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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/01/14 in tutte le aree
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Salve a tutti, dopo una giornata a casa, causa lieve indisposizione, Vi presento il mio ultimo acquisto fatto al convegno NIP a Roma dall'ottimo "Numismatica Katane che so essere anche utente del forum ( @@mirkoct ?) e , con cui mi sono sempre trovato bene data la gentilezza e la disponibilità dei titolari. Il convegno NIp a Roma, mi ha permesso tre cose: - Un'ottima compagnia con @@fedafa, @@adolfos, @@Giovanna, @@albertodrc, @@Afranio_Burro , @@Ramossen e @@flipper e gli altri commensali, con cui purtroppo non ho potuto parlare molto, stante la lontananza ed il vino; - Visita alle catacombe di San Sebastiano; - Acquisto di un sesterzio. Come sanno i miei colleghi numismatici, solo le donne possono distrarre dall'amore per la moneta. Mi sono sempre domandato, acquisterò mai Agrippina senior? La risposta è stata sempre negativa, non me lo posso permettere, ed invece, entro nel salone, e mi sento chiamare, chi era? Agrippina senior, naturalmente, ed, a quel punto, non ho potuto far altro che portarla a casa. Bando alle chiacchiere, La classificazione: Agrippina Senior Æ Sestertius. Struck under Claudius, circa AD 42-43. AGRIPPINA M F GERMANICI CAESARIS, draped bust right / TI CLAVDIVS CAESAR AVG GERM P M TR P IMP P P around large SC. RIC 102; BMC 219; C. 3. peso 27,95 x 34 mm. E' vero, è vissuta ma a me piace tantissimo. Lascio agli altri, aggiunte, commenti, critiche alla moneta e, soprattutto, un'analisi della figura di Agrippina senior, tra le grandi donne della storia romana. Lo so che non so fotografare, abbiate pietà. Saluti Eliodoro5 punti
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ho trovato anche questa... Taglio: 2 euro Nazione: Atlantide Anno: 2014 Tiratura: 1 Condizioni: FDC assoluto fondo specchio Città: Milano Note: NEWSSSSSSSSSSSSS!!! :rofl:4 punti
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Per completare la raccolta delle Lire della Repubblica Italiana ormai non mi manca molto, in termine di numero assoluto di pezzi: mi mancano pochi pezzi delle monete più comuni e, purtroppo, quelle più ricercate e quotate. Non demordo ed insisto nella ricerca, anche perchè questo mi piace della mia raccolta: non acquistare in negozi o via internet, bensì cercare con la speranza di trovare. Solo tre pezzi mi mancavano della 5 lire delfino: 1966, 1996 e 1997. Ora un pezzo l'ho trovato: Da un lato sono contento, ma dall'altro un pochino frustrato, perchè mi domando quanto sia dignitoso per un collezionista trovare così una delle ultime mancanti... :rofl: :rofl: :rofl:3 punti
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Volevo mostrarvi i miei acquisti all'ultima asta di Art Coins. A mio parere due medaglie bellissime prese a prezzi davvero ottimi. La medglia di massimo modulo per la ricostruzione della Basilica di San Paolo è venuta, inclusi diritti, 570 euro. La medaglia a ricordo dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano mi è costata, includi diritti, 400 euro. Inoltre volevo segnalare a tutti i medaglisti i bellissimi astucci che ho comprato da Soncini. Non è facile incontrare astucci adatti alle medaglie di grande modulo. Soncini ce li ha! Belli ed anche piuttosto economici. Se siete interessati contattatemi in pm in modo che vi possa dare le giuste indicazioni.3 punti
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Da qualche giorno , in molti mi chiedono un parere su alcuni bronzi Siciliani in vendita presso la Busso Peus del 24 aprile 2014. Che dire........quanto da un bronzo genuino , per incapacità o incoscienza si deformano i veri lineamenti originali. Originando mostruose monete che dovrebbero arricchire le varie collezioni private , in molti si affidano alle garanzie di una casa d'asta ,ma fino a che punto valgono queste garanzie ? Se continuiamo a vedere sui cataloghi questi (aborti) ,penso che finirà presto pensare che si continuano a chiamarle "opere d'arte". Allego (qualche esempio) perché son tante. Lotto 28 Gela ,tetras del V° secolo...... che cosa ha di arte ? Anziché pulire i sedimenti , qualcuno (artista) scolpisce ....Lotto 32 Himera ,hemilitra ......Lotto 41 Solus ,qui l'artista si sbizzarrito....Lotto 49 Syra scolpito l'occhio,i capelli, l'etnico........Lotto 54 Tindari e su tutte una colorazione che li accomuna allo stesso artista. Ora nel forum si può discutere ,ogni uno avrà una sua opinione, quello che mi fa rabbia e che in questa prestigiosa ditta non ci sia nessuno che abbia un po di amore per l'arte. Mi fermo qui per non essere noioso e far finta di niente ,non si può . Per non parlare su alcuni falsi ......di prestigio.3 punti
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Caro @@herbert, mi dispiace di aver letto la discussione con attenzione soltanto adesso che hai acquistato la moneta, spero ad un prezzo non elevato. Premesso che stiamo parlando di pezzi visti da fotografia e a risoluzione non troppo alta, e che sto leggendo il forum un poco velocemente mentre sono in viaggio in treno, io penso che in questo caso possa trattarsi di una falsificazione non troppo antica. E questo sia per la patina non convincente per un grosso medievale che in genere mostra tutte altre tonalità (al limite sul verdastro o grigio-bluastro; patine così giallastre le ho viste su falsi romani, ad esempio), ma soprattutto perché proprio qui sul forum di recente è passato un altro fiorino secondo me del medesimo conio su una faccia (S, Giovanni) e nell'altro sempre uguale, ma con legenda non retrograda, che già per vari motivi avevo valutato come non genuino, e come probabile falso recente per via della forma di cerchio, epigrafia delle lettere, oltre che tipo di usura e di forma del tondello. Penso che la tosatura, la finta usura e la patinatura sul tuo pezzo siano servite a nascondere volutamente certe magagne (il cerchio, la forma delle lettere ed la figura del santo e del giglio rimangono le stesse), rendendo poi il pezzo interessante con la legenda retrograda (o forse è un pezzo solo riuscito male e recuperato comunque per la vendita?). Vi incollo qua il link alla discussione alla quale mi riferisco: http://www.lamoneta.it/topic/118106-fiorino-primitivo-autentico/?p=1341293 e vi posto la foto con il confronto delle due monete, ovviamente con la legenda scritta correttamente. Se provate anche la sovrapposizione in trasparenza con photoshop conferma la sostanziale identità dei conii (posto che l'abbiano coniata e non "stampata" in qualche modo...). Dubito fortemente che da uno stesso conio per battitura a martello possa essere uscita una moneta con legenda dritta ed un'altra retrograda: diverso se si tratta di un sistema di produzione diverso e meno dispendioso, oggi come allora. In attesa di vostre eventuali considerazioni in merito un saluto cordiale MB P.S. Vedo che mentre scrivevo il post @@teofrasto ha pensato e postato più o meno le stesse cose...3 punti
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Bene! Almeno questa volta un'industria alimentare, a differenza delle precedenti volte ( Carrarmato Perugina, Biscotti Mister Day Parmalat), ha inserito in una promozione, monete VERE, e non riproduzioni. Operazione commerciale positiva per i giovanissimi, che vengono a contatto con monete che forse, non hanno mai visto...... e chissà tra tanti, alcuni potrebbero essere invogliati ad iniziare una collezione. saluti TIBERIVS3 punti
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Buongiorno a tutti! Ecco un Fiorino da 12 Denari che ho acquisito recentemente! Ve lo faccio dividere poiché lo trovo meraviglioso! :good: Cosa ne pensate? :dirol: Saluti a tutti !2 punti
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Buonasera a voi, scusate l'intromissione, ma a ma pare che la moneta comprata da Herbert provenga dalla "stessa mano" che ha inciso quella della discussione seguente, del mese scorso. http://www.lamoneta.it/topic/118106-fiorino-primitivo-autentico/ ... o sbaglio? Cordialità, Teofrasto2 punti
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Riprendo questa discussione perché mi è arrivata la moneta. La legenda FLORENTIA è effettivamente retrograda. Gli assi sono alla francese, pressoché perfettamente allineati. Il materiale mi sembrerebbe argento. I bordi sono tosati, come d'altra parte si vedeva dalla forma irregolare della moneta, i segni di limatura non mi sembrerebbero particolarmente freschi. Questo potrebbe giustificare i dati metrologici che ho misurato: peso 1,27g, diametro orizzontale 17,2mm, diametro verticale 17,3mm, diametro massimo 17,5mm. Considerato anche certi particolari, sebbene i rilievi siano abbastanza usurati, credo non ci siano grossi dubbi sul fatto che la moneta non è originale. Resta da vedere se sia un falso d'epoca oppure recente...2 punti
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Ciao. Come ho avuto modo di anticipare a Luciano in quel di Torino, l'equivoco fra "Giustine" e "Talleri Veneti" doveva essere molto ricorrente in Sardegna, se lo stesso Canonico Giovanni Spano, grande storico e numismatico sardo dell'800, nel suo Catalogo delle monete dei Reali di Savoia nel quale sono anche riportate monete straniere che avevano corso nell'Isola, descriveva un "Tallero per il levante" chiamandolo "Giustina": M.2 punti
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Io ho partecipato :) Vi sembrerà ovvio, ma consiglio vivamente a tutti i giovani amici del Forum di partecipare :) Scrivere quell'elaborato mi ha veramente dato qualcosa... spesso vedendo i nostri sentimenti scritti in un testo, ci rendiamo conto di quanto possa darci questa passione chiamata Numismatica! :)2 punti
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Ho il piacere di annunciare l’uscita di un volume dedicato alla storia dei tesori monetari rinvenuti nella zona di Brescello (RE) e in particolare del famoso tesoro di circa 80.000 aurei tardo repubblicani, trovato nel 1713 e disperso nell’anno seguente, con un grande numero di esemplari poi rifusi… E’ stato anche identificato il luogo esatto del ritrovamento e sono riportate le varie vicissitudini attraverso le testimonianze dell’epoca. Il libro è edito dalla Libreria Classica Editrice Diana: http://www.classicadiana.it/libreria/content/santelli-g-campana-i-tesori-di-brescello-0 Giovanni Santelli - Alberto Campana I TESORI DI BRESCELLO Ed. 2014, f.to 17x24cm, pp. 64, numerose ill.ni a colori. Associazione Culturale Italia Numismatica. Collana Nummus et Historia XXVII. Libro-indagine sui tesori di aurei tardo repubblicani romani rinvenuti a Brescello nel XVII secolo. € 15,00 Per il giorno venerdì 9 maggio, alle ore 21, gli autori saranno presenti nella Sala Prampolini (Centro Culturale San Benedetto), a Brescello, con l’introduzione del prof. Rodolfo Martini, curatore del medagliere di Milano. Sarà mia cura postare la locandina della presentazione, quando sarà pronta. In quell’occasione saranno disponibili copie del libro.1 punto
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Per proseguire e concludere il post precedente sulle due Legioni scomparse all' epoca di Domiziano nel corso delle guerre da lui combattute contro le popolazioni dei Catti , Sarmati e Daci che portarono ad un ingrandimento territoriale degli Agri Decumates iniziato da Vespasiano , per altro sminuite come importanza strategica dagli storici antichi forse a causa della Damnatio Memoriae cui fu sottoposto Domiziano dopo l' uccisione , allego alcune notizie su un monumento equestre di questo Imperatore , purtroppo scomparso , perché distrutto in antico dopo la sua morte , chiamato Equus Domitiani ; era stato realizzato a seguito della conclusione della campagna militare e del trionfo su quelle popolazioni di stirpe germanica tra l' 89 e il 90 , nell' area del Foro ; grazie al poeta Stazio contemporaneo di Domiziano che ci racconta l' esatto punto dove era ubicata la statua , le misure che aveva quel colosso e alle chiare impronte del basamento in seguito trovate da ricerche archeologiche , possiamo immaginare le eccezionali dimensioni del complesso , stimate come basamento della statua equestre in bronzo forse dorato , in metri 7,80 di larghezza , metri 12,20 di lunghezza e 6/7 metri di altezza , in base a queste misure del basamento la statua equestre doveva essere lunga circa 7/8 metri e alta 4/5 , con una altezza complessiva , basamento piu' statua , di circa 11/12 metri , come un palazzo di circa 4 piani , tanto per avere una idea della dimensione impressionante che aveva , basta paragonarla idealmente alla statua equestre esistente di Marco Aurelio , originale o copia , che misura "appena" metri 3,80 di lunghezza per 4, 20 di altezza compresa di basamento ; se non ci fossero le chiare impronte del basamento nel Foro non si crederebbe all' esistenza un tempo , di un colosso del genere . Nel Rinascimento fu trovata parte della lapide dedicatoria del Senato a Domiziano che probabilmente ornava il basamento della statua equestre , poi smarrita o reimpiegata come marmo . L' Equus Domitiani era posizionato al centro del Foro in direzione del Tempio del Divo Giulio , avendo a destra la Basilica Giulia e a sinistra la Basilica Paola , alle spalle erano il Tempio di Vespasiano e quello della Concordia ; la Statua in bronzo vedeva Domiziano con la mano destra alzata , con la sinistra reggeva una statua di Minerva , sua divinita' protettrice , la gamba destra alzata del cavallo poggiava sulla testa idealizzata del Reno , simbolo della Germania capta ; queste ricostruzioni della statua derivano da un Sesterzio di Domiziano dove e' rappresentato il monumento celebrativo , identica alla descrizione fatta all' epoca , da Stazio . Sotto la piantina degli Agri Decumates con le conquiste di Vespasiano e Domiziano , la ricostruzione della statua equestre e il sesterzio , quello centrale , con la statua equestre di Domiziano .1 punto
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Questa è la seconda moneta per cui chiedo pareri sulla conservazione ed indicativamente su un possibile valore :)1 punto
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Oggi nel consueto giro domenicale alla ricerca di nuove monete da mettere in collezione mi sono accorto di una pessima moda che sta invadendo il nostro mondo....Ho visto fogli di monete di rame di VEII o Umberto caratterizzate da un colore rosso fuoco nonostante un pessimo stato di conservazione generale e una valutazione dei rilievi che a fatica arrivava a MB. A una mia domanda sul perché di quel colore, il venditore mi ha risposto che erano in conservazione MB rame rosso.... Non so se ridere o piangere.... :girl_devil: :girl_devil: Come mai si arrivano a deturpare così delle povere monete che seppur in bassa conservazione sono ricolme di valore storico?1 punto
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Incredibile ma vero... Proprio in occasione delle mie nozze di bronzo col forum di Lamoneta.it (8 anni... sembra ieri...) Andorra si sveglia e mi fa un regalo inaspettato : il modulo d'ordine per le monete ordinarie 2014. Insieme al modulo d'ordine una mail molto concisa in cui si informa che vista la altissima domanda prevista per queste prime monete andorriane l'ordine massimo pro capite potrà essere di 2 serie complete per ciascun cliente, con riserva da parte del Servei d'Emission di ridurlo a una sola serie nel caso il numero di ordini sia tale da non riuscire altrimenti a garantire l'assegnazione a tutti i clienti. Le eventuali serie in avanzo dopo la distribuzione iniziale verranno assegnate ai clienti che avranno trasmesso per primi i propri ordini. Questo significa che probabilmente occorrerà un po' di tempo per sapere quante serie verranno assegnate, ma che quanto meno una serie sarà garantita. E' importante spedire al più presto gli ordini !!! Non perdete tempo quando riceverete i moduli !!!1 punto
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Vabè, visto che nessuno mi aiuta dovrò mangiarmela!!!! :blum:1 punto
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@@ikkstrikknakhttp://it.wikipedia.org/wiki/Medaglia_commemorativa_delle_operazioni_militari_in_Africa_Orientale Eccoti qualche notizia.1 punto
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La moneta si non è molto bella, ma in compenso è molto rara. Quando ne trovi un'altra fammelo sapere,vedrai che si inizia la coda per le pronotazioni. Ciao blaise1 punto
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Caro Taras ...veramente... non è passato del tutto inosservato... Fa parte di quelle differenze (non è l'unica) che mi fanno pensare a un R/ solo molto "simile" , pur avendo caratteristiche inconfondibili di impronta dell'altro esemplare, con tutto quanto questo può comportare... Per dire di più, con certezza e in pubblico, dovrei vederla dal vivo. Personalmente non mi appaga l'occhio... nel contesto degli altri esemplari dell'asta, poi, i miei dubbi aumentano (falsi e/o ritoccati, o meglio massacrati, a iosa... e oltre un certo limite la distinzione tra le categorie diventa difficile, per me). Attendo le impressioni e i pareri di altri utenti... Cordialmente, Enrico1 punto
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Purtroppo non sarei cosi sicuro che un collezionista , anche non inesperto completamente, se ne accorga. Arrivo a pensare che i patetici esperti delle case d'asta tedesche, e scusate lo sfogo ma quello che si vede/vende in Germania da anni a questa parte a volte rasenta il limite della decenza, forse non riconoscano perché proprio non sanno distinguere troppo bene i capolavori dai "lavori in bronzo" (parafrasando Bladerunner..) Il mercato è ormai un multiplo di quello che era appena 10/15 anni fa. Internet ha fatto letteralmente esplodere l'interesse collezionistico e commerciale di migliaia di persone che prima non si interessavano a tale disciplina e ha accorciato enormemente le distanze tra domanda e offerta. Un mercato maturo si dovrebbe saper autoregolare (pensiamo ai diamanti) oppure è regolamentato (pensiamo all'oro). Qui questo non avviene e oltre le distorsioni tipiche di (quasi) tutti i mercati ci si mettono pesantemente assai le "singolarità" dei diversi attori, come gli obbrobbri accennati in questa discussione. Occorrerebbe un ente di controllo o meglio, un organismo di autocontrollo da parte dei commercianti (e perché no con la partecipazione di qualche collezionista/studioso illuminato) che segnalasse in apposito albo/bollettino i casi piu' gravi. Tale organismo non avrebbe potere decisionale - come fare con le centinania di giurisdizioni diverse interessate dal commercio numismatico - ma basterebbe anche la consultività dell'organo e la messa all'indice, non vincolante, del materiale sospetto. In pratica tale organismo replicherebbe la funzione benefica esercitata dai maggiori commercianti di monete di qualche decennio fa (Mildenberg, Sternberg, Cahn, Russo , Ratto, Santamaria, Bourgey, Schulman, De Falco etc.) che se condannavano una moneta lo sapeva subito tutto l'ambiente e il loro parere (anche se tutti ovviamente possiamo sbagliare) bastava a bruciare il pezzo. Oggi siamo in pieno Far West e la corsa (indiscriminata e senza scrupoli) all'oro di tanti commercianti è ancora largamente in corso... Personalmente per difendermi da questo stato di cose contro cui posso purtroppo fare ben poco (e credetemi di lettere e segnalazioni alle aste - maxime tedesche - ne ho scritte tante in questi ultimi anni - ho deciso di smettere, almeno temporaneamente di collezionare monete antiche. Sarà una goccia nel mare e non servirà a nulla contro queste macchine da guerra che pensano solo ad aumentare il numero di pagine (e di kili) dei cataloghi patinati, tuttavia ho preso questa decisione con molta lucidità e serenità e non manchero' poi di continuare a denunciare questa situazione in qualunque platea mi trovi a poterlo fare (ho menzionato tale pratica anche al convegno l'Eredità Salvata a milano lo scorso novembre che vedeva una bella rappresentanza dei nostri beni culturali numismatici e delle Forze dell'Ordine). Vedremo se un giorno servirà a qualcosa ... :)1 punto
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La convinzione che l'Egitto fosse a portata di mano, non ebbe riflessi soltanto in ambito propagandistico, ma anche, ben più importanti, in campo monetario. Mussolini era giunto a Tobruk, convinto che davvero l'occupazione dell'Egitto fosse imminente. In previsione di questo, aveva dato mandato al Poligrafico di approntare una serie di biglietti, da utilizzare come cartamoneta d'occupazione, che furono realizzati modificando leggermente quelli della Cassa Mediterranea di Credito per la Grecia. Una fantomatica Cassa Mediterranea di Credito per l'Egitto, si diede così a stampare biglietti con valore in piastre e lire egiziane, scritti in arabo e in italiano. E poiché eravamo sicuri che dopo l'Egitto sarebbe stata la volta del Sudan, ecco la Cassa Mediterranea di Credito per il Sudan, pronta anch'essa a emettere i suoi biglietti. Tutti quanti, chiusi in sacchi postali sigillati, vennero inviati in aereo, il 16 luglio 1942, da Roma alla Cirenaica, e stoccati nella caserma di Barce, in attesa che iniziasse l'offensiva che doveva portare alla conquista dei due paesi. Un'offensiva che, come sappiamo, non iniziò mai, ci fu anzi la controffensiva degli inglesi, che nel gennaio 1943 arrivarono a Tripoli, e nel maggio seguente, in un'azione congiunta con gli americani, fino in Tunisia, ormai pronti per il balzo verso la Sicilia. E i biglietti? Venne dato ordine di bruciarli, lì dove si trovavano, a Barce, e questo fu il destino della gran parte di essi, si è creduto a lungo di tutti. Ma nel 1967 un collezionista italiano entrò in possesso di cinque biglietti per l'Egitto, e si venne poi a sapere che un carabiniere, comandato all'opera di distruzione, ne aveva salvati otto, per poi dividerli tra i suoi due nipoti, cinque a uno e tre all'altro. All'inizio degli anni '80, vennero poi vendute in un'asta londinese due serie, una dell'Egitto e una del Sudan, perforate CAMPIONE, che furono acquistate da due collezionisti americani, che si divisero a metà le emissioni di ciascuna serie. Altri ne sono venuti alla luce nel corso degli anni, portando il totale dei biglietti conosciuti, di entrambe le serie, a una trentina di esemplari, il che fa di essi una delle più grandi rarità nel campo della cartamoneta. Difficile anche avere delle foto dal web (sono comunque fotografati nei cataloghi), sono riuscito a trovare un biglietto da 50 piastre per l'Egitto e uno da 1 lira egiziana per il Sudan, che qui vi mostro. petronius1 punto
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Ci sono aste dove la maggior parte delle monete rientrano nei canoni della "normalità", ossia al limite ripulite e ripatinate. In questo caso al massimo è possibile avere qualche perplessità sulla ripatinatura, in quanto può ritrovarsi in esemplari clonati. Ma almeno sono rispettati i dettagli artistici e tipologici. Qui invece è corretto usare il termine di "moneta violentata", in quanto siamo di fronte a esemplari completamente rifatti e basta osservare come sono trattati gli occhi. A questo punto non serve più capire se era in origine una moneta autentica e pèoi pesantemente bulinata oppure è un falso tout-court. E' una vera oscenità e la cosa grave che la casa Busso Peus ha ormai smarrito non solo la conoscenza della moneta, ma anche il semplice gusto che permette di capire quando la moneta greca siceliota abbia conservato o meno la sua arte. Secondo me non guardano nemmeno le monete da vendere: basta che si vendano e chiaro che una moneta di buona conservazione ha sempre qualche probabilità di successo presso i collezionisti gonzi. Una grande tristezza…..1 punto
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Beh diciamo che la croce è quasi sempre presente nelle monete di questo periodo e credo che la cosa sia normale per un sovrano che si definisce "difensore della fede". Non ho avuto tempo di fare una ricerca ma se non erro la croce la troviamo quasi sempre su piccoli nominali (a partire dal tarì) e mai su 1/2 ducati e ducati ed assente anche sull'oro. Quindi sulle monete del popolo... forse un messaggio religioso per le masse?1 punto
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Beh facciamo i complimenti anche a chi (Follis) ha indicato per primo la corretta indicazione. Comunque bastava solo riattribuirlo correttamente, il ritiro si fa per le monete fasulle, questa è buona1 punto
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Sicuramente sì ... dal versante elettronico: :D Nella realtà bisogna provare con più bagni prolungati in acqua demineralizzata e lavarla delicatamente con pennello da barba e sapone neutro. Se occorre ... ripetere le operazioni, diversamente, provare con un bagnetto in alcool denaturato pulendo, accarezzando la parte interessata con ovatta. ... facci sapere. ;)1 punto
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Tornando ai riconi fatti dalla zecca, mi hanno mostrato un altro riconio relativo alla Basilica di San Paolo. Ho provato a fare un accostamento rispetto all'originale, da prendere naturalmente con le pinze per la diversa risoluzione delle immagini, il diverso grado di conservazione, la bassa qualità delle foto etc. etc. Quello che fa impressione è il livello di dettaglio dell'incisione del conio utilizzato che nel riconio viene fuori con una fortissima evidenza Se vogliamo il riconio, oggetto diverso dall'originale che ha altro valore/patina/storia, è quasi un artificio tecnico per apprezzare al meglio l'incisione dell'eccezionale Bianchi1 punto
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@@Maverick Forse fdc e' troppo ma 100 euri quasi quasi... Questa la periziano spl/qfdc mentre una a 80 euri spl; sono un po' indeciso. Ciao1 punto
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Ragazzi, è con immensa gioia che vi presento il mio ultimo acquisto: un lek 1940 (RRRRR). Acquisto regolarissimo e moneta autenticissima. La scansione non rende la bellezza della moneta. Ogni commento sarà graditissimo :D ah, per chi volesse saperlo, la moneta è magnetica1 punto
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:rofl: :rofl: Il malefico @@incuso conta proprio su l'effetto sorpresa e...spavento. Ciao1 punto
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@@Giovanna dovevi vedere la mia faccia quando ho letto che il catalogo era stato attaccato da un hacker ! hahaha mi sono chiesto ma com'è possibile ? che sta succedendo ? E alla fine sono cascato nella trappola :crazy:1 punto
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Consolati, tutti gli anni Incuso colpisce...a Pesci d'Aprile in faccia...ed anche alle spalle :lol: :lol:1 punto
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Ovviamente, per rispondere agli amici intervenuti in seguito tra cui @@papalcoins che di sicuro di vaticane ne capisce di gran lunga più di me che sono praticamente un neofita, io ho indicato i prezzi migliori cui è possibile acquistare quelle monete, secondo quella che è la mia esperienza. Per le vaticane, data la relativa rarità e l'ancora scarso interesse del mercato, ciò che conta è la pazienza, ben più che per la monetazione del Regno. Pazientando e tenendo controllati vari canali gli affari si trovano.1 punto
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Qfdc, ma la botta che ha ad ore 8 forse la declassa un po', o i miei occhi fanno cilecca?1 punto
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Cosa commentare di fronte a questa bellezza! Invidia, che altro! Quando vedo questi esemplari mi soffermo sui volti, prima la Madonna e il Bambino poi i cherubini, se questi sono gradevoli e non ci sono colpi deturpanti su tutto il resto la moneta è splendida. Circa il conio sì, il dritto l'ho già visto in altri esemplari mentre il rovescio non corrisponde per piccole differenze, visto che la composizione dei punzoni era complessa cercavano di usare il conio fino allo sfinimento per poi prepararne uno nuovo. La produzione in quell'anno è stata copiosa. Era un periodo "ricco" per chi aveva affari nella navigazione, il Mediterraneo era un campo di battaglia tra le grandi potenze europee e le flotte genovesi, che erano neutrali, facevano ottimi guadagni trasportando merci per i mercati della Francia meridionale. Le navi francesi non riuscivano ad eludere la sorveglianza della flotta inglese e quindi usufruivano delle navi genovesi che passavano indisturbate per la loro neutralità.1 punto
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la sconfitta a napoli penso che fosse prevedibile e ci può anche stare...ricordiamoci che ci ha perso pure il Borussia vicecampione d'Europa...e la Roma due volte...mi fanno ridere tutti questi allarmismi e anche titoli sui vari giornali...juvez Tevez dipendente...juve in crisi...juve stai attenta....etc etc etc...ma nessuno si ricorda che abbiamo 81 punti in campionato 11 punti di vantaggio sulla seconda (perchè la Roma con il Parma non ha ancora vinto!!), imbattuti in casa e con solo 2 sconfitte in tutto il campionato???...è un povero illuso chi crede che il campionato si riaprirà... anzi....volete sapere come la penso? che della sconfitta a Napoli sono proprio contento...un pochino si deve allenare anche Buffon eh..non può mica stare tutto il campionato senza vedere boccia...quest'estate poi ci sono i Mondiali...se si dimentica come è fatta una palla poi 'so caxxi :rofl: :pleasantry: :pleasantry:1 punto
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ciao a tutti, per i prezzi stilati da @gallenius: 1947-1950 - 150 euro--- molto ottimistici,in folder ci vogliono circa 100 euro in più 1951-1953 - 30 euro--- occasioni a parte il prezzo cadauna è di 15/20 euro 1955-1958 - 200 euro--- anche qui parlando di folder siamo sui 100 euro in più 1959-1962 - 280 euro ---compreso il concilio ci siamo quasi 1963-1978 - 160 euro---corretto,si riescono a trovare anche a meno 1979-1995 - 260 euro---occasioni stracciate a parte siamo un 100 euro sotto 1996-2001 - 320 euro---secondo me servono almeno altri 30/40 euro Ovviamente si cerca sempre di acquistare al minimo,alcune volte ci si riesce, altre no.Nel caso dei cartoncini di Pio XII,i meno comuni sono sicuramente quelli del 1955-1957 e 1948-1949,a parte prezzi assurdi che si vedono in giro,direi che sui 60 euro per i primi e 70/80 euro per i secondi siano prezzi ragionevoli e che consentono almeno di mantenere il valore nel tempo.La forbice di prezzi è comunque ampia e consente non avendo fretta di comprare anche a meno dei prezzi sopra indicati. Un saluto Marco1 punto
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Ma per rame rosso intendi una patina rossa o proprio il metallo riportato a "lucido"?1 punto
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Infine, posto il mio quinario, classificato come RIC V 55. Pesa 3,09 g con un diametro di 19 mm. La particolarità è che non vedo l'equipaggio. Se interessa, allego le ricerche. Saluti Eliodoro1 punto
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Infatti, è per questo che bisogna selezionare le persone con cui si ha a che fare. Anche questo è esperienza, valutare le persone corrette: bianco-bianco, nero-nero. Se una moneta è fdc, lo rimane per sempre. E' ovvio che monete di un certo spessore devono essere accompagnate dalla sua bella perizia. Ti faccio un esempio: ho fatto vedere la mia divisionale del '47 ad una casa d'asta per un'eventuale quotazione senza che guardassero la stima del perito; la loro prima impressione è stata "Siamo sullo spl". Dopo ho girato le perizie e ho fatto vedere che sono tutte fdc e allora il giudizio è cambiato, dopo però. Dobbiamo anche noi farci le ossa nel riuscire a classificare le monete e questo forum è una scuola fantastica per imparare viste le tante richieste. Ci provo anch'io, tante volte sbaglio, ma tante volte c'azzecco.1 punto
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Se guardiamo solo il prezzo è chiaro che è meglio prendere qualche lotto all'asta. Credo invece che non sia quello da vedere, non come prima cosa almeno, un opera del genere penso invece sia molto valida per i ragazzi delle elementari ad esempio, con quei fascicoli possono conoscere la geografia, la storia, magari argomenti che a scuola non seguono volentieri e forse appassionarsi alle monete, In definitiva credo sia sicuramente qualcosa di molto più utile di tanto altro che possono trovare in edicola. Riguardo al nesquick l'abbiamo imparato l'altra sera e oggi mia moglie va a fare la spesa..................... :D1 punto
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E' il disturbo della gazza ladra, per loro più una cosa luccica più è bella.1 punto
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Ringrazio Piergi e gli altri e ovviamente il forum (che mi ha dato tanto, non dimentico) per aver segnalato i due volumi (uno in verità è solo una appendice di 64 pagine) e per gli auguri di guarigione. Un piccolo focolaio al polmone destro mi ha tenuto lontano da Torino. Un abbraccio Domenico Luppino1 punto
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Ho visto su un sito (banknote.ws) che è stata trovata questo mese in circolazione una banconota da 5€ con firma Trichet anzichè Draghi,con codice seriale Z (Belgio). Durante la presidenza di Trichet (quindi prima del 31 ottobre 2011) furono stampate diverse banconote da 5€ nuove,per eseguire gli stress-test con le macchine automatiche prima appunto della messa in circolazione. Pubblico qui le foto prelevate appunto dal sito sopra citato (catalogate sotto Europa - European Union - NEWz(1) )1 punto
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Un ringraziamento al mio Presidente del circolo di Beinasco che ci fa da maestro e ci mostra e condivide le sue chicche ed a Pier che condivide questa avventura :hi: :hi: :hi: nella quale mi hanno trascinato :rofl: :rofl:1 punto
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Concordo. Io infatti per le monete genovesi uso una scala diversa e personalizzata: MP =mi piace MPM =mi piace molto MPMM=mi piace moltissimo PPSF =posso permettermi solo la fotografia1 punto
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