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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/14/14 in tutte le aree

  1. Non sono solito pubblicare ritrovamenti, ma questo ne vale proprio la pena! Oggi in università prendo uno snack alle macchinette e mi esce come resto 50 cent Finlandia 2008, niente di particolare, anche se in circolazione non l'avevo mai trovato. Nel pomeriggio ripasso alla stessa macchinetta e cosa mi dà di resto? 10 cent Austria 2003 emessi solo in divisionale, e praticamente nuovi! Taglio: 10 centesimi Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: 125.000 solo in divisionale Condizioni: qFDC Città: Milano Note: Solo in divisionale L'immagine non le rende giustizia ma vi assicuro che è lucidissima
    4 punti
  2. In verità, dopo molti anni si arriva alla conclusione che non esiste un prezzo di mercato: ogni moneta è diversa dall'altra, persino due FDC sono diversi tra loro! Esiste solo il prezzo per quel tipo di moneta a quel tempo di acquisto: Difatti, le ex Santamaria, ex D'Incerti, registrano prezzi via via differenti nel tempo (la stessa moneta quindi, comprata 10 anni, 20, 30 anni fa registra un prezzo che non sarà mai lo stesso) per monete comuni si può delineare un prezzo "di massima" dove mediamente si ha un'oscillazione tra un determinato prezzo, una forbice di prezzi (ma solo per un limitato arco temporale!) Ad esempio, nell'ultimo anno solare possiamo dire che un 10 centesimi ape 1921 "FDC", rosso non "eccezionale" si paga tra i 13 ed i 20 euro. La perizia può incidere di qualche euro sul valore finale di compravendita
    3 punti
  3. 816. batzen (25 mm), no date eagle above arms / cross, 4 fleurs-de-lis MONETA SOLODOREN | SO SANCTVS VRSVS MART Solothurn [MAP J (fast)] Cantone Svizzera Medievale ( siamo nel XVII secolo - 1620/1640 c.a)
    2 punti
  4. La varichina è un " contenitore" di cloro molto pratico e alla portata di chiunque. Il rosso sugli aurei è cloruro rameico( rosso)...per ottenerlo occorre che nella lega ci sia presente il rame, in più o meno alta concentrazione. Lo si fa reagire e si ottiene il colore. Più la lega contiene rame, più intenso è il colore che si otterrà. Negli aurei del periodo alto imperiale, Specialmente quelli della hirtia e coevi, la buona purezza permette solo leggere colorazioni, la cui intensità aumenta all'aumentare del titolo di rame. Eventualmente, per manufatti i oro di buona lega, così come si può arricchire la concentrazione superficiale di fino con bagni caldi in urea e acidi( la captazione del rame nei denari sbiancati e l'aspetto aureo dei manufatti precolombiani) altrettanto si può favorire la diffusione del rame sulla superficie allo scopo di ottenere la pregiata patina rossastra che da' pregio di per se ed è spesso considerata segnale di autenticità... l'uniformità non è obbligatoriamente ottenuta e ottenibile, anzi...
    2 punti
  5. Il 2009 si trova relativamente spesso in confronto al 2007. Si presume che la tiratura del 2007 sia più bassa di quella dichiarata o che buona parte del contingente sia riposto in qualche caveau e mai fatto circolare. Tutte le altre monete italiane con tiratura di 4-5 milioni sono relativamente semplici da trovare.
    2 punti
  6. Censurerei l'ultimo intervento perche' inutile sul piano logico o scientifico ( " non so spiegare ma e' cosi credetemi") ma soprattutto offensivo verso quegli utenti che impegnano le loro risorse per affrontare alcune questioni ', a volte rilevanti, sia da un punto di vista scientifico sia utili per studiosi e collezionisti. Chi puo' aiutare discorrendo pacatamente , ad ogni livello, e' il benvenuto. Chi porta accuse di 'trollismo' a persone serie stia pure nel suo brodo a casa propria che rende un servizio a tutti . Grazie
    2 punti
  7. Fate come vi pare, dite quello che volete, ma non è colpa dell'Euro se quando c'eran le lire s'era tutti un po' meno poveri. Libri come questo vengono scritti proprio perchè c'è chi comincia ad averne abbastanza dopo 12 anni di frantumazione di zebedei in cui saltimbanchi politici a caccia di voti facili ci prendono per fessi buttando sull'Euro la colpa dei loro fallimenti e delle bestialità che hanno fatto prima e dopo l'Euro. Cerchiamo di aprire la mente e liberarci da questo incubo, perchè se vogliamo uscire dalla situazione penosa in cui siamo dobbiamo finirla con le cacce alle streghe e concentrarci sulle vere cause dei problemi.
    2 punti
  8. Da : Il corriere del corsaro (altervista.org) Non metti la lettera “H” nel verbo avere? Sei passibile di denuncia Roma, 24/03/2014 Da Aprile 2014 entrerà in vigore il reato di “Ignoranza”, la legge è stata approvata oggi nei Palazzi di Giustizia, prevederà per i trasgressori un’ammenda fino a 1249€ e fino a 12 mesi di reclusione. In base alla gravità dell’errore grammaticale all’interno di una qualsiasi frase (Stati su facebook, Tweet, Commenti su foto, Mail ecc.) il giudice potrà stabilire l’ammenda e i mesi di reclusione. Il reato potrà essere segnalato tramite “screenshot” da parte di terzi o tramite indagini della polizia postale. La nostra redazione esorta quindi i lettori, a rimettere mano ai libri di grammatica italiana, per evitare eventuali persecuzioni legali.
    2 punti
  9. Bella anche la 1 lira arancia,anche abbastanza vissuta,meglio,ha una storia maggiore :) MONETE ATTUALMENTE DA POSTARE: 1946: 1,2 LIRE 1947: 1,2,5,10 LIRE 1948: 1,5,10 LIRE 1949: 2,5,10 LIRE 1950: 1,2,5,10 LIRE MONETE POSTATE: 1946: 5,10 LIRE 1948: 2 LIRE 1949: 1 LIRA
    2 punti
  10. Sino a poco tempo fa pensavo che le monete strane erano quadrate, triangolari, a fiore, a cuore, od altre forme piuttosto irregolari. Ma dopo aver visto una moneta da un dollaro 2006 (copper-nickel) delle isole Cook con ologramma multicolore che simula vari movimenti delle prime immagini di un ricevitore televisivo del 1926. Una moneta da 5 dollari 2007 (argento) delle isole Palau con incorporata l'acqua di Lourdes con tanto di certificato di autenticità. Un 500 Tugrik 2007 (argento e copper/nickel) della Mongolia con un pulsante sul petto di Kennedy che ripete una parte del discorso storico fatto a Berlino nel 1963 "Ich bin ein Berliner". credevo di aver conosciuto le cose più strane.. ma questa è extra-bizzarra assai! Benin - 100 Franchi 2010 in argento Moneta dedicata alla marijuana, oltre che avere la foglia riportata al retro ne ha anche il tipico odore. La moneta profuma veramente di marijuana, basta sfregare la foglia verde ed annusare l'inconfondibile odore. Mi verrebbe da chiedere: "ma cosa hanno fumato gli ideatori di questo conio?" ma la risposta c'e' già! ____________________ La prossima possibilmente la vorrei con una porta USB ed aria condizionata incorporata. moneta utilissima da tenere in tasca durante la calura estiva e per ricaricare il cellulare! :crazy:
    1 punto
  11. Il Tempio del Sole fatto costruire da Aureliano nel 275 in voto al Sol Invictus e con il bottino della guerra contro Zenobia regina di Palmira , era uno dei templi piu' famosi ed ammirati dell' antichita' , eppure di questo superbo Tempio non rimane alcuna traccia tranne una possibile architrave in marmo dalle dimensioni gigantesche che sovrastava le possenti colonne anch'esse in marmo , che oggi si trova nei giardini di Palazzo Colonna e cosa piu' incredibile non si e' certi neanche della sua esatta collocazione in citta'. Dalle fonti sappiamo che si trovava nella Regio VII in Via Lata , nel Campo di Agrippa , cioe' per chi non e' pratico di Roma , in prossimita' della odierna Via del Corso , in Piazza San Silvestro , esattamente dove oggi sorge la Chiesa dedicata al Santo , detto questo sembrerebbe tutto facile , tutto risolto ma forse non e' cosi'. Innanzi tutto il luogo presunto mal si presta ad accogliere un Tempio dedicato al Sole , infatti la pianura della Piazza e' praticamente sotto le prime propaggini del colle Quirinale il cui altopiano si estende fino al Pincio , quindi piuttosto in ombra , ci si aspetterebbe invece che Aureliano avesse fatto costruire il Tempio in posizione elevata sopra un colle e orientato l' ingresso verso il sorgere del Sole , inoltre la zona era gia' abbondantemente piena di precedenti e importanti monumenti , occorre anche dire che nel corso dei secolari scavi nella zona del Tempio non furono mai trovate rovine pari alla fama di quelle . Per questi motivi gia' dall' epoca del Lanciani si presuppose , in base a possenti rovine rinvenute , che il Tempio fosse in verita' sul colle Quirinale sulla Piazza dove oggi sorge il Palazzo Presidenziale , anch'esso nei confini della Regio VII ma non nel Campo di Agrippa secondo le fonti , ma questo potrebbe essere una imprecisione delle fonti o delle successive trascrizioni . Vediamo ora perché si pensa che questo Tempio fosse sul Quirinale e non nel fondo valle della Piazza San Silvestro ; il primo motivo e' quello gia' esposto cioe' per un motivo logistico , piu' adatto e consono ad un Tempio dedicato al Sole , in cima ad una altura dove l' astro poteva illuminarlo ininterrottamente dall' alba al tramonto , secondo motivo le dimensioni che in base alle fonti era costituito da 44 colonne in marmo del solo peristilio aventi un diametro di 2,33 metri ed una altezza 19,8 metri , l'area complessiva del Tempio era di 141,5 metri per 97,5 metri ; questo portento dell' architettura romana sorgeva sul ciglio orientale del Quirinale ed era accessibile dalla sottostante pianura del Campo Marzio tramite una maestosa scalinata in marmo costruita appositamente anche per facilitare l' accesso al colle dalla sottostante zona monumentale ; a tal proposito esiste una "leggenda" a Roma secondo la quale tutti i gradini in marmo della scalinata furono rimossi nel 1348 con un decreto del Senato e trasferiti nell' attuale scalinata che porta alla Chiesa dell' Ara Coeli sul Campidoglio nel corso dello stesso anno , non so se questa sia una leggenda o verita' comunque se qualcuno si avventura a piedi a percorrerre i 124 scalini che portano alla Chiesa , pensi che forse sta calpestando i gradini che in antico portavano verso il Tempio del Sole . Sotto un disegno del Duperac del 1575 delle rovine del presunto Tempio del Sole di Aureliano chiamate nel medioevo "La torre di Mesa" . Tutte le rovine furono distrutte nel 1625 da Papa Urbano VIII , gran parte dei ruderi sono oggi inglobati nell' edificio della Pontificia Universita' Gregoriana a Piazza della Pilotta .
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  12. Ciao, hai già detto tutto tu..... per completezza potevi indicare peso e misure, comunque il risultato non sarebbe cambiato, è un'imitazione moderna di un denaro d'argento di Adriano. saluti TIBERIVS
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  13. Anch'io non ci spenderei certe cifre, ma non capisco perchè scandalizzarsi o, peggio, gettare la croce addosso alla Bolaffi, colpevole poi di cosa ? Di vendere monete autentiche e legittimamente possedute ad un prezzo che è la metà di quanto abbia realizzato un esemplare identico in una loro asta ? Schifo, obbrobrio, Paese di..... Non stiamo esagerando ? Ripeto, pure io non la acquisterei, ma se il mercato va in senso opposto.......
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  14. Intanto, sembra banale, ma se sei di Modena, fai benissimo a collezionare qualcosa della tua città, monetazione importante, varia, ma sicuramente di fascino e ricca di pezzi da 90, vediamo se qualche appassionato di questa zecca magari ti potrà dare qualche consiglio in più, magari @@eracle62 o altri amici emiliani del forum...
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  15. Quindi la tonalità rossastra che talvolta si nota in ripostigli non è dovuta a una sorta di patinatura esterna (che in teoria si potrebbe anche eliminare), ma all'emersione di un componente della lega aurifera? Ho ritrovato una vecchia discussione dove si parla proprio della patina rossastra di Boscoreale: http://www.lamoneta.it/topic/35509-boscoreale/page-2 dove, al post # 22, il buon Numizmo afferma: "Si tratta di uno strato di cloruro rameico (di colore rosso) che ricopre in parte la moneta, e che parte dalla stessa lega usata. Il procedimento con la varecchina tende a replicare questo processo coinvolgente il rame presente nella lega della moneta, facendolo legare con il cloro e sodio, fino a formare un velo rossastro. Non per niente, il procedimento non ha effetto sulll'oro a 24 Kt e funziona molto bene sulle saldature e sull'oro a più bassa lega (18Kt)". Più avanti, nel post # 35, fra casellame ha scritto: "Certamente le leghe contenenti rame possono dare qualche patina dovuta all'alterazione di questo elemento, ed in molti casi questo è proprio ciò che avviene. Ma in monete di buon oro ? Sicuramente non cloruro (è un sale molto solubile in acqua, quindi lungi dalla possibilità di formare patine), ma un prodotto dell'aggressione che l'oro subisce da parte delle poche molecole di acido cianidrico presenti nell'aria. L'acido cianidrico è un gas molto spesso presente nelle emissioni vulcaniche, quindi ecco ben spiegata la patina delle monete di boscoreale. Tuttavia quel che si forma non è un semplice cianuro (anche questo sarebbe solubile in acqua, tanto che la cianurazione è uno dei metodi per estrarre l'oro da materiali poveri) ma un complesso insolubile derivante dalla sua ossidazione." Sarebbe interessante, dopo 6 anni, se si hanno maggiori informazioni sui meccanismi di formazione della patina rossastra. Il pensiero corre ovviamente al rame, che è rosso e che è usualmente presente in leghe naturali di oro. Il metallo usato negli aurei romani è sempre una lega di oro-argento-rame (AvAgCu), con tracce minime di altri elementi. Non ho sottomano testi di archeometallurgia e di analisi della composizione della lega presente negli aurei romani del I secolo d.C. Mi sembra di ricordare che il titolo in oro è normalmente molto elevato, intorno al 98-99%, con circa 1% di argento e circa 0,2% di rame (l'oro al 100% è quello definitio a 24 carati ed è praticamente inattaccabile). Bisogna partire dalla seguente figura: Si vede chiaramente che la presenza di tracce di rame determina una colorazione verso il rosso. Nella gioielleria si usano varie tonalità di colore per l'oro. Il cosiddetto "oro rosso" (che era particolarmente apprezzato in Russia) è fatto tipicamente con 75% Au - 5% Ag - 20% Cu. Ricordo vagamente che gli aurei di Guilio Cesare sono di particolare purezza e infatti sono generalmente molto gialli. Non so come si evolve la lega negli aurei da Augusto a Domiziano. In ogni caso esiste una piccola quantità di rame che evidentemente in casi particolari si concentra sulla superficie dell'aureo, se parliamo di una sorta di "arrossamento" del metallo stesso dell'aureo. E credo che questo sia il punto fondamentale. Una piccola disgressione. Mi ricordo che ad esempio nei denari d'argento, che sono in pratica di una lega di argento e rame (con titolo in argento che può arrivare a 92% o oltre in denari in buon argento come nel periodo repubblicano) avviene un particolare fenomeno, che può essere definito di "sbiancamento". Durante i vari passaggi per la produzione del denario (dalla preparazione del tondello, riscaldamento e coniazione), parte del rame che era presente nella lega in prossimità della superficie del tondello viene ossidata e rimossa e si sa bene che nel denario normalmente la parte più esterna della moneta è più pura rispetto all'interno della moneta stessa. Questo aspetto è molto importante in quanto costituisce un forte limite all'uso del metodo della fluorescenza da raggi X (XRF) sulle antiche monete d'argento. Normalmente tale metodo porta a una sovrastima del titolo effettivamente presente di argento. In un bello studio di Beck et al, Silver surface enrichment of silver-copper alloys: a limitation for the analysis of ancient silver coins by surface techniques, Nuclear Instruments and Methods in Physics Research B, 226 (2004), p. 153-164, gli autori hanno cercato di ripercorrere le varie fasi della produzione dei tondelli a partire da leghe a diverso titolo di argento. Alla fine del processo, essi hanno misurato i campioni dal titolo noto tramite la tecnica XRF e i risultati principali sono: le leghe con fino 18-72% hanno dato un valore superficiale del 72%; nell'intervallo 72-92% alla superficie hanno trovato 92% e solo con leghe con fino superiore al 92% la lettura della superficie corrispondeva al valore reale. Ovviamente poi un denario romano, anche in buon argento, può mostrare qualche alterazione sulla superficie in determinate condizioni ambientali e mostrare anche tracce di ossidazione e altro. Nel caso di aurei con titolo di oro molto alto, come nel corso del I secolo d.C., sono curioso di capire come il rame insito nella lega possa disporsi sulla superficie. Poi mi sembra che il trucco di passare l'aureo in varechina per arrossarlo un po' non riesca a ricreare il reale aspetto della "patina Boscoreale", che poi generalmente non è nemmeno uniforme (credo che si possa riconoscere tale trucco). Può essere forse più verosimile quello che ha accennato Babelone. Sarebbe utile sapere se sono state effettuate analisi sul terreno di Boscoreale e se hanno pubblicato qualcosa sulle condizioni che hanno portato alla famosa "patina Boscoreale".
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  16. Ci deve essere una spiegazione plausibile, comunque succedeva anche per la Regina Vittoria raffigurata sulle monete delle terre lontane. Mentre nella madre patria il volto sul conio si aggiornava, e quindi si invecchiava, per le colonie e possedimenti (a parte qualche eccezione) il volto rimaneva piuttosto giovane.. Per quel vasto impero aggiornare il tutto ogni qualvolta non era un'impresa facile ed i costi dovevano essere notevoli. Un risparmio sui conii? può darsi... o magari ai sudditi si mostrava un regnante sempre pimpante, onnipresente e che non invecchiava mai :D è solo un'ipotesi, ma alla fin fine potrebbe avere anche una sua valenza politica. Per queste moderne al limite può essere solo una scelta estetica (non punterei al risparmio con tutte queste forme stranissime), il volto di Elisabetta II invecchiata (in special modo sulle banconote) non si può proprio guardare! :lol:
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  17. @@mistippo Abbiamo provveduto a correggere l'errore, sono cose che possono capitare, sarà visibile col prossimo aggiornamento.
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  18. Volentieri @@marmo87, io credo di riuscire a scendere in vacanza per l'estate e magari se il tempo mi consente faccio anche una visita a Cagliari, cosi ci possiamo incontrare a fare due chiacchiere sulla monetazione della nostra bellissima terra.
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  19. Il problema non è se vanno al macero dopo tanti anni....ma non lasciarle lì per la strada; non mi sembra una cosa rispettosa per chi ci ha lavorato!
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  20. Mondo molto difficile, certamente. Prego non fraintendermi, se ho dato quest' impressione ho sbagliato ad esprimermi: non è il fatto dell' Italia che domina il mondo, non è nostalgia in quel senso. Se quella Storia fosse partita dalla Grecia, o dalla attuale Francia, o dall' Egitto, avrei la stessa ammirazione, che non è nazionalistica, ma è legata alla grande capacità di costruire, costruire sia fisicamente, che nel campo del diritto e delle istituzioni. Dell' Italia attuale, rimane la mia preoccupazione per la gestione del nostro grande patrimonio artistico ed archeologico, che ritengo non valorizzato a sufficienza, sia dal punto di vista culturale che da quello materiale, pecunia non olet, della produzione di reddito. Avevo letto della mozione di Fabio Massimo, e ricordo di aver pensato a questo: le prime guerre di Roma, fino alle Puniche, erano conflitti, che , per quanto portassero poi ad espansione territoriale, nascevano da esigenze difensive. Guerre della Repubblica. Quando le guerre si fanno , come dire , "espansive", Roma muta la sua natura in impero....Voglio dire che l' espansione , la conquista, è al servizio delle ambizioni e del prestigio dei comandanti militari, e il resto è conseguenza...Scipione lo fa perchè deve, Cesare perchè lo vuole...
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  21. Della moneta non sono soddisfatto, sono soddisfattissimo!! :) In questi ultimi mesi ho avuto la possibilità di conoscere Matteo di persona ed è un collezionista preparato, con un buon occhio, e oltretutto come si dice dalle mie parti "le un brev ragaz", cosa che nella società d'oggi è più unica che rara, quando mi ha proposto la moneta, al di là del prezzo vantaggioso, mi sono sentito di "aiutarlo" ad acquistare una moneta molto più importante. Credo anche io che prima di cambiare questa... mi dovrà capitare in mano una moneta veramente perfetta, ma per ora mi godo questa :)
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  22. E visto che era un'opera di un pittore vivente non ha nemmeno dovuto chiedere l'attestato di libera circolazione :blum:
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  23. nº B-246-4 valor: 1/2 ESCUDO Año:1761 Ensayador: JP - Juan Rodríguez Gutiérrez - Pedro Cano Material: Oro Ley 917 Medida: 15 mm. Peso: 1.76 gr. Anverso : CAROLUS III D G 1761 (Carlos III por la gracia de Dios) alrededor de un busto del rey a derechas. Reverso : HISPANIARUM REX J (ensayador) M coronada (ceca) P (ensayador) ( rey de las Españas) alrededor de un escudo coronado cuartelado de castillos y leones.
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  24. Grazie, @@alieno! :good: Ottime in particolare la foto di destra del msg #10, e la seconda del msg #12. Attraverso il raffronto fra entrambe, penso di poter dire che l'amico @@Anto1989 nel msg #8 aveva visto giusto. La legenda dovrebbe recitare: + SANCTI · IOS · SAPONARIA Quindi, "San Giovanni di Saponaria". L'abbreviazione di Giovanni ---> Ioannis ---> Ios è confermata dalla figura dell'agnello con croce, il quale è sia attributo caratteristico del Battista, sia protagonista del libro dell'Apocalisse scritto dall'Evangelista. Il problema diventa un altro. Dov'è "Saponaria"? Con questo nome, oggi, pare non vi siano località di una certa importanza. Esiste Saponara (senza la "i"), in provincia di Messina, ma non mi pare di aver trovato che lì sorgano edifici sacri dedicati a San Giovanni. Quindi, occorre cercare comuni che abbiano portato il toponimo Saponaria, in latino o in volgare. Una Saponaria era in Francia, zona di Tours, più tardi chiamata Savonieres. Un'altra era in Veneto, e oggi si chiama Saonara (PD). Una terza era Saponara di Grumento, dal 1932 chiamata Grumento Nova (PZ). E in quest'ultima località, dove c'è tuttora una chiesa di San Giovanni, prosperava un monastero sempre dedicato a Lui (cfr. C. G. Gattini, Delle armi de' comuni della provincia di Basilicata, Matera, B. Conti 1910 [ristampa Bologna, Forni 1981], p. 82, dove l'autore afferma che esso fosse "...ritiro di donzelle di distinte famiglie..."). Una prima ricerca mi dice che era un monastero carmelitano, ricavato all'interno del palazzo cinquecentesco di Isabella Gesualdo, feudataria del paese (http://old.basilicatanet.it/paesi/paese.asp?idPaese=49&idSezione=2). Probabilmente il monastero fu attivo fino al 1801 (http://www.culturaitalia.it/opencms/opencms/system/modules/com.culturaitalia_stage.liberologico/templates/viewItem.jsp?language=it&case=&id=oai%3Asan.beniculturali.it%3Acomp48475) . Tutte queste belle cose, però, mi lasciano un dubbio: lo stile così "antico" di questo sigillo mi pare un po' anteriore al Cinquecento... :nea: Occorrerà cercare ancora, temo... :mega_shok:
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  25. Ciao a tutti. Vi metto una cosa utile, penso che potrebbe servire chi non lo conosce. E' il link per la tracciatura delle raccomandate internazionali. http://www.trackitonline.ru/ per dirvi la mia invece...Mi hanno spedito una raccomandata da Israele il 14 aprile (che è nel circuito dell'UE e quindi ha come tempi di consegna 10 giorni dal suo arrivo in Italia). Il 16 la raccomandata è arrivata in Italia. Oggi è arrivata alle poste del mio quartiere e, mi auguro, domani me la consegneranno, dopo che naturalmente ho già dovuto chiamare Poste Italiane per il reclamo.... E va be'... :blum:
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  26. Dinanzi tutto non è un denarino ma un 2 denari, di conservazione un pochino bassa,ma completa la data si vede molto bene 1733,ed è pure rara, Cudazzo n.940b. Se non l'hai pagata molto hai fatto bene a prenderla Blaise
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  27. Hai tempo per partecipare ai Convegni, buon lavoro. Giò
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  28. Allora piccolo promemoria organizzativo per la parte premi, qualche ragazzo generosamente ha voluto lasciare ad altri, della cinquina vincitrice tre sono stati spediti e uno vedo già arrivato, per gli altri due mancanti, uno Re.IN.SENA e Luca Pantano la consegna è prevista a Verona ( eventualmente possiamo scambiarci i cell. per MP per essere sicuri di incontrarci), altrettanto con chi è sicuro di essere a Verona tipo Tm NPZ ; per gli altri che passeranno o sono già passati al Cordusio dovete rivolgervi ad eracle62 che ha qualche libro per voi, direi che siamo nella fase finale organizzativa conclusiva....ma aspettiamo sempre la chicca finale e arriverà anch'essa..... Non pare ma anche un concorso così ha avuto diverse fasi e step di vario genere, tipo e difficoltà, ora siamo felicemente al rush finale, quello forse più bello, ma per i commentissimi finali c'è ancora un po' di tempo davanti.... Mario
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  29. Se si riuscisse a mettere sui giusti binari la discussione, senza "conflitti", tornerei volentieri a leggere gli interventi di numa, andreas, antvwala, arka, teofrasto, 417 sonia, mombalda e di quanti hanno contribuito, o contribuirebbero, a renderla molto interessante.
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  30. Reale,mezzo reale e soldo 1773 esistono o non esistono ? la risposta sul "Bollettino Numismatico di Beinasco n.8 agosto 2014. Blaise
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  31. @sandokan dovresti rifare le foto con una messa a fuoco più curata altrimenti è molto difficile interpretare i caratteri, se poi fai anche un impronta su cera lacca (o su plastilina) è ancora meglio. L'agnello pasquale si ritrova su alcune monete medioevali salernitane (circa XII sec.) come questa saluti Claudio
    1 punto
  32. Tutte le "piccole" per la sardegna di questo periodo non sono comuni.. Poi ci sono quelle piu' facili da rintracciare e quelle meno... Piu' quelle mooolto rare... Il soldo dell'88 non e' delle piu' rare certamente, ma non facile da trovare bello! Poi la speranza di trovare un 73 in fior di conio rimane... Ma e' una chimera!!!
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  33. Ciao @@marmo87, come sempre devo dire che fai delle ottime scelte per la tua collezione, infatti questa moneta mi sembra molto ben conservata per essere un soldo del 1788. Dal libro di Enrico Piras ho visto che esistino le annate 1773?, 1774, 1786, 1788 e 1792, le più comuni dovrebbero essere quelle del 1986 e quelle del 1988, di questa moneta si può dire che sul dritto appare lo stemma Sardo coronato da rami d'alloro ed al rovescio uno scettro ed un bastone incrociati e coronati, in basso viene anche indicato il valore della moneta S.I ossia SOLDI 1.
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  34. @@Danilorenzo cerca di mettere immagini decenti perchè i "puntini" li puoi vedere solo tu..... e poi vedrai che ti risponderanno in tanti...
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  35. Vorrei essere semplice, semplice: "SI PUÒ COMPRENDERE LA NUMISMATICA SOLO STUDIANDO LA STORIA" tutto qui
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  36. Che stupidi che sono.Si vede proprio che di economia questi non ci capiscono un tubo.Ma non era meglio fare la banconota da 1 e 2 euro in modo che i "ramini" sicuramente circolassero di piu?Economicamente parlando questa "buffonata" costera' a noi cittadini un sacco di soldi.Come sempre saremo quelli che ci rimetteranno di piu'.Non abbassare le tasse e creare lavoro ma eliminare i centesimi.Complimemti sempre meglio.Finlandia e Olanda se lo possono permettere,NOI NO.Possibile che non ci sia un piccolo genio al governo che lo capisca.Speriamo non passi,sarebbe catastrofico.Ognuno di noi alla fine dell anno si ritroverebbe ad aver perso un bel po di soldi,che moltiplicati per 60 milioni di popolazione diventerebbero un bel gruzzoletto per il "solito" Stato italiano. Si verrebbe a ripetere,seppur con effetti leggermente minori,la stessa situazione del cambio lira-euro,dove il cambio reale fu 1936,27 lire per un euro,ma in pratica la situazione fu ben diversa.
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  37. Ho trovato il tetra di Tarso Price 3032 classico, con un solo globetto sopra il braccio sinistro (non destro come nella didascalia) di Zeus che porta lo stesso caratteristico copricapo. KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (26mm, 17.14 g, 5h). Tarsos mint. Struck under Menes or Philotas, circa 327-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; upright plow in left field, Θ below throne, pellet above right arm. Price 3032; Newell, Tarsos 38 (obv. die XXXVIII). Near EF, a little die wear and very faint scuff in field on obverse. apollonia
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  38. IMHO, c'è un errore di fondo... la soggettività nell'esprimere il parere della conservazione. Inevitabilmente non è mai oggettivo (dipende dall'occhio e dalla criticità di chi valuta), e soprattutto cambia quando chi vende è il proprietario della moneta Anche nelle aste ci sono differenze enormi, alcune sono esageratamente larghe (e personalmente ho un elenco nutrito di case d'asta da cui non comprerò più neanche un gettone del telefono senza averlo visto in mano coi miei occhi), altre sono giustamente caute e si tengono strette (così il cliente alla fine non potrà lamentarsi, al limite ci rimette il conferente), altre proprio non si esprimono e lasciano il giudizio alla soggettività di chi la moneta se la vuole comprare (e di quest'ultimo gruppo cito Bolaffi, che secondo me ha fatto una scelta tutto sommato condivisibile) E comunque, per le monete veramente in FDC e/o realmente rare, ogni asta è un discorso a se... e il prezzo varia di conseguenza anche di moltissimo tra FDC nell'asta X e FDC nell'asta Y Certo per una spiga o un ape in FDC questo problema non si pone :)
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  39. Gli unici dispostivi automatici con cui ho avuto a che fare che prendono gli 1 e 2 cent sono il self checkout del supermercato e i distributori dei biglietti del bus. Il primo li dà addirittura di resto (solo i cent, non i 2 cent ma li accetta entrambi). Dovrebbero imporre a tutti i gestori di macchinette automatiche, parchimetri, biglietterie automatiche, ecc... di modificarle in modo che accettino tutti i tagli.
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  40. Bisognerebbe non eliminare questi tagli ma al massimo cambiare il metallo per la coniazione, ed infine per far si che tutti non trovino queste monete inutili e fastidiose dovrebbero obbligare ad accettare queste monete anche nei distributori automatici di ogni genere, vedrete che in questi termini anche l'1 e 2 cent torneranno utili in molte circostanze e la gente non si lamenterebbe della loro inutilità.
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  41. Io sarei per il mantenimento delle monete. Personalmente le uso e soprattutto me le richiedono, quando il prezzo lo prevede. Ovviamente, non è accettabile che il valore reale superi quello facciale, quindi, il cambio del metallo diventa necessario. Anche in Italma o metallo similare. E visto l'oscuramento e i difetti, ne sarei anche contento.
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  42. Il fatto è che fanno pure spesso i furbetti, ti presentano un prezzo da (esempio) 3,23, e sei senza centesimi, allora arrotondo a 3,25....mentre se volessi arrotondare a 3:20 ti trattengono tutta la spesa, e due cent uno, e due cent l'altro, due cent l'altro ancora, salta fuori il benefit annuale per il supermanager che ha avuto l'idea.... :girl_devil:
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  43. cambiare metallo e coniarne di meno. Perchè eliminarle? Sarà ma io le uso
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  44. Secondo me si possono anche tenere a patto di abbassarne di molto la tiratura, ancora oggi ne vengono prodotte milioni e milioni e non vedo a che scopo.
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  45. Se per i Gatti di Vicolo Miracoli Verona è musica, è beat, se per altri è l'Arena, la lirica, o Giulietta e Romeo, per i Lamonetiani Verona è la Numismatica. Verona è un refrain, un ritornello che ritorna nei collezionisti numismatici due volte l'anno, di Verona si incomincia a parlare molto tempo prima del Convegno ; tu vai a Verona ? è la classica domanda, stabiliti in quanti si va, si decide in primis dove dormire, e quindi parte la macchina organizzativa, residence, alberghetti,camere ecc. , e come si va ? Treno, auto, e se auto, più siamo e meglio è così dividiamo la benzina, queste sono le prime domande che si pone il Lamonetiano. Il tam-tam intanto inizia sul forum, io vado, forse vado, non vado più, deciderò all'ultimo istante....., ma il Lamonetiano di solito è un cacciatore organizzato e da tempo pianifica le scelte e soprattutto si prepara .....il portafoglio per l'occasione. Il lamonetiano non è uno sprovveduto, è molto astuto, quando si entra al convegno bisogna stare attenti anche " agli amici ", meglio non averli vicini, se capita l'occasione meglio non avere concorrenza attorno ; e allora poichè è astuto, decide che è meglio andare il venerdì perchè il sabato, almeno lo dice lui, non c'è più nulla, hanno preso tutto, ultimamente c'è anche la tendenza di entrare il giovedì con qualche operatore commerciale, così li ho sistemati tutti..... C'è però anche il Lamonetiano accorto, questo li lascia sfogare, arriva la domenica mattina quando sono andati via tutti e i banchetti stanno per chiudersi, dice che questo è il momento propizio, dice sempre lui, le monete quasi te le regalano pur di vendere qualcosa alla fine. Ma alla fine è una festa corale, una festa della Numismatica, il vero raduno nazionale dei Lamonetiani è in verità Verona, arrivano da tutte le città, vengono, qualche volta non vengono, ma poi ritornano, a Verona prima o poi ritornano. E allora li vedi nei corridoi del salone, grandi abbracci, grandi incontri con chi si conosce solo virtualmente sul forum, c'è spirito di corpo, si fa il punto su alcune discussioni, su iniziative varie, su articoli che devono decollare, finalmente l'approccio è reale. Ma il momento di massima coesione e fratellanza arriva al fatidico pranzo del sabato; come dissi in un'altra discussione " davanti a un buon bicchiere di vino " anche il più schivo partecipa al vero momento reale comunitario : lo stare insieme, il parlare di numismatica, del forum, finalmente viso a viso tutti insieme. E' questo il momento in cui si capisce che il forum esiste realmente ed è riuscito alla fine in una delle " sue missioni ", aggregare tante persone non solo virtualmente sotto il segno della Numismatica e creare una simbiosi tra loro. Alla fine persone che si sono viste magari solo per la prima volta si alzano e si salutano come vecchi amici, si ripromettono di scriversi sul forum e di rivedersi al prossimo Verona e nel ripronunciare Verona, il nome della città diventa simbolo non solo numismatico ma di un momento di coesione e conoscenza, il momento della condivisione della nostra passione comune. Per il numismatico Lamonetiano a questo punto Verona diventa magica......, direi quasi un rito, un rito che si ripete e che ci accomuna......, il rito di Verona .
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  46. La tua amicizia è preziosa per me e mi onora. Sono stata felicissima di averti conosciuto di persona dopo circa un anno di sola conoscenza "virtuale". La passione per la Numismatica unisce le persone, qualsiasi sia la città dove abitano. Fa si che le persone si trovino bene tra di loro, che non manchino argomenti di conversazione, che nascano collaborazioni per grandi progetti...e tanto altro ancora. A volte mi chiedo se c'è un altro "interesse" che offra tutti questi lati positivi, di negativi ne vedo pochi e non ho voglia di elencarli stasera, ho solo voglia di gioire dell'amicizia dei tanti utenti di questo Forum, della passione comune che scatena reazioni a catena impensate, della voglia di conoscenza che possiamo cogliere tra le righe degli interventi di questa discussione. Gioire di esserci "caduta" per caso anni fa e di esservi stata accolta come una vecchia amica...questo fa si che io mi comporti nello stesso modo con le persone che a loro volta "cadono" in questo enorme calderone culturale che è il nostro sito preferito: Lamoneta.it Buonanotte a tutti...Giò :) P.S.-Visto che il mio romano ti è piaciuto tanto ti mando questo pensiero...con traduzione :D , sono costretta a metterle di seguito o si impagina in modo strano :lol: :lol: Dedicata a Fabio (Fabione191) Affinità---------------------------------------------------------------- Affinità De menti affini tante n'ho trovate------------------------Di menti affini tante ne ho trovate in pochi giorni se semo reincontrate------------------in pochi giorni ci siamo rincontrate come e pecchè nun m'ho chiedete,-------------------come e perché non me lo chiedete, me parleno e sento 'e stesse cose-------------------mi parlano e sento le stesse cose com'è possibile me chiedo------------------------------come è possibile mi chiedo nun se conoscheno----------------------------------------non si conoscono nun parleno tra de loro------------------------------------non parlano tra di loro eppure me trasmetteno li stessi pensieri-----------eppure mi trasmettono gli stessi pensieri 'e stesse emozioni...---------------------------------------le stesse emozioni... 'a conoscenza è antica e profonna--------------------la conoscenza è antica e profonda 'e nostre menti se fonneno------------------------------le nostre menti si fondono e gireno assieme,------------------------------------------e girano insieme, prenneno ‘a stessa direzione---------------------------prendono la stessa direzione 'a strada è lunga, ma 'a voja è 'a stessa...----------la strada è lunga, ma la voglia è la stessa... e de sicuro nun resterà repressa.---------------------e di sicuro non resterà repressa. Giovanna------------------------------------------------------------------Giovanna
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  47. Beh Numa , grazie del complimento ma per fortuna non sono il solo appassionato a seguire l'aspetto aggregativo del forum,penso a Giovanna, Sonia 417,ad alcuni giovani,e mi fermo qui per non fare l'elenco,di certo visto che siamo sull'argomento l'aspetto organizzativo/aggregativo è uno degli aspetti fondamentali del forum, se poi non le unisci le persone in qualche occasione tipo Verona e gli permetti di scambiarsi opinioni di persona, rimaniamo monchi dell'aspetto umano e personale. Ho sempre pensato che in un forum debbano andare di pari passo tre aspetti tutti e tre importanti : l'aspetto di riflessione, di pensiero,di proposta,e questo lo vedi spesso in piazzetta,l'aspetto organizzativo/ aggregativo e questo lo troviamo in raduni e iniziative e ovviamente gli aspetti tecnici/scientifici, se uno di questi tre ambiti rimane più indietro rispetto agli altri il forum rischia di procedere squilibrato . Piuttosto io auspicherei,per concludere, che gli utenti propositivi, autorevoli, che hanno capacità e consenso nel forum , e sono diversi e sappiamo tutti chi sono, si uniscano insieme in uno spirito collaborativo per capire quale debba essere la strada comune e la direzione da seguire per far si che il forum possa fare ulteriori passi verso un ulteriore salto di qualità, di legittimazione,tecnico e numerico ; penso che le teste pensanti ci siano e che se agiscono insieme sotto la stessa e unica identità si possano forse avere dei risultati importanti in prospettiva per il bene comune del forum, ma anche di tutta la numismatica italiana.
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