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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/11/14 in tutte le aree

  1. Presente! :good: Ho rivisto tutte le medaglie policrome di questo post: in effetti, quelle relative alla manifestazione del 22-29.6.1933 recano la bicromia azzurro-rosso, mentre quelle posteriori (dal 1934 in poi) hanno quella bianco-rossa. Sarei d'accordo a legare questo fatto con la concessione dello stemma avvenuta nel 1933, se però lo stemma fosse stato bianco-rosso a sua volta. Invece (correggetemi se sbaglio) il decreto del 1933 ribadiva nei fatti la bicromia del precedente imperial-regio decreto, basato in sostanza sulla bicromia azzurro-bianca (che è poi quella attuale). Mentre, viceversa, il bianco-rosso lo troviamo a fronte degli esemplari antichi dello stemma monzese, quelli rinascimentali di cui già accennavo al messaggio #189. Il gonfalone civico di Monza reca tuttora lo stemma azzurro-bianco su uno sfondo bianco-rosso (anzi rosso-bianco, per l'esattezza): (da Wikipedia) E forse il "motivo" dell'uso di quest'ultima bicromia, coincidente (non so se casualmente o meno) con quella antica, si spiega semplicemente grazie a questo motivo.
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  2. eccola prima o poi una discussione su questa moneta si doveva aprire. prima apparizione in asta pubblica di un'esemplare simile lotto 857 asta 26 artemide aste classificazione rr cons.bb seconda apparizione in asta pubblica di un'esemplare simile lotto 626 asta bolaffi del 5-6 dicembre 2013 con nessun riferimento all'ornato del bordo differente. sono stato in possesso di un 120 grana con le stesse caratteristiche del tuo, credo che questa variante non sia " na strunzata" (definizione di alcuni commercianti a cui l'avevo fatta visionare) "na strunzata" negli anni passati erano anche le piastre e mezze piastre del 1818 ultima cifra della data su 9 -vedi asta nac 35 del 2006 piastre del 1818 con stella nel contorno piastre rib. del 1818 con ellisse nel contorno il doppio conio delle piastre del 1791 -soli reduci- (vedi studi del Testa) piastre del 1857 orecchio rib. (perchè solo in quell'anno?)mezzo ducato delle nozze di Filippo 2° principe di Spagna con le armi di Francia e Inghilterra invertiti nello stemma (vedi studi Di rauso) ecc. ecc. ecc. oggi monete ricercatissime ai collezionisti del periodo. michele
    3 punti
  3. troppo perfetti per averli fatti in trincea, direi che la moneta deve essere ben ferma e con qualche arnese da officina, si fà.
    3 punti
  4. Per la prima volta compare su una progetto di moneta la dicitura "Repubblica Italiana" o ci sono esempi precendenti a questo progetto? Progetto per una moneta da due denari, emesso dalla zecca di Milano per la nascente Repubblica Italiana, il cui presidente è Napoleone :good:
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  5. Ma @@Ciccio 86 non ha sbagliato,voleva scrivere año (cioè anno in spagnolo),giusto? :D Come scusa regge :D
    2 punti
  6. Il Circolo Numismatico di Beinasco,ha pubblicato la sua prima pubblicazione,una modesta monografia, di 35 pagine 4 tavole comprese e in fotocopie. Domenico Romeo Le monete dei Sultanati Musulmani di Dehli. Blaise
    2 punti
  7. :rofl: :rofl: :rofl:
    2 punti
  8. Ciao, da sportivo voglio rivolgere il mio pensiero ad un altro capitano, un'altra bandiera che lascia il campo, ovvero Xavier Zanetti. In questi anni di presenza in Italia mai sopra le righe, mai uno scandalo o comportamenti inadeguati.Anche se avversario, comunque un esempio per serietá, impegno, professionalitá. E fuori dal campo impegno sociale. Ciao Capitano! Illyricum :) Sent from my GT-I8190 using Lamoneta.it Forum mobile app
    2 punti
  9. I progetti partono tutti dall'ANNO II del 1803 e sono diversi anche in oro, il mio contributo con il denaro...
    2 punti
  10. Ciao numa numa ecco come richiesto una descrizione più completa del documento. Sarò molto grato a chi vorrà commentare quello che ho scritto. Il grosso prima del grosso.pdf
    2 punti
  11. Ciao Sixtius, è un Tallero della Bavaria, ti posto la catalogazione che ho preso dal World Coins del 1800. Ciao, Giò
    2 punti
  12. Questa mattina ho ricevuto un interessantissimo libro.. Ringrazio Quelli del Cordusio per la passione con cui portano avanti le loro iniziative, esempi mirabili di divulgazione numismatica!! Inoltre con questa iniziativa mi hanno permesso di rivivere emozioni che pensavo sopite e di viverne altre, storie bellissime di uomini e monete.....
    2 punti
  13. @@Troler Guarda che l’acqua è un solvente polare e infatti in essa si sciolgono i composti polari come i sali tra cui il cloruro di sodio che si dissocia in ioni Na+ e Cl-. I grassi o lipidi sono invece insolubili in acqua in quanto composti apolari e quindi solubili in solventi organici come l’etere, il cloroformio, il solfuro di carbonio, l’acetone, l’alcool etilico, ecc. Per togliere le piccole secrezioni della pelle (oli e acidi grassi) da una moneta che è stata a contatto con le mani o con le dita si può usare in tutta tranquillità l’acetone o l’alcool etilico (non però quello denaturato, come ha fatto presente Francesco). Da evitare assolutamente invece l’acqua ossigenata il cui forte potere ossidante può provocare seri danni, come ad es. la formazione di ossido rameico CuO di colore nero sulla superficie di una moneta di rame o di bronzo. apollonia
    2 punti
  14. e per finire... :yahoo: Taglio: 5 cent Nazione: Germania F Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: B+ Città: Milano
    2 punti
  15. Ciao rorey36. Fra i vari "teatrini" che proponi, dovremmo però tenere distinto il caso introdotto dall'Autore di questa discussione (quello noto come "Asta Bolaffi"), dai variegati scenari ebayani. Se mi consenti un'analogia "gastronomica", questi ultimi stanno al "caso Bolaffi" come il formaggio marcio con i vermi (caratteristica specialità sarda, nota anche con il nome dialettale di "casu marzu"), sta al patè de foi gras. I casi ebayani sono sempre gestiti in modo "tradizionale", direi che sono " tagliati all'ingrosso"; risentono alla base della tipica diffidenza che le autorità preposte nutrono verso le vendire online di materiale "sensibile" effettuate dai privati...che con i loro nick impalpabili si possono anche rivelare soggetti irrintracciabili, inaffidabili, e perchè no, in qualche caso anche con una vera attitudine a delinquere. Poco conta che dietro il nick "Paperinick82" ci sia uno stimato primario dell'ospedale di Vattelapesca o persino un appartenente alla FF.OO. con l'hobby della numismatica, piuttosto che "Genny a' carogna". Ed è questa la ragione per cui si agisce alle sette del mattino con le perquisizioni, anzichè chiamare al telefono fissando un appuntamento in caserma, come invece si è fatto per il caso Bolaffi, dove chi vendeva è una Casa d'asta (che ha obblighi pubblicistici) e chi compra è un aggiudicatario di un'asta pubblica tradizionale. Fai anche che qualche volta pure gli Ebayers ci mettono molto di loro; materiale "archeologico" (chiamiamolo così, per capirci) proposto sporco di terra e con annunci fatti apposta per attirarre clienti e....carabinieri..., quando non addirittura spacciato come "proveniente da scavo" o "recuperato con il MD". Dall'altra mettici un apparato dedicato (i CC. del Nucleo T.P.C., ma non necessariamente solo loro...) la cui competenza dovrebbe spaziare dalle monete ai dipinti preraffaelliti, dagli incunaboli ai manufatti tardoromani, dall'arte etrusca ai mosaici latini, ecc. ecc..e che molto spesso deve fare da sè, cioè deve valutare l'importanza e/o l'opportunità di procedere, in solitudine (o quasi) sulla base di una legislazione che da una parte ti obbliga all'azione penale in presenza di un'ipotesi di reato, dall'altra non ti dice mai con chiarezza cosa debba intendersi per bene culturale e dall'altra ancora ti dice che ogni reperto che provieme dal sottosuolo italiano appartiene allo Stato. E non dimentichiamoci anche del discorso "ònere della prova". Aggiungici la comodità di disporre di un sistema, quello dei motori di ricerca dei siti di vendita online, che permette di ricercare, comodamente seduti, gli oggetti "sensibili", di ottenere dall'amministratore della piattaforma nomi e cognomi e imdirizzi (sempre stando seduti davanti ad un PC....) degli utenti interessati; infine, mettici anche la necessità di "fare numeri", che oggi più che mai serve a molti per giustificare la propria esistenza lavorativa o quella del Reparto di appartenenza; Tira le somme e capirai perchè i casi più eclatanti "di voltastomaco" (per usare il termine impiegato da Vict) si registrano proprio in relazione ai fatti originati dai eBay, subito.it ecc.. Se però tutto questo si raccordasse con tempistiche giudiziarie ragionevoli, potemmo forse, con uno sforzo di altruismo, anche capire "il tormento" di chi è deputato a svolgere queste indagini..... e persino il dramma di chi, galantuomo, si vede i CC a casa all'alba, potrebbe forse assorbirsi e persino essere accettato. Il problema però è anche e soprattutto il "dopo".....cioè i tempi biblici, i costi, le rotture di p....gli annessi e connessi per venirne a capo...perchè dopo la prima fase, le tempistiche diventano, nè più e nè meno. quelle dei procedimenti ordinari. Saluti. M.
    2 punti
  16. Ciao a tutti, con la presente per portarvi a conoscenza di una piccola medaglia dedicata a Matteotti in Ag 950 che penso abbia una certa raita', ho sbaglio? A voi un gradito riscontro. Penso di metterla in questa scheda quando verra' aggiornata http://www.numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/w-me61b/71
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  17. Cari amici, dopo un po' di assenza, torno a presentarvi uno dei miei ultimi acquisti. Si tratta di un mezzo grosso primo tipo del periodo comitale di Amedeo VIII. Dritto Scudetto sabaudo sormontato dall'elmo cimiero con i lambrecchini voltato a destra, in una cornice di nodi savoia su di un'unica fune, intorno AMEDEUS : DEI GRACIAS : COMES Verso Croce mauriziana accantonata da quattro rose, il tutto in una cornice doppia di quattro archi e quattro angoli con otto anellini negli angoli esterni, intorno: croce SABAUDIE : IN : ITALIA : MARChIO Il mio esemplare dovrebbe essere attribuibile alla zecca di Nyon e quindi a Giovanni Raffano. Avrei piacere di conoscere le vostre opinioni. Inviato da iPad con App. Lamoneta.it
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  18. http://www.lamoneta.it/topic/53958-bollettini-del-circolo-numismatico-napoletano/page-12#entry1400993 Spero di far cosa gradita segnalandovi il post 176 di questa discussione. Grazie mille per l'attenzione. :good:
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  19. Capisco il disappunto che si potrebbe avere, ma si deve tenere in considerazione un fattore molto importante che fa da "collo di bottiglia" nella formulazione della valutazione: le foto. Come secondo fattore, c'è la soggettività interpretativa. La prima coppia di foto ha un'illuminazione omogenea, gradevole, ma non lascia trasparire il lustro. La freschezza si vede poco. Prendiamo il commento di @@cembruno5500 come cartina al tornasole visto che son tanti anni che le vede, ed uno "splendidino" sarebbe una valutazione equilibrata per quelle foto fornite (la prima coppia) La seconda e terza coppia di foto hanno molta più esposizione delle prime, ma sono molto contrastanti. Una coppia sembra avere una patina più presente e coprente, un'altra più delicata, ed un bilanciamento del bianco eseguito più correttamente, le altre risultano essere giallastre. Il lustro si intuisce che c'è, ma non è molto forte per un FdC 69, che dovrebbe essere un gradino sotto il top. Quarta coppia di foto, decisamente sono le migliori, i colori più naturali (persiste un tenue giallo ma non è troppo insistente), il lustro si vede, gradevole freschezza, ma sempre dalle foto, non darei una valutazione così alta (FdC 69, appunto, o, per dirla come si mangia, ottimo qFdC/FdC... conservazione già utopistica per questa tipologia, e Bruno può confermare ;) ). Non so se sono effetti della foto, ma all'altezza del taglio del collo, dello zigomo e dei capelli al D/, e della veste al R/, sembrerebbero perdere qualcosa in freschezza. Ripeto... dalle foto a me sembra dare questa impressione. L'ultima coppia di foto ha una tonalità molto fredda, i colori ne risentono, si vedono i buoni rilievi, ma non son solo questi che fanno la conservazione, specialmente su una moneta così particolare come questa. Morale: La moneta può essere indiscutibilmente di assoluto rilievo, ma se la presentiamo con foto che non rispecchiano la realtà, non dobbiamo avercela a male. Qui si valuta (nel limite della soggettività), quello che si vede. Posto un confronto con la mia. Foto scattata ai tempi che furono con il rottame di compatta digitale. Non la considero FdC (anche se tale era periziata, ma come sempre scrivo, non è la perizia che fa la conservazione ma il nostro giudizio). ma sembrerebbe (RIPETO: SEMBREREBBE) avere maggiore tono, ed infatti io la valuto un insolito qFdC, o qFDC/FDC. Piccolo indizio sulla reale conservazione potrebbe essere il prezzo pagato. Se in conservazione davvero inusuale, questa è una moneta che come minimo chiede 300 euro per essere acchiappata. Se non ci credete, provate ad informarvi a quanto è andato via un esemplare "bello", siglato da noto perito, venduto ultimamente. Nessuno regala niente... se la moneta è forte, è forte pure il prezzo, e molte volte è sempre la "cartina al tornasole"
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  20. ... anch'io starei sul qSpl ... :)
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  21. La moneta è bella ma come investimento....... poco e nulla , a volte queste monete perdono addirittura sul prezzo iniziale. L'oro è l'unica sopratutto se non sarà mai un numismatico
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  22. il pupone non sarà mai la bandiera dell'Italia calcistica Sputò in faccia ad un avversario.....per me non avrebbe dovuto più giocare in Italia. Sputare in faccia ad una persona è un atto riprovevole
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  23. Questa è di Kyzicus, a puro titolo di esempio. sulla tua non riesco a leggere la zecca.
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  24. ma direi proprio di no che non è greca, ne antica ne moderna nel primo lato si nota in basso a ore 5 perlinatura e una M o N , nell'altro lato invece si notano le lettere VA ad ore 2 che chiaramente sono scritte non greche, io penso sia una moneta medioevale ma dire di dove per me è un azzardo
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  25. ed il pupone e' uscito abbacchiato! 99 punti a casa loro con l'ex osvaldo! grandiosi!!!!! nella storia!
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  26. Sembrano tutte molto belle! Forse perché finora ce le siamo solo immaginate queste "combinazioni", comunque vedere delle foto di monete reali è tutta un'altra storia.
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  27. Commemora l'adozione della Magna Charta della Baviera (il nome ricorda la più celebre omonima inglese). Si tratta di una sorta di Costituzione del Regno di Baviera, promulgata il 26 maggio 1818. In piena restaurazione, si tratta di una carta autoritaria, grazie alla quale il sovrano manteneva il controllo del potere esecutivo, esercitato tramite i ministri. Istituisce un parlamento bicamerale, sul modello inglese con diritto di voto (per la sola camera bassa) strettamente censitario. Lo statuto albertino non differiva troppo da questa impostazione. Garantiva, peraltro, taluni diritti anche alla minoranza protestante bavarese.
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  28. @@francesco77 Aspettavo la tua risposta davvero con impazienza, ti ringrazio per avermi dedicato del tempo :) e ringrazio anche tutti gli altri per aver visionato la mia moneta. Vi auguro buona serata, e grazie ancora ^_^
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  29. Si concordo con lo SPL, i dettagli sono molto buoni, , ci sono dei minimi segnetti, ma suppongo esasperati dalla foto. Ottima moneta da mettere in collezione! Renato
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  30. rara e anche benino centrata che si vuole di più :hi: buona in collezione
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  31. Bisognerebbe vedere se Lanciano avesse una Zecca operante in questo periodo
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  32. Renato la moneta è bella, ma io mi terrei sullo Splendido . Ha numerosi graffi ed un pó d'usura. Tra i due esemplari postati negli ultimi giorni, preferisco quello di Maxxi. ;)
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  33. Alla fine l'importante è "riempire il buco" ! :D
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  34. Al convegno di Verona ne porteremo alcune copie, chiediamo un contributo di 5 euro, per poter continuare a pubblicare altri numeri di "Saggi di Numismatica. Blaise
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  35. È un tallero bavarese in Ag del 1818 di Massimiliano I Giuseppe http://prestige.delcampe.net/page/main/action,item,item,260052175,view_type,new,language,I.html delNautilus
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  36. Carissimi e carissime, ho letto con attenzione le varie discussioni intorno a questo argomento e penso sia importante fare un pò il punto della situazione. Lungi da me fare il Saputone de Saputonis (anzi in realtà penso di sapere pochissimo sull'argomento) intendo esprimere la mia idea sull'argomento con la speranza di contribuire a dare chiarezza sull'argomento in oggetto. Cosa è una variante in Numismatica (secondo Attardi e secondo gli operatori numismatici in generale ....Tevere, Negrini, Moruzzi, Bazzoni e via dicendo)? "Una variante è una moneta che rispetto al tipo normale, ha subito modifiche VOLONTARIE dall'incisore, nelle caratteristiche, tipo: Leggende, Teste, Stemmi, s.d.z., firme e date più grandi e più piccole. Esempio: gambo largo e stretto della cifra 7 nel 20 lire del 1957; testa grande, media o piccola nei pezzi da 500 lire bimetallici.....Pag. 17 Attardi". Questa definizione AIUTA l'estensore della lista presentata in "Proposta-Tutte la varianti della Repubblica Italiana" che aveva già sollevato dubbi intorno alla possibilità di inserire le seguenti monete nella lista delle varianti. Infatti: - 5 lire 1953 con data 1935 SICURAMENTE NON E' UNA VARIANTE - 10 lire 1953 con data 1935 IDEM - 10 lire 1954 con data 1934 IDEM - 20 lire 1969 con anno 1798 e 1801 IDEM - 500 lire 1961 Centenario con scritta sul bordo: REPUB ALIANA BLICA IT. INDUBBIAMENTE E' UN ERRORE - 500 lire 1961 Centenario con scritta sul bordo: REPUB ALIANA BLICA IT. IDEM - 500 lire 1958 Caravelle con scritta al contorno “Italiana Repubblica” IDEM Anche sugli esemplari sotto riportati non si può parlare di Variante in quanto non è possibile pensare che l'incisore abbia modificato volontariamente il conio non apponendo la propria firma: - 10 lire 1951 senza firma - 10 lire 1974 senza firma -100 lire 1981 Accademia Navale senza i due rombi e la firmai incisore sotto l'ancora Alcuni dubbi ci possono essere su: -100 lire 1974 Marconi con punto tra “Repubblica” e “Italiana” (cosa sarà, variante o difetto tipo esubero di metallo?) -100 lire 1981 Accademia Navale con punto tra “Repubblica” e “Italiana” (cosa sarà, variante o difetto tipo esubero di metallo?) ...ma a parere di tutti resta strano che l'incisore abbia fatto modifiche volontarie a questo conio soltanto per mettere un puntino tra Repubblicaed Italiana. E per questo è convinzione comune che trattasi di Errore. - Sul 100 lire del 1957 Bordo liscio rimando gli amici numismatici alla lettura di Attardi pag 162 quando spiega il perchè di"...Un altro grande errore artefatto è il contorno liscio anzichè rigato.....mentre il contorno liscio e rigato ORIZZONTALMENTE è un errore originale..." Ecco quindi la lista riveduta e corretta in tutta velocità relativa alla nuova monetazione sulle VARIANTI DELLA REPUBBLICA (post 1950) • 5 lire 1954 con firma dell'incisore distanziata di 1 mm dal bordo •10 lire 1996 spighe lunghe •10 lire 1997 spighe lunghe •10 lire 1998 spighe lunghe •20 lire 1957 con la parte terminante del 7 a gambo largo •50 lire 1959 con cifre della data più spesse •50 lire 1975 con il 7 del millesimo curvo ed il 5 allungato in orizzontale e obliquo •50 lire 1980 con la 0 finale nella data più piccolo •50 lire 1981 con l'81 finale nella data non in linea, spostato in alto (?) •50 lire 1987 con il 7 della data a forma di uncino •50 lire 1988 con i due 8 dei millesimi più grandi e distanziati •50 lire 1990: 1.rombo sopra firma, lobo tondo 2.senza rombo, lobo a punta •50 lire 1991: 1.senza rombo, lobo a punta 2.con rombo, lobo tondo •50 lire 1993: 1.3 del millesimo corto senza rombo 2.3 corto con rombo 3.3 lungo senza rombo •50 lire 1994 senza rombo (?) •100 lire 1970 con 7 del millesimo a gambo largo (RARA) •100 lire 1975 con 7 del millesimo a gambo largo •100 lire 1987 con il 7 del millesimo a uncino •100 lire 1990 con i 9 nel 99 della data chiusi e distanziati •100 lire 1991 con i 9 nel 99 della data chiusi e distanziati •100 lire 1993 con la testa piccola e la legenda staccata dal bordo (RARA) •200 lire 1979 collo lungo •200 lire 1986 con 86 della data più grosso (presente solo nei divisionali) •200 lire 1987 con 87 della data più grosso (presente solo nei divisionali) •500 lire 1985 con firma più piccola e 5 della data più spigoloso •500 lire 1987 con il 7 della data a gambo largo, punta dell'alloro più slanciata come nei conii successivi, sul lato opposto firma dell'incisore in caratteri piccoli •500 lire 1990 con data più stretta (?) •500 lire 1990 con cifre più spesse e irregolari (questa e quella sopra sono la stessa variante o due diverse?) •500 lire 1991: 1.con testa più piccola, data grande 2.con testa più piccola data stretta •500 lire 1993 centenario Banca d'Italia con il disegno centrale più piccolo •1000 lire 1997 con confini dei paesi europei giusti Sicuramente la lista non contiene tutte le varianti coniate e probabilmente contiene delle inesattezze. Saluti numismatici a tutti quanti Sandro P.S. Domanda: "..... tra i due conii quale deve essere quello da considerare standard e quello da considerarsi "variante"? Risposta: Generalmente per variante si intende il conio che ha variato appunto il precedente conio e quindi si intende variante il II° conio che non necessariamente è il più raro ( a titolo di esempio vedi il 100 lire 1970 numeri sottili oppure il 500 lire 1993 monogramma grande).
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  37. Per @@eliodoro (visto che non hai avuto risposte esaustive) il cavallo postato è stato battuto a Lanciano e per tale motivo non è segnato dal mastro di zecca. Si tratta di una moneta 'franca'.
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  38. Se questo arrotondamento lo fanno a loro discapito ben venga, diversamente sarebbe un abuso, ed inoltre non voglio nessuna caramella per l'eventuale resto. Quelli che frequento danno tutti i centesimi di resto, raramente, se non li hanno, fanno un arrotondamento a loro sfavore. Anche i tabaccai mi danno i cent di resto per le bollette di luce, gas e telefono, tutte fatture queste che finiscono con i cent. Possono dare fastidio ma son soldi. Meglio che le cose rimangono come sono, sennò tra qualche anno chiederanno pure l'eliminazione del 5 cent.
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  39. 1 punto
  40. io puramente ad occhio direi Probo.
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  41. La seconda,quella in argento dovrebbe essere una coniazione dei califfi fatmidi risalente al X-XI secolo.Non mi risulta che sia una coniazione siciliana;probabilmente la moneta circolava in Mediterraneo nello stesso tempo della seconda moneta postata(Kharruba siciliana) --Salutoni -odjob
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  42. http://www.academia.edu/4477748/I_DENARI_DELLA_ZECCA_DI_LUCCA_-_1._I_denari_di_Lucca_nel_periodo_ottoniano Se non sei registrato non puoi scaricarlo, ma se chiudi la finestra del download puoi visionare tutto il testo. Più che altro ho qualche dubbio per le misure delNautilus
    1 punto
  43. Ciao, speravo che qualcuno accogliesse la richiesta di Eliodoro su Maggioriano … o lui stesso la esaudisse. Ma nessuno l’ha fatto per cui mi addentro brevemente nei territori dell’amico @antvwaIa, noto per la sua approfondita conoscenza del V secolo (ma non esclusivamente) per scrivere una breve scheda riassuntiva. MAGGIORIANO (nome completo Giulio Valerio Maggiorano, in latino Iulius Valerius Maioranus) Nacque attorno al 420 d.C. Era discendente di una famiglia di alti ufficiali dell’esercito (l’omonimo nonno era magister militum sotto Teodosio I). Il padre era ufficiale sotto Flavio Ezio e dall’unione con una figlia dell’ex-magister militum nacque colui che venne chiamato, in onore del nonno, con lo stesso nome. Cresciuto entra nell’esercito sotto Flavio Ezio, più o meno contemporaneamente ai barbari Ricimero (suebo-visigoto) e Egidio (gallo). Si mette in luce per valore in Gallia difendendo l’attuale Tours e combattendo con lo stesso Ezio contro i Franchi (447 o 448). Nel 450 Valentiniano III viene tentato dall’idea di dargli in sposa la figlia Placidia: avrebbe risolto in un colpo solo il problema della successione e limitato il potere dei vari generali dell’esercito, non ultimo lo stesso Ezio, in quanto avrebbe legittimamente condotto lui l’esercito. Tutto ciò comportò l’allontanamento di Maiorano dall’esercito da parte di Flavio Ezio e il ritiro del primo a vita privata. Dopo la morte di Ezio (454) viene richiamato in servizio da Valentiniano III. L’anno seguente viene ucciso Valentiniano III e Licinia Eudossia, appoggiata da Ricimero, lo propone come successore al trono. Viene però eletto Petronio Massimo (Petronius Maximus) che aveva avuto parte nell’uccisione sia di Ezio che dell’imperatore. Il suo regno durerà poco: dopo poco più di due mesi viene ucciso a sua volta. Gli succedette Avito (Marcus Maecilius Flavius Eparchius Avitus) di origini patrizie gallo-romane. Dopo un primo appoggio al nuovo regnate Maggioriano e Ricimero si ribellarono e dopo averlo sconfitto militarmente lo costrinsero ad abbandonare la corona. Secondo Giovanni da Antiochia Maggioriano uccise lo stesso Avito (457). A questo punto il regnante dell’Impero d’Oriente doveva nominare il nuovo imperatore ma Marciano morì e il suo successore, Leone I, non diede indicazioni in merito. Maggioriano e Ricimero ottennero i titoli di magister militum e il primo si fregiò della vittoria contro un tentativo di invasione portato da un migliaio di Alemanni (in realtà la battaglia sul campo fu condotta da tale comes Burcone). Il I aprile 457 fu acclamato Augusto dall’esercito. In realtà dei due era l’unico che poteva aspirare alla porpora: Ricimero come detto aveva origini barbariche e non vi poteva accedere alla corona imperiale. La sua elezione ufficiale avvenne solo il 28 dicembre; Sidonio Apollinare indica come motivo di questa tarda nomina il fatto che Leone I tentennava nel decidere se avallarla o meno. In realtà l’alternativa era tale Anicio Olibrio (Flavius Anicius Olybrius), imparentato con Genserico dei vandali e questo, nonostante Maggioriano avesse causato la morte di Avito, fu fondamentale nella scelta finale. Nominato Imperatore diede a Ricimero i titoli di magister militum e patricius. Nel 458 sconfisse un contingente vandalico sbarcato in Campania e a fine difensivo ripristinò una legge di Valentiniano (440) ripresa da Valentiniano III che concedeva la possibilità di portare armi. Rinforzò l’esercito con mercenari barbari e organizzò due flotte per contrastare il predominio vandalico. Si mosse quindi alla volta della Gallia che non lo aveva riconosciuto sovrano dopo l’uccisione di Avito e la riconquistò sconfiggendo Visigoti e Burgundi, con l’aiuto di Egidio e di Nepoziano: Ricimero fu lasciato a Roma. Quindi si dedicò alla riconquista della Spagna, nell’ottica di usarla come base per l’ulteriore conquista dell’Africa, il granaio dell’Impero. Ci fu un tentativo di mediazione da parte di Genserico ma Maggioriano lo rifiutò e intraprese la campagna iberica (460). Fu fermato nell’avanzata dalla distruzione della flotta: rinunciò alla possibilità di intraprendere la conquista dell’Africa e firmò un accordo di pace con Genserico. Dopo una sosta ad Arelate e il congedo dei contingenti mercenari si diresse verso Roma: Ricimero lo raggiunse nei pressi di Tortona, lo fece arrestare e deporre. Dopo cinque giorni fu decapitato (7 agosto 461). Ironia della sorte, gli era toccato un destino simile a quello che lui aveva decretato ad Avito e Tortona è poco distante da Piacenza, dove era stato ucciso lo stesso Avito. Ricimero era riuscito nel suo intento. Aveva caldeggiato l’elezione di Maggioriano confidando nel fatto di poterlo manipolare a suo piacimento; non avendo ottenuto risultato lo aveva eliminato. Successivamente ripeterà il tentativo imponendo sul trono Libio Severo, un senatore. MAIORIANUS (457-461) AV-Solidus, 4.24 g. Arles, 457-461. Obv.: DN IVLIVS MAIORIANVS PF AVG Diademed, helmeted, draped, cuirassed bust of Maiorianus r. Rev.: VICTORIA AVGGG / A R / COMOB Emperor facing, holding cross and Victory on globe, placing foot on head. RIC X 2631. RRRR FDC http://www.acsearch.info/record.html?id=61898 Ciao Illyricum :)
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  44. Questo è il più bello !!!! Taglio: 1€ Nazione: Germania Zecca: Stoccarda (F) Anno: 2006 Tiratura: 150.000 solo in divisionale credo Condizioni: SPL Città: Palermo Note: mancante :yahoo:
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  45. Caro eliodoro, avevo tanto sperato che non mi avresti fatto questa domanda, ma i giovani hanno sempre "fame e sete" e quindi non mi sottraggo, anche se brevi, in queste poche righe capirai.......e ahimè !!! Sommariamente ......... quando in tutto (per svariati motivi, che non stò qui ad elencare, e per determinate coniazioni ) o in piccola parte (a titolo di percentuale) il Sovrano avocava a sè i diritti sulle coniazioni; Su queste monete, logicamente, non si potevano apporre le sigle del maestro di zecca nè di quello di prova.
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  46. Tanto per tornare sul dilemma e lo sconcerto dei pesi sconcertante di alcune monete, potrebbe interessare una delucidazione palese e ripèartire da qui per affrontare l'argomento iniziale... Rammento che il gigantesco apparato imperiale comportava costi crescenti. Augusto aveva diviso l'Impero in province senatorie i cui tributi finivano nell' erario (l'antica cassa dello Stato), a sostenere le spese correnti di quell'istituzione, ed in province imperiali, le cui entrare alimentavano il fisco, la cassa privata dell'imperatore, cui toccavano gli oneri più gravosi, rappresentati dall'esercito, dalla burocrazia e dalle sovvenzioni alla plebe urbana (distribuzioni di frumento o denaro, congiaria) per evitare rivolte. Sotto i successori di Augusto si ingenerò confusione tra erario e fisco, a tutto vantaggio di quest'ultimo. Inoltre, per l'esercito era prevista una cassa apposita, l'erario militare (aerarium militare), in cui si accantonavano i fondi per il pagamento dell'indennità ai soldati congedati. Il problema della scarsità di contante fu avvertito già in età augustea: non rari erano i casi di veterani trattenuti in servizio oltre la scadenza della ferma, perché mancavano i soldi per le liquidazioni. Il costo dell'esercito fu aggravato inoltre dall'uso invalso da Claudio in poi di gratificare i soldati con un donativo per assicurarsene la fedeltà al momento dell'ascesa al trono e in situazioni delicate. Infatti, in età augustea il costo delle legioni era intorno alla metà della spesa pubblica totale, ma rappresentava solo il 2,5 per cento del Pil. In compenso erano enormi le ricchezze che grazie alle sue conquiste affluivano allo Stato e soprattutto ai privati: oro, tesori, terre, opere d'arte. Per molti anni il tributum del 5 per cento del reddito imponibile istituito da Augusto per finanziare la difesa dell'Impero poté essere abbuonato ai cittadini romani.Se aggiungiamo alle spese necessarie e inevitabili gli sprechi nella gestione della corte, si capisce come lo stato delle finanze fosse in genere alquanto precario. La decisione di Augusto di consolidare l'Impero, assicurandogli confini naturalmente sicuri e compattezza interna, invece che di estendere le frontiere, dipese anche dal fatto che l'imperatore si era reso conto che le risorse erano limitate e non in grado di sostenere eccessivi sforzi espansionistici. I successori, infatti, non si discostarono molto dalla linea augustea, a parte Traiano che portò l'Impero alla sua massima estensione anche per assicurarsi le miniere d'oro della Dacia ed il controllo delle vie carovaniere dell'Oriente: il beneficio fu comunque solo momentaneo. Alla lunga, la conclusione della politica espansionistica che fece mancare le usuali risorse del bottino di guerra, la diminuzione della moneta circolante (la produzione delle miniere era inferiore alla richiesta di metalli preziosi), la scarsità e quindi l'aumento del prezzo di mercato degli schiavi, resero le spese sempre più insostenibili, mentre la pressione fiscale si rivelava inefficace. Lo Stato conosceva un solo mezzo di intervento che non aumentava ulteriormente la pressione fiscale: la svalutazione della moneta, tramite la riduzione di peso delle monete.
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  47. Confermo che si tratti di una moneta non facile da trovare. In 3 anni di collezionismo dell' euro finora ne ho raccimolate e messe da parte quasi una trentina di pezzi. Se dovessi fare una mia piccola e personalissima statistica direi che dopo quella del 2007 (8 pezzi trovati ad oggi) e dopo quella del 2011, quella del 2009 è meritevole di essere conservata. La tiratura è la più bassa fra tutti i 50 centesimi Italia Certamente il valore economico di tali monete specialmente circolate è pari al loro valore legale, ma con gli anni sicuramente cominceranno a prendere un sia pur piccolo valore. Credo che fra non molti anni per queste monete, nei cataloghi vedremo anche le quotazioni per le conservazioni MB, BB e SPL. Io intanto le metto da parte e nel mio piccolo contribuisco alla tesaurizzazione :blum: :crazy:
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  48. Sono stato io a nascondere i post doppi, ma nel primo che ho lasciato le foto sono presenti. Io continuo a vederle. Chiedo a @@incuso se può chiarire il mistero.
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  49. .... FOULQUES (FULK) OF ANJOU IV. OR V. (1069-1129) DENOM: DENIER,SILVER VF.(TTB).18 MM, 1.09 gr. OBV:” + VRBS AIDCCSV”, FVLKO MONOGRAM REVERSED. REV:”+ FVLCO COMES”,CROSS,OMEGA IN SECOND QUARTER,ALPHA IN FOURTH.
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