Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/06/14 in tutte le aree
-
Io dopo la fine della sessione di esami venerdi...da ieri mi sono messo al lavoro :) come si dice...prima il dovere poi il piacere ahah4 punti
-
"Credo che solo in Italia possano avvenire primati di questo genere .... sigh" Certi "primati" non si ottengono per caso ma rispecchiano l'indole di una nazione, la qualità delle sue istituzioni, la sua classe politica, la sua organizzazione sociale...in ultima analisi.....il sentimento del suo popolo. Se si tiene conto di questi fattori difficilmente ci si potrà stupire di quanto può accadere in Italia, segnatamente in un ambito così "di nicchia" come quello rappresentato dalla numismatica,del tutto estraneo alle ritenute priorità del Paese. Cosicché bisogna sempre augurarsi di incontrare sulla propria strada un qualche personaggio "illuminato", sia esso un Carabiniere, un P.M., un Giudice ....ma anche un insegnante, un medico, un funzionario dello Stato ecc...altrimenti sono dolori. Da questa amara considerazione deve aver tratto ispirazione - forse inconsapevolmente - l'ideatore del simbolo della Repubblica italiana....lo "Stellone", appunto, a cui bisogna votarsi sperando che "Dio ce la mandi buona"..... Scusate la scarsa vena "razionalista", ma a leggere certi avvenimenti mi chiedo se anziché avere nella cartella i codici e la Costituzione non convenga portare sempre con sé solo un paio di "cornetti napoletani"..da strofinare all'occorrenza..... :crazy: Saluti. M.4 punti
-
Comunque a prescindere se autentica o meno l'apertura di questa discussione credo abbia contribuito ad alzare il prezzo… e di parecchio visto la notorietà del forum…facendo perdere a tanti (o pochi se non avevano notato l'inserzione) come me l'opportunità di portarla a casa a un buon prezzo, rischiando certo… ma in questi casi i rischi fanno parte del gioco… come dice il detto… chi non rischia etc etc etc… Io credo che a meno non si tratti di truffe o falsi palesi sarebbe meglio evitare di postare monete del genere prima del termine di un'asta… o almeno ritagliare la foto e non dare informazioni per risalire alla vendita… a maggior ragione se non si è interessati ad offrire… Sent from my GT-I9300 using Lamoneta.it Forum mobile app2 punti
-
Ciao @@eliodoro, leggo con grandissimo piacere che ti sei armato di tanta buona volontà e se non ho capito male hai anteposto "prima lo studio" e poi le monete......cosa buona è giusta. Il periodo da cui parti non è semplicistico da studiare ma ultimamente vengono fuori dei buoni lavori e per chi ne vuole comprendere a fondo e nei dettagli i particolari, io personalmente ne consiglio la lettura. Fino a qualche anno addietro si potevano carpire notizie in vari lavori "dispersi" cioè da accomunare poi per avere una visione più completa del periodo, ma come ti ho riferito, oggi si sta tentando di accorparli. Credo che tu abbia già acquisito, l'ultimo lavoro di Giuliani e Fabrizi; Bene.....questo lo ritengo un ottimo volume per mettere sù delle ottimi basi per poter poi proseguire lo studio di questa monetazione......;però mi sento di darti anche un'altro consiglio...una sola pubblicazione non basta mani, devi sempre leggerne altre e poi altre, se vi sono aggiungere articoli e quant'altro....questo per avere una visione a 360 gradi del periodo che ti interessa, poi trarrai le giuste valutazioni e soprattutto sarai anche in grado di sottoporci delle domande o eliminare qualche dubbio che mano mano nel corso degli studi ti si presenta.2 punti
-
Mi sono letto tutta questa discussione, decisamente interessante. Il desiderio e la smania di avere una moneta, a volte ci porta ad essere poco obiettivi e a dare letture affrettate di una determinata moneta. Parlo per esperienza Purtroppo capita di prendere delle decisioni delle quali poi ci pentiamo. In questo caso, hai preso una bella moneta, Tevere la chiusa SPL+ al netto dei difetti. L'hai pagata un pò troppo....il tempo attenuerà i segni della pulizia, una delicata patina la renderà sicuramente più piacevole, hai le foto con perizia, ora la moneta dovrebbe tornare su un bel vassoio di velluto a patinare! Questa vicenda potrà essere solo di insegnamento a tanti, grazie comunque per averla condivisa, sopportando anche le critiche di tanti! Renato2 punti
-
L’emidramma di Sanni oggetto di discussione sulla monetazione di Sicione mi ha fatto ricordare che fra la numerosa produzione di distateri, stateri e tetradrammi del Grande nella zecca di questa città, vi è un tetradramma unico nel suo genere non solo per il simbolo sul rovescio, una testa di capra che ricorda la Chimera, ma anche per il fatto che l’aquila nella mano di Zeus è rivolta indietro e non verso di lui. Questa posizione è caratteristica della monetazione dell’aquila, nello standard ponderale di Filippo II e dei primi re Macedoni ad Ege, prima che Pella diventasse la nuova capitale della Macedonia, ma non si è mai vista sui tetradrammi di standard attico. Della moneta catalogata dal Price col n. 200 e dal Noe come Sicyon 16 posso presentare solo le foto tratte dai testi rispettivi e distinguibili dal numero. apollonia2 punti
-
@@babelone Ciao Babe.... Bella discussione ,volevo starmene in disparte ma se mi chiami ..... tu sai che rispondo. La carrellata di queste Rare monete non è vasta, Per quelle che sono state postate in questa discussione , una mia opinione me la son fatta. Concordo sempre con chi sostiene che un giudizio si può dare con l'osservazione dal vivo. Purtroppo non sempre e possibile. Il forte afflusso che da qualche anno sta invadendo il mercato con queste patacche (tra l'altro pessime) ci porta a difenderci con i mezzi che abbiamo e che non tutti hanno. Esperienza, il Web con i vari siti che ci danno la possibilità ci confrontare ed analizzare.Concordo con acraf che il bronzo della asta B della Nac e uno dei pochi genuini. Il bronzo CNG 2002 anche questo genuino , con qualche forzatura della pulitura. La moneta che hai analizzato tu invece non hai tenuto conto che una delle tecniche è di riconiare su bronzi originali , cercando di salvaguardare al più la patina. Come vedi il mio post , evidenzia le tracce di patina (screpolata dalla pressatura) .Mia opinione ...Falso.2 punti
-
http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G140/16 A guardare attentamente la moneta si nota che mentre il dritto rientra nelle stile usuale della testa di Giano, il rovescio ha uno stile che si differenzia dagli altri assi: la prua di nave è troppo squadrata, l’acrostolium molto tozzo (ricorda le emissioni non ufficiali). In più il monogramma VAL ha il trattino della lettera L in orizzontale ( VA_ ) quando generalmente il trattino è ascendente ( VA/ ). Ricontrollando il RRC 191/1 pag. 240, il Crawford riporta: “On one reverse die the form of the monogram is VAL (Montorio Inferiore hoard). The difference in style is not sufficient to suggest a separate issue (contra Bahrfeldt)”. Quindi esiste un conio di rovescio con il monogramma VAL avente il trattino della lettera L orizzontale anzichè ascendente. Purtroppo non ci sono foto di questa moneta riportata dal Crawford per un confronto, e non ho trovato immagini con questa variante. Non ho sottomano il Banti: domani provo a controllare se riporta questa variante con eventuale foto.2 punti
-
Le due postate sono facilmente riconoscibili come falsi anche dalle pessime foto postate... bordo troppo sottile Ho visto falsi ben fatti all'apparenza (almeno per me) buoni... pesati erano calanti di circa 1g se ricordo bene Questa è la mia in collezione, se vuoi fare un confronto sul bordo2 punti
-
Dopo l'ultima aggiunta in collezione di una bella biga, ho pensato fosse interessante per la sezione creare delle discussioni utili a neofiti e non, dove si possa approfondire la singola tipologia di moneta, in cui nel primo post, si parla in generale della moneta, con le informazioni principali, e poi ognuno può dare il proprio contributo a creare una discussione quasi enciclopedica, che riassuma tante informazioni utili, a riguardo della specifica tipologia di moneta (foto, curiosità, trascrizioni da libri che possono essere utili alla conoscenza....). Volevo dare il via a questa mia idea, con questa prima discussione di prova. Poi, se verrà giudicata interessante, potremmo ampliare ad altre tipologie, in modo da creare un gruppo di discussioni, un catalogo virtuale delle monete del regno, creato dagli stessi utenti, una sorta di wikipedia numismatica... magari sentiamo pure il parere dei curatori @@lindap e @@renato :D , bello sarebbe vedere una discussione tra le importanti, contenente i link alle varie discussioni specifiche per moneta, le quali a loro volta sono scrigno di informazioni su quella specifica moneta... 10 LIRE "BIGA" Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Metallo: Argento 835/1000 Diametro: 27 mm Peso: 10 g DRITTO: VITT . EM . III . / RE . D'ITALIA . . Testa nuda a sinistra. ROVESCIO: L'Italia, in piedi su biga briosa a sinistra, sorregge un fascio littorio; sotto i cavalli G . ROMAGNOLI // A . MOTTI . INC . . Nell'esergo: (data) L . 10 R. Moneta emessa con Regio Decreto n. 1651 del 30 settembre 1926. Modellista: Giuseppe Romagnoli Incisore: Attilio Silvio Motti La moneta, emessa dal 1926 fino al 1930, presenta alcune varianti. Il 26 ad esempio, presenta modelli con bordo largo al dritto e al rovescio (R2), con bordo largo solo al dritto ®, con bordolargo solo al rovescio ®, o con i bordi normali. Gli anni successivi, a parte il 1930 che ne presenta una sola, si possono distinguere due tipologie in base a quante rosette sono presenti nel contorno: 1 rosetta: * FERT * nodo * FERT * nodo * FERT * nodo 2 rosette: ** FERT ** nodo * FERT * nodo * FERT * nodo I tondelli che presentano due rosette sul contorno, sono stati preparati dall Società Metallurgica Italiana di Brescia invece che dalla zecca Reale, con una fornitura privata dal 27 al 29, per alleggerire il lavoro della zecca. La legenda sul contorno è difficilmente impressa come si deve, ma quasi sempreil fert, le rosette e i nodi d'amore sono impressi debolmente. E' possibile che, a causa della rottura o deformazione o consunzione della lettera E di FERT, il motto sia leggibile come FFRT o FKRT. Queste monete vennero ritirate dalla circolazione secondo le norme impartite dalla Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 1935. Per la loro fabbricazione, insieme alle 5 Lire Aquilino, si ricorse alla fusione di 660 tonnellate di argento proveniente da vecchie monete da 1 e 2 lire. Esistono poi monete datate dal 1931 al 1934, emissioni per numismatici e classificate come R3. Le monete di prova presentano la data 1926 ( PROVA e PROVA DI STAMPA) (R3), e 1927 (PROVA e PROVA DI STAMPA M.I.B) (R4). L'espressione M.I.B. sta ad indicare la Società Metallurgica di Brescia.1 punto
-
Ciao a tutti, stanco delle problematiche legali relative alla monetazione classica, ultimamente mi sto appassionando alla monetazione del Regno di Napoli e, soprattutto dei "cavalli" aragonesi, ma, praticamente, sto a zero. Per adesso mi sono fatto una bella lettura delle varie discussioni su questo forum, ma, prima di cominciare a spendere soldi per, poi, pentirmene, vorrei che mi suggeriste un pò di bibliografia, facilmente acquistabile, relativa i "Cavalli" ed alla monetazione aragonese. Sono ben accetti anche articoli. Vi ringrazio, sin d'ora, dei consigli che mi darete. Saluti Eliodoro1 punto
-
Neanche a farlo apposta è on line da circa 72 ore l'asta di Roma Numismatics. Guardate cosa c'è tra le tante. A prima vista mi ero accorto subito della testa caprina (nel complesso ben definita direi) ma non dell'aquila a testa rivolta all'indietro. Ora l'ho osservata meglio. http://romanumismatics.com/auction/lot/0367/ lotto 367. Peccato per la tacca, che però non inficia più di tanto. Nel complesso moneta molto interessante, anche se il soggetto (la testa di caprone) non mi affascina più di tanto.Volete mettere con Artemide ad esempio? ;)1 punto
-
Sicuri fosse falsa?? 534 euro per un falso mi sembrano tantini...personalmente avevo dei dubbi in merito e avrei voluto vederla in mano e ci avrei puntato fino a 200 euro se non fosse che lo sniper è andato outbid… troppe offerte superiori alla mia da ultimo… peccato perchè avrei voluto proprio vederla in mano..1 punto
-
Siamo a tua disposizione. Fai pure tutte le domande che vuoi. In questa sezione puoi trovare molte discussioni sui cavalli e i coronati e molti commenti costruttivi come ad esempio a firma @@fedafa @@Rex Neap eccetera.1 punto
-
Mi sarebbe piaciuto molto leggere altri messaggi di questo tipo, per i giovani sarebbe stato uno stimolo in più, in particolar modo da utenti che da sempre condivido insieme a noi certi valori, ma evidentemente saranno stati molto oberati... Eros1 punto
-
Ottimo l'intervento di Lorenzo. Concordo. Al momento non ho il pc sotto mano ma appena possibile posterò il link di qualche buona pubblicazione sulle monete di questo periodo. Attendiamo l'intervento di qualche altro esperto del settore. Se posso gradirei darti un consiglio disinteressato: essendo tu un appassionato e buongustaio di monete datate ti consiglio di iniziare con qualche moneta di zecche meridionali ed in particolare Napoli tipo: carlini, coronati, cavalli, eccetera. Di materiale ce n'è tanto ed anche a prezzi onesti.1 punto
-
Votato Vaticano. Vedo che siamo quasi sempre d'accordo. Anche stavolta trovo la finlandese la più brutta.... :blum: :rofl:1 punto
-
Molto graziosa, mi piace la serie francese con Cerere, anche se al momento possiedo soltanto un paio di esemplari da 5 centesimi..direi che anche stamattina il mercatino è stato proficuo..a me per un solo euro è toccato in sorte un quarto di dollaro USA Standing Liberty forato del 1925..ma come facevo a lasciarla lì..:D1 punto
-
1 punto
-
E pensare che per me la finlandese, dopo la portoghese, è la più bella... :blum:1 punto
-
A parte il fatto che il caso di Giuseppe sia stato un caso molto particolare, sarebbe comunque molto utile definire una volta per tutte il comportamento da tenere da parte delle Soprintendenze nei confronti di collezionisti che vogliono mettere a disposizione monete anche frutto di ritrovamento fortuito. Purtroppo, ed è noto, esiste una notevole discrezionalità da parte del Soprintendente e so che una simile discrezionalità, in senso lato, è fonte di non poco malumore anche nello stesso Ministero dei Beni Culturali, che dovrebbe essere il referente finale. L'unica soluzione, se la si vuole fare, sarebbe quella di definire una linea guida che chiarisca e renda uniforme sul territorio nazionale l'atteggiamento da prendere nei confronti del collezionista o raccoglitore. Naturalmente a monte ci deve essere la distinzione tra monete provenienti dal circuito commerciale, con regolari fatture (che restano comunque al proprietario e con piena propria discrezionalità) e monete che provengono direttamente da ritrovamenti sul suolo italiano (che invece diventano di proprietà dello stato italiano). La vera novità sarebbe che queste ultime, salvo particolari casi (come ad esempio provenienti da siti già riconosciuti come archeologici e da furti in musei), non dovrebbero essere automaticamente sequestrate e depositate (in genere dimenticate) da qualche parte della Soprintendenza, ma lasciate a disposizione del denunciante, che diventa il curatore e se ne assume la responsabilità e deve rendere note le monete con descrizione e fotografia. Ovviamente la destinazione finale per queste monete sarebbe sempre la Soprintendenza e quindi lo Stato, che però nel frattempo si risparmierebbe il tempo e la fatica per la catalogazione, nel migliore dei casi, oppure la figuraccia di dimenticare se non di perdere nei depositi, nel peggiore dei casi, dando priorità alla sistemazione di quello che ha già…. E' chiaro che si deve presupporre un atteggiamento di collaborazione e rispetto reciproco, che può imprimere un giro più virtuoso del problema.1 punto
-
Io parlavo proprio di incendio. Non so se è realmente rimasta "imprigionata" dalle fiamme ma il tipo di patina e di incrostazioni che mi sembra di vedere al D/ sui capelli del re e lungo il suo profilo mi hanno dato proprio quell'impressione. Poi tutto è possibile. Stiamo giudicando una foto.1 punto
-
Sono d'accordo con Sanni che c'è ampio spazio per la fantasia, ma qui sta anche il fascino della numismatica antica. Credo però che qualche conclusione sulle monete di Sicione possa essere tratta. E’ indubbio che il simbolo storico della città di Sicione è la colomba. La troviamo infatti raffigurata sulle monete locali sia su entrambe le facce, sia su una faccia con un altro simbolo sull’altra. Invece la Chimera – mi si corregga se sbaglio – non è mai sola ma sistematicamente accompagnata dalla colomba sull’altra faccia della moneta. La vera ragione per la quale a un certo punto, nel V secolo a. C., la Chimera fu introdotta come simbolo sulle monete di Sicione rimarrà, probabilmente per sempre, un mistero. Notare che a parte alcune emissioni isolate e molto rare della Macedonia e dell’Asia Minore, Sicione fu una delle sole tre città ad adottare questo animale mitologico come simbolo delle monete della propria zecca. Una delle ipotesi più accreditate è che sia una conseguenza dell'alleanza di Sicione con Corinto, una città che pure coniò una moneta con la raffigurazione della Chimera in connessione con Bellerofonte, il nipote di Sisifo e figlio del re di Corinto, Glauco. Credo che il personaggio meriti un profilo biografico. Figlio divino di Poseidone e di Aurimeda e poi adottato da Glauco, il marito di quest’ultima, il suo nome originario era Ipponoo, cioè “il primo che imbrigliò un cavallo” e fu poi chiamato Bellerofonte per aver ucciso Bellero, tiranno di Corinto, la sua città. Dopo questo delitto Bellerofonte fuggì presso Perseo, re di Tirinto, per chiedere asilo, che gli venne offerto con squisita ospitalità, soprattutto da parte della moglie del re, Stenebea, che voleva sedurlo. Impresa che però non riuscì affatto tanto che ella, indignata del suo sfacciato rifiuto, riferì al marito di aver subito una tentata violenza da parte di Bellerofonte. Per vendicare l’insulto, Perseo, che non poteva ucciderlo personalmente perché suo ospite, lo mandò da Iobate, re della Licia, con una lettera sigillata che conteneva la preghiera di provocare la morte al latore. Iobate pensò di far morire il nostro eroe spingendolo ad imprese molto rischiose. La prima avventura a cui lo sottopose fu il combattimento con Chimera, mostro figlio di Tifone e di Echidna. Tifone era un essere mostruoso tra i più forti e i più alti, rappresentato con cento draghi al posto delle dita e con le gambe circondate da vipere, con gli occhi che sprizzavano fiamme e due ali che gli permettevano di spostarsi celermente. Echidna, un mostro per metà donna e per metà serpente che viveva in una caverna, forse nel Peloponneso, dal matrimonio con Tifone generò numerosi esseri mostruosi tra cui Cerbero, l’Idra di Lerna, il cane Ortro, la scrofa di Faia e appunto la Chimera, che il nostro eroe doveva sopprimere. Per compiere la sua impresa Bellerofonte catturò il cavallo alato Pegaso, e volando alto sopra la testa del mostro allo scopo di evitare il fuoco che espirava, lo uccise infilzandogli nella gola una lancia che aveva la punta di piombo. Il metallo fuso dal calore delle fiamme soffocò la Chimera e Bellerofonte tornò vincitore da Iobate. apollonia1 punto
-
1 punto
-
dovrebbe essere............un gettone di conto du Dauphinè http://www.delcampe.net/page/item/id,255392221,var,JETON-DE-COMPTE-DU-DAUPHINE,language,I.html#.U0FOkunNucw1 punto
-
Grazie, immaginavo fosse "piccolo". Se fosse oggetto recente, penserei a una placchetta sul genere di quelle fissate su berretti e caschi della polizia urbana. Ma se la datazione fosse davvero di inizio XX secolo, i suoi utilizzi possono essere stati molto più ampi e diversificati.1 punto
-
è una baionetta Ersatz :) Carina! Restaurala, utilizzando la spazzola in ottone montata su trapano e poi olio di vaselina ;) Per il prezzo non saprei, forse compresa di fodero 25 - 30 € ma ripeto, non so, a occhio ;) P.s Se riesci rifai anche le guancette :D1 punto
-
bozzetto della tedesca del 2015 http://collezionieuro.altervista.org/blog/programma-numismatico-germania-2015/1 punto
-
Io ne ho un paio di esemplari in collezione di lirette del '13, una presa anche recentemente! Entrambe con lustro fantastico, entrambe FDC.....ma anche no! :blum: Perchè? Bassine di conio....quindi...la moneta oggetto della discussione è FDC...ha dei segnettini microscopici? Si, ce li ha...ma ha un buon conio, rispetto a quelle che si vedono in giro "iper lustrose" quindi, perchè non classificarla FDC? Un FDC 70 costerà 100 euro? Un FDC 65 che costerà 70....la differenza poi starà tutta li....intanto però l'occhio chiama la sua parte....1 punto
-
E sono daccordo con te.... e sono daccordo pure con te... Pensavo ci fosse qualcosa di più profondo dietro le tue parole Fabrì...ecco perchè ho chiesto una spiegazione...penso che Renato intendesse...meglio un FdC debole o un Spl/FdC forte di rilievi..? che poi in realtà queste discussioni sfociano in commenti che non portano a nulla perchè nessuno va contro nessuno e nessuno risponde a nessuno...in parole povere...renato...se interpreto bene ha detto..che quella di mazzarino è deboluccia (che poi...relativamente..eh...) tu fabrì hai detto...è il lustro che conta (sottointendendo ..che...tu parlavi del grado di conservazione...lui probabilmente parlava della bontà e della bellezza totale per attribuire un FdC)..e lui ha detto che non bastava ..( perchè lui probabilmente preferiva dei rilievi più alti e un po di meno lustro) ..tu hai continuato sulla tua strada del grado di conservazione e si è arrivati al capolinea del gusto personale...=D se ho letto bene...Io vi posso dire solo che per me un Spl/FdC ci può tranquillamente stare....ed è ..a mio avviso tra le migliori che abbia mai visto come particolari ...se qualcuno poi mi posta una donna elmata della grandezza della mia migliore sarò ben felice di perdermi nella visione :D Poi mi insegnate...che dare un FdC a una foto è stupido...le monete si giudicano con gli FdC ... :D1 punto
-
Se al dritto si scorgesserro lettere diverse da quelle indicate, e precisamente un qualcosa riconducibile a DNRC si potrebbe pensare a una moneta vandala, ma le lettere visibili non vanno in quella direzione e neppure il disegno appare vandalo: è poco stilizzato. Una vittoria davvero interessante e, in attesa di maggiori informazioni, resto dell'idea di darla a Maggioriano...1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
NUMISMATICA ITALIANA: Le monete di Filippo II (1556 - 1598 ... ciao. la quarta moneta é la tua1 punto
-
sì, direi seconda metà del sedicesimo secolo :good: ecco il link alla tua moneta: http://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a784/a784.html1 punto
-
Ho già controllato sul Banti: purtroppo non c'è alcun esemplare con VAL col trattino orizzontale.1 punto
-
Una nota aggiuntiva sul simbolo del tetradramma di Kabyle che rappresenta Artemide come dea della luce, mentre stringe in mano due torce accese e fiammeggianti. Vi sono varie rappresentazioni di Artemide, la cui iconografia riflette la molteplicità dei culti e degli attributi divini a lei dedicati. Slanciata e incantevole figlia di Zeus, re dell’Olimpo, e di Leto (Latona per i Romani, una divinità della natura figlia di due Titani), vagabondava nel folto della foresta per montagne, prati e radure, con il suo stuolo di ninfe e i suoi cani da caccia. Vestita di una corta tunica, armata di un arco d’argento, una faretra colma di frecce sulla spalla, tirava con l’arco con mira infallibile. Come dea della luna viene rappresentata anche nell’atto di portare luce, con in mano una torcia o con il capo circondato dalla luna e dalle stelle. Come dea della vita selvaggia, e in particolare dei piccoli animali, veniva associata a molti animali selvatici, simbolo delle sue qualità: il cervo, la daina, la quaglia, che hanno tutti in comune con la dea una natura sfuggente. La leonessa era il simbolo della sua regalità e della sua abilità di cacciatrice, e l’orso feroce rappresentava il suo aspetto distruttivo. L’orso era anche un degno simbolo del suo ruolo di protettrice dei piccoli (in Grecia, le fanciulle consacrate ad Artemide e poste sotto la sua protezione, durante la fase preadolescenziale, erano dette arktoi, o orse). Era poi associata anche al cavallo selvatico, che girava libero con i suoi compagni, come Artemide con le sue ninfe. Artemide era la sorella gemella di Apollo, dio del sole, nata prima di lui. Quando venne il tempo per Leto di dare alla luce i suoi figli, sorsero grandi ostacoli. Ovunque si rivolgesse era infatti sgradita, perché tutti temevano la collera vendicativa di Era, moglie legittima di Zeus. Trovò finalmente rifugio sulla desolata isola di Delo, e diede alla luce Artemide che, appena nata, l’aiutò nel lungo travaglio e difficile parto di Apollo. Per nove giorni e nove notti Leto soffrì dolori atroci a causa degli sforzi vendicativi di Era. Artemide, che fu la levatrice di sua madre, venne quindi considerata anche la dea del parto. Le donne si rivolgevano a lei come “soccorritrice nel dolore, lei che dal dolore non viene sfiorata”. La pregavano di porre fine al loro travaglio o facendo nascere il bambino o dando loro “una morte dolce” con le sue frecce. Quando Artemide compì tre anni, Leto la portò sull’Olimpo per mostrarla a Zeus e alla sua divina parentela. Nell’Inno ad Artemide il poeta Callimaco la descrive seduta sulle ginocchia di suo padre, che estatico, si chinava su di lei e la carezzava dicendo: "Quando le dee mi portano figlie come questa, la collera della gelosa Era mi turba assai poco. Figlioletta mia, avrai tutto ciò che desideri". Artemide chiese arco e frecce, una muta di cani con cui andare a caccia, ninfe che l’accompagnassero, una tunica abbastanza corta per correre, montagne e terre selvagge come luoghi tutti suoi e castità eterna: tutte cose che il padre le concesse, con in più il privilegio di poter fare personalmente le sue scelte. Nei miti che la riguardano, Artemide agiva in maniera rapida e decisa per portare protezione a chi si rivolgeva a lei chiedendo aiuto ed era altrettanto rapida nel punire chi la offendeva. Benchè conosciuta come dea della caccia, come già detto sopra Artemide era anche la dea della luna. Si sentiva a suo agio alla notte, quando vagabondava nel suo regno selvaggio alla luce del pianeta o di una torcia. Nelle sue sembianze di dea della luna era collegata a Selene e ad Ecate, e insieme erano considerate una trinità lunare: Selene aveva potere in cielo, Artemide in terra, Ecate nell’arcano e misterioso regno sotterraneo. apollonia1 punto
-
Sono tornata a casa verso le 13,30 dal Convegno di Terni che è stato piacevole e proficuo al solito, anche se oggi non ho comprato monete portoghesi ma...oggettini in argento, altra mia passione. Ho rivisto con piacere IlCollezionista90, che saluto, Aemilianus e tutti gli amici umbri, Christian Andreani e Cesare Costantini e tanti altri. Molto gentilmente sono stata omaggiata con una bellissima rosa a gambo lungo dal Presidente del Circolo, lo ringrazio moltissimo ancora. Vi posto una foto del Salone presa col cellulare. Al prossimo Convegno...Giò :D1 punto
-
Miei cari ragazzi non posto quasi mai su questio topic perchè non trovo mai nulla di raro ma stavolta ho fatto il botto :) ero a la Spezia in gita al mercato due settimane fa circa e vado in edicola prendo due cartoline da mandare scambio i 5 € et voilà a sorpresa un bel 2 € MONACO 2011!!!1 punto
-
un incendio può ridurre una moneta così? Rispondendo dal cell. non avevo notato i precedenti posts. Con la parola "incendio" si scherzava naturalmente (anche da parte di fedafa, credo) e si intendeva il surriscaldamento della moneta, utile a dissaldare i punti di saldatura della spilla o broke. La patina non omogenea successiva è dovuta al fatto che nei 3 punti segnalati è stato impiegato l'amalgama (lega speciale di facile presa) per la saldatura. La patina finale è la conseguenza del surriscaldamento e dello scioglimento dell'amalgama, non di presunti "incendi". Dal vivo si può avere la certezza. Comunque intendevo la montatura a spilla, molto diffusa a Napoli, in Toscana e in Francia, sistema che faceva mostrare lo stemma o l'allegoria del rovescio. Quelle sul taglio, invece, sono montature da taschino o per collana da appendere al collo.1 punto
-
Salve vi posto un'altro convegno filatelico postbellico anteriore a quello di Roma del 11/12/1946 anche se nella Repubblica di San Marino del 30/11/1946 ( tanto è la stessa cosa sempre Italia è parliamoci chiaro ). Anche la ripresa partiva da queste cose.1 punto
-
la cosa che mi lascia veramente perplesso è che nonostante abbia preso 2 negativi ancora utilizza quell'account! mah...più stolto di lui c'è solo chi compra... :confused:1 punto
-
Mi vergogno di appartenere ad una nazione dove dei burocrati assetati di carriera preferiscono sprecare risorse ed energie contro poveri cittadini inermi anzichè tutelare e preservare una città patrimonio dell'Unesco come Pompei.1 punto
-
Ciao Matteo Sì, la tartaruga di mare sta meglio del quadrato incuso dove i segni del tempo sono più evidenti, ma è normale per un argento che risale attorno al 500 a. C. Se col peso ci siamo (11,5 – 12 g), mi sembra che il prezzo ci possa stare per una conservazione corrispondente dalla foto, secondo me, al nostro buon MB. Se l’asta fosse in diretta online sarebbe facile seguirne il destino e decidere (magari tenendo sottocchio qualche altro statere gradito che viene battuto nell’asta stessa). Se invece devi mandare l’offerta, la farei al prezzo di partenza con possibili incrementi fino a quanto sono disposto a spendere. Se poi alla fine me l’aggiudico, bene. Se invece la mia offerta viene superata, pazienza e alla prossima: mi rimarrà la soddisfazione d’aver puntato a una moneta giudicata interessante dal punto di vista collezionistico non solo da me. apollonia1 punto
-
Per fare prima carico uno screenshot dei valori caricati su excel. Si può notare, che la tendenza per i divisionali e i commemorativi è quella che col tempo prendano valore; al contrario i divisionali proof dei primi anni sono scesi molto ultimamente (2002 compreso, oramai acquistabile sui 600€)1 punto
-
Per la mia assenza dal forum leggo solo ora di questa nuova e lodevole iniziativa: complimenti agli ideatori e soprattutto ai giovani partecipanti!1 punto
-
@@aggi Medaglia singolare, non l'avevo mai vista prima. La scena dello sbarco alleato ad Anzio è di una ingenuità vagamente naif, i vari elementi che figurano nella rappresentazione non sono affatto in proporzione tra loro, tuttavia la medaglia ha un minimo di suggestione. L'altro lato è alquanto modesto, la bimba vista di spalle regge due fronde enormi e sproporzionate rispetto a lei. Per chi colleziona cimeli storici relativi alla seconda guerra mondiale, sicuramente un certo interesse può suscitarlo : se fai una piccola ricerca sul web (Medaglie Militari , Militaria, ecc.) troverai parecchi listini di Ditte che trattano questo genere di cose e una idea su un suo valore commerciale puoi fartela. Non credo valga una fortuna, ma pochi euro sì.1 punto
-
Buona serata proprio così numa numa; è un esercizio interessante per ogni epoca e generazione....vuoi mai che in futuro? Anche perché i "veci" hanno storie diverse, non tanto nella scintilla che li ha fulminati, ma nel contesto nel quale hanno vissuto il loro inizio. Quando si usava iscriversi ai circoli per "rubare" scienza e conoscenza a coloro che, più anziani, non lesinavano consigli e raccomandazioni, quando il circolo noleggiava, magari, un pulman per raggiungere uno dei pochi convegni che si organizzavano; negozi di commercianti che fungevano da ritrovo numismatico, una sorta di circolo letterario traslato nel campo numismatico. Le generazioni successive hanno più opportunità, la tecnologia informatica ha aperto infiniti orizzonti e tutto, o quasi, si può sapere con pochi clic dal nostro pc, tablet, smart...... per contro è venuto a mancare l'aspetto aggregativo, non meno importante di tutto il resto. Noi cerchiamo di tenerlo vivo! saluti luciano1 punto
-
106 Mondo Greco. Sicilia. Alaisa Etnea. AE 20 mm. (tetras), 343-339 a.C. D/ Testa di dio fluviale a destra. Davanti, tracce di etnico AΛAIΣINΩN. R/ Ruota a otto raggi. Bordo lineare. Calciati III, p. 337,105. Campana 2. gr. 7.45 RR. AE. BB. In Sicilia erano note diverse città di nome Alaisa, oltre Alaisa Etnea ed Alaisa Archonidea; il nome deriverebbe infatti da αλαομαι= essere cacciati in esilio, errare senza meta. La Etnea doveva essere situata sul monte Bolo, nei pressi di Bronte, sulle pendici occidentali dell'Etna. Ai suoi piedi scorre il torrente Troina, affluente del fiume Simeto. Questa è l'unica moneta assegnabile con certezza a questa zecca, ed è di grande rarità. Base d'asta: € 350 Numero offerte: 1.1 punto
-
Ho sentito legende sui vari R5 delle vari tagli, una sull'affondamento della nave che da Brindisi le portava in Albania... Penso che basti conoscere se in Albania hanno circolato. Hanno circolato di sicuro! il fatto che si trovano in abbondanza in Italia è da collegare anche al fatto che a seguito dell'occupazione dei Tedeschi nel 1943, e della successiva occupazione dei partigiani comunisti del 1944, molti Italiani che si trovavono in Albania (si trovavano li perchè avevano attività commerciali, ecc. L'Albania era considerata "territorio Italiano" ed era governata da un Luogotentente che faceva le veci del Re, oltre ai Lek circolava anche la lira) rientrarono in Patria portandosi la valuta che in fretta e furia riuscirono a portarsi dietro. Buona parte dei Lek rientrò in Italia con quei pochi militari (non proprio pochi) che riuscirono a rientrare in Italia evitando la deportazione in Germania. Un mio zio, classe 1917 che ebbe la fortuna di rientrare in Italia portò con se diverse monete (lek) ora in possesso del figlio. Viceversa chi fu deportato in Germania dovette cedere tutto, mio padre classe 1919, che ebbe la sfortuna di essere deportato in Germania, al suo rientro nel 1945, a conflitto finito portò a casa solo 40 kg. di ossa e pelle, visse per molti anni ancora ed ebbe modo di raccondarmi la storia vissuta.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.