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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/10/14 in tutte le aree
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Domenica scorsa ho trascorso qualche tempo con quello che io chiamo la mia collezione "Speciali", la numismatiche cianfrusaglie che non hanno un posto nella mia collezione, ma circa che io sono troppo sentimentale a rinunciare. Ecco la storia di uno di loro. Per diversi anni, quando ero un ragazzo vivevamo in Oklahoma, nei pressi di una città universitaria di medie dimensioni, non lontano dal suo aeroporto municipale, in un piccola suddivisione mezzo pieno di case per lo più nuove. Tra le altre cose—come suo vento—Oklahoma è conosciuto per il suo terreno di argilla rossa. Ottenere il prato di erba americana tipica a crescere c'è spesso duro, e se non c'è un buon motivo per fare lo sforzo, in genere è preferibile lasciare il suolo e le piante a loro forme naturali. Ecco com'era di fronte a noi—naturali. Nessun case erano state costruite lì ancora. Era dritto rosso argilla con macchie sparse di macchia giallo-trifoglio. Un tardo pomeriggio nel 1964 i miei genitori inviato mia sorella e me fuori a giocare. (L'anno è facile da ricordare a causa di "tutta la strada con LBJ" segni che erano nei cantieri per le elezioni presidenziali del Johnson vs Goldwater quell'autunno). Così io (all'età di 7 anni) e mia sorella sei-anno-vecchio erano in terra vacante attraverso la via dalla nostra casa, giocando inseguimento. Era il mio turno per tentare la sua cattura così stavo inseguendo lei, esecuzione di difficile. Improvvisamente, tutto in una volta, apparentemente dal nulla—un'immagine della Liberty Bell era nella mia mente. Inseguito mia sorella per due o tre secondi di più, ma poi ha rallentato, poi si fermò. La campana della libertà? Fatto marcia indietro, ripercorrendo i miei passi, guardando attentamente a terra. Cinque o dieci metri indietro, c'era sul terreno di argilla rossa, tra le patch del trifoglio giallo, la sua superficie argento nero dall'esposizione: Ero ancora circa un mese dal diventare un collezionista di monete, quindi non avevo pensato "Franklin Half." No, quello che avevo pensato era "Liberty Bell.” Così ho preso la moneta grande da terra e si girò: Ora, naturalmente, ha offuscato i colori della moneta. Il mezzo secolo intercorso (è stato un pieno 50 anni da quando toccato prima questo Half-Dollar!)... .the rosso argilla che era aggrappato al ritratto di Franklin e tra parti della leggenda... beh, tutto ciò che è rosso è ormai andato grigio, ma c'è ancora—pulire mai la moneta. Cinquanta centesimi era una grossa somma per un ragazzo allora e per circa un mese pensato a come sarebbe spenderli. Ma poi un filippino 1-centavo apparso e mi ha fatto un collezionista di monete. Così non ho mai fatto trascorrere questa 1954d Franklin half-dollar. Penso che mi prende alla riunione della nostra famiglia per Pasqua, e mostrarla a mia sorella. :) v. -------------------------------------------------------- Last Sunday I spent some time with what I call my “Special” collection, the numismatic odds and ends that don’t have a place in my collection, but about which I’m too sentimental to give up. Here is the story of one of them. For several years when I was a boy we lived in Oklahoma, near a medium-size university town, not far from its municipal airport, in a small subdivision half-full of mostly new homes. Among other things—like its wind—Oklahoma is known for its red clay soil. Getting the typical American grass lawn to grow there is often tough, and unless there is a good reason to make the effort, it’s usually best to leave the soil and the plants to their natural forms. That’s the way it was across the street from us—natural. No houses had been built there yet. It was straight red clay with scattered patches of scrub yellow-clover. One late afternoon in 1964 my parents sent my sister and me outside to play. (The year is easy to remember because of the “All the way with LBJ” signs that were in the yards for the Johnson vs. Goldwater presidential election that autumn.) So my six-year-old sister and I (at age 7) were in the vacant land across the street from our house, playing chase. It was my turn to try to catch her so I was chasing her, running hard. Suddenly—all at once, seeming out of nowhere—an image of the Liberty Bell was in my mind. I chased my sister for two or three seconds more, but then slowed, then stopped. The Liberty Bell? I backtracked, retracing my steps, carefully looking at the ground. Five or ten meters back, there it was on the red clay ground, in between the patches of yellow clover, its silver surface black from exposure: I was still about a month away from becoming a coin collector, so I hadn’t been thinking “Franklin Half.” No, what I had been thinking was “Liberty Bell.” So I picked the big coin up from the ground and turned it over: Time, of course, has dulled the coin’s colors. The intervening half century (it has been a full 50 years since I first touched this half-dollar!)…the red clay that was clinging to Franklin’s portrait and in between parts of the legend…well, all that red has now gone grey, but there it is still—I never did clean the coin. Fifty cents was a large sum for a kid then and for about a month I thought about how I would spend it. But then a Philippine 1-centavo appeared and made me a coin collector. So I never did spend this 1954d Franklin half-dollar. I think I’ll take it to our family’s get-together for Easter, and show it to my sister. :) v.10 punti
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Aaaaaaa! Aspettatemi! Maledetta scuola che non mi lascia libero un nanosecondo... :D Domani pomeriggio o al massimo sabato mattina invio il mio raccontino :) Approfitto per ringraziare tutto il gruppo del cordusio che si impegna sempre nel promuovere la numismatica tra i giovani con questi bellissimi concorsi. SIETE MAGNIFICI! ;) -donty-3 punti
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Buongiorno, scusatemi per il ritardo, causa impegni di varia natura spedisco solo ora il file. Purtroppo sono stato particolarmente preso nelle ultime settimane. Mi aggiungo anch'io a tutti quanti mi hanno preceduto per rivolgere i miei complimenti agli amici del Cordusio. Un'iniziativa decisamente degna di nota, complimenti per l'idea, la passione e l'impegno che dimostrate sempre nei nostri confronti. Grazie! Saluti3 punti
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domani vi invierò la mia testimonianza, scusate il ritardo ma a casa sono senza pc perchè è in riparazione e l'unico modo per preparare l'elaborato è essere in università! :pleasantry:3 punti
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Togliere un rilievo da una superficie non è certo una cosa difficile... specie se la superficie è consunta IMHO si tratta di speculazioni... poi uno è libero di spendere come vuole Personalmente colleziono colli lunghi, non mi sogno neanche di cercarli senza la F :P2 punti
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Fu coniata dopo che Alberico I° ottenne la dignità di Principe del S.R.I e Massa e somigliano a quelli che faceva battere la Repubblica di Genova La bontà dell'argento è di oncie 3 e denari 16 per il Bolognino o moneta da 2 soldi2 punti
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Ciao Andrea complimenti per i recenti acquisti. In generale, spesso il collezionista è perennemente alla ricerca del pezzo più bello, con migliore conservazione, privo da ogni "Imperfezione". In realtà dovremmo invece imparare ad amare le monete con i loro "difetti", che sono la testimonianza del tempo e della vita che hanno passato. Sono state pensate non certo per finire dopo 2000 anni in un oblò di plastica. Pertanto accontentiamoci ed amiamole come Sono!!! Ciao Skuby2 punti
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Come posso mancare? Ormai il concorso del Cordusio è un must... Domani invierò il mio. Grazie a tutti Cordusiani, vi seguo, un po' nell'ombra ma ci sono, non vi dimentico :good: N.2 punti
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Se ben ricordo, gli espulsi furono genericamente tutti coloro che non avevano domicilio in Roma. Non dimentichiamo del resto che proprio in quel periodo il fenomeno dell'afflusso di poveri, mendicanti e senza tetto in Roma ( meta di continuo e numeroso pellegrinaggio), che occupavano i luoghi pubblici, divenne fonte di grande preoccupazione, in quanto ritenuto fonte di disturbo dell'ordine pubblico. Del resto nella costituzione del 382 di Graziano, Valentiniano II e Teodosio il tema dei mendicanti fu severamente affrontato (chi veniva colto a mendicare in buona salute perdeva la propria libertà, ovvero diveniva colono o schiavo a seconda della condizione sociale,Cod. Theod. "De mendic non valides", XVI) S'impose al praefectus urbi (di Roma ma anche Costantinopoli), il controllo di tutti i poveri, l'allontamento dei poveri appena giunti, l'assistenza degli invalidi poveri residenti e l'utilizzo dei poveri validi residenti per lavori di pubblica utilità. Per chi volesse approfondire l'argomento, consiglio gli atti del convegno tenutosi a Palermo nel 2005 : " poveri ammalati e ammalati poveri. Dinamiche socio-economiche, trasformazioni culturali e misure assistenziali nell'Occidente romano in età tardo antica".2 punti
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Ciao. Il diritto, come qualunque altro aspetto di una società, altro non è che il prodotto della società stessa. Questo prodotto contiene in sè il "sentimento" della società da cui promana. Per fare qualche esempio, fino a qualche tempo fa il nostro ordinamento contemplava il cosiddetto "delitto d'onore", che riconosceva all'omicida una consistente riduzione della pena allorchè egli avesse commesso il delitto per motivi "d'onore" e cioè perchè indotto a commettere il reato per salvaguardare il proprio onore. La norma venne cancellata nel 1981 (non nel medioevo...). Solo nel 1999 veniva invece abrogato dal Codice penale il reato di "sfida a duello"......che puniva chiunque avesse sfidato taluno a duello. Attualmente, in Italia, prima di poter chiedere il divorzio si deve attendere che trascorrano almeno tre anni dalla separazione....ne capite la ragione?....vabbè, va detto che prima del 1970 il divorzio in Italia neanche era ammesso...(altro che "libera chiesa in libero Stato"...)... Tutte queste disposizioni (e molte altre), che probabilmente sono incomprensibili in Svezia, in Germania in Olanda ecc. che fanno o facevano parte del nostro corredo normativo, rispondono/rispondevano al sentimento religioso, culturale, politico ecc..che le ha prodotte. Pertanto, pensare che sia possibile, sic et simpliciter, importare dall'estero (cioè da altre società) un altro modello di diritto, così come pensare che possa inculcarsi nei cittadini italiani un'altra mentalità, quasi che le teste fossero dei contenitori entro i quali poterci infilare qualunque cosa, a me pare una pia illusione. Occorreranno almeno un paio di generazioni prima che "gli italiani" (poi mi piacerebbe discutere con Voi cosa dovremo intendere per "italiani", perchè non so quanto sia realistico farne solo una questione di passaporto...) si sintonizzino prima ed assimilino poi quella tanto invocata "mentalità europea", basata sul rispetto della legalità, sul senso dello Stato, sul rispetto dell'ambiente, sul senso della comunità ecc.che noi, popolo di individualisti "cronici", già sudditi di varie Maestà europee piuttosto che schiavi normanni e per finire, regnicoli dei Savoia, non abbiamo ancora acquisito. Intendiamoci poi molto bene: le distorsioni che constatiamo in Italia nel settore della numismatica sono acqua fresca se le confrontiamo con le più generali storture che caratterizzano praticamente ogni settore della società italiana. Ma anche volendo limitare la disamina alle distorsioni dei diritto, ingiustizie macroscopiche si consumano quotidianamente nei Tribunali e riguardano, ahimè, non il sequestro di un pugno di dischetti di metallo mezzi consunti, che vengono sequestrati il più delle volte più per una nostra disattenzione che per merito di chi ce li sequestra, ma coinvolgono ben altri valori, la cui violazione impatta con effetti dirompenti sull'esistenza stessa di intere famiglie italiane. Capisco che qui sul Forum siamo giustamente interessati a coltivare il nostro orticello....ma non fa male ogni tanto ricordare che in Italia le distorsioni giudiziarie (e dunque, il problema del diritto) sono ben più estese e "invalidanti" di qualche sequestro di monete, pur frutto di errate interpretazioni normative o, peggio, derivanti dalla smania di protagonismo di qualche personaggio poco equilibrato. saluti. Michele2 punti
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Eccola qua, non so se è un mezzo colpaccio o un colpaccio intero, ma mi mancava: Taglio: 20 Cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 220.000 Condizioni: BB Città: Napoli2 punti
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Fa piacere che gli elaborati continuino ad arrivare...., ormai la partecipazione incomincia a diventare veramente rappresentativa e la voglia di questi ragazzi di voler dare una propria testimonianza li rende sempre più testimonial della numismatica. A volte vedo discussioni qui sul forum dove ci accapigliamo per un SPL - o per uno SPL +, con la loro dignità per carità, ma qui siamo al futuro della numismatica, al valore che rappresenta e rappresenterà tutto questo anche fuori del forum, tutto ruota e ruoterà intorno a questo, al ricambio e alla staffetta generazionale, a una numismatica italiana che presenta sul forum nuove voci e che possono dire molto, ecco perché al momento " questi magnifici 11 " vanno sostenuti e ringraziati con un giusto riconoscimento, Mario2 punti
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Fresco d'arrivo Segnalo l'uscita di una stupenda opera a firma Lucia Travaini, Le collezione della fondazione Banco di Sicilia, le monete. L'opera di circa 300 pagina si presenta in pregevole veste editoriale e cataloga/classifica tutte le monete della collezione in oggetto che vanno dal periodo aragonese ai Borbone. Ecco in allegato alcune immagini a titolo illustrativo, non mancano tra le foto e schede varie nominali in oro di grande rarità .... Molte le note esplicative e le biografie dei sovrani corredate da immagini di medaglie borboniche in argento coniate a Palermo ed un sesquiducato di Alfonso d'Aragona coniato a Napoli. Penso che la nostra infaticabile prof. abbia fatto un lavoro encomiabile ........ @@odjob @@Liutprand1 punto
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@@pietromoney ...la 58 è meno frequente ma rimane un millesimo comune; le particolarità che ti ha riferito l'utente Sanni, sono degli errori/distrazioni che riscontriamo su quasi tutti i nominali da 120 Grana di Ferdinando II....chi ne ha di più chi ne ha di meno, ma rimangono tali. Se volessimo alzare il grado di rarità per queste distrazioni le Piastre sarebbero tutte rare e rarissime a seconda di quanto ne contengono. Qui sotto c'è uno studio su queste particolrità....te ne puoi fare un "scorpacciata" Buona lettura e goditi la tua Piastra perchè è davvero bellissima...sgombra anche dai soliti difetti. :hi: http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1990_3.pdf http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1990_3b.pdf1 punto
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Ho trovato questo: http://www.fonts.com/font/p22/p22-numismatic?isRatingExpanded=False http://www.youworkforthem.com/img/pdf/T2950.pdf http://www.numisbel.be/NumisMed_GB.htm http://www.parthia.com/fonts/download_8-bit.htm1 punto
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A Fabriano il bombardamento più massiccio si è avuto l'11 gennaio 1944. Ce n'era già stato uno due mesi prima, ma non aveva provocato grossi danni. Quel giorno, invece, oltre alla distruzioni, ci furono 64 morti e circa 150 feriti...tantissimi per una piccola città come la nostra Mia madre, allora undicenne, era sfollata con la famiglia dalla casa alle porte delle città in un orfanotrofio gestito da suore in pieno centro, a poche decine di metri in linea d'aria dall'area maggiormente colpita dai bombardamenti, e sebbene né lei né altri a lei vicini siano stati tra le vittime dell'incursione, ricorda ancora con paura e dolore quel giorno. E visto che siamo andati sui racconti personali, mi permetto di mostrarvi un breve video (in realtà un collage di foto) su quel bombardamento. petronius1 punto
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Buona serata Passo propedeutico per i ragazzini ai quali manca un mentore e che non possono girare per mercatini. Può rivelarsi un ottimo modo per avvicinarsi, letto anche i commenti di chi mi ha preceduto....tutta esperienza che serve, poi si cresce e chi frequenta ai forum, anche più alla svelta ;) Qui di mentori c'è n'è in quantità Saluti Luciano1 punto
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Siamo al rush finale e si vede, intanto abbiamo fatto tredici :blum: che male non fa, ma anche 14, 15, 16 sono dei bei numeri.....vedremo..... Il portale di Lamoneta si arricchirà man mano che verranno riportati di un " tesoretto " di testimonianze che rimarranno per incentivo per altri giovani, si sta formando un bel spaccato sui giovani e la numismatica, che ripeto ritengo essere inedito. Mi auguro che nella prossima fase gli altri utenti del forum possano leggere e capire meglio che siamo di fronte a un qualcosa che rappresenta " un valore " che va trasmesso per il futuro della numismatica, un qualcosa che rimarrà come testimonianza e vi assicuro che meritano di essere letti tutti con attenzione questi elaborati che trasmettono emozione e passione per la numismatica.1 punto
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Tornano gli inglesi che, sotto forma di un goffo pupazzo tutto bianco, se ne vanno alla deriva in mezzo al mare, in precario equilibrio su un cappello a cilindro col disegno dell'Union Jack. Quando appare una nave all'orizzonte, il pupazzo sventola una bandierina a stelle e strisce per chiedere soccorso, ma sgrana tanto d'occhi nel rendersi conto che non di una nave americana si tratta, ma della nostra nave Roma Questa cartolina, nata con l'intenzione di ironizzare sugli angloamericani, diventa oggi per noi l'occasione di ricordare uno degli episodi più tristi della guerra. La corazzata Roma era l'orgoglio e il vanto della Marina da Guerra italiana. Costruita nei cantieri navali di Trieste, era stata consegnata il 14 giugno 1942, ma dopo un anno, durante il quale non aveva ancora preso parte ad azioni militari di rilievo, mentre era alla fonda nel porto di La Spezia, era stata danneggiata da un bombardamento aereo americano, e dopo le dovute riparazioni era tornata operativa soltanto il 13 agosto 1943. E ancora a La Spezia si trovava quando, meno di un mese dopo, in seguito all'armistizio, le veniva ordinato di raggiungere, insieme ad altre unità italiane, l'isola della Maddalena, così come concordato con gli Alleati. La squadra navale italiana, partita alle 3 del mattino del 9 settembre, veniva attaccata dodici ore dopo al largo dell'Asinara da uno stormo di bombardieri tedeschi dotati di speciali bombe radioguidate. Alle 16:11 la Roma, colpita, si capovolgeva, e spezzandosi in due tronconi, affondava, trascinando in fondo al mare la vita di 1.352 marinai prime vittime italiane per mano tedesca dopo la dichiarazione dell'armistizio. Dopo la guerra ci sono stati diversi tentativi di ritrovare il relitto, che è stato finalmente individuato il 28 giugno 2012 nel golfo dell'Asinara, a 1.000 m di profondità e a circa 16 miglia dalla costa sarda. Ma la Marina Militare, che pure ha dato il benestare e fornito appoggio al raggiungimento dell'obiettivo del ritrovamento, non ha fatto altrettanto nel dare via libera al recupero del relitto perché, come ha spiegato l'ex capo di stato maggiore della Marina Paolo La Rosa, lo considera un cimitero da non profanare petronius1 punto
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Buon pomeriggio Avevo preannunciato a Sanni che avrei concluso il mio intervento sulle emidramme di Sicione con la Chimera e la colomba presentando le foto di esemplari con diverse patine. Lo faccio qui spiegando anche uno dei motivi della mia precedente digressione sul colore delle patine, precisamente in risposta a chi mi aveva chiesto se i diversi colori fossero dovuti a composti differenti dal punto di vista chimico formatisi sulla superficie della moneta. Non si tratta necessariamente di diversi composti chimici ma in generale di differenze di spessore dello strato di film sottilissimo del composto formatosi, che nel caso dell’argento è praticamente il solfuro. In certi ambienti si può formare anche il cloruro d’argento, e in certe condizioni come in ambiente fortemente acido dove il potenziale di riduzione dell’ossigeno atmosferico supera significativamente quello dell’argento, anche l’ossido d’argento. Ma in ogni caso è lo spessore del prodotto di ossidazione dell’argento il fattore critico, in relazione al quale alcuni colori vengono assorbiti ed altri vengono riflessi. Questo è il motivo per cui possiamo avere bande dei colori dell’arcobaleno come nell’esemplare della foto in basso. Un film di spessore costante produce una patina monocromatica. Più spesso è il film (o più profonda è la patina), più la quantità di luce riflessa dalla superficie si riduce e aumentano i colori assorbiti dalla patina che progressivamente si inscurisce fino a diventare nera come il carbone. Per quanto concerne l’altro motivo, lo diremo in una prossima occasione. apollonia1 punto
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ho avuto un po' di tempo e mi sono messo a guardare sul RIC. Allora prima premessa è che la moneta è la RIC V-I 62, quindi zecca di Roma, identificazione che raccoglie un'enormità di segni di zecca e di officina per questa tipologia senza fare distinzione di variante. Essendo Paolo sicuro che non si trattasse di una Q con mancanza di metallo l'unica somigliante poteva essere la Zeta (sesta officina), sono andato quindi a cercare un'immagine per questa officina ed eccola qui. Me culpa quindi per essermi incaponito con la Q nonostante Paolo avendo la moneta tra le mani non la riconoscesse tale, la moneta comunque sembra essere piuttosto comune dagli esemplari trovati sul web.1 punto
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@@sulinus ... quello non è Farnese, ma del Portogallo ;) e per questa data si riscontrano anche le 4 palline. http://it.wikipedia.org/wiki/Stemma_del_Regno_delle_Due_Sicilie1 punto
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Ciao Jagd...quanto tempo! Questo mi sembra rappresentare il solo stemma coronato dei Cybo caratterizzato dallo scudo a sfondo rosso caricato di banda obbliqua a scacchi disposti in tre file di riquadri in argento ed azzurro; la parte superiore dello scudo in argento caricata di una croce rossa. vedi in fondo alla pagina la differenza fra gli stemmi dei Cybo e quelli dei Cybo-Malaspina spesso utilizzati indifferentemente anche dopo la fusione delle due casate http://cfnmassese.jimdo.com/numismatica/araldica-malaspina-e-cybo-malaspina/ ciao Mario1 punto
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Bel libro veramente e grazie d'averlo segnalato. A me ha fatto notare una cosa che non avevo notato sul MEC e che potrebbe aiutarmi su un'altra questione riguardante i pierreali :)1 punto
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il gigante la riporta come R2 e se non ho interpretato male quanto scritto sul catalogo Montenegro 2014 leggo R5 con questa nota: Sotto il collo un globetto, senza l'iniziale F. I.N. 1963 pag 179. La mancanza della F sotto il collo, lascia pensare ad un'abile cancellazione della sigla, perchè non si comprende per quale motivo fino a pochi anni orsono non apparivano, se si esclude l'esemplare del 1963 già in dubbio all'epoca e oggi all'improvviso appaiono in tutte le aste. Partendo dal presupposto che i marenghi non sono nel mio ambito d'interesse, ma osservando la foto del particolare ingrandito, vedo delle linee parallele, sarà dovuto a usura o a un'azione di rimozione della F? Non che voglia insinuare il dubbio, ma il mio intento è cercare di approfondire la cosa alla luce di quello che ho letto. P.S: sposto nella sezione corretta1 punto
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Ciao Jagd.... si differenzia da quella postata per lo stemma rotondo, mentre il tuo è diverso, ma si tratta della stessa moneta postata da @@fra crasellame... ma concordo per il bolognino1 punto
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L'ultima x quanto riguarda gli orrori di conio :D 50 cent 2009 Spagna, eccesso di metallo tra Svezia e Finlandia1 punto
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Ma, sempre citando Bonvi, quando al soldato di guardia arriva una cartolina con gli auguri di Natale... "Ach, non è la patrien...è la Shell" petronius1 punto
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Ti posto il confronto del tuo 10 lire con uno presente nel catalogo del forum, per far si che tu possa vedere le differenze1 punto
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Stamane, in edicola, ho trovato il nuovo numero de Il Giornale della Numismatica (N. 4 |Aprile 2014 (27). All'interno c'è un articolo sui grossi agontani della zecca di Chiusi a firma di Mirco Vagnini, a cui faccio i miei complimenti. Davvero molto interessante. E con delle "primizie" !1 punto
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Ti allego la discussione citata da @@gpittini dove ne abbiamo discusso a lungo http://www.lamoneta.it/topic/117453-labari-segni-cristiani-diversi/ Ne approfitto anche per mostrarvi il mio ultimo acquisto: con qualche problema al tondello, ma il prezzo spuntato di 20€ mi sembra un ottimo compromesso :) Acquistate da un venditore tedesco con regolare documentazione.1 punto
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Salvo migliore approfondimento, mi sembra di notare l'assenza del punto tra G e 120, e sicuramente ha le aquilette rovesciate: bel colpo|| zeffirino1231 punto
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Grazie delle delucidazioni. So benissimo per la consegna, purtroppo questa moneta non è stata rinvenuta da me, ma da un cittadino del mio Comune ed è stata già consegnata alla Soprintendenza circa 20 anni orsono. Essa serviva per memoria storica, in quanto rinvenuta su un monte dove c'era una chiesetta medievale e della quale sto ricercando notizie per una prossima pubblicazione sulla storia locale. Personalmente ho rinvenuto varie monete della zecca di Irnthi consegnate regolarmente alla Soprintendenza di Salerno e che se vuole potrà vedere nell'allegato link del presente sito http://www.lamoneta.it/topic/93380-due-zecche-misteriose/ . Grazie ancora per la collaborazione. >Saluti Giuseppe Benevento1 punto
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DE GREGE EPICURI Caro Mika, i vari cristogrammi (chi-rho, staurogramma, ecc.) interessano molto anche a me, quindi mi scuserai qualche auto-citazione, in cui trovi anche delle foto di monete. Su Magnenzio puoi leggere, oltre ad altre discussioni, anche: http://www.lamoneta.it/topic/107129-storia-e-monete-di-magnenzio/ Invece la moneta citata dall'omonimo Poemenius è qui: http://www.lamoneta.it/topic/85588-poemenius-chi-era-costui/ Però, come già è stato detto, ci sono molti altri cristogrammi più facili da trovare: non tanto la rara "lupetta" di Arles, quanto le numerose FEL TEMP REPARATIO e altre monete del IV secolo, da Costanzo 2° incoronato dalla vittoria, a Costante, ai Valentiniani, ecc. Ne trovi un bel po' nella recente discussione : LABARI:SEGNI CRISTIANI DIVERSI, aperta il 10 gennaio scorso. Quanto ai prezzi: quelli citati da Eliodoro sono i prezzi italiani correnti di aste e commercianti, con tanto di regolare certificazione ecc. In Francia io ho visto prezzi molto, ma molto inferiori, ma solo ai mercatini.1 punto
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Andrea, guarda cos'ho trovato della Numismatik Lanz München Auction 125 (28.11.2005) KELTISCHE MüNZEN OSTKELTEN MAKEDONIEN No.: 29 Schätzpreis-Estimate: EUR 125.- d=19 mm Bronze, Typ Philipp II. von Makedonien. Leicht stilisierter Kopf des Apollon mit Tänie rechts. Rs: EFTVDF. Stilisierter Reiter zu Pferde nach rechts galoppierend, unter dem Pferd A. Zum möglichen Vorbild vgl. SNG ANS 894. 3,71g. St. 1. Attraktive grünbraune Patina, vorzüglich. apollonia1 punto
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sembra martellato al bordo .per creare il rigonfiamento..... forse si voleva creare una sorta di sesterzio "martellato" ? manufatti -che si presume venissero usati per essere montati su gagliardetti delle insegne militari. ? mo nelle corazze.... o usati come pedine da gioco? Tutto sta nel capire se si tratta di una manipolazione d'epoca o meno... è solo una labile o fantasiosa .. ipotesi !.. :whome:1 punto
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Beh ho collezionato gettoni telefonici per 15 anni e ho circa 2000 pezzi in collezione di tutto il mondo e questo non mi è capitato di vederlo molte volte..anzi pochissime...il mio lo pagai una 30ina di euro 5 anni fa...e come ti ho detto in giro ne ho visti veramente pochi..1 punto
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Bellissima discussione che ha destato sentimenti contrastanti, oltre l'ovvia tristezza per la guerra. L'onore delle armi mi ha fatto ricordare il bellissimo film "i due nemici" con l'interpretazione strepitosa di Albereto Sordi e David Niven che finiscono per trasformare in acerrima, ma bonaria rivalità personale le operazioni belliche, costantemente punzecchiati dai loro vice. Film che ho visto sia in italiano, sia in inglese (sentire il "yesse" di Sordi è stato fenomenale). Ho notato l'ingenuità ed anche l'ignoranza esplicitate nelle forme più patetiche (i segnali stradali in italiano che indicano "Alessandria" :rofl: ). Purtroppo, viene evidenziato un evidente odio xenofobo zittito od esaltato, a seconda delle necessità. La Germania era un nostro storico alleato che ci aveva sempre portato grande rispetto per la scelta italiana di rifiutare la pacifica cessione del Veneto in cambio della neutralità nella guerra austro-prussiana perchè ci eravamo impegnati nell'alleanza con la Prussia. Un rispetto reciproco che era venuto meno, al momento del "tradimento" del 1915 ma che, ora, doveva esser rinsaldato. Nel dopoguerra, invece, è risultato utilissimo scaricare tutte le colpe sulla Germania per evitare di fare i conti con la nostra storia e "dimenticare" ciò che accadde nei Balcani ed in Africa (il mito di italiani brava gente sarebbe potuto andare a rotoli...). La mia non vuole essere una digressione off-topic, ma rafforzare l'idea di come la propaganda "viva il momento" come splendidamente evidenziato dalla bella discussione di Petronius. Mi duole notare come, però, certe cose facciano molta presa e siano dure a morire. Vent'anni di indottrinamento non si cancellano quando, come detto in precedenza, ci si rifiuta di fare i conti con il passato. L'anglofobia che pure tende a scemare progressivamente (mi ricordo da bambino la propaganda costante contro il paese, la cultura, la lingua d'oltremanica) è ancora ampiamente diffusa ed assolutamente non diversa da xenofobia e razzismo. Insomma, la propaganda affabula le menti più deboli, ma è dura a morire...1 punto
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Ma a un certo punto, non ci accontentiamo più di avere solo gli inglesi (e i russi) come nemici, ne vogliamo ancora...vogliamo l'America E così, l'11 dicembre 1941, quattro giorni dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbour, Mussolini non ci pensa due volte a dichiarare guerra agli Stati Uniti, ai quali, secondo lui, le potenze dell'Asse dovevano impartire una lezione. In realtà Mussolini (e Hitler con lui) non ha idea di cosa davvero significhi imbarcarsi in una guerra contro l'America, né può dar ascolto a Giovanni Ansaldo, direttore del Telegrafo di Livorno, che nell'apprendere la notizia commenta: "Ma il Duce l'ha mai visto l'elenco telefonico di New York?" Nella sola New York, nel 1937, secondo un testo di geografia in uso nelle scuole italiane, c'erano 1.702.889 apparecchi telefonici, contro i 333.007 dell'intera Italia...sarebbe dovuto bastare questo a farlo riflettere Ma la propaganda, interpretando stavolta un sentire comune alla maggior parte degli italiani, ritrae gli americani come bambinoni un po' ingenui, capaci solo di fare cinema e produrre lamette da barba. In questa cartolina, due giovanottoni, armati di tutto punto di un'attrezzatura cinematografica, si presentano all'Ufficio Arruolamenti, per sentirsi dire che stavolta non si tratta di cinematografia, stavolta la cosa è più seria Qualche sera fa, ho rivisto in tv Una giornata particolare, film di Ettore Scola del 1977. La giornata è quella del 6 maggio 1938, visita di Hitler a Roma, in onore del quale viene allestita una grandiosa parata militare a cui assiste tutta la città. Alla fine del film, di ritorno dalla parata, un ragazzino chiede al padre, fascista tutto d'un pezzo, se noi abbiamo più carri armati degli americani: "E certo. L'americani so' bboni a fa' il cinematografo, ma quanto alle armi so' rimasti all'indiani co' l'archi e le frecce" Non è solo la battuta di un film, era la convinzione di un'intera nazione, di un regime che, dal Duce all'ultimo federale di provincia, non aveva capito di dover sostenere un confronto con la più grande potenza industriale del mondo, che in un solo mese era capace di produrre l'intera potenzialità bellica di cui disponeva l'Italia nel 1941...altro che lamette da barba Questa cartolina è stata spedita il 26 gennaio 1943, mancano meno di sei mesi allo sbarco Alleato in Sicilia, quando gli italiani inizieranno a scoprire, nel bene e nel male, che gli americani non erano solo capaci di fare cinematografo petronius1 punto
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Da che mondo e mondo l'uomo ha sempre progettato e provato ogni sua opera dell'ingegno, dalla punta in selce della prima lancia alla ruota al motore a scoppio. Pensare che un artista o artigiano realizzasse una impronta e poi via alla conazione a martello o a pressa meccanica è semplicemente assurdo. E' giocoforza che prima si realizzasse una "prova" su un pezzo di metallo, e prima ancora che si ideasse una sorta di progetto "pensando" a come e cosa si doveva rappresentare su una moneta. Lo stesso Corpus indica monete molto molto antiche con il termine prova. Certo, la parola PROVA sulle monete nasce in tempi moderni, chissà a che scopo, ma dire che nel passato si realizzasse cotto e mangiato un tipo di moneta appare molto molto improbabile. I grandi artisti hanno sempre realizzato bozzetti prima di dare il via all'opera definitiva, quindi. Poi ognuno è libera di pensarla come vuole. La mia non sarà un'opera scientifica, non ambisco a tale riconoscimento. Però siccome anche io la penso come voglio, proseguo per la mia strada. Lascio agli scienziati il compito di stabilire le modalità esatte di realizzazione di una prova e/o un progetto. Il libro non vi piace, è scritto male, non è scientifico? Benissimo. Non compratelo e non leggetelo. Passate pure oltre. Io difendo le mie idee e i miei dilettantistici studi.1 punto
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Mi ritiro anch'io dal fronte orientale con quest'ultima cartolina in cui i russi sono raffigurati nella loro forma più classica, usata ancora oggi, quella di un gigantesco orso. Ma un orso in fondo quasi bonario, rispetto alle truculente raffigurazioni di orchi e mostri mitologici viste in precedenza La didascalia, che recita "...se non ci fosse stata la Marcia su Roma, non ci sarebbe oggi la marcia su Mosca" fa pensare che se, in entrambi i casi, anziché dedicarsi a uno sport faticoso come la marcia, si fossero fatti 'na pennichella, come dicono a Roma, sarebbe stato meglio per tutti petronius1 punto
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Mi vergogno di appartenere ad una nazione dove dei burocrati assetati di carriera preferiscono sprecare risorse ed energie contro poveri cittadini inermi anzichè tutelare e preservare una città patrimonio dell'Unesco come Pompei.1 punto
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Mi sembra che questo episodio sia un po' lo specchio del paese in cui viviamo. Proprio per questo motivo non vedo perché debba passare sotto silenzio. Si facciano i nomi di chi ha provato a fare il furbo. Perché bisogna sempre tacere e sopportare anche quando si è nel giusto?1 punto
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Piergi, ma cosa vuoi andare a fondo...Cosa fai li denunci alla postale per "turbativa di concorso privato"? O per essersi iscritti con ID multipli? E' proibito dallo statuto, mica dalla legge...ma pensi che tre cretini di tal fatta a cui viene in mente una cosa del genere per un concorso " senza premi e vincitori", abbiano un minimo di moralità su cui far leva per mortificarli? Ma figuriamoci..sono ancora lì che si danno le pacche sulle spalle complimentandosi per la loro astuzia e dolendosi della sfortuna di essere stati pizzicati....o davvero pensi che siano lì a vergognarsi di quello che han fatto? Son gli stessi che si picchiano nei campetti di calcio quando giocano i figli o che fanno le "combine" nei concorsi del villaggio turistico...e che insegnano ai figli l'arte della "scorciatoia" e poi si incazzano se i loro figli le scorciatoie le usano anche con loro.Gente senza alcuno spessore morale e cerebrale, completamente vacua e inutile a qualsiasi scopo che non sia l'affermazione della loro " presunta" personale astuzia...son quelli che " tanto poi pagano gli altri" senza ancora aver capito che gli altri sono anche loro...ma cosa vuoi ricavarci....passiamo oltre...buttateli fuori e basta, tanto non servono a nulla...... neanche a loro stessi...1 punto
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Ciao, complimenti questa discussione sembra promettere bene. Ecco il mio desiderio Imporre di ritornare a coniare solo un 2€ commemorativo all'anno per ciascuna nazione (escluse ovviamente le emissioni comuni). Il fatto di emetterne due è veramente fatto solo a scopo di lucro.1 punto
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