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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/11/14 in tutte le aree
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Presente! :good: Ho rivisto tutte le medaglie policrome di questo post: in effetti, quelle relative alla manifestazione del 22-29.6.1933 recano la bicromia azzurro-rosso, mentre quelle posteriori (dal 1934 in poi) hanno quella bianco-rossa. Sarei d'accordo a legare questo fatto con la concessione dello stemma avvenuta nel 1933, se però lo stemma fosse stato bianco-rosso a sua volta. Invece (correggetemi se sbaglio) il decreto del 1933 ribadiva nei fatti la bicromia del precedente imperial-regio decreto, basato in sostanza sulla bicromia azzurro-bianca (che è poi quella attuale). Mentre, viceversa, il bianco-rosso lo troviamo a fronte degli esemplari antichi dello stemma monzese, quelli rinascimentali di cui già accennavo al messaggio #189. Il gonfalone civico di Monza reca tuttora lo stemma azzurro-bianco su uno sfondo bianco-rosso (anzi rosso-bianco, per l'esattezza): (da Wikipedia) E forse il "motivo" dell'uso di quest'ultima bicromia, coincidente (non so se casualmente o meno) con quella antica, si spiega semplicemente grazie a questo motivo.3 punti
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eccola prima o poi una discussione su questa moneta si doveva aprire. prima apparizione in asta pubblica di un'esemplare simile lotto 857 asta 26 artemide aste classificazione rr cons.bb seconda apparizione in asta pubblica di un'esemplare simile lotto 626 asta bolaffi del 5-6 dicembre 2013 con nessun riferimento all'ornato del bordo differente. sono stato in possesso di un 120 grana con le stesse caratteristiche del tuo, credo che questa variante non sia " na strunzata" (definizione di alcuni commercianti a cui l'avevo fatta visionare) "na strunzata" negli anni passati erano anche le piastre e mezze piastre del 1818 ultima cifra della data su 9 -vedi asta nac 35 del 2006 piastre del 1818 con stella nel contorno piastre rib. del 1818 con ellisse nel contorno il doppio conio delle piastre del 1791 -soli reduci- (vedi studi del Testa) piastre del 1857 orecchio rib. (perchè solo in quell'anno?)mezzo ducato delle nozze di Filippo 2° principe di Spagna con le armi di Francia e Inghilterra invertiti nello stemma (vedi studi Di rauso) ecc. ecc. ecc. oggi monete ricercatissime ai collezionisti del periodo. michele3 punti
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troppo perfetti per averli fatti in trincea, direi che la moneta deve essere ben ferma e con qualche arnese da officina, si fà.3 punti
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Per la prima volta compare su una progetto di moneta la dicitura "Repubblica Italiana" o ci sono esempi precendenti a questo progetto? Progetto per una moneta da due denari, emesso dalla zecca di Milano per la nascente Repubblica Italiana, il cui presidente è Napoleone :good:2 punti
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Ma @@Ciccio 86 non ha sbagliato,voleva scrivere año (cioè anno in spagnolo),giusto? :D Come scusa regge :D2 punti
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Il Circolo Numismatico di Beinasco,ha pubblicato la sua prima pubblicazione,una modesta monografia, di 35 pagine 4 tavole comprese e in fotocopie. Domenico Romeo Le monete dei Sultanati Musulmani di Dehli. Blaise2 punti
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Ciao, da sportivo voglio rivolgere il mio pensiero ad un altro capitano, un'altra bandiera che lascia il campo, ovvero Xavier Zanetti. In questi anni di presenza in Italia mai sopra le righe, mai uno scandalo o comportamenti inadeguati.Anche se avversario, comunque un esempio per serietá, impegno, professionalitá. E fuori dal campo impegno sociale. Ciao Capitano! Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app2 punti
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I progetti partono tutti dall'ANNO II del 1803 e sono diversi anche in oro, il mio contributo con il denaro...2 punti
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Ciao numa numa ecco come richiesto una descrizione più completa del documento. Sarò molto grato a chi vorrà commentare quello che ho scritto. Il grosso prima del grosso.pdf2 punti
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Ciao Sixtius, è un Tallero della Bavaria, ti posto la catalogazione che ho preso dal World Coins del 1800. Ciao, Giò2 punti
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Questa mattina ho ricevuto un interessantissimo libro.. Ringrazio Quelli del Cordusio per la passione con cui portano avanti le loro iniziative, esempi mirabili di divulgazione numismatica!! Inoltre con questa iniziativa mi hanno permesso di rivivere emozioni che pensavo sopite e di viverne altre, storie bellissime di uomini e monete.....2 punti
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@@Troler Guarda che l’acqua è un solvente polare e infatti in essa si sciolgono i composti polari come i sali tra cui il cloruro di sodio che si dissocia in ioni Na+ e Cl-. I grassi o lipidi sono invece insolubili in acqua in quanto composti apolari e quindi solubili in solventi organici come l’etere, il cloroformio, il solfuro di carbonio, l’acetone, l’alcool etilico, ecc. Per togliere le piccole secrezioni della pelle (oli e acidi grassi) da una moneta che è stata a contatto con le mani o con le dita si può usare in tutta tranquillità l’acetone o l’alcool etilico (non però quello denaturato, come ha fatto presente Francesco). Da evitare assolutamente invece l’acqua ossigenata il cui forte potere ossidante può provocare seri danni, come ad es. la formazione di ossido rameico CuO di colore nero sulla superficie di una moneta di rame o di bronzo. apollonia2 punti
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e per finire... :yahoo: Taglio: 5 cent Nazione: Germania F Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: B+ Città: Milano2 punti
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Ciao rorey36. Fra i vari "teatrini" che proponi, dovremmo però tenere distinto il caso introdotto dall'Autore di questa discussione (quello noto come "Asta Bolaffi"), dai variegati scenari ebayani. Se mi consenti un'analogia "gastronomica", questi ultimi stanno al "caso Bolaffi" come il formaggio marcio con i vermi (caratteristica specialità sarda, nota anche con il nome dialettale di "casu marzu"), sta al patè de foi gras. I casi ebayani sono sempre gestiti in modo "tradizionale", direi che sono " tagliati all'ingrosso"; risentono alla base della tipica diffidenza che le autorità preposte nutrono verso le vendire online di materiale "sensibile" effettuate dai privati...che con i loro nick impalpabili si possono anche rivelare soggetti irrintracciabili, inaffidabili, e perchè no, in qualche caso anche con una vera attitudine a delinquere. Poco conta che dietro il nick "Paperinick82" ci sia uno stimato primario dell'ospedale di Vattelapesca o persino un appartenente alla FF.OO. con l'hobby della numismatica, piuttosto che "Genny a' carogna". Ed è questa la ragione per cui si agisce alle sette del mattino con le perquisizioni, anzichè chiamare al telefono fissando un appuntamento in caserma, come invece si è fatto per il caso Bolaffi, dove chi vendeva è una Casa d'asta (che ha obblighi pubblicistici) e chi compra è un aggiudicatario di un'asta pubblica tradizionale. Fai anche che qualche volta pure gli Ebayers ci mettono molto di loro; materiale "archeologico" (chiamiamolo così, per capirci) proposto sporco di terra e con annunci fatti apposta per attirarre clienti e....carabinieri..., quando non addirittura spacciato come "proveniente da scavo" o "recuperato con il MD". Dall'altra mettici un apparato dedicato (i CC. del Nucleo T.P.C., ma non necessariamente solo loro...) la cui competenza dovrebbe spaziare dalle monete ai dipinti preraffaelliti, dagli incunaboli ai manufatti tardoromani, dall'arte etrusca ai mosaici latini, ecc. ecc..e che molto spesso deve fare da sè, cioè deve valutare l'importanza e/o l'opportunità di procedere, in solitudine (o quasi) sulla base di una legislazione che da una parte ti obbliga all'azione penale in presenza di un'ipotesi di reato, dall'altra non ti dice mai con chiarezza cosa debba intendersi per bene culturale e dall'altra ancora ti dice che ogni reperto che provieme dal sottosuolo italiano appartiene allo Stato. E non dimentichiamoci anche del discorso "ònere della prova". Aggiungici la comodità di disporre di un sistema, quello dei motori di ricerca dei siti di vendita online, che permette di ricercare, comodamente seduti, gli oggetti "sensibili", di ottenere dall'amministratore della piattaforma nomi e cognomi e imdirizzi (sempre stando seduti davanti ad un PC....) degli utenti interessati; infine, mettici anche la necessità di "fare numeri", che oggi più che mai serve a molti per giustificare la propria esistenza lavorativa o quella del Reparto di appartenenza; Tira le somme e capirai perchè i casi più eclatanti "di voltastomaco" (per usare il termine impiegato da Vict) si registrano proprio in relazione ai fatti originati dai eBay, subito.it ecc.. Se però tutto questo si raccordasse con tempistiche giudiziarie ragionevoli, potemmo forse, con uno sforzo di altruismo, anche capire "il tormento" di chi è deputato a svolgere queste indagini..... e persino il dramma di chi, galantuomo, si vede i CC a casa all'alba, potrebbe forse assorbirsi e persino essere accettato. Il problema però è anche e soprattutto il "dopo".....cioè i tempi biblici, i costi, le rotture di p....gli annessi e connessi per venirne a capo...perchè dopo la prima fase, le tempistiche diventano, nè più e nè meno. quelle dei procedimenti ordinari. Saluti. M.2 punti
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Buonasera amici, scusatemi se vi trascuro ma è un periodo impegnativo per me, in positivo per fortuna... Dopo diversi mesi ho riiniziato con una "sarda" carina vero? Sicuramente l'usura c'è ma è omogenea; è un po' decentrata ma non eccessivamente; mi sembra buona per il tipo e ha un ottimo metallo.. Ho il bilancino scarico, poi vi farò sapere anche il peso.. Cari saluti1 punto
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Certo .... se dovessi leggere che delle 8 macchine di trafile impiantate a Napoli una venne trasportata in un'altra zecca del regno, che sia Lanciano o un' altra non ha importanza ma si deve leggere così come si legge che i Tarì vennero coniati nella zecca di Napoli, tutti con sigle e senza sigle. Otto macchine di "trafile" e 18mila ducati di Tarì al giorno .... fu un evento che non passò inosservato per il servizio che fu reso ....... !! Proviamo a leggere un righino di questo se avvenne in altre zecche........altro che scientifico qui ci vogliono i fatti.1 punto
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Ecco qualche immagine: il 1801 in conservazione eccezionale l'ho visto tre volte in tutta la mia vita, tutti gli altri millesimi invece al massimo spl. Solo nella collezione Varesi 42 Civitas Neapolis c'era un 1799 con sigle R.C. (lotto 670) in stato zecca (FDC rosso) oltre ad altri in buona conservazione tra cui un 1801 FDC rosso fuoco dichiarato spl/fdc. Ecco le foto originali dei suddetti esemplari.1 punto
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Se riesco a venire le voglio vedere... Però... vi voglio bene, e vi farò avere una bella giornata di sole :D1 punto
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Ecco il link alla scheda del nostro catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2C/21 punto
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Buona Domenica Grazie @@mfalier per aver condiviso le informazioni. Non ho la sapienza per giudicare quanto riportato, altri sono senz'altro più preparati di me. Per quanto ricordo di aver letto, soprattutto in ambito "veneziano" (difficile ricordarmi adesso dove l'ho letto!), i notai usavano distinguere le varie tipologie di monete usate negli atti che scrivevano; trattandosi di contratti che avevano effetti o si perfezionavano dopo tanti anni, o che prevedevano rendite distribuite periodicamente nel tempo, non ci si poteva affidare ad un tipo di moneta generica, perché senza ombra di dubbio questa nel tempo si sarebbe svalutata e quella rendita o valore iniziale, a distanza di anni, non sarebbe stata più la stessa, ma sarebbe valsa di meno, creando un pregiudizio. Era quindi necessario agganciare i valori a monete di conto, ben più longeve di quelle reali, o identificare le monete reali correttamente per poi risalire, dopo anni, all'effettivo valore che rappresentavano, pur usando monete che avevano lo stesso nome delle precedenti, ma di valore svilito o, addirittura, differenti. Saluti luciano1 punto
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Al rovescio mi pare di leggere ...VAS... il che porterebbe più verso il quarto di Casale con sant'Evasio: http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-GUB/31 punto
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Buonasera @@dabbene, a quale lavoro di Matzke si riferisce? Io ho letto un contributo del 2009, nell'ambito di un lavoro più ampio, in cui sulla monetazione pavese l'autore fa qualche breve osservazione (pp. 44-45) e propone una classificazione dei denari pavesi assai succinta e che francamente, almeno io, non sono riuscito a cogliere appieno. Quando uscirà il MEC 12 sarà sempre troppo tardi. Sarebbe interessare postare qualche moneta per capire meglio di cosa stiamo parlando. grazie Mangiafuoco1 punto
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O in alternativa un'immagine piccola di Nicole Kidman del film, disegnando sul bordo le stelle e la scritta MONACO 2007. Tutto ma non regalare ben 5 € ai pataccari.1 punto
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ahahahahhahahah ultimamente si potrebbe aprire una discussione "orrori di battitura/osservatorio doppi sensi"1 punto
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Neanche io ce l'ho e penso che la prenderei soltanto se dovessi vincere al Superenalotto. Cosa tra l'altro molto difficile dal momento che non ci gioco.1 punto
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In realtà ne parla M. Matzke , e non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che sia lo stesso documento, perché viene fornita la data del febbraio 1095, a Roma, documento in cui vengono confrontati " denariorum papensium crossos " con i " denarii lucenses ", quindi pavesi grossi con lucchesi non grossi. E' interessante vedere che per l'acquisto dei due casalini vengono usati i denari di Lucca, mentre per la pensione annua i pavesi, però quelli " crossos", evidentemente si vuole differenziare per il valore diverso delle due monete. Indubbiamente le due monete, utilizzate entrambe in atti notarili, avevano un diverso valore in quel momento, il pavese era " crossos " quindi considerato con maggior valore, se no probabilmente avrebbero usato nell'atto una moneta sola per i due usi notarili diversi.1 punto
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Complimenti @@mfalier bel lavoro. Per il momento mi limito solo a segnalare che trattandosi di un canone enfiteutico da versare annualmente, la moneta a cui si riferiva il notaio era sicuramente un denaro, non un grosso. Quindi l'indagine giustamente deve farsi sul significato "diverso" da attribuire al termine crossum. io propenderei per moneta di modulo più grande rispetto a quella successiva, come il Capobianchi. Purtroppo anche i lavori più recenti non hanno ancora fatto piena luce sulla serie dei denari pavesi di questo periodo, per il fatto che sono rimasti tipologicamente identici per molti decenni. mangiafuoco1 punto
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Si concordo con lo SPL, i dettagli sono molto buoni, , ci sono dei minimi segnetti, ma suppongo esasperati dalla foto. Ottima moneta da mettere in collezione! Renato1 punto
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Propongo di vederle a Verona, ne stiamo esaminando diversi esemplari nelle ultime settimane, quindi metterli accanto e valutarne i dettagli è la migliore cosa. La moneta perfetta l'ho vista ieri, mettendone insieme tre avevamo quasi la perfezione: della prima il dritto, della seconda il rovescio e della terza il lustro!!1 punto
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Grazie mille, Lei, come sempre, e' dabbene di nome e di fatto! ;)Tornerò a Brera a vederlo, ci abito molto vicino, quindi scuse proprio non ne ho!1 punto
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È un tallero bavarese in Ag del 1818 di Massimiliano I Giuseppe http://prestige.delcampe.net/page/main/action,item,item,260052175,view_type,new,language,I.html delNautilus1 punto
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Ciao Paolo @@cancun175, concordo con @@templare89, è Alessandro Severo, Potrebbe essere un sesterzio con Iovi Propugnatori al rovescio. Precisamente al D:IMP ALEXANDER PIVS AVG. Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: IOVI PROPVGNATORI / S - C. Jupiter standing left, hurling thunderbolt. RIC 628. Attendiamo conferme e/o smentite ;) dagli esperti Saluti eliodoro1 punto
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Decine mi sembra esagerato Ma un 10/12 esemplari mi sembra possibile mettendo insieme quelli buoni ( compreso il Brixia) e quelli cattivi ( Merlo etc.)1 punto
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Se questo arrotondamento lo fanno a loro discapito ben venga, diversamente sarebbe un abuso, ed inoltre non voglio nessuna caramella per l'eventuale resto. Quelli che frequento danno tutti i centesimi di resto, raramente, se non li hanno, fanno un arrotondamento a loro sfavore. Anche i tabaccai mi danno i cent di resto per le bollette di luce, gas e telefono, tutte fatture queste che finiscono con i cent. Possono dare fastidio ma son soldi. Meglio che le cose rimangono come sono, sennò tra qualche anno chiederanno pure l'eliminazione del 5 cent.1 punto
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Gentili signori, la moneta è decisamente autentica al 100% in virtù del fatto di averla personalmente visionata e posseduta in collezione, scovata da provenienza certa e indiscutibile, posseduta anche da un illustre collezionista, acquistata da negozio affidabile confrontata studiata e ceduta. Ebbene sì è inedita. :good: parola di studioso "only Nerva sestertii....." Caro Palpi62 chissà, magari un domani apparirà in una "specifica" catalogazione ;)1 punto
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Non mi sono mai espresso su questa scelta di colmare il vuoto lasciato dalla GK acquistando la probe, ma leggendo vari interventi in questi anni mi sto convincendo che molti hanno optato per questa soluzione. Ebbene, io dico, per avere una patacca che non vale niente, se non volete il buco in collezione, perchè non stampate un immagine della GK e la mettete al posto della moneta reale ? O se volete avere la sensazione di "concretezza" al massimo incollatela su un 2 Euro ordinario, e fingete senza alimentare il mercato (che personalmente ritengo squallido) dei pataccari.1 punto
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Allora, questa domenica piove o nevica? O entrambe? :lol:1 punto
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Confermo che si tratti di una moneta non facile da trovare. In 3 anni di collezionismo dell' euro finora ne ho raccimolate e messe da parte quasi una trentina di pezzi. Se dovessi fare una mia piccola e personalissima statistica direi che dopo quella del 2007 (8 pezzi trovati ad oggi) e dopo quella del 2011, quella del 2009 è meritevole di essere conservata. La tiratura è la più bassa fra tutti i 50 centesimi Italia Certamente il valore economico di tali monete specialmente circolate è pari al loro valore legale, ma con gli anni sicuramente cominceranno a prendere un sia pur piccolo valore. Credo che fra non molti anni per queste monete, nei cataloghi vedremo anche le quotazioni per le conservazioni MB, BB e SPL. Io intanto le metto da parte e nel mio piccolo contribuisco alla tesaurizzazione :blum: :crazy:1 punto
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Volevo rimanere ancora sulla simbologia usata del covone di spighe di grano e di cercare di capire meglio il perché di tale uso. A Milano nel 1593 vengono introdotte le " identificazioni " e le " introduzioni " ( da " Il gran Tour dei Cavalieri dell'Apocalisse : l'Italia del lungo Cinquecento....." di Lorenzo Ioan ). Con le prime viene registrato lo stato del raccolto riportandone le quantità, con le seconde veniva richiesto a ogni proprietario e a ogni affittuario di versare una determinata quota del raccolto alla provincia più vicina, in modo di garantire comunque il rifornimento alle città. Questi strumenti normativi rimarranno poi per tutto il periodo della dominazione spagnola. Le carestie obbligarono le autorità a formulare riforme e normative, l'importanza del raccolto di grano era vitale per le popolazioni di quei tempi ma anche chi deteneva il potere e le autorità non poteva non cercare di prendere poi qualche provvedimento in merito. Tra l'altro ulteriore piaga del periodo era il contrabbando generalizzato del grano, e il Po coi suoi traffici fluviali divenne presto uno degli snodi principali : i contrabbandieri che venivano colti in flagrante dovevano essere impiccati senza processo. Quindi il problema era sentito, era grave per quel periodo, la prima a risentirne era ovviamente la popolazione, ma anche il potere doveva poi fare qualcosa per arginarlo, in tutto questo contesto poi i traffici illeciti la facevano da padrona. E quanto fosse di auspicio un buon raccolto forse anche la monetazione dell'epoca ne tenne poi buon conto.1 punto
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In senso pratico, prima che penalistico, la pena è sempre una privazione della libertà personale e tutti gli istituti che la circondano e la fanno da cornice (parlo sopratutto di quelli che riguardano l'esecuzione penale) incitano ad irrogare il meno possibile la pena che deve tendere alla rieducazione del condannato (ex art. 27 Cost). Comunque hai detto una cosa formalmente e giuridicamente corretta, volevo solo ampliare il mio spettro d'azione senza andare oltre il contesto del forum che non è giuridico. Insomma la deterrenza serve solo per distogliere il soggetto dalla fattispecie criminosa e quindi ha funzione prevalentemente preventiva. Ecco la preventività, la parola che forse potrebbe evitare tanti procedimenti inutili. Ricordo che secondo il codice di procedura penale i sequestri avvengono nell'immediato dopo l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria (non mi dilungo su cosa si intenda con autorità giudiziaria e tutte le varie deroghe) e quindi per me ben venga quando l'autorità giudiziaria li disponga per perseguire i colpevoli di reati contro beni culturali (patrimonio di valore incalcolabile per noi amanti della storia) ma non mi si venga a raccontare che sia giusto punire anche gli acquirenti di aste quando l'autorità giudiziaria ha tutto il tempo per poter bloccare l'asta prima che venga commesso l'evento delittuoso. Come vedete da una prevenzione attuabile si passa ad una repressione inutile in quanto al massimo al soggetto "acquirente" si potrebbe, nel lungo termine, contestare soltanto, da un pm degno di essere tale, l'art. 712 c.p (incauto acquisto), soltanto un idiota (passatemi il termine) potrebbe commettere un reato di ricettazione su ebay, e questo i magistrati lo sanno benissimo. Scusate ma non volevo trasformare questo forum in un circolo giuridico, in questo forum si dovrebbe parlare solo di cose belle, "il collezionare monete", ma purtroppo ci stanno togliendo questa umile passione.1 punto
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Ecco un'altro fascio di spighe, 1594 CRIPPA 44/B - RRR - gr. 2,351 punto
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@@Arciduca Sempre splendidi ritrovamenti, sono sicuro che non potranno che migliorare quando riuscirai a convincere la tua cassiera a fartela vedere............... :lol:1 punto
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@@apollonia --- Dici bene, in questa medaglia monzese del 1980 lo stemma "antico" presenta il tratteggio dell'oro e dell'azzurro: la luna starebbe quindi su un campo troncato d'azzurro e d'oro. Paventi la possibilità che si tratti di semplici segni riempitivi, più che di un vero tratteggio araldico: e non hai torto. Purtroppo la medaglia non contiene altri stemmi con tratteggio, sui quali basarci per un paragone (la riproduzione del biscione visconteo è senza tratteggi, come si conviene all'originale medievale). Tornando indietro nei post, al n° 179 un'altra medaglia ha lo stesso stemma "antico", senza tratteggio ma con il campo nettamente diviso in due metà da una linea orizzontale, che quindi conferma il troncato di questa medaglia del 1980. Ancora più indietro, al n° 142, una medaglia a smalto reca lo stemma monzese moderno su un campo troncato di rosso e d'argento. Ho la sensazione che siano questi i veri colori araldici "antichi" di Monza. L'ipotesi mi nasce da una fonte prestigiosa, il manoscritto araldico noto come Stemmario Trivulziano e risalente al XV secolo, in una cui pagina si dà lo stemma di Monza. Lo vedi in alto a destra in questa riproduzione: (da: http://www.orsinidemarzo.com/it/index.php?m0=pubblicazioni_risorse_aggiuntive&risorsa=pubblicazioni_codici_trivulziano_savorelli&articolo_id=1) La figura è ripresa dal sito di una nota e benemerita casa editrice che cura la ristampa di testi araldici rari o antichi. Il link rimanda all'acuto commento dato al Trivulziano dal prof. Alessandro Savorelli, nel quale si accenna anche allo stemma civico monzese. Il quale, come vedi, è chiaramente a campo bianco (araldicamente, argento). Su cui spicca una figura rossa ---> ecco la probabile origine della bicromia rosso-argento di cui sopra. Tale figura, però, non mi pare nè uno specchio, nè una luna...1 punto
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