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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/25/14 in tutte le aree
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Bellissima iniziativa, mi scuso se ho potuto rispondere solo adesso, ma ieri è stata una giornata molto molto movimentata :) . Come al solito sono progetti che, nel loro grande-piccolo, fanno da polmone verde della numismatica italiana. Quelli del Cordusio, e anche Lamoneta, sono tra gli enti che più sono vicini alla tematica dei giovani appassionati nella numismatica, e che, assieme a chi si occupa della formazione accademica (università e società storiche), formano il futuro di questa disciplina. Sicuramente nei prossimi giorni invierò un mio breve testo. Un grande in bocca al lupo a tutti!5 punti
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Ciao a tutti, ecco le foto del folder La prima è il dorso, la seconda la copertina mentre la terza per farvi vedere l'alloggiamento delle monete nel foglio. In ogni foglio ce ne entrano nove. Nella confezione originale si possono inserire le American Eagle dal 1986 al 2021. Vi mostro l'ultimo. ciao4 punti
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Era da diverso tempo che stavo meditando di costruire un'altro monetiere in modo da poter liberare definitivamente anche tutte le monete del regno che attualmente tengo in album...finalmente l'ora è arrivata...ho trovato un mobiletto con serrandina da risistemare come cercavo da tempo...l'ho rincollato...scartato...stuccato e riverniciato...ho cambiato i pomelli del cassetto et voilà...pronto per la fase successiva...farci incassare dentro i cassettini con i vassoi in velluto...che ne pensate? :) :) :pardon: poi quando sarà completato definitivamente seguiranno foto finali ;)3 punti
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Eccomi qui, scusate il ritardo ma oggi è stata giornata piena. Grazie a tutti, ieri Davide mi ha inviato il PDF del suo articolo ma vi ringrazio comunque siete stati gentilissimi. Visto che la curiosità va soddisfatta appieno ho deciso di prendere due libri da Christian Andreani che trattano le monete pugliesi, il primo è di Alberto D'Andrea: Le monete della Daunia. Il secondo è di Alberto D'Andrea e Christian Andreani: Le monete medievali della Puglia. Le radici vanno "coltivate" e non dimenticate. Grazie a tutti, Giò :)3 punti
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a questo punto occorre mettere l'immagine del predetto tornese :whome: Tratto dalla pubblicazione di D. Fabrizi3 punti
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Forse la mia frase è stata troppo lapidaria e andava argomentata. Ora ci provo. San Demetrio, oltre che tra i santi militari più venerati della storia bizantina, è il patrono di Tessalonica, odierna Salonicco, da sempre seconda metropoli dell'Impero. Il culto di San Demetrio è giunto in Italia meridionale proprio dalla Grecia con particolare intensificazione durante le guerre tra Bizantini e Normanni tra XI e XII secolo. Esistono sì follari di Bari con l'effigie di San Demetrio ascrivibili a Ruggero II - il santo però è a figura intera e al posto del mezzo busto del sovrano c'è un'iscrizione pseudo-cufica - e penserei che l'equivoco nasca da qui. Alla domanda sul perchè la moneta non può essere stata coniata a Bari si può rispondere, tra l'altro, con il fatto che durante il regno di Giovanni II (le tre lettere iniziali al dritto sono IWA) Bari era normanna già da alcuni decenni (dal 1071). Sulla questione del contorno irregolare, è una caratteristica comune ad entrambe le emissioni anche se, è vero, tra quelle normanne è assai più frequente. L'unica "anomalia" è forse il peso, effettivamente molto basso, ma non lontano da quello dei mezzi tetartera, categoria alla quale questa moneta mi pare possa appartenere. Detto questo, il titolo della discussione mi ha incuriosito e ho proposto la mia idea con intenzione costruttiva. Spero di non essere sembrato presuntuoso - nel caso me ne scuso - e resto comunque disponibile per qualsiasi scambio di opinione. Riferimenti bibliografici: DOC, IV.1-2, n. 17, pp. 272-274, tav. X.3 punti
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Salve a tutti su fb ho letto questo articolo, non so quanto ci sia di vero, però è stato interessante leggerlo, in ogni caso l'unica cosa su cui pongo l'accento, non di carattere numismatico è l'atto che si attribuisce a Ferdinando II, le truppe sui ponti rompono le file per evitare che la struttura vada in risonanza se si becca la frequenza propria di vibrazione...vedi il tacoma's bridge. Buona lettura ”Lassate fa o’ guaglione”. Leggetelo tutto, è emblematico riguardo al presunto stato di arretratezza del Regno delle Due Sicilie (Panico) Nel febbraio del 1828 Francesco I di Borbone incarica l’ingegnere di stato Luigi Giura [Maschito (PZ), 1795 – Napoli, 1865] di provvedere alla costruzione di un ponte sospeso in ferro sul Garigliano; all’epoca già ne esistevano degli esemplari del genere in Inghilterra, Francia ed Austria. Il Giura pertanto iniziò un viaggio di studio per osservare, studiare e disegnare (non esisteva la fotografia) i progetti dei ponti già esistenti ed il 14 aprile 1828 era già in grado di presentare il suo elaborato completo e dettagliato in tutte le sue parti compresi rilievi, i sondaggi del terreno ed il costo totale (chiavi in mano). Approvato dalla Direzione Nazionale delle strade e dei ponti, il re comandò l’avvio immediato delle gare di appalto che dovevano essere rigorosamente limitate a ditte e materiali delle Due Sicilie. Il 20 maggio 1828 furono iniziati lavori e il giornale inglese The Illustrated London News espresse “perplessità sulle capacità progettuali e costruttive dei napoletani e le sue vive preoccupazioni sulla sorte dei poveri sudditi, sicure vittime di questo vano esperimento di sprovveduti dettato solo dalla voglia di primeggiare”. In effetti a quella data i ponti sospesi in ferro avevano tutti un grosso problema legato alla flessibilità della lega ferrosa allora usata che li rendeva oscillanti ai grossi pesi ed al forte vento. Erano appena iniziati i lavori di sbancamento presso il Garigliano per realizzare le fondamenta delle quattro torri portanti, quando a Parigi, a causa del vento, crollò il ponte sospeso in ferro progettato dall’accademico Navier; a Londra venne chiuso il ponte Driburgh sul Twed e la stessa cosa avvenne in Austria. In pochi giorni in tutta Europa si levò un vespaio di critiche contro questo nuovo tipo di costruzione e il malcontento arrivò fino a Napoli dove il consiglio dei ministri del Re si espresse per la sospensione dei lavori. Il sovrano non si scompose e si narra che esclamò: ”Lassate fa o’ guaglione”. Fatto sta che i lavori proseguirono, mentre il ventenne Ferdinando II succedeva al trono nel 1830. Il 4 maggio del 1832 il solito giornale inglese ipotizzava che il ponte fosse pronto, ma non fosse stato ancora collaudato per “timore del suo sicuro crollo”. Il 10 maggio 1832 Ferdinando II si presentò davanti alle torri di sostegno del ponte alla testa di due squadroni di lancieri a cavallo e 16 carri pesanti di artiglieria, colmi di materiali e munizioni. Sulle due rive del Garigliano gli fanno ala ambasciatori, militari e una folla strabocchevole di gente proveniente dai centri vicini. Quando il sovrano si piazzò al centro del ponte con la sciabola alzata, si fece un gran silenzio; con voce ferma comandò agli uomini di passare il ponte più volte in ambo le direzioni, prima al trotto e poi al galoppo, infine alla carica; poi passarono i carri e le truppe. Terminato il “collaudo”, fu la la volta della benedizione del vescovo di Gaeta seguito dal popolo in processione e dopo iniziarono fuochi d’artificio, danze e canti in un tripudio di folla: il ponte aveva retto, la realizzazione avveniristica era perfettamente riuscita. Il Giura aveva studiato il materiale da utilizzare e per aumentare la resistenza del ferro dolce fece produrre dalle fonderie di Mongiana una lega al nichel. Le travi così composte furono irrigidite meccanicamente con trafilamento a mezzo di una apposita macchina “astatesa” progettata da lui stesso. Questo doppio trattamento, chimico e meccanico, conferì al materiale caratteristiche meccaniche impensabili per quei tempi, ed anche una notevolissima resistenza alla corrosione ed all’invecchiamento. Questo ponte, orgoglio delle Due Sicilie, resistette fino al 1943 quando i tedeschi, dopo averci fatto transitare il 60 % della propria armata in ritirata compresi carri e panzer, lo fecero saltare. (Il ponte è stato recentemente restaurato ed è visitabile su prenotazione.) A CURA DI ALFONSO GRASSO.2 punti
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Quattrino da due denari di Padova per Franesco II Da Carrara http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PDC2F2/8 ciao Mario2 punti
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Non vi è cosa più difficile che stabilire il valore di una moneta, in particolare se si tratta di piccoli nominali in bassa conservazione ed alta rarità. Il prezzo lo fa l'incontro tra domanda ed offerta e, aggiungerei io, il lato del bancone in cui ci si trova. Si fosse trattato di un grosso nominale in argento, a pari rarità e conservazione forse sarebbe stato più semplice. Posso indicarti un passaggio in asta dove una moneta simile, ma in conservazione migliore, partiva da una base di 250 €. Ha chiuso a 870 €. http://www.deamoneta.com/auctions/view/114/3562 punti
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In molte cartoline però, come vedremo anche più avanti, non mancava una certa dose d'ironia. Sicuramente divertente questa, dove il premier inglese Winston Churchill, disegnato sotto forma di un vaso da notte, è definito "Il pezzo n. 1 del gabinetto inglese" petronius2 punti
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Finalmente il mio primo 3 tornesi in collezione. Finalmente la mia prima moneta R2. Non è affatto facile trovare questa tipologia di moneta (3 tornesi) e ancora di più, trovarla in conservazione elevata. Quest'esemplare nonostante un pò d'usura sui capelli (al dritto) e sulla corona (al rovescio) credo che possa entrare a far parte della mia collezione. Niente di eccezionale sia chiaro, ma in giro ne ho viste tante messe peggio della mia. I campi li trovo molto "puliti" con pochissimi segni, il bordo è quasi perfetto, ma più guardo la corona e più mi convinco che sia una debolezza di conio, piuttosto che usura, voi che dite? Non è strano che si sia usurata solo in quel deterimanto punto? Mentre poco più giù è splendida. Nell'insieme, e giusto per imparare e per confrontarmi con voi, io la valuto tra BB e SPL. Una cosa è sicura, non credo che la cambierò :blum:2 punti
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http://www.lamoneta.it/topic/59303-questione-andorra/?p=618881 La prossima volta prova a leggere almeno qualche pagina delle discussioni o ad usare il tasto "cerca". Le risposte che cerchi sono solo a pagina 3 della presente discussione... Non è uno sforzo abnormo leggere qualche paginetta... Ciao.2 punti
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Ciao e benvenuto. Devo inziare tirandoti le orecchie... Se davvero ci seguissi con attenzione dovresti sapere che c'è una guida redatta dall'amico cristianaprilia in cui puoi trovare all'incirca il 99% delle info che vai cercando. La trovi qui, proprio in cima all'elenco delle discussioni di questa stessa sezione del sottoforum : http://www.lamoneta.it/topic/119784-faq-vaticano-domande-e-risposte/ Buon proseguimento sul forum.2 punti
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Ci ho pensato molto prima di aprire questa discussione che, per la tematica trattata, rischia di essere fraintesa. A scanso di ogni equivoco, preciso dunque subito che non è sicuramente mia intenzione fare apologia e propaganda a un'ideologia lontanissima dal mio modo di pensare e che non condivido in nessuna, neanche minima, parte. L'intenzione, come già in altre discussioni simili (ma forse meno "rischiose") dedicate alla cartamoneta e più in generale alla circolazione monetaria della Seconda Guerra Mondiale, è invece quella di gettare uno sguardo, si spera il più approfondito possibile, a un periodo della nostra storia che, nonostante i connotati negativi, non va dimenticato, per evitare di ripeterne gli errori. E questo si può fare anche attraverso il collezionismo. A tale proposito voglio citare quanto scrive Roberto Ganganelli nell'editoriale del Giornale della Numismatica del dicembre scorso, sul collezionismo di cimeli del fascismo, quali possono essere anche le cartoline dell'epoca: "Il collezionismo in sé non rappresenta una forma di propaganda o di esaltazione politica; può, casomai, avere per oggetto manufatti che per loro natura erano funzionali - quando sono stati prodotti - a un'ideologia oppure a un regime. L'uso che il collezionista fa di questi oggetti è dettato solo dalla sua visione delle cose: può conservarli e studiarli per ciò che sono - testimonianze di un'epoca spesso non prive di fascino e pregio artistico - oppure appuntarseli sul petto e sfilare a testa rasata in un corteo di esaltati con improbabili uniformi addosso." E' evidente che, per questa discussione, vale la prima ipotesi, l'unico distintivo che mi sia mai appuntato sul petto è quello dell'Inter E ancora Ganganelli: "Ci troviamo di fronte ad oggetti che sono documenti storici e che come tali...vanno considerati sia, in primo luogo, dai collezionisti (che in generale sono persone intelligenti) che da quanti a vario titolo - come i reduci delle parti in causa, o i discendenti di ex-combattenti, partigiani, deportati - sentono ancora particolarmente vicino un periodo della storia d'Italia che ha segnato la nostra società in modo doloroso." Dopo aver di nuovo ribadito la mia totale condivisione di queste parole, preciso che le cartoline che mostrerò saranno, salvo diverse indicazioni, tutte autentiche e provenienti dalla mia collezione. Spero che, come sempre, avrete la pazienza di seguirmi, e di poter contare sulla vostra più che gradita collaborazione petronius2 punti
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Concordo che sia un "rostro" delle navi romane ...ma, più prosaicamente, il Ferrea era un tifoso del Genoa ed ha riportato l'antico stemma della gloriosa squadra del cuore che nel 1923-24 vinse il suo 9° ...ed ultimo ... scudetto. Cosa intendi per "materiale usato"? La medaglietta è in argento e nella versione successiva, per l'anno scolastico 1926-27, c'è il tipico marchio "800" che è diventato obbligatorio per l'identificazione degli argentieri solo dal 1934. Circa l'incisore: "Pietro Ferrea, genovese intraprendente con la mano e l'occhio attento, fin da bambino scopre il lavoro di incisore; si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Genova "La Ligustica" centro motore di cultura e arte. Nel 1870 avvia, con grande successo, l'attività di incisore e ampliando il suo lavoro come "medaglista" apre un laboratorio, in via Conservatori del Mare 10,e si dedica alla coniazione delle medaglie. In questo periodo la ditta prende nome dal fondatore e si chiama "Pietro Ferrea". Aiutato dai suoi due figli continua il lavoro in una officina sempre più attrezzata in via Mura delle Grazie 15. Nel 1912 costruisce in via Innocenzo Frugoni una villetta dove trasferisce tutte le sue attività. I figli Ettore incisore e Attilio amministratore continuano il suo lavoro fino al 1938."2 punti
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"L'Italia proletaria e fascista è per la terza volta in piedi, forte, fiera e compatta come non mai! La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti: VINCERE...e VINCEREMO!" E' con questa parola d'ordine, pronunciata alle 6 del pomeriggio del 10 giugno 1940 dal balcone di palazzo Venezia, che Mussolini precipita l'Italia nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale. Una guerra dove, come mai prima, la propaganda svolse un ruolo di primo piano, grazie anche ai nuovi mezzi messi a disposizione dalla tecnologia, radio e cinema. Ma ricoprirono un ruolo di grande importanza anche mezzi più tradizionali, come giornali, manifesti e...cartoline. Infatti, nonostante i progressi negli strumenti pubblicistici, nella Seconda Guerra Mondiale il maggior veicolo di comunicazione restò la posta. Strumento di importanza tale da richiedere, soltanto per il particolare servizio di posta militare, un'organizzazione poderosa, per l'estensione dei fronti, l'impiego in scacchieri operativi distanti migliaia di chilometri, la molteplicità dei servizi offerti e i milioni di militari mobilitati che ne usufruivano. Uno strumento di comunicazione così importante, diffuso e utilizzato, non poteva quindi sfuggire ai responsabili della propaganda, che sfruttarono a piene mani il mezzo postale più usato...la CARTOLINA! Cartoline di propaganda della guerra furono edite, sia per i militari che per il cosiddetto fronte interno, da tutti i paesi belligeranti. E' mia intenzione analizzare in questa discussione, attraverso una serie di esemplari della mia collezione, le tematiche e gli slogan utilizzati dal fascismo per propagandare l'idea che compito e destino dell'Italia in quella guerra fossero uno soltanto...VINCERE, come il Duce comanda!1 punto
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Ciao a tutti,apro questa discussione per pubblicare le mie banconote di fantasia,realizzate al computer con Gimp. Se volete posso disegnare banconote su richiesta di fantasia (tempo permettendomi). Colgo l'occasione di pubblicarmi la mia recente serie di banconote italiane di fantasia,datate 2015 (data puramente fantasiosa),disegnate progettandole in polimero,di Lira italiana (un ritorno al passato in questa serie di fantasia futuristica). Le banconote sono da 5,10,20,50 e 100 Lire,le dimensioni sono uguali per tutte per una semplice questione di disegno,mi veniva più facile fare così,però ovviamente in un ipotetica realtà sarebbero di dimensioni diverse. Le banconote non riportano nessun personaggio,ma sono banconote tematiche,ecco lo schema che ho utilizzato: 5 Lire : Colore rosa,tema Cattedrali 10 Lire : Colore blu,tema teatri 20 Lire : Colore rosso,tema fontane 50 Lire : Colore giallo,tema palazzi reali 100 Lire : Colore verde,tema ponti In ogni banconota è presente una striscia olografica grigia riportante il valore facciale più volte (ho fatto il mio meglio per disegnarla),e in ogni banconota è presente una striscia trasparente (per ovvi motivi disegnata bianca) non troppo larga,contenente al suo interno l'immagine dello stemma nazionale e il busto dell'Italia Turrita (per quest'ultimo mi riservo la facoltà in futuro di cambiarlo e renderlo diverso per tutte le banconote,ma al momento le ho disegnate così),ovviamente visibili in trasparenza come per qualsiasi banconota in polimero (dentro la classica finestra,qui ho aumentato la dimensione in pratica). Le banconote sono stampate dalla Repubblica Italiana,e non dalla Banca d'Italia,per una mia scelta personale,sul retro di ognuna a sinistra è riportato che la banconota è garantita dal deposito di monete e lingotti in oro e argento depositati presso il caveau del tesoro (puramente fantasioso anche questa citazione). Inoltre le firme,presenti solo sul retro,sono del presidente in carica della repubblica (in questo caso ho scaricato la firma di napolitano) e quella dell'incaricato della corte dei conti (stile biglietti di stato della vecchia lira,in questo caso non sapendo chi mettere ho messo la mia firma).Sempre sul retro di tutte le banconote sono presenti gli "Omicron rings",da me disegnati alla meglio,come misura di sicurezza oltre ad una banda di sicurezza gialla a segmenti discontinui. La linea orizzontale nera invece separa ovviamente il fronte dal retro. Qualsiasi commento e suggerimento è il benvenuto! Di seguito le banconote della serie che ho realizzato: 5 Lire Colore: Rosa Tema: Cattedrali Disegni: Duomo di Pisa e Duomo di Milano1 punto
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Dopo i fuochi pirotecnici del grande Fabio.....la presentazione..... Con " Nascita di una passione " continua la tradizione di " Quelli del Cordusio " di promuovere iniziative/concorsi sul forum " lamoneta.it " con i giovani e per i giovani. " Nascita di una passione " cos'è ? E' un concorso per valutazione del testo dove i giovani entro i 30 anni compiuti potranno fare un elaborato, un post anche semplice, dare una testimonianza su questo tema specifico. Questa volta non chiederemo nulla di tecnico, scientifico, bensì di far scorrere liberamente i pensieri, le emozioni, le riflessioni su come è nata questa passione, su che rapporti avete con la numismatica. Confidiamo in una vostra partecipazione all'iniziativa che potrebbe rappresentare un piccolo spaccato, a oggi ritengo inedito, di come i giovani vedono e vivono la numismatica. Se sarà così, potrà essere utile ai fini della divulgazione e del proselitismo di questa nostra incredibile comune passione, potreste diventare i testimoni e il riferimento per nuovi futuri appassionati. Vi lascio ora con Luciano che vi illustrerà i dettagli e il Regolamento di questa nuova iniziativa/ concorso per i giovani . A tutti i partecipanti verrà data inoltre la possibilità di avere un libro corredato dell'ex libris di " Quelli del Cordusio ". Infine un ringraziamento sentito già da ora a Reficul, a tutto lo staff di lamoneta.it, al grande fabione191 per l'aiuto e l'appoggio a questa nuova iniziativa. Lasciamo quindi ora correre le emozioni....., buon concorso a tutti e buona numismatica a tutti, giovani e non giovani ! Mario1 punto
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Buonasera a tutti, mi aiutate a dare la giusta conservazione,per quanto possibile dalle foto,a questo 120 Grana? poi una curiosità...il 55 è il millesimo in assoluto più comune di questa tipologia? grazie a tutti e un salutone alla sezione :) marco1 punto
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"Mannaggia" a quelle piccolissime imperfezioni :blum: lungo il bordo al rovescio....altrimenti !! Io direi qFdc ...... per me se la contende con il millesimo 1834, ultimamente con questa data ne stanno venendo fuori moltissimi.1 punto
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Mah, più avanza la discussione e più mi rendo conto di esser stato profetico al post #30 e che la mia scelta del basso profilo era corretta. Tutti hanno qualche ragione ma non si cava un ragno dal buco. Non credo che sia questo il fine di Luke ma non vedo come questa discussione possa proseguire se crea solo prese di posizioni, condividibili o meno secondo le proprie più intime convinzioni... Detto ciò, torno a ritirarmi nel succitato "basso profilo" ... Ciao Illyricum ;)1 punto
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Sui serbi di Slavonia ti avevo risposto: http://www.lamoneta.it/topic/120128-di-nuovo-la-crimeadopo-160-anni/page-4#entry1370177 Stiamo parlando di autoderteminazione dei popoli e di dove e quando questo concetto è applicabile o è stato applicato. Al netto delle simpatie. Abbi la bontà di non banalizzare le mie domande bollandole come una provocazione.1 punto
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Capisco e parzialmente condivido gli epiteti e le espressioni di ribrezzo. Inviterei però anche a metterci nei panni dei neofiti che ci leggono. Per noi sicuramente un oggetto del genere e' orribile perché conosciamo bene le caratteristiche dell'originale. Forse però non è così per tutti. Nella mia personalissima sensibilità forse usare termini un po' più moderati nelle numerose situazioni analoghe evita il rischio di farci etichettare come degli snob.1 punto
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Secondo me questi Album hanno tutti il loro fascino, specialmente chi colleziona per data/zecca, ma sono cmq belli anche quelli "plain". Il fatto è che negli USA sono molto diffusi (Dansco ne ha praticamente per tutti i gusti) mentre da noi ( e in Europa) ne ho visti veramente pochi se non quelli per 2€ commemorativi, anche se negli ultimi anni sull'onda di "presidential dollars" e dei Beautiful Quarters dei Parchi/Stases qualcosa si sta muovendo, la Francia ha qualcosa per i 10€ Regioni ma sarebbe bello averne anche di vecchi, come per fare il tipologico delle varie monete pre-euro Amo anche i piccoli Whitman folder anche se le monete si vedono solo da un lato ma fanno un bel figurone sugli scaffali....questo è veramente pregievole e ben fatto...speriamo la moda continui...1 punto
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Io dovrei andarci sabato pomeriggio.. appena torno a casa vi racconto e cerco di postare anche delle foto!1 punto
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L'autoderteminazione va bene per la Crimea, ma non per la Cecenia e il Daghestan.... La coerenza russa.1 punto
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Ma perchè Ferdinando I d'Aragona scelse l'iconografia legata a san Michele arcangelo? http://it.wikipedia.org/wiki/Arcangelo_Michele ............... vi do un indizio ............ Napoli ..... 29 settembre, correva l'anno 1465, venne istituito qualcosa, perchè venne scelto quel giorno? :angel:1 punto
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Ci ha pensato Francesco a rispondere...d'altronde chi altro lo poteva fare visto che hai parlato di ragazzi? :rofl:1 punto
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Fondamentalmente il valore lo fa il venditore... questi casi particolari sono molto difficili da decifrare in maniera diciamo più "oggettiva"1 punto
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Ciao Andrea. Più che di "valore reale" sarebbe più opportuno parlare di "valore di mercato", il valore lo determina il mercato in base alla legge della domanda e dell'offerta. Le medaglie possono essere classificate in parecchi gruppi : quelle sportive, quelle militari, le religiose, quelle antiche, le medaglie pontificie, ecc. Ce ne sono alcune che destano notevole interesse sul mercato, per cui una quotazione di massima la si può anche azzardare. Per altre è più difficile perché incontrano un interesse minore : e se guardi sia sul web che nei negozi o Fiere specializzate in Numismatica puoi notare prezzi anche distanti per la stessa medaglia, proprio perché non esistono riferimenti precisi. Un'altra cosa che influisce notevolmente sul valore di mercato di una medaglia è il suo stato : la tua presenta due lesioni di non poco conto. A meno di non trovare qualcuno particolarmente interessato a questo pezzo, credo che il suo valore sia di pochi euro : ma è solo una mia personale illazione.1 punto
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Questo è un pezzo molto raro sì....considerato però che ci giungono quasi tutte, se non tutte, in queste condizioni il loro valore va preso con le "pinze"...mi spiego: non si vedono passaggi ufficiali e non ufficili di queste rarità, infatti, altrimenti non lo sarebbero, dico solo che dal BB in sù raggiungerebbero dei veri e propri record, un pò come tutte le vicereali di rame in buona conservazione......quindi detto questo posso basarmi solo su un pò di esperienza personale e come parametri prendere in considerazione il valore di alcune monete altrettanto rarissime alle quali il MIR ha attributio un valore basandosi sui rari passaggi delle stesse sul mercato. Questo non lo contiene, cioè è sprovvisto di una valutazione..........di conseguenza significherrebe che non si è stato in grado di attribuirgli una valutazione economica per i motivi che ho esposto; secondo un mio parere potrebbe esserlo intorno ai 140/180 euro in questo grado di conservazione, ma attenzione, se la moneta fosse "contesa" tra vari collezionisti, per la sua estremma rarità, potrebbe raggiungere anche importi elevatissimi. Spero di essermi espresso correttamente !!!1 punto
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Ciao, è una moneta R5..sinceramente non so proprio che valore possa avere perchè non me la sono mai ritrovata per le mani :D @@Rex Neap @@Layer1986 tocca a voi :P1 punto
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Discussione che seguirò con estremo interesse, dal momento che si parla di una guerra che rappresenta una ferita eterna nella memoria della Nazione... Noto con rammarico, però, che c' è ancora necessità di mettere le mani avanti per timore che un argomento del genere possa essere frainteso... Come ho già avuto modo di dire, la faziosità politica di alcuni mi lascia senza parole... Comunque bravo petronius, aspetto di vedere altri bellissimi documenti :)1 punto
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Bravo @@dabbene, è una idea meravigliosa cui parteciperò con piacere. Parlare di una passione, di numismatica è anche questo: mettersi a nudo. Ci sarò, e ti seguo sempre con ammirazione.1 punto
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Notare che nel bronzo del post precedente il cavaliere non è in posizione statica come in quelli con Apollo sul diritto ma tiene una frusta nella mano destra alzata. Inoltre il nome del sovrano è diviso in due parti: FILIP lungo il bordo in alto a sx e, sotto il cavallo, POU. apollonia1 punto
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magari non ci sono giornalisti che fanno inchiesta, ci sono solo dei bravi cronisti che sanno mettere in luce le notizie più evidenti del mondo numismatico, infatti molti articoli non sono scritti da giornalisti, ma da specialisti del settore, solo pochi sono gli inviati che si dedicano alle cose più eclatanti, il problema sorge nel fatto che questa notizia sia davvero molto eclatante, infatti se tale massa di monete venisse messa in vendita tra i collezionisti, si avrebbe un deprezzamento di quelle monete che oggi sono considerate rare e che hanno un valore considerevole. Pensiamo a un collezionista che in un asta ha acquistato una moneta al valore di 1000 e poi dopo la scoperta di un tesoro rimasto nascosto per anni si trova sul mercato un numero considerevole della sua moneta, fino a poco tempo fa considerata una rarità, ed ora la potra rivendere ad un prezzo di 500, il suo valore si è dimezzato in un attimo e per poter riottenere il suo capitale iniziale dovra magari aspettare molti anni............... Quindi secondo me questa notizia non è molto gradita a chi dovrebbe vendere queste particolari moonete, mene si parla della cosa e più sono contenti, invece noi siamo piccoli collezionisti oltre che cittadini e quindi interessati a quello che succede della cosa pubblica ed attendiamo notizie in merito. Speriamo che la vicenda venga seguita in futuro, come promise a suo tempo elledi.1 punto
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@@giangi_75it Lo so che senza documenti non si puo' associare il conio al Rega ma mi piace fantasticare..... Non ti dico noi ... quanto l'abbiamo fatto, purtroppo non possiamo mettere nero su bianco con la "fantasia"...in questa sede al contrario possiamo farlo liberamente e discuterne anche. Piu' volte abbiamo parlato della similitudine e nel trittico propostovi si vedono bene ma nessno ha trovato il documento che attribuisce il dritto al Rega. Se un giorno verrà scoperto (spero da noi) faremo un'articolo a sei mani.... :blum: Ciao Gianluca e sempre un piacere parlare con te.....alla px medaglia.1 punto
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Che io sappia perchè quella "Stemma" poteva essere facilmente scambiata per quella da 5 lire,soltanto "colorandola",in quanto dimensioni e peso erano praticamente gli stessi (mi sembra di ricordare così)1 punto
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Il catalogo SNG ANS elenca 8 dioboli (e 3 oboli, più piccoli) con la simile tipologia. Ecco il testo: Per la foto di ANS 636, riporto la relativa scansione, assieme ad alcuni altri esemplari vicini…. Si vede chiaramente che in molti dioboli il muso del toro è piuttosto piccolo, rendendo talvolta più equivoca la sua lettura, ma è sempre toro semplice…. Le varianti principali riguardano le lettere dell'etnico, talvolta in direzione retrograda…. Poi in alcuni esemplari, come l'ANS 636, alcune lettere dell'etnico sono poste al diritto...1 punto
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Tuvalu Coniata quest'anno dalla Perth Mint (famosa zecca australiana) Valore nominale 1 Dollaro - 1 Oz. argento .999 Grazie alla tecnologia lenticolare, rigirando la moneta in mano Chaplin effettua vari movimenti :)1 punto
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Bei colpi, ma ho un dubbio . E' la foto ad essere bruttina per l'Atomium o è proprio la moneta ad essere così ?1 punto
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La moneta è stata individuata: Nummer 136 Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr. Schätzpreis 400,00 EUR. Tetradrachme, (17.09g). ca. 310 - 290 v. Chr. Mzst. Korinth. Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenskalp r. Rs.: ΑΛΕΧΑΝΔΡΟΥ ΒΑΣΙΛΕΩΣ, thronender Zeus mit Adler, l. im Feld Athenastatuette, unter dem Thron, der mit Niken geschmückt ist, Kranz, darin ΟΛ. Price 694; Müller 883. vz KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.09 g), circa 310-290 BC, Corinth mint. Struck under Demetrios I Poliorketes, Head of Herakles right, wearing lion skin / ΑΛΕΧΑΝΔΡΟΥ ΒΑΣΙΛΕΩΣ, Zeus Aëtophoros seated left; in left field, statue of Athena facing, holding shield and spear; below throne, OL within wreath. Price 694. EF. Me la sono aggiudicata a un hammer di 550 €. Credo che siano spesi bene, specie per l’espressione artistica della statua della dea, più alta di quella raffigurata negli altri esemplari, e delle due piccole Nike sui bracci della spalliera. apollonia1 punto
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FAQ VATICANO La seguente guida è stata elaborata dall'utente Cristianaprilia Spero di fare cosa gradita rispondendo alle più comuni domande e richieste per entrare nelle liste o effettuare gli ordini direttamente all’Ufn, il tutto nasce dal voler non vedere aperte nuove discussioni o intasare quelle già aperte con le più comuni domande. Sono accette modifiche dai più esperti! Come ci si iscrive alle liste del vaticano? Semplicemente mandando una mail all’indirizzo di posta [email protected] scrivendo che si richiede di entrare a far parte delle liste numismatiche (per le monete), filatelica (per i francobolli), od entrambe se si è interessati a tutto! Si lascia nome, cognome, indirizzo (se magari è anche quello di spedizione è meglio) un recapito telefonico (cellulare è sempre meglio per la reperibilità)e mail di riferimento (scriverla anche non fa male!). Il tutto condito da modi gentili ed educati (con me ha funzionato!). Come si può contattare l’UFN per qualsiasi problema? Questo è il link del loro sito http://www.vaticanstate.va/content/vaticanstate/it.html nel quale nella sezione contatti troverete recapiti, mail e fax. Ci sono anche altri recapiti telefonici che magari possono essere aggiunti a questa lista, ma armatevi di santa pazienza perché potrebbe risultare difficile che vi rispondano immediatamente! Ho fatto richiesta ma ancora non mi hanno risposto, che devo fare? NIENTE! O meglio devi aspettare la loro prima mail di risposta nella quale (è sempre uguale per tutti) ti diranno che c’è una lista d’attesa di circa 2 anni e che ti verrà inviato il tuo codice cliente e pin (sono personali). Aggiornamento 10.03.2020: i tempi di attesa si sono ridotti, adesso si impiega quasi un anno all'incirca. Ho ricevuto per mail il codice cliente e pin ma niente che faccia riferimento a cosa posso ordinare, cosa vuol dire? Fantastico, sei ufficialmente un cliente filatelico/numismatico. Non ti preoccupare, alla prima emissione post ricevimento codici ti invieranno per lettera il modulo precompilato con ciò che ti avranno assegnato. Ho ricevuto il modulo d’ordine, ma vorrei qualcosa non assegnatami oppure un pezzo in più, cosa faccio? Sul modulo precompilato ASSOLUTAMENTE NIENTE! Come scritto anche nel retro del modulo più fare richiesta al massimo nella sezione note. Qui ci sono “scuole di pensiero” differenti. Per certo c’è che si può aggiungere ex novo in foglio a parte la richiesta per modificare il quantitativo di ordine, ma si finirà in fondo alla fila delle spedizioni perché dovranno vedere se è possibile aggiungere qualcosa. Oppure si può attendere di ricevere ciò che ci è stato assegnato per poi fare richiesta separata via mail o fax per qualche prodotto in più. Solitamente però sarà difficile ricevere qualcosa che non ci è stata assegnata. Come posso pagare? Se hai il modulo in mano vedrai che potrai farlo con epay, assegno, Vaglia. E’ possibile ritirare di persona la mia assegnazione? Certo, giorni ed orari li troverai nel loro sito. Porta con te modulo ed un documento di riconoscimento per poter accedere nelle mura vaticane nel loro ufficio. Molti hanno ricevuto i moduli ed io ancora no, è il caso di chiamarli per spiegazioni? NO! Se sei un collezionista vero dovrai essere armato anche di santa pazienza, vedrai che ti arriveranno anche a te! Le poste purtroppo sono più efficienti di alcune città che in altre, e poi non mandano migliaia di lettere tutte lo stesso giorno! Sono rari i casi (ma ci sono) in cui passano anche dei mesi e non si ricevono i moduli, a quel punto una telefonatina diciamo che è consigliata. Però non è il caso di chiamarli per banalità, non si fa altro che intasare le loro linee e distrarli dal loro lavoro (spedirci le nostre amate monetine/francobolli!) aggiornamento 10.03.20: per ovviare al problema moduli andati persi o ricevuti in ritardo, dal 2018 vengono mandati anche per email, il loro obiettivo è quello di abbandonare la spedizione del cartaceo. Quali sono i numeri di telefono per parlare con qualche operatore ? 06-69885768 06-69881326 06-69882158 Aggiornamento 10.03.2020 sul sito dell'ufn sono disponibili diverse articoli delle passate annate non ancora esauriti, ordinabili da tutti gli abbonati. Questa è stata una breve guida sulle principali domande che un non iscritto si pone, non è esaustiva per tutti i problemi e non deve essere presa come una bibbia! Non mi assumo responsabilità per ogni problema creato dalla male interpretazione od altro.1 punto
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