno specifico numero mediante l'uso del calcolo digitale, piuttosto che ad altre interpretazioni. Forse però esprime il numero 5, ma anch'io non posso esserne sicuro. Buona giornata, Teofrasto PS sigilli e immagini bellissime, complimenti.3 punti
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E magari con una simpatica targhetta con su scritto: "Rompere il vetro in caso di necessità" :lol:2 punti
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Auguri @@grigioviola per la piccola.... @@Illyricum65, bellissimo regalo.... Parlando della maternità e fecondità nell'antichità,Ti posto un prodotto tipico delle mie zone :D La Mater Matuta capuana, antica divinità italica, che rappresenta un ex voto fatta per favorire la fecondità e fertilità, o a fini di ringraziamento. Furono rinvenute dove sorgeva un templum orientato secondo i quattro punti cardinali dedicato, si pensa, alla grande madre Iovia Damusa o Bona Dea patrona delle partorienti che si è voluto anche identificare con Cerere, dea della crescita, con riferimento alla fertilità non solo agraria ma animale ed umana. Cronologicamente , esse si situano in un arco di tempo che va dal VI al II sec. a.C. Purtuttavia il VI sec. a.C. non può essere considerato il periodo di inizio poiché alcuni esemplari posseduti sono da attribuirsi ad epoche precedenti, paragonando la loro arcaicità a quella dei monumenti preistorici, tali da essere definiti i prodotti più ingenui della scultura di tutti i tempi e di tutti i luoghi.2 punti
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Oggi ho incorniciato il foglio e l'ho appeso ad una parete. Mi moglie dice che non è "cool"...:(...voi che ne pensate! :D MM1 punto
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Come mai ho inserito nel sotto-titolo l'appellativo di medaglia borbonica? Eppure la medaglia è del 1869 e tutti sanno che in quell'anno sia il Ducato di Parma di Roberto I di Borbone che il Regno delle Due Sicilie risultavano annessi al Regno di Sardegna da ben otto anni, forse sarò impazzito? No, la medaglia è borbonica al 100% perchè sia i Borbone di Napoli che di Parma non abdicarono mai, ancora oggi i Borbone conferiscono onorificenze istituite dai loro avi prima del 1861 e ancora oggi ne sono Gran Maestri. E' un discorso molto lungo ma una cosa è certa: se volessimo considerare una tematica di sole medaglie borboniche questa ne rientrerebbe a pieno titolo. http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Pia_di_Borbone-Due_Sicilie Maria Pia di Borbone Due Sicilie era figlia del re Ferdinando II di Borbone e di Maria Teresa d'Austria, nel 1869 andò in sposa al deposto duca di Parma Roberto I di Borbone (vedi foto del loro matrimonio). La medaglia in bronzo è opera dell'incisore della zecca di Vienna Anton Scharff (il solo dritto?), ha un diametro di 35,5 mm e molto probabilmente, per lo stile dei caratteri, venne coniata a Roma con un rovescio inciso a Roma, nel 1869 la famiglia reale borbonica era ancora in esilio nella città capitolina ospite del pontefice Pio IX. A breve verrà messo on line un articolo a firma Agnese Catemario pubblicato nel bollettino del 1972 del Circolo Numismatico Napoletano proprio su questa medaglia, interessanti i documenti dell'epoca. @@fabio22 @@Lord_Acton @@paulby @@incuso1 punto
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Prima usavano franco e peseta, poi l'euro. Le altre monete sono solo per collezionisti e non hanno mai circolato.1 punto
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Non avrebbero potuto verderla a 99 euro non ti pare? :rolleyes:1 punto
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E' pressochè impossibile rendere in foto il lustro e la freschezza di metallo che ha questo esemplare. E' la prima volta che mi capita di vedere un argento di questa qualità, per la Somalia poi è una assoluta rarità! Renato1 punto
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Questa foto penso sia venuta particolarmente bene! Si vedono chiaramente le spazzolate di conio in rilievo nei campi!! :blum:1 punto
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Riprendo la discussione perché nell'asta Heritage di Long Beach del prossimo 4 giugno, sono offerti un lingotto di Moffat da 16 dollari e uno slug da 50 dollari di Humbert. Il primo, ha già raggiunto una quotazione di 32.500 dollari http://coins.ha.com/c/item.zx?saleNo=1206&lotNo=5016&ctrack=1946202&type=collectorb-3--coin--news--tem051714 mentre la "pallottola" di Humbert sembra, almeno per ora, decisamente più abbordabile :rolleyes: http://coins.ha.com/c/item.zx?saleNo=1206&lotNo=5017&type=collectora-3--coin--news--tem051714 petronius oo)1 punto
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Ciao a tutti, vi presento questa nuova medaglia appena arrivata. Il rovescio lo trovo molto interessante in quanto mancano le classiche tre aquile e solo raffigurante un monte con il famoso motto “Calarono dai monti……” UNA delle due una date e' molto interessante : 18/07/1944 che mi riconduce alla Liberazione della Citta' di Ancona. Posso dire: Variante Ancona? Grazie a tutti. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME7OH/54 variante Brescia1 punto
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La fretta è sempre una cattiva consigliera, ma perché non ti scrivi e fotografi tutto? Gliele riconsegni, e gli dici che ci pensi? così hai modo di valutare meglio tutto. Che se domani non gli dici si oppure no non te le darà più?1 punto
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ho preso in Banca 4 rotolini misti da 50 centesimi per il negozio.... devo dire che su 80 euro sono stato molto fortunato... :blum: Questi i miei ritrovamenti: Taglio:50 cent Nazione:Olanda Anno:2003 Tiratura: 1.200.000 Condizioni: BB Città: Chieti Note: mi mancava! Taglio:50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura:4.955.490 Condizioni: BB Città: Chieti Note: è la terza che trovo in circolazione Taglio:50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2010 e 2013 Tirature: 2.184.708 e ? Condizioni: SPL Città: Chieti Note: doppie Taglio: 50 cent Nazione: Grecia Anno: 2006 Tiratura: 950.000 Condizioni: BB+ Città: Chieti Note: mi mancava! Taglio:50 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2007 Tiratura: 4.000.000 Condizioni: BB Città: Chieti Note: doppia Taglio:50 cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 1.350.000 Condizioni: Spl Città: Chieti Note: doppia p.s. la finlandese 2009 è in foto ma non credo vada inserita1 punto
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5 lire 2^ Prova Tecnica del Progetto in nichelio Montenegro Prove e Progetti 212 - peso di questo esemplare gr. 14,10 - diametro 33 mm Il contorno reca in incuso tre FERT tra nodi e rosette A mio avviso un bel modulo, l'aquila con le ali spiegate in questo modulo grande è imponente! Renato1 punto
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Si ho notato la tiratura ma come diceva Luca è assurdo che le banche non diano i rotolini al facciale. Al dettaglio son d'accordo con te che arriveranno a quel prezzo, ma al DETTAGLIO. Anche il 2 euro cc Italia Braille ha più o meno la stessa tiratura, ma in BDI i rotolini te li davano e al facciale.1 punto
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Posto le foto del mio esemplare, che purtroppo ci metterà un pò a patinare come il tuo!!1 punto
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Chissà perchè il 31 luglio 1857 e non il 30 maggio :crazy:1 punto
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Ce ne fosse stato uno, uno solo che avesse detto buona... :angel:1 punto
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L’Idra di Lerna affrontata da Eracle nella seconda fatica come illustrato nel dipinto del Pollaiolo era un terribile mostro dalle nove teste figlio di Tifone, essere mostruoso tra i più forti e i più alti, e di Echidna, mostro per metà donna e per metà serpente. Con Echidna Tifone generò altri mostri tra cui Cerbero, il mitico cane dalle tre teste che custodiva l’Oltretomba, Chimera, mostro con la parte anteriore di leone, quella centrale di capra e quella posteriore di drago, e il cane Ortro che custodiva gli armenti dello zio Gerione, il fratello di Echidna. Dall’incesto tra Ortro ed Echidna nacque il Leone Nemeo della prima fatica di Eracle. Quindi l’Idra di Lerna, Cerbero, Chimera e il cane Ortro erano fratelli in quella che potremmo definire ‘La famiglia Adams’ dell’antichità. apollonia1 punto
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Premesso che avevo gia qualche moneta italiana sia pre-repubblicana che repubblicana perché comunque la moneta italiana mi piace. Infatti tutto è nato con questo signore proprio perché io la settimana scorsa gli avevo chiesto se avesse qualche pezzo italiano,lui mi ha risposto si quante ne vuoi. Oggi si è presentato con il cofanetto e mi ha detto questo è tuo,portalo a casa se ti piace mi dai questa cifra altrimenti domani me lo riporti. Puoi immaginare il mio shock (prima per la cifra e poi per la quantità di monete ). Lui mi ha detto che il set aveva un certo valore per questo mi ha chiesto una cifra che reputo importante. Poi è normale che se trovo all'interno di un bella collezione il pezzo o i due di valore non puo' fare che piacere anche perché sulle monete svizzere,ho praticamente concluso quelle economiche ,adesso ci sono quelle d'argento e quelle cantonali e quelle le paghi benino. Poi io ho chiesto al forum un consiglio,se loro mi dicono che con il valore di una moneta mi pago il pacchetto,be' il gioco vale la candela. Tu non lo faresti ?1 punto
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Per tornare, invece, in ambito longobardo (anche se Mansone probabilmente era un coevo di Gisulfo II o al limite del Guiscardo...ma comunque vivente negli anni della caduta della Langobardia Minor), vi posto anche foto del sigillo di Gisulfo II, ultimo principe longobardo salernitano. Qui la mano è ben più particolare come posa :D (e si potrebbe aprire, in ambito di simbolismi, una discussione sul ruolo e la funzione della "pianta mistica" onnipresente nella monetazione di Gisulfo e presente anche al "dritto" del suo sigillo, iconograficamente molto simile al follaro alle fortificazioni con dicitura "opulenta salernu", o sui simbolismi legati alla stella ottagona, probabilmente ricollegabili alle 8 virtù teologali di San Matteo alla base anche della croce amalfitana o di Malta. La stella ottagona è presente anche in numerosi follari e frazioni normanni successivi e finanche nello scudetto della Salernitana, la squadra di calcio cittadina. Qui la stella fu inserita dal designer che negli anni '80 rifece il look al "cavalluccio" della squadra, inserendo la stella ad otto punte proprio come omaggio alla monetazione e quindi alla storia della città.)1 punto
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Mi spiego un po' meglio, quando ho detto che è comune, intendevo che la tipologia di errore (i.e. conio ostruito) è molto comune. Ci sono tantissimi casi di conio ostruito non censiti nei cataloghi, ma per questo non significa che la moneta sia rara, anzi. A titolo di esempio, ti allego una 20 lire 1973 senza una foglia di quercia. Anche questa "mancanza" è causata da un conio parzialmente ostruito e non mi risulta ci sia nei cataloghi. Di monete senza la firma dell'incisore, senza segno di zecca, senza qualche cifra di data, senza qualche lettera o parti della figura ce ne sono tantissime. E' uno degli errori più frequenti. Ti potrei allegare centinaia di immagini di monete con questa tipologia di errore non censite nei cataloghi. Peraltro, a mio avviso non ha alcun senso mettere nei cataloghi questa tipologia di errore, perchè è del tutto casuale. Sicuramente si presenta più frequentemente in determinati "posti" (millesimo, segno di zecca, firma dell'incisore, etc.), ma ciò è dovuto ad una chiara motivazione. Inoltre, ad un vero collezionista di errori di coniazione il millesimo assume un'importanza secondaria, quello che è importante è la rarità della tipologia di errore e la sua "intensità". Non posso escludere che magari il tuo sia l'unico esemplare di 20 lire 1981 senza firma dell'incisore, ma questo - a mio avviso - ha poca importanza, perchè quella tipologia di errore è molto comune. Certo se cominciassero a censirla nei cataloghi assumerebbe valore, ma semplicemette per il fatto che alcuni collezionisti ragionano con una logica "riempi buchi" piuttosto che valutare l'interesse numismatico della moneta. Questa naturalmente è solo la mia opinione.1 punto
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ATTENZIONE: monete pulite con sostanze chimiche!!! i rilievi sono belli ma il cillit bang le declassa ad q.SPL @@tognon ovviamente il prezzo di uno SPL e di un FDC è totalmente differente. A mio avviso 20 euro per un ape 21 FDC è un prezzo coerente, anzi ottimo se la moneta risultasse anche periziata1 punto
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In un anno di vendemmia abbondante un barile di vino costava circa 70 soldi, in uno normale 160 soldi. Ogni barile conteneva circa 46 litri e un litro costava circa 1 soldo e mezzo negli anni prosperi e 3 e mezzo in quelli normali. Quindi possiamo dire che una dieta quotidiana di un litro di vino e mezzo chilo di pane costava almeno 8 soldi. Nel 1594 i prezzi erano inferiori del 100% rispetto a quelli del 1630 , in una locanda a Firenze si pagava due giuli per un pasto e per chi si trattiene per giorni la stessa cifra era buona per due pasti. Chi veniva segregato in casa avena un sussidio di 10 soldi, era più o meno la cifra per un sostentamento alimentare. L'abito per il chirurgo per esempio costava circa 15 scudi, il chirurgo ne prendeva 18 mensili, infatti il chirurgo tenne lo stesso vestito per tutto il periodo della peste. Prato dava ai medici una indennità annua per l'alloggio di 126 lire, cioè circa 10 lire al mese, per i lavoratori artigianali o manuali un affitto non superava 1 o 2 lire al mese.1 punto
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Forse è come dici tu, fra 20 anni magari ci ritroveremo a parlare di quanto hanno fatto bene ad acquistare questa moneta nel 2014. Ma se ti capita prova a guardare la trasmissione, vedrai che non è rivolta ad un pubblico specializzato, ma piuttosto al collezionista medio o neofita, vedrai e sentirai come tentano di accaparrarsi il cliente, non che questo sia illegale o altro, ma è solo un mio parere su come debbano essere gestite le vendite di monete. Infatti uno attirato da futuri guadagni potrebbe investire i propri risparmi in tali cose, come le monete, le televendite alle volte sono molto pericolose, come insegna "striscia la notizia", questo comunque ci tengo a ribarilo non e che sia una televendita fraudolenta o tesa alla truffa, ma solo un accrescimento di quello che effettivamente è la realtà dei fatti, magari sottolineando, non il fatto che la moneta sia un errore, ma un'altra cosa che proviene dalla nostra Zecca, ma un artefatto che in maniera particolare è arrivato in circolazione.1 punto
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Ciao per ramon i sesterzi da lei citati sono coniati da Augusto a nome di Tiberio da cesare e non da Tiberio. Silvio1 punto
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Per far meglio comprendere la differenza tra il modulo definitivo scelto per la circolazione e questo progetto, posto le due monete affiancate. Il pezzo scelto per la circolazione in argento è forse più "pratico" Resta comunque il fatto che il Progetto in nichelio è fantastico! Renato1 punto
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@@rickkk La macchina che mi hai consigliato e' favolosa ...il fotografo molto meno ma con il tempo conto di migliorare...grazie intanto per i consigli che mi hai dato in questi ultimi tempi!1 punto
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Esatto concordo pienamente ma il bello della numismatica è che quando una moneta ha poco o nessun valore economico ha valore sentimentale e in essa sono racchiuse tante storie e tante persone!1 punto
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@@renato, sò cattivo, secondo me con qualche divagazione in meno sui preunitari l'avresti potuta prendere un pelino meglio, almeno col bordo più preciso e poi... patinata no? Dai su... da te ci si aspetta qualche pezzo con più appeal... Tra le due, sceglierei quella di @@rickkk tutta la vita, anche se la conservazione è inferiore... bellissima patina!!!! :wub: Le foto per me son belline1 punto
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Ho scritto presumo che non sia stato possibile dimostrare che la battitura sia stata fraudolenta Questo non signfica certo che io pensi che tale moneta sia stata battuta per sbaglio, basta leggersi qualche vagonata di messaggi scritti da me in questi anni, in cui ho sempre confermato che un tale aborto mai e poi mai può essere battuto per sbaglio. Ma un conto è ragionarci sopra, un conto dimostrarlo in fase processuale: per questo suppongo, e risottolineo, SUPPONGO (la verità non la conoscono nemmeno quelli che le indagini le hanno portate avanti, figuriamoci il sottoscritto) che in fase di dibattimento non sia stato possibile dimostrare il dolo, perlomeno per quanto riguarda gli esemplari finiti negli starterkit o in circolazione per altre strade (non so ad esempio come siano stati considerati gli esemplari ritrovati negli armadietti dei dipendenti disonesti, che li avevao già trafugati in attesa di immetterli sul mercato collezionistico). Per il resto, Alberto Varesi ha già descritto per bene la storia di questa non-moneta e i motivi per i quali non ha alcun senso paragonarla al 20 cent 1999. Del cent mole ricordo benissimo che se ne parlava già nel 2002, di come fosse stato ritrovato in alcuni SK, e questo ben prima che Bolaffi facesse la sua pesante entrata nella vicenda. Una moneta non diventa di illegale commercio perchè non conforme, ma perchè esistono prove che sia stata fatta uscire dalla zecca in maniera illegale. Di sicuro, gli esemplari ritrovati in SK diventa molto difficile poter dimostrare che siano illeciti (la commercializzazione, non la battitura), visto che si trovavano nei sacchettini inviati nel normale commercio dalla zecca. E credo sia proprio su questo punto che i legali della nota ditta abbiano posto la loro difesa. Tutto questo ragionamento, ripeto, non ha poi nulla a che vedere con i miei pensieri personali (pessimi, ed uso un eufemismo) sulla vicenda, che ho già ben espresso sia in questo post che in passato.1 punto
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Non sono solito pubblicare ritrovamenti, ma questo ne vale proprio la pena! Oggi in università prendo uno snack alle macchinette e mi esce come resto 50 cent Finlandia 2008, niente di particolare, anche se in circolazione non l'avevo mai trovato. Nel pomeriggio ripasso alla stessa macchinetta e cosa mi dà di resto? 10 cent Austria 2003 emessi solo in divisionale, e praticamente nuovi! Taglio: 10 centesimi Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: 125.000 solo in divisionale Condizioni: qFDC Città: Milano Note: Solo in divisionale L'immagine non le rende giustizia ma vi assicuro che è lucidissima1 punto
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ciao ti consiglio questo sito specializzato sulle monete della tetrarchia ;) www.numisology.com1 punto
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ciao a tutti; vi posso assicurare che non tutti i commercianti e periti sono cosi'.... ci sono anche quelli che non disdegnano affatto le monete MB....le monete o le banconote non rarissime....e' hanno cura di visionare e dare un loro parere su tutto cio' che gli si mostra..... ogni collezionista, ogni tipologia di monete o banconote, in qualsiasi conservazione, hanno la loro dignita' e una loro valenza, a prescindere da rarita' e conservazione; quindi, per chi ha scelto, per varie motivazioni, di collezionare monete di questa tipologia non deve sentirsi sminuito di fronte ha cultori del FDC assoluto....ha sempre in mano un pezzo si "storia"...forse un po' piu' vissuta...ma che sicuramente avrebbe molto di piu' da raccontarci... RR1 punto
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Riprendo la discussione, per mostrarvi questo quattrino molto particolare nelle leggende del D e R. In che modo il battitore sia riuscito ad ottenere questo risultato non lo immagino. D: PHIOLAN IIII . REX. H R: ILIPP. DIOLANI. DVX. ET. C. ( non è presente la corona sopra la biscia )1 punto
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Ciao, questa ricerca costituisce un piccolo omaggio alla recente nascita di Matilde, la secondogenita di un amico del Forum. Lei non potrà leggerlo, certo … ma i genitori sì e spero di far loro cosa gradita … ed anche agli altri utenti che leggeranno la presente discussione! :D Per motivi di "privacy" non metto il nickmane del padre della piccola Matilde... gli lascio la scelta di palesarsi o meno. ;) PROLOGO Il fenomeno della nascita è sempre stato considerato da sempre qualcosa di magico. Lo possiamo percepire ora, figuriamoci nell'antichità o nella Preistoria, quando davanti alle cose inspiegabili si ricorreva alla "scusa" dell'intervento divino (ma anche ora che sappiamo cosa succede fisicamente la nascita è pur sempre qualcosa di "magico"). Più genericamente l’immagine femminile ha rappresentato la stessa Terra, la sua fertilità e il sincretismo Donna-Terra fu spesso oggetto di culti spesso identificati in quello della “Dea Madre”, dove la figura femminile rappresenta lo spirito della Natura che dà vita, studiato da numerosi studiosi tra i quali M. Gimbutas. Per alcune immagini relative alle Veneri preistoriche (in questo caso neolitiche) di area balcanica: http://digilander.libero.it/Righel40/VEP/NEO/BLC/blc.htm Alcune figure femminili poi sono rappresentate durante il parto o nella fase dell’allattamento. Dea assisa sul trono, fiancheggiata da due felini. La piccola figura rotondeggiante tra le gambe è stata interpretata come un bambino nascente. Fu rinvenuta in un contenitore per il grano quindi correlata alla nascita e crescita del cereale. Catal Huyuk, Anatolia, circa 6000 a.C. Madonna di Gradac, Vinca. Gradac, Valle Morava, 5000 a.C. ca. v. Gimbutas, Il linguaggio della Dea, pag.37 fig. 58 .Il tema del nutrimento fin dal Paleolitico è espresso con l’evidenza delle mammelle. Qui è più caratterizzato simbolicamente con linee sul corpo, che rappresentano il fluire del liquido sacro, non solo il latte, ma l’acqua, il sangue, la pioggia, considerate fonte divina di nutrimento. Notate il perpetruarsi della simbologia nell’area anatolica-medioorientale in epoca romana: Culto di Cybele, originario dell’Anatolia. Un chiaro parallelismo con la Dea seduta tra i felini di cui sopra Rovescio di Giulia Domna, denario, Mater Deum assisa sul trono affiancata da due leoni.1 punto
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Grazie mille per le congratulazioni e complimenti a Illyricum per l'ottimo excursus! Il primo maggio è nata Matilde, seconda entrata in famiglia e sorella di Lorenzo. In effetti è la piacevolissima causa della mia recente latitanza dal forum :) in questi giorni sono a casa e più che monete vedo pannolini... ma non c'è moneta che tenga, ve l'assicuro, rispetto alla gioia di tenere in braccio un frugoletto così piccino che fa sembrare un gigante il fratellino di tre anni... i figli, completamento di un'esistenza e puro amore! Grazie ancora e... discussione salvata per quando Matilde sarà più grande e potrà leggerla.1 punto
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Gentile Arka, Lei è molto drastico nelle sue affermazioni ma, mi perdoni, vorrei capire le motivazioni che sono alla base di sue tali certezze. Cercherò di meglio chiarire la mia interpretazione della nostra mano: ritengo rappresenti un simbolo, come già detto in un precedente post, “la legittimazione del Duca al suo potere”. Ecco perché ho sostenuto (mi scuso se sono stato poco chiaro) che non ha troppo senso perdere il sonno nel chiedersi se la mano è del duca o di Dio: ne rappresenta la sintesi, cioè che l’amministrazione della giustizia e del potere in generale avviene per volere di Dio.1 punto
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Arka guarda che Sforza non sta dicendo che la "manus dei" è del re bensi che "legittima" il re, la legittimazione è una legittimazione divina cosi come l'imperatore veniva incoronato dal papa, (qui non ci siamo ancora ma ci arriveremo presto con Carlo Magno), rappresentante della divinità assoluta e l'imperatore non doveva rendere conto a nessuno se non a Dio e a se stesso. E non a caso quello dell'imperatore era anche l'unico potere in grado di concedere il diritto di zecca (messe a parte le repubbliche, piu' tardi, che si autolegittimavano ).1 punto
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L'iconografia è qui ancora quasi totalmente "longobarda": il re è rappresentato frontalmente con lunghi capelli divisi simmetricamente al centro, con i baffoni spioventi, la barba a punta, con il manto aperto sul davanti e non, secondo la tradizione classica, allacciato alla spalla. Ebbene forse uno dei pochi elementi che lo collegano alle rappresentazioni classiche è proprio il gesto della mano con le ultime due dita piegate: il c.d. gesto della parola o mano parlante; il significato è che il sovrano (e solo il sovrano) amministra il potere e la giustizia e che tali attribuzioni gli derivano da Dio. Anche la legenda, in latino (pessimo) è il tentativo (incerto) di dare ufficialità alla rappresentazione, inserendosi nel filone delle grandi rappresentazioni classiche!1 punto
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Ottimi realizzi per le monete di Salerno nell'ultima asta Varesi 64, molte basi d'asta più che raddoppiate, notevoli ed inaspettatamente alte le aggiudicazioni per alcune tipologie, come per alcuni follari di Guglielmo I e Guglielmo II. Non c'è che dire, la monetazione meridionale medievale sta avendo una buona rivalutazione negli ultimi anni. Lotto 859, follari per Gisulfo II (1052-1077), MIR 532, in BB ha realizzato 500 euro (580 euro diritti d'asta compresi, contro una base d'asta di 200.1 punto
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Ho seguito l'interessante dibattito e vorrei spezzare piu' di una lancia a difesa dei "vituperati" follari, o bronzi, emessi a Salerno dai Normanni. Sono monete, almeno per me, di alto fascino e credo che se ammirate nella giusta gradazione di conservazione e patina non sfigurino affatto rispetto ai fratelli di metallo piu' pregiato. Anzi, aggiungerei, che le rappresentazioni che troviamo nel bronzo sono molto piu' variate e interessanti dei modelli piu' conformi dell'oro e dell'argento. Un cordiale saluto, numa numa1 punto
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