Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/25/14 in tutte le aree
-
Buongiorno, volevo unirmi anche io alla serie di ringraziamenti ricevuti su questo forum :) Purtroppo negli ultimi 2-3 mesi sono stato strapreso con l'università, e dunque non ho potuto scrivere molto nella sezione monete estere dove di solito partecipo abbastanza attvamente. Volevo ringraziare @@dabbene e tutti quelli del Cordusio per l'ennesima brillante idea con la quale hanno potuto permettere a noi giovani di essere protagonisti in un settore splendido come la numismatica, @@Fabione per il suo instancabile e fondamentale lavoro dietro le quinte, tutti i "donatori" di libri per il loro gesto davvero altruistico, tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione e alla diffusione di questo evento e, last but not least, tutti i ragazzi che con me hanno partecipato a questa iniziativa. Non è vero che la numismatica è una passione in via di estinzione, e questo concorso lo ha dimostrato pienamente. E sono sicuro che, per i 17 ragazzi che hanno partecipato e per tutti gli altri giovani del forum, ce ne sono ancora di più là fuori che si stanno avvicinando a questa Passione, ma che non hanno ancora avuto la fortuna di venire a conoscenza di questo fantastico forum. Un saluto a tutti, Jack Sully5 punti
-
Se ho ben capito l'utente si riferisce al punto 4.3 che si trova in questa pagina de Lamonetapedia.it alla quale rimanda un vecchio post di @@Paleologo per i nuovi arrivati nell'apposita sezione: http://www.lamonetapedia.it/index.php/FAQ_di_lamoneta.it#Ho_visto_monete_romane_da_pulire_su_internet_ad_un_prezzo_bassissimo.2C_com.27.C3.A8_possibile.3F Copio e incollo per chi non volesse andarci di persona "Ho visto monete romane da pulire su internet ad un prezzo bassissimo, com'è possibile? Su internet e in diversi mercatini spesso si vedono in vendita numerosi lotti di monete romane da pulire e identificare, questo è possibile perchè in diverse aree vi sono ritrovamenti cospicui di tesoretti o ripostigli monetali, soprattutto grazie all'uso del metal detector. Queste monete provengono quasi sempre dall'estero e prima di giungere al compratore subiscono vari passaggi di scrematura, quindi è molto difficile trovare monete d'oro o d'argento in questi lotti anche se molti venditori dicono che sia possibile. Quasi sempre sono monete del basso impero (dall'inizio del IV secolo in poi) e non sempre le monete che si acquistano sono di buona qualità . Anche per queste monete è consigliabile avere il certificato di origine e di lecita provenienza. Sono buone per chi è alle prime armi e per chi ha la passione e il tempo per pulire questi gioielli che il tempo ci ha tramandato." In effetti non è il massimo ...ma a la stesura delle queste voci di questa pagina a quando risale? Ed è materiale tutto italiano o ripreso da qualche analoga voce in inglese, come succede spesso per varie voci di wikepedia italiano ? Perché forse questo potrebbe spiegare delle cose... Comunque bisognerebbe che qualche amministratore correggesse o eliminasse il link a quella pagina mettendone altri a Faq più aggiornate e corrette. Un saluto a tutt* MB3 punti
-
Riprendo questa mia vecchia discussione per raccontarvi la conclusione della storia, perchè finalmente il processo si è concluso e vi annuncio da subito chè l'epilogo fa cadere le braccia. Vi ricordo che i ladri che si erano introdotti nel mio appartamento, rubando (fra le altre cose) anche la mia collezione di monete, erano stati acciuffati qualche giorno, dopo mentre erano intenti a vendere della "presunta" refurtiva presso un "presunto" ricettatore. Erano stati trattenuti perchè io avevo riconosciuto una delle mie monete romane in mezzo alla "presunta" refurtiva in loro possesso (poi capirete il motivo del "presunta"). Sebbene i gli imputati fossero recidivi e già liberi sulla parola per un precendente furto in appartamento, anche questa volta erano stati rilasciati sulla parola in attesa di processo e, ovvimanete, erano contumaci. Per farla breve, gli imputati erano due, ma solo uno era in possesso della moneta da me riconosciuta, che è stata dichiarata dall'esperto presente in aula (cioè me medesimo, non c'era nessun esperto presente!) di valore contenuto. Per l'imputato trovato in possesso della moneta ha ricevuto 8 mesi per ricettazione (pena sospesa), perchè la refurtiva era di scarso valore e l'altro è stato prosciolto. Ma la beffa massima è stata che i due gentiluomini hanno richiesto la restituzione di tutta la "presunta" refurtiva sequertata al momento dell'arresto (un bel po' di gioelli, sfortunatamente non miei). Ora capite il perchè del "presunta". Quanti altri appartamenti dovranno svaligiare i due prima di farsi più di qualche giorno di galera? Rimandarli quantomeno al loro paese (Georgia) parrebbe brutto? No comment...3 punti
-
Forse o non è stato chiaro il mio discorso precedente o qualcuno non l’ha letto, quindi lo ricito ….. io stò parlando e discutendo di numismatica del Regno di Napoli, portando su una tavola imbandita molti degli argomenti trattati nelle recenti pubblicazioni @@odjob io le cito giusto perché le ho lette e analizzate; Altro esempio e queste sono tutte notizie e novità fresche di “pescheria”, per il momento non scomodo nemmeno gli studiosi del passato: Giusto per rimanere in tema periodo > Carlo V, Ducato PR 6 pag. 93 ultima foto in basso a sx - moneta senza sigla (foto allegata). Nel lavoro del Giuliani (L’urna di San Bernardino nelle monete di Carlo V) a pag. 108 nota 71 si legge (ometto logicamente tutta la parte del discorso e vado dritto alla nota) “seguendo la logica, dalla morte del Gazella all’avvento del RAM, vd. a riguardo G. Bovi, Le Monete … cit. pp.12 e 13; oltre che in circostanze del tutto analoghe, la Zecca di Napoli non interruppe l’attività ma evitò semplicemente di apporre le sigle degli zecchieri sulle monete, lavorando del resto sotto la direzione di luogotenenti o sostituti pro tempore del maestro titolare” In Perfetto 2013 – moneta 47 (riportata ostinatamente anche in una discussione bloccata) questa moneta è stata attribuita alla zecca di Lanciano, senza riportare alcun nota, niente di chè e senza aver fatto alcun riferimento nè a questo scritto del Giuliani ne a precedenti lavori …… Questo, numismaticamente parlando e in special modo, scritto e dato in pasto da studiosi di queste monete, non è corretto !!! E questo è solo un breve segmento del periodo di Carlo V ….. poi si passa ai Filippi e farò anche un passo indietro sul periodo Angioino e Aragonese.2 punti
-
@@francesco77 ... qui stiamo discutendo di problematiche di studi che sono già venuti fuori e non di quelli che dovranno uscire e pregherei sia @ @@Sanni sia altri utenti di fare in modo di non far degenerare la discussione, altrimenti verrà chiusa (come altre volte è successo) e non ho più la possibilità di discuterne di monete.......che è quello che più mi interessa. Ho preso la decisione di mettere TUTTO nero su bianco, così da rendere chiaro e visibile a tutti ciò che a molti sembrano ombre ........... quando avrò finito, ma ci vorrà del tempo (in considerazione anche del nuovo scritto di Perfetto) ringrazierò tutti per avermi sopportato e ci rivedremo, spero, in altre sedi.2 punti
-
buonasera, per restare in tema Boccasile vi mostro la pagina centrale a colori della rivista TEMPO del 18-23 luglio 1942 dedicato ai cartelli di guerra, trasformati poi in formato cartolina. se interessano i testi posso fare scansioni migliori. grazie della compagnia2 punti
-
IL Conte Cola di Monforte fece coniare le monete Tornesi con da un lato il tempio stilizzato(abbazia stilizzata ,quella di Saint Martin de Tours))e dall'altro la croce,forse su permesso orale(non vi sono documenti scritti)di Giovanni d'Angiò. Questi Tornesi furono battuti ad imitazione di quelli dei principati cristiani in Grecia e sarebbero dovuti essere spendibili in molti territori del sud Italia ma anche dalle parti della Croazia e nella Grecia franca.Essi furono,principalmente,battuti per pagare i soldati (soldati di ventura) e ,dal momento che a quei tempi vi era molto analfabetismo ,( i commercianti riconoscevano le monete per i disegni e le incisioni presenti su ambo i lati delle monete ma non per quello che vi era scritto)si riteneva che tali monete potessero essere accettate negli scambi commerciali. Si ebbero problemi nel vedere accettati questi tornesi per gli scambi commerciali,perchè, non erano in argento ma solo ricoperti d'argento e l'argentatura che copriva il metallo spesso non era ben fatta ed il Tornese molisano aveva difficoltà ad essere accettato --Salutoni -odjob2 punti
-
Ciao……non ho chiesto alcun aiuto, quando ne ho avuto bisogno l’ho fatto esplicitamente in questa sede del Forum che, fortunatamente esiste; noto con dispiacere che non ti attieni agli argomenti della discussione e fai un salto (come esempio) proiettandoti nel periodo 1598 - 1621 perché attualmente è il periodo che ti fa comodo sottolineare. La questione, in generale, stà in questi termini e spero che tu capisca; io sono uno che legge, abbastanza e anche approfonditamente, quello che ha scritto l’utente @@luigi78 nelle sue brevi ma significative righe, sono tutto il succo del discorso che attualmente stà vivendo la monetazione napoletana. Prima di scrivere il Prota ha riportato corbellerie (oltre a cose corrette), il Sambon, il Bovi, il Pannuti e Riccio ecc .ecc. hanno fatto errori, (per l’amor di Dio, ci possono essere e ci sono) bisogna, per chi legge, mettere sul banco, anzi su carta, altre carte che dimostrano che essi hanno sbagliato e/o esistono documenti che essi non hanno e/o potuto visionare; oggi si cerca di dimostrare che essi hanno commessi degli errori con i “secondo me” - “per esclusione” – “secondo la mia ipotesi” ecc. ecc. certo questo si può scrivere, ognuno è libero di farlo, ma si dimentica un piccolo particolare, spesso noto che non si cita la fonte originaria dei loro lavori e dei loro documenti, e non si mette a confronto quello che è stato fino ad oggi con il nuovo che avanza a tutto spiano; questo è un grandissimo errore, e chi legge non riesce a capire se questo nuovo e solo carta straccia fatto di ipotesi e conclusioni affrettate oppure novità fino ad ieri rimaste nei cassetti degli archivi. Ultimamente leggo moltissime novità ma mai un cenno e dei riferimenti espliciti a cosa ha determinato questo cambiamento, o un’attribuzione di una monete a uno al posto dell’altro, come può uno studioso e/o un appassionato di questa monetazione accettare qualcosa che gli viene dato in pasto a colpa di martellate … chi potrebbe accettare mai quello che oggi si legge, fatto di molte ipotesi (ma anche di notizie nuove, sia chiaro) ma senza trovare riscontro effettivo che si è trovato un documento che ne conferma la validità del cambiamento. Oggi si assiste a correnti di pensiero, che non hanno niente a che vedere con la Numismatica, dove uno scrive una cosa e un altro ne riporta un’altra….questo perché ? mi fa presupporre che non esiste carta (tutta o in parte) che possa sostituire ciò che ci è stato tramandato……quindi io personalmente, fino a prova contraria tengo per buono ciò che è stato scritto da chi si è fatto ore ed ore, giorni, mesi ed anni a ricercare notizie negli archivi…anni e anni fa e che senza il loro lavoro non staremmo qui nemmeno a parlarne oggi. Non sono e non voglio essere il salvatore della Patria, sia chiaro, e nemmeno, per quello che mi riguarda, ho mai avuto l’intenzione di fare critiche agli ultimi lavori che vengono fuori in questi ultimi periodi, rispetto chi si fa in quattro per scrivere sottraendo anche tempo libero alle famiglie e alle proprie attività giornaliere, ma dato che mi ritengo un attento studioso di questa monetazione, mi sento in diritto di riportare ciò che leggo di poco chiaro e/o in contrasto con quello che si è letto fino ad ieri……questo a beneficio dell’intera comunità. Non è che posso scrivere libri/articoli per esternare queste problematiche, non sarebbe nemmeno corretto e rispettoso nei confronti di chi scrive, ( gli studiosi del passato l’hanno fatto, ma non avevano a disposizione il web e quindi sono stati costretti) anche perché non ci sarebbe un dibattito diretto e momentaneo sulle questioni rilevate, di conseguenza mi avvalgo di quello che è stata un grandiosa idea di persona/perone che hanno creato, fatto nascere e che conducono, con apporto di risorse, energie e competenza questa che è la più geniale piattaforma di comunicazione per gli appassionati di Numismatica……io per questi problematiche brevi ma significante, scrivo qui. Ritornando a noi, a mio modo di vedere, le monete vanno confutate singolarmente, o almeno a gruppi (quando il documento è chiaro) e non fare di tutta l’erba un fascio, in questo caso, mi dispiace, si ritorna al punto di partenza….ed è quello che sta succedendo oggi…..potrei fare un centinaio di esempi, presi singolarmente, ma molte volte mi astengo per quieto vivere, perché questo viene visto come critica o come attacchi alla persona….ma vi assicuro che non è così. Molti Utenti hanno bisogno di capire, comprano libri e riviste, ma poi desiderano apprendere del perché si è scritto questo…..e/o perché nel passato (fonte originaria) è stato riportato il contrario. Gli esempi di questi giorni sono calzanti, l’articolo apparso sul Giornale della Numismatica mi ha dato lo spunto per discuterne alcuni ed io l’ho fatto, senza aver fatto critiche e sempre con serenità. Vedete…(da esempio) ho citato l’argomento del Mezzo Carlino, di cui sopra, perché ad un lavoro sontuoso (di cui allegavo BCNN), nel quale il Prota cita il fior fiore dei personaggi del tempo (leggete tutti i nominativi e vi renderete conto) e riporta le ragioni e i documenti di cui in esso si leggono, oggi non si può scrivere semplicemente “l’autore ancora una volta non aveva minimamente pensato a Lanciano, accomunando l’episodio napoletano delle monete d’oro di identico conio emesse dal Tramontano, a queste monete, le quali invece non presentano le iniziali di questo maestro” . Altro esempio (ecco perché ho fatto l’intervento in discussione): l’articolo di cui vi parlavo (Raffaele Iula) nella parte iniziale è impostato sulla ricerca della datazione del Carlino e scrive “la zecca di Napoli subì un’interruzione nella coniazione delle monete d’argento che va dal 1533 al 1542” in bibliografia cita dove questo argomento è trattato e dove ci sono riferimenti a queste monete e cioè F. Punzi 2010 (nel nome di Carlo V Imperatore) – A. Giuliani 2010 ( L’urna di San Bernardino nelle monete di Carlo V) - S. Pefetto 2011 (Aspetti politico monetari all’epoca di Carlo V). La questione è questa (almeno cerco di mettermi nei panni dell’A. dell’articolo e di come abbia ragionato: il Punzi che fa riferimento ad un documento di SIMANCAS scrive che l’argento non venne coniato in quel periodo, Perfetto 2011 ci mostra queste monete con una datazione 1533 – 1538 e Giuliani con una datazione 1533 - 1541 … ma gli ultimi due non fanno alcuno riferimento ne a quanto scritto dal Punzi ed altri…..ne all’esistenza di un documento riportato dal Dell’Erba nel quale si sostiene che il secondo tipo di Carlini di Carlo V venne coniato in quegli anni. Di conseguenza lo Iula “giustamente e correttamente” visto che non ha trovato riferimenti e riscontri alternativi ha riportato la notizia del Punzi…..e come poteva fare altrimenti. Così s’impastano continuamente e ci mangiamo le “frittate” . Mi auguro dal profondo del mio cuore che abbiate ben compreso quello ch ho riportato oggi, ma se così non fosse, và bene lo stesso…..!! continuerò ad andare avnti per la mia strada. @@mero mixtoque imperio ... non preoccuparti un buon Numismatico compra sempre tutte le pubblicazioni necessarie …. altrimenti come faccio a scrivere !! P.S. e poi parliamoci chiaro, portando in discussioni questi argomenti faccio inconsapevolmente pure tanta pubblicità a questi nuovi scritti, anzi dirò di più, a chi me lo chiede consigliio vivamente di comprarli, sono tutti utili per un confronto. PM2 punti
-
@@Sim 75 non si vendono perché non sono fdc :) , 50/55 euro li vale una moneta come questa Saluto2 punti
-
Abbiamo Provveduto a spostare le seguenti discussioni inerenti monete di zecche meridionali in questa sezione, spero ci siano argomenti di vostro interesse: @@fedafa @ @@vox79 @f.dc @@iachille @@JunoMoneta @@dareios it @@numa numa @@Reficul @@incuso http://www.lamoneta.it/topic/57917-monetazione-nel-1250-1350-in-abruzzo-ulteriore/ http://www.lamoneta.it/topic/22508-reale-doro-di-giovanni-daragona/ http://www.lamoneta.it/topic/21110-le-monete-aquilane-del-300/ http://www.lamoneta.it/topic/43718-imperatore-coronato/ http://www.lamoneta.it/topic/34763-monete-medievali-di-capua-e-salerno/ http://www.lamoneta.it/topic/14396-longobardi-del-sud/ http://www.lamoneta.it/topic/88052-manfredonia/ http://www.lamoneta.it/topic/73737-laugustale/ http://www.lamoneta.it/topic/64794-tornesi-di-campobasso/page-2?hl=napoli#entry682427 http://www.lamoneta.it/topic/58328-napoli-alfonso-i-1442-1458-denaro/ http://www.lamoneta.it/topic/27601-ruggero-ii-follaro-540-ah-messina/ http://www.lamoneta.it/topic/14439-salerno/ http://www.lamoneta.it/topic/71275-frazione-di-follaro-di-ruggero-ii-significato-del-tipo/ http://www.lamoneta.it/topic/65200-coll-cavallaro-e-martinori-x-monete-di-gaeta-salerno-ecc/ http://www.lamoneta.it/topic/53336-zecche-meridionali-di-enrico-vi-di-svevia/ http://www.lamoneta.it/topic/14439-salerno/2 punti
-
"Sfortunatamente , peró, non ti posso fornire maggiori informazioni a riguardo...." Beh, la "sfortuna" mi pare che c'entri poco.....con quello che incasssano potrebbero anche assoldare uno studio di professionsti ai quali chiedere di redigere delle "Guide" come quella trovata sul web (a costo zero....), che diano risposta ai dubbi fiscali e amministrativi dei loro inserzionisti. Se poi non lo vogliono fare perchè sono questioni che a loro non riguardano, posso capirlo......ma perchè dare la colpa alla "sfortuna"....rispondi che non te ne frega niente e che non fai nulla per fornire questo tipo di assistenza ai tuoi cliente.! "Sfortunatamente......"... ma fammi il piacere..... :mega_shok: M.2 punti
-
D'altro canto questo non fa di Putin una povera vittima che si sta solo affannando a difendere la Russia dai cattivi. L'Ucraina come altri paesi non ne vogliono sapere del progetto di Putin di espandere la sfera d'influenza russa nello spazio ex-sovietico usando petrolio, gas e forze armate come base per l'offerta che non puoi rifiutare, e hanno tutto il diritto di farlo. Il buon Putin ha lasciato chiaramente intendere in diverse sue dichiarazioni che qualora le condizioni lo permetteranno (e siamo sulla buona strada) nei suoi sogni futuri c'è di espandere "l'offerta" anche più ad ovest, non so se abbiamo afferrato la situazione.2 punti
-
L'unica lettera certa è la V. La cosa non ci aiuta molto, ma un pò si. Intanto ci permette di escludere subito Giovanni Mocenigo. Vediamo la lettera successiva ..... è certamente "tondeggiante", potrebbe essere un C, una D, una O, lper me è una C. Una O no può essere: V seguita da O non ce l'abbiamo. (Ovviamente non consideriamo la possibilità di varianti sconosciute). Una D possiamo averla per Leonardo Loredan. Ma a me non sembra una D, la curva è a sinistra, non a destra; non c'è il tratto verticale della D. Una C può starci per Cristoforo Moro. Per me è sua. La lettera che precede la V non si vede, di quella prima si intravvede un trattino ... la M può benissimo starci. C M D V.2 punti
-
mi unisco alla volontà del mio Presidente sig.Ingrao Biagio al pensierp di premiare 2 elaborati che non hanno raccolto voti ma che comunque meritano un premio alla volontà di scrivere come è nata in loro la passione per la numismatica :hi:2 punti
-
Il Circolo Numismatico di Beinasco,dona ai due elaborati che non hanno ottenuto voti un premio exstra: Elaborato n.4 Don Corleone Elaborato n.12 Anonimo Il dono consistente nel volume: Lucca Già azza La moneta in Monferrato tra medioevo ed età moderna. I volumi saranno consegnati a dabbene al convegno di Verona,per la consegna agli interessati. Saluti a tutti Blaise del C.N.B.2 punti
-
Cari amici, salve! Ben ritrovati dopo queste vacanze pasquali...! Ho recentemente trovato una bella medaglia di Giovanni Zanobi Weber (1737 - 1806) dedicata a Franciscus Jacquier (Francois Jacquier, 1711 - 1788), frate, matematico e fisico. Al dritto c'è un ritratto di profilo verso destra di Jacquier e sotto la firma I * Weber * (dove al solito le * sono "rosette"). Al verso la scritta NEWTONI PRINCIPIA e al centro un libro aperto su un tavolo con le gambe a delfino. Infatti, il lavoro sicuramente più celebre di Jacquier fu <<Isaaci Newtoni philosophiæ naturalis principia mathematica, perpetuis commentariis illustrata (4 parti in 3 volumi, Feneva, 1739–42), in collaborazione con P. Lesuer>> Il diametro è di 73 mm. Purtroppo la mia macchina fotografica fa foto a risoluzione troppo alta e quindi non riesco a caricare le foto. Se qualcuno sa come farlo me lo dica o gliele invio... Quello che volevo sapere è: 1) se qualcuno la conosce sa azzardare una data? Potrebbe essere del 1740 circa, per l'uscita del volume, o del 1788 a ricordo dello scienziato? 2) So che esiste un libro con 120 medaglie di Giovanni Zanobi Weber scritto dal grande Antonio Turricchia ("Le medaglie di Giovanni Zanobi Weber", 2011). Io purtroppo sono uno studente universitario e, benchè abbia altri suo libri, questo non lo ho e la cifra me lo rende proibitivo. Se qualcuno lo ha può controllare se questa medaglia figura tra quelle presentate o se si tratta di una sconosciuta. Eventualmente mi dareste i riferimenti di pagina nel volume? Grazie! Confido nella vostra illimitata esperienza! ;)1 punto
-
Buona giornata e buon 25 Aprile In particolare agli Amici veneziani che, oggi, festeggiano San Marco. Durante la Serenissima, questo era un giorno speciale e di gran festa; piazza San Marco era tutta addobbata ed il popolo poteva accompagnare il doge che presenziava ad una processione alla quale partecipavano tutte le maggiori figure istituzionali, gli ambasciatori, i rappresentanti delle arti e dei mestieri, nonchè quelli delle scuole di carità insieme al patriarca ed al clero. Sempre in questo giorno, c'era l'usanza (che si rispetta anche oggi) per gli uomini, di regalare un bocciolo di rosa rossa alla propria madre o moglie, o fidanzata. E' il bocciolo di San Marco (bòcolo de San Marco). Auguri! luciano Non è un bocciolo......ma quanto bella è?1 punto
-
I sostituti e i luogotenenti battono sempre moneta con le iniziali del mastro titolare per lui stesso, questione giuridica inoppugnabile. Anche se non hai documentazione a sostegno, e dato che sei laureato in giurisprudenza e la metti su questo piano devo fidarmi di te.....ah...ah...ah...e poi, pensandoci bene, quello che affermi mi starebbe pure bene.....NEI PROSSIMI GIORNI CAPIRAI IL PERCHE ? Che bella moneta "franca" della zecca di Lanciano. Mostrami il documento e/o uno scritto dove è riportato che questo Ducato senza alcun dubbio e senza sigla è stato coniato a Lanciano, compreso il nome del mastro di zecca/fiera e giuro che vengo da te, ti stingo la mano e ti offro una cena .......... altrimenti caro mio questa è tutta nebbia....e favella che non cambia le realtà dei fatti.1 punto
-
A volte addirittura solamente per questa ragione. E allora mi domando se la scodellatura, per qualche ragione che non riesco a immaginare, fosse una forma "prestigiosa".1 punto
-
:) ....buonaserra a tutti.....di 24x18mm...e 5.85 grammi.....questa curiosa moneta mai vista da me.... :) aspeto di moneta romana antica.....mah..??!!.. :huh: ....senza giusta opinione vi la propongo per analise......a ringraziavi in anticipo....... :) pare resti di argentura versso busto.......1 punto
-
certamente non è facilmente identificabile.... ........... potrebbe essere una contraffazione dei Radicati o Desana .... Non vedo bene se la corona sopra lo stemma esiste o se i segni che si intravvedono alle ore 10/12 sono lettere della legenda..!? assomiglia anche al quarto di soldo G.B Savoia Racconigi tipo questo http://www.mcsearch.info/record.html?id=9087891 punto
-
1 punto
-
trovato http://coins.ha.com/c/item.zx?saleNo=241414&lotNo=16318 edit: @@soleshine non mi era arrivata la notifica della tua risposta :D1 punto
-
dovrebbe essere un sesino di Filippo Maria Visconti per Milano Sesino 1412-1447 (Filippo Maria Visconti) argento, g 1,12; Ø mm 19,5 Inv. M.V-00212A-1 punto
-
Su questo sono d'accordo anch'io, sulle monete di epoca aragonese non c'è stata alcuna prova concreta sulle attribuzioni a Lanciano di una determinata categoria di monete, vedremo nel secondo volume se ci sono fatti e non parole. Sono d'accordo con odjob..... prima si legge il libro e poi si commenta.1 punto
-
1 punto
-
incisore coniatore in Napoli. Cerca qui sul sito ''Olivieri Napoli.'' Ciao.1 punto
-
Ho dato un'occhiata al CNI e ho trovato il Coronato con l'Incoronazione al N. 261. Sembra che ci sia una differenza al D/. Nel Coronato postato all'inizio con Croce potenziata è riportato nel giro SICILI invece, come potete notare, nel CNI vi è SICILIE. Ho visto bene? La sigla, poi, è quella giusta? Che rarità può essere attribuita visto che nel MIR non è riportato? Grazie Va beh ... riposto il Coronato:1 punto
-
e la più bella ... Taglio: 50c Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
-
Se è così, sarebbe interessantissimo vederli: fotografati lateralmente e non dall'alto, in modo da vederne la sezione. Al contrario: la centratura diventa quasi inevitabile poiché il flan scodellato s'inserirebbe in modo naturale nel conio d'incudine che lo accoglierebbe come se fosse un guscio. Forse inicialmente mi sono espresso male. In effetti la coniazione vera e propia la vedo in un solo tempo, cioé un única battitura del conio. Il proceso di produzione del flan scodellato richiederebbe una técnica molto diversa. Fondalmentalmente, immaginate una forbice molto robusta e lunga un paio di metri nella quale, in prossimità del fulcro, vi siano le due forme della scodella: maschio e femmina. Basta inserire il flan piano tra di ese e, senza bisogno neppure di molta forza, chiudere la "forbice" evitando di dare un colpo troppo brusco, e il gioco è fatto. Se osservate le immagini precedenti, nella zona di piegatura all'esterno spesso si notano piccole fratturazioniparallele all'angolo dim piegatura, mentre all'interno il materiale appare schiacciato. Lo temevo.... :(1 punto
-
Qui si sta facendo abbastanza confusione. Provo a ragionare da metallurgiico e da esperto in stampaggio dei metalli (visto che per quattro anni sono stato responsabile dei sistemi qualità in una grossa azienda che stampava componenti in acciao). La forma del tremisse in oggetto è quella che si definisce "da imbutitura piana tronco-conica". Quando s'imbutisce un oggetto con spigoli vivi, per esempio un coperchietto di bottiglia, è necessario applicare la pressione d'imbutitura con gradualità e non con un colpo vivo, ovvero applicarla con un tempo dell'ordine del 1/10 di secondo, anziché del 1/000 come avviene con una "botta", poiché altrimenti nella zona di piegatura si formano fratture. Infatti: a) nella parte esterna dell'angolo di piegatura il metallo è intensamente stirato mentre in quella interna è altrettanto intensamente compresso; b) nel bordo rialzato si produce un leggero allungamento in direzione perpendicolare al bordo stesso e una significativa costrizione nel senso parallelo allo stesso, che se ne ha la possibilità causa un'ondulazione del bordo. Stampigliare un disegno sul metallo per mezzo della coniatura richiede un'operazione molto rapida, la battitura, perché se fosse lenta il ritorno elastico attenuerebbe notevolmente l'impronta. Ecco perché ritengo inevitabile che nella produzione di questi tremissi ci siano state due operazioni: una prima operazione di imbutitura del flan per dare vita alla forma scodellata e una seconda operazione, la battitura, per dar vita all'immagine sulle due superfici. Sarebbe molto interessante poter disporre di una sezione di questo tremisse: ciò aiuterebbe a capire molti aspetti della tecnica di processo utilizzata e del perché dell'anello che pare esserci in corrispondenza dell'angolo di piegatura. Poiché mi pare di capire che il sig. Varesi possiede alcuni di questi tremissi, lo invito a sezionarne uno nella sua linea mediana e a postare le immagini della sezione ottenuta. Lo farà? :rofl:1 punto
-
Taglio: 2€ Nazione: Grecia Anno: 2008 Tiratura: 1.007.522 Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 2€cc Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 35.000.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: x21 punto
-
La butto li poi vedete voi di fare quello che volete, potrebbe essere un consiglio utile: quando aggiornate Potreste mettere un banner di quelli che compaiono accedendo al sito (anche sito normale) che informa che l'app è stata aggiornata , così la gente se la va subito a scaricare e risolve i problemi (spesso abbiamo app obsolete perché non le aggiorniamo in quanto non ce ne accorgiamo) e inoltre sarebbe pubblicità per chi non c'è l'ha e magari se la va a scaricare ;)1 punto
-
in effetti non vedo differenze stillistiche tra i due soggetti, sia Apollo che il Bonus Eventus sono uguali., la differenza mi pare che il Bonus sia nudo. Il varbanov li riporta tutti e due con patera e Laurel-Branch, ( rami di alloro?). Apollo è il n. 1752 Bonus è il n. 1770 Non aiuta la legenda al dritto perchè le due monete riportano la stessa, come si lege nella tua. PS: GianFranco la legenda al rovescio finisce con ......NEWKORWN la W e la N sono in capo a dx e sx della figura. Roberto1 punto
-
Taglio: 1 c Nazione: Olanda Anno: 2013 Tiratura: ? Condizioni: SPL+ Città: Bruxelles1 punto
-
È il motivo per cui mi piacerebbe iniziare a collezionare monete antiche (greche,romane ma soprattutto di altri luoghi e stesso periodo (India, Cina..). Sono praticamente quasi monete aliene, che hanno vissuto a contatto delle persone di quelle epoche che per noi sono pura immaginazione costruita su notizie storiche :)1 punto
-
E chissà cosa è successo alle nostre monete prima che diventassero "nostre"!1 punto
-
1 punto
-
@@Riga gli oggetti in vendita non vanno considerati. chiunque può mettere in vendita una qualsiasi moneta a prezzi folli sperando che qualche pollo abbocchi. ciò non vuol dire che quelli siano i prezzi di mercato. i prezzi reali di mercato li fanno gli acquirenti e gli oggetti venduti danno una reale stima sul prezzo di una moneta. basta fare una media dei prezzi per avere una idea su una eventuale spesa futura1 punto
-
Nei primissimi anni della Repubblica, la parte del leone nella circolazione monetaria, come già giustamente notato, la facevano le banconote. In particolare, i biglietti luogotenenziali da 1 a 10 lire, che sebbene datati 1944 entrarono in circolazione soltanto nel luglio 1946, a partire da quella data e fino a tutto il 1947 inondarono l'Italia per un controvalore di 3 miliardi e 640 milioni di lire, cifra enorme per l'epoca. E accanto a essi continuarono a circolare le am-lire (fino al 30 giugno 1950) e tutta la cartamoneta del Regno che, nei tagli da 50 a 1.000 lire rimase in corso rispettivamente fino al 1950 (50 e 100 lire) e 1953 (500 e 1.000 lire). Questa grande massa di circolante cartaceo, fu il motivo principale della scarsità di coniazioni metalliche nei primi due anni...non ce n'era bisogno. E non ce n'era bisogno anche perché, fino al 30 giugno 1947, rimasero in corso legale le monete "serie Impero", che sicuramente continuarono a circolare e essere usate nei tagli da 1 e 2 lire, forse anche 50 centesimi, mentre i tagli inferiori non servivano ormai più a niente. Per venire alla domanda di @@Gallienus, se poteva andare dal droghiere e ricevere di resto 5 lire del '46 e 2 lire del '47, la risposta, secondo me, è sì. Le monete del 1946 e 1947 sono state sicuramente rilasciate per la circolazione, e trattandosi di semplici monetine d'alluminio, credo ci sia voluto un po' prima che qualcuno si sia reso conto che ne circolavano ben poche e che dunque, potenzialmente, potevano acquisire valore...visti i tempi, anche i collezionisti avevano probabilmente altro a cui pensare ;) petronius oo)1 punto
-
Vorrei mettere una decina di MI PIACE ma il sistema non lo consente. :rofl: Ciao Raffaele, grazie mille per il tuo intervento altamente professionale, nella speranza di leggerti più spesso in questa sezione ti rinnovo i complimenti per l'articolo e ti dirò subito che quoto in toto quanto hai appena scritto. Ritornando alla datazione del carlino e le tante vicissitudini di quell'epoca sono molto propenso (ma non convinto del tutto) ad attribuire questo carlino ad un'emissione aquilana avvenuta nel 1529 durante la breve ed onerosa occupazione militare imperiale ad opera del vicerè Filiberto d'Orange. E su questo ci sarebbe molto da scrivere ......... Si tratta ovviamente di un'attribuzione supportata da diverse documentazioni storico-numismatiche, L'Aquila coniò in quel breve periodo ma non si ha alcuna certezza sulla paternità del nummo in oggetto, di certo è una moneta di grande rarità .......... la stessa rarità dei carlini riportati ai numeri 30, 31 e 32 del Pannuti Riccio. ;) Se davvero sei certo che il peso dell'argento è di 2,2 grammi allora è una moneta molto interessante.1 punto
-
il problema dei piatti è la conservazione... compri un fdc e dopo un paio di pasti ti ritrovi un bb1 punto
-
Per me siamo oltre il lecito, dal momento che le operazioni di lisciatura hanno provocato la modifica della forma di alcune lettere al rovescio e di alcuni pezzi della pira. I pezzi suddetti non hanno mai avuto, in nessun momento della loro storia, quella forma che hanno assunto adesso. Quindi non siamo più nell ambito della pulitura e/o restauro non invasivo, ma siamo già nel tooling. A questo punto meglio l'originale. Per me questo è il limite da non superare.1 punto
-
Linda, l'anno scorso, un giornale straniero è andato a controllare una città, nella quale il reddito medio è pari a quello del land più povero dell'ex- Germania Ovest. Hanno contato una quantità di macchine di lusso esorbitante. A quel punto, la storia è andata avanti ed è risultato che le macchine con prezzi di vendita superiori ai 100.000 euro è nettamente superiore al numero di persone che potesse permetterlo. Abbiamo un evasione fiscale che è a livelli indegni di un paese civile. Forse, se tutti pagassero quanto devono, si potrebbe ridurre la pressione fiscale. Mi spieghi come possa rimanere aperta una gioielleria che dichiara un reddito LORDO molto inferiore al mio??? Io mi sono anche un po' stufato di pagare le tasse anche per chi non lo fa. Se facessero un bel controllo capillare ad ogni singolo cittadino, io sarei d'accordo. Poi triplicano le imposte a chi non le ha pagate e le dimezzano a chi le ha pagate. Chissà perchè ho il dubbio che non sarebbe d'accordo solo chi non paga quello che deve... Poverini, le tasse sono troppo alte in Italia, meglio che le paghino i soliti fessi1 punto
-
Tutto giusto, ma fatto sta che la Russia ha commesso una grave violazione del diritto internazionale, invadendo uno stato sovrano. Tutto ciò mi ricorda la vicenda di Fiume.1 punto
-
Hanno voluto la bicicletta ed ora devono pedalare! Stavano ad un passo dalla vera libertà e sono voluti tornare sotto il bastone e la carota. Ognuno ha quello che si merita e che si crea cosi è anche per Noi Italiani.1 punto
-
Io dico che gli amministratori ce li siamo scelti, e che in altri paesi i controlli non ci sono e non se ne sente il bisogno, mentre qui a tutti i livelli c'è chi paga e chi sfrutta tutto lo sfruttabile. É ovvio che poi trovate come lo spesometro coinvolgono tutti, anche gli onesti...ma non é colpa del software, ma di quelli che hanno fatto in modo che servisse:angry: Sent from my GT-S6500 using Lamoneta.it Forum mobile app1 punto
-
Medaglia del Carnevale di Torino del 1867 detta "Medaglia della Fiera Fantastica di Gianduia". D/ Contorno di perline. VIVA 'L CARLEVE' VIVA 'L RABEL!! VIVA NOI!! Busto di Gianduia a dx. Sotto: A. Restelli. R/ Contorno di perline. Al centro, fra tralci di vite legati in basso da un nastro, SCONDA / FERA FANTASTICA / D' GIANDUIA. In basso, circolarmente, TURIN / 4 E 5 MARS 1867. Stagno: 13,57 g, 30 mm. C’è la scheda della medaglia che però dev’essere completata. Fabio, se vuoi provvedere fai pure. apollonia1 punto
-
1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.